Dopo il Biafra, la Libia: la Francia non perde il vizio. E non lo perde neppure l’Occidente

Chissà se anche questa volta i bombardamenti “chirurgici” contro Gheddafy gli ammazzeranno un’altra bambina, figlia adottiva, come quella ammazzata nel 1986 dai piloti americani che per cercare di ucciderlo su ordine criminale del presidente Reagan bombardarono casa Gheddafy massacrando un po’ di gente, ma mancando l’obiettivo designato. In ogni caso, non trattandosi di bambina e vittime israeliane e tanto meno ebree non ce ne può, come si dice a Roma, “fregà de meno”. “Tripoli brucia”, titolano infatti giulivi i nostri giornali. Al nostro cinismo e alla nostra mancanza di scrupoli e memoria non c’è limite.

Come che sia, ha ragione il marito di Carla Bruni, noto anche come Sarkozy: “La Francia si assume le proprie responsabilità di Fronte alla Storia”. La Storia però non è smemorata e contrariamente alle signore tipo Carla Bruni e affini non si lascia incantare e portare a letto con belle frasi ad effetto. La Francia infatti di fronte alla Storia ha già la responsabilità dell’invasione napoleonica dell’Egitto e del sanguinoso sfruttamento coloniale non solo dell’Algeria vicina di casa della Libia aggredita in queste ore. Il marito di Carla Bruni farebbe meglio a tenere a mente che in tempi più recenti la Francia ha di fronte alla Storia la grave responsabilità della tragedia del Biafra, la cui secessione dalla Nigeria fu criminalmente foraggiata da Parigi per poter mettere le mani sul petrolio di quelle terre.  Prima della lunga guerra civile per il Biafra, con il solito per noi irrilevante contorno di qualche milione di morti ammazzati con armi vendute dall’Europa, la Nigeria era un Paese in via di forte sviluppo grazie al suo petrolio. Dopo la guerra per il Biafra la Nigeria è diventata terra di emigrazione di donne venute a migliaia anche in Italia per vendere sesso a basso costo. Senza dimenticare le precedenti responsabilità inglesi nel devastare parte di quel territorio, specie il Benin, dal quale quando ne hanno conquistato la capitale hanno razziato in un solo giorno, tra molto altro, migliaia di splendide statue in bronzo, parte delle quali fanno sfoggio di sé nei musei londinesi. Era l’epoca in cui i re del Benin facevano a gara con i re di Francia e Versailles in fatto di sfarzo. Visto che il marito di Carla Bruni evoca la Storia è bene essere precisi, completi e non barare. Anche perché con la Storia non si può barare.
Duole dover sospettare che il marito di Carla Bruni abbia fretta di far fuori Gheddafy per evitare che questi renda di pubblico dominio, come un suo figlio ha imprudentemente minacciato di fare, i documenti comprovanti il suo accettare finanziamenti sottobanco anche proprio dai libici per la sua scalata alla presidenza della Francia. Non è dignitoso, tanto meno di fronte alla Storia, accettare quattrini che quando fa comodo si definiscono ufficialmente puzzolenti. Soprattutto non è dignitoso, di fronte alla Storia, scatenare una guerra per evitare di essere sputtanato in piazza per motivi privati. Il Chiavaliere si limita a fare una guerra contro i magistrati a base di parole e leggi su misura, finora non ha ammazzato nessuno né invaso terre altrui. Dove ha inviato soldati, Iraq e Afganistan, lo ha fatto solo come appoggio di serie B e comunque trascurabile, finora non s’è ancora sognato, a differenza del marito di Carla Bruni, di scatenare una guerra vera, con bombardamenti e morti ammazzati.

Due piccioni con una fava: all’estero mettere le mani sul petrolio altrui e all’interno creare una situazione di emergenza tale da permettere al marito di Carla Bruni e al suo governo di rafforzarsi e durare. Ne trae vantaggio anche il nostro capo del governo, che con una guerra in atto scatenata da Stati europei può di schivare meglio i processi e indicare i magistrati addirittura come nemici della Patria. Non c’è nessun bisogno di ricorrere magari alle bombe di “terroristi” armati dai servizi segreti come avvenne in Italia nel ’69, fino alla strage di piazza Fontana a Milano, le bombe infatti i berlusconiani sperano arrivino sotto forma di missili o attentati “libici”, e più in generake “islamici”. In ogni caso il governo e il Chiavaliere sono salvi, sono più sicuri di andare avanti.
La Francia però di piccioni ne prende uno in più, tre anziché due: lanciandosi in avanti prima di tutti all’assalto della Libia favorisce la sua Total e la mette in quel posto alla nostra Eni, che dalla Libia prende il 26% del nostro fabbisogno petrolifero. Lo scopo è semplice, anche se lo negherebbero tutti sdegnati: acuire le difficoltà economiche dell’Italia e anche quelle politiche tramite il diluvio di nuovi arrivi di disperati, che esaspererà la Lega fino magari a un qualche punto di rottura. La Francia infatti assieme alla Germania non vede l’ora di cacciarci dalla Comunità Europea, almeno dalla moneta unica, perché siamo un peso economico e una mina politica vagante data la incapacità di fare le riforme necessarie e la capacità dei poteri parassiti di restare al comando fottendosene del debito pubblico. Berlusconi tempo fa per fare un piacere a Israele e agli Usa, ai quali anche a causa del bunga bunga non può dire troppi no, ha ordinato all’Eni di interrompere ogni rapporto con l’Iran, che non solo ci fornisce petrolio non meno della Libia, ma ci ha anche reso partners di alcuni grandi impianti di estrazione. Una mossa, quella contro l’Iran e di fatto contro l’Eni, che aveva anche il pregio di favorire le tasche del giro berluscone: meno petrolio arriva dall’Iran più ne deve arrivare dalla Libia dell’amico – e maestro di bunga bunga – Gheddafy e assieme al gas dalla Russia dell’amico Putin, due bei tipi con i quali il Chiavaliere secondo gli Usa è in affari. Ora però grazie al marito di Carla Bruni rischiamo di trovarci non solo senza il petrolio iraniano, ma anche senza quello libico: in totale, sparisce oltre il 50% dei nostri rifornimenti petroliferi! In altre parole, una tragedia. Di quelle vere. Oltre al pericolo di disastro militare o terroristico anche in casa nostra.
Tutte cose che però in Rai gli augusti Spazzolini e le ex spie della Cia modello Ferrara si guardano bene dal dire, occupati come sono ad applaudire, così come si limita sempre ad applaudire la stampa più o meno prona modello Il Giornale o Panorama, ai quali ormai fa concorrenza perfino un rotocalco di pettegolezzi e vacuità varie come “Chi” dell’impagabile, si fa per dire, signorino Signorini.

Il metodo è sempre quello: foraggiare e armare una qualche opposizione che ci faccia comodo, dai generali golpisti argentini ai talebani, per abbattere i governi che non fanno i nostri interessi, oppure invadere Paesi altrui con la scusa di “difendere la popolazione”, come è stato fatto in Iraq due volte di fila. Mi pare fosse il generale Fabio Mini a scrivere pochi anni fa su L’espresso che con la scusa dell'”intervento umanitario” abbiamo trovato il modo di fare le guerre facendo finta di volere la pace. E, in Italia, di rispettare la Costituzione, che le guerre le ripudia di qualunque tipo esse siano. Siamo talmente abituati a stuprare la verità e la realtà da non renderci conto della profonda follia, ipocrisia e contraddizione insite nel concetto, e nella pratica, della “guerra umanitaria”! I bombardamenti francesi e americani stanno facendo in Libia una marea di morti, esattamente come quelli israeliani a Gaza, ma noi siamo felici perché “difendiamo la popolazione”, “difendiamo i civili”. Strano modo di difenderli quello di accopparli in misura maggiore di quanto potrebbe fare Gheddafy per riportare la situazione alla normalità. Vedo che i siti internet titolano giulivi “Tripoli brucia”. Durante la prima guerra del Golfo, cioè durante il primo attacco contro l’Iraq voluto dagli Usa i bombardieri e i missili americani si sono accaniti contro le truppe di Saddam ormai in fuga, massacrando non meno di 40-60 mila uomini. Di morti Saddam ne avrebbe fatti molto meno se si fosse tenuto lui il Kuwait. Per la “libertà e la democrazia” del quale abbiamo fatto una guerra, partecipandovi anche noi italiani con l’aviazione, per poi ovviamente fottercene e della democrazia e della libertà, tant’è che il Kuwait è ancora un regno proprietà privata del solito parassita messo sul trono da Londra o da Washington o da Parigi. Non a caso teniamo in piedi un potere come quello che opprima quanto meno le donne in Arabia Saudita e lasciamo che il solito sceicco parassita massacri nel suo Barhain chiede libertà né più e né meno come l’hanno chiesta in Tunisia e in Egitto. Anzi, facciamo finta di niente di fronte al fatto che il parassita padrone del Barhain il massacro lo ha fatto fare grazie all’arrivo proprio di truppe saudite. Accorse su mezzi corazzati made in Usa e dintorni. Per la seconda guerra contro l’Iraq abbiamo inventato la formula della “guerra preventiva”, ovviamente una guerra “giusta” perché faceva comodo a noi. E’ anche sulle laudi a quella guerra che hanno fatto carriera giornalistica spie della Cia come Giuliano Ferrara. Non guardo mai la tv, ma immagino che Ferrara, che combinazione vuole sia tornato da poco nuovamente sui teleschermi Rai, tesserà le lodi di questa nuova guerra, e con lui i vari augusti Spazzolini e simili cantori.

“Chi pensa che la guerra è bella e che valga più della pace, è storpio di mente”: lo ha detto Cartesio, francese e fondatore del pensiero moderno, scientifico. Ma evidentemente il marito di Carla Bruni non ha letto Cartesio. Non lo hanno letto neppure tutti i laudatori interessati che intonano il solito coro della “guerra giusta”. Con la loro logica danno ragione a chi per esempio volesse la guerra a Israele o invadere la cosiddetta Padania per dar man forte alle Camicie Verdi che vogliono la secessione dall’Italia. Ognuno infatti di ciò che è giusto ha un suo concetto, una sua visione. Ciò che è giusto per noi può essere ingiusto per altri, e viceversa. Ovviamente. Però come sempre anziché trattare per trovare un punto di equilibrio comune preferiamo ricorrere alla forza  quando siamo convinti di poterla fare franca. Sono secoli che invadiamo terre altrui seguendo questa logica. Ho già fatto notare più volte come il Medio Oriente sia dall’invasione dell’Egitto da parte di Napoleone in poi la prova clamorosa del nostro fallimento anche e soprattutto morale. Von Clausewitz diceva che la guerra è la prosecuzione, con altri mezzi, della politica. L’Occidente della famosa “civiltà superiore” ha invece capovolto il concetto: per noi la politica è solo la prosecuzione, con altri mezzi, della guerra…. Alla quale amiamo tornare ogni volta che se ne presenta l’occasione. Prima abbiamo “esportato la civiltà” di Roma. Poi abbiamo “esportato la vera religione”. Poi abbiamo nuovamente “esportato la civiltà”, questa volta non più di Roma ma dell’Europa coloniale. Poi abbiamo “esportato il liberalismo”, in nome del quale gli Usa hanno trascinato il Giappone nell’epoca industriale, con le note tragiche conseguenze. Poi abbiamo “esportato la libertà”, cioè la nostra contro i sistemi socialisti o comunisti foraggiando un gran numero di colpi di Stato e di massacri di “comunisti”.
Ora “esportiamo la democrazia”. Sempre a cannonate. Ma, cosa curiosa, dopo averla uccisa in culla quando nasceva da sola, come in Iran, Cile, Congo, Argentina, Indonesia, Grenada, ecc.

Duole dirlo, ma il metodo classico, di cui ho parlato sopra, si è affinato imparando dal metodo israeliano usato da 60 anni in Palestina: bastonare il “nemico” per frantumarne gli assi portanti della società, che senza ossatura non può che collassare e rifugiarsi nel fanatismo religioso, peraltro speculare al fanatismo talmudico, o in governi più o meno proni. Il fanatismo religioso del “nemico” è per noi cosa comodissima e utilissima, ci permette infatti di avere un ottimo alibi per bollarlo come nemico e mobilitare di conseguenza l’opinione pubblica, vedi il caso Gaza e Hamas. In quanto a governi fantocci, l’Afganistan, l’Iraq e l’Anp ne sono begli esempi. Copiare dagli israeliani ci porta però al contagio del delirio di onnipotenza e della guerra continua. In Israele infatti la reazione al “vento della democrazia” arrivato il 15 marzo anche a Gaza e nei rimasugli della Palestina provoca reazioni tanto per cambiare scomposte. Il leader dell’ANP Abu Mazen e il leader di Hamas, Ismail Haniyeh dovrebbero vedersi nei prossimi giorni, sull’onda della forte richiesta di unità e riconciliazione nazionale dei movimenti esplosa in piazza il 15 marzo. Forse saranno costretti a risolvere anche la questione della riforma dell’Olp, dove Hamas non è presente ma dovrebbe entrare. Forse risolveranno anche il problema delle divergenze sulle elezioni, che Abu Mazen dice di prevedere entro i prossimi sei mesi mentre Hamas le ha sempre bollate come “illegittime”.
Il possibile incontro è visto di buon occhio dall’inviato ONU, Robert Serry, che lo ha pubblicamente auspicato. Sono invece negativi e di condanna i commenti delle  autorità israeliane, che grazie alla divisione tra Hamas e ANP hanno buon gioco nel continuare all’infinito l’occupazione della Cisgiordania e l’assedio di Gaza. In un’intervista rilasciata alla rete Usa CNN il capo del governo israeliano Netanyahu non solo ha barato paragonando Hamas ad Al-Qaeda, ma ha addirittura affermto che la riconciliazione tra le due parti palestinesi significherebbe “la fine del processo di pace”. Facendo finta che il “processo di pace” non sia già stato ucciso e sotterrato da tempo proprio dai governi israeliani, come hanno inequivocabilmente dimostrato di recente anche i “palestinian papers”.

L’Italia ha compito 150 anni. Il papa ha avuto la faccia di bronzo di dire che la Chiesa è un buon collante per gli italiani. Dimenticando di dire che proprio la Chiesa ha impedito che l’unità d’Italia fosse realizzata quasi mille anni prima, per l’esattezza dai longobardi, e ha poi pure impedito che fosse realizzata dagli svevi. Senza contare che Garibaldi e i Savoia per arrivare finalmente a fare l’Italia unita hanno dovuto prendere a cannonate proprio l’esercito pontificio e le mura della forcaiola Roma papalina.

466 commenti
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  1. Cerutti Gino
    Cerutti Gino says:

    P.S.: x Poppy

    Per te invece, il punto 5 dei B.G. Shaw, calza a pennello.
    Tranquillo, con un pò di esercizio….
    C.G.

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  2. controcorrente
    controcorrente says:

    Ancora un particolare..

    ..si apprende all’Osteria..che


    Nube in Italia. Gli effetti della nube radioattiva che si è sprigionata dalla centrale di Fukushima sono “attesi anche sull’Italia, prevediamo tra domani e dopodomani” ma “al momento non si rilevano assolutamente rischi per le popolazioni”, dice il responsabile del Servizio misure radiometriche del Dipartimento nucleare dell’Ispra, Giancarlo Torri, parlando con l’agenzia Adnkronos. “Il valore della nube – continua Torri – dipende da quanto materiale radioattivo è uscito, da quanto sta in alto e da quali fenomeni di diluizione è influenzato”. La dose attesa, prosegue Torri, “dovrebbe essere tra mille e 10mila volte meno di quella che arrivò dopo Chernobyl. Ci aspettiamo valori da 100 a 1.000 milionesimi di baquerel per metro cubo di aria”.

    Tranquilli la nube sulla Valle passerà in fretta ,e non lascerà alcuna traccia nei cavoli, c’è lo dice il consiglio dei saggi della Valle, che hanno interrogato tramite la sacerdotessa Sylvi il volo degli uccelli in cielo..

    e giù un goto de vin santo !

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  3. Cerutti Gino
    Cerutti Gino says:

    Il Barhein ha chiesto aiuto al suo paese confinante di mandare rinforzi per sparare (a vista) contro i dimostranti del regime.
    Questa è una Reuter di 4-5 giorni fa.

    La domanda che mi pongo e che vorrei porre al Poppy (quando avrà un raro momento di lucidità mentale) è questa: che differenza fa essere spedito all’altro mondo da una pallottola, da una cannonata oppure da un missile?

    C.G.

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  4. Popeye
    Popeye says:

    Mio caro kakkatuu e’ la stessa cosa! Batti le mani cosi un vigliacco come Gheddafi può continuare a massacrare gente.

    Rispondi
  5. Popeye
    Popeye says:

    Mio caro kakkatuuu la differenza e’ che quelli che facevano dimostrazioni in quel paese si erano dato alla violenza. Se ti informassi meglio – dubito che questo sia possibile con un cervello putrefatto come il tuo – avresti visto su Al Jazeera gente con macchine che mettevano sotto poliziotti. Non solo ci ripassavano sopra per essere sicuri che li ammazzavano. Ma questo a te fa piacere. E’ come un divertimento.

    Rispondi
  6. Cerutti Gino
    Cerutti Gino says:

    Sbagli ancora, Poppy.
    Ti consiglio di non avventurarti su questo campo con il Cerutti.
    Già a vent’anni a chi mi interrogava gli facevo venire la schiuma alla bocca e la faccia verdognola. Dalla rabbia, ovviamente.
    Dopo 45 anni non ho perso assolutamente il filo.
    Quindi, regolati di conseguenza.

    Tu sai che ti voglio bene e ti rispetto con sincerità per altre cose.
    Tranquillo. Contesta pure se hai da contestare, è un tuo sacrosanto diritto e nessuno te lo nega.
    C.G.

    Rispondi
  7. Popeye
    Popeye says:

    Mio caro kakkatuu quello che non scrivi ti condanno di più di quello che scrivi. Parli solo del scippare petrolio ma sulle vittime che ha fatto Gheddafi non hai detto niente. zero. silenzio.
    Vai a confessarti ti fata bene.

    Rispondi
  8. Cerutti Gino
    Cerutti Gino says:

    Perchè questa è una guerra umanitaria?
    E dove erano gli sceriffi del mondo quando il raìs faceva spezzatino del suo popolo? Quando il porcello, nostro premier (sob!) gli baciava le mani e le terga?

    Non ti sei neanche accorto che “la colalizione” si stà prendendo a gomitate per chi arriva primo a sniffare l’oro nero?

    C.G.

    Rispondi
  9. controcorrente
    controcorrente says:

    Porca miseria all’osteria non v’era nessuno…oggi !!

    Tutti a prepare l’orto…!Il semenzaio,e gli ultimi ritocchi di concimatura..
    per cui ho letto con attenzione le bugie di Gino e quelle della mia amica Sylvi

    ne manca una all’appello..

    la”finta verità” ipocrita ,che inganna e rabbonisce…!!

    cc

    Rispondi
  10. Peter
    Peter says:

    x Popeye

    intanto smetti di insultare CG, chiamarlo con nomignoli del caxxo e’ decisamente juvenile, oltre che disgustoso per le scelte che fai.

    Di quali vigliaccherie esattamente parli? non e’ che gli italiani non ne abbiano fatte, anzi, ma bisogna vedere a quale selezione ti riferisci tu.
    I francesi cochons non hanno niente da invidiarci quanto a vigliaccheria, ed anche vigliaccate varie nella storia recente. Esempi? resa ai nazisti, e deportazione in massa degli ebrei francesi durante la guerra. Poi faccia salvata da quel tacchino inghirlandato di De Gaulle.
    Vigliaccate sull’Algeria negli anni 50-60, paese confinante con la Libia. Esperimenti nucleari del caxxo nel Pacifico negli anni 90, col vostro plauso.
    Tanto per fare i primi esempi che mi vengono in mente.

    Se il governo italiano avesse quel minimo di attributi, butterebbe fuori a calci ii Mirages dalle basi italiane. Punto.

    Peter

    Rispondi
  11. Peter
    Peter says:

    x CG

    come sei romantico…
    Il pilota caduto che va a vita privata, coltivando l’orticello?
    Come hanno fatto quei cowboys del caxxo che massacrarono gli italiani del Censis (o come si chiamava?)? Come fece il pilota di Hiroshima, felicemente spirato a 93 anni, memore orgoglioso del suo eroico passato??!!

    Peter

    Rispondi
  12. sylvi
    sylvi says:

    x CC

    Come tu bene dici (staccato!), a me piace andar per orti…
    Il mio l’ho disattivato da tempo…ma ricordo che con Chernobyl i miei spinaci, dall’oggi al domani, erano diventati cavolfiori…
    li ho sradicati a uno a uno, messi in un sacco e consegnati al mio amico veterinario…allora non c’era differenziata!
    Per tre mesi abbiamo mangiato fagioli, ceci, fave, piselli…secchi …qualche pollo di cortile nutrito di mais.
    Verdura surgelata e in scatola! Mio figlio ha giocato in garage , con gli amichetti, per un mese.
    Non dico che abbia giovato…ma ci ho provato!
    Sai perchè? Perchè nel mio gironzolare fuori dai confini avevo imparato che tutti “gli orti” sono uguali…a qualsiasi latitudine…
    e soprattutto che tutti gli ortolani e i frequentatori di osterie si assomigliano in maniera impressionante!!!

    Un po’ più a nord i pomodori stentano ad arrossarsi, d’accordo; il verdino persistente tende naturalmente a raggrizzirsi…sempre che non siano pomodori in batterie olandesi;
    un po’ più a sud sono più rigogliosi…ma se sono cresciuti su percolato……………

    Ehhh, la vita è complicata!

    Sylvi

    Rispondi
  13. Popeye
    Popeye says:

    Non ti sei neanche accorto che “la colalizione” si stà prendendo a gomitate per chi arriva primo a sniffare l’oro nero?
    ————–
    Credi veramente che ha che fare con il petrolio? Oh Dio mio, quanto sei ottuso. Il berluska e il frattini vogliono mettere tutto sotto NATO cosi’ possono inceppare tutto e salvare il vigliacco amico! O almeno, sapendo tutti i movimenti, fare chiamatine come avete fatto nel passato.
    Ca’ nessun e’ fess’!

    Rispondi
  14. sylvi
    sylvi says:

    Ohhhhhhhhhhh,

    mi tocca correre in aiuto dei francesi cochons!!!!!

    LA BAVE DU CRAPAUD N’ATTEINT PAS BLANCHE COLOMBE!!!!

    Sylvi

    Rispondi
  15. Popeye
    Popeye says:

    x Peter
    Conveniente per un professore di chi sa che – che ha recentemente fatto il nome di Andreotti – deve essere ricordato delle vigliaccherie. Poi non parliamo delle chiamatine fatte durante la guerra della Jugoslavia quando partivano aeroplani da Aviano cosi i soldati jugoslavi si potevano mettere al riparo. ecc. ecc. ecc.
    I francesi e inglesi non usano le base italiane. Ti dice qualcosa? Ti dice qualcosa che la Norvegia ha deciso di non andare alle base italiane?

    ps – La prima risposta era sul fatto che tu vuoi passare giudizio su come dialogo con altre persone. Ho le mie ragioni e non sono fatti tuoi. Tu non ti sei mai intromesso su come si riferiscono a me. Punto.

    Rispondi
  16. Popeye
    Popeye says:

    ps-ps- Non sono meno juvenile di quando tu usi brokkolino o scrivi in brokkolino o tutti i velati insulti verso la Signora Sylvi.

    Rispondi
  17. Anita
    Anita says:

    x C.G.

    NON nel 2003.

    So quando ho iniziato ad usare un vecchio PC con AOL, con 20% di memoria, con molte files corrotte, e con land connection.

    Anita

    Oggi non ho tempo di leggere o di scrivere.

    Rispondi
  18. controcorrente
    controcorrente says:

    Cara Sylvi,
    che io sappia il “percolato” è uguale sia a Nord che a Sud, sia ad est che ad Ovest!
    Ma lo sai perchè i Consumatori” non si fidano più dei produttori ?

    Perchè i produttori oramai da anni prendono i Consumatori per degli Imbecilli da spennare.

    Vado a veder notizie sul Nordissimo percolato di Buccinasco !
    Poi ti dico come vengono su i pomodori di Buccinasco !

    cc

    Rispondi
  19. controcorrente
    controcorrente says:

    Cra Sylvi, prendo dal sito del comune di Buccinasco

    Sindaco giovane 45 Un0 che Lavora

    Loris Cereda è nato a Milano 45 anni fa. Si è laureato a 24 anni in Scienze Politiche e, dopo aver vinto una borsa di studio e ottenuto un Master in Business Administration, dall’età di 28 anni è dirigente d’azienda con responsabilità crescenti nel settore chimico e farmaceutico. E’ anche consulente di importanti organizzazioni, istituti universitari e centri di ricerca: IULM, Istituto Internazionale di Ricerca, Marcus-Evans, Scuola Superiore del Commercio, Confindustria.

    Sposato con Antonella e padre di Alessandra e Marta, è una persona solida e concreta con tanti interessi e passioni e, perchè no, qualche sogno. Per oltre tre anni è stato il coordinatore della Lista Lanati e, da subito, ha creduto nella necessità di riportare la Lista Lanati all’interno della coalizione del centro-destra.

    La sua candidatura è anche frutto del proficuo lavoro svolto per il raggiungimento di quell’unità del centro-destra di Buccinasco che una gran parte dei cittadini auspicava.

    Parlando della sua esperienza politica afferma: “Mi avvicino alla politica con molta umiltà, ma con la cognizione che le mie doti organizzative e l’attitudine acquisita in anni di esperienza lavorativa a risolvere problemi complessi possano essere, con successo, messe al servizio dei miei concittadini”.

    Mi inpressiona l’umilta e le capacità imprenditoriali nel settore farmaceutico ,se vai sul sito un volto giovane dinamico, una di quelle soperanze per l?italia futura che maturano al Nord,come i pomodori !

    cc
    Guarda quante scuole superiori ha fatto , una marea e quanti master e dottorati !!
    E’ uno che si è fatto il Kulo come dite Voi in Friuli !
    Da far impallidire e tacere per sempre un povero Comunista come Antonio !

    Rispondi
  20. controcorrente
    controcorrente says:

    Ovviamente cara Sylvi, vale la presunzione di INNOCENZA

    però che guaio per il futuro dell?italia che lavora e che produce

    (IAMM) MILANO – Stamattina la Guardia di Finanza di Corsico, ha arrestato Loris Cereda, 49 anni, sindaco di Buccinasco, nel milanese. Con lui sono finiti in manette l’assessore ai Lavori pubblici Marco Cattaneo, il Consigliere Comunale Antonio Trimboli, un commercialista, un dirigente di una società che opera nel settore della grande distribuzione e l’amministratore di una società operante nel settore edile. Le accuse a vario titolo sono corruzione e falso in atto pubblico.

    L’inchiesta, coordinata dalla procura di Milano, è stata avviata circa un anno fa ed è nata in seguito a una denuncia alla Guardia di Finanza proveniente dall’interno dello stesso Comune di Buccinasco, ed avrebbe portato alla scoperta di tangenti per 10mila euro per gare d’appalto e manutenzione pubblica. Sono in corso perquisizioni e sequestro di documenti da parte della Guardia di Finanza di Corsico.

    cc

    massì godiamoci i Pomodori del Nord che se anche tardano a maturare poi sono più succosi di percolato metaforico !

    Rispondi
  21. sylvi
    sylvi says:

    x CC

    La carriera scolastica sono 4 anni di corso di laurea, ALLORA se ha 45 anni, più un anno di “masterizzazione”…come diresti tu…non mi pare fenomenale! Non è un gran k…. decisamente!

    Per il resto…chi ci ridarà dignità, senso dell’onore, orgoglio dell’impegno, gusto e piacere del lavoro ben fatto….
    Sì, sì, so che sono “fuori dalla realtà”!!!
    Però…Berlusconi avrà seminato…ma aveva trovato un terreno ben dissodato e concimato…non solo a dx.

    Vado a spasso con mio nipote! E’ meglio!!!

    Sylvi

    Rispondi
  22. controcorrente
    controcorrente says:

    Cara Sylvi,
    di sicuro se fosse confermato il tutto,bisogna dire che SERVE STUDIARE e poi mettere in pratica le nozioni imparate,quindi come vedi ,devo avere ragione quando affermo che l’importate sono le finalità !!

    un caldo abbraccio

    cc

    Rispondi
  23. sylvi
    sylvi says:

    xCC
    Per rispetto al K di mia figlia e di tutti quelli come lei….
    Il dottorato è qualcosa di MOOOLTO diverso…
    Non si regala a cani e porci…nemmeno in Italia!!!!

    Sylvi

    Rispondi
  24. La striscia rossa
    La striscia rossa says:

    Qua fuori hanno gridato “mafioso, mafioso, mafioso” al capo di un governo.
    La scelta dell’insulto è lontana dalla realtà ma devo farmene una ragione.

    Silvio Berlusconi, 21 marzo 2011

    Rispondi
  25. La striscia rossa
    La striscia rossa says:

    Rai, via Mario Orfeo. Si prendono anche il Tg2
    Non basta il telegiornale ammiraglio della Rai occupato da Augusto Minzolini, adesso anche il Tg2 sarà telediretto da Palazzo Grazioli.

    Rispondi
  26. Uroburo
    Uroburo says:

    Cara Silvy,
    nel XII secolo una valutazione assennata avrebbe concluso che l’esistenza dell’impero bizantino era importantissima per noi come diga che si sarebbe opposta ad eventuali invasioni “barbariche” provenienti dall’ampio spazio delle terre russe. Come in effetti accadde pochi sismi decenni dopo con le invasioni mongole. Sarebbe stato molto meglio cercare un’intesa con l’impero di Bisanzio piuttosto che distruggerlo.
    I veneziani hanno preferito distruggerlo ed hanno pagato questa loro storica insipienza con l’occupazione turca della penisola balcanica e le scorrerie della cavalleria turca nella piana di Gorizia.
    Per altro anche un bambino avrebbe capito che un’occupazione militare franca delle terre greche era del tutto impossibile.
    Siamo stati ittaglianamente avidi. I genovesi sono meno stupidi, lo dimostra anche l’evoluzione delle due città.
    Un saluto U.

    Rispondi
  27. La striscia rossa
    La striscia rossa says:

    “Non vi è nulla di più distruttivo per il rispetto del governo e delle leggi che l’emanar leggi che non è possibile far rispettare.”

    Albert Einstein

    Rispondi
  28. Cerutti Gino
    Cerutti Gino says:

    x Peter.
    Non credo che il Poppy insulti per insultare.
    Ho l’impressione che non riesca a capacitarsi sul fatto che l’Europa, almeno lo zoccolo duro dei paesi fondatori (esclusa l’Italia , quella rappresentata dal suino di Arcore, ovviamente) non accetti più i diktat statunitensi, dopo le ultime sciagurate, nei modi e nei tempi, campagne di guerra in Iraq e Afghanistan in cui sono state coinvolte.
    Guerre fatte a sfondare porte aperte senza chiedere prima permesso, peculiarità come è evidente, appartiene al loro DNA di cowboys pasticcioni. Non per ultimo, per svuotare arsenali di strumenti di morte che stavano per diventare obsoleti.
    Come quando un elefante entra in un negozio di porcellane, per usare un eufemismo e penso, con questo, di rendere l’idea.
    Abituati , a volte addirittura plagiati dai loro leader con la storiella sul “tanto Dio ci assiste”, dai loro alti papaveri militari dietro le loro scrivanie e che non crepano MAI in battaglie, al contrario dei ragazzi mandati al macello, dall’industria cinematografica di Holliwood, dove ce li presentano sempre pelosamente buoni, giusti e bravi, vengono presi da un forte senso di fastidio sul fatto che qui da noi, nel vecchio continente, siano dai più chiaramente detestati.

    Ma come! Vi abbiamo parato il kulo 66 anni fa, liberandovi dal nazifascismo (omettendo di accennare anche minimamente sui meriti dell’ Armata Rossa..) e ci detestate pure?
    Ingrati!
    Abbiamo allestito basi militari ai vostri confini per farvi sentire
    sicuri (omettendo chirurgicamente di dire che gli “interessi” erano sopratutto i loro).

    Su questo, in linea di massima, va ricercato il perchè delle escandescenze del Poppy quando si muove una pur minima critica al loro Paese di adozione. È anche dichiaratamente rebubblicano, conservatore, il che non fa altro che aggiungere un tassello a quella metalità di cui accennavo sopra.

    C.G.

    Rispondi
  29. controcorrente
    controcorrente says:

    Editoriale della Stampa

    http://www3.lastampa.it/economia/sezioni/articolo/lstp/394508/

    Già , già e iniziata la Terza Guerra Mondiale..

    Finalità : L’Accapparamento delle Materie Prime che sono rimaste per la lotta finale che l’Economia di mercato impone La Crescita continuae inarrestabile per la sopravvivenza del capitalismo.
    Senza questa visione chiara si rischiano “panzanate colossali e come si dice nello stesso articolo astrusi meccanismi per spiegare…il problema..

    come questa chicca stratosferica per i buoi ,direi addirittura Mistica per i Sacerdoti dell’economia di mercato…

    …L’Fmi lancia l’allarme. «I prezzi delle materie prime sono rapidamente tornati a livelli alti», per motivi legati a fattori «strutturali, ciclici e speciali», e le pressioni sui mercati «restano elevate». È quanto afferma il Fondo Monetario Internazionale nella bozza del World Economic Outlook nella quale avverte che le agitazioni in Medio Oriente e nel Nordafrica «potrebbero aggiungere ulteriore pressione al rialzo per i prezzi alimentari» e che «le prospettive per i mercati petroliferi restano piuttosto incerte».

    E’ misticismo puro quel ..per motivi legati a fattori “strutturali e ciclici e speciali”

    Voi ci capite qualche cosa ?
    Ciclici -: che sia il ciclo della miseria
    Strutturali :_ e l’unico che capisco
    Speciali. _Simile allo Spirito santo

    Amen

    cc

    Rispondi
  30. Popeye
    Popeye says:

    Cerco scusa per il #233 di CG! Specialmente quella perla della stronzata rossa che andava avanti con il made in USA. Non era la mia missione di farlo scrivere tutta la propaganda che lui aveva imparato in vita sua in dieci secondi.

    Rispondi
  31. Popeye
    Popeye says:

    Ho l’impressione che non riesca a capacitarsi sul fatto che l’Europa, almeno lo zoccolo duro dei paesi fondatori (esclusa l’Italia , quella rappresentata dal suino di Arcore, ovviamente) non accetti più i diktat statunitensi
    ————————————–
    Haw …. Haw …. Haw …. Haw …. Haw …. Haw ….
    He …. He …. He …. He …. He …. He …. He ….
    Ho …. Ho …. Ho …. Ho …. Ho …. Ho …. Ho …. Ho ….
    ——————–
    I Polli!

    Rispondi
  32. Cerutti Gino
    Cerutti Gino says:

    Mi è dato di capire, Poppy, che sulla “stronzata rossa” ti riferisci all’ Armata Rossa sovietica la quale, sempre a tuo giudizio e in linea di massima, se non aveva quelle decine di camion made in US non sarebbe arrivata a Berlino.

    Il resto non l’ho capito proprio. Forse non sei lucido come dovresti quando si parla di cose serie.

    Se non erro quella “stronzata rossa” vi ha tenuto con il kulo tirato per 60 anni. Ergo, tanto ” stronzata” non era, mi sembra..
    Correggimi se ho capito male.
    C.G.

    Rispondi
  33. Andrea Rossi
    Andrea Rossi says:

    D’accordo con Pino Nicotri tranne che nel suo solito attacco alla Chiesa Cattolica.

    Garibaldi era un mercenario a capo di un esercito di ladri (le camicie rosse), il popolo romano era molto piu’ a favore del Papa che non di quei lazzaroni al soldo della massoneria inglese.

    Il Papa del tempo evito’ a Roma le stragi che Garibaldini ed esercito savoiardo compirono altrove (Gaeta, Bronte, Pontelandolfo etc etc etc…).

    Lo Stato Pontificio era molto meno forcaiolo di quanto si pensi, dopo di esso venne il fascismo, non so se mi spiego…

    Le guardie svizzere a differenze di fascisti, comunisti, capitalisti e liberisti vari non ha mai bombardato citta’ e uomini, nei “civili” Stati Uniti oggi nel 2011 ancora c’e’ la pena di morte pero’ noi critichiamo il Papa che nel 1800 ha messo a morte 4 o 5 persone (sbagliando sia chiaro).

    Anche Fidel Castro che io ammiro molto ha applicato la pena di morte, ed oggi non nel 1800.

    Rispondi
  34. Popeye
    Popeye says:

    Francia: no a polemiche artificiali, coordinamento coalizione funziona. «Non creiamo polemiche artificiali» sul ruolo della Nato in Libia» ha detto oggi la portavoce del ministero degli Esteri francese, Christine Fages. La Francia, ha ribadito, non esclude «un contributo» della Nato in Libia. Secondo Fages, il coordinamento delle forze della coalizione in Libia, attualmente gestito dagli Usa, funziona: «L’efficacia delle operazioni non è contestabile. Mi pare che fino a questo momento non ci siano stati aerei della coalizione che si sono scontrati tra loro. In ogni caso la priorità è l’attuazione della risoluzione 1973 delle Nazioni Unite per uno stop delle violenze in Libia. E per il momento mi pare che su questo la missione sia efficace».

    Rispondi
  35. Popeye
    Popeye says:

    … se non aveva quelle decine di camion made in US …
    ————-
    Chi te l’ha detto nonno Stalin o nonno Mao?
    Con ogni post originale post che metti ti condanni!

    Rispondi
  36. Cerutti Gino
    Cerutti Gino says:

    Mi condanno su che cosa?
    Spiegati.
    Sei stato tu, tempo addietro, ad affermare che le truppe sovietiche erano equipaggiate con camion made in US.
    Quindi, cosa vai quaglieggiando?
    C.G.

    Rispondi
  37. controcorrente
    controcorrente says:

    Caro Andrea Rossi,
    lei è nuovo del Blog(sic) ed esordisce quindi con cipiglio ed autorità, come si conviene ad un timidone modesto, che nasconde la timidezza dietro un’aggressività un pò sopra righe !
    Noi più anziani del Blog , invece modestamente e con tranquillità,ci sentiamo in cuor nostro di madarLa tranquillamente AFFANCULO, in un modo pacato e rassicurante !
    Non si allarmi caro Andrea Rossi non è che qualcuno abbia qualche cosa di particolare contro di lei, ma è che LEI in QUEL POSTO, ci sta maledettamente bene.
    Per cui la mia è una semplice constatazione, che nasce dall’intimo del mio cuore che è grande e genroso, per cui MIO CARO ci FACCI sapere le sue esperienze !

    con stima
    cc

    Rispondi
  38. Cerutti Gino
    Cerutti Gino says:

    Sulle guardie svizzere papaline e le loro gesta alle origini, ci sarebbe parecchio da discutere.
    Se non vado errato li chiamavano “soeldner” cioè soldati a pagamento.
    Dicono che erano il terrore delle truppe avversarie.
    Certo, a quei tempi non bombardavano ma con le loro bombarde non è che facevano tanto gli schizzinosi…

    C.G.

    Rispondi
  39. Peter
    Peter says:

    x Popeye

    senti imbroglione, le basi nell’Italia del Sud sono delle postazioni d’importanza vitale per la campagna in Libia. Vengono usate da forze britanniche per certo, di quelle francesi non ho verificato al 100%.
    Quindi dici palle: almeno gli inglesi le usano

    Peter

    Rispondi
  40. Popeye
    Popeye says:

    … se non aveva quelle decine di camion made in US …
    ————–
    decine? Dove lo hai letto? Topolino rosso (l’Unita’)?

    Rispondi
  41. Cerutti Gino
    Cerutti Gino says:

    Non si sbaglia, signora Anita.
    Il fatto è che farfaglia solo per buttarla in caciara.

    Caciara: forma dialettale romanesca, intenda: “confusione”, “caos”, “schiamazzo”, …”quaglieggio” ( … )

    C.G.

    Rispondi
  42. Popeye
    Popeye says:

    Ecco come il gatti-glio dice “benvenuto” al nostro blog:
    “Noi più anziani del Blog , invece modestamente e con tranquillità,ci sentiamo in cuor nostro di madarLa tranquillamente AFFANCULO, in un modo pacato e rassicurante !”
    ——————-
    Non solo crede di parlare per TUTTI! Deve essere una cosa piemontese!

    Rispondi
  43. Cerutti Gino
    Cerutti Gino says:

    E vabbè, saranno stati 800 milioni di camion!
    Altrimenti come sarebbero arrivati a Berlino prima degli yankees?
    Cosa questa per la quale dopo 3/4 di secolo non potete farvene ancora una ragione..
    Stì bolscevìki! Gli diamo i camion e arrivano anche primi!!
    C.G.

    P.S. L’Unità è un buon quotidano. Certo di sinistra, ma un buon giornale letto anche da gente di destra.
    Quelli con un minimo di cultura.
    Ha una direttrice, C. De Gregorio con le palle quadrate e non è serva come la maggior parte di quei pennivendoli filibustieri alla Ferrara, Feltri, Sallusti e Belpietro e quaquaraquà assortiti.

    C.G.

    Rispondi
  44. controcorrente
    controcorrente says:

    Caro uroburo,

    bene hai fatto a ricordare “il lungimirante” comportamento dei Divini Veneti,nei confronti dell’Impero di Bisanzio, a dimostrazione del fatto che non serve girare il Mondo (VD Marco Polo) se poi non si traggono gli insegnamenti giusti.
    In sostanza per far “cazzate” basta restare comodamente seduti a casa propria.
    Ma vedi, che si giri o il mondo o meno , la ragione vera come tu hai sottolineato è la cupidigia dell’Oggi dell’arraffare ogii tutto quello che si pùo e chi se ne frega .
    Il lungimirante mercante, a volte vuole la pace per i suoi commerci e a volte la guerra , fregandosene della pace e dei popoli (delle loro ragioni) l’importante è che vadano bene i suoi affari…al Lungimirante mercante..
    Sovente poi si pestano pure tra di loro (asangue) per accappararsi i mercati lucrosi.
    Questa è la storia !
    Se si legge la storia del mondo, sotto questa chiave allora la storia si fa semplice e l’arcano si spiega, Annales o meno.

    Oggi poi, ai lungimiranti Mercanti si aggiunge un brillante sistema strutturale che non lascia scampo, o cresci o muori !

    La chiave per spiegare i fatti Odierni, infatti, risiede tutta nella “lungimirante politica Occidentale” del dopoguerra.
    Abbandonate le lucrose colonie per causa di forza maggiore, si costituivano regimi più o meno laici in Nord Africa ed in Medio Oriente ,quando i tapini rivendicavano più risorse per loro, si è preferito sostituirli o indebolirli, fino ad arrivare al punto di armare fino ai denti i preti ed i fanatici religiosi.
    Questo dirà la Storia di domani, anzi lo dice già Oggi!
    Oggi si piange per la Libia , io sinceramente ancora non comprendo bene chi siano gli insorti.
    Quelli tunisini ed egiziani è più chiaro…poi vedremo..,ma in Tunisia ed Egitto non vi sono risorse naturali…Sono però geograficamente importanti..

    Che Gheddafi sia un dittatore non v’è dubbio, non mi fa pena da un punto di vista personale…che lo si bombardi ,salvo che l’esperienza dei Lungimiranti Mercanti mi lascia perplesso..in attesa di capire bene chi siano gli Insorti !
    Io non sono un pacifista ..!!Predico l’incertezza in attesa che nuove certezze mi illuminino

    ciao
    cc

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