Le festività sono passate, i problemi invece sono rimasti. Comprese le porcate contro la Siria
Federal Reserve: la crisi dei cent’anni
Mario Lettieri* Paolo Raimondi**
Allla vigilia di questo Natale la Federal Reserve ha compito cento anni! Ha “navigato” attraverso due guerre mondiali e nella Grande Depressione del ’29. Arriva però al suo centenario in condizioni disastrate e con una profonda crisi di identità. Per la prima volta nella storia ha completamente stravolto la sua missione: da controllore dell’inflazione e attore nella politica contro la disoccupazione è diventata la fucina di liquidità illimitata con un bilancio distorto fuori misura, pari a circa un quarto del Pil americano. Prima del 2007 non solo ha ignorato tutte le avvisaglie del crollo finanziario incombente ma, quel che è più grave, ha assecondato, se non favorito, i comportamenti più speculativi e rischiosi. Poi ha salvato dal fallimento tutte le grandi banche, lasciando di fatto che continuassero ad operare come prima. La liquidità immessa sta drogando l’economia creando visioni psichedeliche quanto irreali dell’economia prospettando una rosea fine della crisi economica e bancaria.
Forse per dimostrare che la Fed tiene in mano ancora il timone della finanza, il governatore Ben Bernanke all’ultimo incontro dell’Open Market Committee ha annunciato che, a partire dal prossimo gennaio, la banca centrale diminuirà il quantitative easing mensile di 10 miliardi: acquisterà 35 miliardi di dollari di bond del Tesoro invece di 40 e 40 miliardi di titoli speculativi asset backed security invece dei soliti 45.Per poter “incassare” il sostegno di Wall Street, ha spiegato però che queste decisioni non cambiano minimamente la “accomodante politica monetaria” della Fed. Infatti, a differenza delle reazioni destabilizzanti dello scorso maggio quando Bernanke ventilò un possibile cambiamento nella politica del QE, questa volta i mercati hanno salutato il suo intervento con una significativa impennata della borsa. Bernanke ha voluto anche assicurare le banche che il tasso di interesse zero rimarrà almeno fino al 2015 se non fino al 2016 e che la Fed continuerà a comprare titoli in quantità rilevanti. Ha garantito in particolare che nel suo bilancio saranno mantenute le centinaia di miliardi di dollari di titoli tossici già acquistati e quelli che saranno comprati in futuro. Di questo passo il bilancio della Fed a fine 2014 sarà di circa 5.000 miliardi di dollari con un rapporto leva di 100 a 1 rispetto al suo capitale di base.
Ma la vera sfida per la Fed è di carattere geoeconomico e geopolitico. Vuole continuare a mantenere il dollaro come valuta centrale delle riserve monetarie mondiali o intende trasformare la moneta americana in qualcosa che si può stampare come e quanto si vuole, col metodo che gli americani chiamano “fiat money”? Una cosa è certa: le due politiche non si possono mantenere insieme e a lungo. Anche se il dollaro è protetto dalla forza politica, più che economica, del governo di Washington, la sua credibilità e di conseguenza il suo valore intrinseco vanno via via scemando in rapporto inverso alla sua crescente quantità in circolazione. Prima o poi si arriverà ad una situazione di rottura. Già vi sono segnali in Cina. Nonostante Pechino sembri limitarsi a mere dichiarazioni di fastidio per le politiche della Fed, i pagamenti in yuan per le importazioni sono già il doppio di quelle regolate in euro. In un anno l’intero commercio cinese con il resto del mondo fatto in yuan è passato dal 12 al 20%.
A breve l’Arabia Saudita, il Qatar, il Kuwait e il Bahrein creeranno una moneta comune, anche se per il momento rimarrà ancorata al dollaro. Anche un certo numero di Paesi africani sembrano vogliano fare lo stesso. Possono ritenersi iniziative marginali sulla scacchiera del sistema monetario internazionale, ma sono chiari segnali di insofferenza verso un dollaro di cui non si conosce più il vero valore. Sono mosse che potrebbero andare verso un sistema alternativo, verso un nuovo paniere di monete. Anche per queste considerazioni non si possono fare gli auguri alla Fed per il suo centenario. Non le si può dire: “fate i buoni”, come dice una certa pubblicità di panettoni, perché potrebbe fraintendere e pensare che sia arrivato anche il momento di rimpiazzare il Tesoro e di stampare bond…
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Nasce un’unione bancaria europea già vecchia e impotente
Mario Lettieri* e Paolo Raimondi**
La lettura della recente direttiva sulla cosiddetta unione bancaria europea non ci induce all’ottimismo a dispetto dei soliti laudatores di regime. La direttiva sui salvataggi e sulle liquidazioni delle banche varata dal Consiglio dell’Unione Europea sorprende per la sua scarsa incisività. Più che una riforma è un documento che sancisce il comportamento delle autorità europee e nazionali ben conosciuto negli ultimi mesi, in particolare dopo la crisi bancaria di Cipro. Vi si afferma che la crisi finanziaria ha evidenziato la mancanza di strumenti di intervento nei confronti delle istituzioni finanziarie in gravi difficoltà al fine di prevenirne la bancarotta o di gestirne la liquidazione. In passato si sono utilizzati soldi pubblici per operazioni di salvataggio e per evitare effetti destabilizzanti per il sistema. Anche alle banche solventi, in verità, sono stati concessi aiuti con l’immissioni di liquidità da parte della BCE o con altre garanzie statali per i titoli in loro possesso.
Dopo avere speso diverse centinaia di miliardi di euro ovviamente presi dalle tasche dei contribuenti, l’Europa oggi si dichiara inorridita da tali scelte e introduce il bail in. Cioè saranno per primi gli azionisti e i creditori della banca a rischio di fallimento a dover contribuire al salvataggio. Indubbiamente è più corretto. Ma si ricordi che i cosiddetti anonimi “creditori” altro non sono che i risparmiatori titolari di conti correnti presso la banca in crisi. La legge, come noto, prevede che potranno essere aggrediti i depositi che non godono delle garanzie previste, cioè quelle fino a 100.000 euro. Le nuove regole stabiliscono che, se fosse insufficiente lo strumento del bail in e se il fallimento della banca fosse destabilizzante per il sistema, le autorità potrebbero intervenire con il Meccanismo e con il Fondo di risoluzione europei. Ma questo Fondo dovrebbe diventare attivo nei prossimi 10 anni! Solo allora diventerebbe un meccanismo unitario con la mutualizzazione dei rischi. Nel frattempo, al di la delle tante e belle parole sull’approccio bancario unitario e sulla fine della frammentazione del credito in Europa, i governi nazionali di fatto continueranno ad intervenire con il bail out, cioè con gli aiuti di stato, magari anche con la temporanea acquisizione pubblica della stessa banca.
E’ evidente che la finanza resta privilegiata e batte alla grande il lavoro e l’imprenditorialità. La nuova unione bancaria da un lato rinvia nel tempo e dall’altro concentra l’intervento sugli strumenti e sulle procedure attuabili in caso di alto rischio o di liquidazione bancaria. Ma quando si è sulla soglia della bancarotta o della liquidazione vuol dire che la malattia è già conclamata e che si sta intervenendo troppo tardi! Perciò riteniamo che una legge bancaria efficace dovrebbe anzitutto verificare i comportamenti e le attività delle banche e del sistema finanziario per correggerli o sanzionarli severamente al fine di evitarne la bancarotta.
E’ davvero sconcertante e sorprendente il fatto che nella lunga direttiva non sia menzionata neanche una volta la parola “speculazione”! Eppure tutti sanno il suo ruolo nefasto nelle operazioni dei mutui subprime, nei mercati non regolamentati dei derivati Otc. Per non parlare delle speculazioni sulle monete e sulle commodity fatte con i futures. Questi sono i campi principali delle attività finanziarie delle grandi banche internazionali ed europee con impatti sistemici. Le banche europee, con la Deutsche Bank in testa, hanno, purtroppo, da tempo pericolosamente superato le cugine americane sui mercati dei derivati finanziari. Perciò resta urgente una vera riforma bancaria per affrontare le cause del malfunzionamento dell’intero sistema.
I governanti europei, ancora una volta, ignorando le istanze provenienti dal mondo del lavoro e dell’impresa, non hanno affrontato il cuore del problema che è quello della separazione delle banche commerciali da quelle di investimento. Le prime raccolgono risparmio da utilizzare per crediti non speculativi e a sostegno dei settori produttivi dell’economia mentre le seconde operano con i soldi propri e a proprio rischio. Così come si fece negli Stati Uniti nel lontano 1933 con la legge Glass-Steagall.
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Disciplina nell’economia al posto di modelli astratti
di Mario Lettieri* e Paolo Raimondi**
Persino il Financial Times, l’interprete più autorevole della City di Londra, di fronte a nuove e crescenti bolle speculative, si è sentito obbligato a chiedere l’applicazione di una maggiore e più rigorosa disciplina della finanza. Il nuovo approccio dovrebbe essere prioritario anche nell’insegnamento delle scienze economiche mettendo da parte i cosiddetti “modelli astratti” dominanti. Il giornale ha lamentato il fatto che si sia posto “una fede eccessiva nei modelli matematici” applicati alla finanza e all’economia, perdendo così il contatto con l’economia reale e con le vere esperienze della vita. La continua “genuflessione rituale di fronte ai modelli matematici” ha illuso, secondo FT, la maggioranza degli economisti, degli studiosi e degli studenti di economia creando in loro una “presunzione scientifica” ed un’aura di rispettabilità intellettuale. Ciò ha inevitabilmente portato al completo fallimento nel prevedere e nello spiegare il peggiore crac finanziario della storia. Questa critica, in verità, arriva un po’ tardi, ma, come dice il proverbio, meglio tardi che mai. Staremo a vedere se le autorevoli considerazioni resteranno nella sfera della filosofia morale o si tradurranno anche in effettivi cambiamenti delle scelte e dell’insegnamento della politica economica.
Che questi modelli matematici astratti fossero delle pericolose “stelle cadenti”, lo si era già sperimentato in dimensioni eclatanti quando l’hedge fund speculativo Long Term Capital Management (Ltcm) nel lontano 1998 crollò su stesso. Creato negli Usa nel 1994 da un gruppo di esperti finanziari della Salomon Brothers, il fondo Ltcm si basava sui modelli matematici formulati da Myron Scholmes e Robert Merton, due premi Nobel per l’economia. Essi furono insigniti del prestigioso riconoscimento per aver formulato “un nuovo modello per determinare il valore dei derivati” e per aver costruito una complicatissima formula per condurre operazioni finanziarie e scommesse sulle piccole variazioni dei tassi di interesse, inizialmente dei Treasury bond. Il modello era diventato fondamentale per “lavorare” in particolare con i derivati Otc non regolamentati. Inizialmente si registrarono grandi profitti, tra il 20 e il 40% del capitale investito, il che aumentò la cupidigia e la propensione a rischi maggiori. I resoconti statistici mensili generavano poi la convinzione della giustezza di tali comportamenti speculativi.
Anche la Fed ha partecipato alla “festa”, mentre tutti i controlli preposti venivano di fatto annullati. Come il discusso ciclista americano, Lance Armstrong, che trascinava dietro di sé il resto del gruppo, anche Ltcm guidava fondi speculativi e operatori di borsa generando un ”effetto valanga”. Uno dei segreti del suo successo fu la capacità di operare con l’effetto della leva del credito, tanto che nel 1998 il fondo, con un capitale di base di 4,7 miliardi di dollari contava crediti per 124,5 miliardi, con un rapporto debito/capitale di 25:1. Ma la cosa davvero esplosiva era il valore nozionale dei suoi derivati Otc pari a ben 1, 25 trilioni di dollari! Ltcm era diventato il nuovo dio dell’Olimpo, potente e imbattibile. Le operazioni finanziarie si espandevano a tutto campo e su tutti i mercati del mondo. Anche su quelli delle cosiddette tigri asiatiche, che poi entrarono in crisi, e delle obbligazioni della Federazione Russa, che divennero inesigibili con il default russo nel 1998. E’ una storia nota.
Ltcm si trovò pieno di titoli e di derivati in caduta libera mentre i creditori chiedevano al fondo di rientrare subito e di coprire le sue posizioni debitorie. Di conseguenza andò in bancarotta. Fu la prima vera avvisaglia della crisi finanziaria e bancaria sistemica con tutti i suoi ingredienti di panico. Le reazioni a catena avevano portato l’intera finanza alla soglia del “melt down”, della dissoluzione del sistema. La Fed dovette intervenne con un piano di salvataggio di 3,6 miliardi di dollari, chiedendo un contributo di alcune centinaia di milioni di dollari a tutte le grandi banche internazionali partecipanti. Anche alla Lehman Brothers. Erano le stesse banche coinvolte nel crac del 2007-8 che abbiamo imparato a conoscere come le “too big to fail”.
Il fallimento di Ltcm non fu una lezione. Anzi, tutti sembravano ancora più convinti della propria capacità, quasi divina, di gestire le crisi. Il Financial Times cita anche il noto economista americano, John Kenneth Galbraith, stretto collaboratore del presidente JF Kennedy e forte assertore del primato dell’economia reale sulla finanza. Egli, diversi decenni fa, aveva già accusato gli economisti di essere pervasi da un misto di “speranza e di fede” avvolto in una grande presunzione scientifica. Certo non si tratta della speranza e della fede di cui parla papa Francesco nelle sua Esortazione Apostolica “Evangelii Gaudium” in cui invita anche i leader dell’economia mondiale a riflettere sulle cause più profonde della grande crisi finanziaria e a guardare all’uomo prima che al profitto. La loro, invece, è la fede nella “magia della finanza”.
*Sottosegretario all’Economia nel governo Prodi **Economista
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http://www.remocontro.it/mondo/la-turchia-di-erdogan-trattava-con-al-qaeda-per-la-guerra-ad-assad/
La Turchia di Erdogan trattava con Al Qaeda per la guerra ad Assad
Lo scandalo che ha portato alle dimissioni di 10 ministri rischia di travolgere il premier turco Erdogan e l’AK Parti
Le vere ragioni del terremoto politico in Turchia. Erdogan creava fondi neri per finanziare la guerriglia siriana. I documenti degli incontri segreti col banchiere saudita Yasim al Qadi, già amico dell’amministrazione Bush. Il suo nome è inserito nella lista nera del terrorismo internazionale
Lo scandalo che sta travolgendo il premier Erdogan e l’Ak Parti, il partito di governo egemone sino ad oggi in Turchia, porta diritto alla Siria. A far tremare il primo ministro turco Erdogan non è tanto il sistema corruttivo scoperchiato dalla magistratura, quanto i legami oscuri con il faccendiere iraniano Zarrab e soprattutto con alcuni esponenti del netowrk di al-Qaida. Il premier turco ha incontrato più volte, segretamente, uno dei principali banchieri del terrorismo internazionale. Con la complicità di alcuni ex membri del suo governo, poi costretti alle dimissioni per una pulizia di facciata, avrebbe sottratto ingenti somme di denaro al bilancio statale per finanziare segretamente la guerriglia siriana.
La “Tangentopoli” turca scoppiata con gli arresti del 17 dicembre nasconde molto di più di un semplice giro di mazzette e sta mettendo a dura prova la tenuta del governo Erdoğan peraltro già profondamente rimaneggiato qualche giorno fa, e soprattutto del sistema di potere costruito dal primo ministro intorno al partito Akp nel corso dell’ultimo decennio. Henri J. Barkey ha efficacemente utilizzato la metafora di Icaro per descrivere la parabola del leader turco, ormai palesemente accecato da delirio di onnipotenza. Tuttavia, i fatti delle ultime settimane sono solo la punta di un iceberg che minaccia di rivelare sviluppi sorprendenti, per quanto non totalmente inattesi.
Secondo molti giornalisti turchi, nella seconda lista di persone che la magistratura avrebbe voluto arrestare c’era anche Bilal Erdogan, figlio del primo ministro. Bilal sarebbe coinvolto in relazioni poco chiare con alcuni affiliati di al-Qaida. Sul fatto che Erdoğan sia il regista del sistema corruttivo scoperchiato dalla magistratura sembra non esserci alcun dubbio. Subito dopo essersi dimesso, il ministro dell’Ambiente e della Pianificazione Erdoğan Bayraktar ha velenosamente affermato che anche il primo ministro avrebbe dovuto seguire il suo esempio, dal momento che è stato proprio il leader dell’Akp ha ordinare personalmente i progetti sui quali si concentrano le indagini. Insomma, Erdoğan c’è dentro fino al collo.
La posta in gioco dello scontro è proprio la sua testa. Tra gli esperti turchi è diffusa l’opinione che la sorte del primo ministro turco sia ormai segnata. Erdoğan può provare a resistere con il suo stile sprezzante e i suoi metodi autoritari, ma le sue speranze di diventare presidente della Repubblica, sono ora ridotte al lumicino. E già in occasione delle amministrative di marzo l’Akp potrebbe andare incontro a qualche sorpresa. Anche se il comizio all’Aeroporto Ataturk di Istanbul mostra che Erdogan ha ancora un vasto consenso tra il suo elettorato. Manca una alternativa credibile. La recente investitura Washington dal leader del Chp (il principale partito laico di opposizione) Kemal Kılıçdaroğlu, l’opposizione rimanere debole.
Il lato oscuro della vicenda riguarda le ragioni che hanno spinto Ankara a correre il duplice rischio di irritare l’alleato americano e di esporsi ai pericoli della galassia di faccendieri iraniani sempre più importanti nel sistema economico turco. Da tempo in Turchia c’è chi guarda con sospetto a questa sorta di “infiltrazione”che avrebbe ragioni prevalentemente politiche. C’è chi ipotizza che Ankara sia al centro di un traffico di componenti nucleari destinate al programma atomico iraniano. Saputo che il regista dello schema “oil for gold” era Zarrab, intimamente legato all’ex presidente iraniano Ahmadinejad, ecco che a gettare nel panico Erdoğan non sarebbero i 66 milioni di dollari di mazzette quanto le “special relationship” tra Ankara e Teheran.
Il 29 settembre un episodio molto interessante alla luce degli sviluppi successivi. Protagonisti Yasin al-Qadi e Usama Qutb. Il primo, in particolare, è noto alle cronache per la contiguità con gli ambienti di al-Qaida, tanto che dopo l’11 settembre Stati Uniti ed Unione Europea congelarono i suoi asset finanziari (poi liberati). Lo scorso giugno al-Qadi e Qutb ebbero un incidente stradale e furono ricoverati in un ospedale di Istanbul. Allora fu scritto che i due stavano tornando da un incontro con il direttore del servizio di sicurezza turco (MİT). Non solo. I due stavano viaggiando nientemeno con il consigliere per la sicurezza di Erdoğan, İbrahim Yıldız. La prima persona a visitarli in ospedale fu Bilal Erdoğan, figlio del primo ministro.
Quello che finora i media hanno taciuto è la ricca documentazione sugli incontri segreti tra Erdogan e al Qadi. La polizia avrebbe le prove di più di un incontro tra i due. «Ogni volta che il signor al Qadi è venuto a Istanbul è atterrato con un jet privato, le telecamere di sorveglianza dell’aeroporto sono state oscurate e le guardie del corpo di Erdogan accompagnavano l’ospite fuori dall’aeroporto evitando la dogana», scrivono gli inquirenti. E diventa così sempre più imbarazzante l’attivismo della Turchia nella guerra civile siriana. La presenza nella vicenda di Al Qadi, membro dei Fratelli musulmani, conferma il ruolo dell’estremismo islamico in Siria. Con imbarazzi all’interno della Nato, di cui la Turchia è pilastro fondamentale.
Dettaglio balcanico, Yasin al Qadi era molto amico di Osama bin Laden, ambedue appartenenti a ricche famiglie della nomenclatura reale saudita. Egli ha ammesso in più di un’intervista di essere stato responsabile del finanziamento della Legione Araba di bin Laden in Bosnia-Erzegovina nei primi anni ’90 e del finanziamento della presidente bosniaco musulmano Alija Izetbegovic, subito dopo il conflitto. Una spinta verso il fondamentalismo interno che ha dato il via alla pulizia etnica su base volontaria che ha trasformato anche Sarajevo. Al Qadi -ultima annotazione- è anche amico personale dell’ex vice presidente statunitense Dick Cheney e ha avuto parte nella cosiddetta “guerra al terrore” lanciata dall’ex presidente George W. Bush.
Che strambe cose al mondo!
# 50
partirono…
x la number two:
false saranno le SUE fonti; quell’imbecille del Bushetto (agli ordini di Cheney) fu aspramente criticato per aver messo a disposizione un volo per la famiglia Bin Laden SUBITO dopo l’implosione delle torri sopratutto quando lo spazio aero US era stato immeditamente e COMPLETAMENTE chiuso al traffico civile.
Certi membri di quella famigghia erano in affari (petrolio) con la famigghia Bush.
Scenda dalla nuvoletta, cara signora, le farà bene.
Addirittura ringiovanire.
C.G.
P.S.:
Lo sceicco Muhammad Bin Laden, il patriarca di quella sterminata famiglia, iniziò a fare affari con i Bush fin dagli anni’60. E muore in un misterioso incidente aereo. Poi il testimone passa al figlio Salem. Arriva in Texas nel 1973, costituisce ad Austin la compagnia aerea Bin Laden Aviation ed entra presto nei circoli che contano, fra alta finanza e politica locale. L’obiettivo è di stringere i legami necessari per arrivare a influenzare la politica Usa a favore degli INTERESSI SAUDITI.
Sa lei, chi glielo permise? Gerorge Bush padre.
Si informi meglio, anche questo fa ringiovanire.
A patto che non si pretenda l’impossibile..
C.G.
..a proposito:
dopo pochi anni anche Salem morì in un incidente aereo in circostanze mai chiarite esattamente come successe al suo padre.
Misteri yu-es-ei & Compagnia della Zia.
C.G.
“Secondo la testimonianza del giornalista di The Guardian, l’esperta dei Balcani Eve Anne Prentice , Osama Bin Laden è stato in Bosnia nel 1994 in visita al presidente Izetbegovich. La Prentice ha descritto che lo ha visto entrare con la scorta nell’ufficio del mandatario. Linosse
caro Linosse,
da quel che so, dubito fortemente delle dichiarazioni della giornalista; e dubito anche delle conoscenze geografiche dei giornalisti, soprattutto americani.
Prima di tutto perchè nel 1994 Sarajevo era sotto l’assedio dell’armata serba, assedio che durò dal 1992 fino al 1996.
Nella città era difficilissimo entrare e peggio uscire.
I giornalisti, tutti, erano asserragliati all’Holliday Inn e le notizie le ricevevano tramite i giornalisti di Oslobodenje, i pochi ancora che riuscivano a scrivere.
Dall’Hotel al centro città c’è un lungo viale che allora pullulava di cecchini che non sbagliavano mira. Nessuno si azzardava a percorrerlo se non a rischio sicuro della vita.
Ripari non ce n’erano perchè gli alberi erano stati divelti per riscaldarsi.
L’unico passaggio, pericolosissimo, era un tunnel che avevano scavato presso l’aeroporto.
Non ce lo vedo Osama Bin Laden che attraversa il tunnel!
Quel che dico l’ho sentito dalla viva voce di persone che hanno subito tutto l’assedio.
La mia amica, incinta oltre il settimo mese, alla fine del 1993 riuscì ad uscire da Sarajevo con un autobus scortato dai carri armati dell’ONU. E i serbi hanno dato via libera perchè in quell’autobus c’erano saraievesi di etnia serba.
Ci ho passato le notti a sentire queste storie.
E molte altre.
Buonanotte
Sylvi
Forte questa, seconda la ‘baccalona’ friula il Guardian sarebbe americano, e cosi’ Eve Anne Prentice…..
Peter
A scanso di equivoci, baccalona non e’ slang per bacchettona, ma per baccala’, epiteto scherzoso una volta assegnato a persone dabbene , da dabbenaggine, che credono di saperla lunga…talmente lunga che ci inciampano sopra, e si fanno male cadendo…
Ma Rodolfo le fa buona compagnia.
Anche lui pio’ la terza media ‘alli monaci’
Peter
Egr sig Rodolfo,
l’ora è tarda,purtroppo ,le sue argomentazioni sono tutte facilmente confutabili,proprio perché ,come Lei ha ammesso non capisce nulla di economia,nemmeno i fondamentali.
Non glie ne faccio una colpa, ma la prego di informarsi, magari dal Broker dell’Anita ,per farsi dare la composizione del pacchetto azionario che gli gestisce”(non il valore ,beninteso le % soltanto.
Vedrà ,che poi capirà meglio, non vorrà mica dirmi che lei è al livello delle migliaia di incompetenti “vecchiette e vecchietti ” in buona fede che hanno acquistato le porcate che dal 2000 le banche spacciavano ?
Suvvia, non si butti giù così , chieda all’Anita che saprà consigliarla per il meglio,mica si vive di sola fantasia ,perbacco.
In poche parole quando si dice che anni le banche lavorano per massimizzare le rendite degli azionisti, vuol DIRE che lavorano contro il sistema produttivo che produce il lavoro e l’occupazione..ma che cattivi !!!
Esempio ,chieda alle centinaia di PMI, che in questi anni non hanno diversificato i profitti, reinvestendo quasi tutto in investimenti produttivi , contraendo magari nuovi prestiti ed adesso si vedono negare le risorse necessarie per adeguarsi alle nuove sfide dei mercati?
Poi, non sia così catastrofico con l’Italia ,il sistema è marcio globalmente, ovvero se si va del culo ci vanno in parecchi, mica solo gli italiani.
Tutti imbecilli, questi signori ??
Suvvia, credo che adesso cominci a capire un pò meglio e poi non giri la frittata in confusione , mettendo in campo il Paguro Bernardo, la federal reserve,Israele ect, da già che c’era poteva citare anche Paperino, Buffalo Bill,Toro seduto, i Cinesi ed Ho chi Min !
Se Roma brucia..?beh, la consoli il fatto quasi certo che se ” Atene piange, Sparta ha poco da ridere”
Ci divertiremo in tanti, di questo può star certo,lo dice Caino che né ha viste tante.
Caino
ps – da domani se ho tempo ,alcune proposte, prima che Lei mi spopoli la Nazione italica,intanto, che facciamo? abbiamo già dato di mafiosi e speudo- mafiosi o sotto- mafiosi ,abbiamo già inondato il mondo nel passato.
Domani le dirò quello che potrebbe essere il nostro destino da Brics,ma non so se saranno tutti d’accordo.. ovvero gli uni fanno gli azionisti, gli altri i sottopagati…povero De Gasperi !
Intanto vedo, che appena si fa sul serio,lei mi rifà il confusionario,invita subito a parlare di amenità varie,i lettori del Blog di questo se ne sono già accorti da tempo , in sostanza Lei ha già raccontato molto delle sue avventure personali,e dei suoi problemi esistenziali..mi creda, rischia di annoiare .
Dimenticavo..
Egr Sig Rodolfo,
se mi permette avrei ancora qualche dubbio sui suoi comportamenti sul Blog.
Vede, io ci sono da poco tempo, ma le faccio notare che il Sig Nicotri non parla solo di economia, ma per esempio di questioni medio-orientali.
In questi casi, ho avuto modo di notare che Lei sovente, in tali questioni,dimostra di essere meglio informato,che sulle questioni economiche,ovvero ,cita, si difende, attacca, meglio che nel resto, dove parla di amenità varie, in sostanza non è uno sprovveduto.
Possibile che non trovi il tempo per informarsi meglio anche sulle cose economiche e mi resti sul generico,che mi fa il Grillo anche lei ?
Mi scusi se le ho fatto notare “questa”piccola discrepanza nel suo agire.
Sono sicuro che saprà darmi delle buone spiegazioni.
Caino
Egr sig Peter, (57)
guardi che se non lo avesse fatto notare, distrattamente, ci sarei cascato anche io, ovvero non avrei notato la”baccalonata”stratosferica.
Un inciampo, visto le descrizioni accurate delle situazioni, forse che a Sarajevo vi era anche la Sylvi in incognito ?O almeno sembrava più informata della giornalista inglese.
Bisogna proprio ammettere che la Sylvi conosceva tutti i passaggi segreti e se lo diceva Lei, Osama non sarebbe potuto passare.
Che sia anche Osama una invenzione degli Americani a questo punto ,visto che si sono dati tanto da fare per ammazzarlo ?
Dove sono finiti i soldi dei contribuenti ?
Caino
x Sylvi
Questa e’ solo trivia, tu scrivi:
“Non ce lo vedo Osama bin Laden che attraversa il tunnel!
….. un tunnel che avevano scavato presso l’aeroporto.”
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Osama bin Laden era molto alto, da 6 ft 4 in a 6 ft 6 in, cioe’ circa 2 metri e forse oltre, senza il turbante.
Perche’ stiamo parlando di Osama bin Laden?
Come vedi il mio nome salta sempre fuori e sono ormai molti mesi che non mi interesso di politica, tanto e’ disgustosa.
Non si riesce a capirci piu’ niente, qui la battaglia interna si va intensificando, e non per il bene del pubblico e della Nazione…ma solo per scopi politici, sai questo novembre ci saranno le elezioni di mezzo termine, e la campagna presidenziale 2016 e’ gia’ iniziata…anzi non e’ mai finita.
Sono davvero stanca, rimpiango l’America ingenua e povera che ho trovato tanti anni fa’.
Ciao, ti abbraccio,
Anita
x Caino
Distinto Sig. Caino, io non gioco con i miei interessi in borsa, sono molto moderata, sono contenta di poter mantenere il mio modesto tenore di vita, cosa che non potrei fare se fossi investita nelle banche.
Certo un po’ di liquidita’ ci vuole, la banca mi onora con un massiccio 0.60% e con un “Premier Account”.
Ricordo gli anni quando le banche davano regali da non poco quando si apriva un nuovo libretto, quando i distributori di benzina pulivano le finestre e controllavano l’olio e l’acqua…e la pressione dei pneumatici, non solo ad ogni pieno davano un regalo, adesso e’ raro trovare un distributore che fa “full service”, sono quasi tutti “self service”.
Non si prognostica un salubre 2014, in realta’ non siamo mai usciti dalla ricessione, i politici possono dire quello che vogliono, solo i babbei ci credono ed il 49% che vive parzialmente o totalmente sul welfare.
Anita
Cara Sylvi,sarà che non vivo in Friula e sono molto lontano sia dalla cultura locale sia dai cugini del vicino della nonna che dicono…
Da quello che leggo e riporto, le cose che conosco sono queste:
La rete di Bin Laden presente in Bosnia e Kosovo
dil Jorge Pigna
BELGRADO, 16 ott.2000
(IPS) l’organizzazione al Qaeda (la base), del presunto terrorista di Osama Osama Bin Laden, si è estesa fino ai Balcani, per partecipare alle guerre in Bosnia-Herzegovina e nella provincia iugoslava di Kosovo.
Le autorità del Bosnia-Herzegovina hanno arrestato nell’ultima settimana varie persone presumibilmente relazionate a Al Qaeda, dopo aver ricevuto informazioni degli Stati Uniti.
Il governo statunitense accusa Bin Laden degli attacchi del 11 di settembre contro New York e Washington, che causarono circa 6.000 morti.
Il ministro dell’interiore della Bosnia, Muhamed Besic, informò che uno dei sospetti è “un determinato Bensayah Belkacem, che fu consegnato ad una corte locale “.
Il ministro ha detto che sono state trovate due carte di identità in possesso di Belkacem, uno che lo ha identificava come yemenita e l’ altro come l’algerino. Belkacem inoltre è anche cittadino bosniaco.
Al Qaeda era presente in Bosnia in 1992 e in 1995 periodo in cui ha finanziato e ha addestrato unità speciali speciale di combattimento procedenti dai paesi islamici che hanno combattuto insieme ai musulmani bosniaci contro Croati ed serbi.
La guerra terminò nel 1995, ma in molti “ mujaidines” (combattenti islamici) stranieri rimasero ed ottennero la cittadinanza bosniaca contraendo matrimoni con con le donne mussulmane.
La forza di stabilizzazione in Bosnia, diretta dall’organizzazione NATO, che supervisa la pace nella repubblica dal 1995, sostiene che ancora ci sono 30 estremisti islamici nel paese vincolati alla organizzazione terrorista di Al Qaeda, come ha informato un giornale bosniaco.
Al Qaeda inoltre sarebbe presente nella provincia Serba del Kosovo, in Yugoslavia, che è amministrata dalle ONU dal 1999.
“La situazione in Kosovo è molto più complicata„ che quella della Bosniaca ha assicurato , Miroljub Jevic, professore degli studi islamici dell’università di Belgrado.
“Gli Stati Uniti erano a conoscenza della presenza della rete di Bin Laden nella regione, ma non possono ammetterli pubblicamente ora, dopo aver bombardato la Serbia nel passato “, ha sostenuto.
La NATO bombardò per 11 settimane la Serbo, fra marzo e giugno di 1999, per mettere fine alla repressione in Kosovo contro la popolazione di origine albanese e di fede musulmana, in maggioranza in quella provincia.
In Bosnia non c’erano più di 400 ex mujadines, secondo il Ministero dell’Interno , anche se continuano le indagini per definiré il numero esatto.
Dopo che gli attacchi dell’ 11 di settembre negli Stati Uniti, il governo bosniaco ha creato un reparto speciale per coordinare gli sforzi antiterroristi.
Il reparto è integrato da funzionari bosniaci e stranieri e incluso dal rappresentanti delle ambasciate occidentali, delle forze di pace della NATO e funzionarii dei Ministeri Di Relazioni Esterne e Interne.
Ilprimo ministro Zlatko Lagumdzija ha detto che la presenza nel paese dei musulmani non può essere negata “chi sono è venuto dall’esterno è sospetto di terrorismo “.
Con frequenza si dà la colpa al presidente del Bosnia-Herzegovina durante la guerra, Alija Izetbegovic, per aver permesso che estremisti islamici si siano incorporati all’esercito fra 1992 e 1995 e per aver dato loro la cittadinanza bosniaca.
“I Mujaidines non sono terroristi. Ci sono due milione musulmani in Bosnia ed ora sembra che sono tutti sotto sospetto “, ha detto Izetbegovic alla stampa.
Per quanto riguarda la ribellione a albanokosovara contro Belgrado fra 1998 e 1999, è stata classificata come “terrorista„ dal regime di Slobodan Milosevic.
Ma l’occidente ha considerato che le informazioni di Milosevic ,che assicuravano che l’esercito della liberazione di Kosovo (KLA) è stato sostenuto dalle organizzazioni islamiche straniere ,erano propaganda di guerra.
Milosevic ha lasciato il potere dopo avere perso le elezioni di settembre di 2000 e in giugno di questo anno è stato consegnato al Tribunale dei crimini di guerra dell’ Aia per l’ex Iugoslavia, , sotto l’accusa di gravi violazioni dei diritti dell’uomo in Kosovo “non si trattava di propaganda. Le informazioni erano chiare. Quegli individui (del KLA) erano lontani dall’ essere combattenti dalla libertà “,ha assicurato all’IPS una fonte.
Quelle informazioni sostengono che la rete di Bin Laden è stata attiva in Kosovo da 1997, finanziando al KLA e trasferendo combattenti islamici dalla Bosnia alla provincia di Serbia.
Il Muhammad egiziano allo Zawahiri, il fratello del collaboratore di Bin Laden, Ayman al Zawahiri, ha visitato Kosovo in parecchie occasioni fra 1997 e 1999, secondo le informazioni, che aggiungono che milizie del KLA sono stati addestrate in Tropoja, nord dell’Albania, appoggiati da A Qaeda”.
L.
P.S. Quello e questo:
http://www.asiablog.it/2007/08/14/il-calderone-yugoslavo-jurgen-elsasser-%E2%80%99la-cia-ha-reclutato-e-addestrato-i-jihadisti%E2%80%99/
L.
Cara Anita…l’ era di Busch…di Bin Laden…di Rumsfeld e’ passe’…piu’ di 20 anni…ma c’ e’ chi come gc…insieme alla sua vecchia vespa…non sa’ parlar d’ altro….vive nel passato…un cervello vecchio che non si vuole ringiovanire..
…nemmeno “a cuoppi i lignu”.. l’ oggi e il domani per lui non esistono…scommetto che ancora va’…nascondendosi di qua’ e di la’ … ..cercando caserme americane magari in disuso per farsi la sua solita pisciatina … e non si limita ad esternare suoi vecchi ed antiquati pensieri …ma alla fine non gli manca mai la battuta superflua ….quella che serve a mortificare gli altri….questo naturalmente secondo lui… e’ da sopportare e basta…
Rodolfo
Apro il giornale(quelli esteri, in ittaglia tutto bene madama la marchesa) e leggo che..
Una sintesi:
“La Cina supererá gli U$A e si convertirá nella prima potenza mundiale nel 2016
Il gigante asiatico e l’ India acaparreranno quasi la metà del PIB mondiale entro 50 anni
L’area Euro rappresenta attualmente il 17% della economía globale,ma secondo le proiezioni della OCDE entro 50 anni sarà solo il 9% del globale
Secondo le previsioni della OCDE la Germania sará la nazione con minore crescita del PIB entro 2011 e 2060.La sua economia avanzerá solo un 1,1% durante questo periodo. ”
L.
Piu’ che un Ccaino …lei rischia anche di diventare … insieme ad altri anche un burlone….che non manca purtroppo di quella velenosita’ tipica che affligge certi Italioti…ripeto io sono una persona pratica e semplice….e sopratutto umile..
(ma a riguardo scrivero’ qualcosa dopo)…
=
Ho accennato a quelli che secondo me sono i veri mali che affliggono l’ Italia e cioe’.. una scuola obsoleta…la corruzione…la mafia…mancanza di innovazione…evasione fiscale….un’ amministrazione incapace…una burocrazia lenta e inefficiente…senza contare la politica finanziaria e del lavoro che non valgono una cicca
questo non rende il paese attraente …nessuno vorra’ mai investire in un paese del genere….
mi sembra…se non erro che si parlava di disoccupazione…per me son quelle le cause…..che per altri sono quelle della Bernarda….della federal reserve .. di Israele …delle banche…ecc…..di cui io….badi… non avevo parlato ….ma sono citati nel topic di Nicotri… ma gia’ che ci sono ….dato che lei ne accenna …della disoccupazione italiana non ne hanno colpa nemmeno Paperino… Buffalo Bill…Toro seduto.. i Cinesi .. Ho chi Min ..ecc..
ma esclusivamente la politica fallimentare Italiana …
in poche parole….se non si eliminano i problemi da me citati cioe’ mafia….corruzione ed evasione fiscale…..e non si investe nell’ innovazione …non si migliora la scuola….non si semplifica la burocrazia a nessuno verra’ l’ idea di investire in Italia…
per cui …come lei benissimo sa’…persino molti imprenditori italiani se ne sono andati verso altri lidi… creando ancora piu’ disoccupazione……se e’ cosi….come si potrebbe mai pensare ad un imprenditore straniero disposto ad investire in questa italia….Lei mi comprende?…
Nun caro Ccaino…mi spieghi perche’ …cominciando dalla Svizzera….fino alla
Germania…Austria…Svezia…Finlandia…ecc….l’ economia e’ florida … la disoccupazione e’ bassa…lo Stato sociale funziona perfettamente…
un motivo ci sara’ non crede?
Non e’ che i paesi citati siano completamente esenti da difficolta”’…ma mai al livello Italiano…..e non credo che nei confronti di quei paesi … la Bernarda …la Federal reserve …le banche.. e compagnia bella …ammesso e non concesso che la colpa sia loro… abbiano usato un metro diverso….o no?
In poche parole se un popolo vuole vivere a sbafo….fottersi pensioni di invalidita’…
senza averne diritto…timbrare cartellini e andare a fare la spesa o prendersi il caffe’ condito con discussioni del menga..se il negoziante e’ costretto ad evadere perche’ le tasse lo strozzano….se dalla scuola escono lauerati …che nei quiz che si vedono in televisione non sanno nemmeno la tabellina…e Mussolini e’ un pittore del 600…se per aprirmi un’ attivita’ si devono passare mille trafile…e con i se potrei continuare per un bel po’…
non si puo’ pretendere che qualcuno intervenga sempre in nostro aiuto finanziaramente per toglierci dalla merda….potrebbe funzionare una volta….ma dato che le situazioni citate in Italia non cambieranno mai….il paese si ritrovera’ sempre nella stessa situazione…lei comprende? O no?
=
Ma ora riprendiamo il discorso che avevo cominciato nelle prime tre righe di questo post…
lei che e’ Ccaino…continua a darmi consigli disinteressati e la ringrazio…
ma non ho bisogno di studiare economia o di informarmi meglio per poter discutere con lei….io penso e agisco basso….e’ dalle fondamenta che si costruisce una casa…. se lei permette le raccontero’ ancora qualcosa della mia vita…in poche parole…senta tirarla alla lunga…anche se a lei non va’…perche’ lei scrive:’ in sostanza Lei ha già raccontato molto delle sue avventure personali,e dei suoi problemi esistenziali..mi creda, rischia di annoiare “.
Daccordo ….ma a me chemme’ frega…se ne faccia una ragione…se mi viene in mente qualcosa mica sto’ a domandarmi se annoio o non annoio qualcuno….lei forse lo ha mai fatto?
Ci provi…vedra’ che le passera’ la voglia di scrivere e di dialogare….tutti in questo blog hanno scritto qualcosa di se…
che t’ importa poi? Passa oltre…
Dunque …
avevo forse 16 anni…mi affascinava l’ elettrotecnica e mio padre acquisto’ per me dalla Radio Elettra meta’ corso tutto in un colpo….arrivarono pacchettini …libri …arnesi ecc…la prima cosa che lessi era come funzionava una presa o qualcosa del genere….. io pensai subito “ma chi cazzo se ne fotte come e’ fatta una presa o come funziona” e cosi presi il saldatore che era tra gli arnesi e cominciai a costruire seguendo le indicazioni un voltometro…mi piaceva saldare…di colpo dunque senza aver letto niente arrivavo praticamente alla fine del corso….inutile dire che il voltometro non funziono’ e tutto ando’ a finire nell’ immondizia….insieme ai miei sogni…ed allora non c’ era ancora la differenziata…..guardi che questa storiella non e’ inventata…ma utile forse a farle capire che lo studio dell’ econonomia lo lascio a lei..che e’ arrivato forse troppo in la’…e si e’ dimenticato delle cose terra terra….
di quello che veramente ha bisogno un paese per funzionare…..
Ma andiamo avanti..in quando al suo..
“chieda alle centinaia di PMI, che in questi anni non hanno diversificato i profitti, reinvestendo quasi tutto in investimenti produttivi , contraendo magari nuovi prestiti ed adesso si vedono negare le risorse necessarie per adeguarsi alle nuove sfide dei mercati?
Potrei risponderle….che bisognerebbe essere piu’ cauti riflettere e non fare il passo piu’ lungo della gamba….poi potrei anche dirle…che se si convince che l’ idea ha futuro le banche investono…e’ nel loro interesse…se sentono puzza di bruciato negano il prestito…in fondo sono banche …mica un’ istituto di beneficenza.
Mi stia bene…
Rodolfo
xLinosse
Si scrivono tante cose….
R
Bando alle incertezze!
Che ci dobbiamo far superare da chi?
Da oggi,domani è già tardi,amputazioni di una mano,la sinistra per i destri e la destra per i sinistri altrimenti como se può lavura?
Basta coi bar ,distribuzione caffè alla bocca degli interessati mentre lavorano sennò perdono tempo,pensioni a 100 anni per TUTTI,la vita media aumenta ad libitum;lavurà almeno 15 ore al giorno con stipendi di 300-400 € al mese per almeno 7 giorni la settimana.
Carne una volta al mese ,preferibilmente di cane o gatto così si risolvono i problemi dei randagi;università aperte solo a quelli che conoscono già ogni voce della Treccani,gli altri a zappà (la terra se la trovino loro e non facciano perdere tempo).
Questo già si può applicare come programma di minima ,il resto verrà da se,siamo ormai tanto scafati che le soluzioni non mancano.
Pioveranno ad acquazzone,volere è potere e chi più ne ha più ne metta.
L.
x Rodolfo.
Dell’era di quelli da te citati c’è gente che pena ancora oggi per i crimini commessi da questi fottuti.
Ergo, invece di fare la piangina pelosa, rivolgiti a loro e poi (omettendo fare la solita piangina) ci racconti quello che ti hanno detto.
Occhio alle scarpate sui denti!
P.S.: quando bofonchi di vecchi schemi e sistemi evidentemente non ti accorgi che sei tu ad emanare muffa ogni due righe.
Proprio non ti accorgi, eppure te lo hanno fatto presente a più riprese con cognizione di causa.
P.S.2: Lambretta, non Vespa.
C.G.
Caro Caino
Ma proprio non puo’ cambiare nome?! No eh….pazienza.
Allora, lei ed io siamo uomini di mondo.
Quindi le do la mia interpretazione degli eventi di Sarajevo e dintorni, visto che la austera patrona latita.
Orbene, ho acessso a certi files di un certo servizio confidenziale, diciamo cosi’…
Orbene, la signora in oggetto, che non nomino per verecondia, aveva in Bosnia il nome in codice di talpa. Vuoi per la sua abilita’ a scovare, e a volte scavare, tunnels, vuoi per gli occhiali spessi come fondi di bottiglia (ma solo vino friulano doc, sia chiaro), vuoi per la sua tendenza a controllare tutto in famiglia, zittendo il coniuge a spintoni di muso, caratteristica sembra tipica dei mammiferi soricomorfi talpidi.
Ma non divaghiamo.
La talpa si recava spesso cola’ col marito in vacanza. Vi invontro’ una giornalista inglese del Guardian, che ovviamente scambio’ per americana, e la odio’ intensamente cionondimeno.
In realta’, sopravvalutava assai le doti geografiche degli Yankees, infatti la collega del NYT venne’ mandata a Timbuctu pensando che Sarajevo fosse in Kenya. Ovviamente, non azzeccarono neanche la capitale del Kenya, ergo Timbuctu, dove la signora….risiede da oltre 22 anni. Infatti le revocarono subito il visto di rientro in US per ragioni poco chiare persino al servizio che uso. Nel frattempo, si e’ accasata con un nativo, cui ha dato 4 bei figlioli. E guai a chi li chiama neri, sono rigorosamente afro-americani, per una volta con ragione. Ma non divaghiamo.
Orbene, la talpa ebbe modo di causare un serio incidente, documentato in rete, alla povera giornalista inglese, che ancora non si é riavuta del tutto.
Infatti la talpa era cola’ per scopi non dichiarati, specie sui redditi.
Infatti lei ed il succube marito provedevano di ammennicoli offensivi, diciamo cosi’, gmi insorgenti locali e gli aggressori serbi de paro, dato che les affaires c’est les affaires, a’ la guerre comme a’ l’amour, etc etc.
Cosi’ la dolce coppia pote’ ampliare il parco, mandare i figli a scuole private esclusive, ed allargare la piscina privata a falde acquifere calde, insomma una piscina enorme ad acqua minerale carsica, esssenziale in zone carsiche , molto invidiata pero’ dai perfidi rossi locali, e dai sindacati. Ma benedetta dal cardinale del loco piu’ vicino, che vi si ammolla beato tutte le domeniche dopo la messa privata in cappella di famiggghia nel parco suddetto. Ma non divaghiamo.
Cola’ la talpa usava u a certa attivita’ didattica sussidiaria come astuta copertura, infatti vi si recava sempre con uno stuolo di pampini elementari, cosa che irritava non poco il marito, che pagava i conti dei gelati al bar dei fannulloni di Sarajevo.
Cola’ conobbe un certo Astolfo, astuto mercante ebreo siculo, preziosissimo per i suoi contatti locali e con certe altre organizzazioni in madrepatria. Astolfo usava una bisca come copertura, mica tanto, dato che gli rendeva quanto le altre attivita’ collaterali, diciamo cosi’.
Si incazzava solo con gli ebrei che non mangiavano maiale, quei lerci ipocriti che poi si abboffavano di molluschi e crostacei dietro le quinte.
La talpa gli provvedeva sempre pancetta affumicata e prosciutto di S Daniele di terza scelta. Ma non divaghiamo.
Nel frattempo, il gizrdiniere pugliese infiltrato dal servizio intratteneva relazioni extracontrattuali con una giovine parente prossima della diabolica coppia. Ne nacque un bel pampino, il giardiniere venne licenziato da entrambi i datori di lavoro, il pampino rimase come figlio di Maria che pure i terroni lo sono, una bestemmia concessa alla talpa illo tempore dalle monache in collegio dove si imparava di tutto, di piu’,
Compreso il concetto di guerra giusta di S Tommaso, per il quale vendere armi alla parte giusta era cosa buona e giusta, scusando la ridondanza. Ma non divaghiamo.
Anche Osama venne cola’ conosciuto, in senso biblico.
Dopodicche’ ogni rapporto cesso’ dato che anche per i mariti soricomorfi vi sono dei limiti….
Quindi le sue, caro Caino, sono solo illazioni.
Ossequi
Peter
Ps
La password mi scade tra meno di 24 ore.
Se ha bisogno di altri records d’occorrenza, mi dica pure
Peter
xcg70
figurati….noi piangiamo ancora l’ errore di Adamo…se e’ per questo..piangiamo o dovremmo piangere per tutti gli orrori che sono successi nell’ arco dei secoli….
un mare di lacrime….
ma tu non piangi…tu ti diverti a rompere i cabbasisi….
e magari di limitassi solo a quello…senza metterci sempre su…
la tua ciliegina prelibata….nevvero?
Rodolfo
x Linosse
Per cortesia può pubblicare anche il link dell’articolo dal quale ha preso i dati che ha citato con il suo commento n. 66? L’argomento mi interessa e desidero approfondirlo.
Grazie.
Un saluto.
pin nicotri
ma non divaghiamo…al post Nr. 71 calzerebbe come titolo :-
‘” divagazioni e paranoie del menga”…
Rodolfo
Quindi nel mio discorso è fondamentale stabilire a quale giornale, di che nazionalità, appartenesse la giornalista , non la balla stratosferica che lei aveva visto Osama Bin Laden andare a Sarajevo da Jzetbecovich nel pieno dell’assedio!!!
E magari i generali serbi chiudevano un occhio a questo strano personaggio che andava su e zo dalle linee militari!!!
La rapa d’oltremanica non merita risposte, tanto è uno sparaballe come la sua giornalista!
Caro Linosse, se rileggi con attenzione vedrai che io non ho smentito che la rete di Bin Laden fosse stabilizzata in Bosnia, anzi ho proprio detto quello, che lo era.
Ho anche aggiunto che mentre l’Occidente dava la caccia a Milosevic e a Tudman, ignorava le porcherie criminali di Izetbegovic sostenuto dai jsdaisti. Perchè l’America lo permettesse, non lo so.
Io racconto soltanto quel che so di prima mano.
Ho visto le moschee strapiene di uomini a pregare, prima le moschee erano semivuote; ho visto molte donne col burca, col chador mentre prima non ce n’era nemmeno una; Ho anche affermato che Sarajevo non è più quella, e i miei amici, da là, mi dicono che si sta islamizzando sempre più…evidentemente i soldi arrivano da qualcuno interessato a queste trasformazioni!
Dovrei aggiungere che secondo me l’America e l’Europa sono come minimo strabici o ciechi, se non in mala fede!
Certo è che l’America ha in Kosovo la più grande Base militare del vecchio continente!!!
Così come i Veneziani alla fine del 1500 costruirono la fortezza di Palmanova per difendere la Cristianità dai Turchi, così ora l’America intende ricacciare i jidaisti!??? Mah!
Niente di nuovo sotto il sole.
Certo che la Bosnia è una bomba ad orologeria; metà territorio è sotto amministrazione serbo-bosniaca , e in quel territorio le scritte sono in cirillico, la polizia è armata e l’aspirazione ad attaccarsi alla madre Serbia è evidente. Lì non c’è ombra di moschee o di musulmani. Lì sicuramente non ha messo piede Bin Laden!
Buona parte del sud, verso Mostar e il mare c’è una forte presenza di croati cattolici; lì sorge anche Medugorije per di più.
Il Vaticano non lascerà sola la Madonna!
La Serbia è protetta dalla Russia che la proteggerà; e i serbi sono coraggiosi, orgogliosi e intrepidi.
Nel 1999, quando la NATO bombardava la Serbia, per le strade di Belgrado e di Novi Sad i ragazzi sfidavano le bombe alleate con un cartello sulla schiena con uno scritto di sfida: i am Target.
Speriamo che qualcuno capisca con chi ha a che fare .
La geografia, da quelle parti, è una cosa molto importante; e anche la storia!
Sylvi
X Pino 73
http://www.yugopedia.org/wiki/(S(tacdue45t2b5v5fmlc413l45))/Print.aspx?Page=Red%20de%20Bin%20Laden%20presente%20en%20Bosnia%20y%20Kosovo&AspxAutoDetectCookieSupport=1
xPino
Ops..
http://economia.elpais.com/economia/2014/01/10/agencias/1389323246_619546.html
L.
Da Blitz quotidiano:
“New Jersey, Christie nei guai: Ingorghi stradali per fermare politici avversari
New Jersey, Christie nei guai: Ingorghi stradali per fermare politici avversari (Foto LaPresse)
NEW YORK – Ha creato ingorghi stradali per sbarrare le strade ai politici avversari. Il governatore del New Jersey, Chris Christie, finisce nei guai. Il leader repubblicano candidato alla presidenza degli Stati Uniti è finito nel mirino di un’inchiesta federale. A testimoniare l’ingorgo fantasma sono le mail della vicecapo di gabinetto di Christie, Bridget Ann Kelly, ad uno dei capi della Port Authority, David Wilderstein.”
Ma perchè non lo aggiornano!
Non sono più confortevoli i Tea Party?
O non sono sufficienti?
L.
x C.G. #57
Ma sicuro, la verita’ sta solo nelle sue tasche, ci mancherebbe altro.
Lei e’ omni-sapiente questo si sa’ gia’ da tempo.
In quando a scendere dalla mia nuvoletta, prima ci dovrei salire.
Perche’ mai dovrei ringiovanire…pensi a se’ stesso, dalle sue sembianze…beh…lasciamo perdere.
Anita
x C.G.
Attento, apra a suo rischio, le potrebbe scoppiare il computer.
Una foto presa a casa della sorella di mia nuora il giorno di Natale.
Con i miei nipoti ed il pronipote sulle ginocchia del nonno materno.
https://scontent-a-iad.xx.fbcdn.net/hphotos-prn1/t1/p480x480/1526256_194290790776406_447957334_n.jpg
Anita
Ma io conosco già il suo viso!
Ricorda? Ci stavamo per fidanzare e andò tutto a rotoli perchè pretendevo, malvagio come sono, di venire alla cerimonia fidanzatesca (sob!) vestito da musulmano con tanto di kefiah come copricapo. E gli prese quasi una sincope nel venirne a conoscenza.
Bei tempi quei tempi!
Buona giornata.
C.G.
x 71
pidocchio per pidocchio!
les affaires c’est les affaires,Peter
Non è che forse : les affaires sont les affaires? N’est que pas???
Sylvi
P:S.: la verità basta sapere dove cercarla. Io mi fido di un cronista
freelance che si fa onestamente il mazzo tutti i santi giorni e che ama il suo lavoro, a volte anche rischiando la propria pelle. Mi fido decisamente meno delle veline filogovernative o di quelle che si passano di mano i bevitori di thè nei loro partyes e di quelli che si sbattono il petto cantando inni patriottardi.
Non importa da quale parte dell’emisfero.
Eggià.
C.G.
Ciao Sylviuzza,
questo sopra è indirizzato alla mia ex dolce metà.
Tutto bene? Giacomo sempre giù in cantina a costruire aerei?
Salutamelo da parte mia.
Mi piacerebbe rivedervi.
C.G.
caro C.G.
Giacomo, in cantina, sta completando una catapulta per il nipote più grande che si sta appassionando di castelli e assedi.
Non so di che materiale farà i proiettili, certo è che non li userà in casa mia!
Proverai a diventare nonno e ti ritroverai rimbecillito senza sapere come sia successo!
A Giacomo darò i tuoi saluti.
Spero che si possa rivederci con la bella stagione!
Cercando sul web- Oslobodjenje giornale- potrai scoprire come questo giornale di Sarajevo durante l’assedio, in un rifugio di fortuna perchè la loro sede fu immediatamente bombardata come obbiettivo di guerra , sia stato mandato in stampa ogni giorno, con la carta che trovavano, e i giornalisti rischiavano la vita ogni istante. Erano di etnia serba- croata e musulmana.
Cinque sono morti, numerosi i feriti.
Altro che veline o corrispondenti dall’estero comodamente accampati in un grande albergo!
Ciao
Sylvi
xSylvi
Oh oh, c’est tout ce que Madame veut-t-elle dire au sujet de mon dossier secret en haut?!
Les affaires sont les affaires c’est le titre de la comédie de Mirbeau, c’est vrai.
Toutefois, c’est est souvent utilisé de facon impersonelle dans la langue parlée, et cela etait justement mon intention.
Amitiés (pour ainsi le dire)
Peter
Ed aggiungo, prevenendo la pedante maestrina, che est-que si omette spesso all’ inizio delle interrogative nel linguaggio colloquiale, anzi i francesi fanno di molto peggio…
Peter
x C.G. #81
Spero che lei scherzi o che abbia fatto un cattivo sogno.
Ricordo la battuta della kefiah, ma io fidanzata con lei…never!
Attento a quello che scrive…il forum e’ pubblico, qualcuno ci potrebbe credere.
Ho indirizzata la foto di famiglia lei perche’ lei batte sempre sulla mia eta’ in un modo o nell’altro, come se fosse una cosa spregevole.
Io accetto la mia eta’ con consapevolezza, e’ importante mantenere la propria identita’ e accettare i cambiamenti su se’ stessi.
Anita
Quelli sono i figli di mio figlio minore Alan, deceduto nel 1988.
Ne ho un’altro, figlio di mio figlio maggiore, non lo vedo spesso ma mi chiama di sovente, molte volte sono la sua compagnia nei lunghi tragitti in auto, rappresenta varie ditte sportive ed e’ piu’ in viaggio che a casa. A.
x Linosse e per TUTTI
La Cina ha già superato gli Usa negli scambi commerciali:
http://www.repubblica.it/economia/2014/01/10/news/pechino_supera_washington_gli_scambi_commerciali_cinesi_superano_quelli_degli_usa-75572983/?ref=HRLV-4
Chissà se i nostri politici capiscono cosa significa e cosa significherà.
pino nicotri
Egr sig Nicotri,
credo che la sua domanda sui politici,sia una domanda retorica ,almeno spero !
Poi, con i nostri politici penso alludesse agli italiani, che siedono in Parlamento.
Orbene , quelli si sa che ormai da tempo non contano nulla,basta guardare il TG nazionali e locali.
Se si alza il tiro, a ben vedere non contano nulla nemmeno più gli Europarlamentari, sennò perché ci si danna l’anima a scrivere di quello che succede realmente in Economia e in Politica Internazionale, come da tempo si sta facendo in questo Blog ?
Vorremmo mica ridurci al terribile dubbio che perseguita la Egr Sig Sylvi, quando dopo una descrizione accurata, si arrende con un :
” ..Perchè l’America lo permettesse, non lo so…”
salvo poi poche righe sotto fornirsi da sola una parziale risposta
:..Certo è che l’America ha in Kosovo la più grande Base militare del vecchio continente!!
per terminare con un :..”Dovrei aggiungere che secondo me l’America e l’Europa sono come minimo strabici o ciechi, se non in mala fede!
Direi che sig Sylvi, ha detto il 60% della verità,da sola , ma con il metodo dubitativo e schizofrenico,si è fatta delle domande e si è data molte risposte giuste, ma nella sostanza è ancora in grado di negare quasi tutto .
Con questo caro Nicotri volevo solo arrivare al punto che i nostri Politici ,quei pochi che contano, sanno e come sanno ,anzi addirittura sanno di più.
Non sto parlando ovviamente dei parlamentari , poiché ovviamente i parlamenti nazionali non contano già più da anni, e si assiste ormai a dei tristi teatrini.
Nel post -paradiso , quando rimaneva solo più un osso,i cani litigavano ferocemente per l’ultimo osso ,se non fosse stato tragico era perfino divertente.Anzi quando rimaneva solo più metà osso , si sentivano latrati così esilaranti che riuscivano a disturbare anche il sonno del Principale,che inviò un telegramma di protesta.
La morale mi sembra abbastanza chiara ,tutti sanno, ma non sanno cosa fare e si azzannano per l’ultimo quarto di osso,di polpa, nemmeno più a parlarne .
Se non è un teatrino questo, mi dica Lei , cosa diavolo sia il Teatro.
Non sanno più che cosa bisogna fare, ecco la triste realtà , provano e riprovano vecchie ricette,e vedono che non funzionano e si intristiscono,pensavano che dopo l’89 fosse finita la storia e d invece era appena cominciata una nuova storia,tutta da scrivere.
Ecco perché considero la sua domanda “RETORICA”,insomma non le pare che ci siano già sufficienti indizi, per capire che le vecchie ricette non funzionano più ..!!
mi stia bene
Caino
e pensare che di indizi pure il nostri Blog ne fornisce a sufficienza ,per tentare di non porsi come risposta un “non lo so “
…sono interessato ad una informazione…per curiosita’…
se c’ e’ qualcos’ altro che la Cina esporta …oltre giocattoli….orsacchiotti ….vestiti e cianfrusaglie varie…
prodotti a bassissimo costo di produzione …
Rodolfo
Certo che questo Uroburo e’ curioso. Si fa vivo con reprimende per insegnare a questo e quello come si sta in un blog e come deve essere un blog non inutile, poi contrasta Nicotri dicendo che Herr Rodolfo e’ bene resti per il bene del blog, il tutto per poi sparire. Stara’ godendosi ancora il Capodanno.
Shalom
Egr sig Rodolfo,
vedo che Lei è un tipo molto curioso ,fa bene ad esserlo .
Infatti lei ha centrato il problema , la colpa del Declino del sistema Occidentale e del sistema del libero mercato è della Cina che produce a basso costo “cianfrusaglie varie ”
Lei è un genio curioso, pensi i Cinesi producono orsacchiotti di Peluche a bassissimo costo.
Anche uno come Lei si può permettere di comperarne uno e di portarselo a spasso.
Secondo me, dovrebbe riprendere gli studi sul Voltometro, adesso sarebbe in grado di costruirlo,seguendo lei istruzioni passo passo,con calma senza affrettarsi :
Che ne dice ?
Caino
In quanto alle prese segue le istruzioni che le allego in missiva segreta .
x Rodolfo
Ti dovresti chiedere cosa NON esporta la Cina.
La Cina ha una morsa sul mercato, l’estrazione mineraria oltre il 95% della produzione mondiale di minerali delle terre rare.
E poiche’ questi minerali sono elementi critici per molti prodotti high-tech che le imprese, governo e consumatori utilizzano ogni giorno – televisori ad alta definizione, telefoni cellulari, PC, turbine eoliche, persino missili – il monopolio della Cina mette i produttori americani in una posizione difficile.
Cina chiama i colpi su prezzi e disponibilita’, e produttori di prendere quello che possono ottenere.
Ormai tutto o quasi e’ prodotto in Cina, figurati che una delle maggiori industrie di pollame, mi sembra che sia Tyson, sta considerando di mandare il nostro pollame in Cina per preparato per il mercato.
Hanno enormi coltivazioni di pesce, gamberi, scampi, molluschi etc….nelle loro acque inquinate, che esportano in tutto il mondo.
La nostra manifattura di mobilia e’ morta.
Mobilia di ottima qualita’ che durava da generazione a generazione. Tessitura morta, Stanno facendo concorrenza ai nostri trattori, i nostri John Deere…potrei andare avanti per ‘lenzuolata’, ma sono stanca e sto ancora mettendo via la spesa.
Oh, la G.E. ha chiuse le fabbriche di lampadine e sta trasferendo in Cina la manifattura delle nuove lampadine, quelle che a me non piacciono…ed ha licenziato migliaia di dipendenti.
La Cina esporta anche la mano d’opera, stanno rinnovando i nostri ponti ed autostrade…gestiscono il Panama Canal e diversi dei nostri porti.
Il nostro piccolo Stato era il faro dell’industria, da anni ormai siamo diventati a service state.
Ciao,
Anita
((((((((((((((((((((((((((((((((((((((0))))))))))))))))))))))))))))))))))
…….scusate per gli errori…da qualche tempo questo website mi da dei problemi, o non cancella, o le parole spariscono, o per correggere mi salta una linea….
Anita
x C.G. #84
Ho letto giusto?
Lei sta dando i numeri del lotto.
Anita
x Sylvi,
À propos, e’ sbagliatio dire n’est que pas come ha scritto lei, si dice n’est-ce pas? Il ce e’ essenziale come pronome, signora mia…
Peter
On voit la paille dans l’oeil de son voisin, mais pas la poutre dans le sien…
Peter
x Anita
La Serenissima, cioè la ricca Venezia che arrivava fino a oltre il Mar Nero, e tutte le repubbliche marinare italiane sono andate in malora quando lo sviluppo degli Usa ha trasferito le rotte dei commerci dal Mediterraneo e Adriatico all’Atlantico. Ora gli Usa rischia di fare la fine che ha fatto fare a Venezia. Il mondo gira…. Sono oltre duemila anni che dalla Cina e Oriente arriva di tutto, dai numeri “arabi” alle spezie, le sete, le ceramiche, le essenze, tutto ciò che ha dato e dà sapore e colore alla nostra vita di noi europei. Ci è piaciuto andare a rompergli le palle colonizzandoli a cannonate? Beh, ora si sono stufati delle nostre pedate e ci fanno concorrenza. Non tutti sono disposti a fare la fine degli “indiani d’America” o dei palestinesi.
Cin cin.
pino
Si beh…ah beh….si beh…daccordo con Nicotri…
pero’ il giochetto non e’ che puo’ continuare ad oltranza….
lei capira’….le consequenze… qualsiasi esse siano alla fine si devono tirare….
BBono….bbono….nun t’ agita’….vale anche per Israele e Palestina..
..(esco un po’ fuori dal binario perche’ so’ che…qualcuno specializzato nel trarre da solo due parole altri significati..potrebbe anche farsi presente con le solite cazzate..per cui….)
…a’ la longue…dei grandi cambiamenti avverranno anche in Italia..che e’ ancora timida a rivoluzionare il sistema…ma prima o dopo i nodi verranno al pettine…e saranno cazzi amari per tutti..ma sempre troppo tardi…
parlavo delle scuole…che sono le fondamenta per il divenire del cittadino…ho conosciuto un paio di ragazzi giapponesi…ebbene in confronto ai nostri sembrano dei marziani in quanto a cultura e mi sono domandato quale chance puo’ avere un laureato o diplomato Italiano che non sa manco la tabellina…poco di geografia e niente di storia…
a volte rimango a bocca aperta quando in certi programmi di quiz televisivi si presentano dei giovani che dicono di essere diplomati o laureati in questo e quell’ altro e poi ti accorgi che non sanno rispondere alle domande piu’ facili….
credo che ci riuscirebbero solo con un computer in mano oramai….dove e’ facile trovare risposte ….nozioni e traduzioni in pochi secondi…per cui dalla propria stanza oggi si puo’ far credere per esempio di sapere alla perfezione il Francese….io per esempio potrei anche farlo .. a proposito di Cina..con il mandarino… ..ma se mi dovessi trovare di fronte un Cinese passerei per un imbroglione.
Ecco non si puo’ costruire un paese in grado di fare concorrenza se la scuola fallisce.
Ritornando al problema della Cina…io ho visto in giro solo cianfrusaglie e vestiario….made in China…ho visto e’ vero anche altre cose dai computer ai telefonini….ma Anita con il suo 94 mi ragguaglia…e la cosa diventa preoccupante..pero’ fino ad un certo punto….fin quando l’ occidente trarra’ benefici da una Cina cosi economicamente forte…senza che la sicurezza…il lavoro nel proprio paese venga messo in pericolo…la situazione e’ sopportabile…cosi come sono ancora sopportabili i Cinesi a Milano o Roma….ma quando cominceranno a rompere gli zebedei a contribuire allo sfacelo di altre economie ….beh allora lo scherzo finisce li…si cercheranno naturalmente prima degli accordi….in mancanza di risposte valide si dovra’ e si sara’ costretti a reagire… in che modo non lo so” potrebbe essere un blocco completo delle esportazioni di materiale Cinese..o persino una guerra…..
ma son sicuro che non si arrivera’ mai agli estremi….l’ uomo oramai sa’ cosa significherebbe una guerra oggi…si arrivera’ dunque e sempre a qualche compromesso….
Un saluto
Rodolfo