Per la Chiesa ci sono copti e copti: protesta, giustamente, per la strage dei 21 ad Alessandria d’Egitto, ma continua a tacere sui 1.600 monaci copti etiopi massacrati dagli italiani. Le (inesistenti) “offese agli ebrei” dell’ex Nar romano Francesco Bianco, ultimo caso delle sempre più sbracate bufale sul “dilagare dell’antisemitismo”

1) – Il Vaticano e la Chiesa italiana continuano a mantenere viva l’attenzione e la condanna per la strage di 21 cristiani copti a Capodanno ad Alessandria d’Egitto. Il cardinale Bagnasco nelle ultime ore ha pubblicamente invocato l’intervento della Comunità Europea a protezione dei copti e dei cristiani in genere nei Paesi dove non sono ben visti. Iniziativa condivisibile. Le stragi di fedeli, per giunta in una chiesa mentre pregano, sono infatti una cosa particolarmente orribile, quale che sia la fede delle vittime. Però in questo caso l’intervento della Chiesa italiana e del Vaticano sorprendono. Il problema non è solo il loro silenzio nei confronti delle vittime musulmane della guerra angloamericana in Iraq, silenzio denunciato nei giorni scorsi dalla maggiore autorità religiosa musulmana d’Egitto, o nei confronti dei bombardamenti “per errore” della Nato in Afganistan che fanno stragi di civili innocenti, bambini compresi, anche alle feste di matrimonio. A essere pignoli ci sarebbe da notare che papa Wojtyla dopo avere inutilmente scongiurato l’intervento in Iraq, patrocinando di fatto il movimento pacifista Arcobaleno, si è poi affrettato a invocare “Dio benedica l’America!” non appena il mentitore guerrafondaio George W. Bush andò a fargli visita in Vaticano. Ma tralasciamo.

Quello che non convince è invece il fatto che il Vaticano e la Chiesa italiana PRIMA di protestare, giustamente, per la strage dei copti d’Alessandria dovrebbero pubblicamente ammettere d’avere sbagliato e chiedere perdono per il silenzio tombale con il quale nascosero la strage di almeno 1.600 monaci copti per mano italiana nel 1937 in Abissinia, oggi Etiopia ed Eritrea. Pur di non dispiacere al Cavaliere di turno, l'”uomo della Provvidenza” Benito Mussolini e ai suoi fascisti, che avevano invaso l’Abissinia, il Vaticano fece spallucce per la rappresaglia al fallito attentato al maresciallo Graziani, rappresaglia che sterminò dai 4.000 ai 20.000 civili abissini, e tacque totalmente e vergognosamente per la strage di tutto il clero copto della capitale religiosa di Debre Libanos: almeno 1.600 tra monaci, giovani seminaristi e ragazzini chierici. In totale, l’equivalente di 20-50 volte la strage delle Fosse Ardeatine perpetrata a Roma dai nazisti tedeschi.
Della rappresaglia di Graziani, ordinata da Mussolini, si seppe abbastanza dopo la fine della seconda guerra mondiale, ma della strage di Debre Libanos e delle sue esatte dimensioni s’è saputo solo pochi anni fa e solo grazie alle ricerche del nostro storico Angelo Del Boca e dei suoi colleghi Ian Campbell, inglese, e Degife Kabré Sadik, etiope.  Però il Vaticano e la Chiesa italiana hanno continuato a tacere, facendo finta di niente. Forse che 1.600 cristiani copti massacrati dai fascisti italiani valgono meno di 21 cristiani copti egiziani massacrati non è ancora ben chiaro da chi anche se si dà per assodato che siano stati dei terroristi islamisti? E’ inevitabile il sospetto che l’uso anche questa volta di due pesi e due misure nasconda un uso politico e strumentale degli avvenimenti, da parte vaticana ma non solo, con l’usuale obiettivo ormai maniacale di dare addosso all’islam presentandolo ad ogni piè sospinto come terrorista. Non dimentichiamo che grazie a WikiLeaks s’è scoperto che il Vaticano è il manggiore responsabile del mancato inserimento della Turchia nella Comunità Europea: un errore clamoroso, compiuto in nome dei più gretti interessi di potere del Vaticano e che all’Europa costerà carissimo. Senza la Turchia non avremo un interlocutore europeo autorevole con il mondo islamico, dopo che con la dissoluzione della Jugoslavia, foraggiata dalla Germania e ben tollerata dal Vaticano, abbiamo distrutto l’islam europeo, pacifico e cosmopolita, della Serbia (e del Kosovo).

2) – Prima ci siamo strappati i capelli e si è gridato allo scandalo perché l’azienda dei trasporti di Roma, l’ATAC, ha assunto una ragazza che per campare aveva fatto la cubista, come se fosse un delitto anziché un lavoro oggi come un altro. E certo più onesto dello stare in parlamento per vendersi al migliore offerente e non molto più sbracato dello sfilare come modella o posare per la pubblicità spesso indecente che dilaga ovunque, in tv come sui giornali e sui cartelloni stradali. Poi c’è stato un altro delirio al grido di “antisemita!” contro un altro dipendente dell’Atac accusato di avere offeso e attaccato gli ebrei nella sua pagina su Facebook. Che questo impiegato, Francesco Bianco,  sia stato un fascista dei Nar (Nuclei armati rivoluzionari) pare assodato, ed è un fatto certamente grave, ma se può diventare ministro della Difesa uno come Ignazio La Russa che ancora oggi si vanta pubblicamente di essere fascista, non si vede perché non possa essere assunto in un posto di lavoro, anche se di azienda pubblica, un cittadino della Repubblica italiana che ha pagato i suoi debiti con la giustizia. Forse che Bianco è stato condannato come l’ex ministro della Difesa Cesare Previti all’interdizione dai pubblici uffici e dai pubblici impieghi?
Ma veniamo all’accusa che è costata, se non ho capito male, per ora la sospensione dal lavoro dell’ex militante dei Nar. Cosa ha scritto di così infame nella sua pagina Facebook? Niente! Assolutamente niente. Incredibile, ma vero, e del resto lo hanno scritto anche i giornali, compresi quelli che assieme al portavoce della comunità ebraica romana ne hanno preteso la pubblica lapidazione. Nel corso della manifestazione studentesca del 22 dicembre, manifestazione pacifica, Bianco alle ore 13,20 scrive su Facebook “ci ho i rossi sotto la rimessa”, che è la rimessa dei veicoli dell’Atac. Certo, visto che questa frase banale e per nulla minacciosa ha dato la stura a una serie di altri interventi e commenti sempre su Facebook dalle ore 13,20 alle ore 15,48, cioè anche durante l’orario di lavoro, può essere spiacevole o illecito che nel corso dell’orario di lavoro si smanetti su Facebook, come peraltro fanno ormai centinaia di migliaia di persone anche del pubblici impiego, ministeriali compresi. Alle ore 13,20 comunque dovrebbe esserci la pausa pranzo, perciò mi pare che Bianco, anche se ex Nar e forse tuttora fascista, non abbia commesso nessun illecito. Ma procediamo la caccia all’antisemitismo selvaggio di cui si sarebbe macchiato Bianco.

A un certo punto, tale Stefano scrive in romanesco “Che famo? Caricamo?”, chiedendo cioè se i “rossi” devono essere presi a botte, e una certa Silvia risponde “Napalm a pioggia, Frà”. Frasi idiote, ma certo non pericolose più dell’innocua idiozia parolaia visto che di napalm questi Silvia-Stefano-Francesco&C non ne dispongono di sicuro e visto anche che nessuno ha caricato nessuno. Anzi, Francesco Bianco scrive: “Ero tentato di tirà qualche cosa dal terrazzo, ma co’ ‘sta panza rischiavo de cadè sotto“. Dal che si deducono due cose, anzi tre: 1) l’impiegato Bianco deve essere obeso; 2) oltre a sparare cazzate a parole non se l’è sentita neppure di tirare in strada una lattina vuota; 3) non manca di ironia, alla luce della quale dunque andrebbero letti i dialoghi e i commenti di quelle ore sulla pagina Facebook. Di ironia invece hanno difettato gli indignati “filosemiti” di professione, che hanno scatenato una tempesta per meno di un bicchier d’acqua. A un certo punto infatti tale Jessica scrive la banalissima e veritiera frase “mi sembrano pacifici”, al che Silvia risponde “Giusto pacifici, praticamente giudei”.

Tutto qui. Come hanno fatto i grandi giornali e i vari mass media ad arrivare, se non con il sensazionalismo a tutti i costi e la disonestà programmata, a titolare a tutta pagina “L’ex Nar insulta gli ebrei”? Dove sono gli “insulti agli ebrei”? E si noti che NON è “l’ex Nar”, cioè l’impiegato Francesco Bianco, ad avere scritto la parola “giudei”, che di per sé NON significa nulla. NON ha scritto lui neppure l’intera frase incriminata, “Giusto pacifici, praticamente giudei”, comunque assolutamente priva di senso. Tale frase l’ha infatti scritta Lucia, NON Bianco. Se Lucia avesse scritto, che so, “Giusto pacifici, praticamente musulmani” oppure “praticamente cinesi” o “praticamente francesi”, non sarebbe successo assolutamete nulla, visto che la frase di per sé non contiene né insulti né minacce. Anzi, dire che si tratta di gente pacifica, giudei o eschimesi che fossero, a me – e alla logica – pare piuttosto un riconoscimento positivo, NON un’offesa. Si dà però il caso che il portavoce della comunità ebraica romana si chiami Riccardo di nome e Pacifici di cognome. Da notare che Pacifici cognome si scrive con la P maiuscola, e non minuscola come ha scritto Silvia usando la parola come un aggettivo. Forse Silvia scrivendo “pacifici” alludeva al signor Pacifici Riccardo? A me pare cretino pensarlo, cretino e anche un po’ presuntuoso: quanta gente sa che il signor Pacifici è il portavoce della comunità ebraica, o giudea (l’ebraismo è nato infatti nello Stato della Giudea) che dir si voglia? Forse che tutti i frequentatori di Facebook, Lucia compresa, sono tenuti a sapere che esiste una comunità ebraica romana? E che ha un portavoce? E che il portavoce si chiama Pacifici di cognome? A me l’interpretazione che si è voluta dare per scatenare la pubblica lapidazione e chiedere il licenziamento di Bianco appare capziosa. Forzata. Una forzatura forsennata. Ma procediamo.

Ammesso e non necessariamente concesso che questa Lucia – ripeto: Lucia e NON Bianco – alludesse al signor Riccardo Pacifici, dove sono “l’offesa e la violenza antisemita”? Al massimo c’è dell’ironia, forse benevola, forse malevola, ma l’ironia in Italia NON è un reato, non ancora, e come si può fare dell’ironia sui cattolici, sul papa, sui musulmani e anessi imam, mufti e ayatollah, così è legittimo e lecito farla anche sugli ebrei come sugli ottentotti, i palestinesi, gli eschimesi, i turchi, i circassi, ecc. A me la tempesta scatenata contro “la violenza e le minacce antisemite” appare davvero montata ad arte. E anche disonestamente, ad opera dei soliti noti e col solito fine di passare per vittime in modo da poter lanciare sassi in faccia a chi critica Israele, che il partito degli oltranzisti, sempre più in difficoltà e quindi sempre più a caccia di pretesti, vuole assolutamente venga da tutti identificato con gli ebrei tout court. Pretesa ridicola e quanto mai immotivata, visto non solo che una non trascurabile fetta dell’ebraismo mondiale rifiuta questa equazione, ma visto anche che israeliani ebrei come il docente di storia Shlomo Sand, il suo collega Ilan Pappè e una miriade di altri studiosi – ripeto: spesso israeliani ed ebrei! – l’hanno smontata e fatta a pezzi dimostrandone l’assoluta falsità e faziosità. Argomento, questo, sul quale dovremo tornare in modo più approfondito, perché non se ne può più delle imposizioni mitologiche usate come una clava e un carro armato per imposizioni politiche che a loro volta hanno provocato, provocano e forse provocheranno ancora grandi danni.

Mi meraviglia che una persona intelligente come Riccardo Pacifici, grazie al quale ho potuto visitare l’interno della grande sinagoga di Roma,  si sia prestato, e con zelo, a quella che ha tutta l’aria di una montatura e che, anche a voler per forza ammettere sia una “attacco antisemita”, NON è opera del malcapitato Bianco. Che in quanto fascista più o meno ex non gode certo delle mie simpatie, ma che – come la ex cubista assunta all’Atac – ha comunque gli stessi diritti miei e di Pacifici. O no?
Qualche anno fa una tempesta simile è stata scatenata contro Michele Santoro, pubblicamente accusato di antisemitismo da Leone Paserman, all’epoca portavoce o presidente della comunità ebraica romana. Santoro aveva osato nientepopòdimenoché fare il suo mestiere di giornalista, mostrando nella sua trasmissione televisiva su Raitre una piccola parte dei soprusi consumati quotidianamente da Israele nei confronti dei palestinesi. Paserman arrivò a chiedere per lettera al consiglio di amministrazione della Rai il licenziamento di Santoro, così come oggi viene chiesto ancor più ingiustificatamente il licenziamento di Bianco. Santoro reagì citando per danni Paserman e il magistrato gli dette ragione condannando Paserman a pagargli 50.000 euro di danni alla pubblica immagine. Vedremo come andrà a finire con l’impiegato dell’Atac Francesco Bianco.

3) – Purtroppo non è la prima volta che si scatena surrettiziamente una polemica nazionale sulle “aggressioni antisemite” che tiene banco sui mass media per giorni e giorni per poi finire nel ridicolo senza però che lo si dica. La più macabra, almeno in apparenza, è certo quella che nel 2002 per giorni e giorni fece parlare di violazione di ben 26 tra tombe e cappelle nella parte ebraica del cimitero del Verano a Roma. Dopo una fitta serie di lapidazioni a colpo sicuro contro “neonazisti o islamici”, in base a deduzioni che rivelano solo ignoranza e malefede da parte di chi le rifila e di chi le avvalora, si scoprì che si trattava del racket dei servizi abusivi di manutenzione delle tombe, tutti ovviamente più o meno pii cattolici e certo NON islamici, che colpiva chi non pagava il pizzo di 15-20 euro al mese. Nel 2008 la Fiera del Libro di Torino invitò come ospite d’onore lo Stato di Israele, nella persona dei suoi rappresentanti, in occasione del 60° della fondazione, sollevando le comprensibili proteste non solo dei palestinesi. Apriti cielo! Altra canea al grido lapidatorio contro “l’antisemitismo crescente”. Si arrivò a (stra)parlare di “roghi di libri” solo perché si trattava di una fiera del libro e nonostante non ci fosse non solo nessun rogo, ma neppure nessuna protesta sia pure vagamente violenta. Il lato comico, o meglio grottesco, è che se c’era qualcuno che aveva mandato al rogo un libro questo qualcuno era Israele! Che con i suoi fans oltranzisti aveva preteso – e ottenuto – che il professore di storia italiano Ariel Toaff, ebreo e figlio del rabbino capo di Roma, eliminasse dalle nuove edizioni  del suo libro “Pasque di sangue” tutte le pagine sgradite. La protesta contro il libro di Toaff era nata nel parlamento israeliano, senza che il nostro governo avesse nulla da ridire su una così clamorosa interferenza nella vita culturale ed editoriale italiana. Le code di paglia lunghe qualche chilometro e il solito servilismo verso i vincenti di turno evitarono ci fosse qualcuno che invitasse amichevolmente ed educatamente Israele a farsi gli affari suoi senza interferire nei nostri.
Il conformismo e le code di paglia sono arrivate a far fare una brutta figura anche al nostro attuale capo dello Stato, Giorgio Napolitano, in occasione di un’altra montatura. Forse qualcuno ricorda che nel febbraio 2008 le sirene suonarono l’allarme per il solito “antisemitismo dilagante” a causa di una “lista di proscrizione di 162 professori universitari ebrei come quelle stilate a suo tempo dalle SS naziste”. Lista  che però si rivelò un’altra bufala: era la lista di chi aveva firmato contro una raccolta di firme di prestigiosi intellettuali ebrei inglesi, tra i quali lo storico Eric Hobsbawm, che condannavano le prepotenze israeliane verso i palestinesi! Nella solita foga di lapidare gli (inesistenti) “antisemiti” l’allarme e lo sdegno nazionalpopolare arrivarono a un tale livello che intervenne pubblicamente anche Napolitano. Due docenti torinesi, Ugo Volli e Daniela Santuz, si presentarono a lezione all’Università avvolti nella bandiera israeliana. Santuz proclamò indignata che “ormai s’è scatenata una vera e propria caccia all’israeliano”, caccia che la signora chissà dove aveva visto a Torino e in Italia.

4) – In realtà le liste di proscrizione  di ebrei esistono, ma sono quelle stilate da ebrei oltranzisti in California, Stati Uniti, a danno di ebrei pacifisti o comunque impegnati contro la mala politica israeliana. Le liste, suddivise coscienziosamente in ordine alfaberico e corredate spesso da foto, indirizzo e altre indicazioni utili per eventuali rappresaglie, si trovano sul sito dei fanatici di http://masada2000.org/ . Ma tutti preferiscono eroicamente far finta di niente, nascondere la testa sotto la sabbia e blaterare periodicamente contro il “dilagare dell’antisemitismo”, che non dilaga da nessuna parte, ma che periodicamente tirato in ballo si presta egregiamente a zittire in malo modo chi critica Israele facendo finta che criticare Israele significhi volerla distruggere, per giunta assieme a tutti gli ebrei. Volere cioè una nuova e più grande Shoà. Ovviamente in combutta con lo “Stato canaglia” iraniano…

5) – La cosa buffa è che mentre si sono dedicate pagine e pagine al “dilagare dell’antisemitismo” e alle “offese agli ebrei” del malcapitato ex Nar Francesco Bianco, impiegato dell’Atac di Roma, si sono invece relegate in poche righe alcune notizie decisamente più allarmanti e molto meno campare per aria. Solo 7 righe in un riquadrino su due colonne a fondo pagina 21 di Repubblica per dire che “In una lettera-shock 27 mogli di rabbini della corrente nazionalista, vicina al movimento dei coloni, rivolgono un appello alle donne ebree perché non abbiano alcun rapporto – tanto meno sentimentale – con gli arabi, specie gli arabi israeliani. Tra le firmatarie, la figlia di Rabbi Ovadia Josef, il leader spirituale del partito ultraortodosso Shas, che è parte della coalizione di governo in Israele”. Da notare che Rabbi, cioè il rabbino, Ovadia un mesetto fa ha augurato la morte a tutti i palestinesi! Come si vede, il volgare e realissimo razzismo antiarabo merita solo 7 righe, come una notiziola di folclore, mentre le inesistenti “offese agli ebrei” di Bianco meritano pagine e pagine a partire dallo sbattere il mostro in prima pagina. A Nazareth finisce in galera per corruzione il sindaco israeliano Shimon Gapso, leader di una campagna per eliminare la celebrazione delle feste di Natale – nella città dove la tradizione vuole sia nato Gesù! – accusate di essere “dei baccanali”. Ma di questo ruolo di Gapso si viene a sapere solo nelle ultime righe dell’articolo, relegato a pagina 16, dedicato al suo arresto. Così come solo in quelle righe finali si viene a sapere che da diversi anni “i rabbini oltranzisti e gli attivisti nazional-radicali conducono una battaglia, a colpi di anatemi ed editti, contro i retaggi pagani e “gli stolti simboli cristiani””. Ripeto: “Stolti simboli cristiani”!

Chissà cosa esploderebbe in Italia se qualcuno facesse non dico una campagna contro gli “stolti simboli ebraici”, per fortuna impossibile da organizzare perché si finirebbe sul lastrico o in galera prima, ma si permettese anche solo di scriverla una tale espressione beota: “Stolti simboli ebraici”: Eppure è equivalente a quella usata in Israele contro i simboli cristiani senza che nessuno, Vaticano e Saviano compresi, ci trovi nulla da ridire. E se poi la scritta comparisse i nqualche stato arabo o comunque islamico…. mamma li turchi! Chissà cosa tuonerebbe il buon Roberto Saviano… Magari anche gratis anziché in cambio di 50 mila euro per tuonarla in tv.

6) – Ormai si bolla come “antisemita” chiunque non applauda freneticamente qualunque scelta dei governi israeliani, dalla mattanza di Sabra e Chatila a quella di Piombo Fuso, dal Muro al divieto di matrimoni civili, dagli espropri di terre palestinesi agli “omicidi mirati”, dal dilagare delle colonie alla demolizione per rappresaglia di case e uliveti palestinesi sino dearabizzazione di Gerusalemme come se si trattasse di derattizzazione. E’ un po’ come per le vecchie femministe romane degli anni ’80, che ti davano del maschilista fascista se non applaudivi qualunque loro sproloquio, pretesa e cazzata, e sì che ne hanno fatte talmente tante da finire come sono finite, cosa che dovrebbe far meditare non solo le femministe, ma anche i cosiddetti “amici di Israele”. Che in realtà, come scrivono gli storici israeliani Shlomo Sand e Ilan Pappè e l’intellettuale ebreo americano Noam Chomsky, nonché Ian Buruma di recente sul Corsera, sono i suoi peggiori nemici. E’ un po’ come per Giampaolo Pansa: ormai si bolla come “fascista” chiunque lo prenda a pernacchie anziché incensarlo come nuovo Eroe dei Due Mondi: il mondo di sinistra quando era vincente e gli faceva comodo per la carriera e lo stipendio, e il mondo della destra per addolcirsi il viale del tramonto salendo sul carro del vincitore di turno. E fors’anche per vendicarsi di non essere diventato il direttore di un qualche grande giornale.

Non ci rediamo conto che stiamo diventando talmente intolleranti da non ammettere più critiche in nessun campo, il che è il modo migliore per correre verso il burrone: se prendi a sassate chiunque ti avverte che sei sulla strada sbagliata, il burrone non puoi certo evitarlo…

7) – Il combinato disposto del sensazionalismo giornalistico demenziale e dell’ignoranza produce corbellerie anche esilaranti, ma non per questo innocue. Dell'”enorme carrarmato parcheggiato al bar” ho già parlato, con tanto di foto che dimostravano come si trattasse in realtà solo di un banale fuoristrada – con targa civile! – sia pure dipinto a mo’ di mezzo militare mimetizzato. Ora una didascalia tra due foto dell’articolo “Il Grande Orecchio della politica”, a pagina 8 del  Corriere della Sera del 4 gennaio dell’anno nuovo,  ci informa che il famoso Piano Solo preparato dal generale dei carabinieri Giovanni De Lorenzo negli anni ’60 era addirittura “un progetto di colpo di Stato militare che avrebbe assegnato all’Arma dei carabinieri il potere in Italia”. Boom! Mi chiedo quali siano le letture e le fonti informative di certi colleghi. Ma sono costretto a chiedermi anche cosa bevono o “fumano” per avere di queste visioni…

Strano: Saviano su tutto ciò tace. Non “viene via con me”…

446 commenti
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  1. Vox
    Vox says:

    “Che cos’è una rapina in banca a confronto della fondazione di una banca?”
    [Bertolt Brecht]

    “Se volete rimanere schiavi dei banchieri e pagare il costo della vostra stessa schiavitù, continuate a lasciargli creare la moneta e controllare il credito della nazione.”
    [Sir Josiah Stamp, vecchio governatore della banca d’Inghilterra]

    “I politici non sono altro che i camerieri dei banchieri.”
    [Ezra Pound]

    “La massoneria è una rete di gente che si è messa daccordo per controllare la grande truffa delle banche centrali”
    G.Auriti.

    “Bisogna capire che tutta la moda letteraria e tutto il sistema giornalistico controllato dall’usurocrazia mondiale è indirizzato a mantenere l’ignoranza pubblica del sistema usurocratico e dei suoi meccanismi.”
    [Ezra Pound, 1933]

    L’attuale creazione di denaro dal nulla operata dal sistema bancario è identica alla creazione di moneta da parte di falsari. La sola differenza è che sono diversi coloro che ne traggono profitto.
    [Maurice Allais, nobel per l’economia]

    Quando ero giovane la gente mi chiamava giocatore d’azzardo. Sono diventato famoso col nome di speculatore. Ora mi chiamano banchiere. Ma ho sempre fatto la stessa cosa”
    (Sir Ernst Cassel, banchiere di Edoardo VII)

    “Voi (i banchieri internazionali) siete un covo di vipere e ladri’.
    [Andrew Jackson, 7mo Presidente USA]

    “Crede che quei banchieri siano in prigione? Nossignore. Sono fra i cittadini più stimati della Florida. Sono feccia, almeno quanto i politici disonesti! Creda, io ne so qualcosa. E’ da tempo che mangiano e si vestono con i miei soldi. Finché non sono entrato nel racket non sapevo quanti imbroglioni indossano abiti costosi e parlano con accento da signori.”
    [Al Capone]
    e se lo diceva lui…

  2. Cerutti Gino
    Cerutti Gino says:

    Kara Komare,
    esattamente come il Poppy, lei apre bocca per dargli fiato.
    Torno a ripetere ( anche se mi rendo conto che non ha senso alcuno data la sua illibata ignoranza) che Zucconi, in sintesi, ha detto questo:
    “Chi semina vento raccoglie tempesta”.

    Dura a capire, vero?
    La mafia dei bevitori di thè, perchè di mafia si tratta, da quando si sono costituiti non hanno fatto niente d’altro che seminare odio.
    Odio contro un’amministrazione che ha tentato di ridare dignità e speranza ad un grande paese violentato dalla cricca di imbecilli criminali di cui lei andava , e ne va tuttora. fiera.

    Se c’è qualcuno in malafede (almeno in questo blog) questa è proprio lei.

    C.G.

  3. Vox
    Vox says:

    “The individual is handicapped by coming face to face with a conspiracy so monstrous he cannot believe it exists”.
    J. Edgar Hoover
    FBI Director (1924-1972)
    quoted in The Elks Magazine (August 1956)

    http://groups.google.com/group/total_truth_sciences/browse_thread/thread/c5c8f75d05436275

    A Message from the Past

    […] Every dollar printed by a bank requires a payment of interest in return. Before the Federal Reserve printed the money, private banks were given charters to print the money – these private banks have always been paid interest.

    The only two Presidents in the history of this nation who printed U.S. Notes, a debt free currency outlined in the U.S. Constitution (Article 1, Section 8, Clause 5,) are ABRAHAM LINCOLN Abraham Lincoln and JOHN F. KENNEDY.

    Kennedy printed U.S. Notes for the purpose of paying off the Federal debt. a feat only accomplished by Andrew Jackson.

    J.F.K planned to abolish the Federal Income Tax, which
    merely goes to pay interest to the Federal Reserve, rendering the IRS irrelevant […]

    In the words of fellow writer Christopher Mark, “The Federal Reserve is about as federal as Federal Express.” It’s a huge extortion scam!

    In order to pay for the Civil War, President Abraham Lincoln issued a debt-free U.S. Note nicknamed a ‘GREENBACK’ . This prevented the banking institutions from reaping the huge benefits of wartime borrowing- the major lever of accumulating banker’s wealth for nearly three hundred years. President Lincoln was quoted as stating, “The money powers
    prey upon the nation in times of peace and conspire against it in times of adversity. It is more despotic than a monarchy, more insolent than autocracy, and more selfish than beaurocracy. It denounces as public enemies all who question its methods or throw light upon its crimes. I have two great enemies, the Southern Army in front of me and the bankers in the rear. Of the two, the one at my rear is my greatest foe.”

    Assassinations

    Lincoln was, of course, assassinated, as John F. Kennedy would be; is it mere coincidence that both of them printed a debt-free form of currency? Lincoln made a startling prediction, “Corporations have been enthroned and an era of corruption in high places will follow, and the money powers of the country will endeavor to prolong its reign by working upon the prejudices of the people until the wealth is aggregated in the hands of a few, and the Republic destroyed.”

    Another adversary of the bankers, President Garfield explained, “Whoever controls the volume of money in any country is absolute master of all industry and commerce.” It seems a man possessing this knowledge would have tried to remove the bank’s power and give it back to our nation. It also seems likely this is why President Garfield was shot dead.

    Attempted assassination

    ANDREW JACKSON, upon entry into the Oval Office, called a delegation of bankers into the White House and told them, “You are a den of vipers and thieves! I intend to rout you out, and by the grace of the Eternal God, will rout you out!”

    This was not a man to sidestep issues – Andrew Jackson was a rambunctious man who took problems head-on. What’s more: he solved them! This was the only President in U.S. history to ever reduce the Federal debt to zero.

    He may not have been exaggerating when he said, “The bank is
    trying to kill me! But I will kill it!” After he dissolved the Second National Bank of America (back then banks were granted twenty year charters to print money) there was an attempt on his life. The would-be assassin pointed his pistol at President Jackson and pulled the trigger- the gun jammed […]

    Benjamin Franklin

    The international bankers have been combating Americans since before the Revolutionary War. Benjamin Franklin explains, “The Colonies would gladly have borne the little tax on tea and other matters had it not been for the poverty created by the bad influence of the English Bankers on the Parliament, which has caused the Colonies hatred of England
    and the Revolutionary War. The inability of the Colonists to get the power to issue their own money, permanently out of the hands of King George III and the international bankers, was the prime reason for the Revolutionary War.”

    Thomas Jefferson

    Thomas Jefferson knew of the great evils done by these bankers: “I believe that banking institutions are more dangerous to our liberties than standing armies. Already they have raised up a moneyed aristocracy that has set the government in defiance. The issuing power should be taken from the banks, and restored to the people, to whom it properly belongs.”

    Jefferson also made predictions as to the goals of the international
    bankers; their goal has always been to dominate all governments, and he knew this nation would be under constant attack from their subversive tactics.

    Thomas Jefferson foresaw, “This is the tendency of all human governments: A departure from the principle becomes a precedent for a second (principle); that second for a third (principle); and so on, till the bulk of society is reduced to mere automatons of misery, to have no sensibilities left but for sinning and suffering.” That about sums up our decadent society! “And the fore horse of this frightful team is public debt. Taxation follows that, and in its
    train wretchedness and oppression.”

    […] President Jefferson predicted, “If the American People ever allow private banks to control the issue of their money, first by inflation and then by
    deflation, the banks and corporations that will grow up around (the banks), will deprive the people of their property until their children will wake up homeless on the continent their fathers conquered.”

  4. Anita
    Anita says:

    x VOX

    Create and share with groups of people

    =============================

    I already have a Google account, thank you.

    Anita

  5. Popeye
    Popeye says:

    x 340 L1n0$$e
    Incominciavi a mancarmi. Dimmi caro L1n0$$e come vanno le cose a DonCiucciotto.it

  6. Uroburo
    Uroburo says:

    Cara Silvy,
    trovo il suo messaggio n. 326 veramente curioso per la sua demagogia e per la follia regionalistica che lo muove.
    I morti nelle foibe sono stati forse 10.000 (probabilmente la metà), quelli cacciati 360.000 (dati suoi). Al di là delle sue geremiadi si è trattato di un prezzo basso in confronto al milione e mezzo di morti patiti dalla Iugoslavia, senza parlare delle immani distruzioni arrecate al suo territorio. Già ma per lei doveva pagare l’Ittaglia e non il FVG. Vediamo un po’.
    Alla fine di una guerra, voluta dalla Germania, atroce e sanguinosa come raramente si era visto in Occidente (bisogna risalire alla Guerra dei trent’anni o alla Guerra greco-gotica per trovare perdite analoghe), i vincitori hanno presentato il conto. Era già stato fatto durante la guerra con i bombardamenti a tappeto sulle città tedesche, ma il conto finale non è stato presentato alla signora Germania, che non esiste, ma ai singoli cittadini tedeschi: il signor Braun, la signora Schmidt, il barone von Kazzen, che sono stati buttati fuori a pedate da terre che abitavano da secoli. Non molto tempo prima anche i crucchi della Saare aveva no fatto la stessa fine …..
    Queste sono le regole della politica ed i crucchi, esattamente come noi, avevano fatto la stessa cosa impadronendosi di terre non loro. Noi ci siamo impadroniti di Slovenia, Croazia e Montenegro quando le cose andavano bene, abbiamo perduto la Venezia Giulia e la Dalmazia quando sono andate male. Dovevamo pensarci prima!….. Ed i lamenti sono ingiusti ed inutili.
    Le responsabilità, che è il vero tema di questo messaggio, non sono individuali ma collettive. Le piaccia o meno.
    Vale anche ora: è l’Ittaglia intera che pagherà per le follie bananiere, non solo coloro che l’hanno votato ma anch’io che sono sempre stato all’opposizione.
    Con buona pace delle sue inutili ed infantili lamentazioni (postume). U.

  7. sylvi
    sylvi says:

    caro Uroburo,

    non ho mai espresso che una blanda curiosità su quello che lei è e fa oltre al bidello e nemmeno di prima classe.
    Ma il suo continuo battere e ribattere sulla Slovenia e sui “milioni” di morti yugoslavi per mano italiana e tedesca,
    – ( ha contato anche gli yugoslavi uccisi da yugoslavi perchè non comunisti a sufficienza?)-
    mi fa sospettare un suo specifico interesse per le zone citate.
    E’ per caso parente di Boris Pahor ???
    La Slovenia come Stato, non come gruppo etnico, a ridosso di Patriarcato di Aquileia, poi occupato da Venezia, Ungari, SRI, Croati, è, nella storia, solo nella sua fantasia, lo scrivono persino i libri di storia sloveni, come mi raccontava una ragazza a Portorose che mi spiegava come loro , per la prima volta nella storia, non sono più oppressi da nessuno e indipendenti!

    Comunque non le farebbe male una rilettura di Joseph Rot per capire il contesto storico.
    Il FVG ha pagato,nell’ultima guerra, come dice lei, non l’Italia.
    Bene, posso togliermi dagli” italiani brava gente” come spesso lei irride o ulula verso un popolo che non si assume le sue responsabilità??

    Nel mio post o citato dati che lei può andarsi a cercare…ma non nei libri che ha letto finora, si spinga anche verso i documenti possibilmente di parte neutra.
    Già, ma che si può pretendere da uno che dopo 65 anni nega ancora la strage di Porzus?
    Che racconti dei dalmati italiani scomparsi in mare , e non per naufragio, o che neghi persino le foibe?

    ps: Su Repubblica di ieri c’erano tra i Top Ten mondiali da visitare nel 2011 della Lonely Planet i paesi di Grisignana e Montona nel centro dell’Istria. Vada a vederli così capirà come si fa una bella pulizia etnica chiamando centri medioevali prima latini poi veneziani in molti modi fantasiosi , insultando la Storia e la verità.
    Nella Saar francese, che ho visitato, non c’era niente di diverso dalla Saar tedesca nè per popolazioni, nè per usi e tradizioni.!!!
    Le conclusioni le lascio trarre a lei.
    E la smetta di dire che sono ignorante, regionalistica ,piagnona o che altro…anche se la vedo dura, spero, almeno per i miei nipoti, di parlare di Europa dei Popoli…è lei che è rimasto a Cecco Beppe!!!

    Sylvi

  8. Peter
    Peter says:

    nella Saar ci sono stato anch’io e non mi risulta che sia francese! non che che la confondete con l’Alsazia-Lorena?
    Mi dissero che furono occupati dai francesi per alcuni anni dopo la Seconda GM, poi tornarono alla Germania

    Peter

  9. Peter
    Peter says:

    impressionanti posts di Vox sui banchieri, i peggiori nemici dell’umanita’. Mi chiedo chi e come inizio’ quella famigerata professione, e perche’?
    Che fossero dei ladri non c’era bisogno dell’autorevole di Al Capone per saperlo…Anni fa uno spettabile ‘direttore’ mi fece sapere che in caso di crash la banca avrebbe detto, ci dispiace per i suoi (miei) risparmi, quelli sono perduti, che peccato, ma lei ci deve ancora tutti i soldi del prestito per il mutuo, non c’e’ ‘redenzione’ reciproca tra le due cose, purtroppo…
    Cosi’ decisi di liquidare il mutuo appena possibile, visto che potevo ancora farlo.

    Ovviamente, Vox ha provato in modo incontrovertibile che un certo Rothschild fece far fuori non uno, ma ben tre presidenti USA, e per poco quasi anche un altro, oltre al gioviale zar Alessandro II. Chi tocca la federal reserve, muore…e questo valse anche per lo zar, anche se li’ il sistema era diverso…ma sempre banche e banchieri erano. Cui prodest scelus, is fecit!

    Peter

    ps
    posso immaginarmi, anzi sapevo, come funzionasse il sistema accusatorio-processuale in Unione Sovietica, che Dio l’abbia in gloria…

  10. controcorrente
    controcorrente says:

    cara Sylvi,

    sono un attento lettore del Blog e sinceramente quando vedo delle “spropositate” mistificazioni al solo fine di depistaggio ,mi arrabbio un pochino.
    Che io sappia Uroburo,non ha mai ,dico mai , negato I fatti di Porzuz o le Foibe, ti sfido a dimostrarlo.
    Pertanto la tua affermazione è completamente gratuita,quantomeno, poiché ci sarebbe di peggio cui pensare.
    Come si dice quando si giunge al dunque, è bene mettere dei paletti ben fissi nel terreno,per il futuro.
    Semmai a mio avviso come altri , compreso il sottoscritto ,ha cercato di inserire tali avvenimenti,nel contesto che gli spettavano.
    Potresti ribattere ,che ci sono state sfumature diverse,a seconda dei casi, ma non cambierebbe la sostanza dei fatti e cioè che “quei” fatti, non nacquero dalla pura volontà omicida di pazzi scatenati o di “comunisti”, ma da Pre-fatti storici ben precisi ed altrettanto ben documentati a cui tu non hai mai fatto cenno,non si capisce se per negarli in toto , come se La storia umana del Friuli cominciasse con la tua nascita e i tuoi ricordi e tutto il resto, appartenesse al regno della fantasia.
    Capirai ,mia cara, che anche un Bidello” di seconda classe ,può avere dei dubbi sul tuo metodo, e tu non passeresti un solo esame serio di storia, al di là delle “sfumature “con cui ti si rimprovera.

    Uroburo ha sempre , semmai ,con accenti diversi, tentato di farti comprendere , come il sottoscritto,che una visione del mondo o dei fatti ,che parta esclusivamente dal tuo angolo di mondo può essere legittima,ma sostanzialmente “poco producente” nel contesto più ampio anche solo di un Blog in cui sei chiamata a confrontarti con “altre storie”.

    Sono sicuro che hai perfettamente compreso.
    Infatti assumi ben altri atteggiamenti ,per esempio quando si tratta di avvenimenti recenti come il caso Fiat-Marchionne.
    Irridi infatti ad una vecchia concezione “ideologica” operaistica della Fiom, storica, sorpassata, per avvertirci che il mondo è cambiato, che ora bisogna fare così e cosà e che Marchionne ha ragione.
    Bisogna buttarsi alle spalle il vecchio” ed avviarsi sereni verso nuovi modelli di vita e di produzione industriale, in ciò dimostrando di avere compreso perfettamente il “metodo”.
    Viene naturale il sospetto che “avendo afferrato il metodo che nasconde la sostanza del detto “Panta Rei” , tu lo applichi ,solo quando ti fa comodo.
    Sono sicuro che non capirei nemmeno questa volta, ma tanto dovevo ….alla verità di questi nostri dialoghi.
    un saluto

    cc

    Ti parrà starno,ma Carlo Marx nel 1878, a chi gli chiedeva : ” I socialisti considerano l’assassino e lo spargimento di sangue mezzi necessari alla realizzazione dei propri principi? , Cosi rispondeva…nessun grande movimento è mai nato senza spargimento di sangue, non uno.Gli Stati Uniti d’America raggiunsero l’indipendenza con spargimento di sangue, Napoleone conquistò la francia con azioni sanguinose, e fu sconfitto nello stesso modo.L’iatlia , l’Inghilterra la germania e ogni altro paese offrono esempi analoghi:
    l’assassinio poi,lo sanno tutti non è nulla di nuovo. Orsini ha cercato di uccidere Napoleone, ma i Re hanno ucciso più di chiunque altro. I gesuiti hanno ucciso, i Puritani comandati da Cromwell hanno ucciso, e tutto ciò ben prima che si sentisse parlare di socialisti: Oggi però si addossa ai socialisti la responsabilita di ogni attentato controre e uomini politici.Eppure in questo momento i socialisti rimpiangerebbero la morte dell’Imperatore tedesco,che è utilissimo al suo posto; quanto a Bismark ha fatto al nostro movimento più di ogni altro, perché sta conducendo le cose all’esasperazione.

    Nb : Marx diceva queste cose in polemica aperta con i “bombaroli” di ogni risma e razza, parlando dell’inutilità dei gesti terroristici, che erano solo già all’epoca il pretesto per dare la caccia ai socialisti,che per primi furono quelli che tentarono nella storia umana a dire che il concetto di popolo doveva comprendere anche le plebi, prima si parlava di popolo di democrazia e libertà riferendosi intellettualmente ad un dieci per cento di popolazione scarsa.
    Anche se il discorso ha valenza per la critica ai bombaroli,contiene riferimenti utili anche alla nostra piccola discussione..

  11. sylvi
    sylvi says:

    x Peter

    Se non sono cambiate le cose negli ultimi vent’anni, c’è una bella striscia di confine della Moselle francese che era Saar prima dell’ultimo conflitto.
    I vecchi parlavano ancora solo tedesco.
    Quarant’anni fa andavo a ballare a Saarbruken, su e giù col treno o l’auto.
    Ben diversa la situazione dei nostri confini!!!

    Sylvi

  12. Peter
    Peter says:

    x Sylvi

    ma dico, c’era bisogno di andare fino a Saarbrucken per ballare?!
    Io notai da studente che c’erano i bordelli (che ovviamente non frequentavo…).
    Per il resto, una regione noiosissimamente tedesca, che piu’ di cosi’ non si puo’.
    Il remaniement territoriale ai confini con la Francia ci puo’ essere stato, ma appena. Avrebbero dovuto prendersi molto di piu’, non era forse il Reno il confine naturale?…

    Peter

  13. Peter
    Peter says:

    invece prendersi una fettina di Piemonte fu un autentico furto. Ringraziamo sempre Truman che poteva andare molto peggio…

    Peter

  14. sylvi
    sylvi says:

    caro Ghedini, pardon CC,

    ne hai messa di carne al fuoco…intanto rispondo per quel che riguarda i miei virtuali rapporti con Uroburo che , en passant, non mi pare abbia bisogno dell’avvocato.

    Se tu avessi letto attentamente, come affermi, i miei post ti saresti reso conto che non ho parlato solo di avvenimenti post la mia nascita.
    Poi, non ritengo le mie terre l’ombelico del mondo, ci mancherebbe, ma che io possa sapere quel che scrivo sul “mio ombelico”…beh questo mi deve essere concesso.

    Uroburo, ma non ho la possibilità di andare negli archivi dell’Espresso, HA NEGATO la responsabilità dei comunisti italiani e slavi nell’eccidio di Porzus…anzi ha messo in dubbio che ci fosse un eccidio. Vendette personali!
    Ricordo che non era il solo.
    Comunque questo affermo, chi vuole sbugiardarmi prima controlli!

    Nè tu nè lui avete inserito nel contesto nazionale alcunchè di queste storie del confine orientale, se sapevate qualcosa lo avevate letto…su Rinascita o sull’Unità di allora!!! Anzi, mi viene il dubbio che non sapeste nemmeno che in Istria c’era stata una “piccola pulizia etnica” con l’assenso del “vostro” amico di cui non faccio il nome!
    I prefatti storici, come li chiami tu, io li conosco e ne ho parlato sul blog, altrettanto non sono sicura di voi due!
    Che poi le mie letture e i miei studi, sempre controllati personalmente quando possibile, vi siano indigesti…beh…un robusto digestivo!!!!

    Io leggo con interesse molti post…non intervengo perchè non mi ritengo adeguatamente informata…ma approfitto per imparare, e inserire nei contesti che tanto ti piacciono!
    Che il TUO Marx dicesse che i cambiamenti avvengono sempre con spargimento di sangue mi sembra la scoperta dell’acqua calda, ma rimescolare solo il sangue che piace…e l’altro negarlo…
    su questo non sono d’accordo.
    Vorrei solo farti notare che questo blog è, in piccolo, una foto verace dei nodi irrisolti d’Italia, ma soprattutto della manifesta incapacità degli uomini di sx
    ( è lei l’opposizione che dovrebbe farsi governo!)
    di tagliare quei nodi con onestà politica e con serena imparzialità e freddezza di giudizio.

    Quando tu parlerai della storia del tuo Piemonte , o C.G. delle Marche o Peter e altri della Puglia…mi avrete attenta lettrice.

    Sul resto risponderò più tardi.

    Sylvi

  15. sylvi
    sylvi says:

    x Peter

    Avevo uno spasimante franco-tedesco…che non amavo a sufficienza…se sono tornata a casa!!!
    Io di Saabrucken ricordo la città pulita e ordinata…e i fiori…fiori ovunque come non se ne vedevano nelle nostre città.
    E le feste in famiglia con un numero esagerato di dolci di tutti i tipi…e un gnoccolone di pasta che era stata fatta in mio onore
    Ognuno ha il suo “angolo di visuale”.

    Sylvi

  16. sylvi
    sylvi says:

    x Peter

    Ps : …e le camicette con il collo nero di carbone dopo un’ora che erano indossate, e quell’aria scura di nebbia attaccata alle case, alle persone, agli alberi.
    Sylvi

  17. Uroburo
    Uroburo says:

    Mia cara Silvy,
    CC ha già risposto ad alcuni punti del suo delirante messaggio n.363, che riprendo molto brevemente.
    Mai, sottolineo MAI,ho negato i fatti di Porzus e le foibe. Dei primi ho detto chiaramente che era stato un errore, lei ha corretto dicendo che era stato un crimine ed io ho concluso dicendo che aveva ragione. Punto. Idem per le foibe: mai negate; ho solo detto che secondo i dati fascisti erano meno di 10.000, mentre io penso che siano stati forse la metà. Punto. Il resto sono o menzogne oppure i suoi soliti deliri persecutori. Nulla di nuovo.
    Per il resto – COME SEMPRE quando si toccano argomenti nei quali non ha nulla da dire se non i suoi personali mali di pancia, che con la storia non centrano una beata fava – totale silenzio.

    Per una volta mi permetta di non ignorare questa sia abituale scorrettezza argomentativa e di ritornare sui temi che le ho proposto.
    1) La guerra, la II GM, è stata voluta ed aperta dalla Germania e dall’Ittaglia che sono stati a tutti gli effetti degli stati aggressori?
    2) La politica di occupazione delle due potenze del’Asse è stata caratterizzata, anche se in misura alquanto diversa, da una durezza feroce, del tutto al di fuori delle leggi di guerra?
    3) Gli italiani si sono resi colpevoli di atrocità di vario genere, comunque estranee alle leggi di guerra?
    4) I soldati italiani potevano rifiutarsi di violentare ed uccidere vecchi, donne e bambini, ed in generale di uccidere dei civili (ho detto uccidere, non fucilare dopo un processo per quanto sommario, come accadeva SEMPRE in caso di rappresaglie), potevano rifiutarsi di incendiare case e villaggi?
    5) La Germania alla fine della guerra ha pagato per le sue aggressioni?
    6) Chi ha pagato? La sconosciuta signora Crimilde Germania oppure il signor Braun, la signora Schmidt ed il barone von Kazzen?
    7) I crucchi, ed e’ SOLO questo il tema della mia disputa con lei, hanno frignato come donnette oppure hanno pagato senza lamentarsi?
    8) Per quale ragione l’Ittaglia non avrebbe dovuto anch’essa pagare il fio delle porcherie da lei commesse in decenni e decenni?
    9) Chi doveva pagare? La sconosciuta signora Maristella Ittaglia oppure il signor Bianchi, la signora Rossi ed il marchese del Grillo?
    10) Se l’Ittaglia ha pagato, com’era giusto, dov’è il problema?
    11) Il fatto che all’interno della nostra (e crucca) guerra di aggressione ci sia stata anche una guerra civile inter-iugoslava non cambia in nulla le responsabilità. Se fossimo rimasti a casa nostra non ci sarebbe stata, e comunque era nostro dovere, come potenza occupante, impedire le stragi degli ustascia, che invece noi abbiamo SEMPRE avallato.

    Le sarei grato di una risposta per ciascun punto, ma i gli irresponsabili come lei parlano sempre e solo del sesso degli angeli, quindi non mi aspetto nulla di diverso.
    In conclusione:meno lamenti e più virile accettazione delle disgrazie che la vita,volente o nolente, ti manda; soprattutto quando te le sei andate a cercare. Uroburo

    PS. La prima parte del suo messaggio è, come al solito, incomprensibile se non a lei stessa. Anche lei parla da sola come il povero signor Popeye.
    La Germania ha perso grandi territori ad est ma ha perso anche il territorio di Malmedy ad ovest (già perduto nel 1919). La Saar è stata occupata per anni dai francesi che avrebbero voluto tenersela, ma la cosa fu impedita dagli Useggetta.

  18. Peter
    Peter says:

    x Sylvi

    li’ e’ un altro dei suoi abituali errori da leghista-regionalista-revanchista, se mi consente gli epiteti, e mi riferisco al suo ultimo post per CC:
    non sono affatto competente a parlare della storia della Puglia (che invero conosco solo per sommi capi, per il semplice motivo che nei libri di scuola se ne accenna per sommi capi) per il solo fatto di essere nato pugliese, come insinua maldestramente lei.
    Ed il fatto di essere friulana o veneta non la qualifica AFFATTO come un’autorita’ in materia di storia e sviluppi di quelle parti d’Italia.
    Che le piaccia o no, vi sono persone di altre parti d’Italia, o persino straniere, che conoscono la storia della sua, o mia, regione molto meglio di lei e me.
    Ovviamente, lei dev’essere un’attiva fautrice di un ‘cuius regio, eius historia’, historia nel senso antico di narrazione, prima di tutto. Ed in cio’ trovera’ sempre in me un implacabile oppositore

    Peter

  19. Anita
    Anita says:

    Per vedere il video, cliccate su:

    “Open this content in a new window”

    Ulimamente Arroutalibera non permette di aprire videos.

    Anita

  20. carlino
    carlino says:

    e. impazzito… fermiamolo.

    Ha detto che lui, se necessario, dira’ la verita’ agli italiani, ma non alla magistratura che sono comunisti.

    Ma come fa la gente a credere ancora alle sue balle?

    Ha detto di aver giurato sulla testa dei suoi figli (ancora!)…

    ROMA – “Non mi aspettavo nulla di diverso. D’altra parte il legittimo impedimento non l’ho voluto io ma i miei collaboratori”.

    “Quelli che mi riguardano sono processi inventati, ho già giurato sui miei figli che non ho commesso alcun reato. Se mi accorgerò che nei collegi giudicanti la maggioranza è di sinistra andrò in tv e spiegherò agli italiani come stanno le cose”

    “Sanno tutti che c’è persecuzione politica da parte dei magistrati della sinistra da quando sono sceso in campo”

    Fa una bella dichiarazione “paramazzo” come si dice dalle mie parti: annuncia un aumento delle tasse.

    “Le elezioni ci esporrebbero alla speculazione finanziaria internazionale che per acquistare i nostri titoli del debito pubblico, e quest’anno dobbiamo vendere 250 miliardi di euro, chiederebbe interessi più elevati con costi superiori del bilancio dello Stato”. Costi che, ha sottolineato, “verrebbero pagati da tutti gli italiani con un aumento della pressione fiscale e delle tasse”

    http://www.repubblica.it/politica/2011/01/14/news/berlusconi_consulta_ha_salvato_impianto_il_premier_attacca_i_pm_mi_perseguitano-11206601/

    Nel frattempo si scopre che e’ indagato – e dovra’ comparire in tribunale – in storie di prostituzione minorile…

    ma basta!

  21. sylvi
    sylvi says:

    x Peter

    Ho la vaga impressione di sentirmi un po’ accerchiata…ma farò del mio meglio!

    …non sono affatto competente a parlare della storia della Puglia (che invero conosco solo per sommi capi, per il semplice motivo che nei libri di scuola se ne accenna per sommi capi) per il solo fatto di essere nato pugliese, come insinua maldestramente lei. Peter

    Io non insinuo un bel niente!
    Libero di studiare la Puglia “solo per sommi capi” evidentemente non la interessava fare uno sforzo di approfondimento! Fatti suoi.
    A me è sempre piaciuto, almeno su alcuni argomenti, andare oltre i libri di storia…dov’è il problema?
    Le confesserò che io credo di essere una piccola autorità solo nel “frico e nello strudel”…per il resto dico quello che so solo quando credo di sapere quello che dico…valutazione assolutamente personale.
    Ma come tutti credo!
    Non sono una storica e l’ho detto nei miei primi post…non mi interessa sapere le strategie militari e di aggressione o di opressione di tutti i Popoli della terra.
    Mi basta saper dove andare a cercare ciò che non so o non ricordo…anzi sono grata a questo blog che mi obbliga a volte ad andare a rispolverare vecchi libri finiti nel dimenticatoio.

    Perciò metta via la sua implacabile opposizione…ho già i miei guai…con gli altri due!!!
    Soprattutto Uroburo che pontifica molto spesso!

    Rifletto che c’è un’effettiva difficoltà a capirsi nel web; troppo spesso si capisce roma per toma.

    Sylvi

  22. Cerutti Gino
    Cerutti Gino says:

    Ve la immaginate la scena?
    Berlusconi in galera insieme a Fede e Lele Mora a farsi, attendendo Dell’Utri, un tresette a tre.

    “Col morto” come si usa dire tra giocatori.

    Fussue che fusse la volta bbona….

    C.G.

  23. Anita
    Anita says:

    x Silvi

    Ti ho mandato un articolo, quasi per errore.
    Pensavo a te mentre lo leggevo, cosi’ invece di spedirlo a me stessa l’ho spedito a te.

    Comunque, lo troverai d’interesse…parla del thread corrente sul forum.

    Ciao, Anita

  24. Popeye
    Popeye says:

    … ho solo detto che secondo i dati fascisti erano meno di 10.000, mentre io penso che siano stati forse la metà. Punto.
    ———————–
    X U. di P.
    Basato su che? L’aria fritta che respiri nella padania.
    Ma vai …

  25. Popeye
    Popeye says:

    ……
    Sto male al pensiero di mamma che incurante del pericolo , testardamente percorre con altre la sterminata Jugoslavia nella speranza, nascosta nell’erba alta o fra le stoppie, di riconoscere tra i tanti volti emaciati e barbuti dei prigionieri dei campi, quello del suo caro.

    44 furono i cittadini di Pirano e dintorni fatti scomparire dalla faccia della terra. La maggior parte fra il maggio e il giugno ’45. e questo quando a Pirano comandavano non i titini, come ancora oggi si vorrebbe fare credere, ma i comunisti del posto che alla fine delle ostilità s’erano insediati al Comune e s’imponevano sul C.L.N. E comunisti italiani erano i gappisti che non aveva riconsegnato le armi per continuare la loro rivoluzione, mandati di notte di casa in casa a sequestrare i “nemici del popolo”. Comunisti italiani quelli che dileggiavano i prigionieri in piazza, quelli che sorvegliavano le carceri, quelli che sovrintendevano agli interrogatori, finchè finirono nelle mani dei titini che ne fecero scempio.

    Di mio padre, dunque, quasi tutto si sa sul sequestro, sulla prigionia, sulle sevizie, sui dileggi diurni e sugli interrogatori notturni, e sono anche noti i nomi degli aguzzini. Ma a quasi sessantun anni da quei dolorosi eventi, sul come e dove egli abbia immolato la sua vita, nonostante le tante ipotesi e congetture sollevate, ancora nulla si sa di preciso. Ed è d’altra parte inutile che in tanti si affannino a correre a Lubiana a spulciare negli archivi aperti da poco: tutti sanno che negli archivi si trova quello che si vuol far trovare.

    Mio padre dunque resterà per sempre senza sepolcro. E senza un fiore.

    Esiste una sola, unica e incontrovertibile certezza: se nei nostri paesi non ci fossero stati quei piccoli comunisti italiani assetati di potere e animati di odio ideologico e di spirito di vendetta, e non avessero messo in atto una caccia spietata ai loro nemici storici, indifferente se buoni o cattivi, oggi noi tutti piangeremmo un numero assai meno elevato di scomparsi.

    Annamaria Muiesan

  26. Cerutti Gino
    Cerutti Gino says:

    Vediamo se questo commuove il Poppy:

    “La dittatura instaurata da Pinochet in Cile scatenò una durissima repressione, sospese la Costituzione e si rende colpevole dell’assassinio e dell’arresto di varie migliaia di cittadini, dirigenti sindacali e politici di sinistra.

    Un’inchiesta condotta nel 1976 dal Senato americano dimostrerà il diretto coinvolgimento della CIA nella preparazione e il supporto del golpe”.

    Sono sicuro che adesso il nostro Poppy è caduto in lacrime.
    Di coccodrillo, ovviamente.
    C.G.

  27. controcorrente
    controcorrente says:

    caro carlino , no, non abbiamo avuto tempo sconvolti come siamo, nel capire il senso della storia della Sylvia.

    cc

  28. Anita
    Anita says:

    x Popeye

    Lo sapevi che Guido Pasolini, fratello del poeta Pier Paolo Pasolini, fu ucciso in quell’eccidio di partigiani su partigiani?

    Anita

  29. Peter
    Peter says:

    non e’ che Sylvi non abbia la mia simpatia quando fa notare che a pagare per gli errori del passato (ma mica tanto…) regime e per la guerra perduta furono soprattutto gli italiani dell’Istria e del FVG. Infatti sento che il suo obiettare che loro sono/erano italiani per modo di dire, gia’ austriaci, gia’ serenissimi, etc, sia dovuto proprio a quello, un essere usati come caprio espiatorio, o almeno e’ quella la sua percezione.
    Il razionalismo occamico di Uroburo non le viene in soccorso, e neppure il mio nazionalismo irredentista italico di cui mi fecero carico (con 100 anni di ritardo…) in tenera eta’…
    Sylvi dovrebbe sapere che da sempre, i confini europei ad Est sono fluidi, ad Ovest sono relativamente rigidi. Almeno fino alla fine della scorsa Guerra Fredda, poi si vedra’ in futuro…
    Alla fine della Seconda GM la Saar resto’ alla fine alla Germania, i francesi volevano la Val d’Aosta ma ebbero solo pochi villaggi alpini, per riprendersi Alsazia e Lorena ci volle la Prima GM. Ad Est, l’impero austro-ungarico venne del tutto sgretolato dopo la Prima GM, quello russo e turco anche. D’Annunzio pote’ fare il gradasso a Fiume…
    Dopo l’ultima guerra, l’intera Europa Orientale passo’ ai russi per 40 anni. La Germania subi’ una pesante divisione, a spese della parte orientale.
    In sostanza, e’ vero che le regioni nord-orientali pagarono piu’ del resto d’Italia, il punto secondo me e’ che l’Italia non era in condizioni politiche e materiali di muovere un dito

    Peter

  30. sylvi
    sylvi says:

    caro Uroburo,

    lei vuole sempre trascinarmi nella sua metà campo, per bastonarmi a modo suo e molto spesso ripete cose che io ho già confutato.
    Lei conosce troppo bene la storia per non sapere che la Germania è stata strangolata dalle potenze vincitrici della IGM.
    Non misuro le efferatezze degli eserciti in guerra…ho ancora presente episodi recenti.
    La Germania ha pagato…l’Italia ha pagato , cioè queste terre hanno pagato per l’Italia.
    Ricorda i bolognesi civili che prendevano a sassate gli istriani in fuga con la sola valigia gridandogli “sporchi fascisti” a vecchi e bambini?
    E quelli scappavano da casa loro, mica erano aggressori!

    Uno Stato appena serio, ma c’erano anche gli alleati “civili” a consigliare, avrebbe fatto i processi ai singoli soldati e puniti esemplarmente dopo aver esibito tutte le prove di colpevolezza dei singoli o complici di atrocità…non l’esercito nel suo insieme.
    Questa giustizia non l’ho mai sentita.
    Eppure era stata instaurata la democrazia.

    Comunque solo un giustizialista a senso unico come lei può non capire ciò che purtroppo succede in tutte le guerre..
    io, fra croati,serbi e mussulmani ho capito che aveva ragione chi arrivava prima…e non sa quanto mi abbia amaramente cambiato la vita imparare questo.

    E soprattutto non confondo i governi e i potenti con il popolo che sempre subisce.
    Lei ritiene che raccontare le verità sepolte per calcoli non molto
    civili, nè democratici, che cercare giustizia giusta sia frignare.
    Se c’è qualcuno che frigna…non abita da queste parti!!!
    Io…sono molto VIRILE, come auspica lei,ne sia certo!

    Sylvi

  31. controcorrente
    controcorrente says:

    Cara Sylvi,
    il tuo ” anticomunismo” è viscerale , nasce da un profondo odio, solo che non ho ancora ben capito se nasce dai problemi della Friula non più felice del dopoguerra, o è proprio ideologico, nel senso che più che un anti -marx è un anti marxismo generalizzato,tra l’altro mi par di capire ,senza aver letto un solo rigo di Marx e nemmeno un’edizione del Bignami.
    In quel brano che ho riportato, Marx ti viene incontro ,perchè parla proprio dal suo punto di vista del fatto che i morti sono tutti uguali,mentre prima non era proprio così.
    Gratuita e priva di senso è la tua affermazione sul sangue di qui e sul sangue di là…
    Io non taglio proprio nessun nodo , poichè non ho nessun nodo da tagliare con il mio “rione” , da giovane ho sempre partecipato entusiasta alle goliardate di carnevale,sempre con la speranza recondita che in fondo magari si poteva “cuccare” qualche cosetta.
    Mi vestivo anche storicamente.
    Comunque sto finendo un breve saggio di storia locale che andrà in pubblicazione penso marzo-aprile, sono, se dio vuole alle note ed alla bibliografia consultata.
    Quando uscirà sarò lieto di inviarti copia autografa : alla mia cara amica Sylvi con affetto !!
    Anche il co-autore sarà lieto di farti una dedica personalizzata.

    cc

  32. controcorrente
    controcorrente says:

    Cara Sylvi,

    Non sono una storica e l’ho detto nei miei primi post…non mi interessa sapere le strategie militari e di aggressione o di opressione di tutti i Popoli della terra.

    Non era il caso che lo precisassi, si capisce perfettamente..a te interessa solo quello che ti interessa,in una sola direzione peraltro, ..rionalmente parlando i tuoi sono tutti buoni e timorati di Dio, gli altri odiosi assassini…

    cc

  33. controcorrente
    controcorrente says:

    Cra Sylvi, ogni tanto però hai delle puntatine , che ti fanno onore storico..

    Lei conosce troppo bene la storia per non sapere che la Germania è stata strangolata dalle potenze vincitrici della IGM.

    Incredibile pensavo di saperlo solo io e pochi altri, nutro qualche dubbio su Peter..,ma guarda chi l’avrebbe detto ??

    cc

  34. sylvi
    sylvi says:

    cara Anita,

    Grazie della pagina che mi hai mandato e che mi era sfuggita.
    Tu sei da tanti anni in America e sei decisamente abituata a una Giustizia decisamente diversa dalla nostra.
    Checchè ne dica qualcuno nel blog!

    ciao Sylvi

  35. sylvi
    sylvi says:

    caro cc,

    i tuoi sarcasmi sulla mia …pseudo- cultura fanno il paio con quelli del tuo degno compare…e a me sinceramente non me ne frega un fico,anzi, un esercito di fichi secchi.

    Leggo che per te pretendere giustizia e chiarezza significa odiare…
    per me leggi troppe dichiarazioni di Berlusconi…mi pari il suo gemello! RICOMPONITI.

    Grazie per il libro, e ancor di più per la dedica…vuoi mettere…
    ho un libro con dedica di Biagi, di Rigoni Stern, di Bedeschi,diMatveievic, di A.M. Mori, di Pansa…e ora verrà il tuo.

    Sylvi
    Sono proprio contenta!!!

  36. Peter
    Peter says:

    x CC

    senti caro, la Germania nella Prima GM entro’ in una guerra stupidissima e sanguinosissima voluta prima di tutto dagli Asburgo suoi alleati.
    Ad avere il tratttamento peggiore fu appunto l’impero austro-ungarico, che venne del tutto smantellato. Alla Germania ando’ relativamente bene, visto che i francesi avrebbero voluto in teoria disfare l’opera del Bismarck e smantellare anche l’impero prussiano, che esisteva da appena 40 anni…Ad opporsi furono probabilmente gli inglesi, per ragioni dette da Uroburo tempo fa e che mi paiono molto plausibili

    Peter

  37. sylvi
    sylvi says:

    x CC

    Ps: Tu sai benissimo che io NON mi chiamo Silvia, nè sul blog nè nella vita. Sii preciso, prego!

    Sylvi

  38. controcorrente
    controcorrente says:

    Mia cara, un banale errore di battitura,come le tue U,o devo assumere un correttore di bozze da Blog, per ovviare al fatto che l’occupazione non sale ?

    cc

  39. controcorrente
    controcorrente says:

    caro peter,

    ti farà piacere sapere che io dissento totalmente dalle interpretazioni storiche che fanno affidamento soltanto sulle stupidità delle classi digerenti,diversamente si riduce l’intero percorso storico,alle battute da salotto…
    Diciamo che ci sono diversi fattori a concorrere,l’atteggiamento delle altre potenze,la situazione economica..ect,ect
    Per quanto stupido fosse stato Chamberlain nella II GM, non lo faccio così stupido da non pensare ,che la sua stupidità fosse dovuta esclusivamente ai suoi neuroni, ma che a contribuire fosse l’intera società che lo circondava e i pregiudizi relativi…
    Tutto sommato a mio avviso meglio così..forse la stupidità di Chamberlain,è stata utile..!!alla fine.

    cc

  40. sylvi
    sylvi says:

    caro Pino,

    adesso che ci penso, mi piacerebbe anche la dedica sul suo libro che ho letto con interesse anche se l’argomento mi ha parecchio depressa…soprattutto nel dubbio che lei possa avere tutte le ragioni!
    Ma più che abitare a 700km da Roma e dal Vaticano che posso fare?
    Spero di aver modo prima o poi di presentarmi con libro e penna!!

    saluti Sylvi

  41. controcorrente
    controcorrente says:

    Cara Sylvi,
    non temere ,appena mi occuperò di frutta secca ,non mancherò di informarti !!

    cc

    Non disprezzare i fichi secchi, si possono fare meravigliose ricette !!

    …Leggo che per te pretendere giustizia e chiarezza significa odiare…, direi proprio di no ,solo che rifare l’intera storia umana sulla base della giustizia (quale?) e della chiarezza a mio avviso, richiederebbe un “pochetto” di secoli!Tanto vale fare i Poponi,che rompono solo i cojoni..ovvero le macchiette del Blog..servono anche quelle è vero, ma nè io ,nè te presumo da quello letto fino ad ora lo siamo, per cui continuiamo così, tu dici la tua e io la mia e Popone continua a raccontare barzellette,come si diceva a teatro,ah si … intrattiene il pubblico tra un atto e l’altro ,e se entra in scena fa Il “caratterista”

  42. Anita
    Anita says:

    x Sylvi

    Veramente non conosco la giustizia Italiana, avevo ben altro da pensare ed erano altri tempi.

    Anche allora non avendo famiglia non mi posso neanche basare su discussioni….in famiglia.

    Adesso non posso giudicare perche’ non vivo in Italia, e non mi posso basare sui pochi casi criminali civili che ho letto e visto in TV. (dal vero)

    In riguardo agli USA, potrei scrivere di piu’ ma non ho ne’ il tempo, ne’ la volonta’ di venire incriminata per fatti successi ai tempi degli indigeni americani, come accade di solito su questo forum.

    Ciao cara,

    Anita

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