ANNO NUOVO, RISCHI FINANZIARI NUOVI
2016: NUOVI RISCHI FINANZIARI GLOBALI
Mario Lettieri* Paolo Raimondi**
La Federal Reserve, come previsto, ha chiuso il 2015 con un aumento del tasso di interesse dello 0,25%. Evidentemente si intenderebbe dare il messaggio di fine della crisi negli Stati Uniti. C’è da augurarselo per la ripresa globale. Non vorremmo però che ci si debba ricredere.
La politica degli anni passati del Quantitative easing e del tasso di interesse zero non ha risolto i problemi . In questo periodo sono stati immessi 3,5 trilioni di dollari nel sistema bancario. Solo la borsa americana ne ha beneficiato. Rispetto al crollo del 2008 gli aumenti sono stati del 96% per l’indice Dow Jones, del 124% per quello S&P 500 e del 214% per il Nasdaq.
Nei sistemi finanziari e nelle economie di molti altri Paesi, invece, ha lasciato profonde ferite. Nei mercati emergenti molte imprese sono state invogliate ad accendere tanti e nuovi debiti in dollari, molto spesso per operazioni rischiose e poco produttive. Del resto i costi apparivano molto contenuti. Secondo i dati della Banca dei Regolamenti Internazionali il debito totale delle imprese private dei Paesi emergenti ha raggiunto i 3,4 trilioni di dollari, più del doppio rispetto al livello di prima della crisi.
Con la continua svalutazione delle proprie monete nazionali, le economie emergenti hanno sempre più difficoltà a pagare debito e interessi. Per coprire i buchi finanziari attingono al bilancio pubblico scatenando gravi tensioni sociali. Adesso ogni aumento del tasso di interesse americano suona come una minaccia alla propria stabilità nazionale ed economica. Inoltre, l’attuale discesa dei prezzi della materie prime, di cui sono largamente produttori , e l’atteso rallentamento delle economie emergenti nel loro insieme, non solo quello della Cina, rappresentano un ulteriore aggravamento. Se si tiene presente che esse rappresentano il 40% del Pil mondiale, la loro instabilità rischia di avere delle conseguenze negative globali.
Il tasso zero e la liquidità a “go-go” hanno generato una tendenza simile anche negli Usa. Invece di essere utilizzata per espandere il business, la liquidità è spesso servita per fusioni e acquisizioni. Quest’anno ben 327 miliardi di dollari sono finiti in tali operazioni. Inoltre tra il 2009 e il 2014 ben 1.200 miliardi di dollari sono stati riversati nei fondi che trattano obbligazioni corporate. Perciò anche l’Office of Financial Research del ministero del Tesoro americano nel suo recente rapporto annuale intravede dei “rischi elevati” per il rifinanziamento dei debiti obbligazionari del settore non finanziario.
Non è un caso quindi che nelle scorse settimane una serie di fondi di investimento che operavano con i cosiddetti “junk bond” , i titoli spazzatura ad alto rischio, siano andati in crisi. Il settore era cresciuto moltissimo negli anni passati, particolarmente nel campo energetico. Di fatto esso aveva rimpiazzato quello delle ipoteche sub prime dominante prima della crisi. Ciò ha generato delle ulteriori vendite sul vasto mercato dei junk bond con riverberi negativi sull’intero mercato delle obbligazioni. Si stima che vi siano circa 1,4 trilioni di junk bond che richiederanno un rifinanziamento a breve.
Una delle aspettative derivante dall’aumento del tasso di interesse sarebbe quella di ridurre la tendenza del sistema bancario e di quello corporate a ricorrere al prestito facile. Ma in realtà le banche americane hanno già delle gigantesche riserve in eccesso, pari a 2,42 trilioni di dollari, per cui il menzionato aumento difficilmente determinerà mutamenti nel loro comportamento.
Come sappiamo la Banca centrale europea, invece, intende perseguire una politica espansiva della liquidità. Occorrerà stare attenti che non si generi il cosiddetto “euro carry trade”, cioè la tendenza ad approfittare dell’euro a tasso zero per attingere a crediti che potrebbero andare in attività, anche speculative, fuori dall’Europa. Proprio come in passato è accaduto con lo yen e con lo stesso dollaro.
Considerati i rischi di nuove turbolenze, sarebbe il caso che in Europa e anche in Italia si affrontassero con chiarezza e decisione le crescenti difficoltà del sistema bancario. Servono più controlli stringenti sulle sue attività, divieto assoluto delle operazioni ad alto rischio sia in derivati che in junk bond, maggiore tutela dei risparmiatori e forti sanzioni penali nei confronti degli amministratori e dei manager bancari che non rispettano le norme.
*già sottosegretario all’Economia
**economista
x Cc
Invece i distinguo sono vitali.
Il paragone reggerebbe se gli attentatori suicidi islamisti fossero appunto dei semplici delinquenti, o anche ‘mafiosi’, se preferisce. Invece il fanatismo religioso o politico li rende estremamente pericolosi oltreche’ imprevedibili, come direi si e’ gia’ visto abbondantemente.
E se finora hanno colpito in Europa solo poche volte, si chieda quanto ci costa la prevenzione di ulteriori attacchi in termini di polizia, intelligence, liberta’ di movimento, controlli a tappeto, chiusure di stazioni (veda Monaco di Baviera ieri), annullamenti di convegni e fiere, etc etc etc.
Mi permetto di osservare che se anche i potenziali futuri criminali (meglio forse evitare termini piu’ precisi) fossero l’un per cento dei nuovi ingressi, avremmo a che fare in Europa soltanto con oltre diecimila nuovi potenziali attentatori. Paranoia?
Non so chi sia questo suo sig. Bonanno ne’ mi interessa.
P.
Andrebbe anche ricordato, per correttezza storica e per non fare facili confusioni di sorta, che le vittime delle mafie di importazione furono per lungo tempo quasi solo le loro stesse comunita’ di origine, grassate e vessate con pizzi ed intimidazioni nella indifferenza delle polizie locali.
Ed in ogni caso, i mafiosi non facevano stragi indiscriminate e suicide per affermare il loro ‘dio’.
P.
Ma che bravo….!!!!
Ma che bravo il nostro emigrato in UK, però mica un mafioso o un terrorista islamico, ma solo un bravo dottorino proveniente probabilmente da ceti piccolo-medio borghesi del profondo sud.
Probabilmente di mentalità laica e a suo modo (molto a suo modo) progressista,folgorato sulla via di Londra,dai modo di vivere appiccicaticcio imperial –anglo della più antica e ipocrita e vecchia aristo- borghesia dell’isola del continente.
Distingue il nostro, tra una” sana” mafia ,quasi giustificata da ragioni storiche del profondo sud che bontà “sua” se la prese e vessò”solo” per lungo periodo i propri simili,a questo punto direi in competizione con quella al potere di natura più anglofila ,meticciata con tutte le razze del vecchio continente e sfociata con la più vecchia e genuina tradizione storica del continente Nor-americano “alias” il buon vecchio West dei coloni fai date.
Si direbbe quasi che il delinquere nuovo si innestava bene nel delinquere vecchio.
Ora su una cosa sola ha ragione il nostro dottorino e cioè che il fanatismo religioso sia di tipo diverso dal delinquere mafioso,fermo restando che in ultima analisi sempre delinquere è ,e che ammazza in un modo od ammazza in un altro sempre di ammazzamenti si tratta.
Si preoccupa però il nostro ,mica degli ammazzati, ma del costo (pecunia) che i contribuenti debbano pagare in Patria per contenere il fenomeno.
Quando li tocchi nel portafoglio, questi piccolimedio borghesi.esprimono sempre il meglio della loro cultura atavica siano essi nostrani o stranieri.
Caino
x CC
Vedo che lei, come al solito, vuole solo litigare, ed in modo anche volgare e ‘personale’ come ha ormai imparato dalla sua maestra o maestri. Infatti stenderei un pietoso velo su eventuali considerazioni di carattere personale sul suo conto, origini, formazione, geografia, credenze et cereris paribus. Anche perche’ non mi interessano e non vedo in cosa ‘illuminerebbero’ la discussione.
Del resto, caro il mio piemontesissimo ‘bovaro’ (ricordo con quanta passione parlava delle vacche rubate ai contadini del loco l’unica volta che ci vedemmo), io non ho affatto distinto tra mafie sane e malate, ho solo precisato una cosa vera ed essenziale, cioe’ che gli estremisti islamici non sono paragonabili ai ‘nostri’ mafiosi di immigrazione, se non nel fatto di essere entrambi criminali, che per lei sembra spiegare (o meglio mettere a tacere) tutto quanto. La osservazione che i mafiosi spennavano e vessavano prima di tutto le loro stesse comunita’, che lei non contesta perche’ non puo’, pone ulteriori differenze, cioe’ si tratta di fenomeni e finalita’ del tutto diversi tra loro. Che poi per buona parte della opinione pubblica tedesca o americana (a seconda dei luoghi) tutti gli italiani fossero ‘mafiosi’ era un pregiudizio reale, da cui pero’ voi del nord vi siete sempre vigliaccamente difesi accusandone solo i meridionali, ‘noi no, noi siamo tutti onesti e puliti’…giusto?
Ovvio che mi preoccupi dei morti ammazzati, piu’ di ogni altra cosa, ma i costi altissimi che i contribuenti pagano per la prevenzione dimostrano che si e’ di fatto ‘in guerra’.
Se poi gli occhi stanchi le permettono di leggere bene, vedra’ che non ho affatto detto che tutti gli immigrati islamici (e neanche buona parte) siano dei potenziali attentatori.
P.
Così tanto per specificare:
dare del bovaro o del ronzino a qualcuno non è esattamente un complimento, anzi direi che è solo una misera provocazione; se Caino fosse meridionale avrebbe già minacciato una denuncia, appellandosi alla schiera infinita di legulei che abitano le terre meridionali.
Ho parecchi parenti emigrati, anche in Inghilterra, oltre che in Francia e in Germania tralasciando il resto del mondo, e quando partirono lei ancora beveva il biberon.
Dichiarando da quale zona d’Italia provenivano, mai e poi mai si sono sentiti dare del mafioso, o del macheronì, Chissà come mai?
Chi ha portato e porta ancora oggi la mafia nel Nord?
Dove persiste una mentalità, un modo di agire e reagire che è tipico del familismo amorale e dello “stile” mafioso ?
E se a Milano o a Torino si paga il pizzo, o c’è il voto di scambio non succede forse nei quartieri e nelle numerose comunità meridionali che nemmeno dopo trentanni di emigrazione hanno ancora maturato una sana integrazione?
Il Presidente Mattarella, ma prima di lui tutti gli altri che lo hanno preceduto, ha parlato della eterna questione meridionale che, se non si risolve, l’Italia non progredisce, nè progredirà.
Eppure in 150anni di storia patria nelle varie casse del Mezzogiorno sono finite immense risorse , e si continua con vari rivoli che non servono a niente.Sembrano un fiume carsico!
Peter, si chiede perchè? E senza demagogia, nè ipocrisia, una volta tanto.
Certo generalizzare è sbagliato; i meridionali onesti che si sono inseriti e adeguati non fanno notizia, non finiscono sui giornali esattamente come non la fanno gli onesti del nord.
E sono insieme quelli che tengono in piedi questa disgraziata Nazione.
Ma stigmatizzare certi costumi che ancora strangolano il Sud e infettano il Nord mi pare il minimo.
E lei spesso ragiona come un meridionale standard, non le giova nemmeno la lunga permanenza fra genti che hanno in massimo conto le regole del vivere comunitario e dello spirito civico!
Sylvi
x Sylvi
‘Dichiarando…mai si sono sentiti dire mafioso o macaroni’, gia’ o almeno questo dicevano a lei quando sedeva nel bel tempo che fu sulle loro ginocchia, cara la mia massaia.
Non so cosa sarebbe ‘un meridionale standard’ per lei ne’ mi interessa, ma so fin troppo bene a quale categoria appartiene la gente come lei.
Ora si faccia un altro ditino di bourbon canadese di gran marca, vada a nanna e faccia la brava.
P.
Caino, i’ vorrei che tu e Uro ed io
fossimo presi per incantamento
e messi in un vasel, ch’ad ogni vento
per mare andasse al voler vostro e mio;
sì che fortuna od altro.. Peter.. rio
non ci potesse dare impedimento,…. ( Dante perdono!)
di gustare, e perchè no, scolare
un bourbon di grande sentimento!
E leccandosi le labbra
schioccare un pernacchino
e un ruttino sobrio
che voli là,oltre…
le bianche scogliere di Dover !
Sylvi
Poi che la lagna fu venuta quivi,
Come sempre le pare tempo e loco,
In questo modo la massaia audivi:
O voi che siete in due di stesso ioco,
E polentoni come me medesma,
Venite in mio soccorso a lume fioco,
Che non si vegga come son malferma.
P.
Decisamente, lo spirito dantesco lo abbiamo noi del Sud….
P.
Come si vede, su questo blog non e’ possibile discutere.
Si scade sempre, inesorabilmente, in sterili ed irritanti polemiche personali e ‘geografiche’, come eufemisticamente ed ipocritamente vengono talvolta chiamate, e questa volta posso reclamare la mia non colpevolezza (non dico innocenza perche’ sarebbe troppo).
In sintesi, se dico una parola sul medio oriente mi si sbatte in faccia il colonialismo inglese del buon tempo antico, se dico qualcosa sul rischio della immigrazione in massa di rifugiati di certe zone a rischio mi si sbattono in faccia le mie origini con rare supponenza e volgarita’.
Sic stantibus rebus, non c’e’ da stupirsi che il blog sia ‘morto’ e nessuno partecipi piu’.
P.
x Peter
Guardi che il blog è ben vivo. Anche se i commenti sono molto diminuiti o assenti. Quello che conta sono i contatti, cioè i lettori.
Cordialmente.
pino nicotri
Mettiamola così.
Tralasciando di parlare di vecchi ronzini, bovari, e genitori vari che ovviamente sono degli arricchimenti culturali, il nostro Dottore ci avverte che aumentando il numero degli immigrati islamici in questa fase storica, aumenta la probabilità che fra essi ci siano degli infiltrati potenzialmente o magari già in essere, terroristi islamici.
Con questa affermazione il nostro bravo dottore ,oltre a dimostrarci di essere un fedele cultore di Lapalisse ,ci dimostra anche di essere un profondo cultore di Scienze della Probabilità .
Inoltre, da buon economista ci avverte del fatto che tutto ciò comporterà un aggravio delle spese per il contribuente.
Nulla però ci dice delle cause che hanno prodotto tale fenomeno e dei soldi spesi dai contribuenti che hanno prodotto tale fenomeno e se vogliamo metterla sul piano più generale si potrebbe anche affermare che generalmente nulla è gratuito nei cambi epocali , nel nostro caso la globalizzazione , si paga sempre un prezzo, tutto sta a chi deve pagarlo.
Il che è tutto.
Caino
ps
Un bicchierozzo di buon bourbon è sempre cosa molto gradita e pure il ruttino cara Sylvi.
x CC
Vecchio ronzino (in altre lingue almeno) non e’ affatto offensivo, ed e’ meno familiare di ‘vecchio mio’, che ha irritato la brava maestra/massaia in passato. ‘Bovaro’ tra virgolette sarebbe cowboy, anche quello non offensivo nel contesto di cui sopra.
Dei suoi ascendenti, ho solo insinuato che fossero emigranti, cosa gia’ detta piu’ volte da lei in passato, quindi nil novum, ed in misurata risposta a personalizzazioni iniziate da vossignoria illustrissima.
Certo darmi del ‘dottorino piccolo borghese del profondo sud’ e’ un insulto detto da lei, che si vanta di essere piemontesissimo, e quindi erede dei previ indegni colonizzatori del regno delle Due Sicilie. Ne conviene?
Seguito poi dalla solita vomica di luoghi comuni ed improperi antimeridionali della mitica massaia, cui sono abituato, e se non lo fossi direi che potrebbero uccidere un cavallo in buona salute, ‘never mind’ un vecchio ronzino di sorta.
Tanto le dovevo, e tanto le do, caro egregio signore.
Il suo solito ‘ perche’ mai cio’ e’ avvenuto?’ In merito alla massa di immigrati di fede islamica (e non, dato che tra i siriani si mescolano migliaia di altri) non sposta il problema di un millimetro.
La Svezia ha appena eretto confini con la Danimarca la prima volta in 60 anni. Ammettere immigrati senza controllo a milioni e’ assurdo e potenziamente suicida. Talmente lapalissiano da essere banale ma vero….
Buona fortuna a noi.
P.
Caro Dottore,
il suo ultimo post ,conferma la mia impressione primitiva, aggiuntasi il fatto che Lei deve aver fatto anche studi da Geometra ;
La qual cosa le rende merito.
Caino
Caro Dottore, dimenticavo,
personalmente amo molto la mia terra di origine ,le sue tradizioni, i suoi paesaggi, vi è infatti contenuta sia nel bene che nel male ,la sua storia fin qui conosciuta; ma sono altrettanto convinto che la storia medesima dello sviluppo delle forze produttive, abbia determinato e determini dei cambiamenti sia nel bene che nel male.
E ‘inevitabile.
Sono altrettanto convinto che nei limiti del possibile sia necessario conservare quanto più possibile meriti di essere conservato.
Giunti ad una certa età già ora com’è naturale osservo paesaggi mutati rispetto alla mia infanzia, ma parimenti non mi lascio di certo travolgere dalla nostalgia.
Infatti insieme a quanto detto sopra a complemento dei paesaggi , vi sono le umani genti, anch’esse cambiate ,nel bene e nel male durante questi anni.
Il mio essere internazionalista, mi ha consentito e mi consente quindi di ritenere ,oggi più che mai, categorie quali piccolo borghese ,più confacenti per descrivere chi mi sta intorno, poiché al di là delle razze e dei colori della pelle, esse si adattano meglio a descrivere chi mi sta di fronte.
In ultima analisi travalicano…
Per cui per esempio piccoli borghesi erano e sono stati di nascita personaggi come Marx ed Gramsci tanto per citare i primi due che mi vengono a tiro di mente.
Dopodiché ,ritengo che entrambi abbiano superato nella loro vita, le angustie e le limitatezze a cui il loro mondo sociale di provenienza, li avrebbe destinati.
Non ritengo quindi di offendere nessuno con la categoria “piccolo borghese e penso che non sia un insulto ,ma solo un modo per stigmatizzare che vi sono diversi modi in cui osservare e commentare e trarre conclusioni da come vanno le cose del mondo.
Per cui come dice Lei, banale ma vero.
Caino
x CC
La pregherei di non rivolgersi a me come ‘dottore’ con o senza maiuscola, con o senza sarcasmo, non perche’ non lo sia, ma che lo sia o in cosa esula del tutto dagli interessi di questo blog. Ne conviene?
Non obiettavo il ‘piccolo borghese’ dato che lo sono, come del resto lo e’ anche lei, e quasi tutti gli altri attivi bloggers del passato direi, per quel che ne so, ma i collaterali piuttosto offensivi che lei sa benissimo e che ora preferisce ignorare.
Non ho capito perche’ la storia e lo sviluppo delle mitiche forze produttive varrebbe solo come scusante per il suo Piemonte, diciamo, mentre se li si invoca per GB (mettiamo) il buon Nicotri mi da’ del malato di giustificazionismo….
Guardi poi che Marx non era affatto piccolo borghese, ed allora lo sarebbe stato assai meno di adesso. Sono stato alla sua avita magione a Treviri, non una reggia ma comunque ‘pas mal’.
Ossequi
P.
Mi azzarderei ad illazionare, per cosi’ dire, che solo Sylvi del blog abbia una ‘casetta’ piu’ lussuosa e confortevole di quella natale del malefico mistificatore di Treviri. Ma Anita dal nuovo mondo potrebbe forse superarla.
Un saluto ad Anita, a proposito.
P.
Dipende egr sig Peter,
vede lei cita un fatto ,ma come al solito di per sé i fatti non ci dicono nulla, sono cronaca.
Che cosa precede il fatto, cosa ne consegue ?
Tutti (o ormai pochi ) hanno sentito che la Svezia ha interrotto “di fatto” Schengen “con la Danimarca.
Quanto durerà e se durerà, anche i giornali e le TV ci dicono che potrebbe provocare un effetto a catena, tipo l’Italia dovrà ripristinare i controlli con la frontiera Slovena, poiché essendo fallito l’accordo di redistribuzione dei profughi tra le nazioni europee si troverebbe di fatto e per posizione geografica a sopportare il “peso” di dare accoglienza ad un fenomeno che non si riesce più a controllare.
Non v’è dubbio che L’EU ,attraversi uno dei periodi di crisi più profonda, direi appena agli inizi.
Durerà ,sarà superata ?
Il meccanismo che lo ha provocato, lo conosciamo.
E’ in crisi a questo punto solo l’EU o anche la mitica Alleanza Atlantica ?
Non vorrà forse dar ragione al suo tanto odiato Putin e ai suoi nuovi ideologi,. Mi permetto a questo punto di citare uno scritto apparso sulla rivista Sputnik Italia che in sostanza è il loro punto vista (dei russi),con la differenza che loro non nascondono di essere la contropropaganda rispetto alla propaganda del pensiero unico che ormai noi ci assorbiamo da mane e sera… :
Zinoviev Club, Iskander Valitov
383837471
Per la nostra presenza in Siria abbiamo bisogno di un fondamento ideologico, non soltanto giuridico. Dobbiamo operare come agenti di un ordine mondiale nuovo e alternativo, agire in modo chiaro e trasparente, sostiene il membro del club Zinoviev Iskander Valitov.
L’operazione in Siria non si esaurisce solo nel neutralizzare la minaccia alla nostra sicurezza nei confini più lontani, nel proteggere un alleato e nel perseguire i nostri interessi. È qualcosa di molto più serio: noi stiamo instaurando un ordine mondiale nuovo.
Dove si sono spinti
Condoleeza Rice (ex segretario di Stato USA) e Robert Gates (ex segretario della Difesa USA) hanno pubblicato sul Washington Post un articolo in cui promuovono un’idea innovativa e molto moderna: la Russia si è inserita nella faccenda siriana perché soffre del complesso della grande potenza. Putin, blandendo una popolazione addormentata dalla propaganda, stabilizza una pesante situazione interna con le vittorie in politica estera. I due autori esortano a non credere in nessun caso che noi si voglia la pace in Medio Oriente e propongono di “controbilanciare” senza indugio la nostra presenza laggiù con un sostegno attivo alle forze che si contrappongono a noi.
Ministero degli Esteri della Russia (foto d’archivio)
© Sputnik. Ramil Sitdikov
Mosca su nuove sanzioni USA vs Russia per Siria: “gioco geopolitico, linea non cambia”
Di recente Zbigniew Brzezinski è stato anche più determinato: la Russia sta attaccando i privilegi degli USA in Siria. Di fatto Brzezinski ammette che lo “Stato Islamico” e gli altri banditi in Siria sono strumenti americani e che noi ci stiamo insidiando con le nostre azioni direttamente nelle proprietà USA: perciò gli Stati Uniti devono rispondere.
Dobbiamo di conseguenza ammettere di esserci davvero messi di traverso sulla loro strada. Nei prossimi piani degli USA vi sono il depredare e il deindustrializzare l’Europa nella cornice del Partenariato transatlantico per il commercio e gli investimenti. I reclami verso la Volkswagen sono solo un primo segnale. Davanti abbiamo straordinarie innovazioni di portata storica, come ad esempio dei tassi negativi notevoli uniti all’eliminazione del denaro contante. Ma questo è riservato ai Paesi sviluppati, mentre per quelli non sviluppati c’è un semplice svuotamento dei conti (vedi Cipro).
Ci attende il deprezzamento di tutti i valori attivi di carattere industriale con relativa loro incetta da parte di chi ha accesso alla stampatrice del Federal Riserve. E poi naturalmente vi sarà l’iperinflazione, per coloro che saranno rimasti al contante. La realizzazione di questi piani presuppone lo smantellamento e la liquidazione degli Stati e di qualunque altro istituto di pensiero e volontà sovrani.
Non si asterranno dall’idea dello sfruttamento. Non si asterranno nemmeno dall’intervento armato, dalle rivoluzioni, dai colpi di Stato, dagli assassini, dal piazzare i propri agenti nei punti chiave, dal corrompere tutti i personaggi importanti, dal lavaggio del cervello, dalla disgregazione etica e morale della popolazione, dall’adescare quest’ultima, dal sostenere i terroristi di ogni colore, i ribelli di qualunque tipo, gli eserciti privati e così via. Non rinunceranno alla loro posizione nella guerra globale permanente. Non rinunceranno a far sì che ognuno dipenda completamente da loro sul piano sanitario, farmaceutico e finanziario. Non rinunceranno all’obiettivo del controllo operativo totale sulle emozioni, sui pensieri, sul comportamento sia delle singole persone che di popoli interi.
Vladimir Putin e Barack Obama
© Sputnik. Aleksey Nikolskyi
“Obama rinuncia a collaborare con Putin per orgoglio e non sancire fine egemonia USA”
Perché pensare in questo modo non è paranoia? Perché questa è la loro natura sociale. Sono fatti così per l’impostazione stessa della loro nascita. Non possono essere diversi da come sono, finché in qualche modo loro stessi non lo vorranno, ma non lo si prevede nemmeno a medio termine. Sono predatori. Non mi riferisco ora agli Stati Uniti come Paese e come Stato, ma parlo di un tipo particolare di persone che comparirono nelle città italiane all’interno delle “Arti maggiori” (mercanti all’ingrosso e banchieri), che oggi sono arrivate al livello di super-società e super-autorità (si legga in proposito Aleksandr Zinoviev). Nelle loro mani ci sono le finanze mondiali, gli Stati, le risorse industriali: e adesso vogliono dominare la nostra psiche, il nostro corpo, la nostra volontà. Sono tutte informazioni di libero accesso, ma è già qualcosa di assolutamente palese. La “teoria del complotto” è stata pensata solo per poter etichettare in modo evidente le “teorie complottiste” inesistenti….
——–
Ovviamente questo è solo una parte del lungo articolo, che termina con l’invito la filosofia russa, come un’ancora di salvezza.
Personalmente in questi tipi di analisi vi sono delle cose che io condivido, altre molto meno, ma molto meno …di sicuro condivido in pieno quello che viene detto sul piano antropologico e sociale sugli USA, che si traduce nella loro politica.
Ma non si deve cascare dalla padella nella brace, ovviamente…e di certo non sono certo o lungi da me essere un possibile propagandista occulto del “nostro ” amico Putin.
Allora attendo , egr Peter , lumi dallo “splendido isolamento” isolano
Caino
Non si risponde a copia-incolla, mio caro.
P
Solitamente solo perchè si ha nulla da dire !
Caino
ps il che conferma…che lei è un buon Geometra.
x CC
Solitamente quando non si ha tempo da perdere con paroloni che non sono farina del suo sacco.
P.
Egr sig Peter,
evidentemente Lei è nato imparato, già in posizione fetale si desume conoscesse tutto lo scibile medico,
Noi poveri mortali al contrario arriviamo a stento a farci un’idea leggendo ,rileggendo. Io per esempio non sono ancora riuscito a leggere tutto della storia del movimento operaio.
Si presume che lei, dando del mistificatore a Marx ,ne abbia letto quasi tutto e bontà sua sia riuscito a capire le mistificazioni senza informazioni di seconda mano.
Infine dall’alto della sua superiorità che si deduce dai suoi scritti non legge nemmeno bene quello che scrivono gli altri.
In tutti i casi deduco che lei sia un troll;
Ma mi creda servono anche i troll,tanto è chi legge che interessa al sottoscritto anche se fossero solo in due.
Come dissi quel tale , la cosa a questo punto non mi tange più di tanto. diciamo che potrei servirmi in futuro del termine dottore, quando avrò da dire qualche cosetta.
Lei ha solo da ignorarmi,
Di dottori è pieno il mondo,
Caino
PS In sostanza , eviti di perdere il suo tempo e si aggiorni nel suo delicato mestiere
x Cc
Senza vantarmi, di lauree ne ho piu’ di una, e non ho mai detto sul blog cosa faccia di mestiere, ne’ trovo corretto da parte sua fare le solite insinuazioni. Uffa, che fatica ripetermi…
Mi aggiorno di continuo, glielo assicuro, nel mio campo, quale che esso sia, anche perche’ chi non lo fa qui viene buttato fuori dal ‘posto’ senza troppi complimenti, a differenza del bel paese dove basta attaccarsi ad un carro.
Comunque, la ringrazio del consiglio e lo seguiro’ di sicuro.
Ossequi.
P.
Ps
Cosa ha prodotto o indotto, agli effetti pratici, la dottrina marxiana?!
Pluri laureto o meno, lei svolge la funzione di troll in questo momento,
Un troll plurilaureato,
In merito al resto direi che non sono nemmeno sicuro di quello dice, mi ricordo di certi discussioni con Uroburo in materia sul Blog e non mi ricordo affatto di averle mai parlato di furti di vacche dalle mie parti quella volta a Torino.
Il che mi da dubitare assai.
In merito al secondo quesito, Me lo dica Lei che è plurilaureato e vediamo di scendere nel merito evitando le trollate.
Caino
x CC
Ma no, si sbaglia, i trolls nella mitologia nordica erano al servizio delle streghe, mentre io sono semplicemente inspirato dal demonio direttamente. Consulti il sacerdote Uroburo e l’esegeta Nicotri in merito. Reciti tre volte il manifesto di Marx and Engels come esorcismo.
Per buona misura, si faccia anche dire una messa in suffragio dalla suora Maestra Sylvi.
In fondo, persino Stalin fece sorvolare Mosca da un apparecchio con una icona a bordo. Capisca ‘a me’.
Ossequi
P.
Durante l’ invasione tedesca, intendevo…
P.
Stalin fece sorvolare Mosca..
Ogni tanto Lei ci azzecca, è la dimostrazione lampante che quella roba là era un esperimento mal riuscito..
Oramai vi attaccate solo più ai ricordi che svaniscono ,per nascondere che il Sistema è fottuto ed è fottuto per delle ragioni oggettive , ma non pretendo che Lei conosca a fondo il materialismo storico,
Caino
Si parva licet…da una maestra che non è suora non avendo mai …lungi da me …pronunciato voti di Ubbidienza e Castità; ci sarebbe anche la Povertà, ma quella non è nella mia totale volontà.
Peter, il seguente post è rivolto a Caino al quale intendo esplicare il mio scibile che , in assenza di plurilauree arriva dove può! Anche se ciò che scriverò nasce da un’ordinanza del Ministro dell’Istruzione inglese che obbliga lo studio mnemonico delle tabelline, anche se poi a domanda del cronista, afferma che 7×8 fa 54!
Caro Caino, il tuo amico Odifreddi da due giorni mi ha dato un tarlo che rode e rode, ma in compenso tiene lontana l’artrosi dalle dita delle mani.( su Repubblica a proposito di tabelline)
L’illustre matematico dopo aver giustissimamente affermato che è ora di finirla con la pigrizia dei nostri rampolli che non studiano le tabelline,da tale lacuna deriva infatti uno dei motivi della decadenza della nostra scuola! Infatti le tabelline sono un pilastro della scuola primaria mondiale.
Da me spalanca un portone aperto!
Ma alla fine del suo commento ci svela il suo trucco per apprenderle e non dimenticarle.
Bene! Qui si entra nella tecnica matematica più sostanziosa per bambini, ricordiamo, di otto nove anni!
Dice Odifreddi: – bisogna imparare le tabelline fino al 5 che sono facili.
-Poi si deve procedere con il mio trucco. Preparate le dita delle mani!
-Calcoliamo 7×8…si tolgono 5 unità ad entrambi i fattori. Alla mano sx resteranno due dita, (7-5=2), alla dx tre (8-5=3).
Si sommano le dita alzate e si hanno le decine:5, poi si moltiplicano le dita abbassate, due a sx e tre a dx (2×3=6) e si hanno le unità 6. Risultato 5+6= 56. Un po’ complicato, ma geniale direbbe mio nipote che rivela un bernoccolo matematico.
Peccato che se si dovesse fare 6×7 le cose si complicherebbero perchè ci sarebbe un (30 +12)= 30+10 +2= 42 e mio nipote finito di tormentarsi le dita, dovrebbe fare una scomposizione che forse è un po’ difficile per lui…forse non solo per lui..anche per qualche plurilaureato in materie letterarie!
Odifreddi, grande matematico e un po’ meno grande didatta, conclude dicendo che noi moderni non ci dobbiamo lamentare; dobbiamo studiare le tabelline solo fino al nove.
I babilonesi avevano un sistema numerico sessadecimale, dovevano impararle fino al 59.
L’abbiamo scampata bella!
E adesso smetto di tormentarmi le dita, e vado a nanna!
Sylvi
x Sylvi
Io per fortuna le ho imparate fino al 10, e senza tecniche “digitali”, solo a memoria.
Occhio alla rizoartrosi!
‘Notte.
pino
x Sylvi
Vedo che vuole solleticare il mio ego, dopotutto.
Ebbene, le diro’ che (una) mia tesi di laurea fu oltre 20 anni or sono ‘la diversa originalita’ del flusso di consapevolezza in J.Joyce e V.Woolf’.
Modestia a parte, alla tesi venne riconosciuta dignita’ di stampa. In Italia, sarebbe stata pubblicata a mie spese, ed eventuali profitti in buona parte sarebbero andati alla gentile e munifica casa editrice.
Provai altrove (le lascio immaginare dove), la cortese risposta fu ‘interessante ma no, certe sue deduzioni irritetebbero una certa categoria di lettori’. Leggendo tra le righe, la certa categoria sarebbe le molto distanti eredi delle souffragettes. Ma le pare possibile???!!!!
Lo dica lei, che mi conosce ormai da buon tempo.
P.
Cara Sylvi,
certo che è lecito paragonare le piccole cose alle grandi cose.
L’importante è, come al solito, non esagerare.
Noto per esempio che la Befana ci ha portato dei bei regali La Bomba Coreana, lo scontro sunniti-sciiti e il crollo delle Borse.
Caino
x CC
Ah, le notizie arrivano anche in Sabaudia?
La Arabia Saudita ha chiuso con l’ Iran gia’ tre giorni fa, la Befana ancora era sulla scopa.
Comunque meglio per noi, divide et impera etc. Si fa per dire….
La Corea del Nord ha bisogno di una buona sculacciata, ma chi gliela da’?!
Invece Obama piange (alla lettera) dato che gli infami repubblicani pagati dalla gun lobby gli bloccano qualunque tentativo di regolamentare la vendita spicciola di armi (sic). Si pensi cge Obama si e’ ridotto ad imporre un controllo di base sui potenziali acquirenti, compreso un certificato di buona salute mentale o cosine del genere.
In US, i morti sparati ogni anno sono appena inferiori di numero a quelli per incidenti stradali.
Immagino che in molte famiglie la Befana regali una 44 Magnum, vero cara Anita?
Ossequi
P.
x Peter
Non mi meraviglia affatto che lei possa aver scritto una tesi sulla” diversa originalità ” di consapevolezza di Joyce e V. Woolf. Erano due, per quel po’ che ricordo di letture, abbondantemente nevrotici, per non dire altro!
Joyce poi prosciugava, così si dice, il Caffè S. Marco a Trieste, dove si recava a scrivere, in compagnia di Svevo che invece fumava come una ciminiera.
Non mi stupisce affatto che lei abbia scelto quei due personaggi, molto legati alla psicoanalisi!!!
Eeehhh???
Sylvi
AHH la depressione malattia del secolo super .borghese; colpisce in misura maggiore le donne .anche le non borghesi. Mentre fumo ed alcool più gli uomini.
In questo senso forse risiede la diversa originalità del flusso di consapevolezza.
Caino
In fondo hanno ragione i relativisti..
Dato per certo che è La terra che ruota intorno al Sole e non viceversa, il fatto che ruoti da dx a sx o da sx a dx dipende da dove si posiziona l’osservatore, se all’interno o all’esterno dell’orbita.
Semmai ci sarebbe da appurare perché l’uomo usa maggiormente la mano destra.
Questo tormento me lo porterò fino alla tomba
Caino
Copio incollo da altro Blog così magari qualcuno si incazza, ma che ci volete fare …ma vi volevo rendere nota l’originalità del mio flusso di consapevolezza attuale.
Comprendo che è ben poca cosa ma ognuno ha i suoi limiti,per cui dato che i miei sono notevoli .se trovo scritto qualche cosa che garba al mio flusso lo bloggo
La nuova “redistribuzione” dell’attività produttiva a livello mondiale, vede tendenzialmente collocare nelle periferie soprattutto le lavorazioni a più alto valore aggiunto (plusvalore), ossia quelle attività che richiedono una forza-lavoro numerosa, poco qualificata e a salari molto bassi. Inoltre, la mutata composizione tecnica del capitale è caratterizzata dalla tendenza alla diminuzione della popolazione lavorativa attiva, ossia dall’aumento della disoccupazione.
Di modo che: se nella sua forma classica, l’esercito industriale di riserva si presentava come collocazione temporanea dell’operaio espulso dalla produzione, in attesa di esservi reinserito, ora invece gran parte di esso viene espulso stabilmente, per assumere una forma stagnante cronica; inoltre, una parte considerevole della nuova forza-lavoro pronta ad entrare nel mercato del lavoro semplicemente non trova collocazione o si deve adattare a condizioni di precariato inimmaginabili solo qualche decennio or sono.
Il giovane proletario sopporta non solo le contraddizioni dell’essere merce rifiutata dal capitale, ma si trova ad essere in contrasto con la funzione e le norme che la lurida società gli impone come ruolo e come obbligazione. Da qui poi nascono tutte quelle tensioni e deviazioni sociali di cui si occupano a tempo pieno giornalisti, politici, sociologi, psicoanalisti, cinematografari, preti franceschi e altra pletora con inesausti chiacchiericci.
Flusso bloggato da altro Blog :
La nuova “redistribuzione” dell’attività produttiva a livello mondiale, vede tendenzialmente collocare nelle periferie soprattutto le lavorazioni a più alto valore aggiunto (plusvalore), ossia quelle attività che richiedono una forza-lavoro numerosa, poco qualificata e a salari molto bassi. Inoltre, la mutata composizione tecnica del capitale è caratterizzata dalla tendenza alla diminuzione della popolazione lavorativa attiva, ossia dall’aumento della disoccupazione.
Di modo che: se nella sua forma classica, l’esercito industriale di riserva si presentava come collocazione temporanea dell’operaio espulso dalla produzione, in attesa di esservi reinserito, ora invece gran parte di esso viene espulso stabilmente, per assumere una forma stagnante cronica; inoltre, una parte considerevole della nuova forza-lavoro pronta ad entrare nel mercato del lavoro semplicemente non trova collocazione o si deve adattare a condizioni di precariato inimmaginabili solo qualche decennio or sono.
Il giovane proletario sopporta non solo le contraddizioni dell’essere merce rifiutata dal capitale, ma si trova ad essere in contrasto con la funzione e le norme che la lurida società gli impone come ruolo e come obbligazione. Da qui poi nascono tutte quelle tensioni e deviazioni sociali di cui si occupano a tempo pieno giornalisti, politici, sociologi, psicoanalisti, cinematografari, preti franceschi e altra pletora con inesausti chiacchiericci.
È il modo di produzione capitalistico a frapporsi tra l’enorme aumento delle forze produttive e la possibilità di queste forze di esprimersi totalmente e di rendersi creative.
Caino
ps. portate pazienza…
Cìè un errore di doppia bloggata , ma sono sicuro che si saprà distinguere il corretto..
caro Caino,
il Creatore, oppure l’Evoluzionismo studiato da Darwin, hanno deciso, “Colà dove si puote”, che se tutti gli umani fossero stati mancini o ambidestri avremmo avuto un mondo popolato nella quasi totalità da intelligentoni geniali.
I pochi destrorsi sarebbero stati coloro che sarebbero reputati deficienti da deficere.
Le mie letture e la mia esperienza scolastica infatti mi confermano che i mancini e gli ambidestri si sono poi rivelati, nella maturità, molto evoluti nelle materie scientifiche, nella musica e nelle arti in genere, anche avessero trovato il maestro che li obbligava a usare la dx perchè la sx era “la mano del diavolo”! Io direi destri stuprati!
Scommetterei anche che Joyce e la Woolf erano destrorsi naturali…e molti altri letterati più o meno laureati!
Sylvi
Nessuno si incazza, io ho detto solo che non si risponde a copia-incolla, infatti non sono solo io a non farlo.
La depressione, caro CC, non e’ una malattia del secolo borghese, e’ sempre esistita sotto altri nomi. Melancolia, per esempio, che significa appunto bile (umore) nero…
A mio avviso, gli uomini ne soffrono molto di piu’, infatti i suicidi sono ancora maschili in larga maggioranza, mentre le donne se ne lamentano molto di piu’. Da sempre.
Forse, negli ultimi 50 anni o piu’, l’ego maschile si trova per giunta ad essere sempre piu’ in crisi per la perdita progressiva del suo ruolo ‘guida’ tradizionale nella famiglia e nella societa’, almeno nelle societa’ industriali ed a terziario avanzato, in cui la differenziazione dei ruoli diventa sempre piu’ esigua dato (ma non solo) visto che le donne bramano essere sempre piu’ ‘uguali'; per lo meno, direi, nella misura in cui cio’ conviene loro meglio e nei ruoli sociali piu’ ambiti da tutti.
Qui oltremanica, per esempio, la legislazione ha praticamente abolito del tutto il ruolo o figura di ‘padre’, che ora non e’ affatto necessario per la definizione della famiglia. E’ avvenuta la completa legalizzazione delle unioni gay o lesbiche. Tanto per cambiare, una signora della maggioranza attuale (conservatrice) ha proposto di abolire del tutto il genere da passaporti e patenti per non offendere o creare imbarazzo ai transsessuali.
Sylvi si faccia un bagno freddo prima di fare commenti, dato che ‘relata refero’.
Comunque, caro CC, che la societa’ industriale sia fonte di nevrosi ( o depressione) lo noto’ gia’ Freud oltre un secolo fa. In particolare, per via della necessita di viaggiare per lavorare. Prima, tutti lavoravano e morivano nei luoghi di origine. Non si campava a lungo, ma pare che stessero meglio.
P.
Il travaso o stravaso in Europa e non solo di milioni di persone dal ‘terzo mondo’ in atto da molto tempo, ed acuitosi negli ultimi anni, rende tutto molto piu’ complicato, dato l’ emancipazione femminile e l’eguaglianza dei generi e’ molto al di la’ da venire….l’ unica eccezione che mi viene in mente sono i filippini che seguono il modello societario Usa (di cui sono una ex colonia). Un mese fa le donne (col velo) hanno ‘votato’ per la prima volta in Arabia Saudita….si fa per dire.
A Capodanno, a Colonia (Germania), centinaia di donne sono state molestate e palpeggiate (almeno due, sembra, stuprate) da oltre mille arabi e nordafricani appositamente radunati in maniera organizzata. Lo stesso e’ avvenuto ad Amburgo.
Oltre un milione di ‘siriani’ sono entrati in massa l’anno scorso, uso le virgolette dato che non tutti lo erano ed i controlli sono semplicemente impossibili.
Il sindaco di Colonia, una signora, ha adirato le femministe per aver dato consigli ‘alle donne’ dopo il fattaccio, ‘ come se fosse colpa loro’.
Da notare che la povera signora era stata accoltellata da un tedesco ‘arrabbiato’ per la sua tolleranza verso gli immigrati.
Mah…
P.
Accoltellata lo scorso ottobre, a proposito.
P.
Ho i miei dubbi che sia prassi comune non rispondere ad un copia incolla,
Soprattutto poi, quando il medesimo viene presentato ai propri potenziali interlocutori come parte integrante del proprio pensiero o modo di pensare.
Io trovo la “cosa” del tutto legittima quando l’autore ritiene che il contenuto è espresso in un modo più conciso ed efficace di quanto avrebbe potuto fare personalmente.
Perciò ritengo ancora che le eventuali mancate risposte appartengano alla volontà di non voler rispondere o anche soltanto perché dli stessi argomenti non interessino,
L’una e l’altra cosa sono del tutto legittime, per carità !
In merito al resto , caro sig Peter, mi trova d’accordo in parecchie parti del suo post,
Credo anch’io ,da profano. che la depressione non sia soltanto imputabile a fattori di classe sociale.
Piuttosto direi che onestamente, non saprei proprio dire quanta parte sia imputabile a fattori puramente degenerativi di carattere chimico fisici biologici e quanta a fattori social psicologici,
Se siano poi gli uni a provocare i secondi o viceversa.
L’unica cosa certa che conosco è che sono stati scoperti gli antidepressivi ,che sicuramente aiutano, non so quanto risolvano in ultima analisi.
Personalmente poi da vero profano sono convinto che esistano diverse forme di depressione.
Non vado oltre ,mi addentrerei in un campo di cui conosco pochissimo, se non conoscere gli effetti su persone di mia conoscenza passata e presente.
Posso solo dire e rubo l’espressione : che il mio attuale stato di” consapevolezza” mi porta ad affermare che se mia bisnonna o mia nonna ne avessero sofferto o mio nonno o mio bisnonno ,in forma lieve non avrebbero avuto il tempo materiale per occuparsene e se altrimenti in forma grave probabilmente sarebbero magari finiti in manicomio.
Questo mia “consapevolezza” mi riporta a però a pensare che quanto contenuto ad esempio nel mio copia-incolla sotto la forma :..Da qui poi nascono tutte quelle tensioni e deviazioni sociali di cui si occupano a tempo pieno giornalisti, politici, sociologi, psicoanalisti, cinematografari, preti franceschi e altra pletora con inesausti chiacchiericci. ..”, abbia non poche attinenze con il “discusso “.
Ovviamente da profano ,ad ognuno il “suo”.
Per quanto attiene il contenuto del suo secondo post, ritengo che quello accaduto a Colonia, manifestatosi in maniera evidente” organizzata” faccia parte integrante di una nuova forma di strategia della paura per perpetuare il clima visto che non sempre si puè circolare con mitra ed altro arsenale..
Il fatto stesso dell’ORGANIZZAZIONE, infine mi dà da dubitare assai.
Infine ,, sul fatto che esistano differenze culturali tra noi e Gli altri, beh con me, sfonda delle porte aperte…si figuri io penso che anche gli straricchi in fondo facciano soltanto il loro mestiere in questo momento per dirla con il materialismo storico : esistono fatti OGGETTIVI come causa prima.
Semmai è del tutto assente da parte di chi li subisce la più assoluta non comprensione dello stesso Fatto ..si figuri in molti aspettano ancora che ritorni la vecchia befana ,senza saper minimante comprendere che quella Befana è morta e sepolta.
Oggi bisogna fare i conti con una nuova Befana sul cui stato di salute nutro seri dubbi,
Caino
oops ,nellultima parte del post mi sono accorto di aver commesso un errore madornale in quanto due negazioni ,sono un affermazione..basta ignorare un “non”
portate pazienza
caino
E’ IN RETE IL NUOVO ARGOMENTO.
BUONA LETTURA