Offese post mortem a Saramago, le connessioni con la Cricca, il cardinale Sepe, ecc.: il Concordato è da buttare
L’invereconda condanna della Chiesa contro lo scrittore Josè Saramago, con argomentazioni da imperante “benaltrismo”, unita al nuovo scivolone del Vaticano nello scandalo della Cricca Anemone/Balducci/Scajola/Protezione Civile/Propaganda Fide/&C aumenta la tristezza e il disgusto per i giorni del presente. Il cardinale Sepe raggiunto da accuse della magistratura italiana e subito disposto – bontà sua! – a rispondere ai magistrati “nei limiti del Concordato”. Oddio, sempre meglio del silenzio omertoso macchiato di sangue della scomparsa di Emanuela Orlandi, ma sempre dal sapore un po’ troppo mafioso o un po’ troppo disgustoso, che non c’entra comunque un fico secco con i vangeli. Poiché è tempo di dichiarazione dei redditi e di destinazione del 7 per mille, è bene prendere la palla al balzo e ribadire che il Concordato è una vergogna che deve essere abolita. Così come devono essere aboliti i privilegi e i foraggiamenti economici dello Stato italiano al Vaticano e alla sua Chiesa che remano contro la laicità costituzionale della Repubblica italiana.
Tornando a Saramago, propongo un articolo del mio professore di filosofia ai tempi del liceo scientifico Messedaglia a Verona, Walter Peruzzi, che lo ha scritto per il suo sito www.cattolicesimo-reale.it . Dopo l’articolo propongo alcuni video ironici di Yuotube per l’abolizione del Concordato e dei privilegi economici della sanguisuga Stato estero chiamato Vaticano. Video utili anche a sorridere un po’, alla faccia di questi tetri stregoni vestiti come pinguini da circo con la strampalata pretesa di essere rappresentanti nientepopodimenoché di Dio.
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Allo scrittore portoghese e premio Nobel José Saramago, fieramente anticattolico, morto tre giorni fa, “L’Osservatore Romano” ha dedicato un velenoso necrologio, macabro surrogato del rogo seguito da sepoltura in terra sconsacrata che la Chiesa usava per gli eretici quando poteva permetterselo.
Una scomunica postmortem
“E’ stato un uomo e un intellettuale di nessuna ammissione metafisica, fino all’ultimo inchiodato in una sua pervicace fiducia nel materialismo storico, alias marxismo”, si legge nell’articolo firmato Claudio Toscani. “E per quel che riguardava la religione, uncinata com’è stata sempre la sua mente da una destabilizzante banalizzazione del sacro e da un materialismo libertario che quanto più avanzava negli anni tanto più si radicalizzava, Saramago non si fece mai mancare il sostegno di uno sconfortante semplicismo teologico: se Dio è all’origine di tutto, Lui è la causa di ogni effetto e l’effetto di ogni causa… Lucidamente autocollocatosi dalla parte della zizzania nell’evangelico campo di grano, si dichiarava insonne al solo pensiero delle crociate, o dell’inquisizione, dimenticando il ricordo dei gulag, delle ‘purghe’, dei genocidi, dei samizdat culturali e religiosi”.
La fortuna di Saramago
Si potrebbe rilevare che a dimenticare, forse per la livida rabbia che gli provoca ogni atteggiamento razionale, è il devoto Toscani. Saramago infatti, intervistato il 4 dicembre 1998 da “La Jornada”, ribadì di voler restare fedele ai suoi principi comunisti “senza dimenticare che nel passato recente ed in nome del comunismo non solo si sono commessi errori, ma pure crimini e uno ha da portarsi tutto questo sulle spalle, anche se non ha responsabilità diretta, perché sarebbe male se io, per il fatto che non sono responsabile diretto, non dessi importanza a ciò”. Si potrebbe ridere del fatto che il livore sganghera perfino la prosa e la grammatica del recensore, come qualcuno ha notato. O si potrebbe limitarci a deplorare, come altri hanno fatto, il tono fra tripudiante e sciacallesco del giornale vaticano.
Ma, considerando che i paesi cattolici sono pieni di sciacalli accalcati al capezzale dei moribondi per strappargli un bacio sul crocifisso, si deve dire che Saramago è stato ancora tanto fortunato da essere molestato solo dopo morto.
Dalla banalizzazione del sacro…
Val invece la pena riflettere sulla supponenza con cui i cattolici considerano “banalizzazione del sacro” non prendere sul serio, cioè giudicare per nulla attendibili, le loro credenze. I cattolici, al pari di Berlusconi, a furia di ripetere come una giaculatoria, e in varie giaculatorie, alcuni dogmi (la Consulta di sinistra, i giudici politicizzati, la mancanza di poteri del premier) finiscono per convincersi che sono verità indiscubili, non solo per loro ma per tutti.
Non hanno la minima capacità di estraniamento. Non si chiedono, ad esempio, cosa penserebbero se una vicina di casa gli raccontasse che la ragazza del piano di sotto ha partorito “senza conoscere uomo” e continua a essere vergine, che il fratello di lei non abita più da loro perché è salito in cielo su un carro di fuoco, che un lontano cugino si miniaturizza in un pezzo di pane azimo ogni volta che un amico, vestito in modo pittoresco, pronuncia due formule e ci beve sopra, che altri parenti sono morti e risorti o, sempre come Berlusconi, camminano sulle acque. Ecco: se dici a un cattolico che secondo te, anche se raccontate per venti secoli e spacciate da Ratzinger come “fatti storici”, queste restano storielle prive del minimo fondamento, banali stereotipi derivati da antiche religioni, cose che saranno anche serie per chi ci crede ma che a te, quando le senti, ti scappa da ridere, tu sei uno “di nessuna ammissione metafisica”, che “banalizza il sacro”.
Gli unici atei che un cattolico sopporta, anzi apprezza, sono quelli “devoti” che fanno le leggi ad hoc per il Vaticano, riempiendolo di soldi e privilegi; o che gli chiedono scusa di non avere il dono della fede e di non riuscire a elevarsi, come vorrebbero, alle vertiginose altezze dei “misteri”. Gli unici atei accettabili sono quelli che lo invidiano e quindi lo rassicurano, senza mai fargli venire l’atroce dubbio che non sia Saramago a banalizzare il sacro, ma sia il sacro a essere banale di suo. Banale e ridicolo come il re – quando si smette di stare al suo gioco e lo si mette a nudo.
… al semplicismo teologico
Se poi, avendo accettato per un momento la tesi cattolica per cui “Dio è all’origine di tutto” gli fai carico del male del mondo, anziché incartarti in quelle filosofiche ragnatele tessute e disfatte senza costrutto per secoli da teologi sopraffini alla Mancuso, cadi – secondo “L’Osservatore” – in uno “sconfortante semplicismo teologico”. E a chi sennò, dovremmo mettere in conto la straziante agonia di quel disabile non autosufficiente, di cui ha informato qualche giorno fa la TV, costretto a lasciarsi morire di stenti per la morte d’infarto della madre che lo accudiva e l’impossibilità di chiedere aiuto? O dello tsunami, se non a Lui già espertissimo in diluvi universali? O del terremoto dell’Aquila, senza togliere ai vertici della protezione civile e ai costruttori disonesti un robusto concorso di colpa? O dell’incendio che ha mandato a fuoco Sodoma e Gomorra, bambini innocenti (a proposito di embrioni) inclusi? Ma la lista è lunga, quanto quella delle corbellerie, delle falsità, delle bestialità e delle intollerabili crudeltà di cui è zeppa, insieme a passi di rubusta efficacia narrativa e di splendida poesia, la Bibbia che Dio avrebbe ispirato e da cui risulta che Dio stesso ha fatto sgozzare 450 sacerdoti di Baal, tutta la popolazione di Gerico esclusa una vedova collaborazionista e via ammazzando.
E a chi mettere in conto inquisizione e crociate, finché la Chiesa seguiterà a dirci che lei “rappresenta” Dio in terra? O finché non scomunicherà espungendo dalla lista dei “vicari di Dio”, quei papi (fatti invece santi, dal beato Urbano II a san Pio V) che hanno ordinato crociate e roghi “in nome di Dio”?
Senza dimenticare, perché è all’origine di tutto, e soprattutto delle fortune della Chiesa cattolica, il dogma imbarazzante ma inevitabile del peccato originale: commesso dai soli Adamo ed Eva e da Dio addebitato, con protervia, all’intera umanità. Per poter avere il pretesto di fare il gran gesto di salvarci, mediante la morte del Figlio e l’intermediazione ben pagata della Chiesa. Una vicenda torbida, da cui non esce bene neanche il Figlio, che chiama “Padre” un tal farabutto e si presta alla sceneggiata.
Giorno verrà
Non dubito, essendo destino di tutte le cose umane, comprese quelle che si millantano divine per avere soldi, controllo e potere, che un giorno anche il cattolicesimo sarà spazzato via e con lui forme più rispettabili di cristianesimo, coltivate con pudore senza volersi imporre con iattanza all’universo mondo. Allora sarà messa, sul sepolcro e sulla religione di Cristo, una pietra che non si solleverà né al terzo giorno né mai. E i nostri discendenti potranno studiare, amare o deridere le leggende “cristiane” sapendole comunque tali, come i cristiani fanno oggi con quelle delle altre religioni e come tutti facciamo, complice Omero, con le vicende degli dei antichi. Leggeremo la Bibbia come un’opera letteraria, simile ai poemi omerici, anche se più disomogenea e con parti di valore letterario assai diseguale. Parleremo di Gesù e di Maria come di Giove e Giunone. Buon relativismo a tutti.
http://www.youtube.com/watch?v=Ox3mTvI26JA&feature=related
http://www.youtube.com/watch?v=1Vk1BTfAbDc&feature=related
http://www.youtube.com/watch?v=6HyR1yukNso&feature=related
http://www.youtube.com/watch?v=Yb7GahOIXtc&feature=related
http://www.youtube.com/watch?v=glQVEv4eMKA&feature=related
http://www.youtube.com/watch?v=ySWn41Pwl0Y
Tempesta il tuo 48 non e´ condivisibile:in niente………………..hai una visione distorta dell´uomo che tu vedi come mezzo:basta Kant ad affondare il tuo materialismo decadente.
lo sfigato non mira a fare i soldi…………e ,comunque, i soldi
sono solo un mezzo.
Lo sfigato mira a essere riconosciuto in quanto soggetto umano(e non produttore).
la struttura globale contraddice,infatti, cio´che uno e´ e vuole fare;si e´ costretti a fare cose delle quali non se ne sente affatto la necessita´:questo e´ il capitalismo.
Basta l’osservazione quotidiana ad affondare Kant, se Kant dice cose diverse dal mio 48.
Ma chiunque riconosce l’uomo come soggetto umano, e come dovrebbe riconoscerlo, come una gallina? Che razza di discorsi sono questi?
Sta di fatto che in qualsiasi cultura, qualsiasi epoca e qualsiasi latitudine, la persona inutile viene emarginata o si autoemargina. E’ antropologia spicciola, avrai letto dei vecchi che si allontanavano per lasciarsi morire, quando non potevano più essere autosufficienti. Ora anche il vecchio viene rispettato nella sua vecchiaia, ma solo perchè c’è da mangiare per tutti. Altrimenti si ritornerebbe ad emarginarlo.
Consideriamo allora la classe degli inutili: sono tollerati se c’è da mangiare per tutti. Altrimenti sarebbero eliminati senza pensarci due volte o si autoeliminerebbero. Questa è la natura umana.
x Marco
adesso vuoi dire che anche gli altruisti lo sono per egoismo??!!
Ammesso poi che i missionari abbiano il bisogno esistenziale di fare del bene, ed effettivamente poi lo facciano…sperando che non dicano agli africani di non usare i preservativi perche’ e’ peccato e poi aumentano il rischio di malattie…
Sei piuttosto confuso. E’ quanto meno banale sostenere che otteniamo un tornaconto per tutto cio’ che facciamo. Se e’ per questo, le donne fanno figli per appagare l’istinto materno…
Il vero altruismo tiene conto delle risposte degli altri, i beneficiari. Si preoccupa di verificare se cio’ che viene fatto effettivamente soddisfa i loro bisogni…
Peter
Che uno sia costretto a fare cose che non vuole fare, è necessario per mangiare. A tutti piacerebbe starsene sdraiati alle Hawaii sotto l’ombrellone, invece di lavorare. Purtroppo bisogna lavorare e c’è anche a chi piace lavorare. Quando facevo la mia professione libera di fotografo, a me piaceva, mi divertivo, non la sentivo come un peso. Il mio amico pilota buonanima, comandante dell’Alitalia, mi diceva ” io vado contento al lavoro!”. Ho amici parrucchieri, idraulici, falegnami, che sono contenti del loro lavoro, non lo sentono come una costrizione.
Purtroppo il sistema, qualsiasi sistema, prevede che per campare a volte ci si deve adattare anche a fare dei lavori che non ci piacciono. D’altronde nessun sistema può garantire che ognuno possa fare ciò che gli piacerebbe fare. Esistono delle esigenze numeriche che costringono ad occupare posti in funzione delle necessità della vita, non delle proprie tendenze. Non ci possono essere diecimila capostazione, se le stazioni sono mille. Vuol dir eche mille faranno i capostazione e gli altri novemila devono necessariamente trovarsi qualcosa di diverso. Oppure dobbiamo costruire novemila inutili stazioni, solo per accontentare i novemila sfigati? E chi le paga, le stazioni in più?
adesso vuoi dire che anche gli altruisti lo sono per egoismo??!! (Peter)
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Si è altruisti all’occorrenza, quando c’è da dare una mano.
C’è però una categoria di altruisti che è altruista per una propria spinta esistenziale, ne sente la necessità fisica. In questo caso, l’altruista appaga una sua necessità, benchè il risultato finale sia di beneficio all’umanità.
Non si mette in dubbio la liceità del far del bene, ci mancherebbe.
Sto dicendo semplicemente che a volte anche la carità è un atto egoistico, sebbene mascherato dal risultato.
Se e’ per questo, le donne fanno figli per appagare l’istinto materno…
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Infatti. Sai quante volte ho sentito dei discordi tra donne, riguardo al tenersi il marito, del tipo ” fatti mettere incinta e poi lo lasci”. Nel senso che l’importante per la donna era avere un figlio, non mantenersi il marito. E’ capitato a me personalmente che due donne mi abbiano chiesto di far loro fare un figlio, l’una perchè il marito era sterile, l’altra perchè voleva comunque un figlio senza doversi caricare l’onere di un marito.
Per Pasquino:
sono la gallina che pensa
il bene come sorso alla fontana
e senza sosta procede indietro
a raccogliere rifiuti d´uomo…
sono la gallina che muore
mentre cova uova innaturali
e senza sosta procede avanti
a raccogliere il niente…
…l’altra perchè voleva comunque un figlio senza doversi caricare l’onere di un marito….Marco
Ehh già, succede ogni giorno! A quasi tutte…
Poi c’è anche la fregatura di certi uomini che proprio non se ne vogliono andare!…
Sylvi
La Tozzi è una normale, anche se seria, azienda italiana che “spera” nell’eolico. Politica e Poteri permettendo. (Sylvi)
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Quali sono gli impedimenti messi dalla politica e dai poteri?
L’Enel permette l’allacciamento alla rete e dà 30 cent a kilowatt prodotto. Cos’altro dovrebbe fare?
I poteri non prendono loro in mano il business perchè va contro i petrolieri, ma non impediscono al privato di darsi da fare.
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In quanto a maschile e femminile, scrittura è femminile. Quindi…
Poi c’è anche la fregatura di certi uomini che proprio non se ne vogliono andare!…
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Stavamo parlando dell’istinto materno, non del rapporto di coppia.
In quanto a Taiwan, già ci hanno invaso coi loro elettrodomestici.
Aspettiamo che ci invadano anche coi sistemi per le energie alternative. Manderemo i nostri operai a lavorare a Taiwan.
x Marco 56
come definire le persone inutili? sarebbe il caso di dire quelle che non sanno o non possono badare a se stesse, come i vecchi ed i disabili. In realta’ le cose non vanno esattamente come dici tu, nemmeno nelle societa’ primitive e molto povere. Anche quelle si fanno carico dei vecchi e disabili, pero’ molto dipende dal fatto che abbiano famiglia oppure no. Tu ed io verremmo probabilmente buttati fuori (da vecchi), a meno che non fossimo sciamani, capitribu’, sacerdoti…
Va poi ricordato che le risorse non sono mai distribuite equamente, neanche nelle societa’ piu’ povere, ed i ‘ricchi’ possono essere vecchi o disabili senza problemi.
Peter
In quanto al sistema taiwanese, ne ho visto uno simile in un altro sito. La differenza tra i due era che mentre l’uno era più sviluppato in larghezza, l’altro lo era nell’altezza delle pale. Entrambi però, a differenza del modello della Tozzi, integravano i due sistemi Savonius e Darrieus. Il problema di internet è che i motori di ricerca se ne vanno per conto loro. Comunque si riesce sempre ad ottenere informazioni, all’occorrenza. L’importante è che siano informazioni aggiornate, perchè la tecnologia del settore è in costante evoluzione. Questo significa che in certe parti del mondo si sta puntando seriamente sullo sviluppo delle energie alternative, ovvero che c’è chi ha fiutato la possibilità di fare tonnellate di soldi, che poi è il motore principle che muove il business.
SARAMAGO
Non basta una risata per sconfiggere Silvio
Le pagine su Berlusconi del libro di Josè Saramago che l’Einaudi di Berlusconi non ha voluto pubblicare
[…] Secondo la rivista nordamericana ‘Forbes’, il gotha della ricchezza mondiale, la fortuna di Berlusconi ascenderebbe a quasi 10 mila milioni di dollari. Onoratamente guadagnati, è chiaro, sebbene con non pochi aiuti esterni, come ad esempio il mio.
Essendo io pubblicato in Italia da Einaudi, proprietà del detto Berlusconi, qualche soldo glielo avrò fatto guadagnare. Un’infima goccia d’acqua nell’oceano, ovviamente, ma che gli sarà servita almeno per pagarsi i sigari, ammettendo che la corruzione non sia il suo unico vizio.
Salvo quel che è di comune dominio, so pochissimo di vita e miracoli di Silvio Berlusconi, il Cavaliere. Molto più di me ne saprà sicuramente il popolo italiano, che una, due, tre volte lo ha insediato sulla poltrona di primo ministro.
Ebbene, come di solito si sente dire, i popoli sono sovrani, ma anche saggi e prudenti, soprattutto da quando il continuo esercizio della democrazia ha fornito ai cittadini alcune nozioni utili a capire come funziona la politica e quali sono i diversi modi per ottenere il potere. Ciò significa che il popolo sa molto bene quel che vuole quando è chiamato a votare.
Nel caso concreto del popolo italiano – perché è di esso che stiamo parlando, e non di un altro (ci arriveremo) – è dimostrato come l’inclinazione sentimentale che prova per Berlusconi, tre volte manifestata, sia indifferente a qualsiasi considerazione di ordine morale.
In un Paese in cui la giustizia non ha mai goduto di buona reputazione, che cosa cambia se il primo ministro fa approvare leggi a misura dei suoi interessi, tutelandosi contro qualsiasi tentativo di punizione dei suoi eccessi e abusi di autorità?
Che diremo del recente divieto, emesso da Berlusconi, alla proiezione del film ‘W’. di Oliver Stone?
Fin lì sono arrivati i poteri del Cavaliere? Come è possibile che si sia commesso un tale arbitrio…
[L’Espresso]
Certo Peter, d’accordo con quello che dici. Finchè il vecchio è protetto dalla struttura in cui vive, può campare di rendita. Purtroppo le diseguaglianze si verificano anche nei sistemi sociali primitivi, il chè avvalora ancora di più la natura umana, che non concepisce l’uguaglianza. La natura umana concepisce solo il vantaggio: c’è vantaggio a fare qualcosa? Allora la si fa. Anche in una tribù primitiva, se il vecchio ha qualcosa da lasciare ai posteri e se non esiste un tabù specifico che lo impedisca, credo che i posteri faranno di tutto per accelerare la dipartita. In certi regimi patriarcali monarchici, difficilmente i patriarchi morivano a naturale scadenza. Ora, invece di ucciderli li accantonano in qualche clinica svizzera, come è successo a certi emiri. In altri casi, si passava direttamente a vie di fatto.
…In quanto a maschile e femminile, scrittura è femminile. Quindi…
marco
Peccato ,Marco.
Era pessimo il tuo Itis di Torino!
O forse eri tu che non sapevi leggere da prima!
Ormai è tardi! Rassegnati!
Sylvi
x Sylvi.
Niente da dire su tutto il resto del mio post 63?
Non è per caso che sei tu che non sai esprimerti?
Israele – Boicottaggio nel mondo
Ai portuali di Svezia e Norvegia si affiancano 800 tra lavoratori e attivisti di Oakland per impedire le operazioni di scarico da una nave israeliana.
http://answer.pephost.org/site/News2?page=NewsArticle&id=9656&news_iv_ctrl=0&abbr=ANS_
Historic Victory at Oakland Port – Israeli Ship Blocked from Unloading
In a historic action and unprecedented action today, over 800 labor and community activists blocked the gates of the Oakland docks in the early morning hours, prompting long shore workers to refuse to cross the picket lines where they were scheduled to unload an Israeli ship.
From 5:30 am to 9:30 am, a militant and spirited protest was held in front of four gates of the Stevedore Services of America, with people chanting non-stop, “Free, Free Palestine, Don’t Cross the Picket Line,” and “An injury to one is an injury to all, bring down the apartheid wall.”
La cosa buona è che si stia verificando negli USA.
GAZA
L’annunciato allentamento del blocco di Gaza per permettere il passaggio di alcuni beni umanitari (a discrezione delle autorità israeliane, ovviamente) sembra essere solo una mossa di facciata per placare un poco l’ondata di insistenti richieste da parte della comunità internazionale.
Netaniahu, infatti, ha annunciato che il blocco verrà stretto ulteriormente.
http://news.antiwar.com/2010/06/20/netanyahu-vows-to-tighten-gaza-blockade/
Netanyahu Vows to ‘Tighten’ Gaza Blockade
Pasta, coriander may flow, but blockade here to stay
Hours after the Israeli government announced that it was intending to issue a new “banned goods” list for the Gaza Strip, focused on placating international demands to allow more food and humanitarian goods into the tiny enclave, Prime Minister Benjamin Netanyahu delivered a pledge that the move would actually “tighten” the blockade.
It seems the changes in the blockade may end up being superficial, and done purely for to score points internationally.
@ MT
Non tema, tanto tra un po’ arriveranno i censori del blog e ci faranno sapere – loro che tutto sanno – che sono tutte balle, che le mie informazioni sono inesatte, la traduzione sballata e il contenuto inventato di sana pianta su ordinazione di Odessa.
Ecco un’altra notizia infondata, diffusa da un altro blog inaffidabile e filo-palestinese (e quindi mendace per definizione):
Jerusalem revives plan to raze more Palestinian homes
Jerusalem’s mayor pressed ahead Monday with a plan to raze 22 Palestinian homes in east Jerusalem to make room for an Israeli tourist center, a decision that could stir new tensions in the divided city and put Israel in conflict with the Obama administration.
http://www.deseretnews.com/article/700041977/Jerusalem-revives-plan-to-raze-Palestinian-homes.html?s_cid=rss-5
Sindaco di gerusalemme va avanti con progetto di radere al suolo altre 22 case palestinesi a gerusalemme est per far spazio a centro turistico israeliano.
Alessandro è un bel fringuello
che si posa sul ramoscello
il ramoscello si ribalta
Alessandro va giù a testa alta
va a finire sul cemento
e si rompe tutto il mento
se lo rompe tutto tutto
dopo poco fa un bel rutto
vien portato all’ospedale
tra la gente che sta male
vien curato per il botto
la mattina fa fagotto
e volando vuol tornare
sul rametto a canticchiare.
Poco fa, tornando dal supermercato, sono passato sotto il ramo di un fico, che sporgeva sulla strada. Un bellissimo fico fiorone maturo ha fatto del suo meglio per attrarre la mia attenzione. L’ho guardato, di un bel violaceo scuro, gonfio, prosperoso.
‘Còglimi’, mi ha detto, perentorio.
Mi sono guardato intorno: non c’era nessuno. L’ho accontentato. Sono una persona di buon cuore, non so resistere agli appelli dei fioroni.
Cheffai Tempesta, pure il gigolò?
C.G.
@ Shalom
http://whatreallyhappened.com/
right now, there’s huge flotilla of 11 US warships and one Israeli vessel which have just transited the Suez Canal to the Indian Ocean, on their way to the Persian Gulf.
Israel has 3 dolphin-class, nuclear-armed subs already prepositioned in the Gulf right now.
It looks as though the US and Israel may have decided to strike Iran, and soon.
You don’t trot that much military hardware and personnel to that part of the planet without fully expecting to use it.
@ Shalom
US, Israel Warships in Suez May Be Prelude to Faceoff with Iran
http://www.israelnationalnews.com/News/News.aspx/138164
(sito israeliano)
by Tzvi Ben Gedalyahu
… Voice of Israel government radio reported that the Egyptian government denied an Israeli request not to allow the Iranian flotilla to use the Suez Canal to reach Gaza, in violation of the Israeli sea embargo on the Hamas-controlled area.
International agreements require Egypt to keep the Suez open even for warships, but the armada, led by the USS Truman with 5,000 sailors and marines, was the largest in years. Egypt closed the canal to fishing and other boats as the armada moved through the strategic passageway that connects the Red and Mediterranean Seas.
Despite Egypt’s reported refusal to block the canal to Iranian boats, the clearance for the American-Israeli fleet may be a warning to Iran it may face military opposition if the Iranian Red Crescent ship continues on course to Gaza…
caro Pino,
ho inviato a lei la risposta per Marco che non passa.
So che non serve a niente a lui che non fa che rivoltar frittate,
Non lo farò più!
saluti Sylvi
x Vox
veramente (ma a che pro lo dico?!) non ho mai detto che TUTTO cio’ che lei scrive sul blog sia infondato, maltradotto o inesatto. Ne’ dico che le fonti palestinesi di questo o quello siano (necessariamente) inattendibili.
E’ pero’ innegabile, e tenga presente che ormai la conosco sul blog da anni’, che lei pesca notizie dal web senza preoccuparsi troppo della loro accuratezza e persino (a volte) veridicita’. Sempreche’ tali notizie in qualche modo confermino o rafforzino le sue teorie dei complotti globali dei soliti ignoti…Lei poi ci ricama su molto di suo.
Almeno e’ da un po’ di tempo che si astiene dallo spararle troppo grosse su argomenti in cui sa di poter esser facilmente colta in castagna.
salutiiiii
Peter
You don’t trot that much military hardware and personnel to that part of the planet without fully expecting to use it.
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Può essere solo una minaccia per appesantire la decisione di far interrompere il programma di arricchimento dell’uranio.
Oppure ci sono manovre oscure che a noi non è dato sapere. Ci limitiamo a dedurre secondo le nostre informazioni e i nostri punti di vista, che si basano soprattutto su un codice morale di buoni e cattivi. Magari è proprio come pensiamo noi, ovvero che il bersaglio sia il petrolio iraniano. Ammenocchè Ahmadinejad non stia commettendo lo stesso errore che ha commesso Saddam, di sfidare gli USA sul piano militare, per questione di dignità nazionale, di orgoglio di appartenenza o per questioni di politica interna. Ne avrebbe tutto il diritto, ma soccomberebbe comunque. Quando si fa a braccio di ferro, si deve sempre valutare la forza dell’avversario, altrimenti sfidarlo diventa un suicidio.
Ma Sylvi, certo che devi controbattere, altrimenti dov’è il divertimento?
Io rivoltare frittate? Ma quando mai!!!
DA PARTE DI SYLVI
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x Marco
Mi meraviglia che tu non ti sia risposto da solo.
-Quanto paga al produttore l’Enel l’energia sovrabbondante?
_ Mai sentito parlare di Cartelli che non siano stradali?
Prima di parlare…informati almeno su quanto costano i pannelli solari sul tetto, quali sono le agevolazioni statali, in quanto tempo vengono elargite e quanti anni ci mette l’utente per ammortizzarle.
Poi rifatti le stesse domande in Germania.
Poi,… in alcune parti d’Italia va meglio l’eolico; a Trieste e sul Carso no, per esempio, perchè la bora spazzerebbe qualsiasi tipo di pale!…
in altre i pannelli.
Lasciando la Francia, la Germania ha ancora il nucleare anche se
intende liberarsene, ma sul mare del Nord ci sono foreste di pale eoliche (parlo di quelle che ho visto) che sono orribili ma lassù il turismo è ininfluente.
Usa anche il petrolio…
cioè ha fatto, da anni una politica energetica differenziata, ha educato i suoi cittadini… raccolta differenziata compresa…che risparmia energia!!!
E non aggiungo altro!!!
Sylvi
x Marco
Rileggo ora, correggo.
” Quanto paga l’utente all’Enel l’energia quando gli serve?”
Sylvi
Se per questo, ci sono anche agglomerati urbani sperimentali del tutto autosufficienti energeticamente. Se in certe parti del Nord Italia l’eolico non si può installare, lo si può fare invece in buona parte del resto dell’Italia. Per eolico non dobbiamo intendere le pale classiche, ma il mini e micro eolico, invasivi quanto un’antenna televisiva. Nessuno ci farebbe caso al generatore da condominio, che diventerebbe parte del paesaggio urbano quanto i pali della corrente elettrica e i fili del telefono. Il micro e minieolico, a breve termine non devono puntare a sostituire le attuali centrali ma ad alleggerirle e ad evitare la necessità di costruirne altre. Questo, almeno fino a quando la tecnologia non si sarà evoluta al punto da creare sistemi integrati sufficientemente piccoli, economici ed efficienti, tali da poter sostituire localmente la fornitura attualmente centralizzata, per il totale della fornitura attuale.
x Sylvi:
attualmente il consumatore dagli 11 ai 19 centesimi a Kw, contro i 30 che l’Enel dà a chi produce. Il bilancio è attivo per il singolo kilowatt, ma è passivo sulla bolletta, perchè di corrente se ne consuma più di quanta se ne possa produrre con un microsistema. Però, alleggerire la fornitura centralizzata anche di un solo kw per appartamento, evita la necessità di costruire altre centrali, che è il bersaglio a cui dobbiamo puntare nel breve termine.
Caro Pasquino,
sei proprio bravo,…complimenti.
Un caro saluto,Ber
x Marco,
i miei fioroni sono in ritardi,…
qui piove da tre giorni,…governo-ladro-mafioso etc…
e non maturano.
Sono fochi neri o bianchi?
x Marco
Tu diresti:- sarebbe bello che tu facessi il frico con le patate anche se non avessi patate e formaggio!
Io invece dico che vado a fare il frico con le patate perchè oltre alla voglia di farlo ho anche gli ingredienti!!!!!!!!!!!!!!!!!
Questione di congiuntivi ed indicativi!
Sylvi
Il fiorone che ho colto era nero e succoso. Buono, ma non così dolce come quelli che trovo in Puglia.
x Marco
gia’, i fioroni sono una delle cose che mi mancano molto.
Su tre alberetti di fico, solo uno a produrre UN fiorone in tutto. E sto aspettando ancora che maturi per vedere che sapore ha…
Peter
Peter
pero’ almeno uno dei peri e’ piuttosto carico. L’anno scorso era il suo primo anno di vita, fece appena due pere, anche se molto gustose una volta mature. Ma quanta differenza fa la latitudine…
Peter
X Sylvi e M.T.
Energia fai da te,risparmio energetico ecc.
L’eolico sul tetto di casa ha una possibilità di uso di 1500 ore anno(17%),in un anno ci sono 8760 ore che si fa per le restanti 7260?
La rete elettrica o senza corrente,al buio?.
Risparmio energetico da ridere quando si pensa che un’auto ,che trasporta in media una sola persona, di piccola cilindrata per es. 80 CV sviluppa una potenza pari a 58 kW e che per un appartamento ,una famiglia si ha bisogno di 5 e dico 5 kW al massimo,10 volte meno.
In Italia circolano in media 750 veicoli per 1000 abitanti ,a voi i calcoli.
E si bella tecnologia che ci fotte tuttavia…
L.
x Linosse
Un’automobile per muoversi non ha bisogno che vengano costruite nuove centrali nucleari. ma che razza di discorsi fai?
E che razza di calcoli sono quelli che indicano la ventosità, se non si tiene conto delle località?
Io invece sto aspettando che maturino i gelsi rossi. Quelli pugliesi erano straordinariamente buoni, non so quelli di qui.
X M.T.
Come ,spero,saprai il numero di ore di funzionamento varia da zona a zona ma in media ,a bassa quota, ha il valore che ho menzionato.
Valori maggiori si possono raggiungere in alta quota,almeno 1700 m. o su piattaforme marine.
I fioroni sono buoni ma non ci azzeccano con il discorso di centrali nucleari ,indovina come costruiscono le automobili e quanta è l’ energia sprecata in fumo.
Sai cosa vuol dire ottimizzare?
L.
P.S.
E non ho parlato dei SUV i Katerpillar cittadini , protesi gommate per “impediti al movimento”,infatti li vedo quasi sempre fermi,in coda, come ormai tutti gli altri veicoli.
Buona scorpacciata di fioroni e gelsi,danno più soddisfazione e ti compensano del tempo che gli hai dedicato.
No, caro Fox, qui non trovera´nessuno a contraddirla, ci sono rismasto solo e sempre io.——Rodolfo
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-Ma ci mancherebbe altro. Dietro, secondo alcuni c´e´sempre il trucco e non puo´essere altrimenti. Bene.
I fatti:- Netanjahu ha ieri difeso le decisioni della Knesset di allentare il blocco della striscia di Gaza. Di fatto ORA puo´passare TUTTO, escluse merci come alluminio, articoli , oggetti o suppelletteli in metallo e fertilizzanti.
Allentare il blocco non significa allentare anche i controlli. Piu´merce si lascia passare piu´i controlli devono essere severi .
Mi sembra logico.
Ci si aspetterebbe qualche piccolo passetto anche da parte di Hamas, che ne dice?
Un passetto Israele lo avrebbe desiderato anche dopo il ritiro dalla striscia di Gaza, chesso´…..il riconoscimento di Israele. Chissa´come sarebbero andate le cose.
Invece si sono rapiti tre soldati e si e´cominciato a lanciare razzi.
Dipende pero´ certamente con che cervello si ragiona.
C´e´ a chi piace distorcere il pensiero o i fatti con la parola.
Non e´altro che con il linguaggio che si e´arrivati per esempio all´olocausto . Si usa la parola , la menzogna , la calunnia per demoralizzare la vittima , per demonalizzarla . Dove porta questo lo sappiamo tutti, quelli che subiscono e quelli che lo usano per i loro scopi.Rodolfo
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Sempre la solita distrazione.