SOPRAVVISSUTO DI AUSCHWITZ: “POSSO IDENTIFICARMI CON I GIOVANI PALESTINESI”
E’ stata pubblicata nel 2009, ma si tratta purtroppo di un tema ancora attuale. Che resterà tale per chissà quanto tempo ancora.
Intervista a Hajo Meyer, ebreo antisionista
SOPRAVVISSUTO DI AUSCHWITZ: “POSSO IDENTIFICARMI CON I GIOVANI PALESTINESI”
Di Adri Nieuwhof, The Electronic Intifada, 2 Giugno 2009[1]
Hajo Meyer, autore del libro The End of Judaism [La fine del giudaismo], è nato a Bielefeld, in Germania, nel 1924. Nel 1939 fuggì da solo, all’età di 14 anni, in Olanda, per salvarsi dal regime nazista, e non potè andare a scuola. Un anno dopo, quando i tedeschi occuparono l’Olanda, visse in clandestinità con un documento di riconoscimento maldestramente contraffatto. Meyer venne catturato dalla Gestapo nel Marzo del 1944 e deportato ad Auschwitz una settimana dopo. E’ uno degli ultimi sopravvissuti di Auschwitz.
Adri Nieuwhof: Cosa vuol dire per presentarsi ai lettori di EI [Electronic Intifada]?
Hajo Meyer: Dovetti abbandonare la scuola secondaria a Bielefeld dopo la Notte dei Cristalli, nel Novembre del 1938. Per un bambino curioso come me e per i suoi genitori fu un’esperienza terribile. Perciò, posso pienamente identificarmi con i giovani palestinesi che vengono intralciati nei loro studi. E non posso identificarmi in alcun modo con i criminali che impediscono ai giovani palestinesi di studiare.
AN: Cosa l’ha spinta a scrivere il suo libro, La fine del giudaismo?
HM: In passato, i media europei hanno scritto molto sui politici di estrema destra come Joerg Haider in Austria e Jean-Marie Le Pen in Francia. Ma quando Ariel Sharon venne eletto [primo ministro] in Israele nel 2001, i media rimasero zitti. Ma negli anni ’80 capii il pensiero profondamente fascista di questi politici. Con il mio libro ho voluto prendere le distanze da tutto ciò. Sono cresciuto nel giudaismo avendo come valore fondamentale l’eguaglianza dei rapporti tra gli esseri umani. Sono venuto a sapere dell’esistenza del giudaismo nazionalista solo quando ho sentito i coloni difendere nelle interviste le loro prepotenze a danno dei palestinesi. Quando un editore mi ha chiesto di scrivere qualcosa sul mio passato ho deciso di scrivere questo libro, per fare i conti col mio passato. Le persone di un gruppo che disumanizzano le persone che appartengono a un altro gruppo lo fanno o perché l’hanno imparato dai genitori o perché sono stati manipolati dai loro leader politici. Questo in Israele è accaduto per decenni, nel senso che hanno manipolato l’Olocausto per i loro scopi politici. Nel lungo periodo il paese si sta distruggendo, inducendo così i suoi cittadini ebrei a diventare paranoici. Nel 2005, [l’allora primo ministro] Ariel Sharon ha illustrato tutto ciò dicendo alla Knesset che “sappiamo che non possiamo fidarci di nessuno, possiamo fidarci solo di noi stessi”. Questa è la definizione più concisa che ci sia di qualcuno che soffre di paranoia clinica. Uno dei crucci più grandi della mia vita è che Israele si definisce con l’inganno uno stato ebraico, mentre in realtà è sionista. Vuole il massimo del territorio con il minor numero possibile di palestinesi. Io ho quattro nonni ebrei. Sono ateo. Condivido il retaggio socio-culturale ebraico e ho imparato l’etica ebraica. Non voglio essere rappresentato da uno stato sionista. Non hanno idea di cosa è stato l’Olocausto. Usano l’Olocausto per instillare la paranoia nei propri figli.
AN: Nel suo libro lei scrive sulle lezioni che ha imparato dal passato. Può spiegare come il suo passato ha influenzato la sua percezione di Israele e della Palestina?
HM: Non sono mai stato un sionista. Dopo la guerra, gli ebrei sionisti hanno sbandierato il miracolo di avere “un paese tutto nostro”. Da ateo impenitente, ho pensato che, se questo è un miracolo di Dio, avrei voluto che avesse fatto il più piccolo dei miracoli creando lo stato 15 anni prima. In quel caso i miei genitori non sarebbero morti.
Potrei fare un elenco senza fine delle somiglianze tra la Germania nazista e Israele. Prendersi la terra e le proprietà, negare alle persone la possibilità di ricevere un’istruzione, ridurre la possibilità di guadagnarsi da vivere distruggendo le loro speranze, tutto con lo scopo di cacciare la gente dalla propria terra. E quello che personalmente trovo più spaventoso, più dello sporcarsi le mani uccidendo in prima persona, è il creare le circostanze in cui le persone incominciano a uccidersi a vicenda. Così la distinzione tra le vittime e i carnefici si indebolisce. Seminando zizzania in una situazione dove non c’è unità, aumentando la distanza tra le persone – come Israele sta facendo a Gaza.
AN: Nel suo libro lei scrive del ruolo degli ebrei nel movimento della pace dentro e fuori Israele, e sugli obbiettori di coscienza israeliani. Come valuta il loro contributo?
HM: Naturalmente è positivo che delle componenti della popolazione ebraica di Israele cerchino di vedere i palestinesi come degli esseri umani e come loro eguali. Comunque, mi disturba quanto sia sottile il numero di quelli che protestano e che sono davvero antisionisti. Rimaniamo colpiti da quello che accadde nella Germania di Hitler. Se tu esprimevi solo la minima ombra di critica all’epoca, finivi a Dachau. Gli ebrei in Israele hanno i diritti democratici. Possono protestare nelle strade, ma non lo fanno.
AN: Può commentare la notizia che i ministri israeliani hanno approvato un disegno di legge che proibisce la commemorazione della Nakba, e cioè la spoliazione della Palestina storica? La legge propone una pena fino a tre anni di reclusione.
HM: E’ così razzista, così spaventoso. Non ho parole. E’ un’espressione di quello che già sappiamo. La Zochrot [l’organizzazione per la commemorazione della Nakba] venne fondata per contrastare gli sforzi israeliani di cancellare i segni che ricordano la vita palestinese. Proibire ai palestinesi di commemorare la Nakba…non potrebbero comportarsi in modo più nazista e fascista. Forse aiuterà il mondo a svegliarsi.
AN: Quali sono i suoi progetti per il futuro?
HM: [ride] Lei sa quanti anni ho? Ho quasi 85 anni. Ho sempre detto cinicamente prendendomi in giro che ho una scelta: o essere sempre stanco perché voglio fare così tante cose, o andare a sedermi aspettando che passi il tempo. Bene, progetto di essere stanco, perché ho ancora così tanto da dire.
[1] Traduzione di Andrea Carancini. Il testo originale è disponibile all’indirizzo: http://electronicintifada.net/v2/article10568.shtml
Da wiki
Il Decreto di Alhambra, noto anche come Editto o Decreto di Granada, è stato un decreto di espulsione emanato il 31 marzo 1492 dai re cattolici di Spagna, Isabella di Castiglia e Ferdinando II di Aragona, con il quale si decretava l’espulsione delle comunità ebraiche dai regni spagnoli e dai loro possedimenti a partire dal 31 luglio di quello stesso anno.
L’editto rendeva obbligatoria la conversione degli ebrei alla religione cattolica, mentre disponeva l’espulsione per coloro che non si fossero convertiti. Il decreto andò ad incrementare le comunità ebraiche del Maghreb (soprattutto Marocco ed Algeria e in misura minore anche quelle della Tunisia), dell’impero ottomano e delle regioni meridionali dell’Europa.
Rodolfo
x Poppy.
Quelle schifezze riportate sono vostre, made in US.
Di origine controllata e garantita.
Le conoscono anche le tribù che vivono nelle foreste dell’Amazzonia, prendine atto.
Sei rimasto indietro.
E se ti crollano addosso i castelli di sabbia a stelle e a strisce corri il pericolo di andare fuori di testa , ammesso e non concesso che già tu non sia in quello stadio di demenza militare-patriottarda.
C.G.
Seguo il giuoco;;;
Calma Popeye …calma
non perdere la testa….non ne vale la pena…
R
x Rodolfo
Eviti per cortesia, anche se le è impossibile, di far finta di confondere l’antipatia che lei suscita con inesistenti antipatie per gli ebrei. Se un magistrato condanna un ebreo per omicidio o per furto ciò non significa che condanni tutti gli ebrei. Chiaro?!
Eviti anche la stolidità di far finta di non avere capito che il suo “compatriota” Shlomo Sand NON ha mai detto – non essendo un imbecille – che “l’intero popolo ebreo” era addetto a riscuotere le tasse.
Se lei ama così tanto suscitare risa e disgusto, vada a farlo da qualche altra parte.
Grazie.
caro Rodolfo,
c’è una cosa che mi infastidisce enormemente: leggere che gay- trans e compagnia pretendono di andare nelle scuole ad indottrinare gli studenti adolescenti su tendenze sessuali…con la scusa di combattere l’omofobia.
Che ci sia tutta questa fobia, che ci siano moltissime storie di ragazzi che oggi e abitualmente vengano tormentati o picchiati per le loro tendenze sessuali…io non ci credo …anche perchè spesso il bullismo fra ragazzi e ragazze si scopre che non c’entra con l’omosessualità.
Fosse per me agli omosessuali darei tutti i diritti che vogliono, purchè “senza oneri per lo Stato”, esattamente come le Scuole Private.
Ma che la finissero poi di rompere i …mestoli!
Lo stesso discorso potrebbe valere per gli ebrei che piagnucolano sulle pseudo ingiustizie che patirebbero dai gentili.
Su questa “diversità” esibita che deve a tutti i costi essere universalmente riconosciuta.
Nelle Scuole, e la ritengo cosa sacrosanta, nessuno è obbligato a seguire una religione che non è la sua; si può parlare tranquillamente di usi e costumi diversi , di tradizioni che fanno cultura. Stop!
Ho letto con interesse il tuo racconto, ma scusami, non ho capito il tuo problema…tua madre ti ha trasmesso giustamente i suoi valori; tuo padre ne aveva altri di valori e avrai per lungo tempo subito valori altrui, ti sarai anche dovuto adeguare a malincuore… capita , ma alla fine hai trovato la tua strada.
E questa è la parte personale.
Tu però mi hai fatto un minestrone fra persone di religione ebraica, ebrei torturati nella Storia, ed ebrei di Israele.
Questi ultimi fanno parte di uno Stato, sono una Nazione che fa parte del consesso internazionale, hanno oneri ed onori conseguenti.
E possono essere , come Nazione, democratica, dittatoriale, liberale o autoritaria. Possono avere governanti saggi, imbecilli, pagliacci, autorevoli…noi ne sappiamo qualcosa!
Insomma tu ebreo italiano che cosa c’entri con un ebreo cittadino israeliano?
Credo esattamente quello che c’entro io cattolica cristiana italiana con un cattolico cristiano bavarese!
E a me i bavaresi sono anche simpatici!
C’è infine un’altra cosa che non capisco: qual è il messaggio che tu vuoi in qualche modo che passi nel Blog?
Vuoi indottrinarci? Spero di no. E allora perchè insisti a battere chiodi che non ci fanno sicuramente recedere dalle nostre opinioni!
Se me lo spieghi!
Sylvi
E’ così, per esempio, che in Polonia e in Russia ERANO GLI EBREI a riscuotere le tasse dalla popolazione, spesso vessandola, per conto dei nobili e potenti locali.
=
Girare fritta e’ sempre il suo forte…
Forse Sand non lo ha detto…”ma lo ha detto scritto e sostenuto lei”…
provi a rileggersi….
R
Nota “ERANO GLI EBREI”
io avrei scritto…”era l’ ebreo.”..
ma siccome “erano Ebrei”….era anche lecito ucciderli tutti…anche chi non aveva a che fare con la riscossione delle tasse…guarda un po’…
xSylvi
Ma vedi …che se non fosse per gli altri…gli Ebrei non avrebbero nessun motivo per lamentarsi…
anzi al contrario egli cerca di mimetizzarsi nella societa’…quasi di sparire ….sono gli altri che cercano di scovarlo…ricordiamoci i nomi dei professori Ebrei nelle Universita pubblicati in internet
tutto quel che avviene e per via della causa effetto…
e non mi sembra il caso di rimanere in silenzio alla presenza di ingiustizie ….sai sarebbe un lungo discorso…purtroppo alle 20:00 ho un appuntamento…forse domani riprendero questo problema …se tu volessi darmi qualche altro spunto e spiegarti meglio?Grazie!
Rodolfo
Una coppia di” assi” perfetta.
Tranquilli, Popeye non può perdere la testa !
Caino
La Bibbia ha (sempre) raccontato un sacco di balle!
Non c’è mai stata una schiavitù in Egitto, non c’è mai stata una fuga di massa dall’Egitto né un esercito del Faraglione sommerso dai flutti (e men che meno un Faraglione annegato). Anche perché un Egitto che avesse perduto il suo esercito ed il suo Faraglione sarebbe stato immediatamente attaccato dai popoli confinanti …
Non c’è mai stato il vagolare di un intero poppppolo nel deserto per quarant’anni (a mangiare la manna inviata dal cielo, ohhyeaaahhh), e quindi nessun Dio ha mai consegnato tavole della legge a Mosè. Le mura di Gerico non sono mai crollate perchè non c’erano; né c’erano le citta cananee “con mura alte fino al cielo”. Il tempio di Gerusalemme di Salomone non c’era e Gerusalemme era nulla più che un villaggio; il regno di Davide dall’Eufrate a Gaza /(la Grande Israele degli odierni israeliani) non è mai esistita perché era un’invenzione proprio come la leggenda di Romolo e Remo.
Un secolo di scavi forsennati dappertutto hanno dato questi incontrovertibili risultati che sono solo ed esclusivamente ebraici perché i palestinesi del democratico stato d’Israele non possono studiare archeologia. [Come mai?]
Tuttavia la Bibbia presenta la conquista della Cananea come un genocidio, evidentemente perché gli israeliti volevano essere visti così: il genocidio sistematico è una delle loro caratteristiche culturali, allora come ora. [E non è certo un caso]
Allora a cosa è servito tutto questo? Apparentemente a nulla se non a ribadire che le cosiddette “verità politiche” prima o poi vengono smentite dai fatti. Ma non è così.
Quello che con enorme presunzione viene chiamato Il Libro (proprio come quel cafone di Rodolfo parla dell’Ebreo, singolare e maiuscolo) serve da fondamento e da giustificazione all’ebraismo, l’ebraismo (che viene praticato ormai solo da una piccola minoranza di israeliani) serve da fondamento allo stato d’Israele, lo stato d’Israele serve da giustificazione ad un’occupazione territoriale che a sua volta deve giustificare una politica genocida.
Ebbene, le basi di tutto questo non ci sono: sono solo balle, sono solo propaganda, come dicono ridendo i polli di Popeye.
Un saluto U.
Anita { 29.04.14 alle 14:20 } Sarebbe cosi’ gentile di portare le fonti delle sue ricerche? In altri forum quando si fanno dichiarazioni tipo le sue e’ raccomandato di accompagnarle con il link o URL.
—————————————
Mia cara e buona signora Anita,
io non faccio lo storico e questo non è un forum di storici. Qui tutti esprimono il loro parere e la loro visione delle cose, come fa lei e come faccio io.
Non è necessario fornire prove perchè questo non è un tribunale (anche se a voi useggetta piacerebbe tanto, purchè gestito solo da voi).
Che poi un riferimento Internet possa avere un valore di verità assoluta (visto che Internet è una vera Cloaca Maxima nella quale si può trovare di tutto e di più) fa capire bene quale cultura animi i suoi simpatici interventi.
E se i miei riferimenti fossero libri e non siti internet?
Vede cara, io non devo cambiare il mondo, mi limito ad esporre il mio punto di vista invece di tenermelo per me. Se qualcuno vuole leggermi bene, se nessuno mi leggesse andrebbe bene ugualmente, se lei o altri, non volessero più leggermi andrebbe bene comunque. Per questo il povero Faust scrive (sul mio conto) delle emerite caxxate: perché io non vivo per il plauso di nessuno come non giudico nessuno, io mi limito a scrivere quel che penso, null’altro. Qualche tempo fa Pino mi aveva invitato a tenere una rubrica di storia, ho rifiutato proprio perché il mio unico scopo era ed è quello di scrivere quel che penso e niente più.
Posso capire che per voi useggetta – che ci tenete tanto a lavorare 80 ore a settimana ed a guadagnar denaro o fama con qualunque cosa – questo sia incomprensibile. Ebbene non me ne importa proprio un bel nulla. Un saluto un po’ scorato Uroburo
A volte e’ incomprensibile per me…e mi dispero assai…ma davvero tanto …quando mi accorgo che persone di una certa cultura non
riescano a comprendere le cose piu’ semplici.
E’ davvero un mistero!
R
Premetto che non sono un’assidua frequentatrice e tanto meno una partecipante attiva di questo Blog ma che,di tanto in tanto, vengo a leggerlo.
Non voglio mettere lingua nelle vostre diatribe su Israele e Palestina perché io credo che, come sempre, “IN MEDIO STAT VIRTUS” perciò sono convinta che ragioni ce ne siano dall’una e dall’altra parte.
Per il resto, vorrei dire al signor Rodolfo, che a parte il fatto che a Milano i Milanesi e i Lombardi sono ormai una esigua minoranza ed è molto più possibile sentir parlare le più strane lingue straniere, che sentire una sola parole di dialetto meneghino, a me in oltre sessant’anni che vivo a Milano non è mai capitato di aver visto scritto su nessun muro che i “terun” devono, andarsene, come da lui affermato.
Non nego che ci siano stati anche episodi poco simpatici che oggi come oggi , ad esempio, riguardano più gli “stranieri” ma non sono certo solo i nordici a non amarli molto,comunque sarebbe più producente che si cercasse di capire che spesso sono proprio gli stranieri così come certi meridionali, a non farsi amare, ma soprattutto non accetto che ad essere tacciati di razzismo siano sempre i settentrionali nei confronti dei meridionali.
Quanto al fatto che il Nord sarebbe stato civilizzato dal Sud, ammesso e non concesso che questo possa avere qualche fondamento di verità, non sono certo i tipi alla Rodolfo capaci di portare civiltà da nessuna parte.
Il signore si picca sempre di essere una persona “umile” e buona, io non mi permetterei mai di fare affermazioni del genere su di me, lascio agli altri di giudicare, e se posso esprimere un giudizio su quanto il signore scrive qui e sul trattamento che mi ha riservato su di un altro Blog dal quale sono uscita di mia spontanea iniziativa perché non ritenevo producente continuare a discutere con lui, sappia che non me ne sono affatto andata, con la coda tra le gambe come da lui affermato, io non ho code da nessuna parte, semmai, come masculo, almeno una “codina” ce l’ha lui, temo però che a volte usi quella per “ragionare”.
Un detto popolare recita: “CHI SA FA CHI NON SA INSEGNA” e in molti casi si addice perfettamente al signore in questione.
Cipriana
x Cipriana
Benvenuta!
Un saluto.
pino nicotri
Ma certo…certo…benvenuta….benvenuta nel blog…
tanti saluti….cari saluti…
=
=
=
x Cipriana
benvenuta nel club anche da parte mia. Ben detto il suo 412 (o almeno quasi tutto…). Ma non e’ un po’ esagerato dire che a Milano siano tutti stranieri o meridionali? E che e’, Londra? NY?…
Qualche spigolatura:
Groucho Marx disse che non avrebbe mai voluto far parte di un club che accettasse uno come lui.
GB Shaw disse ‘those who can’t, teach’, tradotto in italiano con ‘chi non sa una cosa, di solito la insegna’. Non e’ un detto popolare, anche se a Sylvi piacerebbe…
un saluto
Peter
chi sa fa
chi non sa insegna
chi non sa insegnare coordina
chi non sa coordinare dirige …
Un saluto a tutti U.
x Rodolfo e per Sylvi alla quale indirizza le sue balle
Egregio, anziché vomitare aui merda anche col suo eccelso 407, provi a pubblicare la lista di oltre 7.000 personalità ebree da avversare e colpire perché pacifisti stilata dai simpatici estremisti sionisti antisemiti della Florida nel sito Masada2000.org. Sito talmente laido e delinquenziale da essere stato o chiuso o comunque messo in condizione di chiudere bottega e annessi liquami. Quella sì che è una ricca e documentatissima lista di proscrizione: per ognuno, da Chomsky a Woody Allen, una bella foto, l’indirizzi di casa e quello del lavoro, le abitudini, insomma tutto il necessaire per colpirlo stramda facendo.
Però i vigliacchi, i merdosi, gli untori e i bari non solo a poker, certo non lei che è onesto, anzi onestissimo, coraggioso, generoso e documentato, su questo sito delinquenziale antisemita, antiebraico, guerrafondaio, hanno sempre schifosamente taciuto.
Cerchi, ripeto, di non depositare qui i suoi liquami “nazzionalisticci”, “religgiosi”, “bibblici” e puttanate varie. Se i manicomi fossero aperti, la sua ridicola pretesa di rappresentare l’ebraismo le procurerebbe seri problemi. Lei al massimo può rappresentare l’ebbraismo, con due b, cioè l’essere ebbro, lo stato di ebbrezza o lo Stato di Ebbrezza.
Molti di noi hanno amici e conoscenti ebrei, nessuno dei quali si sognerebbe mai di riconoscersi nelle sue puttanate o anche solo condividerle in minima parte. Manco lei fosse il papa degli ebrei, a parte il fatto che anche i papi raccontano balle e commettono delitti.
Dica all’ufficio che la utilizza di spostarla a rompere i coglioni da qualche a altra parte.
Grazie.
Arrivederci a tutti fra qualche giorno!
Sylvi
#409
I miei polli sono stressati al massimo. Non c’e’ la fanno più …. a ridere. Abbia pietà.
e chi non sa dirigere scrive i 409!
Ma non e’ un po’ esagerato dire che a Milano siano tutti stranieri o meridionali? E che e’, Londra? NY?…
Caro Peter, conosco Londra e NY. Di milanesi a Milano son rimasti in pochini… la generazione del ’60, quando i milanesi erano “visibili” ed usavano, come anche oggi, parlare in dialetto x distinguersi ed identificare l’altro, oggi chi sà, anche solo qualche parola in dialetto, circondato da stranieri, la usa con l’interlocutore suo amico x distinguersi da chi non lo parla e non sa rispondere… un marcare il territorio… (stranieri, in un bar siamo a 3 a 10, come sugli autobus o strade. Proprietari di licenze, … di bar, pizzerie, ristoranti, e tante altre attività commerciali a gestione familiare… Venduto Tutto! Non voglio esagerare, ma sono convinto x le attività a gestione familiare… bbee, sono al 70% gestiti da stranieri… Milanesi sono una razza in estinzione e da proteggere. In provincia… stessa storia… Comprare una licenza di comm. o altro servizio, comporta la residenza… e non serve il permesso di soggiorno, dal notaio, iniziano le pratiche di richiesta residenza et voilà, le jeux son fait! ciao caro… notte blog!
F.
x Cipriana
Benvenuta Cipriana.
Veramente l’asserzione dei grafiti sui muri di Milano viene da me.
Ricordo vivamente i “terun va al to’ paes” sui muri e sui tram di Milano.
Questo negli anni pre guerra e forse poco dopo.
I miei amici e vicini erano siciliani, ero sempre a casa loro e viceversa, ma allora non capivo la differenza…
Veramente erano amici di casa, erano tutti adulti.
Ricordo i graffiti anche perche’ ci passavo davanti 4 volte al giorno andando e venendo da scuola.
Ma credo che l’astio non fosse contro i meridionali per se’, ma per il fatto che avevano tutti i posti di lavoro migliori, in tribunale, al comune, carabinieri, insomma posti soffici.
Pensandoci bene…mi sovviene un fatto ormai sepolto nella mia mente; quando andai a Milano prima di partire per gli USA, andai al bar dove papa’ e lo zio giocavano a carte ed al bigliardo…da sempre.
Quando gli amici del bar vennero a sapere che avevo sposato un siciliano, si inorridirono e mi dissero che ero ancora in tempo a cambiare idea, i siciliani avevano tutti il -“cutieddu”- nella manica e cose del genere.
Let’s face it, il campanilismo e’ sempre esistito ed esistera’ sempre, anche se piu’ attenuato.
Non si creda cara Cipriana che fosse differente nel sud, per molti gli uomini del nord erano ‘cornuti’ e, le donne pu…ne.
Perche’ eravamo piu’ libere e non andavamo nel Corso seguite da tutta la parentela.
Si faccia vedere…e’ sempre un piacere avere un’altra polentona a bordo.
Buonanotte,
Anita
x Faust
Boh…ebbi quella impressione a Venezia, cioe’ che non fossero rimasti quasi negozi e ristoranti gestiti da italiani, ma e’ una citta’ piccola e molto particolare. Torino era quasi tutta italica. A Milano non ci metto piede quasi mai perche’ non mi piace affatto, ma l’ ultima volta non notai affatto la presenza straniera massiccia che dici nei businesses.
Forse dipende dai quartieri? Parlo di edicole, bars, librerie, ristoranti, alberghi….a Londra solo i pubs, e certo non tutti, sono ancora gestiti da inglesi.
‘Notte
Peter
x Faust – Nico
Appunto, ricordo benissimo quello che hai scritto al tuo ritorno a Milano, e non sei il solo a dirlo.
Anche in provincia, ho vecchi amici che vanno in Svizzera quasi ogni weekend, nel paese sono circondati da marocchini.
Ciao,
Anita
x Pino Nicotri
Caro Pino,
mi permetta di dire che lei esagera con i termini usati verso Rodolfo.
Se lei non vuole volgarita’ sul forum, dovrebbe essere il primo a trattenersi.
Dopo tutto Rodolfo non usa volgarita’, non nel vero senso della parola.
Non sono qui a fare l’avvocato difensore, ma e’ solo una costatazione che farei per qualsiasi altro forumista.
Sono ormai anni che ci conosciamo, anche se virtualmente, sono sorpresa dal suo comportamento, sia come moderatore che come proprietario del forum.
Vede, io sto zitta perche’ non ho la parlantina in Italiano come la maggioranza di voi, ma le posso dire che lei cita sempre scrittori di “estrema sinistra” (per usare le parole di U.) Attivisti di mestiere, senno’ non venderebbero libri e nemmeno cattedre universitarie.
Lei percepisce quello che vuole percepire, ma e’ cosi’ sicuro che i personaggi che le nomina di frequente abbiano la verita; in tasca?
Well, non ho ancora cenato, ho parecchio da fare e sono gia’ Le 9:20 PM.
Penso che mi prendero’ una sabbatica di qualche giorno, se il tempo decidera’ che siamo in maggio in un paio di giorni, avro’ piu’ responsabilita’ in giardino…un po’ d’aria fresca mi giovera’.
Buonanotte,
Anita
x Rodolfo
“Anita per esempio ne sa’ qualcosa…veniva invitata sempre nelle loro feste…si trattasse di Bar o Bat Mizwa’…o di Rosh Hashana’…ed ancora oggi ha una bellissima amicizia con una donna Ebrea..”
=====================
Ti sbagli, Joyce e’ la mia piu’ cara amica, sua figlia Renee mi e’ molto affezionata. Sono andata ai loro matrimoni, celebrate le loro feste e ricorrenze, sono di famiglia.
Non hai conosciuto altri amici Ebrei, the Goldmans, the Gleklings, the Brooklyns, con loro ho ed abbiamo condiviso riti e ricorrenze quasi private, come la “-brit mila’-” del primogenito, figlio di un primogenito.
La mia mamma addottiva (solo perche’ piu’ anziana di me) si chiamava Gertrude Glekling, aveva 5 figli, mi volle vedere ore prima di morire…alla sua sepoltura i figli mi diedero l’onore di gettare la prima palata di terra sulla sua bara.
Ti posso anche dire che tutte le persone indicate piu’ sopra di religione ebraica, sono stati gli unici a non abbandonarmi dopo la morte di mio marito, cosa che non posso dire della maggioranza delle mie amicizie “gentili” come me.
A questo punto non capisco perche’ ti siano venuti contro perche hai raccontata un po’ della tua storia, quando quasi tutti hanno raccontata la loro storia, dei loro figli, viaggi, asinelle, occasioni, raduni, carriere, brasati, studi, dolori, etc…
Forse mi sono persa qualche cosa, oggi c’era troppo da leggere e sono entrata tardi…
Buongiorno,
Anita
Mio caro signor Popeye,
ma che lei abbia più attitudine a parlare con i polli che con gli esseri umani mi sembrava cosa del tutto ovvia. All’inizio avevo pensato che si trattasse di un problema linguistico ma ora, alla luce dei suoi ultimi comportamenti, tenderei ad escluderlo. Lei passa ogni anno vari mesi in Italia, e quindi dovrebbe essersi un po’ riabituato alla lingua. Ma il vero problema, a mio modo di vedere, è che lei è frequentemente e con quasi tutti irriguardoso, aggressivo, violentemente polemico. Lei non sa modulare una divergenza di opinioni senza farla diventare scontro personale, per lei è impossibile avere amichevolmente dei punti di vista diversi. Sembra quasi che pensarla in modo diverso dal suo per lei diventi un’offesa, da cui poi discendono musi, ripicche, sgarberie, ironie, sarcasmi (spesso per altro dei veri e propri autogoal…) e tutto il (limitato) insieme delle sue scortesie.
Il suo rapporto nei miei confronti in questi mesi mi sembra veramente esemplare: io ho insistito molto perché lei tornasse, sono stato e sono ben contento della cosa, avrei preferito uno scambio di opinioni che io ho cercato di mantenere il più neutrale possibile. Mi sono sforzato di esprimere il mio dissenso nei suoi confronti senza mai ricorrere ad ingiurie, ho limitato al massimo le espressioni ironiche, sono stato volutamente cortese nei suoi confronti, ma direi che in cambio ho avuto tutt’altro.
Io credo che lei non sia proprio capace di essere cortese e civile con gli altri, non almeno con gli altri che la pensano in modo diverso da lei. Lei mi sembra un rappresentante da manuale della mentalità, cultura e politica useggetta: si può avere pace con voi solo facendo quello che voi volete, altrimenti non ci può esser che guerra. Ciò dimostra che lei ha una visione integralista della vita nella quale non c’è e non può esserci tolleranza ed accettazione per visioni del mondo diverse dalla sua.
Non mi sembra una gran novità perché lei è sempre stato così ma avrei sperato che la mancanza di ostilità verso di lei potesse favorire un atteggiamento più collaborante da parte sua. Mi sbagliavo e me ne dispiace ma credo che la responsabilità sia tutta sua.
Un saluto Uroburo
Paolo Villaggio (quello che: La corazzata Potemkin è una boiata!)
afferma che la cultura africana è inferiore.
Beh, dopo secoli di schiavismo ci mancherebbe altro.
Questa gentaglia di estrema destra è proprio senza vergogna. U.
Oggi ultimo giorno del mio mese preferito…
Pasquino potrebbe scrivere una delle sue? Gli do il la.
In stile arcadico, o anche dannunziano, se confacente.
Preferibilmente non pascoliano.
L’ anno scorso, scrivendo una poesia sull’amore tra generazioni, allusi ad una sera d’ avril…
Peter
Anita { 30.04.14 alle 5:33 }… non capisco perche’ ti siano venuti contro perche hai raccontata un po’ della tua storia, quando quasi tutti hanno raccontata la loro storia, dei loro figli, viaggi, asinelle, occasioni, raduni, carriere, brasati, studi, dolori, etc…
—————————————–
Cara signora,
lei è straordinaria per metter insieme le pere con i cacciavite in un pasticcio incomprensibile. Sarà la famosa logica useggetta …
Io non ho mai raccontato nulla di me, se non qualche ricetta di cucina. Ovviamente lei lo mette sullo stesso piano di chi racconta la propria dettagliata autobiografia (cosa contro la quale non ho assolutamente nulla, sia chiaro).
Molto scorretto, signora, molto scorretto. Direi alla maniera useggetta.
Uroburo
Preciso, en ce qui me concerne, che ho letto solo uno degli ultimi posts rodolfici, quello in cui scriveva che dico mezze verita’, che sono imbecille e tanto per cambiare, che avrei un grado di antisemitismo in cio’ che scrivo, perche’ sulla cacciata dei latinos dalla Spagna vale per lui, quindi per tutti, solo cio’ che gli avrebbe detto la mamma sua da piccolo. Altrimenti si e’ antisemiti (sic). Non ho letto oltre dato che non ce n’era ne’ bisogno ne’ voglia.
Peter
Anita { 30.04.14 alle 1:21 } … lei cita sempre scrittori di “estrema sinistra” … Attivisti di mestiere, senno’ non venderebbero libri e nemmeno cattedre universitarie…. e’ cosi’ sicuro che i personaggi che le nomina di frequente abbiano la verita; in tasca?
—————————————————————–
Cara Anita,
a parte il buon Dio, il Pope (tranne quello attuale) ed il governo useggetta, nessuno ha la verità in tasca. Quella del governo useggetta solitamente viene comunicata attraverso dei bombardieri o attraverso la tortura di massa, sistemi dopo i quali le obiezioni sono alquanto difficili.
Quella della partigianeria, quella che lei chiama bias, è veramente una delle sue fisse. Naturalmente sono di parte tutti gli altri, mentre invece i suoi sono esenti: Tea Party ed estrema destra repubblicana sono la verità e la oggettività eretti a sistema di vita. Anche quando il Popeye dice di vedere il mondo a stelle e strisce rimane comunque oggettivo. Potenza del passaporto useggetta! E’ meglio della verità rivelata!
Vede, mia cara, io sono invece del parere che tutti, TUTTI, T U T T I, sono di parte, per la banale ragione che tutti vedono, anzi vediamo, il mondo solo ed esclusivamente con i nostro occhi. Non esiste nessuno a questo mondo che non sia di parte, quanto meno della sua parte.
Ma naturalmente lei mette in atto una curiosa deduzione “logica”: siccome i testi riportati da Pino (ma è solo un esempio che vale pere chiunque) sono di parte, allora lei li rifiuta a priori e neppure prova a dimostrare che sono inaccettabili. Insomma, visto che io sono di sinistra se dicessi che 2+2=4 lei direbbe che è un’affermazione di parte. Ma non mi dimostrerebbe che 2+2=3 oppure 5.
Se lo dico io 2+2 non fa 4 ma da lei non sapremo mai quanto fa.
In tal modo quello che dicono gli altri è sempre sbagliato e quel che dice lei è sempre giusto.
Due conclusioni: 1. Siccome gli altri comunque sbagliano allora avete il diritto di ucciderli e/o torturarli come vi pare e piace. 2. E’ per questo che tutti vi odiano.
Io invece sono del parere che tutti i discorsi sono legittimi e poi si va a vedere se sono coerenti e realistici. Una notevole differenza.
Ma ovviamente il mio è solo il parere di un bifolco longobardo epperdipiù di sinistra.
Un saluto U.
X il signor Peter (415)
Lei scrive:
…….. Ma non e’ un po’ esagerato dire che a Milano siano tutti stranieri o meridionali? E che e’, Londra? NY?……………
Se lei vivesse a Milano non lo troverebbe per niente esagerato, ormai a Milano i “milanesi”, ovvero chi oltre essere nato a Milano ha o ha avuto genitori, nonni, bisnonni trisavoli autenticamente milanesi, sono pochissimi.
Io sono arrivata a Milano per lavoro, negli anni 50, appena maggiorenne (a quell’epoca lo si diventava a 21 anni) proveniente da un paesino della provincia di una città Lombarda, facendo per qualche anno la “pendolare” nel senso che al sabato tornavo a casa per rientrare la Domenica sera, non c’erano tanti mezzi come ora e fare quella sessantina di Km di distanza costituiva un “viaggio”. La mia “primissima visita a Milano, la feci invece a guerra da poco finita viaggiando in bicicletta, i parenti presso i quali venni ospitata con la mamma e mio fratello, che a Milano erano emigrati anni prima, abitavano nei paraggi di Porta Romana dove il dialetto Milanese era la “lingua ufficiale”ma anche girando la città lo si sentiva parlare spessissimo, quando trovai lavoro a Milano pur essendoci ancora tanti che il milanese lo parlavano, era già diverso, a Milano arrivavano Italiani da ogni dove, molti “nordici” ma ormai in maggiore misura provenienti dal Sud tuttavia molti sudisti arrivati con la prima ondata si integrarono perfettamente al punto che specialmente i più giovani impararono anche il dialetto meneghino, oggi come oggi invece se mi azzardo a dire qualcosa in Milanese mi accorgo che sono considerata quasi “straniera”.
Quanto agli stranieri veri e propri, ormai sono tantissimi, basta salire su certi mezzi pubblici per vedere che la tua pelle bianca è quasi un’eccezione, mi è capitato un giorno di dover andare dalle parti del Cimitero Maggiore (Tram N 14 ) e ad un certo punto accorgermi di essere l’unica Italiana fra almeno una trentina di cinesi, Via Paolo Sarpi ormai di Italiano, non solo di Milanese, non ha più nulla!
Se si va in qualsiasi Supermercato a fare la spesa e si usa un carrello si può stare certi che quasi sempre, all’uscita, si trova un extracomunitario che si offre di riportartelo al suo posto per recuperare l’Euro che vi hai infilato quando lo hai prelevato, per non parlare delle gimcane che si devono fare per evitare di calpestare qualche giocattolo funzionante a pile o i cartoni stesi a terra pieni di paccottiglia, che a me, oltre a dover fare i conti per vivere con la mia pensione, sia pur decorosa, se rapportata a quelli che sono i miei bisogni, alla mia ormai non più tenera età non interessano minimamente.
Io non conosco Londra tantomeno N.Y al massimo sono stata più volte a Parigi e di passaggio in qualche altra città Europea, ma le posso assicurare che Milano non è più la “Grand Milan” di cui si parlava in altri tempi, è solo GRANDE, questo si, nel senso letterale del termine e se un tempo si diceva anche”MILAN E POEU PU!”nel senso che era qualcosa di speciale, purtroppo adesso si potrebbe dire “Milan e PUPU” per quanto è piena di schifezze.
Personalmente ho vissuto gli anni prima di sposarmi in un pensionato per ragazze dove, oltre alle Italiane, c’erano Inglesi, Francesi, Tedesche, Giapponesi, una bellissima esperienza che ha permesso a me, piccola provinciale, di allargare i miei confini e conoscere altre realtà.
Io non sono mai stata RAZZISTA, ne verso lo STRANIERO ne verso i DIVERSI, ma credo di avere comunque il diritto di dare del cretino a chi da cretino si comporta Italiano o straniero che sia.
Purtroppo c’è troppa gente che esige i DIRITTI ma non vuole saperne dei DOVERI e il presunto RAZZISMO deriva molto spesso da lì.
Chiedo venia per la lenzuolata, in ogni caso non voglio disturbare oltre e credo che mi limiterò più a leggere che a scrivere come ho fatto finora,
Saluti ed auguri a tutti.
Cipriana
Egr sig Uroburo,
le pere possono costituire l’insieme delle Pere e i cacciaviti l’insieme dei cacciaviti.
Per la parola Pera in italiano potrebbe essere necessario eseguire un’operazione di disambiguazione,poiché in clinica medica possono essere praticate Pere ad uso terapeutico.
Mi sembra dunque,secondo logica, che almeno per il nostro Blog esista molta stitichezza oltre-atlantico.
Se non fosse perché la cura a base di pere, veniva praticata “ai tempi” ,per dissuadere gli oppositori, dal continuare ad esprimere i loro pareri, si potrebbe raccomandare in senso figurato, come raccomandazione terapeutica per una cura contro la stitichezza di idee,visto che le letture non servono ,né mai serviranno a curare la” stitichezza” cronica aggravata.
Però, in questo caso, potrebbe servire, in tono gioviale, una tipica raccomandazione da Bar Sport..: “Ma vai a farti una Pera !
Caino
Per lo sviluppo della teoria degli insiemi, parleremo in altra occasione,trattando degli insiemi degli imbecilli e dei propagandisti da quattro soldi, in questo caso vi può essere notevole intersezione tra i due insiemi, che in alcuni casi possono pure costituire un unico insieme.
x Uroburo
Ognuno dei miei polli e’ molto più ragionevole e intelligente di te. Studiano la storia non la inventano.
PS – Non sono ritornato perché lo hai voluto tu. Se ricordo bene, me ne sono andato perché lo volevo io e sono qui per lo stesso motivo. Non discuto con te perché e’ inutile. PUNTO.
x Anita
Rodolfo pubblicamente, almeno nel forum di questo blog, si comporta da persona infrequentabile. Oltre a scrivere da incallito antisemita, è di una volgarità unica, basta pensare a come ha trattato Vox e a come ha definito il suo modo di vedere le donne, come secondo lui devono accoglierlo, e ho perso la conta di quante volte e a quanti forumisti ha dato dell’imbecille. L’ignoranza è scusabile, ma la pretenziosità e l’ottusità no, sono cose imperdonabili o comunque insopportabili. Lui non ragiona confrontandosi con chi non la pensa come lui, ma pretende di avere sempre e solo ragione lui, salvo il far finta ogni tanto di essere umile e obiettivo, chi dissente lui lo accusa di copincolare e di avere segatura in testa. La pretesa di essere lui l’interprete autentico dell’ebraismo, del quale dà un’interpretazione semplicemente ridicola oltre che penosamente razzista e pretenziosa, fa ridere: lui butta a mare anche gli ebrei che dissentono dai suoi deliri e la pensano in modo per lui inaccettabile. In ogni caso, mi sono rotto i coglioni – mi scusi la franchezza, ormai indispensabile – di dover parlare di ebrei ed ebraismo a ogni piè sospinto, soprattutto quando non c’entra un fico secco. Non sapendo di cos’altro parlare, Rodolfo si accanisce a parlare di ebraismo in maniera pacchiana, ridicola, oltre che razzista, in modo che ovviamente gli altri sono costretti o a ignorarlo, come io suggerisco, o a ribattere. E questo gli consente di sentirsi importante, un vero e proprio “ebreo perseguitato”, contro il quale tutti gli altri “nutrono astio”, insomma un eroe buono in lotta col mondo cattivo, quando invece è lui che perseguita gli altri con la sua monomania, è lui che nutre astio verso chi non gli dà ragione e non lecca il culo ai cingoli e ai bombardieri di Tel Aviv.
La cosa più ridicola e insieme più laida di questo signore è il continuo, ossessivo affermare che non bisogna guardare al passato, quando è soprattutto lui che guarda al passato per poter giustificare l’ingiustificabile presente israeliano. Rodolfo evidentemente è cpnvinto che solo lui e gli eletti come lui hanno una storia, una cultura. una personalità, tutte realtà che derivano dal passato, mentre tutti gli altri sono solo subumani, oggetti privi di passato e quindi privi di storia, cultura, identità: solo goim “antisemiti”.
Poiché mi è difficile pensare che ci siano degli imbecilli così colossali, sono costretto a pensare che Rodolfo faccia parte di una qualche organizzazione che, supportata e orientata da personale israeliano, ha come obiettivo far parlare a tutti i costi e ovunque di ebrei, ebraismo e Israele, in modo da tener viva la discussione che permette di accusare il mondo di essere cattivo e “antisemita” e avere così carta bianca per proseguire nella pulizia etnica a spese dei palestinesi. Alcuni anni fa m’è capitata una mail inviata a tutti i suoi aderenti da Informazione Corretta, gruppo sionista parafascista di Torino, che dava per l’appunto le direttive su come scrivere le lettere ai direttori di giornali per accusare e spingere a isolare, o a licenziare, i giornalisti che non leccano il culo a Israele. Non credo sia un caso che spariti figuri come hvg e belbo, dopo che li ho svergognati a dovere, sia subito spuntato un rodolfo che ne ha preso il posto con l’identico ruolo.
Come sia Rodolfo nella vita privata non lo so e non lo voglio sapere, sono affari che non mi riguardano. E’ riuscito perfino a distruggere la simpatia che avevo nei suoi confronti, epoca in cui ventilava possibili venute a Milano con annesso andare a mangiare, mio ospite, magari al Re Davide.
La prego di non intervenire oltre su questo tema, che trovo ormai stucchevole. A Rodolfo abbiamo tutti, me compreso, dedicato fin troppa attenzione e troppo tempo. Non è il caso di aggiungere qui, agli argomenti spiacevoli con i quali si diverte a inquinare il forum, anche le sue relazioni private o i commenti e gli interventi nati comunque dai cavoli suoi privati.
Buona giornata.
pino
Pera? Chi me gà ciamà? Oh, g’ho dito ciamà, no ciavà! Perché in quanto a ciavarme…., bon, cambiemo discorso ch’el xe mejo. Parlemo de tette, che dopo la mona e el buso del culo xe importanti. Importantissime. Coro a farmele ciuciare dai do zueni marochini co’ l’oseon duro e bono de la botega del frutarolo (nonno Pero el xe via….).
Nonna Pera
Tette fatte de latte, e de zonchiada
Tette fatte de latte, e de zonchiada
pastizzetti, che el genio m’incitè,
pometti, che la vita consolè,
cara composizion inzuccarada.
Tette bianche de neve nevegada,
cissinello, dove dormirave un Re,
panna impetria, che el gusto innamorè,
lattesini per dar la pappolada.
Tette de zensamin, de cao de latte,
tette, che al zensamin sé do zucconi,
tette, che nel mio cuor sempre combatte
tette, de darghe mille morsegoni,
tette, che sé per mi le cosse matte,
Ognuno dei miei polli e’ molto più ragionevole e intelligente di te. Studiano la storia non la inventano.
…sbagli Popey, Guroburo è un distratto che distrae su di sè l’intelligenza altrui… ed è piu colto dei tuoi polli, è colto sulla pianta dei piedi. Sui piedi neri del Kentaky, lui sà tutto… guarda, devo dire un saggio di pollo al ketchup… ad alcuni rimane sullo stomaco…
Quando non sà… si prende il piede (sinistro) e lo legge, come una zingara legge le mani, lui legge coi piedi.
Tu sbagli caro popey… ascolta Guroburo e imparerai a leggere anche tu, quel che legge lui sui suoi piedi… sai come le galline alimentate a farina di pesce… sanno di pesce… lui di piedi.
Faust, invece di leggere le mani e i piedi ha sempre preferito… leggere il triangolino delle vulve femminizzate, leggevo con la lingua in mezzo alle coscette della polla nuda, e imparavo il mondo.
Buona continuazione nel blog arruotalibera e … attento ai piedi!|
F.
F.
Gentile signora Anita
Se lei avesse occasione di visitare ora Milano la troverebbe molto ma molto diversa da quella che lei ricorda, ed i graffiti che ora, spesso, deturpano i muri i vagoni dei treni e delle metropolitane, sono assai diversi da quelli che lei ricorda,
Anch’ io sono assolutamente convinta che il campanilismo sia sempre esistito e che continuerà ad esistere, che il Sud non sia affatto diverso dal Nord in quanto a “razzismo” non voglio certo affermare che ci siano persone più razziste al Sud che non al Nord, il razzismo è tipico dell’ignoranza ed “ignoranti” ne esistono non solo al Nord e al Sud ma in qualsiasi etnia e nazionalità.
La mia reazione contro il signor Rodolfo è nata dal fatto che abbia affermato, come si trattasse di una constatazione sua che “ancora oggi” sui muri di Milano appaia una scritta che lei, ha invece poi precisato, essere invece una constatazione sua risalente ad una vita fa, così come mi ha estremamente infastidito l’affermazione che siano stati i sudisti a civilizzare il Nord.
Per il resto devo dire che Il suo rapporto con gli altri blogghisti non è cosa che mi riguardi . cosi come non mi riguarda il rapporto degli altri con lui, non sono qui per fare l’avvocato difensore di nessuno, io parlo per me stessa, non me ne frega assolutamente nulla che quel signore sia o non sia ebreo, che sia siculo e non nordico, dico semplicemente che in ogni caso non mi è piaciuto per niente il comportamento che aveva tenuto nei miei confrontii in passato così come le sue affermazioni nel presente,ognuno ha i propri gusti, ma non credo che averli diversi dai suoi sia un delitto di lesa maestà,.
Purtroppo per lui, io oltre ad avere ancora un’ottima memoria ho anche salvato tutta la discussione avuta con lui, posso solo dire che quel signore che non sa assolutamente NULLA di chi io sia e quale sia stata la mia vita ha espresso giudizi che mi hanno profondamente offesa, ma non tedierò i blogghisti di Arruotalibera piazzandole qui, soprattutto perché non sarebbe giusto.
Sarebbe ora che questo signore imparasse , se esige rispetto per se, che cominciasse con l’essere lui a rispettare il prossimo.
Grazie per il benvenuto ma mi perdoni se come ho sempre fatto entrerò qualche volta a leggervi ma non so quanto a scrivere.
Un saluto cordiale
Cipriana
Cipriana resta con noi… grazie per la tua testimonianza. Importante per il blog… grazie e resta, a noi piace pensare Arruotalibera…
Te saludi, bela tusa…
F.
Egr sig Faust,
sicuro di star bene?
Mi ricordo che le sue apprezzabili idee su come interpretare il Mondo, tra le cosce delle “polle”, erano al centro di vivaci dibattiti al Bar Sport, nel periodo della primissima giovinezza mascolina.
Poi, come accade di solito, si cresce, ma si può pure regredire !
Caino
C.aro C.aino, non ho detto che stò bene… e ci dò ddentro di brutto, non mi faccio mancare nulla… Lei come stà, mi sembra che ha un bel colorito… colorsalmone… eee, ControCorrente… faticoso risalir il corrente… ma non ti riposi mai!? … ciao caro, ti invidio da matti… non sò cosa pagherei x un pezzettino di terra… Stò scoprendo una passione per l’orto… parlo con la piantina… imito il vento per vedere le foglioline vibrare… no, apparte la poesia, odio gli alimenti che compro al superm. Un odio xcchè non mi fido di quel che mangio e ho perso la voglia di mangiare… Voglio coltivare i pomodori e i cavolfiori, come le melanzane e la mia amata Maria Giovanna in Love… Caro Caino, non sò, non mi manca nulla e … mi manca il necessario… Sono triste ma rido… farà male?
Abbacchi & Braci sfavillanti
F.
Ho visto l’altro giorno una puttana
Ho visto l’altro giorno una puttana
Con una mona granda in tal maniera,
che in prencipio ghe gera una riviera
con un bastimento tutto pien de lana.
Son andà drento in quell’impura tana,
e ho visto che i ziogava alla bandiera,
e che a un postiglion andando de carriera
el caval ghè cascà in t’una fontana.
Ho visto un tiro a sie, e un gran palazzo,
dove ghe gera un omo, che a un puttello
ghe metteva nel cul tanto de cazzo.
E ho visto che, sonando un campanello,
una munega i ha messo in t’un tinazzo,
che al gastaldo gh’avea impestà l’osello.

Visto che dopo le sagge parole di Pino il blog e’ in un momento di riflessione (i credenti cattolici direbbero magari preghiera e meditazione, vedi le meditazioni metafisiche dei nonni Peri, che Dio li protegga), mi permetto o approfitto di criticare un pochettino (come diceva un mio defunto zio, gia’ cavaliere di Vittorio Veneto) il post reçente di Uroburo per Anita. Il 431.
Questa volta, direi che sono d’accordo nella sostanza, ma non nella forma, udite udite genti.
Ma la forma non e’ sostanza?
Orbene, Uroburo ha ragione che certe persone siano elusive, per loro non si sapra’ mai quanto da due piu due, a volte uso il trucchetto elusivo anch´io (si sa che noi cattolici amiamo le confessioni, se Uroburo fosse onesto in toto, cosa impossibile anche per i santi, ammetterebbe che e’ spesso elusivo anche lui).
Tuttavia, la realta’ delle opinioni non e’ spesso orwelliana.
L’esssere di parte non riguarda la aritmetica. I giudizi sintetici a priori di Kant. No.
Le tesi parziali di questo blog sono del tipo: Peter (o usaegetta, o Russia) ha rubato trenta denari , quindi e’ un ladro. Se tutti fossero come Peter, il mondo finirebbe venerdi’ prossimo.
Obiezione, Peter e’ un poveraccio , se prendi cio’ che ti abbisogna, non e’ ne’ peccato ne’ vergogna.
Controbiezione, Peter e’ un riccone, quindi e’ avido e fraudolento. E tu, stronzo, gli reggi il sacco.
Risposta, la dichiarazione dei redditi di Peter e’ onesta e misera, sei tu che lo diffami.
Controrisposta, e tu dove hai visto la sua dichiarazione dei redditi? Magari gliela fai tu da complice commercialista, poi ti intaschi la tariffa.
Contro-controrisposta, io faccio il muratore, stronzo, ma tu avresti bisogno di uno psichiatra.
E via di questo passo….
Peter
x Nonno Pero
Ma cosa dice Nonna Pera delle sue…scappatelle ?
Meno male che lei e’ anonimo, senno’ lo metterebbero alla gogna…in questo forum.
Mi occorre una traduzione dell’ultima parte.
Stia attento che l’osello non finisca sulla polenta.
Anita
In effetti, la psicologia femminile ruota intorno alla cruciale domanda, da chi me lo faccio mettere?
Quella maschile, a chi lo metto?
Per complicare le cose, anche i maschi hanno una ‘mona’, come dice nonno Pero (vedi il puttello cui lo metteva l’uomo del palazzo, che poteva anche essere una casupola sgarrupata), per cui mi verrebbe da dire che i maschi purtroppo battono le femmine due a uno.
O e’ la mia una visione maschilista?!
E che dire allora di nonno Pero?
Anonimo
Preciso che ero ‘anonimo’ per celia, ma nonno Pero non sono certo io che capisco ad poenam il veneto
Peter
Egr sig Peter,
in questa pausa di riflessione del Blog,al riparo per il momento,da un’invasione di ebraicità acuta congenita, posso dirle che i miei studi scientifici, mi hanno portato ad un passo dalla scoperta dell’invisibilità artificiale indotta.
In- fatti, Lei sa dirmi che parola nasconde questa allocuzione da me resa invisibile : ” “?
Caino
ps- confesso di aver rubato l’idea su una rivista scientifica ,ma nella medesima, dopo aver scoperto che si può rendere invisibile qualsiasi oggetto ,progettandone un altro ad Hoc che permetta di occludere la vista del primo,anche io, come l’autore della scoperta mi dedicherò ad ampi studi sulla invisibilità artificiale,che renderà possibile operazioni di introduzioni (quali Lei brillantemente accennava durante la sua pausa di riflessione metafisica),senza che si scopra l’autore dell’atto.
x Caino
Per dirla in termini periani, non ci ho capito un caxo, o se preferisce una mona.
Tanto e’ uguale
Peter
Ps
Siamo momentaneamente al riparo
da deliri messianici pseudoebraici
Peter
par la Siòra Anita
Ciò, ma alora Ea non capisse un casso! El gastaldo xe el castaldo, in italian se dise l’amministratore. E po’ esare el aministratore dei beni de ‘na fameja o de un porseo de latifondista, ma ‘sto ciavone ciavadore el xe l’aministratore del convento de la munega ciavona sborona. La so mona che ciava de quà e ciava de là la gà impestà l’oseo del gastaldo, de l’aministrador, e par lavarghe anche l’oseo lo gà meso in una tinoza de aqua.
Te ghe capio ora, Anitona sborona?
Nonno Pero
x Anita
Mi però no capisso par cossa no ghe gà lavà l’oseo ciuciandolo. No se lo lava mejo cussì?
‘Ndè a farve ciavare, ndè! E feve i oci con ‘sto bel culeto de femena ciavona, tana calda per tanti osei e tanta sbora:
http://www.icepink.it/community/comments.php?DiscussionID=3084
Nonna Pera