LA GUERRA DEGLI USA CON I SOLITI COMPARI SAUDITI CONTRO RUSSIA E ORA ANCHE IRAN CON L’ATOMICA DEL PETROLIO

PREZZO DEL PETROLIO E RISCHI GEOPOLITICI

Mario Lettieri* e Paolo Raimoindi**

Mario Draghi ha recentemente smosso le acque torbide della finanza affermando che «ci sono forze nell’economia globale di oggi che concorrono a mantenere bassa l’inflazione».

E’ la sua seconda dichiarazione di grande impatto politico ed economico. La prima fu nel luglio 2012 quando disse «faremo tutto quello che è necessario» per difendere l’euro dagli attacchi speculativi internazionali. In entrambi i casi è chiaro che non si riferisce a giochi interni all’Europa ma a forze politiche di oltreoceano.

Riteniamo che sulla questione del crollo dei prezzi delle commodity ed in particolare di quello del petrolio sia doveroso fare qualche approfondimento. Innanzitutto il prezzo del petrolio è stato più volte, per non dire sempre, oggetto sia di grandi operazioni speculative che di interventi e decisioni di interesse squisitamente geopolitico.

In quest’ottica va letto l’andamento del prezzo del petrolio. Si ricordi che fino alla metà del 2004 si aggirava intorno ai 40 dollari al barile. Nel 2006 salì a 70 dollari, a luglio del 2008 raggiunse i 145 dollari. A fine 2008 precipitò a 30 dollari, per poi risalire a 110 nel 2011. Dal 2014 il prezzo è sceso fino ai circa 30 dollari attuali.

In generale i prezzi riflettono una situazione di deflazione a seguito della globale recessione economica con la generale riduzione delle produzioni e dei commerci. Ma è altrettanto vero però che un tale ‘ottovolante’ non può rappresentare l’andamento reale della domanda e dell’offerta!

Dal 2014, oltre alla speculazione, si è attivata una vasta e pericolosa strategia geopolitica, guidata dell’Arabia Saudita ed avallata dagli Usa, tesa a far precipitare il prezzo del petrolio, aumentandone la produzione, per indebolire l’Iran e la Russia.

Le dinamiche dei prezzi del petrolio e delle altre materie prime sono anche collegate al ‘male profondo’ dell’economia mondiale che si chiama ‘bolla del debito’.

Il crollo dei prezzi si è accompagnato ad un alto indebitamento delle imprese leader nel settore delle commodity, del petrolio in particolare. Si considerino le imprese americane del settore dello ‘shale gas’ e le varie corporation petrolifere dei Paesi emergenti, che hanno largamente attinto risorse finanziarie sia dal settore bancario che sul mercato obbligazionario. I dati parlano chiaro.

Le imprese impegnate nei settori del petrolio e del gas che nel 2006 avevano sottoscritto prestiti bancari per 600 miliardi di dollari, nel 2014 ne contavano ben 1.600 miliardi. Un aumento del 13% annuo. Le stesse imprese, spesso attraverso l’utilizzo di filiali offshore, hanno fortemente aumentato anche le loro emissioni di obbligazioni, passando dai 455 miliardi nel 2006 ai 1.400 miliardi di bond nel 2014. Un aumento annuo del 15%.

L’emissione di obbligazioni nel periodo indicato è aumentata del 13% in Russia, del 25% in Brasile e del 31% in Cina. E’ appena il caso di ricordare che in questo lasso di tempo le imprese petrolifere dei Paesi emergenti hanno contribuito con grandi dividendi ai bilanci dei rispettivi governi. Perciò la drastica caduta dei prezzi sta mandando in crisi anche i budget pubblici di molti Paesi.

L’attuale basso prezzo del petrolio sta generando una serie di conseguenze. In primo luogo, essendo i titoli azionari e obbligazionari delle imprese petrolifere collegati al prezzo del petrolio, i loro valori di mercato ne stanno inevitabilmente risentendo. Inoltre con la diminuzione dei profitti è cresciuto il rischio dei dissesti e dei fallimenti oltre che il costo degli eventuali finanziamenti richiesti. Ad esempio, il tasso di interesse di un’obbligazione petrolifera che era di 330 punti nel giugno 2014 oggi è salita a 1.600 punti. Aumenti simili si sono registrati anche per i credit default swap, quei derivati sottoscritti per garantirsi contro le variazioni dei tassi di interesse.

Una seconda inevitabile conseguenza è la progressiva mancanza di liquidità per le imprese petrolifere coinvolte. Per farvi fronte inizialmente si aumenta la produzione con l’intento di mantenere un flusso di cassa attivo, ma spesso si è costretti a una riduzione degli investimenti o alla dismissione di parte del patrimonio dell’azienda.

Una terza conseguenza, la più rischiosa, si manifesta nella tendenza ad aumentare la vendita di ‘future’ petroliferi e di acquisti di derivati ‘put option’ come garanzie sull’andamento dei prezzi. Di fatto ogni aumento dei ‘future’ petroliferi tende a saturare ulteriormente il mercato contribuendo alla discesa del prezzo del petrolio. In una fase di caduta del prezzo, la speculazione gioca al ribasso: si vende, sulla carta, a 100 oggi per ricomprare domani a 90. Il contrario di quanto succedeva nei periodi di crescita del prezzo quando si comprava un derivato a 100 per venderlo a 110 alla scadenza, partecipando così all’esplosione dei prezzi.

E’ un meccanismo perverso della finanza, del debito e della speculazione. Non si possono immaginare soluzioni efficaci alle gravi distorsioni del sistema senza rivederne l’architettura.

Tale urgenza, secondo noi, non è più eludibile in quanto irresponsabilmente si ripropongono vecchie tesi di geopolitica che vedono solo nella guerra o in una grande e diffusa destabilizzazione ‘l’occasione’ per determinare l’aumento del prezzo del petrolio e delle altre commodity.

*già sottosegretario all’economia **economista

 

 

59 commenti
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  1. caino
    caino says:

    E’ un meccanismo perverso della finanza, del debito e della speculazione. Non si possono immaginare soluzioni efficaci alle gravi distorsioni del sistema senza rivederne l’architettura.

    Non sono gravi distorsioni del sistema.
    E’ il sistema ,che sta cominciando a non reggere più.

    Caino

  2. Popeye
    Popeye says:

    Da Rodolfo:
    Cari amici..ringrazio tutti di cuore per le dimostrazioni di affetto e per il costante pensiero. Mi e’ stato difficile (e lo e’ tuttora) scrivere o leggere per cui ho aperto Facebook di rado e solo per pochi minuti..la grande debolezza..le confusioni..il venir meno e la solitudine …non ci sono parole per descrivere. Son preso in modo particolare con me stesso..e’ un mondo e modo nuovo di vivere e di percepire. Quando si e’ sani il pensiero e’ rivolto al giorno che nasce e al futuro…quando invece si e’ malati come me il pensiero si rivolge al passato..si vede e si sente tutto in modo reale..il profumo del mercato Tripolino….l’aria frizzante del mattino Palazzolese…o la pioggia persistente che trasformava come dei fiumi le strade…le prime rondini..la spiaggia di Fontane Bianche..percorri cosi tutta la tua vita..che non e’ stata mai piatta…ma sempre interessante e con improvvise svolte …ti puoi fermare quando vuoi per ricordare e sorridere di certi ricordi…ma anche rabbia e tristezza si impadroniscono di me quando mi imbatto in episodi in cui sai o credi di aver fatto del male a qualcuno…io che ho sempre amato ed aiutato gli altri…sempre. Allora ci si dispera ….si cercano spiegazioni…e quelle sono sempre da ricercare nel proprio vissuto…sarebbe da dimenticare….ma non si puo’…///…Ci sono muri che ci dividono dalla verita’…la malattia se grave ha il potere di distruggere questi muri rivelandoci la sottile …buona e profonda bellezza delle cose….certi aspetti all’ improvviso cambiano. Io chiedo con tutto il cuore perdono a tutti…parenti e amici e spero che questo perdono venga accettato con lo stesso cuore con cui e’ stato chiesto per vivere tutti un po’ meglio. Un pensiero su Israele…/// L’ ago del dolore non pende sempre dalla parte di Israele. Sappiamo tutti perche’ e’ stato necessario creare uno Stato per gli Ebrei…e sappiamo anche che tanto dolore si sarebbe potuto evitare se ci fosse stata piu’ collaborazione e comprensione da parte degli Arabi nei confronti degli Ebrei in cerca di un focolare. Cosi non e’ stato ….e per l’ incuria di pochi.. molti hanno dovuto pagarne le consequenze. Niram Ferretti …che io stimo tanto (spero un giorno di potergli tringere la mano ed abbracciarlo)…cerca in tutti i modi di spiegare …fa’ ricerche.. e lo fa in modo sublime…tanto che dopo averlo letto si rimane li’….ancora per un po’ di tempo a pensare …o lo si rilegge. Ma anche lui sa’ che in fondo questo conflitto durera’ ancora per tanto tempo…forse fino alla fine dei tempi…o sara’ persino la causa della fine dei tempi. ///
    Certo e’ utopia…ma la soluzione e’ nel perdono…se fosse possibile che il popolo Israeliano e il popolo Palestinese tutto… potesse chiedere nello stesso momento sinceramente perdono per i dolori procurati all’ altro…e nello stesso momento e vicendevolmente con tutto il cuore perdonare…allora tutto diventerebbe piu’ facile…anche perche’ non c’ e’ posto per l’ odio per chi chiede perdono e viene perdonato…perdonare significa parlare d’ amore…penso dunque che solo chi e’ capace di chiedere perdono e perdonare puo’ cosi’ amare.. ///… E’ cambiato un bel po’ anche il mio rapporto con la musica…riesco a sentirla piu’ intensamente di prima …in special modo la musica classica…che e’ diventata la mia compagna costante…insieme ad Anita che mi sostiene…mi consiglia ed ha una pazienza enorme nel sopportarmi. Lei e’ riuscita a farmi cambiare il parere che avevo sulle donne… donne del genere sono eccezioni…perche’ non solo fanno …ma sono in grado di dare forza e coraggio agli altri…di motivarli a cambiare…a migliorare. Mi piace molto Rachmaninov e Tchaikovsky..e’ tutto cosi meravigliosamente bello che molto spesso nelle note ci si vorrebbe unire…essere parte di loro …e senza voler essere patetico …morire con loro. Sono stato un grande fan di Frank Sinatra…ma mai con la passione che ha dimostrato e dimostra Eug Morgan Cassina…che me lo ha fatto un po’ riscoprire….tanto da convincermi in un particolare momento…poco prima che scoccasse il 2016 a cantare una sua canzone…e certamente cantandola pensavo a ben altro ….https://www.youtube.com/watch?v=MH73EpDtikI ///in quella stessa notte venivo ricoverato in ospedale…///…. Giorno 15…16…e 17 saro’ sottoposto al quarto e ultimo pacchetto di chemioterapia…come sempre seguira’ un periodo di grande spossatezza…che non mi consentira’ nessuna attivita’…sono praticamente fuori dal mondo….dunque amici cari io non mi preparo alla morte che e’ la catastrofe…..e’ come vivere ancora meno e questo non puo’ funzionare ….dunque diventa ancora piu’ grande la bramosia …il desiderio di vivere …in fondo ho ancora tanti sogni e desideri da realizzare …a tutti di cuore auguro un Santo Shabbat Shalom….vi voglio bene!

  3. Peter
    Peter says:

    x Popeye

    Di’ per piacere a Rodolfo anche da parte mia che mi dispiace molto per il suo ‘predicament’ e gli auguro sinceramente di vedere la luce in fondo al tunnell.
    Cio’ che rende la vita preziosa ed unica e’ anche la sua fragilita’ ed effimeratezza.
    Infatti siamo in fondo tutti ‘tra color che son sospesi’ come disse il padre Dante, anche se in ogni momento alcuni lo sono piu’ di altri.
    Se puo’, cerchi di non guardare alla malattia come ‘punizione’ divina secondo una infausta tradizione prima ebraica poi cristiana.
    La malattia e’ connaturata alla condizione umana, la si puo’ capire scientificamente, controllare e combattere, ma e’ inevitabile per tutti. Non e’ una questione di se, ma di quando.
    La vita stessa e’ secondo alcuni, una ‘malattia della materia’, perche’ la sofferenza e’ intrinseca alla materia vivente in quanto tale.

    Al di la’ ed al di sopra delle divergenze ed incompatibilita’ personali, il contributo di Rodolfo e’ stato sempre molto intenso in questo blog, ed ha certo lasciato un segno indelebile nella memoria di ciascuno di noi; i suoi punti di vista, condivisibili o no, sono comunque stati opinioni con cui doversi misurare con notevole sforzo dialettico.

    Cordiali saluti ed auguri

    Peter

  4. caino
    caino says:

    Caro Rodolfo,
    mi associo in pieno al post di Peter, non saprei cosa aggiungervi, né cosa togliervi.

    Un caro saluto
    Caino

  5. caino
    caino says:

    Caro Pino,

    questa volta tra titolo e contenuto ,si può notare una certa discrepanza, ovvero bisogna arrivare al titolo attraverso il contenuto.
    Meglio ancora, le osservazioni dei dati economici ,portano ad inevitabili conclusioni.
    Parrebbe una banalità!
    E invece ,guarda caso, è proprio quello che i massmediologi ,salvo rare eccezioni, non fanno.
    Meglio ancora , fanno l’esatto opposto ,tentano di separare ,di confondere, al fine di disgiungere ,separa ,per poi trarre conclusioni diverse a seconda dei casi.
    Se vogliamo, le rappresentazioni della realtà geopolitica viene scissa ,la politica degli stati viene descritta in un modo che richiama a dei “valori ” sic, mentre l’economia viene descritta come “naturale ed immodificabile, con aggiuntine di strane forze speculative innate ,quasi che queste fossero ispirate da Belzebù.
    Ci vuole impegno, e passione magari anche buoni incentivi economici per raggiungere certi brillanti risultati.
    Non ci resta che complimentarci con tanto impegno.
    Quando i Pitagorici .scoprirono l’irrazionalità di certi rapporti ,anziché “razionalizzarli” si dettero alla Magia.

    Caino

  6. Pino Nicotri
    Pino Nicotri says:

    x Popeye

    Non ho capito: cosa è successo a Rodolfo. E’ malato?
    E Anita perché non risponde neppure alle mail personali? Le è successo qualcosa di grave? Che cosa?
    Vorrei per cortesia essere rassicurato, o almeno informato.
    Intanto a Rodoldo e ad Anita i miei migliori auguri. E un lungo e forte abbraccio.
    pino
    P. S. Grazie, Popeye, per averci recapitato la mail di Rodolfo. Un saluto.

    • Popeye
      Popeye says:

      Caro Signor Nicotri,
      Anita credo che sta bene e e’ molto attiva su Facebook. Rodolfo invece non sta bene. Che cosa ha non lo so esattamente solo che sta facendo una chemioterapia. Ha perso tutti i capelli e sta molto indebolito. Insomma sta lottando per la sua vita.
      Saluti.
      Popeye.

  7. sylvi
    sylvi says:

    Facendo un po’ di conti, sono poco meno di dieci anni che scrivo sul blog di Pino.
    Una vita… e un attimo! Ho incontrato gente, si direbbe. Certo, ma ho maturato conoscenze, modi di pensare ed esprimere punti di vista e di contatto, anche spesso d’incontro e di scontro.
    Se pensiamo ad esempio a Rodolfo, ed anche a Peter, li ho trovati spesso lontani dalla mia capacità di capire l’altro ( capire l’altro! Già la chiave delle tolleranza!).
    Eppure ci sono stati numerosi momenti di contatto empatico, pur nella divergenza. Sì caro Peter, persino con lei! E momenti di sorrisi e di divertimento nel misurarsi!
    Infine, eravamo quasi sempre diventati uno strano blog affettivo, un blog molto diverso da quelli che leggo qua e là.
    Eravamo e siamo diventati una comunità che pensa, comprende e ama il diverso.
    Mica poco in tempi in cui si bada più a vincere che a capire.
    In questi anni siamo tutti invecchiati, anche quelli che si ritengono eterni giovincelli!!!
    Affrontiamo gli acciacchi che toccano tutti, anche i più giovani, eppure proviamo, e dico noi, un piacere e una consolazione nel ritrovarci nel blog.
    Poi qualcuno di noi affronta la malattia, che è più di un acciacco, e allora siamo tutti tristi in questa
    famiglia virtuale.
    Per mia natura tendo a reagire contro la natura…eh sì, e allora mi viene da raccontare a Rodolfo che ieri una cara amica, che sta affrontando un ciclo di chemio, mi ha detto con grinta: vado a comprarmi una bella parrucca fin che non ricresceranno.-
    Mi è sembrato, pur nel dolore inespresso, un bel modo di reagire.
    Caro Rodolfo, ti vogliamo bene, torneremo a polemizzare più avanti, quando sarai guarito.
    Anita dice che dovremmo pregare per te: io lo faccio con tutto il cuore, ma affidiamoci anche alla scienza che bene o male ha sempre fatto passi avanti.
    Penso che la musica sia un meraviglioso aiuto in tutte le circostanze della vita, ma non solo musica, NON isolarti.
    Comunque in questo blog avrai sempre una parola di incoraggiamento. Non dimenticarlo.
    Un abbraccio
    Sylvi

  8. Pino Nicotri
    Pino Nicotri says:

    x Rodolfo
    e x Popeye come tramite

    RODOLFO, DEVI REAGIRE CON IL MASSIMO DELLA TUA VOLONTA’ E OTTIMISMO! SONO IL MIGLIORE AIUTO ALLE CURE MEDICHE, NE SONO IL COMPLEMENTO.
    NELLE MIE PREGHIERE DI OGNI GIORNO, E SPESSO DI OGNI ORA, CI SARA’ UN POSTO ANCHE PER TE.
    MA MI RACCOMANDO: DEVI REAGIRE!!!!!!!
    pino

  9. Uroburo
    Uroburo says:

    Caro signor Popeye,
    la lettera di Rodolfo che ci è giunta tramite lei è stata per me un fulmine a ciel sereno.
    Non condividevo nulla di quel che scriveva Rodolfo ma ho sempre difeso il suo diritto di esporlo. Penso esattamente la stessa cosa di lei, di Anita e dei tanti altri che si sono affacciati a questo blog e se ne sono ritratti spaventati dal livello molto alto di polemiche e di aggtressività che vi dominavano.
    Non è un rimprovero per nessuno, io stesso sono stato troppo spesso eccessivamente polemico ed aggressivo, ma una semplice costatazione di fatto. Penso di aver sbagliato nei suoi confronti, di lei signor Popeye, come anche nei confronti di altri: il passato non può essere cancellato ma vorrei farle le mie scuse più sincere per certi aspetti dei miei scritti. Ero e sono convinto di quel che scrivevo ma avrei certamente potuto scriverlo in altro modo.
    Comunichi queste mie scuse alla signora Anita, che ho semrpe giudicato una person aimpeccabile, ed a Rodolfo a cui sono vicino ed a cui faccio i miei migliori e più sinceri auguri unitamente al mio personale incoraggiamento: Forza Rodolfo, coraggio, le siamo vicini! Come si dice a Milano: Tiremm innanz (tiriamo avanti)!
    Un amichevole saluto a lei ad a tutti Uroburo

  10. Peter
    Peter says:

    Dato che tutto tace, mi permetto osservazione che forse risultera’ sgradita ad alcuni.

    Caro sig. Nicotri, cosa si intende esattamente per ‘reagire’? Se, o magari quando, staro’ a fare chemioterapie lottando per la mia vita (aggiungo che ho una forte familiarita per un certo tipo di malattia, forse genetica) mi incazzero’ non poco se qualcuno mi fara’ sollecitazioni del genere. Cosa puo’ fare un poveraccio in quella situazione, un po’ di jogging? O magari bersi una bottiglia di buon rosso, sempre reazione e’?!! Solo che ti farebbe vomitare anche l’anima.
    O magari ‘levare un candido pensier d’offerta’, come delirava il Manzoni?!
    ‘Cerca di reagire’ e’ per inciso una tipica espressione popolare leccese, che mi diede sempre molto sui nervi. Detto da lei, che nin e’ neanche di quelle parti, mi ha sorpreso non poco.

    Saluti

    P.

  11. Peter
    Peter says:

    Dimenticavo, in US fecero studi interessanti sulle preghiere dette (o non) per persone ammalate.
    I risultati furono neutri, ma in alcuni studi i malati assegnati al gruppo ‘pregato’ andarono persino peggio. Non si sa esattamente perche’.

    P.

  12. Pino Nicotri
    Pino Nicotri says:

    x Peter

    Non si preoccupi. Non le farò sollecitazioni del genere.
    Sperando ovviamente che lei resti sempre in buona salute.
    pino nicotri

  13. Peter
    Peter says:

    x Nicotri

    Infatti non mi riferivo a lei come potenziale ‘augure’, ma lei ha comunque eluso la domanda. Padronissimo.
    E’ ovvio comunque che non restero’ ‘sempre’ in buona salute, come tutti.

    P.

  14. sylvi
    sylvi says:

    x Peter

    Mia cognata è morta a cinquantanni dopo aver lottato per 12anni come una leonessa, e 13anni fa la ricerca sul cancro non era ai livelli di oggi.
    Ha accettato qualsiasi cura sperimentale, fin che ha potuto, ha mantenuto un atteggiamento positivo nel tempo che le rimaneva e ha sempre saputo tutta la verità.
    Ha pregato, ma chiedeva a Dio più per i suoi figli ancora ragazzi che per sè.
    Lei dirà che non è servito! Sbagliato, lei sapeva che era genetico e trovava conforto nella preghiera che l’aiutava a superare le cure dolorose.
    Dobbiamo tutti morire, ma meglio farlo con coraggio e dignità, anzichè incazzati.
    Poi… le sue “chicche” a proposito di scienziati che stabiliscono che pregare non serve a niente mi farebbero morire ridendo!!!
    Ma dove le va a pensare?

    Sylvi

  15. Peter
    Peter says:

    Rida pure che la mamma le ha fatto gli gnocchi.
    A me pare ovvio che chi e’ seriamente malato lotti con tutto cio’ che ha in se’, e cio’ che non ha non se lo puo’ dare, come il coraggio che mancava al povero don Abbondio.
    E’ vero che chi ha serie malattie diventa facilmente depresso, ma la depressione non se ne va con ‘ spintoni’ da parenti ed amici o applausi.

    Infine, trovo molto irritante il suo villano darmi regolarmente del bugiardo ogni vokta che riporto qualsiasi cosa che vada contro il suo ‘buon senso’ del cavolo, o sacre credenze cristallizzate.
    Faccia un po’ di ricerche su cio’ che dico, almeno, altrimenti vada pure a quel paese, magari standosi zitta per una volta.

    P.

  16. sylvi
    sylvi says:

    caro Caino,
    tornando al ragazzo friulano ucciso al Cairo, forse, alla luce di quel che viene scritto e detto sui mezzi di informazione , avevo ben ragione di scrivere che il ragazzo è stato come minimo imprudente.
    Esce che scriveva per il Manifesto ( vuoi che nessun egiziano in italia, magari in Ambasciata, sapesse di che tendenza è il Manifesto?).
    Manteneva rapporti con i Fratelli Musulmani che sono stati cacciati dal potere con la forza.
    Viveva in un ambiente altamente politicizzato al Cairo, non a Roma o a Londra dove puoi quasi sempre esprimere le tue opinioni senza grosse conseguenze.
    Pare inviasse rapporti politici alla sua Università a Cambridge…insomma non pareva il classico ricercatore teso solo ai suoi studi! Forse un ragazzo troppo entusiasta delle sue idee.
    Qualcuno ha parlato di eroe, a sproposito, come quasi sempre si fa.
    Io credo che avrebbe dovuto prendere atto della situazione politica così com’è in Egitto, e tutelare la sua vita in maniera un po’ meno sprovveduta.
    Con tutta la pietà per lui e per i suoi genitori che infatti hanno voluto un funerale senza segni, fiori, bandiere e fasce di nessun tipo.

    Sylvi

  17. sylvi
    sylvi says:

    x Peter

    La depressione non se ne andrà con cure e spintoni di parenti e amici, ma i parenti e gli amici possono, esprimendo il loro affetto e la loro partecipazione, aprire l’animo alla comunicazione sociale, alla speranza del malato.
    Anche al sorriso e alla vitalità; aprire la scorza nella quale la malattia tende a rinchiudere.
    Spesso al malato basta la presenza di amici, anche nel silenzio. Le par poco?
    Parla un sorriso, parlano i gesti, parla tutto il corpo che sta lì a condividere….
    Ma per lei sono concetti troppo difficili, lei che pare nato riccio con tutti gli spunzoni fuori!
    Povera mamma!!!

    Sylvi

  18. sylvi
    sylvi says:

    Ps x Peter

    Trovo che sia come minimo ridicolo che uno scienziato, cioè uno che sa di Scienza, straparli di inutilità delle preghiere che normalmente si pongono sul piano della Fede, cioè decisamente in un’altra galassia.

    A proposito di gnocchi, rido e me li faccio da sola: di tutti i colori; bianco, rosso, arancione, verde, giallo e persino neri con il nero di seppia!
    Non le insegnerò mai i trucchi per ottenere un buon impasto!!!! Sylvi

  19. peter
    peter says:

    x Sylvi

    a straparlare e’ sempre o quasi solo lei…ufffa….che noia.
    Brevemente sarei d’accordo col suo post delle 18.36, infati sono concetti o cosette elementari e non ‘troppo difficili’ persino per me, solo che non c’entrano un cavolo con le pacate osservazioni fatte nei miei posts precedenti, a proposito di preghiere ed inviti a ‘reagire’, e che lei ha deriso nel suo post delle 17.55. Sono del resto d’accordo che il ‘contatto umano’ da lei esemplificato abbia un grande valore terapeutico, se viene dalle persone giuste al momento giusto.

    Ridicolo e’ invece il suo delle 18.50, in cui cerca di tirarmi dentro uno dei patetici confronti tra ‘scienza e fede’ di cui andate tanto pazzi in Italia da Galileo in poi (si parva licet paragonare lei e me a cotanti pezzi di marcantonio).
    Lei trascura (ovviamente!) che la preghiera e’ un’attivita’ umana, a prescindere che vi sia o no qualcun altro ad ascoltarla ‘in cielo, in terra, in ogni luogo’, se mi intende. E’ appunto in questo senso che i soliti curiosoni americani fecero anni fa gli studi ‘sperimentali’ che dicevo sugli effetti della preghiera in persone malate; tenga presente che la fede o confessione religiosa che inspirava tali preghiere era irrilevante per chi conduceva gli studi. I risultati furono quelli che dicevo sopra, cioe’ nessun effetto o effetti negativi. Relata refero. Sono cose che so ma non hanno nulla a che vedere con la mia vita di tutti i giorni, tengo a precisare.

    Ora, non caschi ipocritamente dalle nuvole, puta caso venendomi a dire che la preghiera non ha nulla a che vedere con benefici o salvezza ‘materiale’ delle persone nelle intenzioni ed aspettative dei credenti; sono stato nella bella basilica di S. Antonio a Padova, tanto per fare un esempio non lontano da lei, ed ho visto come e per cosa vi si prega, va bene? Quando qualcuno si ammala, i credenti pregano esplicitamente per la guarigione fisica.

    Saluti

    P.

  20. Peter
    Peter says:

    Per non parlare, cara Sylvi, del rivoltante culto idolatra di una certa personalita’ ‘santa’ nella mia regione di origine cui accennava CC nel blog precedente. Lo dico a scanso di equivoci

    P.

  21. caino
    caino says:

    Cara Sylvi,

    insomma Giulio se l’è andata a cercare, in ultima analisi, secondo il tuo parere.
    Lo trovo decisamente avvilente ,ovviamente presuno tu sei pronta a saltare sulle barricate per i Marò, A proposito di eroi e contractors) i quali invece erano comandati alla sacra difesa delle sacre merci.
    Senza contare, che poi, scriveva pure per il Manifesto, noto covo di marxisti da eliminare ad ogni costo e che a farlo siano agenti di qualsiasi risma ..poco importa.
    Magari tra un po’ in certi ambienti troveranno “passato” il tempo necessario. E cominceranno con il dire che Gentiloni forse sta esagerando. E che beh.. insomma visto che in fondo “crepano gli imprudenti a caccia delle verità ,meglio per Amor di patria, (pardon di affari) soprassedere.
    O pensiero (molto più recondito) che insomma visto che (per il momento ) non si possono ancora far tacere i nostri sindacati e quello che resta del movimento dei lavoratori, insomma che esistano luoghi felici (paradisi) ove questo è possibile sia, tutto sommato, più che decoroso.
    L’importante è come sempre far danè ,con tanti doveri (per gli altri).
    Nulla cambia in questa nostra Patria, a voler sapere la verità,da tempi immemorabili, si crepa, ovviamente anche con danni collaterali (stragi) su cui piangere lacrime di coccodrillo e strapparsi le vesti per i parenti., con sermoni commoventi.
    O dar la colpa a comunisti ed anarchici ed anche solo laici in buona fede ,che vanno a ficcare il naso in cose che non devono sapere.
    Imprudenti !!
    Solo una cosa mi lascia perplesso, che sia proprio stata Cambridge a sollecitare la sua ultima inchiesta.
    Come sai è possibile che a Sapere dello sviluppo di sindacati laici indipendenti preoccupi; non sia mai che cessi il pericolo di “fanatici religiosi “per il momento!
    Il fatto che la famiglia abbia fatto tutto in rispettoso silenzio ,senza tanta enfasi e che nessuno abbia voluto apporvi etichette politiche ,non sposta di un millimetro quello da me detto.
    Io avrei fatto lo stesso.
    L’importante è essere “prudenti” ed accontentarsi delle verità ufficiali del pensiero unico per il momento vincitore.
    Amen e come sempre” adelante Pedro ma con Judicio”però , però la” caghetta” che il carrozzone si rovesci deve disturbare molti sonni prudenti.

    Caino

  22. caino
    caino says:

    Caro Peter,
    lo studio americano non dice per quale Dio si pregasse.
    Se si prega magari per quello sbagliato ?
    Bisognava fare dei gruppi di studio con preghiere di religioni diverse e poi comparare i dati
    Sic!
    Caino

  23. Pino Nicotri
    Pino Nicotri says:

    x Peter
    La FEROCE VOLONTA’ di guarire è il miglior complemento e completamento di qualunque medicina. E rende l’eventuale non guarigione comunque più vivibile, per sé e i propri cari. VOLER vivere è il presupposto per vivere ed è già comunque vita. Rinunciare a VOLER vivere è il miglior modo per sabotare qualunque cura.
    E non la sto ad annoiare con i mantra e i mantram.
    Un saluto (parola che ha in sé il concetto di salute).
    pino

  24. sylvi
    sylvi says:

    caro Caino,
    tu spargi demagogia a piene mani…per proteggere il Manifesto? i sindacati? persino Cambridge?
    Ma per favore… !!!
    Ti sei letto qual’è la REALTA’ politica e sociale in Egitto?
    Ti sei letto quali e quanti sono gli abboccamenti politici ed economici non solo con gli Stati del Golfo ma anche con l’India, la Cina e la Russia in particolare di Al Sidi?
    Ti sei letto qual’è la situazione economica e…persino demografica che attanaglia l’Egitto?
    E in tutto questo caos, Isis nel Sinai compreso, non credi che il giovane studente europeo, che giocava agli ideali, facesse da pulce che infastidisce l’elefante?
    E che si fa con le pulci?

    Poi c’è un altro aspetto : se il ragazzo aveva contatti con ambienti sia egiziani che europei contrari al governo, beh io credo che non avrebbe dovuto gettarsi allo sbaraglio, avrebbe dovuto avere puntelli di forza fra i nemici di Al Sidi.
    In breve: o faceva la spia organizzata o faceva lo studente.
    Poi mi chiedo: perchè i genitori, saputo della sua morte, hanno immediatamente diffidato, non invitato, il Manifesto dal pubblicare suoi articoli?
    C’era bisogno di diffide, non bastava il rispetto dovuto a un morto?
    Tu, ma nemmeno io, abbiamo respirato l’aria che tira durante un regime di dittatura; ricordo però quel che mi raccontava il nonno sull’atmosfera durante il fascismo.
    Da parte mia quell’aria l’ho annusata durante il regime di Tito in Yugoslavia.

    Semplicemente il ragazzo non ha capito l’antifona o è stato tradito.

    Per quel che riguarda i marò, posso dirti che è vergognoso che l’India non abbia potuto o voluto processarli regolarmente in questi anni. Ed è anche vergognoso che i Governi italiani non abbiano saputo pretendere una elementare misura di diritto e democrazia.

    Mio caro, io mi sforzo di leggere la realtà, possibilmente come dovrebbe essere il comandamento del giornalista: i fatti separati dalle opinioni.
    E anche dalle ideologie, aggiungo.

    Sylvi

  25. caino
    caino says:

    Cara Sylvi,

    hai ragione come al solito, Voi avete sempre ragione.
    Io mi limito a leggere veramente qual è la realtà egiziana .
    La tua verità si limita ad accusarmi di difendere il manifesto ed i sindacati.
    Appena si fanno collegamenti , si sparge demagogia.
    Adesso la colpa è mia ,del manifesto e come sempre dei sindacati.
    E’ un refrain che dura da dieci anni, qualche cosa vorrà pur dire.
    Mia cara che di abboccamenti ve ne siano da più parti mi pare chiaro ,soprattutto quando si parla di danè.
    Adesso Giulio diventa una spia poco esperta che giocava con gli ideali, mi fai ridere di gusto.
    Mettiamola così , diciamo che è stato inopportuno …in un momento di “grandi affari con Al Sisi, mentre ovviamente ci si deve preparare ad un conflitto con l’India .
    Un nuovo scontro di civiltà ..
    Chissà cosa ci riserberebbe il Mediatico nostrano ah se solo l’india non fosse così lontana…
    A proposito ma il Papa Francesco in Messico ,sta andando bene ?

    Caino

    ps – Sul ventennio ? Tutto sommato mi pare si andasse benino. Ah se Mussolini non avesse fatto la guerra. Tutto sommato qualche testa fracassata, un poco di ferie per teste dure erano bastate per far girare l’economia

  26. Rodolfo
    Rodolfo says:

    Caro Pino..mi devo sbrigare a risponderLe prima di cadere ne solito baratro..e’ l’ ultimo dei quattro cicli di chemioterapia che durano tre giorni e che finira’ domani….poi vado in tilt ed e’ difficile da spiegare …il pericolo di depressione e’ sempre in agguato…cosi’ come i pensieri balordi di farla finita e saltare giu’ dal terzo piano…poi arrivano i tanti messaggi di affetto..i stimoli a tener duro…gli auguri …le incitazioni ad aver forza e coraggio….le preghiere di chi crede…da tutti gli amici che ho su Fb…cosi’ come da lei qualche giorno fa’….che lo ha saputo solo tramite Popeye… Peter puo’ dire naturalmente quel che vuole….ma queste manifestazioni di affetto …. stimoli e preghiere mi sono stati molto d’ aiuto….a questo punto fai di tutto per riprenderti…non si puo’ e non si deve deludere….si deve in ogni modo provare….e naturalmente trovo conforto io stesso anche nella preghiera…che c’ e’ sempre stata …anche quando ero in salute….basta pensare che in 71 anni non sono mai stato ricoverato in un ospedale…esperienza..(per quel che si vede) non tanto piacevole… come dire “aiutati che Dio ti aiuta” …viceversa anche Lui ti abbandona.
    Anita…che io ho avuto la fortuna di conoscere tramite “Arruotalibera”..mi e’ molto vicina ..i tre anni passati insieme al ritmo di tre mesi ci ha uniti meravigliosamente ..e’ una donna d’ altri tempi..bella fuori e dentro…forte che e’ difficile starle dietro…ti da forza ..ti incoraggia e induce a migliorare…chissa’ come sarebbe stata la mia vita se avessi incontrato una donna cosi’ a 20 anni…lei ora dunque e’ il mio sostegno in tutti i sensi..da un anno oramai non ci vediamo per via di questo male…ma e’come se stessimo sempre insieme per via delle telefonate .. almeno quattro volte al giorno e questo ogni giorno…Anita nella situazione mia attuale per via dei figli ci e’ gia’ passata e sa darmi preziosi consigli…grazie dunque “Arruotalibera”…e grazie a Lei caro Pino ancora una volta per le parole che testimoniano al di la’ delle divergenze una forte e sincera amicizia…da parte mia non di meno…grazie a Uroburo…Sylvi …Controcorrente e Peter per i consigli e il conforto…ne ho di bisogno e ne usufruiro’ a piene mani.
    Rodolfo

  27. caino
    caino says:

    ne riporto uno stralcio interessante …

    fecero carriera nella vita giudiziaria tedesca. Via via fino agli atti riguardanti il generale Mario Roatta responsabile di crimini altrettanto sanguinari nei territori occupati. La commissione d’inchiesta sulle ragioni dell’occultamento concluse i lavori con due relazioni. Quella di minoranza, firmata dal ds Carlo Carli, attribuì la responsabilità alla “ragione di Stato”.

    «La guerra fredda – spiega oggi Carli – impose di far fronte unico contro il blocco comunista. E mettere sotto processo gli ufficiali tedeschi non avrebbe aiutato. Sul piano nazionale, poi, richiedere l’estradizione dei militari tedeschi ci avrebbe costretto a concedere quella di militari italiani che avevano compiuto crimini in Grecia o in Jugoslavia. Così il 13 gennaio del 1960 con un atto “illegittimo e illegale” il procuratore Santacroce mise su molti di quei fascicoli il timbro: “archiviazione provvisoria”. Ma quelle carte – aggiunge Carli – erano più di 100 mila. È un buon primo passo, ma spero che, nel rispetto di tutti, vengano resi pubblici anche gli altri documenti». A ventidue anni dal ritrovamento di quei fascicoli, comunque, il braccio di ferro per far comminare le pene ai nazisti sopravvissuti non si è ancora concluso. Oggi in un vertice in procura militare fra il procuratore militare Marco De Paolis e magistrati tedeschi si discute ancora di questo

    tanto per ricordare o non dimenticare. Memoria condivisa ?

    Caino

  28. Peter
    Peter says:

    x Rodolfo

    Caro Rodolfo, non sapevo che lei si affacciasse direttamente sul blog altrimenti forse avrei parlato di altro.
    Ci tengo per altro a dire che mi dispiace che, per via della iniquita’ ed eccentricita del sistema sanitario US, la sua assicurazione non le consenta, immagino, dei lunghi soggiorni in US, quindi lei ed Anita non potete vedervi in un frangente cosi’ delicato e doloroso per lei. Fate telefonate su skype? Presumo di si’, altrimenti impostatelo sui vostri pc, e’ facilissimo, costa pochissimo e permette di verdersi oltre che di parlare.
    Mi duole anche per Anita, che di ‘calvari’ in questo mondo ne ha avuti a bizzeffe.

    Cordiali saluti ed auguri

    Peter

  29. caino
    caino says:

    Su una cosa non sono in piena sintonia : Quell’abbastanza mediocre per chi scrive, va letto come “MOLTO MEDIOCRE”

    Caino

  30. Uroburo
    Uroburo says:

    Caro Rodolfo,
    le sono vicino e faccio tantissimi sinceri auguri a lei e ad Anita.
    Salutatemi cordialmente il signor Popeye.
    Un caro saluto Uroburo

  31. Uroburo
    Uroburo says:

    Caro Peter e cara Silvy,
    si sono fatte indagini scientifiche (statistiche ed epidemiologiche) per vedere se la preghiera degli altri avesse o meno effetti terapeutici sulla salute dei malati. Il risultato, ripetuto in varie sedi e con varie modalità, è che non ha alcun effetto terapeutico.
    Si sono fatte altrettante indagini scientifiche sulla propria preghiera: ed il risultato è stato parimenti che non ne ha.
    Personalmetne non avrei nessun dubbio sul primo tipo di indagine: se ci fosse un risultato si dovrebbe vedere statisticamente.
    Ho invece dei grossi dubbi sulla attendibilità del secondo tipo di indagine: la preghiera fatta da un paziente può avere dei grossi effetti sulla sua volontà di vivere ma questa non può essere determinata con sicurezza da un’indagine statistica.
    Anche qui applicare metodi di indagine scuientifica a qualcosa di estremamente soggettivo come la fede e/o la motivazione mi sembra del tutto impossibile: mi sembrerebbe un intervento fuori campo.
    Un saluto a tutti U.

  32. Anita
    Anita says:

    Cari amici di Arruotalibera,
    ho letto tutti i vostri post, non posso fare altro che ringraziarvi per la vostra comprensione verso Rodolfo, ma conoscendovi ormai da tanti anni….non mi aspettavo di meno.
    Il carattere delle persone si vede nei momenti piu’ scabrosi della vita, siete tutti gentiluomini e so che le vostre parole sono sincere.
    Ho appena parlato con Rodolfo, a mio parere sta superando la chemoterapia abbastanza bene, gli effetti vengono dopo qualche giorno, non sono piacevoli….ma li supera sapendo che dopo la tempesta avra’ qualche giorno di sollievo.
    Sono la sua costante compagna, mi ascolta a scoppio ritardato….per poi finire a darmi ragione.— Non e’ un peso per me, sono contenta di poterlo aiutare ed essergli di conforto , ci vogliamo bene e questo e’ quel che conta !!!
    Spero che possa realizzare i suoi sogni e desideri,

    Vi ringrazio per le gentili parole verso di me, gli anni passano e combatto ferocemente contro i miei disturbi, non mi arrendo! Ho licenziato i dottori, non sono piu’ dottori, ma solo persone con una laurea ed un contaminuti…grazie alle restrizioni imposte dal Sistema :-(
    Chiudo complimentando Pino per il nuovo format del blog….ci sono rientrata facilmente usando Mozilla Firefox
    A tutti un forte abbraccio, Anita.

  33. sylvi
    sylvi says:

    caro Caino
    se ti rileggi il mio post con attenzione, scoprirai che , senza essere un giornalista del Sole 24ore,
    ti avevo formulato delle domande sulla situazione politico- economica dell’Egitto.
    Domande retoriche, ovviamente.
    Avevo inteso dire esattamente che in certe situazioni, come l’Egitto ma anche l’intero Medio Oriente, non si va ad agire con la nostra mentalità occidentale, o ci si adegua all’ambiente o si trova chi ci obbliga ad adeguarci.
    Giulio Regeni ha preteso di esplorare e scrivere dei diritti dei lavoratori egiziani, e molto altro, e pensava di poterlo fare liberamente?

    Ricordo che in Marocco, sull’Atlante siamo stati a visitare un villaggio dove c’era una fornace che produceva oggetti di terracotta.
    La fornace, secondo i nostri parametri, era un piccolo inferno, così come noi pensavamo fosse solo nel Medioevo. Vi lavoravano ragazzini di 10/11 anni.
    Mio marito ha estratto dalla borsa la macchina fotografica…si sono presentati tre energumeni con modi e facce chiarissimi…ci sono rimasti tre scatti confusi e una paura terribile di essere buttati in fornace.
    Lasciamo perdere come sarebbero state trattate le occidentali donne che non si fossero adeguate ai loro usi e costumi.
    E non eravamo in Arabia Saudita!
    Insomma tu vorresti dire che Regeni aveva il diritto di visitare, parlare, e scrivere come voleva.In nome della NOSTRA democrazia.
    No, in quei Paesi questo diritto non c’è e non te lo puoi prendere. Punto!
    Altrimenti fai il Don Chisciotte che dura molto poco, come purtroppo è accaduto.
    Mi piacerebbe anche capire quali giochini si stanno giocando, ad alti livelli occidentali sulla fine di un ragazzo , ribadisco, poco prudente!

    Sylvi

  34. Peter
    Peter says:

    x Uroburo

    Non e’ del tutto esatto, infatti alcuni studi americani dimostrarono effetti negativi, anche se forse statisticamente non significativi. Si intende che parlavo di studi fatti su persone malate per le quali altri pregavano, non ho mai sentito di studi fatti su persone che pregassero per se stesse.
    La preghiera ha un valore di dialogo rituale con se stessi, se non altro, ed in molte persone puo’ avere un effetto psicologico positivo.
    Tuttavia, temo che le persone molto religiose, come lo era mio padre, tollerino le malattie assai peggio degli altri.

    P.

  35. Uroburo
    Uroburo says:

    Cara Anita,
    i miei più amichevoli e cordiali auguri a lei e Rodolfo.
    La prego di trasmettere i miei amichevoli saluti anche al signor Popeye.
    Uroburo

  36. Uroburo
    Uroburo says:

    Caro Caino,
    è a tutti noto come in Egitto ci sia una dittatura militare. Notoriamente le dittature non amano chi va a sindacare nei loro affari interni, le dittature militari ancor meno.
    Quindi non sarebbe stato tanto strano aspettarsi dei problemi, che possono essere anche gravi, visto quel che era già accaduto in America Latina.
    Per di più parrebbe che il nostro giovanotto avesse avuto contatti (le cui caratteristiche sarebbero tutte da definire) addirittura con organizzazioni di informazione, forse inglesi.
    I nostri servizi di contro-informazione possono anche scegliere metodi di controllo più sofisticati, i paesi più primitivi di solito scelgono metodi primitivi.
    In queste circostanza protegge molto poco addirittura un passaporto di un paese che conta (ad esempio i passaporti inglese, francese, tedesco o useggetta), il nostro conta come la carta straccia, in tutto.
    Quindi direi anch’io che il nostro sia stato un tantino imprudente. Ciò detto, un paese che si rispetti si farebbe sentire, ma non siamo un paese che si rispetta, quindi il caso è chiuso.
    Un saluto U.
    PS. Quanto ai nostri due fucilieri di marina, è addirittura da discutere se siano stati loro a sparare ai pescatori, vistro che le munizioni non corrisponderebbero. E comunque hanno fatto benissimo visto che le barche si erano avvicinate ben al di là della zona di sicurezza che circonda ogni nave e visto che la nave aveva sparato a distanza per segnalare di non avvicinarsi oltre.
    Un paese normale avrebbe messo sotto processo il comandante della nave che ha consegnato, senza averne il dovere, i due soldati. Avrebbe imposto la presenza di nostri fiduciari alle indagini ed avrebbe rotto le relazioni diplomatiche in caso di rifiuto. Ma noi, il paese delle tre delinquenza organizzate di livello internazionale, non siamo un paese normale.
    Non siamo neppur capaci di mettere in galera (a vita) coloro che guidano i barconi che scaricano decine di migliaia di profughi sulle noste coste, men che meno di affondare i barconi. Siamo proprio un paese da operetta, e lo siamo da sempre, o quanto meno di Custoza ed Adua in poi.
    Poi però siamo bravissimi ad organizzare i fatti di Debrà Libanòs, di cui nessuno parla mai. Ed a metterci ben più di mezzo secolo a restituire l’obelisco di Axum. Senza neanche le doverose scuse.
    E la situazione attuale promette addirittura di essere peggio di quella di prima, che riferito al Banana è tutto dire. u.

  37. caino
    caino says:

    Caro Uroburo,

    dire che il “ragazzo” è stato quantomeno imprudente è tipica affermazione da salotto buono.
    Ora se è lecita tale affermazione in un salotto tipo Blog, quale potrebbe essere il nostro,(sotto certi aspetti),lo è un po’ di meno, quando a comportarsi da Salotto è il chiacchericcio mediatico istituzionale
    che segue da sempre la nostra politica estera.
    Le due, sono cose ben diverse.
    Mio caro , la nostra nazione tutto sommato è rappresentata bene da “Caporetto” ove si dispiegò il massimo dei difetti delle nostre classi dirigenti e del nostro sistema politico, nato dall’unificazione nazionale.
    Noi come nazione non siamo mai usciti da Caporetto, né usciremo mai.(dx ,sx centro, populismi vari).
    Il nostro “risorgimento” è stato un pastrocchio inenarrabile tra residui di feudalesimo, Vaticano, guerre tra frazioni di borghesia tradizioni comunali ect,ect.
    Se aggiungiamo poi che la classe emergente, la Borghesia nel suo complesso, almeno in Otalia ,mai è riuscita a venirne a capo nel suo complesso abbiamo appunto la prima sintesi del risultato nel disastro di Caporetto .
    Sembra di rivivere OGGI, la stagione del trasformismo.

    Ti dirò poi ,che la cosa, tutto sommato mi interessa relativamente, poiché la nostra piccola caporetto , fa parte della più grande Caporetto del Sistema Mondiale Noi ne percepiamo solo alcuni sintomi e magari anche qualche cosa di più a ben vedere..
    Sotto certi aspetti , mi limito a fischiare i” falli “nel nostro salotto, ben conscio che già i nostri figli vedranno gli effetti più eclatanti.
    Che non si chiamino mai le cose che accadono con il loro vero nome è tipico, io ogni tanto ci provo ben conscio che la” cosa” trova il tempo che trova.

    Caino

  38. caino
    caino says:

    Kemal Ataturk

    Oggi ho seguito attentamente la trasmissione “Il tempo e la storia”.
    La storia di Kemal Ataturk mi è parsa interessante ,poiché sotto certi aspetti è la dimostrazione pratica di come si possa laicizzare una società.
    Infatti mi ha colpito molto di come dall’oggi al domani si imponesse
    A) Il divieto del velo
    B)Il voto alle donne
    C) Il dire alla religione che si occupasse delle anime dei fedeli .
    Senza che Califfi, vari, scatenassero guerre religiose in un paese, piaccia o meno, che non si può negare che all’epoca fosse fortemente islamizzato e arcaico.

    Che oggi non sia proprio più così, può far parte della destabilizzazione dell’area medio orientale nel suo complesso, mi pare del tutto evidente.
    Infatti le religioni sono il companatico anche di chi ha interesse economico a destabilizzare, ma non ne sono la causa principe.
    Poi su Ataturk si può dire di tutto e di più, ma non sposta il problema.

    caino

    si può riflettere ! magari traendo qualche conclusione pratica , su ciò che veramente determini o meno ,in ultima analisi lo scorrere del tempo e dei vari chiacchericci di costume “vari”

  39. Anita
    Anita says:

    x Peter
    Caro Peter, questa mattina ho ricevuta una lunga lettera circa le T cellule..

    http://www.dailymail.co.uk/health/a … -cells-prevents-returning.html
    Published: Feb 16, 2016
    Author: Fiona Macrae, Science Edito
    Se il link non si apre…. (il mio amico srive in caratteri cubitali) potrai fare tu stesso la ricerca.

    Nel 1988 ero a Seattle per mio figlio Alan e gli studi sulle cellule T cells erano gia’ iniziate sui pazienti, ma solo per prelevarle. Io dovetti mettere uno STOP perche’ mio figlio ne risentiva moltissimo e non era in condizione di essere soggetto di uno studio
    scientifico..
    Se l’articolo e’ accurato sarebbe un vero miracolo.

    Ciao, Anita

    ….

  40. Anita
    Anita says:

    x Peter

    No, il link non di apre e’ dimezzato.
    Il titolo dell’articolo e’ :

    “Genetically modified blood turned into ‘living drug’ in stunning new therapy that hunts down and destroys diseased cells and prevents them from returning – possibly FOREVER ”

    Non e’ una buffala….
    Anita

  41. Peter
    Peter says:

    x Anita

    Si’ lo sapevo, era sulle news giorni fa. Mi pare pero’ che valga solo per le leucemie.
    Spero che tu stia relativamente bene. Se vengo dalle tue parti quest’anno cerchero’ di venirti a trovare, ma per il momento non so.
    Oggi ho avuto una brutta giornata, magari parleremo un altro giorno.
    Lo stress mi tenta di piantare tutto e ritirarmi a vita privata, risparmiandomi forse un ictus prima del tempo.

    Un caro saluto

    Peter

  42. pino nicotri
    pino nicotri says:

    x Anita e Peter

    Di una sorta di vaccino per guarire dalla leucemia se n’è parlato anche al telegiornale questa sera. La ricerca pare sia italiana. Non so se è la stessa cosa del link postato da Anita. Ero distratto, ospite a casa di amici, ma mi pare abbiano anche detto che forse il vaccino sarà estendibile ad altri tipi di cancro.
    Un saluto.
    pino

    • Anita
      Anita says:

      x Pino
      Si’ Pino, la ricerca e’ iniziata a Milano…..
      Ma la leucemia ed il linfoma fanno parte delle malattie del sangue.
      Infatti i centri sono specializzati in ambedue.
      Ai tempi di mio figlio la radiazione totale e la chemo erano troppo pesanti, bruciavano i pazienti. Adesso usano il medesimo protocollo ma in dosi limitate, ed danno medicinali per prevenire gli effetti collaterali. Minimizzare. — Buonanotte –

  43. caino
    caino says:

    Una tecnologia per chi ?

    http://www.msn.com/it-it/notizie/tecnologiaescienza/ricercatori-stampano-in-3d-organi-e-tessuti-umani-viventi/ar-BBpDhQp?ocid=spartandhp

    Bisogna cominciare a porsi determinati interrogativi, finché si è in tempo.
    Prendiamo le RETI dove noi stiamo scrivendo, bene, come sapete sono state costruite negli anni con i soldi TUTTI (in Italia) Enel , Telecom , ENI
    Di Telecom si sa dove vadano i profitti, degli altri due colossi vedremo in futuro !
    Di sicuro a noi, (sic) se ci tagliano Luce ,gas e telefono come vivremmo ?
    In piccole comunità democratiche curandoci con le erbe , mangiando i frutti di semini piantati amorevolmente con tanta fatica,(respirando aria buona , però) ?

    caino
    ps -i Borghesi dove li hanno presi i soldi ,per far soldi ?
    In primis li hanno presi ai nobili e alla chiesa ,che sembra li avessero avuti per volontà divina !
    Peccatori ,hanno già pagato il fio all’inferno ..

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