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Vaticano
Wojtyla
Buongiorno a tutti.
Ditemi se devo dare a Peter e Sylvi i rispettivi numeri di telefono, ed eventualmente anche riguardo CC.
Senza nessuna vergogna Repubblica nella lunga didascalia al video del discorso di Putin oggi falsifica la realtà capovolgendola:
“La guerra della Russia è ormai apertamente una guerra contro la Nato”.
Semplicemente pazzesco.
@Pino
No, non dia il mio numero per adesso dato che non ci vedremo, se ci vedremo, per un bel po’ visti i suoi ed i miei impegni.
E Sylvi aveva rifiutato, anche se puo’ sempre cambiare idea
Per il resto, ci sentiremo sul blog
Grazie e saluti a tutti
P.
Cara Silvy,
“zappettare allegramente” mi sembra ormai un sogno: figurati che mi porto la fascia elastica rinforzata ormai quasi sempre. D’altra parte vengo da famiglie di gravi artrosici, sia da parte di padre sia da parte di madre!…
Ho preparato l’orto proprio in questi giorni, anche se le mie restrizioni alimentari mi vietano proprio le solanacee, che sono i cibi più saporiti.
Sinceramente mi spiace proprio che non si trovi il modo di vederci ed il Salento è ormai troppo lontano per me.
Un caro saluto a Mino, a te ed a tutti.
TERZO MONDO TRAVESTITO DA PRIMO.
Il sindaco, di destra, di Sesto S.Giovanni invita i concittadini al suo comizio con un sms sui loro telefoni privati!!!
@Uroburo
pero’ il Terzo Mondo, quello vero, bisogna vederlo. La Tailandia ne e’ un esempio un po’ edulcorato ma adeguato. Niente sanita’, niente trasporti pubblici, polizia corrottissima, lunghe file di camion adibiti a trasporto di manovali, scooters con 4 persone a bordo, tricicli a motore che fanno da taxi, assicurazioni quasi sempre inesistenti, cavi elettrici che formano grovigli interminabili in tutte la strade, traffico con poche regole….
Filippine, Malesia ed Indonesia probabilmente peggio. Il Vietnam ed il Laos vennero devastati dalla guerra. Non parliamo di Africa.
P.
https://www.theguardian.com/world/2022/may/10/putin-nuclear-weapons-us-intelligence-avril-haines
conferma di cio’ che si temeva
P.
Prima o poi doveva succedere. Retorica a parte.
https://bologna.repubblica.it/cronaca/2022/05/11/news/adunata_alpini_bonetti_molestie-349058302/?ref=RHTP-BH-I342728349-P1-S2-T1
Mi piace dire la mia sulla polemica nazionale ( i giornaloni e i TG ne hanno parlato per paginate e paginate) a proposito delle presunte molestie degli Alpini alla loro Adunata a Rimini:
Premesso che ci possa essere stato benissimo qualche episodio di maleducazione e volgarità da parte di qualcuno, complice una birra o un bicchiere di troppo, è delle donne e delle loro azioni e reazioni che vorrei parlare.
In caserma sono venuta a contatto con tutte le armi, esclusa la marina ; sì anche l’aeronautica perchè insegnavo a ridosso di un aeroporto.
i tempi erano ben diversi, i ragazzi erano tutti cresciuti con il papà che comanda e la mamma che sbriga le faccende domestiche.
Immaginarsi come vedevano una ragazza quasi coetanea che doveva scolarizzarli…Il loro comportamento, ma anch’io ho avuto episodi spiacevoli, era determinato dalla paura di CPR, ma ben presto è cambiato, quando si sono accorti che io li rispettavo e pretendevo uguale rispetto.
Ora,oggi dopo battaglie qualche volta degne di miglior causa, noi donne abbiamo preteso un’uguaglianza che io definirei brutalmente legale, ma che è ben lungi dall’essere convintamente rispettosa da entrambe le parti.
Guardo le ragazzotte di oggi che hanno ripreso pari pari i comportamenti maschili: gridano, bevono, si sbracciano, ma hanno mantenuto il tratto femminile della seduzione e lo esibiscono; mentre un tempo era intuito, seminascosto , ora è sbattuto in faccia a quei poveri maschi che devono anche tenere a freno il testosterone.
Lo dico chiaro: non c’è uguaglianza ( non dico sessuale, quella non c’è mai stata) e la “liquidità” di cui si vantano gay, trans. ecc. sono tutte esercizio osceno di libertà, perchè la libertà nella legge ( possibile e auspicabile) è cosa ben diversa nella struttura biologica.
Io rivendico il diritto alla libertà come persona- femmina e rispetto la vostra libertà come persona- maschio.
Libertà nella diversità, molto più difficile della libertà tout court.
Ecco che allora , stante le leggi che puniscono le molestie e le violenze, io rivendico la capacità di rispondere a tono, di usare gli schiaffoni e le pedate là dove vanno, e non di andare a piagnucolare dal
giornalista , ma di rivolgermi poi ai Carabinieri.
E siamo arrivati a Rimini.
Quel povero imbecille di alpino che avesse creduto di fare il gradasso ha regalato su un piatto d’argento la sua stupidità a donne organizzate per poterlo esibire come capro della loro superiorità.
Ps Un ricordo. Mangiavo al Circolo ufficiali perchè nell’alloggio non avevo cucina, e i tenentini mi apostrofavano : Maestra vieni a vedere quanto è forte il mulo in calore.
Mostralo a tua sorella o alla morosa – rispondevo
E così di seguito.
Il giorno che mi sono sposata mi hanno mandato un cesto di fiori con un biglietto molto molto amichevole.
Sylvi
Caro Pino,
forse nessuno ci avrà fatto caso ma la Superpotenza fa in modo che un missile cada sulla testa di numerosi generali russi. Perché mai?
La risposta più semplice sarebbe per interrompere la catena di comando, solo che in tutti gli eserciti del mondo ogni ufficiale ha un vice che entra immediatamente in funzione in caso di impedimenti. Quindi la ragione non è quella.
Se fosse una operazione terroristica sarebbe un assassinio. Una prassi sconosciuta in tutti gli eserciti perché militarmente inutile ma abituale per la Superpotenza (v. ammiraglio Yamamoto) e per i loro alleati mediorientali.
Per di più da qualche giorno i dirigenti delle imprese petrolifere russe muoiono come mosche. Ma come mai? Dei regolamenti di conti interni russi oppure altre manifestazioni di terrorismo? Comunque degli assassini. Ma in nome della democrazia. Un po’ come nei linciaggi, nooo?…
Cara Silvy,
un’unica nota: le difese, proprio come le accuse, per categorie sono sempre pericolose e bisogna saperlo. Tuttavia non sono di per sé illegittime se riguardano numerosi casi. Qui pare che le denunce siano alcune centinaia!
Comportamenti che molto probabilmente una volta facevano parte del folklore e che oggi non sono assolutamente più accettati.
Quando la vice-sindaca di Treviso dice che a lei fa piacere se le fischiano dietro dice una cosa che vale solo per lei. In tanti paesi europei per un comportamento del genere di becchi una denuncia con condanna.
Il vero problema è che le donne-ragazze di oggi non tollerano più certi comportamenti e che molti uomini-ragazzi non se ne sono neanche accorti.
Spiacente ma il fatto di essere rimasti dei bifolchi non è una motivazione accettabile.
Un saluto. U.
caro Uro,
le segnalazioni ai giornalisti non sono denunce documentate alle forze di polizia. Quel che po’ che si è visto negli scarni video non denunciano un bel niente.
poi…questi alpini diventati maiali, pedofili, ecc, ecc, tutto d’un tratto dopo essere stati salvatori della Patria, volontari in tutte le catastrofi nazionali, capisaldi della PC…mi sa tanto di premeditazione che puzza lontano un miglio.
Io credo che se agli Alpini fa male l’aria di Rimini fanno bene a starsene lontano, anche durante le ferie estive e a non farsi indurre in tentazione dalle prosperose romagnole.
Vengano a Udine che saranno accolti con entusiasmo e se ci scappa una parola di troppo non ne faremo una tragedia in tutta la stampa e la tv nazionale. Sappiamo ancora come reagire senza sentirci , noi friulane, delle Cappuccetto Rosso sperdute nell’Adunata!
Con grande amarezza devo registrare che , ancora una volta, la stampa nazionale ha toccato il fondo,Tutto ciò che hanno fatto e fanno gli Alpini lo hanno ridotto a una questione di molestie vere o presunte.
Che schifo!
Sylvi
Ps: ci avevano provato ancor prima dell’Adunata, sputtanando i russi venuti a Bergamo nell’Ospedale degli Alpini. Tutte spie che correvano per le corsie delle RSA non per disinfettare ma per guardare sotto i letti dei vecchietti.
Ma in che razza di Nazione siamo ridotti!
caro Cc,
ho letto una notizia che mi ha rattristata: Nei pressi di Zaporizzja, città dell’Ucraina sul fiume Dniper e che spesso abbiamo sentito nominare in questi tristi giorni di guerra, il fiume Dniper si allarga a dismisura tanto da apparire quasi un lago. In mezzo sorge la Siç di Zaporizzia, cioè un isolotto sede del più antico agglomerato di cosacchi del Dniper.
E’ un villaggetto molto carino, accolgono i turisti con una sfrenata danza cosacca a cavallo e vi sorge un museo della storia cosacca che abbiamo visitato con molto interesse.
I cosacchi oltre a rallegrarci con le loro evoluzioni, nelle bancarelle vendevano manufatti vari, spesso di grande bellezza,e le loro donne ci rallegravano con la loro grazia e bellezza.
E’ lì che ho comprato la vodka che hai assaggiato anche tu.
Purtroppo non so se devo dire sorgeva…perchè pare sia stato centrato da una bomba.
Maledetta guerra!
mandi
Sylvi
non so se esistono le ‘alpine’, ma mi pare ovvio che un folto gruppo di militari che si radunano in una città’ e poi bevono (si’, bevono) non diano poi il migliore esempio di se’.
Tali adunate o raduni annuali mi paiono un tantino di antica fascista memoria, visto che non ne ho mai visti in altri paesi, ed ho viaggiato parecchio; parate forse, raduni mai.
Per caso ne vidi uno (di alpini) da giovane; duro’ mi pare tre giorni, ed apprezzai solo che il denso traffico di auto in città’ venne abolito religiosamente quasi del tutto; e tutti dovettero parcheggiare fuori città’ o in garage.
Per il resto, nulla di edificante o entusiasmante. Migliaia di militari che a sera erano regolarmente sbronzi ma continuavano a girare in jeep per le strade ‘sfottendo’ anche le ragazze, manco a dirlo
P.
Cara Silvy,
i meriti passati non possono giustificare i cattivi comportamenti del presente; rari o frequenti che siano stati.
Se poi, dopo la tua imprudente affermazione (“premeditazione che puzza lontano un miglio”), si accertasse anche UN SOLO caso di molestie, tu avresti torto marcio.
Il vero problema è che tu generalizzi a favore, senza nessuna prova a sostegno delle tue tesi. E non ti passa neanche per la testa che il presidente dell’ANA, con le sue pubbliche scuse, ha evidentemente riconosciuto comportamenti irrispettosi e scorretti che sono ormai completamente fuori dallo spirito dei tempi. Ti piaccia o meno questi comportamenti sono del tutto intollerabili e non sono più in nessun modo scusabili. Chiunque li abbia commessi. U.
PS. Ci tengo a chiarire che non ho mai avuto nulla contro gli alpini e che mi sento del tutto neutrale.
caro Uro
se, come s’è letto e visto la foto su FB , una si è sentita violentata perchè un alpino le ha detto. che belle gambe – allora siamo fuori del buon senso.
Chi è stata pesantemente molestata va dai Carabinieri, non dalle femministe con a capo la Boldrini!
Altro che sospetto di ideologia di sx antimilitarista che non c’entra niente con il rispetto dovuto alle donne!
Che qualche alpino (minuscolo) ubriaco possa avere ecceduto direi che è molto verosimile, ma si vuol mettere in discussione una adunata di una associazione con centinaia di migliaia di soci che in altissima maggioranza sono pacifici .
Scusa: se non ci fosse anche l’Adunata, gli Alpini avrebbero organizzazione e capacità di ritrovarsi per supportare la PC, per accorrere ad ogni sciagura nazionale. Oggi, ora, non decenni fa!
Forse che i gay pride sono più eleganti e soprattutto più socialmente disponibili?
O il concertone del 1° Maggio aiuta a tirar su ospedali da campo, case distrutte e a prosciugare alluvioni?
E lì non ci sono ubriachi cafoni?
Non conosci l’ANA , è un’organizzazione che ha una forza incredibile per affrontare queste quisquilie; le quattro racchie di “non una di meno” hanno ottenuto il loro quarto d’ora di visibilità, torneranno nella loro nullità.
E naturalmente a Rimini nelle notti estive saranno tutti e tutte a dir rosario!
Rimini avrà perso un po’ di turisti alpini e per questo il Sindaco è incavolato.
A Udine hotel e b&b sono già tutti prenotati per il 2023 e le ragazze sorrideranno a ogni Alpino che gli dirà _ mandi biele ninine_
Ps: Mogol ha diretto 33 ( trentatrè) bande alpine nel loro concerto.
Anche Mogol un militarista violentatore???
Sylvi
Tali adunate o raduni annuali mi paiono un tantino di antica fascista memoria, Peter
La prego, lasci stare il fascismo che c’entra come i cavoli a merenda.
Una associazione come l’ANA ce la invidiano e la copiano come possono in mezza Europa.
Ma lei non sa che nella sfilata sfilano per primi i Ghebirgsjager austriaci, gli Alpencorps tedeschi, gli Chasseurs des Alpes francesi e svizzeri, seguono gli Alpini migrati nei cinque Continenti…ma lei non ha girato abbastanza e scrive senza mai aver visto una Adunata!
Sylvi
Cara Silvy,
condivido che si possa esser fuori dal buon senso, ma se qualcuno dice ad una ragazza o donna sul Metro di Parigi che ha due belle gambe si becca una scenata se non peggio! Perfino i magrebini stanno bene attenti a quel che dicono!
Non si vuol mettere in discussione proprio niente se non il fatto che i tempi sono cambiati e che, se non stai attento a quel che fai e dici, ti prendi una querela ed una condanna. A volte giustificata.
Conosco benissimo l’ANA, visto che la mia è zona di reclutamento alpino ed io non sono stato mandato negli alpini solo perché ero troppo vecchio al momento della chiamata.
Però i meriti del passato non giustificano le molestie del presente, tante o poche che siano state.
L’accenno alle “racchie” è improponibile: le molestie non dipendono dalla bellezza.
Non riesci proprio a vedere che certi comportamenti non sono più accettati, che i tempi cambiano e che perfino il presidente dell’ANA ha fatto le sue, giustissime, scuse. Che avrebbero elegantemente chiuso la faccenda se non fossero intervenute le associazioni d’arma fasciste, con la loro solita indegna cagnara.
E in effetti il presidente ha una faccia fa vecchio gentiluomo che si sa comportare, gli altri invece sono le solite canaglie di sempre. Quelli, La Rossa e soci, che difendono perfino i casi Cucchi, Uva, Aldrovandi ed altre sconcezze. U.
Visto il signorile trattamento frequentemente ricevuto da parte delle “forze dell’ordine” in caso non solo di molestie ma addirittura di violenze e di stupri, direi che la reticenza è una buona misura di autodifesa.
Poi ci sono quelli che, imperterriti, continuano a fidarsi…. beati loro. U.
caro Uro,
ho visto varie foto sui social, ragazze in reggipetto e sedere di fuori, ragazze che ballavano in costume da bagno strusciandosi addosso ai ragazzi presenti,molte che se non ” esercitavano” poco ci mancava.
Anche i costumi delle donne sono molto cambiati e soprattutto il concetto di seduzione:
Ormai hanno scambiato la libertà per il libertinaggio: non voglio paragonare i miei tempi, sarebbe ridicolo, ma posso paragonare quelli di mia figlia e mia nuora che compravano un bel vestito chic, si truccavano con cura, indossavano tutto quel che avevano di bello e andavano alle feste.
Piacevano a se stesse prima che ai maschi, ma uno sguardo ammirato o un complimento le faceva felici. E soprattutto avevano chiaro che il rapporto sessuale non è disgiunto dal sentimento.
UN rapporto sessuale con un ragazzo di cui sono innamorata non è lo stesso di uno frutto di sbornia o peggio.
E’ questo che le ragazze di oggi non hanno più chiaro; confondono l’amore con la ginnastica o con un momentaneo impulso.
Ma anche qua non è giusto generalizzare, a monte c’è sempre la famiglia.
Ho seguito un po’ le accuse di stupro del figlio di Grillo, e di altri simili…possiamo dire che le ragazze sono state per lo meno imprudenti o lediamo la loro libertà, dicendolo?
Insomma chiediamo ai maschi di mantenere i nervi e il testosterone calmi, mentre la stessa lucidità non la chiediamo alle femmine.Ecco che allora tutto finisce in ideologia, in principi astratti secondo convenienza.
Al solito queste libertà sono arrivate dall’America e così solidi motivi di modifica dei rapporti maschio- femmina sono finiti in un pantano di carte più o meno bollate e di articoli pruriginosi sui giornali.
Ma la metresse sono sicuramente i giornali che cercano solo la polemica utile alle vendite .
Politicamente si schierano precipitevolissimevolmente le varie Boldrini, Moretti, Cirinnà…
quest’ultima andava alle manifestazioni con il cartello: Dio-Patria-Famiglia che vita di merda!
E come metro del rispetto altrui non aggiungo altro!
Sylvi
Ps: io resto femminista fermissimamente con uguali diritti e doveri, sì doveri, dei maschi
Cara Silvy,
oggi le donne, quasi tutte e non solo le ragazze, ritengono di poter disporre di sé stesse a loro piacimento. Non diversamente dagli uomini che han sempre fatto esattamente la stessa cosa.
Il che vuol dire che una qualunque donna si sente in diritto di essere mezza nuda ma non tollera di essere apostrofata, si ritiene totalmente libera, ma quando e come e con chi vuole lei.
In Italia questo fatto non è ancora del tutto entrato nella maschile weltanschaung: i femminicidi partono esattamente da qui.
Poi una donna può avere buon gusto oppure no, ma la regola basale della modernità è la libertà di fare quel che di desidera, magari anche esagerando. Ma questo non da agli altri il diritto di conculcare la loro libertà, tendenzialmente assoluta. Per altro i ragazzi dicono e fanno la stessa cosa…. u.
direi che Sylvi mette insieme cose, lei, che formano insiemi molto incongrui, ma vorrei andare per ordine perché’ la confusione non e’ solo sua, si tratta di argomenti piuttosto complessi e molto soggetti ‘ai tempi’. O tempora, o mores! Ovvero anche autres temps, autres moers.
Prima di tutto, consiglio a Sylvi di non mettere sullo stesso piano le adunate degli alpini, cominciate non a caso nel 1920, con le manifestazioni del gay pride, iniziate non a caso pochi decenni fa dato che sono cose diversissime; prima di tutto perché’ gli alpini e le loro divise rappresentano almeno in teoria un servizio pubblico pagato dai contribuenti, mentre chi aderisce al gay pride sono privati cittadini/cittadine senza alcuna rappresentanza se non personale; mi fermo qui perché’ basta ed avanza come differenza. (Pero’ la mia domanda sulle ‘alpine’ non era solo retorica, mi pare che le forze armate italiane siano molto in ritardo nel femminile rispetto a tutti i paesi occidentali o quasi).
Morale: se le molestie o anche solo attenzioni non gradite sono oggi gravi tra privati cittadini/e, sono ancora più’ gravi se vengono da militari in divisa; tengo poi a precisare che in altri paesi non farebbe troppa differenza se nelle divise ci fossero donne anziché’uomini, le punizioni sarebbero paragonabili.
Veniamo alle molestie o attenzioni non gradite da maschi verso femmine, per le quali i paesi ‘latini’ erano e forse sono ancora ben noti e messi all’indice. Come ben dice Uroburo, si tratta di reati per i quali si possono passare guai molto seri, in molti paesi occidentali, specie oggi dato che vi sono telecamere e cellulari praticamente ovunque. Atteggiamenti ‘provocanti’ da parte delle ragazze (come continua a ripetere Sylvi) non sono ‘giustificazioni’ in caso di denunce, e non parliamo dei casi di stupro vero e proprio. I giovani o maturi che siano, se vanno a feste varie, sono avvisati di non intrattenere rapporti intimi con ragazze visibilmente ubriache, dato che il loro ‘consenso’ può’ non essere considerato valido se poi ci sono denunce; dato che in genere sono tutti sbronzi/e, devo ammettere che il livello di autocontrollo richiesto per i maschi e’ superiore, dato che in casi di denunce per stupro le ragazze sono automaticamente ‘le vittime’. Ma per la legge lo stesso vale in caso di penetrazione non consenziente tra maschi, cioè’ la vittima e’ sempre il penetrato, Sylvi mi scusi la crudezza del linguaggio ma non vedo altro modo.
I paesi dove in effetti e’ meglio non fermarsi a guardare le donne sono gli scandinavi; negli altri vi e’ un certo equilibrio, ma il ‘Latin roving eye’, l’occhio curioso dei latini, non e’ spesso gradito; ancora mi ricordo un calcio nello stinco che mi beccai seduto in treno molti anni fa, omaggio di una graziosa ragazza gallese che avevo osservato qualche secondo più’ del necessario.
P.
@Uroburo
apprezzo molto il suo ultimo post, la misoginia e’ in effetti molto forte ed avrei dovuto dirlo io stesso nel mio post di sopra. Immagino che le ‘attenzioni’ non gradite verso ragazze o donne mezze nude come dice lei, siano in effetti motivate dal volerle ‘mettere al loro posto’, non da una vera eccitazione o attrazione sessuale.
Un saluto
P.
Ho letto/ascoltato con vero spasso (si fa per dire!) le dichiarazioni di quel minus habens del pluri-riconfermato sindaco cosch’ittagliota di Trieste.
“Macché molestie, solo complimenti”. Siamo rimasti ad un secolo scorso particolarmente arretrato: in almeno metà dei paesi europei i complimenti non graditi sono un reato, ed i complimenti “pesanti” vengono puniti con una certa durezza.
A dimostrazione del fatto che l’Ittaglia non è arretrata solo sul piano economico od organizzativo ma soprattutto delle banali norme della buona educazione, civile convivenza, urbanità.
Ora è vero che dichiarazioni come quelle di cotesto imbecille sono da Terzo Mondo, ma questo viene da una città che una volta era mitteleuropea!….
Il tempo passa e la tendenza è regolarmente al peggio. Come si sa dal tempo dei romani, la moneta buona scaccia quella cattiva, in qualunque campo. U.
PS. Sui complimenti…. mica tanto. A volte non sono vecchi bacchettoni ma rampanti galletti.
Lei, Peter , fa molta confusione fra gli Alpini in armi e gli Alpini in congedo, di conseguenza liberi cittadini che scelgono di aderire all’ANA. L’ANA è un’associazione che comprende Alpini in congedo, famigliari e amici . Da anni sono anch’io iscritta all’ANA naturalmente accettando le regole dello Statuto che sono anche abbastanza severe.
Il cappello è l’unica divisa dell’Alpino, e può sfilare solo chi presenta il congedo.
Lei vede magliette, camicie di vari colori, di solito lo fanno per raggruppare le sezioni, per distinguere i gruppi.
Un Alpino in armi o un Alpino in congedo possono non essere iscritti all’ANA, appunto come CC che conserva il suo cappello come unica divisa.
Anni fa all’Adunata di Pordenone mio figlio desiderava partecipare con il cappello del nonno.
Chiese un permesso al presidente di sezione che glielo diede, ma disse che non sarebbe stato molto regolare. Fu un’eccezione.
Nel 1976 ci fu il terremoto in Friuli, gli Alpini in congedo accorsero in massa volontariamente coordinati dall’ANA e sempre volontariamente si misero a disposizione del Commissario nazionale Zamberletti. Da qui nacque soltanto nel 1992 il primo nucleo di Protezione Civile nazionale. Ora il dipartimento della PC nazionale si avvale a livello regionale della attiva collaborazione di volontari che qui in Friuli sono essenzialmente Alpini ANA: Se togli gli Alpini alla PC resta ben poco.
Sono uomini che , se chiamati, lasciano il lavoro e accorrono dove è necessario.
Non so come sono organizzati da voi, come PC, noi abbiamo molto copiato da Austria e Germania.
L’ho fatta lunga ma ora avrà più chiaro che l’ANA non ha niente da spartire con l’esercito in armi e le sue divise.
Sylvi
caro Uro,
già ieri sera volevo risponderti a proposito di Di Piazza, Sindaco di Trieste.
Non casualmente a Trieste è stato votato più volte, è un triestino intriso di triestinità, cioè di mitteleuropa , fino al midollo.
Descrivere un udinese, un padovano o finanche un veneziano è cosa abbastanza facile.
Un triestino no. E’ triestino Magris, lo è Rumiz, e lo era Margherita Hak, Lelio Luttazzi e potrei spaziare in tutti i campi,
ma lo è anche Puzzer quello dei no-vax al porto.
In mezzo ci sta anche Di Piazza.
Come vedi c’è un ventaglio impressionante di triestinità.
Aggiungiamoci anche le Assicurazioni Generali, le famiglie facoltosissime ebree, la zampa austro-tedesca in tutti i gagli della economia triestina.
Poi, la mentalità triestina…quella è proprio indubitabilmente mitteleuropea perchè raccoglie e ingloba la mentalità tedesca e slava, la inghiotte e la digerisce!
Perciò quel che dice Di Piazza è sicuramente triestino, un dadetto di zucchina nel minestrone della città!
Sylvi
Ps: per Uro
Mio nipote , 9 anni, frequenta il basket, nuoto agonistico, frequenta un circolo di madrelingua inglese, e riesce benissimo a scuola dalle suore.
Mia figlia , friulana lo vorrebbe frenare, ma chi frena un triestino?
Quando viene dai nonni arriva il…terremoto!!!
Sylvi
Prendo dolorosamente atto.
Sai io mi sento straniero in patria da quando facevo il liceo e la milanesità non ha per nulla cambiato la situazione… anzi!
Mi rimaneva la speranza che da qualche parte (Valdaosta, Trentino, Trieste) rimanesse un po’ di decenza, ma ora… Cancelliamo anche Trieste dai luoghi stimabili. Per altro, sai…, una città che manda a casa Illy…
Io continuo a dirlo ai giovani, quelli capaci, di andarsene e di non stare a perder tempo…
Un caro saluto u.
caro Uroburo,
spero ancora che tu abbia torto marcio!
La NAto e la UE potrebbero ancora obbligare Kiev a una modifica della Costituzione che preveda una Federazione fra gli ukraini del nord e quelli del sud.
L’Ukraina non è in grado di affrontare una guerra civile se non sostenuta con soldi e armamenti dall’Occidente e dalla Russia.
E poi…basterebbe dare un’occhiata alla carta geografica…
La Crimea ha la flotta Russa ed è protetta…ma il resto del sud? Sarebbe un’enorme lingua di fuoco che va dal Donek alla Trasnistria. E la Trasnistria è piccola. è autonoma e in grado di tener botta e far confusione come tutti i cagnetti piccoli.
Una cosa spaventosa che dovrebbe far riflettere chi ha potere a Est e a Ovest.
Ma non vedo in giro grandi statisti capaci di ponderare le azioni e di prevedere le conseguenze.
O forse qualche Grande Potenza ha un surplus di armi invendute e quindi deve liberare i magazzini???
Noi, intesi come Italia del Nord, con i mezzi di oggi, stiamo meno ad arrivare ad Odessa che a Capo Passero!!!
E per i bombardieri di Aviano sarebbe uno sputo!!!
Questo pensiero mi fa veramente venire i brividi!
A presto
CARO URO
QUESTO E’ UN POST SCRITTO DA ME NELL’APRILE 2014 SU QUESTO BLOG!
Mi sento l’oracolo di Delfi!
Sylvi
per Uro,
Illy non l’ha mandato a casa Trieste, ma Roma, la sinistra romana…era troppo triestino!
La famiglia Illy , valdese, fa parte di quella triestinità ebrea, ortodossa, cattolica che comanda senza berciare!
S.
x Uro
ma la tua risposta del 24 aprile 2014 non è da meno!
S.