Santificazioni frettolose e stitichezza nei miracoli

Ora che è passata l’eccitazione per la grande festa della santificazione di due Papi,  Giovanni Paolo II, al secolo Karol Wojtyla, e Giovanni XXXIII, al secolo Angelo Giuseppe Roncalli, vale la pena di fare qualche considerazione in più. Nei giorni scorsi è stata avanzata qualche timida  riserva e  critica per la santificazione di Wojtyla a causa di alcuni suoi comportamenti poco commendevoli, ma ne sono stati dimenticati vari altri decisamente più gravi. Andiamo per ordine.

Sono stati dichiarati santi due papi talmente diversi tra loro da essere uno agli antipodi dell’altro. Wojtyla ha letteralmente demolito le innovazioni apportate alla Chiesa da papa Roncalli con la convocazione del Concilio Vaticano II, grande sforzo per tentare di portare la Chiesa nella realtà moderna. Sforzo che ha compreso la sorprendente apertura verso l’est europeo, il blocco allora comunista guidato dall’Unione Sovietica, e verso lo stesso Partito Comunista Italiano. Tant’è che Giovanni XXIII è passato alla storia come “il Papa buono”, espressione popolare nata spontaneamente e che di fatto significa anche che gli altri Papi buoni non erano o non lo erano e non lo sono abbastanza.

Wojtyla invece non sarà certo ricordato come Papa buono, quanto invece come il pontefice che ha demolito il Concilio Vaticano II, cioè l’intera opera di quel suo predecessore, e ingaggiato una lotta senza quartiere e con modi fin troppo disinvolti  contro l’Unione sovietica e il comunismo fino a contribuire in modo determinante alla loro scomparsa. Tutto ciò ha portato il teologo Hans Küng a scrivere nel 2011 un libro intitolato significativamente “Karol Wojtyła, Il grande oscurantista”.

Wojtyla ha stroncato la “teologia della Liberazione”, che tante speranze aveva acceso nell’America latina, e finanziato con soldi di provenienza malavitosa la lotta contro i movimenti che lottavano contro i regimi reazionari e contro i regimi golpisti della stessa America latina appoggiati o fatti nascere dagli Stati Uniti. “Guai ai sacerdoti che fanno politica nella Chiesa!”, tuonò nel 1979 lo stesso Wojtyla il cui pontificato sarà caratterizzato dalla politica, con una strategia  dispiegata senza sosta e con energia. Nel ’79 quel duro monito del Papa era riferito soprattutto ai sacerdoti che in Sud America contrastavano le dittature militari, in particolare a monsignor Oscar Romero, da tempo nel mirino della giunta militare di San Salvador perché ne denunciava pubblicamente le atrocità. Nell’’80 don Romero mentre celebrava una messa sarà fulminato da un cecchino.

Il 4 marzo 1983 Wojtyla, nel corso di una visita pastorale in cinque Paesi dell’America latina, atterrò all’aeroporto di Managua, capitale del Nicaragua governato dalla giunta sandinista, di sinistra, regolarmente eletta e impegnata in un vasto programma di riforme a favore della popolazione povera. Della giunta facevano parte cinque sacerdoti e membri di ordini religiosi cattolici. Tra questi, il frate trappista Ernesto Cardenal, ministro della Cultura, che si inginocchiò mentre il papa si avvicinava e gli prese la mano per baciarla. Wojtyla però la ritrasse di colpo, alzò minacciosamente l’indice sinistro e paonazzo gridò a Cardenal:

“Dovete mettervi in regola con la Chiesa, dovete mettervi in regola!”.

Dopodiché passò oltre ignorandolo completamente. Quattro anni più tardi lo stesso Wojtyla volerà in Cile e sdoganerà il dittatore Pinochet, capo di una giunta sanguinaria, affacciandosi al balcone con lui per salutare la folla.

Nonostante abbia riportato indietro le lancette dell’orologio della Chiesa, Wojtyla passa per un suo modernizzatore: ma solo perché ha saputo usare abilmente l’approccio con i mass media e il feeling con i giovani, in particolare con quelli di Liberazione e Comunione, soprannominati enfaticamente “i papa boys”. Gli applausi dei mass media hanno però suscitato post mortem critiche al processo di beatificazione prima e di santificazione dopo, critiche per esempio espresse nel 2009 dal primate del Belgio ed ex arcivescovo di Bruxelles, monsignor Godfried Danneelsed: “Questo processo sta procedendo troppo in fretta. La santità non ha bisogno di corsie preferenziali. E’ inaccettabile che si possa diventare santi o beati per acclamazione”.

Il teologo e padre conciliare Giovanni Franzoni quando il 7 marzo 2007 è stato ascoltato per l’iter della beatificazione di Wojtyla non ha avuto peli sulla lingua:

“Il pontificato di Giovanni Paolo II è costellato di decisioni sue, o di organi ufficiali della curia romana, in particolare della Congregazione per la dottrina della fede, che hanno in vario modo punito la libertà di ricerca teologica […] Quale che sia stato l’intimo convincimento della persona Wojtyla, è un fatto che le scelte del Papa hanno mostrato alla Chiesa un comportamento che indicava come nemici quanti e quante avessero opinioni teologiche diverse dalle sue”.

Per essere dichiarato beato è necessario avere accertato – sia pure con metodi di parte esenti da verifiche terze – che il candidato alla beatitudine  abbia compiuto almeno un miracolo. Per essere dichiarati poi anche santo bisogna avere compiuto almeno un altro miracolo. Di solito si tratta di guarigioni “inspiegabili”, perciò ritenute appunto miracolose. Qui le osservazioni da fare sono due. La prima: anche se io guarissi da un male incurabile dopo avere pregato o visto in sogno il Tal dei Tali – o meglio quello che io penso sia il Tal dei Tali, ma che in realtà è solo un sogno o un frutto della mia immaginazione – come si fa a dire che a concedermi il miracolo è stato lui e non un altro santo, oppure il Padreterno o Cristo o la Madonna? Forse che questi ultimi tre hanno l’obbligo di avvertirmi che sono stati loro? Seconda osservazione: è mai possibile che una volta fatto il miracolo, magari anche più d’uno, per superare l’esame ed essere promosso beato o santo, il nuovo festeggiato agli onori degli altari sparisca e di miracoli non ne faccia più? Il solo Wojtyla di santi e beati ne ha proclamati quasi 2.000 ( http://www.vita.it/mondo/religioni/beato-giovanni-paolo-ii.html ), nei 27 anni del suo pontificato ha polverizzato qualunque record dei suoi predecessori: ha infatti elevato agli onori dell’aureola più di quanti ne abbiano elevati tutti i papi degli ultimi cinque secoli! Ognuno promosso da Giovanni Paolo II all’aureola grazie a un miracolo per diventare beato e almeno un altro per diventare santo. Domanda: come mai di questi quasi 2.000 nuovi beati e santi wojtyliani non risultano nuovi miracoli dopo la promozione? Sembra quasi che si comportino tutti come quegli studenti svogliati che una volta superati a fatica gli esami per un diploma non sanno poi che farsene del “pezzo di carta”, motivo per cui lo appendono al chiodo. Stitichezza nei miracoli.

Nota non solo di colore. A prendere l’iniziativa per la proclamazione di un nuovo beato o santo sono di solito i suoi compaesani, amici, ammiratori e compatrioti. E’ vero che l’iter, piuttosto lungo, per arrivare alla proclamazione non è però gratuito? E’ vero che le spese le devono pagare coloro che hanno proposto il nuovo candidato? Ed è vero che in totale la spesa media ammonta a non meno di un milione di euro di oggi?  Se così fosse, Wojtyla avrebbe fatto incassare al Vaticano poco meno di due miliardi di euro. Cifra di tutto rispetto.

Nei quattro secoli tra il 1588 e il 1988 sono stati creati 672 nuovi santi. Nessuno sa con precisione a quanto ammontino esattamente le migliaia di santi della Chiesa, l’unica cosa certa è che sono migliaia. Come mai non fanno più miracoli o se li fanno lo fanno col contagocce? Strano: il numero dei santi aumenta, ma non quello dei loro miracoli. Questa avarizia, decisamente poco santa, è davvero inspiegabile. E suscita non poca amarezza.

Ma veniamo a Wojtyla. Le cose poco commendevoli e per nulla degne di un santo o anche solo di un beato che gli si possono rimproverare sono varie.  Qualcuno ha accennato alle sue responsabilità per il silenzio del Vaticano di fronte ai magistrati italiani impegnati a indagare sulla scomparsa di Emanuela Orlandi, avvenuta il 22 giugno 1983, cioè sotto il suo pontificato. Il problema però non è solo l’ostinato silenzio vaticano dal sapore spiacevolmente omertoso. La responsabilità principale sono i ben otto appelli pubblici lanciati da Wojtyla a partire dal 3 luglio ’83 – meno di due settimane dopo la scomparsa – per avvalorare la pista del rapimento quando non c’era assolutamente nulla per sostenerla. Tant’è che il magistrato, Margherita Gerunda, era convinto si trattasse del purtroppo solito caso di violenza sessuale finito tragicamente. Le indagini venivano infatti condotte dalla squadra della questura di Roma che si occupa di omicidi. Se Emanuela fosse stata davvero rapita e fosse stata quindi ancora viva, con quegli appelli Wojtyla rischiava di spingere i rapitori a disfarsene. O liberandola o sopprimendola. E’ un fatto che non è stata liberata.

In ogni caso, quegli appelli hanno spinto le indagini sul binario morto del “rapimento”: vestito da rapimento politico prima, cioè per barattare la liberazione di Emanuela con quella di Alì Agca, il turco che nell’’81 aveva sparato a papa Wojtyla in piazza S. Pietro senza però riuscire a ucciderlo; e vestito da rapimento malavitoso dopo, come strumento della malavita forse non solo romana per farsi restituire i soldi prestati a Wojtyla per finanziare l’anticomunismo non solo nella natia Polonia, a favore del sindacato clandestino Solidarnosc. Come è ben noto, in ormai 31 anni di indagini condotte sulle piste del rapimento non s’è cavato un ragno dal buco.

Più di un giornale ha ricordato le disavventure giudiziarie del Banco Ambrosiano, fallito perché l’allora suo amministratore delegato Roberto Calvi, finito “suicidato” a Londra, aveva prestato una montagna di miliardi di lire al papa, tramite la banca vaticana IOR, per finanziare le attività anticomunista non solo in Polonia. Su questa faccenda è meglio essere più precisi.

La Corte d’Assise d’Appello di Roma nella sentenza del maggio 2010 sull’omicidio di Roberto Calvi ha scritto:

“Cosa Nostra impiegava il Banco Ambrosiano e lo IOR come tramite per massicce operazioni di riciclaggio. ll fatto nuovo emerso è che avvenivano quanto meno anche ad opera di Vito Ciancimino oltre che di Giuseppe Calò”. Chi sono Vito Ciancimino e Pippo Calò? Il primo è stato il sindaco mafioso di Palermo, protagonista della famosa trattativa Stato-mafia. Il secondo è passato alla storia come il cassiere della mafia utilizzato per il riciclaggio.

Dopo la Corte d’Assise d’Appello, il sostituto procuratore Luca Tescaroli: nel 2012 ha dichiarato che lo IOR

“ha avuto precise responsabilità in alcuni eventi e fra questi anche l’omicidio del banchiere Roberto Calvi”.

Ma per il papa che nel 1993 aveva sfidato la mafia lanciando ai mafiosi l’invettiva “Convertitevi!” Tescaroli ha in serbo un’accusa decisamente scomoda, riportata nel libro  “Wojtyla segreto” dei giornalisti Giacomo Galeazzi e Ferruccio Pinotti:

“Se Calvi avesse messo in atto il manifestato proposito di riferire quanto a sua conoscenza, avrebbe svelato il canale di alimentazione del Banco ambrosiano, rappresentato dalle risorse finanziarie provenienti da Cosa nostra, e la destinazione dei flussi di quel denaro, ivi compresa quella del finanziamento del sindacato Solidarnosc (di cui ha parlato Salvatore Lanzalaco), e ai regimi totalitari sudamericani (ai quali fece espresso riferimento Calvi in alcune lettere dallo stesso sottoscritte). Finanziamento attuato nell’interesse di una più ampia strategia del Vaticano, volta a penetrare nei paesi comunisti dell’Est europeo e a congelare l’avanzata comunista nell’America Latina. Cosa nostra e, certamente, Calò non potevano accettare che emergesse e venisse rivelata agli inquirenti quella tipologia di attività illecita, volta a far convogliare flussi di denaro mafiosi in quelle direzioni, e l’attività di riciclaggio che attraverso il Banco ambrosiano veniva espletata”.

I soldi a Solidarnosc arrivano a palate fin dal 1980, anno della sua nascita, con il beneplacito della loggia massonica segreta P2, come ha chiarito il boss della P2 Licio Gelli:

“Nel settembre 1980 Calvi mi confidò di essere preoccupato perché doveva pagare una somma di 80 milioni di dollari al movimento sindacale polacco Solidarnosc, e aveva solo una settimana di tempo per versare il denaro”.

Come è ben noto, il fiume di quattrini dati da Calvi per supportare la politica interventista di Wojtyla non è stato più restituito, tanto che il banco Ambrosiano fallì e Calvi finì “suicidato”. E poiché l’alter ego vaticano del banchiere italiano era monsignor Marcinkus, dominus e angelo nero dello IOR, la magistratura italiana ne chiese l’arresto. Invano. Wojtyla non solo promosse Marcinkus anche governatore del Vaticano, ma con la scusa dei Patti Lateranensi gli permise infine di lasciare Roma nel 1997 e tornarsene  negli Stati Uniti per trascorrevi una serena vecchiaia.

Partito Marcinkus, allo IOR la musica però non è cambiata. Per scrivere il libro “Vaticano Spa” il giornalista Gianluigi Nuzzi ha utilizzato l’archivio fornitogli dal sacerdote Renato Dardozzi, consigliere della Segreteria di Stato: migliaia di documenti segreti con i passaggi più imbarazzanti degli affari e intrallazzi dello IOR. Da tale banca è passata anche una robusta fetta della maxitangente Enimont (150 miliardi di lire, pari oggi ad almeno 150-200 milioni di euro), pagata dall’imprenditore  Raul Gardini a politici e partiti dell’epoca.

In questi giorni è stata ricordata anche l’eccessiva indulgenza di Wojtyla verso Marcial Maciel Degollado, il fondatore dei Legionari di Cristo, istituzione molto apprezzata dal pontefice. Tanto che nel 1978 ha cestinato  un esposto sui vizi di Maciel inviatogli da un dirigente dei Legionari di Cristo. Lo scandalo scoppierà comunque, quando nel 1997 molti ex Legionari accuseranno il fondatore del loro ordine di abusi sessuali. La benevolenza del pontefice verso Degollado  non verrà però mai meno, Maciel infatti verrà sanzionato, blandamente, solo sotto il pontificato di Ratzinger.

Pochi sanno che nel 1989 i vescovi americani hanno spedito dal papa esperti di diritto canonico per chiedere di poter ridurre allo stato laicale i preti pedofili senza dover passare per l’apposito processo vaticano, ma la risposta di Giovanni Paolo II li lasciò gli inviati americani senza fiato: “No!”. E quasi nessuno sa che è stato Wojtyla a ordinare all’allora responsabile della Congregazione per la dottrina della fede, cardinale Ratzinger, di firmare e inviare nel 2001 ai vescovi di tutto il mondo il documento che imponeva di nascondere alle autorità civili qualunque caso di pedofilia del clero e anche di adescamento di adulti nel corso della confessione.  Per quell’infelice ordine Ratzinger è stato in seguito accusato di ostruzione della giustizia da un magistrato del Texas. E si è salvato dal processo e dalla condanna solo perché, essendo nel frattempo diventato Papa e quindi capo dello Stato vaticano, l’allora presidente degli Stati Uniti, George Bush figlio, decise di concedergli  l’immunità prevista per tutti i capi di Stato non in conflitto con gli Usa.

Stando così le cose, non sorprende che persino il Segretario di Stato del pontificato di Wojtyla, monsignor Angelo Sodano,  nel giugno 2008 parlando della causa di beatificazione del pontefice si sia detto perplesso almeno riguardo “l’opportunità di dare la precedenza a tale causa, scavalcando quelle già in corso”.

Pare quasi che la fretta a dichiarare Papa Wojtyla prima beato e poi anche santo sia dovuta alla volontà di metterlo al riparo una volta per tutte da eventuali gravi accuse. E’ infatti evidente che lo studio approfondito del suo operato da parte di storici, giornalisti e altri investigatori potrebbe riservare delle sorprese. Anche sgradevoli.

I Papi finiranno con l’imitare  gli imperatori romani che deificavano i loro predecessori?

290 commenti
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  1. Anita
    Anita says:

    x Popeye

    Parlando dell’Iraq, io sono convinta che “the weapons of mass destruction (WMD”) esistessero, gli abbiamo dato troppo tempo per disfarsene.
    ——————
    “Abbiamo dato all’Iraq una grande opportunità per un governo democratico e giusto. E’ per loro di curarselo e mantenerlo. Spero che ce la fanno. Lo stesso vale per Afghanistan.”
    —————–

    Anche questo e’ vero, ma ci sono ancora attivita’ terroristiche che stanno uccidendo persone innocenti senza una buona ragione.

    L’economia del paese nel suo complesso, ovviamente, sta crescendo molto forte.

    Ha enormi quantita’ di proventi del petrolio, ma ci sono ancora problemi …
    Le fazioni che deliberatamente cercano di destabilizzare il paese sono il problema che esiste in tutta la regione.

    Forse ci vorra’ un’altra generazione prima che si possano governare e combattere la corruzione.
    Lo stesso vale per l’Afganistan.

    Io mi riferivo alla tua frase: ” le cause di tutte le guerre hanno a che fare con l’economia”.

    Buonasera e buona cena,
    Anita

  2. Cerutti Gino
    Cerutti Gino says:

    x Anita,
    le scorte delle WMD, VOSTRA donazione e VOSTRO know-how ai tempi del conflitto Iran-Iraq, casomai gli sia sfuggito questo piccolo dettaglio, in effetti Saddam Hussein le aveva finite usandole per gasare una decina di migliaia tra curdi e sciiti.

    C.G.

  3. Pino Nicotri
    Pino Nicotri says:

    x Anita

    Riguardo il suo commento n. 51, guardi che esiste un ottimo libro dell’ex responsabile ONU ed AIEA che DIMOSTRA come in Iraq NON ci fossero né ci siano mai state da vari anni attività tese a costruire bombe atomiche. Impossibile quindi che gli iracheni abbiano “avuto il tempo di disfarsi” di ordigni nucleari o cose simili. Lei è libera di pensare che gli elefanti volino e che i cinesi mangino i bambini, ma se evita di fare affermazioni gravissime totalmente campare per aria, nonché diffamatorie verso un intero Stato o il suo governo, credo sia meglio. Non trova?
    Riguardo il fatto che gli Usa o altri si arroghino il diritto di invedere militarmente Paesi sovrani per “dare loro la democrazia”, ci sono da fare tre osservazioni che DIMOSTRANO la grande ipocrisia di tale affermazione:
    – c’era senza dubbio più democrazia e laicità nell’Iraq di Saddam che in Arabia Saudita, Kuwait e in tutti gli Stati del Golfo, monarchie medioevali misogine e rette da musulmani fanatici, che trattano le donne a calci in culo. Come mai gli Usa non “portano la democrazia” a cannonate anche in quei Paesi?
    – I moti popolari e le rivolte in alcuni Paesi del Golfo che chiedevano democrazia sulla scia della “primavera araba” sono state soffocate nel sangue (anche con l’intervento di truppe saudite);
    – se ci si arroga il diritto di “esportare la democrazia” a cannonate, si legittima il diritto altrui di portare anche in Europa e negli Usa forme di governo ritenute migliori delle attuali democrazie.
    E’ come l’arrogarsi il diritto di mandare la flotta a “fare esercitazioni” nel Golfo Persico (Persico, cioè della Persia, attuale Iran, e NON degli Usa o dell’Europa). Se l’Iran o la Cina o il Brasile o l’India manderanno la propria flotta da guerra nel Golfo del Messico o della Florida o davanti le coste Usa non avranno fatto altro che imitare gli Usa. Sarà perciò impossibile dire che hanno torto e non possono mandare anche loro la flotta dove più gli aggrada. Se non lo faranno sarà solo perché gli Usa sono militarmente più forti, ma la potenza militare NON ha nulla a che vedere con la giustizia.
    Un saluto.
    pino nicotri

  4. Popeye
    Popeye says:

    Caro signor Nicotri,
    La signora Anita e tutti i paesi associati con la controversia si Iraq con le WMD intendevano le armi chimiche e biologiche e non le armi atomiche. A quel tempo nessuno sapeva cosa aveva Saddam perché faceva giochi con gli ispettori. Voglio notare pure che Saddam fu dato tutta l’opportunità di venire pulito fino all’ultimo momento. E’ ovvio che Saddam preferiva la guerra.
    Dire che sotto Saddam c’era più democrazia è discutibile. Se intendeva più libertà dalla sharia allora sarei d’accordo. Ammazzare la proprio popolazione con armi chimiche non mi sembra un buon modello democratico.
    Alla fine le WMD furono trovate in piccole quantità ma non la aspettata quantità. La massad diceva che furono portate in Siria con l’Aiuto dei russi. Io ci credo. Metto pure in evidenza che il ras Assad si diletta a bombardare la sua popolazione con armi chimiche. E ti pareva … Forse un altro bel esempio di un paese democratico alla Saddam.
    Buona giornata.
    P.
    PS – il RAS Putin cerco’ recentemente di mandare una nave di guerra a Venezuela come dimostrazione della sua potenza. Però andò a finire che Venezuela dovette trainare la nave in porto perché si guasto’. Poi il Giappone, sud Corea, Filippina, e altri paesi del medio irruente non hanno nessun problemi con la nostra flotta.

  5. Cerutti Gino
    Cerutti Gino says:

    “Ammazzare la proprio popolazione con armi chimiche non mi sembra un buon modello democratico.”
    Dice il Pop.

    Invece, fornirgliele attraverso supporto logistico US , che modello sarebbe?
    E Falluja? Dove vennero bruciati centinaia di civili inermi da parte degli eroi del sopracitato, dove la mettiamo?
    Ah, già, quella gente non era la propria popolazione, semplicemente effetto collaterale, in gergo yuessei: immondizia.
    Fanculo!
    C.G.

  6. Peter
    Peter says:

    Signori

    Il defunto da tempo Gromiko aveva un’espressione favorita, ‘e’ buono tutto cio’ che e’ buono per l’Unione Sovietica’.
    Espressione molto discutibile nel global world di oggi, lo ammetto io per primo.
    Ma perche’ negare ad un americano il diritto di pensarla allo stesso modo?

    Saluti

    Peter

  7. Cerutti Gino
    Cerutti Gino says:

    In Italia sono attualmente installati 113 siti militari US.
    Di cui una decina estremamente sensibili dal punto di vista ambientale.
    Vediamo di non berci tutte le fandonie che si beve Popeye e la sua alterergo che abita più a nord.

    C.G.

  8. Pino Nicotri
    Pino Nicotri says:

    x Popeye

    Caro Popeye, quello che conta sono i fatti e le prove. In Iraq armi di distruzione di massa NON sono state trovate. Punto. Le informazioni del Mossad sull’Iraq sono sempre state gonfiate, perché Israele aveva tutto l’interesse che l’Iraq fosse invaso, cosa che tenta da un pezzo di far fare anche con l’Iran e ora con la Siria.
    Ovviamente lei e Anita siete liberi di credere quel che volete, ma allora io sono libero di credere che nel mio garage c’erano dei dinosauri e che li ha fatti sparire lei con l’aiuto di Anita. Insomma, gli “io credo che” sono affermazioni che vanno bene in religione, dove appunto tutto si basa sul “credere che”, ma NON nei rapporti tra persone e Stati.
    Lei sa meglio di me che i satelliti americani possono leggere perfino le targhe delle automobili che si muovono sulla terra. Se ci fosse stato un trasloco di armi chimiche dall’Iraq alla Siria i satelliti lo avrebbero visto e fotografato di sicuro, perché spiavano l’Iraq in modo permanente e capillare e i traslochi di quel tipo non possono passare inosservati. Inoltre con Achelon gli Usa, l’Inghilterra e il Canada avrebbero intercettato qualunque tipo di comunicazione relativa al trasloco.
    Insomma, in poche parole, è stata tutta una truffa per poter invadere l’Iraq. Come racconta anche un bel film americano, mi pare si intitoli Savoir faire.
    Un saluto.
    pino nicotri

  9. Pino Nicotri
    Pino Nicotri says:

    x Peter

    C’è una leggera differenza: la Russia è stata invasa da noi europei più volte, con decine di milioni di morti ammazzati e distruzioni immani, mentre gli usa NON sono mai stati invasi. Anzi, se l’attacco alle Torri Gemelle ha giustificato l’invasione dell’Afganistan, cosa che dura tuttora, dobbiamo avere l’onestà di dire che le invasioni distruttrici subite dalla Russia la autorizzavano non solo ad avere la cintura di sicurezza dei Paesi dell’Est Europa, ma anche a bombardare il mondo intero. Ma NON lo ha fatto.
    Andropov, come già Krushev e poi Gorbaciov, sapeva bene che la corsa al riarmo imposta rovinosamente dagli Usa avrebbe strangolato il suo Paese, come infatti è poi avvenuto. Kennedy ebbe modo di rendersi conto che Krushev voleva la pace e temeva la guerra, “più burro e meno cannoni” era il suo motto.La frase da lei citata NON aveva nulla di nazionalista. Tanto meno di imperialista.
    Un saluto.
    pino nicotri

  10. Popeye
    Popeye says:

    Caro signor Nicotri,
    Allora rimaniamo a discutere con i fatti. Il fatto che le WMD non c’erano alla fine della guerra non dice niente se c’erano o non c’erano prima della guerra.
    Un saluto.
    P.

  11. Popeye
    Popeye says:

    Io direi che la Russia ha subito invasioni ma le ha fatte pure. Ricordiamo pure che l’Usa ha aiutato la Russia durante la II GM con un sacco di merce. Se hanno un diritto di invadere lo hanno solo per i paesi che lo hanno invaso. E questo diritto non vale per sempre. Usando questa logica, la Polonia oggi ha il diritto di invadere la Germania e la Russia.
    Credo che le situazioni siano molto più complicate e non così semplice.

  12. sylvi
    sylvi says:

    Perchè non raccontare qualcosa di positivo di tanto in tanto?

    Qualcuno di voi saprà che domenica prossima a Pordenone si tiene l’87° Adunata Alpina dell’ANA.
    Sono, come al solito, centinaia di migliaia di Alpini che sfileranno con la “lunga penna nera che a noi serve da bandiera”…
    Ohh! so bene che in questo blog quando vedono un’adunata, canti, bandiere ecc. ecc. , ( e parecchi goti o tais de vin!!!), pensano subito al militarismo, al fascismo, alla dx… e chi più ne ha più ne metta.
    Pensano anche che io faccia propaganda militarista…
    Nulla sanno di ciò che gli Alpini fanno …; sempre presenti, ovunque sia bisogno: dalla PC al volontariato, dalla tutela dell’ambiente ai vari terremoti, alluvioni…
    Ma volevo raccontare che ventanni fa gli Alpini , con non poche difficoltà di approccio con gli ex nemici, difficoltà sociali, e con una grande umiltà per chiedere perdono, costruirono a Rossosch, lungo le rive di un affluente del Don e , durante la Campagna di Russia, Sede del Comando Alpino, l’Asilo del Sorriso.

    Non molto distante sorgeva il villaggio di Nikolajewka, ( oggi si chiama in altro modo), là dove i resti delle Divisioni Alpine riuscirono, con una battaglia sanguinosissima, ad aprirsi un varco nella sacca e a cominciare la disastrosa Ritirata.

    Dunque, a Rossosch gli Alpini costruirono l’Asilo del Sorriso per i nipoti di coloro che aggredirono e uccisero 50anni prima.
    Durante questi ventanni tornarono a Rossosch, fecero manutenzione all’Asilo e aprirono un varco all’amicizia fra i due Popoli.
    Ebbero sicuramente modo anche di festeggiare come gli Alpini sanno fare…ma i Russi non sono da meno!!!
    Ma fra un mazzolino di fiori poggiato a ricordo di “chi è andato avanti” allora, ebbero modo di osservare che il ponte di Nikolajewka, quel ponte che costò tanto sangue ai padri e nonni, è in procinto di crollare.
    E se i russi potrebbero lasciarlo crollare perchè non strategico per nessuno, quel ponte è invece per gli Alpini un monumento, una lapide sopra tanto sangue.
    Insomma andranno a rifare il ponte di Nikolajewka!
    Di mani, di mestieri e di teste non difettano…devono finanziarsi e lo fanno in tutti i modi che sanno loro.
    Quelli friulani venderanno a Pordenone le gubane, il dolce tipico delle nostre valli.
    Perciò, non si sa mai, se qualcuno capitasse a Pordenone compri anche una Gubana pro ponte di Nikolajewka .
    E così i bambini russi che passeranno sul ponte impareranno che non c’è solo l’odio, ma anche il perdono e l’amicizia.
    E che un ponte rifatto riunisce, non divide.

    Sylvi

  13. Anita
    Anita says:

    x Pino

    Caro Pino,

    Lei scrive:
    “…quello che conta sono i fatti e le prove. In Iraq armi di distruzione di massa NON sono state trovate.”

    Il fatto che non siano state trovate non e’ una certezza che non ci fossero.

    Sono stati trovati fusti, barili, etc…che aveno contenuto sostanze tossiche, abbiamo viste foto…cosi’ come abbiamo visto, per via aerea, sfilate di camion che attraversavano il deserto verso la Siria.
    Non ricordo i nomi, ma c’erano testimoni oculari.

    Cosi’ il dubbio rimane, in particolare dato che la Siria e’ accusata di fare uso di WMD.

    Poi questa e’ la mia opinione, sin da prima del conflitto verso l’Iraq.
    Ovviamente non solo la mia, ricordo vivamente discussioni sul soggetto con amici, lunghe discussioni principalmente telefoniche serali.

    Tenga presente che io ero contraria al conflitto con l’Iraq, la mia opione era che sarebbe stato come disturbare un vespaio.

    Cordiali saluti,
    Anita

  14. Cerutti Gino
    Cerutti Gino says:

    Nessuno meglio degli US poteva sapere se c’erano o non c’erano.
    Gliele hanno fornite LORO in funzione prima anti Iran, poi anti sciita e anti curda e, come torno a ripetere, con ogni probabilità il LORO ex socio Saddam Hussein se le era finite raschiando anche i fondi di quei barili di schifezze.
    Quindi di che cosa vanno cianciando questi due?
    Arrampicarsi sugli specchi, questo sì che sanno fare, da veri arrampichini dilettanti.

    C.G.

  15. Anita
    Anita says:

    x C.G.

    Se questo e’ un forum, ognuno di noi puo’ esprimere i propri pensieri.
    I cittadini hanno poco a che vedere su quello che fa il governo, o meglio Washington DC. — Possiamo solo votare,

    Cosi’ “questi due” possono “cianciare” a volonta’, basta che stiano nei buoni limiti di convivenza.

    In quando agli specchi…non mi voglio rompere le unghie……

    Anita

  16. Cerutti Gino
    Cerutti Gino says:

    Per quanto mi riguarda, egregia signora, potete anche scrivere che la Terra è piatta se questo tranquillizza il vostro discutibile modo di vedere il mondo e, sopratutto, nascondervi dietro un’unghia.
    Però su quello che è stata connivenza documentata da parte dei SUOI governi con noti e vari mascalzoni da usare per poi gettare, sarebbe opportuno prenderne atto.
    Prenderne atto non ha niente a che vedere con il diniego o il supporto patriottico a prescindere, qui nessuno pretende il mea culpa di chicchessia, soltanto un minimo di onestà intellettuale. Non si può dare del delinquente a qualcuno quando a quel qualcuno gli è stato insegnato a delinquere come pedina per soddisfare i propri discutibili “interessi”.

    Spero di essermi spiegato in maniera semplice.
    Buona sera

    C.G.

  17. Pino Nicotri
    Pino Nicotri says:

    x Anita

    Vedo che lei insiste, direi ottusamente, mi scusi il termine. Forse che se a casa sua non si trovano cadaveri di bambini significa che non si può escludere che ci fossero prima e che lei li ha fatti sparire? Capisco odiare “gli altri”, ma offendere così la propria intelligenza mi pare pazzesco.
    pino nicotri

  18. Pino Nicotri
    Pino Nicotri says:

    x Popeye

    Ripeto: un trasferimento di armi di distruzione di massa sarebbe stato notati dai satelliti spia. E l’eventuale distruzione in loco delle stesse armi di distruzione di massa NON può passare inosservato ai sapettili spia. A suo tempo i satelliti spia Usa fotografarono i missili sovietici installati a Cuba e Kennedy potè esibire al mondo quella prova. Oggi gli Usa invece NON hanno esibito simili prove sul’Iraq (e sull’Iran, Siria, ecc.) per il semplice motivo che non essendoci ciò che lei invece insiste a dire che c’era non è stato possibile fotografarlo dai satelliti. Il resto è solo tuffa.
    Un saluto.
    pino nicotri

  19. Anita
    Anita says:

    x Pino e C.G.

    Ho preso il primo articolo che mi e’ capitato per mano:

    How Did Syria Get Chemical Weapons? Did They Come From Our Old Friend Saddam? – PolicyMic

    http://www.policymic.com/articles/62103/how-did-syria-get-chemical-weapons-did-they-come-from-our-old-friend-saddam

    I nomi delle persone menzionate nell’articolo mi sono ben note.

    Non voglio convincere nessuno, ma io ammetto che la possibilita’ esiste che le WMDs siano state rimosse prima del conflito.

    Nessuno ha la verita’ in tasca, ne’ voi, ne’ io.

    Non sono ottusa e nemmeno porto odio, a chi poi non saprei.

    Spesso mi sembra che le parole volino senza essere accompagnate da alcun penssiero.

    Buonanotte,
    Anita

  20. Popeye
    Popeye says:

    Caro signor Nicotri,
    Credo che sia difficoltoso se no impossibile fotografare qualunque cosa durante la notte, i russi non sono fessi e sanno occultare specialmente di notte. Le foto dei missili in cuba furono prese durante il giorno usando satelliti e confermate con voli delle U2. Quello che lei dice sono teorie senza prove.
    Voglio notare che tutti gli altri paesi contrari alla guerra in Iraq non hanno mai portato una prova conclusiva che le tonnellate di armi chimiche e biologiche erano state distrutte e Saddam altrettanto.
    Non sono io a dire che Assad ha usato armi chimiche e biologiche o non ce l’hanno. Il Ras Assad e Russia hanno firmato un trattato per consegnare le armi chimiche e biologiche, armi che non hanno mai ammesso di avere o aver usato.
    Sull’Iran tutti sanno e Iran ha confermato che stanno fortificando l’uranio oltre quello che e’ necessario per uso civile. Poi nell’Iran che c’è da fotografare quando tutto e’ in caverne sotterrane, lo stesso per la Siria.
    Un saluto.
    P.
    Alla fine, non ho mai parlato di satelliti, fotografie, e l’Iran

  21. Cerutti Gino
    Cerutti Gino says:

    Attento, Poppy..
    Se fossi in te andrei in giro, come minimo accorgimento, con un ombrello e impermeabile anche quando il sole picchia in testa.
    Sono tantissimi in Italia (del sud e del nord) quelli che come hanno sentore dell’arroganza a stelle e a strisce, liberano la vescica senza indugi.
    Non ê una minaccia, ma un consiglio.

    C.G.

  22. Cerutti Gino
    Cerutti Gino says:

    x Anita.
    Diciamo politicamente illusa. Il che non ha niente di offensivo, mi creda.
    C’è chi è illuso (sempre politicamente, lo ripeto per non fare confusione) a sua insaputa e chi lo è, sa di esserlo come Popeye.
    Non me ne voglia, ma penso che rispecchi la realtà.

  23. Pino Nicotri
    Pino Nicotri says:

    Ariel Toaff

    Alla vigilia della visita del pontefice, gli integralisti israeliani si rifanno vivi nel solito modo. I muri di una chiesa a Gerusalemme sono deturpati da scritte oltraggiose e offensive nei confronti del cristianesimo, di cui vi facciamo venia perche’ la loro diffusione e’ proprio quello che questi mentecatti intolleranti vorrebbero. I politici protestano, le autorita’ di polizia condannano e promettono. Ma non c’e’ piu’ impotente di chi non ha voglia (The Times of Israel).

    http://www.timesofisrael.com/church-defaced-in-jerusalem-in-suspected-price-tag-attack/

  24. Popeye
    Popeye says:

    Il mio arrivi già è stato annunziato e quelli di cui hai descritto già l’hanno evacuata alla notizia esattamente come fai tu quando confrontato. L’illuso, confuso, e ottuso sei proprio tu.
    In Nigeria più di 300 ragazze sono state rapite, violentate, e in processo di essere vendute come schiave di sesso. Dimmi ottuso vuoi che l’Usa li va a aiutare oppure tutti ci mettiamo a cianciare come fai tu e quelli come te?

  25. Rodolfo
    Rodolfo says:

    x74
    E’ senza dubbio un ‘esecrabile atto di estremisti…….di deficenti che scrivono qualcosa di vergognoso sulla parete di una Chiesa….(che in ogni caso e’ sempre diverso che uccidere e persequitare)…
    I responsabili della chiesa Romena ortodossa ..hanno dichiarato che le relazioni con i vicini del quartiere prevalentemente ultra- ortodossi sono generalmente buoni.. questi sono atti di vandalismo e altri crimini di odio effettuatati da ultra – nazionalisti ebrei in rappresaglia per le politiche del governo contro il movimento dei coloni . Vengono presi di mira dunque non solo Chiese..ma anche Moschee ..gruppi di Israeliani pacifisti e anche le basi militari israeliane … gli atti sono stati condannati dai leader israeliani in tutto lo spettro politico .
    All’inizio di questa settimana … Livni e altri legislatori di alto livello hanno convocato una riunione di emergenza sul vandalismo… si e’ riusciti ad individuare un colono che discuteva anche in internet sulla legittimita’ di uccidere soldati Ebrei….
    sabato scorso… un giardino in memoria di 16 soldati Ebrei e’ stato vandalizzato…cosi nell’ articolo…
    Questi non sono altro che fanatici….esistono in tutti i paesi…basta guardarsi attorno nelle citta’ Italiane per accorgersi delle svastiche e inneggi vari al fascismo un po’ dappertutto…
    …con questa feccia bisogna saperci convivere… bisogna anche avere il coraggio di denunciare.
    Rodolfo

  26. Rodolfo
    Rodolfo says:

    x73 gc ‘Non me ne voglia, ma penso che rispecchi la realta’.
    =
    a proposito di realta’….gli ultimi son discorsi vecchi come i cucco…si facevano gia’ 10 anni fa’…e non se ne viene a capo…ne’ attraverso il buon senso…ne’ attraverso i ragionamenti si arriva ad avere un minimo di consenso tra gli uni e gli altri…tutti fermi …bloccati con il loro cervelli di granito….
    leggiamo per esempio:-….
    “Pino Nicotri { 08.05.14 alle 21:30 }x Anita
    Vedo che lei insiste, direi ottusamente, mi scusi il termine. Forse che se a casa sua non si trovano cadaveri di bambini significa che non si può escludere che ci fossero prima e che lei li ha fatti sparire? Capisco odiare “gli altri”, ma offendere così la propria intelligenza mi pare pazzesco.pino nicotri
    =
    =
    Un paragone senza senso…un paragone che…(AUTOCENSURA)
    Bisognerebbe vedere chi offende l’ intelligenza di chi…e non solo la propria.
    =
    Si scrive e si blatera che ognuno puo’ esprimere il proprio parere e che si dovrebbe rimanere in MERITO a quel parere ..discuterne ragionevolmente …ma si fa’ tutto il contrario…non c’ e’ la volonta’ della discussione ma solo quella della polemica fine a se stessa e che inevitabilmente finisce in offesa piu’ o meno evidente.
    Si dimentica molto facilmente che la guerra dell’ Iraq fu solo una CONSEQUENZA dell’ attentato alle torri gemelle..
    ci si dimentica del sogno e dell’ ideologia di Bin Laden di ricostruire il”Grande Califfato” e che richiedeva… nella sua concezione… la distruzione dei governi filooccidentali di quei pochi paesi islamici che la praticano……
    e di conseguenza.. l’attacco diretto al grande Satana occidentale (gia’ Satana …non si erano nemmeno accorti che erano loro stessi il Satana) e cioe’ gli Stati Uniti. ..fu un vero e proprio odio nei confronti degli Stati Uniti..motivato dai conflitti maturati ai tempi in cui al Quaeda era ancora dislocata in Sudan e aggravatosi con la presenza degli “infedeli” sul suolo sacro(sic) dell’Arabia Saudita.. per cui dove non si vive la Shari’a il suolo stesso e’ spregevole …satanico e diabolico .. cosi..dopo la cacciata di Saddam dal Kuwait e la prima guerra nel golfo… le torri gemelle rappresentavano il simbolo del potere economico.. cosi’ come il Pentagono rappresentava il simbolo del potere militare e la Casa Bianca il simbolo del potere politico…cosi’…oltre alle 3000 vittime ..ricordiamoci anche delle consequenze economiche …il crollo delle borse e i problemi delle compagnie assicurative…questi sono i fatti che spesso e volentieri si dimenticano….
    …quella gente aveva dimenticato che si puo’ parlare…che si puo’ trattare…e che la violenza del terrorismo e dell’ ingiustizia non puo’ altro che produrre altre ingiustizie ed altro terrorismo…ed a proposito ..il divagare di qualcuno non porterebbe a niente….perche’ non si rimane nel merito….ma si cerca di sviare cercando stupide scappatoie…il merito in questo caso e’ …
    …LA GUERRA AL TERRORISMO …e come questo porto’ all’ invasione dell’Afghanistan in seguito al rifiuto da parte del governo talibano di consegnare i vertici di al Quaeda agli Stati Uniti ( c’ era a monte pero’ un altro problema… secondo il mio parere secondario..ma che ha permesso di stroncare le coltivazioni di oppio…si e’ riusciti insomma ad acchiappare due piccioni con una fava ) ….questo porto’ alla nascita della “guerra preventiva” che… due anni dopo consenti’ e rese possibile l’ invasione dell’ Iraq …con la motivazione delle presunte e mai provate presenze delle WMD(direi sparite in direzione Siria)…ma anche con la motivazione di essere un covo di terroristi ..e di proteggere e favorire il terrorismo…uno Stato che tra l’ altro a capo di un dittatore che opprimeva un intero popolo…nacque cosi’ la “Patriot Act” .. legge nata per prevenire l’organizzazione di nuovi attentati…che fu molto discussa in quanto ampliava le facolta’ dei corpi di polizia e di spionaggio riducendo la privacy dei cittadini….fino alle nuove normative per la sicurezza sugli aerei…adottata poi in tutti i paesi.
    Un aereo che si schianta sull’ Altare della Patria ..sull’ Eliseo..sul Bundestag..o su Buckingham Palace avrebbe prodotto le stesse consequenze e l’ America certamente sarebbe stata in prima fila…pronta ad aiutare come sempre…a discapito degli antichi pregiudizi dei vecchi Europei…
    Nessuno paese al mondo alla presenza di simili provocazioni se ne sarebbe stato con le mani in mano …una mancata reazione puo’ essere segno di debolezza….e guai a dare la mano a QUALCUNO…e poi a chi?…perche’ potrebbe prendere tutto il braccio e persino inghiottire per intero….SI DOVEVA REAGIRE…E’ STATO UN BENE REAGIRE…NON SI POTEVA NON REAGIRE….cosi…tanto per rendere piu’ reale la situazione ….volentieri vorrei mettere un candelotto di dinamite sotto il culo di qualcuno per vedere se dice anche grazie..
    …Reazioni che inevitabilmente hanno portato con se ERRORI o ESAGERAZIONI… ma nella storia dell’ umanita ‘…niente e’ mai stato perfetto….non si possono fare guerre …non si puo’ combattere il male ed essere nello stesso tempo clementi e giusti….
    l’ America ha liberato l’ Europa dal Nazismo e non solo….anche dal Comunismo che come si vede e’ fallito…ma nello stesso tempo si sono avverati fatti incresciosi quali lo strupo di donne……certo azioni di singoli…non del popolo Americano tutto….come di quei quattro stolti che orinavano sui corpi degli Iracheni …..quelli si chiamano “fatti collaterali”….e’ sempre successo e in tutte le guerre…tra tutte le nazioni…che pero’ non hanno a che fare con la Nazione stessa…con i suoi propositi ed i suoi ideali…
    si parla per esempio degli uni(un pugno di uomini)….ma non si parla degli altri (centinaia e centinaia) che con abnegazione e sacrificio hanno aiutato .. curato e salvato la vita a migliaia Irakeni.
    Cosi’ come non si parla e non si puo’ parlare degli Israeliani che curano e salvano la vita a migliaia di rifugiati Siriani….
    e cosi’ non e’ una sorpresa …di come ci si e’ dimenticato del Piano Marshall…dei residui di quegli aiuti ne ho usufruito anch’ io nei miei campeggi scoutistici…mi ricordo ancora della carne in scatola e dei formaggini Made in USA…
    come dire che l’ America dopo averci liberato dal Nazismo e fermato il Comunismo nel dopoguerra ci ha pure sfamato….e ne abbiamo usufruito tutti direttamente o indirettamente …anche quelli che oggi coltivano l’ Antiamericanismo…anche loro hanno mangiato il pane Americano e si sono sfamati…ed ora per una ideologia oramai fallita.. ci sputano sopra…l’ America favori dunque la ripresa economica del Vecchio Continente e sopratutto non impedi’ all’ industria Europea di diventare nel giro di pochi anni una temibile concorrente di se stessa….
    e questi ancora vanno cianciando senza riflettere….pieni se se .. dei loro pregiudizi … risentimenti e invidie…
    per cui si sono dovuti sopportare i spropositi e le fantasie di un Vox…senza che nessuno se ne poteva lamentare….ma ad Anita che espone un suo lecito pensiero….la si espone come una che offende la propria intelligenza…
    ed a mia volta… e’ questo che io trovo PAZZESCO.

  27. Rodolfo
    Rodolfo says:

    relativo al mio al mio 77 ….di quella risma e di quella feccia … oltre che in italia se ne trovano un po’ in tutte le nazioni……anche in germania..olanda ..francia… stati uniti ecc. ecc.
    R

  28. Cerutti Gino
    Cerutti Gino says:

    x Popeye.
    Quello che scrivi succede negli yuessei più o meno in sole 24 ore….
    Semprechè non ci sia uno schizofrenico dopato dal violento way of life meregano che in una scuola ne ammazza una decina per divertimento.
    Ergo, urge spazzolare in maniera robusta il proprio ingresso prima di scandalizzarsi sulla porta degli altri e delle loro schifezze.

    Applicati con olio di gomito e sii ottimista, arriverai anche tu a comprenderlo.

    C.G.

  29. Caino
    Caino says:

    Egr sig Peter,
    per gli Inglesi “il bidet” deve essere stata una grande scoperta!
    In merito al resto Lei è un caso clinico di collateralismo con se stesso.
    Da studiare a fondo !

    Caino

  30. Rodolfo
    Rodolfo says:

    x81
    ma questo non e’ un discorso…
    Popeye potrebbe sostenere la stessa cosa al contrario….
    R
    non e’ escluso cosi come e’ successo in Germania o credo in Svezia che cio’ non possa accadere anche in Italia….il pazzo si trova ovunque…

  31. Cerutti Gino
    Cerutti Gino says:

    Suolo sacro dell’Arabia Saudita….
    Il Resuscitato (ettepareva…) non sa che i sauditi sono partner in tutto e per tutto con i benefattori d’oltreoceano, specialmente con la famigghia Bushhhh e che per anni hanno finanziato il terrorismo islamico.
    Idem sui precedenti rapporti di Bin Laden e Saddam Hussein (e altri mascalzoni) con gli esportatori di democrazia del menga.
    A questo non serve consigliargli olio di gomito, altrimenti lo usa per tutt’altre attività.

    C.G.

  32. Caino
    Caino says:

    Egr sig Sylvi,
    Nikolayewka,non fu l’inizio della ritirata,ma l’ultima battaglia di quella rovinosa impresa italiana.
    A Nikolajewka si salvarono solo i resti della Tridentina e di quanti si erano potuti aggregare prima.
    L’intervento di semoventi tedeschi sbloccò la situazione su quel “ponte” che a mio parere da altre parti viene descritto come un sovrappasso,grazie a non mi ricordo più quale battaglione (Eolo?) che era nel complesso l’ultimo rimasto in parte efficiente.
    Questo permise ai resti del corpo di armata di passare la notte in paese. Diversamente non si sa quanti si sarebbero salvati,erano allo stremo delle forze.
    La terribile ritirata (tardiva),con il dramma di Julia e Cuneense era già avvenuto, grazie anche al” coraggioso” squagliamento preventivo dell’armata Rumena e di quella Ungherese che stavano ai nostri fianchi.
    Gli Alpini a fare gli allocchii e parare il sedere agli alleati(sic!)

    Caino

  33. Cerutti Gino
    Cerutti Gino says:

    P.S.
    Poi sul coinvolgimento o meno di Saddam Hussein nell’attentato alle Torri e la conseguente invasione dell’Iraq sarebbe interessante sapere il parere di Popeye.
    Anche dopo il consueto pisolino a stelle e a strisce, non c’è fretta.

    C.G.

  34. Pino Nicotri
    Pino Nicotri says:

    x Harr Rodolfo

    Bene, vedo che mi dà ragione nel dire che l’invasione dell’Iraq fu una enorme e ingiustificata porcheria. L’Iraq infatti con le Twin Towers NON c’entrava una beata fava, anzi Saddam era nemico di Bin Laden e di Al Qaeda. È stato quella canaglia di Bush a rifilare anche agli statunitensi, cioè al proprio popolo, l’ennesima balla del coinvolgimento iracheno, smentito dai fatti. Del resto era stata una porcata anche la guerra all’Iraq perché – con il permesso Usa – aveva invaso il Kuwait. I criminali al potere hanno fatto credere che lo sceicco padrone medioevale del Kuwait grazie alla guerra avrebbe reso democratico il suo Paese. Anche perché gli Usa le guerre le fanno sempre e solo per portare proprio la democrazia…. Ma il Kuwait è rimasto al medioevo, proprietà privata dello sceicco.

    Se anziché postare qui le sue stronzate si togliesse dai piedi definitivamente, farebbe cosa educata e gradita.

  35. Peter
    Peter says:

    x Caino

    Ecco, lo scopra infine anche lei e se ne giovera’ di sicuro.
    E cosi’, forse, anche nosotros, y todos los Abeles de vuelta (y de ida tambien).

    Hasta la vista baby

    Peter

  36. Peter
    Peter says:

    x Pino

    Farebbe cosa forse non educata, ma certo gradita, se togliesse lei dai piedi i bloggers che postano solo per rompere le palle.

    Sarei disposto a sacrificarmi io stesso, a condizione che lei agisse anche contro i principali responsabili di un certo andazzo. Uso il plurale per PC…

    Muoia Sansone (io, a scanso di manipolazioni di terzi) con tutti i filistei (i terzi).

    Un saluto

    Peter

  37. sylvi
    sylvi says:

    Oh beh, detto da una mandata o dislocata ad ‘insegnare’ a militari analfabeti delle caserme…
    Chissa” quali libri avranno aperto. Peter

    x Peter n. 15

    molto si può sopportare, non tutto!
    Lei ha parlato a vanvera per almeno due motivi:
    -della Scuola in Caserma non sa niente, se non altro perchè in meridione non c’erano.
    – dei metodi di reclutamento degli ins. sa ancora meno.
    Io non sono stata nè mandata nè dislocata…fu una scelta che feci …ed avevo i titoli ed esami per farla, perchè qui da noi, nonostante l’Unità d’Italia, eravamo rimasti coi metodi austrugarici di reclutamento degli insegnanti.!
    Ma lei invece, come siete abituati al sud, pensa a raccomandazioni!!!

    Aggiungo comunque, tanto per informarla, che i Corsi serali per adulti ci sono ancora oggi; non riguardano le Caserme, ma gli Istituti regolari, compreso il Liceo scientifico oltre a tutti gli Istituti Tecnici e Commerciali. Intendo Statali, non Privati.
    Sa perchè? Perchè se il ” pezzo di carta” può avere una sua validità burocratica…molti ragazzi che nell’adolescenza non hanno inteso arrivare alla fine del diploma, poi sentono la necessità di rimisurarsi con la cultura, di imparare per capire meglio…e il diploma resta una sfida con se stessi, non con il concorso statale!
    Conosco inoltre insegnanti di ruolo alle Superiori che scelgono, oltre all’orario normale con ragazzi in età, anche di avere uno “spezzone” alle Scuole Serali…per loro propria gratificazione, perchè quei 20/25° operai sono enormemente motivati e fanno enormi sacrifici per non perdere una lezione.
    Lo spiego a uno sprovveduto come lei, che sicuramente ha fatto il principino al Liceo e all’Università, e ora scrive in un blog di sx per fare il radical chic!
    Se lei avesse letto qualche libro di didattica collegato allo sviluppo psicologico del cervello adulto, cosa che escludo assolutamente, saprebbe che a ventanni il cervello del ragazzo, completamente formato, recepisce le informazioni e le inserisce nei ragionamenti logici in varie forme.
    Per esperienza so che il ragionamento logico matematico è più immediato di quello letterario; importante è comprendere linguisticamente un testo del problema e le soluzioni poi possono essere plurime ma sempre corrette.
    Invece per accedere alla Grande Letteratura, alla Poesia, alla Filosofia, hanno bisogno di una più approfondita conoscenza della Lingua.
    Ma molto spesso imparano a leggere, a desiderare di leggere e allora…poi cammineranno con le proprie gambe!

    Vede allora che il suo post è piccino, piccino…molto più piccolo di un diploma serale preso con volontà e coraggio?

    Sylvi

  38. Rodolfo
    Rodolfo says:

    sylvi { 07.05.14 alle 12:56 }
    Ho letto con molto interesse l’articolo di Pino.
    Risponderò! Ora vado a fare la nonna!Sylvi

    =
    Ho aspettato invano ad una tua risposta….ma nell’ ultimo tuo post divaghi su altre problematiche…

    Desidererei che tu commentassi questi miei pensieri a proposito del topic di Nicotri….egli scrive:-

    “Per essere dichiarati poi anche santo bisogna avere compiuto almeno un altro miracolo. Di solito si tratta di guarigioni “inspiegabili”, perciò ritenute appunto miracolose. Qui le osservazioni da fare sono due. La prima: anche se io guarissi da un male incurabile dopo avere pregato o visto in sogno il Tal dei Tali – o meglio quello che io penso sia il Tal dei Tali, ma che in realtà è solo un sogno o un frutto della mia immaginazione – come si fa a dire che a concedermi il miracolo è stato lui e non un altro santo, oppure il Padreterno o Cristo o la Madonna? Forse che questi ultimi tre hanno l’obbligo di avvertirmi che sono stati loro”?

    Intanto viene asserito che sono guarigioni “inspiegabili” ergo in Italiano “miracoli”….

    poi si legge:-“La prima: anche se io guarissi da un male incurabile dopo avere pregato o visto in sogno il Tal dei Tali – o meglio quello che io penso sia il Tal dei Tali, ma che in realtà è solo un sogno”

    Ma non capisco questo scrivere alla cazzo di cane….ha visto un tal dei tali nel sogno? E se pensa che ha visto un tal dei tali in un sogno….questi e’ un tal dei tali? E’ un tal dei tali? O chi sarebbe?…

    O sarebbe cosi che non e’ piu’ il tal dei tali..perche’ il sogno .. in realta’ e’ stato un sogno? Un po’ confuso …non trovi?

    Potrebbe…(aggiunge)…essere un frutto della sua immaginazione…ma questa e’ gia’ un qualcosa di stabilito ..

    sappiamo che l’ immaginazione si puo’ trasformare facilmente in realta’…basta avere la forza di realizzarla…

    e sopratutto che sia realizzabile..

    se si e’ ricevuta una grazia attraverso una preghiera o un sogno…la si riceve perche’ nella preghiera mi rivolgo ad un tal dei tali…che non puo’ cambiare…ritengo dunque che il miracolo sia dovuto a Lui e solamente a Lui e non ad un’ altro tal dei tali… e non li si puo’ nemmeno scambiare con il Padreterno o Cristo o la Madonna…che come Nicotri sostiene non hanno nessun obbligo di rivendicare il miracolo per se …se no sarebbe plagio…e il Padreterno mica e’ scemo….o no?

    Ho ricevuto un miracolo…perche ho pregato o sognato San Francesco….ma e’ davvero lui? E se non lui chi? Forse e’ stata la Madonna e non San Francesco…e se e’ cosi perche’ non mi ha avvisato?

    Insomma se chi ha ricevuto un miracolo dovesse vivere con simili incertezze potrebbe aspettarsi che prima o dopo che arrivi la neurodeliri.

    Arrivando a questo punto e’ un grosso dilemma .. e credo che anche i polli di Popeye ..che sappiamo sono dei Robot.. saranno andati in tilt…prego Popeye di verificare.

    E cosi continua:-

    Seconda osservazione: è mai possibile che una volta fatto il miracolo, magari anche più d’uno, per superare l’esame ed essere promosso beato o santo, il nuovo festeggiato agli onori degli altari sparisca e di miracoli non ne faccia più? Il solo Wojtyla di santi e beati ne ha proclamati quasi 2.000

    nei 27 anni del suo pontificato ha polverizzato qualunque record dei suoi predecessori: ha infatti elevato agli onori dell’aureola più di quanti ne abbiano elevati tutti i papi degli ultimi cinque secoli! Ognuno promosso da Giovanni Paolo II all’aureola grazie a un miracolo per diventare beato e almeno un altro per diventare santo. Domanda: come mai di questi quasi 2.000 nuovi beati e santi wojtyliani non risultano nuovi miracoli dopo la promozione? Sembra quasi che si comportino tutti come quegli studenti svogliati che una volta superati a fatica gli esami per un diploma non sanno poi che farsene del “pezzo di carta”, motivo per cui lo appendono al chiodo. Stitichezza nei miracoli.Questa avarizia, decisamente poco santa, è davvero inspiegabile. E suscita non poca amarezza”.

    =

    =
    E’ davvero strano quest’ uomo…
    il miracolo se ce’… e’ solo un SEGNALE …ed e’ sempre e comunque un’ ECCEZIONE…e deriva da un’ infinita’ di coincidenze…sicuramente lo sai cara Sylvi…che cambi pelle..
    …sui miracoli ci sarebbe un discorso cosi lungo che non finirebbe mai…io pero’ voglio essere breve…
    Dio stesso…ha permesso la tragedia dell’ olocausto…anche Lui che e’ il CAPO…avrebbe potuto fare qualche miracolo…
    ed invece ha lasciato che l’ imponderabile succedesse.
    Per cui noi …sul MISTERO non possiamo metterci becco…
    il cervello di Nicotri non va’ molto lontano ed e’ fermo nei suoi pregiudizi incrollabili….che purtroppo lo inducono all’ errore..senza che lui nemmeno se ne rende conto.
    I Santi ..NON POSSONO fare miracoli a scoppio continuo solo per soddisfare le aspettative di Nicotri…lui DIMENTICA…che Dio ci ha donato qualcosa di prezioso che e’ il LIBERO ARBITRIO….se cosi non fosse saremmo solo delle marionette nelle Sue mani…
    se i Santi potessero fare miracoli uno dietro l’ altro…per ognuno di quelli che prega o sogna …sarebbe come influenzare il corso dell’ umanita’….E’ L’ UOMO a dover sconfiggere il male…questa e la sua missione attraverso il libero arbitrio…se il miracolo c’ e’…non e’ altro che un avviso…un segnale …un voler ancora una volta ricordare LA VIA……ti immagini quello che succederebbe .. a forza di miracoli tutti si precepiterebbero ad abbracciare la religione Cristiana…non ci sarebbero piu’ diversita’..ma non e’ cosi e non potrebbe mai essere cosi…e questo vale naturalmente per tutte le religioni.
    Che un giorno su questo pianeta possa regnare dappertutto la pace …la giustizia e l’ uguaglianza..ci si arriva attraverso
    L” UOMO…certamente non attraverso i miracoli a flusso continuo .
    Rodolfo

  39. Rodolfo
    Rodolfo says:

    Se anziché postare qui le sue stronzate si togliesse dai piedi definitivamente, farebbe cosa educata e gradita.
    =
    Questa sinfonia la conosco….
    R

  40. Peter
    Peter says:

    x Sylvi

    Caspitina, ce ne ha messo per ‘partorire’ tale risposta, immagino che abbia dovuto scartabellare e malmenare non poco la sua cartacea e coriacea Treccani, quella che il suo amico ‘bidello’ definiva enciclopedia di stato, signori miei. Pares cum paribus…

    Brevemente, come sempre, le rispondo che scuole serali o affini per militari esistevano ed esistono anche al suo beneamato Sud.
    Non ho letto didattica, certo che no, ma non ho certo bisogno che lei mi illumini su sviluppo del cervello in relazione ad apprendimento di matematica, e lingue. Grazie.

    Ho avuto 3 insegnanti in famiglia, che lei si e’ permessa di insultare volgarmente.
    Solo una era una zia, sospetto molto piu’ colta e capace di lei, mi consenta, se non altro perche’ studiava per laurearsi mentre insegnava per mantenersi. Poi venne espulsa a tre esami dalla laurea per un acceso scambio di vedute con un prof.
    Una volta in pensione, ricomincio’ daccapo, per puntiglio, e si laureo’ maxima cum laude.

    Non ho mai pensato che ci si facesse ‘raccomandare’ per insegnare a militari di leva ‘somari’, absit iniuria verbis.
    Semmai la vedevo come una sorta di punizione, mitigata dalla vicinanza a casa delle caserme detta da lei, ‘ una per cantonata’, avrebbe detto un’ altra mia vecchia zia.

    Un saluto…

    Peter

  41. Rodolfo
    Rodolfo says:

    “Bene, vedo che mi dà ragione nel dire che l’invasione dell’Iraq fu una enorme e ingiustificata porcheria”.
    =
    Caso mai ho scritto del contrario….
    Remember….non mistificare e’ scritto anche nel Vangelo….
    R

  42. Peter
    Peter says:

    Ora mi aspetto che la cara Sylvi dica che mi sbaglio, solita mentalita’, etc etc.

    In realta’ la caserma era a 100 km da casa sua, ed il caporale analfabeta la accompagnava ogni sera a casa in camionetta. Magari mettendo su la sirena e la bandiera tricolore.

    Un saluto

    Peter

  43. Peter
    Peter says:

    x il gran persegutato

    Levi all’eterno un candido (si fa per dire) pensier d’ offerta (la nostra)
    E si tolga dai cabbasisi.
    Amen.

    Peter

  44. Peter
    Peter says:

    Se io fossi un insetto, sarei una vespa, snella, alata, veloce, e soprattutto molto pungente.

    Se lo fosse il solito rompiballe con mania di persecuzione, sarebbe, che so io, uno scarabeo stercorario?!

    Peter

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