1) – TraspaRenzia, coeRenzia, ecc. 2) – Al G20 di Sidney scontro tra interessi divergenti
Un collega – Pasqualino Cuccurullo – mi invia una serie di video, che ritengo interessante guardare. E ricordare.
“tiggiTrenzi”
della bianca berlinguèr
https://www.youtube.com/watch?v=04H_dy7nXDI
“silicon balley”
della rossa lilligrubèr
https://www.youtube.com/watch?v=NIqLBmybSQw
la ruota della fortuna
https://www.youtube.com/watch?v=kudzrdGiv0g
governo delle menzogna
http://temi.repubblica.it/micromega-online/il-governo-della-menzogna/
TraspaRenzia e CoeRenzia
https://www.youtube.com/watch?v=99wPcEasMv8
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G20 di Sydney: scontro con i Paesi emergenti
Mario Lettieri* Paolo Raimondi **
Il recente summit di Sydney tra i ministri delle Finanze ed i governatori delle banche centrali del G20 è stato, più che un incontro di coordinamento, un vero e proprio scontro tra poteri e interessi differenti. E’ avvenuto in un momento assai delicato, all’apice della destabilizzazione valutaria e della spinta inflazionistica in tutti i Paesi emergenti. Ma sembra che sull’argomento sia stato imposto il silenzio. Nel comunicato finale, infatti, si ignora quasi completamente questo aspetto. Ci si limita a parlare genericamente di “volatilità sui mercati finanziari” che potrebbe danneggiare la crescita economica. Si riconosce che in molte economie avanzate la politica monetaria dovrà restare “accomodante” e che il suo superamento richiederà tempi non definibili e condizionati dalla stabilità dei prezzi e dalla ripresa. Addirittura si afferma che “dato che i mercati reagiscono a varie politiche di transizione e a differenti circostanze nazionali, i prezzi delle attività e i tassi di interesse si aggiustano di conseguenza”.In pratica si ritiene che la realtà di oggi non sarebbe altro che il “banale adeguamento” ad una astratta teoria economica dei vasi comunicanti. Nessuna parola, invece, viene spesa sulle politiche yo-yo della Federal Reserve, che prima ha inondato di liquidità il sistema e poi ha cominciato a ritirarla creando choc e fughe di capitali dai Paesi emergenti.
Ma c’è di più. La dichiarazione del G20 vede come evento principale i recenti segnali di un presunto miglioramento dell’economia globale ed in particolare il rafforzamento della crescita negli Usa, in Gran Bretagna, nel Giappone. Perché si sottace il fatto che negli ultimi 12 mesi il real brasiliano ha perso il 24% nei confronti del dollaro, la rupiah indiana si è svalutata del 28%, il rublo russo del 17% ed il rand sudafricano del 31%? Eppure alla vigilia del summit di Sydney i governi del Brics si erano fortemente lamentati del fatto che la Fed e le banche centrali di Londra, di Tokyo, e in parte anche la Bce, avessero attuato politiche monetarie senza tener conto delle possibili ricadute negative sul resto del mondo, sollecitando l’indispensabile coordinamento delle politiche economiche e monetarie.
L’atteggiamento americano è a dir poco sconcertante. Il ministro del Tesoro Usa, Jack Lew, ha “rivoltato la frittata” rovesciando le responsabilità sui governanti dei Paesi emergenti. ”I mercati emergenti – ha detto – sono chiamati a prendere iniziative per mettere in ordine il loro sistema fiscale e per operare delle riforme strutturali”. In altre parole, non è stata l’eccessiva liquidità della Fed a drogare e a sconvolgere le altre economie, ma sono state le loro disfunzioni interne a determinare le situazioni di crisi.
Ancora una volta l’Unione europea non si è distinta dalla Fed ne ha cercato di comprendere le ragioni dei Paesi emergenti. Anzi. Non a caso è stato il governatore della Bundesbank tedesca a dare la linea dicendo che “non si deve sovrastimare il peso dei Paesi emergenti sull’economia mondiale”. Per rendere ancora più chiara la rottura con le economie emergenti, gli Stati Uniti hanno bloccato la riforma delle quote di controllo del Fondo Monetario Internazionale che sarebbe dovuta entrare in vigore il primo gennaio 2014. Perciò, anche al fine di limitare il controllo anglo-americano del Fmi, al meeting di Sydney il G20 ha deciso di sollecitare, per iscritto, gli Usa “ a ratificare la riforma del 2010 del Fmi prima del prossimo summit di aprile”.
Secondo la Cina, sulla riforma del Fmi si gioca la stabilità del sistema globale, la credibilità del G20 e la stessa legittimità del Fondo. In realtà il tema principale del summit sarebbe dovuto essere la politica di investimenti di lungo termine per riavviare la ripresa e il rilancio dei settori delle nuove tecnologie, delle Pmi e delle infrastrutture. Invece esso è stato marginale. Si calcola che, per sostenere la crescita economica globale fino al 2030, sarebbero necessari 57 trilioni di dollari di finanziamento per i vari progetti infrastrutturali. L’effetto sulla nuova occupazione potrebbe essere di circa 8.000 posti di lavoro per ogni miliardo di dollari investito.
Anche per conto dell’OCSE, il nuovo ministro dell’Economia, Pier Carlo Padoan, ha partecipato al summit. Ci auguriamo che ciò sia di buon auspicio anche per il rilancio della nostra economia e dell’occupazione, essendo egli stato uno dei primi fautori della politica di investimenti a lungo termine nelle grandi infrastrutture.
*Sottosegretario all’Economia del governo Prodi **Economista
Cars Sylvi,
La disintegrazione della Yugoslavia certamente non è stata voluta da l’Usa sotto Bush I. Anche Clinton ha resistito fino all’ultimo momento. Ma è bastata un singola immagine della gente in campi di concentramenti dove era ovvio che gli internati erano ridotti malissimo portando in mende i campi dei nazzisti per cambiare la pubblica opinione. Alla fine la Yugoslavia ha raccolto quello che ha seminato.
L’Usa non aveva e non ha bisogno di base nel Kosovo. Se sono lì è per evitare nuovi problemi.
Alla fine il pianto da parte di Putin sulla ultra-destra ucraina e minacce agli ebrei è nato dopo il presidente filo russo è svanito. Il nuovo presidente temporaneo è stato eletto dallo stesso parlamento che è stato eletto dal popolo.
Da Torino; parla la comunita’ dell’Ucraina…
«Gli italiani mi chiedono perchè vogliamo entrare nell’Europa e loro vogliono uscire. Rispondo che, più dell’euro, noi vogliamo un governo democratico che rispetti la volontà del popolo».
Anita
x Anita.
Sì ne sono al corrente. Sono della stessa pappa dei legaioli nostrani, forse addirittura più cafoni.
Sulla doppia morale infine, il suo non è un pulpito dal quale si possa mettersi a fare la maestrina. Cerchi meglio di pensare al VOSTRO sud, ne avrà di che arrabattarsi.
x Popeye.
(…)Poi noi non imponiamo niente ma lottiamo per i paesi di scegliere il governo che vogliono. Punto.”
Veramente Pinochet lo avete imposto perchè dovevate continuare a fregarvi il rame cileno e Allende ve lo impedì.
Se vuoi potrei continuare la trafila dei dittatori tagliagole e corrotti che avete messo (e mantenuto) al potere perchè assecondavano i vostri sporchi interessi. Ari-punto.
C.G.
P.S x Popeye.
Personalmente credo che la morte di Pinochet, senza che egli sia stato giudicato per i suoi crimini, è inaccettabile. Io l’avrei fatto catturare e giudicare. Avrei fatto sfilare in tribunale in veste di testimoni le famiglie dei desaparecidos e dei morti sotto tortura e i parenti di quelli che ordinava di buttarli giù,vivi e coscienti, da aerei militari che sorvolavano l’oceano, tanto per ricordare a voi illlusi e dopati dalla propaganda yuessei che cosa è stato questo mostro supportato e finanziato dagli US.
Almeno per un minimo di rispetto verso queste persone dovreste soltanto tacere.
C.G.
Ariel Toaff
Netanyahu oggi: Le trattative con i palestinesi necessitano di almeno un altro anno di discussioni. Il piano Kerry? E’ un documento americano che riflette le posizioni americane (Reuters).
http://www.reuters.com/article/2014/03/09/us-palestinians-israel-idUSBREA2807X20140309
cara Anita,
la comunità ucraina in Italia , soprattutto badanti, è formata da ucraini del nord-ovest, della Galizia ucraina.
Sono coloro che vogliono entrare nella Ue, che vogliono la NATO, coloro che hanno fatto la rivolta di Piazza Maidan.
Parlano solo ucraino e sono contro la Russia, tanto che il nuovo Parlamento stava, prima della crisi, per votare una legge che impedisse il russo in tutta Ucraina, anche a sud
Ma l’avevo scritto, la metà dell’Ucraina meridionale invece è russofona, ha usi e costumi russi e naturalmente mai accetterebbero di non poter più usare la sua lingua.
E non vengono in Italia a fare le badanti.
Ma i problemi sono altri: per ora gli ucraini hanno difficoltà a venire nell’Europa occidentale, per via dei passaporti.
Se l’EU aprisse le frontiere…sarebbe come se l’America aprisse le frontiere al Messico! Ti pare il caso?
E soprattutto la mezza Ucraina del sud farebbe la secessione per andare con la Russia. Con un bagno di sangue.
Se vogliono un governo democratico che rispetti la volontà del popolo, come dicono, perchè si danno tanto da fare per avere la NATO in casa???
Ti pare che la raccontino giusta?
Ciao
Sylvi
x C.G.
Vede caro C.G. io ho gli stessi diritti che ha lei.
Lei non sa un cavolo degli US e ce li ha sempre in bocca senza neanche saperne la lingua.
Percio’ io, sapendo la lingua Italiana, mi posso permettere il lusso di prendere in considerazione quel che leggo e…quello che mi dicono vecchi amici lombardi, i quali regolarmente visitano la Svizzera per scappare dal peggior casino in cui si trovano nel loro paese di nascita, ormai invaso da extra-comunitari.
Il nostro sud…??? Si spieghi meglio.
Anita
L’Usa non aveva e non ha bisogno di base nel Kosovo. Se sono lì è per evitare nuovi problemi. Popeye
No, caro Popeye,
le cose non stanno esattamente così!
Nel Kosovo, ma anche in Bosnia, ci sono le truppe del Kfor di varie nazionalità in missione di sicurezza, ma soltanto gli USA hanno allestito una Base, Camp Bondsteel, che dicono sia immensa, con oltre 5000 soldati americani, più le famiglie.
Da quel che mi hanno raccontato, amici serbi, è organizzata ancora più in grande di quello che era la Base di Aviano negli anni più caldi della guerra fredda…come un vero piccolo Stato americano, assolutamente indipendente e autosufficiente.
Nessuno può avvicinarsi se non dotato di permesso speciale…così come era anche ad Aviano che ho avuto modo di visitare in una piccola parte.
Pare che sia la più grande in Europa.
Che bisogno avrebbe l’America di una simile Base per evitare i problemi di quattro gatti di Serbi rimasti in Kosovo, e della Serbia che non si sta certamente armando per ricominciare la guerra?
Se guardi una carta geografica e osservi la posizione strategica del Kosovo ti darai una risposta da solo.
Certamente i Balcani non sono definitivamente pacificati, ma mi pare che gli USA esagerino in precauzioni!
E quanto ci metterebbero ad allestire una bella base in Ucraina sulla porta di casa di Putin?
Non ti sembrerebbe una grande provocazione?
Io di Basi, di cortine di ferro, ne ho abbastanza, e alzerò la voce, parlerò, fin che avrò fiato per evitarle , da qualsiasi parte provengano.!
Sylvi
a) Louisiana, Alabama, Georgia casomai lei non sapesse quale è il VOSTRO sud.
b) Non c’è bisogno di sapere la lingua per rendersi conto che gli US in quanto a politica estera condita di bombe e bombette sono esattamente quello che rimproverano agli altri, ovvero uno stato canaglia.
c) Mi sembra di averglielo già detto: se vivesse in Italia credo proprio che lei sarebbe una perfetta legaiola, se non addirittura berluschina. E dica ai suoi vecchi amici lombardi che nel secolo scorso eravamo NOI che invadevamo in cerca della pagnotta e ci trattavano come pezze da piedi.
Per me non c’è peggior razzismo quello di essere razzisti pur avendolo subito.
Il razzismo non è mai innocente e umilia tutti, anche i suoi amichetti.
Mi spiego o devo tradurglierlo in inglese?
Buona sera
C.G.
x C.G.
I miei amichetti e le loro famiglie erano “partigiani”.
Il nostro sud e’ vario, cosi’ come le regioni Italiane.
Va secondo le risorse, l’indole degli abitanti, ed altri fattori…
Lei si limita a tre’ stati…e’ lei che non conosce la geografia….
The States that make up “The South” are :
Virginia
Tennessee
Arkansas
Louisiana
North Carolina
South Carolina
Mississippi
Alabama
Georgia
Florida
Texas
Oklahoma
West Virginia
Kentucky
Anita
x Sylvi
Cara Sylvi,
da quel che so io, i missili erano per difesa e non per offesa.
Secondo l’amministrazione degli Stati Uniti , il sistema era destinato per la protezione contro futuri missili iraniani , come il presunto Shahab – 6 , anche se nel novembre 2007 la US National Intelligence Estimate ha riferito che il programma nucleare iraniano era stato arrestato dalla fine del 2000.
E ‘ stato anche sottolineato che l’Europa centrale e’ oltre la portata di qualsiasi missile che l’Iran attualmente ha.
La Russia e’ contraria al sistema . In alternativa , si proponeva di condividere il Radar Cabala in Azerbaigian , che affitta la Russia , ma questo non e’ stato visto come un sostituto accettabile per gli Stati Uniti .
Mentre i governi polacchi e cechi erano a favore del progetto , lo scudo missilistico ha ricevuto l’opposizione di alcuni gruppi all’interno della Polonia e la Repubblica Ceca , tra cui alcune proteste e un tele sciopero della fame da due attivisti Cechi maggio 2008 , che duro’ per 300 giorni.
Nel settembre 2009, l’amministrazione Obama ha annunciato che i piani per il progetto erano stati rottamati .
Nel mese di ottobre , in un viaggio dal vice presidente Joe Biden a Varsavia , un nuovo progetto intercettore piu’ piccolo o meno la stessa pianificazione come il piano dell’amministrazione Bush , e’ stato introdotto , e accolto dal primo ministro Donald Tusk…
“Note prese da Wikipedia” Ero famigliare con i sistemi anti missilistichi proposti, ma non con le date.
Gli US hanno una rete di difesa in Alaska…
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Ecco le ultime notizie di oggi:
Russia reportedly seizes a Ukrainian military base, begins air drills in Crimea
http://www.foxnews.com/world/2014/03/08/russia-reportedly-seizes-ukrainian-military-base/
Tu conosci l’Europa molto meglio di me, io mi baso su quel che leggo, sento e vedo in TV.
Certo, anche da amici intimi che provengono dalle zone in questione…ma vedo che si cade su esperienze personali e non il grande quadro, the big picture.
Ciao, un abbraccio,
Anita
x Sylvi
Noto che mi sono confusa col tuo #105 per me e il # 107 per Popeye…
Li avevo letti prima del lunch.
Ciao,
Anita
x Anita.
Lei ha capito benissimo cosa intendevo citando soltanto quei tre Stati.
A proposito: se è per questo, anche il New Messico è compreso nel sud degli yuessei. Una dimenticanza la sua oppure ignoranza in geografia?
màh.
C.G.
Popeye { 09.03.14 alle 3:24 } Obama e’ il capo di tutte le forze armate. Anche se ci sono generali che gli consigliano di fare qualcosa, Obama non è obbligato a farlo e i generali salutano e seguono oppure vanno in pensione. … Putin lo ha preso per fesso in Siria e nell’Ucraina. … il miglior metodo contro Putin è mirare su l’economia
——————————————————
Caro Popeye,
ho la sensazione che lei non sappia come funziona uno stato moderno. Un solo generale se non è d’accordo va in pensione. Ma se un presidente vuole fare una guerra contro il parere maggioritario del Pentagono, cioè dell’esercito nel suo complesso, dovrebbe imporre la sua volontà. Non credo che sarebbe tanto facile a meno che il presidente non sia un generale. Eisenhower avrebbe potuto farlo ma nessun altro.
Mi pare che lei abbia invece una concezione del comando poco adatta ad uno stato democratico e molto caratteristica invece di una dittatura personale, appunto alla Corea del Nord. Neanche Putin potrebbe fare una guerra contro il parere dei suoi generali e del suo ministero della guerra.
Immagino che lai avrebbe voluto un bell’intervento militare in Siria, ouhhhyeaahhhh! Sarebbe stao un grande affare consegnare la Siria nelle mani dei quedalisti; in Irak avete consegnato una gran parte del paese alle milizie sciite alleate dell’Iran; in Afghanistan i talebani sono più forti che mai. Insomma un presidente che si rispetti deve prima pensare e poi agire, Giorgetto (ed i suoi mascalzoni avventuristi) ha fatto il contrario ed è stato giustamente punito.
Rimango del parere che i vostri strumenti per intervenire in Ucraina siano solo indiretti, appunto economici. Lunghi, complicati, difficili da mettere in atto e con enormi falle: la Germania e la Cina, tanto per fare solo due esempi.
Temo che lei abbia una concezione della politica da OK Corral, A me sta bene ma bisognerebbe essere un po’ più fini ed Obama lo è.
Un saluto U.
Popeye { 09.03.14 alle 3:50 } Se vuoi dire che la nostra espansione ha avuto più successi sarei d’accordo. Ma non dimentichiamo che in tutti i casi che hai citato per la maggior parte abbiamo reagito alle iniziative della vecchia unione sovietica.
La Ucraina per i passati anni ha avuto un presidente c’ha ha fatto del tutto per tirarla sotto la dominanza di Putin.
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Caro Popeye,
non riesco proprio a trovare dove mai avrei detto che la vostra espansione ha avuto più o meno successo. Vorrebbe mostrarmelo lei?
La vecchia URSS si è sempre difesa, con molto affanno dalle vostre aggressioni, dirette o indirette. Non sono mai andati di un solo pollice ad di là di quanto concordato. Anche perchè non hanno mai avuto una politica espansionista. Voi avete sempre sostenuto il contrario per esclusive motivazioni di politica interna: avete sempre avuto bisogno di un nemico per imbrogliare e tenere sotto controllo il vostro stesso popolo. Chi ha sempre puntato al monopolio del dominio mondiale siete stati voi, non certo i sovietici; men che meno i russi, ancor meno i cinesi.
La ricostruzione della storia ucraina fatta da Wikipedia è un po’ diversa da quella che ci propone lei; quella della Silvy mi sembra molto più attendibile della sua e soprattutto di democrazia in Ucraina se ne vede veramente poca, da qualunque parte si guardi.
Un saluto U.
Caro Uroburo,
Conosco benissimo come funziona la nostra repubblica. Il presidente può intervenire in emergenza anche se i generali sono contro. Però dopo tre mesi deve chiedere permesso al congresso. Ilpresidente non può’ dichiarare guerra. Questo lo può fare solo il congresso. Poi non so cosa sia un stato moderno? Uno più recente? Le nostre forze armate con a capo il presidente non è una democrazia ma è dittatoriale con una catena di comando. Credo questo sia il caso in ogni paese. Solo così può funzionare un esercito.
Non cosa vuoi dire con questo dominio mondiale. L’Usa ha sempre reagito a provocazione dei paesi comunisti o terroristi. Che mi vuoi dire che l’ unione Sovietica ha mantenuto i paesi dell’est perché li voleva bene? Come ho detto a Sylvi tutti vediamo tramite i nostri occhiali. Ammetto che i miei sono a stelle e strisce. E i vostri?
x C.G.
Gli stati da me menzionati sono sulla mappa degli US.
Arizona , New Mexico ed il sud della California non risultano.
A dire il vero sono rimasta sorpresa che 14 stati facessero parte
dell’America del sud.
http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/e/e4/Us_south_census.png
Anita
x Popeye
Esattamente, il tallone di Achille di Putin e’ l’economia basata sull’esporto del gas naturale e del petrolio…ma solo fino a che i prezzi rimangono alti…e fino a che puo’ strozzare l’Europa e l’Ucraina.
“Night,
Anita
x Popeye.
Che tu veda il mondo soltanto a “stelle e a strisce” non è una novità.
Succede però che, a lungo andare, per effetto di quegli occhiali si diventa strabici se non addirittura ciechi.
Anche muti , dato che eviti accuratamente di rispondere sul merito di questioni concrete poste e riposte. Sorvoli, soprassiedi, zompi, quaglieggi. Mi fai venire in mente Anita, la nostra diligente e perseverante maestrina del salto della quaglia.
C.G.
Curioso che Ucraina in russo significhi terra di confine, e che la parola ‘russo’ venne forgiata nel medio evo a Kiev, in Ucraina. Va anche ricordato che l’antico territorio di Ucraina venne invaso e civilizzato dai normanni, che nel medio evo si diedero molto da fare, a quanto vedo.
Dispiace assai che i tedeschi rasero al suolo Kiev nella seconda GM, quei barbari, dato che la bellezza di Kiev era paragonabile a Venezia.
I russi sono da sempre stati imperialisti, e non hanno storicamente quasi mai rispettato i patti coi popoli alleati o federati con loro, a cominciare da Kiev. La loro espansione si fermo’ ad ovest, per gli scogli duri degli europei (tedeschi, francesi e loro alleati), ad est per via di giapponesi e cinesi che non mollano mai facilmente.
Oggi e’ in atto un nuovo ‘land grab’ russo ad opera di Putin. La popolazione russofona in Ucraina e’ meno del 20 per cento, e comunque non conta, conta la sovranita’ territoriale ucraina.
Obama gestisce la crisi in modo intelligente, so far so good.
Peter
Caro Popeye,
lei salta dalla teoria alla pratica e dalla pratica alla teoria secondo le convenienze.
I poteri del presidente useggetta li conosciamo tutti (anche se Anita non ci crede qui arrivano i giornali e perfino la luce elettrica!). Che poi un presidente possa decidere un intervento militare da solo, contro il parere degli stati maggiori e del ministero della guerra, questo non lo si è ancora mai visto. Quindi i poteri teorici non contano proprio un bel nulla.
Con quali competenze poi un presidente civile metterebbe in atto un’operazione militare contro il parere dei suoi militari? Mah! Mistero! In realtà si tratterebbe di un vero e proprio colpo di stato. Credo che lei non abbia capito la mia domanda e se l’ha capita stia evitando accuratamente di porsi il problema.
Ripeto: mi piacerebbe tanto sapere cosa pensa il Pentagono di un intervento militare in Siria po in Ucraina. Posi le pistole caro Popeye,
la politica è molto più complicata di quanto Rumsfield, Cheney ed i Tea Party possano immaginare. Come i fatti hanno dimostrato in questi ultimi vent’anni di continui fallimenti della vostra politica imperiale.
Quanto poi alla supposta difesa dall’espansionismo sovietico …. la sua è pura propaganda, ed anche poco realistica. Ma crede veramente che qui si sia tonti come il vostro cittadino medio? Ma per piacere! Glielo dice perfino la Silvy che le cosa stanno in un altro modo.
Caro Popeye, io sono di sinistra ma non ho preferenza tra la Russia, la Cina o l’Useggetta: sono tutte dittature capitalistiche più o meno pitturate di democrazia. Certo, se fossi ricco preferirei vivere in Useggetta che in Cina o in Russia (c’è più ordine) ma si tratterebbe comunque di oligarchie del denaro.
Quello che vorrei è un equilibrio di potenze in modo da evitare pericolose avventure militari che potrebbero dare origine a guerre incontrollate. Insomma vorrei che i Tea Party venissero mandati in pensione definitivamente. Lo so che è un sogno ma sognare è lecito.
Un saluto U.
x Uroburo
La mia opinione e’ che il Pentagono avrebbe voluto un intervento in Siria, forse, ma in Ucraina no e poi no.
Per un motivo banalissimo e semplicissimo, che si chiama escalation.
Peter
x Peter
piccole precisazioni : non è che la parola”rus” venne forgiata a Kiev; si chiamava Rus il popolo che da Kiev si espanse e diede origine alla Russia. Questo attorno all’anno Mille.
In slavo krajina significa confine. Anche nei Balcani ci sono terre chiamate krajina.
Per motivi storici quindi i russi ritennero sempre l’Ucraina la culla della loro civiltà.
In Ucraina i russofoni sono oltre il 30% e si trovano unificati nelle Province sud-orientali.
Non le sarà difficile trovare cartine su internet con le percentuali di etnie.
Che Kiev potesse assomigliare a Venezia mi sembra molto improbabile. Sorge lungo le rive del corso del Dnieper, un bellissimo fiume ma che non ha niente a che fare con Venezia.
Venezia poi è piatta e Kiev ha delle lievi alture rispetto al fiume.
Sylvi
Caro Peter,
non voglio fare il professore ma che i Variaghi fossero normanni (intesi come originari della Normandia) è solo un’ipotesi, secondo me improbabile.
A mio parere erano soprattutto svedesi, perchè i danesi si volgevano ad ovest (Inghilterra e Normandia) mentre i norvegesi andavano soprattutto a nordovest, verso l’Islanda o al limite verso la Scozia.
Pare che Rus fosse il nome dato dagli slavi ad una tribù svedese che si era insediata nei loro territori.
Che la Rus di Kiev fosse un paese espansionista mi giunge nuova.
Che la Russia (quella degli zar, presumo) fosse più espansionista dei tedeschi, polacco-lituani, francesi, inglesi, spagnoli, portoghesi ecc. anche questa mi giunge un tantino nuova: a me pare che fossero tutti uguali. Il concetto di rispetto per i territori altrui è recentissimo: direi dopo il secondo dopoguerra.
L’Unione Sovietica era un’entità statale unitaria che è stata fatta a pezzi , secondo me un po’ stupidamente proprio come per la Iugoslavia, dagli occidentali negli anni Novanta. Che i russi vogliano ristabilire una fascia di rispetto alle loro frontiere mi sembra logico ed anche inevitabile. Gli ucraini impareranno ad essere un tantino più diplomatici: quando si è poveri non bisogna essere troppo arroganti.
Solo la nostra cara e buona Anita può pensare che un sistema antimissile istallato in Polonia possa essere difensivo, proprio come la NATO in Georgia. La lasciamo parlare perchè è tanto divertente; e poi ci sono anche quelli che vedono gli asini volare e sono tutti contenti: beati loro. Che direbbe la buona e cara Anita se i russi istallassero un bel sistema antimissile a Cuba? Sarebbe difensivo, no?
Questo non è tanto il sistema dei due pesi e due misure e solo cecità.
Un saluto a tutti U.
Caro Peter,
la mia opinione è che al Pentagono Assad vada meglio di chiunque altro. Ed ho il sospetto che sarebbe così pure per quei nazisti degli israeliani (detto in riferimento alla loro politica di diseguaglianze razzial-religiose).
Non sono gli Useggetta a volere un cambio di regime in Siria ma l’Arabia e gli Emirati con Francia e Gran Bretagna, ancora una volta teneramente avvinte in operazioni espansioniste di dubbio esito (vedi Libia).
A me Obama sembra un politico abbastanza fine e prudente, quanto alla politica estera; quanto a quella interna mi semba invece piuttosto indeciso e debolino.
Un saluto U.
x Sylvi
Uffa….il suo solito campanilismo.
Se preferisce, potrei dire che Kiev avesse una bellezza paragonabile a Firenze. Ma sempre una barbarie fu.
I russofoni in Ucraina sono meno del 20 per cento, veda di informarsi meglio lei, e ci sono almeno altre 10 o 15 lingue
Peter
x Peter
Mi indichi l’ultimo censimento a cui si riferisce.
Quando si fanno affermazioni perentorie si portano anche i documenti!
Le lingue ufficiali sono quattro: ucraino, russo, tataro, cosacco. in ordine decrescente.
Io c’ero a informarmi, lei no!!
Sylvi
http://en.wikipedia.org/wiki/Ukraine
Lei e’ assai piu’ perentoria di me, e spesso cita ‘guide russe’, ‘amici serbi’, etc, tutte fonti ufficialissime ed attendibilissime?
I ‘russi etnici’ sono appena il 17 per cento, puo’ darsi che il russo come lingua sia in effetti piu’ diffuso, a Kiev e’ praticamente una lingua ‘ufficiale’. Ma badi che vi e’ stato un influsso enorme di russi negli ultimi decenni…
Noti nel link che altre lingue parlate sono albanese!, polacco, tedesco, e molte altre…
Peter
http://www.encyclopediaofukraine.com/display.asp?linkpath=pages%5CN%5CO%5CNormanisttheory.htm
x Uroburo
Le origini esatte dei popoli medievali e dei loro movimenti non sono mai certe, ma una componente normanna e’ tuttavia assai probabile.
Mi riferivo ovviamente all’imperialismo russo di Mosca, gia’ URSS, gia’ Russia zarista…
Direi che il concetto di integrita’ territoriale era gia’ affermato in Europa, e solo per l’Europa, nella pratica diplomatica internazionale del XIX secolo. Sicuramente gia’ a partire dalla prima GM, con tutto il casino fatto da Wilson con la societa’ delle nazioni.
D’accordo che espansionisti erano tutti gli europei, ma la Russia proprio non ha mai saputo gestire decentemente un territorio cosi’ immenso.
Ricordiamo anche che la Ucraina occidentale venne annessa all’ Urss da Stalin.
Io sostengo che pacta sunt servanda, e l’ Ucraina non merita di essere smembrata come la ex Iugoslavia. Che e’ il rischio che corre adesso
Un saluto
Peter
x Peter
Lasciamo stare la Crimea, che è storia a se stante.
E’ come se De Gasperi, durante una sbornia avesse regalato l’Alto Adige all’Italia, e ora gli altoatesini volessero fare un referendum per tornare in Austria.
Con quali trattati potremmo fermarli?
Probabilmente tornerebbero a piazzare bombe sui tralicci…se veramente volessero staccarsi dall’Italia.
Io cito sempre le fonti, che possono essere parziali.
Wikipedia invece sappiamo che è frutto di studi accurati di accademici mondiali!!! Vero?
Quasi mezza ucraina è russofona; oltre alle guide mi hanno dato ragione carte geografiche e antropologiche che ho trovato anche su vari giornali.
Del resto se i russi fossero quattro gatti non ci sarebbe pericolo che l’Ucraina fosse sotto minaccia di secessione.
Eventuali altre etnie minoritarie dovrebbero essere felici di andare con i russi del sud, 8 in Crimea pare che lo siano) e togliersi la palla al piede del nord-ovest povero, miserabile e improduttivo.
L’Ucraina , secondo me, resterà unita senza la Crimea.
Nessuno, se non un pazzo, si assumerebbe la responsabilità di favorire la secessione che sarebbe come dichiarare la IIIGM.
Le Potenze in buona fede, che l’aiutino con la tecnologia per sfruttare le miniere e la meravigliosa terra che possiede, perchè il benessere favorisce la democrazia, non le bombe atomiche.
E sperando che gli ucraini abbiano voglia di lavorare!
Ma le badanti tutte raccontano la stessa storia: loro in Italia a badare ai vecchi, i mariti in Patria pieni di vodka!
Sylvi
Ps: x Peter
Ho citato amici serbi a proposito della Base americana in Kosovo.
Esiste o non esiste Camp Bondsteel in Kosovo? A chi appartiene?
Quali informazioni sbagliate mi avrebbero fornito? S.
X Sylvi
La luna o Marte esistono, ma su di essi vennero dette le piu’ grandi caxate…
Scripta manent, la wikipaedia non e’ oro colato, ma si impegna a non utilizzare fonti ‘non neutrali’, e se lo fa lo dichiara.
Citare ‘amici serbi’ sul Kosovo, o amici russi sull’Ucraina, e’ come citare israeliani sulla Palestina…
Ucraina in russo significa terra di confine, dove e’ la sua polemica allora?!
Il governo italiano fermo’, con successo, la separazione altostesina.
Anche se avevano l’intera Austria dietro di loro. Amen.
Peter
Ps x Sylvi
E la sua attendibilita’ personale, per me, si limita a topografia del Friuli,
dialetto friulano, e ricette di minestrone o quello che era
Peter
Oddio, se la Sylvi si scalda tanto sulla Crimea e la Santa Madre Russia, non voglio pensare a cosa stara’ facendo Vox.
Come minimo, la lady e una self-appointed patroller degli interessi russi
in territori ex-sovietici, sara’ gia’ volata li’ con striscioni, bandiere ed inno russo riscritto…
Peter
Peter scrive: Il governo italiano fermò, con successo, la separazione altoatesina-
Caro Peter, davvero???
L’AltoAdige ha una autonomia, diciamo, molto spinta.
Gli italiani che vogliono sistemarsi là, se non hanno lavoro sicuro, casa e buona condotta …Raus!
Hanno il doppio censimento dei nativi e migrati e i posti di lavoro statali sono contingentati.
Hanno scuole tedesche o massimo bilingui.
All’Università vanno a Monaco o a Vienna.
Hanno persino i cimiteri divisi.
Vanno dal medico e dal notaio a Innsbruk.
Parlano italiano come me il croato!
I vecchi non sanno l’italiano…
quando io insegnavo in caserma a Tarvisio, i miei allievi erano tutti altoatesini che avevano frequentato la sesta-settima e ottava ma non sapevano l’italiano.
Quel po’ d’italiano che possono aver imparato, obbligati,lo hanno sicuramente dimenticato!
Si trattengono il 90% del loro pil; i loro masi che un tempo erano poco più che stalle ora sono fattorie dotate di ogni confort e di ogni tecnologia.
Fanno i soldi a palate col turismo degli italiani, pur essendo molto professionali e poco calorosi, per gli standard dei suoi (di lei) conterranei d’origine.
Hanno un passaporto con la scritta Repubblica Italiana.
E’ l’unica cosa di italiano che abbiano.
L’Italia, purchè stiano quieti, li ha riempiti di benefici e privilegi.
E’ una vittoria? Mah!
Sylvi
Caro Uroburo,
Non c’è un potere teorico e uno pratico sul potere del presidente ma solo quello scritto nella costituzione dll’Usa. Basta vedere quanti generali sono andati in pensione sotto Obama e il famoso caso Truman and MacArthur.
Caro Uroburo,
Quello che pensa il pentagono non lo possiamo sapere perché tutte le comunicazioni tra il stato maggiore, generali in campo, e ministro della difesa sono privilegiati. Ci vuole il permesso del presidente per divolgerle.
Divolgerle=pubblicarle
x CG
Almeno io conosco il colore dei miei occhiali ma tu non ti guardi mai nello specchio? Hai paura che ti spaventi?
Caro Popeye,
lei è proprio una sagoma! Guardi che la costituzione legale dell’Useggetta è abbastanza nota, la conosciamo a grandi linee anche noi. Ma conosciamo anche quella materiale…
Comunque non siete in grado di far nulla, nè in Siria nè in Ucraina. Grazie agli avventurismi di Giorgetto &C. e per fortuna di tutti. U.
x Popeye.
Quando mi guardo allo specchio, chessò facendomi la barba, canto Bandiera Rossa. Al mattino appena alzato, quando restauro la mia faccia da bolscevìko.
Di sera invece, Bella Ciao e prima di addormentarmi canticchio L’Internazionale per chiudere in grande bellezza la giornata.
“La Grande Bellezza”, per usare un termine in questi giorni molto attuale.
C.G.
x Uroburo
In Ucraina non farebbero niente in ogni caso
Peter
x Sylvi
Certo che e’ una fregatura per gli italiani, ma la copla in tempi recenti e’ stata tutta di Berlusconi, che ricopriva d’oro l’Alto Adige in cambio dell’astensione dei suoi due psrlamentari a Roma, per cui per noi la fregatura era doppia.
Anzi tripla, dato che il Trentino NON e’ l’Alto Adige, ma gode dei medesimi privilegi fiscali…
Ora, preciso che i miei conterranei sono anche i suoi, dato che la Repubblica e’ ancora una, che le piaccia o no, e se non le piace la cosa mi diverte, ‘sadicamente’, di piu’.
Ma precisi lei meglio, di quali standards parla?! Quelli professionali o di
‘calore umano’?!
Se io visito un posto, del loro calore non me ne importa in genere nulla,
Ma di cortesia, disponibilita’ e sorrisi (anziche’ grugni) certo si’, altrimenti mi guardi bene dal visitare -infatti in Alto Adige non ci metterei mai piede-, o mi guarderei bene dal tornarci, infatti nel Ticino non ci mettero’ mai piu’ piede.
Al limite, andrei di nuovo in Austria, Salisburgo mi pare sia nel Tirolo del Nord, mi accolsero con sorrisi ed ottimo inglese, chiamandomi per nome di battesimo (potenza del portafogli, direi), e chiedendomi se fossi appena arrivato in macchina da Pordenone, che io non sapevo neanche bene dove stesse di casa….insomma, gente affabile e cortesissima.
Badi che gli standard turistici professionali sono bassi, ripeto, bassi, se accolgono male i turisti italiani, cioe’ se non gli parlano in italiano, potendo, o li guardano in cagnesco. Per cui il suo commento sornione sugli standards non ha senso.
Ho conosciuto un solo altoatesino, qui in GB, e’ stato anche troppo ossequioso (un po’ sospetto…), sapeva benissimo di dove ero ma diceva che i meridionali gli erano simpaticissimi, convengo pero’ con lei che parlasse italiano malissimo (ed il suo inglese era direi peggiore di quello degli austriaci). Si ricordava ancora con irritazione di Manzoni e Dante fattigli studiare a scuola…
Peter
x Sylvi
Dimenticavo, quel tale andava pazzo per il prosecco, come del resto i tedeschi in genere, ed in un bar di Marble Arch ne ordino’ quattro bottiglie per una comitiva di 5 persone…
A me piangeva il cuore dato che costava 6 volte piu’ del prezzo del supermarket, ma insistetti per pagarne almeno una, cosi’ l’onore era salvo…
Peter
……ma vedo che si cade su esperienze personali e non il grande quadro, the big picture……
Egr sig Anita,
mi spiace contraddirla, ma è esattamente il contrario.
Adesso già so che il Britannico mi tacerà di Avv Difensore,Lui che è un grande barzellettiere , tacciando la Russia in genere come grande imperialista.Ma perbacco senti solo da che” lidi” arriva il “predicozzo”, nientemeno che dalle terre di Albione,come se quei poveri anglosassoni e derivati normanni,altro non abbiano fatto nella loro lunga storia che difendersi dal perfido imperialismo russo.Ma che bella ed edificante storiella ,va bene per gli asili,ma che fà il Peter ci prende anche Lui per dei perfetti idioti ?
Per tornare a noi cara ed Egr Sig Anita,la Sig Sylvi ha ,a mio avviso ,proprio ben chiaro il ” the big picture”,il fatto poi che lo giustifichi anche con esperienze personali di viaggio è semmai un rafforzativo.
Egr che Lei abbia preso per i fondelli Noi,può anche andare bene,ma non tenti il gioco con la Sig Sylvi, la prego,cercando di sminuire le sue considerazioni alla pari di una turista “per caso”.
Vede, il fu- controcorrente ed io abbiamo avuto parecchi motivi di divergenze in passato, ed anche qualche battutina di troppo,ma sempre sulla base di dati e fatti.
Caino
Caro Peter,
il problema che volevo sollevare è che non tanto Obama, un presidente vile a detta di Popeye (e nonsi capisce bene perchè), ma i militari useggetta non avrebbero nessuna voglia, a mio parere, di impegolarsi non dico in un conflitto ma neppure in tensioni attive nell’area ex-sovietica. Perchè i costi sarebbero alti ed il guadagno mooolto aleatorio.
Se Cuba deve stare al suo posto non si capisce perchè questo non dovrebbe valere anche per la Georgia e l’Ucraina. Da che mondo è mondo i piccoli devon0 stare bene attenti a non pestare troppo i calli ai grandi. Che mi sembra anche un’ottima lezione di vita perchè i piccoli sono, in generale, molto più litigiosi dei grandi.
Quanto alla Siria, solo degli imbecilli come gli Emirati o il demente turco potrebbero aver voglia di modificare lo statu quo in un’area piena di organizzazioni terroristiche. Meglio un ordine dittatoriale che la guerra di tutti contro tutti. La Silvy dice la stessa cosa.
Un saluto U.
Egr sig Uruburo,
ma evidentemente perché il Sig Obama è un noto comunista !
Come lo era F.D. Roosevelt ,e tutti coloro che non la pensano come gli ultra-conservatori ammerrekkani, tanto per andar leggeri con le definizioni.
Caino
ps- E’ noto infatti che esiste una differenza fondamentale tra basi di lancio per missili difensivi ed offensivi.Ebeh, vuol mettere..!!
Questione di “big-picture”.
X Caino
La mia era una pssevazione ad un post precedente di Uroburo per Popeye, in cui diceva che i russi non avevano mai puntato al dominio del mondo e non erano imperialisti.
Non ho mai detto che gli inglesi non lo siano stati, anche se potrei almeno aggiungere che non lo sono mai stati a spese dirette degli europei in genere.
Si sono sempre rivolti altrove, mentre gli altri europei hanno spesso cercato di invaderli, a cominciare sai romani, e spesso con successo.
Stalin dopo la guerra si pappo’ l’intera europa orientale ‘per difendersi’,
Ma era chiaro che i tedeschi non costituivano piu’ alcuna minaccia.
Ukraine ha minerali che fanno gola.
I russi hanno sempre avuto unao politica territoriale espansionista.
Putin in Russia e’ ormai una specie di dittatore, tanto per cambiare…
Peter
Egr sig Peter ,
Tralasciando i problemi “ideologici”la Russia Sovietica era già meno della Russia Zarista grazie al trattato di Brest Litovsk.
Fu aggredita dalle potenze occidentali ,quasi nessuna esclusa.
Che Stalin fosse un dittatore parecchio feroce, nessun dubbio, ma La Russia Sovietica nel 39 non era in grado di invadere proprio nessuno..lo dimostrarono le prime fasi della guerra.
Dopodiché La Polonia (non democratica) né rifiutò l’aiuto in caso di invasione tedesca,L’Ungheria(non democratica) mandò un’armata di invasione, così pure la Romania(non democratica).
Ma chi cazzo era democratico ai confini della Russia ,vien da chiedersi ?
Almeno per carità di patria,eviti di dire certe minchiate,La Germania magari no , ma sempre per difendersi vi erano enormi forze militari USA a contrastare L’Armata rossa che a quel punto avendo finito di difendersi ,dopo essere stata invasa da quasi tutti i suoi vicini si era trovata per caso a Berlino.
Lei mi dirà magari che avrebbero dovuto fermarsi sugli ex confini per essere democratici,purtroppo vede non c’era di mezzo l?Oceano Atlantico.
Se la mettiamo sul piano ideologico allora la questione cambia,inutile sfondare le porte aperte ,ma se la mettiamo sul piano geo-politico ,indipendentemente dai regimi ,presumo che non si possano non fare certe considerazioni, senza però mischiare le carte in tavola.
In sintesi dei bei vicini di cui fidarsi.
Più complessa la storia della guerra russo finnica che parte dopo il 1917 e dei paesi baltici.
Ora, mettiamola così ,secondo lei,vi erano delle ragioni per cui i Russi avrebbero dovuto fidarsi del futuro ?Dopo due sonore lezioni , prima nel 19 e poi nel 41 ?
Senza per questo nulla togliere a Stalin e alla Cortina di ferro con tutti i nessi e i connessi che ne sono derivati, per carità di Patria.
Si tenta solo di ragionare , non per salvare lo Stalinismo e tutti i suoi orrori, ed adesso che è finito, stranamente si ripropongono tematiche che erano pure presenti allora, ma che strano !
Lei con due Lauree sa dare spiegazioni plausibili ad un povero ignorantello del Nord che siano logiche in materia di geo-politica?
Caino
X CC
Non ne facevo veramente una questione di democrazia, almeno fino a Stalin compreso…
Ma che Putin riproponga una specie di neozarismo oggi, mi pare davvero troppo.
La Polonia e gli orientali in genere sono sempre stati tra il martello tedesco e l’ incudine russa. Mi spiega come poteva la Polonia fidarsi dei russi come ‘difensori’ in caso di invasione tedesca?! Devo ricordarle che mentre Mussolini firmava il patto con Hitler, von Ribbentrop si accordava con Stalin per spartirsi la Polonia come di fatto avvenne?!
E quanto alla prima GM, chi dichiaro’ prima la guerra, Russia o Germania? Sempre per la sorellina Serbia…a proposito di panslavismo.
L’ ucraina occidentale venne annessa da Stalin nel 39.
Quanto alla cortina di ferro, fu un inutile e pesante residuato della seconda GM, anacronistico, dato che una guerra convenzionale tra US e URSS era ormai fuori discussione, e cosi pure tra paesi europei ed URSS, a maggior ragione. In sostanza, una neomedievalizzazione dell’ Europa orientale, di cui i poveracci ne pagano le conseguenze ancora oggi.
Comunque, io non intendo demonizzare i russi e glorificare chicchessia.
Spero anzi in una soluzione diplomatica, e relativamente indolore per tutti, della crisi ucraina.
Peter
x Uroburo
Ma si’, d’accordo, la Russia ha il diritto a prevenire l’insediamento di basi intorno a se’, ma prendersi la Crimea o parte dell’ Ucraina e’ un’ altra storia, si chiama land grab.
US non interverra’ mai militarmente in Ucraina, Georgia o Cecenia.
Esiste una regola non scritta dai tempi della Guerra Fredda, non si inizia, ne’ si minaccia, ne’ si prospetta neanche per scherzo, un conflitto convenzionale con una potenza dotata di armi nucleari superdistruttive, e che non esiterebbe ad usarle. Per lo stesso motivo per cui non si fa a pugni tra persone che portano pugnali e pistole alle cinture.
Sylvi non ha mai sentito il rumore dei bombardieri nucleari di Aviano, finora…
Peter