Il sistema bancario internazionale naviga pericolosamente a vista: a quando le collisioni e gli affondamenti?

Il sistema bancario internazionale naviga pericolosamente a vista

Mario Lettieri* e Paolo Raimondi**

Di fronte alle crisi bancarie che investono di volta in volta differenti Paesi della zona euro, la cosa peggiore, e suicida, che l’Unione europea possa fare sarebbe di trattarle come mere questioni nazionali. Oggi sembra toccare all’Italia, domani chissà.

Ne è prova il fatto che le autorità preposte, a cominciare dalla Banca centrale europea, dalle banche centrali nazionali e dalla Commissione europea, navigano a vista, senza una chiara politica. Non si tratta, infatti, di tamponare gli effetti finanziari ed economici della grande crisi globale, ma di approntare misure che neutralizzino in modo definitivo la finanza della speculazione senza regole e che rimettano in moto lo sviluppo produttivo.

Gli attuali grandi problemi del sistema bancario italiano hanno due nomi: crediti inesigibili per oltre 200 miliardi di euro e gravissime responsabilità degli amministratori delle banche e degli organi di controllo della Banca d’Italia.

Il primo problema, ovviamente, è in gran parte dovuto agli effetti della crisi globale, che ha portato ad una drastica diminuzione nelle produzioni, nei commerci e nei consumi. Ciò ha messo molti imprenditori in ginocchio, rendendoli impossibilitati a mantenere la regolarità dei pagamenti e dei rimborsi per i prestiti precedentemente chiesti ed ottenuti.

Per il secondo problema si dovrebbe invece mettere sotto i riflettori le banche e soprattutto la Centrale Rischi della Banca di’Italia. Come è noto, le banche e le società finanziarie devono comunicare mensilmente alla Banca d’Italia il totale dei crediti verso i propri clienti, sia i crediti superiori a 30.000 euro che i crediti in sofferenza di qualunque importo. Il compito primario della Centrale Rischi è quello di valutare i crediti concessi per rafforzare la stabilità del sistema bancario. Si sottolinea inoltre che dal 2010 essa scambia queste informazioni con le altre banche centrali europee e con la Bce.

Come è possibile, dunque, che, sia a livello nazionale che a livello europeo, siano stati permessi e tollerati prestiti e altre operazioni finanziarie che, stranamente solo oggi, scopriamo essere ad altissimo rischio?

Comunque nel sistema europeo vi sono molte altre anomalie che meritano attenzione ed interventi correttivi. L’Autorità bancaria europea, per esempio, oggi giustamente analizza criticamente i crediti concessi dalle banche ma, nel contempo, permette un leverage altissimo per le banche. Permette cioè che siano sufficienti tre (3) euro di capitale per creare finanza per 100. Permette anche che certe attività finanziarie, come i cosiddetti asset di terza categoria, che sono in gran parte derivati asset backed security, trattati e tenuti fuori mercato e quindi con un valore altamente incerto, vengano contabilizzati dalle banche secondo criteri interni molto convenienti alle stesse.

Dopo il 2008 dovrebbe essere ovvio tener conto del fatto che l’intero sistema bancario internazionale è profondamente interconnesso e perciò pericolosamente esposto al contagio e a crisi sistemiche. Eppure Bruxelles, Francoforte, e spesso anche Berlino e Parigi, preferiscono, sbagliando, l’approccio nazionale a quello europeo. In questo modo si rischia di giocare al massacro.

Ce lo ricorda anche l’Office of Financial Research (OFR), l’agenzia del ministero del Tesoro americano, creata nel 2010 dalla legge di riforma finanziaria, la Dodd-Frank, con il compito di studiare i lati oscuri del sistema finanziario allo scopo di ridurne i rischi.

Nell’ultimo rapporto dello scorso dicembre l’OFR ammonisce che le banche americane di importanza sistemica si sono esposte per oltre 2 trilioni di dollari nei confronti dell’Europa, di cui circa la metà in derivati otc tenuti fuori bilancio.

Quando Wall Street e le banche americane vendono derivati lo fanno per proteggersi da eventuali fallimenti; quando invece li acquistano esse offrono una copertura a eventuali crisi di altre banche. In questo caso di quelle europee.

Consapevoli delle difficoltà bancarie in Europa, gli Usa hanno lanciato questo allarme. L’OFR ne ne lancia anche un altro tutto interno al sistema di Wall Street. Avvisa che già alla fine del 2015 anche le assicurazioni americane sulla vita hanno abbondantemente superato i 2 trilioni di dollari in derivati finanziari. Il 60% di tale “montagna” sarebbe stato sottoscritto soltanto dalle 9 maggiori banche americane ed europee, quelle too big to fail: Goldman Sachs, Deutsche Bank, Bank of America, Citigroup, Credit Suisse, Morgan Stanley, Barclays, JPMorgan Chase e Wells Fargo.

L’allarme non è da sottovalutare, si ricordi che soltanto l’AIG, il gigante delle assicurazioni, a suo tempo dovette essere salvato con 182 miliardi di soldi pubblici!

Anche in questo caso si evince la urgenza di rispondere alla globalizzazione dei mercati finanziari e del sistema bancario con regole globali e condivise.

*già sottosegretario all’Economia **economista

 

105 commenti
Commenti più recenti »
  1. Uroburo
    Uroburo says:

    Cara Silvy,
    attendiamo di sapere perché le nostre analisi sono apparentemente reali e razionali, come avrebbe detto Georg Wilhelm Friedrick, Dio l’abbia in gloria.
    Francamente la volontà di rialzarsi nei giovani d’oggi la vedo poco, anzi: pochissimo. Sono ignoranti come capre africane e con scarsissimo o nullo impegno ad imparare. Non parliamo poi di far fatica …
    Noi siamo sempre stati il paese della rettorica: largo ai giovani! Sì, certo, eccomenò…. Ma quali?
    Un saluto U.

  2. Peter
    Peter says:

    Mi piacerebbe sapere se il QI delle capre africane sia davvero inferiore a quello delle capre lombarde o campane; per altro le capre sono tra gli animali piu’ intelligenti, sanno aprire porte usando maniglie con la bocca, e rubinetti d’acqua per bere; ma quando i milanesi si lasciano andare…
    Comunque, un contadino delle mie parti obiettava che era tutta falsa intelligenza, infatti le sue capre aprivano il rubinetto in campagna (secondo lui solo per fargli dispetto) ma poi non lo chiudevano, il che era tutto dire.

    Tralasciando le noiose ed annose vicende italiche, ed anche pallose, guardiamo invece alla luminosa scena internazionale (a propos, e prima che mi scordi, Uroburo evidentemente non ha una chiara ed attuale idea di cio’ che e’ avvenuto ed avviene in Grecia, altrimenti non farebbe paragoni diciamo cosi’ azzardati; i greci rischiano di essere venduti come schiavi, oserei dire, ed i loro debiti dureranno secoli); orbene, Trump e’ divenuto presidente ieri. La cerimonia inaugurale e’ stata sobria (io non l’ho vista, ma nessun cantante o musicista famoso e’ voluto andare) ed e’ ammontata ad una dichiarazione di guerra. Trump ha ribadito insulti ed attacchi ai politici ‘tradizionali’ , ed ha detto che d’ora in avanti l’America verra’ prima di tutto e tutti gli altri (fino ad oggi si e’ sempre sacrificata ed umiliata per tutti). Slogan gia’ usato negli anni Trenta dagli isolazionisti che non volevano prender parte alla guerra in Europa, riecheggiato da ‘mind Britain’s business’ dall’estrema destra inglese di allora che non voleva opporsi ad Hitler.
    A proposito di Hitler, pare che una lettura preferita di Trump sia il ‘mein kampf’, e la sua famiglia e’ per coincidenza di origine tedesca (anche scozzese, lo aggiungo per correttezza); sfido che, nonostante tutto, gli israeliani non si fidino molto di lui?

    Insomma, un’ondata nazionalista, isolazionista e direi francamente fascista ha colpito il ‘mondo libero’ di cui Trump e’ ora il leader, o cosi’ lo chiamano i media di queste parti. Possiamo solo sperare che Le Pen non vinca in Francia tra breve, o sara’ ‘good night Vienna’ per l’unione europea.

    Putin con molta probabilita’ invadera’ l’Europa orientale nei prossimi anni, e la Nato non interverra’ ( a meno che l’inchiesta gia’ in atto contro Trump non porti al suo impeachment; ma dopo di lui, allira, cosa?!).

    P.

  3. Uroburo
    Uroburo says:

    Caro Peter,
    lei è veramente singolare, oh sì, sì.
    Ignorante (e non stupido che è solo un’interpretazione sua) come una capra africana è un modo di dire proverbiale; se non le piace non lo usi, che problema c’è? O l’hanno eletta avvocato difensore anche delle capre africane, dopo i meridionali, gli omosessuali e chi più ne ha più ne metta? Complimenti, così passa meglio il tempo.
    Non è detto che la Grecia non riesca a venirne fuori, prima o poi, meglio dell’Italia, come ad esempio stanno facendo Spagna e Portogallo, in partenza molto più poveri di noi. Certamente la Grecia non ha tutte le gravissime tare che abbiamo noi e che ho già descritto (per altro solo in minima parte), e questo non è certo uno svantaggio.
    La temuta e secondo lei certa invasione dell’Europa orientale da parte della Russia è un delirio di persecuzione, direi uno dei suoi tanti. Del tutto in riga con i parametri che lei usa per giudicare Putin (un delinquente, un bullo di periferia od altre amenità del genere). Non un uomo politico che ha un chiaro (ed assai moderato) programma in testa che potrebbe ostacolare l’Useggetta solo in rapporto ad eventuali (si fa per dire) piani imperialisti. La Russia non tenterà neppure di arrivare a Varsavia ma gli Occidentali a Tbilisi ci hanno tentato davvero. Che sarebbe una politica aggressiva ed avventurista, ma che a lei va bene.
    Sì, sì, lei è proprio singolare…. Contento lei.
    Un saluto U.

  4. Peter
    Peter says:

    x Uroburo

    Mi pare che persecutorio delirante sia proprio lei, data la veemenza accanita con cui reagisce alla minima critica da tempo immemorabile, anche se fatta in modo platealmente scherzoso. Infatti delle capre africane non me ne importa proprio nulla, ma mi pare singolare che da voi sia un’espressione dice lei proverbiale (e quindi sacra nevvero?!).
    Non parlo nemmeno di meridionali, omosessuali o ‘quant’altro’ come avvocato difensore di chicchessia; francamente, e’ lei a doversi dare una regolata ogni tanto.
    Mi pare per altro singolare che un uomo di famiglia ( come mi pare di aver capito lei sia) se la prenda tanto proprio coi giovani, che dopotutto hanno ereditato da noi: o sono adesso diventato per lei anche il loro avvocato?!

    Putin, caro lei, e’ accusato di avere manipolato le elezioni in US a favore di Trump; il quale Trump, si dice, e’ in contatto pesonale coi russi da anni; si dice anche che i russi abbiano materiale idoneo a ricattarlo.
    E’ noto anche ai sassi che Putin persegua da anni una politica divisoria in Europa e nel mondo, fomentandone gli estremismi (e magari anche finanziandoli?). Le sue mire in Europa orientale sono ben note.
    La smetta quindi per favore di dire caxate.

    P.

  5. Peter
    Peter says:

    Il ‘si dice’ non e’ riferito a pettegolezzi da bar di periferia, a proposito. Le fonti sono note a tutti.

    P.

  6. Uroburo
    Uroburo says:

    Veemenza accanita per dire che lei vede gli asini che volano? Ahhh beh, quand’è così….
    Lei non sa proprio dare un peso proporzionato ai toni e se la prende per ogni cosa, con la scusa che stava scherzando. Ouuuhhyeaaahhhh! U.

  7. Uroburo
    Uroburo says:

    PS: Aspettiamo che le innumerevoli divisioni corazzate russe vengano ad abbeverare i loro carri sulle rive della Senna. E’ solo questione di tempo, ouhyeaaahhhh. U.

  8. Peter
    Peter says:

    Perhaps I should stop writing in Italian altogether, given the fact that some bloggers are so sensitive to ‘misunderstandings’ about their sacred native proverbs.
    I only wonder what kind of reaction I would get if I was in the habit of saying in English ‘ignorant like an African goat’, an expression that thankfully I never heard of before.
    What does Pino think about my cultural dilemma?

    Regards

    P.

  9. Peter
    Peter says:

    x Uroburo

    Di sicuro lei oggi ha una severa indigestione. Pensi un po’ di piu’ alle sue, di paranoie, secondo me ne ha ben donde.

    P.

  10. Popeye
    Popeye says:

    Caro Peter,
    Mi di spice diluderti, i cantanti non sono andat perché nessuno gli ha richiesti. Il loro rifiuto era a una nulla richiesta. La celebrazione di ieri era sul cambiamento del potere della presidenza. Il fatto che è la presidenza di Trump è solo un particolare. La cosa più importante del suo discorso è per prima che lui è il presidente del popolo e non il presidente del stabilimento politico sia Democratitico ma anche repubblicano; secondo i fatto che lui si impiegherà per eliminare la povertà, criminalità, e la strage e sofferenza della gente che vive nei centri urbani. Queste cose non vengono promulgate dalle TV o giornali che sono tutti liberali te. Il media inglese e italiana copiano il media USA.
    Trump è stato eletto dal popolo che rimasto furi dal e vittima del globalismo. La maggior parte di questo popolo sono della classe media che ha visto un ribasso del loro stipendio o hanno perso il loro lavoro.
    La storiella che la Russia ha manipolato l’elezione è stata dichiarata falsa non da Trump ma da giornalisti del Washington Post che ancora hanno un poco di onestà.
    Trump ha promesso di aumentare soldi per la difesa specialmente la nautica con un 360 nave moderne di ogni tipo. Però si aspetta che i paesi della NATO fanno la loro parte come stipulato nel patto.
    La relazione con altre lnazioni saranno basate su un rispetto mutuo.
    Alludere che Trump è come Hitler è totalmente assurdo. Ricordiamo che il governo americano a tre rami indipendenti e niente occorre se non c’è un accordo tra il rame esecutivo (presidente) e il rame legislativo (parlamento) e se necessario con ricorso al ramo della giustizia.
    Popeye.

  11. Peter
    Peter says:

    Caro Popeye,

    Im in two minds as to what language to use, but I ll try Italian first.

    Lo sai che in fondo ti stimo, ma lasciati dire che sei stato un major ass(…) a votare per quello la’.
    Fatti: la team di Trump sostiene ad esempio cio’ che dici sulle stars, ma e’ falso. Non ne hanno invitate molte solo perche’ sapevano che avrebbero rifiutato. Hanno avuto decine di complaints da cantanti e musicisti (Adele, Loyd-Weber etc) per aver usato i loro pezzi durante la campagna elettorale. L’unico attore famoso che lo sosteneva era Clint Eastwood, il che dice tutto.
    Charlotte Church e J Holliday sono comunque state invitate e loro li hanno mandati a cagare.

    Le accuse a Trump sono state sse, tra gli altri, addirittura da J McCain, per il quale tu votasti 8 anni fa, o no? Lui ha passato il dossier alla cia.
    L’inchiesta e’ appena cominciata, Trump deve gia’ rispondere al senato, o no?

    Infine non ho paragonato Trump ad Hitler ( sarebbe antistorico etc) ho solo detto fatti noti: Trump ha origini tedesche ed aveva mein kampf sul bedside table.

    God dave America ( and the world)

    Ciao, Peter

  12. Pino Nicotri
    Pino Nicotri says:

    A PROPOSITO DI CAPRE
    Beh, sono immuni dal cancro. Non è mica roba da niente!
    A PROPOSITO DI TRUMP
    Mi ha incuriosito la sua dichiarazione che “Ora il potere torna al popolo”, degna di un comunista duro e puro. Trump forse è una brava persona, anche se non si accumula tutta quella ricchezza senza essere almeno un po’ un grande mascalzone, ma se si illude di poter governare gli Usa fottendosene degli establishment, che hanno sempre condizionato fortemente gli inquilini di turno della Casa Bianca, dovrà ricredersi in fretta. Le due presidenze Obama non hanno combinato praticamente nulla, a parte l’Obama Care e l’interventismo militare tipico di tutti i presidenti Usa, perché (anche) negli Usa a comandare sono le lobby, compresa quella fortissima in molti settori, finanza compresa, dei filoisraeliani.
    Questa curiosa dichiarazione di Trump mi ricorda lo slogan elettorale di Roberto Formigoni, autodefinitosi “UNO DI NOI”. E che il Formigone non fosse invece “uno di noi” lo hanno dimostrato le inchiesta giudiziarie a suo carico. Il Formigone era semmai “uno di loro”. Come sempre accade.
    A dire il vero, date le sue enormi ricchezze, Trump non somiglia molto agli appartenenti al “popolo” di cui parla.
    Mah, vedremo.

  13. sylvi
    sylvi says:

    ehh, ehh, Peter che vede il fuscello degli altri e non la sua trave!
    Parlo della Brexit, della sua prima Ministra che dichiara sfracelli contro l’Europa, e poi si scandalizza se Trump dice ” prima gli americani”!
    Dai tempi del Piano Marshall, in Italia, in Germania,non ricordo atti di generosità gratuita, che non avessero cioè un fine politico .
    Ora…mi si spieghi che cosa ha fatto Obama, Bush, Clinton di assolutamente disinteressato per l’Europa?
    Se Trump fa la stessa cosa non va bene? Se lo fa la Theresa May che minaccia sfracelli, va bene?
    Io sono abbastanza schifata dall’atteggiamento della stampa in generale.
    Vogliamo, noi che stiamo dando mesi e mesi alla Raggi a Roma perchè rimedi ai suoi pasticci sommati a quelli di prima di lei, potremmo dare un paio di mesi a quest’uomo che può pur essere antipatico, puttaniere, mascalzone…e quant’altro…
    ma noi non siamo i più adatti a giudicare…dopo vent’anni di Berlusconi!
    Lui, al massimo, frega gli americani per quattro anni!!! E peggio di quello che hanno fatto nel mondo i suoi predecessori…O Iraq, Siria ecc. ecc.è colpa sua?
    Putin!…Ha la fiducia dei russi, gli ha ridato una dignità nazionale che avevano perduta, e, vorrei aggiungere, che i russi sono giustamente orgogliosi della loro storia millenaria, millenaria, non centenaria!
    Il KGB non era solo I servizi segreti sovietici, ma era anche una scuola di preparazione dei futuri funzionari.
    Le porcherie che possono aver commesso? Possiamo in piccolo ricordare ciò che i nostri servizi segreti hanno combinato e le stragi rimaste senza verità e giustizia? Devo farne l’elenco?
    E, miei cari, non erano solo “stragi fasciste”!

    Insomma io sono veramente stufa di “due pesi e due misure”.
    Peter, Putin voleva la Crimea che era russa e l’ha ottenuta. Il resto sono solo sue fantasie per sentito dire.

    Sylvi

  14. Peter
    Peter says:

    x Pino

    Ma cosa dovremmo mai vedere, vuole scherzare?!?
    Trump e’ un populista di estrema destra, paragonato al vostro banana dalla stampa di tutto il mondo ‘libero’. In realta’ e’ molto piu’ pericoloso.
    E si guardi un pochino agli accoliti che si e’ scelto come ministri; un fascista razzista alla giustizia tanto per fare un esempio.
    L’unico con una facciata diplomatica e’ il segretario di stato; e alle finanze? Chieda ai suoi Lettieri e Raimondi.
    Per non parlare di come tratta le donne e ne parla. Mah….

    P.

  15. Peter
    Peter says:

    Dimenticavo: ha gia’ firmato via l’Obamacare ( per decreto).
    E la lobby del carbone esulta perche’ Trump nega il hlobal warming.
    E la Cina e’ incazzatissima per via di Taiwan ed il South China Sea.

    P.

  16. Peter
    Peter says:

    x Sylvi

    Scusi, ma chi le ha detto che per me ‘ va tutto bene’ cio’ che dice o fa la May? Ma scherza anche lei? Ho votato da sempre contro il suo partito, ho votato contro il brexit ( per la verita’ May era anche lei contro anche se parlava pochissimo a differenza di Cameron ed altri) e da tempo firmo petizioni contro leggi promulgate da questo goveno, e la cosa potrebbe almeno in teoria procurarmi anche dei fastidi.
    Veda quindi per piacere di non farmi perdere la pazienza come quel provocatore nato che lei conosce bene.

    Quanto a Putin, e’ un personaggio che non mi farebbe ne’ caldo ne’ freddo salvo che e’ molto destabilizzante e moltissimo manipolatorio.
    Lei dice fantasie mie o sentito dire, ma non e’ che a lei o altri del blog invece appaia l’ angelo Gabriele a fare rivelazioni, o sbaglio?
    Persino Uroburo si e’ lasciato scappare che ‘non arrivera’ a Varsavia’, il che immagino voglia dire che anche lui pensi che Putin provera’ a papparsi almeno i paesi baltici, la Bielorussia e l’Ucraina? Non necessariamente tutti e subito, ma se volesse chi glielo impedirebbe? Non certo Trump che vuole smantellare la Nato e rimangiarsi persino l’accordo col Giappone per la difesa.

    Saluti

    P.

  17. Peter
    Peter says:

    x Sylvi

    Signora, per rispondere piu’ specificamente alla sua domanda, che francamente trovo un po’ strana, nessuno si e’ mai aspettato ‘regali’ da US, e di certo non io. Persino il piano Marshall NON era gratuito e disinteressato come dice lei, era semmai un investimento generoso sul futuro, ma sempre un investimento! Per inciso, guardi che UK ( e forse anche l’Italia) ha finito di ripagare il piano Marshall solo pochissimi anni fa. La Nato pero’ costa un sacco di soldi, anche se i paesi membri contribuiscono; il messaggio di Trump e’ semplice, dice difendetevi da soli, l’America non ha bisogno di voi per difendersi o attaccare.
    Ma chi ha determinato la polarizzazione del mondo da 70 anni, con due paesi che da soli detengono oltre il 90% delle testate nucleari del mondo?! Chi ha demilitarizzato Giappone e Germania? Chi si oppone da sempre ad un esercito comune europeo? La Nato e’ una conseguenza di tutto un equilibrio di potere di 70 anni, e non si chiude con un decreto presidenziale come blatera quello li’.
    Sul piano economico, e’ proprio perche’ nessuno ha mai fatto nulla di disinteressato per l’Europa ( e nemmeno l’Europa per nessuno, da sempre….) che trovo ridicole le pretese di Trump ‘America first’ etc; non mi scandalizzo, perche’ i trump in US esistono da sempre, ma lo trovo ridicolo e falso; gli slogan isolazionisti, come dicevo prima, servono solo a gettare fumo negli occhi secondo una vecchia strategia populista.

    P.

  18. Popeye
    Popeye says:

    Caro Peter,
    Durante l’elezione l’opposizione di Trump consisteva del partito Democratico e ferocemente dal l’estrema destra del Partito Repubblicano.
    Il dossier degli affari di Trump con la Russia era stato compilato da un ex-agente del MI6 sulla richiesta dei sostenitori della Clinton. Questo dossier fu consegnato a John McCain. Dopo che ha letto le accuse lo ha consegnato all’agenzia della polizia federale (FBI). Questo documento è stato dichiarato “garbage” perché non contiene nulla di verità’. Non mi aspettavo che questi fatti siano stati promulgati dal media perché il loro obiettivo non è più la verità ma la politica che sostengono.
    Dubito molto che Trump abbia mai letto Mein Kampf.
    Alla fine, come ha detto il signor Nicotri, è tutto da vedere.
    Popeye.

  19. Peter
    Peter says:

    Caro Popeye

    Trump sarebbe dunque osteggiato da un’alleanza tra sinistra democratica ed estrema destra repubblicana?! Ma ti rendi conto di quello che dici?
    Il vero punto e’ che Trump e’ OLTRE l’estrema destra repubblicana ( per la quale comunque tu votavi fino a ieri, o no?!). Trump e’ inequivocabilmente un fascista della piu’ bell’acqua ed a dirlo non sono certo solo io. E’ razzista, vuole costruire muri per tenere fuori i messicani che sono tutti ladri e violentatori di donne bianche, fomenta gli umori peggiori dei ‘rednecks’, nega il global warming e vuole usare al massimo i combustibili fossili; parla di toccare e palpeggiare donne in parti intime senza consenso; scimmiotta cronisti disabili per ridicolizzare le loro domande; dice che la cia (quando lo accusa) e’ nazista o degna della Germania nazista; e’ probabilmente ricattabile dai russi per ragioni facilmente immaginabili; nega l’evidenza dei fatti ed e’ spesso stato un bugiardo spudorato in pubblico….ma devo continuare?! La cosa peggiore e’ che rischia una guerra anche con la Cina.

    ‘Vedremo’? Come disse anche Santa Lucia e Puccini in M. Butterfy.
    Ovviamente, io ho i deliri di persecuzione e vedo solo asini che volano…

    Un saluto

    Peter

    Ps

    Sentiti il discorsetto di Sean Spicers, nuovo portavoce della casetta bianca; mi ricorda molto Goebbels, ‘ la verita’ la facciamo noi’ anche se non lo ha detto in so many words. Vaneggia di folle oceaniche presenti alla inaugurazione, le telecamere mostrano una piazza semideserta, al confronto di un vero raduno oceanico per Obama 8 anni fa

  20. Pino Nicotri
    Pino Nicotri says:

    x Peter
    Nel discorso che ha fatto alla Cia, guarda caso il primo discorso da presidente, Trump ha detto due cose ben precise:
    – “finora non abbiamo usato tutta la nostra potenza, ci siamo contenuti”;
    – “l’ISIS è il male assoluto. Che va estirpato dalla faccia della Terra”.

    Tradotto in italiano, ciò significa che Trump punta già a nuove guerre, nelle quali gli USA NON si limiteranno più a “contenersi”. Da notare che i “pacifici” Stati Uniti hanno secondo il Pentagono ben 865 basi militari all’estero, dotate anche di atomiche, ma in realtà pare che le basi sino più di 1.000. E da notare anche che Bush figlio ha autorizzato i comandanti militari a usare di propria iniziativa le bombe atomiche “di teatro” senza più dover aspettare il permesso del presidente Usa. Lo stesso Bush, ricordiamo anche questo, ha emanato una direttiva in base alla quale gli USA possono reagire con la guerra contro chiunque minacci la loro supremazia in campo spaziale.
    Riguardo poi l’ISIS, c’è di che ridere: per eliminarla basterebbe intimare all’Arabia Saudita (e ad altri regni del cavolo del Golfo) di smettere di finanziarla. E per convincerla basterebbe dire all’Arabia che o la pianta oppure non gli si vendono più armi. Senza le quali né l’Arabia né gli altri regni del Golfo resterebbero in piedi. Ma l’ISIS serve agli USA (e all’Europa) esattamente come sono serviti Bin Laden e i talebani, non a caso allevati, armati, finanziati e addestrati da Arabia e Usa almeno finché hanno fatto comodo e prima che quella bella gente decidesse di mettersi in proprio.
    Se a queste due affermazioni di Trump aggiungiamo quella di “non restare ancorati al principio di una sola Cina”, che oltretutto a sud è assediata da flotte e basi terrestri in quel che pur si chiama mar della Cina, il quadro è chiaro. Oltre che agghiacciante. Trump ha in mente il modello dell’intervento USA utilizzato prima per disgregare l’URSS poi per intervenire in Iraq e disgregare ora anche la Russia, e il modello europeo di intervento in Nigeria prima e Libia e Siria dopo. Il tutto ispirato al motto romano “Divide et impera”.

    Come si vede, l’orizzonte è apocalittico. Per carità, può anche essere che il Male non abbia solo la faccia alterata e paranoica di un Hitler o di visionari più o meno “ispirati da Dio”. Ma faccio fatica a pensare che il Male possa avere anche la faccia paciosa e un po’ buffonesca di un Trump. Per quanto, a dire il vero, non è che Hitler o il suo maestro e succube Mussolini avessero poi la faccia di persone serie: quando guardo i loro filmati mi chiedo come hanno fatto i tedeschi e gli italiani a innamorarsi di quelle facce da circo.
    L’unica cosa certa è che un Paese dove viene eletto un Trump, e dove l’alternativa era la Clinton, non deve essere un Paese la cui gente ha tutte le rotelle a posto.
    Un saluto.
    pino

  21. sylvi
    sylvi says:

    ==Persino Uroburo si e’ lasciato scappare che ‘non arrivera’ a Varsavia’, il che immagino voglia dire che anche lui pensi che Putin provera’ a papparsi almeno i paesi baltici, la Bielorussia e l’Ucraina? Non necessariamente tutti e subito,== Peter

    caro Peter,
    lei ha qualche difficoltà nella conoscenza della geografia dell’Est Europa, e parecchie lacune sul buon senso.
    Mi spiego:persino per Putin “papparsi” l’Ucraina, le Repubbliche Baltiche e finanche la Polonia potrebbe risultare altamente ostico e indigesto non solo per la presenza della NATO che da quelle parti tende più a provocare che a difendere “popolazioni inermi”.
    Esempio: è più la Lituania o la Polonia o la stessa Germania che vorrebbero “papparsi” Kalinigrad alias Keningsberg, patria e tomba di Kant e appetibile porto sul Baltico?

    Kalinigrad è sede della flotta russa sul Baltico, un’enclave o Oblast russa fin dal 1945, dopo accordi con gli anglo-americani. I russi qui hanno fatto ciò che i titini hanno fatto in Istria: fuori tutti, deportati gli autoctoni tedeschi e massiccia importazione di russi.
    Ora, se le italianissime Pola, Parenzo e Pirano sono state svuotate brutalmente, la stessa cosa è avvenuta anche a Kenisberg-Kalinigrad. E Kalinigrad è a tutti gli effetti territorio russo, così come Pola è croata perchè abitate in gran maggioranza là da russi, qua da croati .
    Aggiungerò che la Serbia non riavrà il Kosovo perchè , mi permetta, i kosovari hanno saputo usare “il pene” in modo più massiccio che i serbi!!!
    E la Crimea abitata prevalentemente da russi, è la stessa cosa.

    Tornando a Est, chi ha più interesse a “papparsi” cosa? Putin con l’immenso territorio dell’Ucraina abitata da slavi, tedeschi, polacchi, una mescolanza di popoli che solo un imbecille sottovaluta?
    Oppure a ficcarsi nel ginepraio polacco, o in piccoli territori rognosi come le Repubbliche baltiche strenuamente presidiate dall’Occidente?
    Putin ha minacciato la NATO di piazzare a Kalinigrad testate nucleari solo e soltanto qualora la Nato piazzasse le sue “difese” ai confini con la Russia.
    Ha più torto chi aggredisce o chi si difende?
    L’uomo non è uno stupido, ma forse la propaganda occidentale vuol farlo passare per tale

    Nei suoi rapporti con Trump…vedremo…noi che abbiamo visto il “grande amore”, rapidamente sfiorito, con Berlusconi, di cui ricordiamo solo i bellissimi colbacchi di volpe e marmotta indossati nelle dacie siberiane.

    Sylvi

    Sylvi
    .

  22. Peter
    Peter says:

    Caro Pino,

    Non seguo o leggo direttamente i discorsi o deliri di Trump perche’ anche il mio ‘masochismo’ ha per fortuna i suoi stretti limiti. Mi limito a leggere i filtrati o estratti della stampa, il Guardian in particolare. Le sue intenzioni in politica estera saranno pure cio’ che riporta lei, ma non spiega perche’ Putin preferisca di gran kunga Trump a Clinton e, pare, abbia fatto davvero carte false per farlo eleggere in US.
    Beninteso, io non demonizzzo affatto Putin, che considero di gran lunga piu’ affidabile di un Trump. Ma e’ innegabile che anche lui persegua da sempre una politica divisoria e manipolatoria in Europa. A che fine? Per difeendersi, dicono Sylvi ed Uroburo. Mentre Obama e Kerry sostenevano il contrario, cioe’ che difendevano l’Europa orientale da lui.
    Il mio sospetto e’ che Trump intenda dare carta bianca ai russi in Europa orientale, per avere in cambio mano libera altrove, per esempio nel Pacifico a spese della Cina. La quale Cina ha poche testate nucleari ( US e Russia hanno oltre il 90%) anche se piu’ che sufficienti per un’ecatombe in caso di escalation.
    Sul Medio Oriente ho i miei dubbi; che piaccia o no, Putin ha vinto in Siria, ed i ‘grandi assenti’ sono stato appunto US ed Europa per il loro non intervento (di cui io non mi lamento, sia chiaro). Trump puo’ blaterare contro Isis, ma dubito che abbia esattamente le intenzioni che lei dice.
    Insomma, uno scenario potenzialmente apocalittico, ma almeno per ora basato su una reciproca non interferenza tra US e Russia, o cosi’ parrebbe.
    Trump piace ai russi perche’ ‘inspirato da valori tradizionali’.

    Notte

    P.

  23. Pino Nicotri
    Pino Nicotri says:

    x Peter

    La Storia DIMOSTRA che la Russia da occidente, cioè dall’Europa, è stata sempre attaccata e invasa: dai francesi di Napoleone prima e dai tedeschi di Hitler dopo. In entrambi i casi con distruzioni immani, per difendersi da Napoleone i russi furono costretti a fare terra bruciata incendiando pefino Mosca e i tedeschi di Hitler uccisero non meno di 20-30 milioni di russi,anche con l’arma della fame, e distrussero oltre l’80% dell’apparato industriale. Ovvio che i russi NON vogliano più correre pericoli con la “civilissima e superiore Europa”, continente tra i più sanguinari. Lei cosa farebbe al posto di Putin o comunque del Cremlino? Si fiderebbe degli europei? Non credo proprio, visto anche che l’Europa si sta suicidando sia con rifiuto della Turchia nell’UE sia col rifiuto perfino della Russia!!! Che oltre a essere europea almeno fino a Mosca è anche cristiana come l’Europa! La politica dell’Europa verso o meglio contro la Russia è semplicemente demenziale e delinquenziale. Per non parlare di quella degli USA dalla fine della guerra ad oggi.
    E’ probabile che Usa e Russia si accorderanno a spese della Cina, che però nel frattempo ha fatto e continua a fare progressi non solo economici ma anche militari notevolissimi. Anche la Cina si è rotta i coglioni d’essere invasa e depredata da tutti un po’ – Russia, Germania, Italia, Giappone, Inghilterra – nonostante la Grande Muraglia, perciò marcia a tappe forzate verso il futuro anche se con notevoli costi interni, vedi l’inquinamento. Che prezzi comporterà la “spesa” Usa-Russia sulla pelle della Cina lo sapremo in futuro, ma non saranno lievi.
    L’Europa nella sua presunzione razzista e stoltezza razzista, nonché grave e imperdonabile arretratezza storica – siamo ancora convinti che fuori dall’Occidente ci siano solo popoli se non barbari e pagani da colonizzare almeno incivili e quindi comunque inferiori a noi – si è sparata alla tempia con il rifiuto contro la Turchia e con l’ottusità contro la Russia su volere dello zio Sam. La secessione dell’Ucraina e ora il sanguinoso tentativo di rubare anche la Crimea sono solo il volere Usa di impedire alla Russia di poter comunicare via mare col Mediterraneo, così come il vergognoso massacro in Siria è dovuto solo al volere Usa di cacciare i russi dal porto di Tartus, unica base navale che i russi hanno in Mediterraneo. Queste sono i FATTI, ovviamente spacciati capovolti e falsati dalla propaganda occidentale, tanto per cambiare.
    Del resto l’Europa è una creatura della Chiesa, una sua invenzione per il proprio potere politico temporale realizzata spaccando l’occidente dall’oriente. L’Europa è cioè una creatura artificiale. Con una Storia orripilante, che cerchaimo disperatamemnte di nascondere sotto la coperta stretta dell “maggiore civiltà” e dei “maggiori progressi al mondo in fatto di libertà personali e politiche”.
    Insomma, mala tempora currunt…
    Ovviamente spero di sbagliare. Ma la Fisica è implacabile: come e dove cade un oggetto a causa del proprio peso lo si può prevedere con esattezza… Idem per la traiettoria di uno o più oggetti caratterizzati ognuno da essere soggetto a ben precise forze. Infine: ogni azione genera una reazione di pari forza e direzione opposta. Anche se a causa dell’entropia la reazione è di forza impercettibilmente inferiore all’azione che l’ha provocata.
    Un saluto.
    pino

  24. Uroburo
    Uroburo says:

    Caro Pino,
    hai dimenticato i polacchi, nel Cinque-Seicento e negli anni Venti, ed il fattivo intervento nella guerra civile russa post-rivoluzionaria di Gran Bretagna, Francia, Grecia, Romania, Giappone, Useggetta, Polonia, Belgio, Italia, militari cecoslovacchi e forse nessun altro.
    C’è poi un problema di fondo: ma perchè Ucraina e Georgia devono poter entrare nella NATO ed invece Cuba non ha potuto entrare nel Patto di Varsavia? Perchè Putin è “un teppista”? Ma questo era accaduto prima! Non capisco ….
    Un saluto U.

  25. caino
    caino says:

    Anita !

    Per capire Trump e il suo successo, non v’è bisogno di “slambiccarsi ” tanto il cervello,
    Bastava dare ascolto a quello che diceva L’Anita dei bei tempi andati e le discussioni (si fa per dire) su questo Blog.
    Orbene l’Anita rappresentava l’elettrice tipo del trumpismo odierno, non per nulla personalmente dissi ripetutamente che la sceglievo come “paradigma” di cosa pensasse certa America di pancia.
    Popeye no di certo, rappresenta una figura, (se volete) più “intellettuale” e quindi più falsa della stessa America di Anita.
    Orbene il problema di Trump al netto della politica estera,(di potenza imperialistica) sarà quella del fronte interno, ovvero mantenere fede alle promesse : il muro con il Messico, la promessa di ridare slancio alla manifattura made in USA a confronto con il “globalismo”, ovvero ancora con il Capitalismo e la sua ricerca costante del massimo profitto e per aggiunta con la circolazione mondiale dei capitali finanziari.
    A meno di abbassare i salari al livello poco più alto dei cinesi.
    Mi viene da ridere al solo pensarci.
    Per il resto Pino ha sintetizzato bene altri aspetti.

    caino

    ps- Ho letto che a Milano , mi pare ,è nata una aggregazione di trumpisti. locali.
    Mi pare ovvio che la cosa dovesse nascere nella capitale della moda.(sic ))
    Nel 68 , vi era in Italia il Movimento “Servire il popolo”, (maoismo)con un certo Brandirali, poi riciclato in CL (pentito).
    Si diceva all’epoca , (per prendere in giro) che Mao avesse l’uccello più lungo del Mondo ,in quanto i coglioni erano in Italia.
    Trump né è il degno successore.

  26. caino
    caino says:

    Rubata a questo Blog :

    http://www.alterlucas.com/

     “Venuto dalla più sciapita semplicità, parolaio da raduno communitosi del più misero bagaglio di frasi fatte, tolse ecco a discendere secondo fiume dietro al numero: a sbraitare, a minacciare i fochi ne’ pagliai, a concitare ed esagitare le genti: e pervenne infine, dopo le sovvenzioni del capitale e dopo una carriera da spergiuro, a depositare in càtedra il suo deretano di Pirgopolinice smargiasso, addoppiato di pallore giacomo-giacomo, cioè sulla cadrèga di Presidente del Conziglio in bombetta e guanti giallo canarino”. C.E. Gadda, Eros e Priapo, Garzanti, Milano 1967

    caino

  27. Peter
    Peter says:

    Trump oggi ha bloccato qualunque finanziamento federale all’aborto: immagino che il popolo ne avesse urgente bisogno?

    Ha anche annullato l’accordp commerciale transpacifico di Obama

    P.

  28. Peter
    Peter says:

    x Pino

    Andiamo a finire alle guerre puniche o le lasviamo fuori per adesso?

    E mi meraviglio, mi scusi, che lei ed Uroburo non abbiate citato almeno Alexander Nevskii.
    Pero’ se l’Europa e’ un artificio, cosa e’ allora la Russia?! Mi pare parlino cirillico per via dell’impero bizantino in cui si parlava greco; Bisanzio era la seconda Roma, Mosca la terza. Anche la Russia sarebbe allora una seconda Europa, altrettanto fragile ed artificiale di essa, o no? Tanto piu’ che a parte la piccola parte europea vera e propria, dio sa cosa tenga insieme tutti gli altri vastissimi territori che la compongono.

    Comunque, uno dei miei timori rimane che Mosca attacchera’ di nuovo alcuni paesi dell’Europa Orientale; mi pare che tentando di negarlo, lo affermiate sempre di piu’….
    Sylvi, piu’ pragmatica, dice che sarrebbe poco pratico per Putin, nonche’ indigesto. Per solito condimento, ci aggiunge Ischia, Bosnia, Serbia, Croazia et ceteris paribus….

    P.

  29. Peter
    Peter says:

    A proposito, lo sapevate che la prospettiva Nevskii a San Pietroburgo e’ la via urbana piu’ lunga del mondo?
    Napoli ha pero’ il centro storico piu’ grande del mondo.
    Un giorno, sulla prospettiva Nevskii, per caso qualcuno vi invontro’ Igor Stravinskii.

    Cosa c’entra, direte voi?
    Niente, mi e’ venuto da dirlo e l’ho detto.

    P.

  30. sylvi
    sylvi says:

    Un giorno, sulla prospettiva Nevskii, per caso qualcuno vi invontro’ Igor Stravinskii. Peter

    x Peter
    Era lei quel “qualcuno? Perchè, facendo un po’ di conti, se fosse lei li porterebbe bene i suoi cr 80anni abbondanti!
    La prospettiva Nevskii è sicuramente una splendida via, resa sempre più bella dai continui lavori di ristrutturazione dei palazzi curata da Putin che è nativo di S.Pietroburgo.
    Per me Mosca è una metropoli capitale ben tenuta, S. Pietroburgo è una splendida città, una delle più belle che abbia visto.
    Di Stravinskii ho visto la tomba nel cimitero di S.Michele nell’isola omonima a Venezia; tomba semplice, ben tenuta e sempre ornata di fiori.

    Ps: cosa c’entra Ischia nel mio post? Istria è altra cosa, sia più preciso! Che muffa d’uomo!!!

    Sylvi

  31. Peter
    Peter says:

    Signora, 80 li dimostra lei,, visto che non conosce o ricorda le canzoni anni ’80 di F Battiato, che io riascolto ancora volentieri?
    Per la verita’ diceva ‘ per caso vi incontrai Igor Stravinskii’ non qualcuno.

    Dicevo Ischia tanto per suscitare la sua attenzione, infatti sapevo che l’avrebbe presa poco bene.

    Comunque e’ verissimo che Napoli ha il centro storico piu’ grande di qualunque citta’ del mondo. Eh si, eh si, eh si….

    P.

  32. sylvi
    sylvi says:

    x Peter

    Per me Battiato è quel signore che dopo aver accettato un assessorato alla Regione Sicilia e presi i relativi ricchi emolumenti, poi sparì dal Palazzo per farsi gli affari suoi sempre non disdegnando a percepire la pecunia. In Friuli uno così lo avremmo spellato vivo, altro che andare a comprare i cd di un tale galantuomo che predica anche bene, ma razzola molto male! Questione di pelle!!!

    Sylvi

  33. Peter
    Peter says:

    x Sylvi

    Lo senta su Youtube cosi’ la pelle, l’onore e soprattutto la vile pecunia saranno salvi.

    P.

  34. Uroburo
    Uroburo says:

    Comunque, uno dei miei timori rimane che Mosca attacchera’ di nuovo alcuni paesi dell’Europa Orientale; mi pare che tentando di negarlo, lo affermiate sempre di piu’…. Peter
    ——————————————–
    Caro Peter,
    almeno per quanto mi riguarda, non so ‘proprio da dove le venga una tale opinione che è esattamente il contrario dei miei pensieri..
    Personalmente sono del parere che mai a poi mai i russi metteranno il naso fuori dalle frontiere dell’ex-URSS. Anche perchè penso che della Polonia non saprebbero proprio cosa farsene.
    Diverso è il caso dell’Ucraina (tranne la parte più occidentale, quella di Leopoli che credo regalerebbero volentieri ai polacchi) e del Caucaso, Ma evidentemente secondo lei avere dei missili piantati a meno di 500 chilometri da Mosca non è una questione di vitale sicurezza nazionale.
    Ohhh sancta simplicitas….
    Io penso che non siano affatto i russi ad essere stati degli avventuristi ma gli occidentali, come per altro è sempre stato.
    La lascio alle sue illusioni, che mi sembrano effetto di cattiva fantapolitica.
    Un saluto U.
    PS. A proposito di avventurismo, direi la stessa cosa della Corea del Nord, per dire uno stato che mi fa venire l’orticaria. Ma pensare che la politica nord-coreana non abbia una sua ferrea razionalità (di difesa da uno schieramento militare ostile che ha pochi uguali al mondo) vuol dire essere ciechi o ragionar per slogan, che sarebbe poi la stessa cosa.
    La politica, sia interna sia estera, si valuta con la testa non con la pancia, come fa spesso lei, in molti degli argomenti che tocchiamo. u.

  35. Peter
    Peter says:

    x Uroburo
    Vedo che non ci capiamo, o meglio a me pare di capirla perfettamente.
    Ma chi le ha detto che la Russia puo’ impunemente prendersi i territori dell’ex Urss?! Cosa ne pensano gli ucraini, per non parlare di Lettonia, Estonia e Lituania, tutti paesi ex Urss e per giunta gli ultimi tre ora membri di Nato e EU?! tralascio il resto del territorio della disfatta Urss.
    E poi scusi tanto, mettersi a difendere o giustificare la Corea del Nord?!
    A volte mi pare di dialogare con persone di un altro pianeta.

    I miissili puntati su Mosca e molti altri posti sono tanti e tali che quelli a 500 km (ammesso che vi siano) non fanno la minima differenza. Arriverebbero anche prima, ma la risposta russa in caso di escalation polverizzerebbe US anche con Mosca e Pietroburgo ridotte in macerie fumanti. E viceversa. Ed ora Trump vuole rilanciare gli arsenali nucleari….

    P.

  36. Uroburo
    Uroburo says:

    Caro e buon,
    giustissimo, non fa nessuna differenza. poffare!
    Perchè allora l’Useggetta si è tanto arrabbiato per quattro missili russi a Cuba (tra l’altro più lontani)?

    Ho detto subito che la Corea del Nord mi fa venire l’orticaria (evidentemente lei non legge e se legge non capisce, bravo!). Ciononostante non sono loro ad attaccare ma piuttosto a difendersi da uno schieramento militare ostile tra i più potenti al mondo, immediatamente schierato alle loro frontiere.
    Ma lei non lo vede e mi scrive che io “difendo o giustifico”, mah …
    Io non ho mai detto che la Russia possa impunemente prendersi gli stati baltici, certo è che far entrare nella NATO un paese a 100 chilometri dalla seconda città russa è una bella provocazione. Cos’ha fatto l’Usegetta a Grenada?
    La politica ha le sue leggi caro Peter, e da Machiavelli in poi tutti sanno come funzionano.
    L’Europa ha due alternative: vivere in uno stato di perenne tensione con la Russia oppure conoscerne e rispettarne i bisogni fondamentali, che sono bisogni difensivi, proprio come quelli della Corea del Nord. Che ci posso fare io se lei non vede e continua a ripetere come un pappagallo i temi della stampa anglosassone? Ohhhh sancta simplicitas…
    Un saluto U.

  37. Uroburo
    Uroburo says:

    Da La Repubblica online di oggi

    Sondaggio Trump, Putin, Grillo, Renzi
    l’Uomo forte piace a otto italiani su dieci tabelle
    Nel Paese è cresciuto il desiderio di una guida risoluta
    soprattutto tra i giovani
    di ILVO DIAMANTI
    —————————————————
    Caro CC,
    eppure noi ittagliani, che abbiamo già avuto una ventennale dittatura fascista (ed un’altra bananiera) , dovremmo essere un pochino più attenti, o no? No, par proprio di no.
    Un saluto U.

  38. Pino Nicotri
    Pino Nicotri says:

    x Uroburo

    I giovani non hanno e non possono avere la memoria storica. Per giunta essendo giovani hanno ancora la mentalità del gruppo, e a volte proprio del branco. In definitiva, siamo dei mammiferi… Ecco perché peiodicamente si ricomincia.
    Per giunta oggi la memoria e la realtà sono falsate dalla televisione, dai suoi programmi di intrattenimento e dalla pubblicità, che mostrano sempre un mondo facile,privo di veri problemi. E il web ha aggravato la diffusione dell’idiozia,dell’autoreferenzialità e dlla chiacchiera facile scambiata per Verità.
    Mala tempora (ri)currunt…
    pino

  39. Uroburo
    Uroburo says:

    Per Pino
    Sì, direi che condivido l’analisi, la memoria storica è dei vecchi non dei giovani.
    La cosa però è aggravata però da altri due fatti: la scuola di ora non fa più nessun tipo di selezione (si fa fatica e soprattutto è rischioso, visto anche le abituali sentenze de u’ maggistratu); i ragazzi di loro non hanno nessuna voglia nè di studiare e quindi di imparare nè, ancora meno, di far fatica. E questo le vedono bene tutti i datori di lavoro che conosco. E qui ce ne sono tanti.
    Un saluto U.

  40. Peter
    Peter says:

    Discorsi tipici di ‘grumpy old men’ (Pino ma soprattutto Uroburo).
    Poi la impeccabile Sylvi da’ a me, a moi, dell’ottuagenario ammuffito….

    Ma i buoi in Carnia le corna non le hanno?! ….domanda innocente

    P.

  41. Peter
    Peter says:

    x Uroburo

    Caro il mio birbaccione, in effetti mi era sfuggita la sua orticaria da Nord Corea. Peccato che nel caso coreano i cattivi stiano a Nord, mi permetto di aggiungere per restare in tema con le sue espressioni folkloristiche tipo ‘u maggistratu’.

    Mi chiedo come mai le sue e di Pino (che io stimo, sia chiaro) siano sempre ‘analisi’ mentre quelle altrui che dissentono un po’ sono fantapolitica, pappagallinate, deliri persecutori, mali di panza anziche’ di testa etc etc, ma credo di poter immaginare la risposta. Per inciso, espressioni tipo ‘analisi corretta’, ‘concordo con l’analisi’ etc sentono molto di vetusti anni ’70, mi lasci pure dire dato che me lo ricordo persino io.

    Orbene, Machiavelli forse non conosceva le armi atomiche, altrimenti i suoi sagaci ed illuminati consigli ‘per principi’ li avrebbe sicuramente formulati o riformulati in altro modo? E’ un’ illazione paranoide che sono disposto a concedermi.
    In effetti, insisto che avere missili nucleari a 500 km, cosa che io NON ho mai approvato come non approvo nessuna corsa ‘difensiva’ ad armamenti sempre piu’ sofisticati, o averli a 10000 non fa alcuna differenza reale. Le bombe attuali sono sufficienti a cancellare ogni opera umana dal pianeta (e con esse la popolazione) 200 times over, sostiene la perfida stampa anglosassone. Che partano o arrivino prima o dopo di altre non fa alcuna differenza. E poi i sommergibili, gli aerei sempre in volo e sempre pronti…..

    I russi dispongono anche loro di S500, missili ipersonici e portati su basi mobili, in grado di intercettare non pochi e velocissimi missili nucleari (fino a 11000 km orari) ma non basterebbero ad evitare l’ecatombe.
    La paranoia e l’orgoglio di US sono ben noti, ma chi li approva?! Specie ora con Trump.

    Ho il sospetto che lei dimenticava invece che i paesi baltici erano parte integrante dell’Urss.

    P.

  42. Pino Nicotri
    Pino Nicotri says:

    x Peter (e non solo)

    IN PARTICOLARE:

    Il problema, molto poco noto, è che la guerra di Corea del 1950 ha creato, con il documento NSC 68 firmato da Truman nell’aprile del ’50, le basi – teoriche e strategiche – per il continuo irrobustimento dell’apparato industriale militare americano. Vale a dire, dell’apparato che di fatto traina l’intero sistema produttivo Usa perché ne rappresenta con l’indotto e la ricerca non meno del 30% del totale. L’apparato che già Dwight Eisenhower e pochi anni fa Colin Powell hanno definito senza mezzi termini un pericolo per la pace e quindi per gli stessi Stati Uniti.
    Da notare, dato che ci siamo, che alla fine del dicembre del ’49 Truman aveva firmato anche il documento NSC 48, che per la prima volta approvava l’aiuto militare a favore dei francesi contro i vietnamiti arcistufi di essere una colonia di Parigi. Con George W. Bush il budget per la Difesa è arrivato all’astronomica cifra di oltre 400 miliardi di dollari.
    Nella Corea del Sud c’erano anche centinaia di bombe atomiche Usa, rimosse da George Bush padre, che però non se l’è riprese negli Stati Uniti. Ha infatti preferito limitarsi a trasferirle sulle navi e sui sottomarini che da sempre controllano da vicino la Corea del Nord. Il costo della presenza militare Usa nella Corea del Sud oscilla tra i 17 e i 42 miliardi di dollari l’anno, a seconda delle voci che si vogliono prendere in considerazione.
    Un giro di boa epocale, dunque, la guerra di Corea. Le enormi spese “difensive” previste dall’NSC 68 furono giudicate dai suo ideatori una occasione per l’economia statunitense per “trarre consistenti benefici dal tipo di potenziamento che suggeriamo”, potenziamento militare ovviamente.
    La guerra di Corea è stata quindi importante per la storia americana per due motivi: 1) ha rappresentato il fulcro attorno al quale far ruotare una spesa militare tanto massiccia quanto permanente; 2) ha rovesciato provocatoriamente la teoria del “contenimento” del “pericolo comunista” trasformandola nella teoria del “rollback”, cioè del “ripiegamento”. Ovvero, in termini più chiari, della “liberazione”. “liberazione” tentata poi con la fallita invasione di Cuba, messa in atto in Afghanistan e Iraq e foraggiata sotto banco in Siria e altrove. Mac Arthur e gli strateghi politici americani pianificavano di “liberare” l’intera Manciuria e le aree meridionali più importanti della Cina!

  43. caino
    caino says:

    Caro Uroburo,
    a proposito di ” Notizie da Grullandia “avrai sentito le ultime dichiarazioni sugli “uomini forti” beneficio dell’umanità.
    In merito alle tue domande, direi che è abbastanza normale che in periodi di “forte crisi”, nasca l’esigenza di sicurezza e non solo nelle giovani generazioni.
    Già visto no ?!
    E pure le conseguenze.
    Infatti non credo nemmeno io che Trump abbia letto il ” mein kampf”, piuttosto viene da chiedersi cosa altro abbia letto negli ultimi dieci anni.
    I giovani ? beh parlavo proprio ieri con un insegnante di Greco ,di Storia e Geografia di un ginnasio..
    A parte la confusione di posizionare Lucca sul Lago di Como, in fondo tra Lecco e Lucca , c’è una certa omonimia, molto più interessante la testimonianza di un’altra dolce fanciulla che ha passato le ferie in Sud Africa… Città del Capo, con suo padre dirigente di una multinazionale.. alla domanda se avesse visto tracce di Apartheid, risponde : ma ci sono Negri in Sud Africa..ferie passate tra camera e resort con piscina..ovvio no !
    Si potrebbe continuare..ma a ben pensarci tra coloro che plaudirono il Duce (basso popolo) v’era molta istruzione ?
    Direi che le cose tra ieri e oggi si equiparano.
    Meglio non parlare delle classi colte.
    Sui riccastri mi pare che da Trump, vi fosse invitato il solo Geometra di Cuneo.
    Per il resto avete ragione tu e Pino, abbondantemente.

    caino

  44. Uroburo
    Uroburo says:

    Caro Peter,
    le sue più che analisi mi sembrano o una sequela di insulti di razionalità inesistente (teppista, bullo ecc. ecc.) o la copiatura par paro delle tesi della CompagniadellaZia (ha violato i patti??!!).
    Se gli occidentali avessero fatto un po’ meno i furbi (ed anche i farabutti) con la Russia di Eltsin a quest’ora non ci sarebbero problemi ad Est e la Russia sarebbe ben integrata in Europa, che era quel che volevano.
    Ci si aspetta un’invasione del Giappone da parte di un paese privo di marina militare o un attacco alla Corea del Sud piena zeppa di basi useggetta. Manco avessero la bacchetta magica. Mah …
    La sua tesi sui missili è un po’ fuori dal mondo ma a lei ci piace; contento lei… Ma se fosse vera perché l’Useggetta vorrebbe installare lo Scudo antimissile in Polonia? E perché reagiscono con tanto furore per dieci scalcinatissimi missili in Corea del Nord? La realtà è che lei non sa nulla di quel che dice ma è contento comunque di contrapporsi, come il toro con la muleta.
    So benissimo che cos’erano i paesi baltici. Ma non so bene fino a quando rimarranno tali. Dipende da tante cose. Magari gli occidentali riusciranno a dividere la Russia in tanti staterelli ed a farla diventare un Lebensraum. Ma magari no; chi può prevedere il futuro? Per ora conosciamo molto bene l’espansionismo useggetta, quello degli altri rimane tutto da dimostrare.
    Insomma lei non riesce proprio a dialogare in modo normale.
    Contento lei …. Un saluto U.
    PS. Sarò anche demodé ma francamente non è per me una grande preoccupazione.

  45. caino
    caino says:

    X Uroburo

    la mia amica Olympe ,sintetizza egregiamente :

    …Di fronte al fallimento del liberismo dottrinario, la borghesia ha buon gioco nell’alimentare i movimenti di tipo nazionalistico e xenofobo, ossia di paventare il ritorno a modelli di gestione dell’economia e della finanza di altre epoche. Nella fase attuale tutto ciò è risibile e anzi pericolosissimo. La globalizzazione rappresenta un processo che potrà essere contrastato, rallentato, ma che infine s’imporrà inevitabilmente. Salvo che, per risolvere le contraddizioni del sistema, non si percorra la vecchia strada del conflitto armato generalizzato, partendo da una casuale controversia locale.

    ciaoo !!
    caino

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