Le donne ci sono e hanno battuto un colpo. La sinistra invece non c’è. E Berlusconi con i suoi congiurati per ora da avanspettacolo diventa davvero pericoloso

Gli avvenimenti e i fatti significativi si accavallano, a ritmo sempre più serrato. Da dove cominciare?

1) – Cominciamo dalla manifestazione delle donne. A parte le chiacchiere demenziali della povera Gelmini, chissà perché e per quali meriti berlusconi messa a sedere sulla poltrona di ministro addirittura della Pubblica (d) istruzione, la manifestazione è stata un successo. Ero in piazza del Popolo a Roma, sbalordito per il pienone che straripava anche nelle piazze e nelle vie circostanti, pienone nonostante la scorrettezza e la disonestà politica del sindaco Alemanno e di chi per lui di decidere di non deviare il traffico. Non credevo alle mie orecchie quando ha parlato una religiosa, suor  Eugenia Bonetti, il cui intervento vi propongo per intero:
http://tv.repubblica.it/copertina/suor-eugenia-bonetti-riprendiamoci-dignita/61991?video=&ref=HREA-1

Dal discorso di suor Eugenia è uscito con le ossa rotte in particolare il Vaticano, come sempre impegnato nel suo millenario bunga bunga e annessa simonia e meretricio con il potere altrui per aumentare il proprio e fare anche cassa. Ma ne è uscita con le ossa rotte anche la condiscendenza di troppa parte delle donne a far propri i valori del maschilimo imperante, compresa in particolare la riduzione della donna a corpo in vendita o in affitto o in esibizione continua a scopo consumista. Mentre si prepara l’andata in scena in piazza del formidabile “Basta!” e “Se non ora, quando?” il Corriere della Sera di giovedi 10 febbraio occupa l’intera pagina 7 con una maxi foto di due giovani bellonne che per pubblicizzare jeans, maglietta, giacchini e hot pants della marca Silvian Heach, non solo a me sconosciuta, esibiscono trionfanti ognuna in mano un ghiacciolo fin troppo evidentemente rappresentante il “coso” maschile bene eretto. Una delle due bellone lecca o mordicchia trasognante il “coso”, guarda caso nella parte corrispondente al frenulo e al glande, mentre l’altra, per far capire anche ai deficienti che si tratta proprio del coso, impugna raggiante un ghiacciolo rotondo la cui superficie è in parte “sghiacciata” in modo da rappresentare alla perfezione proprio la testa del “coso” in erezione. Vi allego la foto della paginona del Corsera, con la speranza che non risulti troppo piccola. Vi allego anche un’altra foto pubblicitaria della stessa marca, pardòn delle stessa griffe, dalla quale non si capisce bene se si pubblicizza il vestito o il culo nudo e annesa passera della modella, magari a fine di bunga bunga pubblicitario, forse in pubblico o forse in privato.
Come si vede, il virus del berlusconismo e annessi e connessi, ormai largamente inserito anche nel dna della sinistra e affini, dilaga più che mai e non conosce sosta.

2) – Lo scossone non poteva venire che dalle donne e in modo disorganizzato e spontaneo, essendo la politica e il giornalismo dominati non solo dal maschilismo degradato ormai a berlusconite acuta, ma anche dal connesso servilismo più ripugnante. Purtroppo però non c’è una sponda politica organizzata che possa  fare da sponda e tradurre in linea politica tutto ciò che sta alla base della bella e significativa mobilitazione femminile, peraltro minata – ripeto – dal dilagare della moda e della pubblicità che del puttanume hanno fatto un filosofia, una “valore” positivo. A che serve protestare se poi si compra vestiario Silvian Heach o affini e si continuano a guardare programmi e spot pubblicitari televisi sempre più demenziali, volgari e spesso al limite del porno?

3) – La sinistra partitica, o meglio ciò che ne resta, si illude se pensa di poter usare come stampella e ariete antiChiavaliere la protesta delle donne, protesta che non so se riuscirà a mobilitarsi e ad alimentarsi evitando di restare una bella iniziativa della sola domenica 13 febbraio 2011. Così come si illude se pensa di poter usare il parallelismo Hosni Mubarack-Silvio Berlsuconi per mandare a casa quest’ultimo. E’ francamante una strana mania, impotente e suicida, quella della sinistra che anziché proporre idee e programmi propri copia sempre ciò che non è suo nella speranza di impadronirsi di identità e forza altrui. D’Alema citava sempre Tony Blair quando questi era sulla cresta dell’onda, peraltro finita nel sangue dell’invasione irachena, così come il suo gemello e antagonista complementare Walter Veltroni citava Bill Clinton, Nelson Mandela, ecc., fino a citare tutti Obama come se ne fossero l’edizione italiana. In quanto a imbecillità “filo estera” non scherza neppure la Lega, che a suo tempo dichiarava di ispirarsi per il suo federalismo al “modello catalano della Spagna”. Qualcuno oggi ricorda cosa sia il modello catalano? La Lega è la prima che non sa cosa sia, e del resto non ha mai saputo cosa fosse oltre a una formula cara a Umberto Bossi per le sue cicliche cazzate.

4) – Mi tocca, ahimé, parlare ancora di giornalismo prono e venduto, privo di digità e responsabile di inganni ai propri lettori e all’opinione pubblica in generale. Il signorino Alfonsino Signorini per parare l’adorato, benché flaccido, culo del suo editore Chiavaliere si presta a costruire finti fidanzati per la famosa Noemi, usando così il giornalismo come truffa all’opinione pubblica e in particolare ai propri lettori. Il brachidico Brachino si presta a usare la rete televisiva del Chiavaliere da lui diretta per tentare di sputtanare – a causa del colore dei calzini! – il magistrato che ha condannato il suo editore e padrone a risarcire il maxi danno a Carlo De Benedetti, danno provocato con le note corruzioni di magistrati operate tramite il noto gentiluomo Cesare Previti.  Ora c’è Sallusti, che si copre di ridicolo e disonora il giornalismo pubblicando vecchie foto di Niki Vendola nudo in una spiaggia di nudisti, foto che non si capisce a chi cavolo possano interessare, dopo essersi coperto di ridicolo e avere disonorato il giornalismo pubblicando vecchie cazzate sul magistrato milanese Bocassini, antico incubo di mafiosi e corrotti vari e ora incubo del Chiavaliere perché ha scoperchiato la pentola, pardòn la cloaca del bunga bunga e delle Ruby. Poiché le leggi prevedono il “diritto all’oblio”, e cioè che per puntellare articoli e inchieste su fatti di oggi non si possano tirare in balle feccende stravecchie, che per giunta nulla c’entrano con i fatti in questione, ne consegue il ragionevole sospetto che Sallusti violi la legge o quanto meno la deontologia professionale. L’Ordine dei giornalisti non ha nulla da dire al riguardo?
La non eccelsa onestà professionale di Sallusti risalta alla grande dal suo clamoroso uso dei due pesi e due misure. Da una parte anche lui col suo giornale spaccia per “misteri finalmente risolti” le solite fregnacce sul “rapimento” di Emanuela Oraldni e annesse blablablà-responsabilità di Enrico “Renatino” De Pedis e dell’immancabile ubiqua banda della magliana, il tutto basate sul niente più assoluto e sulle mitomanie più galoppanti. In questo caso, quindi, e in molti casi di cronaca nera se i protagonisti sono magari extracomunitari, garantismo zero. Dall’altra parte qualunque prova, anche le più clamorose e indiscutibili, a carico del suo editore e padrone Silvio Berlsuconi viene ridotta a puro gossip. In questo caso, quindi, il garantismo diventa invece di ferro, anzi di acciaio. C’è bisogno di commenti? Certo che no.

5) – Poi c’è il giornalista Giuliano Ferrara, ex al soldo della Cia, culo sicuramente più flaccido di quello del suo amatissimo Chiavaliere e faccia riesumata dalle catacombe del politicume giornalistico romano per gridare eroicamente “Meglio in mutande, ma vivi!”. Per la sua adunata milanese pro Chiavaliere, basata su premesse del menga menga,  ha giustamente scelto il teatro Dal Verme: nome quanto mai adatto all’iniziativa ferrariana e annesso pubblico decotto. Tanto decotto da potergli rifilare quello che vorrebbe essere il trampolino del rilancio del Chiavaliere e delle sue truppe mammellate: “Silvio torni ad essere il Berlusconi del ’94!”. Bella frase, che però si sputtana da sola. Nel ’94, infatti, Berlusconi con il suo primo geverno espresse subito il peggio di sé e della sua losca strategia “politica”, cioè salva sedere, tentando di insediare come ministro della Giustizia addirittura il suo avvocato di fiducia Cesare Previti, che, come si è infine scoperto, il suo straricco e unico cliente usava per comprare da magistrati romani corrotti sentenze pro domo sua.  Poiché per fortuna a una tale scellerata nomina si oppose il presidente delle Repubblica di allora, Oscar Luigi Scalfaro, Berlusconi ebbe la disonestà di piazzare il suo avvocato svelto di mano Previti sulla poltrona di ministro della Difesa. Vale a dire, a capo del dicastero dal quale dipendono anche i carbinieri e il servizio segreto militare…
Come è noto, Previti per le sue imprese corruttorie è stato condannato in via definitiva. Per giunta, come è però meno noto, nella sentenza della Cassazione c’è scritto chiaro e tondo che i suoi reati corruttori li consumava non solo “per” Berlsuconi, ma anche “con” Berlusconi, consenziente e partecipe. L’unico che fino ad oggi ha avuto il coraggio di rivelare quanto scritto a carico di Berlusconi dalla Cassazione in quella sentenza è stato – che io sappia – Mario Pirani su Repubblica.
Come si vede, anche senza contare la nomina dello stesso Ferrara a ministro dei Rapporti con il parlamento, nomima finita ingloriosamene come spesso capita al maniaco dello strafare Ferrara,  il “Berlusconi del ’94” è già il boccone avvelenato e la cloaca politica che contiene tutti i veleni e i liquami tracimati da allora ad oggi e tuttora tracimanti. Tanto che un autorevole giornale inglese ha scritto nei giorni scorsi che il nostro anziano capo di governo “è nella merda fino al collo”. Non resta che sperare ci affoghi, dandogli se possibile una spinta. E se con lui affogassero tutti i venduti e le canaglie che anche per lucro personale gli fanno da circo di nani e ballerine, compresa la donna cannone barbuta giustamene ragliante Dal Verme e gli incapaci di “sinistra” alla Walterloo, l’Italia potrebbe finalmente respirare aria più pulita.

6) – Ci sarebbe da parlare anche del rogo dei quattro fratellini rom avvenuto a Roma e dell’insopportabile ipocrisia, razzismo e mascalzonaggine che gli ha fato ala. Ci sarebbe da parlare anche del grave ritardo con il quale il papa – che di Roma è il vescovo! – ha commentato tale tragedia. Non solo in ritardo, ma liquidandola con quattro paroline retoriche, per giunta interrogative, cioè dubitative, anziché affermative e di condanna. Ma questo dei rom, e annesse tragedie periodiche, è una tema che è bene trattare a parte, in futuro, anche per evitare che quei quattro poveri morti innocenti vengano a contatto diretto con gli altri temi, per nulla innocenti, di questa puntata del blog.

7) – Concludo facendo notare alcune cose sulla sempre più tragica e patetica maschera che risponde al nome di Silvio Berlusconi.
Prima cosa. Il suo potere di corruzione, dal famoso ’94 ad oggi, è tale e talmente esibito, anche con la infame compravendita di parlamentari, da far sorgere inevitabilemnet il dubbio, in caso di sentenze a suo favore, compresa quella di un eventuale rito non immediato per la brutta storia nota come Rubygate, che non si tratti di sentenze giuste e genuine, ma del risultato di maxi pagamenti sotto banco. Non c’è più, almeno ufficialmente, l’ufficiale corruttore Previti, ma i volenterosi non mancano certo…
Seconda cosa. Berlusconi mente. Mente pubblicamente, reiteratamente, spudoratamente e nonostante usi giurare sulla testa dei suoi figli. Che lui sapesse bene che Ruby era minorenne è provato in modo INDELEBILE dal fatto che, come è ben noto e documentato, è intervenuto di persona con la questura di Milano per farla affidare alla impagabile, si fa per dire, Nicole Minetti. Eccetto i geni Sallusti-Minzolini-Brachino-Signorini-Ferrara-Gelmini-Carfagna&C, anche i deficienti sanno che l’affido è un istituto creato e utilizzato per i minorenni. SOLO ed ESCLUSIVAMENTE per minorenni, oltre che semmai per incapaci di intendere e di volere. Se quella famosa notte il Chiavaliere fosse stato convinto, come si accanisce a blaterar mentendo, che Ruby era maggiorenne, NON avrebbe parlato di affido e NON avebbe fatto intervenire la impagabile, si fa sempre per dire, Minetti. Bastava insistere con la questura perché la “nipote di Mubarack” la lasciassero andar via, senza aspettare “badanti” di nessun tipo.
Terza cosa. Solo un deficiente e cialtrone matrivolato potrebbe, nella situazione di Berlusconi, raccontare al capo dello Stato che la propria “unica colpa è l’essermi circondato di belle donne”. Spero quindi non sia vero quello che ho letto su alcuni giornali, e cioè che Berlusconi nel suo recente incontro con Giorgio Napolitano ha ragliato che “sono innocente e la mia unica colpa è essermi circondato da belle donne”.
Quarta cosa. Se uno straricco come Berlusconi vuole – e, beato lui, può – “circondarsi di belle donne”, solo un deficiente o gente alla Sallusti&C può credere che ha bisogno gliele rammassino e portino in casa i vari Fede, Minetti, Mora&C raccattandole dove capita, comprese le “zoccole” di professione e quelle che “neppure parlano in italiano”.
Quinta cosa. Il delirio accusatorio di Berlusconi contro i magistrati, i “complotti”, i “golpe” e via delirando, è ormai sempre più chiaramente una continua “diffusione di notizie false e tendenziose atte a turbare l’ordine pubblico”. Si tratta cioè di un ben preciso reato. E che Berlusconi voglia – pur essendo il capo del governo – turbare l’ordine pubblico per tentare chissà quale carta avventurista, è più che chiaro e documentato. Non solo Berlsuconi compie e reiterato ormai quasi ogni giorno il reato in questione, ma cominciando a dichiarare anche che “questi magistrati fanno schifo” compie un ulteriore reato. Un cittadino italiano qualche anno fa, come ho segnalato a suo tempo nel blog, è stato condannato per avere detto pubblicamente alla sua ex che gli “faceva schifo”. Da notare che in questo caso lo schifo era dichiarato non come sentio in generale e in assoluto da tutti, come nel caso delle farnericazioni di Berlusconi, ma come sentito solo ed esclusivamente dall’ex marito. L’insulto lanciato da questi non era cioè che l’ex moglie facesse schifo al mondo, ma solo a lui. Berlusconi in vece accusa i magistrati di fare schifo in assoluto, NON solo a lui.
Sesta cosa. Di solito gli eroici Sallusti&C sostengono che per un innocente accusato di reati la cosa migliore è affrontare il processo. Lo fece perfino Giulio Andreotti, che pure NON era una mammoletta.  Nel caso di Berlsuconi invece la leccaculeria politica, avvocatizia e giornalistica e i Sallusti&C si contraddicono e sostengono l’esatto contrario, il Chiavaliere non deve lasciarsi processare. Manco fosse la DC che Aldo Moro pretendeva “non si lascerà processare”, e s’è vista come è finita. Cosa incredibile, anzi inaudita, è stato lo stesso Berlusconi a ribattere a Napolitano, che lo invitava a confidare nella Costituzione e nella giustizia come tutti i cittadini accusati di reato, che lui non intende farsi processare. Quale prova migliore che oltre a essere un prepotente ha anche la coscienza non pulitissima? Nonostante infinite furbizie e troppe leggi ad personam ora Berlusconi è atteso al varco da ben quattro processi, uno più ricco di prove dell’altro.
Settima cosa. In Italia nel centro destra non mancano certo le personalità in grado di fare il primo ministro dell’attuale maggioranza, così come non mancano certo i tecnici d’alto livello più o meno super partes in grado di fare da capo del governo in una fase come questa. NON c’è nessun motivo, quindi, perché Berlusconi si incaponisca a voler tenere il suo culo flaccido a palazzo Chigi, circondato per giunta dal suo costoso circo Barnum.
Ottava cosa. Occhio! Il reuccio d’Arcore pur di non finire in manette o comunque sputtanato in un’aula giudiziaria è disposto a tutto, anche a cestinare la Costituzione e far crollare la Repubblica. Certo, non è un Mubarack, ma è comunque pericoloso. Anche perché circondato, assecondato e mal consigliato da troppa gentaglia. Teniamo perciò gli occhi aperti e stiamo in campana.

292 commenti
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  1. controcorrente
    controcorrente says:

    X la Costituzionalista del Blog,

    Io mi contengo , ma raccomando vivamente a Lei dei Pannoloni extra-large,visto che ora oltre che profetessa dell’unica verità(la sua) ,mi è pure diventata una Costituzionalista di rango !!

    cc

  2. peter
    peter says:

    x Pino

    caro Pino

    non ho letto tutto il suo articolo ancora, ma una cosa mi viene di dirla.
    D’accordo che le foto sono pubblicitarie, ed usare allusioni sessuali per rafforzare un messaggio pubblicitario e’ volgare, oltreche’ stupido. D’accordo anche che i giornali in questione sono di proprieta’ del primiaa, che considera le donne come un harem che lo deve venerare…
    Tuttavia sono perplesso da questo insistere sulla donna ‘oggetto’, ad uso e consumo del perfido maschio, strumentalizzata, etc etc.
    It takes two to tango…
    Secondo me le donne usano gli uomini almeno quanto questi usano le donne, se potessero persino di piu’. Quanto alla pubblicita’, ha mai pensato a quanto sembrano cretini, ancorche’ bellissimi, i giovani che posano per D&G, Versace, Benetton, Gucci, e chi piu’ ce n’ha piu’ ne metta? ed alcuni se non erro sono quasi o del tutto nudi…
    Per dirla tutta, l’allusione alla fellatio puo’ essere volgare, ma le assicuro (come lei certo sa) che alle donne (oltreche’ ad alcuni uomini…) piace farla almeno quanto a questi piace riceverla. Alla fine, c’e’ da chiedersi chi stia usando chi…

    un saluto

    Peter

  3. controcorrente
    controcorrente says:

    Art. 33

    L’arte e la scienza sono libere e libero ne è l’insegnamento.

    La Repubblica detta le norme generali sulla istruzione ed istituisce scuole statali per tutti gli ordini e gradi.
    Enti e privati hanno il diritto di istituire scuole ed istituti di educazione, senza oneri per lo Stato.
    La legge, nel fissare i diritti e gli obblighi delle scuole non statali che chiedono la parità, deve assicurare ad esse piena libertà e ai loro alunni un trattamento scolastico equipollente a quello degli alunni di scuole statali.

    E’ prescritto un esame di Stato per la ammissione ai vari ordini e gradi di scuole o per la conclusione di essi e per l’abilitazione all’esercizio professionale.

    Le istituzioni di alta cultura, università ed accademie, hanno il diritto di darsi ordinamenti autonomi nei limiti stabiliti dalle leggi dello Stato.

    Art. 34

    La scuola è aperta a tutti.

    L’istruzione inferiore, impartita per almeno otto anni, è obbligatoria e gratuita.
    I capaci e meritevoli, anche se privi di mezzi, hanno diritto di raggiungere i gradi più alti degli studi.
    La Repubblica rende effettivo questo diritto con borse di studio, assegni alle famiglie ed altre provvidenze, che devono essere attribuite per concorso.

    Beata nostra Signora dei pannoloni extra -large,che voleva dire con questo ,cosa asserire, che anche la Costituzione deve soggiacere alle sue personali interpretazioni , ovvero è Lei a decidere ..nel qual caso , mi creda, se Uroburo le ha consigliato le famose pilloline per tanto tempo,io più modestamente le consiglio dei pannoloni cervicali, poiché lei ormai in fatto di nessi e connessi, Le sta straripando il cervello !!

    cc

  4. controcorrente
    controcorrente says:

    Caro peter,
    il discorso di Pino a mio avviso è in molte parti simbolico, nei riguardi del Potere.
    Proprio “oggi”, nella piccola trasmissione di Augias ,v’era l’attore Gabriele Lavia che commentava il suo ultimo lavoro teatrale , “Il Malato Immaginario” di Moliere..in effetti non avevo mai afferrato la metafora del conto monetario dei “clisteri”che fa il malato (popolo) e il potere (dottori).
    Veramente rivoluzionario, pur trattandosi di questione anale!

    cc

  5. Linosse
    Linosse says:

    Milioni di donne e uomini in 290 piazze,nel mondo.
    Arriverà l’ora di manifestare anche in quella di S.Pietro per “svegliare” coloro dello stato estero del Vaticano che ,con ingiustificata ingerenza nelle cose nazionali,sono sempre in difesa e proposta di un “paladino” della famiglia amorale,senza etica e senso dello Stato.
    Quanta gente può contenere piazza S. Pietro?
    È ora di riempirla e farsi sentire senza ipocrisie.
    L.

  6. Linosse
    Linosse says:

    Dalla Friula
    Ieri mattina c’è stata anche la commemorazione della fucilazione di 23 PARTIGIANI dietro il cimitero di Udine .
    L.

  7. Anita
    Anita says:

    Mentre il blog si occupa della dimostrazione delle donne, io sto seguendo le dimostrazioni in Bahrain ed in Tehran…

    I moventi sono differenti, ma una cosa puo’ portare all’altra.

    Anita

  8. sylvi
    sylvi says:

    x Uroburo

    Non ho capito perchè mi ha chiesto dello scandalo della Banca Romana.
    So ben poco…se non per i paralleli che si facevano con il Banco Ambrosiano, nel quale era confluita la Banca Cattolica del Veneto, con la quale, per motivi “storici” e di testamento di nonni, cose vecchie di famiglia, non abbiamo mai collaborato.
    Non abbiamo mai giocato con le banche, i prestiti li abbiamo sempre chiesti ” con scarpe di ferro”; e anche oggi diffidiamo dei funzionari che vengono a tirarci dietro i prestiti…
    Forse è un limite…ma non ci fidiamo di banche atee o cattoliche…prediligiamo i rapporti personali!

    Sylvi

  9. sylvi
    sylvi says:

    caro cc,

    i pannoloni che ho a disposizione sono i Pampers…non so se vanno bene per la cervice…
    La Costituzione prevede la libertà di insegnamento, e parla anche di titoli, di concorsi, di professione!
    Va ben che la Scuola è quello che è, ma l’ANPI mi risulta essere un’associazione nazionale, come l’ANA, quella dei Bersaglieri…..
    Non credo abbiano titoli per “pretendere” di venire a Scuola “non invitati”!

    Ai tempi sono venuti ” dei nonni”, anche partigiani a Scuola,invitati, ma non gli è mai stato permesso “scantonare” oltre la realtà dei fatti; a nessuno! Raccontavano la loro storia dal loro punto di vista.
    E così alle medie!…

    Sylvi

  10. Cerutti Gino
    Cerutti Gino says:

    Hacker, Anonymous svela:
    “Un piano contro WikiLeaks”

    Il gruppo di attivisti riesce a entrare nei database di un’azienda di sicurezza che lavora con il governo Usa. Pubblicate 44mila e-mail in cui si ipotizzano azioni per neutralizzare le rivelazioni di Assange con notizie false.

    Ettepareva che il lupo perdesse il pelo ma non il vizio?
    C.G.

  11. A Z Cecina Li
    A Z Cecina Li says:

    Pino – Bello l’articolo e davvero bello anche l’intervento della donna suora, equilibrato, efficace, con una forte impronta morale senza mai scadere nel moralismo, ed il suo appello alle gerarchie eclesiastiche, pur essendo formalmente un invito a dire parole chiare, era in realtà un atto di accusa per i troppi interessati silenzi.

    Antonio antonio.zaimbri@tiscali.it

  12. controcorrente
    controcorrente says:

    Non mi risulta che la L’Anpi voglia andare nelle scuole per diritto acquisito, io non ho mai detto questo…..sei tu che te lo inventi..
    Semmai penso di aver detto che parlando di storia moderna e contemporanea , possa avere più titoli della Bocciofila Parrocchiale Sangiovannese…e che invece I reduci di salò (anche quelli camuffati), stante questa Costituzione,proprio non possano andarci o sbaglio?

    cc

  13. Pino Nicotri
    Pino Nicotri says:

    x Peter

    La pagina 7 di pubblicità un po’ troppo allusiva è, come ho scrito, del Corsera. Che non è – non ancora! – del Chiavaliere.
    Ciò detto, ho sempre detto che l’universo è simmetrico e che NOn ci sono né popoli prediletti da Dio né esseri umani che non mangiano, non bevono, non orinano, non defecano, non respirano e non hanno bisogno di fare sesso. Che io sappia, di solito un uomo se scopa – con annesse variazioni – lo fa con una donna, almeno nella gran parte dei casi. Il tango – e non solo quello…. – si balla in due. Potrei elencarle alcune migliaia di casi di donne che per essere assunte, fare carriera o poter comunque non essere in ombra si sono aiutate – come dire? – con ciò che la natura ha dato loro per distinguersi dagli uomini. Ciò NON vuol dire, però, che la donna debba essere ridotta – anche se consenziante – o aggetto sessuale pubblicitario consumistico demenziale. Idem per la facce funebro decerebrate dei vari modelli e modellini. Io manderei in galera per diretisssima chi per fare moda per i bambini li riduce a macchiette degli adulti, con le bambine precocemente – come dire? – spinte verso il puttanesimo integrale.
    Alla stessa stregua, l’uomo è bene non si riduca al machismo littorio o alla sua versione caricaturale berluscona.
    Insomma, ci sono attività e parti della vita degli esseri umani che attiene all’intimità e, come suggerisce la parola stessa, è bene non vengano dissacrate, sbandierate e banalizzate 24 ore al giorno 7 giorni la settimana tutte le settimane dell’anno. Dal sesso nasce anche la vita, oltre al piacere, perciò ci andrei cauto nello sputtanarlo per vendete anche assi del cesso o bare per il caro estinto.
    Oltretutto, questa overdose cialtrona di immagini e allusioni sessuali, a base di sesso maschile o femminile e ora anche omo, finisce con il desessualizzare, perciò con l’indebolire il desiderio, detto anche libido. Si parla e si straparla troppo di sesso e se ne fa piuttosto poco, e ancor meno si fanno figli. Gli extracomunitari di cui tanto si lamentano i padani dei miei stivali usano ancora trombare e far figli, anziché rimbecillirsi davanti alla tv e alle mutande e alle imprese dei culi flaccidi e dei dementi della Lega che “ce l’ha duro!” (sì, il cervello).
    Tutto qui.
    Mi pare di avere detto chiaro e tondo che la manifestazione di ieri è solo un primo passo, una condizione necessaria, ma certo NON sufficiente. Ci vorrebbe anche un po’ di sana autocritica. Continuo a litigare con femministe e donne in genere perché faccio notare che non è accettabile il continuo rappresentarsi come turaccioli in balia delle capricciose onde del mare maschile. Ciò detto, le varie Ruby, “zoccole”, per dirla con Lady Minetti, escort, show girl, manager “di me stessa” e smutandate varie del bunga bunga sono infinitamente migliori – non solo fuori, culo compreso, ma anche dentro – dei vari Lele Mora, Fede Abbronzata Fede e Chiavalier Scortese. Per non parlare del Bon Vivant e Sorseggiatore di Champagne Carlo Rossella e della muta degli Spazzolini, Sallustioni, Ferrara in carriola, Signorini e altri addetti in livrea o in polpe della Real Casa.
    Un abbraccio.
    pino

  14. sylvi
    sylvi says:

    caro Pino,

    potrei dare ragione a Peter quando dice che le donne troppe volte sono scese a compromessi per raggiungere ciò che gli uomini hanno per diritto!
    Direi anche che le donne devono smetterla con i vittimismi; la smettano di fare sesso; facciano l’amore!!!
    Ma siano pagate alla stessa maniera in parità di prestazioni; non siano molestate, ricattate, e lo sono ancora troppe volte, nei posti di lavoro.
    Contemporaneamente non confondano il posto di lavoro con luoghi di caccia al maschio.
    Ho lavorato in caserma; ero carina, dicono; avevo imparato come si fa ” a restare al proprio posto”! Non è difficile!

    Oltre questo, resta la maternità: non è semplice coniugarla col lavoro; ma anche troppe volte è vista come “una malattia” non come uno stato “normale” con alcune” precauzioni normali”.
    E le donne non vengono assunte, restano disoccupate nonostante le “tutele legali” forse fin troppo tutelanti.
    Le Aziende che impiegano personale soprattutto femminile sono soprattutto aziende di scarsa tecnologia; aziende dove una donna può essere rimpiazzata, anche per un anno, senza eccessive difficoltà.

    E qui viene a galla l’assenza di servizi per la famiglia, di sostegno ai nuovi nati. La maternità diventata un lusso!
    Cosa che non esiste in Francia e Germania dove avere tre figli è la norma.

    Oltre alle normali disfunzioni italiane, c’è un mercato del lavoro europeo e mondiale che diventa sempre più punitivo per la madre.

    Insomma un ginepraio!

    Tolte le Ruby minorenni, per le quali io metterei in galera i maschi porci e butterei la chiave…a tutte le altre che cercano scorciatoie anzichè studiare, lavorare …insomma darsi da fare
    usando le proprie capacità e intelligenza, direi : in fondo frequentate chi vi è congeniale…non cercate scuse!

    Ps: La Minetti, pagata anche da me, non ha studiato da “politica”; ha una laurea triennale acclamata dal “mio” presidente del Consiglio come fosse un Nobel, e ormai considerata all’estero e ormai anche in Italia, come un Liceo per ripetenti!
    Ma sentendo le intercettazioni… trovo un mondo che mi è assolutamente estraneo!

    Sylvi

  15. Vox
    Vox says:

    @ Anita

    Lei nota sempre e soltanto le “lenzuolate” che posto io, mai quelle degli altri, che pure ci sono e sono frequenti. E comunque, come ho detto molte altre volte, si possono benissimo saltare.

  16. Vox
    Vox says:

    USA “TWITTANO” ALL’OPPOSIZIONE IN IRAN
    PER RITENTARE IL COLPO FALLITO DELL’ANNO SCORSO

    C’è una grande differenza tra Mubarak e Akhmadinejad.
    Ed è che il secondo è stato regolarmente e democraticamente eletto dal 63% degli elettori iraniani (che a suo tempo hanno cacciato, con una rivoluzione più dura di quella del Cairo, lo Shah).

    Un’altra differenza è che, mentre Mubarak era il pupattolo di Usraele, Akhmadinejad non lo è, e degli interessi usraeliani nella regione se ne sbatte, preferendo occuparsi di quelli dell’Iran.

    Motivo per cui gli usa, adesso, tentano di rifilare al pubblico occidentale la balla delle ondate rivoluzionarie che arrivano “anche” in Iran.

    Chissà perchè, via Twitter.

    A questo punto, mi chiedo cosa succederebbe se altri paesi si mettessero a Twittare agli americani per istigarli a rovesciare il loro governo…

  17. Uroburo
    Uroburo says:

    Cara Silvy,
    è passato più di un secolo e dello scandalo della Banca Romana, ancora più grave di quello del Banco Ambrosiano, si sa giustappunto pochissimo. Pare che ne fosse implicata perfino la Corona….
    Solo per dire che di misteri (di cui ho fatto un breve elenco) è strapiena la storia d’Ittaglia.
    Tengo precisare, in relazione al suo n.81 [sylvi { 14.02.11 alle 12:44 } Ma una volta tanto, mi pare che l’unico che è lucido sia Uroburo!] che i messaggi da me inviati su questo argomento, in senso lato, non vogliono essere un parere diverso da quel che ho scritto per anni [e che riassumerei brevissimamente dicendo che gli accadimenti ai confini orientali sono stati in gran parte il prodotto delle nostre stesse politiche; e che prima di lamentarci di quel che gli altri han fatto a noi dovremmo ammettere quel che noi abbiamo fatto agli altri].
    Io non conoscevo alcuni fatti che ho scoperto in questi giorni, ed ho cercato di capire il contesto nel quale si sono svolti. Questo perché non sono il tipo che rifugge dal prendersi le responsabilità di quel che ho fatto o pensato. Come ho scritto a CC, sono e rimango di sinistra, ma ritengo giusto render conto.
    Rimango comunque del parer che il male fatto dalle sinistre – almeno quelle presentabili e tra queste non comprendo (e non ho mai compreso) i Khmer Rossi o i regimi di Kim Il Sung o di Ceausescu – sia complessivamente minore di quelli messi in atto dal sistema capitalistico.
    L’oppressione per i sistemi di sinistra, compreso quelli del socialismo reale, almeno all’inizio, non era strutturale come invece mi sembra sia quello del capitalismo.
    Un saluto U.

  18. Cerutti Gino
    Cerutti Gino says:

    Sono entrati sul Database riservato di quell’azienda che opera per il governo US.
    Sul Databaseeeeeee!
    Kapisce cosa significa dire Database?

    La komare ha voluto capire (ettepareva) fischi per fiaschi.
    Il solito giochetto dello zompo della quaglia.

    Per favore , abbia pietà, mi ritrovo già con un forte rafreddore. Il naso cola cone una fontana anche senza i suoi

    vùvùvù.database-te-li- gonfio-come-mongolfiere.com

    C.G.

  19. peter
    peter says:

    x Uroburo

    devo arguire che per lei Stalin ed il sistema sovietico in genere fosse di sinistra?

    Peter

  20. peter
    peter says:

    x Sylvi

    veramente non mi pare di aver detto cio’ che mi attribuisce, cioe’ che le donne sono ree di vendersi agli uomini per avere cio’ che gli uomini hanno ‘di diritto’, perche’ allora sarebbero automaticamente ‘vittime’, che e’ poi la posizione ideale in cui, mi scusi, tendono a riconoscersi molte donne appena ne hanno l’occasione, senza offesa.
    Puo’ darsi pero’ che io giudichi la situazione secondo un’ottica anglosassone, il che puo’ essere fuorviante dato che lei e Pino parlate dell’Italia in particolare.
    Aggiungo che non ho niente contro le donne, che trovo conversatrici migliori degli uomini, per esempio, infatti a volte stanno persino a sentire, a differenza di noi.

    saluti

    Peter

  21. Anita
    Anita says:

    x C.G.

    Ho capito benissimo.

    E’ un reato entrare nei database a meno che non siano agenti Federali, come la FBI, CIA, etc….

    Non credo che il gruppo fondato da Julian Assange lo possa fare legalmente.

    Assange e’ un hacker e cosi’ sono i suoi associati, Assange non e’ nuovo a questo tipo di spionaggio, fu gia’ arrestato e servi’ tempo in prigione e multe.

    Sono occupata a preparare le mie tasse annuali…..

    Bye, Anita

  22. sylvi
    sylvi says:

    x Uroburo

    Lei non crede che se Giolitti allora si dimise era senz’altro molto meno colpevole di quelli che ci governano oggi?
    Così, solo perchè mi illudo che gli uomini di governo di allora, e anche le gerarchie vaticane, non avessero quel pelo da mammut sullo stomaco che hanno gli odierni!
    Ho l’illusione che sapessero che cos’è la vergogna!
    Ingenua?

    Ho letto tutto ciò che ho potuto di Ambrosoli!
    Un vero “civil servant”, naturalmente abbandonato dalla “politica” e dalla “ecclesia”…che mi ha messo in crisi!
    Fortunati quei figli…

    Non capisco perchè il mio pensiero non appaia chiaro.
    Io non ho inteso parlare delle atrocità degli slavi, oppure… parlarne a parte, senza mescolare.
    In questi anni che scrivo sul blog ho inteso sottolineare quello che poi lei ha scritto: la guerra fra italiani vincitori e vinti.
    Nessuno ha discriminato nè fra gli uni nè fra gli altri, e nel confine orientale questo è stato più grave.
    Anzi, per quel che riguarda i partigiani, si è discriminato per ideologia.
    Qui è da pochissimo che gli osovani si sono riconciliati con i garibaldini; molti sono morti di vecchiaia con quel rancore .
    Inconcepibile!

    Degli esuli e della loro solitudine in Patria , e non dimentichiamo che la stragrande maggioranza sono andati all’estero, ho già detto!

    Ho chiesto: come i miei figli non avrebbero nessun beneficio statale dall’essere figli di orfana di guerra, altrettanto è per i profughi!
    Mi pareva troppo grossa tanta generosità esagerata da parte dello Stato Italiano!!!

    saluti Sylvi

  23. sylvi
    sylvi says:

    x Peter

    Ecco appunto: lei parla da anglosassone e di donne anglosassoni!
    Io parlavo dell’Italia; tutta altra musica!

    Sylvi

  24. Anita
    Anita says:

    x VOX

    Noto anche le altre, infatti ho menzionato Granma CUBA, lei non posta articoli di quel giornale.

    In generale i forum chiedono la cortesia di indicare il soggetto o la parte di apertura e di postare il link.

    Regola vigente anche su L’Espresso e su Repubblica.it.

    Anita

  25. Uroburo
    Uroburo says:

    Per Peter
    In qualche misura sì.
    Non solo perchè erano comunque i “figli” del leninismo ma perchè, nei limiti del possibile, stabilito dalla necessità di creare un’industria bellica che rendesse autosufficiente la Russia (e che raggiunse pienamente il suo obiettivo, a parte i camion useggetta), lavorarono per far uscire la Russia da un ritardo secolare. I bolscevichi crearono scuole dovunque e dotarono tutto il paese di strutture sanitarie. Ambedue non erano mai esistite in Russia fino ad allora.
    La mia personale opinione su Stalin, lei forse lo ricorderà, era che fosse, come lo zar Ivan III Il Tempestoso e lo zar Pietro, Il Grande, un rappresentante del più tipico nazionalismo grande russo. In questo senso di destra.
    Tuttavia l’intelligencija bolscevica era realmente di sinistra, fino sopravvisse. U.

  26. Cerutti Gino
    Cerutti Gino says:

    x Komare
    Ha capito anche che quell’azienda operava, pagata dal governo US, per neutralizzare (delegittimare!) le rivelazioni di Assange con notizie false, oppure sarebbe meglio farci uno zompetto sopra?
    Le sembra un atteggiamento idoneo per chi si autoincensa come esportatore di democrazia?

    La lascio al suo computo delle tasse.
    …A volte bisognerebbe tassare anche il perbenismo interessato.
    Buonanotte.
    C.G.

  27. Anita
    Anita says:

    x C.G.

    Julian Assange teme di essere deportato negli USA perche’ finirebbe in gattabuia.
    Le basta?

    Anita

  28. Anita
    Anita says:

    x VOX

    From the Huffington Post:

    ….over the last 20 years, Mubarak, his family and his close circle of advisers have enriched themselves through partnerships in powerful Egyptian companies, profiting from their political power, according to numerous reports. The 82-year-old leader and his two sons also wield the levers of the government, including the military and the country’s preeminent political party, to reward friends and punish enemies.

    Mubarak — who stepped down on Friday in the wake of massive protests that have gripped Cairo and Alexandria for weeks — and his family have a net worth of at least $5 billion, analysts tell The Huffington Post.
    Recent media reports pegging the family fortune at between $40 and $70 billion are considered to be exaggerated.

    Much of their fortune has reportedly been invested in offshore bank accounts in Europe and in upscale real estate. On Friday, Switzerland froze accounts possibly belonging to Mubarak and his family, a spokesman told Reuters, under new laws governing ill-gotten gains. Last month, the Swiss froze the accounts of Mubarak’s ally, ousted Tunisian president Zine El Abidine Ben Ali, whose overthrow inspired the first protests in Cairo.

    Anita

  29. A Z Cecina Li
    A Z Cecina Li says:

    Anita

    Ma lei lo sa che wikileaks ha diverse caselle postali dove tutti possono inviare “documenti segreti” ???

    Chi li puo’ verificare?
    Ci vorrebbe un armata solo per leggerli, Assange sta diventando uno strumento in mano di chiunque abbia una rimostranza.

    È la globalizzazione … bellezza!!! … Non l’ho inventata io non sarà colpa dei comunisti anche quella. Cosa si credevano i signori delle banche e delle grani multinazinali di globalizzare commerci capitali e merci e che tutto il resto restasse fermo e ordinato inchiodato al suo posto?? Si sbagliavano e di grosso quando si rompono gli argini della diga l’acqua scende a valle e scende tutta e core per la via più breve e lo fa portandosi dietro tutto quello che c’è dentro. È così che funziona il mondo, la loro ingordigia che sta creando le condizioni per cui quel “proletari di tutto i mondo unitevi” si trasformi, da un sogno, da un auspicio, in una necessità.

    Antonioantonio.zaimbri@tiscali.it

  30. Popeye
    Popeye says:

    C’è una grande differenza tra Mubarak e Akhmadinejad.
    Ed è che il secondo è stato regolarmente e democraticamente eletto dal 63% degli elettori iraniani (che a suo tempo hanno cacciato, con una rivoluzione più dura di quella del Cairo, lo Shah).
    …………………………
    Ma vai …
    regolarmente e democraticamente eletto dal 63%?
    Allora e’ un bravo imbroglione ma non come Stalin e Saddam che arrivavano al 99,9%.
    Bei tenpi … direbbe il guercio!

  31. Popeye
    Popeye says:

    È così che funziona il mondo, la loro ingordigia che sta creando le condizioni per cui quel “proletari di tutto i mondo unitevi” si trasformi, da un sogno, da un auspicio, in una necessità.
    —–
    Eccomeno! Adda arriva baffone!

  32. Popeye
    Popeye says:

    Rimango comunque del parer che il male fatto dalle sinistre – almeno quelle presentabili e tra queste non comprendo (e non ho mai compreso) i Khmer Rossi o i regimi di Kim Il Sung o di Ceausescu – sia complessivamente minore di quelli messi in atto dal sistema capitalistico.
    ————————
    1+1=11;

  33. controcorrente
    controcorrente says:

    666

    contrariamente a quanti si pensa non è il Numero della bestia, o del diavolo, ,ma semplicemente l’indicazione di sei, sei, sei ..proprio uno …!!
    In numerologia mistica è molto più “docile” il classico 616, che tradotto nel “volgare” classico sta ad indicare il più immediato Sei Uno S…..O.!!!!
    Da una mia personale interpretazione di Pitagora , mediata da lunghi studi sulla cabala ebraica.

    cc

  34. Uroburo
    Uroburo says:

    sylvi { 14.02.11 alle 21:56 }
    Lei non crede che se Giolitti allora si dimise era senz’altro molto meno colpevole di quelli che ci governano oggi?
    In questi anni che scrivo sul blog ho inteso sottolineare quello che poi lei ha scritto: la guerra fra italiani vincitori e vinti.
    Qui è da pochissimo che gli osovani si sono riconciliati con i garibaldini; molti sono morti di vecchiaia con quel rancore. Inconcepibile!
    ————————————————–
    Cara Silvy,
    rispondo rapidamente al suo n.26.
    1) La corruzione è esistita sempre e dovunque. Ma negli altri paesi ci sono dei sistemi di controllo che da noi mancano. E poi una parte dell’opinione pubblica non si scandalizza ma è d’accordo; una parte più grande di quanto non accada in altri paesi. In questo noi siamo e rimaniamo un paese medievale,arretrato, mediterraneo. Anche a Nord.
    Certo adesso la corruzione è un sistema di vita esibito e conclamato. Ringraziamo i Ferara, gli Sgarbi e le TV commerciali (tutti settentrionali). Agli ittagliani andavano bene.
    Nell’Ottocento la morale vittoriana teneva ancora ed i politici (ma solo loro) si dimettevano.
    Comunque se l’essenza del capitalismo è quella di ridurre tutto a merce e denaro, questo mi sembra il risultato ineliminabile di cotesto sistema, con buona pace dell’Anita, che non sa mai fare i conti.
    2) La II GM ha avuto in Italia degli aspetti da guerra civile, almeno in parte.
    Non lo è stata veramente perché la Repubblichetta senza i crucchi non avrebbe mai avuto la forza di contrastare il movimento partigiano perché era ormai nettamente minoritaria. Tuttavia aveva un seguito reale calcolabile in circa il 15-20% della popolazione (è un calcolo fatto sui numeri delle elezioni successive, quindi impreciso).
    Vi era una grande radicalizzazione della lotta politica tra fascisti e sinistra, ma anche tra sinistra e moderati sia per l’appoggio dato dai moderati (intendo soprattutto la DC) ai fascisti sia per la speranza in una rivoluzione, presente nei primissimi tempi dopo la guerra. Per altro non si c’è mai stato da parte dei fascisti un riconoscimento delle loro colpe e dei loro ventennali crimini.
    Ancora adesso i fascisti chiedono un riconoscimento che non è certo umano (che c’è sempre stato, appena passati i mesi della buriana post bellica) ma politico, e questo è impossibile, almeno per me. E dovrebbe esserlo per l’intero paese se l’Ittaglia fosse un paese con un po’ di memoria. Ma l’Ittaglia era fascista proprio come ora è bananiera: è un tratto caratteristico di una parte molto grande del paese.
    3) A me certi vecchi rancori sembrano molto normali. E’ inconcepibile per un partigiano bianco stringere la mano a chi gli ha sparato addosso, come è accaduto da voi (e solo da voi). E purtroppo il PCI non ha mai avuto, successivamente) il coraggio e l’umiltà di spiegare la situazione per come la vivevano loro, raccontando i loro dubbi,le loro speranze, mostrando la loro fede. Si può perdonare chi ti chiede la disponibilità ad andare oltre raccontando il suo punto di vista; ma il Pci ha preferito ignorare il problema. Hanno fatto la stessa cosa anche in relazione ai rapporti con la Russia. Come ho già detto, lo ritengo un errore. Grave.
    Rimango del parere che gli errori degli altri siano stato maggiori.
    Un saluto U.

  35. Uroburo
    Uroburo says:

    Mio pregevole signor Popeye,
    lei è sempre così divertente …..
    Vede, caro, io ho pochissima voglia di dialogare con un personaggio repellente come lei: farei molta fatica a darle la mano, per un’ovvia questione di igiene personale.
    Ma se gli unici argomenti che lei sa proporre sono battute da bambino dell’asilo manca la stessa materia del contendere.
    Vadi, mio gegnale e pregevole signor Popeye, vadi.
    Un saluto Urobuto

  36. controcorrente
    controcorrente says:

    caro Antonio,

    tu scrivi…Cosa si credevano i signori delle banche e delle grandi multinazinali di globalizzare commerci capitali e merci e che tutto il resto restasse fermo e ordinato inchiodato al suo posto?? Si sbagliavano e di grosso quando si rompono gli argini della diga l’acqua scende a valle e scende tutta e core per la via più breve e lo fa portandosi dietro tutto quello che c’è dentro. È così che funziona il mondo, la loro ingordigia che sta creando le condizioni per cui quel “proletari di tutto i mondo unitevi” si trasformi, da un sogno, da un auspicio, in una necessità.

    Condivido, condivido eccome se condivido con in più una piccola ,piccolisissima ciliegina…sulla torta,,

    Tu usi il “condizionale”…io invece no !! Eccome lo sanno lo sapevano, Lo hanno sempre saputo, solo che ..Solo che non possono farne a meno, pena la loro Fine anticipata..
    Per cui si inventano di tutto…dalla fine della Storia,sbeffeggiano la Dialettica Storica come “paturnia ideologica, riduco l’economia a ragioneria, si inventano “razionalismi strani..fondati sul un Etica immortale (ovviamente la loro )
    Come se l’Etica ci venisse da qualche Spirito Santo!ovviamente di loro invenzione ,e razionalissimo ovviamente..

    I più imbecilli non capiscono e ragliano “frasi sconnesse” ,anche su questo Blog,in realtà hanno paura eccome hanno paura,solo che di fronte alla paura i più imbecilli “ragliano”, come tutti i servi schiocchi.

    cc

    ps Prendiamo il Domino del Maghreb….a mio avviso sono reali le preoccupazioni di Maroni , come reale è la realtà di un’Europa che dimostra i Limiti del suo stare insieme,ancora egoismo..incapacità di assumersi le responsabilità che le competono..
    In fondo Noi paghiamo il prezzo di questo , più ci mettiamo di nostro di avere un Maroni e un berlusconi che facilitano il compito…ma credimi il bellissimo e civilissmo belgio è da un anno quasi che non riesce a darsi un governo..tra Fiamminghi e Valloni…per cui …le cose vanno come devono andare..!!
    In fondo l’impero romano era meno colpevole della pressione ai suoi confini, prima di crollare di quanto non sia stata l’europa “matrigna e madre di tutti gli imperialismi!
    il che è tutto dire!

  37. controcorrente
    controcorrente says:

    caro Uroburo,
    attento a non “buttar via il bambino “insieme all’acqua sporca.
    Come vedi Loro non buttano mai via niente !
    Da questo punto di vista ,sono dei perfetti ecologisti!

    cc

  38. x Cassius Amarus Clay
    x Cassius Amarus Clay says:

    E’ il modo migliore per festeggiare l’inculatio giudiziaria del Gran Ciambell’Ano Flaccido reuccio di HardCore.

    Ratzy più che mai a Maryssimy

  39. Linosse
    Linosse says:

    Una primavera infuocata come l’inferno (un anticipo?)per il premiaa il 5 marzo sarà alla sbarra per frode fiscale, l’11 per corruzione,infine il 6 aprile per le ultime dimostrazioni “ammorose” .
    Il 25, spero ,TUTTI A FESTEGGIARE LA NUOVA LIBERAZIONE.
    L.

  40. Pino Nicotri
    Pino Nicotri says:

    IL CHIAVALIER SCORTESE RUBY-NATO RINVIATO A GIUDIZIO IMMEDIATO!

    “Grande è il disordine sotto il cielo. Perciò la situazione è ottima”, diceva Mao forse troppo ottimista. In ogni caso, niente male questo scrollarsi di dosso il marciume e il prepotentume dall’Egitto all’Iran passando per Arcore.
    Un caro saluto a tutti.

  41. Pino Nicotri
    Pino Nicotri says:

    x TUTTI
    A proposito della foto pubblicitaria di questa puntata del blog con la modella che mostra il culo:

    http://genova.repubblica.it/cronaca/2011/02/15/foto/donne_oggetto_sul_manifesto_il_comune_si_scusa-12479594/1/?ref=HRESS-6

    Nel centro di Genova, in San Vincenzo, due passi dalla stazione Brignole, un sedere grande come una persiana , campeggia “a tutto tondo” su un cartellone pubblicitario. È partita la campagna di marketing di un marchio di abbigliamento in ventisette città italiane, ma nel grande spazio promozionale, proprio sotto il fondo schiena, c’è anche il logo del Comune di Genova. L’assessore al commercio: “Una disattenzione, ritiriamo il nostro logo”.

  42. Peter
    Peter says:

    x Pino

    in effetti a dare fastidio sono soprattutto le dimensioni del cartellone pubblicitario.
    Di nuovo, non sono d’accordo sulla dicitura ‘donne oggetto’ di Repubblica, se non altro perche’ i modelli non sono solo donne. A costo di sembrarle petulante e pignolo, cosa che del resto so gia’ di essere per carattere.
    Non so se vide mai in Italia un manifesto mi pare di C. K. (calvin klein) con il solito giovinotto belloccio, quasi nudo, che metteva in mostra il suo notevole ‘crotch’, come si dice in inglese, cioe’ un prominente orgoglio maschile anche se coperto dai fatidici ‘briefs’ CK.
    Le assicuro che 10 anni fa era un poster gigante (forse 20 metri) esposto in pieno centro di Londra.
    Venne ritirato, pensi un po’, per le proteste degli automobilisti, si lamentarono che poteva distrarli dalla guida causando incidenti…
    Nessuno pero’ parla mai di ragazzi o uomini oggetto…

    un saluto

    Peter

  43. sylvi
    sylvi says:

    xPeter

    C.K. e poi D.&G hanno messo in mostra “le grazie” di tanti maschietti…hanno molto scandalizzato…i maschietti ovviamente!
    Le femminucce con “vele e anche derive al vento” sono da decenni sulla piazza, da quando ero ragazza.
    Ma sì, è ora che ci diate il cambio!!!

    Sylvi

  44. Popeye
    Popeye says:

    … farei molta fatica a darle la mano, per un’ovvia questione di igiene personale.
    x u. di p.
    Perche’ tanta preoccupazione? Hai paura di infettarmi? Sulla igiene personale voi italiani, specialmente i padani, meglio fare silenzio.

  45. Peter
    Peter says:

    x Sylvi

    anche i maschietti, come dice lei, sono esposti da decenni. Mi ricordo uno spot bruttissimo di Wrangler nei lontani anni ’70…
    Io direi che bisogna prendersela con la pubblicita’ e basta, o almeno controllarla

    Peter

  46. carlino
    carlino says:

    Alfano: “In gioco la sovranità del Parlamento”

    Alfano sa bene che la sovranita’ non e’ del parlamento ma del popolo che amministra la giustizia attraverso i tribunali.

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