Pubblicati da Enrico Galavotti

Tra Smith e Marx

Perché Adam Smith è “borghese”? Il motivo fondamentale non sta affatto nel suo individualismo, ma, al contrario, nel far passare il proprio individualismo come una forma di collettivismo. In particolare la “divisione del lavoro”, per lui fonte di ricchezza, insieme ovviamente alle macchine, veniva considerata una forma di “collettivismo industriale”, sconosciuta a qualunque civiltà pre-borghese. […]

Dall’economia alla finanza

Qual è la differenza fondamentale tra economia e finanza? La differenza sta nel fatto che per circa mezzo millennio (ma se guardiamo l’Italia comunale dobbiamo raddoppiare il periodo) il capitale è stato usato per produrre beni industriali (o comunque manifatturieri); oggi invece il capitale come denaro pretende di autogestirsi e di dettare legge anche alla […]

La facoltà della memoria storica

La memoria è una facoltà molto particolare, dalle potenzialità incredibili. La memoria non è solo una cosa che riguarda il nostro passato personale (in questo caso sarebbe meglio parlare di “ricordo”). La memoria è un qualcosa di storico, che riguarda l’intero genere umano. In un certo senso tutti, a prescindere dal tempo e dallo spazio, […]

Una nuova periodizzazione della storia

Una delle più grandi disgrazie dell’umanità è stata la scoperta dell’uso dei metalli, la metallurgia, che gli storici invece definiscono come la più importante innovazione tecnologica del mondo antico, insieme alla ruota e all’aratro. Con la metallurgia l’uomo smette definitivamente d’essere “naturale”, soprattutto quando arriva al “bronzo”, che in natura non esiste. Comincia in sostanza […]

Che cos’è l’ignavia?

Noi siamo destinati a ripetere le cose, ma sempre in forme diverse, proprio perché gli effetti negativi ch’esse ci procurano, modificano il livello di consapevolezza del bene comune. Dovremmo però metterci nelle condizioni di troncare questa spirale perversa, questa coazione a ripetere, poiché se è vero che il ripetere fa parte del ciclo della vita […]

La questione della riproduzione tra religione e sessualità

Quando sessualità vuol dire soltanto “riproduzione”, quando cioè in ogni atto sessuale esiste la possibilità di una fecondazione, e quando la riproduzione è una fonte di ricchezza per l’intera collettività, che così è in grado di espandersi e di fortificarsi, posto che vi siano sufficienti risorse per la sopravvivenza del collettivo, storicamente non viene mai […]

Vita e Scrittura. Riflessione metalinguistica

Quando si scrive una qualunque cosa, bisogna arrivare a un punto oltre il quale deve esistere la vita allo stato puro, cioè non mediato dalla scrittura stessa, che è appunto “assenza di vita”. Non ci si appropria della vita attraverso la scrittura, che non ha neppure il potere di rappresentarla adeguatamente. La vita può essere […]

Stato, mercato e leggi di natura

Comuni, Signorie, Principati, Stati-Nazione, Imperi… La borghesia s’è sviluppata in maniera progressiva, non perché ha creato un “progresso” per l’umanità, ma perché l’ha fatto lentamente, tant’è che ad ogni grave crisi del suo sistema o stile di vita essa è riuscita, o con la forza o con l’astuzia, a riprendersi, allargando addirittura la propria sfera […]

Il destino che ci attende

Non siamo figli dei nostri genitori più di quanto non lo siamo del genere umano. Non possiamo sentirci vincolati a dei rapporti biologici quando ciò che ci caratterizza come esseri umani è soltanto la nostra umanità. Siamo tutti figli dell’universo e nessuno può pretendere, solo perché padre, di dire a un altro, solo perché figlio, […]

Sulla cinematografia americana (VI)

In fondo è solo una questione tecnica quella di far credere che chi soffre ha sempre ragione. Se si dovesse analizzare il dolore (fisico o morale) soltanto da un punto di vista etico, non si riuscirebbe ad avere alcuna visione obiettiva delle cose, neppure minima. Certo, l’obiettività è sempre relativa, ma è importante, per riuscire […]

Perché lo Stato sociale ha il fiato corto?

“Stato sociale” oggi vuol dire molte cose: scuola, sanità, previdenza e assistenza, amministrazione, forze armate e di polizia, parlamento nazionale ed europeo, enti locali territoriali, opere pubbliche, tutela ambientale, elargizioni a fondo perduto (per le aree depresse, per le ristrutturazioni aziendali, per i partiti, per i mezzi di comunicazione, ultimamente persino per le banche in […]

Fare sistema o uscire dal sistema?

“Fare sistema” o “uscire dal sistema” sono espressioni che sembrano non voler dire nulla al singolo cittadino. Generalmente tutti noi “facciamo sistema”, pur senza volerlo o pur senza saperlo. Noi tutti esistiamo ereditando un sistema di vita precedente e ne riproduciamo le condizioni della sua sopravvivenza. In tal senso, p.es., anche il proletariato occidentale è […]

La dittatura è inevitabile? Forse no

Una svolta politica, per tenere in piedi un sistema malato come il nostro, non può essere che autoritaria. Se non si vogliono risolvere (ma, se vogliamo, neppure affrontare) le cause fondamentali del malessere e se si vuol far credere che il malato soffre di un male non cronico ma passeggero, non resta che la dittatura, […]

Quale nuova tecnologia per il socialismo democratico?

Non è possibile capire i passaggi da una civiltà a un’altra limitandosi ad esaminare l’evoluzione della tecnologia. Un’analisi del genere, benché strettamente connessa alla relativa formazione socio-economica, diventerebbe di tipo sovrastrutturale, in quanto non terrebbe conto delle motivazioni culturali che portano a fare determinate scelte. Senza cultura è impossibile spiegarsi perché una civiltà avanzata come […]

Che cosa vuol dire “trasformare le cose”?

Noi “occidentali” siamo capaci solo di distruggere. Infatti tutto quello che costruiamo implica la distruzione irreversibile di qualcosa che appartiene all’ambiente naturale. La differenza fondamentale tra la nostra civiltà e quelle basate sull’autoconsumo è che queste si limitano a trasformare la natura, senza distruggerla. Per trasformare la natura bisogna usare mezzi naturali, ricavati dalla stessa […]