Silvio Berlusconi, ma se i soldi a Mills li ha dati illegamente a tua insaputa un manager della tua Mediaset, perché non lo licenzi?
A Benevento Silvio Berlusconi ha comiziato con argomentazioni incredibili, un po’ da Masaniello e un po’ da capataz, mentre i suoi fidi sono già al lavoro per trovargli un altro “scudo giudiziario” dopo il tonfo del Lodo Alfano. Gli poniamo perciò altre domande, per ora solo altre quattro.
- Scusi, ma se lei non ha nulla a che vedere con i soldi versati sotto banco dalla Fininvest all’avvocato inglese Mills perché non licenzia il suo manager che ha pagato quei quattrini anziché tentare a tutti i costi di evitare quel processo? Dopo la bocciatura del Lodo Alfano lei è già scatenato in interviste e comizi contro la magistratura, contro la Corte Costituzionale, contro il capo dello Stato e contro la magistratura anziché contro il suo manager asseritamente fedifrago. Non le pare, strano? Strano e controproducente, perché così è inevitabile che la gente normale e in buona fede finisca col pensare che lei in realtà quel manager non lo può licenziare perché la metterebbe in guai ancor più grossi rivelando la verità. Lei cioè appare colpevole e ricavabile. Non solo da alcune escort, ma – per sua stessa ammissione – anche da suoi manager come quello dei soldi a Mills. Crede davvero che possa fare il primo ministro una persona che, come lei, è un po’ troppo ricattabile?
– Perché è convinto che in Italia ci sia bisogno di tenere lontani dalla magistratura le 4 più alte cariche dello Stato quando invece negli Stati Uniti Bill Clinton mentre era presidente ha dovuto subire delle indagini di un giurì speciale per le sue imprese sessuali con la Lewinsky. Lei, signor primo ministro,non ha sul suo conto solo un paio di “servizi orali”, ma molto di più e molto più grave.
- Facciamo finta che lei in quanto primo ministro abbia diritto a non essere processato neppure per reati commessi prima di essere eletto. Non le pare che in questo caso si dovrebbe per correttezza interrompere la decorrenza termini per poterla processare quando non sarà più primo ministro? Invece lei e il suo impagabile, si fa per dire, avvocato Ghedini, serviti di tutto punto da uno stuolo di parlamentari compiacenti, le state tentando tutte per tirarla comunque il più possibile per le lunghe e arrivare così alla scadenza termini. Bocciato il Lodo Alfano, siete già all’opera per una legge che accorci il periodo delle scadenze dei termini per i processi di vari reati in modo da poterne fare usufruire surrettiziamente anche lei. Ancora una volta quindi una legge ad personam, anziché il rispetto per la giustizia e quindi per i cittadini nel cui nome essa viene amministrata, sentenze comprese.
- Lei insiste a dire che la “stampa estera sputtana l’Italia” e che è manovrata. A suo dire ci sarebbe quindi anche un complotto mondiale dei mass media contro di lei. Possibile che lei veda solo complotti? E se i complotti fossero veri, come mai neppure i servizi segreti, civili e militari, se ne sono mai accorto al punto che non si conosce neppure un nome dei congiurati? Il famoso “rasoio di Occam” porta a scegliere sempre come più logica e fondata l’ipotesi più semplice, quando si è in presenza di più ipotesi complicate. Nel suo caso, l’ipotesi più semplice è che sia lei, signor primo ministro, a sputtanare l’Italia. E da molto tempo. Non le pare? O vuole confutare anche Occam, dopo avere da tempo fatto strame della logica di Aristotele e Cartesio?
Le domande precedenti sono reperibili a questo link: http://www.pinonicotri.it/?p=1452#comments . Se ci riesco, metterò nella home page un link con tutte le domande al nostro amato signor primo ministro.