Dopo il Biafra, la Libia: la Francia non perde il vizio. E non lo perde neppure l’Occidente

Chissà se anche questa volta i bombardamenti “chirurgici” contro Gheddafy gli ammazzeranno un’altra bambina, figlia adottiva, come quella ammazzata nel 1986 dai piloti americani che per cercare di ucciderlo su ordine criminale del presidente Reagan bombardarono casa Gheddafy massacrando un po’ di gente, ma mancando l’obiettivo designato. In ogni caso, non trattandosi di bambina e vittime israeliane e tanto meno ebree non ce ne può, come si dice a Roma, “fregà de meno”. “Tripoli brucia”, titolano infatti giulivi i nostri giornali. Al nostro cinismo e alla nostra mancanza di scrupoli e memoria non c’è limite.

Come che sia, ha ragione il marito di Carla Bruni, noto anche come Sarkozy: “La Francia si assume le proprie responsabilità di Fronte alla Storia”. La Storia però non è smemorata e contrariamente alle signore tipo Carla Bruni e affini non si lascia incantare e portare a letto con belle frasi ad effetto. La Francia infatti di fronte alla Storia ha già la responsabilità dell’invasione napoleonica dell’Egitto e del sanguinoso sfruttamento coloniale non solo dell’Algeria vicina di casa della Libia aggredita in queste ore. Il marito di Carla Bruni farebbe meglio a tenere a mente che in tempi più recenti la Francia ha di fronte alla Storia la grave responsabilità della tragedia del Biafra, la cui secessione dalla Nigeria fu criminalmente foraggiata da Parigi per poter mettere le mani sul petrolio di quelle terre.  Prima della lunga guerra civile per il Biafra, con il solito per noi irrilevante contorno di qualche milione di morti ammazzati con armi vendute dall’Europa, la Nigeria era un Paese in via di forte sviluppo grazie al suo petrolio. Dopo la guerra per il Biafra la Nigeria è diventata terra di emigrazione di donne venute a migliaia anche in Italia per vendere sesso a basso costo. Senza dimenticare le precedenti responsabilità inglesi nel devastare parte di quel territorio, specie il Benin, dal quale quando ne hanno conquistato la capitale hanno razziato in un solo giorno, tra molto altro, migliaia di splendide statue in bronzo, parte delle quali fanno sfoggio di sé nei musei londinesi. Era l’epoca in cui i re del Benin facevano a gara con i re di Francia e Versailles in fatto di sfarzo. Visto che il marito di Carla Bruni evoca la Storia è bene essere precisi, completi e non barare. Anche perché con la Storia non si può barare.
Duole dover sospettare che il marito di Carla Bruni abbia fretta di far fuori Gheddafy per evitare che questi renda di pubblico dominio, come un suo figlio ha imprudentemente minacciato di fare, i documenti comprovanti il suo accettare finanziamenti sottobanco anche proprio dai libici per la sua scalata alla presidenza della Francia. Non è dignitoso, tanto meno di fronte alla Storia, accettare quattrini che quando fa comodo si definiscono ufficialmente puzzolenti. Soprattutto non è dignitoso, di fronte alla Storia, scatenare una guerra per evitare di essere sputtanato in piazza per motivi privati. Il Chiavaliere si limita a fare una guerra contro i magistrati a base di parole e leggi su misura, finora non ha ammazzato nessuno né invaso terre altrui. Dove ha inviato soldati, Iraq e Afganistan, lo ha fatto solo come appoggio di serie B e comunque trascurabile, finora non s’è ancora sognato, a differenza del marito di Carla Bruni, di scatenare una guerra vera, con bombardamenti e morti ammazzati.

Due piccioni con una fava: all’estero mettere le mani sul petrolio altrui e all’interno creare una situazione di emergenza tale da permettere al marito di Carla Bruni e al suo governo di rafforzarsi e durare. Ne trae vantaggio anche il nostro capo del governo, che con una guerra in atto scatenata da Stati europei può di schivare meglio i processi e indicare i magistrati addirittura come nemici della Patria. Non c’è nessun bisogno di ricorrere magari alle bombe di “terroristi” armati dai servizi segreti come avvenne in Italia nel ’69, fino alla strage di piazza Fontana a Milano, le bombe infatti i berlusconiani sperano arrivino sotto forma di missili o attentati “libici”, e più in generake “islamici”. In ogni caso il governo e il Chiavaliere sono salvi, sono più sicuri di andare avanti.
La Francia però di piccioni ne prende uno in più, tre anziché due: lanciandosi in avanti prima di tutti all’assalto della Libia favorisce la sua Total e la mette in quel posto alla nostra Eni, che dalla Libia prende il 26% del nostro fabbisogno petrolifero. Lo scopo è semplice, anche se lo negherebbero tutti sdegnati: acuire le difficoltà economiche dell’Italia e anche quelle politiche tramite il diluvio di nuovi arrivi di disperati, che esaspererà la Lega fino magari a un qualche punto di rottura. La Francia infatti assieme alla Germania non vede l’ora di cacciarci dalla Comunità Europea, almeno dalla moneta unica, perché siamo un peso economico e una mina politica vagante data la incapacità di fare le riforme necessarie e la capacità dei poteri parassiti di restare al comando fottendosene del debito pubblico. Berlusconi tempo fa per fare un piacere a Israele e agli Usa, ai quali anche a causa del bunga bunga non può dire troppi no, ha ordinato all’Eni di interrompere ogni rapporto con l’Iran, che non solo ci fornisce petrolio non meno della Libia, ma ci ha anche reso partners di alcuni grandi impianti di estrazione. Una mossa, quella contro l’Iran e di fatto contro l’Eni, che aveva anche il pregio di favorire le tasche del giro berluscone: meno petrolio arriva dall’Iran più ne deve arrivare dalla Libia dell’amico – e maestro di bunga bunga – Gheddafy e assieme al gas dalla Russia dell’amico Putin, due bei tipi con i quali il Chiavaliere secondo gli Usa è in affari. Ora però grazie al marito di Carla Bruni rischiamo di trovarci non solo senza il petrolio iraniano, ma anche senza quello libico: in totale, sparisce oltre il 50% dei nostri rifornimenti petroliferi! In altre parole, una tragedia. Di quelle vere. Oltre al pericolo di disastro militare o terroristico anche in casa nostra.
Tutte cose che però in Rai gli augusti Spazzolini e le ex spie della Cia modello Ferrara si guardano bene dal dire, occupati come sono ad applaudire, così come si limita sempre ad applaudire la stampa più o meno prona modello Il Giornale o Panorama, ai quali ormai fa concorrenza perfino un rotocalco di pettegolezzi e vacuità varie come “Chi” dell’impagabile, si fa per dire, signorino Signorini.

Il metodo è sempre quello: foraggiare e armare una qualche opposizione che ci faccia comodo, dai generali golpisti argentini ai talebani, per abbattere i governi che non fanno i nostri interessi, oppure invadere Paesi altrui con la scusa di “difendere la popolazione”, come è stato fatto in Iraq due volte di fila. Mi pare fosse il generale Fabio Mini a scrivere pochi anni fa su L’espresso che con la scusa dell'”intervento umanitario” abbiamo trovato il modo di fare le guerre facendo finta di volere la pace. E, in Italia, di rispettare la Costituzione, che le guerre le ripudia di qualunque tipo esse siano. Siamo talmente abituati a stuprare la verità e la realtà da non renderci conto della profonda follia, ipocrisia e contraddizione insite nel concetto, e nella pratica, della “guerra umanitaria”! I bombardamenti francesi e americani stanno facendo in Libia una marea di morti, esattamente come quelli israeliani a Gaza, ma noi siamo felici perché “difendiamo la popolazione”, “difendiamo i civili”. Strano modo di difenderli quello di accopparli in misura maggiore di quanto potrebbe fare Gheddafy per riportare la situazione alla normalità. Vedo che i siti internet titolano giulivi “Tripoli brucia”. Durante la prima guerra del Golfo, cioè durante il primo attacco contro l’Iraq voluto dagli Usa i bombardieri e i missili americani si sono accaniti contro le truppe di Saddam ormai in fuga, massacrando non meno di 40-60 mila uomini. Di morti Saddam ne avrebbe fatti molto meno se si fosse tenuto lui il Kuwait. Per la “libertà e la democrazia” del quale abbiamo fatto una guerra, partecipandovi anche noi italiani con l’aviazione, per poi ovviamente fottercene e della democrazia e della libertà, tant’è che il Kuwait è ancora un regno proprietà privata del solito parassita messo sul trono da Londra o da Washington o da Parigi. Non a caso teniamo in piedi un potere come quello che opprima quanto meno le donne in Arabia Saudita e lasciamo che il solito sceicco parassita massacri nel suo Barhain chiede libertà né più e né meno come l’hanno chiesta in Tunisia e in Egitto. Anzi, facciamo finta di niente di fronte al fatto che il parassita padrone del Barhain il massacro lo ha fatto fare grazie all’arrivo proprio di truppe saudite. Accorse su mezzi corazzati made in Usa e dintorni. Per la seconda guerra contro l’Iraq abbiamo inventato la formula della “guerra preventiva”, ovviamente una guerra “giusta” perché faceva comodo a noi. E’ anche sulle laudi a quella guerra che hanno fatto carriera giornalistica spie della Cia come Giuliano Ferrara. Non guardo mai la tv, ma immagino che Ferrara, che combinazione vuole sia tornato da poco nuovamente sui teleschermi Rai, tesserà le lodi di questa nuova guerra, e con lui i vari augusti Spazzolini e simili cantori.

“Chi pensa che la guerra è bella e che valga più della pace, è storpio di mente”: lo ha detto Cartesio, francese e fondatore del pensiero moderno, scientifico. Ma evidentemente il marito di Carla Bruni non ha letto Cartesio. Non lo hanno letto neppure tutti i laudatori interessati che intonano il solito coro della “guerra giusta”. Con la loro logica danno ragione a chi per esempio volesse la guerra a Israele o invadere la cosiddetta Padania per dar man forte alle Camicie Verdi che vogliono la secessione dall’Italia. Ognuno infatti di ciò che è giusto ha un suo concetto, una sua visione. Ciò che è giusto per noi può essere ingiusto per altri, e viceversa. Ovviamente. Però come sempre anziché trattare per trovare un punto di equilibrio comune preferiamo ricorrere alla forza  quando siamo convinti di poterla fare franca. Sono secoli che invadiamo terre altrui seguendo questa logica. Ho già fatto notare più volte come il Medio Oriente sia dall’invasione dell’Egitto da parte di Napoleone in poi la prova clamorosa del nostro fallimento anche e soprattutto morale. Von Clausewitz diceva che la guerra è la prosecuzione, con altri mezzi, della politica. L’Occidente della famosa “civiltà superiore” ha invece capovolto il concetto: per noi la politica è solo la prosecuzione, con altri mezzi, della guerra…. Alla quale amiamo tornare ogni volta che se ne presenta l’occasione. Prima abbiamo “esportato la civiltà” di Roma. Poi abbiamo “esportato la vera religione”. Poi abbiamo nuovamente “esportato la civiltà”, questa volta non più di Roma ma dell’Europa coloniale. Poi abbiamo “esportato il liberalismo”, in nome del quale gli Usa hanno trascinato il Giappone nell’epoca industriale, con le note tragiche conseguenze. Poi abbiamo “esportato la libertà”, cioè la nostra contro i sistemi socialisti o comunisti foraggiando un gran numero di colpi di Stato e di massacri di “comunisti”.
Ora “esportiamo la democrazia”. Sempre a cannonate. Ma, cosa curiosa, dopo averla uccisa in culla quando nasceva da sola, come in Iran, Cile, Congo, Argentina, Indonesia, Grenada, ecc.

Duole dirlo, ma il metodo classico, di cui ho parlato sopra, si è affinato imparando dal metodo israeliano usato da 60 anni in Palestina: bastonare il “nemico” per frantumarne gli assi portanti della società, che senza ossatura non può che collassare e rifugiarsi nel fanatismo religioso, peraltro speculare al fanatismo talmudico, o in governi più o meno proni. Il fanatismo religioso del “nemico” è per noi cosa comodissima e utilissima, ci permette infatti di avere un ottimo alibi per bollarlo come nemico e mobilitare di conseguenza l’opinione pubblica, vedi il caso Gaza e Hamas. In quanto a governi fantocci, l’Afganistan, l’Iraq e l’Anp ne sono begli esempi. Copiare dagli israeliani ci porta però al contagio del delirio di onnipotenza e della guerra continua. In Israele infatti la reazione al “vento della democrazia” arrivato il 15 marzo anche a Gaza e nei rimasugli della Palestina provoca reazioni tanto per cambiare scomposte. Il leader dell’ANP Abu Mazen e il leader di Hamas, Ismail Haniyeh dovrebbero vedersi nei prossimi giorni, sull’onda della forte richiesta di unità e riconciliazione nazionale dei movimenti esplosa in piazza il 15 marzo. Forse saranno costretti a risolvere anche la questione della riforma dell’Olp, dove Hamas non è presente ma dovrebbe entrare. Forse risolveranno anche il problema delle divergenze sulle elezioni, che Abu Mazen dice di prevedere entro i prossimi sei mesi mentre Hamas le ha sempre bollate come “illegittime”.
Il possibile incontro è visto di buon occhio dall’inviato ONU, Robert Serry, che lo ha pubblicamente auspicato. Sono invece negativi e di condanna i commenti delle  autorità israeliane, che grazie alla divisione tra Hamas e ANP hanno buon gioco nel continuare all’infinito l’occupazione della Cisgiordania e l’assedio di Gaza. In un’intervista rilasciata alla rete Usa CNN il capo del governo israeliano Netanyahu non solo ha barato paragonando Hamas ad Al-Qaeda, ma ha addirittura affermto che la riconciliazione tra le due parti palestinesi significherebbe “la fine del processo di pace”. Facendo finta che il “processo di pace” non sia già stato ucciso e sotterrato da tempo proprio dai governi israeliani, come hanno inequivocabilmente dimostrato di recente anche i “palestinian papers”.

L’Italia ha compito 150 anni. Il papa ha avuto la faccia di bronzo di dire che la Chiesa è un buon collante per gli italiani. Dimenticando di dire che proprio la Chiesa ha impedito che l’unità d’Italia fosse realizzata quasi mille anni prima, per l’esattezza dai longobardi, e ha poi pure impedito che fosse realizzata dagli svevi. Senza contare che Garibaldi e i Savoia per arrivare finalmente a fare l’Italia unita hanno dovuto prendere a cannonate proprio l’esercito pontificio e le mura della forcaiola Roma papalina.

466 commenti
Commenti più recenti »
  1. Cerutti Gino
    Cerutti Gino says:

    Chi pensa che la guerra è bella e che valga più della pace, è storpio di mente”.

    Frase, con i tempi che corrono, talmente pertinente che di più non si può.
    Un bel pezzo, Pino, congratulations.
    C.G.

    Rispondi
  2. Pino Nicotri
    Pino Nicotri says:

    x Rodolfo

    Mi sono accorto solo ora che lei ha dato dello stronzo anche a me, perché sono tra coloro che non pensano sia stronzo Cerruti Gino. La ringrazio per la cortesia, che temo si possa dire la qualifichi opportunamente.
    nicotri

    Rispondi
  3. Rodolfo
    Rodolfo says:

    Io ero convinto del contrario. Se lei si desse la briga di seguire il discorso tra me e cg CON ATTENZIONE sono sicuro che cambierebbe idea. Ci provi……
    Si ricordi quello che lei ha scritto in questo stesso argomento:-

    “Ognuno infatti di ciò che è giusto ha un suo concetto, una sua visione. Ciò che è giusto per noi può essere ingiusto per altri, e viceversa. Ovviamente. Però come sempre anziché trattare per trovare un punto di equilibrio…..”


    Se dopo un mio post , secondo me…molto moderato ..mi si spunta con STUPIDA REGOLARITA´ con frasi di 30 40 anni fa´, per lo piu´false di Dayan, Sharon, Shamir e Golda Meyer e CO, e non capisce che oggi si vive tutta un´altra realta´, chi non e´disposto ad un dialogo e cerca di buttare tutto in caciara non si deve lamentare se viene definito stronzo…. non un comune…ma un GRANDE STRONZO. Mi dispiace …io la penso cosi….

    Per rispondere a non so piu´chi circa lo scorso argomento….si parlava dell´Italia e la mia Patria e´ l´Italia, c´e´anche chi crede di non averne.
    Ricordarsi dell´Olocausto serve per l´eternita´, cosa unica e irripetibile, non i puo´paragonare con altre che magari conviene dimendicare.

    Perche´vede….caro Nicotri se tra i Palestinesi e gli Israeliani dovesse funzionare come funziona qui, dove dopo un post in cui io mi auguro uno Stato Palestinese, spunta cg e spara una frase di Sharon….mi dica lei in quale modo gli Israeliani e i Palestinesi potrebbero avvicinarsi e capirsi meglio.
    In quanto al saluto…..io saluto quasi tutti qui….cio´non toglie che io sia convinto che chi saluto qui….alle volte si e´comportato da stronzo. Non so se mi spiego.
    Io poi…..quando m´incazzo “stronzo” lo dico anche ai miei figli.
    Essere STRONZI non e´una cosa permanente, si puo´migliorare.
    Non crede?
    Un caro saluto
    Rodolfo
    E non mi fraintenda….hahahahahahahahaa

    Rispondi
  4. Cerutti Gino
    Cerutti Gino says:

    Pino, lascia perdere, sono parole che lasciano il tempo che trovano, sicuramente per quanto mi riguarda.
    Meglio occuparsi e preoccuparsi di cose serie, anzi: serissime.

    Sembra che la coalizione bum-bum cominci a mostrare qualche
    crepa. La Francia, solitamente stitica quando si tratta di avere un ruolo più o meno subalteno in operazioni di guerra, critica la unilaterale pretesa degli US di prendere il comando delle operazioni in Libia.
    Credo, e spero tanto di sbagliarmi, che si stia ripetendo lo stesso scenario sciagurato visto in Iraq.
    Si sa, ne abbiamo viste di cotte e di crude, che quando gli Stati Uniti sfondano le porte senza chiedere permesso, va a finire in frittata.
    Dell’Italia e del suo ruolo, preferisco tacere.
    Anche per una questione di decenza.
    Speriamo bene, speriamo che si evitino le mattanze di civili, ma sono mooooolto pessimista.
    C.G.

    Rispondi
  5. Cerutti Gino
    Cerutti Gino says:

    Frasi false?
    Dimostralo, invece di strombettare jodel piagnucolosi.

    P.S: essere apostrofato “stronzo” da parte tua, lo ripeto anche a te,
    mi fa venire un accenno di sorriso sulle labbra. Solo un accenno.
    Sai, quelli di compassione e tolleranza.
    Vai.
    C.G.

    Rispondi
  6. Rodolfo
    Rodolfo says:

    Pe primo ,io ho scritto “per lo piu´false”….ma non era quello il problema mi sembra….e tu che non hai capito l´antifona continui con il tuo post. Nr. 5 a farlo….lo stronzo.. intendo.
    Rodolfo

    Rispondi
  7. Pino Nicotri
    Pino Nicotri says:

    x Rodolfo

    Non meni il can per l’aia. Qualunqua cosa eventualmente anche assurda scriva un forumista lei non ha né il diritto di dargli dello stonzo né tanto meno di darlo alla gran parte dei lettori, che certo non condividono il suo epiteto.
    La prego di non continuare questa inutile discussione, che per me è comunque chiusa.
    nicotri

    Rispondi
  8. Rodolfo
    Rodolfo says:

    Per te poi saranno piagnistei…per me sono puntualizzazioni.
    E l´ho fatto perche´sono convinto che Nicotri non abbia veramente seguito il tuo sproloquio.

    Rispondi
  9. Anita
    Anita says:

    x Pino

    Caro Pino,

    ho letto solo l’inizio del suo articolo per ragioni di tempo.

    In riguardo all’uccisione della figlia adottiva di Gheddafi, questa storia e’ stata contestata…appare che Gheddafi non abbia mai avuta una figlia adottiva.
    Ma l’uccisione della bambina fece apparire Reagan come un un brutale senza cuore.
    Questa storia e’ ancora in giro…se poi e’ una leggenda non lo so.

    Il bombardamento ordinato dal Presidente Reagan era in rappresaglia per la bomba piazzata nel night club o discoteca in Germania, dove perirono 2 militari degli US ed un civile, ferendo 200 persone delle quali oltre 40 americani.

    Il bombardamento sulla tenda di Gheddafi in Libia fu seguito dalla rappresaglia della bomba nel 1988, del Pan Am 103, uccidendo 270 persone, tra cui 189 americani. Che non lascia dubbi su chi era responsabile.
    Fini’ con l’arresto di Ali al-Megrahi…

    G.W.H. Bush con le Nazioni Unite imposero sanzioni economiche sulla Libia.

    Saluti,
    Anita

    Rispondi
  10. Cerutti Gino
    Cerutti Gino says:

    Debbo dire che Pino ha una pazienza.. certosina.
    Anche il sottoscritto, in un certo senso, ma in misuna minore.
    Ti sopporto, potrei aggiungere che essere apostrofato come “stronzo” da uno stronzo non mi fa nè caldo nè freddo, ma non lo dico.
    Lo accenno e finiamola qui.
    C.G.

    Rispondi
  11. Anita
    Anita says:

    x C.G.

    Al momento gli US stanno prendendo il sopravvento perche’ hanno i mezzi.
    Cioe’ hanno i missili Tomahawk sulle navi piu’ vicine.
    Ogni Tomahawk costa $ 650’000.
    Ne hanno usati oltre 100 fino ad ora. (126 in tutto, fino ad ora)
    Gli UK e la Francia ne possiedono pochi.
    Sono in uso per per mettere fuori combattimento i sistemi di difesa della Libia, i centri di missili, radar e di comunicazione intorno a Tripoli, la capitale, e le citta’ occidentale di Misurata e Surt.

    Negli US ci sono opinioni diverse, congremen e senatori democratici e repubblicani non sono stati consultati.
    Ci sono proteste davanti la Casa Bianca ed in altre citta’ contro questa guerra…

    Troppo presto per perdersi in parole.

    L’amministrazione dice che tra pochi giorni dara’ la guida alle altre nazioni….

    Anita

    Rispondi
  12. Popeye
    Popeye says:

    Ma Dio mio se Shalom da il razzista a Rodolfo e’ non non si dice niente perché tutta questa polemica con “stronzo”. Se ricordo bene e’ stato detto su questo blog che stronzo non e’ un offesa. Era una decisione della corte suprema italiana se ricordo bene. Credo che quella occasione il stronzo era partito da uno dei gatti. Allora cosa e’ cambiato?

    Rispondi
  13. Popeye
    Popeye says:

    Una ricerca sul sito del New York Times negli archivi dal 1981 da questo risultato:
    Your search for Yitzhak Shamir January 4, 1988 in all fields returned 0 results.

    Ovvio che CG ripete panzane.

    Rispondi
  14. Anita
    Anita says:

    x -13-

    ho tralasciato

    …. congremen e senatori democratici e repubblicani non sono stati consultati …sulle intenzioni, limiti di questo intervento e fino a punto sara’ il nostro coinvolgimento…

    Anita

    Rispondi
  15. Anita
    Anita says:

    x Popeye

    Rodolfo deve richiedere una PW differente altrimenti non puo’ accedere a Gmail o a nessuna mail box.
    Forse lo potresti guidare….

    Anita

    Rispondi
  16. Cerutti Gino
    Cerutti Gino says:

    x Poppy.
    Le citazioni da me riportate sui alcuni cosidetti Padri della Patria (e noti terroristi delle prime ore di quel paese) sono autentiche , acclarate e che io sappia, mai smentite dagli interessati.
    Le panzane sei tu a raccontarle, ma questa non è una novità.
    C.G.

    Rispondi
  17. Cerutti Gino
    Cerutti Gino says:

    Quando gli US “prendono il sopravvento” nei confronti di una coalizione bum-bum significa che la catastrofe è sicura come l’acqua santa dentro le chiese.

    Iraq e Afghanistan evidentemente non hanno insegnato niente alla Sora Cesira.
    C.G

    Rispondi
  18. Anita
    Anita says:

    x Rodolfo

    Caro Rodolfo,

    ecco come fare per la tua PW persa.

    http://knol.google.com/k/gmail-faq#

    Qui troverai la parte dove ti guida come trovare una nuova PW o forse rintracciare la tua.
    E’ in Italiano, se usi il tedesco allora scrivilo in tedesco.

    “gmail ho persa la password”
    o
    “Ich habe mein Google Mail-Passwort”

    Probabilmente ne dovrai trovare una nuova.
    Ti diranno di non scriverla…scrivila e conservala.
    Non e’ che che usi un PC pubblico.

    Ciao, Anita

    Rispondi
  19. Anita
    Anita says:

    x Rodolfo

    Prova anche questo:

    Se non ricordi più né password né risposta alla domanda di sicurezza, e non hai accesso all’indirizzo email secondario o non ne hai impostato uno, completa il modulo che trovi alla pagina:

    http://www.google.com/support/accounts/bin/request.py?contact_type=ara&ctx=accounts&hl=it .

    Rispondi a quante più domande puoi nel modo più accurato possibile, in questo modo potresti riottenere l’accesso al tuo account. Utilizza questo modulo anche se sospetti che qualcuno, cambiando password e domanda di sicurezza, si sia impossessato del tuo account.

    Se non riesci ad accedere al tuo account poiché ricevi il messaggio di errore ‘Spiacenti, ma il tuo account è stato disattivato’, e pensi che il tuo account sia stato disattivato per errore, segnalacelo facendo clic sul link “Contattaci” in fondo a questo articolo del Centro Assistenza.

    Anita

    Rispondi
  20. Anita
    Anita says:

    x C.G.

    E’ lei che quaglieggia.

    L’intenzione del Presidente non e’ di rimuovere Gheddafi, ma di proteggere i civili disarmandolo e spianando la strada per la Francia e l’UK.

    Anita

    Rispondi
  21. Cerutti Gino
    Cerutti Gino says:

    ” Quando avremo colonizzato il paese, tutto quello che agli arabi resterà da fare e darsi alla fuga come scarafaggi drogati in una bottiglia”
    (Raphael Eitan, Capo di Stato Maggiore delle forze armate israeliane, “New York Times”, 14/4/1983).

    Rispondi
  22. sylvi
    sylvi says:

    …è ancora Lì che c’è la”Smena “con la storia di non so quale castello appartenuto al popolo friulano..!Sylvi

    x CC

    Repetita iuvant!
    Quando Palazzo Carignano a Torino, sede del primo Parlamento italiano, forse era una casupola col tetto di paglia, ( non vado, ora , a cercare!) quel tale ” Castello appartenuto al popolo friulano” nel 1077 ( non nel 1877!!!) diventava Sede del primo Parlamento al mondo ( alla faccia degli inglesi) , quello della Patrie dal Friul!

    Giù il cappello (anche alpino) please!!!

    Mi contengo, perchè è primavera, il mare oggi aveva una luminosità cristallina, le Alpi si stagliavano, coperte di neve, ad un passo!
    Insomma offro a tutti una violetta di cui il mio giardino è foderato.
    Ad Anita un mazzetto!
    Buonanotte
    Sylvi

    Rispondi
  23. Peter
    Peter says:

    x Popeye

    How happy is the blameless vestal’s lot!
    The world forgetting, by the world forgot.
    Eternal sunshine of the spotless mind!
    Each pray’r accepted, and each wish resign’d

    Alexander Pope, English poet and satirist

    ‘Blessed are the forgetful: for they shall have done with their stupidities too’ (Nietsche)

    In sostanza, tu qualche libro puoi averlo letto, oltre alla Bibbia, ma conservi l’intelletto tipico della spotless mind senza memoria

    Peter

    Rispondi
  24. Peter
    Peter says:

    x 26

    gli inglesi erano gia’ allora popolo e nazione, i friulani quattro pecorai e vaccari senza ne’ arte ne’ parte, ed il ‘parlamento’ doveva essere un fienile dove i bovari del circondario andavano a farsi un quartino tra una vangata e l’altra, zitti zitti, quatti quatti, senno’ erano botte…
    Ed il cappello se lo metta sulla bocca, se puo’…e che la penna le vada per traverso (quella piumata, intendo…)

    Peter

    Rispondi
  25. Popeye
    Popeye says:

    New York Times Ricerca Archivi da 1981

    Your search for Raphael Eitan 14/4/1983 in all fields returned 0 results.

    Un altra panzana!

    Rispondi
  26. Popeye
    Popeye says:

    X Peter
    Lo hai trovato su Yahoo Answers! Who in the world are trying to fool?

    You shall never know what I have forgotten!(Popeye)

    Rispondi
  27. Peter
    Peter says:

    x Pino

    ma cosa vuole che quel tappetto ungherese di Sarkozy sappia di Cartesio?! non ne conoscera’ neanche il nome…
    Condivido la sua analisi della crisi libica, l’intervento gallinaceo gallico francese, la presa per culo dell’Eni a vantaggio della Total, le mire francesi di accentuare le spaccature politiche e forse anche l’integrita’ territoriale dell’Italia, la cui presenza nel Mediterraneo dalle Alpi alla Sicilia come potenza e nazione unitaria e’ sempre stata una spina nel fianco per i perfidi transalpini, e non ultimo la voglia di buttarla fuori dalla zona euro…
    Insomma, state combinati bene , come sempre…Rischio di terrorismo islamico compreso, profughi, scalpitii leghisti, tappabuchi berluscone…

    Peter

    Rispondi
  28. Peter
    Peter says:

    x Popeye

    caro furbone, ma ti senti bene?!
    Cosa avrei trovato su Yahoo answers?!
    O vorresti dire che Yahoo e’ l’unica fonte di poesia romantica inglese????
    e se anche fosse, chi cercherei di imbrogliare, visto che sono versi di A. Pope, non certo spacciati per miei??!!!
    E quelli che hai messo tu prima, li ha composti apposta Pope per te, e te li ha mandati espressamente via email dall’altro mondo?…..

    In breve, una cosa la so per certo: ti sei scordato che non mi sono scordato quanto sei ingenuo…

    Peter

    Rispondi
  29. Peter
    Peter says:

    pardon, pre-romantica…ma io direi protoromantica, nel caso del grande Pope. Andare a ricordarsi di Eloisa ed Abelardo…

    Peter

    Rispondi
  30. Popeye
    Popeye says:

    x Peter
    Mi dai troppo credito. Il furbone sei tu!
    Mi sembra un poco strano che ho trovato le quotazioni di Pope e Nietsche insieme su Yahoo Answers. Conveniente vero!
    answers.yahoo.com/question/index?qid=20070424181504AAtYjbX

    Rispondi
  31. Peter
    Peter says:

    x Popeye

    and your point is?
    Cosa vorresti dimostrare?
    per avere delle risposte, answers, occorre pensare prima alle domande…

    Ovviamente, io ho digitato Yahoo in questo modo (secondo te…): domanda: come posso rendere ancora piu’ evidente quanto imb…, ehm, imbelle e’ Popeye mettendoci in mezzo A. Pope?
    E yahoo mi ha subito dato la citazione di Pope, piu’ quella di Nietsche per soprammercato…Un vero spreco, dato il bersaglio, direi…

    E’ questo che vuoi dimostrare, caro?!

    Peter

    Rispondi
  32. Anita
    Anita says:

    x Cerutti Gino
    x Popeye
    x Peter

    L’internet e’ pieno di frasi di politici, ed altre importanti personalita’ israeliane, bisogna vedere se sono vere.

    Che le abbiano riportate un giornale o l’altro puo’ essere, ma sono state riportate, non sono incise sulla pietra.

    Le ho lette tutte, o almeno fino a quando mi sono stufata…..

    Il C.G. ha trovato il suo passatempo giornaliero, lasciatelo giocare…basta non rispondere.

    Anita

    Rispondi
  33. Peter
    Peter says:

    x Anita

    ehm, Pope e Nietsche non erano politici israeliani…
    Quello che gioca con l’internet e’ il Poppy filadelfico, al punto da pensare, bless him, che io non conoscessi Pope finche’ non lo ha postato lui oggi…

    La citazione di Nietsche che ho aggiunto in inglese mi pare ancora piu’ azzeccata alla luce degli ultimi posts del povero di spirito: beati gli smemorati, perche’ si saranno dimenticati anche delle loro stupidita’…

    Peter

    Rispondi
  34. Peter
    Peter says:

    ho capito! grazie ad un’associazione delirante, Popeye pensa di essere la reincarnazione di Pope, Popeye=Pope eye, l’occhio di Pope…
    Per cui pensa di averne l’esclusiva. Se qualcun altro lo cita, allora e’ un plagiario…geniale!

    Peter

    Rispondi
  35. Popeye
    Popeye says:

    x Peter
    Mate, non ho detto che non lo conoscevi. Questo te lo ha detto il tuo inferiority complex. Stasera devi avere qualche nervino scoperto. Qual e’ il problema? Nervoso sugli affari libici?
    Ringrazia Yahoo Answers! Ecco un aiuto:
    I, Peter the Less, wholeheartedly thank Yahoo Answers for having given me the knowledge that I could not attain on my own even if I stack all of my books on my head and pray for divine osmosis. May Yahoo Answers live to the end of time. Amen.

    Rispondi
  36. Anita
    Anita says:

    x Sylvi

    Cara Sylvi,

    grazie per il mazzetto di violette.

    Qui non le vediamo fino a maggio e i conigli se le mangiano….

    Mi ricordano di quando ero bambina, ogni domenica Ugo, un vicino, mi portava in chiesa, la chiesa dei Capuccini in Viale Piave, a due passi, con le mie mancette compravo i fiori in stagione per mia mamma.
    Li vendevano i Frati Capuccini sulle bancarelle davanti l’entrata.

    Le violette erano le mie preferite.

    Adesso che ci penso, non le ho mai comprate per mia nonna ed era lei che ogni domenica mi lasciava sul comodino una lira in 5 centesimi, cosi’ non la spendevo tutta in una volta.

    Allora con una lira ci compravo parecchio.
    Un gelato costava 5 centesimi…una veneziana 10, ero ricca…..

    Mio Papa’ mi dava la mancia se andavo al bar per compragli le sigarette o anche una bottiglia di barbera.
    E io ero in business, mi prendevo la percentuale.
    Il bar era a due passi, non dovevo attraversare la strada.

    Buonanotte,
    Anita

    Rispondi
  37. Anita
    Anita says:

    x Peter

    Lo so, ma e’ C.G. che ci riporta frasi di politici israeliani citando giornali del tempo che fu.

    ‘Notte,
    Anita

    Rispondi
  38. Uroburo
    Uroburo says:

    Caro Peter,
    si è accorto anche lei che il pregevole signor Popeye ha qualche problema di logica? Non voglio essere cattivo ma: Benvenuto tra noi!
    Un cordiale saluto U.

    Rispondi
  39. Antonio Zaimbri
    Antonio Zaimbri says:

    Caro Pino.
    Nel caso ti fossero sfuggiti ti riporto tra post dell’articolo passato.

    Il 314

    Cerutti Gino { 20.03.11 alle 11:16 }
    “I palestinesi saranno schiacciati come cavallette…le teste spaccate contro le rocce e i muri”.
    (Yitzahak Shamir, Primo Ministro israeliano, “New York Times”, 1/4/1988)

    Il 315

    Rodolfo { 20.03.11 alle 11:22 }
    x314
    STRONZO

    ed il 316

    Rodolfo { 20.03.11 alle 11:26 }
    x314
    E stronzo pure chi non pensa che sei uno stronzo.

    A partire dal tuo severo richiamo all’amico Faust in merito al linguaggio offensivo ed alle paventate denunce che aveste potuto subire come titolare del blog, io ho posto particolare attenzione nell’uniformarmi alla regola. Purtroppo altri “forumisti” si sono dimostrati totalmente sordi ai tuoi richiami, ed hanno continuato a mettere frasi ingiuriose e parole offensive come prima, ansi ho la netta impressione che abbiano rincarato la dose e la sequenza di post che riporto mi pare al riguardo esemplare. Il signore in questione non è che inserisce un termine offensivo come “coloritura” in una discussione che ci può anche scappare. No ad una semplice citazione da un autorevole giornale risponde in quel modo, senza una motivazione, con una sola parola tutta maiuscolo a rafforzarne il significato.
    Non pago del servizio reso, a gratis, al Cerutti Gino, il signore aggiunge un altro commento, accumunando nell’offesa tutti quelli che hanno l’ardire di non condividere la sua opinione su Gino.
    MI PARE SINCERAMENTE TROPPO, se si stabiliscono delle regole non si può chiedere ad alcuni di rispettarle e lasciare che altri le calpestino senza batter ciglio.
    Se questa è la situazione nell’impossibilità di reagire adeguatamente senza rischiare di procurarti grane legali e men che meno essere io a procurartene, con dispiacere mi vedo costretto fin quado perdurerà questa situazione ad astenermi da intervenire sul blog.
    Un cordiale saluto a te ed a tutti gli amici, quelli che vorranno restare in contatto con me hanno la mia e mail, quelli che frequentano Facebbok possono trovarmi anche li.

    Antonioantonio.zaimbri@tiscali.it

    Rispondi
  40. Popeye
    Popeye says:

    Caro Peter,
    si è accorto anche lei che il pregevole signor Popeye ha qualche problema di logica? Non voglio essere cattivo ma: Benvenuto tra noi!
    Un cordiale saluto U.
    ——————————-
    x Peter
    Vedi Peter! Che accoglienza calorosa. Mi ha portato le lacrime agli occhi, veramente. Adesso anche tu fai parte del branco di gatti spelati. Che onore!

    Rispondi
  41. Popeye
    Popeye says:

    Caro Herr Generalissimo Uroburo
    Si e’ vero, ho un problema con la logica, LA TUA. Ho anche un problema con i tuoi conticini: 3 + 3 = 33! Tu cattivo? Quando mai! Sei cosi’ per natura. Ci sei nato! E’ nel tuo DNA crautopadano. Non ne puoi fare meno anche se volesti. E’ una mania!
    Ti raccomando di trattare bene Peter, come hai detto tu tante volte e’ un po’ fragile! Raccomando polenta e zuppa inglese di rognoni a prima opportunità. Poi puoi alleviare lo stress con una partita alla briscola bugiarda. Mi dicono che sei un vero campione a questo gioco.
    Cheerio, mate!
    PS – Di’ a Antonio che i miei polli stanno piangendo dopo che hanno letto #46. Continuano a cantare: Please Don’t Go. Ecco:
    http://www.youtube.com/watch?v=XPHY9F-wHc8

    Rispondi
  42. popoli eletti - popoli reietti
    popoli eletti - popoli reietti says:

    David Ben Gurion
    Primo Ministro d’Israele, 1949 – 1954, 1955 – 1963

    “Noi dobbiamo espellere gli arabi e prenderci i loro posti.”
    David Ben Gurion, 1937, Ben Gurion and the Palestine Arabs, Oxford University Press, 1985.

    “Dobbiamo usare il terrore, l’assassinio, l’intimidazione, la confisca delle terre e l’eliminazione di ogni servizio sociale per liberare la Galilea dalla sua popolazione araba”.
    David Ben-Gurion, Maggio 1948, agli ufficiali dello Stato Maggiore. Da: Ben-Gurion, A Biography, by Michael Ben-Zohar, Delacorte, New York 1978.

    “Ci sono stati l’anti-semitismo, i nazisti, Hitler, Auschwitz, ma loro in questo cosa centravano? Essi vedono una sola cosa: siamo venuti e abbiamo rubato il loro paese. Perché dovrebbero accettarlo?”
    Riportato da Nahum Goldmann in Le Paraddoxe Juif (The Jewish Paradox), pp. 121-122.

    “I villaggi ebraici sono stati costruiti al posto dei villaggi arabi. Voi non li conoscete neanche i nomi di questi villaggi arabi, e io non vi biasimo perché i libri di geografia non esistono più. Non soltanto non esistono i libri, ma neanche i villaggi arabi non ci sono più. Nahlal è sorto al posto di Mahlul, il kibbutz di Gvat al posto di Jibta; il kibbutz Sarid al posto di Huneifis; e Kefar Yehushua al posto di Tal al-Shuman. Non c’è un solo posto costruito in questo paese che non avesse prima una popolazione araba.”
    David Ben Gurion, citato in The Jewish Paradox, di Nahum Goldmann, Weidenfeld and Nicolson, 1978, p. 99.

    “Tra di noi non possiamo ignorare la verità … politicamente noi siamo gli aggressori e loro si difendono … Il paese è loro, perché essi lo abitavano, dato che noi siamo voluti venire e stabilirci qui, e dal loro punto di vista li vogliamo cacciare dal loro paese.”
    David Ben Gurion, riportato a pp 91-2 di Fateful Triangle di Chomsky, che apparve in “Zionism and the Palestinians pp 141-2 di Simha Flapan che citava un discorso del 1938.

    “Se avessi saputo che era possibile salvare tutti i bambini della Germania trasportandoli in Inghilterra, e soltanto la metà trasferendoli nella terra d’Israele, avrei scelto la seconda soluzione, a noi non interessa soltanto il numero di questi bambini ma il calcolo storico del popolo d’Israele”.
    David Ben-Gurion (Citato a pp 855-56 in Ben-Gurion di Shabtai Teveth).

    Ben Gurion, leader del movimento sionista e primo premier di Israele: “L’espulsione forzata degli arabi dalle terre dello Stato ebraico che ci proponiamo potrebbe darci qualcosa che non abbiamo mai avuto… Abbiamo un’opportunità che non ci saremmo sognati: la consolidazione nazionale in una terra liberata… Sostengo il trasferimento forzato, non ci vedo niente di immorale”.

    Rispondi
  43. x AZ
    x AZ says:

    Guardi che Nicotri ha rimproverato anche Rodolfo, si legga i commenti 2 e 8. In ogni caso, chi per protesta contro la cafonaggine e la prepotenza dei Radolfi raglianti esce dal blog non fa altro che fare il loro gioco. A istruirli nel loro comportamento è l’organizzazione sionista Informazione Corretta, che persegue l’obiettivo di contrastare chi non lecca il culo agli israeliani e di impegnare il più possibile i giornali, i siti online e i blog a parlare dei temi sui quali l’Ivan hvg e il sardagnolo hanno rotto i coglioni per anni e Radolfino li rompe tuttora.
    La soluzione è semplice, mi pare l’abbia indicata più volte lo stesso blogmaster: ignorarli. Evitare di dialogare con loro, perché sono come la peste: non dialogano, ma infettano, paralizzano e uccidono per asfissia.
    Shalom

    Rispondi
Commenti più recenti »

Lascia un Commento

Vuoi unirti alla discussione?
Sentiti libero di contribuire!

Rispondi a Peter Annulla risposta

L'indirizzo email non verrà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

È possibile utilizzare questi tag ed attributi XHTML: <a href="" title=""> <abbr title=""> <acronym title=""> <b> <blockquote cite=""> <cite> <code> <del datetime=""> <em> <i> <q cite=""> <strike> <strong>