Pubblicati da Enrico Galavotti

Essere o non-essere? Il problema del divenire

Che cos’è il non-essere? E’ tutto quello che non è, tutto quello che non riesce ad apparire. Molti pensano che sia così perché in realtà non esiste o comunque non è storicamente realizzabile o sociologicamente rilevante. Chi nega il non-essere pensa che l’essere sia una verità evidente, cioè che una determinata realtà spazio-temporale appaia come […]

Il mestiere del giornalista

Il giornalista è una figura di mezzo tra il politico e l’ideologo. E’ un opinionista. Generalmente è al servizio di chi lo paga: volgarmente si dice “pennivendolo”. Quindi non può avere opinioni troppo personali, anche se i grandi giornalisti, quelli che hanno fatto una carriera significativa, possono averle ed eventualmente, se non vanno d’accordo con […]

Abbiamo bisogno di eroi

Forse, per uscire dalla corruzione dilagante, abbiamo bisogno di eroismo. Forse in periodi di grande crisi motivazionale, di grande mancanza di valori si può recuperare un certo senso della vita impegnandosi in azioni coraggiose, quelle che suscitano ammirazione e che inducono a una sequela imitativa. Tuttavia nelle società antagoniste – e la nostra certamente lo […]

Perché l’idealismo vince sempre sul materialismo?

E’ impressionante vedere con quanta forza i filosofi presocratici riuscirono, col loro materialismo, naturalismo e, in fondo, ateismo, a superare le concezioni religiose della mitologia di Esiodo e Omero, e con quanta debolezza dovettero soccombere agli attacchi delle metafisiche platoniche e aristoteliche, così astratte, idealistiche e imbevute di misticismo. Molte delle cose scoperte dai filosofi […]

Contro ogni forma di suicidio

Forse quando si dice che solo con la morte si può trovar pace, c’illudiamo senza volerlo. Pensiamo che la pace sia un sottrarsi a dei problemi ritenuti irrisolvibili. Come quando qualcuno decide di andare a vivere in un paese lontano, dove crede che i rapporti siano più semplici. Oggi però questi luoghi remoti non esistono […]

Rapporti personali o istituzionali nella gestione del potere?

In politica un rapporto personale è migliore di uno istituzionale se chi comanda dimostra d’essere migliore di chi ubbidisce. Un rapporto personale implica una fedeltà reciproca, una sorta di impegno morale consensuale. Perché questo tipo di rapporto funzioni, chi comanda dovrebbe però essere sottoposto a giudizio, o quanto meno la sua carica dovrebbe essere eleggibile, […]

L’etica in un contesto violento

In una società violenta, ove dominano acuti conflitti sociali, l’etica non può essere disgiunta dalla violenza; nel senso ch’essa può emergere da una riconsiderazione del male che si fa. Come quando p.es. ci si autogiustifica dicendo: “ho fatto la guerra perché ho obbedito al governo o perché mi sembrava fosse il mio dovere”, cioè “sono […]

Una mosca curiosa

Ero una mosca curiosa e sempre affamata. Ma in quel tempo erano tutti affamati, perché c’era una gran crisi. La gente mangiava di tutto, escluse le mosche ovviamente, altrimenti ora non sarei qui a parlare della mia esperienza. Un giorno presa dalla fame e da una indicibile curiosità, riuscì a entrare in un cassetto aperto […]

I limiti di Mauro Pesce

E’ significativo che lo storico del cristianesimo primitivo Mauro Pesce abbia iniziato a revisionare le sue tesi laiciste in direzione del misticismo a partire dalla fine degli anni Settanta, cioè proprio a partire dal momento in cui poteva essere considerata fallita l’idea di compiere una rivoluzione sociale in nome di un’idea religiosa, quella cristiana, così […]

Autoconsumo e baratto

Supponi che noi due si voglia fare un baratto tra cose usate: tu mi dai il tuo cellulare di ultima generazione, io ti do il mio orologio automatico, che si carica a polso. Qual è la prima cosa che pensi di fronte a questa proposta? La prima cosa è ovviamente la valutazione di mercato, cioè il valore […]

Il virus della borghesia

La borghesia che si è sviluppata in Europa a partire dal Trecento (in Italia a partire dal Mille, con la nascita dei Comuni, che già nel Duecento erano così forti da impedire agli imperatori tedeschi di far valere i loro diritti feudali) in che cosa viene considerata “progressiva” dagli storici? Semplicemente nel fatto ch’essa riuscì […]

Letteratura: cui prodest?

La letteratura italiana è nata nel Duecento ed è morta nel Novecento. E’ nata come fenomeno intellettuale della borghesia, che in quel momento era in ascesa, ed è morta come fenomeno intellettuale della stessa borghesia, entrata in un declino irreversibile. La borghesia ha svolto una funzione progressiva contro il clero e la nobiltà, ma ha […]

In che senso l’Europa unita?

Tre periodi storici di altissima crisi, dovuta a corruzione, conflitti di ceti e classi, abusi d’ogni tipo, portarono in Italia a soluzioni che all’apparenza sembravano convincenti, ma che, alla resa dei conti, si rivelarono peggiori dei mali che volevano combattere. Il periodo più antico fu quello della tarda repubblica romana, che, dopo l’eliminazione dei Gracchi, […]

Sul fatto che gli ex-tossici si raccontino ad estranei

E’ consuetudine che le scuole superiori vengano periodicamente visitate da ex-tossici che raccontano, in forma assembleare, la loro esperienza o che gli studenti li vadano a trovare nelle loro comunità per conoscere i loro ambienti e percorsi di recupero, le loro motivazioni ecc. Ci si chiede se tutto quello che si fa in questi incontri […]

Metafora dello specchio

I Quando ci guardiamo allo specchio, ci riconosciamo perché siamo abituati a un certo volto; e siamo abituati a vederlo mutare, seppure così lentamente che spesso non ci ricordiamo come eravamo venti, trent’anni prima. Se mutassimo all’improvviso, forse la memoria sarebbe migliore. Invece così facciamo abitudine a un mutamento progressivo, quasi convinti d’essere sempre gli […]