E anche il prode Figliuolo penna al vento e petto allagato di mostrine pare che l’abbia fatta fuori dal vaso….
Chissà perché in Italia la campagna vaccinale è competenza NON del ministero della Salute, che è dotato anche di un Comitato Tecnico Scientifico, ma di un privato. Per l’esattezza, del generale Francesco Figliuolo, che NON è né affiancato né tanto meno sovrastato da un qualche Comitato Tecnico Scientifico. Abituato evidentemente a comandare anziché anche a obbedire quando è il caso, il generale anziché obbedire alle raccomandazioni di virologi, tecnici e scienziati che raccomandavano di NON vaccinare i giovani con l’AstraZeneca, ha deciso di farlo: che fossero cioè vaccinati con l’AstraZeneca anche i giovani e anche con gli appositi open day. Una brutta imprudenza, come ha fatto rilevare Marco Travaglio con le seguenti sue affermazioni: https://www.ilfattoquotidiano.it/2021/06/12/travaglio-a-la7-vaccinare-i-ragazzini-con-astrazeneca-e-stata-una-follia-gravissima-di-questo-deve-rispondere-figliuolo/6227960/
Se poi fosse vero anche quello che afferma Andrea Crisanti, direttore del reparto di Microbiologia e di Virologia dell’Università di Padova, che l’AstraZeneca è stato dato ai giovani per smaltire i fondi di bottega, allora siamo in presenza di qualcosa di degno della corte marziale:
L’unico che ha avuto il coraggio di non baciare le mostrine e la penna al vento di Figliuolo è stato il governatore Vincenzo De Luca. Non ha seguito la decisione del generale sempre in divisa – perfino in mimetica! – di vaccinare per fasce d’età: https://video.repubblica.it/dossier/governo-draghi/vaccini-de-luca-in-campania-non-procederemo-per-fasce-d-eta/385321/386049
e gli ha anche detto quanto per la verità avrebbero dovuto dirgli il Capo dello Stato, il capo del governo e il ministro della Difesa: https://video.corriere.it/cronaca/vaccini-de-luca-il-commissario-figliuolo-giri-l-italia-abiti-civili-non-indossi-divisa/0d46038a-a442-11eb-a7d3-6cda844bb148
Per giunta De Luca si è giustamente chiesto e ha inutilmente chiesto a chi deve dare retta per le vaccinazioni con AstraZeneca: a un medico o a un generale? https://www.ilfattoquotidiano.it/2021/06/11/astrazeneca-de-luca-da-governo-disastro-comunicativo-per-seconda-dose-a-under-60-a-chi-devo-chiedere-al-generale-o-a-un-medico/6227411/
Contro gli Open Day e l’AstraZeneca ai giovani s’erano schierati anche altri: https://www.lanotiziagiornale.it/astrazeneca-giovani-figliuolo/
Insomma, ancora una volta è DIMOSTRATO che la retorica patriottarda militaroide è una “sòla”. E che medaglie e mostrine in gran quantità sono più che altro patacche. I brividi di commozione, estasi e orgasmo di chi va in estasi quando vede una divisa, specie se di alpino o bersagliere (dev’essere l’effetto delle piume d’uccelli), è meglio riservarle ad altre occasioni. Decisamente migliori.
Su L’Espresso di oggi [non che a me l’Espresso piaccia più molto. Ad esempio mi piace poco la spocchia di Damilano, per cui il mondo si divide in buoni e cattivi, proprio come per la Silvy, ma tant’è… Oltre a tutto mi irrita quel tono perennemente scandalistico, sempre alla ricerca dello skooooop, ouhyeaahhh)….
Comunque in articolo sulla psichiatria in Friuli, in modello unico a livello mondiale.
Ebbene sì, l’ordine di scuderia è: ridurre i servizi ambulatoriali, ed aumentare le strutture ospedaliere, ovviamente con robuste integrazioni di cliniche private, naturalmente convenzionate. Che guadagnano tanti soldi e possono pagare… eventualmente, Dio non voglia, tangenti.
Chi ha voluto la bicicletta prima o poi gli tocca pedalare!… U.
Oggi Repubblica Logform pagina centrale.
Titolo: Bergamo Virus, spie e vaccini.
Povera Repubblica dove si vuol dimostrare che la spedizione dei medici e tecnici militari russi sbarcati a Bergamo fu un’operazione di intelligence per carpire tutti i segreti sul Covid.
Sottotitolo:
Ecco come la missione “Dalla Russia con Amore” ha permesso al Cremlino di difendersi dalla pandemia e realizzare Sputnik -V
Non si nomina il fatto che il drappello russo arrivò all’Ospedale da campo degli Alpini dell’ANA.
Ma si dice che arrivarono militari russi, in tuta mimetica ovviamente, IN MISSIONE in uno Stato Nato su tredici quadrireattori e ventitrè camion che contenevano tutto ciò che serviva loro per operare in una situazione tremenda come quella di Bergamo.
Insinuano che i medici hanno imparato nella situazione in cui si trovarono a capire il virus e a combatterlo!!!
Affermano, fra l’altro che Dalla Russia con Amore fu una grande operazione di spionaggio non contro installazioni militari e basi Nato, ma contro il Covid .
E avanti di questo passo.
Sono addirittura tornati in Russia senza bombardarci o avvelenarci.
Nell’articolo citano ovviamente fonti americane per rafforzare le loro affermazioni.
Ormai sono rassegnata a leggere un articolo decente ogni dieci pubblicati dal giornale.
Sylvi
x Uro
NO, Repubblica e l’Espresso è troppo in un giorno solo.
Comunque leggerò, ma la situazione a Trieste la conosco abbastanza bene.
Vediamo che cosa si è inventato il povero Damilano.
Sylvi
Non leggo mai i giornali italiani, o quasi.
Perdita di tempo e poche notizie sul vasto mondo.
Comunque leggo solo titoli online.
I pazienti psichiatrici?
Mi chiedo che percentuali di persone prendono psicofarmaci in Italia; certo meno di qui, ma non e’ sempre e solo una cosa positiva.
La depressione incalza, e cosi’ disturbi da ansieta’ cronica, ora piu’ che mai
P.
x Uro
ridurre i servizi ambulatoriali, ed aumentare le strutture ospedaliere, ovviamente con robuste integrazioni di cliniche private,Uroburo
Mi sono informata: e’ una guerra fra primari e aspiranti tali dove la politica e soprattutto l’ideologia di una chiara parte la fa da padrone.all’interno di un processo di sistemazione dei Dipartimenti.
Poi l’articolo fa riferimenti a situazioni accadute in Sardegna che non c’entrano niente con Trieste.
Resta il fatto che a Trieste i malati mentali sono sparpagliati in strutture apposite in tutta la città, che nessuno si sogna di riaprire Ospedali o cliniche. Sicuramente il coronavirus ha peggiorato la situazione,aumentato i casi critici ma questo è un altro discorso.
Ed è altrettanto vero che molti operatori basagliani sono ancora enormemente politicizzati e non intendono facilmente mollare il potere che si sono accaparrati in tanti anni di “gestione della pazzia”.
Sylvi
PS x Uro
La giornalista consigliere comunale per il PD che cosa vuoi che avesse scritto?
Che Fedriga è un basagliano?
Comunque i basagliani a Trieste non sono Basaglia, ne è passata di acqua in Piazza Unità!
Sylvi
Ovviamente non conosco il caso specifico !
Devo comunque sottolineare che la “prassi di ospedalizzare i servizi sul territorio è comune a quasi ad un vero “giunte regionali di dx”.
cc
Chissà perchè !
ec-a quasi tutte le giunte regionali di destra .