NICHI VENDOLA E ABRAMO DELLA BIBBIA: A PROPOSITO DI UTERI IN AFFITTO. CONTRO NATURA: MA SONO FORSE NATURALI LE STESSE RELIGIONI?

Le polemiche sulla nascita di Tobia Antonio, il figlio surrogato e per interposto utero indonesian californiano forse preso in affitto da Niki Vendola e dal suo compagno italo canadese Eddy Testa, che a quanto pare fa il marito, sono comprensibili, vista la somma delle molte novità, ognuna delle quali è un boccone difficile da digerire perché è un forte scossone per le stesse fondamenta della vita cui siamo abituati da milioni di anni. Però, come vedremo, nella bibbia in fatto di maternità per interposta donna c’è di molto peggio, eppure da quel molto peggio – anzi, proprio dai primi due sfruttatori di uteri in afftto, Abramo e Sara – sono nati i tre monoteismi, dei quali oggi fanno parte oltre tre miliardi di persone. E, si badi bene, le religioni, TUTTE le religioni, NON sono affatto secondo natura. Qualcuno sa per caso indicare quali specie animali ne praticano una? Certo, il genere umano si definisce come diverso dagli altri mammiferi, ma se è diverso perché non può comportarsi diversamente dagli animali?

Confesso che la faccenda fa impressione anche a me, almeno stando a come la raccontano i giornali, ma non i protagonisti. Però sfrondando i fatti dalle chiacchiere e dalle interferenze indebite, riassunte entrambe bene dalla fatwa emessa da Mateo Salvini, da Beppe Grillo e dal giornale Avvenire (del vescovado italiano) contro il “disgustoso egosimo” e “mercato low cost” della coppia gay, il tutto si riduce a normale amministrazione: gli spermatozoi del signor Eddy Testa hanno fecondato un ovulo di donna e, sia pure senza copula o coito che dir si voglia tra lui italo canadese e lei indonesian californiana, ne è nato un bel maschietto.
Dov’è lo scandalo? E in ogni caso: è uno scandalo che nasca una nuova vita?

Forse lo scandalo è nel fatto che la signora che ha partorito il bimbo lascia che se lo portino via Niki ed Eddy, forse o molto probabilmente in cambio di danaro? Ma quante sono le madri al mondo che non hanno di che sfamare i figli, che spesso muoiono pertanto letteralmente di fame nel pieno menefreghismo dei vari Salvini&C? Muoiono di fame allo spaventoso ritmo di uno ogni 6 secondi ( http://www.sancara.org/2010/09/fao-un-bambino-muore-di-fame-ogni-6.html ), per essere precisi. E qualche anno fa era un ogni 8 secondi, quindi la fame uccide sempre di più, sempre nel pieno menefreghismo non solo dei vari Salvini&C. E se alla fame aggiungiamo la mancanza di soldi per curare le malattie, ecco che oggi nel mondo crepa un bambino ogni 5 secondi ( http://www.vita.it/it/article/2012/10/09/save-the-children-ogni-cinque-secondi-muore-un-bambino/121286/ ). Mentre tutti noi, Salvini compreso, mastichiamo e ci godiamo i nostri pranzi, le nostre cene, colazioni e spuntini vari, con annesso dolce, caffè, digestivo, ammazzacaffè e ruttino di buona digestione, diciamo per un totale di almeno 60 minuti al giorno, ecco che nel frattempo sono morti di fame e malattie 12 bambini. La domenica tutti noi, Salvini compreso, indugiamo di più con i piaceri della tavola, e così la strage aumenta.

Ma mettiamo da parte l’orrendo discorso dei milioni di piccini ammazzati dalla povertà mentre noi pranziamo e ceniamo e anche mentre digeriamo. Soldi o non soldi, qui si tratta di una donna che affida il proprio neonato a quello che ne è il padre. Solo biologico, urlano i benpensanti. Biologico, appunto, e quindi sicuramente il padre! Qualcuno può impedire a una donna di lasciare che il figlio vada a vivere con suo padre perché sia lui a crescerlo? Che poi il padre sia gay o si sposi con un’altra donna, non è forse cosa abbastanza normale? Quando si divorzia non c’è di solito l’affido a un coniuge, che forse si risposa, forse no, forse è o diventerà gay o forse no, insomma affari suoi? Stando a quanto dichiarato da Vendola, la famiglia delle donna che ha partorito Tobia Antonio fa parte da tempo della vita sua e di Eddy: motivo per cui, a meno dei soliti imprevisti della vita, nessuno mai impedirà a Tobia Antonio di vedere la madre, biologica o affittuaria che sia.
E comunque: forse le donne non hanno la possiblità legale di rifiutare il proprio neonato, che finisce così in un orfanatrofio, direttamente o tramite la apposita “ruota” dove può essere legittimanente abbandonato? Qualcuno vuole sostenere che la “ruota” e l’orfanatrofio sono meglio di Vendola e Testa? Suvvia…

Forse lo scandalo consiste nel fatto che procurarsi un figlio in questo modo se lo può permettere solo chi ha quattrini? Ma se lo scandalo è questo allora bisogna dire che almeno in Italia viviamo in un’epoca e in una società moooolto scandalosa: oggi infatti avere più figli è un lusso da gente incosciente o danarosa con quel che costa mantenerli: dalla nascita alla maggiore età, cioè fino a 18 anni, più o meno 171 mila euro ( http://www.huffingtonpost.it/2014/02/06/quanto-costa-un-figlio_n_4735402.html ). Due figli, 342 mila euro. Tre figli, 513 mila euro! Quattro figli, 684 mila euro!! Cifre che aumentano di molto perché i figli certo non basta mantenerli fino a 18 anni, bisogna mantenerli per almeno altri 5 anche se non vanno all’Università.

Forse lo scandalo consiste nel fatto che Vendola si dice madre o comunque un genitore di Tobia Antonio pur non c’entrandosi assolutamente nulla? Ma chi se ne frega di quello che dice Vendola? Il quale è libero anche di dire, se vuole, che gli asini volano o che lui è la nonna di Garibaldi. Lo scandalo è che Vendola crescerà il bambino assieme a EddY Testa? Ma chi può proibire a Eddy Testa di crescere il bambino con la persona con la quale ha deciso di dividere la vita una volta che la madre biologica e/o quella affittuaria ha lasciato che il figlio andasse vivere con lui, cioè col padre, biologico e quindi sicuramente il padre?

Eddy e Niki si sono portati via Tobia Antonio per crescerlo, educarlo, dargli un futuro. Gli Stati, le nazioni, le tribù e i clan quando fanno le guerre, sempre benedette anche dai rispettivi cleri, si portano via una infinità di Tobia Antonio…. E certo non per farli crescere bene e neppure perché facciano crescere bene gli “altri”, i nemici. La seconda guerra mondiale s’è portata via più o meno 40 milioni di vite, milioni di bambini compresi. E da allora ad oggi la moria di grandi e piccini uccisi dalle guerre locali continua. E nelle guerre è accertato che la gran parte delle vittime sono proprio i bambini, i Tobia Antonio di tutte le razze e nazionalità. Nelle due invasioni di Gaza gli israeliani hanno ucciso non meno di mille bambini, senza che la cosa suscitasse la riprovazione non solo di Salvini. E quando Salvini propone di respingere a cannonate i barconi dei migranti che fuggono da miserie, fame e guerre, si pone forse il problema dei Tobia Antonio a bordo di quei barconi o dei feti nell’utero di donne incinta in balia del mare e dei mercanti che speculano sulla disperazione dei dannati della Terra?

Infine: perché nessuno mai si è scandalizzato – anzi! – per il fatto che nella bibbia Sara a un certo punto, ormai in menopausa, ha chiesto a suo marito Abramo una maternità surrogata tramite l’utero – neppure in affitto! – della schiava Agar? Quell’utero non era neppure in affitto, ma proprietà dei coniugi Abramo e Sara come del resto l’intera schiava Agar. E dire che Sara il Tobia Antonio della situazione, noto al mondo da millenni come Ismaele, non solo NON lo allevò come intendono invece fare bene Niki ed Eddy, ma rosa dalla gelosia lo fece invece cacciare via con la madre “biologica”, fregandosene del rischio che crepassero entrambi di fame e sete nel deserto. Due figure davvero pessime Abramo e Sara, una peggio dell’altra, eppure….. I tre monoteismi, ebraico, cristiano e musulmano, nascono da loro!

Per non dire di come è stata assicurata la discendenza dopo Adamo ed Eva. Poiché ebbero solo due figli, Caino e Abele, e poiché Caino uccise Abele, è evidente che l’umanità di oggi deriva, sempre secondo la bibbia, da incesti prima tra Eva e suo figlio Caino e poi da incesti tra i loro incestuosi figli e figlie. Altro che uteri surrogati! E neppure low cost, visto quello che l’umanità ha pagato, page e pagherà per quella dannata mela….

Tutti si stracciano le vesti perché l’utero in affitto è contro natura. Ma perché, scusate, la guerra, le camere a gas, le bombe al fosforo bianco, le bombe atomiche, lo schiavismo, lo sfruttamento politico ed economico, ecc. di fatto molto della Storia del genere umano, è forse naturale?! Sono forse naturali i computer, le lampadine, le automobili, le penne a sfera, i vaccini, i medicinali di sintesi, le operazioni chirurgiche, gli occhiali, ecc.?  TUTTO il progresso scientifico, tecnologico e perfino quello sociale è contro natura.

SONO FORSE NATURALI LE RELIGIONI? Certo che no! Quali sono infatti le specie animali che ne praticano una? 

Si è gridato al “contro natura!” anche a proposito dell’omosessualità, quando invece in natura è praticata da qualche migliaio di specie.

Insomma, prima di stracciarci le vesti per il figlio di Vendola dovremmo occuparci di cose più serie. E ben più drammatiche. E magari chiederci che fine hanno fatto i padri nell’attuale società italiana.

97 commenti
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  1. Pino Nicotri
    Pino Nicotri says:

    x Peter

    Scuse accettate. A parte il fatto che di leghista – in realtà un “lighista” – ce n’era uno solo – gli altri due erano un docente universitario di sociologia e un economista – il mio libro consiste nell’itervistare tutti e tre con una serie di domande per far notare l’assurdità – tra le altre – della pretesa della Lega Nord che i suoi “lumbàrd” rappresentassero anche i veneti. Oltre all’assurdità di bollare il Meridione come arretrato sua sponte. E poi è sbagliato e pericoloso non far parlare quelli che non ci piacciono, si scade nelle tifoserie e nella contrapposizione di ideologismi.
    pino

  2. Linosse
    Linosse says:

    “TUTTO il progresso scientifico, tecnologico e perfino quello sociale è contro natura”.P.Nicotri

    Ah salvini, dov’era costui con tutta la lega imberlusconita al massimo nel 2004?
    Per es”gli effetti della legge 40 (Legge Berlusconi-Ruini’)sulla fecondazione artificiale(da un giro su internet)
    E’ noto che le tecniche di fecondazione artificiale hanno un tasso di mortalità degli embrioni “prodotti” altissimo: solo un embrione prodotto su 10, o, in certi casi, addirittura 1 su 15, diventa “bambino in braccio”: cioè supera i terribili passaggi della coltivazione in provetta (se si tratta di fecondazione in vitro), del trasferimento nel corpo della donna con l’affannoso tentativo di attecchire, e della gravidanza, spesso assai difficoltosa, fino a giungere alla nascita (senza dimenticare che spesso si tratta di parti prematuri e di bambini con basso peso alla nascita).
    Un ragionamento “banale” propone, quindi, questo calcolo (che ora, con le statistiche ministeriali annuali, è abbastanza preciso quanto alla fecondazione in vitro): se in un anno un certo numero di embrioni è stato creato e i bambini nati sono in numero inferiore, ciò significa che gli altri embrioni sono morti.
    E poiché la cifra di embrioni morti sfiora (forse supera) i 100.000 annui, è facile definire la legge 40 una legge che ha autorizzato una strage che doveva essere invece vietata ”
    A salvi ,Ma mi facci un paicere mi facci
    L.

  3. Peter
    Peter says:

    x Nicotri

    Sono totalmente d’accordo col suo post per quanto riguarda la sua parte ‘biologica’, antropologica ed etnologica, meno per quanto riguarda quella ‘teologica’ di cui per la verita’ non ci ho capito quasi niente; ma neanche mi sono sforzato troppo per capirla, a dire il vero.
    In sostanza, non la discuto.

    Neanche a me importa un granche’ della pretesa/esigenza/domanda dei gay di avere figli per vie ‘traverse’. Ma non vedo perche’ bisognerebbe impedirglielo! Si permettono moltissime cose nelle societa’ occidentali, ne ho parlato spesso in passato, non mi ripeto per non sembrare troppo politicamente ‘scorretto’.
    Le obiezioni fatte da gentili signore sul blog sono palesemente artificiose, inconsistenti ed irrilevanti.
    La nostra stessa esistenza, da migliaia se non decine di migliaia di anni, non ha molto di ‘naturale’. Quale animale avrebbe bisogno di vestiti per non morire di freddo, di cuocere i cibi per digerirli e ridurre veleni naturali e cariche batteriche, e via dicendo? Senza contare che le nostre comodita’, che hanno prezzi altissimi, sono palesemente innnaturali. E viviamo, in occidente, fino ad eta’ incredibili fino a pochi secoli fa, grazie ad antibiotici, chemioterapici, chirurgia, igiene, fognature, acqua potabile, e chi piu’ ce n’ha piu’ ne metta.

    ‘Little knowledge is dangerous’, mi pare dicesse Einstein quasi un secolo fa.
    Ed i residui del passato sono ancora piu’ pericolosi.

    P.

  4. Uroburo
    Uroburo says:

    Caro Peter,
    non è che io viva per il blog: ci sono giorni in cui sono piuttosto impegnato e quindi non ho tempo per rispondere. Non avevo però dimenticato il suo Peter says: 6 marzo 2016 en 21:53.
    Quel che a me importa non è tanto trovare il colpevole, ad esempio il Meridione, quanto capire perché le cose sono in un certo modo e cosa si potrebbe fare. Il che richiede da parte di tutti una capacità autocritica assente in generale nel Belpaese, ma particolarmente inesistente nei meridionali la cui lettura dei fatti è sempre giustificazionista e tendente a non farsi mai carico dei propri ritardi la cui colpa sta sempre fuori da loro.
    Il suo messaggio, a mio modo di vedere, mantiene queste caratteristiche: le rotte commerciali si sono spostate cinquecento anni fa, mentre l’arretratezza del Sud è molto più recente; la Chiesa e la Controriforma hanno zavorrato tutta la penisola senza distinzioni (con la parziale eccezione di Venezia); la tardiva permanenza del feudalesimo è un problema meridionale, non l’hanno certo creata i piemontesi; la specificità mafiosa non è affatto un mistero, visto che hanno pubblicato vari libri sulla storia della mafia.
    La mia personale opinione è che il Sud sia stato fregato soprattutto dalla sua propria classe digggerente, parassitaria proprio come le città dell’impero romano. Lei ha risposto con una battuta, tra l’altro facile ma che non coglie il problema.
    Un solo accenno invece alla prima parte del suo lungo messaggio, una parte inutilmente polemica come le capita assai spesso e da sempre.
    Nessuno di noi perde il sonno se qualcun altro non la pensa come lui, quindi in questo senso a nessuno gli altrui giudizi tangono più di tanto. Vale per lei come per tutti.
    Pino è libero di veder le cose come crede, io penso che oggi come oggi (e non “150 anni fa” come ha scritto lei) non sia più possibile far risalire l’arretratezza del Sud alle colpe, innegabili, dei piemontesi.
    Non avevo trovato dati sui redditi regionali italiani e spagnoli, quando li ho trovati ho scritto una correzione. Mi sembrava di aver fatto una cosa corretta, ma lei ne fa oggetto di batture. Io sarò comico ma anche lei non scherza.
    Prendo comunque molto volentieri atto del suo riconoscere che anche il Sud ha dei ritardi e che alcuni di questi ritardi sono molto specifici: si spera che sia possibile farne un discorso sensato, storicamente valido, per quanto possibile completo e sfaccettato.
    Un cordiale saluto U.

  5. sylvi
    sylvi says:

    caro Pino,

    forse non hai seguito attentamente il caso di Vendola.
    Le mamme sono due: quella californiana che ha “donato” l’ovulo e quella indonesiana che ha “donato” l’utero. Infatti anche la legge americana proibisce che ovulo e utero siano della stessa donna.
    Forse perchè così ci sarebbe una madre a tutti gli effetti, mentre nel caso in questione pare oiù una partita di giro: Eddy dà il seme all’ovulo, insieme vanno nell’utero che scodella il bambino che viene restituito a Eddy.
    Il tutto è una gran porcata al di fuori di quel che dicono Salvini e i Vescovi.
    Ti sarà capitato di sentire che cosa deve fare una donna per produrre ovociti….tentativi su tentativi e dolorosissimi; sai sicuramente che cosa sono nove faticosissimi mesi di gravidanza, quando va tutto bene…!!!
    E tutto questo due donne l’hanno fatto per far felice Vendola??? A gggratis???
    Infine,il bambino.Il primo problema è che cresce con due figure cosiddette “maschili”, non so se Vendola farà da femmina…
    Il problemone poi sarà spiegargli chi è la vera madre biologica, quella che gli ha dato il DNA; che non è quella che lo ha partorito….
    Suppongo che Vendola, prolisso com’è, inonderà il piccolo di fiumi di parole tanto che il piccino rinuncerà a capirci qualcosa!

    Queste pratiche io le ritengo un monumento all’egoismo più sfrenato. E l’egoismo non ci ha fatto mai più civili.
    Nè le donne ci hanno guadagnato in dignità!!! W la Festa della donna CONTENITORE!!!!

    Sylvi

  6. caino
    caino says:

    Caro Uroburo,

    riflettevo sulla tua affermazione sulla responsabilità delle “classi diggerenti “.
    E così di riflessione in riflessione, sono arrivato a chiedermi ,quali fossero tra altre ben più importanti, le differenze tra Nazismo e Fascismo.
    Mi pare di averne scoperto una .
    Il Fascismo è proprio tutta roba nostra, in fondo non si vedono nel periodo in cui nacque particolari pressioni esterne o crisi economiche ,salvo quella indotta dalla “riconversione”.
    Nel Nazismo contò molto di più , la crisi del 29/30 e quindi i fattori esterni contarono eccome nel consenso, se aggiunti all’atteggiamento dei “democratici vincitori anglo-francesi”.
    Si può quindi concludere, che nel vasto panorama delle cose regalate al mondo dall’Otalia , vi sia il Fascismo, come metodo di governo delle più pavide ed arretrate Classi diggerenti Borghesi dell’Occidente.
    Un Gap in fondo mai colmato.

    caino

  7. Peter
    Peter says:

    x Uroburo

    Neanch’io ho tempo da spendere su blogs, ne’ mi aspettavo realmente risposte diverse dalle solite.
    Brevemente, non e’ che le classi dirigenti nascano come funghi; rivoluzioni non ne abbiamo mai avute. Voi avete avuto le armate napoleoniche, meglio di niente, ed i moti del 1848 per la prossimita’ europea. E certe influenze illuministiche nel Settecento, sempre da altri paesi come la Francia. Non per fare lagne, ma la dominazione spagnola a Sud, e non solo, fece anche moltissimi danni.
    In sostanza, voi sul blog dite spesso ‘panta rei’, ma in realta’ il flusso e’ molto lento a Sud, da secoli, perche’ il fiume nasce molto, molto piu’ a monte. Tutto e’ relativo, certo, ed oggi le distanze contano molto, molto di meno.

    La mafia non e’ un mistero, lei ha frainteso; dicevo che non ho mai capito bene perche’ sia un fenomeno essenzialmente italiano, almeno storicamente.

    P.

  8. Peter
    Peter says:

    Ovvio che il superamento di distanze non porta solo progresso. Nel XX secolo esportammo abbondantemente la mafia in US, ed il fascismo, almeno come modello, in molti altri paesi arretrati come e piu’ del nostro, tipo Spagna, Portogallo, Romania, Ungheria, Grecia etc.

    P.

  9. Peter
    Peter says:

    La madre legale di in bambino e’ solo quella che lo porta o ‘gestisce’ nell’utero.

    P.

  10. Peter
    Peter says:

    x CC

    Hitler prese comunque Mussolini come modelli, senza sapere esattamente di cosa, dato che Germania ed Italia erano in effetti molto diverse gia’ allora. Non ne fece mai un mistero.

    P.

  11. Pino Nicotri
    Pino Nicotri says:

    x Sylvi

    Alla fine, stringi stringi, si tratta di un trapianto d’organo. Ricordo le polemiche feroci dei cattolici e della Chiesa contro i trapianti di cuore e di organi vari, oggi invece accettati come dono d’amore per il prossimo. E bada bene, Sylvi, che il cuore è l’organo che permette la vita…. Anzi, a un poveraccio che ha urgenza di trapianto in pratica gliela dà o ridà!
    A me tutte queste pratiche mettono freddo ai piedi, uteri in affitto compresi: ma non ritengo lecito solo quello che piace a me. Vendola è un egoista? E allora? Fosse anche una merda, qual è il problema? Non sono certo io a dovergli negare diritti e atti comunque legali dove compiuti. Mi preoccupano di più e anzi mi fanno invece proprio orrore le espropriazioni di uteri alla Abramo/Sara o l’esprorpio della libertà della donna di decidere del suo utero (“L’utero è mio e me lo gestisco io!”. Do you remember?), come accade ancora oggi un po’ ovunque nel vasto mondo. Col papa che NON permette l’aborto se resti incinta con uno stupro perfino consumato da invasori e terroristi vari per puro sfregio!!!!!!!! Altro che utero in affitto ed egoismo!!!!!! Questo è egoismo clericale disumano, prepotenza ed espropriazione clericale di corpi, personalità e annesse libertà.
    Tobia Antonio farà comunque una vita più felice di quella del povero disgraziato di Ismaele, che si è ritrovato con una padre di merda come Abramo (per fortuna mai esistito).
    Un saluto. E scus la mia brutale franchezza.
    pino

  12. Uroburo
    Uroburo says:

    Caro CC,
    il fascismo è stato un movimento reazionario che aveva lo scopo di mantenere la completa sottomissione dei ceti popolari sotto al tallone di uno sfruttamento le cui caratteristiche si eran viste e capito bene durante la guerra (abbiamo avuto il più alto numero di fucilati, per lo più dopo processo sommario e senza alcuna reale ragione, ma questo solo per la truppa). Gobetti diceva che il fascismo ha rappresentato e dimostrato l’impossibilità di un’evoluzione democratica della destra itttagliana ed i fatti storici del secolo successivo gli hanno dato ragione.
    Da notare che per l’Ittaglia la stessa entrata in guerra aveva l’obiettivo di fermare l’evoluzione democratica del paese (entrata in guerra voluta dal Savoia e dall’esercito prima ancora che dai nazionalisti).
    In effetti il fascismo è stato il primo movimento reazionario dell’Europa post-bellica ed è stato legato a motivazioni del tutto interne: leggasi lo spirito reazionario della nostra classe digggerente, tutta tranne Giolitti, in effetti odiato dallo Sciaboletta.
    Non è stata l’unica volta che l’Ittaglia ha precorso i tempi, ma sempre e solo nel male: dopo il povero Truce il Bassi e subito dopo il Banana.
    Niente da dire la nostra classe digggerente quanto a sfruttamento parassitario è il meglio d’Europa. Ancora ora, direi.

    L’origine del fascismo non è tanto diversa dall’origine della mafia che all’inizio è stata una modalità (delinquenziale) di tener sotto controllo un numero molto alto di briganti – a loro volta prodotto di rapporti di produzione veramente barbarici, sullo stile dei metodi dello stato romano – e soprattutto i contadini. La mafia era all’origine un fenomeno borghese al servizio dell’aristocrazia. Poi con il contrabbando ed il taglieggiamento si è autonomizzata, ma è sempre stata unita a doppio filo con le classi digggerenti dell’isola i cui interessi ha sempre difeso a da cui è sempre stata difesa. Onorevoli che avevano come compito quello di difendere la mafia ce ne sono stati da subito dopo l’Unità.
    E sempre a proposito di classe digggerente, i meridionali votavano esattamente come i settentrionali ed in parlamento mandavano autonomamente i loro rappresentanti. Che difesa hanno fatto costoro degli interessi del loro paese?
    Un caro saluto U.

  13. caino
    caino says:

    8 Marzo festa della Libertà (condizionata)

    Sono un assiduo ascoltatore di Rai Storia, forse perché capita in un orario per me consono alla visione. della TV.
    Devo dire onestamente che nel complesso è una trasmissione più che decente , anche se il limite temporale non permette approfondimenti.
    Oggi, nell’anniversario vi erano le storie delle donne partigiane e delle deportate.,con la curiosa annotazione che a votare nel 1946,per la Costituente , furono le donne tramite un decreto ancora “luogotenenziale”,passato in sordina per via di un accordo De Gasperi-Togliatti.

    Già avevo letto nel passato di queste tragiche esperienze,ma il loro ricordo (non condiviso)sempre mi fa venire un certo prurito sulla necessità della condivisione.
    In effetti mi chiedo sempre , di fronte a questi casi,alla loro storia,cosa dovrei condividere.visto anche che si sono aperti gli “armadi della vergogna”,dove dai si dice, parlano le carte e diventa Storia.
    Per i si dice ,si racconta postumi c’è già uno specialista : Pansa.
    Quello che invece la trasmissione mette in risalto, è la pudicizia che in fondo (e mica poi tanto) i vincitori misero in atto nei confronti delle donne stesse che in svariati modi parteciparono a quegli avvenimenti.
    In sostanza : brave , ma adesso tornate a casa.
    Già ,già perché come dice anche Peter i tempi dei” costumi” sono lunghi.
    I costumi dell’epoca erano che in fondo le donne partigiane erano “donne pubbliche”e i costumi in voga erano clerical-borghesi,che improntavano di” pregiudizi” l’intera società, fino a dire (ieri come oggi) gli stupri e le torture sulle partigiane erano conseguenze” IN FONDO SE L’ERANO CERCATA”.(vd caso Regeni)
    In fondo ho pensato più volte che in molti casi i peggiori nemici delle donne , siano le donne stesse.

    caino

    ps ditemi voi , come chiamare la mentalità corrente,delle donne stesse in materia, ‘ipocrisia tutta clerical borghese atavica ?

  14. caino
    caino says:

    Scusassero l’ortografia, il correttore non mi funziona e non ho tempo per rivedere il testo..

  15. Peter
    Peter says:

    E daje co’ sto’ stato romano del marchese del Grillo….

    Uroburo dice a Petrus stamani ‘le rotte commerciali si sono spostate a nord 500 anni da, ma l’arretratezza del sud e’ molto piu’ recente’.

    Ieri o ieri l’altro paragonava l’aristocrazia fondiaria del Sud a quella delle citta’ romane che prendevano tutto e non davano nulla in cambio, nemmeno conoscenze tecniche ((oddio, strade, acquedotti e fognature, che ho visto a tuttora integri persino in Turchia e Romania, e ponti ormai distrutti da secoli, non mi paiono proprio nulla in tecnica e cose pratiche, ma sono solo un povero salentino ignorante….).

    Oggi rivolgendosi a CC dice che i briganti erano contadini incazzati e la mafia era un fenomeno ‘borghese’ che
    Doveva tenerli sotto per conto della aristocrazia gondiaria di cui sopra, sempre secondo il modello augusto dello ‘stato romano’. Ma se la arretratezza del Sud e’ venuta in luce dopo il Rinascimento, come mai i residui dello ‘stato romano’ erano ancora cosi’ attuali?! E prima? O viole dire che fino al Cinquecento era ‘stato romano’ perdurante in tutta la Penisola, e dopo gli evoluti settentrionali hanno preso altre vie mentre al Sud sono rimasti ‘romani’ (e quindi ‘barbarici’?!).

    Sara’ che io sono uno che ama fare battute, ma a volte ho idea che la prossimita’ della Sylvi non faccia proprio bene ad Uroburo.

    Capisco che spiegare le origini della mafia non sia proprio facilissimo, ma evitiamo di andare a parare alle guerre puniche di ciceroniana memoria, suvvia….

    P.

  16. caino
    caino says:

    UTERI IN AFFITTO NELLA STORIA.

    Oltre al caso già menzionato da Pino,(bibblico) chissà quanti casi di uteri in affitto ci sono stati poi veramente.?
    Motivati dal desiderio di EGOISTE coppie” naturali “che pur di comprare un figlio si compravano direttamente la donna, con in più il piacere della Trombata del padre naturale ?
    Però ovviamente , un po’ di scandaletto , ma poi ipocritamente tutto taceva, in fondo il pargolo veniva allevato da una famiglia” naturale” sic salvo poi dover eventualmente spiegare il tutto al figlio grandicello …se veniva a scoprire l’arcano..
    In genera succedeva per famiglie egoiste borghesi che si potevano permettere la compra..il tutto ovviamente però in maniera “naturale” se si va a ben vedere…(gli sghei sono naturali, la povertà pure e via dicendo )

    caino

  17. sylvi
    sylvi says:

    Poichè mia madre, una settimana fa, avrebbe compiuto 99anni, voglio ricordarla oggi, Festa della Donna.
    Voglio ricordarla perchè quando abbiamo costruito la casa dove abitiamo aveva chiesto a sud, nel terrazzino dove anche Uro, Caino e Gino si sono seduti in piacevoli chiacchere, una pianta di mimosa.
    Dopo alcuni anni la mimosa morì per una straordinaria gelata; sopravvisse solo il tronco della fesoja che però da allora fece pochi fiori bellissimi e pochi frutti.
    L’anno scorso, in un autunno mite, fruttificò in maniera prodigiosa tanto da farne marmellata.
    Ma torniamo a mia madre e alla sua mimosa della quale in primavera adornava la casa e persino il cimitero dove era sepolta sua madre.
    Lei era una femminista di quelle serie, e amava quel fiore che ornava il giardino e la casa.
    Non era stata partigiana perchè troppo giovane e con una figlia da crescere. Ma ne aveva il carattere.
    Ma ricordo quanto mi parlava con commozione della prima volta che andò a votare per la Repubblica.
    Non era una bigotta, ascoltava il Parroco ma faceva come credeva. Capì la grande importanza di poter scegliere i propri rappresentanti in Parlamento.
    Mi raccontava di come il 2 giugno del 46 si mise in ghingheri, in nero perchè mio padre non era tornato,per recarsi ai seggi. Me lo raccontava come un atto importantissimo e a me pareva una bella favola che ancora non dimentico.
    Ecco, così oggi rendo omaggio a tutte le donne coraggiose di ieri e di oggi.

    Sylvi

  18. sylvi
    sylvi says:

    x Peter 17.20

    Madre legale , parlando di legalità e non di etica, ERA quella che ci mette l’ovulo e (-e- NON -o-) l’utero. Ovunque!
    Si dovrà pur domandare il legislatore se vale più il contenitore o il contenuto!
    Di solito si butta la scatola e si tiene il regalo!!!!
    Sicuramente i gay e i loro supporters sanno egregiamente arrampicarsi sugli specchi!

    Sylvi

  19. Peter
    Peter says:

    x Sylvi

    Si sbaglia. La madre legale, a tutti gli effetti, e’ solo quella che gestisce la gravidanza, per ragioni che proprio non mi va di illustrare a lei che ne ha avute almeno due. Infatti puo’ rifiutarsi di ‘consegnare’ il bambino, cioe’ il contratto non e’ ‘enforceable’ per legge, nemmeno in US, anche se la madre ‘uterina’ non e’ quella genetica.

    Per complicare, poi, ulteriormente le cose, hanno di recente dimostrato che anche la madre uterina da’ un contributo genetico al feto, una cosa che sospettavo o intuivo da tempo.

    P.

  20. Uroburo
    Uroburo says:

    Caro Peter,
    io di mestiere non faccio o storico ma il bidello ed un blog non è un trattato di storia o. di filosofia.
    Lei non è tenuto a leggere i miei commenti ma se lo fa si sforzi di capirli prescindendo dal suo bennoto amore per le battute, che sono spesso un modo inteligente per non capire (o peggio per non voler capire): ho conosciuto gente che per una battuta avrebbe sacrificato perfino l’onore di mammà… che per il familismo italico è tutto dire!
    Quel che ho scritto, e che per altro non mi sono inventato io, non mi sembra così oscuro. Magari ne mancano alcuni passaggi esplicativi ma la trama generale mi sembra chiara.
    Provi un po’ ad informarsi sulla differenza dei rapporti di produzione (modernamente chiamati Patti agrari) tra il Sud ed il Centro-nord. Potrebbe capire tante cose, ad aver voglia.
    E se poi non ne ha voglia il mondo va avanti lo stesso.
    Un saluto U.

  21. Uroburo
    Uroburo says:

    Com’è noto io me ne infischio totalmente de’ desideri di paternità-maternità dell’universo mondo e di Tizio, Caio e Sempronio.
    In una cosa però sono un pochin d’accordo con la Silvy a proposito dei cosiddetti uteri in affitto: si tratta, a mio modo di vedere, di una bella manifestazione di onnipotenza e di megalomania, che supera perfin le leggi di natura.
    Vero che a noi delle leggi di natura ci importa una pippa, poi però quando il buco dell’ozono, solo per fare un esempio, sarà diventato incolmabile non lamentiamoci … U.

  22. pino nicotri
    pino nicotri says:

    x Sylvi

    La legalità – compresa quella di chi è la madre in casi controversi – la stabiliscono le leggi che in un Paese democratico vengono partorite dal parlamento senza utero in affitto, anche se la Chiesa pretende di svolgere tale funzione uterina senza averne nessun diritto. Di sicuro meno di quello di Vendola nella nota vicenda.
    pino

  23. Peter
    Peter says:

    x Uroburo

    Neanch’io sono uno storico, ho fatto letture da dilettante. So bene che la mezzadria e le ‘cascine’ si affermarono a nord e nel centro molto prima che a sud, dove permase il latifondo feudale praticamente fino al secondo Dopoguerra; se le cose cambiarono allora lo si deve al piano Marshall. Tenga conto che anche in Giappone la vecchia aristocrazia feudale venne eliminata dai vincitori.
    Il brigantaggio a sud dopo il 1860 fu essenzialmente una frusta rivolta contadina dato che si aspettavano la terra in regalo dai piemontesi, i quali dissero ‘largu nde’ sia’ (dialetto leccese….), cioe’ non sia mai, meglio mantenere il vecchio ordinamento.
    Qualche rimaneggiamento pero’ vi fu; ricordo che i miei vecchi ricordavano le lamentele di un bisnonno ricco, il quale non volle ‘sporcarsi le mani’ dopo la unificazione, prendendosi terre non sue; di sicuro di qualche ‘barone’ decaduto.

    P.

  24. Peter
    Peter says:

    Non per fare lo ‘storico’ (largu ‘nde sia….), ma se ho parlato del Cinquecento era per ragioni precise.
    La supremazia ‘atlantica’ in Europa si stabili’ o consolido’ proprio allora, con le ‘guerre d’ Italia’, chiamate ‘horrende’ nion a caso dal nostro Machiavelli. Si conclusero con la pace di Cateau-Cambresis, trattato tra Inghilterra, Francia e Spagna, che sanci’ la debolezza, leggi insignificanza, dell’Italia e affermo’ il baricentro, in ogni senso, dell’Europa nell’ Atlantico. A farne le spese fu il Sud piu’ di tutto il resto della Penisola per le ragioni gia’ dette ieri. Geografiche prima di tutto. Il crollo di Bisanzio un secolo prima fu un altro evento decisivo.
    Almeno nella prima delle guerre d’Italia, gli italiani, divisissimi, favorirono lo straniero, Carlo VIII di Francia contro il regno di Napoli, di cui voleva la corona. Milano e Venezia in particolare, ‘passa lo straniero’. I Medici si opposero ma poterono solo arroccarsi nella loro citta’. Venezia odiava, udite udite, la competizione dei porti pugliesi nel Mediterraneo.

    Il trattato finale sanci’ anche la dominazione spagnola in Italia, nel complesso infausta.

    P.

  25. Uroburo
    Uroburo says:

    Caro Peter,
    la dominazione spagnola è finita, a Napoli come a Milano, all’inizio del Settecento, lasciando le due zone in situazioni economiche non troppo diverse l’una dall’altra.
    La vera diversità non sta tanto in fattori geografici quanto in fattori umani: le plebi meridionali avevano un livello di sviluppo complessivo (tecnico, umano, sociale) molto più basso (frustro rende molto bene anche qui) dei contadini del centro-nord. Non per demeriti loro ma perchè tenuti in uno stato di barbarico servaggio da un’aristocrazia parassitaria e da una borghesia spesso criminale (almeno in Sicilia).
    Secondo Toynbee il latifondo è stata una caratteristica del Meridione ininterrottamente dall’età romana al secondo dopoguerra. Ovviamente non dappertutto: napoletano palermitano e catanese facevano eccezione.
    Il problema vero è che lo sctato con quella criminalità ha sempre cercato, e trovato, un accordo (difesa dei loro interessi in cambio di voti). La specificità ittagliana è prima di tutto questa ed è legata principalmente ai luoghi, tant’è che la maggioranza dei meridionali quando emigrano imparano abbastanza rapidamente a comportarsi in maniera adeguata ai nuovi contesti..Dove spesso sono anche molto stimati.
    Vi ha fregato la vostra classe digggerente, mio caro, e purtroppo ha fregato anche noi.
    Un saluto U.

  26. Peter
    Peter says:

    x Uroburo

    Ho idea che a volte diciamo, quasi, le stesse cose, o almeno che io avallerei, per quello che vale, cose dette da lei, salvo che poniamo l’accento su fattori diversi.
    Ne deriva una discussione del tipo uovo-gallina, cioe’ un impasse.
    Infatti io non ho mai negato la relativa arretratezza del Sud, ne ho solo dato possibili ragioni storico-geografiche; lei pone l’accento su fattori umani intrinseci, cioe’ la classe dirigente del sud ed i suoi servi, ed i metodi usati. Il mio discorso si riferisce a tutta l’Italia ed in fondo il Mediterraneo, che come ‘area di sviluppo’ e’ tramontato da almeno 5 secoli; lei e’ in qualche modo chiuso nella dialettica di antagonismo nord-sud, come del resto, anzi molto di piu’, anche Sylvi. Per esempio, il latifondo a nord non e’ certo finito agli inizi del Settecento, ma molto dopo, direi.
    Lei e Sylvi avete insinuato in passato il ‘fattore germanico’, cioe’ etnico, che avrebbe fatto lievitare un innato ‘senso di liberta’ dalle vostre parti. Secondo me tutte palle, dato che ‘geneticamente’ la germanicita’ al nord e’ di appena il 3%, nonostante i longobardi, mentte al sud e’ intorno a 1-2%, differenze direi trascurabili. Relata refero.

    P.

  27. Andrea Rossi
    Andrea Rossi says:

    Io non sono credente ma ciò che ha fatto Vendola (e non solo purtroppo) mi fa letteralmente schifo (sempre che sia ancora lecito usare la parola schifo), ma cosa siete diventati voi che difendete queste cose ?

    Torniamo umani.

  28. Peter
    Peter says:

    Pare invece che Vendola sia credente; mi pare che dedico’ il nuovo aeroporto di Bari a ‘Carol Woitjla’, cosa che secondo me si poteva, anzi ci poteva, risparmiare. Il nome, non l’aeroporto.
    Ovviamente dei suoi soldi, sia pure per affittare uteri, ne puo’ fare cio’ che vuole.

    P.

  29. Pino Nicotri
    Pino Nicotri says:

    x Andrea Rossi

    Se dovessimo vietare tutte le cose che mi o ci fanno schifo……
    Un saluto.
    pino nicotri

  30. Popeye
    Popeye says:

    Le meraviglie del Regno delle due Sicilie.

    Un regno in cui avanguardie sociali, economiche, politiche, tecnologiche e quant’altro avevano possibilità di realizzarsi,come ad esempio la prima linea ferroviaria Napoli – Portici. Questo primato è stato realizzato grazie a due grandi poli siderurgici, i quali a loro volta rappresentano una grande conquista meridionale. Parliamo della ferriera di Mongiana e della prima fabbrica di locomotive di Pietrarsa.

    Non fu soltanto sulla terraferma che il Mezzogiorno diede prova della sua grandiosità. Basti pensare alla realizzazione della Ferdinando I e del Sicilia , rispettivamente il primo piroscafo nel Mediterraneo e il primo ad attraversare l’Oceano Atlantico, per giungere in America. Inoltre, sempre per quanto riguarda il mare, è da ricordare la realizzazione del primo cantiere navale del Mediterraneo, sito a Castellammare di Stabia, e il codice De Jorio, sfociando però in quel che rappresenta l’aspetto giurisdizionale.

    Oggi ci occupiamo di una struttura che, non solo rappresenta un eccezionale primato in Italia, bensì in tutta l’Europa. In realtà per quanto riguarda il vecchio continente non si può usare questo termine, poiché con questo ponte il Regno Borbonico è arrivato “appena” secondo. Non importa, c’è ne faremo una ragione!

    L’idea fu introdotte in cinque memorie da Carminantonio Lippi, mineralogista, geologo e vulcanologo napoletano, noto anche per la sua poliedrica formazione europea, compiuta con un gruppo di sei giovani studiosi, grazie all’aiuto di Maria Carolina d’Asburgo-Lorena, la quale fu promotrice di una politica di apertura e rinnovamento culturale del Regno di Napoli.

    Nel 1828 Francesco I di Borbone affidò all’ingegnere Luigi Giura l’incarico di realizzare l’opera. Il 21 febbraio questi effettua il sopralluogo sul Garigliano che durò ben 7 giorni. Tale apprensione nasce dalle notizie che giungevano dalla Francia e dall’Inghilterra: molti ponti simili erano improvvisamente crollati. Il Giura aveva studiato che per aumentare la resistenza del ferro dolce aveva bisogno del nichel, il quale fu prodotto proprio nelle ferriere di Mongiana. Le travi così composte furono irrigidite meccanicamente con trafilamento a mezzo di una apposita macchina “astatesa” progettata da lui stesso.

    A scoraggiare l’operato dei napoletani fu un articolo pesantissimo del giornale inglese The Illustrated London News che recitava così:

    ” [Abbiamo] perplessità sulle capacità progettuali e costruttive dei napoletani e vive preoccupazioni sulla sorte dei poveri sudditi, sicure vittime di questo vano esperimento di sprovveduti dettato solo dalla voglia di primeggiare “
    Si narra che, dinnanzi alle proteste di alcune persone legate alla corte, il re Ferdinando II, succeduto al padre Francesco, esclamò: ”Lassate fa ‘o guaglione”.

    Il 4 maggio del 1832 lo stesso giornale inglese ipotizzava che il ponte fosse pronto, ma non fosse stato ancora collaudato per timore del suo sicuro crollo. Il 10 maggio 1832 Ferdinando II si presentò davanti alle torri di sostegno del ponte alla testa di due squadroni di lancieri a cavallo e 16 carri pesanti di artiglieria, colmi di materiali e munizioni.

    Nonostante le previsioni tutt’altro che rosee il ponte superò il possente collaudo. Successivamente ci fu la benedizione del vescovo di Gaeta seguito dal popolo in processione e dopo iniziarono fuochi d’artificio, danze e canti in un tripudio di folla.

    PS: I ponte fu distrutto dai tedeschi nel 1943 e poi ricostruito.

  31. caino
    caino says:

    Fa specie che la “benedizione ” giunse a posteriori, in piena sicurezza !
    In genere si era sempre pensato che fossero le benedizioni a sorreggere i ponti, e ancora oggi credo in molte regioni d’Italia, però tutto sommato il Folklore mantiene il turismo. Oh no?

    caino

  32. caino
    caino says:

    Caro Pino ,
    a proposito del sempre benvenuto Andrea Rossi, ( nostro quasi nuovo partecipante al Blog).
    Sarebbe opportuno che Lui stesso spiegasse a noi , cosa intende per “umani”.

    caino

  33. sylvi
    sylvi says:

    caro Caino,
    tu chiedi a dx e a manca che cosa si intende per: normale, naturale, umano…con questo volendo giustificare che cosa significhi nell’accezione generale, quella che sorregge l’umanità da quando si diede delle regole, anormale, innaturale, inumano.
    E’ il piacere del controcorrente?
    Normale è che il sole sorge a est e tramonta a ovest. Tu lo vuoi, con studi particolari farlo sorgere a nord e tramontare a sud?
    Naturale, cioè secondo leggi che Natura si è data, tralasciando la Creazione va’, è che tu semini nell’orto, raccogli legna nel bosco, peschi i pesci che vivono nelle acque….perchè non provi ad andare contro natura?
    Umano è il bipede che ha sviluppato capacità di logica e raziocinio, rapporti affettivi che sono più complessi di quelli dei nostri simili, scimmie antropomorfe, che non dispongono di musei, biblioteche e altro.
    Umano è colui che sa ridere, piangere, studiare, ritenere,progettare, capire e collegare.
    Ridere e piangere sono momenti stessi che testimoniano i nostri limiti, umani appunto!
    L’umano dovrebbe sapere anche dove fermarsi davanti a ciò che collide con la Natura.
    Ma forse è questo che l’umano non sa fare; forse è arrivato a credersi Dio, perchè oltre l’umano ci può essere solo Dio.
    Ma la Natura sa vendicarsi…io non sarei tanto sicura di essere onnipotente.
    Un po’ di umiltà non guasterebbe, o pagheremo tutto e pagheremo caro!

    E chi vuole andare controcorrente farà anche più fatica!!!

    Sylvi

  34. Peter
    Peter says:

    Gentile signora,

    Lei ha del tutto ragione, pasticciare con cellule, ormoni, uteri, seme e provette e’ una cosa disgustosa, palesemente contro Dio e contro natura.
    La procreazione puo’ avere luogo solo per vie naturali, sancite dalla tradizione e dalla Sacra Bibbia.
    Gli omosessuali sono peccaminosi e superbi, la Bibbia chiaramente dice, ‘ non ti giacerai con un uomo come ti giaci con una donna’, rivolto agli uomini.
    Gli affitti di uteri sono disgustosi, peccaminosi, contro natura e contro Dio.
    La famiglia in Italia va difesa, ed a coppie non sposate, a maggior ragione omosessuali, non va riconosciuto alcun diritto giuridico.

    Dio la benedica e la protegga

    Peter

  35. Peter
    Peter says:

    Ecco. ho fatto un atto di gentile masochismo, facendomi salire probabilmente la pressione a 180, rivolgendomi alla pia Sylvi come un moderno prelato della Controriforma, per cosi’ dire.
    Basta che la smetta di rompere i …. con questa lagna sugli uteri in affitto al cui confronto una scena greca di prefiche ad un funerale di stato sarebbe una bazzecola.

    P.

  36. Peter
    Peter says:

    x Popeye

    Mi giocherei 100 sterline che del collaudo e riuscita del ponte quel giornale londinese non pubblico’ mai una riga. Proprio loro parlavano di ‘incompetenza’ di tecnici napoletani; la loro ingegneria non era nulla di speciale finche’ non venne Isambard Brunel.

    Gli infami tedeschi distrussero anche tutti i ponti sull’Arno a Firenze, tranne Pontevecchio, solo perche’ vi avvenne l’ incontro tra Hitler e Mussolini.

    P.

  37. sylvi
    sylvi says:

    x Peter

    Io non so in quale stato siano i suoi c….ni, perchè possa romperglieli.

    Però… mi piacerebbe!!!
    Al solito, io scrivo piselli e lei risponde biciclette.Ma si faccia un esercizio di lettura!
    Cominci, come mio nipote, a sillabare , poi se possibile a comprendere il significato delle parole, e il senso di un pensiero espresso. Provi, può farcela!
    Lei ha del tutto ragione,- pasticciare con cellule, ormoni, uteri, seme e provette e’ una cosa disgustosa, palesemente contro Dio e contro natura.-Peter

    In questo blog mai rispondo sui dettami della Bibbia per il semplice motivo che la conosco molto superficialmente, colpa dei preti che mi hanno educato con i dettami del Vangelo.
    Non cadrò nella trappola di ribattere sulla Bibbia; quel che penso del Libro Sacro restano affari miei.
    Quello che non capisco è che lei si scaldi tanto quando si tratta di omosessuali e dei loro esperimenti in natura.
    Controlli la pressione, suvvia, ne va di mezzo il cuore, quello fisico, il muscolo, non il cuore che coinvolge l’Amore dei gay!
    Ho la finestra della camera che guarda a est, ogni mattina ammiro il sorgere del sole; non mi ha mai deluso in tutti questi anni. E’ un fatto naturale!
    Chissà dove sorge a casa di Vendola o anche a casa sua…..! Mi tenga informata!

    Sylvi

  38. Peter
    Peter says:

    mah, io mi chiedo piuttosto di cosa siano quelli di chi la sopporta da 50 anni. Potrebbe scrivere il Vangelo, specie la Via Crucis.

    P.

  39. Peter
    Peter says:

    x Sylvi

    Va bene, ammetto che il mio post delle 21.45 era volutamente eccessivo, lei esprime cio’ che crede su uteri in affitto e roba simile ma senza esattamente fare ‘scene greche’. Per cui le chiedo scusa, cosa che mi fa salire la pressione a185, ma pazienza, neurone piu’, neurone meno….

    Ci tengo pero’ a precisare una o due cosette; gli uteri in affitto sono usati ‘spesso’ da donne che non possono gestire, ma hanno ovuli; il marito o partner da’ il seme; gli omosessuali, che non fanno ‘esperimenti’ a quanto mi risulta, sono arrivati ultimi. Io non ne sono un paladino, il loro desiderio di paternita non mi interessa, ma non vedo perche’ si debba sempre ‘proibire'; per esempio, non si proibisce alle donne di abortire quando vogliono farlo.

    P.

  40. Uroburo
    Uroburo says:

    Caro signor Popeye (ma anche caro Peter),
    quello che lei scrive nel suo Popeye says: 9 marzo 2016 en 18:22, è del tutto vero. Si trattava però di casi isolati, quasi sempre creati dalle finanze dello stato secondo un’ideologia ed una prassi di tipo colbertiano quindi di concezione economicamente vecchia, che non avevano per nulla provocato un decollo economico non dico diffuso ma neppure localizzato nelle zone di insediamento delle realtà economiche da lei descritte.
    Per riprendere le argomentazioni da me esposte nei commenti a Peter, quel che è del tutto mancato è stata una classe digggerente che invece di sprecare i suoi enormi guadagni in consumi di lusso li usasse per costruire infrastrutture adeguate (strade, ponti, porti, scuole, ospedali ecc.) come lei stesso aveva notato in una sua fulminante dichiarazione di diversi anni fa. Lei aveva scritto, vado a memoria: Ci sono classi dirigenti che costruiscono chiese e palazzi ed altre che costruiscono strade e ponti utili a loro ma anche al paese intero. Una definizione impeccabile! Lei mi aveva insegnato qualcosa a cui non avevo mai realmente pensato.
    Con l’eccezione del Piemonte ed in parte della Toscana, tutta l’Ittaglia dell’Ottocento apparteneva al primo tipo, com’era sempre stato.
    Le pregevoli imprese di cui lei ha parlato sono rimaste isole senza seguito. Smantellate dei signori del nord dopo la conquista, senza però che la classe digggerente napoletana, pur essa rappresentata in parlamento, facesse nulla per difenderle. Direi che come minimo c’è stato un concorso di colpa.
    La vera tragedia dell’unificazione ittagliana, ancor più di un’unificazione imposta manu militari, è stata il totale abbandono dell’interesse collettivo, del Bene Pubblico, da parte della sua aristocrazia e borghesia allora, come ora, parassitarie.
    Un cordiale saluto ad ambedue U.
    PS. Mi piacerebbe che fosse chiaro ad ambedue che a me interessa assai poco trovare un colpevole (ad esempio: i Meridionali!) ma capire le cause dell’arretratezza del Meridione e dell’Italia intera, perché anche il Nord rimane un territorio in cui il liberismo e l’iniziativa privata sono parziali rispetto, ad esempio, a paesi come l’Olanda o la Gran Bretagna, in cui agisce invece uno spirito imprenditoriale diffuso ed adeguatamente competente. u.

  41. caino
    caino says:

    Cara Sylvi,
    che il sole sorga a Est piuttosto che a Sud o Nord piuttosto che a Sud e viceversa, è un fatto di convenzioni.
    Capirai che a questo punto se si eliminano queste convenzioni, l’unica cosa “oggettivamente naturale fisica” che si possa affermare è che il Sole nasce da una parte per tramontare dall’altra.
    E questo fatto è incontestabile, per il semplice motivo che NOI TUTTI siamo ancorati al suolo da una forza oggettiva che si chiama “forza di gravita” per cui volgendo lo sguardo al cielo, Tutti lo possono affermare senza ombra di dubbio.
    Nemmeno la Bibbia o la Fede ha il coraggio, ho ha avuto il coraggio di affermare che il Sole nasce a casaccio, un giorno da una parte e un altro giorno dall’altra, salvo aver affermato che qualche volta si sia potuto fermare per qualche tempo per volontà di Dio per fare un piacere a qualche “popolo eletto”.
    Questione un pochino più complessa fu chi girasse intorno a chi, tra Sole e Terra, dato che le osservazioni non potevano essere così evidenti a prima vista ed incontestabili.
    E su materie come queste, per lungo tempo la religione, e di conseguenza la fede (per chi crede ciecamente ai dettami che detta la religione), poté dire la sua in base a convenienze che più che convenire alla realtà dei fatti, “convenivano “ad una interpretazione delle cose che si accomodavano con i testi “sacri”.
    Ma si sa, che poi, quello che era sacro e inviolabile un tempo, fu abbandonato per addivenire a degli “accomodamenti” atti a conciliare “la capra e i cavoli”.
    L’unico metro di giudizio valido è il dover ammettere “a denti stretti “talvolta, che nel corso degli eventi, qualcuno direbbe la Storia, molte concezioni delle cose che ci circondano sono dovute cambiare e che nulla di immutabile rimane.
    Se n’era accorto perfino un greco antico, tal Eraclito.
    Ora qualcuno potrebbe chiamare questo fatto come Lo Spirito dei Tempi, in contrasto sovente con quello che per altri è uno Spirito immutabile ed eterno che si sovrasta ed informa tutti noi.
    Strano a dirsi, però questo Spirito che si pretende o pretende di essere Unico, eterno ed immutabile, provoca in tutti Noi singoli individui, reazioni alquanto diverse e a volte pure molto contrastanti negli effetti pratici nel corso della Storia.
    Per tornare a noi, poveri mortali di questo secolo, (almeno io lo credo, non so gli altri), ampliando e a ragione il concetto sopraesposto, si potrebbe per analogia logica, concludere che anche “antinomie” (in questo caso) come naturale, innaturale, normale ed anormale, umano ed inumano più che produrre sintesi in realtà siano mutate radicalmente nel corso della storia.
    Purtroppo io non vedo altre spiegazioni, ben conscio che il mio è un parere del tutto personale e sempre disposto a ricredermi seduta stante, se altri più illuminati di me, dimostrano altre soluzioni.
    In fondo era questo il senso della domanda che ho posto ad Andrea Rossi, anche per il solo semplice fatto che come ho letto da altre parti: All’inizio di ogni discussione andrebbe preliminarmente trovato, fra quanti vi partecipano, un solido accordo sul significato dei termini cui prevedibilmente si ricorrerà più di frequente, cominciando dal trovare una definizione pienamente condivisa dell’oggetto sul quale ci si appresta a discutere “.
    Ora so personalmente che questa affermazione contiene elementi pleonastici poiché questo non sarà quasi mai possibile, ma tutto sommato penso che sia anche utile capire qualche cosa in più sull’interlocutore a cui si pensa di dover rispondere.
    Sui destini dell’umanità o della terra, non saprei cosa risponderti (non sono né indovino né mago),ma di sicuro, qualche idea parziale me la sono fatta, rimanendo però nel campo di un sano e scientifico relativismo.
    Non vorrei annoiare nessuno con ripetizioni

    caino

  42. pino nicotri
    pino nicotri says:

    Vendola mostro d’egoismo? Può darsi. Ma è un’accusa che fa ridere a fronte dei milioni o miliardi di mostri d’egoismo che:
    – fanno figli solo come conseguenza delle proprie scopate;
    – spesso neppure li riconoscono. I padri, magari già con altra famiglia, non gli danno il cognome, le madri li buttano nella spazzatura o li affidano alle “ruote”;
    – violentano le donne in guerra per sfregio e se ne fottono delle conseguenze, usanza antichissima e sempre attualissima;
    – massacrano in guerra oceani di bambini, oltre che di giovani, adulti e vecchi;
    – ammazzano anche bambini per rappresaglia o per delinquere;
    – vendono e comprano organi di bambini rapiti apposta per farli diventare carne da trapianti;
    – violentano i bambini, maschi e femmine, per il gusto di scoparseli;
    – si alleano con Paesi come l’Arabia Saudita e altri dove si possono comprare spose bambine anche di soli nove anni;
    – si vantano di discendere da “grandi civiltà” come quella romana, greca, giudaica, ecc., dove la prostituzione minorile e il vendere o buttare nella spazzatura o nei fiumi i propri figli era cosa normale, come normale sposare ragazzine di 12 anni e mezzo;
    – si vantano di discendere o far parte di grandi civiltà che, Chiesa compresa, vendevano, compravano e possedevano anche schiavi bambini, sui quali i rispettivi genitori NON avevano nessun diritto;
    – infine, OGGI, ai bambini preferiscono il cane, vezzeggiati, nutriti, curati e ormai anche vestiti in chiarissima sostituzione dei bambini. Evito di riportare qui tutti i dialoghi allucinanti che sento ogni giorno nel mio bel quartire milanese tra donne, tra uomini e donne e tra uomini, giovani, adulti e anziani, ognuno con uno o due cani al guinzaglio. “Ho portato questa birba dal dottore, ha problemi alla tiroide”; “gli ho comprato un cappottino e un impermeabilino nuovo, ma se continua a piovere gli prendo anche gli scarponcini per le zampette”; “ehhhh, questi sono i nostri figli”!!!!!!!! Espressione quest’ultima che quando l’ho sentita mi sono fermato di colpo e c’è mancato poco che prendessi a ceffoni la povera stronza che lo aveva appena detto alla sua degna amica.
    Dicevamo? Ah sì, parlavamo di Vendola mostro d’egoismo…..

    • Linosse
      Linosse says:

      “che il sole sorga a Est piuttosto che a Sud o Nord piuttosto che a Sud e viceversa, è un fatto di convenzioni”
      Caino 15:17
      Alla fine ,con le convenzioni ma senza una logica , sconfiniamo in una metafisica fantasia fatta di mondi paralleli in cui , come navigatori di ciò che verrà poi ,ci avventuriamo senza alcun bisogno di mappe e cloni di Colombo alla ricerca dell’ oriente per finire in occidente ,riferimenti geografici convenzionali ,che alla fine si possono solo considerare le immutabili porte del giorno e della notte.
      L.

  43. Uroburo
    Uroburo says:

    Cari tutti,
    ri-premetto che se c’è una cosa che mi interessa poco sono di diritti di paternità e/o maternità di chicchessia. Se ci fosse un referendum io voterei contro all’uso dei cosiddetti uteri in affitto, ma senza farne un grosso problema. Se vincessero i Sì la cosa non mi turberebbe né punto né poco: saranno poi affari loro!
    Tuttavia il tema posto dalla Silvy – si ha il diritto di far nascere dei bambini in un contesto assai anomalo rispetto alle norme, ivi comprese le norme naturali – non può essere preso per una sesquipedale stupidaggine, visto che tutte le indagini demoscopiche dimostrano che in Italia, ed in vari altri paesi il tema è assai controverso, con una maggioranza a favore della negazione di tali diritti.
    Si potrebbe obiettare he la maggioranza non ha il diritto di legiferare in un campo che attiene le libertà individuali, ma, giustappunto, qui non siamo solo in presenza di scelte individuali di persone maggiorenni come ad esempio per il divorzio o la convivenza omosessuale (e secondo me anche per l’aborto, almeno nei termini di legge).
    Qui stiamo parlando di un modello di famiglia, quindi di un modello di società. Il problema mi sembra allora quello che avevo posto molto tempo fa: una società, uno stato, un corpo legislativo hanno il diritto di legiferare intorno al modello di società che ritengono accettabile al loro interno? O, detto in altro modo, la maggioranza dei cittadini di un paese ha il diritto di dire che una famiglia (non una convivenza di due adulti ma una famiglia con dei bambini) deve avere determinate caratteristiche? La maggioranza degli italiani pensano di sì. Io sarei d’accordo con loro ma senza farmene un grande problema.
    Il tutto detto in modo assolutamente scevro da ogni spirito polemico: mi limito ad esporre un punto divista: con tutta umiltà il mio. Massimo rispetto per quello degli altri, anche se opposto al mio.
    Un caro saluto a tutti U.

  44. Pino Nicotri
    Pino Nicotri says:

    x Uroburo

    Voteri contro anch’io, credo. Perché sono atterrito. Oppure mi asterrei. So che sono atterrito perché faccio ormai parte del passato. E come tale mi asterrei: largo ai giovani, e che se la vedano loro.
    Fermo restando il fatto che le cose che mi atterriscono sono molte… Anche del progresso tecnologico, scientifico, produttivo.
    Buna serata e ottima cena.
    pino

  45. sylvi
    sylvi says:

    caro Caino,
    la convenzione è che noi chiamiamo Est un punto e Ovest l’opposto; ma che il sole sorga sempre dalla stessa parte e tramonti dall’altra mi pare un dato di fatto che potevano appurare anche i trogloditi!

    I terremoti, le alluvioni hanno modificato la fisionomia di molti paesaggi nello scorrere dei secoli, ma il sole imperterrito continua a nascere nello stesso punto, e a tramontare all’opposto.
    Ora tu dammi una spiegazione, secondo il tuo stile scientifico-fisico- filosofica e anche marxista, per non farti mancare niente, del fenomeno.
    Tu non ti arrampichi più nemmeno sugli specchi, affronti gagliardo le tele di ragno! Ma per favore!

    Sylvi

  46. caino
    caino says:

    Caro Pino,
    bello il tuo elenco.
    Non mi nascondo, che avevo pensato di scriverlo anch’io , in un quadro di una risposta alla nostra Sylvi,che porrà pure (come dice Uroburo) interessanti quesiti su cosa debba essere una famiglia, ma finisce per prendere il Vendola come capo espiatorio di quello che cova dentro .
    E pure con epiteti in cui esprime disprezzo ed accusa di egoismo ad un signore di cui conosce poco o nulla, in quanto lei ,non essendo Spirito universale ,non riesce a penetrare la sua anima.
    Fino a prova contraria, poi come ben si sa un miracolo può sempre nascondersi dietro l’angolo.
    Al tuo elenco ,mancano le migliaia e migliaia di donne bruciate vive ancora fino al 700,dalla Santa ed in questo caso Cristianissima Inquisizione.(la bibbia in questo caso c’entra poco , per fortuna e carità di patria).
    Mi sembra nel nostro caso che la Campagna “naturalista” si sia dotata nel caso in oggetto dei più sofisticati mezzi moderni, al posto di cavalletti , pere, imbuti, schiaccia seni e pollici. di comprovata memoria, almeno così è la sensazione mia .
    Per nostra fortuna almeno in Europa, i testi di diritto , non sono più basati sui testi ecclesiastici, benché ritengo che molti comprovati difensori della “natura “avrebbero visto bene un rogo con fascine.
    Si sono dovuti accontentare di quello mediatico. Un esempio.
    Beato Uroburo che intravvede solo un discutere pacato su cosa meglio, meno beato tu , che ti atterrisci.
    Io da incosciente, non so se ridere o piangere, di quello che ho letto e sentito.
    Facciamo metà e metà, ma sono meno indulgente.

    caino

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