Mentre Renzi salva la casta e ci farà morire democristiani, le politiche della FED rischiano il contagio delle crisi nei Paesi emergenti e l’Europa non sa che fare

1) – Stiamo morendo democristiani

di paolo bonetti

2) – Il miracolo di Renzi, il Nazareno: il Castellum (come salvare la Casta e suicidarsi)

di enzo marzo

3) – Crisi monetarie e finanziarie nelle economie emergenti. Che fa l’Europa?

di Mario Lettieri* Paolo Raimondi**

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1) – Fondazione Critica Liberale

Stiamo morendo democristiani

paolo bonetti

Ormai non è più il caso di chiedersi, come è capitato in passato molte altre volte, se moriremo democristiani. Questa morte non subitanea, ma lenta e sfibrante come tutto quello che porta l’imprinting della vecchia Dc, la stiamo già sperimentando nell’esasperante e inconcludente tira e molla fra Renzi e Letta. Che l’Italia stia lentamente morendo per l’incapacità di uscire da un malessere economico che si aggrava ogni giorno lo stanno constatando tutti, i semplici cittadini in primo luogo, ma anche le grandi organizzazioni sociali come la Cgil e la Confindustria che non riescono più a prendere sul serio le promesse del governo di “cambiare passo”. Ma questa agonia di un paese che proprio non ce la fa a reagire e a risollevarsi è accompagnata dai riti grotteschi della vecchia democristianeria, dalle astuzie paralitiche dei due maggiori esponenti del Pd che sembrano avere in testa una sola idea: qual è la tattica migliore per fregare il mio rivale? Quanti ricordi del tempo che fu in chi ha raggiunto una certa età, ma allora erano gli anni delle vacche grasse, il ciclo economico era positivo, le svalutazioni della lira a portata di mano, il costo del lavoro contenuto e non c’era la concorrenza dei paesi emergenti. In quei tempi anche il teatrino della politica democristiana poteva essere divertente, ma oggi è soltanto irritante e deprimente. Peggio ancora: mentre Renzi e Letta si fanno la loro guerra alla maniera di un De Mita e di un Forlani, Berlusconi ha rialzato la testa e si prepara, lui che era dato per morto, a una clamorosa ma sempre più probabile resurrezione. Magari non tornerà più, anche per le sue vicende giudiziarie, a fare il capo del governo, ma attorno a lui si sta nuovamente coagulando una maggioranza di partiti e partitini che vogliono dividersi la carcassa di un paese cloroformizzato dai nuovi democristiani.

http://www.criticaliberale.it/news/194190

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2) – Il miracolo di Renzi, il Nazareno: il Castellum (come salvare la Casta e suicidarsi)

enzo marzo

L’”incontro storico” è avvenuto nella stanza del segretario del Pd, nella sede del Nazareno. I giornali hanno riportato con dettagli il rito di questo abboccamento tra tre ex-democristiani e l’erede del peggiore craxismo. Alcuni accennano a un particolare che campeggia nella sala: una grande foto di Korda che rappresenta Guevara e Castro mentre giocano a golf. Nessuno però ha sottolineato l’enorme importanza di quell’immagine che più di ogni altra simboleggia il vecchio e il nuovo Pd: la retorica, il totalitarismo, la futilità.

Il ricordo dell’”incontro storico”, con la finale “profonda sintonia”, passerà presto in secondo piano. Sul tavolo resteranno i fatti. Vorremmo discutere di questi. Cioè dei danni che avrà provocato e provocherà, anche se non scartiamo certo la possibilità che tutto possa finire nella spazzatura come la famigerata “crostata” di Gianni Letta e D’alema..

Si sapeva, ed era logico, che Renzi, stretto tra un Quirinale che vorrebbe far durare il suo inciucio per altri mille anni e un partito-cadavere che desidera risucchiare il Sindaco nella sua tomba, non aveva scelta: doveva agitarsi come un matto e far vedere che prima delle elezioni europee il nuovo corso fiorentino aveva portato a casa qualcosa. “Cosa” non si sa di preciso, ma “qualcosa” comunque, in una direzione vagamente anti-casta per non continuare a lavorare per Grillo e per creare i presupposti tecnici (un sistema elettorale) che permettessero la chiusura di una maledetta legislatura in cui il Pd, pur avvantaggiato dalle “disgrazie” che colpiscono il suo avversario, vivacchia a malapena. Logorandosi. Avendo già perduto l’onore politico. Avendo già dimostrato di non saper governare. Avendo già ampiamente esternato tutta la mediocrità della sua classe dirigente.

Ma Renzi non ha fatto i conti con una maledizione storica: da decenni, ciascun Capo del centro sinistra, quando si trova sulla scrivania alcuni sondaggi a lui favorevoli che adombrano la seria possibilità di vincere, si mette subito in moto e comincia a impegnarsi a fondo per scongiurare questa sciagura. I metodi sono ormai collaudati..

1. Prima di tutto è necessario resuscitare l’avversario. Non è difficile, c’è una tradizione di lungo corso. C’è riuscito D’Alema, Veltroni non è stato da meno. Più complicato però si presentava questo compito per il Sindaco. Berlusconi è ai minimi storici, ormai nessuno può far finta di non aver appreso la notizia che è un pregiudicato che frodava lo Stato anche quando era presidente del consiglio. O di non sapere che Forza Italia è solo uno pseudonimo di Mediaset. Gli sono rimasti attorno soltanto parecchi indagati, alcuni pregiudicati e una manciata di estremisti verbali. E Razzi. Molti italiani, stando ai sondaggi, si sono resi conto che è lui il responsabile primo del disastro in cui è stato fatto precipitare il paese. Per recuperarlo e portarlo dai servizi sociali a una nuova Costituente ci vuole uno spericolato colpo di genio: così il Sindaco – esattamente come D’Alema e Veltroni – riscopre le doti di statista di questo relitto e gli restituisce tutti gli onori politici. Fatto.

2. Poi, c’è da ricompattare la nuova maggioranza avversaria. Per questo obiettivo i pd si sono distribuiti i compiti. Sia Renzi sia Letta Enrico si sono dati da fare. Con successo. Il Castellum vedrà la destra di lotta e la destra di governo unite per vincere di nuovo in un’unica coalizione, rafforzata rispetto ai vecchi tempi anche dal recupero di Casini e di spezzoni di Forza civica. Fatto.

3. Ancora. Bisogna annichilire la propria capacità di coalizione e distruggere qualunque formazione politica amica. Facile. Basta seguire l’esempio magistrale di Veltroni, che liquidò tutti i suoi potenziali alleati, salvando tra questi solo il più infido. Il mantra veltroniano contro i piccoli partiti è stato ripreso di peso da Renzi che lo ha ripetuto come un pappagallo e ha trovato anche il mezzo tecnico per realizzarlo. La trovata dello sbarramento elettorale all’8% non ha precedenti nel mondo. La Casta (per questo motivo chiamiamo Castellum il nuovo sgorbio su cui c’è “profonda sintonia”) si garantisce che da qui all’eternità non possano nascere forze politiche nuove in opposizione a quelle esistenti. Si ferma la storia. Secondo me questa è una trovata personale di Berlusconi: solo un delinquente poteva concepirla. Fatto.

4. Ancora. Bisogna assolutamente rendere impresentabile il Pd. Facendogli fare una figura odiosa. Il Pd  aveva avuto la fortuna di non essere direttamente responsabile del Porcellum, la legge elettorale più detestata dagli italiani e smantellata miracolosamente dall’iniziativa di pochi cittadini savi. Non è difficile rovinare il Pd: basta prendere le 2-3 regole più indigeste e oscene del Porcellum e farle rivivere facendole proprie. Così, mentre prima gli elettori potevano accusare Berlusconi e Calderoli di aver sottratto loro, con le liste bloccate, il diritto di scegliersi i propri rappresentanti, d’ora in poi sapranno con chi prendersela: con i dilettanti del Nazareno. Questo sistema di partiti fatiscente e corrotto trova il modo di salvarsi serrando le porte all’esterno e scavando un fossato pprofondo l’8% per assicurarsi il potere e l’impunità. Non manca neppure il progetto di un premio di maggioranza di circa il 18%. Alla faccia del parlamentarismo e del principio di rappresentanza. Ma questo risultato non basta. La Casta non vuole solo rendersi permanente come struttura e come organizzazione, ma vuole che sia bloccato (o funzionale ai padroni vecchi e nuovi) anche il ricambio del personale politico al suo interno. Le nomenklature vigenti  non tollerano competitori e pretendono solo dei cooptati. Questi devono essere fedeli famigli, possibilmente delinquenti ricattabili o fanciulle di facili costumi. La Casta, sia di destra sia di sinistra, non può tollerare che gli elettori possano scegliersi i propri rappresentanti. Da qui il recupero del blocco delle liste. Nonostante la bocciatura della Consulta.

5. Per finire. Spaccare il proprio partito. Se si comincia un’opera, si deve andare fino in fondo. Avrà pensato Renzi: se, nonostante che noi stiamo facendo di tutto per “portargli l’acqua con le orecchie” (come direbbe Corrado Guzzanti), Berlusconi per cause estranee alle vicende politiche (arresti, processi, scandali eccetera) precipita ancora di più, come possiamo fare per assicurarci la nostra sconfitta? Non resta che fracassare definitivamente il partito, che già durante le elezioni presidenziali ha dato “buona” prova del massimo di coesione che può raggiungere. Nessun problema: la sinistra non è seconda a nessuno in scissioni e divisioni varie. Determinanti saranno gli ex comunisti.  I nostri post-comunisti, invece di ringraziare sentitamente il “rottamatore” Renzi per aver portato a compimento il programma ventennale dei “rottamandi”, si sono messi a fare i bastian contrari. Fassina ha persino dichiarato di ”vergognarsi”. Atteggiamento inedito per lui, che finora di occasioni per vergognarsi ne ha avute moltissime ma sempre si è lasciato scappare l’opportunità. Come quando è stato al governo votato da Berlusconi o come quando è stato tra i maggiori protagonisti delle peggiori vergogne della storia della sinistra italiana. Chissà come ha fatto a non vergognarsi dopo le molteplici – e recenti – dichiarazioni filo berlusconiane di Violante o mentre i suoi gruppi parlamentari si sfasciavano in mille pezzi pur di far valere la tesi di Napolitano che il destino del Pd era solo quello di tradire sfacciatamente i propri lettori appena poco settimane dopo le elezioni. Ma, si sa, qui abbiamo a che fare con immarcescibili sepolcri imbiancati e quindi c’è da aspettarsi di tutto. Anche che gli ex-ds si scoprano antiberlusconiani. Dopo vent’anni.  O che preannuncino una lotta senza quartiere, cominciando con una durissima astensione di lotta e di governo. O che, paradosso dei paradossi, riconoscano che essendo morti non possono stare ad osservare..

Conclusione. Per prendere le distanze da quell’Inciucio che sta compromettendo in questi mesi quel che resta delle reputazione del Pd, Renzi aveva ostentato segni di insoddisfazione. Lo scopo era chiaro: andare alle elezioni al più presto sperando che gli elettori dimenticassero i guasti politici dell’inguacchio di Napolitano e prendere le distanze dai mediocrissimi risultati dell’inazione di governo. Con l’incontro del Nazareno, il Sindaco ha voltato improvvisamente gabbana: ha scavalcato Letta nella gara per l’inciucio più spericolato e ha addirittura blindato il governo almeno per un altro anno e mezzo con la scusa di portare a conclusione un assai improbabile percorso costituente realizzato da un parlamento eletto in base a una legge elettorale incostituzionale e guidato in partnership da chi fu il massimo responsabile di quella incostituzionalità.

Renzi ha realizzato un capolavoro degno dei suoi predecessori. In un colpo solo ha rovesciato la sua politica che lo vedeva come il più pericoloso avversario del Cavaliere, nonché anti-nomenklatura piccista, anti-Casta, anti-Porcellum, anti-Inciucio. Forse ispirato dal nome del luogo, il Nazareno, in un solo pomeriggio Renzi ha resuscitato sia il Pregiudicato sia l’ex.pci in coma profondo, si è messo alla testa della Casta, ha recuperato il peggio del Porcellum e ha sancito il patto di ferro tanto sognato dal rottamando D’Alema.

Chissà chi lo ha consigliato. Secondo me è stato Grillo. Il Padrone del M5s era in grave difficoltà. La sua incapacità politica è evidente ormai a tutti, i limiti gravissimi di democraticità del suo movimento sono diventati un luogo comune. Per ridargli un ruolo e una nuova barca di voti ci voleva giusto un miracolo. Renzi, il Nazareno, c’è riuscito..

Morale. Una consolazione ci è rimasta. Si sta confermando in questi giorni una grande Verità contro il giovanilismo imperante. Di davvero democratico nel nostro paese rimane ben poco. E in quel poco c’è l’Idiozia: colpisce in ugual misura, democraticamente, sia i vecchi sia i giovani.

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3) – Crisi monetarie e finanziarie nelle economie emergenti. Che fa l’Europa?

di Mario Lettieri* Paolo Raimondi**

Com’era prevedibile, le valute e le borse delle economie emergenti sono sotto enorme stress. Lo sono da quando lo scorso giugno il governatore della Federal Reserve, Ben Bernanke, annunciò la decisione di rivedere la sua “politica monetaria accomodante”. In pratica dichiarò l’imminente riduzione degli acquisti di bond del Tesoro e di derivati asset backed security. Si ricordi che allora erano di 85 miliardi di dollari al mese. Dopo la riduzione di dieci miliardi effettuata lo scorso settembre, a fine gennaio di quest’anno la Fed ha ulteriormente ridotto a 65 miliardi la quantità di titoli acquistabili.

Queste decisioni stanno scatenando un terremoto nelle finanze dei Paesi emergenti che registrano una notevole fuga di capitali e un repentino nonché rilevante abbandono delle attività più a rischio. In precedenza, l’enorme liquidità creata dalla Fed per salvare le banche americane in crisi, abbinata ad un tasso di interesse vicino allo zero, aveva spinto banche, fondi e investitori a cercare più alti profitti, anche se con rischi maggiori, nei Paesi emergenti. Dal 2009 vi sarebbero affluiti circa 7 trilioni di dollari. Tutti “soldi caldi”destinati ad incrementare anche il processo speculativo. Era ed è risaputo che la volatilità dei movimenti di capitali può avere effetti devastanti per le economie emergenti. In un classico rapporto maniaco-depressivo si esaltano certe situazione finanziarie e poi le si deprime precipitosamente ai primi segnali di mutamento dei mercati .

Da mesi i bollettini dei Paesi emergenti segnalano tempesta. La lira turca ha perso oltre il 10% in poco più di un mese, nonostante i continui interventi della banca centrale, mentre il costo dei derivati cds di garanzia contro un eventuale default è al massimo. L’Argentina è nuovamente scioccata dai vecchi spettri della crisi del 2002: ha già usato più del 30% delle proprie riserve in difesa del peso che però continua la sua caduta libera. I vari Paesi del Brics sono tutti in difficoltà. Dopo inefficaci tentativi di difendere il valore del rublo, la stessa Russia ne ha dovuto ritoccare il cambio. Il real brasiliano ha perso valore mentre la banca centrale aumenta il tasso di interesse nel tentativo di evitare la fuga di capitali e di rallentare l’inflazione interna. Lo stesso avviene in Sud Africa, Taiwan, Venezuela, Malesia… Anche l’India è costretta ad affrontare gli stessi effetti destabilizzanti delle politiche della Fed. Il presidente della banca centrale indiana ha posto giustamente e chiaramente il problema politico, oltre che economico. “Gli Stati Uniti devono prendere in considerazione gli effetti che le sue politiche hanno sul resto del mondo”, ha detto, lamentando la mancanza di un coordinamento internazionale delle politiche monetarie e finanziarie. C’è poi l’incognita della Cina, dove tra l’altro si sono create una bolla immobiliare e una legata ai crediti privati le cui evoluzioni potrebbero avere effetti destabilizzanti per l’intera economia mondiale..

Questa situazione ha spinto il Fondo Monetario Internazionale a sollecitare le banche centrali ad operare per scongiurare un pericoloso “funding crunch”, cioè una grave carenza di risorse finanziarie che penalizzerebbe anzitutto quei mercati cresciuti troppo e troppo velocemente. Di solito quando si verificano simili situazioni di emergenza, i governi purtroppo tendono ad intervenire solo sulle politiche monetarie, anziché affrontare quelle fiscali e strutturali. Oggi risulta ancora più grave la mancanza  di una governance globale ed evidenti appaiono i fallimenti dei vari meeting internazionali dedicati allo scopo. Si ricordi che nei suoi ultimi interventi il governatore Bernanke aveva sottolineato che la Fed porta avanti una politica esclusivamente finalizzata agli interessi nazionali americani e che il resto del mondo dovrebbe prenderne atto e adeguarsi. Una tesi questa che cozza con l’urgenza di una riforma globale del sistema finanziario.

Allo stato quindi si prospetta il rischio concreto di crisi valutarie simili ai crac del 1998 che dall’Asia si allargarono a macchia d’olio coinvolgendo anche grandi hedge fund e banche internazionali. Sarebbe per l’Unione europea l’occasione per accentuare il suo ruolo di alleato e di partner dei Paesi del Brics e di quelli emergenti differenziandosi dalle scelte fatte dalla Fed. Infatti le difficoltà in quei Paesi non sono “affari loro” ne tantomeno marginali rispetto all’attuale instabile sistema finanziario globale.

*Sottosegretario all’Economia del governo Prodi **Economista

320 commenti
« Commenti più vecchiCommenti più recenti »
  1. Peter
    Peter says:

    x Rodolfo

    Beh, io almeno metto le carte, ma soprattutto le mani, in tavola.
    Bene in vista…il resto viene da se’.
    Niente di nascosto o furtivo…
    Chi e’ rimasto adolescente allora?

    Peter

  2. Rodolfo
    Rodolfo says:

    A parte certe sottigliezze che tu non potrai mai capire…
    ti diro’ che mettere sempre le carte a tavola non e’ mai conveniente…
    anzi tolgono il meglio…le storie cominciano sempre molto prima..
    dipende sempre dalle occasioni …e ti posso ben dire che sono il succo del divenire….succo molto dolce e misterioso..fanno parte del corteggiamento che puo’ variare di volta in volta….ed e’ sempre come una cosa nuova….qualcosa che si deve gustare…non divorare….
    pero’ devo dire che mi trovo in una situazione particolare…..ed ho sopratutto a che fare …in questo blog….con gente che non sanno apprezzare certe cose….che andrebbero molto al di la’ delle poesie di nonno e nonna pera….per cui in questo caso mi conviene di essere a mia volta taciturno….
    ma sentendo la tua storia o leggendo le poesie di pera e pero…non posso far altro che scuotere la testa e sorridere….sapendo che per quanto riguarda il sesso siete proprio peggio degli adolescenti…
    di piu’ non diro’.
    Rodolfo

  3. Cerutti Gino
    Cerutti Gino says:

    Il secchione non sa che l’aviazione israeliana ha bombardato l’unica centrale elettrica palestinese sulla striscia di Gaza, quella che permetteva una, anche se minima, provvigione idrica per la popolazione e non permette l’entrata di materiale edile
    dentro quel Lager paranazista a cielo aperto, per ripararla.
    Questi sono i fatti non i ragli d’asino del testadikazzo a sua insaputa.

    C.G.

  4. Peter
    Peter says:

    x Rodolfo

    Non mi pare di avere realmente raccontato una storia, ho solo detto come mi sono beccato l’ influenza…

    Tu e Sylvi siete simili. Per una parlare di sesso in italiano e’ pornografico, per l’ altro da adolescenti, i quali ‘non possono mai capire’. Forse Rodolfo meno censorio di Sylvi, ma piu’ arrogante.

    Dato che siamo tra adulti, caro Rodolfo, io insisto che invece e’ proprio la tua elegia della furtivita’ che tradisce la tua visione piuttosto infantile del sesso. Ma ammetto che e’ anche un fatto generazionale, mi ricordo quelli delle generazioni precedenti alla mia, tutti, criticavano i film erotici moderni perche’ ‘si vedeva tutto’ , invece il desiderio ha bisogno di immaginazione…poveracci, davvero tanta immaginazione ai loro tempi. Era tutta immaginazione, direi, a parte i casi mercenari o fortuiti.

    Poi noi italiani veniamo molto inibiti da giovani per via del cattolicesimo. Non ha caso, di sesso si parla, o si impreca, nei dialetti, quasi mai nella lingua ufficiale usata con persone ‘importanti’ ed in chiesa. Almeno tradizionalmente.
    La passione degli italiani per il calcio dipende anche da quello, sublimazione e proiezione inconscia di desideri rimossi e repressi.
    Tutti ad acclamare una squadra di giovani atleti di bell’aspetto mentre competono sul campo per ‘ficcare’ in rete, ci hai mai fatto caso?!

    Su una cosa possiamo pero’ essere d’ accordo, fare del sesso o dello sport e’ molto meglio che non stare a parlarne. A meno che parlandone non si cerchi anche di capire certe cose mai dette.

    Peter

  5. Rodolfo
    Rodolfo says:

    xPeter
    del mio 103 non hai capito molto…a quanto vedo…
    ed io purtroppo per i motivi da me gia’ illustrati non posso essere piu’ chiaro. Ma in fondo non e’ un gran problema…..
    pero’ un po’ mi dispiace …non poter spiegare come vorrei….
    Rodolfo

  6. Rodolfo
    Rodolfo says:

    xCG
    Nun …non so veramente come puo’ funzionare una centrale elettrica bombardata….evidentemente qualcuno crede ai miracoli…..
    poi cosi come un’ auto… una centrale elettrica ha bisogno di gasolio e quello deve essere anche pagato ….
    e’ vero che non sono i civili a dover pagare lo scotto e le consequenze del loro governo…ma se e’ cosi dovrebbero anche poter protestare…per una politica diversa e cio’ andrebbe sicuramente a loro vantaggio.
    http://www.google.com/hostednews/afp/article/ALeqM5gplnBUM5knhROlo0jYq15VbyfFwQ?docId=9da43772-0308-4a0a-8bb7-f9314d47cf78&hl=en
    Rodolfo

  7. Cerutti Gino
    Cerutti Gino says:

    Due giovani promesse del calcio nazionale palestinese non potranno mai più scendere in campo; sarà un miracolo -dicono i medici palestinesi – se potranno riprendere a camminare.

    I dottori dell’ospedale di Ramallah dicono che i due ragazzi – Jawhar Nasser Jawardi 19 anni e AdamAbd al-Rauf Halabiya di 17 – avranno bisogno di almeno sei mesi di trattamenti prima di poter sciogliere la diagnosi, che sembra però lasciare poche speranze.

    Il loro sogno si è infranto il pomeriggio del 31 gennaio, mentre tornavano a casa dopo una sessione di allenamento dallo Stadio Feisal Husseini di Al-Ram, quello dove gioca e si allena la nazionale palestinese nei pressi di Gerusalemme, appena oltre il Muro di sicurezza.

    La tuta sportiva, le scarpe da ginnastica e un borsone a tracolla con gli scarpini e la divisa dentro, hanno allarmato una pattuglia israeliana, che ha giudicato sospetta la loro camminata nei pressi di un checkpoint militare e ha aperto il fuoco a raffica contro la coppia senza preavviso.

    Poi ha liberato i cani-poliziotto mentre i due ragazzi crollavano a terra in un lago di sangue.

    Semi-incoscienti per ferite sono stati ammanettati e portati via da un’ambulanza militare e trasportati in un ospedale israeliano di Gerusalemme dove sono stati sottoposti a una serie di interventi chirurgici, prima di essere trasferiti all’ospedale palestinese di Ramallah.

    I rapporti medici indicano che Jawhar è stato ferito da 11 proiettili ,sette nella gamba sinistra, tre in quella di destra e uno nella mano sinistra mentre a Adam un solo colpo ha maciullato un piede”.

    (Fonte: La Repubblica, 16.2.2014) quindi ieri (ndr)

  8. Popeye
    Popeye says:

    Speravo che Rodolfo e Sylvi avrebbero avuto più comprensione sulle scappatelle di Peter. Lui l’influenza, come il sesso, la prende raramente. Ma in questo caso si becca tutte e due allo stesso tempo. Un caso straordinario o no? Allora ne doveva parlare o no?

  9. Rodolfo
    Rodolfo says:

    Gli e’ andata bene….sono stati aiutati ….portati in ospedale e curati..
    i tedeschi e gli italiani mica facevano cosi…..
    =
    Tra l’ altro l’ avrebbero dovuto sapere che da quelle parti non avrebbero dovuto bazzicare…..dunque?
    Mica tutti passano da quelle parti…..
    Chevvai aggunnannu!!!!!!!!
    Rodolfo
    I soldati devono reagire cosi…..al minimo sospetto…

  10. Peter
    Peter says:

    x Popeye

    Guarda caro mio che il sesso non si prende, ma si fa…
    Poi ti sbagli, mi becco raffreddori ed influenze anche troppo spesso, e la mia intensa vita sessuale potrebbe essere un fattore contribuente.
    E’ passata quasi una settimana, ma ancora mi ricordo quella frugoletta bionda, ossigenata in verita’ ma fa lo stesso, anzi meglio, bella soda, magra, ma ben formata, cui piacciono i tipi maturi…
    Il gioco valeva la candela

    Peter

  11. Cerutti Gino
    Cerutti Gino says:

    Solo cinque giorni fa i coloni (abusivi, ndr) israeliani hanno sradicato 80 ulivi palestinesi nella zona di At Tuwani – Nella mattina di ieri più di sessanta tra uomini, donne e bambini palestinesi provenienti dalle Colline a Sud di Hebron, e dalla città di Hebron stessa, si sono riuniti nel villaggio e ne hanno ripiantati 100, nonostante le minacce e dopo il tentativo fallito dei militari di dichiarare quel pezzetto di terra “zona militare chiusa”.

    Così funziona da quelle parti, ammirevole il gesto della gente di Palestina contro la violenza indiscriminata di quei terroristi in divisa militare e non.
    C.G.

  12. Cerutti Gino
    Cerutti Gino says:

    Sempre da La Repubblica di ieri, su quei due ragazzi palestinesi presi a fucilate dai terroristi in divisa militare. Sperando che il secchione del blog chiuda il becco di anatra che si ritrova:

    “Molte partite saltano perché ai giocatosi PALESTINESI vengono negati i passaggi di checkpoint tra le città.
    È furibondo Jibril Rajub, il presidente della Football Association palestinese, che ha durissime parole di condanna della sparatoria: «È la dimostrazione della brutalità dell’occupazione israeliana, del desiderio di distruggere lo sport palestinese».

    Giocare al calcio in una terra sotto occupazione militare non è facile né semplice, ci vuole motivazione, impegno e tanta, tanta, pazienza.
    Il calcio qui è molto più di uno sport. E accaduto nel passato che calciatori siano stati arrestati – il caso di Mahmoud Sarsak, 24 anni, mezzala della nazionale per 3 anni in cella senza un accusa e liberato nel 2012 solo dopo uno sciopero della fame di 95 giorni, quand’era uno scheletro di 45 chili e mezzo cieco – ma nessuno era mai stato ferito da un’arma da fuoco.

    ll problema per gli atleti palestinesi è sempre lo stesso: per spostarsi hanno bisogno dei permessi israeliani per circolare in Cisgiordania fra le varie città, così come per andare all’estero se giocano nella Nazionale.

    Spesso hanno perso a tavolino perché il team non era completo visto che a tre-quattro giocatori non veniva dato il permesso di espatrio. Le partite della Lega A, spesso, il venerdì saltano perché la squadra di Betlemme non ha il permesso di andare a Nablus o viceversa.

    Il presidente della Fifa Sepp Blatter promette da anni il suo impegno presso le autorità israeliane per superare queste restrizioni ma finora sono rimaste parole.

    Hossam Wadi, per esempio, ala della Nazionale palestinese, è di Gaza dove ha la famiglia ma da quattro anni non toma a casa: ha paura che una volta rientrato nella Striscia, Israele non gli dia più il permesso di uscire e tornare in Cisgiordania dove si allena e gioca.

    «Concentrarsi sullo sport, sul calcio, è stata la scelta più razionale che l’Anp potesse fare», aveva detto qualche tempo fa Jibril Rajub a Repubblica, «la lotta non violenta è certamente la più proficua per la causa palestinese e lo sport ne è parte integrante». «Ogni volta che un ragazzino prende a calci qualcosa per strada, Iì ricomincia la storia del calcio», ha insegnato il grande Jorge Luis Borges.

    Perché la Palestina dovrebbe essere diversa? Lo tenga a mente Blatter, quando nelle foto-opportunity si circonda di star che guadagnano milioni di euro l’anno.

  13. Rodolfo
    Rodolfo says:

    hahahahahahahhahhhhaha….
    con le lacrime agli occhi…..
    non sapevo che fare spesso sesso significherebbe prendersi raffreddori….
    allora io avrei gia’ dovuto morire a 20 anni di polmonite….
    Rodolfo

  14. sylvi
    sylvi says:

    Caro Popeye,

    con te mi spiego meglio; non ho inteso criticare le attività sessuali di Peter.
    Faccia pure con comodo, ma non pretenda di raccontare le sue performances come novello piccante poeta , starnutente e tossente per di più!
    Il che sarebbe già, ventenne o non ventenne, abbastanza miserrimo!
    E’ lo stile, è il COME le racconta che non ispirano fantasie al peperoncino, anzi direi che ispirano pensieri molto mosci!
    Inoltre l’ometto pare, nei suoi post “audaci”, la famosa rana della fiaba che si gonfiava, e si gonfiava volendo diventare un bue. Fece BUMM!
    Oppure potremmo immaginarlo come il pescatore che tornato tronfio e gongolante dalla pesca, agli amici al bar racconta le misure enormi dei suoi pesci: più balene che pesci….
    e nel suo pozzetto di barca si agitano tre sardele!!!

    Peter farebbe meglio a darci qualche dimostrazione di rustiche rime baciate, come fa di tanto in tanto…possibilmente senza criticare, dall’alto del suo cuore/ amore, le poesie di Pasquino, come è abituato a fare spesso!

    E questa la dedico a Peter

    LA RANA E IL BUE

    Grande non più d’un ovo di gallina
    vedendo il Bue bello e grasso e grosso,
    una Rana si gonfia a più non posso
    per non esser del Bue più piccina.

    <> <>
    E la Rana si gonfia e gonfia e gonfia
    infin che scoppia come una vescica.

    Borghesi, ch’è più il fumo che l’arrosto,
    signori ambiziosi e senza testa,
    o gente a cui ripugna stare a posto,
    quante sono le rane come questa! La Fontaine

    un caro saluto
    Sylvi

  15. Rodolfo
    Rodolfo says:

    Bah….ci possono essere anche certe esagerazioni…..
    ma la sicurezza e’ sicurezza e di trucchi ne sono stati attuati abbastanza…dai bambini alle donne incinte….
    non ci si puo’ esimere….il soldato deve eseguire gli ordini…perche’ sa’ che non puo’ fare errori e che un errore puo’ costargli la sua e la vita di altri cittadini innocenti…i Palestinesi sanno esattamente cosa si possono permettere e cosa no…sanno esattamente i punti dove e’ pericoloso farsi vedere…in special modo se con se’ si hanno borse e arnesi vari….dunque?
    Ma quello “a la longue” NON E” IL PROBLEMA DI BASE….
    son solo scaramuccie…..a volte incomprensioni…accadono ogni giorno in Italia ….basta leggere i giornali….
    Rodolfo

  16. Cerutti Gino
    Cerutti Gino says:

    Infatti gli ulivi palestinesi sono donne incinta sotto mentite spoglie, che fanno scaramuccie e trucchi.
    E sopratutto devono sapere di non farsi vedere, pena la “incomprensione” degli occupanti.

    Quack-quack.
    C.G.

  17. Rodolfo
    Rodolfo says:

    x119GC
    Ma non sai piu’ dove finire eh….come un ubriaco vaghi da un argomento all’ altro….ma cerca di essere una sola volta un po’ piu’ serio….un po’ piu’ uomo….e non un bambino capriccioso che urla perche’ gli hanno tolto il giocattolino….
    Rodolfo

  18. Anita
    Anita says:

    x Peter

    Gli idiomi mi fanno impazzire, ho trovato il significato della tua frase: “Il gioco valeva la candela”

    Quando non c’erano illuminazioni elettriche o a olio si illuminava con le candele, che non erano prodotte in quantita’ industriale come adesso, e la luce e’ una cosa preziosa, quindi non bisognava sprecarle, ma usarle solo quando ne valeva davvero la pena.

    Mi immaginavo di qualche cosa di simile…ma io mi devo sempre accertare e non sono l’unica…l’internet e’ pieno di questa domanda.

    Fatti una scorta di candele…a copriti bene… ;-)

    Anita

  19. Cerutti Gino
    Cerutti Gino says:

    Mi domando perchè Israele, inteso come l’unico governo del cosidetto mondo civile (?) che ancora usa l’apartheid nei confronti di un’altro popolo non venga escluso da TUTTI i grandi eventi sportivi come Olimpiadi, Mondiali di Calcio, eccetera.
    Fu così per il Sudafrica prima di Mandela, perchè non per Israele?
    Capisco perfettamente che ci vanno di mezzo atleti che molto probabilmente non hanno niente di che condividere con quella cosca che governa quel paese, eppure sarebbe un segnale forte, fortissimamente forte.
    Utopia? E perchè?
    Qualcuno che non sia “becco d’anatra, al secolo Rodolfo, me lo sa spiegare?

    C.G.

  20. Cerutti Gino
    Cerutti Gino says:

    x becco d’anatra.
    Io non urlo, mai fatto.
    Riporto fatti e non piagnistei.
    E se mi inkazzo, attraverso i fatti ti faccio un deretano come un pozzo di petrolio.
    Vai.

    C.G.

  21. Caino
    Caino says:

    Raramente…!!

    Raramente Caino ha affrontato il tema Israelo- Palestineste ,gli basta già quello che legge in questo Blog per farsene un’idea !

    Ma come cazzo si possono scrivere cose come queste :

    i Palestinesi sanno esattamente cosa si possono permettere e cosa no…sanno esattamente i punti dove e’ pericoloso farsi vedere…in special modo se con se’ si hanno borse e arnesi vari….dunque?
    Ma quello “a la longue” NON E” IL PROBLEMA DI BASE….
    son solo scaramuccie…..a volte incomprensioni…accadono ogni giorno in Italia ….basta leggere i giornali….
    Rodolfo
    —————————————
    L’assurdità di una tale affermazione ,toglierebbe il respiro anche alla poca intelligenza che si dice abbiano le galline !
    Uno dovrebbe vivere a casa sua ..sapendo perfettamente..,qui esce il pensiero mafioso..la mafia non esiste ed il siciliano sa perfettamente quello che deve o non deve fare, e se ci lascia la pelle la colpa è sua !
    Paragonare poi il tutto alla situazione italica ha dell’imbecille,sotto tutti i punti di vista.
    Se esistesse una situazione del genere in Italia almeno al Nord ,il nostro eroe si accorgerebbe immediatamente se spararmi nei piedi , tanto per fare una scaramuccia,comporterebbe da parte mia un doveroso silenzio consenziente, …”si caro è solo una scaramuccia, non è il problema di base….”
    Dove impera la mafia forse è così , ma a questo punto bisognerebbe dire chiaro chi sono i mafiosi !

    Caino

    Come si può non insorgere contro bestialità come queste, e dire che ,qualcuno ,ci ha chiamato “burini” e tace !

  22. Rodolfo
    Rodolfo says:

    No…no….mi colpiscono sempre i tuoi giravolta quando non trovi sbocchi….quando non trovi risposte …per cui vai gironzolando… …barcollando di qua’ e di la’….
    vedi la Palestina in queste olimpiadi invernali a Sochi ..(ma anche in precedenti manifestazioni internazionali) e’ rappresentata …
    per cui cosa vai cianciando….informati invece…
    Rodolfo
    Ps…in quando ad apartheid in Israele non se ne parla….son le tue solite cazzate ….i cittadini Palestinesi in Israele sono Israeliani….hanno le loro squadre di calcio…..sono presenti negli uffici pubblici e nella Knesset….questo non si puo’ definire apartheid…poi oramai finisci nel ridicolo scrivendo ” ti faccio un deretano come un pozzo di petrolio”…..capisco …ad argomenti
    s’ intende….ma ancora non me ne sono accorto…..caso mai e’ il contrario e lo si puo’ leggere giorno dopo giorno….nonostante tu abbia l’ intero web a disposizione per trovare sempre nuove accuse e calunnie….ricordati di Schulz e vatti a nascondere va’…
    Rodolfo

  23. Cerutti Gino
    Cerutti Gino says:

    x Caino.
    E tu pensi che arrivi a capirlo? Ottimista!
    A questo bisognerebbe fare come fanno i francesi con le papere per farle ingrassare velocemente per poi farci il Patè de fois.
    Gi impinzano mangime (nel caso: i fatti) dentro la gola con un tubo.
    Cosa pensi che sia la sua funzione qui nel blog se non a fare il troll, il clown?

    C.G.

  24. Cerutti Gino
    Cerutti Gino says:

    P.S x Caino.
    Non temere, tra poco, come da suo DNA tardo pubertario visto e rivisto farà l’offeso e darà l’addio al blog. Sicuro come la neve sul Monte Bianco che dopo neanche una decina di ore arieccolo qui a starnazzare come una papera come se niente fosse.
    Sempre per quella questione della coerenza, naturalmente.
    C.G.

  25. Rodolfo
    Rodolfo says:

    Ci sono striscie di terra vicino ai checkpoint Israeliani in cui e’ pericoloso farsi vedere con borse ecc…..e questo i Palestinesi lo sanno BENISSIMO ….non e’ tutto il territorio….ma a loro piace qualche volta provocare e ci lasciano le penne….bonta’ loro….
    se cosi non fosse ogni giorno si sentirebbero notizie del genere…
    …non e’ cosi perche’ la maggior dei Palestinesi SANNO e a nessuno piace farsi accoppare per niente…..
    ma qualche deficente si trova sempre….per questo io li chiamo scaramuccie….pinzillacchere….
    il VERO problema Palestinese sta’ altrove ….non nelle puttanate del calcio in culo.. dello schiaffo al ragazzino….o di qualcuno che viene appiedato perche si comporta in modo sospetto….ed e’ quello che non volete capire voi parlando e scrivendo di cose insensate…..
    Rodolfo

  26. Rodolfo
    Rodolfo says:

    xCG127
    ti sbagli anche nei tempi….per ora mi sento in forma…..
    a volte mi prendo una pausa e’ vero…fate stancare….come i bambini capricciosi…che vogliono assolutamente il lecca lecca…
    R

  27. Cerutti Gino
    Cerutti Gino says:

    Non ti preoccupare, di” mangime” per farti diventare Patè de fois
    ce ne sta quanto ne vuoi.
    Quack-quack.

    C.G.

  28. peter
    peter says:

    x Anita

    pero’ cara, it s not worth the candle lo si usa persino nel Queen’s…

    Grazie dei consigli. Prova pero’ a spiegare al ridanciano siculo corto di comprendonio come si possano facilmente contrarre virus respiratori attraverso contatti intimi…
    Con persone si intende, non con capre o pecore come forse in Sicilia ai vecchi tempi…
    Del resto, ‘non me se venga poi a dire che se stannuta, e’ pirche’ a Palemmo, d’envenno, ce se puo’ raffeddare’…

    Ciao, Peter

  29. peter
    peter says:

    x Sylvi

    che palle che fa venire, signora mia…
    Il vero problema, secondo me, e’ che lei si raffredda una volta ogni morte di papa…

    Peter

  30. Pino Nicotri
    Pino Nicotri says:

    x Caino

    Quando si è intrisi di odio, razzismo, revanscismo, suprematismo del menga e conseguente disprezzo per chi non è della tua “razza eletta”, è possibile questo ed altro.
    pino nicotri

  31. Rodolfo
    Rodolfo says:

    Sappiamo che l’apartheid nella lingua afrikaans significa letteralmente “separazione”….
    e come era la situazione in Sud Africa lo sappiamo tutti….
    ora come si puo’ parlare di apartheid in Israele se il 12% della popolazione Israeliana e’ formata da Arabi palestinesi che nell’ interno dello Stato si possono muovere liberamente e che hanno i loro rappresentanti alla Knesset? Che possono frequentare l’ universita’ e che persino giocano nella nazionale di calcio Israeliana?
    Dilemma….

    Rodolfo

  32. Rodolfo
    Rodolfo says:

    Auguro a Renzi “buona caccia” e rimane solo un barlume di speranza….che lo lascino lavorare…
    sono molto scettico…ma voglio sperare…
    Rodolfo

  33. Caino
    Caino says:

    Egr sig Nicotri,

    cosa le posso dire?
    Consoliamoci con questa poesia(che parla di amore) di
    Edwin Rolfe

    Quest’uomo che chiama se stesso compagno
    io so che è vile,ambiguo,e non ha gli attributi
    che fanno l’uomo vero.Egli non trova riposo
    per diventare rivale degli uomini
    Io so che uno stupido ciarlatano,
    anche se si maschera con i nostri colori,
    deve essere avvicinato come se fosse un compagno.
    Molti sono falsi e non sanno comprendere questo amore
    per gli uomini che muove la nostra vita.
    Tuttavia io rispondo tranquillo al saluto di lui
    perché sono sicuro che nessuno può infangarlo.
    Sento che più profondo di una parola di saluto
    è l’amore che la produce,il mondo che la costruisce,
    e nessun uomo per quanto infedele ,
    per quanto non riesca a mantenere le proprie promesse,
    può macchiare questa parola o turbare questo mondo.

    Poesia tratta da Il Politecnico n17 del 19 Gennaio 1946

    Caino

    ps- E’ dura !Ah la Poesia titola” L’altro uomo”

  34. Cerutti Gino
    Cerutti Gino says:

    x becco d’anatra.

    Lettera di Nelson Mandela (primo presidente del Sudafrica) a Thomas L. Friedman (articolista del New York Times)

    “Caro Thomas,
    So che entrambi desideriamo la pace in Medioriente, ma prima che tu continui a parlare di condizioni necessarie da una prospettiva israeliana, devi sapere quello che io penso. Da dove cominciare? Che ne dici del 1964? Lascia che ti citi le mie parole durante il processo contro di me. Oggi esse sono vere quanto lo erano allora:

    “Ho combattuto contro la dominazione dei bianchi ed ho combattuto contro la dominazione dei neri. Ho vissuto con l’ideale di una società libera e democratica in cui tutte le sue componenti vivessero in armonia e con uguali opportunità. E’ un ideale che spero di realizzare. Ma, se ce ne fosse bisogno, è un ideale per cui sono disposto a morire”.

    Oggi il mondo, quello bianco e quello nero, riconosce che l’apartheid non ha futuro. In Sudafrica esso è finito grazie all’azione delle nostre masse, determinate a costruire pace e sicurezza. Una tale determinazione non poteva non portare alla stabilizzazione della democrazia.

    Probabilmente tu ritieni sia strano parlare di apartheid in relazione alla situazione in Palestina o, più specificamente, ai rapporti tra palestinesi ed israeliani. Questo accade perché tu, erroneamente, ritieni che il problema palestinese sia iniziato bel 1967. Sembra che tu sia stupito del fatto che bisogna ancora risolvere i problemi del 1948, la componente più importante dei quali è il Diritto al Ritorno dei profughi palestinesi.

    Il conflitto israelo-palestinese non è una questione di occupazione militare e Israele non è un paese che si sia stabilito “normalmente” e che, nel 1967, ha occupato un altro paese. I palestinesi non lottano per uno “stato”, ma per la libertà, l’indipendenza e l’uguaglianza, proprio come noi sudafricani.

    Qualche anno fa, e specialmente durante il governo laburista, Israele ha dimostrato di non avere alcuna intenzione di restituire i territori occupati nel 1967; che gli insediamenti sarebbero rimasti, Gerusalemme sarebbe stata sotto l’esclusiva sovranità israeliana e che i palestinesi non avrebbero mai avuto uno stato indipendente, ma sarebbero stati per sempre sotto il dominio economico israeliano, con controllo israeliano su confini, terra, aria, acqua e mare.

    Israele non pensava ad uno “stato”, ma alla “separazione”. Il valore della separazione è misurato in termini di abilità, da parte di Israele, di mantenere ebreo lo stato ebreo, senza avere una minoranza palestinese che potrebbe divenire maggioranza nel futuro. Se questo avvenisse, Israele sarebbe costretto a diventare o una democrazia secolare o uno stato bi-nazionale, o a trasformarsi in uno stato di apartheid non solo de facto, ma anche de jure.

    Thomas, se vedi i sondaggi fatti in Israele negli ultimi trent’anni, scoprirai chiaramente che un terzo degli israeliani è preda di un volgare razzismo e si dichiara apertamente razzista. Questo razzismo è della natura di “Odio gli arabi” e “Vorrei che gli arabi morissero”. Se controlli anche il sistema giudiziario in Israele, vi troverai molte discriminazioni contro i palestinesi. E se consideri i territori occupati nel 1967, scoprirai che vi si trovano già due differenti sistemi giudiziari che rappresentano due differenti approcci alla vita umana: uno per le vite palestinesi, l’altro per quelle ebree. Ed inoltre, vi sono due diversi approcci alla proprietà ed alla terra. La proprietà palestinese non è riconosciuta come proprietà privata perché può essere confiscata. Per quanto riguarda l’occupazione israeliana della West Bank e di Gaza, vi è un fattore aggiuntivo. Le cosiddette “aree autonome palestinesi” sono bantustan. Sono entità ristrette entro la struttura di potere del sistema di apartheid israeliano.

    Lo stato palestinese non può essere il sottoprodotto dello stato ebraico solo perché Israele mantenga la sua purezza ebraica. La discriminazione razziale israeliana è la vita quotidiana della maggioranza dei palestinesi. Dal momento che Israele è uno stato ebraico, gli ebrei godono di diritti speciali di cui non godono i non-ebrei. I palestinesi non hanno posto nello stato ebraico.

    L’apartheid è un crimine contro l’umanità. Israele ha privato milioni di palestinesi della loro proprietà e della loro libertà. Ha perpetuato un sistema di gravi discriminazione razziale e disuguaglianza. Ha sistematicamente incarcerato e torturato migliaia di palestinesi, contro tutte le regole della legge internazionale. In particolare, esso ha sferrato una guerra contro una popolazione civile, in particolare bambini.

    La risposta data dal Sudafrica agli abusi dei diritti umani risultante dalla rimozione delle politiche di apartheid, fa luce su come la società israeliana debba modificarsi prima di poter parlare di una pace giusta e durevole in Medio Oriente.

    Thomas, non sto abbandonando la diplomazia. Ma non sarò più indulgente con te come lo sono i tuoi sostenitori. Se vuoi la pace e la democrazia, ti sosterrò. Se vuoi l’apartheid formale, non ti sosterrò. Se vuoi supportare la discriminazione razziale e la pulizia etnica, noi ci opporremo a te.

    Quando deciderai cosa fare, chiamami”.
    ——————————————————————————-

    Stò terrorista! (.. direbbe Rodolfo quack-quack)

    C.G.

  35. Cerutti Gino
    Cerutti Gino says:

    x Caino.
    Bella!
    Cosa è o era Il Politecnico, una rivista culturale, un foglio d’Essay?

    C.G.

  36. Rodolfo
    Rodolfo says:

    Lettera di Rodolfo (uomo qualsiasi) a Nelson Mandela (primo presidente del Sudafrica)

    “Caro Nelson
    Tu sei stato solo fortunato a trovare un popolo che ti ha seguito nella via verso la pace….ed una controparte ad averti ascoltato…il problema e’ che per la concordia in Medio Oriente non si trova una controparte disposta a fare una vera pace….non si trova un Mandela ….anche se nelle tua lettera scrivi un sacco di idiozie….uno come te tra l’ altro fino ad oggi non si trova il nessun paese del mondo Arabo….
    come sai…si scontrano le corna persino tra di loro….come potrebbero essere mai affidabili e seri partner per una pace….
    tu parli di una apartheid in Israele praticamente inesistente….
    quando scrivi:-“Se controlli anche il sistema giudiziario in Israele, vi troverai molte discriminazioni contro i palestinesi”.
    Ma e’ una lettera hai scritto parecchi anni fa’….ed oggi sappiamo che ci sono anche giudici palestinesi…..ti ho accennato anche di giocatori palestinesi nella nazionale di calcio Israeliana….dato che tu parlavi di calcio….ti ho accennato che i palestinesi israeliani sono liberi di circolare nel territorio israeliano ….che possono… se ne hanno le capacita’ frequentare l’ universita’….. rappresentanti politici Palestinesi li troviamo anche alla Knesset…il parlamento Israeliano…questo tu lo sai… non era il caso in Sud Africa….ma lo e’ in Israele …
    e’ questo apartheid? Rispondi….ma gia’ oramai sei all’al di la’…
    Le tue sono calunnie e nient’ altro che calunnie se credi che l’ Israeliano sia ossessionato dal palestinese e pensi….”“Odio gli arabi” e “Vorrei che gli arabi morissero”….
    …che qualcuno odi i palestinesi non oso metterlo in dubbio ma tanto quanto un idiota Piemontese lo possa pensare dei Siciliani….o un’ idiota sudafricano bianco nei confronti di uno di colore…
    Nella tua lettera si parla di” Diritto al Ritorno dei profughi palestinesi”……ma e’ anche quella un’ idiozia….un’ utopia irrealizzabile e lo capirebbe anche un bambino….non lo si puo’ piu’ fare neanche volendo in un territorio cosi piccolo e per di piu’ gia’ sviluppato….
    Io non metto in dubbio che possano esserci certe sperequazioni…dislivelli…ma questi sono causati dai palestinesi stessi che come sai non riescono a mettersi daccordo nemmeno tra loro stessi….
    So che in questo momento sei in purgatorio…se ti e’ andata bene…
    perche’ della violenza a quanto ne so….’ nella tua gioventu’ ne hai fatto largo uso….
    ma dovessi un giorno approdare in Paradiso ti prego di intercedere presso di Lui e fare in modo che dal mondo Arabo esca fuori qualcuno che attraverso la sua saggezza e lungimiranza sia in grado di guidare il popolo…che faccia capire al popolo Arabo della necessita’ per l’ Ebreo di avere un proprio Stato….una Patria in cui trovare rifugio in caso di nuove persecuzioni….una Patria che si e’ trovata li…e non poteva essere che li.. perche’ e’ da li che sono stati cacciati piu’ di 2000 anni fa’….tu lo sai che se non fossero stati di volta in volta assaliti e distrutti e cacciati ….Israele sarebbe da sempre esistita…
    che li abbiano trovato dopo 2000 anni qualcuno era inevitabile ed e’ certamente deprecabile tutto quello che e’ successo negli ultimi 70 anni…..dopo averne passati piu’ di 2000 in esilio….disdicevole ma necessario….i palestinesi hanno dovuto pagare il prezzo degli errori altrui…..ed ora sarebbe il momento di metterci una pietra su’ e cercare in qualche modo che sia ragionevole …una pace che faccia contenti tutti….sapendo che ognuno dovra’ fare dei sacrifici…dall’ una e dall’ altra parte.
    Spero che ti dove ti trovi non ti sia bruciacchiato troppo le chiappe….in questo senso ti saluto e rimango
    tuo Rodolfo

  37. Rodolfo
    Rodolfo says:

    Caro GC…
    sicuramente avrai letto….
    Rapporto Nazioni Unite: la Corea Nord
    è colpevole di crimini contro l’umanità
    “Uccisi centinaia di migliaia di prigionieri politici”
    “Criminali come nazisti, casi raccapriccianti”
    =
    Non ti va’ di parlarne?….
    Quelli si sono crimini contro l’ umanita’….che in Israele sarebbe..se avessero cacciato tutti i palestinesi dal territorio….invece di trovarsene il 12% a casa….oramai israeliani essi stessi…
    Certo che ti va’ di parlarne…accennerai al tuo raccapriccio…al problema che i crimini sono dappertutto uguali e sono sempre da condannare…certo…come no….si …bla bla bla……..come al solito..
    come sempre …..ma poi parli sempre di Israele…
    e se non ne avessi accennato io…in questo blog a NESSUNO sarebbe passato nemmeno per la minchia delle centinaia di migliaia di prigionieri politici che sono morti nei campi di prigionia…. delle testimonianze agghiaccianti…. dalla donna costretta ad annegare il suo neonato…. alle prigioniere costrette a mangiare terra fino a morirne….delle persone nei campi che sono state gradualmente eliminate con una politica deliberata di fame… lavori forzati… esecuzioni… tortura… stupri… aborti forzati e infanticidio…..
    ce ne sarebbe tanta carne nel fuoco che potresti parlarne fino alla fine dei tuoi giorni ininterrottamente ….
    …ma a te …piace cosi tanto parlare di Israele…
    Rodolfo

  38. Rodolfo
    Rodolfo says:

    x143
    A cagare ci vado sempre volentieri….non sono stitico e non soffro di diarrea….ho uno stomaco di ferro….puntuale al minuto….con la mia sigaretta…il mio caffe’ e il mio giornale mi godo le mie cagate….
    ma presumo …da quello che scrivi che tu devi soffrire molto quando cachi…cagate piccole….a scatti…sforzi enormi…o laghi puzzolenti….cosa ci vuoi fare… pazienza….
    Rodolfo

  39. Caino
    Caino says:

    Egr sig Cerutti,
    il soggetto è in difficoltà ,sotto tutti i punti di vista.
    Cerca disperatamente di spostare l’attenzione fuori dal perimetro degli argomenti.
    Tra un po potrebbe parlare di UFO o precipitare in una crisi mistica, o profetizzare al pari di un novello Mosè.
    Siamo vicini al punto di non reversibilità della crisi !
    Dialoga già con i Defunti !

    Caino

  40. Caino
    Caino says:

    ps- Per non parlare di come dialoga con il suo corpo, vicino ormai alla coprofagia.O adorazione dei suoi prodotti corporali.
    I sintomi si arguiscono dai particolari efficaci con cui descrive le funzioni corporali sue e quelle degli altri.Maniacale direi !

  41. Rodolfo
    Rodolfo says:

    xCcaino
    Beh …non e’ mai …e non e’ stato mai un male parlare con i defunti….
    tutti lo fanno….in modo consciente o incoscientemente….
    ..cosi come si cerca una donna o un amico…
    e poi io non ho nessuna intenzione di spostare l’ attenzione dalla circonferenza del cerchio….quello…in questo blog…per forza di inerzia… continuera’ a girare sempre su se stesso…su Israele….
    …prima o dopo ne rimarrete schiacciati…
    Rodolfo

  42. Rodolfo
    Rodolfo says:

    x147 e Sempre per Ccaino …che continua a fare i Caino e sempre con successo…..
    alle cagate c’ ero arrivato dopo lo spunto di GC….non so’ se te ne sei accorto….o vaghi anche tu come un cieco….
    Rodolfo

  43. Rodolfo
    Rodolfo says:

    E’ bello trovarvi qui…cosi fino ad ora inoltrata…..
    ma cheffa’ soffrite d’ insonnia?….
    io vi devo lasciare purtroppo….vado a cenare….
    non so’ cosa ha cucinato per me Anita questa sera….ma dall’ odorino che sento dev’ essere qualcosa di molto gustoso….
    Sursum corda
    Rodolfo

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