Una domanda a Silvio Berlusconi per ognuna delle 24 ore del giorno. Così levano anche le tentazioni di torno…
Ci consenta il cavalier Silvio Berlusconi, primo ministro della Repubblica italiana, di porle noi farabutti un po’ più delle ormai note 10 domande. Sono per l’esattezza 24. Non sono brevissime perché preferiamo essere il più possibile esplicativi. Una domanda per ogni ora del giorno e, ci consenta, anche della notte. Evitandole così certe tentazioni. Non so se mi spiego…
Siamo certi che vorrà risponderci. Non sono infatti domande retoriche né fatte ad arte per metterla in cattiva luce né, tanto meno, poste da Repubblica e neppure da L’Unità. E poiché lei stesso ha detto che avrebbe risposto alle 10 domande di Repubblica se gliele avesse rivolte un altro giornale, siamo fiduciosi anche se sono più di 10: farabutti sì, ma sfigati no.1) – Sono morti sei soldati italiani in Afganistan per una nostra partecipazione all’intervento militare in quel Paese che perfino una persona misurata come Sergio Romano ha definito deciso da lei solo per ingraziarsi George W. Bush e rilucere cosi anche della luce riflessa della Casa Bianca. Dopo le rivelazioni sulle sue molto disinvolte frequentazioni e stile di vita, in atto anche da prima, è però ovvio temere che più d’un servizio segreto possa avere raccolto su di lei dossier piuttosto imbarazzanti e che quindi certe sue decisioni di politica estera possano essere frutto di pressioni indebite. Non ritiene che sarebbe molto grave se anche la morte di quei sei militari possa essere frutto di scelte prese sotto schiaffo?
2) Dato che siamo in argomento. Come mai lei si è accorto in anticipo che le procure della Repubblica di Palermo e Milano cospirano contro di lei – anche se a Palermo in realtà hanno smentito sia vero – mentre invece per mesi e mesi non si è mai accorto che un imprenditore barese le portava in casa delle professioniste del sesso?.
3) – Le pare serio comunicare pubblicamente, come ha fatto lo scorso 17 dicembre, di dover restare a casa per via di uno strappo muscolare alla schiena mentre invece riceveva un amico imprenditore di Bari e due sue disinibite fanciulle?
4) – E le pare serio comunicare pubblicamente che segue costantemente, in compagnia dei suoi familiari, una grave crisi russa mentre invece si dà alla pazza gioia con tanta bella gente nella sua villa Certosa in Sardegna?
5) – Come fa il suo avvocato Ghedini a essere così certo che lei non ha problemi di erezione, quasi che avesse toccato con mano l’argomento?
6) – Lei ha querelato il giornale L’Unità per affermazioni e insinuazioni sulle sue capacità sessuali; perché non ha querelato anche il senatore Paolo Guzzanti che è stato il primo a dire di lei le cose in seguito raccolte anche da L’Unità?
7) – E’ almeno da quando lei si è presentato di notte a una festa privata in una discoteca di corso Como a Milano che insiste sulle sue straordinarie capacità sessuali, affermando che le basta dormire due ore a notte per far sesso per più ore. Beato lei, la invidiamo sinceramente. Ma davvero ritiene che un capo di governo debba vantarsi pubblicamente di certe cose?
8) – E se di tali cose lei si vanta pubblicamente, come mai poi accusa chi le raccoglie di violazione della sua privacy?
9) – Non vorremmo proprio neppure accennare alla faccenda Noemi Letizia, però è strano che la stessa ragazza abbia dato più versioni dell’inizio e del contenuto del vostro rapporto, che siamo certi sia stato innocentissimo. Poiché però sappiamo che i book delle fotomodelle sono di norma molto espliciti anatomicamente parlando, non capiamo cosa significhi telefonare a una di loro per dirle di conservarsi pura come appare nelle foto del book. Ce lo può spiegare lei? Ovviamente solo se è vera almeno la versione secondo la quale lei, dopo avere visto il book della signorina Noemi, inviato dall’interessata a Emilio Fede perché aspirava a fare da “meteorina” del suo telegiornale, le avrebbe telefonato per incoraggiarla, appunto, a restare pura come apparirebbe in quelle foto. Come vede, non le chiediamo nulla sui suoi rapporti col padre e soprattutto con la madre di Noemi.
10) – Lei in qualità di primo ministro ha rappresentato l’Italia a Danzica in occasione della commemorazione del 60esimo dell’inizio della seconda guerra mondiale. Il cancelliere tedesco, signora Angela Merkel, ha addossato al suo Paese la responsabilità dei 60 milioni di morti di quella guerra. Come mai lei invece, signor primo ministro, non ha fatto cenno alle responsabilità dell’Italia, che della Germania era alleata in quello stesso conflitto?
11) – E a proposito della cerimonia di Danzica, non le è parso quanto meno imbarazzante che mentre gli altri capi di governo parlavano della Storia e di quella terribile guerra lei invece parlava delle molto poco edificanti vicende italiane che, a torto o a ragione, comunque la riguardano?
12) – Il neo direttore de Il Giornale Vittorio Feltri su Dino Boffo ha sentenziato, con l’autorevole conferma di Fedele Confalonieri, che non si possono fare prediche sulla moralità altrui se si hanno scheletri nel’armadio. Però quello di Boffo, ormai ex direttore responsabile de L’Avvenire d’Italia, è uno scheletrino di appena 512 euro, sicuramente privo di reati gravi perché altrimenti il magistrato li avrebbe perseguiti d’ufficio.. Lo stesso Feltri ha invece nel proprio armadio scheletri ben più grandi, un paio di condanne per diffamazione e almeno un paio di risarcimenti per cifre molto superiori ai 512 euro di Boffo. L’editore ufficiale de Il Giornale, vale a dire suo fratello Paolo Berlusconi, è stato processato per tre reati non leggeri, compreso quello di truffa, è ha patteggiato per una cifra quasi CENTOMILA VOLTE superiore a quella di Boffo. Così stando le cose, se Boffo a causa di una macchiolina non può pubblicare critiche, sia pure molto moderate, alla sua condotta, come mai Feltri invece, pur con macchie ben più serie, può pubblicare accuse – neppure dimostrate – contro Boffo? Per giunta su un giornale di un editore processato anche per truffa e patteggiatore per ben 49 milioni di euro.
13) – Più in generale, se ha ragione Feltri – e Confalonieri – nel dire che chi non è senza peccato deve solo tacere, si può dire che ha ragione anche Antonio Di Pietro nel dire che in parlamento non può esserci posto per chi ha condanne? Neppure per lei, quindi, se la memoria non mi inganna
14) – Non trova poco rassicurante per un osservatore esterno e per gli italiani governati da un governo Berlusconi che lei non si sia mai accorto non solo delle escort, ma neppure dei gravi maneggi del suo avvocato e ministro Cesare Previti e dei quattrini comunque fatti avere all’avvocato Mills da una sua azienda?
15) – Il recente libro di Maria Latella afferma che sua moglie, signora Veronica Lario, e alcuni vostri amici intimi le proposero un ricovero in un centro specializzato nella cura degli appetiti sessuali eccessivi. Latella riporta ciò come confidenza fattale dalla signora Veronica. Può dirci se su questo sua moglie dice il vero o mente?
16) – Non le pare indecoroso e comunque allarmante per gli italiani che lei, per “ricucire” con il Vaticano, stando a quanto riportano i mass media sia disposto a cedere su varie cose che la Chiesa ritiene “non negoziabili”, ma che in realtà attengono alle libertà civili degli italiani e alla laicità della Repubblica italiana?
17) – Davvero ritiene giornalisticamente corretto e politicamente dignitoso che tutti i direttori a lei vicini, o come Augusto Minzolini nominati di fatto dal suo governo, tacciano spudoratamente tutto ciò che di lei si scrive anche sulla stampa estera da qualche tempo in tema di condotta personale con le donne, compresa sua moglie?
18) – E a proposito di sua moglie e di Feltri, come ha potuto essere assunto a Il Giornale, pagato con 3 milioni di euro l’anno più qualche milione di euro di ingaggio, proprio Feltri che di sua moglie aveva sparlato volgarmente, accusandola di avere come amante un suo autista e pubblicando foto sicuramente non adatte alla moglie di un primo ministro?
19) – Feltri ha difeso a spada tratta don Gelmini, indifendibile perché sommerso da denunce di abusi sessuali di suoi giovani accolti nella comunità di Terni e per questo ridotto allo stato laicale dal Vaticano. Non trova quanto meno strano che lo stesso Feltri abbia per molto meno attaccato violentemente Boffo? Si può essere dunque moralisti come Feltri, cioè a corrente alternata e solo contro chi le dà fastidio
20) – E a proposito di moralismo a corrente alternata: Ratzinger negli Stati Uniti è stato accusato di cospirazione contro la giustizia, reato molto grave, a causa dell’ordine a tutti i vescovi del mondo da lui firmato assieme a Tarcisio Bertone nel 2001 di nascondere alle autorità civili qualunque caso di pedofilia e adescamento sessuale anche di maggiorenni durante la confessione. Come mai secondo lei non ne parla neppure Feltri?
21) – Non le pare che ora più che mai sia lei ad apparire come il vero padrone de Il Giornale, con suo fratello Paolo nella veste di paravento e, per usare parole sue, “mero proprietario”? Il che parrebbe confermare una lesione da parte sua della legalità o aggiramento delle leggi.
22) – E’ vero che Feltri è stato ingaggiato con uno stipendio di 3 milioni di euro l’anno e 10 milioni di euro di ingaggio? Se fosse vero, seguirebbe la domanda conseguente: dati i bilanci de Il Giornale, che pare risenta anch’esso dell’attuale crisi, da dove arrivano tutti quei soldi?
23) – Dati i suoi vari coinvolgimenti in situazioni quanto meno spiacevoli è ragionevole aspettarsi pressioni e moral suasion da parte del Capo dello Stato perché si dimetta, specie dopo le sue infondate accuse contro due procure della Repubblica addirittura di cospirarle contro. Pressioni che però non ci sono state. Lei o la Finivest siete stati finanziatori della rivista della corrente “migliorista” del Partito comunista italiano, guidata all’epoca proprio da Napolitano, il cui nome figura nell’agenda sequestrata al manager campano della Fininvest Maurizio Japicca? Costui è stato arrestato e liberato perché reo confesso in una indagine di finanziamenti politici illegittimi, l‘accusa è stata fatta stranamente cadere in prescrizione e lei ancor più sorprendentemente lo ha fatto eleggere in parlamento. E’ legittimo porsi la domanda se queste due cose, il finanziamento della rivista migliorista e la presenza di Napolitano nell’agenda di Japicca, abbiano qualcosa a che vedere con la debolezza dell’azione di Napolitano perché lei si dimetta?
24) A proposito di divorzi e per chiudere in rosa: dato che divorzia, lei ora è libero di fuggire con il ministro Mara Carfagna e di sposarsela come ha dichiarato che avrebbe fatto se non fosse stato già accasato. Lo farà? In definitiva, essendo la Carfagna anche ministro delle Pari opportunità, non si tratterebbe altro che di concedere anche a lei una opportunità pari a quella concessa alla signora Veronica.
Pino Nicotri.
Cara Sjlvi, dai, su, non se la prenda, in fin fine son solo parole scritte con creanza veemenza.
Bella, bellissima la poesia di Prati, rallegra el cor e la mente, rende la mattinata leggera e dolce, con spirito allegro dopo aver gustato quelle dolci e leggere rime vado a cercar compagnia nel bar dinnanzi al sagrato della chiesa mia.
Buona domenica a Sjlvi e a tutto il blog.
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