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Un marinaio americano si rifiuta di andare con le prostitute e viene brutalizzato per due anni

In tempi in cui il servizio militare in Italia era obbligatorio, spesso i ragazzi in libera uscita, orfani temporanei dei propri affetti e delle proprie amicizie, si accompagnavano e costruivano rapporti sodali con altri ragazzi gay che conoscevano per strada, nei pressi delle caserme, in qualche cinema dove si rifugiavano a trascorrere il tempo. Ne venivano fuori storie che si trascinavano per il periodo nella naja, rimpiazzate dalle nuove leve. Era un modo che salvava tutti, da una parte e dall’altra, mentre qualcuno narrava di notti di fuoco nelle camerate o nei bagni dei casermoni.

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