Offese post mortem a Saramago, le connessioni con la Cricca, il cardinale Sepe, ecc.: il Concordato è da buttare
L’invereconda condanna della Chiesa contro lo scrittore Josè Saramago, con argomentazioni da imperante “benaltrismo”, unita al nuovo scivolone del Vaticano nello scandalo della Cricca Anemone/Balducci/Scajola/Protezione Civile/Propaganda Fide/&C aumenta la tristezza e il disgusto per i giorni del presente. Il cardinale Sepe raggiunto da accuse della magistratura italiana e subito disposto – bontà sua! – a rispondere ai magistrati “nei limiti del Concordato”. Oddio, sempre meglio del silenzio omertoso macchiato di sangue della scomparsa di Emanuela Orlandi, ma sempre dal sapore un po’ troppo mafioso o un po’ troppo disgustoso, che non c’entra comunque un fico secco con i vangeli. Poiché è tempo di dichiarazione dei redditi e di destinazione del 7 per mille, è bene prendere la palla al balzo e ribadire che il Concordato è una vergogna che deve essere abolita. Così come devono essere aboliti i privilegi e i foraggiamenti economici dello Stato italiano al Vaticano e alla sua Chiesa che remano contro la laicità costituzionale della Repubblica italiana.
Tornando a Saramago, propongo un articolo del mio professore di filosofia ai tempi del liceo scientifico Messedaglia a Verona, Walter Peruzzi, che lo ha scritto per il suo sito www.cattolicesimo-reale.it . Dopo l’articolo propongo alcuni video ironici di Yuotube per l’abolizione del Concordato e dei privilegi economici della sanguisuga Stato estero chiamato Vaticano. Video utili anche a sorridere un po’, alla faccia di questi tetri stregoni vestiti come pinguini da circo con la strampalata pretesa di essere rappresentanti nientepopodimenoché di Dio.
———————————————
Allo scrittore portoghese e premio Nobel José Saramago, fieramente anticattolico, morto tre giorni fa, “L’Osservatore Romano” ha dedicato un velenoso necrologio, macabro surrogato del rogo seguito da sepoltura in terra sconsacrata che la Chiesa usava per gli eretici quando poteva permetterselo.
Una scomunica postmortem
“E’ stato un uomo e un intellettuale di nessuna ammissione metafisica, fino all’ultimo inchiodato in una sua pervicace fiducia nel materialismo storico, alias marxismo”, si legge nell’articolo firmato Claudio Toscani. “E per quel che riguardava la religione, uncinata com’è stata sempre la sua mente da una destabilizzante banalizzazione del sacro e da un materialismo libertario che quanto più avanzava negli anni tanto più si radicalizzava, Saramago non si fece mai mancare il sostegno di uno sconfortante semplicismo teologico: se Dio è all’origine di tutto, Lui è la causa di ogni effetto e l’effetto di ogni causa… Lucidamente autocollocatosi dalla parte della zizzania nell’evangelico campo di grano, si dichiarava insonne al solo pensiero delle crociate, o dell’inquisizione, dimenticando il ricordo dei gulag, delle ‘purghe’, dei genocidi, dei samizdat culturali e religiosi”.
La fortuna di Saramago
Si potrebbe rilevare che a dimenticare, forse per la livida rabbia che gli provoca ogni atteggiamento razionale, è il devoto Toscani. Saramago infatti, intervistato il 4 dicembre 1998 da “La Jornada”, ribadì di voler restare fedele ai suoi principi comunisti “senza dimenticare che nel passato recente ed in nome del comunismo non solo si sono commessi errori, ma pure crimini e uno ha da portarsi tutto questo sulle spalle, anche se non ha responsabilità diretta, perché sarebbe male se io, per il fatto che non sono responsabile diretto, non dessi importanza a ciò”. Si potrebbe ridere del fatto che il livore sganghera perfino la prosa e la grammatica del recensore, come qualcuno ha notato. O si potrebbe limitarci a deplorare, come altri hanno fatto, il tono fra tripudiante e sciacallesco del giornale vaticano.
Ma, considerando che i paesi cattolici sono pieni di sciacalli accalcati al capezzale dei moribondi per strappargli un bacio sul crocifisso, si deve dire che Saramago è stato ancora tanto fortunato da essere molestato solo dopo morto.
Dalla banalizzazione del sacro…
Val invece la pena riflettere sulla supponenza con cui i cattolici considerano “banalizzazione del sacro” non prendere sul serio, cioè giudicare per nulla attendibili, le loro credenze. I cattolici, al pari di Berlusconi, a furia di ripetere come una giaculatoria, e in varie giaculatorie, alcuni dogmi (la Consulta di sinistra, i giudici politicizzati, la mancanza di poteri del premier) finiscono per convincersi che sono verità indiscubili, non solo per loro ma per tutti.
Non hanno la minima capacità di estraniamento. Non si chiedono, ad esempio, cosa penserebbero se una vicina di casa gli raccontasse che la ragazza del piano di sotto ha partorito “senza conoscere uomo” e continua a essere vergine, che il fratello di lei non abita più da loro perché è salito in cielo su un carro di fuoco, che un lontano cugino si miniaturizza in un pezzo di pane azimo ogni volta che un amico, vestito in modo pittoresco, pronuncia due formule e ci beve sopra, che altri parenti sono morti e risorti o, sempre come Berlusconi, camminano sulle acque. Ecco: se dici a un cattolico che secondo te, anche se raccontate per venti secoli e spacciate da Ratzinger come “fatti storici”, queste restano storielle prive del minimo fondamento, banali stereotipi derivati da antiche religioni, cose che saranno anche serie per chi ci crede ma che a te, quando le senti, ti scappa da ridere, tu sei uno “di nessuna ammissione metafisica”, che “banalizza il sacro”.
Gli unici atei che un cattolico sopporta, anzi apprezza, sono quelli “devoti” che fanno le leggi ad hoc per il Vaticano, riempiendolo di soldi e privilegi; o che gli chiedono scusa di non avere il dono della fede e di non riuscire a elevarsi, come vorrebbero, alle vertiginose altezze dei “misteri”. Gli unici atei accettabili sono quelli che lo invidiano e quindi lo rassicurano, senza mai fargli venire l’atroce dubbio che non sia Saramago a banalizzare il sacro, ma sia il sacro a essere banale di suo. Banale e ridicolo come il re – quando si smette di stare al suo gioco e lo si mette a nudo.
… al semplicismo teologico
Se poi, avendo accettato per un momento la tesi cattolica per cui “Dio è all’origine di tutto” gli fai carico del male del mondo, anziché incartarti in quelle filosofiche ragnatele tessute e disfatte senza costrutto per secoli da teologi sopraffini alla Mancuso, cadi – secondo “L’Osservatore” – in uno “sconfortante semplicismo teologico”. E a chi sennò, dovremmo mettere in conto la straziante agonia di quel disabile non autosufficiente, di cui ha informato qualche giorno fa la TV, costretto a lasciarsi morire di stenti per la morte d’infarto della madre che lo accudiva e l’impossibilità di chiedere aiuto? O dello tsunami, se non a Lui già espertissimo in diluvi universali? O del terremoto dell’Aquila, senza togliere ai vertici della protezione civile e ai costruttori disonesti un robusto concorso di colpa? O dell’incendio che ha mandato a fuoco Sodoma e Gomorra, bambini innocenti (a proposito di embrioni) inclusi? Ma la lista è lunga, quanto quella delle corbellerie, delle falsità, delle bestialità e delle intollerabili crudeltà di cui è zeppa, insieme a passi di rubusta efficacia narrativa e di splendida poesia, la Bibbia che Dio avrebbe ispirato e da cui risulta che Dio stesso ha fatto sgozzare 450 sacerdoti di Baal, tutta la popolazione di Gerico esclusa una vedova collaborazionista e via ammazzando.
E a chi mettere in conto inquisizione e crociate, finché la Chiesa seguiterà a dirci che lei “rappresenta” Dio in terra? O finché non scomunicherà espungendo dalla lista dei “vicari di Dio”, quei papi (fatti invece santi, dal beato Urbano II a san Pio V) che hanno ordinato crociate e roghi “in nome di Dio”?
Senza dimenticare, perché è all’origine di tutto, e soprattutto delle fortune della Chiesa cattolica, il dogma imbarazzante ma inevitabile del peccato originale: commesso dai soli Adamo ed Eva e da Dio addebitato, con protervia, all’intera umanità. Per poter avere il pretesto di fare il gran gesto di salvarci, mediante la morte del Figlio e l’intermediazione ben pagata della Chiesa. Una vicenda torbida, da cui non esce bene neanche il Figlio, che chiama “Padre” un tal farabutto e si presta alla sceneggiata.
Giorno verrà
Non dubito, essendo destino di tutte le cose umane, comprese quelle che si millantano divine per avere soldi, controllo e potere, che un giorno anche il cattolicesimo sarà spazzato via e con lui forme più rispettabili di cristianesimo, coltivate con pudore senza volersi imporre con iattanza all’universo mondo. Allora sarà messa, sul sepolcro e sulla religione di Cristo, una pietra che non si solleverà né al terzo giorno né mai. E i nostri discendenti potranno studiare, amare o deridere le leggende “cristiane” sapendole comunque tali, come i cristiani fanno oggi con quelle delle altre religioni e come tutti facciamo, complice Omero, con le vicende degli dei antichi. Leggeremo la Bibbia come un’opera letteraria, simile ai poemi omerici, anche se più disomogenea e con parti di valore letterario assai diseguale. Parleremo di Gesù e di Maria come di Giove e Giunone. Buon relativismo a tutti.
http://www.youtube.com/watch?v=Ox3mTvI26JA&feature=related
http://www.youtube.com/watch?v=1Vk1BTfAbDc&feature=related
http://www.youtube.com/watch?v=6HyR1yukNso&feature=related
http://www.youtube.com/watch?v=Yb7GahOIXtc&feature=related
http://www.youtube.com/watch?v=glQVEv4eMKA&feature=related
http://www.youtube.com/watch?v=ySWn41Pwl0Y
Come dice Ber, in tempi di magra il mondo del lavoro dovrebbe mirare alle cooperative, per quanto possibile.
ma il problema non è solo questo, il problema principale è nelle persone che dovrebbero rappresentarci in Parlamento.
Dobbiamo solo sperare nelle prossime generazioni, perchè da questi qui possiamo aspettraci ben poco, legati come sono ai concetti antichi della politica come Potere e non come Servizio.
Calcio.
Ho appena sentito che l’Italia e’ stata eliminata dalla “World Soccer Cup”.
Ho vista un intervista con un giocatore locale, Nico Colaluca di Providence R.I.
Tifava per gli US e per l’Italia…con rammarico adesso deve tifare solo per gli US.
Domenica giocheranno contro Gana…una squadra molto giovane ed imprevedibile, secondo Nico Colaluca una squadra forte.
Anita
Ritornando su concetti cari a certi blogghisti, la differenza tra loro e i testimoni di Geova è che questi ultimi aspettano il Regno dei Cieli e quei blogghisti l’avvento del Soc…mo.
Entrambi con la stessa probabilità di vederne la realizzazione.
Ghana, con l’acca….
x C.G. 398
no, non sono cazzate!!!
Ma forse quel conoscente voleva dire che non si può risolvere tutti i problemi del mondo, nè ci si può far carico individualmente.
A volte arriva la frustrazione! E’ vero, e noi italiani ce ne intendiamo.
..io non seguo il calcio, però mi pare un bel gioco di squadra e poi, da donna, se voi maschietti avete bisogno della guerra…beh mi sembra un ottimo surrogato, come il rugby…!
Da perfetta incompetente mi pare che dalla politica, alle Dirigenze più importanti, ovunque nei più alti gradi noi non curiamo “i vivai” i giovani…
Compriamo i campioni all’estero per il ns campionato, …poi, quando c’è la “nazionale” …abbiamo quattro vecchietti ben pasciuti!!!
Perchè il calcio dovrebbe essere diverso?
Buonanotte, ho il marito nelle Marche, i figli all’estero e un bel libro che mi aspetta .
Sylvi
In nessuno dei tanti commenti alla partita di oggi, ho letto il fatidico “ABBIAMO perso”.
Quando la nostra squadra vince, tutti dicono ‘ABBIAMO vinto’.
Quando perde, “Vergognatevi con tutti i soldi che prendete, andate a zappare la terra!”
Niente di nuovo sotto il sole.
In base ad un Algoritmo da IO Me opportunamente preparato, caro Marco, le probabilita che Tu venga preso sul serio, si riducono al Lumicino,direi quasi Zero!
buona serata anche Te
cc
caro gino,
…Risposta: “Gino, stai sempre a pensare a queste cazzate!!”
E già, …non mi sono reso conto che dicevo cazzate.
C.G.
Non ti preoccupare Gino, tanto c’è sempre Marco che ci pensa .
Lui ha capito che gli Operai votano a destra e che noi siamo tutti imbecilli che ancora non l’ho abbiamo capito.
Quello che però non ha ancora capito, e che noi non siamo la San Vincenzo!
cc
Eccezzionale sto regrerendo, mi è venuto un non” l’ho abbiamo capito ”
Penso che l?ittagliano si debba adattare alla mia scrittura , oramai !
Gino ma tu dove eri nel 66 , quando le abbiamo buscate dalla Korea, in giro con La lambretta EH!
Discolo, di un discolo..ragazzaccio !!
Mica ti sei buttato nel Naviglio per la disperazione!
cc
x TUTTI
E’ IN RETE IL NUOVO COMMENTO.
BUONA LETTURA.
pino nicotri
… mia cara, son due settimane che qui siamo sotto tormenta e piu di un mese che piove parte della giornata con acquazzoni continui Ee raffiche di vento, in questa settimana da uragano… la notte devo spegnere l’aria condizionata e dormire con il pigiama che uso in Italia e che in 20 anni (oggi 21) che ho vissuto qui non ho mai visto… ho la scrivania col pc in terrazza e sono sotto il tetto 4 metri dentro e quasi quasi mi sa che fra poco decidero di rientrare il tutto in casa… mai visto un maggio ed ora un giugno cosi… Auguri Anita…
P.
x Paleo-nico
Caro Nico,
scusa se non ti ho risposto.
Sono dentro e fuori dal giardino e rispondo a quello che mi e’ piu’ sottomano.
Ho letto i tuoi messaggi. Li leggero’ di nuovo.
Qui oggi e’ stata una giornata strana, avvisi tutto il giorno, tornadoes, grandine di 2″, temporali…prevedevano la fine del mondo.
Si e’ fermato tutto.
Tutto e’ successo a poche miglia da me, ma qui niente, neanche una goccia d’acqua, solo caldo afoso…forse un temporale rompera’ questa trend di afa.
Domani dovrebbe essere una giornata fresca.
Nella R.D. ci sono stata solo nei mesi di febbraio, il clima era caldo per me, ma non per i locali.
Ciao bello,
Anita
Caro Linosse, grazie x la risposta, ottima e ad hoc x quello che mi serve. Sono rimasto meravigliato che mi hai dato i dati in spañolo xme utili gia da domani che comincio i soprallughi dei luoghi con caratteristiche adatte a sviluppare la mia idea e preparare un progetto che presentero ai responsabili istituzionali e privati interessati ad investire capitali in un nuovo tipo di turismo, diverso dall’ ormai sterile turismo dei villaggi vacanze alienanti x turisti da spiagge caraibiche che passano 15-20 gg chiusi come i carcerati di Papillon senza contatti con la popolazione locale e non vedono nulla dell’isola e non parlano e conoscono gli abitanti, se non le puttane, povera gente che si vende x fame. Questo mercato di turismo è
x una sola volta e non ritornano piu… mercato ormai saturo, sterile e privo di futuro … La mia idea è xun turismo di lungo periodo 3-5 mesi a 600 euro al mese, abitazione bungalow con prima colazione di frutta e cucina e frigo in camera, un idea rivoluzionaria che nessun paese al mondo offre a questi prezzi. Normalmente all’indirizzo che mi hai scritto apro la posta non di frequente, mi serve da filtro… poi rispondo a chi m’interessa da un’altro che uso e che ora ti inviero in privee. Pensavo anche e mi dispiace averlo pensato che non mi avresti risposto, come fanno ormai alcuni “amici” sul blog… che non rispondono ai miei post neanche quando li cito ( manco fossi uno scrotolfo o altri indegni conosciuti..) ai quali le mie reazioni da furioso scellerato han dato fastidio e non le hanno capite, anche xcche era evidente che il provocatore da me smascherato, faceva credere che ero io a tirarmi i sassi in faccia e non da .esso colpito. Ma a me piace la gente onesta e quando inciampo in un disonesto che sa usare la vasellina oltre il piffero… non faccio finta di niente e nel caso in questione… le trompette mi danno fastidio peggio delle wwwzuela in un oasi protetta e come avrai notato tu ed altri del blog, divento odioso, purtroppo sono un emotivo e fa parte del mio carattere e con l’eta peggioro, dovrei fare come mi ha consigliato in caro amico del blog in privee…” ma che tte frega del trompetta, vivi e lascia vivere… e no dico io, frequento questo blog xcche Pino, Uroburo ed altri mi insegnano molte cose sulla coerenza logica e contro i due pesi e due misure dei qualunquisti alla trompetta o peggio degli scrotolfi, ma soprattutto x un alto valore della onesta intellettuale che li distingue e ne sono compiaciuto in quanto ho speso la mia vita e continuo nel credere in questi valori, derisi dal .esso… e li leggo x imparare a scrivere in modo comprensibile, prima di frequentare il blog sull’espresso, solo qualche anno fa, non sapevo scrivere neanche una lettera ammestesso. Ora in molti su questo blog sono stati fulminati sulla via di Damasco e con il suono flautato di un pifferaio stonato e brutto come il peccato si adagiano sulla melma da .esso prodotta, convinti che sia un tappeto pregiato… conosco la fiaba del pifferaio magico, ma li il pifferaio ammaliava i ratti col piffero e li portava ammare suicidandoli xcche non facessero piu danni alla societa degli umani… ma non che trascina ammare le persone d’intelletto…. è con tristezza e delusione noto che i molti del blog si lasciano bistrattare, in milanese “far su” intortare”, dal pifferaio e lo lasciano suonare la musica che piace a .esso ( il puntino sta x la lettera c…) ed il .esso continua a rispondere a tutti con arroganza e sufficenza e superiorita millantata, priva dei fondamentali della logica, della coerenza e del rispetto dei principi e valori riconosciuti in una societa civile. Quasi tutti lo lasciano pifferare e qualcuno gli sorride pure… se altri scrivessero cose come quelle del pifferaio quando controbatte a chi gli fa notare la sua vacuita fumosa del venditore di specchietti, lo sbranerebbero… Mi fa piacere che almeno Uroburo e qualcun’altro, lo tratta come si conviene ad un deficente da compatire e gli parla e precisa il suo disaccordo, sui fumosi e cosiddetti artistici post del .esso… come Uro sa fare con proprieta di senno e padronanza d’analisi ed osservazioni di logica elementare, di cui .esso, il pifferaio è mancante… un arrampicatore su vetro capace di tutto pur di avere ragione e sopraffarre l’altro, chiunque contrasti il suo ciarlatanare… deve vincere nel tic-tac ingaggiato e arriverebbe avvendersi il culo di un’altro pur di vincere il tic-tac e a quel punto gli Uroburo ed altri preferiscono lasciar cadere il tic-tac x non finire in rissa ed io non voglio pensare, in quanto rispetto le loro intelligenze, che lo fanno x quieto vivere e che lasciano al .esso suonare da solo… mentre lo lasciano nelle sue convinzioni di superiorita ombelicale x sfinimento e mancanza di tempo…
Caro Linosse come spesso a quest’ora mi scappa la mano e scrivo quel che ho dentro… che il Pino dice, giustamente che scrivo cazzate… ma x me solo riuscire a scriverein modo comprensibile è un miglioramento…Ora dopo aver mangiato, qui sono le 8,45, leggero con attenzione la mail che mi hai mandato e ti faro sapere gli sviluppi… intanto caro Linosse ti ringrazio ancora ed un caro saluto dal Diavolaccio infurioso x gli amici Paleonico, cuggino di Faust dall’Inferno dei Poveri Diavoli. P.
Caro Paleonico,
Mi puoi spiegare perché alla fine dei tuoi post ti firmi “P.”? Stai cercando di creare confusione? Forse eri tu il soggetto dei saluti antoniani?
Ahi serva Italia, di dolore ostello, nave senza nocchiere in gran tempesta, non donna di provincia ma bordello!
(Dante Alighieri)
x Paleonico
Caro Nico,
se non erro l’indirizzo lo hai scritto tu sul blog, omettendo la chiocciola….
E’ lo stesso indirizzo che hai dato a me, e dove io ti ho risposto anche se nella tua risposta mi hai scritto che lo apri di rado.
Lo dovevi cambiare nelle lettere seguenti…no?
Anita
Cara Anita,
ho paura che Nico sta facendo un po di confusione,io mi ritrovo tre
nomi diversi di post-mails,…vuoi verificare per favore ,e domandargli in quale lavora preferibilmente?
Un grazie di cuore,Ber