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Ed ecco puntuale il tentativo – lanciato dall'”esperto” Alessandro Meluzzi – di minare con una balla clamorosa la mia credibilità di giornalista che si occupa da dieci anni della scomparsa di Emanuela Orlandi. Tentativo imprudentemente benedetto da Pietro, fratello di Emanuela

Che la scomparsa della bella sedicenne vaticana Emanuela Orlandi sia stata trasformata da tragedia privata, della sua famiglia che l’ha persa nel 1983, a show e ormai anche a farsa macabra, è cosa nota. Specie ai lettori di questo blog. Ed è ben noto che per tenere in piedi lo show non sono stati risparmiati i numeri e le invenzioni più indecorose, alle quali purtroppo si è arresa anche la magistratura con la devastazione dell’antico cimitero sotterraneo della basilica romana di S. Apollinare. Ormai però si va avanti solo ed esclusivamente a base di frottole e diffamazioni, ed eccetto rarissime eccezioni  non c’è giornale o programma televisivo che eviti di sporcarsi nel gioco al massacro altrui. Federica Sciarelli, conduttrice di “Chi l’ha visto?”, che sulle accuse anonime e false ha fatto la sua fortuna negli ultimi 7 anni, per poter continuare ad attirare i gonzi è arrivata ormai a sostenere sia pure indirettamente che la scuola di musica frequentata dalla ragazza vaticana fosse nella basilica di S. Apollinare! Una balla demenziale, utile solo a intorbidire ancor più le acque, visto che quella scuola musicale era al quarto piano del palazzo adiacente e con la basilica non ha mai avuto nulla a che spartire. E’ un po’ come dire che Federica Sciarelli conduce Porta a Porta…. o magari Report. Per dire certe cose ci vuole molto pelo sullo stomaco, oltre a una faccia di bronzo formato kolossal. Che comunque, per quanto kolossal, ha trovato volenterosi imitatori.

Venerdì scorso sono stato infatti avvertito che nel programma televisivo Quarto Grado, aspirante concorrente Mediaset di “Chi l’ha visto?” della Rai, il famoso e spesso esilarante “esperto in psichiatria” Alessandro Meluzzi mi ha tirato in ballo addebitandomi l’esatto contrario di quanto ho in realtà scritto nel mio libro “Emanuela Orlandi – La verità”, edito nel 2008. Ospite di Quarto Grado assieme a Pietro Orlandi, fratello di Emanuela, e Meluzzi c’era infatti la signora Maria Antonietta Gregori, sorella delle ragazza romana Mirella Gregori scomparsa nel maggio dell’83, per l’esattezza tre settimane prima della Orlandi volatizzatasi la sera del 22 giugno di quello stesso anno. A un certo punto il discorso è caduto sul ritrovamento di un teschio avvenuto qualche anno fa, teschio che secondo Meluzzi doveva essere di Mirella. E quando la signora Maria Antonietta gli ha chiesto da dove avesse mai preso una tale affermazione, “l’esperto in psichiatria” ha bofonchiato: “In un libro di Nicotri”. Continua a leggere