Sette giorni, una vita. Il Lingotto-Marchionne sancisce la fine delle conquiste civili e dello sviluppo dell’Italia iniziate col dopoguerra? E’ ormai più che assodato che siamo governati nell’interesse di una banda di malfattori. Per giunta benedetti da un Vaticano protettore dei bunga bunga dei preti pedofili
Qual è la notizia peggiore tra quelle dell’ultima settimana? Difficile dirlo, perché è stata una grandinata. Sono reduce dalla quattro giorni di congresso nazionale tenuto a Bergamo dalla Federazione nazionale della stampa italiana (Fnsi), cioè del sindacato nazionale federale dei giornalisti italiani, la cui prima giornata è stata occupata dai discorsi dei tre editori ospiti, Carlo De Benedetti del Gruppo L’Espresso, Fedele Confalonieri di Mediaset e Piergaetano Marchetti della RCS, cioè della Rizzoli-Corriere della Sera. Stendiamo un pietoso velo. Per ora. Armiamoci di coraggio e procediamo.
1) – Il caso Fiat-Marchionne. Che in realtà è il più importante di tutti dal punto di vista strutturale e dell’economia. Beh, sappiamo già di che si tratta, lo abbiamo detto alcune volte. In Italia sono in atto due cose: lo smantellamento di molti diritti conquistati con la lotta contro il fascismo e nel dopoguerra; la riduzione progressiva del cittadino in consumatore. In questo quadro c’è la tentazione di demolire anche la dignità professionale, riducendo il più possibile a forza lavoro un tanto al chilo, cioè all’ora o alla giornata, qualunque tipo di figura professionale subordinata. Quanto accade al Lingotto della Fiat non è che la conseguenza di tutto ciò, nonché la spallata definitiva. C’è la tendenza a rendere il lavoratore subordinato italiano sempre meno lavoratore professionale e cittadino e sempre più forza lavoro un tanto al chilo e consumatore. A pensarci bene non si tratta di ridurre i lavoratori italiani come fossero extracomunitari, ma come fossero palestinesi in Israele. L’extracomunitario infatti dopo alcuni gironi infernali può diventare cittadino italiano come gli altri, ma il palestinse d’Israele non potrà mai diventare un cittadino come gli altri alla stessa stregua dei lavoratori italiani che sempre meno potranno essere cittadini come quelli che campano del lavoro altrui anziché solo del proprio. Con l’aggravante che ai vari Elkan, che disgraziatamente hanno preso il posto degli Agnelli prematuramente scomparsi, Giovannino ed Edoardo, della Fiat “italiana” non gliene può fregare meno, se non per altri miliardi di euro regalati dallo Stato italiano ufficialmente “a favore dell’occupazione” (!), per il semplice motivo che hanno una mentalità quanto meno “internescional”, come dimostra l’incapacità di Lapo Elkan a parlare in italiano decente che è pari alla sua capacità di spendere – qualcuno forse direbbe scialacquare – quattrini in malo modo. Quattrini, non dimentichiamolo mai, che provengono in parte dalle nostre tasche, cioè dalle nostre tasse, e in massima parte dal sudore dei lavoratori.
Al Lingotto ha vinto il sì. Tutti cantano vittoria e applaudono alla Modernità. Temo sbaglino di grosso. L’unica modernità l’Italia l’ha avuta dall’antifascismo prima e poi dalle lotte operaie di massa e pressocché continue dell'”autunno caldo” del ’69, quando la grande stampa estera scrisse che l’Italia grazie a quelle lotte “è entrata scalciando rumorosamente nei tempo moderni”. La vittoria di Marchionne al Lingotto probabilmente significa che il tempo della crescita e dello sviluppo e delle conquiste civili iniziato con la gagliarda ricostruzione degli anni ’50 ed esploso negli anni ’60 è finito. Che la Fiom rappresenti il vecchio è ovvio, per il semplice motivo che il nuovo chiacchiere a parte NON lo rappresenta nessuno, neppure a livello sindacale, talmente è cambiata la struttura produttiva italiana e non solo quella italiana. Dire che il nuovo lo rappresenta un Marchionne è pure demagogia cortigiana: sono troppi anni ormai che la Fiat arranca e va indietro, dopo avere man mano distrutto marchi come OM, Autobianchi, Lancia, Alfa Romeo, ecc. Le chiacchiere di Gianni Agnelli che prevedeva “rimarranno sul mercato mondiale dell’auto pochi produttori e la Fiat sarà tra questi” si sono rivelate per quello che erano: chiacchiere. Buone per mungere ancora quattrini nostri regalati dallo Stato e ingrassare tra l’altro il giornalismo parassitario, cortigiano e laudatorio annidiato in via Solferino a Milano e a La Stampa a Torino. Marchionne o è arrivato tardi o s’è svegliato tardi. In ogni caso, neppure sotto la sua guida “eccezziunale veramente”, come direbbe Abatantuono, la Fiat ha imparato a fare auto competive e moderne come quelle giapponesi, coreane, tedesche, francesi e scandinave. Si possono fare tutte le acrobazie finanziarie, azionarie e gli incroci industrali che si vuole, ma se la “robba” prodotta non è “bbuona” non si vende. E+ una legge che vale anche in Italia e per la Fiat da quando il protezionismo ha dovuto sgomberare il campo anche dal Belpaese, cioè ben prima del tanto decantato o maledetto, spesso a vanvera in entrambi i casi, globalismo.
Ovviamente spero di sbagliare, ma d’ora in poi è probabile si torni indietro. Fino dove? Non lo sa nessuno. Però è bene prendere nota del fatto che dopo le barricate parigine delle banlieu di pochi anni fa ora ci sono le barricate tunisine e algerine, che hanno in comune i protagonisti: i giovani. Ridotti alla disperazione per la mancanza di presente e di futuro. I nostri giovani per ora hanno un presente, grazie ai genitori ancora vivi. Quando si accorgeranno di non avere futuro, allora saranno guai.
2) – E a proposito di Tunisia e Algeria, l’orrenda mediocrità della nostra politica si vede periodicamente dagli atti del nostro ministro degli Esteri, lo svettante Franco Frattini. Questa volta ci ha tenuto a far sapere, a fronte delle decine di morti ammazzati dalle “forze dell’ordine” di quei due Paesi, che “l’Italia e dalla parte dei governi”. Posizione forcaiola di per sé, diventata anche figura di merda col “governo” tunisino fuggito all’estero, e pare proprio nell’amica Italia. Frattini si schiera con i governi quando conviene per motivi di bottega, più berluscona che italiana, pronto però a schierarsi contro altri governi quando lo comanda la bottega, più berluscona che italiana. Va bene i due pesi e due misure, ma l’indecenza dovrebbe avere un limite. O no?
3) – Nel frattempo registriamo una grande ipocrisia e un grande inganno. La grande ipocrisia è quella di Marchionne che da una parte ammonisce operai e sindacalisti che “i risultati del voto si rispettano e basta”, ma dall’altra annuncia che lui NON intende affatto rispettarli: “Se vince il no, la Fiat esce dall’Italia”. Ovvero: o votate come dico io o per voi saranno guai. Più o meno lo stesso discorso degli israeliani (e statunitensi) a Gaza. Il grande inganno è invece il fatto che i protagonisti del dramma nazionale del Lingotto ci sono, e sono migliaia e migliaia, ma in tv, né Rai né Mediaset, non ne vedrete neppure l’ombra, se non a volte grazie alla Gabanelli e a Santoro. In tv, come nel plotone di riviste e giornali più o meno patinati di gossip facenti capo al Chiavaliere, vedrete solo cose splendide, a partire dal sedere della Carfagna e dal set del Grande Fratello e altre grandi cazzate simili. Bush ha ingannato i suoi cittadini per poter fare la guerra all’Iraq. Il Chiavaliere per fare la guerra ai magistrati e scampare alla galera inganna i suoi cittadini avvalorando da sempre una eraltà spledida, sempre e comunque splendida, che non è mai esistita e che sempre meno esisterà. Questo si chiama Alto Tradimento.
4) – La notizia peggiore dal punto di vista dell’attualità politica è la dimostrazione che il capo del governo della Repubblica italiana, Silvio Berlusconi, non è solo il Grande Chiavaliere Papino il Breve. A leggere le cronace, che danno conto di prove e non di chiacchiere, c’è di che restare letteralmente, scusate il termine, di merda. Provate a leggere queste inchieste, che fanno finalmente capire bene cosa intendeva la signora Veronica Lario quando diceva che suo marito era “bisognoso d’aiuto”, cioè malato:
http://www.repubblica.it/politica/2011/01/15/news/testimone_caso_ruby-11242604/?ref=HREA-1
http://www.repubblica.it/politica/2011/01/15/news/notte_questura-11247388/
http://www.corriere.it/cronache/11_gennaio_15/le-14-ragazze-a-milano-due-per-loro-case-e-regali-fiorenza-sarzanini_211286de-2079-11e0-bf27-00144f02aabc.shtml
http://www.corriere.it/cronache/11_gennaio_14/caso_ruby_Berlusconi_indagato_Ferrarella_03fab6a8-1fbf-11e0-aeb3-00144f02aabc.shtml?fr=correlati
Che un politico si comporti così, e non parlo dal punto di vista morale ma da quello della ricattabilità, è inimmaginabile. Certe cose le faceva anche Nerone, per giunta non da solo, ma lui NON era ricattabile. Il Chiavaliere invece, stando anche ai dispacci dell’ambasciata Usa a Roma, è ricattabilissimo, se non pesantemente ricattato. Il problema però non è solo questo. Il problema che un tipo simile ha portato al governo, addirittura come ministro della Difesa!, un lestofante come Cesare Previti, condannato in via definitiva come corruttore di magistrati e compratore di sentenze, e un non del tutto gentiluomo come Marcello Dell’Utri, condannato anche in secondo grado come favoreggiatore della mafia. Sorvoliamo sui molti altri, e sulle troppe altre, portate in parlamento per motivi non del tutto decenti. E mi limito a questo aggettivo.
Insomma, c’è la prova provata – e anzi ormai più d’una – che siamo governati da una accolita di malfattori. Purtroppo benedetta, as usual, dal Vaticano, come sempre pronto a tutto pur di incassare.
5) – Il re del bunga bunga, primo ministro di Berlusconia detta anche Bungabungaland, insiste a dire che i giudici devono lasciarlo in pace perché “il popolo sovrano mi ha eletto e devo perciò poter governare”. Evidentemente però ignora che in Italia la Giustizia – l’intera Giustizia, e non solo le sentenze che lui ha motivo di temere – è amministrata in nome proprio di quel popolo sovrano di cui si riempie la bocca e che calpesta con il proprio comportamento e politico e privato. La Giustizia viene cioè PRIMA del voto, PRIMA della scelta di chi ci deve governare, PRIMA che il popolo sovrano vada a votare per il Tale o per il Talatro, e pertanto alle regole della Giustizia deve obbedire anche tutto ciò che concerne le elezioni, gli eletti e quelli che tra gli eletti diventano i governanti. Strano che fra tanti azzeccagarbugli e pretesi leader di sinistra nessuno si ricordi di questo piccolo particolare, neppure i Uolterloo Veltroni e i Maxim D’Alema. Far rispettare le leggi NON è mai un “sovverire la democrazia”, come invece sostiene cialtronescamente il venditore di tappeti e fumo di Arcore. Semmai è vero il contrario: governare a tutti i costi, alla faccia delle leggi, è una sovversione della democrazia anche se si è vinto le elezioni. Vincere le elezioni NON significa avere sconfitto la Costituzione.
Riguardo certe pretese del Chiavaliere, solo un demente o un mentitore di professione può sostenere che in Italia, su 70 milioni di italiani, ci sia soltanto lui in grado di fare il primo ministro!
6) – Da questo giro di puttanieri e prosseneti il Vaticano incassa infatti soprattutto più soldi alla scuola “privata”, cioè alle sue scuole “cattoliche”. E del resto questo papa è adeguato al degrado dell’ambiente. E’ lui che ha firmato – assieme all’allora suo vice Raffaele Bertone – nel giugno 2011 l’ordine a tutti i vescovi del mondo di tacere alle autorità civili qualunque caso di pedofilia del clero. Le conseguenze sono tristemente note. L’ultima è lo scandalo dei preti di Malta denunciati invano dalle loro vittime, che hanno dovuto subire l’oltraggio del vedere ancora al loro posto gli stupratori amanti del bunga bunga con i ragazzini, e anzi uno di loro è stato trasferito nel nostro Lazio, dove potrà tranquillamente continuare a fare i bunga bunga dei suoi porci comodi. Dopo la denuncia pubblica delle vittime maltesi sull’intoccabilità dei loro stupratori è iniziato il solito gioco delle tre carte con i soliti “treccartisti”, per usare un termine caro al nostro Popeye: il papa ha ordinato alla curia maltese provevdiemnti severi, a buoi scappati dalle stalle, però nel contempo la curia maltese si è opposta al processo penale e civile contro i suoi preti stupratori accampando il fatto che sono… “sovraesposti sui mass media”. Meglio evitare di fare commenti. Mi limito solo a far notare che hanno quindi ragione coloro che si oppongono all’estradizione dal Brasile in Italia del pluricondannato per omicidio Cesare Battisti: se sono “sovraesposti sui mass media” i tre pretonzoli stuprerecci di Malta, che dire allora di Battisti?
6 bis) – “L’educazione sessuale ai bambini nelle scuola è contro la fede”, ha tuonato il papa. Che evidentemente preferisce e pretende si torno all’educazione sessuale, se così la si può chiamare, imparata nei cessi delle scuole o direttamente dalle mani e dal sesso dei preti pedofili. Di quella male genia cioè per la quale , guarda caso, lui ha ordinato a suo tempo la protezione. Come faccia questo papa a uscirsene con queste trovate è un mistero, per quanto sicuramente non glorioso. Ormai le gaffe e le affermazioni che solo per rispetto – peraltro non dovuto – evitiamo di definire deliri o cazzate, non si contano. A partire dall’infelice battuta contro l’islam citando a sproposito una frase di un imperatore bizantino e passando per qualche infelice considerazione sugli ebrei e giravolte poco dignitose sui preservativi.
L’ultima, per ora, boutade del papa è stata applaudita da quel gigante del pensiero e dell’educazione sessuale che è Giuliano Ferrara, che sul suo bel Foglio ha bucolicamente ricordato la propria preferenza e nostalgia per i bei tempi in cui “l’educazione sessuale si imparava in strada, con la complicità tra coetanei”, cito con quale possibile imprecisione. Povero Ferrara… Che pena! Si vede che non ha figli e forse neppure nipoti e che comunque non capisce un tubo di certi argomenti e/o non ha contatti con il mondo dei bambini e dei ragazzini. Fosse meno pieno di nostalgie e di se stesso – e deve esserlo molto a giudicare dalla stazza – saprebbe che comunque anche oggi i bambini in quanto confidenze e complicità si arrangiano mica male. Con il vantaggio che sanno meglio di noi ai nostri tempi cosa sia un preservativo, cosa siano le mestruazioni, cosa sia l’igiene sessuale e magari anche l’anatomia del proprio e dell’altro sesso, il che non guasta, e anche cosa siano i pedofili.
Tutti sanno e dicono che la famiglia è in crisi, che nessuno educa più i proprio figli preferendo invece mollarli per ore davanti alla tv. Resta quindi molto poco chiaro chi e dove secondo il signor papa e i suoi stolidi laudatori alla Ferrara dovrebbe educare sessualmente i bambini. I preti di Malta? Quelli alla Decollado o alla don Cantini di Firenze? Quelli delle parrocchie texane o delle altre parrocchie Usa condannate a risarcire quasi un miliardo di euro agli ex bambini violentati dai “ministri di Dio in terra”?
Francamente questo papa è sempre più indigesto e impresentabile. Qualcuno dovrebbe dirgli che il Medioevo è finito da un pezzo. Perché non glielo ricorda almeno il suo gaio e giovanile segretario personale don George, che gli è sempre così vicino?
7) – Senza dimenticare che a ordinare a Ratzinger di rimettere mano alle leggi vaticane, rimaneggiamento come sappiano in chiave protezionista della pedofilia nel clero, è stato il papa “santo subito!” Wojtyla. Strana fretta quella di voler far santo a tutti i costi una persona ad appena sei anni dalla sua morte, come se la si volesse mettere al riparo da possibili inchieste e accuse imbarazzanti. Berlusconi, poverino, non può essere fatto santo subito e deve perciò accontentarsi di rincorere lo “scudo” giudiziario ad personam, uno qualunque pur di non finire in galera. I papi invece possono essere protetti con una bella dichiarazione di santità ad personam oppure, come è capitato a Ratzinger, da un ordine del presidente degli Usa George W. Bush alla magistratura texana di cestinare l’accusa di cospirazione contro la giustizia, accusanata dalla scoperta del famoso ordine del giugno 2011. E comunque che stitichezza questi santi! Fanno un miracolino, spesso dubbio e stentato, giusto giusto per diventare santi e poi, una volta diventati santi, se ne fottono e addio ai miracoli. Migliaia di santi, migliaia di miracoli, e l’Italia e il mondo vanno però comunque sempre a rotoli…. Ecco il vero miracolo!!!
8) – L’altro eroico e per ora non ancora “santo subito!” firmatario di quell’ordine abbastanza infame è stato l’attuale segretario di Stato vaticano Raffaele Bertone, all’epoca vice di Ratzinger alla guida della congregazione per la Dottrina della fede. Fa una certa impressione sentire oggi Bertone predicare all’inaugurazione dell’anno giudiziario del Vaticano “la centralità della giustizia in una società civile”. Il concetto è quanto mai giusto e quindi apprezzabile e condivisibile. Però allora non si spiega come mai Bertone non chiarisce perché è stato per una ventina d’anni Giudice Unico del Vaticano l’avvocato Gianluigi Marrone, che era contemporaneamente anche capo dell’Ufficio legale di Parlamento italiano. In questa sua duplice veste Marrone dalla sua scrivania vaticana rispondeva “NO!” alle sue stesse rogatorie internazionali spedite in Vaticano dalla sua scrivania nel parlamento italiano. Marrone dal parlamento italiano spediva cioè in Vaticano le richieste dei magistrati italiani di interrogare alcuni cardinali sia sulle eventuali complicità di Alì Agca nell’attentato del 1981 a papa Wojtyla sia sulla scomparsa di Emanuela Orlandi, la bella ragazzina vaticana scomparsa, come sappiamo, nell”83. Dopodiché lo stesso Marrone dalla sua scrivania vaticana si auto rispondeva “NO!” alle richiesta da lui stesso spedite. Incredibile, ma purtroppo vero. Quando ho scritto i miei due libri sul caso Orlandi ho chiesto conto a Marrone, scomparso più o meno un anno fa, di questo suo straordinario doppio ruolo, oltretutto in evidentissimo conflitto di interessi. “Quando il Vaticano mi ha offerto quell’incarico ho chiesto all’allora presidente della Camera, Nilde Jotti, se potevo accettare o no e la Jotti mi diede il permesso”, mi rispose Marrone. E come si legge nei miei libri aggiunse una chiosa non da poco: “Io in Vaticano non potevo fare altro che firmare ciò che mi veniva detto di firmare, senza poter fare mie indagini. Se poi lei, Nicotri, mi chiede se il Vaticano sul caso Orlandi ha detto tutto quello che sa, allora io le rispondo che no, non ha detto tutto quello che sa”.
Stando così le cose, Bertone potrebbe chiarire forse anche qualche altro mistero: come mai la segretaria di Bertone nell’Ufficio legale del parlamento italiano era la cittadina vaticana Natalina Orlandi, vale a dire una sorella di Emanuela? E come mai Natalina non ci trovava nulla di protestabile nel doppio ruolo e nei “NO!” di Marrone Giudice Unico del Vaticano alle richieste della magistratura per fare chiarezza sulla fine di sua sorella? Chissà, magari Bertone potrebbe anche spiegare come mai Natalina, nonostante tutto, è spesso ospite di Federica Sciarelli a “Chi l’ha visto?” dove continua a sostenere cose insostenibili tant’è che non trovano mai conferma o vengono smentite dai fatti.
9) – Il giornalismo italiano è sempre più nel guano. Il metodo Minzolini soffoca la Rai, mentre nelle reti Mediaset impazza già da tempo. Leggendo l’inchiesta di D’Avanzo, propostavi con il primo dei quattro link di cui sopra, si scopre che alla seratine allegre del Chiavaliere presenziava oltre all’inossidabile Emilio Fede, che anche se non pare è un giornalista, e in tale veste ha preceduto di molto gli Spazzolini minzoliniani, anche l’altrettanto abbronzato Carlo Rossella. Ingrassato nel portafoglio come direttore di Panorama, è ora ingrassato nel portafoglio come capo di Medusa, la società del Chiavaliere che si occupa di cinema. Rossella è tuttora giornalista è non è stato radiato dall’Ordine come Renato Farina né sospeso dalla professione per una manciatina di mesi come Vittorio Feltri nonostante abbia lanciato su Panorama, quando ne era direttore, la balla dell'”uranio del Niger per le atomiche di Saddam”, balla che è servita al disgraziato George W. Bush, e al suo complice leccapiedi Tony Blair, per mentire al suo Paese e al mondo intero e peter invadere così l’Iraq. Provocando una marea di morti e di distruzioni di vario tipo, non ancora terminate.
Lo sbraco sensazionalista del giornalismo è arrivato al punto che il paio di petardi lanciati un paio di settimane fa contro una sede leghista del paese dove abita Umberto Bossi sono ormai definiti “ordigni esplosivi” perfino sul Corriere della Sera. Beh, è comprensibile visto che pagano una come Federica Sciarelli per continuare a depistare e tacere sulla scomparsa di Emanuela Orlandi, un caso che colleziona ormai il poco invidiabile record di ben 28 anni consecutivi di balle una più assurda dell’altra.
10) – Gironzolando in Internet avevo scovato un sito neonazista che oltre a sciorinare i nomi di vari ebrei italiani accusandoli di primeggiare troppo si riprometteva anche una ambigua e comunque inaccettabile “cancellazione di loro volti”. Troppo preso dalla scadenza della Fnsi mi ero ripromesso di farne una puntata del blog alla fine delle giornate bergamasche e di segnalarlo via e-mail a Riccardo Pacifici, il portavoce della comunità ebraica romana, facendogli notare che questi sì erano da censurare e mettere in condizione di non nuocere, altro che prendersela con l’innocua pagina Facebook dell’impiegato dell’Atac. Nel frattempo però qualcun altro s’è accorto di quel bruttissimo sito e la denuncia è esplosa pubblicamente prima che io mi muovessi. In questo caso non conta di chi sia il merito, conta solo che certe voci siano costrette a obbedire anch’esse alle leggi anziché razzolare e magari radicarsi senza dare nell’occhio.
x Shalom
avevo in custodia il nipote, non ero libera;
ora le rispondo a proposito dell’art. su Repubblica da lei citato.
Ho insegnato in una Caserma di Lanceri: molto raffinati, molto snob, molto signorili …insomma il Piemonte ha e aveva sempre la erre moscia!!!
Quando dovevamo costruire il Tempio di Cargnacco per i Caduti e Dispersi in Russia, fu edificato con il contributo, in soldi e materiali, di tutti i parenti e amici di chi non tornò.
Gli alpini erano tanti e le offerte arrivavano da tutto l’arco alpino, da ovest a est.
Offerte piccole, medie , grandi…ma arrivò l’Avvocato che ci spiazzò tutti.
Per il suo Savoia Cavalleggeri offrì uno sproposito che ci spiazzò tutti.
L’opera, molto bella, la si può ammirare entrando subito a dx.
Come no, don Caneva era felice e noi con lui!
Ma i Cavalleggeri erano a cavallo, tutti gli altri a piè con le scarpe di cartone.
E di chi vuole che si fosse interessato Togliatti?
Comunque mi commuove che Togliatti abbia avuto un moto di umanità…non so se per gli uomini, per i cavalli o per il Padrone della Fiat!
Bevo molta malva per monitorare le tossine!
cordialità Sylvi
Nò, non siamo tutti responsabili.
Io non mi sento responsabile per le manìe di un porco quasi ottantenne che se la spassa (porco com’è) con le ragazzine.
C.G.
x Sylvi
mia cara signora, nel ringraziarla sentitamente per le sue dritte geografico-istriane che mi saranno senz’altro molto comode se torno a nascere in un’altra vita (invece le drizze mi sarebbero utili in questa, se ne ha in esubero sulla barca), le vorrei noiosamente ricordare che gli alpini non sono tutti originari dell’arco alpino, cosi’ come i marinai non sono poi tutti di Napoli, Taranto, Brindisi…Gli aviatori, i bersaglieri ed i semplici fanti, poi, dove li mettiamo? o meglio, da dove li prendono?
Cosi’ vanno le cose nella repubblica, e non credo che nel passato regno d’Italia andassero poi molto diversamente
Peter
ed anche le scotte….
peter
cara Anita,
non sono abituata a incensare col turibolo se non i morti che se ne vanno.
Però non dimentico che Pino non censura nessuno.
Approvi o non.
Uomini rari di questi tempi
ciao Sylvi
x Peter
Ha ragione, mi scuso con gli abruzzesi; gagliardi da quel che ricordo.
Gli aviatori venivano un po’ da tutta Italia, ma erano quattro gatti.
I marinai c’erano solo a Trieste e a Venezia.
I Genieri e le Trasmissioni erano molto apprezzati, perchè erano il futuro.
La Buffa, cioè la Fanteria, da noi era considerata il proletariato militare. Mi scuso!
Gli alpini…erano nonni, zii, padri ,fratelli…erano noi!
Per questo vorrei che l’Aquila si rimettesse in volo!
Chiede le drizze, pazienza , si può combinare; qualcosa ancora c’è di riserva…ma poi le scotte…io anche gliele darei per non averle sempre tra i piedi in pozzetto, adduglia di qua e adduglia di là…parlarne col marito sarà un problema!
Le saprò dire, anche in considerazione dei mari dove naviga…
solidarietà, che diamine!
Sylvi
x Peter -#96-
Thank you.
Ho numerosissimi Power Point Programs, ma non li posso convertire per metterli sul forum.
Direi che ne ho almeno 200 +.
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My vision is strained, too much reading, to much computer and close to a month of snow glare.
I pulled down many of my shades, my house is very sunny and I like it that way, but the glare of virgin snow that reflects trough the windows is blinding.
Bye, Anita
Ricordate quando il legaiolo Calderoli ipotizzava per i pedofili un colpo di forbice?
Bèh, adesso può farlo già al prossimo Consiglio dei ministri.
Zac!
C.G.
Popeye { 17.01.11 alle 19:40 } … Ma vai …
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Mio caro, buon, pregevole e soprattutto gegnale signor Popeye,
vedo che lei proprio non ha un briciolo di fantasia!
Adesso chefffà? Mi imita il Gino?
Ora, a prescindere dal fatto che il Gino avrebbe tutto il diritto di irritarsi vedendo le sue espressioni degradate da un bruto come lei, resta il fatto che lei ci mostra l’ennesima débacle intellettuale: non è neppure capace di mandare al diavolo qualcuno in proprio.
Ma come fa, mio caro, buon, pregevole e soprattutto gegnale signor Popeye, ad essere così privo di fantasia e così bravo nel suo lavoro? Non sarà mica anche lei uno dei soliti cacciaballe all’ittagliana? Sa quelli che vivono in una baracca ma tornano al paesello con la Mercedes …..? Ci spieghi cotesto arcano, altrimenti saremo costretti a pensare il peggio.
Un saluto mio pregevole e gegnale signor Popeye dal suo affezionatissimo
Uroburo
Cara Silvy,
io ho detto molto meno di quel che lei mi fa dire nel suo sylvi 17.01.11 alle 14:28.
L’intesa con Marchionne comprende tanti capitoli ed è stata imposta senza una vera trattativa ma solo sulla base del prendere o lasciare. Quindi nella sua sostanza ultima è un diktat che ha lo scopo di eliminare ogni e qualunque potere del sindacato, cioè dei lavoratori, nella fabbrica. Personalmente avrei lasciato e comunque se io fossi la FIOM incomincerei ad organizzare scioperi e sospensioni dal lavoro, giusto tanto per dimostrare che in fabbrica ci sono anche loro e che anche loro contano, e contano tanto.
Tra i tanti capitoli dell’intesa ce n’è uno che però no riguarda tutti ma riguarda solo e specificamente certe linee: quello sul lavoro notturno. Io sono del parere che chi non fa e non farà mai lavoro notturno non dovrebbe votare su questo aspetto, perché non è di sua competenza. Tutto qui.
Il resto del suo messaggio non è altro che il solito brodo neocapitalistico del “Siamo tutti sulla stessa barca, siamo tutti una famiglia”. Devio dirle che questi discorsi per me hanno lo stesso effetto degli appelli patriottici: mi fanno venire l’orticaria. Non c’è nessuna grande famiglia mia cara: ci sono operai che guadagnano 1500 euri al mese e dirigenti che ne guadagnano 600.000 (diconsi seicentomila!!!). Spiacente ma io continuo a credere nella lotta di classe (che è quella che il padronato ha sempre fatto e sempre farà ai lavoratori dipendenti, in particolare agli operai).
Il suo penultimo capoverso mi è del tutto oscuro: “infermieri, VVF, poliziotti … pagati MOLTO peggio di loro” (presumo degli operai della FIAT). Sta scherzando? Sono tutte categorie pagate molto più dei metalmeccanici della FIAT, ed alcune di queste sono composte da veri e propri fancazzisti; credo che, licenziandone in tronco uno su tre, la funzionalità generale del sistema non cambierebbe in nulla.
Comunque stia tranquilla: i lavoratori reietti aumenteranno sempre di più perché i sindacati stanno diventando sempre più deboli. La realizzazione del piano della P2 è ormai in dirittura d’arrivo.
Un saluto U.
PS. Io ho sempre pensato che spetta alla fabbrica e solo alla fabbrica decidere se è necessario oppure no il lavoro notturno. I dipendenti possono contrattare le modalità ma non la decisione in quanto tale. Però sono anche sempre stato del parere che i sindacati avrebbero dovuto lottare, già quarant’anni fa, per avere dei loro rappresentanti nei consigli di amministrazione.
Tanto per sapere come vanno le cose.
x Uroburo
Mi ha fatto ridere:
Sa quelli che vivono in una baracca ma tornano al paesello con la Mercedes …..?
A Milano il compagno di mia mamma trattava con un commerciante siracusano, il signor Lorefice.
Una persona molto all’in su…tanto che si lamentava del servizio dell’Hotel migliore di Venezia, puliva la forchetta col tovagliolo…e allora le posate erano d’argento ed il servizio era regale, quasi da intimidire.
(mi sembra che fosse il San Marco degli anni 47)
Bene, quando andarono in Sicilia fecero visita a questo gran signore, con la moglie e figli vivevano in una stanza unica aperta sulla strada, un viottolo antico, dormivano su materassi di paglia e il gabinetto era un buco per terra dietro una tenda.
(verita’ assoluta)
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Lei pero’ e’ sempre interessato sul lavoro di Popeye, si renda conto che risponde cosi’ perche’ e’ sempre la solita suonata e spesso non merita risposta.
Popeye discute quando c’e’ da discutere.
Saluti,
Anita
Cara Anita,
mi scusi ma a me pare che per il pregevole signor Popeye nessun parere diverso dal suo meriti risposta. Lo trovo in assoluto una delle persone meno capaci di dialogo che ho mai conosciuto in vita mia. Se non all’interno dei suoi punti di vista.
Comunque resta il fatto che il pregevole signor Popeye copia regolarmente le espressioni degli altri. Ma le sembra una cosa ammissibile?
Un saluto U.
PS. Simpatico il suo raccontino. E molto vero, almeno per la mia esperienza.
Dietro a casa mia, in pieno centro città, c’era un quartiere molto povero. Sapesse quante auto di lusso vi erano posteggiate in strada alla sera!…… Molte più che nel mio quartiere, che era invece un bel quartiere. Veramente curioso.
CONSIDERAZIONI DI UN COMUNISTA
I pochi disperati che, strumentalmente, vengono fatti imbarcare e diretti verso le coste del Sud Italia hanno la funzione di specchietto per le allodole e per stimolare il voto reazionario tipico di partiti come la Lega Nord, credendo alle fandonie più comuni, tipo l’equiparazione tra immigrazione e criminalità.
Per il resto, egoismo, insulti alla Costituzione di ogni tipo e irredentismo, che andrebbero giudicati nelle Procure della Repubblica e non ammessi al libero voto in qualunque paese sovrano.
Ma qui la Lega fa comodo al vero diavolo pedofilo-mafioso della nostra politica, il Sovrano di Arcore, esecutore dei piani della loggia piduista di sua Maestà Licio Gelli.
I poveri leghisti al Nord, gli eredi della ex Destra fascista al Sud, un tempo prezzolati agitatori di cappi in Parlamento quando Di Pietro era ancora magistrato, ora genuflessi leccanti amichetti degli odierni dittatori da strapazzo che dominano in Italia. Anche questi ultimi, molto ma molto utili e confacenti ad altri incappucciati a più alto livello.
La politica che ne deriva è ovviamente concentrata e tesa a mantenere in vita il cadavere del capitalismo occidentale, un tempo foraggiato dalle guerre o dalla paura di una sola guerra (quella nucleare), oggi nutrito dal disvalore del lavoro, dallo sfruttamento dei paesi poveri e dalle speculazioni sulle valute.
Qui da noi, Paese caratterizzato dal terziario avanzato e da una produzione localistica, i nemici sono coloro che prestano opera conto terzi, è a loro che si dirigono gli strali del governo e dei sindacati collaborazionisti di Bonanni e Angeletti, firmatari di losxchi e luridi patti che vanno dalla continua retrocessione dei diritti dei lavoratori, alle leggi Treu e Biagi sulla precarizzazione e altre scelleratezze consimili.
FIRMATE PER SOSTENERE LA FIOM
E PER LO SCIOPERO GENERALE DEL 28 GENNAIO
http://temi.repubblica.it/micromega-online/maurizio-landini-tutti-in-piazza-il-28-gennaio-firmate-lappello-di-micromega-per-sostenere-lo-sciopero-generale/
Maurizio Landini: “Tutti in piazza il 28 gennaio.
Firmate l’appello di MicroMega per sostenere lo sciopero generale”
x Uroburo
Se ci fosse ancora Rodolfo sul forum e’ probabile che conosca il Vicolo Della Giudecca, dei tempi di allora…era dove abitava il gran commerciante di limoni, il signor Lorefice…aveva una bancarella di limoni vicino alla borgata di Siracusa.
In quanto ad auto costose e di lusso, a quanto pare ce ne sono diverse in zone dove quasi tutti sono sull’assistenza sociale, welfare.
L’ho letto, i cittadini chiedevano un investigazione…
Anita
x U.
Il Poppy non mi irrita, imbevuto come è di propaganda usaescippa a volte mi fa pure.. tenerezza.
Diamogli il beneficio del fatto che per questione di lingua gli rimane difficile coniugare concetti che noi siano i soliti “dalli ai kommmunisti”.
Per il resto credo sia una brava persona.
Almeno non quaglieggia, zompando a seconda dei casi.
C.G.
…ed alcune di queste sono composte da veri e propri fancazzisti; credo che, licenziandone in tronco uno su tre, la funzionalità generale del sistema non cambierebbe in nulla. Uroburo
Caro Uroburo,
oggi su Repubblica, Ezio Mauro non lo “sterminatore degli operai metalmeccanici” afferma che a Menfi ” la metà dei lavoratori ha ridotte capacità lavorative” per i lavori in linea”.
Io pensavo che i seminvalidi da quelle parti fossero un 20%, perchè il restante era pensionato di invalidità! Ingenua!
Mi chiedo: ma perchè fare macchine in Italia?
E facciamole fare alle Nazioni che non hanno questa debacle sanitaria! perchè mi risulta che le macchine si fanno allo stesso modo, e anche in condizioni peggiori, in tutto il mondo.
Ma lei è rimasto alla lotta di classe…1800!! a me non resta che sperare di poter scappare da questa gabbia di matti, in qualsiasi modo, ma con la “mia terra sotto i piedi”.
Ha perfettamente ragione…questa Nazione è perduta!!…ma perchè troppi sono i furbi pelandroni e i gli ideologizzati fuori dal tempo e dalla storia come lei.
…Però sono anche sempre stato del parere che i sindacati avrebbero dovuto lottare, già quarant’anni fa, per avere dei loro rappresentanti nei consigli di amministrazione. Uroburo
Questa è la barzelletta finale!
Perchè dov’erano quando c’erano le Partecipazioni Statali???
Cioè e ancora oggi???
Lei fa ridere i polli! Meno male che è solo un bidello che ha “voce ” solo sulla carta igienica, quando c’è!!!
Sylvi
Ma glion onne,l’uomo venuto dal freddo che con freddo calcolo(tanto freddo che lo costringe ad indossare costantemente maglioni anche d’estate)si propone come l’uomo che trasformò il Cipputi operaio in un anonimo “utensile umano”.
Prima della produzione viene la linea di produzione che ,di solito,segue ad un progetto di nuovi tipi di prodotto che dovrebbero trovare interesse in un mercato.
Nel settore dell’ auto ormai in crisi(chi per poter sfamare se stesso e la famiglia con uno stipendio di sopravvivenza pensa all’auto?) cosa vorrebbe proporre il maglionne(marchionne con maglia seconda pelle)?
Ce lo spieghi prima di pretendere lavori al servizio di macchine senza interruzione per produrre altre macchine che non suscitano interesse in nessun mercato e per la cui produzione pretenderà interventi statali,altri dopo gli innumerevoli.
Mio nonno fava autostrade ed auto,mio padre fava autostrade ed auto,autostrade ed auto fava anca me ma l’autostrada ed auto, strapagata da tutti ,andovè,ah già è solo privè?
L.
xC.G.
Lei e’ commovente, mi porta alle lacrime con la sua tenerezza x il Poppy.
Poppy = Papavero
Anita
x U. Di P.
Ma vai … si prenda una purga! Popeye non dialoga coi muri o i muli anche se scrivono un buon italiano.
Caro Cerutti
Esattamente come io penso di te! Figurati!
x U. di P.
Non guiderei una Mercedes anche per un miliardo di dollari. Le mie macchine sono Ford eccetto per una vecchia Alpha spider. Poi non e’ mia abitudine di ritornare al paese con la macchina. Ho macchine e case (nota il plurale) in Usa e in Italia. Le baracche forse fanno parte del tuo locale ma non del mio.
Adesso vai …
“Lei e’ commovente, mi porta alle lacrime con la sua tenerezza x il Poppy” .. mi scrive la Komare.
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Massì, che si tagli una cipolla e si faccia un bel pianto, oltretutto la cipolla è un’ottimo disinfettante per gli occhi.
Non sapevo, comunque, che le quaglie arrivino a commuoversi.
Urca! Si impara sempre qualcosa dagli anziani.
C.G.
x Poppy.
Nò, nonti ritengo un “papavero”, come quaglieggia la Komare.
Non sapevo il significato in inglese.
Al servizio (coatto) di papaveri, invece, sì.
Ma è solo una mia personale opinione, senza offesa.
“…lo sai che i papaveri son alti, alti, alti” e tu sei piccolino…
Eccetera.
C.G.
Suvvia Poppy,
dilla tutta, tu guideresti pure una Trabant kommmmunista (quella che fabbricavano nella DDR, Deutsche Demokratik Republik) e anche un triciclo cubano se ci senti l’odore della pecunia.
Altrimenti che “capitolista saresti?
P.S.: vado a un cinema d’Essay. Danno la seconda parte de il “Che”.
Godrò come un riccio. Forse mi uscirà pure qualche lacrima.
Non ho bisogno di cipolle quando vedrò quella figura di un’altro Cristo steso su un lavatoio, anche lui assassinato perchè voleva la giustizia sociale.
C.G.
x C.G.
Le insegno una cosa, se le cipolle sono refrigerate non fanno piangere.
Questo lo sapevo prima di essere anziana.
Io le compro gia’ pelate e tagliate….
Dal suo comportamento e personalita’ lei dimostra di essere piu’ anziano di me…e di molto, centenario….
Lei e’ scorbutico come un riccio, da qualsiasi parte lo si tocca punge.
Anita
qui in UK l’inflazione e’ salita di molto in dicembre. La VAT (IVA) e’ salita al 20%. I salari restano gli stessi, quindi il potere d’acquisto e’ sempre piu’ basso.
Il governo continua a fare tagli, e la Banca d’Inghilterra (non il governo che non ne ha la facolta’) alzera’ il tasso d’interesse, che e’ da tempo ad un minimo storico. Cio’ dovrebbe ridurre l’inflazione…
Quanto ai tagli, stanno per togliere anche il piccolo sussidio settimanale agli studenti tra i 16 ed i 18 anni, perche’ ‘non ne hanno bisogno’.
Mi chiedo se ci sia mai una ‘deflazione’, ovvero il contrario dell’inflazione? seriamente, i prezzi aumentano da sempre. Chi sul blog ne capisce d’economia?
Arrivo ad afferrare la svalutazione. Infatti se la Grecia avesse avuto la dracma, l’avrebbe come al solito svalutata, ed avrebbe tirato a campare. Ma con l’euro…
Peter
x C.G.
PS:
Non si dimentichi d’indossare la sua T-shirt con l’immagine del suo eroe, el Che’ Guevara.
Anita
—-Infatti se la Grecia avesse avuto la dracma, l’avrebbe come al solito svalutata, ed avrebbe tirato a campare. Peter
Tirato a campare…appunto!
Fino a quando?
La matematica e i conti della serva non sono un’opinione.
Sylvi
x Peter
Caro Peter,
anche qui l’inflazione e’ molto alta, piu’ alta di quel che Obama ci racconta in TV.
Gli stipendi sono diminuiti, solo quelli governativi e statali vanno su ogni anno e non di poco.
Quelli che vivono con un introito fisso, come molti pensionati, se la cavano maluccio.
Le pensioni sono bloccate da due anni, ma anche se non lo fossero, un incremento sarebbe solo un gesto.
Al sabato ascolto i piu’ noti finanzieri degli US.
Da Forbes, Bloomberg, Boone Pickens, Buffett, Trump, etc…..
Hanno un pannel, e non sono sempre gli stessi.
Nessuno e’ d’accordo con l’altro.
Anita
x Sylvi
dovra’ pur ammettere che la Grecia non ha mai fatto nulla piu’ che quello! tirare a campare. Farla entrare in zone euro e’ stato un errore, che sta pagando anche essa. Del resto, non per nulla milioni di greci hanno lasciato il paese da molti decenni. Corre voce che a Sydney vi siano piu’ greci che ad Atene…
Peter
x Peter
Una famiglia, come una Nazione vive coi proventi da lavoro, con una amministrazione oculata o/e con i debiti.
Quando non si lavora, le entrate sono minori delle uscite e il conto in banca va in rosso…è questione di tempo…ma si chiude!
Il tirare a campare sta in quel lasso di tempo.
Direbbe La Palisse.
La Grecia, ha ragione, non fosse entrata nella UE avrebbe già chiuso, vendendosi anche il Partenone.
Se facciamo soltanto un’analisi economica!
Essere parte della UE, ma lei italo-anglo scettico non può capirlo, dovrebbe essere anche una vicenda politica e una visione del futuro che tutela la pace.
Io sono per l’entrata nella UE di Croazia, Serbia, Bosnia e Macedonia…non perchè mi siano particolarmente tutti simpatici, ma perchè vedo l’appartenenza alla UE come una prevenzione, un muro, contro la guerra fra questi popoli molto
litigiosi e geograficamente complicati.
Dal punto di vista economico sarebbe assolutamente negativo, ora come ora, ma dal punto di vista politico una garanzia per la pace, in quelle regioni, ma anche in Europa.
Quindi la questione, e la situazione del Nord e del Sud Italia avrebbe dovuto insegnarle qualcosa, è massimamente importante; fare squadra è fondamentale, anche in situazioni storico geografiche che raggiungeranno un certo equilibrio fra alcune generazioni.
Vede che sono comunista perchè punto all’internazionalismo???!!!
La UK è troppo individualista e troppo egoista per vedere così lontano, e lei mangia quel pane!
buonanotte Sylvi
x Sylvi
lei come al solito fa confusione tra EU e zona euro, eppure pensavo che la differenza fosse chiara da tempo…
Per esempio, UK ed altri paesi sono in EU, ma non in zona euro…
Le regole di appartenenza al club EU sono piuttosto elastiche, infatti ci stanno anche paesi come il nostro (Italia), con un presidente del consiglio con un conflitto d’interessi grande come un grattacielo, e che se ne frega del rispetto delle leggi ed anche della mera decenza.
Quelle per la zone euro erano piuttosto stringenti, per cui e’ sorprendente che ammisero paesi come Grecia, Portogallo, Slovacchia, forse anche Spagna…Direi che l’Italia aveva almeno le carte in regola per quello, ai tempi di Prodi e del suo bilancio, ora proprio non saprei.
Comunque ci andrei cauto con ulteriori allargamenti dell’unione, ancora per molti anni. Occorre aver raggiunto e consolidato determinati standards di garanzie giuridiche e diritti umani, e sul lavoro, prima di tutto, e prima di entrarci: dopo e’ troppo tardi. L’esempio dell’Italia e’ eclatante
Peter
Notizie sbagliate
La Stampa riporta:
Los Angeles, sparatoria al liceo
Ragazzo armato ferisce tre studenti
La scuola blindata dagli agenti
per ore: poi il cecchino crolla
La polizia ha appena arrestato un ragazzo vestito di nero sospettato di aver aperto il fuoco in un liceo di Los Angeles ferendo almeno tre studenti. Gli agenti, riporta Usa Today, hanno fermato l’aggressore dopo che un numero imprecisato di ostaggi è uscito dalla classe dove sarebbe avvenuta la sparatoria.
Secondo le prime idiscrezioni, il responsabile è uno studente. La sparatoria è avvenuta intorno alle 10.40 locali. La scuola, in un sobborgo di Los Angeles, è stata subito circondata dalla polizia, che ha chiuso le vie di accesso. I vigili del fuoco e un’ambulanza sono arrivati immediatamente sul posto per soccorrere i feriti
http://www3.lastampa.it/esteri/sezioni/articolo/lstp/384917/
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Il Los Angeles Times riporta:
Traduzione
Polizia di Los Angeles dice che due liceali sono rimasti feriti quando una pistola nello zaino di un 10 °-grader ha sparato accidentalmente Martedì.
Vice Capo Patrick Gannon ha detto che la pistola si e’ scaricata quando lo studente lasciò cadere la borsa.
Un solo proiettile ha ferito due studenti.
L’incidente ha avuto luogo Martedì mattina in aula presso Gardena High School, che si trova a 15 miglia a sud del centro di Los Angeles, mentre gli studenti erano in una pausa.
Due delle vittime sono stati ricoverati, uno in gravi condizioni e uno in condizioni critiche, secondo l’Associated Press.
Una ragazza di 15 anni ha subito una ferita alla testa, mentre un ragazzo di 15 anni, ha ricevuto una ferita al collo.
Lo studente che ha portato la pistola a scuola è stato preso in custodia.
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Il fatto e’ successo, ma non come riportato.
Un incidente, e certo il ragazzo non doveva portare un arma a scuola, ma e’ stato un accidente, non una sparatoria.
Anita
PS:
Ho tralasciato che un solo colpo e’ partito quando lo zaino e’ caduto.
Caro Cerutti
Ma quello e’ lo stesso Che che, come ministro della giustizia cubana, ammazzo’ più di centomila persone? E io credevo che eri un pacifista! Puoi solo immaginare quanti ne avrebbe ammazzati il ministro della giustizia di Allente se avrebbe avuto un successo con la sua rivoluzione alla cubana.
Caro Cerutti
Dimenticavo le ultime parole di Che: valgo piu’ vivo che morto. Nessuno lo prese sul serio!
Caro Cerutti,
Tu non sai cosa significa essere un capitalista! Peccato! Come capitalista saresti più simpatico.
La Trabant e’ la macchina favorita’ di U.
x Popeye
Ti stai giocando la tenerezza di C.G.
El Che’ non si tocca….
Anita
x Popeye
Che Guevara (Ernesto Guevara de la Serna) – The Real Story
http://www.youtube.com/watch?gl=US&hl=uk&v=_xHirDOoRu8
Anita
Ernesto Guevara detto il Che, aveva ragione anche in quella sua ultima frase “valgo piu’ vivo che morto” gli assassini professionali, non lo presero sul serio, il loro lavoro e accoppare gente mica capire e così 44 anni dopo se lo trovano ancora sulle magliette dei ragazzini di tutto il mondo … che geniali questi rengers.
Naturalmente poppy la lurida pantegana, deve offendere anche la memoria di Allende, accusando LUI dei crimini che LORO anno commesso, ma fai proprio schifo SCHIFO SCHIFO!!!!!!!!
Antonio — antonio.zaimbri@tiscali.it
ps. Dimenticavo VAFFANCULO
Cara Sylvi
Guarda che 20% con ridotte capacità lavorative è la normale media per gente che lavora alle catene di montaggio, non lo sono quando entrano lo diventano a causa di quel tipo di lavoro. Pensa a ripetere ogni 10 – 15 secondi a gli stessi movimenti, meccanici ed obbligati, fallo per 8 ore (tra poco anche 10) per 25 giorni al mese per anni ed anni, prova a pensare di applicare ad una parcella minima al tuo lavoro come per esempio scrivere una frase di una riga poi riscrivere la stessa frase ed ancora ancora per otto ore e vedrai che non arrivereste neppure al primo mese che avreste anche tu ridotte capacità lavorative, ansi finireste da tua figlia come paziente, ed a scrivere non rischi che alla prima distrazione ti resti una mano in un ingranaggio o sotto una pressa.
Prima di parlare e tranciare giudizi sarebbe opportuno inserire quell’elaboratore di dati alloggiato nella scatola tra le spalle, e cercare, se ci si riesce, di capire veramente di cosa si parla. Personalmente quando mi capitava di intervenire per lavoro nei reparti di imballaggio che fanno lavoro ripetitivo, (niente a confronto di una catena FIAT) mi veniva l’asia a vederli, sapevo che guadagnavano il 10% meno di me che facevo un lavoro che avrei fatto per divertimento e me ne vergognavo. Poi ognuno ha la sensibilità che la natura (o il buon dio) gli ha fornito e si comporta di conseguenza.
Antonio — antonio.zaimbri@tiscali.it
la cosa curiosa e’ che quel tipo di lavoro ripetitivo da catena di montaggio detto da Antonio ancora esista. Da un lato e’ forse un bene che ancora ci sia, o la disoccupazione operaia sarebbe ancora peggiore di quella che e’. Dall’altro, direi che potrebbe essere ormai del tutto svolto da braccia meccaniche operate da computers, dato che e’ quasi mezzo secolo che mandano sonde automatiche nello spazio…se tanto mi da’ tanto…
Peter
il Poppy dixit (rivolto a me):
“Ma quello e’ lo stesso Che che, come ministro della giustizia cubana, ammazzo’ più di centomila persone? E io credevo che eri un pacifista! Puoi solo immaginare quanti ne avrebbe ammazzati il ministro della giustizia di Allente se avrebbe avuto un successo con la sua rivoluzione alla cubana”.
Ecco perchè sostengo che Poppy mi fa.. tenerezza.
Spara kazzate a raffica, teneramente.
C.G.
P.S, per la Komare:
un’ottima serata, sala strapiena e applausi spontanei.
Molta gioventù, ma questo lo sapevo.
Sembrava davvero un Cristo dei nostri giorni.
Difficile per lei capirlo, così arroccata su posizioni vecchie e ipocrite.
C.G.
caro AZ,
sono molti i lavori ripetitivi, anche nelle fabbriche completamente automatizzate…(fare otto ore a controllare che una capsula o una sfera cada nel modo giusto, nel luogo giusto non è il massimo della creatività, ma anche sopportare una masnada di ragazzini che ti dicono troia o stronza…fortunata se non ti picchiano e far finta di far programmi e strategie educative…e, se è per questo,… anche la casalinga rimbecillisce a fare quello e sempre quello e rischia pure la salute.
Quello che intendevo sulle ridotte capacità e sulle pensioni di invalidità tu l’hai capito benissimo…
Leggo che molti ins. soffrono di gravi nevrosi…comunque ,come parente, non potrei rivolgermi a mia figlia!!!
La tutela della salute nel posto di lavoro è una battaglia da combattere ogni giorno, con molta serietà e severità…poi…”chi fa…falla” diceva mio nonno, ovunque.
Io ho affermato che le regole sulla conduzione della fabbrica devono essere discusse e approvate da TUTTI quelli che ci lavorano, il salario ovviamente dovebbe essere commensurato alla fatica e alla professionalità.
Ma qui si entra…in terreno minato!
Inoltre penso che dovrebbe essere impedito a un lavoratore di fare certi lavori se non è fisicamente idoneo…per questo dicevo che, malati come siamo, certi lavori dovremmo farli fare all’estero!!!
Fuor di scherzi…amari…fare volentieri il proprio lavoro è un dono immenso che…direi…ti preserva dai pericoli…
farlo malvolentieri ti fa correre molti rischi!
E non parlo solo dei famosi operai delle catene…qualcuna delle quali ho visto anch’io, più o meno robotizzate.
Ripeto, il salario è altro argomento.
Comunque la Fiat da decenni fa macchine brutte, obsolete e mal fatte…perciò non vende.
Soltanto colpa dei suoi manager????
Suvvia AZ…’osa dici mai!!! E soprattutto…a chi giova?
Ps:I miei guai col ginocchio sono cominciati con una caduta a scuola, oltre 25anni fa!
Dopo 5 anni di peregrinazioni per Ospedali Militari mi è stato concesso “incidente per causa di servizio” e ripagata una tantum con due milioni che non mi sono bastati nemmeno per la benzina per andare dai dottori.
Tutti mi spingevano a fare ricorso, che avrei vinto, ma piuttosto di impelagarmi in cause secolari con lo Stato ho preferito lasciare e curarmi a mie spese…
Non ho chiesto la pensione di invalidità!!
buona giornata
Sylvi
Ps xAZ
I reparti imballaggi che ho visto io sono completamente automatizzati…ovvio che possano ancora esserci realtà diverse…così come ci sono scuole dignitose e decorose e scuole che cadono in testa ad alunni e docenti.
Ma questo è un altro discorso ancora!
Ciao Sylvi
Caro Peter
“la cosa curiosa è che quel tipo di lavoro ripetitivo da catena di montaggio detto da Antonio ancora esista”
È una curiosità che ho avuto anch’io e tutto sommato la risposta è semplice, a alle condizioni date l’operaio costa ancora meno dei robot, è vero che il robot non sciopera, però quando si guasta costa ripararlo mentre se si “guasta” l’operaio ha la mutua, se non si vende il prodotto il robot che si ferma è un capitale che non rende, l’operaio lo mettono a cassa integrazione e non costa niente, c’è poi il fatto che per quanto moderni e sofisticati i cosiddetti robot nella stragrande maggioranza dei casi non sono tali ma macchine concepite per fare operazioni una sola operazione o poche simili, il robot che salda due pezzi di lamiera non lo puoi mettere il giorno dopo ad avvitare quattro bulloni, sono, e lo saranno per molto ancora, assai meno versatili del più sprovveduto degli operai. Insomma come tutto nel mondo capitalistico è solo questione di soldi, infatti non è un caso che il figlio di Sylvi, lei ce lo ricorda spesso, vende meglio i suoi robot in Germania dove, guarda caso le paghe degli operai sono un bel po’ più alte.
La cosa che però mi fa letteralmente imbestialire è che si potrebbero per esempio costruire macchine automatiche o teleguidate in grado di sostituire l’uomo almeno nei lavori più pericolosi come per esempio quello del minatore, ma evidentemente un minatore uomo costa ancora meno di un “minatore robot”, se resta spiaccicato mille meri sottoterra è un bel danno economico mentre se ci resta un minatore di ciccia ed ossi lo sostituiscono in un minuto a costo zero. Questo dimostra che il capitalismo (compreso quello di stato) è, al di la delle apparenze, un freno allo sviluppo tecnologico e scientifico, non è una novità lo dicevano i soliti due Marx ed Engels un secolo e mezzo fa, allora solo poche menti estremamente lungimiranti lo potevano intuire, oggi è un fatto acclarato ameno per quelli in possesso di un minimo di intelligenza e di volontà di usarla.
Antonio — antonio.zaimbri@tiscali.it
PS. x Sylvi. Se segui il mio ragionamento dovresti essere in prima fila alla manifestazione della FIOM, a rivendicare per gli operai paghe migliori e più diritti, se non per spirito cristiano almeno per bieco interesse dell’azienda famigliare perché, se passa e si estende la linea Marchionne, i suoi robot tuo figlio li tiene in magazzino a giocare a dama tra loro.
@ Sylvi.
Il mio esempio personale sugli imballaggi mi serviva per esprimere un mio modo di pensare su paghe e tipologia di lavoro e si riferiva agli anni ’80 quando l’automazione era ancora parziale, la condizione peggiore possibile perché l’uomo diventa un’appendice della macchina. Quando ho lasciato la fabbrica erano ormai quasi tutti completamente automatizzati e l’operaio addetto aveva solo compiti di vigilanza e controllo di eventuali anomalie, guadagnava solo il 2 o 3% meno di me ed io (alleluia) mi vergognavo meno.
Antonio — antonio.zaimbri@tiscali.it
Cara Sylvi 147
“Comunque la Fiat da decenni fa macchine brutte, obsolete e mal fatte…perciò non vende.
Soltanto colpa dei suoi manager???? ”
Come sempre la colpa è degli operai e sindacati che invece di fare scioperi e perdere tempo a mettere bulloni nei cilindri,dovevano impegnarsi sul tavolino della cucina di casa per disegnare e progettare,possibilmente con programmi manuali utilizzati in avionica, nuovi modelli e parti di auto da far suscitare “maraviglia” ,ma “fare volentieri il proprio lavoro è un dono immenso che…non è stato concesso a questi operai irriconoscenti che pensano solo,nelle pause di lavoro e quando nessuno li vede ,a “farsi un bel quartuccio di rosso(il vino forte)per poi essere vittima di incidenti”.
Ma vala vala,buona passeggiata che è più salutare!
L.