Perché si tace sull’importantissimo processo a Trani contro le agenzie di rating che hanno provocato all’Italia un enorme danno finanziario?
Di Mario Lettieri* e Paolo Raimondi**
I responsabili politici e governativi e anche i media italiani stanno trattando con troppa sufficienza, se non con ostilità, il processo in corso presso il Tribunale di Trani nei confronti delle agenzie di rating, la Standard and Poors’ e la Fitch. Tra maggio 2001 e gennaio 2012 esse resero pubbliche delle analisi che declassavano drasticamente l’Italia e il suo debito pubblico, provocando un terremoto economico e finanziario. Ciò, come è noto, fece schizzare lo spread, la differenza tra i tassi di interesse dei bond italiani e di quelli tedeschi, fino a 575 punti.
Il comportamento delle suddette agenzie di rating era consapevolmente viziato e, attraverso un’informazione falsa e una tempistica manovrata, mirava a mettere in ginocchio l’Italia e a destabilizzare l’intera Europa. Secondo noi erano proprio l’Unione europea e l’euro i veri bersagli economici e geopolitici degli attacchi speculativi.
Chi cerca di denigrare il sostituto procuratore di Trani, Michele Ruggiero, come un esagerato complottista dovrebbe rileggere i dossier preparati dalle varie commissioni americane sul ruolo nefasto delle agenzie di rating nel favorire prima la crisi finanziaria globale più devastante della storia e poi nel detonarla.
Il rapporto del 2011 della bipartisan “Financial Crisis Inquiry Commission” di Phil Angelides, al termine di centinaia di pagine piene di dettagli comprovanti le varie responsabilità degli attori coinvolti, dice: “Sosteniamo che i comportamenti fallimentari delle agenzie di rating siano stati le componenti essenziali nel meccanismo della distruzione finanziaria. Le tre agenzie sono state gli attori chiave del meltdown finanziario. I derivati emessi sulle ipoteche, che sono al centro della crisi, non potevano essere piazzati né venduti senza il loro bollino di approvazione. Senza le agenzie di rating la crisi non ci sarebbe stata.“
Anche la Commissione d’indagine del Senato americano, guidata da Carl Levin e Tom Coburn, nel rapporto “Wall Street and the Financial Crisis: The Role of Credit Rating Agencies” del 2010 scriveva:” La Commissione ha provato che le suddette agenzie di rating hanno permesso a Wall Street di influenzare le loro analisi, la loro indipendenza, la loro reputazione e la loro credibilità. E lo hanno fatto per soldi.. Esse hanno operato con un inerente conflitto di interesse in quanto venivano pagate dagli stessi istituti che emettevano i titoli a cui loro davano il rating.”
Secondo noi è rilevante il fatto che a Trani anche la banca americana Morgan Stanley, uno dei colossi della speculazione in derivati otc, sia stata messa sul banco degli imputati. Essa era azionista della S&P e, proprio nel mezzo dello sconquasso provocato dal declassamento del rating dell’Italia, mise all’incasso un derivato sottoscritto con il Tesoro italiano nel 1994. Si trattava di un classico derivato capestro che, a seguito dell’impennata dei tassi di interesse, era arrivato fino a 2 miliardi e mezzo di euro. Nel corso del 2012 il governo italiano pagò senza fiatare. Quei dirigenti che sollevarono dubbi e richieste di ulteriori valutazioni vennero zittiti. La Morgan Stanley avrebbe portato, a giustificazione della repentina richiesta di monetizzazione del derivato, supposte pressioni fatte dalle autorità di vigilanza americane e inglesi che avrebbero ritenuto inaccettabile l’esposizione della banca con l’Italia.
Anche in questo caso emerge chiaramente il conflitto di interesse tra l’agenzia di rating e la banca in questione. Era una cosa risaputa e generalizzata. Perciò si rende ridicolo, se non peggio, chi sostiene di non aver saputo di una tale commistione di interessi!
Già nel 2006 analizzammo e pubblicammo le strutture di controllo delle agenzie di rating per evidenziare, ancora prima del fallimento delle Lehman Brothers, come le “tre sorelle” fossero compenetrate e teleguidate dalla grande finanza globale.
Non era certamente proibito, ma era sorprendente trovare nei direttivi delle agenzie di rating uomini che provenivano dalle grandi banche impegnate nella speculazione con derivati finanziari ad altissimo rischio.
Ad esempio, la Standard & Poor’s (S&P) è una controllata della multinazionale McGraw-Hill Companies, il colosso delle comunicazioni, dell’editoria, delle costruzioni che è presente in quasi tutti i settori economici. Allora era guidata dal presidente della Citigroup Europa, dal presidente della Coca Cola, della BP, ecc., nonché partecipata anche dalla citata Morgan Stanley.
La ragione vera degli attacchi contro il lavoro del sostituto procuratore Ruggiero, secondo noi, è dovuta al fatto che a Trani si sta celebrando il primo, e finora unico, vero processo a livello internazionale nei confronti delle agenzie di rating. Nemmeno negli Stati Uniti si sono tenuti dei validi processi contro di loro. Anche per questa considerazione sarebbe stato opportuno che il governo italiano si fosse costituito parte civile nel processo di Trani.
Se a Trani le agenzie di rating dovessero essere condannate allora si potrebbe avere ovunque un’ondata di casi legali contro le stesse. Le richieste di risarcimento sarebbero di proporzioni gigantesche. Probabilmente emergerebbero anche tante verità sui giochi e sulle manipolazioni delle grandi banche. Ecco perché la finanza mondiale sta facendo di tutto per far passare sotto silenzio il processo in questione.
* già sottosegretario all’Economia **economista
http://www.rainews.it/dl/rainews/articoli/Italia-entra-nella-Banca-investimenti-infrastrutturali-voluta-dalla-Cina-7d597b82-9c64-4254-b0f6-986e306302bd.html
Per gli amanti delle cose serie ,quella di cui sopra e’una notizia interessante.
Gli scenari cominciano a muoversi,per i futuri spettacoli .
X Caino
Notizia che non piace allo zio Sam.
pino
Caro Pino,
lo zietto d’america e’ in difficolta’da mo,ma non per questo ci fara’mancare le pene dell’inferno,insieme all’allegra compagnia..da questo punto di vista non e’ ne’peggio ne’ meglio degli altri briganti del lotto.
L’allegra brigata ed i suoi cantori ci terranno ancora allegri,ci saranno sempre piu’cantori in giro per il globo…basta legg9ere i giornali e vedere la Ti vi,sovente anche un giretto per Internette,ci fa capire quanti coriferi si stiano ammassando in diretta proporzionalita’ ai problemi…tra un po’ bisognera’guardare pure sotto lo zerbino di casa..luogo pero’ appropriato per la funzione delegata.
http://www.rainews.it/dl/rainews/articoli/pirelli-cinesi-borsa-tronchetti-opa-df8f1d3c-e220-4f9f-8dcf-d5a1bd553697.html
Sinceramente,leggendo sopra,che impressioni traete voi,da una lettura siffatta?
Ho chiesto lumi al Bar,ma l’unico che mi risposto ,afferma che Lui monta Michelin,il resto della brigata,era impegmata in un serrata discussione sui fatti di Tunisi,e sul come impiegare la Flotta.
Tutti Lupi di mare,sotto le montagne…di fronte a tanti esperti ,non mi resta che sommergi dalle risate,in rispettoso silenzio,attivando il dispositivo di rilevamento di navi di supercie ,che fanno un gran fracasso,ad essere onesti.
http://www.internazionale.it/reportage/2015/03/23/nordest-fantasmi-diserzione
Forse perche’Maggio si avvicina ,ma mi va di porre in lettura questo “pezzo”
http://www.wumingfoundation.com/giap/?p=2695
Maggio si avvicina con le sue giornate radiose ed io vi invito a vedere ,sopra,queste cose DA VENETO.
Interessante i filmati di Matteo Quero,noto titino.
E’ IN RETE IL NUOVO ARGOMENTO.
BUONA LETTURA.
pino nicotri