Per la Chiesa ci sono copti e copti: protesta, giustamente, per la strage dei 21 ad Alessandria d’Egitto, ma continua a tacere sui 1.600 monaci copti etiopi massacrati dagli italiani. Le (inesistenti) “offese agli ebrei” dell’ex Nar romano Francesco Bianco, ultimo caso delle sempre più sbracate bufale sul “dilagare dell’antisemitismo”

1) – Il Vaticano e la Chiesa italiana continuano a mantenere viva l’attenzione e la condanna per la strage di 21 cristiani copti a Capodanno ad Alessandria d’Egitto. Il cardinale Bagnasco nelle ultime ore ha pubblicamente invocato l’intervento della Comunità Europea a protezione dei copti e dei cristiani in genere nei Paesi dove non sono ben visti. Iniziativa condivisibile. Le stragi di fedeli, per giunta in una chiesa mentre pregano, sono infatti una cosa particolarmente orribile, quale che sia la fede delle vittime. Però in questo caso l’intervento della Chiesa italiana e del Vaticano sorprendono. Il problema non è solo il loro silenzio nei confronti delle vittime musulmane della guerra angloamericana in Iraq, silenzio denunciato nei giorni scorsi dalla maggiore autorità religiosa musulmana d’Egitto, o nei confronti dei bombardamenti “per errore” della Nato in Afganistan che fanno stragi di civili innocenti, bambini compresi, anche alle feste di matrimonio. A essere pignoli ci sarebbe da notare che papa Wojtyla dopo avere inutilmente scongiurato l’intervento in Iraq, patrocinando di fatto il movimento pacifista Arcobaleno, si è poi affrettato a invocare “Dio benedica l’America!” non appena il mentitore guerrafondaio George W. Bush andò a fargli visita in Vaticano. Ma tralasciamo.

Quello che non convince è invece il fatto che il Vaticano e la Chiesa italiana PRIMA di protestare, giustamente, per la strage dei copti d’Alessandria dovrebbero pubblicamente ammettere d’avere sbagliato e chiedere perdono per il silenzio tombale con il quale nascosero la strage di almeno 1.600 monaci copti per mano italiana nel 1937 in Abissinia, oggi Etiopia ed Eritrea. Pur di non dispiacere al Cavaliere di turno, l'”uomo della Provvidenza” Benito Mussolini e ai suoi fascisti, che avevano invaso l’Abissinia, il Vaticano fece spallucce per la rappresaglia al fallito attentato al maresciallo Graziani, rappresaglia che sterminò dai 4.000 ai 20.000 civili abissini, e tacque totalmente e vergognosamente per la strage di tutto il clero copto della capitale religiosa di Debre Libanos: almeno 1.600 tra monaci, giovani seminaristi e ragazzini chierici. In totale, l’equivalente di 20-50 volte la strage delle Fosse Ardeatine perpetrata a Roma dai nazisti tedeschi.
Della rappresaglia di Graziani, ordinata da Mussolini, si seppe abbastanza dopo la fine della seconda guerra mondiale, ma della strage di Debre Libanos e delle sue esatte dimensioni s’è saputo solo pochi anni fa e solo grazie alle ricerche del nostro storico Angelo Del Boca e dei suoi colleghi Ian Campbell, inglese, e Degife Kabré Sadik, etiope.  Però il Vaticano e la Chiesa italiana hanno continuato a tacere, facendo finta di niente. Forse che 1.600 cristiani copti massacrati dai fascisti italiani valgono meno di 21 cristiani copti egiziani massacrati non è ancora ben chiaro da chi anche se si dà per assodato che siano stati dei terroristi islamisti? E’ inevitabile il sospetto che l’uso anche questa volta di due pesi e due misure nasconda un uso politico e strumentale degli avvenimenti, da parte vaticana ma non solo, con l’usuale obiettivo ormai maniacale di dare addosso all’islam presentandolo ad ogni piè sospinto come terrorista. Non dimentichiamo che grazie a WikiLeaks s’è scoperto che il Vaticano è il manggiore responsabile del mancato inserimento della Turchia nella Comunità Europea: un errore clamoroso, compiuto in nome dei più gretti interessi di potere del Vaticano e che all’Europa costerà carissimo. Senza la Turchia non avremo un interlocutore europeo autorevole con il mondo islamico, dopo che con la dissoluzione della Jugoslavia, foraggiata dalla Germania e ben tollerata dal Vaticano, abbiamo distrutto l’islam europeo, pacifico e cosmopolita, della Serbia (e del Kosovo).

2) – Prima ci siamo strappati i capelli e si è gridato allo scandalo perché l’azienda dei trasporti di Roma, l’ATAC, ha assunto una ragazza che per campare aveva fatto la cubista, come se fosse un delitto anziché un lavoro oggi come un altro. E certo più onesto dello stare in parlamento per vendersi al migliore offerente e non molto più sbracato dello sfilare come modella o posare per la pubblicità spesso indecente che dilaga ovunque, in tv come sui giornali e sui cartelloni stradali. Poi c’è stato un altro delirio al grido di “antisemita!” contro un altro dipendente dell’Atac accusato di avere offeso e attaccato gli ebrei nella sua pagina su Facebook. Che questo impiegato, Francesco Bianco,  sia stato un fascista dei Nar (Nuclei armati rivoluzionari) pare assodato, ed è un fatto certamente grave, ma se può diventare ministro della Difesa uno come Ignazio La Russa che ancora oggi si vanta pubblicamente di essere fascista, non si vede perché non possa essere assunto in un posto di lavoro, anche se di azienda pubblica, un cittadino della Repubblica italiana che ha pagato i suoi debiti con la giustizia. Forse che Bianco è stato condannato come l’ex ministro della Difesa Cesare Previti all’interdizione dai pubblici uffici e dai pubblici impieghi?
Ma veniamo all’accusa che è costata, se non ho capito male, per ora la sospensione dal lavoro dell’ex militante dei Nar. Cosa ha scritto di così infame nella sua pagina Facebook? Niente! Assolutamente niente. Incredibile, ma vero, e del resto lo hanno scritto anche i giornali, compresi quelli che assieme al portavoce della comunità ebraica romana ne hanno preteso la pubblica lapidazione. Nel corso della manifestazione studentesca del 22 dicembre, manifestazione pacifica, Bianco alle ore 13,20 scrive su Facebook “ci ho i rossi sotto la rimessa”, che è la rimessa dei veicoli dell’Atac. Certo, visto che questa frase banale e per nulla minacciosa ha dato la stura a una serie di altri interventi e commenti sempre su Facebook dalle ore 13,20 alle ore 15,48, cioè anche durante l’orario di lavoro, può essere spiacevole o illecito che nel corso dell’orario di lavoro si smanetti su Facebook, come peraltro fanno ormai centinaia di migliaia di persone anche del pubblici impiego, ministeriali compresi. Alle ore 13,20 comunque dovrebbe esserci la pausa pranzo, perciò mi pare che Bianco, anche se ex Nar e forse tuttora fascista, non abbia commesso nessun illecito. Ma procediamo la caccia all’antisemitismo selvaggio di cui si sarebbe macchiato Bianco.

A un certo punto, tale Stefano scrive in romanesco “Che famo? Caricamo?”, chiedendo cioè se i “rossi” devono essere presi a botte, e una certa Silvia risponde “Napalm a pioggia, Frà”. Frasi idiote, ma certo non pericolose più dell’innocua idiozia parolaia visto che di napalm questi Silvia-Stefano-Francesco&C non ne dispongono di sicuro e visto anche che nessuno ha caricato nessuno. Anzi, Francesco Bianco scrive: “Ero tentato di tirà qualche cosa dal terrazzo, ma co’ ‘sta panza rischiavo de cadè sotto“. Dal che si deducono due cose, anzi tre: 1) l’impiegato Bianco deve essere obeso; 2) oltre a sparare cazzate a parole non se l’è sentita neppure di tirare in strada una lattina vuota; 3) non manca di ironia, alla luce della quale dunque andrebbero letti i dialoghi e i commenti di quelle ore sulla pagina Facebook. Di ironia invece hanno difettato gli indignati “filosemiti” di professione, che hanno scatenato una tempesta per meno di un bicchier d’acqua. A un certo punto infatti tale Jessica scrive la banalissima e veritiera frase “mi sembrano pacifici”, al che Silvia risponde “Giusto pacifici, praticamente giudei”.

Tutto qui. Come hanno fatto i grandi giornali e i vari mass media ad arrivare, se non con il sensazionalismo a tutti i costi e la disonestà programmata, a titolare a tutta pagina “L’ex Nar insulta gli ebrei”? Dove sono gli “insulti agli ebrei”? E si noti che NON è “l’ex Nar”, cioè l’impiegato Francesco Bianco, ad avere scritto la parola “giudei”, che di per sé NON significa nulla. NON ha scritto lui neppure l’intera frase incriminata, “Giusto pacifici, praticamente giudei”, comunque assolutamente priva di senso. Tale frase l’ha infatti scritta Lucia, NON Bianco. Se Lucia avesse scritto, che so, “Giusto pacifici, praticamente musulmani” oppure “praticamente cinesi” o “praticamente francesi”, non sarebbe successo assolutamete nulla, visto che la frase di per sé non contiene né insulti né minacce. Anzi, dire che si tratta di gente pacifica, giudei o eschimesi che fossero, a me – e alla logica – pare piuttosto un riconoscimento positivo, NON un’offesa. Si dà però il caso che il portavoce della comunità ebraica romana si chiami Riccardo di nome e Pacifici di cognome. Da notare che Pacifici cognome si scrive con la P maiuscola, e non minuscola come ha scritto Silvia usando la parola come un aggettivo. Forse Silvia scrivendo “pacifici” alludeva al signor Pacifici Riccardo? A me pare cretino pensarlo, cretino e anche un po’ presuntuoso: quanta gente sa che il signor Pacifici è il portavoce della comunità ebraica, o giudea (l’ebraismo è nato infatti nello Stato della Giudea) che dir si voglia? Forse che tutti i frequentatori di Facebook, Lucia compresa, sono tenuti a sapere che esiste una comunità ebraica romana? E che ha un portavoce? E che il portavoce si chiama Pacifici di cognome? A me l’interpretazione che si è voluta dare per scatenare la pubblica lapidazione e chiedere il licenziamento di Bianco appare capziosa. Forzata. Una forzatura forsennata. Ma procediamo.

Ammesso e non necessariamente concesso che questa Lucia – ripeto: Lucia e NON Bianco – alludesse al signor Riccardo Pacifici, dove sono “l’offesa e la violenza antisemita”? Al massimo c’è dell’ironia, forse benevola, forse malevola, ma l’ironia in Italia NON è un reato, non ancora, e come si può fare dell’ironia sui cattolici, sul papa, sui musulmani e anessi imam, mufti e ayatollah, così è legittimo e lecito farla anche sugli ebrei come sugli ottentotti, i palestinesi, gli eschimesi, i turchi, i circassi, ecc. A me la tempesta scatenata contro “la violenza e le minacce antisemite” appare davvero montata ad arte. E anche disonestamente, ad opera dei soliti noti e col solito fine di passare per vittime in modo da poter lanciare sassi in faccia a chi critica Israele, che il partito degli oltranzisti, sempre più in difficoltà e quindi sempre più a caccia di pretesti, vuole assolutamente venga da tutti identificato con gli ebrei tout court. Pretesa ridicola e quanto mai immotivata, visto non solo che una non trascurabile fetta dell’ebraismo mondiale rifiuta questa equazione, ma visto anche che israeliani ebrei come il docente di storia Shlomo Sand, il suo collega Ilan Pappè e una miriade di altri studiosi – ripeto: spesso israeliani ed ebrei! – l’hanno smontata e fatta a pezzi dimostrandone l’assoluta falsità e faziosità. Argomento, questo, sul quale dovremo tornare in modo più approfondito, perché non se ne può più delle imposizioni mitologiche usate come una clava e un carro armato per imposizioni politiche che a loro volta hanno provocato, provocano e forse provocheranno ancora grandi danni.

Mi meraviglia che una persona intelligente come Riccardo Pacifici, grazie al quale ho potuto visitare l’interno della grande sinagoga di Roma,  si sia prestato, e con zelo, a quella che ha tutta l’aria di una montatura e che, anche a voler per forza ammettere sia una “attacco antisemita”, NON è opera del malcapitato Bianco. Che in quanto fascista più o meno ex non gode certo delle mie simpatie, ma che – come la ex cubista assunta all’Atac – ha comunque gli stessi diritti miei e di Pacifici. O no?
Qualche anno fa una tempesta simile è stata scatenata contro Michele Santoro, pubblicamente accusato di antisemitismo da Leone Paserman, all’epoca portavoce o presidente della comunità ebraica romana. Santoro aveva osato nientepopòdimenoché fare il suo mestiere di giornalista, mostrando nella sua trasmissione televisiva su Raitre una piccola parte dei soprusi consumati quotidianamente da Israele nei confronti dei palestinesi. Paserman arrivò a chiedere per lettera al consiglio di amministrazione della Rai il licenziamento di Santoro, così come oggi viene chiesto ancor più ingiustificatamente il licenziamento di Bianco. Santoro reagì citando per danni Paserman e il magistrato gli dette ragione condannando Paserman a pagargli 50.000 euro di danni alla pubblica immagine. Vedremo come andrà a finire con l’impiegato dell’Atac Francesco Bianco.

3) – Purtroppo non è la prima volta che si scatena surrettiziamente una polemica nazionale sulle “aggressioni antisemite” che tiene banco sui mass media per giorni e giorni per poi finire nel ridicolo senza però che lo si dica. La più macabra, almeno in apparenza, è certo quella che nel 2002 per giorni e giorni fece parlare di violazione di ben 26 tra tombe e cappelle nella parte ebraica del cimitero del Verano a Roma. Dopo una fitta serie di lapidazioni a colpo sicuro contro “neonazisti o islamici”, in base a deduzioni che rivelano solo ignoranza e malefede da parte di chi le rifila e di chi le avvalora, si scoprì che si trattava del racket dei servizi abusivi di manutenzione delle tombe, tutti ovviamente più o meno pii cattolici e certo NON islamici, che colpiva chi non pagava il pizzo di 15-20 euro al mese. Nel 2008 la Fiera del Libro di Torino invitò come ospite d’onore lo Stato di Israele, nella persona dei suoi rappresentanti, in occasione del 60° della fondazione, sollevando le comprensibili proteste non solo dei palestinesi. Apriti cielo! Altra canea al grido lapidatorio contro “l’antisemitismo crescente”. Si arrivò a (stra)parlare di “roghi di libri” solo perché si trattava di una fiera del libro e nonostante non ci fosse non solo nessun rogo, ma neppure nessuna protesta sia pure vagamente violenta. Il lato comico, o meglio grottesco, è che se c’era qualcuno che aveva mandato al rogo un libro questo qualcuno era Israele! Che con i suoi fans oltranzisti aveva preteso – e ottenuto – che il professore di storia italiano Ariel Toaff, ebreo e figlio del rabbino capo di Roma, eliminasse dalle nuove edizioni  del suo libro “Pasque di sangue” tutte le pagine sgradite. La protesta contro il libro di Toaff era nata nel parlamento israeliano, senza che il nostro governo avesse nulla da ridire su una così clamorosa interferenza nella vita culturale ed editoriale italiana. Le code di paglia lunghe qualche chilometro e il solito servilismo verso i vincenti di turno evitarono ci fosse qualcuno che invitasse amichevolmente ed educatamente Israele a farsi gli affari suoi senza interferire nei nostri.
Il conformismo e le code di paglia sono arrivate a far fare una brutta figura anche al nostro attuale capo dello Stato, Giorgio Napolitano, in occasione di un’altra montatura. Forse qualcuno ricorda che nel febbraio 2008 le sirene suonarono l’allarme per il solito “antisemitismo dilagante” a causa di una “lista di proscrizione di 162 professori universitari ebrei come quelle stilate a suo tempo dalle SS naziste”. Lista  che però si rivelò un’altra bufala: era la lista di chi aveva firmato contro una raccolta di firme di prestigiosi intellettuali ebrei inglesi, tra i quali lo storico Eric Hobsbawm, che condannavano le prepotenze israeliane verso i palestinesi! Nella solita foga di lapidare gli (inesistenti) “antisemiti” l’allarme e lo sdegno nazionalpopolare arrivarono a un tale livello che intervenne pubblicamente anche Napolitano. Due docenti torinesi, Ugo Volli e Daniela Santuz, si presentarono a lezione all’Università avvolti nella bandiera israeliana. Santuz proclamò indignata che “ormai s’è scatenata una vera e propria caccia all’israeliano”, caccia che la signora chissà dove aveva visto a Torino e in Italia.

4) – In realtà le liste di proscrizione  di ebrei esistono, ma sono quelle stilate da ebrei oltranzisti in California, Stati Uniti, a danno di ebrei pacifisti o comunque impegnati contro la mala politica israeliana. Le liste, suddivise coscienziosamente in ordine alfaberico e corredate spesso da foto, indirizzo e altre indicazioni utili per eventuali rappresaglie, si trovano sul sito dei fanatici di http://masada2000.org/ . Ma tutti preferiscono eroicamente far finta di niente, nascondere la testa sotto la sabbia e blaterare periodicamente contro il “dilagare dell’antisemitismo”, che non dilaga da nessuna parte, ma che periodicamente tirato in ballo si presta egregiamente a zittire in malo modo chi critica Israele facendo finta che criticare Israele significhi volerla distruggere, per giunta assieme a tutti gli ebrei. Volere cioè una nuova e più grande Shoà. Ovviamente in combutta con lo “Stato canaglia” iraniano…

5) – La cosa buffa è che mentre si sono dedicate pagine e pagine al “dilagare dell’antisemitismo” e alle “offese agli ebrei” del malcapitato ex Nar Francesco Bianco, impiegato dell’Atac di Roma, si sono invece relegate in poche righe alcune notizie decisamente più allarmanti e molto meno campare per aria. Solo 7 righe in un riquadrino su due colonne a fondo pagina 21 di Repubblica per dire che “In una lettera-shock 27 mogli di rabbini della corrente nazionalista, vicina al movimento dei coloni, rivolgono un appello alle donne ebree perché non abbiano alcun rapporto – tanto meno sentimentale – con gli arabi, specie gli arabi israeliani. Tra le firmatarie, la figlia di Rabbi Ovadia Josef, il leader spirituale del partito ultraortodosso Shas, che è parte della coalizione di governo in Israele”. Da notare che Rabbi, cioè il rabbino, Ovadia un mesetto fa ha augurato la morte a tutti i palestinesi! Come si vede, il volgare e realissimo razzismo antiarabo merita solo 7 righe, come una notiziola di folclore, mentre le inesistenti “offese agli ebrei” di Bianco meritano pagine e pagine a partire dallo sbattere il mostro in prima pagina. A Nazareth finisce in galera per corruzione il sindaco israeliano Shimon Gapso, leader di una campagna per eliminare la celebrazione delle feste di Natale – nella città dove la tradizione vuole sia nato Gesù! – accusate di essere “dei baccanali”. Ma di questo ruolo di Gapso si viene a sapere solo nelle ultime righe dell’articolo, relegato a pagina 16, dedicato al suo arresto. Così come solo in quelle righe finali si viene a sapere che da diversi anni “i rabbini oltranzisti e gli attivisti nazional-radicali conducono una battaglia, a colpi di anatemi ed editti, contro i retaggi pagani e “gli stolti simboli cristiani””. Ripeto: “Stolti simboli cristiani”!

Chissà cosa esploderebbe in Italia se qualcuno facesse non dico una campagna contro gli “stolti simboli ebraici”, per fortuna impossibile da organizzare perché si finirebbe sul lastrico o in galera prima, ma si permettese anche solo di scriverla una tale espressione beota: “Stolti simboli ebraici”: Eppure è equivalente a quella usata in Israele contro i simboli cristiani senza che nessuno, Vaticano e Saviano compresi, ci trovi nulla da ridire. E se poi la scritta comparisse i nqualche stato arabo o comunque islamico…. mamma li turchi! Chissà cosa tuonerebbe il buon Roberto Saviano… Magari anche gratis anziché in cambio di 50 mila euro per tuonarla in tv.

6) – Ormai si bolla come “antisemita” chiunque non applauda freneticamente qualunque scelta dei governi israeliani, dalla mattanza di Sabra e Chatila a quella di Piombo Fuso, dal Muro al divieto di matrimoni civili, dagli espropri di terre palestinesi agli “omicidi mirati”, dal dilagare delle colonie alla demolizione per rappresaglia di case e uliveti palestinesi sino dearabizzazione di Gerusalemme come se si trattasse di derattizzazione. E’ un po’ come per le vecchie femministe romane degli anni ’80, che ti davano del maschilista fascista se non applaudivi qualunque loro sproloquio, pretesa e cazzata, e sì che ne hanno fatte talmente tante da finire come sono finite, cosa che dovrebbe far meditare non solo le femministe, ma anche i cosiddetti “amici di Israele”. Che in realtà, come scrivono gli storici israeliani Shlomo Sand e Ilan Pappè e l’intellettuale ebreo americano Noam Chomsky, nonché Ian Buruma di recente sul Corsera, sono i suoi peggiori nemici. E’ un po’ come per Giampaolo Pansa: ormai si bolla come “fascista” chiunque lo prenda a pernacchie anziché incensarlo come nuovo Eroe dei Due Mondi: il mondo di sinistra quando era vincente e gli faceva comodo per la carriera e lo stipendio, e il mondo della destra per addolcirsi il viale del tramonto salendo sul carro del vincitore di turno. E fors’anche per vendicarsi di non essere diventato il direttore di un qualche grande giornale.

Non ci rediamo conto che stiamo diventando talmente intolleranti da non ammettere più critiche in nessun campo, il che è il modo migliore per correre verso il burrone: se prendi a sassate chiunque ti avverte che sei sulla strada sbagliata, il burrone non puoi certo evitarlo…

7) – Il combinato disposto del sensazionalismo giornalistico demenziale e dell’ignoranza produce corbellerie anche esilaranti, ma non per questo innocue. Dell'”enorme carrarmato parcheggiato al bar” ho già parlato, con tanto di foto che dimostravano come si trattasse in realtà solo di un banale fuoristrada – con targa civile! – sia pure dipinto a mo’ di mezzo militare mimetizzato. Ora una didascalia tra due foto dell’articolo “Il Grande Orecchio della politica”, a pagina 8 del  Corriere della Sera del 4 gennaio dell’anno nuovo,  ci informa che il famoso Piano Solo preparato dal generale dei carabinieri Giovanni De Lorenzo negli anni ’60 era addirittura “un progetto di colpo di Stato militare che avrebbe assegnato all’Arma dei carabinieri il potere in Italia”. Boom! Mi chiedo quali siano le letture e le fonti informative di certi colleghi. Ma sono costretto a chiedermi anche cosa bevono o “fumano” per avere di queste visioni…

Strano: Saviano su tutto ciò tace. Non “viene via con me”…

446 commenti
« Commenti più vecchiCommenti più recenti »
  1. Vox
    Vox says:

    Fiat, oggi il vertice tra Cgil e Fiom
    Landini conferma: “No alla firma tecnica”

    Sindacalista USA: “Marchionne impoverisce la democrazia”
    Peter Olney: “La strategia dell’ AD aumenta le disuguaglianze”
    (da Repubblica)

  2. controcorrente
    controcorrente says:

    Ho dei dubbi sull’autenticità del pezzo n 100…,non so voi ,non è nello stile , o almeno ci sono passi nello stile, ma altri decisamente “poveri” di spirito..
    Poi può anche darsi che le Giocate al Casinò abbiano sconvolto il sistema centrale nervoso..
    La Sylvi che conosciamo è decisamente più in gamba!

    cc

  3. Vox
    Vox says:

    Si torna in classe, con una serie di scioperi
    le anime e le date della protesta nelle scuole

    Domani si ricomincia. E il 2011 inizia così come si era concluso il 2010: con le contestazioni di studenti, insegnenti e personale Ata

  4. Anita
    Anita says:

    x Sylvi

    Cara Sylvi,

    ben tornata, mi mancavi….nella giungla e’ sempre meglio trovare amici.

    Come va il ginocchio?
    Dovrai ritornare per terapia?

    Sto ascoltando il chirurgo che ha operato sulla Congresswoman Gabrielle Giffords….per ora possono solo osservare, tenerla sotto sedazione e alleviare i fluidi cerebrali.
    Sono ad ora per ora……

    Un abbraccio,
    Anita

    PS:
    Pensa che una donna disarmo’ l’assalitore mentre stava ricaricando il revolver.
    Un dottore ed un paio di spettatori aiutarono a sottometterlo.

  5. Vox
    Vox says:

    dal Corriere:

    Gerusalemme, demolito storico hotel arabo
    Era un edificio simbolo: farà posto a venti case per israeliani.

    (Ettepareva. Poi dicono che sono i palestinesi che “non vogliono” la pace)

  6. controcorrente
    controcorrente says:

    Cara Anita,
    può darsi , si vede però che sei un’esperta di telenovelas..

    cc

  7. Vox
    Vox says:

    FUGA DI INFORMAZIONI: AUMENTO DEI PREZZI DEL CIBO
    PER INCENTIVARE L’APPROVAZIONE DELLE COLTURE OGM
    IN EUROPA

    […] Il picco senza precedenti dei prezzi degli alimenti del 2008 ha causato la fame di 250 milioni di persone in più, spingendo il numero globale oltre il miliardo. Il 2008 è anche stato il primo anno “dal quale sono state misurate tali statistiche, in cui la proporzione della popolazione mondiale senza cibo a sufficienza è aumentata,” afferma Kaufman.

    Tutto per incentivare l’accettazione di cibi OGM, e fatto tramite uno schema commerciale dal quale gli speculatori di Wall Street hanno enormemente beneficiato.

    Ribellioni di massa in diverse nazioni ne furono la conseguenza, come anche l’investigazione del Comitato di Sicurezza Interna e Affari Governativi del Senato statunitense, che risultò nella scoperta che, sì, la speculazione illimitata sui prodotti alimentari ha causato il forte aumento dei prezzi.

    “la Spagna ha piantato l’80% di tutto il mais biotecnologico nell’Ue nel 2009 ed ha mantenuto il suo record con un tasso di adozione del 22% rispetto l’anno precedente”, nota un rapporto del Servizio Internazionale per l’Acquisizione di Applicazioni Agri-biotecnologiche (ISAAA).

    I documenti diffusi, che ora sono oltre 1.300, rivelano l’ossessione degli Stati Uniti per l’espansione del mercato biotecnologico:

    Un documento conferma l’interesse degli USA nel promuovere alimenti Ogm in Africa, che Richard Brenneman ha descritto come “un significativo punto nell’ordine del giorno del Dipartimento di Stato.”

    In un altro documento che descrive la potenziale espansione degli interessi USA verso l’Austria “isolazionista”, viene sottolineato il divieto sui cibi OGM di quella nazione.

    Secondo un documento del 2007, l’interesse era sul desiderio del presidente francese Sarkozy di realizzare un divieto sui cibi OGM in linea con il sentimento populista. Secondo la GM Free Regions, la Francia continua a tutt’oggi ad opporsi agli OGM.

    L’impennata dei prezzi artificiale ha aperto le porte dell’UE ai cibi OGM?

    No, infatti, la ISAAA ha notato che : “Sei paesi europei hanno piantato 94,750 ettari di colture biotecnologiche nel 2009, in minore quantità rispetto ai sette paesi ed ai 107,719 ettari del 2008, dato che la Germania ha interrotto la coltivazione.”

    Uno sguardo da vicino alle azioni degli stati membri dell’UE riguardo gli OGM dopo il giugno 2008 fornisce alcuni dettagli sulla battaglia dei senza-OGM in Europa:

    …Galles, Irlanda del Nord e Scozia era tute diventate senza-OGM e sollecitavano l’Inghilterra a fare altrettanto.

    Sebbene messa sotto pressione dalla Commissione Europea, l’Ungheria ha rifiutato di rimuovere il suo divieto sui cibi OGM. Il suo diritto sovrano di rifiutare gli OGM, insieme all’Austria, fu più tardi difeso da un voto dell’UE con 20 stati membri a sostegno di tali divieti.

    Nel marzo 2009, il Lussemburgo è diventato il quinto paese dell’UE a vietare i cibi OGM, dopo la Francia, l’Ungheria, la Grecia e l’Austria.

    Nell’ottobre 2009, la Turchia ha vietato l’importazione di prodotti biotecnologici.

    Per aggiornamenti ed un’analisi più profonda delle azioni dell’UE sui cibi OGM, vedere GMO-Free Europe. Gli stati europei gestiscono il problema in maniera diversa rispetto agli Stati Uniti, permettendo alle regioni all’interno di una nazione di mantenere zone senza-OGM. Ogni passo compiuto da una nazione verso l’approvazione degli OGM avanza invariabilmente la resistenza regionale…

    Un futuro di cui diffidare

    Sebbene è ormai largamente accettato che la speculazione di Wall Street abbia causato la bolla alimentare, affamando centinaia di milioni di persone, finora i regolatori non sono riusciti a frenare le pratiche che permettono ai bankster internazionali di manipolare i prezzi del cibo.

    Intanto, l’industria biotecnologica continua a ripetere il suo mantra per cui gli alimenti OGM possono curare la fame nel mondo. Questo slogan non ha alle spalle la scienza e sembra avere poca influenza nel dibattito dei cibi OGM… non c’è scarsità di cibo; la fame si è diffusa a causa dell’impennata dei prezzi.

    http://dissidentvoice.org/2010/12/leaked-cable-hike-food-prices-to-boost-gm-crop-approval-in-europe/

  8. Vox
    Vox says:

    ISRAELE “DISPIACIUTO” PER DECISIONE CILE
    DI RICONOSCERE STATO PALESTINESE

    Israel ‘Regrets’ Chile’s Decision to Recognize PA as a Country

    The State of Israel is expressing its “regret” over the Chilean government’s decision Friday to recognize the Palestinian Authority as a new country.

    http://www.israelnationalnews.com/News/News.aspx/141608?

    Looks like Israel’s invitation to ‘rescued Chilean miners’ is not paying off as expected.

  9. Vox
    Vox says:

    OOOPS! WE DID IT AGAIN

    MILITARI ISRAELIANI HANNO PIANTATO 16 PALLOTTOLE NELLA TESTA DI UN PALESTINESE DI 66 ANNI CHE STAVA DORMENDO A CASA SUA

    ORA DICONO CHE SIA STATO UN ERRORE
    CREDEVANO FOSSE UN TERRORISTA…

    E anche se lo fosse stato, ammazzare così un uomo addormentato denota l’alta moralità e il fenomenale
    coraggio del valoroso – oltre che infallibile – esercito
    israeliano.

    Sul sito qui sotto si possono ammirare i volti
    di alcuni di questi valorosi:

    http://poorrichards-blog.blogspot.com/2011/01/cold-blooded-execution.html

    A Cold-blooded Execution

    Troops of the Israeli occupation war criminals Lt. Col. Guy Hazut, Major General Avi Mizrahi, Brig. Gen. Nitzan Alon and Brig. Gen. Yoav “Polly” Mordechai murdered in cold blood the elderly Palestinian Omar Salim al-Qawasmi, 66, at dawn of last Friday.

    They smashed his head to pieces while he was sleeping in bed in his house at Haret Al- Sheikh in the center of Hebron. Lt. Col. Hazut, the so-called military brigadier of the IDF in Hebron was with his bloodthirsty death squads when they murdered Al-Qawasmi.

  10. Cerutti Gino
    Cerutti Gino says:

    Il Cile non è più quello di Pinochet tanto foraggiato dagli usaescippa, oggi è un paese libero e vivace.
    Nell’America latina succede spesso: come se li tolgono dai piedi
    riescono in poco tempo a diventare paesi a cui guardare ammirati per il loro progressi.
    C.G.

  11. Cerutti Gino
    Cerutti Gino says:

    x Vox.
    A Obama non gli permetteranno mai di fare bene.
    Altrimenti che “repubblichini” sarebbero?

    D’accordo con chi postava che nei loro Tea-Party non si beve solo thè. È una fogna che risale, purtroppo.
    Nostalgia di maccartismo violento e di klu-klu-klan.
    Ce lo hanno nel sangue. Nel DNA per dirla in chiave corrente.
    C.G.

  12. controcorrente
    controcorrente says:

    Non e’ ancora accertato ma sembra che l’assalitore sia stato fermato da un bystander armato

    Anita 1

    Pensa che una donna disarmo’ l’assalitore mentre stava ricaricando il revolver.
    Un dottore ed un paio di spettatori aiutarono a sottometterlo

    Anita 2

    X Anita 3

    capisco l’enfasi della cronaca, ma prendi un pò di respiro…tanto le cose le leggiamo pure Noi..quasi in tempo reale..e la cronaca dei fatti ci frega poco , se non in quelli che possono poi essere gli aspetti investigativi..che assumono importanza come nel caso dei fratelli kennedy ..rammenti..?
    Prendi fiato mia cara..!!

    cc

  13. Cerutti Gino
    Cerutti Gino says:

    Leggevo che i fascisti del TeaParty odiavano quella poveretta.
    Parole di suo padre, certamente fonte infinitamente più attendibile
    di tante komari a tempo pieno.
    C.G.

  14. controcorrente
    controcorrente says:

    Caro Gino,

    ad aver scritto che nei Tea party,non si sa quello che “bevono”,sono stato io..
    La Komare “furbeggia ” in cronaca e scusa, fa la Svizzera ” per non pagar dazio..eccoti un pezzo di Zucconi che la Kom dice essere una barzelletta… L’avversario della Giffords, il repubblicano Jesse Kelly, aveva ottenuto l’investitura della santa patrona dei nuovo ultrà, la cacciatrice di renne Sarah Palin, e poche settimane prima del voto aveva organizzato una “pubblica sparatoria” invitando i partecipanti a “eliminare la Giffords anche con i fucili”….

    Questo è il clima nel quale è maturata la strage.
    Ed intanto spunta la pista…DEI SUPREMATISTI BIANCHI..e si cerca un complice..!!

    Da noi invece nel nostro piccolo da un gruppo di “teste rasate” è stato aggredito il giornalista Mario Adinolfi, dopo che appena una settimana fa il Direttore del giornale di destra Sallusti (sorta di Nosferatu) gli aveva augurato il pestaggio..dopo avergli dato del cretino…
    Forse non esiste collegamento, ma ormai si è a questo punto…I direttori dei Giornali di Destra augurano pestaggi in diretta TV,..qualcuno esegue..direi una strategia della tensione in pieno stile..!!

    cc

  15. sylvi
    sylvi says:

    caro cc,

    hai ragione…il sistema nervoso centrale può essere messo a dura prova quando si ascoltano le lamentazioni di chi (sloveni, giovanissimi per di più) fino a ieri glorificavano l’indipendenza dopo essere stati sempre soggiogati e asserviti allo straniero… veneto (sic, sic, sic),austoungarico e italiano ..poi serbo (sic, sic, sic) e ora…però si stava meglio quando si stava peggio…e risic, risic….
    Per di più…loro, così “assoggettati” al cattivo straniero…hanno un Sindaco a Pirano di colore nero…e il loro scrittore di riferimento, fiero combattente antifascista e antirazzista, Boris Pahor, fa il diavolo a quattro perchè avrebbe persino preferito…come Sindaco, addirittura un …italiano!!!
    Porta pazienza , mio caro, andare oltre confine…gioca brutti scherzi…almeno da queste parti!
    Succedono cose strane, e se la gamba va bene…non sempre il cervello segue…vado a prendere le pilloline di Uroburo…se non sono scadute nel frattempo!!!

    Ti racconterò anche quella del velista della Lega Navale…di Biella!!!

    Sylvi

  16. sylvi
    sylvi says:

    cara Anita,

    tornando, ho racimolato, nei confini, un po’ di “bombette” , rimasugli delle varie guerre quivi combattute; le lancerò molto volentieri in questo blog di alcuni militaristi camuffati da pacifisti…a senso unico!
    A Muggia, ultimo avamposto italico, ovunque ti giri trovi la scritta “confine di Stato”… Slovenia..Italia, ..davanti alla Chiesa, nell’orto della villetta ristrutturata, nella spiaggetta sul mare…
    bombette in quantità!

    La gamba va molto meglio…anche perchè ho fatto moltissima piscina e i fisioterapisti, pur arrabbiati con la crisi e la globalizzazione, sono molto bravi!
    Sono in grado di guidare e andrò all’Ospedale di Palmanova, dal mio amico fisiatra, a completare la riabilitazione.
    Comunque niente è facile e immediato!
    Ma voglio tornare in gamba, prima possibile.

    un abbraccio
    Sylvi

  17. Anita
    Anita says:

    x CC

    Le notizie erano cosi’….
    Al momento della sparatoria e da gente sul posto.

    Perche’ mai i “Tea Parties” odiavano Gabby Giffords?
    Era per la maggioranza dalla loro parte.

    Nell’incidente non c’e’ niente di politico, solo uno squilibrato di 22 anni.

    Ti posso mandare i video della cronologia dei fatti, ma tu non capisci l’Inglese.

    Se ci fosse ordine dei giornalisti , i responsabili dei siti del Corriere e di Repubblica sarebbero licenziati in tronco.

    Sarah Palin, i Tea Party, il movimento antiabortista.
    Non c’e’ nessuna prova, nessun indizio, niente che possa giustificare i titoli, l’evidenza e lo spazio che hanno dedicato a questa cosa, non ripresa da nessun giornale e da nessuna tv americana.

    Scrivono che la deputata e’ l’artefice della riforma sanitaria americana.
    Ridicolo.
    La descrivono come un’eroina liberale, quando invece e’ una moderata, ex repubblicana, pro-armi e anti immigrazione. Ma questo, appunto, non c’entra niente.

    Anita
    ————————————————————————-

    Per chi capisce l’Inglese, l’anchor man e’ Sheppard Smith uno dei piu’ rispettati nel suo campo, se non il piu’ rispettato, breve, coinciso, chiaro, senza fronzoli.

    Doctor Helped Subdue Giffords Gunman

    http://video.foxnews.com/v/4490087/doctor-helped-subdue-giffords-gunman/

    Intervista col dottore che ha aiutato a sottomettere l’assassino.
    Il video e’ di ieri sera.

  18. Anita
    Anita says:

    x CC

    ““pubblica sparatoria” invitando i partecipanti a “eliminare la Giffords anche con i fucili”….
    ———————————————————————-

    Dove l’hai letto?

    Da qualche traduzione stramba?

    Gli opinionisti in TV italiana , hanno la prova: le impronte della colpevolezza si trovano nella campagna di Sarah Palin del novembre scorso, quando l’ex candidata vicepresidente aveva messo nel mirino (in inglese si dice target), una ventina di seggi, tra cui quello di Giffords.

    I siti italiani, sbagliando, hanno interpretato la cosa come una campagna ad personam, contro Gabriele Giffords.

    Ma non hanno capito che quelli erano seggi in bilico, secondo i sondaggi, che i candidati repubblicani avrebbero potuto strappare ai democratici.

    Anita

  19. controcorrente
    controcorrente says:

    Cara Anita,
    riprendi il fiato.. ( e tieni sotto controllo le coronarie)e se vuoi scrivi pure in Inglese..dimmi solo se sono per me..!!
    Mia cara , ti vedo in difficoltà con l’italiano, nessuno dei giornalisti che tu citi e dei giornali che hai citato, hanno scritto quello che dici Tu e cioè accusano che ci sia un complotto diretto…dicono soltanto che se organizzi dei tea al “fucile”,come dei video-giochi, finisce appunto che qualche “pazzo” alla fine spari per davvero…
    Vabbè, adesso devo finire una traduzione dall’Inglese, e ti lascio al gomitolo più lungo del mondo con la Sylvi, ditemi solo dove sta il “rotolo” e dove stanno le mani in parallelo..!!
    Potete anche “fare degli scambi culturali, una volta arrotola la Sylvi ,la volta dopo tu…come si conviene..!!

    Buona notte !!

    cc

  20. Cerutti Gino
    Cerutti Gino says:

    x cc
    La solita solfa komaresca.
    Le fonti nelle qualle attinge l’ineffabile signora significano (per lei)
    vangelo, mentre quella degli altri stupidaggini di giornalisti che non meritano di appartenere all’Ordine dei giornalisti.

    Abituata ai Feltri e Sallusti di questo mondo ( noti pennivendoli al servizio del padrone di turno, il primo addirittura espulso dall’Ordine per il suo killeraggio “giornalistico, il secondo un’idiota su cui non vale la pena neanche a parlarne) non si può pretendere di meglio.

    A forza di arrampicarsi sugli specchi deve aversi giocato tutte le unghie delle mani, e magari pure quelle dei piedi.

    Su quella poveretta che ha preso una revolverata alla testa, tenterà di farlo con le ventose.
    Un’atleta, in questo senso.
    C.G.

  21. Anita
    Anita says:

    x C.G.

    Non ho mai letto i suoi Feltri e Sallusti…non so chi siano.

    Semmai siete voi ad arrampicarvi sugli specchi, io vedo la TV con notiziari dal vero 24/7.

    Sento i discorsi ‘live’, non riportati o opinionati.
    Leggo i giornali sul computer ed anche i programmi TV.

    Se mi interessa un articolo o un video me lo faccio spedire…via e-mail.

    Anita

  22. Anita
    Anita says:

    x CC

    Ho la Mappa di Sarah Palin, non e’ un gioco, i targets erano seggi da sconfiggere nello scorso novembre.

    http://www.sarahpac.com/

    Erano 20, dei quali 3 da conquistare in Arizona.

    Per tua informazione non sono una supporter di Sarah Palin, non per presidente 2012, e’ una voce per la destra…ed in mia opinione troppo in mostra.

    Anita

  23. Popeye
    Popeye says:

    Cara Anita,
    Non te la prendere con in CeCI, CeGi, e la Voce delle cause perdute. Si bevono tutto quello scritto per i loro cervelli lavati. Posso solo dire che Gabriele Giffords e’ di religione ebrea e il matto che ha sparato ha associazioni con American Renaissance un noto covo di anti-zionisti e anti-semiti (nel senso tradizionale). Il capo di questa associazione Jared Taylor nega ogni connessione con il matto cioè non e’ mai stato un membro.
    Dare colpa al Tea Party non e’ altro ma la scusa per oscurare chi sono alla base di questa tragedia.

  24. Anita
    Anita says:

    x Popeye

    Caro P.

    lo so, ma non volevo mettere quest’altra pillolina in ballo.

    Di fatto la congresswoman non e’ ebrea, la mamma e’ ‘gentile’, il papa’ e’ ebreo.

    US Rep Gabrielle Giffords era orgogliosa del suo status di essere la prima Rappresentante ebrea in Arizona.
    Il suo aiutante, Gabe Zimmerman, anche lui vittima.

    Ma Jared Loughner e’ una persona molto confusa, i segni erano li’ da anni, con piu’ si viene a sapere con piu’ sorge la personalita’ incongruente e ammalata del giovane criminale.

    Le minacce di morte sono un avvenimento giornaliero per i giudici, per congressmen, senatori, governatori, presidenti etc….ma ben raramente vengono messe in atto.

    Bye,
    Anita

  25. Anita
    Anita says:

    x Popeye

    Se le minacce di morte si dovessero avverare, non ci sarebbe piu’ ne’ un giornalista, un talk master, un opinionista…etc…

    Purtroppo i piu’ noti devono spendere milioni per protezione, non solo per loro stessi ma per le loro famiglie.

    Basta esprimere un opinione contraria alla sinistra.

    Anita

  26. Cerutti Gino
    Cerutti Gino says:

    x Komare.
    “Non ho mai letto i suoi Feltri e Sallusti…non so chi siano.”

    Vede, le bugie hanno SEMPRE le gambe corte.
    È LEI che ha scritto che si informa sulle questioni italiane su Il Giornale. E questo più di una volta.
    O nò?
    Passi per Sallusti (assurto agli onori della cronaca perchè deficente) ma adesso dice di non conoscere “Littorio” Feltri?

    Amnesi?
    La racconti ad un’altro/a.
    C.G.

  27. Cerutti Gino
    Cerutti Gino says:

    x Poppy.
    “Dare colpa al Tea Party non e’ altro ma la scusa per oscurare chi sono alla base di questa tragedia”

    La tragedia è la vostra (e nostra) società violenta e razzista sopra ogni dire.
    C.G.

  28. Popeye
    Popeye says:

    Caro Cerutti,
    Non ho mai letto che la signora Anita legge Il Giornale. Mai!
    Te lo sei immaginato?

  29. Cerutti Gino
    Cerutti Gino says:

    Leggo e riporto.

    “Secondo un memo del ministero dell’Interno, ottenuto da Fox News e reso noto da Greta Wire nel suo blog, Jared Lee Loughner sarebbe legato a un gruppo di suprematisti bianchi e antisemiti denominato “Rinascimento americano”. Gli agenti del Fbi hanno ricostruito il legame tra l’attentatore e il gruppo indagando nei profili che il giovane aveva negli account su Youtube e su Myspace. La pista delle indagini si nutre di “forti sospetti nella direzione” del gruppo, che opera sotto la copertura della New Century Foundation, apparentemente impegnata a organizzare conferenze e seminari di contenuto razzista. Sul magazine della fondazione appaiono teorie pseudoscientifiche sulla superiorità della razza bianca. Agli incontri della fondazione partecipano, talvolta, esponenti degli ambienti neonazisti”.
    ——————————————————————————–
    Quando parlavo di klu-klu-klan, ancora sempre presente nella società US, non mi sbagliavo di molto.
    C.G.

  30. Popeye
    Popeye says:

    Caro Cerutti
    Dimmi come fai a condannare una società di 306 milioni di persone perché un matto ha commesso una strage?

  31. Cerutti Gino
    Cerutti Gino says:

    Nò Poppy, non sogni ma fatti. E so quello che dico.
    Al contrario di te, ovviamente.
    C.G.

  32. Popeye
    Popeye says:

    Caro Cerutti,
    Dimmi nel tue paese non ci sono società razziste? Anzi voi in Europa siete noti per avere governi razzisti. Allora a chi vuoi predicare?

  33. Popeye
    Popeye says:

    Mai condannato un popolo ma una società addestrata alla violenza.
    Caro Cerutti,
    Ma che cacchio scrivi? Credi che la società e’ composta di cani e gatti? Come si vede anche tu sei un razzista condannando una intera società.

  34. Anita
    Anita says:

    x CC e x C.G.

    Woman tackled Jared Loughner after he shot her

    http://www.bbc.co.uk/news/world-us-canada-12147334

    Ecco la storia della coraggiosa donna che ha cercato di prevenire piu’ morti…

    La Signora Anita non scrive mai panzane, posso sempre provare quello che scrivo.

    VOI due NO !!!!!!!!!!!!!

    ———————————————————————–

    x C.G.

    Non ho mai scritto di leggere Il Giornale, solo di leggere articoli di Marcello Foa quando mi capita e solo perche’ riporta dagli US.
    Poi anche se lessi Il Giornale, a lei cosa interessa?
    Non e’ legale?
    Ogni tanto leggo le headlines della Stampa o di altri giornali Italiani…so what?
    Leggevo anche la Pravda ma e’ piena di viruses, ed altre inconvenienze.

    Anita

  35. Popeye
    Popeye says:

    Ah! Il Cerutti sa tutto. La verità la conosce solo lui. Deve essere qualche unto dal signore.
    Ma Vai!

  36. Anita
    Anita says:

    x C.G.

    Se vuole le mando la foto dello screen del mio PC, ho almeno 120 Icons e sono quasi tutti giornali ed alcuni websites.

    Anita

  37. Cerutti Gino
    Cerutti Gino says:

    Certo che è legale!
    Solamente dire di non conoscere Feltri per chi leggeva quel foglio è come dire che “non sapevo che il Papa abita in Vaticano”.

    P.S. Ultimamente Littorio Feltri si è trasferito a Libero, altro esempio di “giornalismo” gettafango su chi non si allinea al pensiero del padrone.

    Buonanotte.
    C.G.

  38. Cerutti Gino
    Cerutti Gino says:

    x Poppy.
    Pensa un pò: quanti dei tuoi eroi, in una società non violenta, si toglierebbero la vita a causa della noia?
    Pensaci, prima di addormentarti.

    Buonanotte,
    C.G.

  39. Cerutti Gino
    Cerutti Gino says:

    P.S.x Poppy
    Se leggessi con un minimo di attenzione quello che uno scrive molto probabilmente faresti più bella figura.

    Ho scritto:
    “La tragedia è la vostra (e nostra) società violenta e razzista sopra ogni dire”.
    C.G.

  40. Anita
    Anita says:

    x C.G.

    Gli US sono composti di molte razze…..

    La KKK e’ originaria del sud ed era la clan dei Confederati.
    Da 4’000’000 di aderenti, adesso e’ un gruppo sparso di circa 5’000.
    Qui non si sente mai a nominare.
    Ma sembra una diletta di questo forum….

    Anita

  41. Anita
    Anita says:

    x C.G.

    Ma non mi faccia ridere, mi vuole dire che lei sa chi sono i proprietari di tutti i giornali solo perche’ legge un articolo?

    Non so nemmeno chi e’ o sono i proprietari del mio giornale locale, e’ passato fra tante mani durante gli anni che ormai e’ diventato uno straccio, al punto che ogni giorno lasciano la front page sui driveways con la speranza di racquistare gli ex abbonati come lo ero io per tanti anni.

    Anita

  42. Cerutti Gino
    Cerutti Gino says:

    Squik..squik..squik..
    Forse (ma non ne sono sicuro) le quaglie emanano questo gridolino quando fanno il loro ben noto salto.
    C.G.

  43. Cerutti Gino
    Cerutti Gino says:

    Ecco cosa vuol dire “società violenta”, anche questo fatto è violenza:

    “Bologna, la tragedia di piazza Maggiore
    Neonato muore di freddo e di stenti
    Devid Berghi, venti giorni appena, non è sopravvissuto. Salvati il gemello e una sorellina, grazie a un intervento dell’ambulanza del 118, il 4 gennaio. I tre bambini vivevano con la mamma in strada e dentro la biblioteca Sala Borsa

    Un neonato di venti giorni morto molto probabilmente anche per il freddo, comunque per le sue condizioni di vita difficili, portato dalla madre e il padre in giro per il centro di Bologna a zero gradi, senza una casa sicura, bivaccando per ore in Sala Borsa. Così è morto Devid Berghi, mentre è stato salvato con un ricovero d’urgenza al Sant’Orsola il fratello gemello. E successo tra l’indifferenza in prossimità della festa dei bambini, la Befana. In centro a Bologna non si perde neanche un bambino, canta Lucio Dalla. Però ora si muore”.

    (Da Repubblica, oggi)
    C.G.

Trackbacks & Pingbacks

I commenti sono chiusi.