Calciatore argentino del Napoli posa per una rivista gay
Che il calcio nostrano – o fors’anche quello mondiale – non ami commistionare omosessualità e pallone è cosa risaputa. C’è di meglio (o di peggio) da noi nel far sapere che il machismo la fa da padrone; che i calciatori omosessuali non se ne vedono e quindi non esistono; che sì, la curva è omofoba ma che volete, in fondo vale il risultato e la passione degli uni e degli altri per il pallone.
Il discorso vale così tanto che qualche tempo fa un calciatore parecchio osannato da noi, tale Gattuso si mise di traverso sulla matrimonialità gay e i diritti alle coppie di fatto volute dal governo Zapatero. «Per me le nozze sono tra un uomo e una donna, quelle tra omosessuali mi scandalizzano perché sono uno che crede nella famiglia da quando sono bambino e per chi crede nella religione una cosa del genere è molto strana», disse l’osannato.