Per la Chiesa ci sono copti e copti: protesta, giustamente, per la strage dei 21 ad Alessandria d’Egitto, ma continua a tacere sui 1.600 monaci copti etiopi massacrati dagli italiani. Le (inesistenti) “offese agli ebrei” dell’ex Nar romano Francesco Bianco, ultimo caso delle sempre più sbracate bufale sul “dilagare dell’antisemitismo”
1) – Il Vaticano e la Chiesa italiana continuano a mantenere viva l’attenzione e la condanna per la strage di 21 cristiani copti a Capodanno ad Alessandria d’Egitto. Il cardinale Bagnasco nelle ultime ore ha pubblicamente invocato l’intervento della Comunità Europea a protezione dei copti e dei cristiani in genere nei Paesi dove non sono ben visti. Iniziativa condivisibile. Le stragi di fedeli, per giunta in una chiesa mentre pregano, sono infatti una cosa particolarmente orribile, quale che sia la fede delle vittime. Però in questo caso l’intervento della Chiesa italiana e del Vaticano sorprendono. Il problema non è solo il loro silenzio nei confronti delle vittime musulmane della guerra angloamericana in Iraq, silenzio denunciato nei giorni scorsi dalla maggiore autorità religiosa musulmana d’Egitto, o nei confronti dei bombardamenti “per errore” della Nato in Afganistan che fanno stragi di civili innocenti, bambini compresi, anche alle feste di matrimonio. A essere pignoli ci sarebbe da notare che papa Wojtyla dopo avere inutilmente scongiurato l’intervento in Iraq, patrocinando di fatto il movimento pacifista Arcobaleno, si è poi affrettato a invocare “Dio benedica l’America!” non appena il mentitore guerrafondaio George W. Bush andò a fargli visita in Vaticano. Ma tralasciamo.
Quello che non convince è invece il fatto che il Vaticano e la Chiesa italiana PRIMA di protestare, giustamente, per la strage dei copti d’Alessandria dovrebbero pubblicamente ammettere d’avere sbagliato e chiedere perdono per il silenzio tombale con il quale nascosero la strage di almeno 1.600 monaci copti per mano italiana nel 1937 in Abissinia, oggi Etiopia ed Eritrea. Pur di non dispiacere al Cavaliere di turno, l'”uomo della Provvidenza” Benito Mussolini e ai suoi fascisti, che avevano invaso l’Abissinia, il Vaticano fece spallucce per la rappresaglia al fallito attentato al maresciallo Graziani, rappresaglia che sterminò dai 4.000 ai 20.000 civili abissini, e tacque totalmente e vergognosamente per la strage di tutto il clero copto della capitale religiosa di Debre Libanos: almeno 1.600 tra monaci, giovani seminaristi e ragazzini chierici. In totale, l’equivalente di 20-50 volte la strage delle Fosse Ardeatine perpetrata a Roma dai nazisti tedeschi.
Della rappresaglia di Graziani, ordinata da Mussolini, si seppe abbastanza dopo la fine della seconda guerra mondiale, ma della strage di Debre Libanos e delle sue esatte dimensioni s’è saputo solo pochi anni fa e solo grazie alle ricerche del nostro storico Angelo Del Boca e dei suoi colleghi Ian Campbell, inglese, e Degife Kabré Sadik, etiope. Però il Vaticano e la Chiesa italiana hanno continuato a tacere, facendo finta di niente. Forse che 1.600 cristiani copti massacrati dai fascisti italiani valgono meno di 21 cristiani copti egiziani massacrati non è ancora ben chiaro da chi anche se si dà per assodato che siano stati dei terroristi islamisti? E’ inevitabile il sospetto che l’uso anche questa volta di due pesi e due misure nasconda un uso politico e strumentale degli avvenimenti, da parte vaticana ma non solo, con l’usuale obiettivo ormai maniacale di dare addosso all’islam presentandolo ad ogni piè sospinto come terrorista. Non dimentichiamo che grazie a WikiLeaks s’è scoperto che il Vaticano è il manggiore responsabile del mancato inserimento della Turchia nella Comunità Europea: un errore clamoroso, compiuto in nome dei più gretti interessi di potere del Vaticano e che all’Europa costerà carissimo. Senza la Turchia non avremo un interlocutore europeo autorevole con il mondo islamico, dopo che con la dissoluzione della Jugoslavia, foraggiata dalla Germania e ben tollerata dal Vaticano, abbiamo distrutto l’islam europeo, pacifico e cosmopolita, della Serbia (e del Kosovo).
2) – Prima ci siamo strappati i capelli e si è gridato allo scandalo perché l’azienda dei trasporti di Roma, l’ATAC, ha assunto una ragazza che per campare aveva fatto la cubista, come se fosse un delitto anziché un lavoro oggi come un altro. E certo più onesto dello stare in parlamento per vendersi al migliore offerente e non molto più sbracato dello sfilare come modella o posare per la pubblicità spesso indecente che dilaga ovunque, in tv come sui giornali e sui cartelloni stradali. Poi c’è stato un altro delirio al grido di “antisemita!” contro un altro dipendente dell’Atac accusato di avere offeso e attaccato gli ebrei nella sua pagina su Facebook. Che questo impiegato, Francesco Bianco, sia stato un fascista dei Nar (Nuclei armati rivoluzionari) pare assodato, ed è un fatto certamente grave, ma se può diventare ministro della Difesa uno come Ignazio La Russa che ancora oggi si vanta pubblicamente di essere fascista, non si vede perché non possa essere assunto in un posto di lavoro, anche se di azienda pubblica, un cittadino della Repubblica italiana che ha pagato i suoi debiti con la giustizia. Forse che Bianco è stato condannato come l’ex ministro della Difesa Cesare Previti all’interdizione dai pubblici uffici e dai pubblici impieghi?
Ma veniamo all’accusa che è costata, se non ho capito male, per ora la sospensione dal lavoro dell’ex militante dei Nar. Cosa ha scritto di così infame nella sua pagina Facebook? Niente! Assolutamente niente. Incredibile, ma vero, e del resto lo hanno scritto anche i giornali, compresi quelli che assieme al portavoce della comunità ebraica romana ne hanno preteso la pubblica lapidazione. Nel corso della manifestazione studentesca del 22 dicembre, manifestazione pacifica, Bianco alle ore 13,20 scrive su Facebook “ci ho i rossi sotto la rimessa”, che è la rimessa dei veicoli dell’Atac. Certo, visto che questa frase banale e per nulla minacciosa ha dato la stura a una serie di altri interventi e commenti sempre su Facebook dalle ore 13,20 alle ore 15,48, cioè anche durante l’orario di lavoro, può essere spiacevole o illecito che nel corso dell’orario di lavoro si smanetti su Facebook, come peraltro fanno ormai centinaia di migliaia di persone anche del pubblici impiego, ministeriali compresi. Alle ore 13,20 comunque dovrebbe esserci la pausa pranzo, perciò mi pare che Bianco, anche se ex Nar e forse tuttora fascista, non abbia commesso nessun illecito. Ma procediamo la caccia all’antisemitismo selvaggio di cui si sarebbe macchiato Bianco.
A un certo punto, tale Stefano scrive in romanesco “Che famo? Caricamo?”, chiedendo cioè se i “rossi” devono essere presi a botte, e una certa Silvia risponde “Napalm a pioggia, Frà”. Frasi idiote, ma certo non pericolose più dell’innocua idiozia parolaia visto che di napalm questi Silvia-Stefano-Francesco&C non ne dispongono di sicuro e visto anche che nessuno ha caricato nessuno. Anzi, Francesco Bianco scrive: “Ero tentato di tirà qualche cosa dal terrazzo, ma co’ ‘sta panza rischiavo de cadè sotto“. Dal che si deducono due cose, anzi tre: 1) l’impiegato Bianco deve essere obeso; 2) oltre a sparare cazzate a parole non se l’è sentita neppure di tirare in strada una lattina vuota; 3) non manca di ironia, alla luce della quale dunque andrebbero letti i dialoghi e i commenti di quelle ore sulla pagina Facebook. Di ironia invece hanno difettato gli indignati “filosemiti” di professione, che hanno scatenato una tempesta per meno di un bicchier d’acqua. A un certo punto infatti tale Jessica scrive la banalissima e veritiera frase “mi sembrano pacifici”, al che Silvia risponde “Giusto pacifici, praticamente giudei”.
Tutto qui. Come hanno fatto i grandi giornali e i vari mass media ad arrivare, se non con il sensazionalismo a tutti i costi e la disonestà programmata, a titolare a tutta pagina “L’ex Nar insulta gli ebrei”? Dove sono gli “insulti agli ebrei”? E si noti che NON è “l’ex Nar”, cioè l’impiegato Francesco Bianco, ad avere scritto la parola “giudei”, che di per sé NON significa nulla. NON ha scritto lui neppure l’intera frase incriminata, “Giusto pacifici, praticamente giudei”, comunque assolutamente priva di senso. Tale frase l’ha infatti scritta Lucia, NON Bianco. Se Lucia avesse scritto, che so, “Giusto pacifici, praticamente musulmani” oppure “praticamente cinesi” o “praticamente francesi”, non sarebbe successo assolutamete nulla, visto che la frase di per sé non contiene né insulti né minacce. Anzi, dire che si tratta di gente pacifica, giudei o eschimesi che fossero, a me – e alla logica – pare piuttosto un riconoscimento positivo, NON un’offesa. Si dà però il caso che il portavoce della comunità ebraica romana si chiami Riccardo di nome e Pacifici di cognome. Da notare che Pacifici cognome si scrive con la P maiuscola, e non minuscola come ha scritto Silvia usando la parola come un aggettivo. Forse Silvia scrivendo “pacifici” alludeva al signor Pacifici Riccardo? A me pare cretino pensarlo, cretino e anche un po’ presuntuoso: quanta gente sa che il signor Pacifici è il portavoce della comunità ebraica, o giudea (l’ebraismo è nato infatti nello Stato della Giudea) che dir si voglia? Forse che tutti i frequentatori di Facebook, Lucia compresa, sono tenuti a sapere che esiste una comunità ebraica romana? E che ha un portavoce? E che il portavoce si chiama Pacifici di cognome? A me l’interpretazione che si è voluta dare per scatenare la pubblica lapidazione e chiedere il licenziamento di Bianco appare capziosa. Forzata. Una forzatura forsennata. Ma procediamo.
Ammesso e non necessariamente concesso che questa Lucia – ripeto: Lucia e NON Bianco – alludesse al signor Riccardo Pacifici, dove sono “l’offesa e la violenza antisemita”? Al massimo c’è dell’ironia, forse benevola, forse malevola, ma l’ironia in Italia NON è un reato, non ancora, e come si può fare dell’ironia sui cattolici, sul papa, sui musulmani e anessi imam, mufti e ayatollah, così è legittimo e lecito farla anche sugli ebrei come sugli ottentotti, i palestinesi, gli eschimesi, i turchi, i circassi, ecc. A me la tempesta scatenata contro “la violenza e le minacce antisemite” appare davvero montata ad arte. E anche disonestamente, ad opera dei soliti noti e col solito fine di passare per vittime in modo da poter lanciare sassi in faccia a chi critica Israele, che il partito degli oltranzisti, sempre più in difficoltà e quindi sempre più a caccia di pretesti, vuole assolutamente venga da tutti identificato con gli ebrei tout court. Pretesa ridicola e quanto mai immotivata, visto non solo che una non trascurabile fetta dell’ebraismo mondiale rifiuta questa equazione, ma visto anche che israeliani ebrei come il docente di storia Shlomo Sand, il suo collega Ilan Pappè e una miriade di altri studiosi – ripeto: spesso israeliani ed ebrei! – l’hanno smontata e fatta a pezzi dimostrandone l’assoluta falsità e faziosità. Argomento, questo, sul quale dovremo tornare in modo più approfondito, perché non se ne può più delle imposizioni mitologiche usate come una clava e un carro armato per imposizioni politiche che a loro volta hanno provocato, provocano e forse provocheranno ancora grandi danni.
Mi meraviglia che una persona intelligente come Riccardo Pacifici, grazie al quale ho potuto visitare l’interno della grande sinagoga di Roma, si sia prestato, e con zelo, a quella che ha tutta l’aria di una montatura e che, anche a voler per forza ammettere sia una “attacco antisemita”, NON è opera del malcapitato Bianco. Che in quanto fascista più o meno ex non gode certo delle mie simpatie, ma che – come la ex cubista assunta all’Atac – ha comunque gli stessi diritti miei e di Pacifici. O no?
Qualche anno fa una tempesta simile è stata scatenata contro Michele Santoro, pubblicamente accusato di antisemitismo da Leone Paserman, all’epoca portavoce o presidente della comunità ebraica romana. Santoro aveva osato nientepopòdimenoché fare il suo mestiere di giornalista, mostrando nella sua trasmissione televisiva su Raitre una piccola parte dei soprusi consumati quotidianamente da Israele nei confronti dei palestinesi. Paserman arrivò a chiedere per lettera al consiglio di amministrazione della Rai il licenziamento di Santoro, così come oggi viene chiesto ancor più ingiustificatamente il licenziamento di Bianco. Santoro reagì citando per danni Paserman e il magistrato gli dette ragione condannando Paserman a pagargli 50.000 euro di danni alla pubblica immagine. Vedremo come andrà a finire con l’impiegato dell’Atac Francesco Bianco.
3) – Purtroppo non è la prima volta che si scatena surrettiziamente una polemica nazionale sulle “aggressioni antisemite” che tiene banco sui mass media per giorni e giorni per poi finire nel ridicolo senza però che lo si dica. La più macabra, almeno in apparenza, è certo quella che nel 2002 per giorni e giorni fece parlare di violazione di ben 26 tra tombe e cappelle nella parte ebraica del cimitero del Verano a Roma. Dopo una fitta serie di lapidazioni a colpo sicuro contro “neonazisti o islamici”, in base a deduzioni che rivelano solo ignoranza e malefede da parte di chi le rifila e di chi le avvalora, si scoprì che si trattava del racket dei servizi abusivi di manutenzione delle tombe, tutti ovviamente più o meno pii cattolici e certo NON islamici, che colpiva chi non pagava il pizzo di 15-20 euro al mese. Nel 2008 la Fiera del Libro di Torino invitò come ospite d’onore lo Stato di Israele, nella persona dei suoi rappresentanti, in occasione del 60° della fondazione, sollevando le comprensibili proteste non solo dei palestinesi. Apriti cielo! Altra canea al grido lapidatorio contro “l’antisemitismo crescente”. Si arrivò a (stra)parlare di “roghi di libri” solo perché si trattava di una fiera del libro e nonostante non ci fosse non solo nessun rogo, ma neppure nessuna protesta sia pure vagamente violenta. Il lato comico, o meglio grottesco, è che se c’era qualcuno che aveva mandato al rogo un libro questo qualcuno era Israele! Che con i suoi fans oltranzisti aveva preteso – e ottenuto – che il professore di storia italiano Ariel Toaff, ebreo e figlio del rabbino capo di Roma, eliminasse dalle nuove edizioni del suo libro “Pasque di sangue” tutte le pagine sgradite. La protesta contro il libro di Toaff era nata nel parlamento israeliano, senza che il nostro governo avesse nulla da ridire su una così clamorosa interferenza nella vita culturale ed editoriale italiana. Le code di paglia lunghe qualche chilometro e il solito servilismo verso i vincenti di turno evitarono ci fosse qualcuno che invitasse amichevolmente ed educatamente Israele a farsi gli affari suoi senza interferire nei nostri.
Il conformismo e le code di paglia sono arrivate a far fare una brutta figura anche al nostro attuale capo dello Stato, Giorgio Napolitano, in occasione di un’altra montatura. Forse qualcuno ricorda che nel febbraio 2008 le sirene suonarono l’allarme per il solito “antisemitismo dilagante” a causa di una “lista di proscrizione di 162 professori universitari ebrei come quelle stilate a suo tempo dalle SS naziste”. Lista che però si rivelò un’altra bufala: era la lista di chi aveva firmato contro una raccolta di firme di prestigiosi intellettuali ebrei inglesi, tra i quali lo storico Eric Hobsbawm, che condannavano le prepotenze israeliane verso i palestinesi! Nella solita foga di lapidare gli (inesistenti) “antisemiti” l’allarme e lo sdegno nazionalpopolare arrivarono a un tale livello che intervenne pubblicamente anche Napolitano. Due docenti torinesi, Ugo Volli e Daniela Santuz, si presentarono a lezione all’Università avvolti nella bandiera israeliana. Santuz proclamò indignata che “ormai s’è scatenata una vera e propria caccia all’israeliano”, caccia che la signora chissà dove aveva visto a Torino e in Italia.
4) – In realtà le liste di proscrizione di ebrei esistono, ma sono quelle stilate da ebrei oltranzisti in California, Stati Uniti, a danno di ebrei pacifisti o comunque impegnati contro la mala politica israeliana. Le liste, suddivise coscienziosamente in ordine alfaberico e corredate spesso da foto, indirizzo e altre indicazioni utili per eventuali rappresaglie, si trovano sul sito dei fanatici di http://masada2000.org/ . Ma tutti preferiscono eroicamente far finta di niente, nascondere la testa sotto la sabbia e blaterare periodicamente contro il “dilagare dell’antisemitismo”, che non dilaga da nessuna parte, ma che periodicamente tirato in ballo si presta egregiamente a zittire in malo modo chi critica Israele facendo finta che criticare Israele significhi volerla distruggere, per giunta assieme a tutti gli ebrei. Volere cioè una nuova e più grande Shoà. Ovviamente in combutta con lo “Stato canaglia” iraniano…
5) – La cosa buffa è che mentre si sono dedicate pagine e pagine al “dilagare dell’antisemitismo” e alle “offese agli ebrei” del malcapitato ex Nar Francesco Bianco, impiegato dell’Atac di Roma, si sono invece relegate in poche righe alcune notizie decisamente più allarmanti e molto meno campare per aria. Solo 7 righe in un riquadrino su due colonne a fondo pagina 21 di Repubblica per dire che “In una lettera-shock 27 mogli di rabbini della corrente nazionalista, vicina al movimento dei coloni, rivolgono un appello alle donne ebree perché non abbiano alcun rapporto – tanto meno sentimentale – con gli arabi, specie gli arabi israeliani. Tra le firmatarie, la figlia di Rabbi Ovadia Josef, il leader spirituale del partito ultraortodosso Shas, che è parte della coalizione di governo in Israele”. Da notare che Rabbi, cioè il rabbino, Ovadia un mesetto fa ha augurato la morte a tutti i palestinesi! Come si vede, il volgare e realissimo razzismo antiarabo merita solo 7 righe, come una notiziola di folclore, mentre le inesistenti “offese agli ebrei” di Bianco meritano pagine e pagine a partire dallo sbattere il mostro in prima pagina. A Nazareth finisce in galera per corruzione il sindaco israeliano Shimon Gapso, leader di una campagna per eliminare la celebrazione delle feste di Natale – nella città dove la tradizione vuole sia nato Gesù! – accusate di essere “dei baccanali”. Ma di questo ruolo di Gapso si viene a sapere solo nelle ultime righe dell’articolo, relegato a pagina 16, dedicato al suo arresto. Così come solo in quelle righe finali si viene a sapere che da diversi anni “i rabbini oltranzisti e gli attivisti nazional-radicali conducono una battaglia, a colpi di anatemi ed editti, contro i retaggi pagani e “gli stolti simboli cristiani””. Ripeto: “Stolti simboli cristiani”!
Chissà cosa esploderebbe in Italia se qualcuno facesse non dico una campagna contro gli “stolti simboli ebraici”, per fortuna impossibile da organizzare perché si finirebbe sul lastrico o in galera prima, ma si permettese anche solo di scriverla una tale espressione beota: “Stolti simboli ebraici”: Eppure è equivalente a quella usata in Israele contro i simboli cristiani senza che nessuno, Vaticano e Saviano compresi, ci trovi nulla da ridire. E se poi la scritta comparisse i nqualche stato arabo o comunque islamico…. mamma li turchi! Chissà cosa tuonerebbe il buon Roberto Saviano… Magari anche gratis anziché in cambio di 50 mila euro per tuonarla in tv.
6) – Ormai si bolla come “antisemita” chiunque non applauda freneticamente qualunque scelta dei governi israeliani, dalla mattanza di Sabra e Chatila a quella di Piombo Fuso, dal Muro al divieto di matrimoni civili, dagli espropri di terre palestinesi agli “omicidi mirati”, dal dilagare delle colonie alla demolizione per rappresaglia di case e uliveti palestinesi sino dearabizzazione di Gerusalemme come se si trattasse di derattizzazione. E’ un po’ come per le vecchie femministe romane degli anni ’80, che ti davano del maschilista fascista se non applaudivi qualunque loro sproloquio, pretesa e cazzata, e sì che ne hanno fatte talmente tante da finire come sono finite, cosa che dovrebbe far meditare non solo le femministe, ma anche i cosiddetti “amici di Israele”. Che in realtà, come scrivono gli storici israeliani Shlomo Sand e Ilan Pappè e l’intellettuale ebreo americano Noam Chomsky, nonché Ian Buruma di recente sul Corsera, sono i suoi peggiori nemici. E’ un po’ come per Giampaolo Pansa: ormai si bolla come “fascista” chiunque lo prenda a pernacchie anziché incensarlo come nuovo Eroe dei Due Mondi: il mondo di sinistra quando era vincente e gli faceva comodo per la carriera e lo stipendio, e il mondo della destra per addolcirsi il viale del tramonto salendo sul carro del vincitore di turno. E fors’anche per vendicarsi di non essere diventato il direttore di un qualche grande giornale.
Non ci rediamo conto che stiamo diventando talmente intolleranti da non ammettere più critiche in nessun campo, il che è il modo migliore per correre verso il burrone: se prendi a sassate chiunque ti avverte che sei sulla strada sbagliata, il burrone non puoi certo evitarlo…
7) – Il combinato disposto del sensazionalismo giornalistico demenziale e dell’ignoranza produce corbellerie anche esilaranti, ma non per questo innocue. Dell'”enorme carrarmato parcheggiato al bar” ho già parlato, con tanto di foto che dimostravano come si trattasse in realtà solo di un banale fuoristrada – con targa civile! – sia pure dipinto a mo’ di mezzo militare mimetizzato. Ora una didascalia tra due foto dell’articolo “Il Grande Orecchio della politica”, a pagina 8 del Corriere della Sera del 4 gennaio dell’anno nuovo, ci informa che il famoso Piano Solo preparato dal generale dei carabinieri Giovanni De Lorenzo negli anni ’60 era addirittura “un progetto di colpo di Stato militare che avrebbe assegnato all’Arma dei carabinieri il potere in Italia”. Boom! Mi chiedo quali siano le letture e le fonti informative di certi colleghi. Ma sono costretto a chiedermi anche cosa bevono o “fumano” per avere di queste visioni…
Strano: Saviano su tutto ciò tace. Non “viene via con me”…
Ratzy da Roma:
“Educazione sessuale e civile minaccia la religione”.
E vorrei vedere che fosse altrimenti!
Ma si può?
Il pope tetesko non perde mai occasione per tacere.
C.G.
Vorrei chiedere alla Komare e al Poppy, fautori della destra US più becera, se quelli che si ritrovano ai Teaparty’s e “che non bevono soltanto thè” (come giustamente rilevava CC) i quali tra una bevuta e un’altra chiamano “assassini di innocenti” i sostenitori delle ricerche sulle staminali embrionali, se lo stesso giudizio vale per loro su quegli innocenti bruciati vivi dai loro missili intelligenti (del kazzo) in Iraq, Afganistan e chi ne ha più ne metta.
Anche questi ultimi sono “vittime innocenti”?
Una semplice domanda, non di più.
C.G.
x C.G.
BYE, ENJOY YOUR DAY BUT WHITOUT ME !!
Anita
per Anita,
Cara Nostra Signora dal “grassetto” facile…
BYE, ENJOY YOUR DAY BUT WHITOUT ME
Che fai ,Ti arrende di fronte all’evidenza, tutto, ma non mi sarei mai aspettato una “defezione” , cosi evidente, un’arrendersi così palese, a meno di “insormontabili ” problemi personali..per la qual cosa , hai tutta la mia solidarietà !!
cc
Ps
Cos’ì come attendo fremente il “J’accuse” della Sylvi, contro i finti fomentatori di pace , nel nostro piccolo Blog.
L’ansia dell’evento , ,mi mette tremiti nelle ossa!
Urca!
Altro che squik…squik…squik!
Se potrebbe, mi tirerebbe un martello in testa.
Meglio stare alla larga.
Oggi.
C.G.
x CC
Il sospettato e’ un giovane disturbato senza una coerente filosofia politica.
Non ho nessuna intenzione di perdere il mio tempo a discutere le fantasie di C.G.
Anita
Chiedevo solo se per caso le vittime debbano ritenersi uguali.
Evidentemente non sono “uguali”.
Dipende.
E già..
C.G.
In Arizona essere di colore, avere un orientamento sessuale diverso, o addirittura pronunciare l’inglese con un accento impuro può determinare l’esclusione sociale, nella migliore delle ipotesi.
Insomma essere nemico delle leggi conservatrici dell’Arizona e avere, quindi, un orientamento politico differente si è rivelato fatale per la 40enne Gifford, democratica moderata di origine ebrea.
D’altra parte l’ultraconservatrice Sarah Palin già da tempo l’aveva inserita nel suo libro nero, definendola un nemico da far fuori politicamente.
Parole gravi che evidentemente hanno fatto breccia sul giovane 22enne Jared Lee Loughner, autore della sparatoria mortale, fomentato da idee razziste.
E’ importante comprendere questo clima politico largamente diffuso per decifrare il movente di un atto terroristico così efferato, che ha tutta l’aria di essere politico.
In Arizona l’ultima legge contro l’immigrazione sembra varata apposta per ricercare il capro espiatorio sui mali economici e sociali che affliggono l’America.
E in questo, a dirla tutta, l’Arizona e alcune regioni italiane a forte influenza leghista hanno delle caratteristiche molto simili.
La prova ne è l’ultima uscita del legaiolo Stronzkezio sui terremotati dell’ Abruzzo, che non cito per non far rigettare chi frequenta questo blog, dato che da poco hanno pranzato.
C.G.
ma basta!!!
“Proseguendo la mia riflessione – ha detto Ratzinger parlando della libertà religiosa – non posso passare sotto silenzio un’altra minaccia alla libertà religiosa delle famiglie in alcuni Paesi europei, là dove è imposta la partecipazione a corsi di educazione sessuale o civile che trasmettono concezioni della persona e della vita presunte neutre, ma che in realtà riflettono un’antropologia contraria alla fede e alla retta ragione”.
continua su http://www.ilfattoquotidiano.it/2011/01/10/allarme-del-papa-leducazione-sessuale-e-civile-minaccia-la-liberta-religiosa/85658/
Vogliono tutto ma non vogliono cedere su niente. Dietro le loro facce buoniste si nascondono i peggiori istinti umani… intolleranza verso chi non la pensa come loro, chiagnifottismo, cerchiobbottismo…
questo ratzinger e’ peggio del gambero (un passo avanti e due indietro).
Vuole la liberta’ di culto… per se, ma non liberta’ di pensiero per gli altri;
vuole protezione per i cristiani ma non si lamenta mai degli eccidi perpetrati dai suoi amici di merende (temporanei o permanenti);
Vuole soldi a palate, provvedimenti a favore; vuole interferire nelle politiche degli altri stai.
parla di equalitarismo tra le religioni, vuole le chiese in iran ma vuole la turchia (musulmana) fuori dall’europa.
ma qualcuno riesce a spiegarglielo che del suo dio e dei suoi precetti a tanti non ne puo’ fregare di meno…
ma basta. Ma come fanno i governanti a non indignarsi
eccellente articolo
We want sex (marchionnemente) Andate, se non ci siete ancora riusciti, a vedere “We want sex”. Non è un film sul porno californiano – come qualcuno potrebbe dedurre dal titolo – ma una memorabile commedia che racconta con ironia britannica e il sapore del melodramma agrodolce, la storia vera, e quasi eroica, delle operaie inglesi della Ford in lotta per la parità di salario. Due notizie, per i non sindacalizzati e i non eruditi di storia del lavoro: contrariamente a quanto suggerirebbe il buonsenso, e per quanto possa sembrare inverosimile, fino al 1969, le donne, nel Regno Unito, erano pagate metà degli uomini, a parità di lavoro. E così il racconto inizia con lo spaccato di un mondo: la fabbrica che non esiste più, la comunità operaia al femminile, il lavoro nei capannoni in reggiseno e sigaretta, la dialettica complessa con il sindacato in pantaloni, quello degli uomini.
di luca telese
continua su http://www.ilfattoquotidiano.it/2011/01/10/we-want-sex-marchionnemente/85663/
Cara Anita,
vabbè , prima di andare a letto leggiti questa “cronaca venusiana”, ed attenta agli incubi !!!
Gli extra-terrestri sono tra noi, e tu non tene sei ancora accorta..
Dormi pacifica..!!
http://www.repubblica.it/esteri/2011/01/10/news/zucconi_killer-11032592/?ref=HREC1-5
cc
Sempre in attesa del sermone della pastore Sylvi,sui falsi pacifisti e portatori di odio del blog..l’attesa si fa esasperante..e le mASSE ATTENDONO INCERTE E MANSUETE CHE IL VERBO ALLA FINE CALI, TRA LAMPI DI LUCE..
Cara Anita .. in Egitto ci sono sempre stati, più o meno, gli EGIZIANI ai tempi dei faraoni adoravano il sole e la luna ed altri dei poi si convertirono in gran parte al cristianesimo, in segito divennero in massoma parte seguaci di Maometto ma sempre egiziani erano ed egiziani sono, egiziani che hanno cambiato nel tempo vari credi religiosi. Non è che se ne adarono chissà dove gli adoratori della luna ed arrivarono ex novo quelli di cristo e poi via quelli di cristo e vengono quelli di maoletto, ci sono state è vero delle migrazioni legate alle religioni ma non riguardavano il grosso della popolazione. l’unico caso di cambio di religione che corrisponde a cambio di popolazione lo si è avuto con l’invasione delle americhe da parte degli europei cristiani, almeno che io sappia.
Antonio — antonio.zaimbri@tiscali.it
“Alla Gagosian Gallery di Hong Kong questo mese verrà esposto For Heaven’s Sake, riproduzione in platino del cranio di un neonato di quattordici giorni, tempestato da più di ottomila diamanti rosa e bianchi acquistati alla gioielleria Bentley & Skinner”.
——————————————————————–
Capitalismo….
C.G.
x CC
Tu che sei amico di Zucconi, scrivigli di informarsi bene sul giovane Jared Laughner, anni prima dei “Tea Parties”.
Usare l’atto di una persona esaltata e ovviamente malato di cervello per uno scopo politico non e’ degno di un giornalista serio.
Anita
Malato di cervello può diventare chi frequenta quei partys
dove l’odio per il diverso è lingua corrente.
Questo, penso, intendeva Zucconi.
E penso anche che chi è a posto con il cervello, lo sottoscrive.
C.G.
Ecco quello che, tra l’altro, scrive Zucconi:
“ORA è un figlio di nessuno, un alieno sbarcato da un’altra galassia, il “gunman”, il pistolero che sabato ha riportato il sangue nella storia politica americana. Ed è invece figlio di questo tempo e di questo luogo oggi infuocati dal furore fondamentalista delle nuove destre americane.
La foga ansiosa con la quale i paladini di questa frangia repubblicana ultrà chiamata “Partito de Tè” respingono ogni sospetto di essere il limo fertile dal quale può spuntare la pianta del terrorismo è la prova più eloquente della loro paura, del sospetto di avere ecceduto nel seminare odio per raccogliere voti.
In attesa di sapere se Jared Laughner, il giovane di 22 anni che sabato ha colpito la deputata democratica Gabrielle Giffords alla testa senza ucciderla, fosse davvero un cavaliere solitario o ci fosse dietro di lui un altro uomo più anziano oggi ricercato dallo Fbi, rimane la gelida verità di ogni atto di violenza politica. Anche quando l’autore è il proverbiale e comodo “pazzo”, lo squilibrato come questo con la testa imbottita e confusa da letture affastellate di Marx e Hitler o è il fanatico sudista che ammazzò Lincoln, lo squinternato Harvey Oswald che sparò a Kennedy, la strafatta Lynette Fromm che cercò di uccidere Gerald Ford per vendicare “Satana” Manson è sempre necessario che il terreno fangoso dell’odio per l’avversario, sempre camuffato da “amor di patria”, sia stato ben fertilizzato.
Il concime che oggi gonfia la terra è l’odio per Barack Obama e per tutti coloro, e per tutto ciò, che portano il suo segno o che sembrano a lui vicini o complici. (….)
——————————————————————————–
D’accordissimo!
C.G.
E conclude:
“La riscoperta che parole sono proiettili, nella storia di una società dove troppe armi sono nelle mani di troppe persone. La prima legge proposta alla Camera dalla nuova maggioranza repubblicana agitata dai gruppuscoli del tè è stata chiamata ufficialmente: “Atto per cancellare la legge ammazza posti di lavoro di Obama”. Kill, ammazzare, dice proprio il verbo nel titolo della legge, perché quella parola piace. Kill, baby, kill. Jared Laughner, il pistolero dell’Arizona, non è dunque un alieno. E’ figlio di un pianeta chiamato America”.
————————————————————————–
Sottoscrivo.
C.G.
L’altarino di Jared Laughner nel backyard di famiglia.
http://assets.nydailynews.com/img/2011/01/10/alg_loughner_shrine-exclusive.jpg
Jared Laughner aveva scritto a Gabrielle Giffords 3 anni fa’, era incavolato perche’ la risposta non era di suo piacere.
Anita
Uroburo { 09.01.11 alle 13:25 } I suoi messaggi al blog sono quasi sempre caratterizzati da toni ingiuriosi, da battute aggressive o sprezzanti e comunque gravemente irriguardose, oppure da espressioni del tutto incomprensibili …. Un vero e proprio caso di autismo.
————————————
Popeye { 09.01.11 alle 15:25 } x U. of P. Fatti una purga! Ti sentirai meglio!
————————————
Haw haw haw …..
Esattamente come volevasi dimostrare!
Un saluto mio caro e buon signor Popeye. U.
Tutti pazzi…
Chi freddò Lincoln, chi fece saltare le cervella a J.F. Kennedy e a suo fratello Bob, chi fece il tiro a segno con M.L.King.. solo per citarne alcuni.
La storia degli US è piena di questi “proverbiali e comodi “pazzi” a cui fare riferimento quando si è incapaci di guardare in faccia alla realtà e ricercarne, anche se minimamente, le cause oggettive che risultano sempre e comunque frutto della violenza, di una società come questa, e non solo questa, violenta.
C.G.
Cerutti Gino { 10.01.11 alle 16:39 } … o è il fanatico sudista che ammazzò Lincoln, lo squinternato Harvey Oswald che sparò a Kennedy
————————————————————-
Caro Gino,
Lincoln è stato fatto fuori dai suoi perché voleva un accordo politico con un Sud ormai del tutto in ginocchio. Invece i suoi volevano una pace cartaginese, come poi misero in atto facendo per 100 anni del Sud la colonia interna dell’Useggetta.
Della libbbbertà dei negri non gliene importava nulla a nessuno, il vero obiettivo della guerra essendo stato in primo luogo l’eliminazione della classe dirigente sudista, molto più evoluta ed addirittura “democratica” di quella nordista ( in quanto molto più vicina ai bisogni reali del paese e lontana dagli interessi dei banchieri di Wall Street), ed in secondo luogo la depredazione delle risorse del Sud. Ambedue gli obiettivi venero raggiunti.
Oswald era un agente segreto useggetta magari anche squinternato ma certo diretto dai suoi capi, e con l’omicidio di Kennedy non c’entrava proprio per nulla. L’hanno usato come paravento di altre manovre a tutt’oggi ancora in parte oscure.
Il secondo Kennedy non è stato ucciso da Shiran Shiran ma da qualcuno che gli ha sparato alle spalle, ed alle spalle del poverino c’erano solo poliziotti…..
Zucconi la conta facile. Sul clima d’odio montato dalla destra useggetta sono d’accordissimo: in che altro modo possono vincere se non facendo della demagogia? Il che dimostra chiaramente che Obama era solo l’uomo di paglia di Wall Street.
Un saluto U.
x Cerutti Gino 159
Caro Cerutti
La connessione tra Sarah Palin, Jared loughner, e Gabrielle Giffords esiste solo nella tua testa “zuccona”. Volendo dire che tutti i Zucconi vanno d’accordo, U. di P. incluso.
cari C.G e CC
giornata piuttosto vivace, con tanti “fedeli” alla porta.
Il pastore vi proporrà il suo “pastone” appena tirato il fiato!!!
Sylvi
Caro Poppy, vedo che anche il tuo orizzonte (mentale) è molto limitato.
Si fa un ragionamento su cui si può essere o non essere d’accordo.
E allora?
U. ha ragione da vendere: come apri bocca spari kazzate.
Cerca di darti una regolata e, se proprio non ne sei capace, almeno taci. A volte il silenzio aiuta a capire di cosa si sta parlando.
C.G.
Caro U.
Eppure l’Obama mi è sembrato qualcuno che credeva ancora al New Deal. Avrà sicuramente sbagliato a sottovalutare la mafia del TeaParty, lo ritengo comunque una persona in buona fede, inesperto finchè si vuole, ma in buona fede.
E questo, in quella società non molto diversa dalla nostra, ritengo che non sia cosa da poco.
Loro hanno quella stronza di Palin, noi abbiamo quello stronzo di Bossi.
Salutissimi e…Buon Anno anche a te!
C.G.
Caro Gino,
i Clinton in Useggetta sono una vera potenza: sono in politica da decenni, hanno una rete di appoggi estremamente articolata, hanno una notevole conoscenza dei problemi interni ed internazionali. Tant’è che hanno dovuto farli comunque entrare nel governo. I Clinton ono una dinastia, esattamente come i Kenedy ed i Bush, solo che George era un uomo notevole e Giorgetto un imbecille.
Mi spieghi come mai un illustre sconosciuto, deputato da due anni, riesce a vincere i Clinton senza colpo ferire? Sottolineo: un illustre sconosciuto, deputato da due anni; quindi del tutti privo di conoscenze, di relazioni, di appoggi.
Obama può credere a quel che gli pare ma è stato messo alla Casa Bianca dalle banche e finora ha egregiamente servito i suoi datori di lavoro.
Che Obama sia un imbranato lo dice anche il modo con il quale ha dissipato il suo notevole prestigio, e potere, iniziale. Parla bene ma sotto alle parole poco.
Un saluto U.
La spiegazione va ricercata nel fatto che la maggioranza dei votanti di quel Paese, dopo aver avuto per otto anni un’imbecille alla Casa Bianca (in effetti governava Cheney) e con tutti i disastri provocati da questi criminali, abbia voluto cambiare affidandosi ad un nuovo personaggio.
Perchè fare loro un appunto?
D’altronde, noi italiani, non stiamo meglio. Abbiamo se non addirittura un criminale nel senso lato del termine, un buffone che di più non si può e sembra che, nonostante tutto, c’è chi ancora lo vota, convinto che sia il “miglior premier degli ultimi 150 anni”..
Roba da inchiesta psichiatrica.
C.G.
Sono sicura che le prime due gallinelle che cantano non hanno fatto l’uovo!!! Ci mancherebbe!
Anche perchè io rispondevo a un altru gallinellu!!!
Gallinella CC, io non ho parlato di “portatori di odio” quello te lo sei fantasticato tu, siccome suoli….
Quanto a massa… di C.G. non so…ma tu fai poca massa, da quel che ricordo…
… incerti e mansueti…
da come trattate Anita…sembrereste lupacci che mangiano Cappuccetto Rosso con i tre porcellini di contorno.
Parlavo di esercito…io…
Vox afferma che gli afghani…e non solo…aggiungo io, sono povere vittime degli imperialisti demoniaci…agnellini insomma…che vorrebbero soltanto stare nelle loro casette, a coltivare l’oppio per il ragù …farsi una fumatina con gli amici talebani…coccolati dalle loro donne così amate, rispettate e mansuete….siccome pecorine.
Io ho osato dire che la Patria ( solo a sentire il nome…a voi viene l’orticaria!) non si difende facendo le belle statuine da tirassegno ai confini..
O implorando perdono in saecula saeculorum per le aggressioni e gli eccidi di secoli fa, soprattutto quando si è in guerra e si deve uccidere o morire!
Chi diceva che la guerra non è affare di signorine???
Vox dice anche che il soldato deve disertare…anche quando gli stuprano la madre e la sorella???
Ho sempre affermato che la guerra si limita con la conoscenza e la cultura…si limita soltanto…forse.
Ma l’aggressività non è forse spirito di sopravvivenza un po’ esagerato?
E i “poveri e gli oppressi” non vogliono per caso impoverire e poi opprimere i ricchi? In nome della giustizia ovviamente?
“Anche i ricchi piangano”…ve lo ricordate???Tutto un programma!
Io non ho ricette per perseguire la giustizia e la pace…non ne ho la pretesa…posso mettere in pratica il mio concetto di giustizia e pace…ma so che questo non basta … ci vuole anche il mattarello…c’è sempre a monte un lupus che vuole mangiarsi l’agnus che beve più in basso…
e il lupus chiama in causa anche gli ascendenti dell’agnus…
ricordate?… Superior stabat lupus, inferior agnus…
Buonanotte
Sylvi
x Cerutti #175
Caro Cerutti
Hai ragione! Il mio orrizonde e’ limitato … dalla VERITA’. Mentre il tuo orrizonte e’ in finito! Allora mi puoi spiegare questa commessione Palin-Loughner-Giffords? Se non sei capace lo puoi domandare al Zuccone.
Ps:
Mi sono sempre chiesta che cosa avrebbe fatto l’agnus se fosse stato al posto del lupus!!!
Sylvi
x C.G.
Avrà sicuramente sbagliato a sottovalutare la mafia del TeaParty
———————————————————————-
I “Tea Parties” non esistevano…….
Secondo quello che e’ stato scritto su questo forum nel passato, i “Tea Parties” erano solo un mucchio di ottuagenari, con i dovuti epiteti…..
Adesso sono “mafia” ????
La stampa ed i media di sinistra vi hanno ingannato…e voi ci siete caduti.
A parte tutto, e’ uno schifo chi si prende vantaggio di un eccidio commesso da uno stralunato per avanzare la loro politica.
Non ci sto!
Ah, ma chi ha detto di “non perdere alcuna occasione per il proprio vantaggio” ???
Guess: Rahm Emanuel, l’ex chief of staff di Obama,il quale e’ candidato per Mayor di Chicago al posto di Mayor Daley…a Chicago connection?
Anita
PS:
Lo sapete che i targets “crosshair” sono stati usati dai democratici durante le recenti campagne elettorali?
Non solo targets “crosshair”, targets con esplosivi. (virtuali)
Non lo sapete perche’ i media sono opportunisti e bias.
Anita
USURA COME SISTEMA UNIVERSALE
dall’ art.
COLPO DI STATO – IL QUADRO STORICO DELLA GLOBALIZZAZIONE
di JAMES POLK
globalresearch.ca
[..] interessi economici e finanziari hanno sfruttato sia i codici giudiziari formulati in accordi internazionali che le misure giuridiche che ora in molti casi sostituiscono le legislazioni nazionali pre-esistenti attraverso organismi sempre più totalitari come il WTO. [3] È il potere incarnato nei settori degli interessi finanziari concentrati che oggi agisce nel processo di trasformazione del nostro mondo vitale e dei regni dell’esperienza in modi inimmaginabili prima.
Colpo di Stato
In silenzio, e accuratamente nascosto al controllo pubblico, un colpo di Stato è avvenuto nel 1913 negli Stati Uniti d’America. I risultati di questo colpo di Stato incruento, si fanno sentire oggi, su scala davvero globale. Con attenta, dettagliata pianificazione, i rappresentanti delle istituzioni finanziarie più potenti in Europa e negli Stati Uniti sono riusciti attraverso l’emanazione del Federal Reserve Act (noto anche come il disegno di legge Glass-Owen) ad alterare in modo permanente e radicale le basi della nazione nel suo complesso.
Attraverso la creazione del sistema della Federal Reserve, gli interessi finanziari che il progetto di legge Glass-Owen hanno concepito, scritto e realizzato hanno portato via l’autorità del governo degli Stati Uniti come rappresentante teorico dei cittadini del Paese per stampare la nostra moneta e posto tale autorità nelle mani di un cartello di banche private…
Quando il governo richiede denaro, il Tesoro degli Stati Uniti scrive un pagherò in forma di buoni del tesoro Usa, che vende poi al sistema di proprietà privata della Federal Reserve in cambio di un assegno della Federal Reserve. In realtà, la banca “Federal” Reserve imputa semplicemente i numeri corrispondenti sulla tastiera del suo computer, una volta in passivo e una volta in attivo. In altre parole, i numeri sono creati dalla Federal Reserve dal nulla, per il quale richiede poi il rimborso con gli interessi….
L’intero progetto ha permesso agli occulti proprietari del sistema “Federal” Reserve privato di ESTORCERE DENARO AL POPOLO americano sotto forma di pagherò, noti anche come “treasures”, che poi devono essere restituiti con gli interessi.
L’ancoraggio giuridico di questo scandaloso sistema nel disegno di legge Glass-Owen negli Stati Uniti è stato solo l’inizio. Come altre banche centrali firmatarie dell’accordo di Bretton-Woods (e di conseguenza facenti parte della Banca mondiale e del Fondo monetario internazionale), il sistema della Federal Reserve è in grado di controllare la quantità di moneta in circolazione attraverso diversi meccanismi, per esempio alzando o abbassando i tassi d’interesse e/o gli obblighi di riserve minime delle banche nel sistema di prestito a riserva frazionaria.
ATTRAVERSO L’ADOZIONE DEL SISTEMA DELLA FEDERAL RESERVE IL DEBITO E’ DIVENTATO L’ESSENZA DEL DENARO.
…Diventa così evidente che NON E’ MAI NELL’INTERESSE DELLA BANCA CHE IL CLIENTE RIPAGHI IL DEBITO: ciò lascerebbe le banche senza pagamenti di interessi.
Quando i mutuatari capitano di essere nazioni sovrane, ad esempio dal mondo in via di sviluppo, o adesso gli Stati Uniti e una serie di Paesi dell’Europa occidentale, i pagamenti di interessi percepiti dalle banche facilmente arrivano a centinaia di miliardi.
Questo è straordinariamente redditizio per le banche…
Le condizioni imposte alla Germania [dopo la I GM] attraverso l’articolo 231 del trattato di Versailles hanno gettato le basi per il consolidamento degli interessi di enormi e potenti interessi finanziari a Londra, New York, Francoforte e Parigi, che avevano contribuito a far approvare, con le buone e con le cattive, la legge della Federal Reserve negli Stati Uniti.
Si noti che questi sono gli stessi interessi finanziari che hanno fatto anche la loro parte per spingere in primo luogo le nazioni nel conflitto militare.
Il punto centrale però rimane limitato alla genesi e all’attuazione del cartello bancario privato centrale in quanto tale e i suoi collegamenti con l’attuale crisi finanziaria e la guerra al terrorismo.
[…] i vincitori della prima guerra mondiale… come rappresentanti simultanei di apparenti “interessi nazionali” hanno fatto tutto quanto in loro potere per assicurare il più ricco guadagno possibile alle élite di banchieri operanti dietro le quinte a New York, Londra, Parigi e Francoforte.
E i mezzi per questo scopo sono stati trovati nei termini del risarcimento a cui fu poi costretta la Germania.
Un articolo comparso sul New York Times del 31 Maggio 1922 illustrava le richieste più salienti fatti alla Germania dalle potenze alleate dell’Intesa:
“La Commissione dei risarcimenti ha chiesto alla Germania il consenso ai seguenti impegni prima del 31 maggio:
1. Ridurre le spese e pareggiare il bilancio.
2. Bloccare l’aumento del debito estero e la crescita di carta moneta in circolazione.
3. Accettare una lieve supervisione dei suoi sforzi in questa direzione.
4. Prendere misure per impedire l’ulteriore fuga di capitale e far tornare 2 miliardi di dollari volatilizzati fuori dal paese negli ultimi due anni.
5. Assicurare l’autonomia dalla politica della Reichbank.
6. Riprendere la pubblicazione delle statistiche di finanza pubblica”.
I lettori più attenti noteranno immediatamente i paralleli inconfondibili con le esigenze (“misure di austerità”), spesso imposte [oggi] alle nazioni in via di sviluppo attraverso il FMI nelle sue proposte politiche… tra cui le richieste per la privatizzazione del sistema bancario, o per usare la frase presentata nel “linguaggio Fed Reserve” ‘per garantire l’indipendenza delle banche’ (“autonomia”) dalla politica. (Nella traduzione corretta, questa è la semplice richiesta che dovrebbe essere lecita per questo cartello di banche private, unica fonte di denaro falso, per consentirgli di perpetrare la sua truffa monetaria basata sul debito, senza alcuna sorveglianza o controllo da parte del popolo o dei suoi rappresentanti.)
Una gamma di condizioni imposte dal FMI ha costantemente portato a diffuse difficoltà interne e crisi economiche all’interno delle nazioni in questione, perché gli interessi e il benessere della popolazione in generale sono spesso chiaramente in contrasto con i programmi del FMI in corso di attuazione. Joseph Stiglitz la mette in questo modo:
“Il FMI non sta solo perseguendo gli obiettivi indicati nel suo mandato originario, di migliorare la stabilità globale e assicurare fondi per i paesi che si trovano di fronte a una minaccia di recessione per perseguire politiche di sviluppo. Sta anche portando avanti gli interessi della comunità finanziaria. Questo significa che il FMI ha obiettivi che sono spesso in conflitto tra loro.
La tensione è tanto più grande perché questo conflitto non può essere portato allo scoperto: se il nuovo ruolo del FMI venisse pubblicamente riconosciuto, il supporto per tale istituzione potrebbe indebolirsi…
[…] L’istituzione delle Nazioni Unite nel 1945, nonché la fondazione della Banca Mondiale e del Fondo Monetario Internazionale, come previsto dagli esiti degli accordi di Bretton-Woods (1944), ha sostanzialmente fornito al sistema internazionale della moneta e della finanza un distintivo carattere anglo-americano.
Questo significava, in particolare, che le banche centrali di tutti i paesi membri adottavano in gran parte il modus operandi del sistema della Federal Reserve.
La stampa delle monete nazionali, una volta privilegio di governi sovrani, doveva essere sostituito dal sistema dei titoli di Stato o dal rilascio di obbligazioni, che sarebbero stati poi prestati o venduti al cartello di banche private (guidato dalla rispettiva “banca centrale” del Paese) in cambio di banconote – con i dovuti INTERESSI.
Gli esiti delle due guerre mondiali, in cui un cartello di banche private aveva scritto i termini di resa economica e finanziaria, avevano costretto i vinti alla PIU’ GRANDE TRUFFA DELLA STORIA umana: la creazione di denaro dal nulla attraverso il debito, con pagamenti di interesse in flusso permanente alla sfera di élite dei banchieri privati – tutto su scala globale.
[…] ampi segmenti delle popolazioni di molti paesi, i cittadini votanti sono ancora convinti della sacralità della carica elettiva.
Queste convinzioni si basano sulla pubblicità ingannevole, gli elettori non sono riusciti a vedere la fusione tra il capitale e… la conservazione degli incarichi… dietro le cortine di fumo… dei mezzi di comunicazione di massa.
In un certo numero di casi importanti, PERFINO L’OPPOSIZIONE O I MOVIMENTI DI PROTESTA SONO STATI “COMPRATI” E MESSI IN SCENA.
Yes we can! … ora dovrebbe essere visto come il canto pietoso di tutti coloro che hanno creduto nel cambiamento. Il cambiamento è avvenuto sotto forma di salvataggi continuati per le banche di Wall Street, con l’ex capo della Federal Reserve di New York collocato comodamente da Obama stesso sul trono del Tesoro Usa, immune da critiche e da rimproveri…
Le procedure schematiche svolte da FMI, Banca Mondiale e WTO spesso acquisiscono un carattere di vera e propria assurdità.
Tale fu il caso nello spesso citato programma di adeguamento strutturale sviluppato per la Bolivia… [nel] 1998 – 2001.
In cambio dei tanto necessari prestiti del FMI, la Bolivia era tenuta a trasferire i “diritti” del sistema idrico di Cochabamba all’impresa privata di Aquas de Tunari, una controllata della società International Water Ltd/consorzio Bechtel Corporation. (Bechtel ha acquisito notorietà internazionale sotto l’amministrazione di George W. Bush come destinatario di generosi contratti militari di “ricostruzione” in Iraq senza gara d’appalto).
La privatizzazione della fornitura di acqua ha fatto sì che il prezzo… sia aumentato di oltre il 300%, diventando irraggiungibile per molte famiglie. Con pubblica indignazione e potenziali violenze all’orizzonte, un rapporto redatto da esperti della Banca Mondiale ha consigliato: nessun sussidio pubblico deve essere dato per mitigare l’aumento delle tariffe dell’acqua a Cochabamba.
[…] Dopo gli attentati dell’11 settembre 2001 a New York e Washington, DC, la Federal Reserve è stata “costretta” ad abbassare i tassi di interesse al minimo per evitare un crollo potenziale di una serie di importanti servizi e industrie. Questa mossa ha consentito a tutte le filiali di banche a livello nazionale di rendere facilmente disponibili i crediti, in particolare per i mutui casa. Due anni dopo, l’intero Paese era in una frenesia di acquisto case…
Un osservatore attento della storia finanziaria dovrebbe riconoscere il modello concreto di sviluppo qui all’opera. Una presunta espansione ben fondata di credito e un corrispondente boom economico sono seguiti da una contrazione improvvisa del credito e dall’implosione dei mercati. Al centro della nostra crisi attuale c’è il settore bancario e la sua capacità di creare denaro e derivati dal nulla. Il crollo era prevedibile, e con ogni probabilità attentamente pianificato.
IL RICATTO
Non appena il crollo del 2008 è cominciato i direttori delle principali banche d’America iniziarono ad emettere ultimatum al popolo americano attraverso il proprio rappresentante, Henry Paulson (ex CEO di Goldman Sachs), così come il segretario del Tesoro. Se le casse delle banche non fossero state reintegrate con ampi fondi pubblici, gli americani si sarebbero presto svegliati con la legge marziale per le strade di molte città importanti.
E prontamente, i rappresentanti “non-ci-vediamo-niente-di-male” di Washington sono venuti in soccorso delle élite finanziaria globale, il tutto a scapito dei contribuenti e, infine, anche a scapito della sovranità nazionale…
nel tardo 2010 … La decisione della Federal Reserve di aumentare la liquidità stampando più dollari è vista come un errore potenzialmente fatale… in particolare in Cina, che detiene una somma di grandezza spropositata di dollari USA nel suo scrigno di valuta di riserva. Russia e Cina, tra gli altri, hanno già concordato uno scambio bilaterale di beni e servizi, utilizzando le proprie valute, senza il dollaro statunitense come intermediario.
Inevitabili pressioni inflazionistiche garantiscono che i giorni del dollaro USA come valuta di riserva mondiale sono contati; questo risultato non fa ben sperare per il popolo degli Stati Uniti, che molto probabilmente se e quando i prezzi per le necessità quotidiane come la benzina, partiranno a razzo al di là di quanto possa permettersi vedrà allora la legge marziale.
Come il capo operativo di tutte le forze clandestine dedite a vedere un governo unico mondiale nel controllo del pianeta, la Federal Reserve sta attivamente distruggendo la valuta degli Stati Uniti come strumento della sovranità nazionale.
E in stretta collaborazione con la “Fed”, gruppi di lavoro all’interno sia delle Nazioni Unite che del FMI hanno pubblicato documenti da posizioni chiave in cui si propone una NUOVA VALUTA MONDIALE… stampata o coniata da una banca centrale globale.
La “guerra al terrore” globale
Accompagnando la sempre maggiore autorità di strumenti globali come l’FMI, il WTO e la Bank for International Settlements, una rete di sorveglianza internazionale è pienamente in fieri, con conseguenze di vasta portata per la vita individuale e la libertà.
Particolarmente a rischio oggi è l’integrità di Internet come ultimo bastione di scambio di informazioni non censurate. Ad ogni “attacco informatico” pubblicizzato, sia reale sia creato ad hoc, seguono nuove richieste di maggiori misure di sicurezza e nuova legislazione per controllare forma e contenuti online.
Nuovi concetti chiave sovranazionali come “Al Qaeda”, “le reti terroristiche” o “trasferimenti di denaro sospetti” sono ormai di uso comune nel dibattito pubblico e consentono l’attuazione di misure di controllo politico-militare senza precedenti e strategie di sorveglianza per i normali cittadini. La disponibilità dei governi di tutto il mondo ad adottare misure anti-terrorismo che sono potenzialmente ostili ad ogni forma di libertà individuale si basa sulla discutibile accettazione della spiegazione ufficiale offerta dal governo degli Stati Uniti e dei suoi servizi di intelligence per gli eventi verificatisi l’11 settembre. La scarsità di critica, soprattutto tra i principali media americani, della narrazione ufficiale plausibile di tutto ciò che è emerso l’11/9 è di per sé prova sufficiente di un stampa americana completamente controllata da cima a fondo.
[…] Il sistema della Federal Reserve dovrebbe essere visto per quello che è – l’agenzia internazionale di una cricca di élite bancarie che sono caparbiamente decise a ottenere un governo globale, con un sistema unico di giustizia universale, una valuta unica, e una rete di sorveglianza onnicomprensiva a garanzia di un regime neo-feudale, totalitario e infallibile.
…La persistente crisi economica globale è stata concepita e attuata come un ulteriore strumento essenziale al raggiungimento di un unico governo mondiale controllato dai banchieri e dai loro compari… In epoche precedenti, l’esecuzione di tali piani e questi propositi sarebbero stati considerati alto tradimento e puniti a dovere, nel linguaggio di oggi, dovrebbero essere qualificati più correttamente come un atto di terrorismo.
http://www.globalresearch.ca/index.php?context=va&aid=22551
29.12.2010
x CC
Mi hai detto che se invio i post in Inglese a te, li leggi.
Ieri mi hai presa in giro perchè’ ho detto/scritto che una donna e due bystanders-astanti hanno fermato e disarmato l’assalitore.
Il Presidente oggi li ha menzionati nel suo breve discorso.
Nell’articolo c’e’ il video….
Tucson Shooting: Patricia Maisch Describes Stopping Gunman Jared Loughner From Reloading – ABC News
http://abcnews.go.com/Politics/patricia-maisch-describes-stopping-gunman-reloading/story?id=12577933
Il nome e’ Patricia Maisch, di 61 anni.
Anita
———————————————————————-
Caro CC,
e’ meglio che ti togli quello smirk dal tuo viso.
Smirk = to smile in an affected or smug manner = sorridere in modo soddisfatto e compiaciuto….come il gatto che si e’ mangiato il canarino. A.
Vox dice anche che il soldato deve disertare…anche quando gli stuprano la madre e la sorella
@ Sylvi
Di sciocchezze lei ne ha scritte un bel concentrato in poche righe, ma rispondo solo alle due principali.
1. Mi dica quale dei militari italiani (ma anche americani, inglesi, tedeschi, ecc.) ha avuto la madre e la sorella stuprate, motivo per cui non hanno potuto coscienziosamente obiettare contro la partecipazione a una guerra ormai apertamente riconosciuta come invasione illegale dalle leggi internazionali.
2. Lei descrive i Talebani come mostri dediti alla coltivazione e all’uso della droga, oltre che al tormento quotidiano delle proprie donne.
In questo, lei dimostra solo di essere un perfetto esempio di candeggiamento del cervello a opera della propaganda.
Infatti, se lei fosse in grado di informarsi e giudicare indipendentemente, saprebbe che PRIMA DELL’INVASIONE AMERICANA la coltivazione di oppio era stata ridotta proprio dai vituperati Talebani ad appena il 4% della produzione e del consumo mondiale, mentre DOPO E DURANTE L’OCCUPAZIONE NATO tale coltivazione E’SCHIZZATA AL 95% della produzione mondiale (dati che, se vorra’, potra’ trovare facilmente on line, ne parlano parecchi articoli).
Video e foto ci mostrano i militari USA e GB intenti a PATTUGLIARE i campi di oppio. Si e’ mai chiesta perche’? E non le sembra strano che si rifiutino strenuamente di raderli al suolo? Cosa glielo impedisce? Non e’ che, magari, siano stati proprio loro a incentivare quelle coltivazioni e a proteggerle per fare super affari?
Alcuni dati dicono addirittura che la Cia letteralmente ci campi su quei campi d’oppio (su quelli afghani, come su quelli di coca della Colombia!), favorendo, come effetto collaterale, i signori della droga locali e la corruzione a tutti i livelli.
Allora, chi e’ il vero “drogato”? Il Talebano, la cui religione vieta l’uso della droga e che aveva distrutto le coltivazioni di oppio, o forse qualcun altro, con una dipendenza cronica dal denaro e dal potere?
Talebano, tra parentesi, lo sa cosa significa? Studente. Semplicemente “studente”. Il loro movimento ha basi religiose (senza dubbio integraliste) ed e’ incentrato sul nazionalismo afghano (che si potrebbe leggere come “patriottico”, alla luce dei continui tentativi di occupazione del paese nel corso della storia). I problemi economici, religiosi, sociali e femminili di quel paese non possono – e certamente non sranno mai – risolti da un’occupazione militare, dal massacro della popolazione, dallo stupro (appunto) delle loro donne a opera dei militari occidentali e dallo sfruttamento della loro posizione geogrfica. Quei problemi possono essere risolti solo dal popolo afghano, poiche’ ogni popolo si puo’ affrancare soltanto da solo, con le proprie forze, spirituali, morali, fisiche.
Noi non avremmo alcun diritto di andare a casa loro con bombe, missili e droni, nemmeno se l’intento fosse davvero (e non lo e’) quello di liberare le loro donne, o quello di imporre loro le nostre tradizioni e il nostro modo di vivere.
Noi ci ribelliamo, quando percepiamo una forma di invadenza (tra l’altro del tutto pacifica e, appunto, piu’che altro solo percepita) della loro cultura nel nostro paese. Come possiamo pensare che loro non si ribellino alla nostra invadenza che, per giunta, e’ letale?
Insinuare, come fa lei, che i nostri militari stanno li’ con una missione “liberatrice” e addirittura patriottica (?) e’ una delle cose piu’ arroganti, ipocrite, fasciste e doppiopesiste che si possano immaginare.
Per finire, vorrei ricordare a lei e a tutti gli eventuali altri candeggiati che ci leggono, che questi Talebani sono arrivati al potere in Afghanistan vent’anni fa proprio grazie agli USA che li finanziarono, li armarono e li allenarono perche’ combattessero i russi. Anzi, fu proprio il defunto e ben noto Osama bin laden a raccogliere, creare e allenare cellule di Talebani PER CONTO DEGLI USA.
Anche di questo trovera’ facilmente conferma on line, google o quant’altro.
Si e’ ripetuta la stessa sceneggiatura di Saddam: prima fantoccio creato e foraggiato dagli USA e poi, convenientemente, trasformato in nemico e terrorista da combattere, tutti insieme crociatamente.
Concludo affermando che NESSUN AMERICANO O EUROPEO HA ALCUN VERO MOTIVO PER STARE IN AFGHANISTAN (o altrove).
L’occupazione di quel paese ha alla base motivi che non includono minimamente gli interessi dei nostri popoli, ma solo quelli di una manciata di criminali veri e propri (benche’ si fregino di titoli altisonanti, come presidenti, ministri, CEOs, eccetera) che usano i giovani americani e i giovani europei come carne da macello.
I quali giovani dimostrerebbero autentico amor di patria, oltre che intelligenza, se obiettassero e se rifiutassero di farsi usare in questo modo vergognoso.
A me sembra che i suoi giudizi sul tema siano offuscati da una specie di “peccato originale”, se mi permette di definirlo cosi’, che consiste nel desiderio subonscio di giustificare la partecipazione alle guerre fasciste di alcuni suoi familiari. Benche’ io possa capirla umanamente, dal punto di vista dell’integrita’ intellettuale trovo la cosa veramente patetica.
Soprattutto perche’ la porta perfino a tentare di piegare il significato dell’articolo 11 della nostra Costituzione (Costituzione che lei sembra sempre voler difendere. A parole).
Lincoln è stato fatto fuori dai suoi perché voleva un accordo politico con un Sud ormai del tutto in ginocchio
@ Caro Uro, permettimi per una volta di dissentire.
Esistono numerose prove, recentemente indagate (vedi per esempio Zeitgeist, The Secrets of Oz et al.), che gettano una luce molto piu’ sinistra sull’omicidio di Lincoln, mettendolo in linea con altri omicidi “strani”, quali quello del presidente USA Garfield e dei Kennedy.
Il comun denominatore si chiama alta finanza (specificatamente Rotschild) e il motivo del crimine e’ da ricercarsi nei tentativi, gia’ allora, di creare anche in USA il sistema bancario-usuraio che oggi porta il nome di FED.
Lincoln (come Jefferson, Garfield, i Kennedy) si opponeva apertamente alla creazione di una banca centrale privata che stampasse denaro per lo stato su interesse. Non solo egli si opponeva a parole, ma creo’ una moneta americana stampata dallo stato e libera da interessi, chiamata GREENBACKS, poiche’ aveva un lato verde.
Lincoln fu ucciso poco dopo l’uscita dei greenbacks e, pochi giorni dopo la sua morte, questi vennero ritirati dalla circolazione.
Lo stesso avvenne con il presidente Garfield.
JF Kennedy, non molto prima del fatidico omicidio a Dallas, aveva sfidato la FED, promulgando una legge che, in pratica, gettava le basi per la creazione di una moneta libera da interessi, coniata dallo stato, con la conseguente estromissione della Federal Reserve stessa dal suo lucrosissimo business.
Da notare che il suo successore, Johnson, cancello’ la delibera come primissima cosa dopo l’omicidio, mentre si trovava ancora sull’aereo che portava via da Dallas il corpo ancora caldo di Kennedy. Puo’ darsi che Johnson sapesse del complotto, come puo’ darsi di no, ma certamente fu oggetto di pressioni estreme per la cancellazione del progetto per una moneta gestita dallo stato.
La cosa interessante e’ che, nel 1881, lo zar Alessandro II venne ucciso da un terrorista del gruppo Narodnaja Volja, per “coincidenza” poco dopo aver negato ai Rotschild la creazione di una loro banca russa (col solito sistema FED). Suo figlio, Alessandro III, risulto’ molto piu’ malleabile sulla questione.
Alessandro II era amato dal popolo, perche’ aveva dato vita a numerose riforme, la principale delle quali fu l’abolizione della servitu’ della gleba (1861). Ucciderlo non aveva alcun senso per un vero gruppo di liberazione popolare, non era nei loro interessi piu’ di quanto l’uccisione di Moro non fosse negli interessi della sinistra italiana.
D’altro canto, cosa vuoi che sia la vita di un presidente o di uno zar o anche di popoli interi, paragonata alla prospettiva di uno dei piu’ stratosfericamente lucrosi affari della storia?
Come dicono i moderni investigatori quando cercano i motivi di un delitto,
follow the money!
x Vox #187
Eccome no! Sono sempre gli ebrei vero.
I tuoi post fanno solo schifo!!
x VOX -#184-
ComeDonChisciotte – COLPO DI STATO – IL QUADRO STORICO DELLA GLOBALIZZAZIONE
http://www.comedonchisciotte.org/site/modules.php?name=News&file=article&sid=7850
Legga l’ultimo commento……..il terzo in linea.
Afghanistan
Mi domando come sarebbero andate le cose in Afghanistan se
Ahmad Shah Massoud non fosse stato assassinato…aveva 48 anni.
Assassinato il 9 di settembre 2001, due giorni prima dell’attacco alle Torri Gemelle, al Pentagono ed in Pennsylvania.
John Patrick O’Neill ebbe un brutto presentimento, intui’ che qualche cosa stava succedendo.
Mori’ l’ 11 di settembre 2001…nelle Twin Towers, aveva 49 anni.
Anita
Per Vox
Veramente stiamo dicendo la stessa cosa: Lincoln non venne ucciso dai sudisti ma dai nordisti, e l’obiettivo era la difesa degli interessi dei banchieri di Wall Street.
Esattamente come per i due Kennedy.
Da sempre in Useggetta la politica si fa uccidendo, democraticamente, gli avversari (in generale progressisti e sindacalisti). E’ una prassi plurisecolare. U.
in effetti Vox ha la fissa del complotto pluto-giudaico-massonico, e chi gliela togliera’ mai? Ma un po’ di contropropaganda e’ necessaria. Anche perche’, sia detto senza pregiudizio per Vox, quel complotto era molto in auge , ovvero ‘teorizzato’, ai tempi del fascismo italiano da parte degli stessi fascisti…e certo non solo in Italia.
Per me ipotizzare che Alessandro II venne fatto fuori per aver negato un affare alla grande finanza ‘ebraica’ e’ fuorviante, e cosi’ per Lincoln, e poi Kennedy…nell’arco di quasi un secolo, nientemeno. Ammesso che ci fosse del vero, la grande finanza trova giri e soluzioni alternative, l’omicidio di regnanti e presidenti per banali questioni di soldi non gli conviene affatto.
L’omicidio di quello zar dimostra appunto la stupidita’ degli ambienti rivoluzionari ed anarchici russi, quei massimalisti vecchia maniera che odiavano i liberali e riformatori ancora di piu’ dei tiranni, e lo dicevano pure. Senza contare che il vecchio establishment feudale poteva aver avuto un suo interesse a non opporsi all’attentato finale, infatti lo zar ne aveva avuto dei precedenti…E’ possibile che se A. II fosse vissuto, la rivoluzione del ’17 (e forse la Prima GM, soprattutto) non ci sarebbe mai stata!
Una delle immediate conseguenze fu una brutale repressione, compreso un pogrom antiebraico (anche li’ gli ebrei erano il capro espiatorio…) e legislazione antiebraica. Cui prodest?
Kennedy era ormai contrarissimo alla guerra del Vietnam, e tanto poteva bastare ed avanzare. Altro che verdoni a meta’.
Di Lincoln non saprei, ma dubito anche li’ che venne liquidato per una banale questione di banconote e riserve, che si poteva aggirare in ben altri modi.
Infine, va anche detto i regnanti e reali nell’800 venivano a volte assassinati da singoli anarchici senza un vero complotto o trama alle spalle, solo per essere tali. Fu il caso ad esempio della imperatrice d’Austria (mi pare consorte di Francesco Giuseppe), ritiratasi in Svizzera, politicamente insignificante, trafitta per strada da un anarchico italiano
Peter
Popeye { 11.01.11 alle 2:11 } x Vox #187 Eccome no! Sono sempre gli ebrei vero. I tuoi post fanno solo schifo!!
——————————————-
PER NICOTRI
Caro Pino,
e se io dicessi che un certo Avanzo di Latrina non ha il diritto di accusare di antisemitismo gli altri in ragione del fatto che non ha capito niente, tu lo riterresti legittimo? Io no, quindi bisognerà dire al pregevole signor Popeye di sforzarsi di capire e rispondere adeguatamente, limitando le ingiurie. Uroburo
PS. Tra l’altro questo messaggio afferma, anche se indirettamente, che esiste una lobby ebraica nella finanza internazionale. Ma il pregevole signor Popeye non se n’è neppure accorto ….
x Uroburo
Popeye sappiamo come è fatto. Diciamo che va interpretato……
Gli rivolgerò l’invito, comunque.
Un saluto.
pino
x Popeye
La prego di leggere quanto esposto da Uroburo nel commento 193. In effetti è bene essere più rispettosi delle altrui posizioni senza denigrarle se non coincidono con le proprie.
Un saluto.
pino nicotri
x Vox
Definirei il suo post un misto di verità e bugie sapientemente piegate all’ideologia e alla informazione a senso unico.
A me i giornali servono soltanto per capire l’andatura ( di bolina, di poppa, al lasco…)a seconda di dove tira il vento dell’Editore…non leggo inglese, ma francese e spagnolo sì!
Ho amici a Est che…mi tengono costantemente informata…
insomma non leggo solo Don Chisciotte e non leggo assolutamente Libero che ritengo un’insulto al mestiere di giornalista.
Chiarito ciò, aggiungo che ho passato qualche tempo della vita a studiare la Costituzione, quel tanto che basta per capire che noi italiani riusciamo a tirare la coperta della Carta come ci fa comodo…sempre per polemizzare, mai per unire!
Geniali in questo!
Le vicende mie personali…che di tanto in tanto tornano in ballo…
dovrei offendermi perchè mi ritiene incapace di una disanima dei fatti oggettiva…dopo tanti anni e tante letture…prende misura da sè e da tanti altri che la pensano come lei?
La sx, per miserevoli motivi di bottega, ha preferito l’assunto : chi non è comunista, fascista è…anche i morti,… colpevoli, settantanni fa, non è ininfluente!!!, di obbedire agli ordini e marchiati per sempre!!!
Questo madornale errore politico, prima che ideologico ed umano, lo sta pagando e continuerà.
E io ritengo che una visione così ristretta , così senza dubbi della politica e della convivenza meriti tutta la sconfitta!!!
E ritengo responsabile, inoltre, la sx della permanenza di Berlusconi al Governo…
Di stupri in guerre, recenti, e di risposte aberranti ne so più di quanto avrei desiderato.
Comunque il mio non era un discorso rivolto solo all’Afghanistan, credevo fosse chiaro…ma tant’è…
non ho tempo per argomentare più ampiamente.
Sylvi
ref 186
che i militari GB ‘pattuglino’ i campi di oppio in Afghanistan e’ per me una plateale sciocchezza. Videos girati da chi? e poi, immagino che delle foto di militari nei campi non implica che siano li’ per proteggere la coltivazione d’oppio…
Poi dice che altri riportano sciocchezze… mah
Peter
Komare,
mai fatto un pensierino sul fatto che a essere stata “ingannata” dai media di destra sia proprio lei e le persone in buona fede?
Qui in Europa la gente pensa (in generale) con la propria testa e non con i revolver.
Mai spesi cinque minuti per ragionarci sopra?
Mai?
màh..
C.G.
x C.G.
E’ un fatto, non e’ una invenzione, 8 su 10 delle nostre pubblicazioni sono di parte.
Delle recenti sparatorie la maggioranza non sono state compiute da Americani nel vero senso della parola, ma da gente come Major Nidal Malik Hasan a Fort Hood.
L’ultima a Tucson AZ da un malato paranoico schizofrenico.
Poi le rendo noto che qualsiasi cosa succeda negli USA viene sparsa ai quattro venti e con tutte le versioni possibili ed immaginabili, mentre quello che succede nel resto del mondo e’ quasi invisibile e velato.
Dai vostri media in prima linea e quasi assenti dai nostri.
Per favore non la tiri alla lunga con le sue battute.
Chiudo fino a questa sera, mia.
Qui sono le 8:13 AM
Anita
Cara Anita,
buon riposo.
Ti farà piacere sapere che la lingua italiana ha subito delle evoluzioni stilisti che nel frattempo …
Io, non ho mai messo in dubbio,la veridicità dell’azione della coraggiosa Singora o Signorina…ti richiamavo a prendere Fiato all’epoca del tuo post, con la serie Anita 1 e Anita 2, in attesa che la situazione si stabilizzasse,..mi sembrava che tu fossi stata colpita da “raptus” divulgativo rapido ed accelerato…
Pertanto questione chiusa…ognuno si “goda ” i suoi media..
Il mio sorriso me lo tengo ben stretto, anzi se ti piacere,quando mi leggi , immaginami sempre con quel sorriso sulle labbra…
cc
Cara Sylvi,
a proposito di sorriso ..ti rispondo con il medesimo sorriso sulle labbra…cosa vuoi …è dai tempi del militare che “continuo ad avere dei guai…tu che hai frequentato le caserme come insegnate, sai benissimo che ..”la frase ” ..togliti quel sorriso dalle labbra..era comunissimo ai tempi..ma vedi , proprio non mi riusciva di fronte a certi argomenti militareschi..ho pure avuto qualche piccolo guaio..!!
Per fortuna “ora ” lo posso tenere ,mentre ti scrivo, immaginandoti un Bel Sergente Maggiore, che urla disposizioni in mezzo alla piazza.
Sinceramente mi aspettavo un Bel trattato militare da te, invece solo un buffetto a Vox..scontato..
W la Serenissima….,viva Sporchezio,viva la’articolo 1 della Costutuzione padana…lo hai studiato bene anche questo..ti mandiamo da Fazio a discettare con Massimo Gramellini…così lo stendi con il Colpo segreto del Sergente maggiore”..
cc
Curiosità..l’abbondanza di U è dovuta a difetto di tastiera, o al vento sardo o ad un vezzo ,tic, ? preso nella casa da gioco !