SOPRAVVISSUTO DI AUSCHWITZ: “POSSO IDENTIFICARMI CON I GIOVANI PALESTINESI”
E’ stata pubblicata nel 2009, ma si tratta purtroppo di un tema ancora attuale. Che resterà tale per chissà quanto tempo ancora.
Intervista a Hajo Meyer, ebreo antisionista
SOPRAVVISSUTO DI AUSCHWITZ: “POSSO IDENTIFICARMI CON I GIOVANI PALESTINESI”
Di Adri Nieuwhof, The Electronic Intifada, 2 Giugno 2009[1]
Hajo Meyer, autore del libro The End of Judaism [La fine del giudaismo], è nato a Bielefeld, in Germania, nel 1924. Nel 1939 fuggì da solo, all’età di 14 anni, in Olanda, per salvarsi dal regime nazista, e non potè andare a scuola. Un anno dopo, quando i tedeschi occuparono l’Olanda, visse in clandestinità con un documento di riconoscimento maldestramente contraffatto. Meyer venne catturato dalla Gestapo nel Marzo del 1944 e deportato ad Auschwitz una settimana dopo. E’ uno degli ultimi sopravvissuti di Auschwitz.
Adri Nieuwhof: Cosa vuol dire per presentarsi ai lettori di EI [Electronic Intifada]?
Hajo Meyer: Dovetti abbandonare la scuola secondaria a Bielefeld dopo la Notte dei Cristalli, nel Novembre del 1938. Per un bambino curioso come me e per i suoi genitori fu un’esperienza terribile. Perciò, posso pienamente identificarmi con i giovani palestinesi che vengono intralciati nei loro studi. E non posso identificarmi in alcun modo con i criminali che impediscono ai giovani palestinesi di studiare.
AN: Cosa l’ha spinta a scrivere il suo libro, La fine del giudaismo?
HM: In passato, i media europei hanno scritto molto sui politici di estrema destra come Joerg Haider in Austria e Jean-Marie Le Pen in Francia. Ma quando Ariel Sharon venne eletto [primo ministro] in Israele nel 2001, i media rimasero zitti. Ma negli anni ’80 capii il pensiero profondamente fascista di questi politici. Con il mio libro ho voluto prendere le distanze da tutto ciò. Sono cresciuto nel giudaismo avendo come valore fondamentale l’eguaglianza dei rapporti tra gli esseri umani. Sono venuto a sapere dell’esistenza del giudaismo nazionalista solo quando ho sentito i coloni difendere nelle interviste le loro prepotenze a danno dei palestinesi. Quando un editore mi ha chiesto di scrivere qualcosa sul mio passato ho deciso di scrivere questo libro, per fare i conti col mio passato. Le persone di un gruppo che disumanizzano le persone che appartengono a un altro gruppo lo fanno o perché l’hanno imparato dai genitori o perché sono stati manipolati dai loro leader politici. Questo in Israele è accaduto per decenni, nel senso che hanno manipolato l’Olocausto per i loro scopi politici. Nel lungo periodo il paese si sta distruggendo, inducendo così i suoi cittadini ebrei a diventare paranoici. Nel 2005, [l’allora primo ministro] Ariel Sharon ha illustrato tutto ciò dicendo alla Knesset che “sappiamo che non possiamo fidarci di nessuno, possiamo fidarci solo di noi stessi”. Questa è la definizione più concisa che ci sia di qualcuno che soffre di paranoia clinica. Uno dei crucci più grandi della mia vita è che Israele si definisce con l’inganno uno stato ebraico, mentre in realtà è sionista. Vuole il massimo del territorio con il minor numero possibile di palestinesi. Io ho quattro nonni ebrei. Sono ateo. Condivido il retaggio socio-culturale ebraico e ho imparato l’etica ebraica. Non voglio essere rappresentato da uno stato sionista. Non hanno idea di cosa è stato l’Olocausto. Usano l’Olocausto per instillare la paranoia nei propri figli.
AN: Nel suo libro lei scrive sulle lezioni che ha imparato dal passato. Può spiegare come il suo passato ha influenzato la sua percezione di Israele e della Palestina?
HM: Non sono mai stato un sionista. Dopo la guerra, gli ebrei sionisti hanno sbandierato il miracolo di avere “un paese tutto nostro”. Da ateo impenitente, ho pensato che, se questo è un miracolo di Dio, avrei voluto che avesse fatto il più piccolo dei miracoli creando lo stato 15 anni prima. In quel caso i miei genitori non sarebbero morti.
Potrei fare un elenco senza fine delle somiglianze tra la Germania nazista e Israele. Prendersi la terra e le proprietà, negare alle persone la possibilità di ricevere un’istruzione, ridurre la possibilità di guadagnarsi da vivere distruggendo le loro speranze, tutto con lo scopo di cacciare la gente dalla propria terra. E quello che personalmente trovo più spaventoso, più dello sporcarsi le mani uccidendo in prima persona, è il creare le circostanze in cui le persone incominciano a uccidersi a vicenda. Così la distinzione tra le vittime e i carnefici si indebolisce. Seminando zizzania in una situazione dove non c’è unità, aumentando la distanza tra le persone – come Israele sta facendo a Gaza.
AN: Nel suo libro lei scrive del ruolo degli ebrei nel movimento della pace dentro e fuori Israele, e sugli obbiettori di coscienza israeliani. Come valuta il loro contributo?
HM: Naturalmente è positivo che delle componenti della popolazione ebraica di Israele cerchino di vedere i palestinesi come degli esseri umani e come loro eguali. Comunque, mi disturba quanto sia sottile il numero di quelli che protestano e che sono davvero antisionisti. Rimaniamo colpiti da quello che accadde nella Germania di Hitler. Se tu esprimevi solo la minima ombra di critica all’epoca, finivi a Dachau. Gli ebrei in Israele hanno i diritti democratici. Possono protestare nelle strade, ma non lo fanno.
AN: Può commentare la notizia che i ministri israeliani hanno approvato un disegno di legge che proibisce la commemorazione della Nakba, e cioè la spoliazione della Palestina storica? La legge propone una pena fino a tre anni di reclusione.
HM: E’ così razzista, così spaventoso. Non ho parole. E’ un’espressione di quello che già sappiamo. La Zochrot [l’organizzazione per la commemorazione della Nakba] venne fondata per contrastare gli sforzi israeliani di cancellare i segni che ricordano la vita palestinese. Proibire ai palestinesi di commemorare la Nakba…non potrebbero comportarsi in modo più nazista e fascista. Forse aiuterà il mondo a svegliarsi.
AN: Quali sono i suoi progetti per il futuro?
HM: [ride] Lei sa quanti anni ho? Ho quasi 85 anni. Ho sempre detto cinicamente prendendomi in giro che ho una scelta: o essere sempre stanco perché voglio fare così tante cose, o andare a sedermi aspettando che passi il tempo. Bene, progetto di essere stanco, perché ho ancora così tanto da dire.
[1] Traduzione di Andrea Carancini. Il testo originale è disponibile all’indirizzo: http://electronicintifada.net/v2/article10568.shtml
x C G
La tua ignoranza continua a meravigliarmi. E’ immensa!
x C.G. #262
Questo e’ il discorso di Ronald Reagan nel 1987 :
Reagan at Brandenburg Gate – “tear down this wall” – YouTube
https://www.youtube.com/watch?v=YtYdjbpBk6A
“Mr. Gorbachev tear down this wall”, discorso sentito sin d’allora! In tutte le lingue.
Se ricordo bene, Ronald Reagan era *meregano* e Presidente.
Anita
Un’osservazione:
Se l’articolo o meglio, gli articoli di Pino Nicotri, piu’ volte che no, hanno a che fare con palestinesi, Israele, etc…e’ un invito alla partecipazione di Rodolfo, anzi e’ diventato piu’ zelante e se volete…anche piu’ vicino alla sua religione ed al suo popolo.
Cosa che trovo normale, succede anche a me…ed ho notato anche ad altri.
“Non svegliare can che dorme”
Anita
Interessante sapere che il popolo di Herr Rodolfo e’ quello israeliano, anziche’ quello tedesco o italiano. Lo sospettavamo gia’, ma ora c’e’ una bella ammissione da parte non sospetta. Grazie, Anita.
E potete abbaiare quanto vi pare…. Magari trasferendovi presso il popolo di Herr Rodolfo, dove potreste abbaiare meglio.
Shalom
http://frammentivocalimo.blogspot.it/2014/04/earth-day-network-rompe-rapporti-di.html
Roma, 22 apr. (TMNews) – Per la Giornata della Terra, le organizzazioni impegnate per i diritti dei palestinesi celebrano la decisione dell’Earth Day Network di porre fine alla partnership con Sodastream, ditta israeliana il cui principale stabilimento di produzione si trova in una colonia israeliana costruita illegalmente nei Territori palestinesi occupati.
All’inizio di aprile, Sodastream, che promuove le sue macchine per l’acqua gasata come un’alternativa ecologica alle bevande in bottiglia, ha lanciato una campagna – “Secret Continent” – per sensibilizzare il pubblico sull’isola di rifiuti di plastica nel Pacifico. Sulla stampa si riportava la notizia che la campagna era condotta insieme all’Earth Day Network, organizzazione che promuove ogni anno la Giornata della Terra e che lavora con più di 22.000 soci in 192 paesi, Italia compresa, per ampliare, diversificare e mobilitare il movimento ambientalista.
In tutto il mondo, migliaia di persone hanno contattato l’Edn per opporsi alla partnership con Sodastream, denunciando la complicità della società con l’occupazione militare israeliana, compresa la distruzione che le colonie israeliane hanno causato all’ambiente palestinese.
In risposta, il 20 aprile il logo di Edn è stato rimosso dal sito web della campagna Secret Continent e Sodastream non figura più nell’elenco degli sponsor sul sito dell’Edn.
La campagna Stop Sodastream Italia plaude alla decisione dell’Edn di interrompere i rapporti con Sodastream e di sottrarsi da quello che era un chiaro esempio di greenwashing da parte di una società che viola i diritti dei palestinesi e contribuisce al mantenimento e al consolidamento di un sistema di ingiustizia ambientale e sociale. La campagna Secret Continent serviva più che altro a ripulire l’immagine della Sodastream e a promuovere i suoi prodotti, riducendo un importante problema ambientale ad un’iniziativa di marketing.
In Italia, anche Legambiente e Wwf, che sono stati coinvolti in iniziative di promozione della Sodastream, una volta venuti a conoscenza della complicità dell’azienda riguardo alle violazioni dei diritti umani, hanno interrotto i rapporti con l’azienda, così come il Comune di Trieste.
La rete delle ong ambientali palestinesi, Pengon – Amici della Terra Palestina, ha accolto con favore la decisione dell’Edn: “Siamo felici di vedere che l’Earth Day Network ha interrotto i rapporti con la Sodastream. L’occupazione israeliana e le colonie non sono ecologiche, al contrario, si basano sul saccheggio della nostra terra, e esauriscono e inquinano le nostre risorse idriche”, è stato riferito. “Negli ultimi 40 anni, l’occupazione israeliana ha tagliato centinaia di migliaia di alberi per fare spazio alla colonizzazione. Facciamo appello a tutte le organizzazioni ambientaliste e agli attivisti ad impegnarsi con noi contro l’occupazione israeliana e la sua sistematica distruzione su larga scala della nostra terra””, ha aggiunto la rete di ong.
A seguito di una visita nei Territori palestinesi occupati, la presidente di Amici della Terra Internazionale Jagoda Munic ha condannato quello che ha definito le “forme meno visibili di occupazione”, e cioè le discariche di rifiuti tossici, l’espropriazione e la deviazione di fonti di acqua dolce e lo sviluppo di industrie inquinanti vicino alle città palestinesi, definendo le politiche governative israeliane “davvero scioccanti”. “La Palestina è un esempio del legame tra l’ingiustizia ambientale e quella sociale e politica”, ha aggiunto.
“Ringraziamo l’Earth Day Network per aver annullato la sua cooperazione con Sodastream e siamo grati alle persone di tutto il mondo che continuano a mobilitarsi per assicurare che la verità su Sodastream non sia più un segreto”, ha commentato invece Jamal Juma’, coordinatore di Stop the Wall, organizzazione palestinese. “Mentre il muro e le colonie illegali israeliane derubano i palestinesi della loro terra e delle risorse rinchiudendoli in enclavi economicamente e socialmente insostenibili, aziende come Sodastream garantiscono la redditività del sistema della colonie israeliane sfruttando i lavoratori palestinesi, che sono lasciati senza i diritti dei lavoratori e senza alcuna valida alternativa per guadagnarsi da vivere”, ha spiegato.
È la seconda volta quest’anno che la fabbrica nella colonia della Sodastream si trova al centro delle polemiche. Nel gennaio scorso, appelli all’Oxfam International invitavano l’ONG a rimuovere la star di Hollywood Scarlett Johansson dal suo ruolo di ambasciatrice globale dopo che era diventata Global Brand Ambassador per Sodastream. A seguito di una campagna internazionale, Johansson ha rassegnato le dimissioni dal suo ruolo con Oxfam.
Accogliendo l’appello del 2005 da parte di più di 170 gruppi della società civile palestinese per campagne di boicottaggio, disinvestimento e sanzioni (BDS) contro Israele, attivisti di tutto il mondo si sono organizzati dietro lo slogan “l’occupazione non è verde” per convincere negozi e consumatori a boicottare Sodastream.
Dopo questo ennesimo tentativo fallito, sarà sempre più difficile per Sodastream trovare persone e organizzazioni disponibili a contribuire al greenwashing della sua complicità con l’occupazione israeliana.
Stop Sodastream Italia invita i partner italiani dell’Earth Day Network e coloro che hanno a cuore l’ambiente e i diritti umani a vigilare e ad attivarsi per impedire che organizzazioni ambientaliste e enti locali intraprendano rapporti con aziende come Sodastream che traggono profitto dalla violazione della legalità internazionale e dei diritti umani.
Israele: raid aereo a Gaza, tre palestinesi feriti
Tre palestinesi sono rimasti feriti nel nord della Striscia di Gaza durante un raid di un velivolo militare israeliano. Lo riferisce Ynet. L’attacco è avvenuto mentre era in corso la conferenza stampa di Olp e Hamas per annunciare una possibile riconciliazione nazionale ed è stata letta a Gaza come una risposta israeliana all’accordo.
http://www.jpost.com/Defense/Palestinians-IAF-strike-in-Gaza-wounds-four-350199
http://frammentivocalimo.blogspot.it/2014/04/foto-pasqua-i-palestinesi-resuscitano.html
A Pasqua, i palestinesi resuscitano il villaggio distrutto di Irqit
Il villaggio palestinese di Irqit si spopolò nella guerra del 1948 e fu quasi del tutto raso al suolo. Ora le nuove generazioni stanno cercando di far risorgere la città e realizzare la sentenza della Corte Suprema che riconosce il loro diritto al ritorno.
Nel mese di novembre 1948, l’esercito israeliano ha costretto i residenti palestinesi di Iqrit e del vicino villaggio di Kufr Bir’im-tutti i cittadini dello Stato appena creato di Israele, a lasciare le loro case vicino al confine settentrionale con il Libano a causa di operazioni militari nell’area, promettendo loro che potevano rientrare dopo due settimane,ma ciò non avvenne.
Nel luglio 1951, l’Alta Corte israeliana ha stabilito che il popolo di Iqrit e Kufr Bir’im aveva il diritto di tornare alle loro case. I militari hanno rifiutato di conformarsi e alla vigilia di Natale dello stesso anno, hanno fatto esplodere tutte le case di entrambi i villaggi. Solo le chiese e i cimiteri sono stati lasciati intatti. Poco dopo tutte le terre del villaggio sono state confiscate dallo Stato.Tutti abitanti del villaggio sono stati costretti all’esilio.
Da allora ci sono stati decenni di manifestazioni e ricorsi legali,ma nonostante le sentenze favorevoli dei tribunali e delle commissioni ,nssuna decisione è stata applicata.
Nel 1972, il Primo Ministro Golda Meir ha dichiarato chiaramente il motivo per cui i cittadini palestinesi di Israele, sfollati all’interno del proprio stato ,non potevano tornare nei loro villaggi d’origine:
Non è solo considerazione della sicurezza [che impedisce] una decisione ufficiale in merito a Bi’rim e Iqrit, ma il desiderio di evitare un precedente. Non possiamo permetterci una situazione sempre più intricata e difficile
Nel 1970, il governo aveva concesso l’uso del-cimitero consentendo solo ai morti di tornare a Iqrit Come un abitante del villaggio osserva, “Il cimitero è l’unica parte viva del paese, secondo la legge.” Ma il Vangelo cristiano che i residenti di Iqrit seguono ,sostiene che la tomba non ha l’ultima parola.
“La comunità sta vivendo come una comunità, nonostante la separazione geografica”, spiega Shadia Sbait della Associazione Iqrit Comunità . Le famiglie si riuniscono per la messa nella chiesa del paese il primo Sabato di ogni mese e tengono campi estivi per i bambini ogni anno.
Dopo il campo estivo 2012i giovani della terza generazione dei sopravvissuti del Iqrit hanno preso l’iniziativa di far risorgere il paese , nonostante il limbo giuridico . Da allora, un nucleo di 20 o più attivisti assicurano che il villaggio sia costantemente abitato, dormendo in tenda, sotto le stelle o in locali annessi alla chiesa.
Le autorità israeliane spesso distruggono qualcosa di nuovo che viene costruito nel villaggio,ma nel corso del tempo gli attivisti sono stati in grado di aggiungere un paio di servizi : pannelli solari sul tetto della chiesa, televisione satellitare e computer utilizzati per le campagne nei social media.
Per Pasqua generazioni di abitanti hanno riempito la chiesa e la piazza con una celebrazione di preghiera, poesia, musica, arte e festa. Hanno dovuto celebrare la Pasqua il Lunedi, perché il loro sacerdote è preso in prestito da una città vicina e doveva celebrare la messa di Domenica.
Dopo la messa i giovani hanno raccontato la storia del paese attraverso il teatro e la danza.Le foto originarie hanno fatto conoscere come era il villaggio prima della sua distruzione e le varie campagne e manifestazioni nel corso degli anni. Lo spirito della giornata era festivo e provocatorio: la fede cristiana vive non solo nella resurrezione di Gesù a Pasqua, ma anche nella promessa di tornare un giorno a stabilire un regno duraturo di giustizia e di pace.
“Noi non vogliamo tornare ai nostri villaggi in bare, ma da vivi”, dichiara il popolo di Iqrit e Kufr Bir’im in un appello a Papa Francesco, che conclude:
Vi imploriamo di intensificare i vostri sforzi sacri per esercitare pressione sul governo di Israele per porre fine alle ingiustizie che ha inflitto alla nostra comunità. Ci auguriamo che la vostra prossima visita in Palestina e in Israele servirà aquesto scopo …. le nostre preghiere sono concentrate per raggiungere la nostra risurrezione, sulla terra, con la giustizia, l’uguaglianza e la pace.
x Popeye.
Latua, invece, non meraviglia affatto.
È un dato di fatto.
x Anita.
Guardi signora che pur non aprendo il suo vùvùvù, la frase dell’attorucolo di quarta categoria, SUO ex-presidente, conferma in linea di massima quanto da me postato.
Se lei vuol capire quello che uno tenta di dire, un dibattito serio ha senso, altrimenti continui pure con il suo solito zompare di palo in frasca.
Ma non si stanca mai?
bòh..
C.G.
Rimano ancora meravigliato.
Beh, sì anchì’io….
La partecipazione ad un forum ha senso, secondo me, solo in quanto effettuata da spiriti liberi di dire quel che si pensa senza appartenenze di partito o di chiesa.
Io, che sono di sinistra, non ho problemi ad ammettere gli errori della sinistra, né a dire che non ho votato a sinistra per alcuni anni, proprio in polemica con le scelte della sinistra (a mio modo di veder sbagliate e suicide).
E mi sforzo anche di capire che altri hanno punti di vista diversi dal mio, che ritengo in linea di massima legittimi (a meno che non violino altri punti di vista anch’essi legittimi).
Quindi mi è proprio difficile capire l’entusiasmo per il discorso di Reagan, che giudico pura propaganda e per di più di bassa lega. Proprio come mi è difficile sostenere i buoni diritti di uno stato inventato solo ed esclusivamente approfittando dell’estrema debolezza della Russia dell’epoca, un fatto ormai superato e di cui mi sembra proprio stupido non tener conto. U.
PS. Ho come l’impressione che ieri sia iniziata la guerra civile ucraina. Peccato, si sarebbe potuto far meglio.
E poi dicono di me… che sono monotematico…ma bisognerebbe vedere quale scopo avrebbe la monotemicita’ degli altri…potrebbe mai essere un aiuto alla soluzione dei problemi odierni…della realta’ di oggi?
Coscientemente qualcuno dovrebbe avere il coraggio morale e civile di domandarselo…io ne dubito molto…
..al contrario credo che pubblicare resoconti che sono oramai passe’…abbiano uno scopo ben preciso…volontariamente o perche’ si e’ sciocchi….questo non si sa’.
Da bambini si giocava …a chi voleva essere Zorro …chi un indiano..chi un cow boy ecc….sarebbe interessante in un eventuale processo…se io accusassi qualcuno di essere un “olo con hajo”.. (“olo” vale per ologramma)…di giocare a fare Hitler.
Non ricordo bene…ma mi sembra che questa discussione nel forum gia’ c’ e’ stata…ma naturalmente per gli irriducibili il “deja’ vu” e’ sempre all’ agguato… mi sembra che l’ ultima volta fu Finkelstein ora e’ Haio Mayer…per questo credo che in questo blog sia mio dovere cercare di spiegare il mio pensiero…e questa volta prego anche Uroburo che nel suo 227 precedente argomento scrive: “che non so argomentare”.. ed aggiunge che.. ” come dice bene Peter sa solo ripetere slogan senza logica”….. di specificare dove non ho saputo argomentare …o ho argomentato male… e sopratutto quali sono gli slogan senza logica…che io vedrei tutt’ al piu’ nelle idiozie di gc e luppolo…
certe puttanate a ciel sereno…gratuite e senza spiegazioni (per non voler calcare la mano) hanno il tempo che trovano..in se non valgono NULLA…carta igienica…come ho avuto modo di dire…… perche’ non aiutano a capire…al contrario confondono le acque…le intorpidiscono ..
Rodolfo Continua
Al Fatah ed Hamas hanno trovato una reciproca intesa politica.
Israele rompe le trattative di pace e l’Useggetta approva..
Evidentemente viene ritenuto un diritto degli israeliani quello di scegliersi gli interlocutori (nemmeno gli Useggetta erano mai arrivati a tanto!).
Curioso: io avrei detto che gli interlocutori li scelgono i campi di battaglia.
Ma se si vuole una prova del fatto che Israele non ha MAI voluto nessuna trattativa che non fosse la partenza (genocida) di tutti i palestinesi, ebbene la prova (l’ennesima) è qui, papale, papale. L’Useggetta approva.
Un saluto U.
x Shalom #4
Lei mi ha frainteso di proposito, forse ho usata una parola sbagliata, ma lei ha presa la palla al volo per riempire il blog con la sua immondizia.
Adesso sono io a chiederle qual’e’ la sua missione ???
Io intendevo “popolo ebraico” cioe’ della sua fede.
Ma lei lo sapeva gia’, come allora giustificare la sua campagna anti israeliana e anti ebraica su questo forum?
Anita
…non credo che esista una formula per spiegare cos’ e’ l’ Ebreo antisemita.. e’ un fenomeno antico…non direi un’ assurdita’ se affermassi che e’ cominciato con Gesu’ e i primi Cristiani… da li e’ sempre esistito…si arrivera’ poi con l’ Ebreo Theodor Lessing e Karl Kraus ad una forma di movimento di emancipazione illuminata … liberale .. gli Ebrei istruiti allineati contro questi strani esseri vestiti di nero dell’ Europa Ebraica…inoffensivi..ed era piu’ un problema interno all’ Ebraismo.. poi pero’ venne Auschwitz e dopo Auschwitz e la proclamazione dello Stato Ebraico il problema prese nuovi corsi…
dunque gli Ebrei antisemiti sono esistiti da SEMPRE… .
in precedenza per gli Ebrei … c’ erano due modi per emanciparsi .. si diventava un ebreo antisemita per poter far parte della maggioranza della popolazione in cui si viveva .. o sionisti per distinguersi da quella stessa maggioranza …
Oggi queste opzioni non ci sono piu’… non e’ piu’ necessario da Ebreo prendere le distanze dal giudaismo per potersi meglio mischiare alla maggioranza della popolazione…. anzi e’ il contrario …l’ Ebreo oggi viene portato sul palmo della mano…quasi come creatura esotica…ma solo e finche’ suona musica klezmer … mangia gefilte fisch..e non rompe i coglioni…. se al contrario ci si identifica come Sionista le cose cambiano…non sei piu’ il benvenuto.
Rodolfo
quindi gli Ebrei non hanno piu’ bisogno di prendere le distanze dal giudaismo .. perche’ nella societa’ post moderna e postreligiosa non e’ piu’ necessario… rimane il problema dell’emancipazione sionista …. in precedenza si poteva prendere le distanze dal giudaismo diventando sionista … oggi ci si puo’ distanziare dal giudaismo diventando antisionista .. il meccanismo e’ lo stesso ma la direzione e’ un’ altra.. .
…resta da chiarire se un Ebreo antisionista e’ un Ebreo che odia se stesso’ o un Ebreo antisemita …
secondo il mio parere un Ebreo antisionista e’ tendenzialmente un antisemita…l’ antisionismo per i non Ebrei come per gli Ebrei non e’ altro che un pretesto…una scusa per poter presentare il loro antisemitismo in una forma politicamente asettica…
..nessuno per la solita ipocrisia becera dira’ mai “io sono un antisemita” …ma non c’ e’ antisionismo che non abbia la sua origine nell’ antisemitismo .
Ci sono temi naturalmente che agitano la comunita’ Ebraica nella diaspora…pure in Israele anche se in tono minore… …liberi da pregiudizi si discute su criteri
quali…sionismo…nazionalismo..patriottismo..
Rodolfo
che in una discussione libera da preconcetti tutte le posizioni possano essere sostenute e’ evidente…la critica a Israele e’ del tutto naturale e lecita…io stesso ho criticato Israele in questo blog piu’ volte…cercando naturamente spiegazioni…domandandomi del perche’.. ma l’ antisemita Gentile come l’ ebreo antisemita … travestiti da Gentile antisionista ed Ebreo antisionista … nega per prima cosa il “””””diritto degli Ebrei di essere li””””” …di aver costruito uno Stato.. ed in secondo luogo fa degli Ebrei
“”””” iresponsabili di tutto cio’ che accade li”””…..si idealizza gli arabi e si demonizza gli ebrei … e cosi’ striscia come un serpente velenoso.. nelle menti e nell’ animo degli antisemiti.. …. anche se …per quanto riguarda l’ Ebreo antisemita..in un ipotetico prossimo trasporto … lui stesso sarebbe li’..anche se con un posto vicino al finestrino ….mentre il Gentile antisemita sarebbe al sicuro…magari si trasformerebbe in aguzzino…niente di strano..proprio contro l’ Ebreo antisemita….
il post Nr. 4 di shalom che scrive ” Lo sospettavamo gia’” e’ estremamente sbagliato…ed ad abbaiare come un cane idrofobo e’ naturalmente lui…mi spiego:
…con gente della risma di Shalom non e’ un caso che il fenomeno dell’ antisemitismo in Europa si diffondi…di menti che non riescono a discernere ce ne sono a ufo…in particolare in merito a quanto sembra succedere Medio Oriente…. da allora una NUOVA situazione e’ stata politicamente e mentalmente preparata… . politicamente sappiamo che cosa è in gioco ,…mentalmente mi rendo conto che molte persone improvvisamente pensino che sia possibile che Israele non sopravvivera’ questo conflitto…questo e’ il pensiero per esempio di uno come Uroburo…che non solo ci crede …ma persino lo spera…
..nun quali sarebbero le conseguenze per gli Ebrei d’Europa ?
Gli Ebrei di religione Ebraica..sono del parere che devono aiutare Israele perche’ dipendenti da loro .. ma questa e’ una sciocchezza assoluta … Israele si potrebbe gestire meravigliosamente senza quei pochi milioni che si raccolgono durante le feste solo perche’ hanno la coscienza sporca …. al contrario ..sono gli Ebrei Europei ad avere bisogno di Israele …. senza Israele la loro stessa esistenza sarebbe in serio pericolo….questo vale anche per gli Ebrei Americani…e’ anche vero pero’ che non tutti gli Ebrei della diaspora hanno la coscienza sporca…almeno io non la ho…nei confronti di Israele.. molti Ebrei cittadini Europei hanno con Israele un profondo legame umano ….alla luce di tutte le sofferenze patite nell’ arco di 2000… .e caso mai si prova un po’ di compiacente invidia per degli uomini che sono riusciti a realizzare un sogno.
Rodolfo
Secondo me ,bisogna dar retta ad Anita.
Rodolfo è diventato più zelante ed è un bravo ragazzo.
Non so se la parola zelante in Italiano abbia o meno radici con gli zeloti.Di certo gli zeloti avevano molto zelo.
Rubo da Wiki :
Gli Zeloti (in ebraico: קנאים, Ḳannaim) erano un gruppo politico-religioso giudaico apparso all’inizio del I secolo, partigiani accaniti dell’indipendenza politica del regno ebraico, nonché difensori dell’ortodossia e dell’integralismo ebraici. Considerati dai Romani alla stregua di terroristi e criminali comuni, si ribellavano con le armi alla presenza romana in Palestina.
Fondati da Giuda il Galileo, ebbero stretti rapporti con la comunità essena di Qumran di cui furono il braccio armato. Svolsero un ruolo importante nella grande rivolta del 66-70, la maggior parte di essi perì durante la presa di Gerusalemme da parte di Tito Flavio Vespasiano (70)
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Si pensa che Barabba fosse uno zelota.
Zelanti più o meno zeloti, questa curiosità mi è saltata in mente così .. a “caso”,ovviamente partendo dal discorso di Anita sullo “zelo” di Rodolfo.
Associazioni a caso..
Un contributo alla divulgazione del sapere.
Caino
ps- Chissà se Rodolfo ha origini dalla Samaria, dalla Galilea o dalla Giudea..potrebbe farsi un test del DNA..una curiosità ,le radici di sangue sono importanti, io, tanto per fare un esempio sono il padre di tutti i cattivi ..!
Per cui…gli Ebrei antisemiti hanno una speciale antenna che dice loro che la loro esistenza e’ minacciata in quanto ebrei …. e per neutralizzare questa minaccia …si assicurano arrendendosi prima di essere attaccati …. essi forniscono le argomentazioni antiesemite contro Israele per dimostrare che sono gia’ sulla giusta strada.. .
realmente non e’ ancora accaduto niente … ma loro prevengono..
come dire la nave non e’ ancora affondata…ma loro si trovano gia’ nelle scialuppe di salvataggio…
ma se dovesse succedere ancora mi troverei nello stesso treno con “loro”….niente li salvera’…l’ unica differenza forse sara’ che a loro e’ destinato un posto a sedere procurato dall’ antisemita Gentile ed io devo sorbirmi l’ ultimo viaggio in piedi…tutto il resto non servira’ a niente.
Quello che fuoriesce dall’ Ebreo antisemita e’ una paura folle…e la compensano dicendo:…”risparmiami .. io sono migliore … riconosco che gli Ebrei sono da biasimare e che loro stessi sono la causa l’antisemitismo …cosi argomenterebbe Shalom… e’ la paura che parla …che supplica… : risparmiami … io sono diverso ….
no…non diresti MAI : risparmiaci …oppure “finitela con le sciocchezze” no…
un paio di poveretti impauriti che combattono per la propria sopravvivenza …lo trovo in ogni caso legittimo ….he ssi..
…qualcuno potrebbe argomentare …che.. con chi ha vissuto
Auschwitz.. non si puo’ discutere cosi…ma e’ sbagliato…
Auschwitz non e’ stato mica un riformatorio ed Auschwitz in questo caso non significa nulla… non vi e’ alcuna giustificazione morale per un tipo di comportamento alla Haio Mayer…ad Auschwitz alcuni sono diventati profondamente religiosi…altri atei…Auschwitz non ha promosso ne’ aumentato la conoscenza….se non quella del dolore e della disperazione… ne’ ha insegnato niente sotto il profilo del comportamento morale di quel che gia’ l’ Ebreo sapeva….
…di consequenza e’ una dichiarazione standard quella degli
schiocchi…come parecchi in questo blog…che dicono :
“Come possono gli Ebrei … che hanno subito tanta sofferenza…arrecare agli altri dolore?… ma mettere di mezzo Auschwitz non e’ un buon argomento .. ne’ per l’ uno ne’ per l’altro .
Nicotri titola:-sopravvissuto di Auschwitz: “posso identificarmi con i giovani Palestinesi”
Baggianate….anch’io riesco a identificarmi con la popolazione Palestinese che soffre…non diciamo stronzate…quindi non vi e’ alcuna differenza per coloro che non hanno o hanno vissuto Auschwitz ..uno e’ traumatizzato in una maniera…l’ altro in un’ altra….siamo tutti traumatizzati…
In conclusione ..non ci piove che un antisemita Ebreo e’ un nemico di se stesso…come lo puo’ essere un Tedesco o un Italiano nemico di se stesso…il problema dell’ odio di se’ non e’ nuova .. e non si limita agli Ebrei …. in linea di principio non ho nulla contro chi odia se stesso… penso che se se si deve odiare qualcuno… allora e’ meglio se odi stesso che gli altri..non si reca ingiustizia agli altri dunque lo trovo legittimo..
Rodolfo
..solo che non trovera’ mai un ebreo Hajo Meyer …un Finkelstein e Company che ammetterebbe mai di essere Ebrei antisemiti o che odiano se stessi… e non si puo’ nemmeno considerare qualcosa al di la’ del comprendonio…. mai si otterrebbe la confessione di un pederasta o un pedofilo…che e’ un molestatore di bambini… no per carita’… lui ama i bambini … sia pure a modo suo ….
…qualcuno potrebbe argomentare e dire che dimostrare la colpa di un pedofilo e’ facile….attraverso testimoni o anche attraverso le stesse vittime…mentre per l’ Ebreo antisemita…o l’ antisemita in genere e’ molto piu’ difficile provarlo….
sembrerebbe giusto…perche’ la vittima manca…l’oggetto e’ mancante … non è in atto criminale …ma ci se ne accorge quando l’atto e’ in un comportamento continuo…..serrato… e c ‘ e’ anche un indicatore finale.. con cui si puo’ riconoscere l’ antisemita … Ebreo o no .. se lo ammetta o no ….
Il marchio e il riconoscimento è… quando gli Ebrei vengono accusati di essere loro stessi la causa della loro persecuzione….non vorrei contarle quante volte l’ ho letto in questo blog…quindi..quando si sostiene che la causa dell’ antisemitismo e’ da riportarsi al comportamento degli stessi Ebrei…
allora l’ antisemitismo e’ provato. E qui non ci piove…
In un sito antisemita…uno forse di quelli che frequenta gc assiduamente per poter gettare fango… ho letto;-”
””””” Da 2000 anni perseguitati e sempre senza un motivo?””””’
….gia’ mai senza un motivo?… E questo e’ tutto…per l’antisemita e’ fondamentale un atteggiamento difensivo … per inciso .. qualcosa che Hitler e Ahmadinejad hanno in comune …..
sono loro che si difendono contro gli ebrei …loro sono gli aggressori .. ma hanno bisogno di difendersi contro gli ebrei ….
… e per questo non importa ed e’ insignicante quello che hanno fatto nel corso della storia gli Ebrei …..l’antisemita non si e’ mai preso la briga di comprendere come l’ Ebreo e’ …e’ sempre e solo infastidito che lui e’ li’…per questo qualcuno e’ cosi ansioso di farmi sparire anche da qui’… e questo modello puo’ essere trovato anche negli Ebrei antisemiti …cosicche’ Israele puo’ fare quello che vuole … si può occupare o lasciare Gaza … ed è responsabile di cio’ che accade li’… . puo’ offrire ai Palestinesi diverse opzioni di pace…..chiedendo in cambio solo il riconoscimento dello Stato d’ Israele…puo’ rilasciare anche assassini….in cambio di un solo colloquio di pace…ma alla fine è sempre colpa d’ Israele se non si arriva ad un compromesso.
Chi legge le interviste che rilascia Ismail Haniyeh ai giornali e nello
momento crede che con Hamas si puo’ parlare…certamente non e’ sano di mente…
con questo non voglio dire che chi ha la predisposizione tra gli Israeliani di discutere con Hamas sia di per se un antisemita…no….
ma alla fine la cosa comincia ad essere qualcosa di macrabo e per niente divertente… ci sono molti sciocchi che credono che se riesci ad essere gentile con loro….loro a sua volta lo saranno con te…
ma si puo’ decidere di caso in caso …. ci sono casi che sono unici …..altri sono contradittori… e ci sono casi che sono unici e inequivocabili dall’altro lato….per questo la prudenza con quella gente non e’ mai troppa…e qui non parlo tanto del popolo Palestinese…ma della cricca che li comanda e che continua ad arricchirsi sulle spalle della povera gente.
Rodolfo.
PS. Ho come l’impressione che ieri sia iniziata la guerra civile ucraina. Peccato, si sarebbe potuto far meglio.Uroburo
caro Uroburo,
spero ancora che tu abbia torto marcio!
La NAto e la UE potrebbero ancora obbligare Kiev a una modifica della Costituzione che preveda una Federazione fra gli ukraini del nord e quelli del sud.
L’Ukraina non è in grado di affrontare una guerra civile se non sostenuta con soldi e armamenti dall’Occidente e dalla Russia.
E poi…basterebbe dare un’occhiata alla carta geografica…
La Crimea ha la flotta Russa ed è protetta…ma il resto del sud? Sarebbe un’enorme lingua di fuoco che va dal Donek alla Trasnistria. E la Trasnistria è piccola. è autonoma e in grado di tener botta e far confusione come tutti i cagnetti piccoli.
Una cosa spaventosa che dovrebbe far riflettere chi ha potere a Est e a Ovest.
Ma non vedo in giro grandi statisti capaci di ponderare le azioni e di prevedere le conseguenze.
O forse qualche Grande Potenza ha un surplus di armi invendute e quindi deve liberare i magazzini???
Noi, intesi come Italia del Nord, con i mezzi di oggi, stiamo meno ad arrivare ad Odessa che a Capo Passero!!!
E per i bombardieri di Aviano sarebbe uno sputo!!!
Questo pensiero mi fa veramente venire i brividi!
A presto
Sylvi
x C.G.
Io non zompo affatto, io mi attengo a quello che ha scritto lei nell’articolo precedente.
Semmai e’ lei che zompa, spesso e volontieri.
Lei ha citato la caduta del muro di Berlino negando l’intervento di Reagan e degli meregani.
Non solo, ho amici ed anche la signora che lavora per me da 17 anni, provenienti dalla Polonia, refugi etc…che ancora inneggiano Reagan per aver spronato Gorbachev con la sua famosa frase.
Attento alle ossa, zompando, zompando, si potrebbe fare male.
Anita
Cronache sparse…
Crolla statua del Papa Polacco,appena santo. Muore giovane.
Tragica fatalità o segno ..imperscrutabile..direbbero gli spiritualisti..tutto da interpretare.sentirò il mio cartomante di fiducia e vi farò sapere.
Sintomatico : sale la tensione in Ucraina e tzss sul Golan si spara.
Ovvero non è la prima volta,che si pesca nel torbido delle crisi..poi ovviamente si determina una situazione nuova.
Già visto,fin dai tempi dell’invasione sovietica in Ungheria, solo che quella volta andò male la “coppata” ….SINTOMATICO !
Studiare il sostantivo e la sua etimologia..compito a casa !
Caino
x Uroburo
‘Ucraina…guerra civile…si sarebbe potuto fare di meglio’.
Scusi, intende forse dire che tutta l’Ucraina avrebbe potuto passare alla Russia senza colpo ferire?
un saluto
Peter
Per Peter
Ma perchè no? Ci sarebbe sicurametne un po’ più di equilibrio di potenze. Che sarebbe poi il mio unico mio vero obiettivo. U.
Cara Silvy,
ovviamente spero anch’io di avere torto marcio.
Perchè guerra civile vuol dire solo intervento occidentale negli affari ucraini, vuol dire una guerra di ferocia mongolica (accetto scommesse) con distruzioni inenarrabili, vuol dire la fine della pace in Europa.
Che sarebbe anche una cosa logica perchè quando, dopo un lungo periodo di pace, si rimettono in moto le frontiere vuol dire che si è pronti per un’altra guerra.
Con questa differenza: tranne gli imbecilli tutti sanno che ai russi è sempre stato chiaro che l’Europa si poteva conquistare ma non tenere.
Ma che la stessa cosa sia valida anche per la Russia potrebbe non essere del tutto chiaro ai brillanti strateghi dell’Occidente che invece di essere felici per il bottino finora conquistato (tutta l’Europa dell’Est fino ai confini ex-sovietici) vogliono ancora di più.
Ohhhh naturalmente per difendere la democrazia, ouhhyeahhh. U.
PS. per Peter
Tutta direi proprio di no.
La Galizia la lasciamo a sbudellarsi democraticamente co’ polacchi. U.
x Anita.
Cosa vuole che le dica..saremo due anziani zompettanti anche se ai suoi “livelli” non ho nessuna possibilità di arrivare.
No possible, sarei mostruoso.
Pensi quindi meglio alle sue ossa malandate stando a quante volte qui nel blog ci ha fatto partecipi delle sue ipocondrie.
Le dico invece che il Muro cadde a causa dell’implosione della DDR e di li a poco anche dell’Unione Sovietica.
Altro che opera dell’attorucolo suo ex presidente…!! Mi faccia il piacere, come se non bastasse Popeye a raccontare frescate che si sogna di notte.
Studi un pò meglio gli eventi di allora, egregia signora, eventi più grandi di lei e anche di me, invece di farsi trasportare dalla patetica e illusoria propaganda US.
Alla quale credete solo voi. Qui in Europa vi riderebbero in faccia anche gli adolescenti di allora diventati in seguito adulti.
Garantito.
Reagan….ma si può?
C.G.
Caro Caino,
avrei dei dubbi.
Agli israeliani l’attuale situazione siriana va da Dio. U.
P.S. x Anita.
Preoccuparsi di chi in effetti sparge pattume sionista su questo blog, nò èh?
Sempre strabica la sciùra!
Ci vede, ma vede quello che gli pare.
C.G.
xcg
argomenti …non frasi antiche senza senso…
…se no chiudi finalmente quel becco che ti ritrovi…
…fai una figura migliore…
R
Studiare? Tu non sai neanche cosa sia un libro.
Al Fatah ed Hamas hanno trovato una reciproca intesa politica.
E perché no? Hanno la stessa radice: terroristi. Si sono riconosciuti. Hanno fatto pace. Camicia e culo. Ecc. ecc.
x Uroburo
A rimettere in discussione le frontiere, in modo assolutamente irresponsabile, e’ stato finora solo Putin.
La responsabilita’ di una guerra sara’ solo sua.
Peter
x Popeye.
..un pò come quando gli yuessei facevano culo e camicia con Pinochet, Saddam, Bin Laden, tagliagole assassini e in America latina gli Squadroni della morte.
La stessa radice: canaglie.
P.S. non ci azzecchi mai: dal 1968 al 1982 i libri io li stampavo.
E li leggevo pure.
Continua a dormire, dato che se per caso ti svegli, spari idiozie.
C.G.
Mi correggo: dal novembre 1968 al 31 marzo 1983.
Mi è sfuggito un anno.
C.G.
x Rodolfo.
Il tuo pattume sionista non vale la candela.
Mi dispiace per te, trovatene un’altro che abbia il fegato di seguirti nelle tue scorribande demenziali.
Applicati sulle cose serie, poi se ne parla.
C.G.
x Peter
Prima che glielo dica Nicotri, guardi che l’Occidente e’ da secoli che sogna e cerca di impadronirsi delle ricchezze della Russia. Forse lei ricorda Napoleone, Hitler e quelli prima di loro. Adesso la scusa e’ il formalismo legale delle frontiere, agitato da chi se ne e’ sempre pulito il culo dei formalismi, delle leggi e dei confini altrui.
Shalom
Ach il passato…c’ e’ chi vive e cammina come uno zombi guardando all’ indietro.
Impadronirsi delle ricchezze della Russia? Oggi?
L’ eresia del giorno…
Rodolfo
Caro Peter,
a me pare che la sua difesa di queste frontiere così assurde e così mal costruite sia una posizione del tutto formale.
Se vogliamo il tema di fondo è più vasto: siamo convinti che la distruzione dell’URSS sia stato un vantaggio per l’Europa? Siamo convinti che un vuoto di potere ad Est sia un vantaggio? Allora avanti con coraggio e convinzione: interveniamo in Ucraina (per ora indirettamente) e proseguiamo su questa strada.
Naturalmente questa tesi ha un corollario implicito: che la Russia sia “quantité négligeable” e che sia destinata e rimaner tale. Lei è proprio convinto? Attenzione perchè qui non siamo al bar che uno può ordinare e poi lasciare la consumazione al banco: qui se si sceglie il pacco regalo poi lo si succhia tutto e fino in fondo.
Capisce ora perchè la sua tesi sulle frontiere a me sembra un vuoto formalismo ed il suo dire che Putin è un bullo di periferia una abdicazione dell’intelligenza (definizione per di più gravemente sbagliata: non è di periferia).
Secondo me non è utile all’Europa litigare con la Russia (e neppure espandere ad Est un’alleanza politico-militare comunque anti-russa); il nostro vero interesse è trovare laicamente un’intesa con chi ha interessi validi tanto quanto i nostri ed una visione della politica diversa dalla nostra ma non meno motivata.
Dopo di che ognuno pensa quel che più gli aggrada.
Un saluto U.
caro Peter 33
ma non dica “fresconate” ( non so se esiste nel vocabolario)!
Sono ventanni che l’Occidente quando gli fa comodo difende con le armi i sacri confini “internazionali”, e quando gli fa comodo scompiglia quei confini in nome della “democrazia” tutta particolare!
La Russia ha subito lo smembramento dell’Est Europa senza essere in grado allora di reagire.
L’Ovest avanzava, avanzava profittando delle difficoltà dell’Orso ferito.
Questa non è provocazione?
La Eu ha inglobato la Polonia che se ne sta con un piede a Bruxelles e uno Washinton; le Repubbliche Baltiche che concorrono egregiamente al la Crisi di cui soffriamo; la Romania che esporta ladri e prostitute; l’Ungheria che si tiene in caldo i nuovi fascisti…
E tutto per far arrabbiare l’Orso russo.
Questa non è provocazione?
Sono anni che l’Ovest struscia e liscia una “rivoluzione arancione”
timonata da una ladra conclamata come la Timoschenko che ha spiumato l’Ukraina.
Questa non è provocazione?
Kiev, con il sostegno e la benedizione di Obama & C, non ha mai ascoltato le giuste richieste sociali e politiche di una minoranza russa che a Sud era ed è assoluta maggioranza.
Questa non è provocazione?
Ora usa aerei, elicotteri carrarmati e spara sul popolo…ovviamente con gli aiuti della Nato!
Queste non sono provocazioni!!!
Sono forse provocazioni se Putin manda sui SUOI confini i suoi soldati a trapiantare broccoli?
Ma davvero c’è tanta nebbia sulla Manica da non vedere al dilà del vostro naso?
Sylvi
Rodolfo, sia gentile: provi a pensare prima di dar fiato ai denti.
Perchè, sa, se uno dice troppe caxxate poi si finisce per pensare che è solo un caxxone. U.
PS. per Rodolfo
Provi a leggersi il messaggio della Silvy (l’ultimo) e cerchi di capirlo. U.
Popeye { 24.04.14 alle 17:13 } Al Fatah ed Hamas hanno trovato una reciproca intesa politica. Hanno la stessa radice: terroristi. Si sono riconosciuti. Hanno fatto pace. Camicia e culo. Ecc. ecc.
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Caro Popeye,
conosco poca gente così strutturalmente volgare come lei. Sono fatti suoi, naturalmente, ma mi sembra giusto dirglielo.
Ammettiamo pure che quel che lei dice sia vero, anche se detto da uno che vive in un paese che ha fatto del terrorismo il suo normale modo di essere suona un po’ strano; come se la sua mano destra non sapesse mai bene cosa fa la sua sinistra.
Ed ammettiamo che i palestinesi siano dei terroristi ontologici, senza nessuna ragione di esserlo, altra cosa veramente un po’ strana ma non poi tanto in un razzista useggetta (non nel senso che lei sia un razzista ma nel senso che lo sono gli Useggetta, a cominciare dai suoi Tea Party).
Ebbene quando si deve trattare si tratta con chi si ha di fronte, chiunque sia. L’Useggetta ha trattato con i terroristi vietcong (come li chiamate voi) e con i nord-coreani.
Quindi la sua definizione non serve a nulla è solo un altra debacle dell’intelligenza. More solito.
Mio caro Popeye, il fatto è che lei è strutturalmente incapace di pensare che gli altri hanno interessi e diritti validi esattamente come i suoi. Voi useggetta siete proprio tutti uguali. U.
Voci in internet……
La Cina è molto interessata ad investire in infrastrutture, energia e commodities in Russia ed un declino degli affari con l’Occidente spingerebbe Mosca a far cadere alcune delle sue riserve sulla Cina e sui suoi progetti di investimento in industrie strategiche. “Con le sanzioni Occidentali la situazione potrebbe cambiare molto velocemente in favore della Cina” ha detto Brian Zimbler Managing Partner degli uffici di mosca della firm legale internazionale Morgan Lewis
Il commercio Russo-Cinese è cresciuto dell’ 8,2% nel 2013 sino a 8,1 miliardi di dollari ma la Russia è stata ancora solo il settimo più importante partner degli export cinesi nel 2013 e non appare nemmeno fra i primi dieci paesi da cui la Cina importa beni e commodities. Per ora è l’UE il più grosso partner commerciale Russo e l’Unione Europea conta da sola per quasi la metà dei suoi commerci.
E come se spingere la Russia nel caldo abbraccio del paese più popoloso al mondo non fosse abbastanza, c’è sempre il secondo paese più popoloso al mondo, l’India:
Putin si è reso comunque anche il tempo di ringraziare anche un altro paese oltre alla Cina per la sua comprensione della situazione Ucraina, ed ha detto che l’India ha mostrato “controllo ed obiettività”.
Il premier russo ha anche chiamato il primo ministro indiano Manmohan Singh per discutere la crisi martedì scorso, suggerendo che ci sono margini per la crescita dei rapporti con paesi tradizionalmente non allineati.
Anche se l’India è diventata il più grosso mercato al mondo per l’export militare USA, la Russia rimane un fornitore chiave della difesa indiana e le relazioni sono amichevoli anche se non sono intense come potrebbero essere a causa di una partnership che risale all’era sovietica.
“Le mosse di Putin per assicurare il controllo russo della Crimea sono state viste con molto favore nell’establishment indiano” ha detto a Reuters N. Ram, editore del quotidiano The Hindu, aggiungendo che “la Russia ha dei legittimi interessi”.
Per riassumere: mentre il più grosso sconvolgimento tettonico geopolitico dai tempi della guerra fredda accelera l’inevitabile ascesa di un “Asse Asiatico”, l’Occidente è distratto a monetizzare il suo debito, a baloccarsi e gozzovigliare nella ricchezza di carta creata da un mercato degli stock manipolato come non mai mentre nel contempo non sa come spiegarsi come mai la disoccupazione è così alta e rivela piuttosto un’economia debole, da la colpa al clima se i dati economici sono deludenti ed ogni persona non fa altro che domandarsi dov’è finito un aeroplano scomparso.
Non l’ho detto io, ma buona parte mi sembra plausibile.
….mi accorgo di non aver firmato il post #44
Anita
x Uroburo 41-42
non cosi’ prego…..non alla gc….non si declassi…
specificare….se ho detto qualcosa di sbagliato…
ho letto il post di Sylvi…non so’ cosa possa aver a che fare con il mio 38
Rodolfo
x Uroburo
Caro Uroburo,
lei dovrebbe informarsi meglio sul movimento dei “Tea Parties”.
I “Tea Parties” sono piu’ interessati o orientati sull’andamento sociale degli US.
E’ un movimento nato nel 2009 come spontanea reazione alle politiche di acquisizione del settore pubblico di aziende private e alle spese ingiustificate del governo federale.
Contrario al debito, migliori soluzioni sulla sanita’, disoccupazione, piu’ liberta’ religiosa e civile. rispetto per la “Costituzione”, etc ….
E’ un movimento populista e pacifico.
Anita
Poco o nulla direttamente ,caro Rudof .
Solo una questione metodologica di analisi dei fatti reali e non di quelli prodotti da fantasie individuali o peggio da pura volontà polemica, o anche far prendere aria ai denti, oppure nel nostro caso occupare bit di memoria.
In parole povere e concise ritornerei all’allocuzione di Uroburo, con tema le Caxxate!
Rende bene .
Caino
mi scuso per la indebita intromissione,ma sulle ricchezze russe , il suo post era decisamente ridicolo.
A volte mi chiedo cosa diavolo abbiamo mai esportato nel mondo !?
Domanda più che legittima.
x48-49
La tua intelligenza e capacita’ di afferrare….di capire… e’ davvero bestiale..
aspetto la reazione di Uroburo….acchiappare due piccioni con una fava e’ entusiasmante….
Rodolfo