Le festività sono passate, i problemi invece sono rimasti. Comprese le porcate contro la Siria

Federal Reserve: la crisi dei cent’anni

Mario Lettieri* Paolo Raimondi**

Allla vigilia di questo Natale la Federal Reserve ha compito cento anni! Ha “navigato” attraverso due guerre mondiali e nella Grande Depressione del ’29. Arriva però al suo centenario in condizioni disastrate e con una profonda crisi di identità. Per la prima volta nella storia ha completamente stravolto la sua missione: da controllore dell’inflazione e attore nella politica contro la disoccupazione è diventata la fucina di liquidità illimitata con un bilancio distorto fuori misura, pari a circa un quarto del Pil americano. Prima del 2007 non solo ha ignorato tutte le avvisaglie del crollo finanziario incombente ma, quel che è più grave, ha assecondato, se non favorito, i comportamenti più speculativi e rischiosi. Poi ha salvato dal fallimento tutte le grandi banche, lasciando di fatto che continuassero ad operare come prima. La liquidità immessa sta drogando l’economia creando visioni psichedeliche quanto irreali dell’economia prospettando una rosea fine della crisi economica e bancaria.

Forse per dimostrare che la Fed tiene in mano ancora il timone della finanza, il governatore Ben Bernanke all’ultimo incontro dell’Open Market Committee ha annunciato che, a partire dal prossimo gennaio, la banca centrale diminuirà il quantitative easing mensile di 10 miliardi: acquisterà 35 miliardi di dollari di bond del Tesoro invece di 40 e  40 miliardi di titoli speculativi asset backed security invece dei soliti 45.Per poter “incassare” il sostegno di Wall Street, ha spiegato però che queste decisioni non cambiano minimamente la “accomodante politica monetaria” della Fed. Infatti, a differenza delle reazioni destabilizzanti dello scorso maggio quando Bernanke ventilò un possibile cambiamento nella politica del QE, questa volta i mercati hanno salutato il suo intervento con una significativa impennata della borsa. Bernanke ha voluto anche assicurare le banche che il tasso di interesse zero rimarrà almeno fino al 2015 se non fino al 2016 e che la Fed continuerà a comprare titoli in quantità rilevanti. Ha garantito in particolare che nel suo bilancio saranno mantenute le centinaia di miliardi di dollari di titoli tossici già acquistati e quelli che saranno comprati in futuro. Di questo passo il bilancio della Fed a fine 2014 sarà di circa 5.000 miliardi di dollari con un rapporto leva di 100 a 1 rispetto al suo capitale di base.

Ma la vera sfida per la Fed è di carattere geoeconomico e geopolitico. Vuole continuare a mantenere il dollaro come valuta centrale delle riserve monetarie mondiali o intende trasformare la moneta americana in qualcosa che si può stampare come e quanto si vuole, col metodo che gli americani chiamano “fiat money”? Una cosa è certa: le due politiche non si possono mantenere insieme e a lungo. Anche se il dollaro è protetto dalla forza politica, più che economica, del governo di Washington, la sua credibilità e di conseguenza il suo valore intrinseco vanno via via scemando in rapporto inverso alla sua crescente quantità in circolazione. Prima o poi si arriverà ad una situazione di rottura. Già vi sono segnali in Cina. Nonostante Pechino sembri limitarsi a mere dichiarazioni di fastidio per le politiche della Fed, i pagamenti in yuan per le importazioni sono già il doppio di quelle regolate in euro. In un anno l’intero commercio cinese con il resto del mondo fatto in yuan è passato dal 12 al 20%.

A breve l’Arabia Saudita, il Qatar, il Kuwait e il Bahrein creeranno una moneta comune, anche se per il momento rimarrà ancorata al dollaro. Anche un certo numero di Paesi africani sembrano vogliano fare lo stesso. Possono ritenersi iniziative marginali sulla scacchiera del sistema monetario internazionale, ma sono chiari segnali di insofferenza verso un dollaro di cui non si conosce più il vero valore. Sono mosse che potrebbero andare verso un sistema alternativo, verso un nuovo paniere di monete. Anche per queste considerazioni non si possono fare gli auguri alla Fed per il suo centenario. Non le si può dire: “fate i buoni”, come dice una certa pubblicità di panettoni, perché potrebbe fraintendere e pensare che sia arrivato anche il momento di rimpiazzare il Tesoro e di stampare bond…

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Nasce un’unione bancaria europea già vecchia e impotente

Mario Lettieri* e Paolo Raimondi**

La lettura della recente direttiva sulla cosiddetta unione bancaria europea non ci induce all’ottimismo a dispetto dei soliti laudatores di regime. La direttiva sui salvataggi e sulle liquidazioni delle banche varata dal Consiglio dell’Unione Europea sorprende per la sua scarsa incisività. Più che una riforma è un documento che sancisce il comportamento delle autorità europee e nazionali ben conosciuto negli ultimi mesi, in particolare dopo la crisi bancaria di Cipro. Vi si afferma che la crisi finanziaria ha evidenziato la mancanza di strumenti di intervento nei confronti delle istituzioni finanziarie in gravi difficoltà al fine di prevenirne la bancarotta o di gestirne la liquidazione. In passato si sono utilizzati soldi pubblici per operazioni di salvataggio e per evitare effetti destabilizzanti per il sistema. Anche alle banche solventi, in verità, sono stati concessi aiuti con l’immissioni di liquidità da parte della BCE o con altre garanzie statali per i titoli in loro possesso.

Dopo avere speso diverse centinaia di miliardi di euro ovviamente presi dalle tasche dei contribuenti, l’Europa oggi si dichiara inorridita da tali scelte e introduce il bail in. Cioè saranno per primi gli azionisti e i creditori della banca a rischio di fallimento a dover contribuire al salvataggio. Indubbiamente è più corretto. Ma si ricordi che i cosiddetti anonimi “creditori” altro non sono che i risparmiatori titolari di conti correnti presso la banca in crisi. La legge, come noto, prevede che potranno essere aggrediti i depositi che non godono delle garanzie previste, cioè quelle fino a 100.000 euro. Le nuove regole stabiliscono che, se fosse insufficiente lo strumento del bail in e se il fallimento della banca fosse destabilizzante per il sistema, le autorità potrebbero intervenire con il Meccanismo e con il Fondo di risoluzione europei. Ma questo Fondo dovrebbe diventare attivo nei prossimi 10 anni! Solo allora diventerebbe un meccanismo unitario con la mutualizzazione dei rischi. Nel frattempo, al di la delle tante e belle parole sull’approccio bancario unitario e sulla fine della frammentazione del credito in Europa, i governi nazionali di fatto continueranno ad  intervenire con il bail out, cioè con gli aiuti di stato, magari anche con la temporanea acquisizione pubblica della stessa banca.

E’ evidente che la finanza resta privilegiata e batte alla grande il lavoro e l’imprenditorialità. La nuova unione bancaria da un lato rinvia nel tempo e dall’altro concentra l’intervento sugli strumenti e sulle procedure attuabili in caso di alto rischio o di liquidazione bancaria. Ma quando si è sulla soglia della bancarotta o della liquidazione vuol dire che la malattia è già conclamata e che si sta intervenendo troppo tardi! Perciò riteniamo che una legge bancaria efficace dovrebbe anzitutto verificare i comportamenti e le attività delle banche e del sistema finanziario per correggerli o sanzionarli severamente al fine di evitarne la bancarotta.

E’ davvero sconcertante e sorprendente il fatto che nella lunga direttiva non sia menzionata neanche una volta la parola “speculazione”! Eppure tutti sanno il suo ruolo nefasto nelle operazioni dei mutui subprime, nei mercati non regolamentati dei derivati Otc. Per non parlare delle speculazioni sulle monete e sulle commodity fatte con i futures. Questi sono i campi principali delle attività finanziarie delle grandi banche internazionali ed europee con impatti sistemici. Le banche europee, con la Deutsche Bank in testa, hanno, purtroppo, da tempo pericolosamente superato le cugine americane sui mercati dei derivati finanziari. Perciò resta urgente una vera riforma bancaria per affrontare le cause del malfunzionamento dell’intero sistema.

I governanti europei, ancora una volta, ignorando le istanze provenienti dal mondo del lavoro e dell’impresa, non hanno affrontato il cuore del problema che è quello della separazione delle banche commerciali da quelle di investimento. Le prime raccolgono risparmio da utilizzare per crediti non speculativi e a sostegno dei settori produttivi dell’economia mentre le seconde operano con i soldi propri e a proprio rischio. Così come si fece negli Stati Uniti nel lontano 1933 con la legge Glass-Steagall.

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Disciplina nell’economia al posto di modelli astratti

di Mario Lettieri* e Paolo Raimondi**

Persino il Financial Times, l’interprete più autorevole della City di Londra, di fronte a nuove e crescenti bolle speculative, si è sentito obbligato a chiedere l’applicazione di una maggiore e più rigorosa disciplina della finanza. Il nuovo approccio dovrebbe essere prioritario anche nell’insegnamento delle scienze economiche mettendo da parte i cosiddetti “modelli astratti” dominanti. Il giornale ha lamentato il fatto che si sia posto “una fede eccessiva nei modelli matematici” applicati alla finanza e all’economia, perdendo così il contatto con l’economia reale e con le vere esperienze della vita. La continua “genuflessione rituale di fronte ai modelli matematici” ha illuso, secondo FT,  la maggioranza degli  economisti, degli studiosi e degli studenti di economia  creando in loro una “presunzione scientifica” ed un’aura di rispettabilità intellettuale. Ciò ha inevitabilmente portato al completo fallimento nel prevedere e nello spiegare il peggiore crac finanziario della storia. Questa critica, in verità, arriva un po’ tardi, ma, come dice il proverbio, meglio tardi che mai. Staremo a vedere se le autorevoli considerazioni resteranno nella sfera della filosofia morale o si tradurranno anche in effettivi cambiamenti delle scelte e dell’insegnamento della politica economica.

Che questi modelli matematici astratti fossero delle pericolose “stelle cadenti”, lo si era già sperimentato in dimensioni eclatanti quando l’hedge fund speculativo Long Term Capital Management (Ltcm) nel lontano 1998 crollò su stesso. Creato negli Usa nel 1994 da un gruppo di esperti finanziari della Salomon Brothers, il fondo Ltcm si basava sui modelli matematici formulati da Myron Scholmes e Robert Merton, due premi Nobel per l’economia. Essi furono insigniti del prestigioso riconoscimento per aver formulato “un nuovo modello per determinare il valore dei derivati” e  per aver costruito una complicatissima formula per condurre operazioni finanziarie e scommesse sulle piccole variazioni dei tassi di interesse, inizialmente dei Treasury bond. Il modello era diventato fondamentale per “lavorare” in particolare con i derivati Otc non regolamentati. Inizialmente si registrarono grandi profitti, tra il 20 e il 40% del capitale investito, il che aumentò la cupidigia e la propensione a rischi maggiori. I resoconti statistici mensili generavano poi la convinzione della giustezza di tali comportamenti speculativi.

Anche la Fed ha partecipato alla “festa”, mentre tutti i controlli preposti venivano di fatto annullati. Come il discusso ciclista americano, Lance Armstrong, che trascinava dietro di sé il resto del gruppo, anche Ltcm guidava fondi speculativi e operatori di borsa generando un ”effetto valanga”. Uno dei segreti del suo successo fu la capacità di operare con l’effetto della leva del credito, tanto che nel 1998 il fondo, con un capitale di base di 4,7 miliardi di dollari contava crediti per 124,5 miliardi, con un rapporto debito/capitale di 25:1. Ma la cosa davvero esplosiva era il valore nozionale dei suoi derivati Otc pari a ben 1, 25 trilioni di dollari! Ltcm era diventato il nuovo dio dell’Olimpo, potente e imbattibile. Le operazioni finanziarie si espandevano a tutto campo e su tutti i mercati del mondo. Anche su quelli delle cosiddette tigri asiatiche, che poi entrarono in crisi, e delle obbligazioni della Federazione Russa, che divennero inesigibili con il default russo nel 1998. E’ una storia nota.

Ltcm si trovò pieno di titoli e di derivati in caduta libera mentre i creditori chiedevano al fondo di rientrare subito e di coprire le sue posizioni debitorie. Di conseguenza andò in bancarotta. Fu la prima vera avvisaglia della crisi finanziaria e bancaria sistemica con tutti i suoi ingredienti di panico. Le reazioni a catena avevano portato l’intera finanza alla soglia del “melt down”, della dissoluzione del sistema. La Fed dovette intervenne con un piano di salvataggio di 3,6 miliardi di dollari, chiedendo un contributo di alcune centinaia di milioni di dollari a tutte le grandi banche internazionali partecipanti. Anche alla Lehman Brothers.  Erano le stesse banche coinvolte nel crac del 2007-8 che abbiamo imparato a conoscere come le “too big to fail”.

Il fallimento di Ltcm non fu una lezione. Anzi, tutti sembravano ancora più convinti della propria capacità, quasi divina, di gestire le crisi. Il Financial Times cita anche il noto economista americano, John Kenneth Galbraith, stretto collaboratore del presidente JF Kennedy e forte assertore del primato dell’economia reale sulla finanza. Egli, diversi decenni fa, aveva già accusato gli economisti di essere pervasi da un misto di “speranza e di fede” avvolto in una grande presunzione scientifica. Certo non si tratta della speranza e della fede di cui parla papa Francesco nelle sua Esortazione Apostolica “Evangelii Gaudium” in cui invita anche i leader dell’economia mondiale a riflettere sulle cause più profonde della grande crisi finanziaria e a guardare all’uomo prima che al profitto. La loro, invece, è la fede nella “magia della finanza”.

*Sottosegretario all’Economia nel governo Prodi **Economista

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http://www.remocontro.it/mondo/la-turchia-di-erdogan-trattava-con-al-qaeda-per-la-guerra-ad-assad/

La Turchia di Erdogan trattava con Al Qaeda per la guerra ad Assad

Lo scandalo che ha portato alle dimissioni di 10 ministri rischia di travolgere il premier turco Erdogan e l’AK Parti

Le vere ragioni del terremoto politico in Turchia. Erdogan creava fondi neri per finanziare la guerriglia siriana. I documenti degli incontri segreti col banchiere saudita Yasim al Qadi, già amico dell’amministrazione Bush. Il suo nome è inserito nella lista nera del terrorismo internazionale

Lo scandalo che sta travolgendo il premier Erdogan e l’Ak Parti, il partito di governo egemone sino ad oggi in Turchia, porta diritto alla Siria. A far tremare il primo ministro turco Erdogan non è tanto il sistema corruttivo scoperchiato dalla magistratura, quanto i legami oscuri con il faccendiere iraniano Zarrab e soprattutto con alcuni esponenti del netowrk di al-Qaida. Il premier turco ha incontrato più volte, segretamente, uno dei principali banchieri del terrorismo internazionale. Con la complicità di alcuni ex membri del suo governo, poi costretti alle dimissioni per una pulizia di facciata, avrebbe sottratto ingenti somme di denaro al bilancio statale per finanziare segretamente la guerriglia siriana.

La “Tangentopoli” turca scoppiata con gli arresti del 17 dicembre nasconde molto di più di un semplice giro di mazzette e sta mettendo a dura prova la tenuta del governo Erdoğan peraltro già profondamente rimaneggiato qualche giorno fa, e soprattutto del sistema di potere costruito dal primo ministro intorno al partito Akp nel corso dell’ultimo decennio. Henri J. Barkey ha efficacemente utilizzato la metafora di Icaro per descrivere la parabola del leader turco, ormai palesemente accecato da delirio di onnipotenza. Tuttavia, i fatti delle ultime settimane sono solo la punta di un iceberg che minaccia di rivelare sviluppi sorprendenti, per quanto non totalmente inattesi.

Secondo molti giornalisti turchi, nella seconda lista di persone che la magistratura avrebbe voluto arrestare c’era anche Bilal Erdogan, figlio del primo ministro. Bilal sarebbe coinvolto in relazioni poco chiare con alcuni affiliati di al-Qaida. Sul fatto che Erdoğan sia il regista del sistema corruttivo scoperchiato dalla magistratura sembra non esserci alcun dubbio. Subito dopo essersi dimesso, il ministro dell’Ambiente e della Pianificazione Erdoğan Bayraktar ha velenosamente affermato che anche il primo ministro avrebbe dovuto seguire il suo esempio, dal momento che è stato proprio il leader dell’Akp ha ordinare personalmente i progetti sui quali si concentrano le indagini. Insomma, Erdoğan c’è dentro fino al collo.

La posta in gioco dello scontro è proprio la sua testa. Tra gli esperti turchi è diffusa l’opinione che la sorte del primo ministro turco sia ormai segnata. Erdoğan può provare a resistere con il suo stile sprezzante e i suoi metodi autoritari, ma le sue speranze di diventare presidente della Repubblica, sono ora ridotte al lumicino. E già in occasione delle amministrative di marzo l’Akp potrebbe andare incontro a qualche sorpresa. Anche se il comizio all’Aeroporto Ataturk di Istanbul mostra che Erdogan ha ancora un vasto consenso tra il suo elettorato. Manca una alternativa credibile. La recente investitura Washington dal leader del Chp (il principale partito laico di opposizione) Kemal Kılıçdaroğlu, l’opposizione rimanere debole.

Il lato oscuro della vicenda riguarda le ragioni che hanno spinto Ankara a correre il duplice rischio di irritare l’alleato americano e di esporsi ai pericoli della galassia di faccendieri iraniani sempre più importanti nel sistema economico turco. Da tempo in Turchia c’è chi guarda con sospetto a questa sorta di “infiltrazione”che avrebbe ragioni prevalentemente politiche. C’è chi ipotizza che Ankara sia al centro di un traffico di componenti nucleari destinate al programma atomico iraniano. Saputo che il regista dello schema “oil for gold” era Zarrab, intimamente legato all’ex presidente iraniano Ahmadinejad, ecco che a gettare nel panico Erdoğan non sarebbero i 66 milioni di dollari di mazzette quanto le “special relationship” tra Ankara e Teheran.

Il 29 settembre un episodio molto interessante alla luce degli sviluppi successivi. Protagonisti Yasin al-Qadi e Usama Qutb. Il primo, in particolare, è noto alle cronache per la contiguità con gli ambienti di al-Qaida, tanto che dopo l’11 settembre Stati Uniti ed Unione Europea congelarono i suoi asset finanziari (poi liberati). Lo scorso giugno al-Qadi e Qutb ebbero un incidente stradale e furono ricoverati in un ospedale di Istanbul. Allora fu scritto che i due stavano tornando da un incontro con il direttore del servizio di sicurezza turco (MİT). Non solo. I due stavano viaggiando nientemeno con il consigliere per la sicurezza di Erdoğan, İbrahim Yıldız. La prima persona a visitarli in ospedale fu Bilal Erdoğan, figlio del primo ministro.

Quello che finora i media hanno taciuto è la ricca documentazione sugli incontri segreti tra Erdogan e al Qadi. La polizia avrebbe le prove di più di un incontro tra i due. «Ogni volta che il signor al Qadi è venuto a Istanbul è atterrato con un jet privato, le telecamere di sorveglianza dell’aeroporto sono state oscurate e le guardie del corpo di Erdogan accompagnavano l’ospite fuori dall’aeroporto evitando la dogana», scrivono gli inquirenti. E diventa così sempre più imbarazzante l’attivismo della Turchia nella guerra civile siriana. La presenza nella vicenda di Al Qadi, membro dei Fratelli musulmani, conferma il ruolo dell’estremismo islamico in Siria. Con imbarazzi all’interno della Nato, di cui la Turchia è pilastro fondamentale.

Dettaglio balcanico, Yasin al Qadi era molto amico di Osama bin Laden, ambedue appartenenti a ricche famiglie della nomenclatura reale saudita. Egli ha ammesso in più di un’intervista di essere stato responsabile del finanziamento della Legione Araba di bin Laden in Bosnia-Erzegovina nei primi anni ’90 e del finanziamento della presidente bosniaco musulmano Alija Izetbegovic, subito dopo il conflitto. Una spinta verso il fondamentalismo interno che ha dato il via alla pulizia etnica su base volontaria che ha trasformato anche Sarajevo. Al Qadi -ultima annotazione- è anche amico personale dell’ex vice presidente statunitense Dick Cheney e ha avuto parte nella cosiddetta “guerra al terrore” lanciata dall’ex presidente George W. Bush.

Che strambe cose al mondo!

269 commenti
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  1. Cerutti Gino
    Cerutti Gino says:

    Ricordiamolo ai patriottardi e patriottarde sventolabandierine:
    poche ore dopo l’implosione delle due torri, Cheney (Bush jr. in quelle ore era ancora più imbecille del solito) mise a disposizione un aereo – quando in tutti gli States era tassativamente vietato volare se non per operazioni militari – per far uscire dagli US membri della Famiglia Bin Laden.
    Quelli che con Bush padre Dumb e Bush jr. Dumber, facevano affari a palate di petrodollari.

    Chissà perchè? Se la maestrina d’oltreoceano mi vorrebbe dare qualche ragguaio gliene sarei grato.
    Così, tanto per capirne i motivi dato che (sempre secondo la maestrina) noi in Europa eravamo decisamente male informati dai giornali ddé sinistra su quello che avvenne.

    C.G.

  2. Rodolfo
    Rodolfo says:

    Mah…il mondo sta’ andando a remengo…mille problemi assillano
    l’ umanita’…sociali….economici e ambientali…e questo ancora pensa a Busch e a Bin Laden…e chiede persino ragguagli…
    …speriamo che …”la maestrina d’ oltreoceano” non perda il suo tempo prezioso a rispondere a certi incubi che cg credo …
    …si sogna anche la notte…
    Rodolfo

  3. Linosse
    Linosse says:

    Interessanti gli articoli di Mario Lettieri e Paolo Raimondi
    Certo è che la politica-economia post Reagan-2Busch è manifestamente schizofrenica; infatti come economía ha messo “mano all’opra “per confezionarci questa altra crisi mondiale che ci sta coinvolgendo mondialmente come quella del ’29.
    Questa volta il libbberalismo ha fatto sì che con le speculazioni sui derivati&C. ha superato di dieci volte la economía basata sul P.I.L. per arricchire un 2-3% della popolazione ,che già aveva troppo,ancora di più con conseguente rapido impoverimento di una clase media che è maggioranza assoluta ma ,purtoppo, affetta da cretinismo patologico e che non sa curare minimamente i propri interessi.Infatti acconsente di essere impecoronata con effetto inmediato di impoverimento economico sociale(oltre che mentale ,quando e se è rimasto ancora qualche neurone nelle loro teste) e delle risorse disponibili su questa povera terra limitata e ridotta ad un mondiale deposito di immondizie varie ,quelle sì ,cresciute in modo esponenziale.
    Il libbberismo ha condotto inoltre il “ mercato “ ad essere tanto globalizzato da mettere all’angolo le ormai esauste aree industriali dell’occidente che fino a dieci anni fa producevano senza problemi.
    Adesso anche il mercato libbberista è avanzato e si parla di superglobalizzazione che taglierà ,rottamerà la produzione residua dell’occidente dato che quella Bric sarà già più che sufficiente perchè :è il mercato bellezza .
    Se consideriamo l’aspetto político le cose non vanno meglio,le guerre fatte contro il “male assoluto” ci hanno condotto alla situazione ,anche questa schizofrenica, di rinforzamento dei gruppi jadisti in tutto il medio oriente confermando ancora una volta la política fallimentare degli “esportatori” più che di democrazia del caos senza se e senza ma e senza contropartite.

    Forse si salverà da tutte queste influenze nefaste solo la Friula,non chiedetemi la ragione che non so ,c’è però chi potrà informarvi abbondantemente su questo blog.Basterà solo tradurre dal furlan e sarete soddisfatti anche nei dettagli.
    L.

  4. Cerutti Gino
    Cerutti Gino says:

    x Rodolfo.
    Argomenti e fatti, non le tue solite patacche senza capo né coda.

    P.S.: con la maestrina ci scambiamo “tenerezze” da quando tu ancora andavi girando con i pantaloni corti. Quindi intervieni sui miei post soltanto quando ti senti interpellato, grazie.
    C.G.

  5. Rodolfo
    Rodolfo says:

    No…caro cg…cosi non funziona…e ti prego non ricominciamo daccapo con le incomprensioni….
    avrei scritto quel post anche se tu non ti fossi rivolto ad Anita…
    ..e non e’ che per scrivere un post che ti riguardi devo aspettare di essere interpellato da te….non diciamo cazzate…
    Rodolfo

  6. Peter
    Peter says:

    Dell articolo dei due economisti, come al solito, non ci capisco quasi niente…

    A parte che il dollaro non ha un valore preciso e stabile, e che i conti con piu’, o meno??, di 100000 euro sono a rischio.
    Mi pare che dovrebbe essere piu’ di 100000 euro?

    Qui lo stato garantisce fino a 85000 sterline, circa 100000 euro, in caso di fallimento delle banche….

    Petee

  7. Linosse
    Linosse says:

    Econo mia ,tua o di chi?
    Stimolato dagli articoli economici di oggi ho fatto un giro su internet e ho letto cose che dovrebbero essere incredibili ma che invece sono ,purtroppo,vere.
    Chi classifica chi:
    “Standard and Poor’s Corporation (S&P) è una società privata con base negli Stati Uniti che realizza ricerche finanziarie e analisi su titoli azionari e obbligazioni, fra le prime tre agenzie di rating (valutazione) al mondo insieme a Moody’s e Fitch Ratings.
    Moody’s Corporation è una società privata con sede a New York che esegue ricerche finanziarie e analisi sulle attività di imprese commerciali e statali.
    Per le attività che analizza, l’azienda realizza il rating che porta il suo nome: si tratta di un indice che misura la capacità di restituire i crediti ricevuti in base a una scala standardizzata e suddivisa tra debiti contratti a medio termine e a lungo termine. Moody’s, insieme a Standard & Poor’s, è una delle due maggiori agenzie di rating al mondo

    Insieme a Standard & Poor’s, Moody’s è sotto inchiesta per l’accusa di aver manipolato il mercato con dati falsi sui titoli tossici[11].
    Il magistrato indaga, per aggiotaggio e market abuse, Ross Abercromby, l’analista di Moody’s che ha firmato il report diffuso il 6 maggio del 2010 a mercati aperti in cui si affermava che il sistema bancario italiano, in seguito al tracollo della Grecia, era tra quelli a rischio. La diffusione del report, che la Procura ritiene basato su «giudizi infondati e imprudenti» provocò il crollo del mercato dei titoli italiani[2]. Il presidente dell’Adusbef, Elio Lannutti, ha precisato che:
    « Finalmente è emerso e si è presa coscienza del fatto che le «tre sorelle», Standard & Poor’s, Moody’s e Fitch sono un pericolo vagante per la sovranità degli stati in materia economica e finanziaria e che emettono report a orologeria, visto che fra i loro soci ci sono le banche più importanti e potenti al mondo, la Credit Union, la Ing e altre. Insomma sono molti i conflitti di interesse presenti in queste agenzie di rating e ora se ne ha consapevolezza, anche politica, che si tratta di entità private che rappresentano un pericolo per la stabilità economico-finanziaria degli Stati e per i risparmiatori»[2]. ”

    Ma l’altra banca la JP Morgan come se la cava?
    Notizie del 08/01/2014
    JPMorgan pagherá 1.650 milioni ai truffati da Madoff
    La entità si mette d’accordo per evitare azioni legali
    Dovrà inoltre indennizzare di 400 milloni a Irving Picard.
    La cosa più comica di tutte è che TUTTI i politici ubriachi di libberismo ,appena cominciata la crisi ,hanno ripetuto a pappagallo che la soluzione DOVEVA ESSERE POLITICA.
    Meno male,cosa resta da dire?
    Andate avanti voi che io non ce la faccio tanto mi scappa da ridere BUFFONI!!!!
    L.

  8. Peter
    Peter says:

    x Pino

    Mi scusi, ma figuriamoci se Erdogan e’ davvero a rischio per corruzione, inchieste giudiziarie e compagnia bella?!
    In Italia ci son voluti 20 anni per ‘liberarsi’ -diciamo- del banana tappo, figuriamoci la Turchia che e’ tre volte peggio.

    Alcuni pettegolezzi sulla Turchia sentiti nel corso degli anni.

    Gli impianti fissi dentari fatti in Turchia sono buoni, e costano il 10 per cento della media europea, forse anche meno (ne so qualcosa io, per un impianto, dico uno, essenziale, qui mi hanno scucito un mese di paga, un tale pagava in Turchia meno di tanto per tutta la serie dentaria al completo).

    I turchi amano raccontare barzellette masochiste su se stessi agli europei in visita.

    Il legale di una mia conoscente, cui piacciono o piacevano i turchi, interrogandola in merito al divorzio, le chiedeva in quale lato del corpo il suo marito indossasse il pugnale.

    L’esercito turco, al pari del russo, greco, ucraino, georgiano e molti altri, detesta gli omosessuali maschi.
    Si racconta che le reclute vengano fatte sedere sulla farina per controllare le dimensioni di un certo buco (sic). (Per definizione, direi che tutti dovrebbero averlo stretto. Ai miei tempi, chi scansava il militare aveva un c…quanto na’ capanna).

    I turchi, e turchi, ganno spesso carnagione chiara ed occhi azzurri.
    Forse per via delle circasse?!
    O anche perche’ i pirati rapivano europee a man bassa…

    Peter

  9. Caino
    Caino says:

    Egr Sig Nicotri,

    come vedrà a parte le solite facezie, del solito “Noto”, difficilmente gli assidui frequentatori del Blog, entreranno nel merito degli articoli postati, ma non perché non sanno, perché a parte Peter che ammette di non sapere e farebbe bene ad informarsi,prima che un nuovo Tony ,si preoccupi delle sue “chiappe”, gli altri “faranno finta di non sapere” e non avendo nessun argomento valido da contrapporre,si occuperanno di argomenti vari, nell’attesa che a qualcuno scappi una parola di troppo. Queste tecniche me le insegnava già babbo Adamo !
    Il sig Rodolfo per esempio, così preoccupato per i cattivi musulmani di questi non né parlerà,visto che a mio avviso sono proprio cattivi. Sarà che questi,sono Mussulmaniche fanno comodo ?

    La ringrazio comunque per la segnalazione dell’articolo che mi consente di segnalare un’altro articolo del Blog, questo:

    http://www.remocontro.it/editoriale/squadrismi-verbali-squadrismi-mentali-2/

    In particolare Lo voglio segnalare alla sig Vendramin, improvvisamente scomparsa dal Blog, mentre alla sig Sylvi vorrei segnalare, sempre a proposito di “Miseria Sociale” e non economica, che, se ben ricordo le intemperanze verbali in dialetto ,che io mi ricordi, sono partite da note valli del Bergamasco e del Veneto..all’epoca c’erano pure degli eroi che ingiustamente condannati, andavo in Pzza a Venezia, armati di cannoni delle stufe .
    E’ bene ricordare a questi eroi , ma lo sanno da soli, che se spari tu, poi sparo pure io.
    Ma lo sanno, lo sanno…!

    Caino
    ps – interessante il post “Come si formano i tradimenti politici” del suo amico Galavotti, soprattutto le ultime righe, cioè il finale !

  10. Pino Nicotri
    Pino Nicotri says:

    x Peter

    La corruzione esiste in Turchia come ovunque, Italia e Usa compresi. Il brutto in questo caso è la tresca con Al Qaeda per dare addosso alla Siria. Lo schema è lo stesso usato da Reagan per finanziare i Contras violando la legge deglu stessi Usa. Reagan i soldi li prendeva dalla vendita di armi all’odiato Iran e poi li dirottava per finanziare la fecca dei Contras.
    Ovviamente solo i finti tonti possono pensare che Erdogan nella tresca con Al Qaeda sia solo: ovvio che ci sia lo zampino dello zio Sam, dei Paesi del Golfo, del Medioevo saudita, del cinismo israeliano e via enumerando. Stessa cosa accaduta in Afganistan, in Iraq, in Libia, tentata in Cina, progettata in Iran (è ancora oggi una delle 7 opzioni della Casa Bianca), ecc.
    Un saluto.
    pino

  11. Linosse
    Linosse says:

    Caro Peter
    Non ci posso credere!
    “Tony Blair ha incassato più di £ 13 milioni, il suo maggior successo economico da quando ha dato le dimissioni da Primo Ministro.
    La ricchezza di Blair, che comprende una casa a Londra, una tenuta di campagna e numerose altre proprietà, è stimata in 70 milioni di sterline. L’ex PM ha costruito la sua fortuna negli anni come consulente ufficiale per la banca d’investimenti JP Morgan e per il colosso assicurativo globale con sede in Svizzera Zurich International.”
    Altro caso delle conseguenze libbe-labbe.per loro la terza via è un’autostrada a n corsie ma solo per pochi.
    Ma da dove li prende JPMorgan tutti sti soldi?
    Quante bustine di the ristretti vende ai partysti?
    Miracoli della New Economy .
    L.

  12. Rodolfo
    Rodolfo says:

    Ma quanti sono quelli che capiscono piu’ o meno di economia…se non come si fa’ ad arrivare a fine mese….
    secondo il mio parere …c’ e’ poi qualcuno che cerca di spiegare l’ economia del mondo secondo i propri interessi politici…per cui tutto il male inevitabilmente viene dall’ america…come tutti gli altri mali vengono da Israele…e magari non si accorgono che il male sta’ proprio sotto il proprio sedere…altri lo fanno in modo cosi astruso che all’ ultimo non ce se ne capisce un cacchio…
    direi che l’ economia e’ oramai diventata piu’ che complicata e non si limita piu’ ad una partita doppia….peccato….
    e’ vero che l’ economia si e’ globalizzata…ma credo che ogni nazione sia responsabile per se stessa…
    se l’ economia tedesca ha concluso il 2013 con grande successo in tutti i campi economici e l’ Italia no…non credo che sia colpa del dollaro…della Federal Reserve….di israele ….di Bernanke…ecc….ma di una politica sbagliata.
    =
    Riguardo il post Nr 8 di Peter….posso con tranquillita’ sostenere che se dovessi avere due alternative….andare a passeggiare con un cane o con Peter…
    senza remore sceglierei il cane…qualsiasi cane naturalmente….dovesse avere anche la rabbia…
    Come vede caro Nicotri….non e’ che il principio….il balordo con ogni probabilita’ rispondera’….o forse.. ora che l’ ho scritto non piu’….chissa’…
    ma nel caso la situazione degenerebbe come al solito….certamente non sara’ colpa mia….tanto per essere chiari.
    Rodolfo

  13. Peter
    Peter says:

    x Rodolfo

    Non sperare in un collega sul blog….

    Svolazza pure sul piccolo fox terrier, guardati le Fox news coi sottotitoli e statti bono.

    Peter

  14. Rodolfo
    Rodolfo says:

    Bla bla bla….bla bla bla…io non ho bisogno di nessuno….tantomeno di colleghi..
    ma tu fai sempre scendere il latte alle ginocchia…
    Rodolfo

  15. Rodolfo
    Rodolfo says:

    Vede caro Nicotri come va a finire?
    Per un [CENSURA] dalla battuta facile e gratuita….
    sempre volta a ferire gli altri?….
    Rodolfo

  16. Peter
    Peter says:

    x Rodolfo

    La tua gentile risposta che preferisci i cani, del tutto legittima, avanzava e bastava.

    Ma tu ami le ritorsioni, le escalations, gli insulti per soprammercato…
    Su chi ferisce i tuoi delicati sentimenti da boccuccia di rose…

    Giusto?…giusto.

    Peter

  17. Peter
    Peter says:

    x Linosse

    Si, il povero cocco deve mantenere mojere e 4 figli di appetito robusto…

    Io inveçe mi chiedo cosa caxo avranno le sue consulenze da valere tanto…

    Peter

  18. Linosse
    Linosse says:

    Peter,le consulenze per questi personaggi sono solo apparizioni senza sostanza; insomma come nel gioco delle tre carte l’importante è la velocità nel far girare le carte con la posta che è là dove deve essere.Come dire che i soldi appaiono perchè in altre situazioni sono scomparsi da altri posti.Altrimenti che trucco è.
    L.

  19. Rodolfo
    Rodolfo says:

    Io inveçe mi chiedo cosa caxo avranno le sue consulenze da valere tanto…
    =
    =
    Te lo dico io….te lo dico…
    ….oggi oramai non si puo’ essere piu’ nemmeno bravi…
    ne’ intelligenti…e l’ invidia la fa da padrone…
    per me e’ evidente…che se Blair ha guadagnato 10….che il suo datore …tramite le sue consulenze ne ha guadagnato almeno 100…
    er monno oggi e’ fatto cosi….
    chi e’ piu’ bravo guadambia…chi non vale un cassio se fotte il sussidio del governo….se gli va bene e tira avanti…
    Rodolfo

  20. Cerutti Gino
    Cerutti Gino says:

    Guadambia, voce del verbo guadambiare?

    Povero Dante, fece fatiche sovrumane, scarpinando salì in Paradiso (a quei tempi non c’erano mica funivie) dopo una lunga pausa in Purgatorio dovuta al fiatone, temerario come era scese a passi lunghi giù sotto, all’Inferno.
    Ci insegnò pazientemente la lingua più bella del mondo.
    Quando ero ragazzino e frequentavo le medie la TV mandava in onda “Non è mai troppo tardi” benemerita trasmissione di alfabetizzazione per quelli rimasti indietro.
    Non tutti ce l’hanno fatta, purtroppo.

    C.G.

    C.G.

  21. Caino
    Caino says:

    Egr Sig Rodolfo,
    Lei mi delude assai.
    Credevo fosse un interlocutore valido, pieno di buoni propositi e buone intenzioni, che per questo veniva attaccato da forumisti cattivoni.
    Invece che mi combina ?
    Mi sembra uno scolaretto impaurito,butta ami a dx e manca,nessuno abbocca e Lei cheffà? si succhia il pollice?
    Suvvia sig Rodolfo ,la credevo più in gamba,finora nessuno ha abboccato alle sue tecniche dilatorie , e lei ,visto che Nico tace, altro non fa che battere tasti a vuoto.
    Chissà cosa diranno mai gli amici della sig Anita,che leggono e commentano in privato ?
    Pensavamo di avere un campione e invece ci ritroviamo una persona solo normale ?
    Si prenda una pausa di riflessione ,magari può giovare a Lei e al Blog.

    Caino

    Sembra per esempio che la sig Sylvi e la signora Vendramin non avendo nulla di dire sugli argomenti proposti dal Blog master tacciano per il momento,magari condividono i contenuti.

  22. Caino
    Caino says:

    Ehi, caro Gino,
    che mi fa? dell’ironia ?
    Adesso magari avremo dieci puntate di buonismo accelerato e di buoni propositi,che magari possono piacere Oltreatlantico, come in una Soap Opera..ove si sa non v’è nulla di di serio.(nelle soap ovviamente)
    Purtroppo anche qui coltiviamo amanti del genere Soap. Non ho mai capito da dove deriva il termine ,magari da soporifero ?

    Caino

  23. Caino
    Caino says:

    Scusate ,dimenticavo!
    Ho un callo sul piede destro che mi da un fastidio terribile, sono consigliabili pediluvi in acqua tiepida salata,con sale da cucina normale ?

    Caino

  24. Nonna Pera
    Nonna Pera says:

    Caro Caino,

    par el to callo ghe xe un rimedio che non sbaja mai: tajarte el deo o magari anca el piè. Prova. Te vedarè che el callo el va in mona.
    A proposito di mona…, ghe xe anca un altro metodo. Te ghe da infilare el deo in una bea fritola zuena zuena e starghe dentro al caldìn un par de ore. Mi però nea mona preferisso un altro tipo de deo… No so se ti me capissi, porcon.
    Nonna Pera

  25. Rodolfo
    Rodolfo says:

    Caro cg… sei sempre il solito inconcludente….come la storia del rabbino nel Mikve…l’ hai trovata chissa’ dove e….strofinandoti le mani hai gioito nel postare la calunnia…
    …al di fuori di ogni contesto…cosi gratis…come l’ offesa di Peter..che a qualcuno magari sara’ tanto piuciuta… ..le dita ti tremavano dall’ emozione..ed anche i polpastrelli….mi immagino persino il tuo ghigno mentre pestavi i tasti …
    ..ma credidavvero che non sapessi che si dice “guadagnare”?
    Cosi hai cercato di soddisfare ancora una volta il tuo intimo[CENSURA]
    Ma tu [CENSURA]…che non sei altro.. non sai che “guadambiare” e’ una derivazione di guadagnare….o “sparambiare” con risparmiare..
    si usa a Napoli….e tu sai [CENSURA] che non sei altro… che io scrivendo…spesso uso espessioni romane o siciliane….ecc…
    ..ti accontenti davvero di poco beato te….[CENSURA]…
    Come vedi …posso anche permettermi di censurarmi da solo…
    …(non aspetto Nicotri per non fargli perdere tempo0
    .. che ha censurato addirittura il mio [CENSURA] a Peter…
    …che se lo meritava…ma mai ha censurato quell’ “imbecille” che e’ stato detto spesso .. nei miei confronti in questo blog….persino di sbiego da lui stesso…ma…c’ est la vie… non me la prendo…sono al di sopra di certe puerilita’…

    Caro Caino…ti sbagli…a volte di fronte a tanta [CENSURA] cascano anche le braccia….rimango a volte intontito da tanta
    [CENSURA] e non parliamo della [CENSURA]…per cui spesso getto la spugna…non val davvero la pena…non c’ e’ acqua ma deserto arsura nei cervelli…ci guadambio in tempo …tanto la maggior parte dei [CENSURA] sono irrecuperabili…
    Rodolfo

  26. Caino
    Caino says:

    Nonna Pera ,
    ma che piacere sentirla dal vivo !
    Grazie per il prezioso consiglio, provvederò a breve a seguire le sue solerti raccomandazioni.
    Quando mi cadrà il callo, glielo invierò per posta prioritaria.
    Lei, potrà metterselo dove crede meglio,visti i suoi trascorsi mondani,oppure sotto spirito e tenerlo sul comodino da notte così da ricordarsi sempre di me nelle sue “orazioni” serali, che presumo sempre abbondanti e copiose.
    A proposito se vede le sig Silvy e Vendramin me le saluti tanto !

    bacioni,bacioni
    Caino

    ps- vede io non ho avuto la nonna e mi manca tanto,sarà per questo che sono diventato discolo !

  27. sylvi
    sylvi says:

    Sono tornata a Sarajevo cr. sette anni fa.
    Ci ero stata molti molti anni prima, quando Sarajevo era una bellissima città multi razziale, multiculturale persino nei suoi caffè e ristoranti.
    Era, o pareva, anche una città estremamente tollerante delle sue varie Religioni: le moschee aprivano il venerdì con le loro preghiere; le sinagoghe il sabato con i loro riti; le Chiese ortodosse con i loro e la Cattedrale cattolica suonava le campane per la Messa.
    Non è che i praticanti delle varie Religioni fossero numerosissimi, su tutto aleggiava un agnosticismo, quello sì ecumenico.
    I caffè erano affollati a tutte le ore e ricordo che con mio marito ci chiedevamo perplessi quando lavorassero!
    Allora mi pareva tutto, data la situazione geopolitica, molto positivo , ma non sapevo che tutto era molto precario e aleatorio, che soprattutto molte braci ardevano sotto la cenere.

    Quando ci sono tornata, appunto sette anni fa, c’era stata la guerra, il terribile assedio durato quattro anni; numerosi palazzi ancora sventrati; quelli abitati ancora con le vetrate scheggiate; la famosa Biblioteca ancora transennata.
    Il Mercato della strage aveva banchetti miserabili di merci.
    Parecchia miseria!
    Ma la città tentava disperatamente di risalire la china, anche se l’aria era completamente cambiata!
    I quartieri erano rigidamente divisi: qui i serbi ortodossi, qui i croati cattolici…ma ovunque i musulmani che ergevano ovunque le loro ” rachete”, le torri delle moschee.
    Anche i ristoranti nel quartiere, bellissimo, della Bascarsija, non assomigliavano più a un mercato multietnico, con le sue bottegucce di bellissimi manufatti di varie fogge e tipi, era diventato proprio uno spazio più simile a un suk mediorentale.
    Restavano solo vicini ristoranti , ma rigorosamente separati, dove si mangiavano i cevapcjci di maiale e si beveva la birra in uno, e in quello accanto si mangiavano gli stessi cevapcjci di agnello e si beveva the o coca cola.
    E un’aria antipatica di separazione gli uni dagli altri!
    In giro per la città, negli spazi liberati dalle bombe, crescevano ovunque, come funghi, le Moschee, nuove , belle , grandi, provviste, nel loro spazio, di bagni, negozi, scuole, persino parrucchieri ed estetiste.
    Tutto rigorosamente destinato ai musulmani.
    Non occorreva essere estremamente intelligenti per capire che la Sarajevo dei palazzi ancora in rovina non apparteneva a quella delle rachete in costruzione.
    Chi pagava , da dove venivano i milioni di dollari necessari a questo tipo di ricostruzione a senso unico?
    Noi occidentali eravamo molto impegnati alla caccia di Milosevic serbo, o di Tudman croato, indubbiamente criminali di guerra; ma la stampa internazionale occidentale non ricordava il terzo campione di …democrazia balcanica, Izetbegovic, allacciato mani e piedi con gli arabi musulmani che finanziarono, prima la guerra, e poi ora la pseudo pace…musulmana appunto.
    Infatti i saraievesi serbi, croati, ebrei ortodossi e cattolici se ne sono andati…pulizia etnica gentile!!!
    Restano le rachete e Sarajevo è diventata un’altra cosa!

    Vorrei tornare in primavera per vedere se ho torto…sentirò i vecchi rimasti!

    Sylvi

  28. sylvi
    sylvi says:

    caro Caino,

    lei non può saperlo, ma io ho una casa abbastanza grande e tre nipoti a cui devo, a volte, badare.
    Ho anche un giardino del quale si sta prendendo cura un giardiniere pugliese…sa è un destino!
    Ma il pugliese lo devo seguire, altrimenti mi taglia i calicanti in fiore, o le forsizie che gonfiano le gemme con questo caldo assassino.
    Devo spiegare ai merli che non è tempo ancora di cercare il cespuglio per il nido, non sono ancora nemmeno arrivati i giorni della merla.
    Infine devo disfare il Presepio…cosa abbastanza complicata.
    Come vede non ho avuto tempo di rispondere al suo post dove lei va bellamente da palo in frasca peggio di quando mi ci metto io!!!
    Ma risponderò presto, a modo mio!!!

    buonanotte
    Sylvi

  29. Anita
    Anita says:

    x C.G. #27

    Guadambia, voce del verbo guadambiare?

    No, e’ come il famoso verbo di Popoeye “sparagnare” = risparmiare, la parola/verbo che ricordo ancora dopo tanti anni…dal primo giorno in cui entrai sul forum di Bocca. (2005 circa)
    Parola alla quale mi ci sono affezzionata.

    Lei prende tutto troppo sul serio…e allora le licenze…poco poetiche di Nico, quello della RD o DR ?

    Anita

  30. Anita
    Anita says:

    x Caino

    Sono sicura di non dirle cose che lei non sappia gia’… me io ero curiosa, non mi sono mai chiesta da dove derivasse la frase “Soap Opera”.

    “Il termine soap opera deriva dal tipo di prodotti pubblicizzati nelle prime produzioni americane, detersivi e saponi di aziende che si rivolgevano al pubblico femminile quale destinatario principale della soap opera.

    Molte di queste aziende, invece di finanziare solamente le produzioni di soap opera attraverso la pubblicità, si impegnavano direttamente nella loro produzione. Una rinomata produzione della P&G è la soap opera Sentieri, che conta dal 25 gennaio 1937 più di 15.000 puntate.”

    http://it.wikipedia.org/wiki/Soap_opera

    Le Soap Opera di oggigiorno sono viste da donne e uomini, studenti universitari in primis…almeno cosi’ ho letto.

    Io iniziai a guardarne solo una durante gli anni di degenze in ospedale, dove ogni giorno facevo visita a mio figlio e dopo a mio marito…non c’era altro da fare, le TV in ospedale avevano una ricezione limitata…

    Mi portai a casa questo rituale, ogni giorno dalla una alle due, la mia “All my children”, piu’ spesso la registravo.
    Circa due anni fa cancellarono la mia Soap Opera, fu’ uno shock, aveva il rating piu’ alto…ci furono proteste…niente, non mollarono.

    A dire il vero, non mi manca…era un’abitudine.

    Anita

  31. Nonna Pera
    Nonna Pera says:

    x Caino

    E no caro el me oseon del paradiso perduo diventà el paracuo, mi no conosso la siora Vendramin, ma el sior VendraMinchia e la siorina VendraMona. No so se te me capissi, Dio bonino….
    La Sylvi? Zio boia, no sta a parlarmene… ‘Na monega fin da ‘e fasse! Femo finta de gnente, varda, che xe mejo. Mejo ‘e mone-ghe che ‘e monaghe, no so se te me capissi.
    Nonna Pera

  32. Cerutti Gino
    Cerutti Gino says:

    x Anita:
    affezionata, solo con una zeta.
    E non tenti di fare paragonari con la prosa di Faust e quella di Rodolfo perchè non sta nè in cielo nè in terra. Il primo non mi sembra un bacchettone ma un compagno di ideali.
    Ergo..
    Buona giornata.

    C.G.

  33. Rodolfo
    Rodolfo says:

    E non tenti di fare paragonari con la prosa di Faust …

    Beh….caro cg…non c’ era nemmeno motivo di evidenziarlo…ma Anita parlava
    d’ altro……io non sono in cerca di riconoscimenti…tanto meno di consigli …poi …non ho davvero velleita’.. non piu’ adesso a 70 anni…..avrei dovuto averne a 16 anni …invece di perdermi in mille sciocche avventure…
    … non correggo mai gli altri….caso mai correggo me stesso perche’ so che ci sono quelli come te..che si divertono a correggere …ed anche li trovano motivo di soddisfare il proprio io…scioccamente direi..
    solo che prima di correggere…caro prof. dovresti un po’ di piu’ riflettere…per esempio mi correggi sul mio “guadambio” …che nel linguaggio corrente e’ pertinente…e mentre correggi anche Anita .. non correggi il tuo..”paragonari”….che non mi sembra molto corretto…..
    Lo so’…forse cercherai di giustificarti dando colpa al mal funzionamento della tastatura o alla distrazione…e’ possibile….ma questo non cambia il problema di fondo….alla vista di queste incongruenze….permettimi di dirti di andare a farti friggere.
    =
    …ma a parte le beghe del menga … quello che invece mi preoccupa…
    sono quel 32% di domande in piu’ di disoccupazione solo negli ultimi 5 mesi…e il tasso di disoccupazione tra i giovani del 41,6%…
    cioe’ 1 su 2 giovani non ha un lavoro…e sono tutti potenziali elettori di un pagliaccio quale il Grillo…. che purtroppo dice anche delle verita’….ma in un paese con i problemi che ha l’ italia….qualsiasi pinco pallino dotato di un po’ di retorica e che sa anche alzare la voce…non puo’ che aver ragione…
    il problema e’…capire se …oltre al bla bla bla…di cui son capaci tutti…
    esiste anche una capacita’ politica e di esperienza effettiva nei vari settori per porsi alla guida di un paese complicato quale il nostro.
    Da quel che leggo …la cosa che pero’ mi inquieta ulteriormente e’…
    che chi perde il lavoro non lo cerca piu”….
    Potra’ mai finire bene questa storia?
    Rodolfo

  34. Linosse
    Linosse says:

    Cara Sylvi 34
    Il proliferare di moschee in Serajevo dopo le inevitabili tragedie di guerra hanno origini lontane.Gratta gratta,ma neanche troppo, ed emerge la strategia schizofrenica dei soliti noti.
    Infatti:
    “Secondo la testimonianza del giornalista di The Guardian, l’esperta dei Balcani Eve Anne Prentice , Osama Bin Laden è stato in Bosnia nel 1994 in visita al presidente Izetbegovich. La Prentice ha descritto che lo ha visto entrare con la scorta nell’ufficio del mandatario. La relativa storia è stata considerata irrilevante per il giudizio di Milošević e lo fu ancor più anni dopo, quando Bin Laden già era stato impiantato negli scenari di tutto il mondo. Irrilevante, a quanto sembra, che l’ovest ha usato Bin Laden per fomentare la guerra nei Balcani. Tanto irrilevante per dimostrare la complessità della guerra della Iugoslavia e dare risalto al fatto che Bin Laden ha lavorato per il governo statunitense. Questo fatto, se non fosse passato al grande sacco “delle teorie di conspirazione”, sarebbe un fattore essenziale al momento di decidere cosa si fa di qualcuno come Osama Bin Laden.
    In 1988 un giovane Osama, recluta del governo americano, ha creato una base di dati traducibile semplicemente in “al Qaida” , ovvero come “la base”. Questa lista conteneva le informazioni di circa 35 mila persone antisovietiche che avevano combattuto nella guerra dell’Afghanistan, una guerra in cui gli Stati Uniti avevano investito milioni di dollari allo scopo di vincere la guerra fredda e arrestare l’influenza sovietica in Asia. Di fatto fu la stessa CIA ad assicurare che l’aiuto americano alle brigate islamiche fosse già dato prima che l’URSS entrasse nell’Afghanistan.
    Il profilo di Osama è complesso. Si trata di un ex agente della CIA che in più ostentava un titolo universitario in Amministrazione. Nel caso che fosse poco, aveva ereditato una fortuna di circa 300 milioni di dollari dalla sua famiglia. Che cosa poteva mancare a questo giovane impetuoso ? Una motivazione, “un infedele “a cui dichiarare la guerra . È ovvio che al momento in cui avesse trovato un obbiettivo per motivare le sue aspirazioni ed ideali personali avrebbe fatto le cose che poi ha fatto.
    Si ricorda inoltre che la CIA, in collaborazione con i servizi di intelligenza del Pakistan, ha addestrato migliaia di mujaidines non solo nel combattimento armato e nelle strategie di guerra, ma anche nello stesso Islam”
    L.

  35. Caino
    Caino says:

    Egr sig Rodolfo,

    mi congratulo, finalmente sul punto, ovvero a partire dai due trattini =
    Il resto sinceramente non mi interessa.

    Quindi a partire da :

    …ma a parte le beghe del menga … quello che invece mi preoccupa…
    sono quel 32% di domande in piu’ di disoccupazione ………………………………………………………………………………….
    ………………………………………………………………………………
    ………………

    fino a : Potra’ mai finire bene questa storia?


    Lo sa sig Rodolfo, che sono perfettamente in accordo con Lei,ovvero è bene a mio avviso essere in accordo sulle premesse,almeno , poi ,sulle soluzioni , si potrà discutere razionalmente

    Caino

    Appena posso , ma già Lei può intuire che alcune soluzioni sono già praticabili in teoria,il problema è che I Poteri , non vogliono per il momento.
    Mi sa che da questo suo post, potrà iniziare una proficua discussione tra Noi ed altri che lo vorranno,però su temi reali come quelli da Lei sollevati, i problemi del menga come dice Lei, lasciamoli agli altri.
    D’accordo almeno per quanto riguarda noi due ?

    Caino

  36. Cerutti Gino
    Cerutti Gino says:

    x rodolfo.

    Alla sciùra ho promesso che gli avrei corretto qualche parola non esatta e non credo che se la sia presa a male e se, poi, qualche strafalcione capita anche al sottoscritto chiedo venia (a parte che mi sono corretto ma il post seguente è sparito..) dato che scrivo a dieci dita e a volte zompo qualche vocale o consonante.
    Contento, sior piangina?

    P.S.: Italia si scrive con la I maiuscola.

    C.G.

  37. Anita
    Anita says:

    x C.G. #39

    “E non tenti di fare paragonari …..”
    Credo che lei intendesse scrivere ‘paragoni’.

    Si’, ho spesso problemi con le doppie consonanti, ieri sera Google era in vacanza…cosi’ come lo e’ ora.
    Non che sia una scusa, ma questa pagina mi da molti problemi, non sempre, ma spesso non riesco a correggere, a cancellare, mi saltano le parole, etc… Al momento tutto funziona bene.

    Forse e’ il mio pc, e’ vecchio e devo usare ‘Compatibility view’ per usare vari websites., questo compreso.

    Anita

  38. Anita
    Anita says:

    xC.G.

    WOW, lei scrive a dieci dita….io scrivo al massimo con due dita, ho imparato a scrivere a macchina qui sul forum.

    Quando ero bambina pasticciavo sulla macchina da scrivere di papa’, dove su ogni tasto mi si affondava un dito, ma a scuola i corsi di datilografia c’erano solo nelle scuole commerciali.

    Anita

  39. Caino
    Caino says:

    Per meglio sottolineare a quanto già brillantemente esposto dai nostri Economisti di fiducia e quindi tentare una sintesi diciamo che :
    (copio dal mio sociologo di fiducia)

    Il teorema fondamentale del neo-liberismo ha fortemente sostenuto nel passato l’applicazione del teorema dei mercati finanziari “efficienti”.

    (Cosa che per l’Italia ha funzionato finché è durata…adesso si fa dura..eh,eh sostengo io! e nessuno fiatava !)

    Per cui l’applicazione costante di tale Teorema , sostiene il mio sociologo di fiducia ha prodotto :

    A ) la liberalizzazione internazionale dei movimenti di capitale,che la “politica si è affrettata a concedere”,in Europa non meno che in America:
    B)la deregolamentazione della creazione e della circolazione di nuovi strumenti finanziari,tipo i derivati strutturati e i certificati di protezione dall’eventuale insolvenza del debitore.
    C ) la “cartolarizzazione” senza limiti dei crediti
    D) la trasformazione delle banche tradizionali in banche universali alle quali è consentito svolgere ogni sorta di attività finananziaria, comprese lemeno regolate
    E )la crescita smisurata degli investitori tradizionali (fondi pensione,fondi comuni di investimento,fondi del mercato monetario,capitali di ventura, assicurazioni),al punto che con i loro capiatli equivalenti a un anno di PIL mondiale,tali investitori sono diventati i ” i Proprietari Universali” delle Imprese quotate.
    F)(dulcis in fundo), la sostituzione, nel governo delle Imprese,del criterio centrato sulla triade PRODUZIONE-FATTURATO-OCCUPAZIONE con il peradigma della MASSIMIZZAZIONE DEL VALORE DEGLI AZIONISTI.

    Caino
    Ps-
    dice Caino :nel frattempo ovviamente nessuno si è accorto di nulla (salvo in friuli dove ci si accorge sempre di tutt0) e ovviamente presumo al Broker della Anita e di conseguenza ,all’Anita stessa il tutto andava bene..tanto per fare un’esempio a noi vicino,per non incomodare gli azionisti del Nepal.
    PER CUI PREGHEREI LETTIERI E RAIMONDI A CORRIGGERE IL MIO SOCIOLOGO DI FIDUCIA SE C’è QUALCHE COSA CHE NON QUADRA..ma ovviamente a questo punto siamo solo alla prima puntata, nel tentativo di spiegare come mai oggi in Italia uno su due ormai è a spasso.
    Le teorie del Veneto e del Friuli direbbero che ci sono un sacco di pelandroni,ma ormai siamo al 50%, il che mi pare esagerato .
    Ovviamente si è pregati di non rompere i coglioni con teorie razziste,regionaliste, sennò chiamo in soccorso Nonna Pera, che in materia non scherza.

  40. Caino
    Caino says:

    Egr Sig Anita,
    da Caino verace ,le dico : Non evochi messer Fuoco con tanta leggerezza,potrebbe scottarsi o se scoppia un bell’incendio finire in cenere.
    E’ già successo a parecchi discoli che giocavano con i fiammiferi, o con le “brioches”(anche se è solo leggenda) ,ma le teste rotolarono e questa non è leggenda.

    Caino

  41. Rodolfo
    Rodolfo says:

    Caro Caino 42
    intanto le posso assicurare che qui le beghe continueranno….per me e’ un giuoco e mi diverto molto….un giuoco badi che io non comincio mai…ma contribuisco molto volentieri…vede….se l’ argomento di Nicotri in questo momento riguarda l’ economia….non si puo’ parlare sempre di economia….prima o dopo qualcuno sgarra…scrive magari una cazzata…e li trova me o qualc’ un altro che sfida….che tiene testa….peccato che non si stia nel giuoco leggero e qualcuno poi… solo perche’ non sa’ dove sbattere la testa.. comincia ad offendere….
    ma naturalmente non la voglio annoiare piu’ di tanto …
    =
    per cui.. riguardo al nostro problema…e seguendo il suo 46….io sono piu’ pratico…gli articoli di Mario Lettieri e Co…non li capisco…tutt’ al piu’ mi confondono…e rimangono per me solo un mucchio di stronzate..mi scusi sa’…anche il suo 46…(lei consentira’)dove scrive del teorema fondamentale del neo-liberismo… della liberalizzazione internazionale dei movimenti di capitale…
    fuffa…confusione…PER ME s’ intende…fuffa le colpe del dollaro…della Federal Reserve….di Israele ….di Bernanke…
    .. …per cui penso che la finanza e le banche non creano lavoro…lo possono pero’ influenzare…cioe’ aiutare…sostenere…infine questo li favorisce…ma affinche’ questo succeda bisogna intanto creare quelle condizioni che favoriscano gli investimenti in Italia….
    le prime cose che mi vengono in mente sono..favorire la scuola e l’ innovazione…
    eliminare TUTTE le mafie … la corruzione e l’ evasione fiscale…
    cosa che sembra molto difficile in Italia se non impossibile….
    fin tanto le cose stanno cosi la situazione secondo il mio parere non puo’ che peggiorare….e nessuna banca….nessuna finanza…nessuna economia …nessuna politica…nessun Grillo parlante…nessun Letta…nessun Renzi… potra’ mai salvare il Bel Paese…senza aver per primo risolto quei problemi…l’ ho scritto diverse volte…l’ Italia e’ marcia dentro …nelle sue istituzioni e nel singolo che pensa solo a se stesso ma mai alla comunita’….si e’ perso il senso del patriottismo….se non nelle partite di calcio…e non ci sara’ salvezza.
    Il giovane oggi…se laureato…se ha un mestiere ed e’ intelligente puo’ trovare lavoro ben remunerato solo se ha culo e Santi in Paradiso…o un capitale suo…non si scappa.
    Purtroppo la maggior parte non hanno culo e non hanno Santi in paradiso…per cui a loro se sono veramente furbi non rimane altro che una strada….emigrare e per sempre….formare una famiglia altrove…cosi come hanno fatto gli Italiani che hanno voltato per sempre le spalle all’ Italia emigrando in America…diventando essi stessi Americani….dimenticare l’ Italia….e tornarci se va bene solo in ferie…ammesso che questo paese rimanga ancora cosi com’ e’….cioe’ gia’ mezzo rovinato.
    Via..via.. nord Europa…Germania..Svezia…Finladia…Norvegia …Inghilterra..ma provare anche con .Australia …Canada….Stati Uniti… anche se non e’ facile…
    e questo e’ un consiglio che darei anche a quelli che per motivi vari non hanno potuto conseguire un diploma o non hanno un mestiere…
    Il problema piu’ grave e’….che cosi come abbiamo letto…pochi in Italia tra i giovani vogliono davvero lasciare il paese..pochi cercano con serieta’ e caparbieta’ un lavoro….questo perche’ riescono ancora a vivere a casa…dalla mamma….che e’ sempre la mamma…
    e cosi sembrano tutti addormentati…perdono la grinta e stanno li gironzolando per le strade e per i caffe’…che ne’ sara’ di loro…se non sanno e non sapranno mai cos’ e’ la fatica….cosa significa sudare per un pezzo di pane….
    questo pero’ lo sanno bene quelli che arrivano da noi dall’ Africa e dai paesi dell’ est europa…e cosi ci troviamo stridolati in una morsa senza vie d’ uscita….
    per dirla con Bartali … “l ‘e’ tutto sbagliato….l’ e’ tutto da rifare”…
    purtroppo anche per questo….come gia’ detto e’ troppo tardi…
    l’ Italia e’ gia fottuta….e questo da tempo…si andra’ naturalmente avanti …fin quando per gli errori di una classe politica di merda…Roma brucera’ ancora una volta…..
    forse i morti e l’ estrema sofferenza sara’ in grado di cambiare il paese….chissa’….
    Un saluto
    Rodolfo

  42. Anita
    Anita says:

    x C.G. il numero UNO

    La storia dei Saudi che fuggirono il 9/11 quando le vie aere erano chiuse, e’ FALSA.
    Snopes e’ affiliato con Leggende Urbane, un sito di informazioni e di riferimento in molti settori.
    Snopes e’ un pochino di parte, dopo tutto molte notizie vengono prese da giornali di varie idelogie politiche.

    I thought you might find the following article from snopes.com interesting:

    http://www.snopes.com/rumors/flights.asp

    La famiglia di Osama bin Laden e’ molto vasta, allora si parlava di oltre 600 membri, Osama bin Laden stesso aveva 52 fratelli e sorelle, circa 200 erano quelli che pertirono dagli USA, perche’ temevano per la loro sicurezza, partirono giorni dopo il 9/11 da vari stati, con vari aerei, privati, charter etc…

    Bisogna saper distinguere fra i “rumors” e le verita’….

    Normalmente io ricerco su tre’ website…anche per le e-mail che non mi soddisfano, ma Snopes e’ usato anche nelle scuole, universita’ etc….

    Anita

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