Borse sopravvalutate. Cresce il rischio di un nuovo crack

Borse sopravvalutate. Cresce il rischio di un nuovo crack

di Mario Lettieri* Paolo Raimondi**

La grande finanza internazionale si affanna ad interpretare le future mosse di politica monetaria della Bce. Secondo molti “analisti-indovini”, il governatore Mario Draghi nella sua ultima conferenza stampa mensile avrebbe fatto capire che forse a giugno abbasserà ulteriormente il tasso di interesse. Attualmente è fissato a 0,5%. Probabilmente, come in più occasioni evidenziato anche da noi, sotto la pressione della Federal Reserve e di certi settori del mercato, Francoforte potrebbe anche lanciare una specie di quantitative easing – acquisto di titoli stampando soldi – per far salire il tasso di inflazione.

La Fed da tempo sta “attaccando” l’Unione europea, il sistema dell’euro e la Bce la cui politica sarebbe responsabile del rischio di deflazione, che si verifica, come è noto, quando la recessione economica, combinata con la caduta della domanda, fa scendere i prezzi. Di conseguenza l’”inflazione negativa” rende anche difficile l’abbattimento dei livelli del debito pubblico. Mentre si chiede all’Europa di aprire i rubinetti della liquidità da far rifluire nel settore bancario e nel mercato, negli Stati Uniti però molti suonano l’allarme di possibili nuove bolle a Wall Street. Infatti, poco dopo l’esplosione della crisi del 2008, a seguito delle ingenti immissioni di liquidità a beneficio più della finanza e delle banche che di una genuina ripresa produttiva, il mercato azionario ha registrato un continuo e progressivo boom. L’andamento dell’economia, invece, per cinque anni è stato di una lentezza esasperante. Dal 2009 al 2012 il valore di un investimento nell’indice azionario Standard & Poor 500 si è raddoppiato e nel 2013 è cresciuto di un altro 18%.

Tale dirompente crescita del valore dei titoli quotati a Wall Street è sproporzionata rispetto all’andamento dei profitti delle corporation sottostanti. Secondo certi studi, simili grandi squilibri, misurati nel periodo di circa 10 anni, si sarebbero verificati altre tre volte negli ultimi cento anni: negli anni venti, verso la fine degli anni novanta e prima del crack del 2007. L’economia americana di oggi sembra costruita apposta per far crescere i valori dei titoli a Wall Street. I tassi di interesse sono mantenuti bassi da una debolissima crescita economica. Contemporaneamente si riducono i costi delle industrie e si fanno sembrare più appetibili i titoli azionari rispetto ad altri investimenti più sicuri ma meno redditizi. E’ un trend già visibile anche in molti Paesi dell’Ue. Nonostante un andamento più che mediocre dell’economia, i livelli di profitto delle corporation americane sono relativamente alti, soprattutto per il fatto che esse controllano rigidamente il lavoro e riescono a comprimere i livelli dei salari.

Il prolungato boom della borsa ha sempre avuto molte spiegazioni e giustificazioni ma i precedenti storici non sono tranquillizzanti. Uno dei parametri più realistici per studiare le fasi di boom-bust (espansione e frenata) delle borse è quello che misura per un periodo di 5-10 anni il rapporto tra il prezzo del titolo azionario rispetto al tasso di profitto della corporation cui è legato. E’ statisticamente dimostrato che, quando tale rapporto raggiunge per un lungo periodo la soglia di 25, si è alla vigilia di un nuovo crack delle borse. Nel 1871, ad esempio, il tasso di 25 a 1 tra il valore dei titoli azionali e i profitti delle corporation sottostanti, mantenuto mediamente per 5 anni consecutivi, portò a un calo della borsa del 12%.

Riteniamo che tali questioni e prospettive vadano opportunamente valutate in un momento in cui il mondo della finanza e della comunicazione da essa controllata sta spingendo l’Europa sulla strada della Fed.

Qualche settimana fa il Tesoro americano e la Fed hanno accusato l’Europa, ed in particolare la Germania, di essere responsabili del rischio di deflazione. Le autorità monetarie americane, quindi, chiedono alla Germania di aumentare non solo i consumi ma anche la liquidità circolante. La Bundesbank ha rigettato le accuse come infondate. Certo è vero che la stagnazione economica in Europa, non solo in Italia, si protrae da troppo tempo ed è ora che anche la Germania, insieme ai partner europei, si convinca a sostenere, oltre al fiscal pact, anche un forte programma di sviluppo infrastrutturale, tecnologico e occupazionale per far ripartire l’economia dell’intera Unione.

*Sottosegretario all’Economia del governo Prodi **Economista

205 commenti
Commenti più recenti »
  1. Caino
    Caino says:

    I sempre puntuali Raimondi e Lettieri, ci ricordano che ..” non è ancora finita “e parimenti ci ricordano che la strada della ripresa piaccia o meno in Europa, passano per uno sviluppo infrastrutturale che si richiama ad un forte investimento da parte dello Stato (qui inteso nel suo senso più generale) da non confondersi con quello di Nazione, che è altra cosa.
    Le puttanate del libero mercato come regolatore è finita!
    Nonostante un mare di “puttanoni” grandi e piccoli,polli,galline più o meno ruspanti,più o meno spennacchiate/i , che ci diranno magari il contrario

    Caino

  2. Peter
    Peter says:

    x Cain

    Mi fa piacere che Ella finga di capirci qualcosina, mentre io ammetto che non ci capisco quasi un caxo.
    Parlando di economia, si fa per dire, ieri fingevo di invidiare la Mercedes di un mio caro ed onesto amico (padre inglese, madre caraibica) mentre trasportavo lui ed un caro amico cinese nella mia Honda nuova di zecca.
    Veramente, mi fa lui, la mia Merc costa forse un terzo della tua macchina. Ma scherzi?, dico io. No, dice lui, sembra nuova ma e’ del 2005. Stentavo io a crederci.
    Tuttavia, dato che e’ la quarta Honda di seguito che ho preso, l’ho avuta praticamente a meta’ prezzo, e sospetto che la prossima sara’ ‘buy one, get one free’, comprane una, e te ne diamo un’ altra gratis, per voi piemontesi tardi di lingue.
    Morale? Non lo so, la lascio alle minoranze etniche del blog che trovano una morale in tutto, o a Pino Nicotri che trova tutto immorale purche’ occidentale, o anglosassone, o cattolico o ebraico. Una battutina innocente su cui egli glissera’ come sempre.

    Orbene, il paragrafo di cui non ci capisco un tubo e’ il terzultimo, non per nulla sono nato italiano e quindi sono fissato con la terzultima di tutto.

    Per il resto, ho capito che il tasso di interesse e’ basso, cosa che sapevo gia’ infatti la banca di interesse non mi da’ quasi nada ma in compenso mi manda biglietti gratuiti per il cinema (che ancora non sono arrivati, reclamero’ domani). Ed il tasso di interesse che pago sul mutuo e’ pure esso molto basso. Le due cose sembra siano collegate!

    Cosa mi consigliano Lettieri e Raimondi per guadagnare meglio e presto?!

    Peter

  3. Peter
    Peter says:

    x Rodolfo

    Le chiedo finalmente un consiglio. E non la prenda a male.

    Ho o avevo un caro amico, inglese di remote origini ‘russe’, o cosi’ diceva lui.
    Discreto, taciturno, molto parsimonioso, mi ha dato spesso consigli utilissimi in economia ‘spicciola’, infatti legge il Financial Times pur essendo un macchinista in pensione, a soli 53 anni.
    Non ho mai capito o voluto capire che fosse di origine ebrea, la cosa semplicemente non mi interessava. Anche perche’ lui si diceva vagamente cristiano. Finche’ non si e’ adombrato in seguito ad una battuta che deve aver frainteso tempo fa, del tutto innocua a mio parere.
    Allora ho dato una scorsa sul web, ho scoperto che ha un tipico cognome ebraico, la prima volta in tanti anni che ci conosciamo.

    Siccome ha smesso di parlarmi ed ha fatto anche battute aggressive, direi che la amicizia volge alla fine. Lei cosa mi consiglia per riparare?
    Tenga presente che non sa che io so.

    Peter

  4. Pino Nicotri
    Pino Nicotri says:

    x Peter

    L’idea che l’Inghilerra, col suo colonialismo, possa avere portato una civiltà migliore in un Paese di lunga e grande civiltà come l’India, con una popolazione enormemente superiore a quella inglese, non è neppure razzista, è solo stupida. E’ il solito eurocentrismo demenziale, Europa ombelico del mondo, quando siamo il continente che ha combinato più porcherie di tutto il resto del mondo messo assieme, Inghilterra compresa, e saremmo ancora a pascolare le capre se non ci fosse arrivato tutto quello che ci è arrivato dall’Oriente, India compresa. Solo un esempio: i numeri arabi che usiamo da tempo, e che ci hanno permesso di passare dall’ignoranza beota dell’abaco romano al grande sviluppo delle scienze esatte, sono in realtà numeri indiani. Idem l’origine dell’algebra e dei calcoli usati dai più famosi astronomi inglesi per le loro leggi universali.
    In India, l’Inghilterra può avere al massimo importato un migliore funzionamento dello Stato, come si usa dire abbia fatto anche in Kenia, ma da quei Paesi è stata giustamente cacciata come meritano tutti i colonialisti. Per rendere “più civili” (!!!????) o meglio più inglesi e meno indiani le centinaia di milioni di indiani dell’epoca sarebbero occorsi investimenti colossali, che l’Inghilterra peraltro non fa neppure per rendere più civili i propri cittadini, vedi la condizione giovanile delle periferie e delle città non principali, le migliaia di minorennei incinte, i delitti spesso feroci, da Jack lo Squartatore e non solo. Idem per quanto riguarda la Francia nelle sue colonie e il Belpaese nelle sue.
    I colonialisti si limitano a rapinare i popoli e i Paesi colonizzati, come fanno ancora oggi anche i coloni israeliani, che infatti ai palestinesi hanno rubato e continuano a rubare di tutto, vite comprese. I colonialisti se migliorano le infrastrutture e l’amministrazione nei Paesi colonizzati è solo per poterli sfruttare meglio. E’ sempre stato così, fin dai tempi prima dei romani.

    In India per quanto riguarda la condizione femminile i danni derivano dalla secolare pratica del “sati”, come si chiama il bruciare vive sulla pira anche le vedove degli uomini morti. E dalla dote, cioè dai soldi che la famiglia della sposa deve pagare alla famiglia dello sposo. Sono un flagello le suocere che aiutano i figli a sbarazzarsi della moglie perché possa risposarsi e quindi i suoi possano intascare così una nuova dote.
    Ma nel mondo la Shoà delle donne, favorita dalle religioni, dura dai tempi di Adamo ed Eva. Era uso comune disfarsi del neonato femmina e oggi nei Paesi dove non si mangia né 5 né 3 volte al giorno è spesso uso comune abortire se il feto è di sesso femminile.

    I delitti bestiali a sfondo anche sessuale, egregio mister Peter, abbondano purtroppo anche in Italia, e non solo nel profondo Sud. Mi pare che Inghilterra ogni tanto salti fuori qualche simpatico giardino di villette di periferia che contengono scheletri non nell’armadio.

    Io ho pubblicato quella foto solo perché era in rete, NON perché sia un fatto successo in India o nel cosiddetto Terzo Mondo, che ormai ci sta facendo un culo come una capanna, ma perché si tratta di un fatto atroce espresso tragicamente bene da quella semplice e terribile foto. Poiché non si tratta dell’Occidente, certe foto dilagano. Ma le foto dei delitti equivalenti consumati in Occidente NON vengono mai pubblicate. Oppure si tratta di foto di cadaveri. come milioni di altre foto simili a partire da quelle delle vittime delle guerre. Per non turbare il mercato dell’auto e del tabacco, NON si pubblicano neppure le foto dei morti maciullati dagli incidenti d’auto o devastati dalle conseguenze del fumo. La nostra ipocrisia si nutre di un finto e non disinteressato pudore….

    Si ricordi, mister Peter, che gli inglesi sono gli inventori dei bombardamenti aerei terroristici sui civili delle città tedesche, ridotte in cenere con centinaia di migliaia di morti, ragazzine, bambini e feti compresi. Bombardamenti che oltretutto non sono serviti a nulla né dal punto di vista militare né da quello politico: criminalità e sadismo puro e semplice. E si ricordi che Carlo Marx il Capitale lo ha scritto e ha fondato le basi del comunismo perché schifato dallo sfruttamento anche dei minori proprio nella cara Inghilterra.
    Forse non siamo peggiori degli altri, ma certo non siamo migliori.
    nicotri

  5. Peter
    Peter says:

    x Nicotri

    Che l’India avesse una civilta’ piu’ vecchia della ‘nostra’ lo riconobbe per primo Alessandro Magno, un 24 secoli fa, che tuttavia era li’ per conquistarla, e vi lascio’ il segno anche se vi resto’ pochissimo.
    Lei ripete le stesse cose trite e ritrite da anni, di certo mi ripeto anch’io, ormai siamo tutti come dei vecchi dischi rotti.
    Io non ho detto che gli inglesi fossero li’ per civilizzare, e mi guardo bene dal rafforzare il loro atavico complesso di superiorita’, ma e’ innegabile che l’ India sia un paese unito grazie alla dominazione inglese, lo dicono proprio gli indiani, e si sono sviluppati moltissimo negli ultimi 60 anni grazie a quello.
    Non c’e’ nulla di stupido o razzista, saranno effetti ‘collaterali’ del colonialismo passato, ma e’ la verita’. Le ricordo che gli inglesi riuscirono almeno ad abolire i sacrifici umani cui lei ha sommariamente accennato.
    Lo scempio pubblicato da lei sul suo blog ricorda appunto un atavico e bestiale ‘sacrificio umano’ , sull’ altare della violenza testosteronica maschile ma soprattutto della violenza rituale di casta. Ignorarne il contesto etnico-sociale e generalizzare come fa lei e’ molto pericoloso, direi quasi incosciente.

    Cio’ che lei ripete ad nauseam sui bombardamenti inglesi sono stronxate. Gli inglesi vennero bombardati dai tedeschi su vasta scala per primi, i primi bombardamenti tedeschi su civili avvennero addirittura nella Prima GM. Se avessero avuto la atomica non avrebbero esitato ad usarla contro l’ Inghilterra coi razzi V1, V2, etc.
    Lei ignora che i due popoli sono molto simili, anglo-sassoni significa sassoni, cioe’ tedeschi, a meta’. Pensano in modo molto simile, la differenza e’ che oltremanica sono piu’ pratici, meno fanatici, di gran lunga meno aggressivi.

    Detto cio’, sono lieto che abbia voltato pagina e quella foto ora non appaia.

    Peter

  6. Anita
    Anita says:

    x Peter

    E’ probabile che R. non ti possa leggere e tanto meno rispondere.
    Il cambiamento dei servers non e’ ancora sistemato.

    Anita

  7. Peter
    Peter says:

    Se Marx voleva vedere il lavoro minorile sfruttato poteva benissimo restare in Germania…
    E da come mi ricordo la sua casa natale a Treviri, non se la passava mica male.
    Certo l’ Inghilterra era all’epoca molto piu’ industrializzata, ma la catena di montaggio ancora non c’era.
    Chissa’ poi perche’ se ne calo’ da queste parti e dedico’ il Capitale a Charles Darwin?!

    Peter

  8. Pino Nicotri
    Pino Nicotri says:

    x Peter

    La ringrazio per le mia stronzate. Forse però è bene che lei si occupi un po’ più delle sue. Non crede? Con chi non vuole capire o pensa che esista solo l’oggi e del passato solo il bello,”repetita iuvant”. Anche se con lei magari non giovano a nulla, sul pantagruelico e inarrivabile esempio del tetragono per eccellenza, Herr don Rodolfo.
    Guardi che i bombardamenti aerei sono un’invenzione italiana in Africa e inglese in India. Studi un po’ di più. “Bombardare” o incendiare le città “nemiche”, civili compresi, è una pratica antica, pre romana. Con l’avvento dei cannoni le flotte, anche quella di sua maestà, bombardavano le città, cioè i civili. I tedeschi hanno bombardato Londra, esattamente come era stato fatto prima da altri e anche da loro. Ma SOLO gli inglesi hanno inventato i bombardamenti a “tempesta di fuoco”, seguiti in seconda ondata da bombardamenti col fosforo bianco per sterminare i sopravvissuti. Si legga il libro “Il bombardamento di Dresda”, anche se non riuscirà neppure lei, come me, ad arrivare non dico in fondo, ma neppure a metà per la galleria di orrori. Ne ho già parlato a mo’ di disco rotto, ma lei deve essere sordo o smemorato.
    Riguardo i suoi SE, le comunico che SE mia nonna avesse avuto le ruore sarebbe stata un trolley. SE i tedeschi avessero avuto l’atomica l’avrebbero usata, certo, sta di fatto che non l’hanno avuta e l’hanno invece usata gli statunitensi. Il particolare le è sfuggito? No, non credo, lei è solo felice che le atomiche siano state sganciate sugli “sporchi musi gialli” anziché su Londra. Un inglese, un bianco, un wasp evidentemente per lei vale migliaia di giapponesi.
    Riguardo la grande bontà degli inglesi in India e la conseguente grande stabilità di quell’enorme Paese si legga come è nato il Pakistan, e i problemi che ne sono nati fino ad oggi. E si dia una spolveratina a come, per mano di chi e con quali intenzioni dichiarate anche nel proprio diario, a Londra hanno disegnato per esempio i confini dell’Iraq con il cosciente intento di rendere ” impossibile che abbia la pace interna”.
    By.
    nicotri

  9. Peter
    Peter says:

    x Pino

    vada pure tranquillo col suo Rodolfo, siete quasi due facce della stessa medaglia.

    La ringrazio comunque di avermi guarito dalla ‘addiction’ al suo vecchio blog, che frequento sempre di meno, fino a cessare del tutto.

    Studi lei, e vedra’ di scoprire chi ha inventato i bombardamenti aerei.
    Incendiari o no, i tedeschi hanno avuto cio’ che cercavano, chi semina vento raccoglie tempesta. E ripeto, a lei che e’ sordo, che bombardarono ben piu’ di Londra, studi, studi la coventrizzazione, mio caro.
    Certo che sono ‘contento’ che tocco’ ad Hiroshima e Nagasaki invece che a Londra, ci mancherebbe altro, ma gli inglesi, a differenza dei tedeschi, non avrebbero mai usato la atomica in Europa, e non lo fecero neanche gli statunitensi, ci ha fatto caso?

    Infine, non le permetto di accusare me di razzismo verso gli asiatici, coi quali ho da sempre ottimi rapporti.
    Per inciso, uno dei primi bombardamenti su civili fu quello dei giapponesi in Cina anni ’30: appena 200.000 morti, bazzecole…
    Poi sarei io a dovere studiare…

    Bye-bye

    Peter

    Ps
    By e’ invece una preposizione

  10. Anita
    Anita says:

    x Peter

    Hai detta la verita’, il forum e’ un ‘addiction’….
    Quando scrivevo di piu’ e perdevo troppo tempo solo per prendermi offese e mancanza di discussione, mi chiedevo il perche’.
    Adesso non me la prendo, ormai conosco l’andamento ed anticipo gia’ le risposte o i silenzi.
    Mi siedo al computer per riposare la mia schiena, non per rovinarmi la salute.
    Sono tante le cose che potrei scrivere, cose vere, reali…ma non sono fatte per questo forum.
    Verrei lapidata virtualmente.

    Abbiamo perso tanti eccellenti bloggers, moderati, ma non avevano lo stomaco di ‘castiron’ come noi.

    Ciao,
    Anita

  11. La Striscia Rossa
    La Striscia Rossa says:

    Se la politica non la faranno i giovani, rimarrà appannaggio degli altri. Invece sono proprio loro, i giovani, che hanno tutto l’interesse a costruire il loro futuro e, prima di tutto, a garantire che un futuro vi sia.

    Enrico Berlinguer

  12. Cerutti Gino
    Cerutti Gino says:

    …mentre il mondo precedente al 1968 era migliore.
    Per esempio come il vostro: Law and Order but white only, segragazione razziale e maccartismo, Vietnam, eccetera.. tanto per ricordarle un paio di perle statunitensi.
    Senza parlare delle “perle”europee, enunciarle tutte a cominciare dai periodici conflitti armati arriverei al prossimo Natale.
    Maledetti sessantottini che ci hanno tolto le nostre certezze!

    Àh..quanto è corta e ipocrita la memoria!

    C.G.

  13. La Striscia Rossa
    La Striscia Rossa says:

    x intervento n. 15

    Mia cara Signora Anita, abbandoni quel suo carattere complesso e confuso: è un miscuglio di pensieri che la porta a non essere giusta e serena nei suoi giudizi.

    Buona giornata

  14. Pino Nicotri
    Pino Nicotri says:

    Europa ueber alles!
    La differenza tra un’atomica su Dresda (Germania=Europa) e il bombardamento a tempesta di fuoco sulla stessa Dresda – e su Milano che la scampò solo grazie alle trattative segrete di Badoglio – la conosce solo lei.
    Chi semina vento raccoglie tempesta, certo (in Fisica si dice: “Ogni azione provoca una reazione eguale e contraria”), guardi però che il proverbio non vale solo per i tedeschi, ma per tutti, inglesi compresi. E’ solo questione di tempo.
    nicotri
    P. S. By è una preposizione, ma lei non ha capito per cosa. Succede, ai Peter.

  15. Popeye
    Popeye says:

    x La Striscia Rossa
    Ritorna a strisciare, copiare, e incollare citazioni di uomini di nessuna conseguenza ma bravi parolai. Ha volte ci serve il rilievo comico di quello che porti.

  16. Popeye
    Popeye says:

    Àh..quanto è corta e ipocrita la memoria!
    ————————–
    Almeno noi ne abbiamo una! Qual’è la tua scusa?
    Le canne fatte popolare dai sessantottini?
    La liberazione sessuale?
    Troppa musica beatles … immagine … etc.?
    Troppo fumo di sparo uasegetta … nei rock concert?
    L’uranio impoverito?
    Le bombe a fosforo bianco?
    Il ripetitivo gne … gne … gne …?
    Tutto qui sopra?

  17. Popeye
    Popeye says:

    Chi semina vento raccoglie:

    VARSAVIA – Un miliardo di dollari per un piano di sicurezza nell’Europa dell’Est. È la richiesta avanzata al Congresso dal presidente americano Barack Obama, arrivato a Varsavia, prima tappa del suo tour europeo, che lo condurrà al G7 a Bruxelles e alle cerimonie per il 70mo anniversario dello sbarco in Normandia. Il finanziamento sarà utilizzato per aumentare il dispiegamento di ulteriori forze militari Usa – soldati, aerei, navi – in Europa dell’Est. Saranno potenziate le esercitazioni militari e le missioni di addestramento Usa, così come le rotazioni di forze aeree e di terra, nel continente.

    La Casa Bianca, in una nota, ha spiegato che la pressione militare russa alla frontiera con l’Ucraina ha indotto Washington a varare un’Iniziativa di rassicurazione europea (European Reassurance Initiative). Questa prevede, tra l’altro, un maggiore coinvolgimento della Marina Usa nei pattugliamenti Nato e “schieramenti di forze più duraturi” nel Mar Baltico e nel Mar Nero.

    “Stiamo rivedendo la presenza delle nostre forze in Europa alla luce delle nuove sfide della sicurezza nel continente”, si legge nel comunicato della Casa Bianca che peraltro assicura
    “questi sforzi non saranno a discapito delle altre priorità della difesa, come l’impegno per il riequilibrio verso l’area dell’Asia e del Pacifico”.

    L’impegno Usa per la sicurezza dell’Est Europa è “sacrosanto”, ha detto il capo della casa Bianca. “Il nostro impegno per la sicurezza della Polonia e dei nostri alleati in Europa centrale e orientale è una pietra angolare della nostra sicurezza ed è sacrosanto”, ha spiegato.

  18. Cerutti Gino
    Cerutti Gino says:

    Volevo andare al concerto dei Rolling Stones a Zurigo, purtroppo non sono riuscito a trovare due biglietti. No chanche, tutto esaurito.

    P.S. che tu e i tuoi simili avete una memoria non lo metto in dubbio.
    Come non ho dubbi quanto sia corta, miope e ipocrita.

    Mai fatto, almeno che ricordi adesso, una canna in vita mia, mi dispiace per te aduso a sniffare polvere da sparo.
    Chissà cosa si prova, ci si sente potenti contro i perdenti kommmmmmmmmmmmmmmmmmunisti, oppure poveri diavoli oramai andati di testa?
    màh..

    C.G.

  19. Cerutti Gino
    Cerutti Gino says:

    P.S.
    Ma come, per te Obama, il capo della Casa Bianca non è sempre stato un perdente kommmmmmmmmmmmmmmmmunista?

    Già, la memoria (quella tua) sballata e che fa cilecca.

    C.G.

  20. Linosse
    Linosse says:

    Caro Caino 1
    La econo-loro ,come un elastico,si stende,si contrae,tira sassi che abbattono Golia economici e non.
    Inflazione con slittamenti rapidi in deflazione,dopo vite vissute al disopra delle possibilitá di tutti noi,con rapide deviazioni acrobatiche ad U con interventi a base di tagli e frattagli austeri che aumentano debiti invece di ridurli,P.I.L. che si basano al 60% sui consumi che,dannazione!, non crescono,che non “ci azzeccano” con il debito,tre nobel per l’economia che formulano teorie che si combattono aspramente tra di loro.Insomma tutto ed il contrario di tutto per i pópolli che hanno le dita spellate a forza di contare e far girare bilietti da 100 $ o € che alla fine valgono pochi centesimi effettivi.
    É l’econodichisiasia bellezza!
    L.

  21. Peter
    Peter says:

    x Pino

    Mi pare che persino ai Pini capiti di non capire, al punto da confondere saluti con preposizioni?

    Certo che sono eurocentrico, da sempre. Non lo siamo forse tutti?
    Guardi poi a come i giapponesi trattavano gli altri orientali, 200000 morti in Cina come minimo, tra bombardamenti ed esecuzioni sommarie, e migliaia di donne cinesi al seguito dei soldati come concubine di passaggio.

    Sulle atomiche in Europa, ma si sente bene? O vuole fare concorrenza a Popeye in ‘fisica’?!
    Badoglio ed il re si erano arresi da tempo, ecco come cessarono i bombardamenti sui civili in Italia, i tedeschi mai.
    Dresda e’ stata ricostruita, Hiroshima e Nagasaki no, o certo non nello stesso posto. E poi fall out, mutazioni genetiche, scherza?!
    Certo i morti dei bombardamenti convenzionali non sono meno morti,
    Ma come ripete Uroburo, ‘chi e’ causa del suo mal, pianga se stesso’.

    Amen.

    Peter

  22. Linosse
    Linosse says:

    P.S.
    Dimenticavo il giro di cifre ,sempre in $ o €, che spariscono di quá per comparire ,alla velocitá della luce in altre parti,con una piccola pressione sulla tastiera di un calcolatore .
    Cifre che superano circa 10 volte il P.I.L. mondiale ,per arricchire i pochi straricchi che si sentono sempre poveri mentre quelli che erano i poveri DOCG non sanno dove collocarsi come categoria umana.
    Dulcis in fundo ,inoltre,dobbiamo sopportare anche “umani” a due zampe con le alucce da pollo cherúbino ,che bombardino,che spiino,che massacrino,che invadano e che, un accidente cheglipiglia,continuano a frantumarci gli unici “gioielli di famiglia”rimasti dopo il piglia piglia dei nostri “amministratori” pubblici.
    Ma si puo!.
    L.

  23. Peter
    Peter says:

    Peccato, a propos, che Badoglio fosse anche il principale responsabile dei crimini di guerra italiani in Africa (Libia ed Etiopia), oltre che della disfatta di Caporetto…
    Ah, questi piemontesi tutti di un pezzo, senza macchia e senza paura…
    Vero Cain?
    Ed a quando le prossime astronavi Fiat?!

    Peter

  24. Popeye
    Popeye says:

    x P.S. di CG (guarda che P.S. ti descrive meglio di CG forse Peter ti puo’ aiutare con questo)

    No mai un perdente Komunista come te, solo un marxista. Sai lotta di classe, distribuzione dei guadagni, e altri gnee … gneeee, gneeeee dei sfaticati. Parlando di gne… gne…. gne… appare L’altro.
    Come si dice in Usa, l’ultimo rifugio di un fallito presidente e’ la politica estera dove può cercare di sollevare la pubblica opinione.
    La sua proclamazione e’ un dono ai suoi fedeli democratici ne congresso che stanno tremando per le elezioni in Novembre perché devono fari i conti con il popolo per tutte le sciocchezze che hanno fatto quando avevano controllo totale del congresso partendo dalla legge della sanità. By the way (Tra l’altro), scrivo questo non per te ma per qualcun altro che lo capirà.

  25. Popeye
    Popeye says:

    x Peter
    E non dimentichiamo le donne Coreane vittime dei belli e bravi giapponesi.

  26. Cerutti Gino
    Cerutti Gino says:

    Poppy,
    P.S. è una locuzione latina che tradotta in italiano significa “scritta dopo”. Cribbio, ti si deve sempre insegnare proprio tutto!!

    P.S.: Ma per te l’Obama non era come la peste bubbonica quando si ripresentò per la SECONDA VOLTA per la presidenza e ricevette il mandato a stragrande maggioranza dagli elettori US (chissà perchè..) mandando gli affranti bevitori di thè di pessima qualità se non addirittura avariato, in depressione?
    Ancora non ti sei risollevato? Ancora rimpiangi quella mezza sega
    del Bush jr.?
    Suvvia svegliati una buona volta, ekkékavolo!

    C.G.

  27. Popeye
    Popeye says:

    Hiroshima, Nagasaki e armi successive prove
    (aggiornamento maggio 2010)

    Due bombe atomiche fatte dalle potenze alleate (Stati Uniti e Regno Unito) da uranio-235 e plutonio-239 furono sganciate su Hiroshima e Nagasaki rispettivamente all’inizio di agosto 1945. Questi portarono la lunga guerra ad una fine improvvisa.

    Il potere immenso e prima inimmaginabile dell’atomo era stato dimostrato. Negli anni successivi diversi governi si unì la corsa agli armamenti, mentre a livello internazionale, sforzi erano incentrati su vincolando la minaccia della proliferazione di armi nucleari.

    Ma dal 1950 il potere dell’atomo era sempre più sfruttato per usi pacifici, in particolare la generazione di elettricità e la medicina. Da nessuna parte è il passaggio da armi di distruzione di potenza per meglio buona visualizzato di Hiroshima e Nagasaki in Giappone, che sono venuti a dipendere sostanzialmente per elettricità da energia nucleare.

    Oggi, come i principali arsenali nucleari vengono smantellati e un trattato completo di divieto della prova è in vista, il nucleare commerciale fornisce 14 per cento di energia elettrica del mondo. Diversi fattori suggeriscono che l’energia nucleare ha un ruolo molto più grande nella fornitura futuro fabbisogno di tutto il mondo.

    Le prime due bombe atomiche nel 1945
    La bomba di Hiroshima è stata fatta da altamente arricchito uranio-235. Questo è stato preparato mediante tecniche di arricchimento di diffusione tramite le differenze molto piccole in massa di due isotopi principali: U-235 (originariamente 0,7% di uranio) e U-238, la maggioranza. Come UF6, c’è una differenza di uno per cento in massa tra le molecole, e questo permette la concentrazione dell’isotopo meno comune. Circa 60 chilogrammi di uranio altamente arricchito è stato usato nella bomba pubblicato sopra settima più grande città del Giappone, Hiroshima, il 6 agosto 1945. Circa 90% della città fu distrutta.

    La carica esplosiva per la bomba fatta esplodere, Nagasaki, tre giorni dopo è stata fornita da circa 8 chilogrammi di plutonio-239 (> 90% Pu-239), e la sua preparazione dipendeva il funzionamento dei reattori nucleari speciali.

    Durante il 1942, in condizioni di segretezza di guerra, il primo progettati reattore da un umano* era stata costruita, in un campo da squash presso l’Università di Chicago. Ha usato altamente purificato grafite per rallentare i neutroni rilasciati nella fissione per consentire ulteriore fissione. Questo ha spianato la strada per reattori di produzione più consistente a Hanford. Il plutonio-239 generato in questi potrebbero essere separati da metodi chimici semplici, senza necessità per la complessità della separazione isotopica.

    * diversi reattori nucleari naturali hanno funzionato circa 2 miliardi di anni fa in Africa.

    Tuttavia, la progettazione di una bomba di plutonio è molto molto più complessa di uno che utilizza uranio arricchito. Da qui la necessità di provarlo, e infatti il plutonio è stato prima utilizzato per un’esplosione di prova presso Alamogordo nel nuovo Messico il 16 luglio 1945, inaugurando l’era nucleare con tutta la sua minaccia e promessa.

    Gli effetti di Hiroshima e Nagasaki bombe

    Gli effetti devastanti di entrambi i tipi di bombe dipendevano essenzialmente l’energia rilasciata al momento dell’esplosione, causando incendi immediati, pressioni di scoppio distruttivo ed esposizioni a estreme radiazione locale. Dal momento che le bombe furono fatte esplodere ad un’altezza di 600 metri dal suolo, molto poco i prodotti di fissione sono stati depositati giù a terra. Si è verificato qualche deposizione tuttavia nelle zone vicino a ogni città, a causa delle locali precipitazioni che si verificano subito dopo le esplosioni. Questo è accaduto a posizioni a pochi chilometri a est di Nagasaki e nelle zone ad ovest e nord-ovest di Hiroshima. Per la maggior parte, tuttavia, questi prodotti di fissione erano portati in alto in alta atmosfera dal calore generato nell’esplosione stessa. La maggior parte sarebbe sono decaduti con il tempo che hanno atterrato intorno al globo.

    A Hiroshima, di una popolazione civile residente di 250 000 è stato stimato che il 45 000 morti il primo giorno e un ulteriore 19 000 durante i quattro mesi successivi. A Nagasaki, su una popolazione di 174 000, 22 000 morì il primo giorno e un altro 17 000 entro quattro mesi. Oggi non morti del personale militare e lavoratori stranieri possono hanno aggiunto considerevolmente a queste cifre. Circa 15 chilometri quadrati (oltre il 50%) delle due città fu distrutto.

    È impossibile stimare la percentuale di questi 103 000 morti, o di altre morti nel personale militare, che erano dovuto a l’esposizione alle radiazioni, piuttosto che a temperature molto elevate e pressioni di scoppio causati dalle esplosioni – 15 kilotoni a Hiroshima e 25 kilotoni a Nagasaki. Dai livelli di radiazione stimato, tuttavia, è evidente che radiazioni da solo non sarebbe stato sufficiente causa di morte nella maggior parte delle persone esposte oltre un chilometro di ground zero sotto le bombe. Maggior parte delle morti sembrano essere state da esplosione piuttosto che la radiazione. Oltre 1,5 km il rischio avrebbe stato molto ridotto (e 24 australiani prigionieri circa 1,5 km da Nagasaki ground zero hanno sopravvissuto e molti hanno vissuto ad una vecchiaia sana).
    È rilevante notare che dal febbraio 1945 che portano all’attacco di Hiroshima, usa i bombardamenti delle città giapponesi – in particolare Tokyo, Nagoya, Osaka e Kobe – B-29s consegnati circa 100 kilotoni di Alti esplosivi e bombe incendiarie alle aree urbane in centinaia di incursioni, creazione, distruzione e morte enorme. Circa 100 000 persone sono state uccise in un singolo raid su Tokyo. Circa 80 chilometri quadrati di quei quattro città fu distrutta in dieci giorni nel mese di marzo. Complessivamente 67 città giapponesi sono stati in parte distrutti, 500 000 persone sono state uccise e 5 milioni fatta più senzatetto.

    Per il 103 000 morti per l’esplosione o esposizione a radiazioni acuta a Hiroshima e Nagasaki hanno poiché stati aggiunti quelli dovuti a radiazioni indotto tumori e leucemia, che ammontava a circa 400 entro 30 anni, e che in definitiva può raggiungere circa 550. (Alcuni superstiti esposti 93 000 erano ancora monitorati 50 anni più tardi.)

    Effetti teratogeni su feti era grave tra quelli pesantemente esposta, con conseguente deformità di nascita e mortinatalità per i prossimi 9 mesi. Di là di questo, non sono stato rilevato nessun danni genetici in bambini superstiti, nonostante l’indagine attenta e continua di un congiunto fondazione giapponese-US.

    La principale fonte di esposizione in entrambe le città è stato da radiazioni gamma penetrante e in misura minore da neutroni (per lo più a Hiroshima), emessa durante e subito dopo fissione. C’erano due ulteriori e più piccoli, fonti di esposizione. Uno, già citato, è stato a causa della ‘pioggia nera’, che è caduto in alcune zone, portando giù i materiali radioattivi all’interno della nube aumentante dei prodotti di fissione. In generale si stima che le esposizioni dovute a queste deposizioni sono stati piccoli, ma alcune attività aumentata dalla fissione prodotto radionuclidi cesio-137 è rimasto rilevabile per molti anni nei prodotti di suolo e fattoria nel quartiere Nishiyama, ad est di Nagasaki.

    La seconda forma aggiuntiva di esposizione ha provocato dall’effetto dei neutroni nell’indurre la radioattività nei vari elementi chimici stabili come in ferro o in cemento, strutture o tegole. I totale dosi assorbite di radiazioni da questi prodotti di attivazione sono stimati essere meno di uno per cento di quello da neutroni che li indotta. Potrebbe tuttavia hanno causato una significativa esposizione di persone che entrarono in città pochi giorni delle esplosioni.
    ——
    Traduzione Bing.
    Fonte (in inglese): http://www.world-nuclear.org/info/Safety-and-Security/Radiation-and-Health/Hiroshima,-Nagasaki,-and-Subsequent-Weapons-Testing/
    ————————–
    Non sarò responsabile per l’emorragia cerebrale che soffrirà il caro, si fa per dire, C.G.

  28. La Striscia Rossa
    La Striscia Rossa says:

    per l’intervento n. 19.

    La sua insolenza, la sua ignoranza è senza pari. Definire Enrico Berlinguer un parolaio, un uomo di nessuna conseguenza politica è brutale ed offensivo. Lei offende gratuitamente moltitudini di donne e uomini onesti e non merita alcuna risposta. Cerchi di ignorare ciò che a lei non garba e non disturbi con la sua r0zzézza chi non le a mai rivolto uno straccio di scritto! Grazie.

  29. Cerutti Gino
    Cerutti Gino says:

    P.S.del P.S.: ho omesso di scrivere che la locuzione in latino è Post Scriptum.
    Altrimenti saresti anche capace di confonderla con Pubblica Sicurezza.

    Il tuo sempre adorato C.G.

  30. Cerutti Gino
    Cerutti Gino says:

    x la Striscia Rossa.
    Scusa, ma da chi metteva ceri sugli altari per quel deficiente del Bush figlio, cosa pretendi?
    Cosa vuoi che ne sappia lui, che usa il computer a mò di zappa, di un galantuomo come Enrico?
    Suvvia.

    C.G.

  31. Popeye
    Popeye says:

    per l’intervento n. 33
    Scusami se ho bestemmiato contro il tuo dio, … dei parolai. Cercherò di fare ciò richiesto con la speranza che lo strisciante rosso si comportasse nella stessa maniera verso la Signora Anita.
    Prego.

  32. Popeye
    Popeye says:

    x PS
    Non ho tempo da perdere con le tue gne… gne… gne…
    Ma e’ vero che Enrico Berlinguer si sentiva più protetto con la NATO?
    Che mando’ a quel paese comunisti russi? (ammirava i cinesi pero’)
    Siete sicuri che era comunista? e non un agente della Zia?

  33. Popeye
    Popeye says:

    x PS
    La zappa usala ogni mattina sulla testa. Mi dicono che fa bene a quelli come te. Non puoi mai sapere, provaci!

  34. Peter
    Peter says:

    x Popeye

    Il governo di GB non ebbe alcuna voce in capitolo nel bombardamento atomico del Giappone, fu una decisione ed esecuzione solo di US, presidente e ministro della guerra.
    Mi risulta anche che i militari volevano bambardare Kyoto, il ministro della guerra si oppose perche’ vi era stato in luna di miele.

    Le stime che dai tu sono molto conservatrici, il range dei morti nei primi 4 mesi, compreso il primo giorno di entrambi i bombardamenti, va dai 100000 ai 250000 morti.
    Nessuno li pote’ contare….

    Circa altri 50000 morirono di tumori vari fino all’ anno 2000.

    Peter

  35. Cerutti Gino
    Cerutti Gino says:

    Cosa volete che siano 2-300’000 musi gialli per gli esportatori di democrazia!
    Effetti collaterali…perchè provare un minimo di vergogna?
    E pensare che il Giappone era allo stremo, di lì a pochi giorni avrebbero chiesto l’armistizio.
    Ma quei gangsters baverostellati a stelle e a striscie dovevano pur vedere l’effetto che faceva. Non contenti della prima mattanza ne fecero un’altra due giorni dopo.

    Sempre per esportare democrazia, naturalmente.

    C.G.

  36. Anita
    Anita says:

    x Popeye

    Caro P,
    il nostro POTUS cambia strada per l’opinione pubblica, ma questo lo sai.
    Quando le cose vanno male in casa, svia.

    Aspetto una sua reazione sullo scambio di prigionieri, 5 capi Talebani per un “disertore” Americano.

    Poi dice che l’America non lascia un militare in mani nemiche, si dimentica del Vietnam, poi Bergdahl ci e’ andato volontariamente nelle mani del nemico.

    Finalmente anche il NEW YORK TIMES si sta ‘timidamente’ sbottonando. (timidamente, e’ gia’ passo avanti)
    Vorrei anche sapere perche’ il ‘paparino barbuto’ ha invocato in arabo sul podium della Casa Bianca.

    Bye,
    Anita

  37. Anita
    Anita says:

    PS:

    Why are we talking about Japan? The war is OVER, we are friends with Japan, with Italy and Germany….

    Today China is NOT commemorating Tiananmen Square massacre.

    Bye,
    Anita

  38. La Giudice
    La Giudice says:

    CHI HA UCCISO ENRICO MATTEI ?

    Il 27 luglio 1993 dal “pentito” di mafia Gaetano Iannì giungono dichiarazioni importanti.

    Secondo Iannì per l’eliminazione di Mattei ci fu un accordo tra non meglio identificati “americani” e Cosa nostra siciliana. A mettere una bomba sull’aereo di Mattei furono alcuni uomini della famiglia mafiosa capeggiata da Giuseppe Di Cristina. Anche Tommaso Buscetta rivela che la mafia americana chiese a Cosa nostra il favore di eliminare Enrico Mattei “nell’interesse sostanziale delle maggiori compagnie petrolifere statunitensi”. In Italia, poi, Mattei era un finanziatore della politica, nemico dei circoli economici e politici legati ai grandi interessi.
    La certezza è che il presidente dell’ENI Enrico Mattei, il più potente manager di stato italiano viene ucciso la sera del 27 ottobre 1962 insieme al pilota Irnerio Bertuzzi e al giornalista statunitense William Mc Hale. Parallelamente all’inchiesta amministrativa condotta dall’Aeronautica Militare, la Procura di Pavia apre un’inchiesta per i reati di omicidio pluriaggravato e disastro aviatorio. L’inchiesta militare si chiude rapidamente, nel marzo 1963, senza avere sostanzialmente accertato la causa dell’incidente; Pavia chiude le indagini penali il 7 febbraio 1966, accogliendo le richieste della procura e pronunciando sentenza “di non luogo a procedere perché i fatti non sussistono”. A ridare fiato alla vicenda sul finire degli anni Settanta sono un libro e un film. Il libro, scritto da Fulvio Bellini e Alessandro Previdi, è intitolato “L’assassinio di Enrico Mattei”. Il film è “Il caso Mattei” di Francesco Rosi.

  39. Cerutti Gino
    Cerutti Gino says:

    Egregia signora, aspettiamo sempre che gli US, da maestrini di etica quali credono di essere, diano il buon esempio e commemorino UNO dei LORO massacri in giro per il mondo, senza aspettarsi quelli degli altri, per fare la morale spicciola dei due pesi e due misure.
    Un peso e una misura sarebbe sufficiente.
    Ovvero, sempre per quella questione di cominciare per prima cosa in casa propria.
    Vale per TUTTI, anche per il mio Paese, non solo per gli US.

    C.G.

  40. Popeye
    Popeye says:

    x Peter
    Guarda che io sono il messaggero credi che sono andato a contarli io. Ho dato la fonte che credo sia credibile. Dove hai preso i tuoi numeri non lo so. Forse, a qualche punto tra i due punti di vista sta la verità. Si, la GB non centra per le decisione di usarle ma partecipavano allo sviluppo.
    Poi su i numeri dei caduti posso raccontare una storia di un caso qui vicino dove sono io cioè Isernia e la II GM. Questa cittadina fu bombardata pesantemente pochi giorni dopo l’invasione a Salerno perché e’ collocata in un punto strategico che ha l’unica strada e ferrovia che va da Napoli e Cassino verso Vasto sulla costa adriatica. Tutti i punti di accesso dal Nord Italia furono bombardati. Il sindaco di Isernia a quei tempi, fascista, dichiaro’ che 4.ooo mila e più persone furono uccise nel bombardamento. Nella città c’è ancora una lapida che dichiara questa cifra. Recentemente una professoressa ha fatto uno studio che ha presentato al tribunale che da una revisione dei caduti di 475+, non ricordo la cifra esatta. Meta’ di questi erano di Isernia e meta’ dai vicini d’intorno perché era un giorno di mercato. Fino a questo giorno continuano a citare la vecchia somma perché ,come al nostro gne … gne … gne …, conviene.

  41. Popeye
    Popeye says:

    Un peso e una misura sarebbe sufficiente.
    ——
    Per un trecartista come te, un peso e una misura non sembra di essere un ostacolo. Caso di predicare bene e rosolare male proprio come un prete komunista!

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