Il rifugio di Bin Laden segnalato automaticamente da Google Earth? L’incredibile razzismo anche di Obama riguardo “Geronimo”. E che ne pensano Geronimo La Russa e suo padre Ignazio, nostro ministro della Difesa, di una tale vergognosa scelta del nome in codice per Osama?

1) – La realtà a volte supera la fantasia. Se su Google Earth si cerca Abbottabad e se ne ingrandisce l’immagine il puntatore si ferma automaticamente a pochi metri da quello che in un primo momento è stato indicato – per esempio da Dagospia –  come il rifugio di Bin Laden da sei anni. Ciò significa che chiunque in questi anni avesse cercato via Internet di questo paese di 31 mila persone e notevole centro commerciale, dotato di molte cliniche, ospedali, stadi, compreso quello per il cricket, e perfino di una chiesa cristiana, di S. Luca, sarebbe stato trasportato velocissimamente da Google Earth a vedere dall’alto anche la casa del Ricercato Mondiale Numero Uno. Le foto usate da Google sono state scattate dal satellite il 12 maggio 2010, vale a dire quando Bin Laden abitava lì già da cinque anni, perciò è possibile che le auto e le persone visibili nei cortili della palazzina siano del suo entourage e che magari sia stato fotografato anche lui. La palazzina indicata in un primo momento come la tana del padre padrone di Al Qaeda si trova tra Hospital Road e College Road – due vie trafficate perché, come dicono i loro nomi, una porta a un grande ospedale e l’altra a una grande scuola composta da varie palazzine – ed è quasi affacciata sull’arteria del Karakoram Highway che taglia in due il paesone, a pochi metri dalla fermata d’autobus Adda Stop. Sull’altro lato della Haighway c’è il Burn Hall College, vale a dire il complesso militare della scuola dell’esercito pachistano, della quale c’è anche la parte frequentata da donne. Il College ha una sua pagina in Facebook (  http://www.facebook.com/ArmyBurnHall )e in queste ore ospita una serie di commenti su Bin Laden e la sua fine. E’ notevole ciò che vi ha scritto ieri – 3 maggio – il giornalista Hamid Mir che ha intervistato più volte il capo di Al Qaeda scrivendone anche una biografia: http://www.thenews.com.pk/TodaysPrintDetail.aspx?ID=5713&Cat=13&dt=5%2F3%2F2011
Le foto diffuse in seguito mostrano un rifugio in zona più periferica, ma pur sempre a un tiro di schioppo dalla scuola militare. La quale, pur essendo il Pakistan un Paese che non ha certo l’alfabeto latino, mostra sorprendentemente ed orgogliosamente sotto il disegno di un’aquila  imperiale un motto in latino: “Quo non ascendam”. Privo però del punto interrogativo finale esistente nella sua versione originale. Alla lettera il motto significa “Dove non posso arrivare”, ma viene comunemente interpretato, specie nel college militare, come “Per quali vette non possiamo salire”. Non si tratta dell’ammissione che ci sono vette inaccessibili, ma di una sfida come per dire “Possiamo salire dove vogliamo”, ovviamente riferito a chi studia duro al college Burn Hall. La storia di questo motto è curiosa. Apparteneva al blasone di Nicolas Fouquet, sovrintendente alle Finanze del re di Francia Luigi XIV. Protettore di scrittori ed artisti, nel 1661 cadde in disgrazia, venne arrestato e trasferito in fortezza, dove morì in circostanze poco chiare. La famiglia dei Fouquet, nome che in dialetto angioino significa scoiattolo, aveva un proprio blasone  raffigurante appunto uno scoiattolo, colto mentre si  arrampica su un albero sormontato dal motto di famiglia, scritto però in terza persona e con il punto interrogativo: “Quo non ascendet?”. Saranno i nemici del sovrintendente a storpiarlo in “Quo non ascendam?”, per denunciare la sua smisurata ambizione.
Come sia arrivato un tale motto ad Abbottabad, privo del punto interrogativo, e come sia diventato il biglietto da visita della scuola militare pachistana è un bel mistero. Però sappiamo che “Quo non ascendam” è anche il titolo di un brano musicale scritto da Kenneth Amis, nato nel 1970 alle Bermuda e residente nel Massachusetts,  suonatore di tuba, assistente del direttore dell’orchestra MIT Wind Ensemble e docente alla Lynn University in Florida. Il suo “Quo non ascendam” dura 10 minuti ed è suonato da un  organo, sei corni, quattro trombe, tre tromboni tenore, un trombone basso e due tube; un dvd col brano costa 24 euro. Amis è famoso per avere arrangiato una fuga di Bach adattandola a una orchestra di ottoni, di strumenti a fiato in legno e di strumenti a percussione.
Ironia della sorte, il motto di Fouquet e della scuola militare Burn Hall si adattano come un guanto ala vita di Bin Laden, che proprio qui, ad Abbottabad, è “salito” dopo essere salito sulle vette del mito.

I destini a volte sono strani. Imperscrutabili.

2) – Che ne pensano Geronimo La Russa e suo padre, il nostro ministro della Difesa Ignazio La Russa?
George Bush junior fece la gaffe di chiamare “Crociata infinita” la campagna di bombardamenti dell’Afganistan e annessa invasione per dare la caccia ai responsabili dell’attentato alle Twin Tower e stanare Bin Laden. Le proteste dei Paesi islamici furono tali e tante da indurre lo stordito Bush a cambiare velocemente il nome in “Operazione libertà infinita”, anche se non si è mai capito di chi fosse tale libertà. Ora a fare un’altra grande gaffe è Obama, e sempre sulo stesso tema, ma questa volta non ha protestato nessuno. La caccia a Bin Laden organizzata in segreto dalla Cia ha avuto infatti come nome in codice “Geronimo”, dal nome del famoso capo apache che diede non poco filo da torcere ai soldati Usa all’epoca dello sterminio degli “indiani d’America”, i famosi “pellerossa” delle cui mattanze per mano delle Giacche Blu ci siamo tutti razzisticamente entusiasmati da ragazzini. Per la Cia, e quindi per la Casa Bianca e di conseguenza per il popolo Usa, Bin Laden era il Geronimo dei nostri tempi. Accostamento pessimo, e non solo perché “Geronimo era un guerriero coraggioso e non un vile terrorista”, come ha scritto qualche giornale. Sbagliando, peraltro: a New York si vendono T-shirt con la scritta “Terrorist” sul disegno di un gruppetto di “pellerossa” a cavallo: a quanto pare, infatti, il termine è nato negli Usa durante le guerre contro i nativi. Colpevoli di non sottomettersi e di combattere, sono stati prudentemente demonizzati bollandoli come terroristi… Ma l’accostamento è pessimo perché denota che ancora oggi nel dna degli americani a stelle e strisce, i famosi yankee, c’è il razzismo contro gli “indigeni”, quelli ridotti nelle famose “riserve indiane”. Che sicuramente non saranno felici di un tale accostamento offensivo: Geronimo = Bin Laden. Non solo l’accostamento è offensivo, ma è anche gravemente infelice: di fatto, e a prescindere dalle intenzioni, mette sullo stesso piano gli “indiani”, sconfitti e relegati, con gli islamisti dediti al terrorismo. L’accostamento è anche idiota, perché potrebbe suggerire brutte idee, impugnare le armi e darsi al terrorismo,  a chi se ne sta nelle riserve indiane a rimurginare sulle glorie degli antenati finite nella polvere.
L’accostamento è infelice anche perché un certo Adolfo Hitler a inizio carriera si entusiamò talmente per la “soluzione finale” adottata negli Usa verso gli indiani, e poi anche per l’eugenetica Usa tesa a salvaguardare la “pura razza wasp” (acronimo di white, anglo saxon, protestant) dagli immigrati dei popoli “inferiori”, da inviare una lettera di ringraziamento a un noto esponente eugenetico statunitense e da prendere il tutto a modello della “soluzione finale” made in nazi Germany.
Il lapsus gaffe di Bush tradiva, e fotografava, la visione imperiale della sua politica. Questo grave errore di Obama cosa fotografa, oltre al disprezzo e alla mancata integrazione degli aborigeni sconfitti? In ogni caso, che un tale errore sia stato commesso da un nero è ancor più imbarazzante. Cosa avrebbe detto Obama se i soliti ottusi burocrati della Cia la caccia a Bin Laden l’avessero battezzata invece “La capanna dello zio Tom”? Oppure “Kinta Kunte” o anche “Mandingo”?
In ogni caso siamo curiosi di sapere che ne pensa il nostro ministro della Difesa, Ignazio La Russa, che per i “pellerossa” ha da sempre un tale debole da avere battezzato un suo figlio con il nome proprio di Geronimo. Già: e che ne pensa Geronimo La Russa?

82 commenti
Commenti più recenti »
  1. Controccorrente
    Controccorrente says:

    Reducismo…!!
    Contocorrente
    (due pesi e due misure )

    Vi confesso amici cari del Blog, che data la mia età ,non sono mai stato del tutto indifferente alle sfilate, nel senso “di bandiere al vento”, marce e marcette più o meno trionfali,discorsi , ricordi roboanti….(questioni di “imprinting giovanili)
    NESSUNO né è immune a mio avviso tanto a dx, quanto a sx, e neppure al centro..
    Sinceramente volevo partecipare come spettatore alla manifestazione di Torino per la Sfilata degli Alpini del 150 Anniversario..
    I sentimenti e d i ricordi la fanno da padroni..non ho mia detto No a nessuno potendo,…(tanto meno per esempio alla “festa” dei coscritti)..è bello ricordare, ritrovarsi ,convivio ,convivio..anche Io sono Umano..due parole non si negano a nessuno…e si ascoltano anche sempre volentieri, seppure “il ricordo”, passando gli anni resta sempre più deformato dal come siamo Noi oggi..!!

    Orbene dicevo..avrei partecipato volentieri come spettatore alla “sfilata” di Torino..sennonché, ..sennonché , oggi compero dal mio giornalaio di fiducia la Stampa ,(oggi è il giorno della Stampa del pensionato informato) e che ti leggo ?

    Leggo diverse interviste alla Sez dell’ANA Canavesana, tutte “belle”nella tradizione degli Alpini, del battaglione Ivrea ect, ectt il ricordo dei caduti, la festa..ect l’appello alla “notoria” serietà ,che elimina i luoghi comuni dei fiaschi di Vino ect,ect, mentre esalta il calore della gente..
    Poi ti leggo che uno Storico Consigliere dell’Ana locale di Ivrea,rammenta che quest’anno nella tradizionale sfilata gli Alpini di Ivrea accompagneranno la Sez di Venezia, gruppo di Zara,(di cui è membro onorario)..fin qui nulla male..
    Ma sono le due ultime parole che mi lasciano ..tanticchio basito” ovvero, .” Per me quelli, sono italiani due volte, “dice”, riferendosi agli esuli dalmati ed istriani…
    Ecco il problema sta prorio Li in quel “doppio italiano”..non nella giusta accoglienza dei fratelli dell’oriente….

    Ecco , l’inghippo secondo Me c’è un Uno di troppo…quelli sono italiani come noi…dico io e
    Quindi se quello è lo spirito “non parteciperò come spettatore “..
    In effetti la manifestazione sarà bellissima,come sempre..ed auguro una splendida giornanta di Sole ed io che sono UNO soltanto ,e di certo nessuno noterà la mia infima assenza…

    Vi dirò ancora , cari amici che la “cosa” alcuni anni fa ..mi sarebbe probabilmente sfuggita..non ci avrei fatto caso , se non avessi frequentato questo Blog , in questi ultimi annetti ed intavolato “piacevoli” discussioni su certi argomenti.
    Quindi Io non “partecipo”,con questa premessa..ma auguro a tutti una felice giornata a tutti!
    Cc

    La Stampa locale , riferisce inoltre di “striscioni e ronde” verdi contro l’arrivo di trenta “profughi” nelle nostre valli occidentali canavesane Forno e Coazze ecte, in fatti tutto nello spirito dei due pesi e due misure ..se ci sono Italiani che valgono doppio, in effetti per contrappeso nello storico spirito di accoglienza “alpina” , per contrappeso ci devono essere dei NON iTaliani che Valgono “ZERO”, questione di Algebra direbbe la sigora Maestra Friulana “, che tanto ha contribuito ad aprirmi le orecchie in questi anni,,orecchie devo dier un tempo “pigre” , ma oggi assai allenate …

  2. Controccorrente
    Controccorrente says:

    Caro alessandro,

    appena posso , il tempo è oggi tiranno,risponderò con ritardo al tuo ultimo “bel post”..oggi ho preferito “battere a caldo ” un tema diverso..

    Scusami

    cc

  3. Anita
    Anita says:

    x Pino

    Caro Pino,
    la parola “Geronimo” e’ comunissima nel gergo Americano.
    Se perdi una chiave od un oggetto e la ritrovi dopo una ricerca, l’esclamazione Geronimo e’ comune come dire Alleluia.
    Non c’e’ niente di razzismo, e’ colloquiale.

    E’ un’ esclamazione di gioia o di sorpresa.
    Questo americanismo e’ stato un grido di battaglia utilizzato da paracadutisti II Guerra Mondiale in quanto saltato da aerei.
    Uso militare del termine derivato dall’ Apache American Indian Chief, Geronimo.

    Dopo la guerra, Geronimo divenne un termine popolare in contesti NON militari, mantenendo il gusto della sorpresa ed euforia.

    Saluti, Anita

  4. Anita
    Anita says:

    PS:

    Non so se il codice dell’operazione fosse Geronimo.

    So che fu la risposta dei Navy Seals quando gli chiesero se avevano trovato bin Laden.
    Un affermazione.

    Anita

  5. sylvi
    sylvi says:

    dalla Treccani

    Reducismo= atteggiamento e comportamento di gruppi di reduci di una guerra che richiedono particolari agevolazioni, benefici e vantaggi soprattutto ECONOMICI e di carriera, in compenso delle benemerenze, a volte presunte o esagerate, acquisite come combattenti!!!!!

    Devo notare che l’ANA di Ivrea ha studiato la storia, non come qualche canevesano che studia poco e riflette meno!
    I civili alpini di Ivrea, a proposito, come si chiamano?, sanno che
    questi cittadini italiani, costretti con la forza a diventare croati della minoranza italiana, sono correttamente cittadini italiani due volte, perchè abbandonati dalla Augusta Madre Patria, e vessati da Quella di adozione.
    Per dichiararsi italiano il canevesano di cui sopra non ha dovuto fare nessuno sforzo…gli zaratini hanno combattutto ogni giorno il loro diritto alla cittadinanza!!!

    Quel canevesano fa benissimo a starsene a casa…i valori che portano avanti gli Alpini, senza colore politico…perchè la penna ha un solo colore,…non sono adatti alle sue paturnie!!!

    Sylvi

  6. sylvi
    sylvi says:

    Ps: Domenica prossima, cascasse il mondo,e ovunque mi trovi, sarò su Telefriuli a vedere la sfilata…non dico tutta, ma quando passa il Friuli e il Piemonte sicurissimamente.
    Alla faccia di chi pretende di festeggiare i 150 anni dell’Unità non riconoscendo CHI italiano ha voluto fortissimamente restare…a casa sua…senza scappare!!!

    Sylvi

  7. Controccorrente
    Controccorrente says:

    Cara Sylvi,
    con l’età sai benissimo che “ognuno” si deve tenere le sue paturnie.
    Ti dirò che dopo averti letta per tanto tempo,mi sono schiarito la mente che a dire il vero mi si era addormentata.
    Sui “valori ” poi ..per favore..io ho fatto una osservazione..che non necessariamente comporta un giudizio politico..mentre in effetti a ben pensarci su quello che hai scritto tu a mio avviso abbiamo a questo punto il diritto di chiamarci tutti due volte Italiani,proprio sulla base degli stessi valori..
    cambiano solo le premesse di partenza , ma il risulato porta alla stesse conclusioni…

    cc
    Questioni di premmesse solo questioni di premesseneh, mi cara solita furbona, romantica e sentimentale..!!

  8. Controccorrente
    Controccorrente says:

    Brava, hai visto che almeno un risultato si è ottenuto..tu Domenica ,cascasse il mondo vedrai telefriuli..!!

  9. Linosse
    Linosse says:

    Tutto è economia e commercio,adesso anche per l’italianità( o ittaglianità?)c’è il due per uno,Sylvi è già pronta agli acquisti.
    L.

  10. sylvi
    sylvi says:

    x Linosse

    Hai ragione, è QUASI tutto economia e commercio…soprattutto per Torino e dintorni!!!
    Infatti quest’anno non è stato predisposto il treno per portare alla sfilata di Torino i furlani, che per l’occasione si muovono in massa, perchè gli alpini vanno con mezzi propri per potersi fermare qualche giorno in più in Piemonte.
    E son tutti e tanti”bei soldini” che restano da quelle parti!!!!!
    Sono previste 500.000 persone!

    E’ CC che ride…mica io…!!!

    povero caro CC…

    ho letto su “L’Alpino” il discorso di benvenuto delle tue Autorità.

    Cota, l’unico, ha detto delle emerite st….te…robe da far cascare le dentiere e non solo!!! Non è solo questione di lega…è che proprio lui…è così, di suo!
    Buttatelo giù dal Monviso! o dalla Mole!

    Sylvi

  11. Controccorrente
    Controccorrente says:

    Caro Alessandro,
    (la ricerca della felicità..)
    nei nostri “scambi di opinione” ricorre spesso da parte tua un riferimento al valore della “parola”, anzi al concetto dell’autonomia della parola che rimanda al sentimento ,alla poesia e di conseguenza al valore dell’”estetica”.
    Vorrei essere chiaro : Io, non nego affatto la positività dell’autonomia della parola in senso stretto(esempio testimonianza), o al valore dell’estetica in senso lato…appunto in senso lato..affermo, soltanto che se il tutto non viene passato al setaccio della storia ovvero dell’analisi il più possibile “scientifica”dei fatti della storia e alle loro conseguenze,più che parlare del valore dell’autonomia della parola, si rischia di fare “il mercato delle parole”che poi si trasmuta semplicemente nel mercato delle opinioni diverse,senza che alcuno nel quadro possa trarne alcun profitto.
    Io dico una cosa , tu ne dici un’altra..poi possiamo anche dialogare sul valore estetico delle mie parole rispetto alle tue,che rischia anche di trasformarsi nel decidere sulla qualità dello stesso sentimento.. per la serie quale sentimento è più valido o vero , il “mio” o il “tuo” parlando dello stesso sentimento ?
    Quindi per rispondere alle tue domande ti risponderò così :
    La storia non è una bufala
    La verità assoluta non esiste
    La felicità non è un miraggio (dipende dal concetto di felicità individuale, visto che la verità assoluta non esiste)
    Il sapere è sempre potere
    Il potere è dominio sui più deboli a certe condizioni .

    Il problema a mio avviso è quello di saper evitare “le trappole” insite negli infigimenti verbali del potere ,quando questo si serve delle “parole”rispetto ai sentimenti, per guidare “la gente” verso certe conclusioni rispetto ad altre.
    Il metodo scientifico e la cultura,(ovvero la sua diffusione) serve non per andare alla ricerca di verità assolute, ma semplicemente per mettere in grado quante più persone possili di ragionere criticamente sul “significato “ delle parole, delle opinioni che gli vengono di continuo proposte.
    Capire il “perché” di certe parole è più importante che le “parole stesse”.
    Questo per tentare una risposta alla tua domanda del perché i Sofisti e del perché la Scienza (meglio il metodo scientifico) legati apparentemente a casaccio nei miei due “post”.
    Premesso questo,e a queste condizioni,poi si possono vivere “poeticamente” tutte le realtà che ci propone l’oggi, senza partecipare al gioco “fasullo” delle opposte opinioni,dove lì sovente vince sempre il potere.
    Se è vero quindi che non sempre si può combattere contro i mulini a vento, puoi anche vivere più “felice” o morire meglio se almeno capisci come FUNZIONANO I MULINI AVENTO, nel senso che se molti comprendono criticamente, poi sanno che per fermare un mulino a vento, non è sempre necessario scagliarsi contro le pale eroicamente, basta a volte un piccolo sassolino nell’ingranaggio giusto.
    Diciamo quindi una felicità cosciente e critica ,contro una felicità dell’esistere solo, anche perché poi se è vero che se la “conoscenza”può provocare qualche intralcio alla felicità ,nessuno garantisce che si può essere altrettanto infelici ,se non di più , perseguendo una felicità dell’esistere.
    Sono vie, sono solo vie diverse…

    cc

  12. Controccorrente
    Controccorrente says:

    caro Pino,
    su cosa ne pensi o ne possa pensare un La Russa…mah.. leggiti Il “buongiorno che oggi gli dedica Gramellini sulla “Stampa”dal titolo LuKa chi ?
    Finisce cosi….”Quando lo trova (La Russa),un uomo tanto impegnato,il tempo per leggere,per studiare o addirittura per pensare ?
    Non è il solo a vivere così male:Ma certo a Lui riesce particolarmente bene; Ha il physique du role,Digiamocelo..!!”

    Ah italia , italia..che il parlar vien d’Arno…!!

    cc

  13. Uroburo
    Uroburo says:

    Mia cara a buona Silvy,
    i suoi messaggi [sylvi { 04.05.11 alle 14:44 }; sylvi { 04.05.11 alle 15:29 }; sylvi { 04.05.11 alle 15:29 }], con la solita rabbiosa bava alla bocca, dimostrano che la rabbia è sempre cieca
    Vede cara, a prescindere che le organizzazioni integraliste islamiche sono state inventate e foraggiate proprio dall’Useggetta, resta il fatto che l’integralismo è il frutto delle politiche aggressive degli occidentali durate un par di secoli e che trovano ora la loro manifestazione più indegna nella questione palestinese, che lei ha sempre messo via come faccenda secondaria ai diritti degli ebrei, ouhyeaaahhh!
    Ma i suoi messaggi sono espressione di una visione del tutto fuori dalla realtà: lei confonde la politica con le sue personali fobie.
    1) “Tu vorresti finire governato da simili figuri?? Io NO! Almeno fin che posso scegliere”.
    Veramente il figuro avrebbe al massimo voluto governare sugli islamici, non certo sugli occidentali. E semmai siamo stati proprio noi ad aver voluto, ed a volere tutt’ora,governare sull’0intero globo. La guerra di religioni non è un’invenzione islamica ma della politica useggetta, mia piccola ignorante!
    2) “…che aveva teorizzato un mondo islamizzato con tutti gli infedeli o convertiti…o morti!”
    Mia cara ma il “fardello dell’uomo bianco”, il dovere di espandere nel mondo la civiltà (quella del Banana,di Blair e di Bush) è una creazione occidentale, non islamica, e questo suo è un vero e proprio delirio di persecuzione.
    3) “E lo aveva messo in pratica con il suo terrorismo!”
    A quando un’altrettanto forte condanna del nostro, di terrorismo? Lo facciamo da secoli e su continenti interi.
    4) “Ci sarebbero andati gli americani in Iraq, ci saremmo andati in Afghanistan??? Senza quel pazzo furioso???”
    Direi proprio di sì, mia buona signora: l’obiettivo non è mai stata la lotta al terrorismo (che c’entrava poi Saddam con l’integralismo islamico lo sa solo un gegno come lei) mail petrolio. Su cara, si svegli che la mamma ha fatto i gnocchi.
    Dare del pazzo agli avversari è sempre stato un trucco da imbroglioni, non lo sapeva? Beh, adesso lo sa.
    5) “Che film era?”
    Cara, ma lei è sempre così rettorica? Ma è veramente illeggibile …. Sta sempre sul palcoscenico a recitare. Con un cattivo gusto pari solo a quello di quell’altra sua affermazione da osteria: “Che Allah lo abbia nel suo Paradiso, con tutte le Vergini…”
    Io non ho una particolar attrazione per i paradisi, e neppure per le vergini, in verità. Ma se dovessi scegliere tra il paradiso islamico e quel vostro noiosissimo paradiso di mezze seghe, preferirei il primo.
    6) “Qualcuno qui mi fa il nome di un altro Stato , nel Mondo, più o meno democratico, che direbbe tutta la verità???”
    Nessuno obbligava l’Useggetta dire alcunché,tuttavia una balla è una balla. Tutto qui. Sono loro a dire che fondano il loro stato su Dio e sulla verità, non io.
    7) “Io mi accontento di dire che in giro c’è un criminale in meno!”
    Quando incomincerà a chiedere di togliere di mezzo anche i criminali useggetta ed israeliani, di grazia?
    8) “Non giustifico mai la violenza…ma c’è…e gli americani …rispondono!”
    Non diciamo cazzate per favore! Lei ha SEMPRE giustificato la violenza. Almeno la vostra. E’ la reazione degli altri che lei non ha MAI accettato. Ittaglianamente, li vuole tutti prostrati a leccare gli stivali del vincitore.
    9) “A me resta come la pietra miliare della disumanità e dell’inciviltà…della barbarie!!! E non tirarmi fuori i bambini ecc. ecc.”
    E perché no?
    Uroburo

  14. sylvi
    sylvi says:

    caro Uroburo,

    a questo punto sì mi viene la curiosità: ma lei ha lavorato per preparare i discorsi del Banana???
    E’ stato mandato in pensione perchè la Gelmini e la Brambilla sono più belle di lei???
    Mi saltabecca di qua e di là sui miei post , rivoltandoli a piacimento per riuscire, direbbe Bersani,… a smacchiare giaguari!!!

    Sicuramente è scarso nei riassunti…eppure dovrebbe sapere che il riassunto ha una sua grande dignità, “nella scientificità della parola”…rispetto all’estetica…direbbe il suo amico canavesiano!!!

    :::che trovano ora la loro manifestazione più indegna nella questione palestinese, che lei ha sempre messo via come faccenda secondaria ai diritti degli ebrei, ouhyeaaahhh! Uroburo

    Quando mai avrei detto una simile cavolata???
    Quel “piccola ignorante” mancava nel mio bouquet , mio bravo operatore scolastico di scopetta e rastrello!
    Che lei non abbia particolari attrazioni per i paradisi con le vergini!!!…de gustibus…
    …a me un paradiso con tanti bei giovanotti sorridenti che mi fanno aria, e suonano il flauto …beh insomma ci dovrei pensare…ma non escludere!!!!!

    Come vede almeno sui paradisi allegri siamo d’accordo!

    Mi sta scappando la scarpetta…è mezzanotte!
    Forse…le rispondo seriamente domani!

    buonanotte Sylvi

  15. Faust
    Faust says:

    Caro Pino, tempo fa x errore comprai il programma google hearth viewpoint… Vista da satellite delle case dei famosi… e se non ti interessano i famosi… vedere dall’alto la casa di chiunque nel mondo…
    bene, mi è arrivata una email di google che mi da il link x vedere la casa di bin lader…
    Abbacchi dallo Spazio…
    Faust

  16. Faust
    Faust says:

    … allucinazioni deliranti di frattini… siamo alla follia allo stato solido…

    I beni del regime di Muammar Gheddafi saranno scongelati e confluiranno in un fondo speciale per i ribelli. Dopo settimane di studio, la proposta è stata approvata durante la seconda riunione del Gruppo di Contatto per la Libia, oggi alla Farnesina.

    … non ho parole…
    Faust

  17. Anita
    Anita says:

    x Faust

    “bene, mi è arrivata una email di google che mi da il link x vedere la casa di bin lader…”
    ————————————————————–

    Ti e’ arrivata di recente o tempo fa’ ?
    Quella recente e’ in internet, l’ho ricevuta anch’io in una e-mail, e con molte foto della residenza di OBL.

    Hai ricevuto l’orologio Italiano?
    Te l’ho mandato ad ambedue gli indirizzi e-mail.

    Buonanotte,
    Anita

    PS:
    Come va con Lucy, si e’ abituata alla vita cittadina?

  18. Anita
    Anita says:

    x Tutti

    Questo e’ migliore di Google maps.

    Take a Trip on the Virtual Turnpike – Visit Places – Virtual Tourist and More

    http://www.vpike.com/

    Basta entrare l’indirizzo esatto, e si puo’ trovare quasi tutto.
    Io ho trovata la casa dove abitavo a Milano, ho visitato il viale, il portone d’ingresso.

    Idem per la casa di Siracusa, compreso il portone e si vede perfino l’interno.

    Se le abitazioni sono circondate da alberi e vegetazione, non sono tanto chiare.

    Anita

  19. Linosse
    Linosse says:

    La RAI di tutto di più…ricevo ed inoltro

    “Ciao a tutti,
    confermo la necessità di questo passaparola, aggiungendo che si tratta di informazione per ri-affermare i diritti costituzionalmente garantiti . Il dramma è che sembra la maggior parte della popolazione non sia consapevole di quanto sta avvenendo.

    Quello che Vi porto è solo un piccolo esempio. Sono una ricercatrice, mi occupo di diritto ambientale e di risorse idriche. Ieri mattina dovevo intervenire ad un programma RADIO RAI (programmato ormai da due settimane) per parlare del referendum sulla privatizzazione dell’acqua e chiarirne meglio le implicazioni giuridiche.

    ‘E arrivata una circolare interna RAI alle 8 di ieri mattina che ha vietato con effetti immediati a qualunque programma della RAI di toccare l’argomento fino a giugno (12-13 giugno quando si terrà il referendum), quindi il programma è saltato e il mio intervento pure.

    Questo è un piccolo esempio delle modalità con cui “il servizio pubblico” viene messo a tacere e di come si boicotti pesantemente la possibilità dei cittadini di essere informati e di intervenire (secondo gli strumenti garantiti dalla Costituzione) nella gestione della res publica. Di fronte a questa ennesima manifestazione di un potere esecutivo assoluto che calpesta non solo quotidianamente le altre istituzioni, ma anche il popolo italiano di cui invece si fregia di esser voce ed espressione, occorre riappropriarci della nostra voce prima di perderla definitivamente.

    Il referendum è evidentemente anche questo!”

    L.

  20. Vox
    Vox says:

    Da un articolo di Thierry Meissan
    (stimato scrittore e analista politico francese):

    […] Nel 2001, Osama bin Laden era gravemente malato ai reni e sotto dialisi. Doveva curarsi in ospedale almeno OGNI 2 GIORNI.

    Nell’estate del 2001 fu accolto nell’ospedale americano di Dubai (UAE). All’inizio di settembre 2001 fu trasferito in un ospedale militare a Rawalpindi (Pakistan). Pochi giorni dopo gli attacchi, aveva rilasciato un’intervista in un luogo segreto, a un giornalista di Al-Jazeera. Nel dicembre 2001, la sua famiglia aveva annunciato la sua morte e i suoi amici avevano assistito al suo funerale.

    Tuttavia, l’US Department of Defense ritenne che tale notizia fosse un inganno per consentirgli di sfuggire alla giustizia degli Stati Uniti. Eppure, dal 2001 al 2011, nessun testimone credibile ha incontrato Osama bin Laden.

    Durante questo periodo, videocassette e audiocassette attribuite ad Osama bin Laden vennero rilasciate, sia dal Dipartimento della Difesa, sia dai media (in particolare Al-Jazeera), sia dai servizi segreti privati (IntelCenter, SITE Intelligence Group). La maggior parte di queste registrazioni sono state autenticate dalla CIA come una metodologia non specificata.

    Tuttavia tutte queste registrazioni furono invalidate dalla comunità di esperti d’intelligenza artificiale, tra cui il Dalle Molle Institute, che è il riferimento mondiale in materia di assistenza forense.
    In altre parole, Osama bin Laden è davvero morto nel dicembre 2001.
    Ciò di cui si parla oggi, è un mito.

    Obama e L’annuncio della morte di Osama bin Laden

    …Il messaggio del presidente è triplice:
    In primo luogo, “In notti come questa, possiamo dire alle famiglie che hanno perso i propri cari a causa del terrorismo di Al-Qaeda: Giustizia è fatta”: vale a dire il caso è chiuso, non ci sarà mai un processo, che avrebbe potuto stabilire la verità sugli attentati attribuiti a Osama bin Laden, compresi quelli dell’11 settembre 2001.

    In secondo luogo, gli Stati Uniti potranno compiere simili esecuzioni extra-giudiziarie, non perché sono i più forti, ma perché sono stati scelti da Dio per applicare la sua giustizia:” Ricordiamoci che siamo in grado di realizzare queste cose, non solo per ragioni di ricchezza o potere, ma per quello che siamo: una nazione benedetta da Dio, indivisibile e dedita alla libertà e alla giustizia per tutti” (traduzione ufficiale).

    In terzo luogo, tutti i governi del mondo, e in primo luogo quelli degli Stati musulmani, sono chiamati ad applaudire questa esecuzione extra-giudiziaria, che segna il trionfo dell’impero del bene sull’incarnazione del male: “La sua fine dovrebbe essere salutata da tutti coloro che credono nella pace e dignità”.

    Le reazioni all’annuncio e la creazione di un precedente

    Su Fox News, Geraldo Riveira esclamava: “Bin Laden è morto! Confermato! Confermato! Bin Laden è morto (…) Che bella giornata! Che gran giorno per tutti! Questa è la notte più bella della mia carriera! (…) Il bastardo è morto! Il selvaggio che ci ha così tanto ferito. Ed è un vero onore, una benedizione per me essere in questo studio in questo momento”. La folla poi è scesa in strada per festeggiare con grida di “USA! USA!”.

    Da parte loro, quasi tutti i capi di Stato e di governo hanno giurato fedeltà al sovrano, come è stato loro richiesto. Nessuno ha espresso riserve in merito a ciò che viene presentato come un’esecuzione extragiudiziale, svolta in un paese straniero, in violazione della sua sovranità.

    Perché smettere di far vivere Osama bin Laden?

    La principale questione politica è sapere perché gli Stati Uniti hanno deciso di smettere di far vivere il mitico personaggio che avevano creato, -essendo l’uomo morto da un decennio?

    Solo perché i combattenti di bin Laden sono mobilitati da diversi mesi in operazioni [come in Libia – N.d.Vox] in cui non sono più visti come nemici degli Stati Uniti, ma come loro alleati. Non c’era altro modo per giustificare questa inversione che l’eliminazione virtuale del loro comandante.

    Senza dubbio, nei prossimi mesi, i canali televisivi internazionali spiegheranno che i jihadisti, che una volta hanno combattuto al fianco della CIA in Afghanistan, Bosnia e Cecenia contro i sovietici e i russi, sono invischiati nel terrorismo internazionale, e che i loro occhi sono stati aperti dalla morte di bin Laden, e possono continuare serenamente la loro lotta accanto all’“America” in Libia, Siria, Yemen e Bahrain (!)

    Riorganizzazione a Washington

    Una volta i compagni di bin Laden erano i “combattenti per la libertà”. Fu quando la Heritage Foundation organizzava raccolte di fondi per sostenere la jihad del miliardario anti-comunista, all’epoca del Rambo hollywoodiano che aiutava al-Qaida a sconfiggere l’Armata Rossa.

    Oggi, sono di nuovo i “combattenti per la libertà”, quando indicano alla NATO gli obiettivi da bombardare sul suolo libico, o quando sparano indiscriminatamente sulla folla e la polizia, in Siria.

    …Il generale David Petraeus, che comandava il CentCom e utilizzava le reti di Osama bin Laden per assassinare l’opposizione irachena, è stato nominato direttore della CIA. Bisogna concludere che l’amministrazione Obama vuole ridurre il suo impegno militare a favore delle azioni segrete.

    … Usurato, [Osama bin Laden] non era più riciclabile, mentre i suoi combattenti lo erano. Saranno ora assegnati per fare deviare la “Primavera araba” e per lottare contro l’Asse della Resistenza (Iran, Siria, Hezbollah, Hamas).

    http://aurorasito.wordpress.com/2011/05/05/riflessioni-sullannuncio-ufficiale-della-morte-di-osama-bin-laden/

  21. Controccorrente
    Controccorrente says:

    Caro Vox ,
    questa volta faccio un dispetto all’informatrice Anita battendola sul tempo..

    da wiki…Nel 2002, Thierry Meyssan è stato dichiarato persona non grata negli Stati Uniti dal Dipartimento della Difesa statunitense. Secondo le statistiche rilasciate dal Department of Homeland Security nel mese di giugno del 2005, più di 3.000 documenti sono stati pubblicati nel mondo in favore o contro la tesi dichiarata da Thierry Meyssan. Nel luglio del 2005, il Dipartimento di Stato statunitense ha pubblicato un documento che dichiara Meyssan e la sua Rete Voltaire come fonti importanti di disinformazione anti-americana nel mondo.

    Eh,eh,eh..disinformazione antiamericana nel mondo..eh ehe
    o Informazione ? eh,eh
    Gioco di” parole”,così distraggo e prendo il tempo al nostro “informatore ” di “fiducia” dagli States

    cc

  22. Controccorrente
    Controccorrente says:

    Cara Anita,

    oggi di sicuro sei impegnata in “mille ” faccende personali ” come il sottoscritto in questi ultimi giorni..
    Ma mi chiedevo , “sarei” Io persona gradita agli States,ovvero secondo te ,un visto turistico per venirti a trovare, me lo concedono gli States, per venirti a “farti” visita , dopo aver a lungo frequentato il “Blog” di Pino Nicotri ??
    Ovvero sarei , secondo te , persona “gradita” o meno negli States..per un periodo “vacanziero”…??
    E’ una semplice curiosità la Mia…
    Mentre per te un Ritorno gradito nella patria degli Avi, a mio avviso non presenterebbe ..”proprio nessuna difficoltà”, anzi per quello che Tu scrivi, rivedere il Monte Rosa,non sarebbe per nulla disdicevole…così è una mia “impressione”..
    Torna Anita, in questa patria “disgraziata” …!Il tramonto sul Rosa è uno spettacolo ancora degno…nonostante tutto..!!
    Ti saremo vicini !

    cc

  23. Controccorrente
    Controccorrente says:

    Cara Sylvi,
    per favore….”“nella scientificità della parola”…rispetto all’estetica…direbbe il suo amico canavesiano!!!….
    Non mi far cadere..nella Depressione .., malattia del secolo scorso,,non so se in questo..

    cc

  24. sylvi
    sylvi says:

    caro CC,
    -In principio erat Verbum, et Verbum erat apud Deum, et Deus erat Verbum…-Giovanni

    La Parola come Principio Supremo…che noi possiamo, me l’ha detto un prete, anche nei rapporti sociali tradurre come comunicazione, molto più moderno…o forse no!!!

    Il tuo post ad Alessandro , pur nella correttezza delle affermazioni, risente della tua formazione scientifica…che tutto deve misurare.
    La Psicologia, la sociologia…la Poesia direbbero altro, e in contraddizione fra loro…

    Poi ci sono i furbi alla Uroburo che fanno copia incolla del pensiero altrui, snaturandolo, massacrandolo…magari con la scusa che in un blog e con 30 righe non si possono fare riflessioni approfondite.

    Poi c’è Vox…che fa copiaincolla di “pezzi” ovviamente ben strutturati, ma che , nella scelta, indicano una precisa volontà di indottrinamento! A senso unico.

    Questo solo per quel che riguarda la Parola…non il contenuto!
    Il contenuto dipende molto dalla padronanza tecnica della parola e questa padronanza “spazia” sul contenuto.
    Volutamente non mi appello a filosofie…basta il tuo Odifreddi che, perchè è padrone della parola, pensa di poter spaziare in una specie di onniscienza!

    Figurati se non sono d’accordo che più persone si impossessano della parola, meno persone sono confuse dalle parole altrui!!!
    E’ la mia filosofia di vita!
    E bisogna conoscere molto bene una, anche sola, lingua nelle sue “parole”, perchè il pensiero formulato si traduca poi altrove, in altre costruzioni linguistiche, perchè il pensiero è formato.
    E la parola bisogna esaminarla, penetrarne il senso, i sinonimi e i contrari, la posizione nella struttura del pensiero compiuto.

    Insomma …in principio E’ la Parola…che ci può far schiavi o liberi!
    Poi c’è la poesia, il saggio, il racconto…e il riassunto soprattutto, cioè la sintesi!

    Imparato in una scuola di preti, che se non studiavi ti mettevano in ginocchio con fagioli metaforici, ( la parola appunto) dietro la lavagna della vita.

    Sylvi

  25. Anita
    Anita says:

    x CC

    Ma certo che potresti venire negli Stati Uniti.
    Ti basta un passaporto in regola.
    L’unica cosa che potrebbe mandare una “red flag” sarebbe se il passaporto indica che sei un assiduo viaggiatore in nazioni considerate nemiche.
    Assiduo, non per una vacanza.

    Almeno era cosi’, immagino che non sia differente.

    Ciao…mi sono svegliata tardi.

    Anita

    PS:
    Alcuni dei nostri noti attivisti non sono ammessi in nazioni come gli UK.
    Uno e’ Michael Savage, autore, TV e radio personalità, il suo problema e’ che dice e scrive la verita’…

  26. sylvi
    sylvi says:

    …non sono mai stato del tutto indifferente alle sfilate, nel senso “di bandiere al vento”, marce e marcette più o meno trionfali,discorsi , ricordi roboanti….(questioni di “imprinting giovanili) CC n.1

    x CC
    Su questo volevo intervenire già ieri! Sulla CORALITA’!

    Sono cresciuta in una casa vicina a “una sala polifunzionale” si direbbe oggi…non erano che un paio di locali comunali che servivano un po’ a tutto, ma in particolare erano la sede delle prove della Banda, antichissima e cuore della vita sociale!
    Battesimi , feste comandate, sfilate civili, funerali…insomma avevano sempre un motivo per “provare” e i loro strombettamenti mi hanno fatto da ninna nanna.
    Poi in Chiesa…c’era il coro del quale faceva parte sempre un componente della famiglia, io compresa!
    Banda e coro, coralità appunto che non c’entra , o non solo, con le marcette e le bandiere al vento che tu ipocritamente pari disprezzare!!!

    Alla fine dell’assedio di Sarajevo, ancora tra le macerie, l’Orchestra e il Coro della Scala andarono in quel Teatro a unirsi con quel che restava dell’Orchestra e coro di Sarajevo, diretti da Muti.

    La mia amica Milenka me lo racconta ancora, piangendo, di quel che ha significato quel Va’ Pensiero che, tramite altoparlanti si
    spandeva possente per tutta la città, attraverso finestre di palazzi ciechi e vuoti…e strade piene di sopravvisuti che ascoltavano in religioso silenzio.
    Retorica, direbbe Uroburo.
    Ritorno alla vita, dicono ancora i sarajeviti!!!

    Come vedi io non ho paura dei miei imprinting giovanili.

    Sylvi

  27. Vox
    Vox says:

    Poi c’è Vox…che fa copiaincolla di “pezzi” ovviamente ben strutturati, ma che , nella scelta, indicano una precisa volontà di indottrinamento! A senso unico.
    @Sylvi

    I pezzi che scelgo rispecchiano le mie opinioni e stanno li’ per chi vuole leggerseli, magari confrontando con altre o opposte informazioni. Una persona intelligente lo capisce e, nel raffrontare, si fa le sue idee su quanto scritto. Ma da qui alla volonta’ di “indottrinare” ce ne corre.
    Se scrive qualcosa lei, sono opinioni, se le scrivo io sono indottrinamento?
    O non e’ piuttosto il suo modo di marchiare dispregiatigvamente opinioni diverse dalle sue? A senso unico, ovviamente.

  28. Vox
    Vox says:

    Quanto al VERBO, mi azzardo a dissentire da Giovanni.
    In principio vi fu la LUCE.

    La LUX e’ il punto di partenza di ogni cosa.
    In altre parole, l’elettricita’ (principio della vita)

    Dubito che il buon (?) dio abbia potuto profferire alcun verbo nella totale oscurita’ dell’universo ancora da fare…
    A meno che non abbia profferito un divino ohibo’.

  29. sylvi
    sylvi says:

    x Vox

    Veramente io la ringrazio delle sue “informazioni”, mai lasciar perdere l’occasione di aprire più finestre!!!
    Soffro di claustrofobia e anche di agoràfobia…porti pazienza!

    “dispregiativamente” è un avverbio che non mi appartiene!

    Ma, appunto, le sue sono informazioni…che al massimo, rispecchiano le sue opinioni, ma non lo sono in toto!!!
    E che lei non ci presenta elaborate dal suo pensiero, che potrebbe essere espresso in maniera più imperfetta di un brano, o articolo preparato per la pubblicazione, ma sarebbe sicuramente più personale!
    Ho grande rispetto delle sue opinioni, un po’ ferreamente circoscritte…è un peccato per lei, non per me!

    con immutata simpatia verso i contrari!!!

    Sylvi

  30. Uroburo
    Uroburo says:

    Sylvi { 06.05.11 alle 12:48 } Poi ci sono i furbi alla Uroburo che fanno copia incolla del pensiero altrui, snaturandolo, massacrandolo…magari con la scusa che in un blog e con 30 righe non si possono fare riflessioni approfondite.
    ——————————————————-
    Mia cara signora,
    credo che questa sia, questa sì, una delle sue ennesime furbate. Io riporto una parte di un messaggio ma mi riferisco SEMPRE (come ho già esplicitamente scritto) a TUTTO il messaggio.
    E se lei trova che io abbia mal interpretato le sue gegnali parole non fa altro che precisare e correggere.
    Come s’usa in democrazia e nei rapporti tra persone civili, e normali. U.

  31. Uroburo
    Uroburo says:

    PER VOX
    Vox { 06.05.11 alle 13:22 } Poi c’è Vox…che fa copiaincolla di “pezzi” ovviamente ben strutturati, ma che , nella scelta, indicano una precisa volontà di indottrinamento! A senso unico. Silvy
    @Sylvi
    I pezzi che scelgo rispecchiano le mie opinioni e stanno li’ per chi vuole leggerseli, magari confrontando con altre o opposte informazioni. Una persona intelligente lo capisce e, nel raffrontare, si fa le sue idee su quanto scritto. Ma da qui alla volonta’ di “indottrinare” ce ne corre.
    ——————————————————
    Secondo la gegnale Silvy, per non indottrinare uno dovrebbe dire non quel che pensa ma quel che pensa lei (la Silvy). Mah ……
    Dev’essere la democrazia degli useggetta e dei fascisti.
    Un saluto U.

  32. Vox
    Vox says:

    @ Sylvi

    Cara signora, se io volessi rielaborare in post personali (come faccio occasionalmente) tutto quello che leggo, dovrei stare qui incollato 24/24h.
    Tanto varrebbe mettermi a fare il giornalista o l’analista politico per professione.

    Se lei visitasse altri siti, specialmente quelli stranieri, si renderebbe conto che molti di questi sono (anche e, spesso, soprattutto) veicoli di diffusione di articoli apparsi altrove, affinche’ determinate informazioni possano raggiungere il maggior numero di lettori nel Paese e nel mondo. Per questo si chiama net (rete).

    I siti in cui ci si scambiano amene opinioni, invece, si chiamano chat rooms e hanno una funzione diversa.

  33. Controccorrente
    Controccorrente says:

    Cara Sylvi,
    vedo che ti va di giocare con le “parole” ,dopo aver “digerito ” lentamente con “malcelato “sospetto” le mie.

    A)….Il tuo post ad Alessandro , pur nella correttezza delle affermazioni, risente della tua formazione scientifica…che tutto deve misurare.
    La Psicologia, la sociologia…la Poesia direbbero altro, e in contraddizione fra loro…

    R- Il mio post ad Alessandro , rispecchia solo le domande che presumevo di aver capito Che lui mi ponesse…
    Mi spiace ,di aver risposto con affermazioni di “bassa filosofia” , cucina popolare, senza aver come te frequentato corsi di”Alta teologia”tipo in Pricipium erat verbum ecte ,ectect..con cui chiudi una serie di affermazioni peraltro condivisibili..ecco il Problema sta lì ..se tu avessi messo In principim erat Verbum all’inizio avresti mascherato meno..
    Per quanto attiene alla mia formazione scientifica…beh mia cara,purtroppo sento il peso delle “colpe” da Galileo in Poi, che mi pesano sulla coscienza al pari del Peccato Originale..non ci dormo di notte,,pensa un Pò..!!
    Dovrò farmi rimuovere una parte di LOBO, per scrivere magari di tuo gusto..contateerò illustri neurologi ,,per vedere se possibile..!

    B)

    …Banda e coro, coralità appunto che non c’entra , o non solo, con le marcette e le bandiere al vento che tu ipocritamente pari disprezzare!!!…

    R- E poi ti lamenti con Uroburo…! Bravina sei , signora maestra, accosti “ricordi” e sentimenti buonisti e rinfrancanti, e poi SUBDOLAMENTE frecciatina NEGATIVA al sottoscritto, per fortuna al condizionale (l’aternatina lo sai ,era che ti mandavo ad erbette)…, ma chi ti da questo diritto di adombrare nel mio scritto , queste negatività Eh si mia cara si vede che sei stata a scuola dai “preti”,..dimentichi però che magari ci sono stati anche gli Altri ..!!E le techine “millenarie” sono ormai conosciute da molti…purtroppo ancora non da tutti ..!!

    c)

    ..Come vedi io non ho paura dei miei imprinting giovanili.

    R- Solo una come “te” può aver paura,(ovvero può usare questo verbo )io per esempio nella mia cutura di bassa cucina, non ho paura, cerco di spiegarmeli,il piùpossibile razionalmente, fa parte della vita…e di integrarli nella maturazione che non si arresta mai…

    Claro mia bonita !

    cc

  34. Linosse
    Linosse says:

    IL RIM PASTO
    Da Repubblica
    “nove responsabili premiati per avere salvato il premier dal naufragio ”
    E come no,la serie “per la Franza o per la Spagna l’importante è che se magna” doveva assolutamente finire(per adesso)nel classico “rim pasto”.
    Vento alle poppe e panze a babordo!
    L.

  35. Anita
    Anita says:

    x VOX

    David Petraeus e’ stato spostato due volte da Obama.
    La prima come generale delle operazioni in Afghanistan.
    La seconda come capo della CIA.
    Ambedue sono viste come dimozioni, non promozioni.

    Leon Panetta incaricato delle operazioni in Afghanistan…???
    David Petraeus capo della CIA ???

    E’ una domanda che ci facciamo quasi tutti.

    Anita

  36. peter
    peter says:

    x Vox e Sylvi

    vorrei puntualizzare, ancora una volta, che nessuno ha deciso cosa esattamente questo sito sia…o meglio, Pino lo ha deciso molto tempo fa, chiamandolo Arruotalibera, il che e’ anche un programma. Ma alcuni hanno problemi ad accettarlo. Vox mi accusava spesso di ‘fare salotto’, mentre io non amavo i suoi copia-incolla…
    Un equilibrio tra bloggers sembra sia stato raggiunto, anche se i bloggers attivi sono pochini.
    Tuttavia, voglio ribadire che una ‘chat room’ non e’ esattamente un posto di scambio di amene opinioni, come suggerisce Vox, ma piuttosto un posto di incontro tra sconosciuti che hanno, diciamo cosi’, un potenziale interesse a conoscersi meglio…

    Peter

  37. Linosse
    Linosse says:

    Non facciamo gli ingenui,di duro ce l’hanno davvero duro ed impenetrabile il comprendonio!.
    Sfido chiunque a :
    reggere sfilze di bufale patane di se cessionisti(quelli che cedono loro stessi e si concedono anima e corpo per nulla),
    sborsare altri quattrini sempre per nulla,sentirsi rappresentati dal nulla in persona
    ( caldorrastaroli,bossi,borghezio,salvini,cota,trota e baccalà vari) senza un minimo cedimento,un dubbio che fa parte dell’umanità;loro invece niente soddisfatti delle boiate pazzesche ,dalla patania alla sicurezza,federalismo & chiù pilo pè tutti sullo stomaco e coscienza trangugiando acqua sacra del Po insieme a tutto l’incredibile che i vati propinano loro.
    Una razza superiore che si distingue per una evoluzione(cerebrale?)bloccata ai primordi balbuzienti di una linguaggio incomprensibile anche per i più volenterosi.
    Pronti a lanciarsi non in avventure ma in baratri più oscuri senza fondo ed impossibili ,forse con un’abbondante aiuto di un propellente locale: la sacra che una volta era acqua e nella attualità unl’intruglio di origine sconosciuta e letale(provate a berne qualche millilitro e mi saprete dire):l’acqua del Po .
    La cosa comica è che scrivono sui loro giornali locali bordate incandescenti contro i capoccia infedeli e poi tutto rientra in tempi brevi non come le guerre che hanno “scadenze a desiderata”.
    Povera Lombardia e meschina Milan una volta centro di riferimento, scaduta ora ad abitacolo di zombies e trastornati mentali.
    L.

  38. Cerutti Gino
    Cerutti Gino says:

    Marzo 2008, il Pd si prepara alle elezioni e Uolter Veltroni ha le idee chiare. Sa già su che uomo puntare e cala l’asso:
    “Un grande industriale, Massimo Calearo, ha accettato di essere il nostro capolista in Veneto”.

    Sempre Uolter W.: “Con Calearo dimostriamo di essere il patto tra lavoratori e imprenditori. La rimonta è cominciata, inizio a credere di poter vincere”.

    Ecco, Massimo Calearo – portato in Parlamento da Uolter è stato appena nominato, perchè in precedenza comprato, Consigliere ufficiale di Berluskabungabunga.

    Good luck, PD!
    Ma questo Uolter non doveva andare in Africa ad occuparsi di bambini? Ci ha ripensato?
    Meno male!
    Per i bambini, ovviamente

    C.G.

  39. Anita
    Anita says:

    x Linosse

    Sento che Milano sta risorgendo.

    Ho visto i piani a Rovereto ed altre localita’ una volta periferiche.
    Lo sento da amici milanesi e da abitanti in transito.

    Dove abitavo io non ci sono molti cambiamenti, il palazzo e’ ancora intatto, il portone e’ migliorato ed i bei giardini sul dietro del palazzo sono stati convertiti in garages.

    L’ho trovato sul mio link #21.

    Non solo si vede anche buona parte del viale ed il bar dove mio papa’ giocava al biliardo ed a carte, rinnovato ed ingrandito.

    Anita

  40. Cerutti Gino
    Cerutti Gino says:

    L’Anita mi deve amare alla follia…!!!!
    Come entro nel blog… zakkete!!.. mi segue come un’ombra.
    Che mandrilla, la sciüra..
    C.G.

  41. Linosse
    Linosse says:

    Caro C.G.42
    “In mezzo al cammin di nostra vita
    ci ritrovammo in una selva oscura (oscurissima)
    che la dritta via era smarrita”
    Che fare ?
    Ripulire la selva dai rami intricati e secchi altrimenti resteremo smarriti e “spargoli”,altro che riveder le stelle!
    L.

  42. Controccorrente
    Controccorrente says:

    Cara Anita,
    senti, senti pure ..che un dolce sentir ..senti Pino sulla Rinascita di milano..che magna Smog ed altro tutto lo santo giorno..senti come dolce il sentir..senti senti la “puzza” di sviluppo con le correnti arrivano tutte in RI dai miei calcoli scientifici tra rotazione , correnti ascensionali e discensionali tu puoì sentir ed odorar la Gran milan..!!

    cc

  43. Cerutti Gino
    Cerutti Gino says:

    x L.
    ….ahi quanto a dir qual era è cosa dura
    esta selva selvaggia e aspra e forte
    che nel pensier rinova la paura!
    Tant’è amara che poco è più morte;
    ma per trattar del ben ch’i’ vi trovai,
    dirò de l’altre cose ch’i’ v’ho scorte.
    Io non so ben ridir com’i’ v’intrai,
    tant’era pien di sonno a quel punto
    che la verace via abbandonai.

    C.G (o meglio: Dante)

  44. Linosse
    Linosse says:

    Chi sfoglia le margherite per vedere un risultato fifty-fifty,io sfoglio gli articoli,come questo:

    I media
    ——————————————————————————–

    Sia che si definiscano “liberal” oppure “conservatori”, i principali media sono grandi aziende, possedute da (e strettamente legate a) società ancor più grandi. Come altre imprese, vendono un prodotto a un mercato.
    Il mercato è quello della pubblicità, cioè di un altro giro d’affari. Il prodotto è l’audíence. I media più importanti, quelli che stabiliscono le priorità a cui gli altri devono adattarsi, vantano un prodotto in più: quello di un pubblico relativamente privilegiato.

    Abbiamo quindi delle grandi imprese che vendono un pubblico piuttosto benestante e privilegiato ad altre imprese. Non stupisce che l’immagine del mondo che esse presentano rifletta gli interessi ed i valori ristretti dei venditori, degli acquirenti e del prodotto.
    Altri fattori intervengono a rafforzare questa stortura. I manager culturali (direttori, autorevoli editorialisti, eccetera) condividono interessi e legami di classe con i loro omologhi nello stato, nel mondo degli affari e negli altri settori privilegiati. Infatti, tra le grandi imprese, il governo e i media si verifica un continuo interscambio di personalità ai più alti livelli. La facilità di accesso alle massime autorità dello stato è fondamentale per poter conservare una posizione competitiva; le “soffiate” o le “indiscrezioni”, per esempio, sono spesso invenzioni o distorsioni fabbricate dalle autorità con la collaborazione dei media, che fanno finta di non conosceme l’origine.

    In cambio, le autorità dello stato esigono cooperazione e sottomissione. Anche gli altri centri di potere hanno i loro strumenti per punire le deviazioni dall’ortodossia: metodi che possono servirsi del mercato azionario o anche di un vero e proprio sistema di calunnia e diffamazione.

    Il risultato, com’è ovvio, non è perfettamente uniforme. Per essere funzionari agli interessi del potere, il panorama mondiale che i media sono chiamati a rappresentare deve essere abbastanza realistico. E talora l’integrità e l’onestà professionale interferiscono con la missione suprema. I migliori fra i giornalisti sono, di solito, abbastanza consapevoli dei fattori che danno forma al prodotto dei media, e cercano di sfruttare tutte le aperture che trovano. Ne consegue che si può imparare molto da una lettura critica e scettica di quanto prodotto dai media.

    I mass media sono solo uno degli elementi del più vasto sistema dottrinale: ne fanno parte anche i giornali di opinione, le scuole, le università, gli studi accademici eccetera. Oggi siamo particolarmente consapevoli del ruolo dei media, soprattutto di quelli più prestigiosi, perché essi sono stati esaminati diffusamente da coloro che analizzano criticamente le ideologie. Il sistema nel suo Complesso non è stato altrettanto studiato perché è difficile fare una ricerca sistematica. Ma ci sono ottime ragioni per ritenere che esso rappresenti gli stessi interessi dei media, come è lecito aspettarsi.

    Il sistema dottrinale, che produce quella che viene chiamata “propaganda”, quando la fanno i nostri nemici, mira a colpire due diversi bersagli. Il primo viene talvolta chiamato “classe politica”: quel 20% circa di popolazione relativamente istruita, più o meno articolata, che svolge un qualche ruolo nel meccanismo decisionale. Che costoro accettino la dottrina è vitale, perché occupano una posizione tale da poter definire le direttive e l’attuazione dell’azione politica.

    Poi c’è il restante 80% circa della popolazione. Sono i “semplici spettatori” di Lippman, di cui egli parla come del “gregge disorientato”. Da loro ci si aspetta che obbediscano agli ordini e si tengano fuori dai piedi della gente importante. Sono il bersaglio degli autentici mass media: i giornali popolari, le situation comedy, il Super Bowl, eccetera.

    Questi settori del sistema dottrinale servono a distrarre il popolo ancora grezzo ed a rafforzare i valori sociali fondamentali: la passivítà, la sottomissione all’autorità, la virtù suprema dell’avidità e del profitto personale, l’indifferenza verso gli altri, il timore dei nemici, reali o immaginari, eccetera. Lo scopo è di fare in modo che il gregge disorientato continui a non orientarsi. Non è necessario che si preoccupino di quel che accade nel mondo. Anzi, non è desiderabile: se dovessero vedere troppo della realtà, potrebbero farsi venire in mente di cambiarla.

    Ciò non significa che i media non possano farsi influenzare dalla società civile. Le istituzioni dominanti – politiche, economiche o dottrinali che siano – non sono immuni dalle pressioni esercitate dall’opinione pubblica. Anche i media indipendenti (alternativi) possono svolgere un ruolo importante. Sebbene dotati (per definizíone) di scarse risorse, acquistano importanza allo stesso modo delle organizzazioni popolari: unendo le persone con risorse limitate che, interagendo tra loro, possono moltiplicare la loro efficacia e la loro comprensione – il che costituisce esattamente quella minaccia democratica tanto temuta dalle élite dominanti.

    Tratto da: Noam Chomsky “I cortili dello Zio Sam” – Gamberetti

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    Archivio Noam Chomsky

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  45. sylvi
    sylvi says:

    cari blogghisti,

    vi vorrei vedere a parlar male delle vostre chiese come ora io farò della mia!

    Domani il Papa ci onorerà di una visita “mordi e fuggi” ad Aquileia!
    Da mesi le Parrocchie chiedono l’obolo per pagare la Visita!
    Pagare cosa? Non si sa.
    Infatti arriva a Ronchi dei Legionari (aeroporto) a spese dello Stato italiano. Con la papamobile percorrerà, forse fra due ali di folla, i 18 km che lo separano dalla Chiesa Madre, come piace chiamarla a Roma, quando c’è da “piluccare”!
    Celebrerà la Messa, un’oretta, massimo; poi, dopo aver raccolto l’obolo, prenderà l’elicottero, a spese dello Stato, che lo porterà a Venezia!
    Fine della storia!
    Già, ma chi vuol andare a Grado, che è un’isola e ci si arriva solo da Aquileia o da Monfalcone, sulla traiettoria della papamobile, …resta a casa! Ci va, mordi e fuggi domenica, con relative code e persa l’adunata di Torino!
    O resta a casa!
    Pazienza si fosse trattato di una “visita seria, sarei stata contenta…ma questa mi pare una presa per i fondelli…e a pensarlo sono in numerosa compagnia!
    L’obolo basterà ai Monsignori Vaticani per il disturbo della scampagnata??? Ne dubitiamo!

    Con parecchia amarezza, che non dura da oggi,

    Sylvi

  46. Linosse
    Linosse says:

    Cara Sylvi non posso parlar male della e delle chiese; per motivi di salute le ignoro sperando così di cavrmela.
    Occhi non vedono(schifezze sfuse) cori e fegati non dolgono.
    Ocio,adesso li hai in casa,in friula.
    L.

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