Mentre Renzi salva la casta e ci farà morire democristiani, le politiche della FED rischiano il contagio delle crisi nei Paesi emergenti e l’Europa non sa che fare

1) – Stiamo morendo democristiani

di paolo bonetti

2) – Il miracolo di Renzi, il Nazareno: il Castellum (come salvare la Casta e suicidarsi)

di enzo marzo

3) – Crisi monetarie e finanziarie nelle economie emergenti. Che fa l’Europa?

di Mario Lettieri* Paolo Raimondi**

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1) – Fondazione Critica Liberale

Stiamo morendo democristiani

paolo bonetti

Ormai non è più il caso di chiedersi, come è capitato in passato molte altre volte, se moriremo democristiani. Questa morte non subitanea, ma lenta e sfibrante come tutto quello che porta l’imprinting della vecchia Dc, la stiamo già sperimentando nell’esasperante e inconcludente tira e molla fra Renzi e Letta. Che l’Italia stia lentamente morendo per l’incapacità di uscire da un malessere economico che si aggrava ogni giorno lo stanno constatando tutti, i semplici cittadini in primo luogo, ma anche le grandi organizzazioni sociali come la Cgil e la Confindustria che non riescono più a prendere sul serio le promesse del governo di “cambiare passo”. Ma questa agonia di un paese che proprio non ce la fa a reagire e a risollevarsi è accompagnata dai riti grotteschi della vecchia democristianeria, dalle astuzie paralitiche dei due maggiori esponenti del Pd che sembrano avere in testa una sola idea: qual è la tattica migliore per fregare il mio rivale? Quanti ricordi del tempo che fu in chi ha raggiunto una certa età, ma allora erano gli anni delle vacche grasse, il ciclo economico era positivo, le svalutazioni della lira a portata di mano, il costo del lavoro contenuto e non c’era la concorrenza dei paesi emergenti. In quei tempi anche il teatrino della politica democristiana poteva essere divertente, ma oggi è soltanto irritante e deprimente. Peggio ancora: mentre Renzi e Letta si fanno la loro guerra alla maniera di un De Mita e di un Forlani, Berlusconi ha rialzato la testa e si prepara, lui che era dato per morto, a una clamorosa ma sempre più probabile resurrezione. Magari non tornerà più, anche per le sue vicende giudiziarie, a fare il capo del governo, ma attorno a lui si sta nuovamente coagulando una maggioranza di partiti e partitini che vogliono dividersi la carcassa di un paese cloroformizzato dai nuovi democristiani.

http://www.criticaliberale.it/news/194190

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2) – Il miracolo di Renzi, il Nazareno: il Castellum (come salvare la Casta e suicidarsi)

enzo marzo

L’”incontro storico” è avvenuto nella stanza del segretario del Pd, nella sede del Nazareno. I giornali hanno riportato con dettagli il rito di questo abboccamento tra tre ex-democristiani e l’erede del peggiore craxismo. Alcuni accennano a un particolare che campeggia nella sala: una grande foto di Korda che rappresenta Guevara e Castro mentre giocano a golf. Nessuno però ha sottolineato l’enorme importanza di quell’immagine che più di ogni altra simboleggia il vecchio e il nuovo Pd: la retorica, il totalitarismo, la futilità.

Il ricordo dell’”incontro storico”, con la finale “profonda sintonia”, passerà presto in secondo piano. Sul tavolo resteranno i fatti. Vorremmo discutere di questi. Cioè dei danni che avrà provocato e provocherà, anche se non scartiamo certo la possibilità che tutto possa finire nella spazzatura come la famigerata “crostata” di Gianni Letta e D’alema..

Si sapeva, ed era logico, che Renzi, stretto tra un Quirinale che vorrebbe far durare il suo inciucio per altri mille anni e un partito-cadavere che desidera risucchiare il Sindaco nella sua tomba, non aveva scelta: doveva agitarsi come un matto e far vedere che prima delle elezioni europee il nuovo corso fiorentino aveva portato a casa qualcosa. “Cosa” non si sa di preciso, ma “qualcosa” comunque, in una direzione vagamente anti-casta per non continuare a lavorare per Grillo e per creare i presupposti tecnici (un sistema elettorale) che permettessero la chiusura di una maledetta legislatura in cui il Pd, pur avvantaggiato dalle “disgrazie” che colpiscono il suo avversario, vivacchia a malapena. Logorandosi. Avendo già perduto l’onore politico. Avendo già dimostrato di non saper governare. Avendo già ampiamente esternato tutta la mediocrità della sua classe dirigente.

Ma Renzi non ha fatto i conti con una maledizione storica: da decenni, ciascun Capo del centro sinistra, quando si trova sulla scrivania alcuni sondaggi a lui favorevoli che adombrano la seria possibilità di vincere, si mette subito in moto e comincia a impegnarsi a fondo per scongiurare questa sciagura. I metodi sono ormai collaudati..

1. Prima di tutto è necessario resuscitare l’avversario. Non è difficile, c’è una tradizione di lungo corso. C’è riuscito D’Alema, Veltroni non è stato da meno. Più complicato però si presentava questo compito per il Sindaco. Berlusconi è ai minimi storici, ormai nessuno può far finta di non aver appreso la notizia che è un pregiudicato che frodava lo Stato anche quando era presidente del consiglio. O di non sapere che Forza Italia è solo uno pseudonimo di Mediaset. Gli sono rimasti attorno soltanto parecchi indagati, alcuni pregiudicati e una manciata di estremisti verbali. E Razzi. Molti italiani, stando ai sondaggi, si sono resi conto che è lui il responsabile primo del disastro in cui è stato fatto precipitare il paese. Per recuperarlo e portarlo dai servizi sociali a una nuova Costituente ci vuole uno spericolato colpo di genio: così il Sindaco – esattamente come D’Alema e Veltroni – riscopre le doti di statista di questo relitto e gli restituisce tutti gli onori politici. Fatto.

2. Poi, c’è da ricompattare la nuova maggioranza avversaria. Per questo obiettivo i pd si sono distribuiti i compiti. Sia Renzi sia Letta Enrico si sono dati da fare. Con successo. Il Castellum vedrà la destra di lotta e la destra di governo unite per vincere di nuovo in un’unica coalizione, rafforzata rispetto ai vecchi tempi anche dal recupero di Casini e di spezzoni di Forza civica. Fatto.

3. Ancora. Bisogna annichilire la propria capacità di coalizione e distruggere qualunque formazione politica amica. Facile. Basta seguire l’esempio magistrale di Veltroni, che liquidò tutti i suoi potenziali alleati, salvando tra questi solo il più infido. Il mantra veltroniano contro i piccoli partiti è stato ripreso di peso da Renzi che lo ha ripetuto come un pappagallo e ha trovato anche il mezzo tecnico per realizzarlo. La trovata dello sbarramento elettorale all’8% non ha precedenti nel mondo. La Casta (per questo motivo chiamiamo Castellum il nuovo sgorbio su cui c’è “profonda sintonia”) si garantisce che da qui all’eternità non possano nascere forze politiche nuove in opposizione a quelle esistenti. Si ferma la storia. Secondo me questa è una trovata personale di Berlusconi: solo un delinquente poteva concepirla. Fatto.

4. Ancora. Bisogna assolutamente rendere impresentabile il Pd. Facendogli fare una figura odiosa. Il Pd  aveva avuto la fortuna di non essere direttamente responsabile del Porcellum, la legge elettorale più detestata dagli italiani e smantellata miracolosamente dall’iniziativa di pochi cittadini savi. Non è difficile rovinare il Pd: basta prendere le 2-3 regole più indigeste e oscene del Porcellum e farle rivivere facendole proprie. Così, mentre prima gli elettori potevano accusare Berlusconi e Calderoli di aver sottratto loro, con le liste bloccate, il diritto di scegliersi i propri rappresentanti, d’ora in poi sapranno con chi prendersela: con i dilettanti del Nazareno. Questo sistema di partiti fatiscente e corrotto trova il modo di salvarsi serrando le porte all’esterno e scavando un fossato pprofondo l’8% per assicurarsi il potere e l’impunità. Non manca neppure il progetto di un premio di maggioranza di circa il 18%. Alla faccia del parlamentarismo e del principio di rappresentanza. Ma questo risultato non basta. La Casta non vuole solo rendersi permanente come struttura e come organizzazione, ma vuole che sia bloccato (o funzionale ai padroni vecchi e nuovi) anche il ricambio del personale politico al suo interno. Le nomenklature vigenti  non tollerano competitori e pretendono solo dei cooptati. Questi devono essere fedeli famigli, possibilmente delinquenti ricattabili o fanciulle di facili costumi. La Casta, sia di destra sia di sinistra, non può tollerare che gli elettori possano scegliersi i propri rappresentanti. Da qui il recupero del blocco delle liste. Nonostante la bocciatura della Consulta.

5. Per finire. Spaccare il proprio partito. Se si comincia un’opera, si deve andare fino in fondo. Avrà pensato Renzi: se, nonostante che noi stiamo facendo di tutto per “portargli l’acqua con le orecchie” (come direbbe Corrado Guzzanti), Berlusconi per cause estranee alle vicende politiche (arresti, processi, scandali eccetera) precipita ancora di più, come possiamo fare per assicurarci la nostra sconfitta? Non resta che fracassare definitivamente il partito, che già durante le elezioni presidenziali ha dato “buona” prova del massimo di coesione che può raggiungere. Nessun problema: la sinistra non è seconda a nessuno in scissioni e divisioni varie. Determinanti saranno gli ex comunisti.  I nostri post-comunisti, invece di ringraziare sentitamente il “rottamatore” Renzi per aver portato a compimento il programma ventennale dei “rottamandi”, si sono messi a fare i bastian contrari. Fassina ha persino dichiarato di ”vergognarsi”. Atteggiamento inedito per lui, che finora di occasioni per vergognarsi ne ha avute moltissime ma sempre si è lasciato scappare l’opportunità. Come quando è stato al governo votato da Berlusconi o come quando è stato tra i maggiori protagonisti delle peggiori vergogne della storia della sinistra italiana. Chissà come ha fatto a non vergognarsi dopo le molteplici – e recenti – dichiarazioni filo berlusconiane di Violante o mentre i suoi gruppi parlamentari si sfasciavano in mille pezzi pur di far valere la tesi di Napolitano che il destino del Pd era solo quello di tradire sfacciatamente i propri lettori appena poco settimane dopo le elezioni. Ma, si sa, qui abbiamo a che fare con immarcescibili sepolcri imbiancati e quindi c’è da aspettarsi di tutto. Anche che gli ex-ds si scoprano antiberlusconiani. Dopo vent’anni.  O che preannuncino una lotta senza quartiere, cominciando con una durissima astensione di lotta e di governo. O che, paradosso dei paradossi, riconoscano che essendo morti non possono stare ad osservare..

Conclusione. Per prendere le distanze da quell’Inciucio che sta compromettendo in questi mesi quel che resta delle reputazione del Pd, Renzi aveva ostentato segni di insoddisfazione. Lo scopo era chiaro: andare alle elezioni al più presto sperando che gli elettori dimenticassero i guasti politici dell’inguacchio di Napolitano e prendere le distanze dai mediocrissimi risultati dell’inazione di governo. Con l’incontro del Nazareno, il Sindaco ha voltato improvvisamente gabbana: ha scavalcato Letta nella gara per l’inciucio più spericolato e ha addirittura blindato il governo almeno per un altro anno e mezzo con la scusa di portare a conclusione un assai improbabile percorso costituente realizzato da un parlamento eletto in base a una legge elettorale incostituzionale e guidato in partnership da chi fu il massimo responsabile di quella incostituzionalità.

Renzi ha realizzato un capolavoro degno dei suoi predecessori. In un colpo solo ha rovesciato la sua politica che lo vedeva come il più pericoloso avversario del Cavaliere, nonché anti-nomenklatura piccista, anti-Casta, anti-Porcellum, anti-Inciucio. Forse ispirato dal nome del luogo, il Nazareno, in un solo pomeriggio Renzi ha resuscitato sia il Pregiudicato sia l’ex.pci in coma profondo, si è messo alla testa della Casta, ha recuperato il peggio del Porcellum e ha sancito il patto di ferro tanto sognato dal rottamando D’Alema.

Chissà chi lo ha consigliato. Secondo me è stato Grillo. Il Padrone del M5s era in grave difficoltà. La sua incapacità politica è evidente ormai a tutti, i limiti gravissimi di democraticità del suo movimento sono diventati un luogo comune. Per ridargli un ruolo e una nuova barca di voti ci voleva giusto un miracolo. Renzi, il Nazareno, c’è riuscito..

Morale. Una consolazione ci è rimasta. Si sta confermando in questi giorni una grande Verità contro il giovanilismo imperante. Di davvero democratico nel nostro paese rimane ben poco. E in quel poco c’è l’Idiozia: colpisce in ugual misura, democraticamente, sia i vecchi sia i giovani.

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3) – Crisi monetarie e finanziarie nelle economie emergenti. Che fa l’Europa?

di Mario Lettieri* Paolo Raimondi**

Com’era prevedibile, le valute e le borse delle economie emergenti sono sotto enorme stress. Lo sono da quando lo scorso giugno il governatore della Federal Reserve, Ben Bernanke, annunciò la decisione di rivedere la sua “politica monetaria accomodante”. In pratica dichiarò l’imminente riduzione degli acquisti di bond del Tesoro e di derivati asset backed security. Si ricordi che allora erano di 85 miliardi di dollari al mese. Dopo la riduzione di dieci miliardi effettuata lo scorso settembre, a fine gennaio di quest’anno la Fed ha ulteriormente ridotto a 65 miliardi la quantità di titoli acquistabili.

Queste decisioni stanno scatenando un terremoto nelle finanze dei Paesi emergenti che registrano una notevole fuga di capitali e un repentino nonché rilevante abbandono delle attività più a rischio. In precedenza, l’enorme liquidità creata dalla Fed per salvare le banche americane in crisi, abbinata ad un tasso di interesse vicino allo zero, aveva spinto banche, fondi e investitori a cercare più alti profitti, anche se con rischi maggiori, nei Paesi emergenti. Dal 2009 vi sarebbero affluiti circa 7 trilioni di dollari. Tutti “soldi caldi”destinati ad incrementare anche il processo speculativo. Era ed è risaputo che la volatilità dei movimenti di capitali può avere effetti devastanti per le economie emergenti. In un classico rapporto maniaco-depressivo si esaltano certe situazione finanziarie e poi le si deprime precipitosamente ai primi segnali di mutamento dei mercati .

Da mesi i bollettini dei Paesi emergenti segnalano tempesta. La lira turca ha perso oltre il 10% in poco più di un mese, nonostante i continui interventi della banca centrale, mentre il costo dei derivati cds di garanzia contro un eventuale default è al massimo. L’Argentina è nuovamente scioccata dai vecchi spettri della crisi del 2002: ha già usato più del 30% delle proprie riserve in difesa del peso che però continua la sua caduta libera. I vari Paesi del Brics sono tutti in difficoltà. Dopo inefficaci tentativi di difendere il valore del rublo, la stessa Russia ne ha dovuto ritoccare il cambio. Il real brasiliano ha perso valore mentre la banca centrale aumenta il tasso di interesse nel tentativo di evitare la fuga di capitali e di rallentare l’inflazione interna. Lo stesso avviene in Sud Africa, Taiwan, Venezuela, Malesia… Anche l’India è costretta ad affrontare gli stessi effetti destabilizzanti delle politiche della Fed. Il presidente della banca centrale indiana ha posto giustamente e chiaramente il problema politico, oltre che economico. “Gli Stati Uniti devono prendere in considerazione gli effetti che le sue politiche hanno sul resto del mondo”, ha detto, lamentando la mancanza di un coordinamento internazionale delle politiche monetarie e finanziarie. C’è poi l’incognita della Cina, dove tra l’altro si sono create una bolla immobiliare e una legata ai crediti privati le cui evoluzioni potrebbero avere effetti destabilizzanti per l’intera economia mondiale..

Questa situazione ha spinto il Fondo Monetario Internazionale a sollecitare le banche centrali ad operare per scongiurare un pericoloso “funding crunch”, cioè una grave carenza di risorse finanziarie che penalizzerebbe anzitutto quei mercati cresciuti troppo e troppo velocemente. Di solito quando si verificano simili situazioni di emergenza, i governi purtroppo tendono ad intervenire solo sulle politiche monetarie, anziché affrontare quelle fiscali e strutturali. Oggi risulta ancora più grave la mancanza  di una governance globale ed evidenti appaiono i fallimenti dei vari meeting internazionali dedicati allo scopo. Si ricordi che nei suoi ultimi interventi il governatore Bernanke aveva sottolineato che la Fed porta avanti una politica esclusivamente finalizzata agli interessi nazionali americani e che il resto del mondo dovrebbe prenderne atto e adeguarsi. Una tesi questa che cozza con l’urgenza di una riforma globale del sistema finanziario.

Allo stato quindi si prospetta il rischio concreto di crisi valutarie simili ai crac del 1998 che dall’Asia si allargarono a macchia d’olio coinvolgendo anche grandi hedge fund e banche internazionali. Sarebbe per l’Unione europea l’occasione per accentuare il suo ruolo di alleato e di partner dei Paesi del Brics e di quelli emergenti differenziandosi dalle scelte fatte dalla Fed. Infatti le difficoltà in quei Paesi non sono “affari loro” ne tantomeno marginali rispetto all’attuale instabile sistema finanziario globale.

*Sottosegretario all’Economia del governo Prodi **Economista

320 commenti
« Commenti più vecchiCommenti più recenti »
  1. Rodolfo
    Rodolfo says:

    Svizzera, insultare un migrante
    non è un reato razzista
    Il tribunale di Losanna assolve poliziotto per le ingiurie xenofobe a profugo sospettato di furto…

    BERLINO – Insultare un migrante chiamandolo “sporco profugo” o “troia d’un esule” non costituisce un reato di insulto discriminatorio o razzista, è solo un insulto, quindi una colpa piccola, venale. Sembra una sentenza ripescata dal passato del Sudafrica segregazionista, quando Nelson Mandela era nella prigione speciale di Robben Island, o una citazione del frasario del ku-Klux-Klan. Invece no, il verdetto viene dal tribunale supremo di Losanna, cioè dalla prospera, moderna e civilissima Svizzera. E subito ha suscitato scandalo, ma sui media online tedeschi molto più che non nel mondo politico e nel dibattito pubblico della Confederazione….

    http://www.repubblica.it/esteri/2014/02/21/news/svizzera_insultare_un_migrante_non_reato_razzista-79269159/?ref=HREC1-3
    =
    E poi parlano d’ Israele….e non sentono il puzzo di casa propria…
    Rodolfo

  2. Shalom
    Shalom says:

    Ma no, Herr Rodolfo, il puzzo lo sentiamo anche a csa nostra. Pero’ quello di Israele e’ MOOOOOOOLTO piu’ forte. Percio’ lo sentiamo di piu’. In Svizzera non ammazzano palestinesi ne’ “extracomunitari”, non costringono le donne palestinesi o “extra” ad abortire in estenuanti attese ai check point, agli “extra” non rubano le loro case, non rubano la loro acqua, i loro uliveti e aranceti. Non bombardano i Paesi vicini ne’ paesi interni ai propri confini.
    Il suo benaltrismo di stampo veltroniano qui e’ già stato ben dipinto e sputtanato. Ma lei insiste col benaltrismo caghereccio perche’ le e’ congeniale, sta nel suo DNA.
    Ogni tanto cerchi di vergognarsi almeno un po’, magari le fa bene.
    Shalom Shabbat

  3. Rodolfo
    Rodolfo says:

    xShalom
    ma questo tuo 253 e’ il solito tran tran di cui parlavo io….
    inconcludente…ipocrita…riverso a solo incrementare odio e incomprensioni….
    senza straccio di prova….dicerie che si leggono solo nei siti di stampo antisemita….non so’ se te ne rendi conto….
    e non so’ se ti rendi conto di quello che ho scritto nel mio 245….
    =
    a me Fazio non va’ tanto a genio….ma certe sue parole mi hanno ricordato il tuo “benaltrismo veltroniano” per altro usato a scoppio continuo nei miei confronti da Nicotri….che cosa ha detto Fazio in una intervista?…” “Non ne posso piu’ della parola buonista…(che non sarebbe altro che il tuo “benaltrismo veltroniano) mi ha rotto le palle in un modo pazzesco……in un Paese fatto…costruito di rabbia.. interpretare la buona educazione e i buoni intenti come un banale cinismo o semplicemente ridurre a menzogna cio che uno scrive persino con prove….e’ un’istigazione a delinquere”…ecco…voi fate di quel Paese costruito di rabbia….
    il tuo Shabbat Shalom e’ sconsolante…
    Rodolfo

  4. Cerutti Gino
    Cerutti Gino says:

    x Shalom
    Ieri sera qui dove abito 4-5 mila persone, giovani, donne, uomini famiglie e anziani hanno fatto una Demo silenziosa e pacifica contro il razzismo che ANCHE qui sta attecchendo se non in maniera esponenziale come nella civile Germania, o in maniera meno civile in Italia, comunque i sintomi ci sono.
    E guarda caso c’era anche un gruppetto di palestinesi (uno ne conosco personalmente) i quali “armati” di trasparente protestavano contro le angherie e le violenze che subiscono i loro connazionali in terra di Palestina.

    Lascia perdere Rodolfo e le sue fesserie buoniste- piagnucolanti, è un mediocre razzistucolo che non fa testo.

    Salute e saluti a te, shalom.
    C.G.

  5. Cerutti Gino
    Cerutti Gino says:

    x Anita.
    Buonasera.
    I cavoli, se vuole, non solo a merenda ma glieli offro anche per cena.
    Basta dirlo.
    C.G.

  6. Rodolfo
    Rodolfo says:

    256…
    non avendo niente da dire la tua eloquenza da quattro soldi fa’ proprio pena…
    =
    ” ed ecco qua’ quacquaraqua’…siore e siore…costruito per l’ occasion..
    ve preparo (guarda caso…scrive cg….oh Dio…mi viene da piangere)
    “ieri sera qui dove abito 4-5 mila persone… giovani.. donne… uomini famiglie e anziani(hai dimenticato i bambini) hanno fatto una Demo silenziosa e pacifica contro il razzismo” e se non vi basta …siore e siori…ghe ce meto su pure el gruppetto.. Palestinese….contenti?
    Rodolfo

  7. Cerutti Gino
    Cerutti Gino says:

    P.S. x Shalom.
    Il governo olandese che ha diffidato la sua azienda statale che gestische le risorse idriche dell’Olanda, di continuare i propri rapporti commerciali con la sua alter ergo israeliana Mekorot accusata di violazione di diritti internazionali, sarà per Rodolfo, l’antisemita a sua insaputa, un covo di terroristi.
    Come minimo.

    C.G.

  8. Cerutti Gino
    Cerutti Gino says:

    x Rodolfo,
    guarda coso, che quando il Cerutti dice una cosa è quella. Non sono abituato come te a dire fesserie.
    Qui l’unico quacquaraquà assodato e autosiconclamato quello sei tu. Prove alla mano.
    Tranquillo.

    C.G.

  9. Rodolfo
    Rodolfo says:

    Nun….caro il mio quacquaraqua’ del 256 CG…mi devi spiegare come e in quale modo si sono potute riunire 4000 e persino 5000 persone…in un paese che di abitanti insieme ai neonati ne contiene 3.239…non e’ che il resto ve li siete prestati dal resto della Svizzera?
    Ma poi ….sti Palestinesi stanno proprio dappertutto….la’ dove ci fa’ comodo naturalmente…..come il tuo Rumeno che era li…pronto a cambiarti il pneumatico….gentile….affabile….
    =
    ahi ahi ahi….ma non era meglio che seguivi
    il mio consiglio e rimanevi taciturno?

    Rodolfo

  10. Rodolfo
    Rodolfo says:

    Cerutti Gino { 21.02.14 alle 20:32 }
    x Rodolfo,
    guarda coso, che quando il Cerutti dice una cosa è quella. Non sono abituato come te a dire fesserie.
    =
    Mi sto’ scassando dalle risate….ma quale Toto’…ma quale Sordi e Manfredi….tu sei proprio un comico nato ed hai sbabliato mestiere…
    “wie schade!”…
    Rodolfo

  11. Cerutti Gino
    Cerutti Gino says:

    La cittadina capocantone fa quasi 13mila abitanti e sommando il circondario di paesini e paesotti della cintura si arriva a circa 55-60 mila anime, forse addirittura di più.
    Informati, fatti dare il mio indirizzo dalla komare e viaggia su internet. Li ci sono tutte le informazioni che ti eviteranno di fare la figura, come al solito, del pirla.
    Tranquillo.
    C.G.

  12. Rodolfo
    Rodolfo says:

    Continui?Ma sei proprio incorreggibile….
    non e’ che da comico a forza di girare frittate… finisci sul tragico….
    =
    guarda….che per una storia del genere….(Svizzera..razzismo ecc)
    4.000…5.000 persone non li trovi a dimostrare nemmeno in una citta’ come Milano o Roma….figurati in Svizzera..ma finiscila…a chi vuoi infinocchiare con le tue menate…
    Rodolfo

  13. Rodolfo
    Rodolfo says:

    Poi ….5.000 persone che dimostrano da quelle parti fa’ notizia…
    non e’ che hai uno straccio di articolo….uno straccio di prova?…..
    =
    prendi esempio da me….sapendo che nessuno crede ho mandato persino 5 Link a riprova delle cose che scrivevo…..svegliati ragazzo….
    Rodolfo

  14. Cerutti Gino
    Cerutti Gino says:

    Strano, poche settimane fa ero a Berna alla Demo contro l’iniziativa della SVP conclusasi poi come tutti sanno.
    Lo speacker parlava di 30’000 presenti sulla Piazza Federale della capitale.

    Quando le cose non le sai, taci.
    Tranquillamente.

    C.G.

  15. Rodolfo
    Rodolfo says:

    Si ….si… buana…30.000 persone….
    =
    Hai uno straccio di articolo….?…..Mandalo….pubblicalo…
    Sai io non ho mai creduto ai speaker …in special modo quando non sono specificati e sopratutto quando sono scritti in modo sbagliato.
    Fai tu….
    Rodolfo

  16. Rodolfo
    Rodolfo says:

    Ma anche se cosi fosse……che cavolo vai cercando…..quali mazzi di carte vai rimeschiando per poter avvalorare una stupida menzogna buttata li…solo per poter in qualche modo giustificare l’ ingiustificabile….ma io a posto tuo mi vergognerei…sii piu’ serio…
    non e’ mai troppo tardi per ricominciare….
    Rodolfo

  17. Cerutti Gino
    Cerutti Gino says:

    Ecco, bravo.
    Ripeti 100 volte “si buana” e fatti un giro in internet che non ho tempo da perdere per via di un cretino.
    Vai.
    C.G.

  18. Rodolfo
    Rodolfo says:

    Ne hai di tempo…dai che ne hai….sei sempre attaccato li al computer da mane a sera ….
    in ogni caso con l’ ultima puttanata hai perso quel poco di credibilita’ che avevo nei tuoi confronti….
    da oggi non credero’ piu’ a quello che scrivi….nemmeno se per sbaglio tu dovessi scrivere qualche verita’….
    ora esco ….e’ venerdi….giorno di spesa….i supermercati americani fanno uscire pazzi……e ti mettono in una difficolta’ incredibile….
    vuoi comprare del caffe’ e ti trovi 50 qualita’ diverse…e c’ e’ pure il Lavazza…mah…
    a te l’ ultima parola….se ne hai…
    Rodolfo

  19. Caino
    Caino says:

    Dal 245 a questo , sono ben 21 i 7+
    Impressionante ,merita una laurea honoris causa per l’impegno profuso e la costante applicazione .
    Una performance strabiliante !
    Che ha mangiato un 2 Kg di Khili messicano ?
    Anita lo controlli per favore !

    Caino

  20. Popeye
    Popeye says:

    X C G
    non Ladin era ancora vivo quando la signora Sniff Borg crede di averlo visto. Grazie per aver confermato che credi ha ogni favola che ti piace e volesti essere vero.

    X Caino
    Il fatto che fai fatica a dialogare con me non mi sorprende e cercherò di non sforzare il tuo motorino cerebrale nel futuro. Grazie moltissimo per il tuo bla bla bla.
    Hai ragione che di economia capisco poco ma tu ancora di meno.
    Hai ragione, bene che hanno mandato Elecrolux a quel paese. Però inutile sprecare lacrime che il lavoro va altrove.

  21. Shalom: Herr Rodolfo, ecco qualche cifra, tutte di associazioni ebraiche israeliane
    Shalom: Herr Rodolfo, ecco qualche cifra, tutte di associazioni ebraiche israeliane says:

    http://www.operazionecolomba.com/terrarubata/TerraRubata_Btselem_OpCol_2009.pdf

    TERRA RUBATA
    La politica israeliana di
    insediamento in Cisgiordania
    Per la versione originale
    Ricercatore e autore: Yehezkel Lein
    In collaborazione con Eyal Weizman, architetto
    Editore: Yael Stein
    Consulente professionale: Shmuel Groag, architetto
    Traduzione: Shaul Vardi e Zvi Shulman
    Foto: Eyal Weizman (se non diversamente specificato)
    Grafica: Gama Design
    B’Tselem ringrazia il prof. Hubert Law-Yone per la sua assistenza nella redazione del rapporto e il
    Center for Jewish Pluralism per aver rappresentato B’Tselem nella richiesta di informazioni per il
    Freedom of Information Act.
    E-mail: btselem@btselem.org
    Website: http://www.btselem.org
    Per la versione italiana
    Traduzione a cura dei volontari di Operazione Colomba (Ass. Comunità Papa Giovanni XXIII)
    Supervisione: F.C., E.B.
    Si ringraziano per il prezioso supporto tutti coloro che hanno contribuito alla traduzione del rapporto e
    alla riuscita di questo lavoro.
    Un ringraziamento particolare a:
    Micol Nizza (B’Tselem), Traduttori per la Pace, Daria Merlo.
    E-mail: terrarubata@operazionecolomba.com
    Web: http://www.operazionecolomba.it

    ————————————————————

    http://www.pinonicotri.it/2009/02/un-giorno-della-memoria-troppo-incompleto-le-cifre-israeliane-sul-totale-della-case-di-palestinesi-demolite-dal-1967-ad-oggi/

    Ecco le cifre delle demolizioni, non inventate da terroristi islamisti, bensì documentate da un gruppo israeliano, l’Icahd ( http://icahd.org/eng/links.asp?menu=10&submenu=1 ), vale a dire The Israeli Committee Against House Demolitions, l’associazione israeliana che si batte contro la abominevole pratica della distruzione delle case dei palestinesi. Pratica che, spiace dirlo, sa innegabilmente di fascismo. E ricorda proprio i metodi che il Giorno della Memoria vorrebbe invece scongiurare almeno in Italia. Purtroppo però solo a parole.
    “Statistiche sulle demolizione di case (1967-2009)
    L’Icahd stima che 23.535 abitazioni dei palestinesi sono state demolite nei territori occupati a partire dal 1967, sulla scorta di informazioni ottenute dal ministero degli Interni israeliano, dalla Municipalità di Gerusalemme, dall’amministrazione civile, dall’Ocha e da altre fonti delle Nazioni Unite, da gruppi che lottano per i diritti umani dei palestinesi, da Amnesty international da Human Right Watch e altre fonti.
    1)      Demolizioni punitive: case demolite come punizione per la gente associata con le stesse case. Questa politica fu sospesa dall’Idf nel febbraio del 2005, dopo che giunse alla conclusione che piuttosto che un deterrente agli attacchi, le demolizioni infiammavano gli abitanti e li inducevano a compiere un maggior numero di attacchi. La pratica è stata ripresa il 19 gennaio 2009. Per quanto questa sia considerata dalla maggior parte del popolo palestinese la principale ragione per cui le loro case sono demolite, in realtà le demolizioni punitive rappresentano solo l’8,7% di tutte quelle effettuate.
    2)      Demolizioni amministrative: case demolite per l’assenza di un permesso a costruire. Questo accade nell’area C e in Gerusalemme Est, sotto l’esclusiva autorità israeliana, benché prima dell’esistenza delle aree A, B e C ciò succedeva pure nelle altre aree. E’ importante sottolineare che nella quasi totalità dei casi i palestinesi non hanno altra possibilità che costruire illegalmente, in quanto i permessi sono negati. C’è anche l’evenienza che nell’area B, se un’abitazione è nelle immediate vicinanze di una base militare o di una strada utilizzata dai militari, o anche di coloni, si può incorrere lo stesso in una demolizione amministrativa. Questo tipo di demolizione raggiunge circa il 26,7% dei quelle effettuate.
    3)      Operazioni di sgombro/demolizioni militari: case demolite dall’Idf nel corso di operazioni militari, al fine di sgomberare un pezzo di territorio (per qualsivoglia ragione), conquistare un obiettivo militare, o uccidere persone ricercate nell’ambito della politica israeliana di esecuzioni extragiudiziali. Le demolizioni militari costituiscono circa il 64,5% di quelle realizzate.
    4)      Demolizioni indefinite: l’Icahd sta raccogliendo informazioni e investigando sullo status di molte demolizioni effettuate tra il 1967 e il 1982. I primi risultati indicano che esse includono demolizioni di tutte  le sunnominate categorie, ma con una maggioranza di operazioni di sgombero militari e punitive”.
    Ripeto: questo documento non è di Hamas o degli iraniani, ma israeliano. Le sue cifre comprendono le oltre 3.600 abitazioni che si stima siano state distrutte nel recente conflitto a Gaza, ma non le case dei circa 120.000 drusi e arabi cacciati dal Golan conquistato alla Siria nel 1967, con i loro 134 villaggi completamente demoliti. Calcolando una media di 6 persone per famiglia, abbiamo un totale di circa altre 20.000 case distrutte. In totale, quindi, gli israeliani hanno demolito con motivazioni varie oltre 43.000 case. Senza dimenticare gli oltre 500 villaggi palestinesi, comprese le attuali Sderot e Ashkelon, sottoposti a “pulizia etnica” già a partire dal 1947, cioè da prima che fosse anche solo dichiarata la nascita dello Stato di Israele.
    ————————

    http://www.webalice.it/chicomendes/40%20anni%20e%2018%20mila%20case%20demolite.htm

  22. Caino
    Caino says:

    Il solito confusionario missilobalistico ,sapevo che il dialogo non non poteva esserci con lui.
    Bumbum bum bum

    Caino

  23. Anita
    Anita says:

    x C.G. #257

    Quote:
    “x Anita.
    Buonasera.
    I cavoli, se vuole, non solo a merenda ma glieli offro anche per cena.
    Basta dirlo.
    C.G.”

    Io la prendo come una conferma, non c’e’ bisogno che glielo dica….le viene naturale, spontaneo…sono il suo forte’ !

    Anita

  24. Cerutti Gino
    Cerutti Gino says:

    …un pò come a lei, gentilissima signora, riesce spontaneo il quaglieggio. Lo zompo, il saltello dove occhio non vede e cuore non duole.
    Spero tanto che le porti benessere. Mi diceva mia madre che quando il Cerutti venne al mondo il suo fu un vagito da neonato che fece tremare il lampadario.
    Rendo l’idea?

    C.G.

  25. Pino Nicotri
    Pino Nicotri says:

    x Rodolfo

    Lo sappiamo he lei demolirebbe – oltre alle case, gli uliveti, la libertà personale, ecc.- anche il cervello di chi non lecca i piedi allo Sharon o Netanyahu di turno.
    Si preoccupi piuttosto del suo, di cervello: che tra benaltrismo, svicolamenti e hasbara non pare goda di salute ottima.
    Buon appetito.

  26. Rodolfo
    Rodolfo says:

    x283
    Non direi caro il mio Ccaino…che non poteva non scegliere un nick piu’ appropriato……credo sia questione di inconscio….
    comunque sia…come dicevo…no…la mia e’ stata solo curiosita’ …
    ho pensato:-” e’ possibile che in cosi poco tempo io abbia potuto scrivere cosi tanti posts per rispondere a cosi altrettante troiate”?
    Dunque ho constatato con sorpresa….ma non tanta…che i posts che TU avevi CONTATO gia’ prima di ME non erano 21….ma 19….
    …ho riflettuto pensando…che il Ccaino oltre che ad essere partito di cervello….oramai non sa’ nemmeno contare un paio di posts….
    e’ un segnale di vecchiaia precoce…di Alzheimer credo….
    per cui…se sei ancora in grado… riguardati…
    =
    io non mi son dato mai la briga di contare posts…non c’ e’ niente di piu’ idiota credo…e caso mai il pirla sarai tu…che di proposito li vai contando e si meraviglia per giunta…un pirla un po’ speciale…
    Rodolfo

    xNicotri 284
    I suoi pensieri…ripetitivi e vecchi come il cucco… non mi sorprendono….nemmeno un po’….
    …mancano di originalita’ ..ormai…
    R

  27. Anita
    Anita says:

    x C.G. #282

    Sara’, ma io le porto dati, articoli, videos, smentite sui giochetti di Repubblica.it…etc…
    Lei cosa contribuisce….oltre al suo ruggito che fece tremare il lampadario, spero che non le sia caduto in testa.

    Anita

  28. Cerutti Gino
    Cerutti Gino says:

    Vagito non ruggito.
    Lei invece quando venne al mondo cosa esclamò?
    Lei è stata decisamente manipolata da Fox TV paragonabile a Rete 4 italiana. Rete per casalinghe manipolabili.

    Se erro mi corregga.
    C.G.

  29. Cerutti Gino
    Cerutti Gino says:

    “Dopo il terrore e la strage, con le bombe al fosforo bianco lanciate in mezzo alle case fino a sterminare 1.300 persone, come ammesso dal Rapporto Goldstone delle Nazioni Unite, verrà l’ora della morte lenta: quella provocata dai tumori che minacciano la popolazione costretta a bere acqua inquinata dagli agenti tossici, eredità velenosa dell’Operazione Piombo Fuso scatenata dalle forze israeliane a cavallo tra 2008 e 2009. Una vera emergenza sanitaria incombe ora sul milione e 400.000 abitanti che vivono in condizioni quasi disperate nei 360 chilometri quadrati della Striscia di Gaza, stretta fra Israele, Egitto e Mediterraneo. La denuncia parte da Roma: a parlare sono le analisi inquietanti effettuate dal Cnr e dall’università La Sapienza.

    L’acqua potabile di Gaza è gravemente inquinata da metalli e sostanze cancerogene: se non avranno acqua pulita, gli abitanti di Gaza moriranno di Gaza bambini feriticancro. «Tutti i risultati delle indagini condotte su suoli, capelli ed acque – spiegano i ricercatori italiani – mettono in luce che la terra della Striscia di Gaza è contaminata, che le bombe al fosforo e altri materiali bellici utilizzati durante gli attacchi hanno lasciato sul terreno elementi tossici che necessitano di essere rimossi e trattati opportunamente».

    Il pericolo è reale, aggiungono i tecnici universitari, se consideriamo che la popolazione palestinese della Striscia vive in condizioni precarie, in aree distrutte dai bombardamenti, a contatto con macerie e materiale bellico inesploso: quindi è continuamente esposta al rischio di venire a contatto con sostanze velenose sia per via cutanea e respiratoria, ma anche Gaza devastazioneattraverso gli alimenti, con le produzioni agricole locali, preziose per il magro sostentamento (…)

    Ovviamente per il Cazzaniga del blog, queste sono soltanto baggianate, calunnie. Dato che, come è noto, anche il CNR e l’università La Sapienza sono covi di terroristi palestinesi.

    Eggià, lui si informa sul sito della “Fondazione Begin” quel famoso terrorista israeliano diventato poi capo del governo.
    Oro colato secondo Cazzaniga de noantri.

    C.G.

  30. Caino
    Caino says:

    Il pirletta si conta i post, poi li riconta e si chiede pure,come abbia potuto scrivere in così poco tempo..insomma è proprio facile con questi qui,pescarli !
    ooopss getti l’amo che già abbocca prima ancora che l’esca tocchi l’acqua, vera pesca al trotone con la mosca !

    Caino

    Massimo rispetto per le trote !
    Una buona pastura e poi op,op, op ed il canestro è pieno !

  31. Cerutti Gino
    Cerutti Gino says:

    Quello abbocca anche senza esca, egregio Caino.
    Non serve neanche l’amo, si aggrappa al fil di spagna.
    C.G

  32. Popeye
    Popeye says:

    Per quelli di corta memoria e.g. CG

    Atti terroristici palestinesi:
    Attentati rivendicati fuori da Israele[modifica sorgente]
    Strage di Monaco – Germania Ovest, 1972
    Attentato alla Siat di Trieste – Italia, 1972
    Strage di Fiumicino (1973) a Roma – Italia, 1973
    Attentato alla Sinagoga di Roma – Italia, 1982
    Strage di Fiumicino (1985) a Roma – Italia, 1985
    Dirottamento dell’Achille Lauro in acque internazionali – Italia, 1985

    Possibili coinvolgimenti in altri attentati
    Strage di Bologna – Italia, 1980
    Atti Terroristici palestinesi in Israele:
    1 Anni Ottanta
    1.1 1989 (1 attentato)

    2 Anni Novanta
    2.1 1993 (2 attentati)
    2.2 1994 (5 attentati)
    2.3 1995 (4 attentati)
    2.4 1996 (4 attentati)
    2.5 1997 (3 attentati)
    2.6 1998 (2 attentati)
    2.7 1999 (2 attentati)

    3 Anni Duemila
    3.1 2000 (5 attentati)
    3.2 2001 (40 attentati)
    3.3 2002 (47 attentati)
    3.4 2003 (23 attentati)
    3.5 2004 (18 attentati)
    3.6 2005 (9 attentati)
    3.7 2006 (3 attentati)
    3.8 2007 (1 attentato)
    3.9 2008 (2 attentati)

  33. Cerutti Gino
    Cerutti Gino says:

    Caro Poppy,
    Menachem Begin e la gang Stern in solo un colpo terroristico ne fecero cadaveri 259.
    Forse tu non hai mai sentito parlare del villaggio palestinese di Deir Yassin.
    Se vuoi ti istruisco sui modi di quella strage e se non basta posso sempre riportare un’elenco degli atti terroristici israeliani.

    Prima però prendi qualche pillola contro la pressione alta, mi raccomando.
    Vuoi, devo?
    C.G.

  34. Rodolfo
    Rodolfo says:

    Non e’ cosa caro Popeye….hanno il dente avvelenato…non sono disposti a discutere…sono pieni di risentimenti e di odio…non c’e’ modo di fare rinsavire uno come GC e Co…suscitano solo sdegno….
    ora va a prendere un articolo di tre anni fa….per una guerra di quasi 7 anni fa’….
    nel frattempo hanno gia’ ricostruito tutto e di macerie non ce ne sono piu’….ma l’ articolo vuol fare capire che le macerie ci sono ancora oggi..
    ..e non si accorgono nel frattempo.. che e’ il loro stesso cervello che e’ andato in tilt…diventata una maceria…..7 anni di tempo per decontaminare…se non lo hanno fatto certo non e’ colpa d’ Israele….cosi come Piombo Fuso fu causato dalla loro stessa scelleratezza.
    Lasciamo andare …caro Popeye…e’ come parlare con un muro….
    io sono andato parecchie volte incontro…ho ammesso certe ingiustizie e sono andatoanche piu’ in la’…ma non c’ e’ modo di discutere…perche’ dietro a tanta malvagita’ e cattiveria c’ e’ molto di piu’ di quanto tu ti possa mai immaginare….e questo vale anche per il loro antiamericanismo…
    per cui non resta che…per quanto riguarda Israele e America.. gettare la spugna e lasciarli cuocere nel loro macabro brodo.
    Un saluto
    Rodolfo

  35. Rodolfo
    Rodolfo says:

    Vedi caro Popeye….il nostro scrive…”Forse tu non hai mai sentito parlare del villaggio palestinese di Deir Yassin”….
    E lui non ha mai sentito di quanti Deir Yassin ci sono stati in Nord Africa a partire dalla Tunisia fino su in Libano….
    =
    sempre con il passato….quando loro conviene…mentre io del passato non ne posso parlare…e ce ne sarebbe da scrivere….
    che mai pensassero all’ oggi e al domani…alle chance perdute ….
    =
    ma… c’ e’ un ma…qualcosa si muove e loro non lo sanno…
    vedremo e speriamo bene.
    Di nuovo un caro saluto e chiudo
    Rodolfo

  36. Shalom
    Shalom says:

    x Rodolfo

    Ah, gia’, il Libano, Herr Rodolfo, con Sabra e Chatila dove furono massacrati migliaia di palestinesi, bambini e donne incinte comprese, grazie al criminale Sharon e agli Usa che si rimangiarono le garanzie date ad Arafat e sgomberarono il campo per permettere la carneficina.
    Dire che i tipi come te fanno schifo e’ troppo poco.
    Non ci sono state stragi, stupri, spoliazioni di cadaveri come avere fatto voi a Deir Yassin ne’ in Nordafrica ne’ in Tunisia e tanto meno, CENSURA , in Libano. Certo, se mascalzoni come Ben Gurion, Golda Meir, ecc., fino a Netanyahu si sgolano a dire che lo Stato di tutti gli ebrei del mondo e’ Israele, e che pertanto tutti gli ebrei del mondo sono tutti israeliani, e’ ovvio che gli Stati dei quali Israele e’ arcinemico non gradiscano. Del resto e’ proprio questo che volevano e vogliono da Ben Gurion in poi, fare in modo che gli ebrei di tutto il mondo siano o si sentano minacciati per spingerli a emigrare in Israele.
    Gioco lurido. Per Herren luridi.
    Shalom

  37. Rodolfo
    Rodolfo says:

    Ma cosa poi si deve pensare di uno che improvvisamente e a puntino ti parla di una sponanea manifestazione qui prendevano parte tra le 4.000 e le 5.000 persone la’ dove abita…..e dove vivono solo circa 3.239 persone…
    e di una manifestazione in Svizzera….contro il razzismo proprio a Berna dove partecipavano la bellezza di 30.000 persone….manifestazione di cui nessuno ha mai sentito parlare…
    e questo in Svizzera….paese da sempre razzista anche e a maggior ragione nei confronti degli Italiani….
    come vedi…caro Popeye….chi e’ in grado di propagare certe menzogne…solo per cercare di giustificare un paese di merda quale la Svizzera….anche nei confranti di Israele e America au contraire ci si puo’ aspettare di piu’ e di tutto…
    Ti saluto
    Rodolfo

  38. Cerutti Gino
    Cerutti Gino says:

    x Shalom.
    Mi associo.
    Herrn Cazzaniga schizzinoseggia se gli si ricordano atti terroristici israeliani come Piombo Fuso oppure Deir Yassin, eccetera.
    Sono successi 7 anni fa, che diamine!
    Ma (sempre il Cazzaniga) tace se il Poppy riporta, giustamente, atti terroristici palestinesi di 40 anni fa.

    Così va il mondo, quello degli ipocriti un tanto a attentato terroristico.

  39. Cerutti Gino
    Cerutti Gino says:

    x Cazzaniga.
    Te lo ripeto, se non sai, taci.
    Io non racconto frottole il mio è un DNA agli antipodi di brutta gente similpelle alla tua.
    Il che basta e avanza.
    C.G.

  40. Cerutti Gino
    Cerutti Gino says:

    E aggiungo che tu, di questo Paese che diffami in toto come paese razzista, non sai una beata fava. Non conosci un cazzo, in vulgus.
    Qui gli italiani che risiedono da 40-50 anni sono rispettati e apprezzati come persone che hanno sempre lavorato e se OGGI hanno tutti, specialmente i loro figli nati qui, una dignitosa posizione sociale è perchè se la sono meritata.

    Questo, se lo domandi, ti risponderanno 9 svizzeri su 10.
    Informati invece di martoriare il blog con la tua imbecillità.
    C.G.

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