Giornata della Memoria? No, della Falsa Coscienza e della Retorica. Utile a chi vuole dimenticare molto e molti

http://www.articolo21.org/2014/01/giornata-della-memoria-moni-ovadia-nessuno-ha-mai-detto-mi-sento-rom-omosessuale-antifascista/

Giornata della memoria: Moni Ovadia, “Nessuno ha mai detto ‘mi sento rom, omosessuale, antifascista…’”

di Stefano Corradino

Raggiungiamo Moni Ovadia il giorno della morte di Claudio Abbado. Visibilmente scosso ed emozionato per la perdita di un uomo di “grande valore umano e civile”. “Un artista purtroppo ben poco valorizzato dal nostro Paese” sottolinea Ovadia. “Sia come musicista che per il suo impegno nelle battaglie civili e sociali. Per questo lasciò l’Italia. D’altronde l’Italia tende a trascurare la grandezza delle persone di maggior talento. Dario Fo non ha neanche un teatro….” “C’è una parte ampia della classe dirigente che non ama questo Paese, che considera l’Italia terreno di conquista, di sfruttamento, di giochi politici. Riflettevamo alcuni giorni fa con Renzo Arbore sul fatto che in occasione dei 150 anni dell’Unità d’Italia non siamo stati capaci neanche di raccogliere in una pubblicazione quei canti che rappresentano le nostre migliori tradizionali nazionali. Non abbiamo fatto alcunché per il recupero delle nostre radici”.

D – Singolare che sia proprio un ebreo a dirlo.R – La Giornata della Memoria non si deve fare per fare piacere agli ebrei. Gli ebrei hanno la loro memoria “interna”. Io, la Shoah la ricordo tutti gli anni quando vado in Sinagoga e partecipo ai canti e alle preghiere per i defunti di morte violenta.DOMANDA – Il recupero delle radici è un punto centrale anche dei percorsi storici sulla memoria. Ma come si fa a sottrarre retorica dalle celebrazioni e recuperarne autenticità, come nel caso del 27 gennaio?
RISPOSTA – Questo è un punto su cui mi sto battendo da anni. Il 27 gennaio sta diventando il giorno della falsa coscienza della retorica. Il limite principale, e il grande equivoco è di non aver capito, prima di tutto, che questa giornata non è stata istituita solo per gli ebrei. Il Giorno della Memoria doveva essere importante per una riflessione comune sull’Europa, sulle ragioni dello sterminio. Per rispondere alla domanda se tutto questo si è determinato per un incidente di percorso o se la degenerazione fosse iscritta nei geni dell’Europa. Parliamo della Germania ma magari ci dimentichiamo dei genocidi commessi dai fascisti italiani in Africa o della pulizia etnica nei paesi dell’ex Jugoslavia. La memoria ebraica non serve agli ebrei che lo sanno già ma dovrebbe essere un paradigma, un immenso edificio della memoria che possa servire anche agli altri.

D – Eppure, comprensibilmente, tutto è incentrato sulla commemorazione del popolo ebraico. Gli esponenti politici che si recano in visita ai lager di Auschwitz e uscendo dichiarano “io sono israeliano”.
R – Un’affermazione bizzarra. Mai nessuno che dica anche “mi sento rom, omosessuale, antifascista”. Nei lager nazisti son morti tra gli undici e i tredici milioni di persone . Di questi 6 milioni sono ebrei. Ma 500mila erano rom e sinti, 3 milioni gli slavi e poi omosessuali, antifascisti, testimoni di Geova. Perché non si parla anche di loro? E poi la ex Jugoslavia, il genocidio dei Tootsie, i campi della morte in Cambogia e ovviamente i gulag staliniani. Per questo penso che “il Giorno della Memoria” dovrebbe diventare giorno “delle Memorie” e che si parli di tutto questo con lo scopo di edificare un mondo di pace, di eguaglianza, di giustizia sociale. Altrimenti è pura retorica.

D – Tenere viva la memoria affinché ciò che che è accaduto non si ripeta
R – Esattamente . Questo il lascito di Primo Levi secondo cui ciò che è successo può ancora succedere perché è stato partorito da uomini, non da mostri. Pertanto la memoria deve essere rinvigorita quotidianamente. Forse chi lo ha capito meglio sono stati i tedeschi che si sono fatti la domanda principale: come mai una grande nazione civilizzata nella quale sono nate tra le più grandi espressioni della letteratura, della musica, e della cultura in generale, è precipitata nella barbarie del nazismo? Domanda che in Italia non ci siamo fatti a sufficienza. E invece dovremmo chiederci perché un paese cristiano, cattolico ha potuto produrre un regime che ha varato leggi razziali perfino peggiori di quelle dei nazisti.

D- Non abbiamo fatto i conti a sufficienza col nazismo e col fascismo?
R – Abbiamo fatto finta. Tante commemorazioni retoriche ma poche analisi profonde. Mi tolgo il cappello sull’immane lavoro fatto dai nostri insegnanti che ha permesso a milioni di giovani di sapere cosa fossero i lager nazisti ma bisognerebbe che nelle scuole si spiegasse che gli ebrei non furono le uniche vittime del genocidio.

D – Quanto può servire l’informazione, tv, radio, giornali, al lavoro sulla memoria e per creare i giusti “anticorpi”?
R – Il giornalismo ha una funzione essenziale ma che non svolge adeguatamente. L’esercizio della memoria non può essere limitato alle giornate delle commemorazioni ma dovrebbe essere uno sforzo costante. Anche attraverso confronti con gli orrori di oggi. L’Iraq ad esempio dove, all’epoca delle Guerre del Golfo sono stati compiuti crimini di guerra in nome di armi di distruzione di massa che non esistevano. Per questo, ripeto, la giornata deve diventare “delle Memorie” per rilanciare, attraverso l’edificio della memoria un’azione comune per portare pace, uguaglianza sociale e applicazione vera dei diritti. Una condizione universale dell’esistere dove ogni persona sia libera di circolare nel mondo senza restrizioni di diritti e di dignità.

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Di mio aggiungo quanto segue:

1) –  Giusto e comprensibile che ognuno, ogni gruppo sociale, etnia o popolo pianga i propri morti. Il laidume inizia quando si impone a TUTTI di piangere solo una parte dei morti, quella di un gruppo altrui. Pianga e piangete pure i vostri morti nei kampi nazisti, ma la smetta e la smettiate di voler far credere che siano stati gli unici morti e che quindi sono da ricordare, commemorare e piangere solo quelli, cioè i vostri. La Giornata della Memoria NON fa nessun cenno alle vittime non ebree, e dire che lo sterminio di 400-600 mila morti “zingari” (un milione, secondo Moni Ovadia) è percentualmente molto più grave della Shoà.
Se oggi Israele non servisse come cuneo occidentale nel mondo del petrolio arabo, la Giornata della Memoria NON esisterebbe, sarebbe solo una ricorrenza ebraica così come i “pellerossa” hanno la loro il 1* febbraio, gli armeni la loro il 24 aprile, i palestinesi il 15 maggio hanno la Giornata della Nabka, peraltro porcamente vietata e negata in Israele, ecc. Tutte Giornate della Memoria altrui delle quali ce ne freghiamo allegramente.
Ripeto l’esempio: che ne direbbe se si istituisse la Giornata delle Twin Towers per ricordare solo ed esclusivamente le vittime ispaniche o irlandesi o protestanti e la Giornata del Titanic per ricordare solo ed esclusivamente i passeggeri di prima classe morti, ignorando quelli di seconda classe? Che oltretutto furono fatti crepare chiudendogli in faccia i cancelli d’uscita onde evitare non ci fossero scialuppe sufficienti per i privilegiati di prima classe.

Per essere molto chiari e sintetici: a me non interessa nulla commemorare e/o piangere solo una parte delle vittime dei campi di sterminio, lo trovo un gesto di vile ipocrisia e di interessata bottega. Le vittime o si commemorano tutte o si sputa su quelle che non vengono commemorate. Il tenerle presenti in registri e affini è solo un’elemosina, non il riconoscimento di un loro diritto e di un nostro dovere.
La Giornata della Memoria è diventata un transfer per dimenticare che il nazismo è stato, ed è tuttora, una mostruosità europea e solo europea, del mondo cristiano, in particolare di quello cattolico, e solo del mondo cristiano, in particolare cattolico, e per sostenere che il nazismo è l’islam.

Il problema è semplice: o si ricorda l’intero Olocausto, che comprende anche i rom, ecc., o si commette una amputazione, una censura, cioè un falso. È come voler commemorare il terremoto di Messina o l’affondamento del Titanic o la distruzione delle Twin Towers commemorando solo le vittime cattoliche o circasse o nere o rom o islamiche o ebraiche. Sarebbe un falso. E infatti la Giornata della Memoria è in parte un falso, perchè omette gli “altri”, tant’è che per cattolici e affini è ormai la Giornata del Buonismo Ipocrita. La tragedia è che NON si ricordano più le date dell’entrata in guerra, così la memoria nazionale viene man mano cancellata od ottusa…. Avanti di questo passo i 40 milioni di vittime della seconda guerra mondiale, 20-30 delle quali sovietiche, verranno dimenticate, gettate nella spazzatura, e in parte è già avvenuto, e si sosterrà che la seconda guerra mondiale è stata fatta solo contro gli ebrei. La Giornata della Memoria è diventata, esattamente come volevano i suoi promotori, la Giornata del Giustificazionismo di Israele, cioè dell’Odio Verso i Palestinesi, gli Arabi e gli Iraniani.

Nel libro “L’industria dell’Olocausto”, scritto dall’ebreo Norman Filkenstein, c’è scritto chiaro e tondo che agli ebrei Usa promotori del Memoriale dell’Olocausto di New York, che conosco bene, venivano i brividi alla sola idea, infatti rifiutata, di ricordare nel Memoriale anche i rom. Del cui sterminio ce ne freghiamo. Anzi, strafreghiamo.

156 commenti
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  1. sylvi
    sylvi says:

    x Caino e Peter

    vediamo se ho capito giusto: mi volete tirare in discussioni che rimandano o ad antichi studi che giustamente ho dimenticato, oppure a studi specialistici che avete fatto voi, non io certamente.

    Io avevo la preparazione nozionistica necessaria per inserirla in una rete di ragionamenti utili all’età cui erano indirizzati.
    Non la nozione per la nozione ma la stessa nel contesto!
    Io sono stata come un medico di base, non uno specialista; e sia chiaro che ritengo che il medico di base debba avere una preparazione non enciclopedica ma vasta quel tanto che gli serve a intuire”il problema ” e ad indirizzare correttamente il paziente.
    Ci vuole senz’altro più bravura che ad essere specialisti!
    Qualcosa so di cose che voi non sapete, ma non mi interessa sbattervele sul grugno per fare una gara senza senso.
    Invece mi piace a volte giocare , e io so giocare facendo minestroni.
    So che a volte il minestrone vi è indigesto….qualche callo pestato???

    Poi…i miei aggiornamenti , in questi ultimi tempi, sono troppo spesso rivolti a Peppa pig e a Shaun the seep.
    Peppa pig si trova ovunque, oltre che nelle librerie, nei supermercati, sotto forma di patatine. Un’inflazione.
    Persino Salvini della Lega preferisce vedere la Peppa con sua figlia che stare a via Bellerio !!!
    Un bussines favoloso, da guadagnare a palate.
    La Shaun the seep è un cartone della BBC.
    Bello, intelligente, didatticamente ineccepibile.
    Chissà perchè non ha la stessa diffusione di quel maialino dal segno grafico senza carattere, che persino un bambino di 4anni e mezzo trova un po’ imbecille!
    A proposito ; al tempo, mentre voi approfondivate gli studi matematici, io studiavo letteratura per l’Infanzia e lettura del segno grafico nell’età evolutiva! Devo vergognarmi?
    Perciò è inutile che mi facciate gli esami, sono irrimediabilmente …NON alla vostra altezza!

    Sylvi

  2. sylvi
    sylvi says:

    x Peter

    Rodolfo ha chiesto, cortesemente, che cosa sono le “nozioni imparaticce” e lei lo ha mandato , nel modo garbato e affabile che tanto la distingue…
    dalla friula.

    Io credo che Rodolfo abbia trovato in lei un maestro insuperato della nozione imparaticcia.
    E Rodolfo è dotato di ottima intuizione!
    IO? Domine, non sum dignus!

    Sylvi

  3. Rodolfo
    Rodolfo says:

    Cerutti Gino { 31.01.14 alle 21:25 }
    Povera komare….
    C.G
    =
    Daccordo…ma perche’ povera …non ti sembra di essere un po’ sibillino?…
    Io mi so solo adattare ad un linguaggio del menga…
    o a qualsiasi altro linguaggio….e mi so’ adattare a qualsiasi situazione nella vita….se c’ e’ da fare a botte faccio a botte…ma se c’ e’ di andare a teatro vado a teatro…..o ad un ricevimento e ti assicuro che faccio un’ ottima figura…so’ essere elegante anche se metto uno straccio….
    e molti non riescono ad essere eleganti nemmeno se vestono Versace….renditi conto che tu non puoi giudicare se non conosci….lo trovo puerile e di pessimo gusto…..
    …se il verso del blog in questo momento e’ di parlare di osei…di mona…di cuo..di sborar….di fica e di foche…ecc…perche’ ti scandalizzi se riesco a parlarne anch’io…
    sai che ti dico? Vai a farti friggere …va’….
    Rodolfo

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