SOPRAVVISSUTO DI AUSCHWITZ: “POSSO IDENTIFICARMI CON I GIOVANI PALESTINESI”

E’ stata pubblicata nel 2009, ma si tratta purtroppo di un tema ancora attuale. Che resterà tale per chissà quanto tempo ancora.

Intervista a Hajo Meyer, ebreo antisionista

SOPRAVVISSUTO DI AUSCHWITZ: “POSSO IDENTIFICARMI CON I GIOVANI PALESTINESI”

Di Adri Nieuwhof, The Electronic Intifada, 2 Giugno 2009[1]

Hajo Meyer, autore del libro The End of Judaism [La fine del giudaismo], è nato a Bielefeld, in Germania, nel 1924. Nel 1939 fuggì da solo, all’età di 14 anni, in Olanda, per salvarsi dal regime nazista, e non potè andare a scuola. Un anno dopo, quando i tedeschi occuparono l’Olanda, visse in clandestinità con un documento di riconoscimento maldestramente contraffatto. Meyer venne catturato dalla Gestapo nel Marzo del 1944 e deportato ad Auschwitz una settimana dopo. E’ uno degli ultimi sopravvissuti di Auschwitz.

Adri Nieuwhof: Cosa vuol dire per presentarsi ai lettori di EI [Electronic Intifada]?

Hajo Meyer: Dovetti abbandonare la scuola secondaria a Bielefeld dopo la Notte dei Cristalli, nel Novembre del 1938. Per un bambino curioso come me e per i suoi genitori fu un’esperienza terribile. Perciò, posso pienamente identificarmi con i giovani palestinesi che vengono intralciati nei loro studi. E non posso identificarmi in alcun modo con i criminali che impediscono ai giovani palestinesi di studiare.

AN: Cosa l’ha spinta a scrivere il suo libro, La fine del giudaismo?

HM: In passato, i media europei hanno scritto molto sui politici di estrema destra come Joerg Haider in Austria e Jean-Marie Le Pen in Francia. Ma quando Ariel Sharon venne eletto [primo ministro] in Israele nel 2001, i media rimasero zitti. Ma negli anni ’80 capii il pensiero profondamente fascista di questi politici. Con il mio libro ho voluto prendere le distanze da tutto ciò. Sono cresciuto nel giudaismo avendo come valore fondamentale l’eguaglianza dei rapporti tra gli esseri umani. Sono venuto a sapere dell’esistenza del giudaismo nazionalista solo quando ho sentito i coloni difendere nelle interviste le loro prepotenze a danno dei palestinesi. Quando un editore mi ha chiesto di scrivere qualcosa sul mio passato ho deciso di scrivere questo libro, per fare i conti col mio passato. Le persone di un gruppo che disumanizzano le persone che appartengono a un altro gruppo lo fanno o perché l’hanno imparato dai genitori o perché sono stati manipolati dai loro leader politici. Questo in Israele è accaduto per decenni, nel senso che hanno manipolato l’Olocausto per i loro scopi politici. Nel lungo periodo il paese si sta distruggendo, inducendo così i suoi cittadini ebrei a diventare paranoici. Nel 2005, [l’allora primo ministro] Ariel Sharon ha illustrato tutto ciò dicendo alla Knesset che “sappiamo che non possiamo fidarci di nessuno, possiamo fidarci solo di noi stessi”. Questa è la definizione più concisa che ci sia di qualcuno che soffre di paranoia clinica. Uno dei crucci più grandi della mia vita è che Israele si definisce con l’inganno uno stato ebraico, mentre in realtà è sionista. Vuole il massimo del territorio con il minor numero possibile di palestinesi. Io ho quattro nonni ebrei. Sono ateo. Condivido il retaggio socio-culturale ebraico e ho imparato l’etica ebraica. Non voglio essere rappresentato da uno stato sionista. Non hanno idea di cosa è stato l’Olocausto. Usano l’Olocausto per instillare la paranoia nei propri figli.

AN: Nel suo libro lei scrive sulle lezioni che ha imparato dal passato. Può spiegare come il suo passato ha influenzato la sua percezione di Israele e della Palestina?

HM: Non sono mai stato un sionista. Dopo la guerra, gli ebrei sionisti hanno sbandierato il miracolo di avere “un paese tutto nostro”. Da ateo impenitente, ho pensato che, se questo è un miracolo di Dio, avrei voluto che avesse fatto il più piccolo dei miracoli creando lo stato 15 anni prima. In quel caso i miei genitori non sarebbero morti.

Potrei fare un elenco senza fine delle somiglianze tra la Germania nazista e Israele. Prendersi la terra e le proprietà, negare alle persone la possibilità di ricevere un’istruzione, ridurre la possibilità di guadagnarsi da vivere distruggendo le loro speranze, tutto con lo scopo di cacciare la gente dalla propria terra. E quello che personalmente trovo più spaventoso, più dello sporcarsi le mani uccidendo in prima persona, è il creare le circostanze in cui le persone incominciano a uccidersi a vicenda. Così la distinzione tra le vittime e i carnefici si indebolisce. Seminando zizzania in una situazione dove non c’è unità, aumentando la distanza tra le persone – come Israele sta facendo a Gaza.

AN: Nel suo libro lei scrive del ruolo degli ebrei nel movimento della pace dentro e fuori Israele, e sugli obbiettori di coscienza israeliani. Come valuta il loro contributo?

HM: Naturalmente è positivo che delle componenti della popolazione ebraica di Israele cerchino di vedere i palestinesi come degli esseri umani e come loro eguali. Comunque, mi disturba quanto sia sottile il numero di quelli che protestano e che sono davvero antisionisti. Rimaniamo colpiti da quello che accadde nella Germania di Hitler. Se tu esprimevi solo la minima ombra di critica all’epoca, finivi a Dachau. Gli ebrei in Israele hanno i diritti democratici. Possono protestare nelle strade, ma non lo fanno.

AN: Può commentare la notizia che i ministri israeliani hanno approvato un disegno di legge che proibisce la commemorazione della Nakba, e cioè la spoliazione della Palestina storica? La legge propone una pena fino a tre anni di reclusione.

HM: E’ così razzista, così spaventoso. Non ho parole. E’ un’espressione di quello che già sappiamo. La Zochrot [l’organizzazione per la commemorazione della Nakba] venne fondata per contrastare gli sforzi israeliani di cancellare i segni che ricordano la vita palestinese. Proibire ai palestinesi di commemorare la Nakba…non potrebbero comportarsi in modo più nazista e fascista. Forse aiuterà il mondo a svegliarsi.

AN: Quali sono i suoi progetti per il futuro?

HM: [ride] Lei sa quanti anni ho? Ho quasi 85 anni. Ho sempre detto cinicamente prendendomi in giro che ho una scelta: o essere sempre stanco perché voglio fare così tante cose, o andare a sedermi aspettando che passi il tempo. Bene, progetto di essere stanco, perché ho ancora così tanto da dire.
[1] Traduzione di Andrea Carancini. Il testo originale è disponibile all’indirizzo: http://electronicintifada.net/v2/article10568.shtml

478 commenti
« Commenti più vecchiCommenti più recenti »
  1. Rodolfo
    Rodolfo says:

    E come un pappagallo….quando hai terminato il tuo povero repertoire..
    ritorni sempre a formulare posts come il tuo 149…
    ma dico …un po’ di rossore…solo un po’…niente?
    Rodolfo

  2. Cerutti Gino
    Cerutti Gino says:

    Contro l’ipocrisia perniciosa, il perbenismo d’accatto e la disonestà non esiste rossore. Soltanto pena.
    Con un paio di fanculo di accompagnamento.
    Vai tranquillo, non ti alterare che ti fai male.

    C.G.

  3. lùppolo
    lùppolo says:

    … ma è vero che l’itaglia, di renzie mette le sanzioni alla Russia di Putin…?
    … ma chi mette le sanzioni alla Russia… renzie? ma no dai… scherzi…?
    l.

  4. Il Profeta
    Il Profeta says:

    Le sue difese sono ragionamenti da pusillanimi; ma lei deve eseguire degli ordini, delle difese del fascista?. Tutti i miserabili si rifugiano sotto la gonna della mamma!

  5. Popeye
    Popeye says:

    x ignorante e privo di logica
    Gli Stati Usa con la più grande percentuale di neri:
    Major African-American Electoral Influence in 2012
    1. Mississippi – 37%
    2. Louisiana – 32%
    3. Georgia – 30%
    3. Maryland – 30%
    5. South Carolina – 28%
    6. Alabama – 27%
    7. North Carolina – 22%
    7. Delaware – 22%
    9. Virginia – 20%

  6. sylvi
    sylvi says:

    caro Rodolfo,

    provo a fare un po’ d’ordine in tutti i tuoi input,lasciando da parte l’iniziale paragone con antisemiti e antisionisti, di cui sinceramente non ho capito granchè.

    Mi inviti a non essere superficiale, a non farmi guidare dai pregiudizi, a scoprire il Perchè delle cose.
    Io invece, prima di risponderti sul merito, ti invito, e con te quasi tutti i meridionali, a smetterla di trovare giustificazioni e spiegazioni su mentalità e comportamenti che prima hanno portato VOI e ora anche NOI, QUA dove siamo arrivati, sul baratro di una Nazione.
    Aggiungerò …che oltre ai politici meridionali, ora anche settentrionali, …colpa somma della situazione ne hanno i giornalisti, tutti, che fino a quando non si è aperto il web ( lo ritengo una forma di democrazia importantissima, forse anche sbilanciata …ma cambierà) hanno continuato a raccontarci un mare di balle condite con silenzi omertosi.
    Così della reale situazione sociale italiana noi, da un capo all’altro d’Italia sapevamo solo ciò pochi eletti volevano farci sapere.

    Tu mi fai l’esempio di una madre e dei suoi comportamenti nei riguardi di un figlio degenere.
    Intanto devo premettere e specificare che se la TV ha unito, in qualche modo, la lingua degli italiani, c’è stato ancor prima un importantissimo tentativo di “unire gli italiani”.
    E’ stato il servizio militare obbligatorio, che ha spedito quei ragazzi di leva su e zo per l’Italia.
    Erano gli anni ’60.
    I soldatini, in un grandissimo numero , erano analfabeti o semianalfabeti o analfabeti di ritorno.
    Non avevano soldi e quella miserrima deca che prendevano dovevano spedirla a casa perchè mangiassero i fratelli piccoli.
    Si erano portati dietro quella mentalità per cui:
    -le madri stanno chiuse in casa o quasi;
    -le sorelle sorvegliate giorno e notte;
    -le fidanzate semirecluse sotto gli occhi vigili di tutto il Paese.
    Avevano il permesso di andare dal Parroco per rispondere alle lettere del fidanzato lontano che, a sua volta, si faceva scrivere o dal caporalmaggiore o dal sergente, oppure,… è successo,… dalla maestra coetanea che teneva i Corsi di alfabetizzazione.
    Nonostante tutto però, la vita militare ha aperto ai ragazzi orizzonti insperati e anche positivi per maturare.
    Ma i giovani e le giovani che rimanevano a casa …non maturavano un bel niente…e così si arriva alle mamme, …
    a quelle mamme disposte a tutto pur di stendere ancora l’ala protettiva sul pulcino, buono o cattivo che sia!
    Quelle mamme pronte a giustificare e a proteggere figli degeneri, figli fannulloni, anche figli criminali;
    a giustificare l’aggiramento di regole e leggi persino da parte di un Sindaco che ha giurato sulla Costituzione!

    Posso garantirti che esistono madri, e anche Sindaci, del tutto diversi da quelli che conosci tu.
    Sono madri che parlano chiaro al figlio che sbanda:
    -E’ disoccupato solo chi non vuol trovare lavoro, qualsiasi lavoro, ovunque perchè il lavoro è sempre dignità.
    -Se sbandi, non solo non rivolgerti a me per finanziamenti; o cambi e ti aiuterò con tutto il cuore, o te ne andrai dove ti pare.
    -Io avrò il cuore spezzato dal dolore, ma non mollerò, perchè so che questo è il TUO bene.
    Il Sindaco in qualche modo potrà aiutarti nell’ambito del rispetto delle leggi e per un periodo determinato ( come in Germania!)
    ( per diventare guardiaboschi, anche in meridione , non serve un concorso???).

    Ecco qui, forse, sta la differenza fra mamme siciliane e mamme friulane; fra Sindaci siciliani e Sindaci friulani.
    Poi, solo dopo c’entrano lo Stato e le Istituzioni; ma se lo Stato e le Regioni sono composte da uomini, (donne pochissime) che sono cresciuti e maturati in quell’ambiente famigliare-malavitoso dove la regola è aggirare le Regole e le Leggi; dove le proprietà comuni sono res nullius non cose di tutti di cui tutti dobbiamo aver somma cura…
    Spiegami, caro Rodolfo, perchè gli spazi di sosta delle autostrade siciliane sono intasati dai rifiuti!
    Perchè invece se i miei nipoti gettano una carta di caramella a terra vengono severamente rimproverati!
    Eppure tu in Germania hai imparato che la Regola non si discute , si applica.
    Nell’urna si cambia!
    E allora come puoi ancora romanticamente giustificare un sistema di vita che, lo abbiamo sperimentato in tutte le salse, ci porta nel baratro , se non ci siamo già?
    Non è quasi più questione di lavoro ed economia da creare; è proprio questione di mentalità e cultura, di cambiare testa, di sforzarsi di vedere “diverso”.
    E ora, in un mondo aperto e globalizzato, dove non ci sono più i soldatini di leva sbattuti nelle caserme ai confini senza soldi e senza affetti, ora che tutti i ragazzi hanno una sufficiente copertura culturale, ragazzi che vanno e vengono oltre le frontiere, che si confrontano con coetanei diversi da loro,…non sarebbe ora anche di mettere in discussione certe mentalità medievali che non giovano nemmeno più a salvaguardare un finto attaccamento a una famiglia che è completamente cambiata?

    Ora rifletti tu!

    Sylvi

  7. lùppolo
    lùppolo says:

    Il Profeta { 26.04.14 alle 13:32 }

    Le sue difese sono ragionamenti da pusillanimi; ma lei deve eseguire degli ordini, delle difese del fascista?. Tutti i miserabili si rifugiano sotto la gonna della mamma!

    … anche questa è una notizia…? ma di chi parla…? ma cosa vuole…
    risponda “sui miei ragionamenti da pusillanimi…” lei è uno che rosica…
    se non ha opinioni da comunicarmi ma solo insulti, la prego di smetterla… xcchè lei dice che Grillo è fascista…? mi dia un link… dove possa conoscere da dove lei prende simili insulti…
    Se non ha argomenti o commenti d’interesse x il blog… Taccia!
    l.

  8. Uroburo
    Uroburo says:

    Caro Popeye,
    è possibile che i miei dati siano vecchi ma mi sembra proprio che alcuni stati del Sud avessero una popolazione negra intorno al 50%. Se lei ha dati più recenti non avrei alcuna difficoltà ad accogliere i suoi, anche perchè credo che non cambierebbero il senso del mio discorso.
    Ciò detto capisco poco il suo tono astioso, rancoroso ed esplicitamente ingiurioso. Non che la cosa mi stupisca, alla fin fine lei è sempre stato così, ma mi sembra del tutto ingiustificata.
    Dopo di che ciascuno fa quel che gli pare così sono contenti tutti. U.

  9. Uroburo
    Uroburo says:

    Caro Faust,
    tu sei per me fonte di continue meraviglie. Adesso chiedi le prove? Ohibò!…
    Ma tu che prove avevi per ingiuriare il Marcotempesta come hai fatto per mesi ed anni? E vai pure a chiedere consiglio e sostegno a papà Nicotri? Sei una bella faccia di bronzo!

    Vedi caro, al di là delle prove, penso anch’io che la cultura del Grullo sia qualunquista, ed il qualunquismo in Itttaglia è sempre stato di estrema destra. Le prove? Quello che ho capito in tanti anni di politica itttagliana. E ti piaccia o meno è esattamente quello di cui sono convinto. Proprio come tu eri ultra convinto della giustezza della revolucion bolivariana, di cui nessuno parla più.
    Mi sa che sul piano politico non sei proprio attendibilissimo… ma magari mi sbaglio. U.

  10. Cerutti Gino
    Cerutti Gino says:

    x Sylvi.
    Se speri che rifletta diventi come minimo trisnonna. Quello non riflette. Dice e si contraddice, spara le sue bordate senza capo nè coda ed è convintissimo di dare insegnamenti a chi gli contesta
    le sue banalità.
    Sempre pronto a fare i distinguo quando gli fa comodo, per poi franare miseramente quando di tratta di altre etnie.

    In linea di massima sono d’accordo sul tuo post: è la mentalità da cambiare radicalmente. Forse cambierà tra due o tre generazioni, non prima.
    La Sicilia l’ho girata in lungo e in largo, e tra le tante bellezze che tolgono il fiato ci sono schifezze da far venire meno.

    Saluti a te, nonna ribalda, unitamente a nonno Mino!

    C.G.

  11. Anita
    Anita says:

    x Uroburo #137

    “A questo aggiungo anche un’altra osservazione: in certi stati del Sud i negri sono maggioranza. Eppure gli stati sono repubblicani. Da qui la mia deduzione (solo logica, perché non conosco direttamente i fatti) che nel profondo Sud i negri continuino a far fatica a votare.
    =========

    No, qui si sbaglia. Oltre il 90% dei neri hanno votato per Obama, sono ben organizzati, anche se molti non avevano la minima idea di chi fosse Barak H. Obama.
    Questo e’ risultato da varie interviste sul luogo dove si vota.

    Dimostrato anche dal fatto che normalmente la maggioranza dei neri NON votano nelle elezioni di “mid term” , cioe’ quelle che avverranno il prossimo novembre 2014.

    Io non sono ne’ pro ne’ contro i Tea Parties, sono per la liberta’ di parola e di pensiero.
    Caspita, l’Italia ha una fila di partiti, noi solo due…ci vogliono altre voci in capitolo.

    Nel mio Stato quasi esclusivamente democratico, il Tea Party e’ quasi inesistente, si’ ci sono stati raduni…ma non credo che influenzino molto.

    Cosi’ come il partito repubblicano quasi inesistente, anche se la maggioranza dei governatori piu’ recenti sono stati repubblicani, ma legati da senato e congresso al 90% democratico e…quasi tutti *avvocati*.

    Saluti,
    Anita

  12. Rodolfo
    Rodolfo says:

    X Sylvi
    Non ho niente da riflettere se non il fatto che del mio pensiero non hai capito una beata fava..
    o forse hai capito fin troppo bene…e se cosi fosse vedo che a forza di frequentare questo blog hai imparato perfettamente …l’ arte del girare frittate…e del glissare…e noto nel tuo post un sottile odore di fascismo…
    cosi come non mi sorprende se chiami qualcuno che non trova lavoro per mancanza di prospettive …degenere…
    perche’ degenere se proprio vogliamo non si nasce ma lo si puo’ diventare a secondo delle circostanze…ed in ogni caso degenere lo hai fatto diventare tu…non io…
    e se arrivi a sostenere che lasci da parte il mio paragone con antisemiti e antisionisti…di cui tu dici di non aver capito un granche’..allora siamo arrivati al limite…perche’ non ci credo….
    svilisci cosi la tua intelligenza..che io so’ sussiste abbondante e vegeta..per cui non abbiamo niente piu’ da dirci.
    Rodolfo
    Scrivi…”Poi, solo dopo c’entrano lo Stato e le Istituzioni”
    Sbagliato e’ PRIMA….la’ dove si sa’ che e’ di regola aggirare leggi… ..e’ proprio la’ che lo Stato deve essere piu’ presente….appunto per cambiare le cose.. ma lo Stato Italiano e le sue Istituzioni sono stati assenti ed hanno cosi aggravato la situazione.
    Rodolfo

  13. Cerutti Gino
    Cerutti Gino says:

    Eppure si sospetta ( poi mica tanto ) che tra Stato e mafia siciliana le “intese” con relative trattative erano piuttosto frequenti.
    Ovvero:
    “io non rompo lì zebedei a tìa e tu non rompi lì zebedei a mìa.”

    C.G.

    P.S.: quando lo Stato fu presente, i loro rappresentanti venivano intimiditi se non addirittura freddati a colpi di mitraglietta. La lista è infinita, uno su tutti: Dalla Chiesa.

  14. Rodolfo
    Rodolfo says:

    Scrivevo “ma lo Stato Italiano e le sue Istituzioni sono stati assenti ed hanno cosi aggravato la situazione”.
    aggiungo…spesso persino complice….
    Rodolfo

  15. Peter
    Peter says:

    Come al solito, qui si discute se sia nato prima l’uovo o la gallina.
    Sono in buona parte d’ accordo con Sylvi sui malcostumi del sud, la sua relativa arretratezza ed il suo relativo isolamento. Non dubito che i settentrionali facciano di meglio sotto molti profili, una cosa che io attribuisco alla loro posizione piu’ centro-europea che periferica e mediterranea. La vera Europa, quella che funziona e cambia le cose, non la si vede dalle sue propaggini, dato che il Mediterraneo ha cessato di essere il centro del mondo dalla fine dell’ impero romano in poi, o dalla fine di quello bizantino se vogliamo essere proprio generosi e magnanimi.
    Sylvi ha pero’ il vantaggio di aver conosciuto parecchi meridionali, mentre io ho conosciuto pochi settentrionali a livello personale. Le mie impressioni si basano su cio’ che ho letto, e visto nei miei viaggi, ed anche cinema e tv.
    Nel complesso, ho sempre trovato gli altri europei, compresi gli europei dell’est, piu’ interesanti, gentili e corretti degli italiani, di ovunque fossero. Con l’eccezione forse di greci ed altri balcanici. Sono sempre stato molto esterofilo.

    Peter

  16. Rodolfo
    Rodolfo says:

    Ma Sylvi quanti anni ha? Dubito che ne abbia 120…
    Credo sia sulla 60ina…65…
    se e’ cosi deve essere nata nel 45-50…e se e’ cosi vuol dire che quando insegnava ai zoticoni sudisti l’ alfabeto..doveva essere sulla 30ina..
    cio’ significa anni 70- 80…
    ergo insegnava a dei 18enni….”ritergo” …di quelle generazioni tutti avevano come minimo la quinta elementare…e la quinta elementare di quegli anni e’ stata sicuramente migliore della quinta elementare di oggi…dunque questa degli ignoranti sudisti non puo’ essere che un’ altra leggenda metropolitana.
    Rodolfo

  17. lùppolo
    lùppolo says:

    Uroburo { 26.04.14 alle 14:43 }

    Caro Faust,
    tu sei per me fonte di continue meraviglie. Adesso chiedi le prove? Ohibò!…
    Ma tu che prove avevi per ingiuriare il Marcotempesta come hai fatto per mesi ed anni? E vai pure a chiedere consiglio e sostegno a papà Nicotri? Sei una bella faccia di bronzo!

    … e tu, visto che non ti vedo da molto… comè la tua faccia, che leggi quel che vuoi e non capisci na mazza… e ti metti sempre in mezzo appepperone… e quando dico che non sai fare ne l’arbitro nè il giudice, in quanto una persona dalla mente distratta… il mischiare maccotempetta con Grillo… vuol dire che parli e capisci quel che vuoi… Cosa e quanto può valere “quello che hai capito in tanti anni di politica itttagliana” come dice Popey… Zero!
    Sei inattendebile x distratto nel gestire la tua massa…
    Sei un GUroburo, così tanto sicuro… ma così tanto convinto e sicuro… che mi ricordi il fanfulla da Forlì… che prima di muovere un piede chiedeva permesso all’altro… ma era convinto di essere un vero democratico… brutto inciampare su un distratto di massa…

    Vedi caro, al di là delle prove, penso anch’io che la cultura del Grullo sia qualunquista, ed il qualunquismo in Itttaglia è sempre stato di estrema destra. Le prove? Quello che ho capito in tanti anni di politica itttagliana.

    … se x te son prove… son tue e non universali… e te le porti dappertutto ed anche al wc. Ma in un blog servono link-prove di quel che uno afferma e pubblica… in un blog.. e le tue convinzioni, come dice i Popey, valgono Zero.

    E ti piaccia o meno è esattamente quello di cui sono convinto.

    … buon x te, anche se non te l’ho chiesto… sò che sei un distratto e che non sà usare una bilancia per pesare la massa pensante che ti circola nella testa… ma ti hobbyzzi appesare quella degli altri…
    Buon x te avere un cervello così grande… così i tarati come me sanno da chi abbeverarsi… Guroburo… e la sete… svanì… uuuaaauu!

    Proprio come tu eri ultra convinto della giustezza della revolucion bolivariana, di cui nessuno parla più.

    .. chi ti ha detto che ho cambiato idea…? Non se ne parlava neanche allora… ne parlavo io qui nel blog… e poi chi è nessuno…?

    Mi sa che sul piano politico non sei proprio attendibilissimo… ma magari mi sbaglio. U.

    … dovresti vergognarti di attaccare solo Faust essempreessolo Faust… quando anche Popey ha fatto notare quanto sei distratto nonostantee una granmassa di pensiero che ti porti in spalla come una scimmia, dovresti vergognarti quando non dici nulla x gli insulti che usano altri… dei quali tu sei il piùù volgare…
    Vedi io sono convinto che tu lo sai che sei volgare, l’unico a non saperlo, che gli altri se ne accorgono, sei tu… Come vedi chi è attendibilissimo e chi no.
    Il Profeta { 26.04.14 alle 13:32 }

    Le sue difese sono ragionamenti da pusillanimi; ma lei deve eseguire degli ordini, delle difese del fascista?. Tutti i miserabili si rifugiano sotto la gonna della mamma!

    … vista l’assenza di un soggetto… /ragionamenti da pusillanime) son solo insulti…
    … lei (io) deve eseguire degli ordini, delle difese del fascista?… Tutti i miserabili (sempre io) si rifugiano…

    ma tu non leggi… GUroburo e Masterchef della Grottesca Alla Puttanesca… e non dici nulla… vergognati…
    n.m.

  18. sylvi
    sylvi says:

    caro Rodolfo,

    chi ha la mia e-mail, Anita compresa, sa benissimo qual’è l’anno della mia nascita.
    Poi, nel mio post parlavo di coetanei alla fine degli anni ’60 . Fai tu i conti!
    Posso aggiungere che io non andavo in Caserma a bere l’aperitivo al Circolo Ufficiali; ho fatto anche quello, ma prima facevo altro!
    Dunque, e se una volta tanto posso parlare bene dello Stato italiano sono ben felice di farlo:
    Dai fine anni ’50 ai primi anni ’60 il Ministero della Difesa con il Ministero della Pubblica Istruzione attuarono un progetto per corsi di alfabetizzazione nelle Caserme.
    Era una specie di trasposizione nelle Caserme dei programmi TV del maestro Manzi.
    Devo dire che allora c’erano veramente politici degni di tale nome!
    Capirai che non era cosa facile conciliare i programmi scolastici
    con la situazione di alfabetizzazione in Caserma.
    Prima di tutto c’erano:
    -ragazzi completamente analfabeti
    -ragazzi semianalfabeti
    -ragazzi con analfabetismo di ritorno
    -ragazzi che avevano bisogno di un supporto culturale.
    Tutti avevano bisogno di cultura, o anche soltanto del titolo di studio per fare la patente!
    Quelli che avevano la V elementare , inizio degli anni ’70, frequentavano i corsi Cracis che potevano portare a un diploma se non di 3° media, almeno di 3°avviamento.
    A quei tempi gli unici che avevano , in massa, la V elementare erano ben pochi, e ti piaccia o non ti piaccia erano nelle Tre Venezie, cioè dove Maria Teresa d’Austria aveva piantato le Scuole fin dalla fine del ‘700.

    Posso aggiungere un piccolo particolare: a Codroipo ( Faust sa), il primo anno che ho insegnato, eravamo in cinque insegnanti in una sola Caserma, e le Caserme erano Tre; ognuno aveva dai trenta ai trentacinque militari.
    Solo a Codroipo…e il Friuli era una Caserma!
    Perciò posso dire con cognizione di causa che quella dei ragazzi meridionali con la V elem. è una tua leggenda metropolitana!
    Io sono sempre stata ammirata del lavoro che i due Ministeri avevano fatto, perchè non era facile conciliare programmi, orari e disponibilità logistiche dei due Ministeri.
    La realtà è questa, ti piaccia o no!

    Sylvi

  19. Pino Nicotri
    Pino Nicotri says:

    x Sylvi

    Embé, l’Italia non può certo avere le grandiose perfezioni di Israele…..
    Ridiamoci su, che è meglio.
    Un saluto.
    pino

  20. Anita
    Anita says:

    x Sylvi e Rodolfo

    Personalmente l’unica analfabeta che io abbia mai conosciuta era “la buon anima ” di mia suocera….

    Ho sempre creduto che in Italia fosse obligatorio fare almeno le Medie, non so se si chiamavano Medie prima del 1940, forse “di avviamento”.

    Puo’ darsi che potesse variare da regione a regione, dico questo perche’ mi meraviglia di incontrare persone provenienti dall’Italia che parlano esclusivamente dialetti incomprensibili, e neanche una parola d’Italiano.
    Eppure non sono molto anziani, forse provengono da qualche paese abbandonato…come vidi sulle montagne calabresi.

    Cosi’ come negli US, ci sono zone montagnose lungo la catena dell’Appalachian, dove non sarei sorpresa se si trovassero ancora ‘pockets’ di analfabetismo come nel film Deliverance.

    Anita

  21. Rodolfo
    Rodolfo says:

    Cara Anita
    In fondo la disputa tra me e Sylvi non era l’ analfabetismo ..e’ solo scivolato sull’ analfabetismo…e in ogni caso .. anche se cosi fosse stato sarebbe dovuto essere un motivo in piu’…un segnale che il Sud doveva avere da parte dello Stato un’ attenzione piu’ particolare…il che non si e’ verificato.
    In quanto a Israele…ma cosi si puo’ parlare anche degli Stati Uniti…Canada …Australia ecc…. sono Stati che si sono formati attraverso uomini che provenivano da esperienze e culture Europee…
    secondo il mio parere…e’ interessante…se si pensa che l’ America ha solo 500 anni…l’ Australia ancora di meno…..di quello che sono stati capaci di realizzare quegli uomini in rendimento… efficenza e lavoro .. chissa’ quanti analfabeti tra loro…in fondo essere analfabeti non significa non essere intelligenti…io so’ per esempio di gente molto istruita …avvocati ..ingegneri di mezza tacca …professori…che nella loro vita non hanno realizzato il resto di niente…mentre ho conosciuto analfabeti che sono riusciti solo attraverso la loro intelligenza e manualita’ a creare fortune…in questo senso tutto e’ relativo…in fondo credo che quelli che son partiti per quelle grandi avventure che hanno permesso il realizzarsi di una grande nazione come l’ America…siano stati i migliori ….e’ cosi… come se si fosse fatta una selezione…quelli che partivano erano i piu’ forti…i piu’ intelligenti e sopratutto i piu’ coraggiosi e intraprendenti.
    Per gli Ebrei poi la selezione ci fu persino davvero e fu delle piu’ macrabe…come sappiamo.
    In fondo se si pensa che la Russia.. l’ Europa e l’ Asia esistono da piu’ di 2000 anni…quello che hanno realizzato quei primi uomini e i loro discendenti ha dell’ incredibile…
    Rodolfo

  22. nico
    nico says:

    OT
    Lutto nel mondo dello sport: è deceduto oggi, Sandro Lo Popolo. Campione del mondo di box superleggeri. Argento alle Olimpiade di Roma nel ’60.
    Sandro èra mio vicino di casa, lo conosco da 50 anni. Eravamo amici e avevamo in comune i racconti di viaggi. Sandro, smesso di boxare, viaggiava spesso, lo invitavano dapertutto in Italia e all’estero per celebrarlo… ha viaggiato fino a qualche anno fà, poi usciva sempre meno di casa; mi salutava sempre quando passava dal mio balcone, quasi sempre per andare al baretto qui dietro casa aggiocare abbriscola.
    Un uomo buono, un milanese de quei che ghe nè pu in gir. Era sofferente da tempo, l’ultima volta che l’ho visto fu una decina di gg fà.
    RIP Sandro, gli sportivi italiani e l’Italia Ti ringraziano! ciao Sandro.
    n.m.

  23. Il Profeta
    Il Profeta says:

    Tore Pensa > v.viana • 5 ore fa

    Un batti e ribatti tra lettori, molto significativo tratto dal ” Il Fatto Quotidiano” giornale molto vicino all’ex comico genovese.

    È citazione ridicola in bocca chi invoca bavagli alla stampa vomitando insulti nei confronti di qualsiasi avversario. Che poi gridi all’intimidazione poliziesca proprio chi propugna un giustizialismo forcaiolo e ipocritamente manicheo (l’evasione fiscale di Grillo condonata da Berlusconi nel 2003 sembra non turbare le acritiche menti dei seguaci cinque stelle) e altresí ridicolo e improponibile.
    L’intolleranza settaria e il qualunquismo cinque stelle, dogmatico e manicheo, ne rivelano il carattere ed i modi culturalmente fascisti, più o meno consapevoli.

  24. Popeye
    Popeye says:

    Post #170
    Sono un meridionale. Ho iniziato la prima elementare nel ottobre 1946. Mia sorella nata 1932 aveva completato la quinta elementare. Tutte le sue coetanee e coetanei avevano fatto altrettanto. Una buona percentuale di questi avevano studi oltre la quinta elementare. Completare la quinta elementare era obbligato. Di quello che so la regione Abruzzo e Molise a quei tempi non aveva preferenze oltre altre regioni meridionali.
    Allora posso dire che trovo quello scritto in quel post stranissimo e denigrante dei meridionali. Possibile che c’erano casi di ragazzi analfabeti. Ma trovo difficoltoso a credere che tutti i meridionali erano analfabeti. Posso anche dire che maestri del mio paese hanno vinto concorsi per insegnare nelle zone delle tre veneto. Volendo dire che erano più istruiti e intelligenti della pura razza di queste zone. E non voglio sentire di prosciutti etc. Per vincere concorsi in una zona dove l’autore del post #170 parla della germanica atteggiamenti delle persone del quella zona che si comportano bene e sono oltre vendersi per un paio di prosciutti.
    Invito l’autore del #170 di farla finita con queste diatribe contro i meridionali. E se non lo fa si dovrebbe solo vergognare.
    Enough! Basta!

  25. Shalom
    Shalom says:

    Ovviamente Herr Rodolfo tra le meravigliose produzioni degli Usa, Canada e Australia dimentica di citare anche la produzione di morti, appena qualche decina di milioni di “selvaggi”, che oltretutto neppure erano ebrei, e la produzione di popoli e culture fatte sparire, cioe’ di autentici genocidi.
    Herr Rodolfo da bravo baro e’ un maestro di strabismo e doppiopesismo. Questo gli permette di dimenticare anche la produzione di arabi e palestinesi accoppati ed espulsi da casa loro dai suoi “compatrioti” per far posto perfino a migliaia di russi che oltretutto non sono ebrei, ma solo la massa elettorale di un figuro come l’attuale indecente ministro degli Esteri Avigdor Lieberman.
    “Gott mit uns!”
    “Lebensraum!”
    “Die andere sind nur Untermenschen!” In definitiva i “gentili”, cioe’ i goim, sono da sempre appunto solo “gli altri”: “gente” (priva di identita’), donde il termine “gentili”.
    Shalom

  26. Anita
    Anita says:

    x Rodolfo

    Caro Rodolfo,
    ti devo correggere, gli Stati Uniti hanno solo 238 anni.
    Sono stati fondati il 4 luglio 1776 .

    Ricordo benissimo le festivita’ per il suo 200centesimo compleanno.

    Comunque la penisola dove abito data dal 1660s.
    Questa sezione di Warwick e’ stata la prima a nascere dai primi settlers.
    Ecco perche’ hanno il naso in su’, tutti si vantano di essere arrivati sulla nave Mayflower. ;-)

    Il nome della citta’ deriva dalla citta’ Inglese.

    Buonanotte,
    Anita

  27. Anita
    Anita says:

    x Shalom

    Lei si e’ dimenticato chi ha invaso l’America, gli Europei….
    Non si sa il numero delle varie popolazioni indigene, molte storie sono pure invenzioni.
    E’ anche vero che molte malattie sono state importate da nazioni europee.
    Nel mio stato le malattie hanno fatto strage…e non solo degli indiani.
    Ho libri di storici del luogo, infatti uno e’ un mio vicino, il quale ha dedicata la sua vita a ricerche su questa zona.

    Anita

  28. nico
    nico says:

    … aggiungo la mia testimonianza sugli abitanti del sud.it . La famiglia di mio nonno, di origine ebrea, sposato con un’ebrea, come 3erza moglie… bambina, aveva 13 anni ed era bellissima. (Un nonno pedofilo… beh!) Mio nonno aveva già 2 figli della 2nda moglie ed era un contadino benestante, diciamo ricco. I suoi figli hanno frequentato il liceo e quando mancava poco a laurearsi… dovettero interrompere gli studi per lavorare nei campi e risollevare il declino economico del nonno. Dopo 7 anni di raccolti abbondanti, la povertà inizio con 7 anni di siccità e continuò per anni… fino a lavorare su terre del demanio di frodo. Cosi che dal 3erzo figlio in giù non superarono le elementari, mia madre arrivò, senza scarpe ricorda, alla 3erza elem. Ricordo zii colti…
    … ‘notte blog
    n.m.

  29. Peter
    Peter says:

    http://it.wikipedia.org/wiki/Discussione:Analfabetismo

    Dear Popeye
    Here there are some data on that controversial subject.
    I think they are reliable. I think that your data on the percentages of black voters in the Southern States were right, by the way.
    Sadly, some Illiteracy still exists in Italy today.
    In 1951, there still were high percentages of illiterate people all over the country, especially in some regions of Central and Southern Italy.
    In 1861, illiteracy was rampant, reaching peaks of 90% in Sicily and Calabria, while ‘only’ 60% of the population of Lombardy and Piedmont were illiterate at the time. Consider that, as early as in 1850, only 10 to 20% of the population in most Northern European countries were illiterate. The Italian percentages, sadly, were comparable to the ones of Spain and Russia at that time.

    Nowadays, Italy still lags behind as far as mass education is concerned.
    The percentage of people with college degrees is very low by the standards of developed countries.

    Kind regards

    Peter

  30. Peter
    Peter says:

    Attenzione pero’, la fonte suddetta dice che ben 9% dei francesi di oggi, tra i 18 ed i 65 anni, sono analfabeti. Mal comune…

    Dice anche che secondo Tullio De Mauro (del quale mi lessi qualche libro a suo tempo) appena il 20% della popolazione italiana adulta di oggi ha gli strumenti minimi di lettura, sçrittura e calcolo per orientarsi in una societa’ contemporanea.

    Peter

  31. Popeye
    Popeye says:

    x Peter
    It could be that maybe in Sicily and Calabria the percentage was higher. However reading that post one would think that all people in the sixties and seventies in the southern part of Italy were totally uneducated and taught by their parents to be delinquents. I can take the woman only in small doses. I read and forgive. But this one was totally out of line. At every opportunity she is putting the people in the south down and now it is enough. She even tried to say that the Ukrainians that do not want Russia domination are like the people in southern Italy.
    If she was a man I would have been kicked out this club.
    I did not know that you also have trouble finding words in Italian. I do all the time especially when I am tired. However, I would never have suspected the you had any kind of problem.
    Take care.
    P.

  32. Popeye
    Popeye says:

    x Shalom
    Basta con le cavolate. Come fai ha sapere che erano decine di milioni? Lo hai studiato negli stessi liberi dove hai imparato il comunismo primitivo? Nessuno sa quanti furono le vittime. Mica gli indigeni facevano il censo come i romani?
    Pensa più alle vittime fatto dal comunismo. Almeno i numeri sono più’ sicuri.

  33. Anita
    Anita says:

    x Peter

    Credo che abbiamo fatte le stesse ricerche.

    Allora mi devo sentire fortunata, perfino mia nonna scrivava benissimo, ottima calligrafia. Non so che scuole abbia fatto, rimase vedova ancora giovane con 5 figli, 4 maschi, una femmina. Era l’unica nonna che conoscevo bene, ero la sua gioia…l’unica nipotina a Milano.

    Della nonna materna so ben poco, ma era una donna d’affari, lei mandava avanti un negozio di pasticceria con tre’ vetrine a Ravenna, il nonno era tenore di nome per quei tempi. Perse la voce andando a caccia nelle valli di Comacchio.

    Gli zii paterni erano in commercio, lanifici. La sorella era stata educata in Svizzera ed era in business di proprieta’.
    Mio papa’ e mamma avevano una laurea, papa’ fini’ dopo sposato perche’ lo richiedeva il suo lavoro.

    Mi sovviene che con 4 figli maschi, nessuno porto’ avanti il cognome della mia famiglia.

    Della famiglia di mio marito…solo io ho portato avanti il nome di famiglia, i miei figli ed i loro figli maschi.
    Forse andra’ avanti…i miei nipoti pensano di avere famiglia.

    Il mio albero genealogico.

    Buona domenica,
    Anita

  34. Cerutti Gino
    Cerutti Gino says:

    x Popeye (183)

    Questo “club” come lo chiami tu, non caccia nessuno, che sia uomo oppure donna.
    L’unico fatto certo è che tu non hai capito una cippa su quello che Sylvi ha scritto nel suo post sull’analfabetismo e scolarizzazione di quei tempi riguardo il nostro sud.

    C.G.

  35. Rodolfo
    Rodolfo says:

    Il falso problema dell’ analfabetismo a cui si aggiungevano un sacco di pregiudizi e’ slittato dopo un vivace battibecco su un’ altro problema … ci pensava Sylvi che ha scritto:-
    “E’ stato il servizio militare obbligatorio, che ha spedito quei ragazzi di leva su e zo per l’Italia.
    Erano gli anni ’60.
    I soldatini, in un grandissimo numero , erano analfabeti o semianalfabeti o analfabeti di ritorno.
    Non avevano soldi e quella miserrima deca che prendevano dovevano spedirla a casa perchè mangiassero i fratelli piccoli.
    Si erano portati dietro quella mentalità per cui:
    -le madri stanno chiuse in casa o quasi;
    -le sorelle sorvegliate giorno e notte;
    -le fidanzate semirecluse sotto gli occhi vigili di tutto il Paese.
    Avevano il permesso di andare dal Parroco per rispondere alle lettere del fidanzato lontano che, a sua volta, si faceva scrivere o dal caporalmaggiore o dal sergente, oppure,… è successo,… dalla maestra coetanea che teneva i Corsi di alfabetizzazione.
    Nonostante tutto però, la vita militare ha aperto ai ragazzi orizzonti insperati e anche positivi per maturare.
    Ma i giovani e le giovani che rimanevano a casa …non maturavano un bel niente…e così si arriva alle mamme, …
    a quelle mamme disposte a tutto pur di stendere ancora l’ala protettiva sul pulcino, buono o cattivo che sia!
    Quelle mamme pronte a giustificare e a proteggere figli degeneri, figli fannulloni, anche figli criminali;
    a giustificare l’aggiramento di regole e leggi persino da parte di un Sindaco che ha giurato sulla Costituzione.

    1)”I soldatini, in un GRANDISSIMO numero , erano analfabeti o semianalfabeti o analfabeti di ritorno”.

    Da una mia ricerca rilevo che l’ analfabetismo nel 1960 nel sud era del 15%….la fascia della popolazione che va’ dai 15 ai 23 anni risulta d’ essere del 7,5%….la fascia dai 24 agli 80 anni del 67% ed e’ nella seconda fascia che si annida la maggior parte degli analfabeti…
    mentre la prima parte godeva gia’ di quella legge della Costituzione della Repubblica Italiana(1948) dove veniva stabilita che l’istruzione pubblica e’ gratuita e obbligatoria per almeno 8 anni….alla base di questi risultati potrei immaginarmi tra i 18enni del 1960 massimo un 2% di analfabeti… ed un 2% per i migliaia e migliaia di soldati obbligati al servizio di leva ogni anno …fanno anche un bel po’…questi finivano tutti da Sylvi ad imparare a scrivere e a leggere…ed e’ cosi che si arriva al GRANDISSIMO NUMERO di Sylvi.
    =
    2)”Non avevano soldi e quella miserrima deca che prendevano dovevano spedirla a casa perchè mangiassero i fratelli piccoli”.

    La decade non era sufficente nemmeno per comprarsi un pacchetto di sigarette o un caffe’ al giorno …tanto meno sufficente per spedirla a casa….non diciamo sciocchezze.
    Io che avevo firmato per tre anni…non ho mai spedito una lira a casa…nemmeno da sergente…..era persino il contrario…era mio padre che quando scendeva dalla Svizzera verso casa e mi veniva a trovare a Pisa o a Roma che mi dava qualcosa.
    =
    3)”Si erano portati dietro quella mentalità per cui:
    -le madri stanno chiuse in casa o quasi;
    -le sorelle sorvegliate giorno e notte;
    -le fidanzate semirecluse sotto gli occhi vigili di tutto il Paese.
    Avevano il permesso di andare dal Parroco per rispondere alle lettere del fidanzato lontano ”

    Non vale fare di tutta un erba un fascio….antichi pregiudizi per Sylvi sempre validi….la Sicilia anni 60 era diversa…libera da tutte quelle sciocchezze…che esistevano semmai in qualche paesello sperduto tra le montagne…a scuola eravamo maschi e femmine…al corso la Domenica era uno sfavillo di belle donne e ragazze…e delle sorelle e fidanzate semirecluse altro che leggende metropolitane….non escludo che ci fossero dei casi….ma oramai la mentalita’ anche attraverso la televisione era totalmente cambiata….cosi come non escludo che ci fossero degli analfabeti…ma erano gia’ i rimasugli.
    =
    4)”Quelle mamme pronte a giustificare e a proteggere figli degeneri, figli fannulloni, anche figli criminali;
    a giustificare l’aggiramento di regole e leggi persino da parte di un Sindaco che ha giurato sulla Costituzione”!

    E quale madre non e’ portata a difendere il proprio figlio…lo fa’ o non lo fa’… e’ da dividere in egual misura tra nord e sud…una mamma del nord non e’ diversa da una mamma del sud.
    Per quanto riguarda il Sindaco che aggira le regole mi sembra di essere stato abbastanza chiaro nel mio post Nr.143…
    in certe situazioni non si hanno chance.
    Rodolfo

  36. Peter
    Peter says:

    x Anita

    Ma certo che la tua era una famiglia fortunata.
    Dalla parte di mio padre, era una famiglia numerosa, il primo nato dei suoi fratelli avrebbe oggi 110 anni, il piu’ giovane ancora vivente veleggia ormai verso i 90. Che io sappia, anche i piu’ vecchi di loro sapevano almeno leggere e scrivere quel minimo indispensabile per quei tempi, e si era nel profondo sud. Tuttavia, il padre di mio padre era stato diseredato per ripicca, era lui stesso molto istruito, persino colto, e mise su famiglia piuttosto tardi.
    Anche dalla parte di mia madre sapevano tutti almeno leggere e scrivere, ma erano di una generazione piu’ avanti.

    Ciao, Peter

  37. Peter
    Peter says:

    Le nostre esperienze personali non fanno testo, e poi abbiamo tutti i nostri ‘bias’.
    L’analfabetismo era quasi universale in Italia all’unificazione, so per certo che in Sicilia nel XIX secolo venivano reclutati persino ‘maestri’ analfabeti in alcune scuole per mancanza di altri…in pratica, come sorveglianti di bambini. Nelle regioni del nord di meno, ma il 60% era comunque una percentuale altissima.
    La cosa rattrista se si pensa che nella Scozia dell’ Ottocento, paese certo meno ‘evoluto’ dell’ Inghilterra, la percentuale di analfabeti era inferiore al 10%!!! Anche nei paesi germanici e scandinavi di quei tempi le percentuali erano bassissime. La istruzione delle masse non era favorita, anzi era persino osteggiata dalle classi dirigenti italiche.

    Rodolfo puo’ leggersi i dati del 1951 e trarre le conclusioni.

    Peter

  38. Rodolfo
    Rodolfo says:

    xPeter
    Anno 1951..il numero di analfabeti è 5.456, il 12,9% della popolazione. Il Sud e le Isole sono le zone d’Italia più colpite dal fenomeno (rispettivamente il 24,6% e il 24%) . Il Nord-Ovest invece ha il dato più basso (2,8% della popolazione), seguito dal Nord-Est (6,3%). Il Centro (11,5%) è in linea con la media nazionale.
    =
    Pero’ ci si deve rendere conto anche di questo…
    • Gli italiani con meno di 5 anni sono il 9,1% della popolazione, quelli nella fascia d’età 5-9 anni l’8,2%, 10-14 l’8,9%, 15-19 l’8,5%, 20-24 l’8,6% , 25-29 l’8,4%, 30-34 il 6%, 35-39 il 7,2%, 40-44 il 7,1%, 45-49 il 6,1%, 50-54 il 5,3%, 55-59 il 4,5%, 60-64 il 4,0%, 65-69 il 3,2%, 70-74 il 2,4%, 75-79 l’1,5%, 80-84 lo 0,7%, 85-89 lo 0,3%. P
    =
    I soldati che “arrivano” da Sylvi erano quelli tra i 18 anni che sono come vediamo solo l’ 8,5% della popolazione…sono quelli della mia generazione…sono quelli che cominciavano ad andare a scuola proprio negli anni 50…quando la frequenza era gratuita e OBBLIGATORIA…… la maggior parte degli analfabeti facevano parte delle generazioni piu’ vecchie….non si possono mischiare le due cose…per questo dico che quel “GRANDISSIMO NUMERO” di cui parla Sylvi non puo’ corrispondere a verita’….
    lei naturalmente ne vedeva un grandissimo numero…perche’ quelli che non sapevano scrivere e leggere venivano raggruppati …
    ma nell’ insieme non puo’ corrispondere a verita”.
    Rodolfo

  39. Rodolfo
    Rodolfo says:

    Non voglio essere frainteso….i numeri sono quelli…
    quello che intendo e’… che per quanto vale la mia generazione pochi erano nel 1960 e giu’ di li’ gli analfabeti.
    R

  40. sylvi
    sylvi says:

    Non è tanto il contenuto del post di Popeye che mi lascia basita e con la mascella pendula, quanto il suo tono che oserei definire rabbioso!!!

    Per un attimo ho pensato se non mi fossi inventata quegli anni di servizio in Caserma! Ma ho copia del curriculum di servizio che fa fede!
    A Rodolfo aggiungo soltanto che , anche ci fosse stata, e c’era, in Costituzione l’obbligo scolastico per otto anni, le Medie per esempio, sono diventate obbligatorie solo nel 1961, non nel ’48!
    E se nei Comuni non c’erano le Scuole Medie quanti, anche qui, andavano nel capoluogo di Provincia? Pochissimi!
    Ancora oggi una delle piaghe della scuola dell’obbligo è la dispersione scolastica, nonostante ci siano leggi e programmi.
    Dovrei andare a cercare quale era la popolazione militare in Friuli a cavallo fra gli anni ’50/’60/’70.
    Credo ci fossero più militari che friulani!
    Faccio solo un esempio di cui so: Palmanova aveva 5.000 ab. e quasi 10.000 soldati accasermati!
    Non c’era praticamente Comune dove non ci fosse una Caserma più o meno piccola!
    Perciò l’ironia di Rodolfo che dice che tutti i soldati venivano da me, è assolutamente fuori luogo.
    I ragazzi mi raccontavano spesso che cominciavano le scuole…ma subito dopo venivano avviati “in campagna” a fare i pastori. E molte altre situazioni famigliari più o meno drammatiche…ma non solo nell’estremo sud, anche nelle campagne laziali, e anche in Abruzzo e Molise, caro Popeye!

    Io inoltre ho fatto distinzioni fra analfabeti totali e analfabetismo di ritorno, ma vedo che il discorso lo ha capito solo Peter.
    Non raccolgo la battuta sugli insegnanti intelligentoni del Sud che vincevano i concorsi nelle Tre Venezie…ne avrei di belle da raccontare …ma veramente tante!…ma vedo che questi sono per alcuni di voi nervetti scoperti …perciò mi taccio!
    Comunque quelli, caro Popeye NON erano concorsi…erano ope legis , ravvicinamenti al coniuge militare, o ferroviere…oppure certificati medici per punteggi supplementari.
    Insomma, per raccomandazione!!!

    buona domenica
    Sylvi

  41. Caino
    Caino says:

    Tra Prostate e protasi…

    Egr Sig Peter, il riferimento ai finocchi non lega affatto con la Fisica del nucleo, ma all’uso del verbo infinocchiare riferito al Caino dal Rodolfo.
    Come si legge chiaramente, il riferimento alla Fisica del nucleo era chiaramente insito alla sola “presenza ” di un solo nucleo nel cervello di Herr Rodolfo.
    Mancando l’oggetto della ricerca ,cesserebbe lo scopo della ricerca,ovvero si cadrebbe nella metafisica pura,idealistica del pensiero che crea la natura.
    I finocchi crescono da soli allo stato selvatico,per cui anche un cervello privo di nucleo in linea di massima potrebbe occuparsi di orticultura, intesa come pure atto nutritivo.
    E’ una forzatura la mia ,ma in fondo rende bene l’idea del cervello di Herr Rodolfo ai soli fini pratici dell’incedere quotidiano del nostro piccolo Blog.

    Nell’augurarle una buona “protasi “, mi congedo da Lei sperando che lei migliori le sue “ipotasi”,sovente errate dal mio punto di vista.

    Caino

  42. sylvi
    sylvi says:

    PS: Ho già raccontato una volta che insegnavo in una Caserma di Alpini, in montagna e che gli allievi erano tutti altoatesini che avevano frequentato la sesta-settima e ottava, cioè le medie, ma li obbligavano a frequentare la scuola perchè non sapevano l’italiano!
    Sylvi

  43. Rodolfo
    Rodolfo says:

    Mio nonno era un muratore…cosi come i suoi tre figli maschi…
    ma erano muratori come oggi non se ne vedono piu’…
    cioe’ sapevano fare tutto e lo facevano bene…. potevano cominciare dalle fondamenta ..ai muri…alle pareti interne..all’ intonaco fino alla pavimentazione…e i rivestimenti in maiolica o piastelle ecc….insomma erano capaci di costruirti una casa…tutti e tre avevano acquisito la licenza media…ma il padre li portava con se…dunque muratori….e non lo scrivo cosi per vantarmi..non saprei di cosa…
    e invece mi vanto di mia madre…aveva una bella voce e conosceva perfettamente scritte e parlate 5 lingue…l’ ebraico tripolino…l’ arabo…il francese..e il greco…oltre naturalmente alla sua lingua madre che era l’ italiano…quando arrivarono gli inglesi a Tripoli…non ci mise molto ad imparare anche l’ inglese… affittava agli inglesi gli appartamenti che possedeva….e che alla venuta di Gaddafi furono confiscati…ritormammo in Sicilia come mio padre scherzosamente raccontava…”cu na manu r’ arrieri e na manu ravanti”….c’ est la vie!
    Rodolfo
    (con una mano davanti e una davanti)

  44. Rodolfo
    Rodolfo says:

    Che strano….invece di imbroglione uso in una frase “infinocchiare”.. ..perche’ avendo scritto una volta “imbroglioni…mi sono attirato l’ ira di qualcuno… ed ora da tre giorni Caino che a quanto pare ne e’ stato folgorato …non sa’ parlar d’ altro che di finocchi…la potenza della psicologia direi…..
    Rodolfo

  45. Rodolfo
    Rodolfo says:

    Caino”I finocchi crescono da soli allo stato selvatico”
    =
    e cosi’ continui ad infinocchiare…ti sbagli ancora una volta ..sono i finocchi selvatici che crescono spontanei…gli altri …quelli che ti compri al supermercato…nascono da culture.
    Rodolfo

  46. Rodolfo
    Rodolfo says:

    Be’ se la vogliamo dire tutta cara Sylvi …ti farei notare che buona parte di quelli che oggi conseguono la licenza media…sanno a malapena leggere e scrivere.
    Se all’indomani dell’unificazione… nel 1861, l’Italia contava una media del 78% di analfabeti con punte massime del 91% in Sardegna e del 90 % in Calabria e Sicilia, bilanciata dai valori minimi del 57% in Piemonte e del 60% in Lombardia….e se nello stesso periodo – 1850 – le percentuali di analfabeti in Europa erano del 10% in Svezia, del 20% in Prussia e Scozia…un motivo ci sara’…
    A questo punto vogliamo domandarci ….se e’ cosi fino ad oggi..
    di chi e’ la colpa secondo te….di quei poveri ragazzi e delle loro famiglie.. o dobbiamo partire da uno Stato che non ha mai saputo gestire la situazione scolastica in Italia…cosi come non ha saputo gestire quella del lavoro?
    Rodolfo

  47. Cerutti Gino
    Cerutti Gino says:

    x Sylvi.
    Ma la scuola italiana dell’obbligo, sopratutto le elementari, non era ritenuta 20-30 anni fa, una delle migliori d’Europa?
    Cosa è successo in seguito?

    C.G.

« Commenti più vecchiCommenti più recenti »

I commenti sono chiusi.