Pericoli in Israele per papa Francesco? Il contenzioso per la sala dell’Ultima Cena e le offese crescenti di coloni e ortodossi

Chissà se Papa Francesco nel suo imminente viaggio in Palestina e Israele riuscirà almeno a convincere il governo israeliano a restituire o comunque assegnare alla Chiesa il Cenacolo di Gerusalemme. Vale a dire, la sala sul monte Sion dove secondo la tradizione si è consumata l’Ultima Cena tra Gesù e gli apostoli. E dove da qualche anno gli atti di vandalismo e disprezzo sono in crescita. Come che sia, mancano meno di due settimane alla partenza del pontefice per la visita di tre giorni, dal 24 al 26 di questo mese, nella cosiddetta Terra Santa  e il barometro segna già tempesta. Il giornale Jerusalem Post, che certo non è di sinistra, parla del timore addirittura di azioni incontrollate da parte dei coloni, che il noto intellettuale e scrittore Amos Oz senza più mezzi termini ha definito  neonazisti ( http://www.jpost.com/National-News/Israels-senior-Catholic-cleric-Price-tags-poisoning-atmosphere-ahead-of-Popes-visit-351912 ).

I coloni hanno reagito denunciandolo “per odio razziale” e dichiarando in coro:

“Ci attendiamo che la polizia finalmente arresti Amos Oz” ( http://www.jpost.com/National-News/Settlers-file-police-complaint-against-Amos-Oz-for-incitement-to-racial-hatred-351902 ).

Ma a lanciare l’allarme è soprattutto il patriarca latino di Gerusalemme, monsignor Fuad Twal, vale a dire il massimo rappresentante della Chiesa cattolica in Israele e Palestina, che si è lamentato con alcuni visitatori e cronisti:

“Stiamo assistendo a un’ondata di atti estremisti che avvelenano l’atmosfera di coesistenza e di cooperazione. In particolare ora che siamo in procinto di accogliere il pontefice”.

Monsignor Twal si riferisce ai “price tag”, come vengono chiamati in gergo gli atti di violenza e vandalismo degli estremisti e dei coloni. Nei giorni scorsi una chiesa è stata imbrattata a bella posta anche con scritte ingiuriose: cancellate, sono ricomparse.

L’impunità che di fatto protegge questi gesti ha spinto un estremista a firmare con nome e cogmome una lettera di minacce inviata alla sede del vicariato patriarcale di Israele, retta a Natareth dal vescovo Giacinto Boulos Marcuzzo. La lettera tra l’altro intimava ai cristiani di andarsene al più presto da Israele. Averla firmata ha reso però gli vitabile l’arresto del suo autore.

“Ma noi qui non siamo stranieri, i cristiani sono i figli di questa terra. Abbiamo il diritto di proseguire la nostra missione”.

ha commentato il vescovo Marcuzzo.

I maggiori indiziati per gli atti di vandalismo e per le minacce sono gli ebrei ultraortodossi, che non si limitano più a colpire chiese e moschee, ma ormai anche gruppi pacificisti israeliani e addirittura basi dell’esercito. Al punto che il procuratore generale dello Stato, Yehuda Weinstein, ci ha tenuto a ricordare che

“in particolari violazioni di legge, dove ci sia notizia ed evidenza amministrativa di coinvolgimento in crimini d’odio, è consentito trattenere sospetti per un periodo esteso sotto detenzione amministrativa senza processo”.

Per il ministro della Pubblica Sicurezza, Yitzhak Ahoronovich, e per quello della Giustizia, Tizpi Livni, i ‘price tag’ sono dei veri e propri atti di terrorismo, e pertanto i loro autori sono da considerare terroristi e come tali vanno trattati.

Chissà se Papa Francesco a Betlemme andrà non solo in visita alla basilica della Natività, sorta sulla mangiatoia dove secondo la tradizione è nato Gesù, ma anche a dare almeno un’occhiata al Campo dei Pastori, dove secondo la Chiesa gli angeli annunciarono ai pastori la nascita fatidica. Se ci andrà, vedrà che è ridotto a un campetto anonimo, stretto tra ristoranti e un albergo, ma soprattutto vedrà come la grande colata di cemento della colonia sulla collina di fronte pare una enorme valanga che sta per investire e sommergere la stessa Betlemme. La radice cioè del cristianesimo. Ormai inglobata dagli israeliani nel comune di Gerusalemme, come ne fosse un sobborgo.

Se il nugolo di palazzine della colonia di fronte al Campo dei Pastori sembra una metafora della volontà di rivincita di certo ebraismo nei confronti del cristianesimo, l’attuale primo ministro Benjamin Netanyahu non ha gradito che il 29 giugno 2012 l’Unesco abbia dichiarato la Chiesa della Natività e la via dei Pellegrini di Betlemme  “patrimonio dell’intera umanità”.

“E’ una decisione totalmente politica, che danneggia gravemente la convenzione Onu e la sua immagine”,

è stato il molto risentito commento di Netanyahu, contrariato perché la Palestina, pur non essendo ancora riuscita a essere riconosciuta come Stato, ha i suoi primi due siti storici protetti. E che siti!

Checché ne dica il capo del governo israeliano e credenze religiose a parte, è strano o, meglio, grave che non siano stati dichiarati patrimonio dell’intera umanità il  Golgota, il luogo ritenuto il sepolcro di Cristo, la Via Crucis, il monte degli Ulivi e il luogo del fenomenale discorso della Montagna.

Qualche anno fa sono stato a Gerusalemme e ho colto non poche lamentele e accuse da parte dei frati cattolici della locale Chiesa Latina:

“Israele, oltre a una incessante pressione sui palestinesi per spingerli a emigrare, rende difficile la vita ai vari luoghi santi del cristianesimo non solo qui a Gerusalemme, ma anche nell’intera Palestina e Israele. Si direbbe che vogliano recidere le radici storiche del cristianesimo, impadronendosi dei principali luoghi simboli così come vorrebbero fare con la Spianata delle Moschee e hanno fatto con molte moschee, poi demolite”.

E il malumore dello stesso monsignor Twal nei confronti di Netanyahu è già esploso nel marzo di due anni fa ( http://vaticaninsider.lastampa.it/documenti/dettaglio-articolo/articolo/terra-santa-holy-see-tierra-santa-twal-13452/ ). All’epoca, monsignor Twal alla Radio Vaticana ha sottolinea che la Terra Santa ha

“un bisogno spirituale, quello di una vera e propria integrazione tra le diverse religioni, nel segno del rispetto”.

Motivo per cui il monsignore dalla stessa radio ha lanciato un appello:

“Togliamo i muri visibili, togliamo i muri nei cuori degli uomini, i muri della paura, dell’odio, dell’ignoranza. Speriamo che un giorno questa integrazione possa arrivare”.

Per parte sua, la Congregazione per le Chiese Orientali aggiunse che la cosiddetta Terra Santa

“è un patrimonio mondiale di spiritualità, e soprattutto per il mondo cristiano rappresenta un bene il cui valore è ineguagliabile: lo sanno bene i milioni di pellegrini che ogni anno raggiungono i Luoghi Santi. Pregando e confrontandosi con il Vangelo visibile, riscontrabile tra quegli scenari e leggibile su quelle pietre, ritornano nelle loro comunità arricchiti da una esperienza irripetibile e unica. Gerusalemme merita uno spazio privilegiato nel cuore di ogni credente”.

Chissà se Papa Francesco riuscirà a risolvere il contenzioso con le autorità israeliane per quanto riguarda il possesso e la gestione del Cenacolo di Gerusalemme, sul monte Sion, dove secondo la tradizione è avvenuta l’ultima cena di Gesù con i 12 apostoli.  Luogo santo per il cristianesimo, il Cenacolo è l’oggetto di una trattativa giuridica senza fine con Israele. Nel 1333 il sultano mamelucco ha venduto la sala dell’Ultima Cena ai reali di Napoli Roberto d’Angiò e Sancia d’Aragona, che la affidarono alla Custodia di Terra Santa. I turchi la confiscarono nel 1551 e la diedero in gestione a una famiglia musulmana, i cui discendenti però sono fuggiti a causa della guerra del 1948. Gli israeliani hanno potuto così dichiararla “proprietà di assenti”, dandone la gestione al dicastero degli Affari religiosi. Dopo il 2000 il Vaticano ha chiesto sommessamente al governo israeliano di prendere in considerazione l’ipotesi della restituzione alla Chiesa. Ma ma gli israeliani hanno fatto orecchie da mercante con la motivazione che dopo tante peripezie è arduo stabilire a chi appartenga qualla clamorosa sala.

Intanto gli atti vandalici non si fermano. Oltre alle scritte “Morte ai cristiani” et similia, orinare per sfregio sul muro esetrno del Cenacolo è ormai prassi comune da anni ( http://www.agerecontra.it/public/press20/?p=11243 ).

Riuscirà Francesco là dove hanno fallito i suoi predecessori? Certo non capita in un bel momento, anche perché il presidente della repubblica israeliana, Shimon Peres, pochi giorni fa ha lanciato contro Netanyahu, che vuole abolire la figura del Capo dello Stato, un attacco senza precedenti:

“Netanyahu mira a trasformare Israele in una dittatura” ( http://www.jpost.com/Diplomacy-and-Politics/Peres-blasts-Netanyahu-bid-to-curb-presidents-powers-He-wants-a-dictatorship-in-Israel-351968 ).

Non resta che augurare a Francesco “buon viaggio!”.

576 commenti
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  1. Cerutti Gino
    Cerutti Gino says:

    A proposito di coloni, leggo:

    “La comunità internazionale compresi gli Stati Uniti ( ma nò!!! ndr), l’Unione Europea e le Nazioni Unite considera le colonie illegali e non riconosce l’autorità israeliana su alcune aree vicine a Gerusalemme Est e alle Alture del Golan che sono state annesse da Israele. Oltre alle colonie si aggiungono gli avanposti (outpost) costruiti dagli anni Novanta dai coloni senza l’autorizzazione del governo israeliano, e pertanto considerati illegali. Nonostante questo, in passato sono stati più volte sovvenzionati da ministeri come quello della Difesa e della Casa”.
    ——————————————————————————–
    Se ho letto bene, gli insediamenti il governo israeliano li considerava illegali, mentre i suoi dicasteri come quello della Difesa li sovvenzionava.

    Pinocchi con il naso a stantuffo?
    màh.
    C.G.

  2. Rodolfo
    Rodolfo says:

    Commenti..pensieri … riflessioni e pareri sull’ argomento…
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    1)“in particolari violazioni di legge, dove ci sia notizia ed evidenza amministrativa di coinvolgimento in crimini d’odio, è consentito trattenere sospetti per un periodo esteso sotto detenzione amministrativa senza processo”.
    “Per il ministro della Pubblica Sicurezza, Yitzhak Ahoronovich, e per quello della Giustizia, Tizpi Livni, i ‘price tag’ sono dei veri e propri atti di terrorismo, e pertanto i loro autori sono da considerare terroristi e come tali vanno trattati”.

    Senza se e senza ma ..questo mi sembra un comportamento esemplare di un governo che rappresenta il 90% degli Israeliani…un governo democratico che rispetta le minoranze…e sa’ riconoscere
    cos’ e’ un’ ingiustizia …ed in modo risoluto la combatte.
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    2)” ma anche a dare almeno un’occhiata al Campo dei Pastori, dove secondo la Chiesa gli angeli annunciarono ai pastori la nascita fatidica. Se ci andrà, vedrà che è ridotto a un campetto anonimo, stretto tra ristoranti e un albergo, ma soprattutto vedrà come la grande colata di cemento della colonia sulla collina di fronte pare una enorme valanga che sta per investire e sommergere la stessa Betlemme”.

    Nun…caro Nicotri…vediamo prima di tutto lo SCEMPIO di casa nostra…inutile elencare…viene costruito dappertutto…
    mi sorprende quando vado in Sicilia per esempio vedere come Canicattini …Floridia e Siracusa siano oramai unite da formare praticamente una sola citta’…e 30..40 anni fa’ non era assolutamente cosi…
    a maggior ragione in un paese cosi piccolo quale Israele dove c’ e’ fame di spazio…anche se da condannare ..lo trovo inevitabile e sopratutto comprensibile.
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    3)“Per parte sua, la Congregazione per le Chiese Orientali aggiunse che la cosiddetta Terra Santa è un patrimonio mondiale di spiritualità, e soprattutto per il mondo cristiano rappresenta un bene il cui valore è ineguagliabile: lo sanno bene i milioni di pellegrini che ogni anno raggiungono i Luoghi Santi. Pregando e confrontandosi con il Vangelo visibile, riscontrabile tra quegli scenari e leggibile su quelle pietre, ritornano nelle loro comunità arricchiti da una esperienza irripetibile e unica. Gerusalemme merita uno spazio privilegiato nel cuore di ogni credente”.

    Niente da obiettare….e’ cosi……e oltre i pelligrini…lo sa’ anche Israele ..perche’ il turismo religioso e’ una delle fonti piu’ importanti e produce sviluppo e reddito….dunque lavoro..
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    4)” Luogo santo per il cristianesimo, il Cenacolo è l’oggetto di una trattativa giuridica senza fine con Israele. Nel 1333 il sultano mamelucco ha venduto la sala dell’Ultima Cena ai reali di Napoli Roberto d’Angiò e Sancia d’Aragona, che la affidarono alla Custodia di Terra Santa. I turchi la confiscarono nel 1551 e la diedero in gestione a una famiglia musulmana, i cui discendenti però sono fuggiti a causa della guerra del 1948. Gli israeliani hanno potuto così dichiararla “proprietà di assenti”, dandone la gestione al dicastero degli Affari religiosi. Dopo il 2000 il Vaticano ha chiesto sommessamente al governo israeliano di prendere in considerazione l’ipotesi della restituzione alla Chiesa. Ma ma gli israeliani hanno fatto orecchie da mercante con la motivazione che dopo tante peripezie è arduo stabilire a chi appartenga qualla clamorosa sala”.

    Trovo piu’ che giusto da parte di Israele …alla luce della storia che si legge…comportarsi cosi…giuridicamente giusto.
    Ma c’ e’ un aspetto molto piu’ importante…quell’ edificio….quando Gesu’ l’ Ebreo (tengo a precisarlo affinche’ nessuno lo dimentichi)tenne l’ ultima cena a chi apparteneva?
    Certamente non a Roma che occupava un territorio che non gli apparteneva. Ed allora?
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    5)”Pericoli in Israele per Papa Francesco”?

    I pericoli che corre in Israele Papa Francesco…sono gli stessi e medesimi pericoli che corre quando si mischia tra la gente in Vaticano… e gli stessi pericoli che corre un Obama quando viene in Italia o va’ in Germania o anche in Israele…ne’ piu’ ..ne’ meno….
    all’ imponderabile non c’ e’ rimedio…
    e naturalmente l’ attenzione della polizia sara’….come ogni altro capo di Stato eccezionale e minuziosa.
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    6)” Riuscirà Francesco là dove hanno fallito i suoi predecessori”?

    Secondo il mio parere NO!
    Non escludo pero’ qualche scarto….
    Rodolfo

  3. Rodolfo
    Rodolfo says:

    xcg1
    Se ci saranno degli accordi definitivi e giusti…se ciascuna delle parti sara’ disposta a fare delle concessioni….
    quei coloni spariranno nella stessa maniera di come sono spariti quelli di Gaza….portati via a forza….qui non ci piove.
    Ma finche’ i Palestinesi continueranno con le loro fissazioni (leggi pregiudizio) quelli rimarranno…non ci sara’ una seconda Gaza….l’ esperienza basta farla una sola volta….e non sono altro che avamposti con funzioni di vedetta per assicurare la tranquillita’ a Israele….contro il terrorismo e contro le infiltrazioni…
    Rodolfo

  4. Cerutti Gino
    Cerutti Gino says:

    …e per mantenere lo status quo e il terrorismo di Stato israeliano.
    Non fa una piega.
    C.G.

  5. Rodolfo
    Rodolfo says:

    x5cg
    Come volevasi dimostrare….il tuo commento per me non e’ una sorpresa …ma un dato di fatto….un prodotto dei tuoi pregiudizi e del tuo essere prevenuto …lo hai dimostrato anche ieri nei confronti dell’ America…che infine all’ inquinamento dei fiumi e dei mari e del terreno Italiano come ampiamente ieri documentato… hanno avuto solo in una minimissima parte delle colpe…ma a loro si danno TUTTE le colpe.
    Questa mattina i giornali titolavano….
    Terra dei fuochi.. scoperta cava
    con 300.000(trecentomila) TONNELLATE DI RIFIUTI TOSSICI …
    …Vai a vede’ che e’ anche colpa loro…
    Rodolfo

  6. Cerutti Gino
    Cerutti Gino says:

    Quelle porcherie sono nostre e non abbiamo certamente bisogno delle porcherie degli altri, di quelli che occupano, non desiderati, il NOSTRO territorio.

    Per chiuderti quella fornace che hai sotto il naso, bastano quattro vocali e sei consonanti. In italiano, parola usata molto spesso.

    C.G.

  7. Rodolfo
    Rodolfo says:

    x7gc quelli che occupano, non desiderati, il NOSTRO territorio…..
    =
    Occupano il territorio? Eh si…si vedono dappertutto….dove ti giri vedi militari Americani….
    ma chi sono quelli che si lamentano?
    A me….tranne te…non e’ mai capitato nessuno che si e’ mai lamentato..
    caso mai ho sentito molti che si sono lamentati che se ne vanno…questo si.
    Ma nel frattempo arrivano dall’ Africa a migliaia nelle nostre coste..
    Rodolfo

  8. Pino Nicotri
    Pino Nicotri says:

    Persino la criminale corresponsabile della mattanza di palestinesi a Gaza riconosce che la pace con i palestinesi è stata resa impossibile dai coloni rubaterra, delinquenti ormai fuori controllo. Peccato che la signora Livni dimentichi di dire che i governi israeliani, compreso quello di cui faceva parte, si sono sempre serviti dei coloni, protetti in ogni modo, per rendere impossibile la pace. Non ricordo ora se dopo gli accordi di Oslo è stato Peres o Rabin a dichiarare che “porre ora la questione dei coloni è prematuro”, un modo ipocrita e laido di sabotare quanto firmato a Oslo e perpetuare il ladrocinio di terra e acqua e la distruzione di case, aranceti e uliveti palestinesi.
    ——
    Livni: Israeli settlements are to blame for failure of talks
    Echoing U.S. special envoy Martin Indyk’s comments, justice minister tells Army Radio that ‘settlement construction makes it impossible to defend Israel around the world.’
    By Haaretz http://www.haaretz.com/news/diplomacy-defense/1.589764

  9. Pino Nicotri
    Pino Nicotri says:

    x Rodolfo

    Lei ragiona in modo che per educazione non voglio definire delinquenziale. Cosa c’entri l’attuale Stato di Israele con la situazione delle proprietà delle case nell’antica Giudea, Samaria e Galilea lo sa solo il demonio. Se lei afferma che Israele è l’erede legittima di tutto ciò che esisteva in quelle contrade, autorizza per simmetria a sostenere che era tutta proprietà dei romani in quanto occupanti, e prima ancora proprietà dei babilonesi, assiri, egiziani… infine, dopo, degli islamici, turchi e arabi!
    Inoltre, quella che per educazione non voglio definire delinquenzialità risulta e risalta da una constatazione: se i romani non potevano accampare diritti di proprietà su quelle terre occupate 2.000 anni fa, perché mai invece anche lei sostiene che Israele oggi quei diritti può accamparli nei confronti dei palestinesi? Per giunta, sia in Israele che in Palestina! Due pesi e due misure, as usual. E miserabili as usual.
    Stupisce che lei non si vergogni mai, anche se è ovvio che obbedisca alle direttive che riceve. Ma obbedire a direttive di merda non è affatto obbligatorio. A meno di voler scendere a livelli davvero orripilanti. Veda un po’ lei.

  10. Dino Barberini
    Dino Barberini says:

    SOSTENIAMOLA! Non è una petizione ad personam (per dirla con una espressione per noi italiani in particolare nefasta), mette sotto accusa Israele su un punto che forse riesce a sollevare una rivolta nelle associazioni internazionali degli avvocati. Colpisce Israele in un aspetto fondamentale della sua illegalità, talmente arrogante da far reagire anche persone moderate, e che difficilmente si schiererebbero su questioni di principio per loro astratte o estremiste. Ma sta a noi valorizzarla, diffonderla, farla pervenire su tutti i tavoli di tutte le associazioni. NON BASTA UNA PETIZIONE! SOSTENIAMOLA! DIAMOLE FORZA!
    Abbiamo contattato tutte le più importanti associazioni di avvocati perché agissero per la difesa degli avvocati palestinesi. Ora è la Free Shireen Issawi Campaign che agisce sulla stessa nostra linea. SOSTENIAMOLA! FIRMIAMO E MOBILITIAMOCI PER SOSTENERE QUESTA CAUSA!
    http://www.change.org/en-GB/petitions/the-international-bar-association-s-human-rights-institute-protect-lawyers-fighting-for-prisoner-rights-in-palestine?share_id=IVgcYhfKAE&utm_campaign=autopublish&utm_medium=facebook&utm_source=share_petition

  11. Cerutti Gino
    Cerutti Gino says:

    Massì, mando un filmato per il logorroico sui soprusi e devastazioni di militari israeliani in terra di Palestina occupata, militari comandati da altrettanti mascalzoni:

    http://www.youtube.com/watch?v=JcEPjBGKO_A

    (Fonte: Corpo non Violento di Pace della Comunità
    Papa Giovanni XXIII)

    Che se lo veda tutto e poi, volendo, usi corda e sapone.

    C.G.

  12. Pino Nicotri
    Pino Nicotri says:

    x C. G., Peter e gli altri che sono intervenuti sul tema del padre vecchio e malato che si rivolge al figlio.

    Oggi ho conosciuto un uomo il cui padre ho visto immobile su una poltroncina, assente di sguardo e di testa, imboccato da una badante e accudito dalla moglie. Credo abbia l’Alzheimer. “Io mio padre me lo voglio tenere in casa, con tutti i comfort utili ad alleviare la sua situazione, voglio dargli l’affetto e l’amore che mi ha sempre dato. Tra qualche mese cambio casa, ma lo porterò con me anche nella casa nuova”: parole che mi hanno sbigottito. Sia perché è rarissimo un comportamento simile sia perché cadevano a fagiolo su quanto ci siamo detti giorni fa.
    Un abbraccio.
    pino

  13. Pino Nicotri
    Pino Nicotri says:

    x Rodolfo

    Dimenticavo: ma lei non è la stessa persona che a ogni piè sospinto pur di non rispondere ad argomenti incontestabili ripete la filastrocca che “non bisogna guardare indietro “? E allora per quale minchia di motivo per quanto riguarda il Cenacolo dell’Ultima Cena lei guarda invece indietro esattamente di 1981 anni pur di sostenere indecentemente l’insostenibile?

  14. Rodolfo
    Rodolfo says:

    Nicotri:-“Inoltre, quella che per educazione non voglio definire delinquenzialità risulta e risalta da una constatazione: se i romani non potevano accampare diritti di proprietà su quelle terre occupate 2.000 anni fa, perché mai invece anche lei sostiene che Israele oggi quei diritti può accamparli nei confronti dei palestinesi”?
    =
    =
    =
    Io a differenza di lei non ci provo nemmeno a definire le idee degli altri..preferisco ragionare…perche’ nell’ offesa NON TROVO soddisfazioni personali.
    La sua domanda …secondo il il modo di vedere le cose… trova una risposta semplice ….i Romani erano occupanti …non proprietari di quella terra…cosi come gli Americani sono stati occupanti in Germania o in Italia…ma non proprietari del territorio….sono due cose diverse…
    Israele invece e’ stata conquistata o meglio riconquistata…cosi come Gerusalemme..dagli antichi proprietari di quella terra.
    Rodolfo

  15. Rodolfo
    Rodolfo says:

    x15
    Lei prova sbigottimento a quelle parole?
    Io NO!…E” normale…quell’ uomo ama suo padre…io mi sarei comportato nella stessa maniera.
    Quell’ uomo ama suo padre…perche’ ha avuto un padre che gli ha insegnato con il suo esempio e con il suo amore a farsi amare.
    Non credo che lo abbia mai ricattato con le parole….gettandogli in faccia tutto quello che avrebbe fatto per lui….e tutto quello che di consequenza si aspetterebbe…cose che tra l’ altro e’ dovere di ogni padre….a parte se poi viene corrisposto o meno.
    Rodolfo

  16. Rodolfo
    Rodolfo says:

    x16Nicotri
    ma e’ lei ad aver sollevato il problema….ed a me e’ sembrato molto logico risponderle cosi…seguendo solo il semplice criterio
    del raziocinio….quello che purtroppo a lei manca.
    Rodolfo

  17. sylvi
    sylvi says:

    caro Pino,

    non sono moltissimi i figli che accudiscono fino alla fine i genitori malati di Alzheimer o di demenza senile, ma non sono nemmeno pochi.
    Io ne conosco parecchi che lo fanno, e lo trovano naturale perchè, pur nel buio, ma non si sa quanto totale, della mente sperano che ci sia un lampo, una luce di conoscenza e in quel lampo il malato riveda i suoi affetti e gli oggetti della sua vita e ne abbia conforto.
    Ho una zia malata di Alzheimer da quindici anni, ho assistito al suo lento regredire, ed era buona nel suo lento precipitare nel buio. Ricordo che passava le giornate facendo e disfacendo una pila di tovaglioli, spiegandoli e ripiegandoli, e sorrideva sempre. Ora è allettata e tutto si è fatto più difficile.
    Eppure mio zio non ha preso mai in considerazione il fatto di ricoverarla, le mie cugine vengono due volte l’anno dal Canada e si fermano qualche mese.
    Oltre che moglie e madre attenta e affettuosa è stata una donna che ha lavorato senza sosta per sostenere il suo uomo.
    Mio zio dice che ora si merita l’attenzione che non ha avuto prima, come avrebbe meritato.
    Anche lui è vecchio e acciaccato ma non molla, vuole sentire ancora la sua presenza in casa , fino alla fine.

    Sia le uscite di Rodolfo, che anche quelle di Peter su genitori e figli, (lui poi che non è padre e trincia giudizi!) nascono da egoismo di lunga data che si ammanta di alati principi generali che non vogliono dire nulla.
    O forse della mancanza di quel fogolar che non è quello della famiglia allargata di un tempo, ma è un fogolar del cuore, quello che scalda anche da lontano.
    E oggi con i mezzi tecnologici è abbastanza facile tenere la fiamma viva.
    Basta volerlo e aver qualcosa da dare, anzichè pensare solo a se stessi.

    un caro saluto
    Sylvi

  18. sylvi
    sylvi says:

    x Rodolfo 18

    Ecco…tu navighi in superficie, tu trinci giudizi e parli come un libro stampato, diceva mia nonna!

    …. Io NO!…E” normale…quell’ uomo ama suo padre…io mi sarei comportato nella stessa maniera….Rodolfo

    Tu ti sei costruito una figura di padre su misura; non è affatto vero che sia normale e naturale…è doloroso, è faticoso, a volte deprimente…e molto altro… assistere un malato senza speranza.
    E non parlo della fatica fisica! Si vede che tu non sai di che parli!

    Sylvi

  19. Anita
    Anita says:

    x Pino

    Anch’io conosco persone che accudiscono genitori molto anziani, ma ne hanno la possibilita’ finanziaria, case grandi, ed anche hanno la forza fisica di accudire un genitore con malattie come l’Alzheimer.
    Non tutti lo possono fare, anche volendo.

    Ieri parlavo con un amico di tanti anni, un uomo raro, mi disse che hanno dovuto mettere sua suocera in una casa di riposo, Lui lavora 6 giorni la settimana, in stagione dopo il lavoro regolare prende cura dei vecchi clienti.
    La moglie e’ insegnante…ed hanno in casa tre’ nipoti, a causa di un divorzio.
    Tra marito e moglie si danno il turno di visitare la mamma giornalmente, il che trovo ammirevole, la signora ha un barlume di memoria.

    Mi fanno ridere personalita’, attori, politici, etc…che si vantano di aver preso cura di un genitore o di un marito/moglie per tanti anni….quando si hanno soldi tutto e’ facile…infermire 24/7, comodita’, percio’ la custodia non pesa sul famigliare, ma sul lavoro di altri.

    Io ho preso cura di mio marito, per almeno 6 anni…gli ultimi due sono stati un inferno…era un paziente da casa di ricovero con facilita’ mediche. 24/7. (io da sola…era un uomo due volte il mio peso…)
    So cosa vuol dire e non so per quanto avrei potuto continuare, l’ammalata sembravo io.

    La lettera del padre al figlio e’ un’altro discorso.

    Cordiali saluti,
    Anita

  20. Pino Nicotri
    Pino Nicotri says:

    x Rodolfo

    Risponderle, prenderla in considerazione è fiato sprecato, del resto le indicazioni che riceve sono ben precise. Guardi che gli “antichi proprietari” di quelle terre non erano i giudei o ebrei che lei voglia dire, ma i popoli precedenti cacciati dalla massa di “eletti da Dio” (!!!!). Cioè i cananei, attuali libanesi, gli amaleciti, i moabiti, i medianiti, ecc.
    Quindi, stando al suo sionismo malato di antisemitismo è giusto che i libanesi e gli altri eredi di quei popoli sinorganizzino per cacciare gli israeliani. Interessante. Idem per i “pellerossa” e indios nelle Americhe e per gli aborigeni in Australia. Interessante, davvero interessante. Interessante. Non la facevo così sfacciatamente terrorista, anti Israele e anti Usa. Se solo mette piede in Israele la arrestano (speriamo buttino via la chiave), e non si può escludere che negli Usa non la facciano più entrare.

  21. Rodolfo
    Rodolfo says:

    xSylvi21
    “Tu ti sei costruito una figura di padre su misura; non è affatto vero che sia normale e naturale…è doloroso, è faticoso, a volte deprimente…e molto altro… assistere un malato senza speranza”.
    E non parlo della fatica fisica!
    =
    =
    Se c’ e’ l’ affetto e l’ amore certo che trovo tutto normale e naturale …
    ma non mi sembra di aver scritto che non e’ faticoso….deprimente …doloroso ecc.. non si e’ parlato di questo…
    se ne avessimo parlato non potrei mai dire che non e’ cosi…certo che non e’ facile.
    Rodolfo

  22. Cerutti Gino
    Cerutti Gino says:

    x Sylvi & Pino.
    Quando ho scritto che Rodolfo sul senso inequivoco di quella lettera da padre a figlio da me postata non ci ha capito una beata fava (ovviamente e dato il soggetto che riesce a far polemica da quattro soldi anche con il suo stesso naso) penso che sia talmente lampante che non vale la pena di spenderci ancora due righe.

    Su Peter invece, devo dire che il suo è un legittimo punto di vista di chi non ha avuto figli, vuoi per scelta personale , vuoi per motivi altrettanto personali sui quali non sta a me discuterne. Preferisco di gran lunga un non-genitore convinto della sua scelta che tanti “genitori” di facciata. E che magari maltrattano anche i loro figli.
    Maltrattare è una vastissima zona grigia e non significa soltanto prenderli a botte.

    C.G.

  23. sylvi
    sylvi says:

    Piccola storia di un cappello con la penna.

    Mio padre, quando partì per la Russia, lasciò a casa assieme a libri e quaderni di scuola, a spartiti musicali a lui cari…anche il suo cappello di alpino “della festa”, andò a combattere nella steppa con quello” da lavoro”.

    Quel cappello restò in una valigia per decenni, mia madre non amava aprirla, troppo doloroso.
    Quando mia madre morì, tolsi il cappello, lo diedi a una sezione ANA perchè gli ridassero forma e cambiassero la penna nera che si era praticamente sbriciolata con il tempo.
    Aveva, ha, sulla visiera parecchi buchi formati dalle tarme, ma ha ancora tutta la bellezza delle cose cariche di storia.
    E mio padre lo aveva calzato giovane militare di leva, poi combattente in Grecia e Albania.

    Mio figlio quest’anno, lui abile in Marina, decise di chiedere il permesso di sfilare a Pordenone con il cappello del nonno.
    Fu necessario chiedere il permesso ai Responsabili ANA che , conosciuta la storia, acconsentirono volentieri.
    E mio figlio mise in testa il cappello – com’è pesante!!! mi disse serio- e si mise in fila con la sua sez. per la sfilata.
    Il Friuli sfilava per ultimo… e proprio allora sul più bello si sono aperte le cateratte del cielo; pioggia a rovesci, grandine come noci…eppure tutti tennero la posizione!
    Mio figlio tornò bagnato come un pulcino, ma la testa asciutta…il cappello aveva tenuto!
    Anche la memoria fa parte di quel fogolar di cui parlavo sopra!

    Sylvi

  24. Rodolfo
    Rodolfo says:

    23x Nicotri
    I dinosauri si sono estinti…quale che siano state le cause…altre specie idem…ognuno secondo le proprie possibilita’ ed a modo suo ha cercato di sopravvivere…tutto li.
    Se gli Indiani d’ America…in qualche modo riuscissero per ipotesi a cacciare gli Americani…a distruggerli…non avrei niente in contrario…
    mors tua vita mea….sarebbero solo i migliori..
    Gli Ebrei sono riusciti a sopravvivere e si sono creati uno Stato la’ dove credevano che gli spettasse ed hanno creato quei presupposti per rendersi invincibili.
    Se il mondo Arabo dovesse riuscire a distruggere Israele…bonta’ loro…sarebbero anche i migliori…
    l’ Uomo non e’ ancora arrivato molto lontano…ancora oggi ..ed e’ tutto sbagliato…. quello che tutti gli uomini devono ancora capire e’ che bisogna aspirare…agognare e fare un grande sforzo per vivere insieme….questo e’ e rimane tutt’oggi un sogno…una speranza….
    ma l’ ho sempre scritto….un giorno non potra’ che essere cosi…al contrario l’ essere umano si autodistruggera’.
    Israele…i Palestinesi e il mondo si trovano ancora in questa impasse..
    ognuno cerca di sopravvivere.
    Non se ne puo’ fare una colpa …ne’ agli uni…ne’ agli altri…
    e’ il mondo che gira….ma gira male perche’ c’ e’ gente che per motivi ideologici…nutre pregiudizi e prevenzioni che sono duri a morire e che sono diretti sempre in una direzioneverso dimenticandosi completamente degli altri.
    E finche’ sara’ cosi…il mondo girera’ in questo senso…cioe’ male.
    Rodolfo

  25. Rodolfo
    Rodolfo says:

    Il Friuli sfilava per ultimo… e proprio allora sul più bello si sono aperte le cateratte del cielo; pioggia a rovesci, grandine come noci…eppure tutti tennero la posizione!
    =
    =
    Non credo che sarebbe stato bello o anche possibile non farlo…
    R

  26. Peter
    Peter says:

    x Sylvi

    Vedo che CG mi ha capito, ma lei resta la pedante e saccente maestrona di sempre. E no, non cerco la lite, a differenza di lei che non e’ seconda a nessuno nel tranciare giudizi.
    Se lei sia una brava madre o meno lo giudicano i suoi figli (e lei puo’ intuire che lo si vede da cio’ che dicono, ma soprattutto non dicono), non certo io da un blog! Mai preteso.
    Semmai vedo schemi ricorrenti nelle famiglie. Non e’ affatto raro in Italia che la madre vada d’ accordissimo col figlio maschio, specie se primogenito, ed abbia un rapporto piuttosto conflittuale con la figlia, o almeno una, quella maggiore. Lo ho visto prima di tutto nella mia famiglia, guarda un po’, poi in altre.
    E la colpa e’ del dna, dice lei, ma per mia madre la colpa era della ‘stranezza’, oppure sua figlia era ‘tale e quale a suo padre’. …

    Come dicevo, i rapporti genitori figli cambiano molto a seconda del genere e dell’ordine di genitura dei figli. Fin dalla piu’ tenera eta’, e plasmano.
    Singlolare che una educatrice, sia pure in pensione, privilegi ‘nature over nurture’, ma tanto e’, se vi pare…

    Peter

  27. Faust
    Faust says:

    … bella storia cara Sylvi, è bello avere una storia familiare e sapere che è la tua storia, che raccontata bene, piace anche ad altri.
    … peccato che subito dopo la tua perla… appare il ppirla…
    l’aria è asssfisssiata da un fetente troll prepotente come i mafiosi… anche se non è un mafioso, ma violenta come un mafioso… peccato… ciao… e grazie!
    F.

  28. Rodolfo
    Rodolfo says:

    La piu’ brutta storia familiare puo’ essere bella…e la piu’ bella allo stesso tempo brutta…dipende sempre come va a finire….
    e ” COSI’ E’ , SE VI PARE”…..
    R

  29. Pino Nicotri
    Pino Nicotri says:

    Il massacratore di Gaza è un volgare tangentista bustarellaro condannato a sei anni di galera, ma in Italia tutti zitti!
    ————-

    News and analysis of the Olmert trial
    If you cannot see this email properly, please click here
    Olmert jailed: Analysis and commentary

    Former Israeli Prime Minister Ehud Olmert has been sentenced to six years behind bars for accepting bribes. Haaretz brings you the best commentary and analysis.

    Justice served || Olmert’s sentence: Not a revolution, but another step toward good governance
    The six-year prison sentence of former Prime Minister Ehud Olmert, shocked many Israelis, but it is not exceptional, harsh or extreme. It’s suitably severe.
    By Ido Baum

    The sentence given to former Prime Minister Ehud Olmert on Tuesday is a heavy and deterring one, but not exceptional, harsh or extreme. Six years in prison fits the gravity of the Holyland corruption case in general, Olmert’s part in it in particular and above all his lofty status as a former prime minister and former mayor of Jerusalem.

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    Olmert’s branding as a traitor – a long unfolding drama
    The fact that the sparks of brightness in his public activity will likely be forgotten is as harsh a blow to former PM Olmert as his jail sentence.
    By Yossi Verter

    Months will pass before we see the steel door of an Israeli prison slam shut behind Ehud Olmert, if it is to happen at all. It is likely that the Supreme Court will not carry out the extremely tough sentence the former prime…

    Home News National

    Finally, a moment of truth for Ehud Olmert
    The district court judges in Jerusalem believed the former PM to be a ‘very special case.’ Judge David Rozen may concur, but with widely different consequences.
    By Ido Baum | 04:00 13.05.14 | 0

    At 9 A.M. Tuesday morning, Tel Aviv District Court Judge David Rozen will read the sentences for most of those convicted in the Holyland corruption trial. The prosecution sought heavy sentences for them. Former Prime Minister Ehud Olmert, convicted on two counts of accepting bribes, will receive most of the attention, as usual.

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    Once a crime-fighter, Olmert became blinded by power
    It is hard not to wonder how the man who used to collect information about clandestine ties between politicians and wealthy businessmen became the first prime minister to be convicted of criminal offenses and sent to prison.
    By Gidi Weitz | 15:28 13.05.14 | 0

    It was difficult on Tuesday morning not to recall an earlier chapter in the complex biography of former Prime Minister Ehud Olmert; when he was still a young parliamentarian in the 1970s and considered one of the spearheads in the fight against exposing organized crime in Israel – the existence of which was denied at the time by the political and judicial establishments and the police…

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    Olmert sentence: An end to the age of immunity
    The judge’s dictum that accepting bribes is akin to betraying your country wasn’t just a condemnation of Olmert, but also a warning to Israel’s entire political echelon.
    By Anshel Pfeffer | 18:00 13.05.14 | 2

    Former Prime Minister Ehud Olmert was sentenced Tuesday to six years of imprisonment in the Tel Aviv District Court and, naturally, most of the public attention in Israel and abroad has been focused on him. But he wasn’t standing there on his…

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  30. Anita
    Anita says:

    x Pino

    Caro Pino,
    lei sta usando parole ingiuriose verso un forumista, parole proibite in altri forums.
    Terrorista, antisemita, etc… si possono usare descrivendo situazioni, accaduti, etc… ma non verso un forumista del quale lei sa il nome, cognome ed indirizzo.
    Come lei scrive, il suo blog riceve centinaia , migliaia di hits al giorno.

    So che alcuni seguono le mie vicende da quando c’era il forum di Bocca, anch’io uso il mio nome proprio ed indirizzo…mentre in questo forum la maggioranza sono anonimi, eccetto che per lei.

    Solo lei puo’ cancellare l’ultima parte del suo #23.

    Saluti,
    Anita

  31. Pino Nicotri
    Pino Nicotri says:

    x Anita

    Mi spiace, ma se Rodolfo sostiene il diritto di tutti i popoli a tornare “nelle terre degli avi” non è colpa mia. Poiché è impossibile sostenere il “diritto al ritorno” (!!!!) dopo 2.000 anni dei soli ebrei anziché anche di altri cacciati prima di loro e anche molto dopo, ne consegue che Rodolfo sostiene il diritto “al ritorno” di tutti i popoli. Quindi anche dei “pellerossa” e indios nelle Americhe e dei cananei, cioè dei libanesi, e altri ancora, palestinesi compresi, a “tornare” in Israele. Stando così le cose, non sono io a definirlo “terrorista”, ma le leggi e la politica Usa e di Israele.
    Se invece Rodolfo sostenesse il “diritto al ritorno” (!!!) solo degli ebrei, allora sarebbe un razzista dei peggiori.
    Che sua anche antisemita non lo dico io, ma lo ammette lui dal momento che sono semiti anche gki arabi e i palestinesi, perciò dire che non hanno per esempio “diritto al ritorno” è antisemita.
    Le posizioni di Rodolfo sono quelle che sono, non posso farci niente. Ed è mio diritto e dovere dimostrare cosa comportano. Non posso, non devo e non voglio fare sconti a nessuno.
    Un saluto.
    pino

  32. Peter
    Peter says:

    x Anita

    Pino non ha detto che R. sia un terrorista o antisemita, ha detto che lo sarebbe ‘par consequent’ di cio’ che lui stesso sostiene in fatto di antiche proprieta’, espropri ed appropriazioni indebite. La differenza e’ evidente persino a me che sono un po’ tonto.

    Veniamo un po’ alle ‘adenzie’ verso malati cronici compresi i dementi.
    Perche’ e’ cosi’ difficile badare a loro in casa?! Sia tu che altri avete detto che la fatica non e’ solo quella fisica. Off the records, per cosi’ dire, dico la mia. La fatica e’ ovviamente anche fisica, se le persone malate non si reggono neanche in piedi, se devono essere imboccate, lavate, cambiate, girate nel letto, portate di peso da letto a sedia e viceversa, e questo ogni santo giorno. Per una persona sola che badi, prr quanto forte ed amorevole, e’ impossibile ed assurdo.
    Ma anche se i malati sono ancora mobili sulle gambe, stargli accanto giorno e notte e’ uno sforzo sovrumano che esaurisce. Per il tempo, l’ attenzione costante, ma soprattutto per la vista continua della malattia di una persona cui si e’ molto vicini o intimi, il suo consumarsi, il suo visibile deterioramento.
    Il modello primario del dare cure continue e’ quello della madre verso il bambino prima lattante, poi che comincia a ingoiare cibo diverso dal latte, poi che comincia a fare i primi passi, e via crescendo. E’ uno sforzo enorme, dico madre per dire anche padre, ma e’ un investinento, il bambino cresce, si sviluppa, evolve verso la complessita’, la autonomia, la forza. Psicologicamente e’ molto gratificante.
    Parte di quella energia di cura e’ in moto nelle persone che badano a malati che guariranno, perche’ rispondono al modello inconscio ed innato, anche nemme persone senza figli, del bambino che cresce e diventa, o ridiventa in questo caso, autonomo.
    Non cosi’ la cura dei malati cronici ed inguaribili, in cui vi e’ solo un continuo progressivo deterioramento, perdita sempre maggiore di autonomia e capacita’ varie, ed infine l’ obitus.

    C’est la vie.

    Un saluto

    Peter

  33. sylvi
    sylvi says:

    x Peter

    Pedante io? Ma si guardi allo specchio!

    Quanti gemelli nati dagli stessi genitori, cresciuti insieme e allo stesso modo, fin da infanti evidenziano due caratteri del tutto diversi? Tutti quelli che io ho conosciuto!

    Posso essere d’accordo con lei sulla frequente conflittualità fra la madre e la figlia femmina. Al riguardo sono state scritte montagne di libri, e sono state date plurime spiegazioni psicologiche.
    Ma c’entra eccome anche il dna.
    Mia suocera diceva sempre che mia figlia era “cosa loro” e mi sciorinava non solo le somiglianze fisiche , ma anche caratteriali.
    Lasciavo dire perchè in parte era vero, ma lei cresceva e maturava secondo una sua individualità che non c’entrava niente nè con me nè con mia suocera.
    Resta il fatto che le basi dell’educazione ricevuta in famiglia sono state fondamentali.
    E questo vale anche per il figlio maschio, che è il secondogenito, ma che fin da piccolo ha dimostrato una sensibilità molto diversa; è sempre stato considerato da tutti un buono, anche se io dico che è un buono al quale non devi pestare eccessivamente i calli!
    Ma lei che ha avuto più fratelli queste cose le dovrebbe conoscere meglio di me, anche se sono viste dalla parte del figlio e quindi più parziali.
    Per quanto mi riguarda , il più bel complimento che mia figlia mi ha fatto è stato quando ha detto a suo fratello:- la mamma ci ha lasciato respirare.-

    Era quello che volevo, che fossero educati ma non assillati.

    Le dedico la canzone di Endrigo .
    Rifletta..rifletta…le assomiglia?
    http://www.youtube.com/watch?v=lGkDy3gvQWQ

    Sylvi

  34. Cerutti Gino
    Cerutti Gino says:

    x Anita.
    Quando il troll scriveva su un’altro blog che questo nostro era un “covo di antisemiti” non mi sembra che il gestore di quel blog le ritenesse proibite.
    Anche lei come partecipante, se ben ricordo, non battè ciglio.
    Mi corregga pure se dico qualcosa di inesatto.

    C.G.

  35. Peter
    Peter says:

    x Sylvi

    Senz’altro sua figlia le fece un bel complimento.
    Infatti uno psicologo di fama mi mostro’ la foto di una madre con bambino in grembo, o meglio la notai io nel suo studio.
    Mi fece notare che il braccio della madre toccava appena il bambino, che poteva muoversi senza sentirsi affatto costretto.

    Ma lei si rende conto che mi ha appena dato ragione al 100% con l’esempio dei gemelli monocoriali, che geneticamente sono identici?!
    Se sono diversi, deve essere dovuto ad influenze ambientali, ovvero parentali, e familiari, diverse.

    La canzone di S. Endrigo fa cosare, mi spiace.
    Coi bambini che mi capitano nei paraggi per varie ragioni mostro fermezza mista a dolcezza, a seconda di come si comportano, ma di solito lascio che i loro genitori, miei amici, si occupino di loro di persona, come e’ giusto. Ho sempre trovato i bambini inglesi di ogni ceto piu’ bravi, maturi, meno irritanti e piu’ disposti ad esprimersi a parole degli italiani, questo lo ammetto.

    Peter

  36. Anita
    Anita says:

    x C.G.

    Io non l’ho mai scritto.

    Lo scrissi una volta ‘molti’ anni fa usando la parola “covo” e’ fui quasi bannata, fui bacchettata severamente.

    E’ ora che lei la smetta con l’altro forum di due partecipanti.

    Se dovessi batter ciglio per tutto quel che leggo…apriti cielo.
    Apprezzerei se lei si attenesse a cose che le appartengono.

    Buonanotte.
    Anita

  37. Anita
    Anita says:

    x Sylvi

    La relazione tra mia mamma e me era pessima.
    Per fortuna duro’ solo circa 3 anni, in Sicilia.

    Io ero una dal cognome paterno, ero nana, col sedere per terra, occhi di rana, schiena a mandolino, piedi d’anitra…ero uno zoo.

    Questo me lo dicevano i miei amici, mentre io ballavo, lei mi faceva le scarpe al tavolo. ( i miei amici erano persone adulte )

    Pensa che allora si vincevano premi nelle feste da ballo, gli invitati votavano…ai pochi a cui ho partecipato ho sempre vinto o il primo o il secondo premio…e non era per le mie bravure di ballerina, ma per la mia apparenza.

    Gelosia? Si’ esiste tra mamme e figlie…mia mamma era una bella donna, sicuramente non avevaa nulla da temere da me, allora avevo solo 18-19 anni.

    Non le andava il mio carattere, ero una della famiglia opposta.
    Meno male che io non me la prendevo, anzi facevo finta di non sapere.

    Odiava mio marito, il quale per rispetto mio, l’aiutava finanziariamente anche quando non ne avevamo neanche per noi stessi.

    Le cose non cambiarono quando venne negli US, due volte, tutto pagato.
    La critica era che io ero la serva.
    Negli US non c’e’ superbia, le donne fanno di tutto anche se si possono permettere di piu’.
    Mio marito lavorava 7 giorni la settimmana, era il mio dovere di mandare avanti la barracca, non ho esitato a tirarmi su le maniche e non me ne pento.

    Nella vecchiaia…viveva d’illusioni, mi aveva cresciuta nella bambagia, sotto una cupola di vetro…cosi’ la sua coscienza era apposto.

    Non le serbo rancore, si e’ rovinata la sua vita e quando se ne accorse era troppo tardi.

    Buonanotte, un abbraccio,
    Anita

  38. Cerutti Gino
    Cerutti Gino says:

    x Anita (42)
    Ettore Petrolini, un grande vecchio attore e drammatugo italiano della prima metà del Novecento durante una sua recita in un teatro veniva sistematicamente infastidito da un tizio seduto sul loggione. Incazzato nero per le continue interruzioni, fermò per un attimo la sua recita e rivolgendosi a quel disturbatore gli disse:
    “non ce l’ho con te ma con quello che ti sta a fianco e che non ti butta di sotto”.

    Buona giornata.

    C.G.

  39. Pasquino
    Pasquino says:

    L’IMBONITORE GENOVESE

    Come son tristi questi primi mesi d’anno
    dentro la stressata società c’è ansia e dignità.
    Imbelli dicitori imbrattano l’aria con viltà,
    Vili imbonitori disorientano e creano cecità.

    Pure, in tutto questo grande squallore
    in quest’uggia grave ed amara s’alza
    dal popolo uno spiraglio di speranza e
    serenità, un bsrlume di chiara volontà.

    C’erano tante donne e uomini
    in quella piazza piena di gioia e lealtà,
    ridevano come gioiosi bambini in festa,
    ignari della triste e dolorosa realtà funesta.

    In tanti seduti a terra, non eran pezzenti,
    osservanvan con loro occhi, risplendenti.
    In alto, sul ligneo palco, la voce imboniva,
    come una ninna nanna addormentava.

    E poi, dopo non c’era più nulla, il vuoto.
    Ma, il grillo parlante alla piazza imbonita,
    basta una battuta ed è risata infinita,
    questo basta per formare una causa perfetta.

    Pasquino

  40. Rodolfo
    Rodolfo says:

    cg44xAnita “non ce l’ho con te ma con quello che ti sta a fianco e che non ti butta di sotto”.
    =
    Petrolini …un grande…ho riso tanto delle sue parodie…veramente immenso…e credo che tutti gli attori comici Italiani a cominciare da Proietti…fino a Toto’…Manfredi .. Fabrizi..Sordi e tutti gli altri sia stato maestro e ispiratore….tra i tanti aforismi di Petrolini ho scelto questa perche’ si addice:-” Io sono..si..aplaudito e mi fa’ piacere…ma quando recito..recito per qualcuno che so’ mi comprendera’ ”
    dunque certamente non per altri che in un contesto estrapolano frasi per farne una istigazione a delinquere.
    Rodolfo

  41. Rodolfo
    Rodolfo says:

    Non sono superbo..e non mi piace vantarmi.
    Diro’ solo che nella mia vita sono stato generoso verso tutti….
    una generosita’ senza limiti che mi e’ costata fatica e sudore…ma sono stato sempre felice ..in quello trovavo ed ho trovato la mia felicita’…e rifarei tutto nella stessa maniera.
    Gli errori…quelli…chi non ne fa’.

    Sappiamo ora…dai discorsi che sono seguiti quanta fatica e’ necessaria ad accudire un vecchio malato.
    Nel nostro caso abbiamo un vecchio che…
    “Sostiene di essere vecchio… che si sporca quando mangia… e non riesce a vestirsi… che quando parla ripete sempre le stesse cose…sostiene anche di non voler essere interrotto…e di voler essere ascoltato.. che non si vuole lavare..che non cammina piu’ tanto bene..
    ecc . ecc. tra ognuna di queste frasi…segue naturalmente il suo desiderio di essere accudito…perche’ lui nel passato lo ha fatto per il figlio…insomma una specie di ricatto. Nella preghiera… pretende.. ed insinua nel figlio la cattiva coscienza…che per liberarsene e costretto a fare quel che dice lui…..anche se controvoglia. Forse non e’ cosi’?
    Nun…non metto in dubbio che possano esserci individui che la pensano cosi…IO NO.
    Non ho chiesto loro permesso(contribuendo) per averli messi a questo mondo…ed ho sentito la necessita’ come ogni buon padre di dare loro nel limite delle mie possibilita’ tutto quello che loro avevano di bisogno…..e spesso anche l’ impossibile… trovavo la felicita’ nel farlo…e non parlo solo dal lato materiale ma anche da quello educativo.
    Oggi il problema e’ un po diverso…tende ed e’ diventato
    quello dell’assenza di cura che gli adulti manifestano verso i loro figli.. non che gli adulti in generale non siano preoccupati per il futuro dei loro figli no… ma la preoccupazione non coincide col prendersi cura di loro in modo effettivo…ed i risultati sono sotto gli occhi di tutti…
    dovessi un giorno arrivare nelle condizioni di aver di bisogno …non complicherei per nessuna cosa al mondo la vita dei miei figli….hanno diritto alla loro vita…non potrei per nessuna cosa al mondo rovinarglierla…..non voglio essere infelice…avevo scritto che per me e’ pronta una casa di riposo…ma se cosi non fosse…vicino al mio paesello ..su’ per i monti Iblei ci sono delle grotte bellissime che io da bambino visitavo in cerca di nidi…ecco al limite potrei rifugiarmi li ed aspettare.
    E’ come essere in un deserto e sapere che a causa tua anche le persone che sono con te sono destinate alla morte….per cui decidi di non essere un peso e chiedi di essere lasciato…
    non c’ e’ morte piu’ bella…
    e’ stato un bel tempo quello vissuto insieme e noi vogliamo ricordare solo quello…e’ un sacrificio il mio….volontario s’ intende e non obbligatorio…a proposito di sacrifici umani forse val la pena di ricordare che e’ nel Tanakh che i sacrifici umani entrarono in contrasto con le circostanti antiche religioni… cosicche’ il sacrificio del primogenito doveva essere sostituito da un sacrificio animale…
    …nella storia e’ la religione Ebraica che cosi’ aboli’ il sacrificio umano e lo sostitui’ in un sacrificio inquadrato e contrassegnato dalla circoncisione…. questo e’ stato il risultato di lunghe discussioni teologiche tra i primi israeliti a riguardo dei culti del sacrificio umano. Cosi’ anche in quel caso l’ Ebraismo fu’ promotore di cambiamento.
    Rodolfo

  42. Rodolfo
    Rodolfo says:

    Pino Nicotri { 14.05.14 alle 21:16 }
    x Anita..Mi spiace, ma se Rodolfo sostiene il diritto di tutti i popoli a tornare “nelle terre degli avi” non è colpa mia.

    La mia e’ stata una concessione…un regalo…un modo per andare incontro…tanto le cose non e’ che cambiano….o no?
    In effetti non ho mai sostenuto una tesi del genere…perche’ e praticamente impossibile che si avveri…c’ e’ riuscito il popolo Ebraico in extremis…ma questa rimarra’ in eterno un’ eccezione…
    Per cui…i buoni eravate voi… nel sostenere le teorie di un Sand e compagnia bella…nel condannare tutto quello che gli Europei hanno combinato nelle Americhe…nel condannare Israele….
    mentre io passavo per terrorista e per antisemita.
    Ora che mi sono permesso di girare le carte in tavola e sostenere le vostre tesi…cioe’ teoricamente renderle possibili e plausibili…continuate ad essere buoni….mentre io rimango terrorista e antisemita. E’ evidente che c’ e’ qualcosa che non va’…
    Dunque invito alla riflessione…chissa’ che non ci si rendi conto chi e’ il vero terrorista e il vero antisemita.
    Rodolfo

  43. Anita
    Anita says:

    x C.G. #44

    Non conosco Ettore Petrolini, non capisco la battuta o il suo sense of humor.

    Nel futuro si risparmi il sense of humor Italiano, non lo capisco.

    Anita

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