Il voto dei referendum deve seppellire il Chiavalier Protesi Pompetta, troppo uso a offendere gli elettori oltre che a voler sentirsi dire “mi hai rovinato” (!) dalle donne con cui scopa. E deve travolgere il miserabile mondo che gli tiene bordone

Di offendere gli elettori, e quindi gli italiani, Silvio Berlusconi ce l’ha di vizio. E’ la terza volta che lo fa, pubblicamente e un modo plateale. Un vizio che si affianca a quello di diffamare la magistratura e di criminalizzare i comunisti o quelli che lui ritiene tali. Alle elezioni del 2006 disse che chi vota a sinistra “è un coglione”, anche se in un’intervista a “Radio anch’io” del marzo 2007 arrampicandosi sugli specchi negò di avere usato quel termine per gli elettori, ma di averlo usato solo in una riunione del direttivo dei commercianti per esortarli a non votare a favore del centro sinistra di Romano Prod. Berlusconi ammise di avere detto “non credo che tra di noi ci possano essere dei colleghi così coglioni da votare contro il proprio interesse”. Insomma, se non era zuppa, era pan bagnato… In realtà però Berlusconi a “Radio anch’io” aveva mentito, perché le sue parole esatte alla assise dei commercianti erano state queste: “Ho troppa stima degli italiani per pensare che ci siano in giro così tanti coglioni da votare contro i propri interessi”. Lo dimostra il video di quella sua illuminante dichiarazione: http://www.youtube.com/watch?v=Shre4CMbigI
Nella recente campagna elettorale per le votazioni amministrative, quelle che a Milano hanno promosso sindaco “il comunista ladro di auto e amico dei terroristi” Giuliano Pisapia e a Napoli la “toga rossa” Luigi De Magistris, Berlusconi dal salottone televisivo di “Porta a porta” ha lanciato un’altra fatwa: “Chi vota a sinistra è privo di cervello”, come ha immortalato il video  http://www.youtube.com/watch?v=Q2i9GQf0NDo . Una arzilla signora non più giovanissima ha deciso di querelarlo per diffamazione, iniziativa che varrebbe la pena seguire in molti. Magari con una bella class action…
Ora, in vista della votazione sui referendum, apprendiamo sempre dall’ineffabile cavalier Berlusconi che si tratta di “un voto inutile” (  http://www.youtube.com/watch?v=yV_eJBl7NuQ ). Il che è come dire che chi andrà a votare – specie se voterà sì – farà una cosa inutile.  Un altro modo per dare del coglione e del senza cervello a chi non la pensa come lui e i suoi fans.
Bene. Direi che può bastare. Un primo ministro che dà del coglione a quasi metà degli elettori, che oltretutto sono svariati milioni di cittadini, e dichiara che la maggioranza dei milanesi e dei napoletani sono senza cervello, visto che hanno eletto proprio Pisapia e De Magistris contrariamente alle sue convinzioni e alla annessa fatwa, è un primo ministro che non può continuare ad essere tale. Non lo dico io o un “kommunista” o qualche altro coglione senza cervello, lo dice invece proprio lui, il diretto interessato. Stando così le cose, andare a votare per i referendum, contro le convinzioni di Berlusconi, e far vincere il sì, ancor più contro le convinzioni dello stesso Berlusconi, dimostrerà invece che si tratta di un voto utile. Utile per dargli un’altra spinta verso l’uscita da palazzo Chigi. Perciò un voto utilissimo. Specie visto che il quorum è in vista, alle 22 di domenica ha già votato il 41,1% degli aventi diritto, una delle percentuali più altre nella storia della prima giornata di voto di tutti i referendum della repubblica italiana.
Intanto è bene che resti a perenne ludibrio per il Chiavalier Bunga Bunga il testo della conversazione telefonica tra due che lo consoocn bene e se ne intendono, Daniela Santanché e Flavio Briatore, campioni di un mondo che prefersico non aggettivare, ma che certo non ho in stima. Catastrofica e da pessimo film porno maniacale la figura di Berlusconi che ha bisogno di scopare per sentirsi dire dalle poveracce di turno che a furia di scoparle le ha distrutte…. Per farlo contento e accarezzare il suo orgoglio maniacal macho, del tutto degno dell’aggettivo “malato” affibbiatogli dalla ex moglie Veronica, le sue molto gentili ospiti hanno imparato a genere che non ce la fanno più già dopo “due botte”. Mi chiedo se l’Italia è un Paese civile o un postribolo, per avere un simile capo del governo. Mah.
Per cercare di arginare gli effetti devastanti di ciò che si sono confidati, Santanché e Briatore hanno rilasciato interviste per dire minchiate spaziali, dando alla loro conversazione telefonica un significato riduttivo buono tuttalpiù per cercopitechi, o – usando un termine berluscone – per coglioni del loro giro o, a scelta, per i vari Minzolini, Feltri, Sallusti, Belpietro e lo scelto circo Barnum dei “liberi servi del Cav” messo in piedi al teatro Capranica di Roma dal solito incontinente Giuliano Ferrara. Una pochade per la quale vale solo la pena chiedesri se Cav sta per “Liberi servi del Cavaliere” o del Cavolo.
Dal testo della telefonata ho tolto tutto ciò che non si riferisce al “trombage” del Chiavalier Protesi Pompetta.

Sono le 14.53 del 3 aprile, Briatore e Santanché discutono del prossimo sindaco di Cuneo, poi Briatore non resiste:
B: “Sai chi è venuto a trovarmi a Montecarlo? Lele Mora. Non bene di salute, e mi ha detto: “Tutto continua come se nulla fosse””.
S: “Roba da pazzi!”.
B: “Non più lì (ad Arcore), ma nell’altra villa (…) Tutto come prima, non è cambiato un cazzo. Stessi attori (…) stesso film, proiettato in un cinema diverso (…). Come prima, più di prima. Stesso gruppo, qualche new entry, ma la base del film è uguale, il nocciolo duro, “Cento vetrine””.
S: “Ma ti rendi conto? E che cosa si può fare?”.
B: “Lele è stato da me due ore, mi fa pena. Dice. “Fla, mi hanno messo in mezzo. E sono talmente nella merda che l’unico che mi può aiutare è lui (Berlusconi), sia con la televisione, sia con tutto. Faccio quello che mi dicono, faccio quello che mi chiedono”. E poi quella roba di Fede! È indecente”. “(Fede) non ha più parlato con il Presidente—–sembra  che abbia comprato delle case alla Zardo, con tutti ‘sti soldi. Ma pensa che deficiente”. [Zardo è Raffaella Zardo, presentatrice tv, amica di Fede, già coinvolta in un’inchiesta passata sulla prostituzione, presentatrice al concorso di bellezza di Sant’Alessio Siculo, dove tra le concorrenti apparve “Ruby Eyek, egiziana, sedici anni”, e cioè la famosa Ruby del bunga bunga del Chiavaliere]. “(Mora) era in estrema difficoltà e Fede gli ha preso il cinquanta per cento dei soldi” del prestito che l’agente in crisi economica aveva ottenuto da Berlusconi.
S: “Madonna mia!”
B: “E poi (Fede) è andato a dire al presidente: “Erano i soldi che gli ho prestato”. Invece non è vero, figlio di puttana””.
S: “Che gentaglia”.

Il 7 aprile, alle 19.33, Flavio Briatore e Daniela Santanché affrontano vari argomenti. E a un certo punto Briatore non riesce più a tacere: “Dani, io ti dico un’altra roba. Se il presidente continua a fare che cosa fa… “.
Santanché: “Ah, non dirmi niente!”.
B: “Siamo nelle mani di Dio qui, eh? Perché – continua – ieri sera, l’altra sera, ho saputo che c’era stata un’altra grande festa lì, eh?”.
S: “Ma tu pensa!? E che cazzo dobbiamo fare!?”.
B: “Ha ragione Veronica, è malato. Perché uno normale non fa ‘ste robe qui. Adesso Lele, che gli continua a portare, a organizzare questo, è persino in imbarazzo lui! E dice: “Ma io che cazzo devo fare?””.
S: “Va beh, ma allora qua crolla tutto”.
B: “Daniela, qui parliamo di problemi veramente seri di un Paese che deve essere riformato. Se io fossi al suo posto non dormirei di notte. Ma non per le troie. Non dormirei per la situazione che c’è in Italia”.
S: “E con il clima che c’è, uno lo prende di qua, l’altro che scappa di lì”.
B: “Brava, il problema è che poi la gente comincia veramente a tirar le monete”.
S: “Stanno già tirando”, e insultano pure.

B: “Bene, meglio avere qualche amico in più”.
S: “In un mondo… “.
B: “Di merda, guarda!”.

Ecco, esatto, indovinato: un mondo di merda. Il loro e quello che hanno costruito per noi, soprattutto per i giovani. Speriamo solo che prima o poi paghino il giusto prezzo.

250 commenti
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  1. sylvi
    sylvi says:

    caro Uroburo

    …..E se fosse invece Meglio finocchio che pensatore autonomo?U.

    Vorrebbe suggerire che un “finocchio”, inteso come omosessuale , confligge con un “pensatore autonomo”???
    E sarei io volgare???

    Essendo mooolto lontana da Roma e dalla Curia, aggiungerei che un prete sposato , per SMC, è un prete che divide il potere, ma soprattutto annacqua l’obbedienza , in famiglia.
    Mi meraviglia che in questo blog anticlericale si continui a porre l’accento sulla sessualità, più o meno regolare, più o meno delinquenziale…
    Mai nessuno che si soffermi sul “comandamento” dell’Ubbidienza che è la vera chiave del Potere !!!
    Un prete sposato ha ovviamente moglie e figli…se da una parte , potrebbe essere più vicino ai problemi familiari e sociali dei parrocchiani che gli sono affidati…dall’altra è più distante da una gerarchia di potere piramidale!
    Mi meraviglio io che lei , che qualcosa saprà del Medioevo e delle sue regole ereditarie, ponga problematiche del genere.

    Un tempo poi, il Parroco faceva lo psicologo, districava le diatribe famigliari e paesane, faceva il notaio, lo scrivano…
    ( dalla caserma io mantenevo le relazioni affettive di fidanzati con…il Parroco del Paese!!!)….e molto altro!
    Ricordo benissimo, bambina a Messa la domenica…il Parroco durante la Comunione si abbassava a sussurrare all’orecchio qualcosa ad alcuni parrocchiani…solo alcuni…chissà perchè mi chiedevo…e quelli passavano in Canonica a ritirare dalla perpetua …il sacco di farina!!! L’ho saputo dopo!

    E se la dispersione scolastica era abbastanza rara…il merito era quasi sempre del Parroco che faceva da intermediario fra Scuola e Famiglia.
    E il Parroco andava regolarmente in Ospedale a visitare gli ammalati.

    E il Parroco teneva l’Oratorio, e non tutti e sempre i bambini erano seviziati.
    E molto spesso era anche lasciato solo dalle Gerarchie.

    Sarebbe tempo credo di discriminare fra preti e preti.
    Moltissimi hanno vissuto…nel Nome del Cristo.
    Non riconoscerlo è una sonora ingiustizia!!!

    Detto poi da lei che ha conosciuto David Maria Turoldo!!!!

    Sylvi

  2. Cerutti Gino
    Cerutti Gino says:

    x Sylvi.
    Anche io sono cresciuto in un Oratorio salesiano a un tiro di pallone da casa mia. Non posso che parlarne bene.
    C’era un Don Ennio, un prete con le palle (le usava per togliere noi ragazzi dalla strada…) di cui ho un ottimo e gratificante ricordo.
    Giocavamo a pallone sul campetto in erba e lì sono cresciuti campioni come:
    Luciano Panetti, portiere della Roma
    (4 volte Nazionale)
    Beniamino Di Giacomo, attaccante Inter e Napoli
    (2 volte Nazionale)
    Emilio Monaldi, difensore, Inter (mio compagno di scuola)
    Massimo Palanca, attaccante, Catanzaro e Napoli
    Massimo Piangerelli, attaccante, Como e Cesena.

    Io ci provavo, ma il talento non arrivava certo a quello dei sudetti.
    Però come portiere non ero male. Avendo le mani affusolate, me le lussavo facilmente.
    Forse avrei dovuto dedicarmi allo studio del pianoforte…
    màh..

    C.G.

  3. sylvi
    sylvi says:

    Caro C.G.

    il Prete ha convinto mia madre a mandarmi a scuola e non a imparare la sarta, mestiere che odiavo!
    Il Prete , assieme alla maestra, l’hanno guidata nella scelta della Scuola, l’hanno sostenuta contro mio nonno materno che riteneva che per le bambine la quinta bastava ed avvanzava!!!

    Ma poi ho conosciuto molti altri preti- uomini molto rispettabili!
    Ho capito dopo che il mio pretone prof di Lettere, persona, oltre che colta , ammirevole, che in Scuola Privata si preoccupava di chi poteva avere difficoltà a pagare la retta scolastica; che si informava del lavoro e della salute nelle famiglie; che viveva per la Scuola di cui divenne Preside, rinunciando ad essere Vescovo, …forse …sfogava i suoi” bollenti spiriti” sulle Dolomiti…dove era un arrampicatore pare notevole!!!

    Ho ancora un grande affetto per lui!

    Sylvi

  4. Controccorrente
    Controccorrente says:

    Caro U.
    fammi sapere se sei riuscito ad aprile il “file”..
    Vi sono due errori un 83 al posto di un 33,e un Napoleone secondo, al posto del Secondo Napoleone (Napoleone III)., ma il testo era una prova..il resto è perfettamente corretto..
    ciao
    cc

  5. Controccorrente
    Controccorrente says:

    Cara Sylvi,
    nonostante tutti i tuoi immani sforzi ,non riuscirari mai a far passare questo Blog come un Bolg Mangia Preti a casaccio..
    Anticlericare sì, ma contro la GERARCHIA…
    In questo Blog ci sono simpatici DON Mazzolari,Don Lorenzo Milani, Don Ciotti, tanto per citarne solo alcuni…preti sì , ma anche uomini..
    E tu lo sai perfettemante, solo che a volte ti conviene mistificare..pro -domo tua..

    amen
    cc

  6. Cerutti Gino
    Cerutti Gino says:

    Sì,
    ricordando anche quelli fatti secchi dalle mafie.
    Le eccezioni fanno parte della regola e qualche “figlio di”, anche se saranno parecchi, non cambiano l’affetto e la considerazione che ho per quei quattro-cinque che ho avuto la fortuna di conoscere.
    Un pò meno per i sottanoni al di là del Tevere; quello in palandrana bianca e gli scarpini di raso poi, meglio lasciarlo bollire nel suo brodo rancido.

    C.G.

  7. Peter
    Peter says:

    x CG

    lo diceva gia’ il Guicciardini 6 o 7 secoli fa…che l’Italia sarebbe stata infinitamente meglio senza quella grande sciagura dei preti…
    Che poi vi siano delle eccezioni, siamo tutti d’accordo

    Peter

  8. Cerutti Gino
    Cerutti Gino says:

    Se ne fossero rimasti in Francia , ad Avignone, se non ricordo male.
    Pensa che provengo da una zona dove le cosidette “opere laiche” del santuario di Loreto detenevano il 90% dei terreni coltivabili e sfruttavavo i contadini finchè la Riforma Agraria degli anni sessanta tolse loro l’onnipotenza. Famiglie che vivevano in condizioni da “Albero degli Zoccoli”.
    Chi ha visto quel memorabile film capirà che razza di fetenti erano i
    ..servi del Signore, inpomatati e inanellati che sembravano alberi di Natale.
    Fanculo a loro!

    C.G.

  9. sylvi
    sylvi says:

    OHHHHHHHHHHHH!
    Preti eccezione? Quelli con la tessera della Fiom possono andare bene????

    caro CC,
    tu eri addetto al controllo? Della tessera?
    Mi fa arrabbiare come una bufala tanta superficialità e ingratitudine!
    Ma tant’è…sarà questione di preti geograficamente segnati!!!|!

    Sylvi

  10. Controccorrente
    Controccorrente says:

    Cara Sylvi,
    ti puoi arrabbiare finchè vuoi, ma la mia coscienza laica ,agnostica ed indipendente mi fa dire le cose che dico…prima giudico come uomini le persone che mi stanno di fronte, poi se sono anche preti , un corollario,…(salvo LE GERARCHIE,ma mica ci sono solo quelle dei preti)…
    La tessera della Fiom anzi la mia è quella dello SPI.CGIL,non capisco , non comprendo..forse che devo prendere quella di Confindustria, o di qualche Unione Industriale locale..??

    Non capisco,..,io mica giudico dalle Tessere ..mi sembra che sei tu quella hai un debole a questo punto !
    Carissima, avresti potuto rispondere in molti diversi …,ma il modo con cui ti sei attaccata alle “appartenenze” , mi fa dubitare..forza, SO che puoi far meglio !

    cc

  11. Controccorrente
    Controccorrente says:

    Devo aver inavvertitamente dato qualche mia e-mail in giro..da un pò di tempo a questa parte mi riempieno la Posta di “additivi sessuali”…se pesco l’artefice..gli faccio conoscere di persona alcuni attributi …che possiedo nei “piedi”…,mandateli al Malato di Arcore,e al Padano..,loro sì che ne hanno bisogno !!

    cc

  12. Controccorrente
    Controccorrente says:

    Cra Sylvi,
    ti consiglio questa lettura…antropologica..

    http://www.amazon.it/Lidiota-politica-Dematteo/dp/8807172070

    Nessuno ha mai pensato che possano esistere dei padani leghisti, ma solo persone al Nordo come al centro ,come al Sud che sovente si possono ingannare in buoan fede,,e pensa anche con molta “intelligenza”..credo che i loro QI siano anche molto alti ..almeno secondo le leggi della Statistica..è ora di leggere un pò di antropologia..che dici carisssima..

    cc

  13. Peter
    Peter says:

    x CC

    vedo che da quando ti ho ‘introdotto’ ad Amazon ne fai uso regolare…(he he he)

    Peter

  14. Controccorrente
    Controccorrente says:

    Caro Peter, ma allora sei stato tu..”il maledetto” , aspetta che ti pesco e poi vedi !
    ciao
    cc

  15. Controccorrente
    Controccorrente says:

    Caro peter,
    sì in effetti , già conoscevo Amazon..ma per quel Libro ho avuto la fortuna che in quei giorni una mia Nipote era a Londra ..e lo trovò in una Libreria periferica…2 Sterline mi pare..ne valeva la Pena..un Libro che mi ha riconciliato con l’Inglese classico, riesco perfino leggendo, a capire il 50 per vento, senza ausilio di un traduttore….infatti era stato scritto da un docente di Italiano a Cambridge ed A Hull..poi l’incauto ha pure fatto il DOc di letteratura inglese a Turin..fine carriera presumo..

    cc

  16. Linosse
    Linosse says:

    Caro CC 66
    Riporto quello che hanno scritto su uno striscione ieri in piazza:
    RISCOSSA CIVILE!
    Ormai questi politici si sono tanto imprigionati nelle ragnatele che prima poi arriva il ragnone e li fa sparire per vie naturali.
    Brutta storia quando la gente si sveglia e mette le tv coi tggi in cantina.
    Tggi poi,lassamo perde va!
    L.

  17. Uroburo
    Uroburo says:

    Caro Peter,
    è noto chela Chiesa preferisce che i suoi preti abbiano relazioni omosessuali piuttosto che eterosessuali, ancorchè clandestine. Perché mai visto sarebbero comunque peccato? Una ragione ci sarà, mi son detto ….
    La Chiesa cattolica, unica tra le religioni, pretende il celibato ecclesiastico dai suoi preti. Perché mai? Una ragione ci sarà, mi son detto ….
    E se le due cose fossero tra loro legate?
    Preti non sposati e in qualche modo spinti all’omosessualità sono più controllabili.
    L’omosessualità può esser interna alla gerarchia, tanto per cominciare; è maggiormente ricattabile e quindi controllabile; può essere un ottimo strumento per far carriera …
    Una donna invece è qualcuno che pone dei problemi, che fa domande, che chiede risposte … E’ più difficile controllare un uomo che sta con una donna che un uomo che ha relazioni omosessuali.
    La neutralità di chi non ha né famiglia né figli non c’entra nulla visto che le altre sette cristiane non hanno questo problema. Il celibato ecclesiastico è un problema solo ed esclusivamente cattolico romano che con il cristianesimo non c’entra proprio un bel nulla.
    Io penso che sia più facile controllare preti omosessuali che preti sposati. Tutto qui. La logica conseguenza è stato il celibato ecclesiastico.
    Un saluto U.

  18. Controccorrente
    Controccorrente says:

    Cara Sylvi,
    oviamente a scanso di equivoci nel Libro per Idiota viene presa la derivazione greca di Idiotes..

    Idiótes voleva dire ‘uomo privato’, in contrapposizione all’uomo pubblico, il quale ultimo rivestiva cariche politiche e dunque era colto, capace, esperto; quindi già in greco idiótes valeva ‘uomo inesperto, non competente’.

    Questo per i greci..e vale anche Oggi oggi,, molti Idiotes , hanno infatti un QI molto alto e sono pure valentissimi , ma hanno un senso pubblico pari allo zero assoluto, nel semso che per loro Politica buona è politica come la vedono per loro..poi magari si accorgono che il bene pubblico alla fine conviene pure a loro..in sostanza si accorgono che se tutto va di Merda” termine aulico del xxxI secolo poi finisce che in M ..ci vanno pure Loro..infatti il QI alto , in questo caso li salva !

    cc

  19. Peter
    Peter says:

    x Uroburo

    col suo ultimo post sono piuttosto d’accordo, infatti sulla maggiore ricattabilita’ dei preti gay avevo fatto l’ipotesi anch’io in un post di prima.
    Lei pero’ attribuiva ai preti etero un’autonomia di pensiero che secondo me non hanno affatto, specie poi se con ‘donne clandestine’ come diceva lei prima…Invece io azzarderei che quelli impelagati in relazioni clandestine ‘omo’ fossero semmai ancora piu’ autonomi, almeno emotivamente, dati i rischi piu’ gravi per chi pecca ‘contro natura’…
    Lei ipotizza che il celibato dei preti cattolici servirebbe o sarebbe servito ad attirare i gay al sacerdozio…Puo’ darsi che in parte sia vero. Ma non e’ realmente necessario: la maggior parte dei preti sono etero, ed avere concubine li renderebbe comunque abbastanza ricattabili. Possibile anche l’omosessualita’ interna alle gerarchie, un po’ come negli ordini militari di certe societa’ antiche: ma non essenziale. Insomma, utile si’, necessario no.
    Lei invece trascura (forse per PC…) una qualita’ piuttosto forte delle donne, di sempre: non sanno tenere la bocca chiusa.
    Si immagina un prete sposato che fa o faceva il confessore? Direi che era gia’ molto difficile per i medici, dato che le mogli sono spesso delle grandi ficcanaso difficili da tenere a bada. Con le concubine era diverso: non avevano ‘diritti’ di confidenza. Sesso e via…
    E cosi’ per gli altri segreti, quelli ‘gerarchici’ o non confessionali, forse ancora peggio.

    Infatti i preti ortodossi sposati NON possono diventare vescovi.
    I protestanti hanno un sacramento della confessione molto diluito o inesistente. Gli anglicani sono una cosa di mezzo, e poi si sa che gli inglesi sono tutti particolari.
    In sintesi, in altre religioni o non esiste un vero clero, o il clero e’ molto meno gerarchizzato di quello cattolico

    un saluto

    Peter

    ps

    invece i servizi segreti del passato (UK e US) reclutavano preferenzialmente omosessuali ‘nascosti’, specie quando era un reato. Esattamente per le ragioni che lei attribuiva ai cattolici

  20. Uroburo
    Uroburo says:

    Caro CC,
    aperto ed ascoltato. Molto interessante. Come Crispi (e come molti sessantottini) è passato da un estremo all’altro.
    Un saluto U.

  21. Uroburo
    Uroburo says:

    Caro Peter,
    credo che la sua nota finale sia il clou.
    La Chiesa come i servizi segreti. Ed in effetti il paragone potrebbe essere assai adeguato.
    Un saluto U.

  22. sylvi
    sylvi says:

    caro cc,

    normalmente leggo due libri contemporaneamente: uno impegnato, quando ho tempo di giorno, e uso post it e matita; un altro la sera per addormentarmi, ed è piacevole, più o meno storico, più o meno giallo…che mi faccia da valium insomma!

    Il giornaliero di questi giorni è: Slovenia 1945 di John Corsellis e Marcus Ferrar. Edizioni LEG di Gorizia, quella Libreria- Stamperia che è un bijou, più affascinante di un gioiello vero e proprio!!!

    Una “storiellina” edificante per l’esercito britannico durante la IIGM.
    Racconta di 12000 Domobranci, cattolici e anticomunisti rifugiati in Austria che si affidarono agli inglesi credendo di venire in Italia in salvo; invece gli inglesi “sbagliarono strada” e li portarono in Yugoslavia…e Tito li trattò come meritavano!…
    Ma gli inglesi avevano esperienza di questi “errori di tragitto”…avevano già fatto così coi Cosacchi che, volenti o nolenti, si ritrovarono in URSS, accolti da Stalin…indovina come…
    Ehh, gli inglesi sapevano portare la civiltà!!!

    Che ci vuoi fare…ogni “idiota” legge ciò che ha per mano!
    Comunque alla Feltrinelli ci vado abbastanza spesso…prenderò in considerazione il tuo consiglio!

    buonanotte Sylvi

  23. Peter
    Peter says:

    x Sylvi

    cara id…, ehm, cara ideologicamente dotata, senza gli inglesi Trieste e Gorizia sarebbero state occupate dai suoi amati titini e rimaste li’. Quindi ringrazi Dio per come vi e’ andata…

    Peter

  24. sylvi
    sylvi says:

    x Peter
    molto ideologicamente dotato!!!

    Se i neozelandesi sono inglesi…alzo le braccia!!!
    Ma il colonnello Geoffrey Cox, giornalista e scrittore…nel libro
    “La corsa per Trieste” la racconta molto diversa, e lui c’era…da Cassino …a Trieste e anche dopo!!!

    Certo …gli inglesi, quelli di GB erano nel golfo…a tenere a bada quei fascistacci di Italiani…che non sfuggissero alle foibe!
    E che cavolo…agli inglesi piace… l’ordine e la disciplina…non per niente sono parenti…dei tedeschi!
    E un bel po’ più ipocriti!

    buongiorno

    Sylvi

  25. Peter
    Peter says:

    x Sylvi

    gia’, gia’…la Nuova Zelanda secondo Sylvi ed i suoi esperti e’ popolata da Maori ed e’ una potenza mondiale autonoma. Si degno’ di prestare il suo aiuto a inglesi ed americani nell’ultima guerra,( forte della sua popolazione di un milione di persone in tutto). Senza di essa, non avrebbero mai vinto. Gli inglesi erano al comando dei neozelandesi in Italia, specie nella Venezia Giulia. L’intera VIII Armata era anzi neozelandese, con un piccolo contingente britannico annesso…
    All’epoca il sovrano del Commonwealth aveva sede ad Auckland, capitale della NZ…la Gran Bretagna ne era un semplice protettorato…

    Peter

  26. Uroburo
    Uroburo says:

    Caro Peter,
    con la Silvy a certi livelli è perfettamente inutile parlare; è come un treno sui binari (o un cavallo con i paraocchi).

    Tra i patti firmati a Yalta c’era la clausola che tutti i prigionieri, disertori, transfughi e variamente fuggitivi sarebbero stati consegnati alle autorità d’origine.
    In base a questo trattato tutti i disertori ed i prigionieri russi vennero consegnati a Stalin che li mise tutti in campo di concentramento (come se la Russia non avesse subito abbastanza perdite). Compreso i prigionieri, colpevoli di non aver combattuto fino alla morte (anche quando si erano arresi perchè non avevano più munizioni). Sì, i sistemi dei russi erano un po’ sbrigativi.
    Cosa accadde dopo non lo so: faccio fatica a pensare che li abbiano eliminati vista la fame di uomini che aveva la Russia post-bellica. Probabilmente li hanno liberati dopo qualche anno di lavoro forzato. Credo però che gli ufficiali siano stati fucilati. E penso che sorte analoga potrebbe essere stata riservata ai cosacchi del Don che aveano disertato in massa e che erano andati a finire proprio in Carnia. Dopo a fine delle ostilità in migliaia si suicidarono buttandosi nella Drava a Lienz e Klagenfurt per evitare di essere consegnati ai russi; solo pochi riuscirono a nascondersi ed a scamparla.
    Insomma le foibe (o equivalenti) non hanno riguardato solo i poveri ed innocenti giuliani e dalmati ma anche tanti altri. Per non parlare della sorte dei prussiani dell’estremo oriente tedesco.
    Ma si sa che per la nostra Silvy il mondo finisce a Villa Opicina (se non alla periferia di Grado).
    Un saluto U.

  27. sylvi
    sylvi says:

    caro cc,

    tempo fa, a proposito di pannoloni…intendevo dire esattamente quel che hai scritto!!!
    I pannoloni, nell’ospedale di Udine e Trieste costano da sei a sette euro il paccone, a Torino undici, dodici…!!!
    L’avevo saputo da un geriatra!
    Ognuno ha le sue rogne…
    Tondo Governatore del piffero, poichè non può costruire la Centrale nucleare a Monfalcone,… vuole partecipare al radoppio di quella slovena di Krsko!!!
    Vedrai dove lo manderemo…sulla più alta cima della ciminiera di Krsko , appunto!!!

    Sylvi

  28. sylvi
    sylvi says:

    miei cari Uroburo e Peter,

    che ritrovate prontamente la sintonia di pensieri, parole, opere ed omissioni appena c’è da pestare in testa alla sottoscritta!

    Riassumo:
    – il colonnello Cox si definisce , nel libro, neozelandese; erano tutti neozelandesi quelli che trottavano fra fango, paludi , imboscate tedesche e fasciste e, non ultimo, sull’Isonzo le imboscate titine!!!
    -Arrivare a Trieste a tutti i costi è stato un ordine del presidente americano, contro il parere degli inglesi, quando ha avuto chiaro che cosa significasse, per l’Occidente, la perdita di Trieste e di tutto l’Adriatico settentrionale.

    -Gli inglesi stavano nel Golfo per dar manforte ai titini.
    – Vi posso sotterrare entrambi sotto le copie di carte topografiche dove gli inglesi avrebbero lasciato i confini all’Isonzo, se non ci fosse stato il No degli americani e anche dei francesi.
    A Yalta non si è fatto cenno, o si è rimandata, la questione intera dei confini orientali d’Italia. Prigionieri compresi.
    Basta leggere!
    Gli inglesi sono stati i peggiori in assoluto, da queste parti!
    L’ho già scritto: arrivavano a gettare il pane nelle pozzanghere per divertirsi a vedere i bambini raccoglierlo!
    Documenti, e testimonianze!!!!
    I domobranci e i cosacchi potevano essere lasciati al loro destino, non portati direttamente al sicuro patibolo, dopo aver fatto intravedere loro una speranza di salvezza!!!
    Che differenza c’è con i tedeschi del Lager???

    La differenza è che i tedeschi hanno fatto e fanno continuamente “mea culpa”…gli inglesi si ergono orgogliosamente a vincitori puri e duri!
    Ma che vadano….

    Ps: ho passato a piedi, in bicicletta, col trenino e in macchina il confine a Opcina o Opicina…anche quello di Fossalon a Grado.
    Meritano entrambi una visita; sul primo uno stinco di maiale croccante e tenero con semi di finocchio e ovviamente Malvasija del Carso.
    Sul secondo…sardoni in saor e le meravigliose verdure!!!

    Non sapete quel che vi perdete!

    2Ps caro cc, so che sei ovviamente in sintonia coi suddetti!
    Non cè bisogno di ribadirlo!!!!

    Sylvi

  29. Vox
    Vox says:

    STUDENTI LIBICI ARRESTATI “PREVENTIVAMENTE”
    LA COLPA? STARE DALLA PARTE DEL LORO LEGITTIMO GOVERNO

    da un art. di Fulvio Grimaldi

    Qui sotto l’incredibile iniziativa degli organi di polizia di Perugia che, sulla base di meri sospetti,in “forma preventiva”, come asserito dal questore, hanno arrestato e incriminato il presidente degli studenti libici in Italia e alcuni suoi compagni.

    La loro colpa? Non aver festeggiato il massacro del loro paese da parte della Nato e delle sue compagnie di ventura. Anzi, di essersi opposti pacificamente. Ci sarà qualche avvocato che vorrà impegnarsi contro queste misure preventive di memoria fascista?

    Siamo stati appena informati dell’arresto di “Nuri Ahusain”.
    Nuri Ahusain è ricercatore all’università di scienze politiche di Pisa e rappresentante degli studenti libici presso l’università per studenti stranieri dell’Umbria.

    …Nuri Ahusain è stato arrestato dai carabinieri di Perugia con altri due studenti Libici; l’accusa è di associazione a delinquere finalizzata a “reato transnazionale”, una legge datata 2006. Secondo la Digos di Perugia l’aggravante del reato transnazionale è dovuta al fatto che Nuri Ahusain, seguendo le linee di Tripoli, stesse cercando di supportare in Italia la cusa di Gheddafi, mettendo in cattiva luce la rivolta libica e il governo provvisorio di Bengasi.
    Evidentemente Nuri Ahusain era riuscito nell’intento di far crollare l’ottima reputazione che i ribelli nutrono qui in Occidente; così è scattato l’arresto.

    Come afferma Lorenzo Manso, il dirigente Digos Perugia, è stato svolto unicamente un lavoro di “prevenzione“, dal momento che il Governo Italiano riconosce come legittimo unicamente il Governo Transitorio di Bengasi….

    Nuri Ahusain è stato arrestato per quello che in dittatura viene chiamato Reato d’opinione, in quando non faceva altro che esprimere il priprio personale disgusto rispetto le rivolte libiche. Si tratta dell’ennesimo atto di censura e di aggressione alla libertà di pensiero, aggravato dal fatto che, in questo caso, l’intervento della Digos è addirittura stato preventivo e premeditato.

    Non solo dobbiamo subire la vergogna di una guerra illegittima, non solo dobbiamo subire l’onta di una guerra che va solo contro i nostri interessi, non solo dobbiamo appoggiare una parte faziosa del popolo libico che, lungi dall’essere un potere popolare, mira alla destabilizzazione del potere sovrano. Non solo gli italiani devono pagare l’ennesimo conflitto a direzione NATO. Non solo dobbiamo subire un opinione pubblica vergognosa che solo negli ultimi giorni ha scoperto la vera natura di una guerra sin da subito chiaramente ingiusta. Ora dobbiamo anche subire l’ennesimo attacco alla libertà d’informazione, alla libertà di parola e di presa di posizione…

    http://fulviogrimaldi.blogspot.com/

  30. Controccorrente
    Controccorrente says:

    Cara Sylvi,

    nei miei “passatempi ludici”, confortato anche dai saggi consigli del Ministro-Tascabile Brunetta,mi “SINTONIZZO” pure con Radio-Padania ed ascolto attentamente..per ascoltare la voce del popolo….
    Tanto per avere un quadro completo della situazione,nei miei “oziosi” anni da pensionato ad ufo..

    cc

  31. Vox
    Vox says:

    PERFINO FAMIGLIA CRISTIANA…
    LIBIA: E SE FOSSE TUTTO FALSO?

    http://www.famigliacristiana.it/informazione/news_2/dossier/libia_140611115251.aspx

    La guerra della Nato in Libia (operazione “Protettore unificato”), alla quale l’Italia sta partecipando, è presentata all’opinione pubblica internazionale come un intervento umanitario “a tutela del popolo libico massacrato da Gheddafi”.

    In realtà la Nato e il Qatar sono schierati, per ragioni geostrategiche, a sostegno di una delle due parti armate nel conflitto, i ribelli di Bengasi (dall’altra parte sta il Governo). E questa guerra, come ha ricordato Lucio Caracciolo sulla rivista di geopolitica Limes, sarà ricordata come un “collasso dell’informazione”, intrisa com’è di bugie e omissioni…

    La madre di tutte le bugie: “10 mila morti e 55 mila feriti”. Il pretesto per un intervento dalle vere ragioni geostrategiche è stato fabbricato a febbraio. Lo scorso 23 febbraio, pochi giorni dopo l’inizio della rivolta, la tivù satellitare Al Arabyia denuncia via Twitter un massacro: “10mila morti e 50mila feriti in Libia”, con bombardamenti aerei su Tripoli e Bengasi e fosse comuni. La fonte è Sayed Al Shanuka, che parla da Parigi come membro libico della Corte Penale Internazionale.

    La “notizia” fa il giro del mondo e offre la principale giustificazione all’intervento del Consiglio di Sicurezza e poi della Nato: per “proteggere i civili”.

    Non fa il giro del mondo, invece, la smentita da parte della stessa Corte Penale Internazionale…

    E la “fossa comune” in riva al mare? E’ il cimitero (con fosse individuali!) di Sidi Hamed, dove lo scorso agosto si è svolta una normale opera di spostamento dei resti… E le stragi ordinate da Gheddafi nell’Est della Libia subito in febbraio?
    Niente: ma possibile che sul posto nessuno avesse un telefonino per fotografare e filmare?

    L’esperto camerunese di geopolitica Jean-Paul Pougala (docente a Ginevra) fa anche notare che per ricoverare i 55 mila feriti non sarebbero bastati gli ospedali di tutta l’Africa, dove solo un decimo dei posti letto è riservato alle emergenze

  32. Peter
    Peter says:

    x sylvi

    cara signora, va bene che lei vive nel passato, ma cerchi almeno di fare che non sia un passato ‘tutto suo’, per cosi’ dire. Oppure faccia come le pare, tanto…

    Per la cronaca, i britannici mandarono in Italia la VIII Armata nel ’43.
    Con loro vi era la V Armata americana…
    La campagna d’Italia fu la piu’ sanguinosa in Europa in termini di perdite militari da ambo le parti (Alleati ed Asse)…
    Annessi all’VIII Armata vi erano contingenti canadesi, neozelandesi, francesi, greci, polacchi, indiani, etc…Tutti questi ‘associati’ erano agli ordini del comando inglese.
    Dopo un po’, il comando della campagna passo’ dagli inglesi agli americani.
    Se lei crede che i neozelandesi potessero agire autonomamente dagli inglesi si sbaglia, tutto qui. Erano, anzi, ai loro ordini

    saluti e continui coi suoi succulenti spuntini

    Peter

  33. Controccorrente
    Controccorrente says:

    xx Sylvi

    No quella vera in cielo , dal vivo..
    Pare che berlusconi abbia dichiarato : basta. adesso questi comunisti stanno esagerando..ed ha mobilitato un battaglione di escort ..per rimettere le cose a posto !

    cc

  34. Anita
    Anita says:

    x Peter

    Subito nel dopo guerra a Milano temevamo molto i Neozelandesi, molti casi di violenza verso le donne ed anche di furti.

    Gli Irlandesi erano molto sprezzanti, si divertivano a gettare petardi ai piedi dei passanti, i quali dopo anni di bombardamenti erano un ‘pochino’ scossi.

    I tedeschi semi svuotarono l’autorimessa di mia zia, dopo fu occupata da truppe alleate che non lasciarono neanche un chiodo sui muri.

    Ciao, Anita

  35. Anita
    Anita says:

    x VOX

    Stepping up a simmering constitutional conflict, House Speaker John A. Boehner warned President Obama on Tuesday that unless he gets authorization from Congress for his military deployment in Libya, he will be in violation of the War Powers Resolution.

    In a letter sent Tuesday afternoon, Mr. Boehner, the top Republican in the constitutional chain of succession, said Mr. Obama must provide a clear justification by Friday for committing troops to Libya.

    Sunday marks the 90th day since the president notified Congress that U.S. troops had been committed to help enforce a no-fly zone overLibya, which is designed to protect the rebels fighting Col. Moammar Gadhafi’s government.

    “The Constitution requires the president to ‘take care that the laws be faithfully executed,’ and one of those laws is the War Powers Resolution, which requires an approving action by Congress or withdrawal within 90 days from the notification of a military operation,” Mr. Boehner said in the letter.

    http://www.washingtontimes.com/news/2011/jun/14/boehner-gives-obama-friday-deadline-libya/

    Il Presidente e’ gia’ in violazione da circa 90 giorni.
    Ma lui gira facendo discorsi sulla dissoccupazione e dei Lavori verdi che creera’, il bello e’ che la maggioranza saranno fatti….in CINA. :-(

    Anita

  36. sylvi
    sylvi says:

    x cc

    Guarderò la luna rossa stasera!
    Ma la bellissima canzone napoletana mi ha fatto ricordare Luna Rossa, la barca di Prada che fece faville a Auckland, in Nuova Zelanda.

    Mio figlio doveva fare un esame neurologico in deprivazione di sonno.
    Ci siamo dati il cambio tutta la notte per impedirgli di dormire.
    Che notte!!!
    Ma che magia vedere il golfo di Auckland pieno di vele, barche barchini…siamo stati felici che vincessero loro; se lo meritavano anche se il problema era seguire l’America’s Cup sempre a notte fonda!

    Luna Rossa resta uno dei nostri ricordi più lieti, e se vai sul sito di mio figlio vedrai che il “suo” Luna Rossa di cui ha fatto i disegni e messi a disposizione …del mondo…resta ancora una gran soddisfazione.

    Perciò Viva anche la Luna Rossa in cielo!

    Sylvi

  37. Peter
    Peter says:

    ho letto una cosetta su Yahoo che mi ha molto divertito…
    Guys e St Thomas Hospital, uno degli ospedali piu’ noti di Londra, a quanto ne so. Ieri o oggi (non ho controllato) sia il primo ministro Cameron che il suo vice Clegg hanno fatto visita ad un reparto ortopedico.
    Preambolo: il governo e’ stato aspramente criticato da molti per i suoi piani di ‘riforma’ del sistema sanitario. Praticamente, un aborto. Al punto che Cameron se li e’ dovuti rimangiare ed ha promesso una revisione al piu’ presto…
    Ho visto il filmato di Sky News. Mentre Cameron e Clegg colloquiavano amabilmente con un paziente con le gambe ‘imbalsamate’, il quale era visibilmente contentissimo dell’attenzione ricevuta dal governo in carica, un primario ortopedico ha fatto irruzione nel reparto incazzatissimo. ‘Sono il chirurgo piu’ anziano del reparto’ , ha esordito senza preamboli o cerimonie. Poi ha gridato ‘perche’ da noi -sanitari, presumo io-ci si aspetta che ci vestiamo cosi’ o colli’ per prevenzione di infezioni, e poi questa gente entra vestita come gli pare? non posso sottostare’. La caposala (diremmo noi in italiano) era visibilmente imbarazzata, ed ha balbettato qualcosa tipo ‘lasci la cosa a me’, mentre il primario David Nunn usciva dal reparto furioso. Alche’ Cameron, in maniche di camicia e senza cravatta come Clegg, ha chiesto alla stampa di andarsene. Infatti pare che sia lui che Clegg si fossero lavati le mani fino ai gomiti e tolte le cravatte, ma non indossavano tenute asettiche. I giornalisti erano vestiti normalmente.
    Non saprei a chi il dottor Nunn (anzi Mr Nunn per gli inglesi, dato che e’ un chirurgo) si riferisse dicendo ‘questa gente’, se il governo o i giornalisti, ma sembrava incazzatissimo con entrambi.
    In passato, era anche incazzato col governo Labour, ma le esternazioni ebbero luogo solo sui giornali…

    Mi chiedo se sul continente, ed in Italia in particolare, scenette simili sarebbero immaginabili?!

    Peter

  38. Peter
    Peter says:

    mi ricordo un ‘motto di spirito’ raccontato da Freud.
    L’imperatore austriaco fa visita alla clinica di un famoso chirurgo di Vienna, e vuole assistere all’amputazione di una gamba.
    Mentre il chirurgo procede con la cruenta operazione, l’imperatore esclama di continuo ‘bene, bravo, mio caro professore!’ tutto compiaciuto…
    Alla fine, il professore si inchina e chiede ‘Vostra Maesta’ desidera che amputi anche l’altra gamba?’

    Peter

  39. Vox
    Vox says:

    @ Anita

    E’ così. Ma vedrà che quando Obama se ne sarà andato, il nuovo presidente (a meno di un miracolo) farà esattamente lòe stesse cose. Il problema, ormai, non sono i presidenti, ma l’enorme struttra (criminale) finanziar-multinazionale che sta dietro ogni governo e che detta la propria volontà.

    La delocalizzazione che, come dall’Italia trasporta lavoro in Corazia o in Polonia, così dagli Usa alla Cina o all’India, è un sistema prodotto proprio dall’elite neoliberista che si è scatenata dal 1989 in poi. Il gioco al ribasso sul costo del lavoro, unito alla mancanza di regole e norme che salvaguardino l’occupazione interna, com’era prevedibile ha facilitato l’emorragia di lavoro. E quando la base di una società – ovvero la maggioranza dei lavoratori comuni – non ha più denaro o è a spasso, l’economia tracolla.

    In compenso, banchieri e CEOs vari fanno soldoni a palate.
    Ma, come diceva la massima sull’anello di Cesare, anche questa passerà. La cuccagna, un giorno forse non tanto lontano, finirà anche per questi squali (non per offendere quelli marini) e allora verrà la resa dei conti. In Grecia hanno già alzato le forche.
    Per ora, simboliche.

  40. Anita
    Anita says:

    x VOX

    Le grandi industrie non vogliono investire negli Stati Uniti per le troppe restrizioni, per le troppe tasse, hanno le mani legate.
    Lei parla sempre di cose che non vive, di cose che non sa’.

    Il Texas ha poche tasse, agevola gli investitori ed e’ l’unico Stato che ha il 4.5% di disoccupazione.

    Reagan si e’ trovato con la medesima situazione di Obama, ha girato le carte in tavola in 18 mesi.

    Le grandi industrie si sono anche accorte che tagliando lavoratori non indispensabili fanno grandi profitti, ma siccome la situazione e’ incerta non investono.

    Il mio Stato sta andando in rovina, troppe spese, troppi favori, troppo welfare, nella citta’ capitale il 50%.

    Io non posso trovare un aiutante a $15 l’ora in contanti, o anche di piu, perche’ non conviene piu’ a lavorare.
    Aiutante per lavori leggeri che io facevo fino ad un paio di anni fa’.

    Certo, adesso abbiamo 5 guerre in corso, o forse di piu’, il nostro Nobel Prize per la Pace se la cava benissimo, non ne parla!

    Anita

    Ritorno al mio lavoro…

  41. Vox
    Vox says:

    @ Anita

    Come sempre, la colpa è del welfare e dei lavoratori fannulloni. Non so dove l’ho già sentito…

  42. Vox
    Vox says:

    Il problema non sono i lavoratori, i sindacati o il welfare, cara signora. Anche se si spremessero i lavoratori a morte, non cambierebbe nulla (come ha già dimostrato la storia).

    Il problema sta nel fatto che il sistema economico attuale è strutturato in modo tale da creare DEBITO PERPETUO e, di conseguenza, schiavitù economica insanabile. Tutto il resto non è che corollario.

    Dare addosso ai lavoratori e alle loro (poche) conquiste è la classica solfa delle elite che ingrassano a spese di tutti, anche a costo del collasso totale delle nazioni e della miseria generale.

    L’unica soluzione risiede nel cambiamento del principio economico vigente. In primis, l’abolizione del denaro stampato da organizzazioni finanziarie private e vendute agli stati su interesse, perchè è proprio questo che crea debito infinito e mai ripagabile.

    No debito, no accumulazione di grandi ricchezze in poche mani, no lobbies, no multinazionali. Si denaro stampato e regolato a livello nazionale (o anche transnazionale, ma non da privati) in base a un valore reale (che sia oro, argento, forza lavoro o quant’altro, purchè non virtuale), equa distribuzione delle ricchezze e della tassazione (che solo così sarebbe minore), nazionalizzazione delle banche centrali e nazionalizzazione/pianificazione delle risorse.
    Questo, come inizio. Tutto il resto verrebbe a ruota.

  43. Anita
    Anita says:

    x VOX

    “così dagli Usa alla Cina o all’India, è un sistema prodotto proprio dall’elite neoliberista che si è scatenata dal 1989 in poi. Il gioco al ribasso sul costo del lavoro, unito alla mancanza di regole e norme che salvaguardino l’occupazione interna, com’era prevedibile ha facilitato l’emorragia di lavoro.”
    ———————————————————-

    Negli US e’ incominciato molto prima del 1989.
    Le grandi ditte, fabbriche, manifatture, iniziarono a spostarsi in altri stati, dal nord est in California e negli stati del sud.
    Qui erano soffocati dalle tasse, dai sindacati e dal clima anti business.

    Quando la California divenne troppo costosa si mossero piu’ in su, ma tutto si basa su Supply and Demand, one of the most fundamental concepts of economics and it is the backbone of a market economy.

    Cosi’ iniziarono le prime mosse verso la Polonia, la Turchia, la Romania ed infine verso l’India e la Cina.

    Il mio Stato, come ho scritto ormai a iosa, era il faro del business, gioielleria, tessuti, macchinari, i piu’ grandi negozi, GE, Uniroyal, Gtech, valigerie, scarpe, cristallo, Hasbro, Mattel, Gorham silver, potrei riempire una pagina, uno ad uno se ne sono andati strozzati dai sindacati che allora dominavano lo stato.
    Nomi ormai dimenticati….

    L’ultimo a cadere e’ il business dei film, anche l’ultimo “Body of Proof”, dopo la prima stagione si sono trasferiti in California, troppo costoso rimanere nel nostro stato.
    Stanno ammazzando anche il turismo, una delle nostre risorse estive ed invernali.

    Adesso siamo uno Stato di servizio.

    Anita

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