Matteo Renzi comincia male.
Matteo Renzi rappresentarà anche il nuovo e salverà oltre alla sinistra (?) anche l’Italia, ma il suo esordio dopo la trionfale vittoria alle primarie è segnato da due pessimi indizi:
- NON ha detto una parola sul conflitto d’interessi. Tace cioè sul cancro che ha invaso e corrotto la politica italiana dal ’94 ad oggi. Forse Renzi è convinto che le sentenze della magistratura e la decadenza da senatore di Silvio Berlusconi abbiano eliminato il problema, ma se davvero lo pensa sbaglia e pecca d’ingenuità. Sbaglia, perché intanto una critica sulla pregressa inosservanza pro Berlusconi della legge che pure esisteva da decenni va comunque fatta: gli errori, specie quelli così gravi, vanno ammessi pubblicamente, e con l’impegno a non ripeterli più. Ieri Berlusconi, domani non sappiamo chi: meglio essere chiari e varare una legge sul conflitto d’interessi che non sia aggirabile all’italiana. E Renzi pecca d’ingenuità se pensa che l’anomalia berluscona sia stata risolta una volta per tutte: Berlusconi infatti benché decaduto può approfittare della mancanza di una sentenza definitiva, cioè di terzo grado, quello della Cassazione, riguardo la sua incandidabilità e ricandidarsi quini alle prossime elezioni. Che può vincere, stando ai sondaggi, se la rinata Forza Italia si allea con il Nuovo Centro Destra di Angelino Alfano.
E se Renzi inizia il “nuovo corso” da segretario del Partito Democratico con un tale errore e con una tale ingenuità, allora comincia male.
2) – Apprendo dai giornali che Renzi già il giorno successivo alla sua vittoria “primaria” s’è speso a favore della caccia ai pensionati “d’oro”, che in realtà non sono neppure d’argento. Voler stangare col blocco delle perequazione, cioè del parziale adeguamento alla svalutazione calcolata dall’Istat, pensioni che al netto iniziano da 1.800 euro al mese, è solo una mascalzonata demagogica. Intento perché, come è ormai stranoto, il gettito per il fisco ottenuto con una tale misura sarebbe irrisorio. E poi perché definire “d’oro” e voler colpire un reddito da 60 euro netti al giorno denota, oltre a una pericolosa tendenza alla demagogia di bassa lega, una mentalità pauperista da vero e proprio pezzente mentale.
Ci si lamenta di avere privato di un futuro le generazioni dei giovani d’oggi. Giusto. Ci si lamenta di avere strangolato l’accesso al lavoro delle giovani generazioni. Giusto. Ci si dimentica però di specificare che le responsabilità sono anche, se non soprattutto, dei governi di centro sinistra come quello di Romano Prodi e quello di Massimo D’Alema, nonché delle dirigenze sindacali, in gran parte “de sinistra”, che hanno lasciato passare le misure prese da quei due governi. Misure che, soprattutto col governo D’Alema, intendevano “fare emergere il lavoro nero” e hanno invece finito con l’affondare anche il lavoro che nero non era.
E ora, dopo avere taciuto sulla rottamazione del futuro dei giovani, il baldo Renzi vuole guidare la demolizione del presente dei pensionati che hanno il grave torto di essersi guadagnata la pensione lavorando e NON intascando pensioni di comodo. Non intascando, cioè, le pensioni elargite a man bassa dai governi all’epoca della Democrazia Cristiana e del Partito Comunista per comprarsi il consenso elettorale di qualche milione di “lavoratori” assai poco propensi a lavorare. renzi ha imparato bene la lezione: ora vuole comprarsi il consenso di chi ha poco lavoro, poco reddito e molta invidia sociale. Invidia, si badi bene, non organizzata e guidata da un partito su obiettivi di interesse generale, ma invidia personale che tale resta per il semplice motivo che mancano, anche a Renzi, le cose essenziali:
- l’analisi delle realtà produttiva e sociale italiana;
- l’enunciazione di quali siano gli strati produttivi e sociali alleabili per un governo in grado di fare anche l’interesse generale e non solo quello dei propri blocchi sociali, ormai ridotti a blocchi elettorali;
- la strategia che spieghi e pianifichi l’utilizzo dell’analisi (che come abbiamo appena visto manca) da parte dei blocchi sociali (che come abbiamo appena visto non si sa quali siano) verso obiettivi di governo (che restano ignoti, a parte le chiacchiere sulla riforma elettorale e qualche altro blablablà).
Meglio farebbe il “giovane” Renzi a incazzarsi perché il “tecnico” Fabrizio Saccomanni, ministro dell’Economia e delle Finanze, Oltre a continuare chissà perché a sorridere beato e soddisfatto continua anche lui a indicare l’inizio del radioso futuro “alla fine del prossimo anno”: ne più e nemmeno come i governi Berlusconi e il governo Monti.
Come si vede, il “giovane” Renzi esordisce come i peggiori “vecchi”. L’accento è fiorentino e accattivante. La lingua però è l’italiano di sempre: con in aggiunta, oltre al giubbottino alla Fonzie, quel pizzico di televisivo che non guasta. Anche perché serve a nascondere meglio il vuoto.
Ma vogliamo essere ottimisti: vedremo.
Intanto però notiamo che nella caccia al “pensionato d’oro”, che nella stragrande maggior parte dei casi non è neppure d’argento, ci sono alcune cose decisamente strane. Per esempio, ci si affanna a sostenere che le cifre risparmiate evitando di adeguare le pensioni ad almeno parte dell’inflazione andranno anche a favore dei famosi esodati della legge Fornero. Ma le casse previdenziali privatizzate di categoria, come l’Istituto Previdenziale dei Giornalisti Italiani (Inpgi), spesso di esodati non ne hanno neppure uno. L’Inpgi ha forse degli esodati? Se non mi hanno informato male, pare proprio non ce ne siano.
La cassa forense, cioè a dire l’istituto previdenziale degli avvocati, ha forse degli esodati? E ne hanno gli istituti previdenziali dei farmacisti, degli ingegneri e di altre categorie professionali? Pare di no. Che c’entrano quindi i pensionati di tutti questi istituti previdenziali privatizzati con gli esodati? Assolutamente nulla, a quanto pare.
La cialtronaggine, il pressappochismo e la demagogia, se non la disonestà intellettuale e politica, di chi si riempie la bocca con la “maggiore equità sociale” per giustificare il tiro al piccione contro i pensionati risulta molto più chiara facendo altri esempi.
Ci sono operai specializzati che hanno lo stipendio molto più alto dei principianti della loro stessa categoria: forse è il caso di togliere quattrini dalle loro buste paga per aumentare quelle dei principianti? Ci sono i manager delle banche, delle industrie e delle società private o pubbliche e di istituzioni statali che – come è tristemente sempre più noto – hanno retribuzioni e liquidazioni pazzescamente alte. Per giunta, assolutamente NON giustificate dai risultati di bilancio – soprattutto se si tratta di banche – delle società nelle quali operano: queste infatti, con l’Italia intera, retrocedono, mentre gli stipendi, i benefit e le liquidazioni dei manager crescono senza pudore. Si usa dire che i pensionati ricevono di pensione più di quanto gli spetterebbe perché fino al 1995 è esistito il sistema retributivo, basato sullo stipendio ricevuto, invece di quello contributivo, basato su quanto effettivamente versato di contributi. Forse che la marea di manager strapagati ricevono meno di quanto spetterebbe loro in base a hanno prodotto? O non ricevono invece molto, anzi troppo di più? Ma in ogni caso: perché non tagliare i loro mega emolumenti a favore degli impiegati e degli altri lavoratori, i cui stipendi non arrivano neppure a 2.000 euro al mese? Dov’è la “maggiore equità sociale” in tutti questi casi?
Altri esempi. Perché non diminuire gli stipendi dei generali e ammiragli, che oltretutto in Italia sono una marea che non ha confronti con gli altri Paesi, per aumentare le paghe dei caporali, sergenti, ecc.? Più in generale, perché non diminuire gli stipendi degli ufficiali per aumentare quelli dei sottufficiali in nome di una “maggiore equità sociale”?
Perché non eliminare le pensioni degli ex parlamentari, ex consiglieri regionali, ex consiglieri provinciali, ecc., per aumentare quelle dei pensionati ex dipendenti della pubblica amministrazione, che oltretutto hanno lavorato una vita e non solo per qualche legislatura? Forse le pensioni di tutti coloro che hanno occupato per qualche tempo uno scranno negli enti locali e nel parlamento non sono tutte d’oro, ma sicuramente non sono facilmente giustificabili.
Il ministro dell’Economia Fabrizio Saccomanni, sempre sorridente e così soddisfatto per avere ideato l’ultimo meccanismo che falcidia gli adeguamenti perequativi delle pensioni, quanto percepiva di stipendio nell’istituzione dove lavorava, la Banca d’Italia, prima di fare il ministro? Quanto ha preso di liquidazione? Quanto prenderà di pensione o di pensioni al plurale se avrà anche quella da ex ministro? Perché il ministro Saccomanni non regala ai poveri almeno parte del suo mantello, così da dare anche l’esempio pur se sicuramente lui non è S. Francesco?
Stesse domande per il serafico Mario Monti, che intasca anche l’assegno da senatore a vita su grazioso regalo del Quirinale e sui vari altri virtuosi della “maggiore equità sociale” sulla pelle dei più deboli.
La cialtronaggine e la demagogia sorridente sono inoltre sfacciatamente evidenti nel voler far pensare che le pensioni attuali siano il frutto della volontà di privilegio dei pensionati anziché, come invece è, il frutto della politica pastura e compra voti dei partiti e dei politici degli anni fino al ’95. E’ cioè la classe politica di allora al gran completo, opposizione “de sinistra” compresa, l’unica responsabile del fatto che oggi ci siano ancora molti pensionati che “prendono di pensione più di quanto hanno versato”, per usare le parole di chi vuol far credere che siano i pensionati i responsabili della situazione.
La cialtronaggine e la demagogia sorridente vogliono inoltre tenere nascosto che le pensioni sono state di fatto trasformate dai vari governi degli ultimi 10-15 anni in ammortizzatore sociale della disoccupazione e sottoccupazione giovanile. L’ineffabile ministro Saccomanni e i furbi demagoghi come lui sanno benissimo che se una volta gli anziani i soldi della pensione li spendevano per sé da qualche tempo invece li devono spendere anche e soprattutto per “aiutare” i propri figli fino a 30-35 anni e non di rado anche oltre, dove “aiutare” significa mantenerli di sana pianta anche tenendoseli in casa. Falcidiare le pensioni bloccando la perequazione significa di fatto bastonare anche i figli costretti a vivere con i soldi e spesso nella casa del genitore o dei genitori pensionati.
La cialtronaggine e la demagogia sorridente fingono di non capire che avanti o meglio indietro di questo passo tra 10-15 anni molti pensionati non potranno più neanche pagarsi l’affitto di casa, visto che a differenza delle pensioni “d’oro” gli affitti sono continuamente adeguati a buona parte della svalutazione. Il prode Saccomani e quelli come lui potranno godersi i frutti delle loro maxi liquidazioni e pensioni ottime anche se non perequate mentre a chissà quanti pensionati “d’oro” toccherà d’essere sfrattati. Davvero un gran bel risultato. Una splendida “maggiore equità sociale” all’italiana. O alla Saccomanni. Una versione del socialismo che oltre ad essere corporativa, riservata alla “corporazione” dei pensionati “d’oro”, è anche decisamente idiota perché finisce col colpire anche quelli che dice di voler invece aiutare, sia pure a spese altrui.
Per rimediare ai problemi pensionistici, compreso l’aumento delle pensioni più basse, basterebbe fare una seria lotta all’evasione fiscale e alla grande criminalità, che guadagna cifre enormi in nero, distorce l’economia, corrompe e degrada troppi giovani e lascia sul terreno anche non poche vittime. Più velocemente, basterebbe annullare o ridurre il maxi contratto per il maxi acquisto degli aerei F35. Ci tocca invece vedere e sentire pontificare in difesa di un tale sperpero di danaro pubblico il Signor Nessuno Mario Mauro, senatore di Scelta Civica e ministro della Difesa solo perché – come ha spiegato Mario Monti dopo essere stato accoltellato alla schienza anche da lui- “mi aveva tanto pregato di prenderlo con me”. Per giunta il ministro dal pesante accento pugliese e il sorriso beato alla Saccomanni ce lo ritroviamo come testimonial, cioè come pubblicizzatore di fatto, proprio della bontà degli F35! Ovviamente Mauro ha dichiarato che “io di questo uso della mia immagine non ne sapevo nulla”. Strani ministri quelli che pur avendo responsabilità pesanti come la Difesa non sanno nulla di come vengono utilizzati. Non sarebbe meglio che siffatti ministri se ne stessero a casa loro?
Attenzione: il discorso NON riguarda solo i pensionati, d’oro o non d’oro. Il discorso riguarda la credibilità dello Stato. Uno Stato che non mantiene gli impegni presi e che li rinnega o li cambia in peggio strada facendo, per giunta dando la colpa a chi colpe non ha, come si può credere che in futuro mantenga altri impegni? Di più: perché essere onesti come cittadini e come contribuenti con uno Stato che un domani ti può fregare dove e come meno te l’aspetti?
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Adesso capisco il motivo per cui mi veniva difficile scrivere sull’ultimo argomento….il nuovo era in transito.
Anita
x Madre Teresa del punto interrogativo ????????????
Tu non lo sai, c’e’ chi segue il forum per il piacere di leggerti, ricevo e-mails e telefonate.
Hai un Fan-Club !!!
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x Tizio,Caio e Sempronio
So leggere, ed ho letta anche la sua litania sui vari tipi di pasta…
Si trattenga ad usare nomignoli e giudizi in mio riguardo.
Grazie,
Anita
È la seconda volta che vengo minacciata dai forconi perché dissento. Vorrei sapere chi li finanzia. E conoscere i loro obiettivi politici, perché di questo si tratta.
Cinzia Franchin presidente Fita sindacato autotrasportatori.
Caro SCE …dal precedente argomento
Tra le definizioni di mezzano ti e’ sfuggita la piu’ importante…
Da noi in sicilia ma anche altrove… il mezzano..e’ il sensale.. dunque chi fa’ da intermediario…lo si vede spesso nei mercati di bestiame…in cui suppongo sei di casa…
il tuo italiano lo gradisco..pimpante … allegro…mette di buonumore se fossimo in un teatro…cio’ nonostante vuoto di argomenti …idee e informazioni…le tue provocazioni …mai volgari ..per fortuna..con cornice ovattate di un ottimo italiano fa’ di te…secondo il mio parere,,, anche un mezzano ..
probabilmente mi sbaglio…lo spero…per cui…di te forse mi dilettero’ a leggere qualcosa di piu’ corposo…con contenuti che ci spronino fra alti pensieri …sgombri di calvari… angosce e castighi…
a proposito di castigo…ho pensato a Sylvi….e ad una mia esperienza del passato….ti diro’..
avevo imparato a far qualcosa molto bene…in quel campo mi sentivo un professionista e pochi riuscivano a farmi le scarpe…
sapevo esattamente quello che non si doveva fare e dove si annidavano i pericoli…ebbene un giorno pero’ ..chissa’ perche’ mi sono comportato con leggerezza…o meglio dire.. come un dilettante alle prime armi….non parlero’ delle consequenze.. …non interessano a nessuno…pero’ furono gravi…e non potevo dare la colpa che a me stesso…com’ era potuto succedere una cosa del genere?…Non lo so’…ancora oggi mi arrovello…
chissa’…forse mi annoiavo o mi sentivo piu’ che sicuro di me stesso….ecco non bisogna mai essere sicuri di se stessi…
“occhio ragazzo mio…il caso…il pericolo e’ sempre in agguato”.
In televisione si presentano fior di professori e pensatori…filosofi ed economisti e parlano…sembrano preparati…ma possono e fanno a volte degli errori imperdonabili ed allora uno rimane li’ ..incredulo di tanta idiozia…e quando glielo si fa’ presente molti …pur sapendo..
per un motivo di orgoglio continuano imperterriti la strada dell’ errore..
altri invece….mi e’ anche capitato di vederlo…abbozzano..
ed e’ allora che si capisce la grandezza e la intelligenza di un uomo…spero pur nel mio italiano cosi grezzo…mai da poterlo paragonare con il tuo…di essere stato capito.
=
Ne approfitto …mentre che ci sono….xcg… sempre dal precedente argomento…
io ero un firmaiuolo e tu lo sai perche anni fa’ l’ ho anche scritto..
raccontando la mia avventura militare…io ero dunque un graduato gia’ dopo tre mesi…e i ragazzi a farli marciare ero io…
mi divertivo molto..se devo essere sincero…
ed a pulire cessi ne ho mandati in tre anni… a centinaia…
Rodolfo
A questo punto esimimi signori ,
dopo aver ottenuto quanto desideravo, e cioè dimostrare la malafede palese di certi signori, paladini dell’amore ,interpreti attenti e difensori accaniti di quello che gli fa comodo,buonisti a senso unico e interpreti indefessi di offese a senso unico,ovvero quando offendono loro scherzavano,quando a parer loro si sentono offesi dimostrano in pieno la loro NATURA DI FONDO, CHE E’ DI CHIARO STAMPO MAFIOSO come il post N5 dimostra, oltre ogni evidenza o ragionevole dubbio.
Tizio ,Caio e Sempronio tolgono il disturbo .
Sesto Calpurnio Empirico
ps Un caloroso e vibrante saluto a tutti
sarà..
ne hai scritte tante di boiate, come faccio a ricordarmele tutte?
Avevo sentore che durante il SM ti fossi occupato di cessi.
C.G.
Caro Sesto eccetera,
questo sopra era per il generale di brigata
Rodolfo O’ Tetesko.
C.G.
Sempre piu’ piccoli…un peccato davvero…
R
Eccelso Herr Radolf,
per far felice la signora Anita ne accolgo le osservazioni e modifico la mia raccomandazione riformulandola cosi':
Radolf, tenga per se’ il suo sterco, le sue feci, insomma la sua merda e le sue stronzate.
x Anita
Contenta? Grazie per la sua preziosa chiosa.
Shalom
E’ una grossa perdita a poker. Da quanto mi hanno raccontato, era presuntuosissimo anche in quella sua molto praticata attivita’. Che gli ha procurato duri problemi anche con la sua signora di allora.
Shalom
x Shalom
Vi bruciano le mani per iniziare un nuovo tafferuglio per poi dare la colpa a Rodolfo.
Giochi da bambini screanzati, spero che Rodolfo NON ci cada……
Anita
Un cortile con zitelle acide senza argomenti…una gran pena …
di piu’ non saprei…
ripeto…e’ davvero un peccato…
Rodolfo
x Tizio,Caio e Sempronio & Sesto Calpurnio Empirico
Come va la frase…?
“Chi e’ causa del suo mal, pianga se’ stesso ! “
Certo che lei non ha fatto niente per accattivarsi simpatia…
Buona fortuna altrove.
Anita
@ Anita
La “sepoltura” del cosidetto Osama (ooops! s’e’ aperta la portiera dell’elicottero e… ooops! L’Osama e’ finito ammare) dimostra, casomai ce ne fosse ancora bisogno, che non c’era alcun cadavere, o al massimo che il cadavere non era Osama.
La “cattura” e tutto il resto sono stati una maldestra pagliacciata (buona solo per quelli che vogliono crederci per forza, come lei), per coprire menzogne durate dieci anni.
Che Osama fosse stato incaricato dagli Usa all’addestramento dei talebani non e’ nemmeno in discussione. E’ un fatto, comprovato da documenti e perfino video. E non e’ certo un caso che tutta la sua famiglia fosse in eccellenti rapporti, sia personali che d’affari, coi Bush.
Su Amin: non e’ che i russi lo “sospettassero”, lui ERA un infiltrato americano. Esattamente come, per esempio, l’ex presidente georgiano Saakashvili o l’attuale “attivista” russo (con cittadinanza americana) Navalny.
E, sebbene in modo piu’ subdolo e sottile, sono infiltrati anche individui come Tony Blair o Matteo Renzi, per dare il colpo di grazia alle gia’ annacquate sinistre.
Continua a ripetersi la stessa, identica sceneggiatura:
per destabilizzare un paese, vi si infiltrano spie e mercenari, guerriglieri e sobillatori. Per destabilizzare un partito, vi si infilano personaggi telecomandati, superfinanziati e superreclamizzati, affinche’ possano prendere agevolmente il potere e compiere l’opera che e’ stata loro affidata. E la gente pecorona fa il resto.
Sarebbe ora che imparassero a fare la stessa cosa quelli di sinistra. L’unico problema e’ che, di solito, non hanno tanto denaro, ne’ dirigono le grancasse mediatiche.
Renzi. In primo luogo, di sinistra non ha nulla (semmai, di sinistro). In secondo, cosa ci sta fare uno di Cl e Opus Dei in capo al PD? E come ci e’ arrivato? Di certo, non coi voti, anche se cosi’ appare.
Si puo’ ancora dire, o si rischia la galera, che sembra il Tony BLair italiano, creato dal nulla e sparato in cima a un partito-frankenstain x dare il colpo di grazia al centro sinistra italiano (piu’ centro e meno sinistra, a dire il vero), come Blair lo diede al Labour britannico? O che e’ stato eletto gia’ molto tempo fa, ben prima che degli italiani andassero (o meno) a votarlo?
Dopo il naufragio di Berlusconi e il fallimento di Monti, le elite neoliberiste dovevano trovare anche x l’Italia (come x altri paesi) un continuatore, un altro uomo di fiducia, il burattino giusto da affiancare al pupazzo-Letta e attraverso il quale concludere l’opera di spoliazione degli stati, dei loro asset, dei loro popoli.
Renzi, che ha gia’ fatto in tempo a macchiarsi di macchinazioni amministrative (per le quali, a quanto riportano i giornali, ha anche ricevuto una condanna), continuera’ l’opera di Monti e della Fornero, privatizzera’ a destra e a manca (ha gia’ cominciato a Firenze), impoverira’ ulteriormente il popolo – sia i giovani, che i pensionati che ancora riescono ad aiutarli – e favorira’ il capitale.
Chissa’ che alla fine anche i piu’ fiduciosi capiranno che si sono lasciati abbindolare di nuovo?
Solo che sara’ troppo tardi. Anzi, e’ gia’ troppo tardi.
Quindi, che non si sia espresso x il conflitto di interessi non solo non deve sorprendere, ma e’ nell’ordine delle cose. Non aspettiamoci nulla di buono da questo signorotto.
… Il Pd è diventato il punto archetipale della vita istituzionale. Anche qui un primato italiano alla faccia di qualsivoglia Costituzione. Il presidente della Repubblica convoca il primo ministro Letta per prender visione della situazione creatasi con la scissione e la scomparsa di Forza Italia e Popolo delle Libertà. Il presidente della Repubblica avrebbe dovuto chiamare subito il primo ministro seguendo le pratiche istituzionali. Ciò non è stato fatto. Si è atteso che si disvelasse l’esito delle primarie del Pd. Questo non ha suscitato nessuno scandalo e soprattutto non lo ha suscitato nell’establishment…
Il problema è proprio questo: si svolgono le primarie di un partito i cui candidati a segretario hanno piattaforme sostanzialmente o indistinte o sovrapponentesi oppure che si differenziano per differenti opinioni su segmenti specifici dell’agenda politica, oppure ancora per l’evocazione mitologica di un passato che alcuni vorrebbero conservare (Cuperlo) (1) altri vorrebbero rinnovare senza rinnegarlo (Civati) (2) altri ancora lo rinnegano decisamente e a esso sostituiscono la vulgata neoliberista in salsa moderata (Renzi) (3) .
Il vincitore delle primarie sarà senza dubbio quest’ultimo. Il perché è chiaro. Eredita i morfemi, ossia la sintassi semantica, del ventennio berlusconiano: leader, invece che élite, decisionismo invece che tattica e compromesso, medializzazione e sondaggizzazione invece che pedagogia, competizione invece che comunione, etc. etc. E poi ha soprattutto l’appoggio dell’establishment, con forti agganci e sostegni nella finanza internazionale, nei ceti medio-colti, nell’alta burocrazia dello Stato la quale sa bene che can che abbaia non morde. La mia previsione è che difficilmente la vittoria che si profila non avrà ripercussioni nel partito. Infatti nel sistema politico italiano è iniziata un’era di disintegrazione, come già è stato reso evidente nelle vicende del Pdl. Credo che tale disgregazione continuerà pure nel Pd, anche se con forme meno eclatanti e sostanzialmente avversate dall’establishment a differenza di quanto è avvenuto nel Pdl.
Perché l’establishment da tempo vuol farla finita con Berlusconi. Per questo non si può fare una nuova legge elettorale e deve pronunciarsi la Corte costituzionale, intervenendo persino sulle preferenze! Infatti, sono i partiti a dar vita alle leggi che li preformano e non viceversa. Se non vogliono farlo, non ci sarà nessuna legge elettorale, come hanno dimostrato questi anni di porcellum. Una bella conferma della scuola classica della scienza politica, non c’è che dire. È il colmo per un rottamatore!
Giulio Sapelli
Fonte: http://www.ilsussidiario.net
1. LA BANCA D’ITALIA
In quanto aderente al sistema SEBC (Sistema Europeo delle Banche Centrali) della BCE, Banca d’Italia è un’autorità monetaria completamente autonoma ed indipendente dal governo… nessun politico o ministro italiano può influire sulle scelte di politica monetaria della Banca d’Italia o può chiedere conto e ragione, in parlamento o in altre sedi, dell’operato del Consiglio superiore o del governatore dell’istituto.
La situazione opposta, invece, è incredibilmente ammessa, come conferma la lettera inviata il 5 agosto del 2011 da Trichet e Draghi al governo Berlusconi. L’unico obiettivo di Banca d’Italia, in linea con quello della BCE, è il mantenimento di un tasso annuo di inflazione prossimo al 2%, mentre l’istituto non si assume alcuna responsabilità né per quanto riguarda la disoccupazione né la crescita economica in generale, lasciando che siano il governo e il parlamento con la sola leva fiscale e tributaria a doversi fare carico della soluzione di questi problemi. Tranne l’elezione del governatore, che avviene su esplicita proposta e indicazione del Consiglio superiore della banca centrale (articolo 17 dello Statuto), i politici non hanno alcuna influenza nelle attività strettamente tecniche o istituzionali di Bankitalia.
La proprietà della banca centrale è al 95% privata, anche se l’istituto viene ipocritamente definito di diritto pubblico, perché si è appropriato giuridicamente di un’attività regolamentata per legge: l’emissione della moneta (sotto forma di banconote e riserve bancarie). Siccome noi siamo obbligati per legge dal corso forzoso ad accettare l’euro come moneta di stato, la Banca d’Italia, che ha l’esclusivo privilegio di emettere le banconote e le riserve elettroniche in euro, malgrado la sua proprietà e funzione privatistica ha acquisito negli anni una chiara posizione dominante nell’assolvimento di un diritto pubblico.
I banchieri privati si sono gradualmente, con il tacito consenso o l’approvazione unanime di tutti i politici, impossessati di un istituto giuridico pubblico, la moneta, cercando di ricavarne nel corso del tempo un maggiore profitto privato. E visto che un’istituzione o è pubblica (nel senso che non è orientata ai profitti ma a garantire un diritto della cittadinanza) o è privata (nel senso che antepone il raggiungimento del profitto al benessere dei cittadini), Bankitalia da questo punto di vista è un ente assolutamente privato, perché antepone il profitto dei suoi azionisti banchieri (inflazione bassa, dividendi, prestiti agevolati agli amici della cricca) a quello dei cittadini (occupazione, bassa tassazione, regolarità del credito a famiglie e imprese). Tuttavia, questo esproprio di fatto della funzione monetaria un tempo subordinata al governo democratico, fino ad oggi veniva quantomeno ricompensato versando gran parte degli utili di gestione alle casse dello Stato (e per come viene gestita oggi una banca centrale, gli utili sono sempre assicurati, mentre è praticamente impossibile avere delle perdite). Da oggi invece, tramite la scandalosa proposta di trasformare Banca d’Italia in una public company, anche gran parte di questi utili verranno veicolati verso gli azionisti bancari privati.
…3. LA TRUFFA LEGALIZZATA
La proposta dei banchieri è la rivalutazione del capitale sociale, ricalcolato in base ai flussi di reddito che esso genera, il quale si collocherebbe in un intervallo compreso fra i €5 e €7,5 miliardi. Questi soldi verrebbero spostati contabilmente dalle riserve di Banca d’Italia, prendendo a pretesto il fatto che le banche per 14 anni di fila non hanno sfruttato fino in fondo le potenzialità dell’articolo 40, utilizzando sempre un valore di riserve investite inferiore al 4%. Come dire, non solo lo Stato ha fatto annualmente un regalo alle banche (i 70 milioni di euro di cui sopra), ma adesso i banchieri pretendono pure di farci pesare la colpa che il gentile omaggio non fosse all’altezza delle loro aspettative. Inoltre verrebbe fissato un limite del 5% alle quote possedute da ogni singolo azionista e a coloro che, adesso o in futuro, dovessero ritrovarsi con quote in eccesso, verrebbe concesso un periodo di tempo prestabilito per sbarazzarsene, vendendole ad “investitori istituzionali con un orizzonte di lungo periodo” (definizione generica che significa tutto e niente, ma che alla fine si ridurrebbe a privilegiare i ben noti colossi finanziari mondiali “too big to fail”, tipo Goldman Sachs, Morgan Stanley, JP Morgan, Barclays, Deutsche Bank e così via).
In pratica si verrebbe a creare un vero e proprio mercato internazionale delle quote di Banca d’Italia, difficile se non impossibile da gestire e monitorare (se Goldman Sachs acquisisce o scala un altro azionista, chi si deve prendere la briga di obbligarla a cedere le sue quote in eccesso?), a cui potrebbero accedere soltanto gli istituti finanziari abilitati ed autorizzati (come avviene oggi con il consorzio degli “specialisti” in acquisto di titoli di stato).
In nessun altro contesto internazionale, in cui la banca centrale è in tutto o in parte controllata dai privati, esiste un mercato regolamentato delle quote di partecipazione al capitale di una banca centrale, dato che queste ultime rappresentano ovunque una semplice certificazione azionaria fittizia che non può essere trasferita, venduta, prestata, acquistata. L’Italia sarebbe all’avanguardia in questo settore, visto che il progetto in questione prevede chiaramente che le quote siano “facilmente trasferibili e in grado di attrarre potenziali acquirenti”.
4. COME FUNZIONA?
Se la ridefinizione dell’assetto proprietario di Bankitalia venisse attuata in tempi brevi, consentirebbe al governo e ai banchieri di raggiungere tre importanti obiettivi in un colpo solo:
il governo incasserebbe una tassa una tantum sulle plusvalenze della rivalutazione pari a circa €1,5 miliardi, utile a coprire il mancato gettito per il 2013 dell’IMU sulla seconda casa;
migliorerebbe la situazione patrimoniale dei disastrati istituti bancari italiani in vista degli stress test che la BCE condurrà per tutto il 2014;
i banchieri avrebbero annualmente maggiori dividendi complessivi, che finirebbero alle banche private azioniste (italiane e straniere).
Analizzando tuttavia un punto alla volta questo programma, ci si accorge ben presto che ogni passaggio equivale ad un guadagno certo per i banchieri e ad una perdita netta per noi cittadini…
la questione controversa della patrimonializzazione delle banche, che è all’origine di tutti i problemi attuali dei paesi europei. Come già sappiamo, nell’eurozona si è già deciso da tempo che i costi della cattiva gestione dei banchieri devono essere pagati dai cittadini, con ingarbugliati accordi intergovernativi o fraudolenti schemi di salvataggio pubblico (Fiscal Compact, MES, bail in e bail out, prelievi forzosi etc). Anche nel caso della rivalutazione del capitale sociale di Banca d’Italia la musica non cambia, perché quei €7 miliardi di aumento di capitale, che i banchieri si ritroveranno spalmato come per magia sui loro bilanci, deriva da un fondo di riserve che in teoria (ma anche in pratica) è di proprietà dello Stato e dei cittadini italiani. Sono infatti lo Stato e i cittadini italiani (questi ultimi come sempre a loro insaputa) ad avere concesso negli anni alla Banca d’Italia il privilegio di emettere la moneta legale a corso forzoso, senza il quale l’istituto nazionale di Palazzo Koch non avrebbe mai potuto registrare utili o creare riserve statutarie. Siamo alle solite insomma, il Governo dei Banchieri cerca di mascherare una chiara operazione di salvataggio pubblico delle banche, con nomi più o meno evocativi di altro: rivalutazione delle quote di Banca d’Italia non significa altro che spostamento fisico e contabile di un tesoretto degli italiani nelle casse delle banche private. Qualora un giorno lo Stato italiano volesse procedere alla sacrosanta e legittima nazionalizzazione della sua banca centrale, per mettersi al passo con i paesi europei più grandi ed evoluti (Germania, Francia ed Inghilterra) e allontanarsi dalla condizione di colonia del Terzo Mondo, dovrebbe conferire ai banchieri privati ben €7 miliardi di regali ed elargizioni per riacquistare tutte le quote azionarie circolanti. Insomma i banchieri stanno già cercando di pararsi il colpo, nell’improbabile caso in cui agli italiani dovesse un giorno venire un insperato (e alquanto provvidenziale) impeto di orgoglio e amore nazionale.
Inoltre quelle quote un tempo simboliche e fittizie, con la rivalutazione diventerebbero concreti e reali attestati di proprietà, che potrebbero porre diversi contenziosi o interrogativi in caso di liquidazione della Banca Centrale: chi sarebbero i proprietari dei €100 miliardi e oltre di riserve valutarie e auree, lo Stato o i banchieri? E i €23 miliardi di riserve statutarie invece? Visto che proprio da queste ultime sono stati ricavati i €7 miliardi di rivalutazione, sembrerebbe che le banche private vantino ad oggi maggiori diritti di proprietà rispetto allo Stato riguardo al patrimonio di Banca d’Italia e non è escluso che potrebbero sfacciatamente rivendicare questo diritto in qualsiasi momento futuro (magari richiedendo una nuova ricapitalizzazione dell’istituto per ripianare i loro buchi di bilancio). E non abbiamo ancora parlato dell’enorme conflitto di interessi che vede le banche controllate proprietarie dell’ente controllore di vigilanza.
Ed è qui che entra in ballo il più sfrontato raggiro dell’opinione pubblica, perché questa intollerabile ambiguità di fondo viene fatta passare come la maggiore garanzia di imparzialità, autonomia ed equidistanza dell’istituto di sorveglianza, dato che, testuali parole, “non va alterato l’equilibrio che ha assicurato l’indipendenza dell’Istituto, preservandone la capacità di resistere alle pressioni politiche”, prendendo gli Stati Uniti e la Federal Reserve come esempio virtuoso e modello di massima efficienza dell’azionariato privato nel capitale sociale dell’ente di vigilanza bancaria (senza citare però minimamente i disastri della crisi finanziaria dei subprime del 2008, avvenuti anche grazie ad un controllo quasi inesistente della Federal Reserve sull’operato delle grandi banche private sue proprietarie). Ma che cos’è questa se non una truffa?
Prova ne è il fatto che la Bundesbank e la Banque de France sono interamente pubbliche, eppure né Hollande né la Merkel né l’ultimo dei politici tedeschi o francesi avrebbe oggi la capacità di influire anche lontanamente sulle scelte di politica monetaria dei rispettivi istituti centrali. Inoltre il modello degli Stati Uniti è completamente fuori luogo per fare un paragone con gli stati non più sovrani dell’eurozona…
gli stati dell’eurozona sono costretti obbligatoriamente a coprire i propri deficit di bilancio chiedendo in prestito i capitali ai mercati finanziari privati…
L’Italia ha già deciso di uscire dal novero dei paesi forti economicamente in Europa, autoriducendosi al grado di protettorato e colonia (sulla scia di Grecia e Belgio), oppure esiste ancora qualche possibilità di riscatto per il nostro paese?
I nostri politici sono davvero così incapaci e incompetenti da svendere in pochi anni tutto il nostro notevole patrimonio economico e geopolitico agli stranieri, oppure esiste ancora un modo per liberarci da questi impostori collaborazionisti e mercenari?
Stando alla cruda realtà dei fatti, pare che il destino dell’Italia sia già stato scritto e segnato da tempo, e nel nostro paese ormai la tecnocrazia bancaria abbia preso il sopravvento e incorporato l’intera classe politica e dirigente. Non si spiegherebbe altrimenti la tracotanza con cui viene ribadito nel documento di Banca d’Italia che bisogna “evitare che si dispieghino gli effetti negativi della legge n. 262 del 2005, mai attuata, che contempla un possibile trasferimento allo Stato della proprietà della Banca”.
Per carità, non dobbiamo ambire a diventare come Francia, Germania, Inghilterra, ma rassegnarci a ridurci come Belgio e Grecia. Solo per la cronaca, la legge n. 262 del 2005 prevedeva che entro tre anni dalla sua entrata in vigore le quote di partecipazione a Banca d’Italia possedute da istituti privati venissero trasferite allo Stato o ad enti pubblici. Ma, oltre ad essere ignorata, ci pensarono Prodi, Napolitano, Padoa Schioppa, Draghi (il quartetto di Quisling più pericoloso del paese) già nel 2006 a modificare l’articolo 3 dello Statuto di Banca d’Italia per vanificare l’attuazione della legge, impedire di fatto la nazionalizzazione e rendere legittima la presenza di azionisti privati nel capitale sociale della banca centrale.
5. CONCLUSIONI
Per concludere, possiamo dire che il senso profondo di questa operazione di riforma di Banca d’Italia è che gli italiani, al contrario dei francesi o dei tedeschi, devono essere “cornuti” (perché non hanno più una banca centrale) e “mazziati” (perché devono pure rinunciare a buona parte degli utili e delle riserve che la banca centrale produce annualmente). L’Italia, così come Grecia, Portogallo, Irlanda e Spagna, deve essere sacrificata sull’altare dell’euro, mettendo a disposizione degli investitori nazionali ed esteri, non solo il suo patrimonio industriale, naturale, artistico, ma anche alcuni dei suoi tradizionali istituti giuridici, come l’attività di emissione della moneta. Ma la vera discriminante fra una nazione che può ancora pretendere di difendere la propria democrazia e uno stato ormai in balia degli organismi sovranazionali, senza più uno straccio di sovranità politica ed economica, non sono tanto i profitti da signoraggio o la natura giuridica dell’ente emittente (pubblico o privato), ma il grado di indipendenza ed autonomia delle banche centrali dai governi democratici. E quello che sta accadendo oggi in Italia è solo una normale conseguenza dell’eccesso di autonomia e indipendenza conquistato dalle banche centrali nel corso degli anni.
Più le banche centrali sono autonome, indipendenti, svincolate dai governi, più si restringe lo spazio di manovra dei decisori politici. E ormai lo spazio qui da noi è diventato talmente risicato da rendere indistinguibile la nostra forma ibrida e imbastardita di governo da una vera e propria dittatura finanziaria totalitaria.
I banchieri sono talmente autonomi e indipendenti da avere assoggettato e sostituito i politici al governo delle nazioni, anteponendo i loro interessi corporativi al benessere del paese. Con buona pace dei cittadini, della democrazia e dei principi costituzionali.
Piero Valerio
http://www.byoblu.com/post/2013/12/08/la-dittatura-finanziaria-totalitaria-prossima-ventura.aspx
x VOX
Si vede che gli USA hanno fallito in tutto, con tutti questi , (infiltrati, personaggi telecomandati, superfinanziati e superreclamizzati, affinche’ possano prendere agevolmente il potere e compiere l’opera che e’ stata loro affidata). ….cosa hanno conquistato, di che beni hanno usufruito…che potere hanno acquistato???
Lo spionaggio e controspionaggio e’ un fenomeno globale…credo che sia sempre esistito da che e’ nato l’uomo.
Certo, oggigiorno e’ piu’ sofisticato e continuera’ ad esserlo
sempre di piu’…..
Ma non c’e’ nazione che non utilizzi gli stessi servizi e metodi.
Secondo quel che lei ormai scrive da anni; solo gli Stati Uniti sono colpevoli di tutti i mali del mondo.
Buonanotte, guardi sotto il letto ci potrebbe essere qualche robot telecomandato.
Pensandoci bene…con l’avvento di Obama devo guardarmi da qualche drone spia durante le passeggiate col mio cagnetto.
Anita
x VOX
Questa e’ una delle nostre headlines:
“A Silent Chinese Invasion & Disarmament of America is Taking Place ”
Anita
Gentile Pino Nicoteri,
Ha scritto un articolo che neanche il Segretario del Partito dei Pensionati avrebbe avuto il coraggio di scriverlo. E’ riuscito a mettere di tutto, soprattutto quell’invidia sociale che Lei tanto disprezza nei confronti di chi è ancora al lavoro. Tutti i suoi confronti per giustificare il “no ai ritocchi delle pensioni d’oro” sono diretti a persone che lavorano, dimenticando che chi lavora (a parità di funzione lavorativa) non avrà la pensione di chi è andato e va con il vecchio sistema retributivo, nonostante potrebbe vere il doppio di anni lavorativi. Non dimentichiamoci che molte di quelle pensioni lavorative che Lei tanto difende sono state ottenute con 19, 25, max 30 anni di servizio contro gli 42 attuali necessari per il pensionamento. Per non parlare di coloro che possono andare in pensione solo per raggiunti limiti di età 65 più l’aspettativa di vita.
Si vergogni di dare notizie imparziali, fuorvianti
Ferdinando
Caso mai ci si dovrebbe porre la domanda senza illusioni se Renzi riuscira’ a risolvere il problema sul conflitto d’ interessi…ed e’ persino non vero che Renzi non ne abbia gia’ parlato…perche’ qualche tempo fa’…alle parole di Bersani..
…”Non prometto 20 miliardi l’anno prossimo… cosi ci capiamo.. … degli F-35…ad Obama direi parliamone vedendo come si puo risagomare la cosa”…..a cui Renzi rispondeva… “non ci giriamo attorno … noi non abbiamo fatto la legge su conflitto interessi” …
questo avra’ pur voluto dire qualcosa…e non si puo’ comunque a priori..gia’ condannare e criticare…ma aspettare…anche se oramai si e’ aspettato abbastanza…per qualcuno che il potere ancora non l’ ha avuto…per quando riguarda le pensioni …Ferdinando 21 e’ stato piu’ che chiaro ed io sposo il suo ragionamento….
si dimentica facilmente per convenienza ….cosi come ci si ricorda anche per convenienza …in particolare quando si vuole senza alcun argomento valido degradare e calunniare qualcuno…per cui gc…si dimenticava dei miei racconti per quanto riguarda la mia vita militare…
mentre Slalomme si ricordava che anni fa avevo parlato di poker…e lo ha messo in relazione al mio post Nr. 5 …quando in effetti era tutt’ altro a cui io pensavo…ed il mio racconto si riferiva sempre a quello che e’ successo tra Nicotri e Sylvi…
Insomma fanno e sfanno e inventano a convenienza…
…l’ importante e’ colpire l’ obiettivo…come vecchie zitelle acide in qualche sperduto paese del sud….o anche del nord…per non voler creare disparita’.
Rodolfo
x Ferdinando
Complimenti! Vedo che lei non ha capito un fico secco di ciò che ho scritto, forse non sa leggere. In particolare, io proprio NON difendo affatto le pensioni che cita lei di chi ha lavorato pochi o pochissimi anni. Ma definire “d’oro” una pensione superiore anche di poco a 1.800 euro netti al mese significa avere una mentalità semplicemente bestiale. E dire che la si vuole colpire in nome della “maggiore equità sociale” significa NON avere la più pallida idea di cosa sia la solidarietà sociale.
Renzi e i suoi due strani e pericolosi consiglieri economici non parlano di rivedere, che so, le pensioni sopra i 10 mila euro netti al mese. Pensioni che comunque NON sono state estorte da chi ne usufruisce, bensì ottenute in base alle vigenti leggi. Se lei prendesse di pensione dieci volte ciò che prendo io, sarei contento per lei e non mi passerebbe neppure per l’anticamera del cervello di chiederne la riduzione. Anche perché non porterebbe nessun vantaggio per me né per altri.
Uno Stato e dei politici che si rimangiano a danno di chi non può più difendersi e naviga verso i 70-80 anni di età gli impegni e le regole sottoscritte sono uno Stato e dei politici canaglia. Di mentalità teppista. Facciano piuttosto le riforme, pensioni comprese, questi gaglioffi.
Fermo restando il fatto che il gettito che il fisco ricaverà da questa iniquità contro le pensioni “d’oro” sarà una cifra ridicola. Moooooooolto più piccola del danno che sferra alla coesione sociale.
A Milano hanno già ultra aumentato agli anziani per esempio i costi degli abbonamenti ai trasporti pubblici.
Solo degli imbecilli possono non rendersi conto che il problema è l’eccessiva grandezza di troppi stipendi a gente, burocrati, amministratori delegati, direttori generali, alti ufficiali militari, ecc., degli enti pubblici e delle società private, banche in primo luogo. Mega stipendi che generano mega pensioni. Mi spieghi perché sarebbe iniqua la differenza di pensioni mentre non lo è l’enorme differenza retributiva tra dirigenti e dipendenti, che in Italia è molto più alta che altrove.
E solo degli imbecilli possono non capire che si dovrebbe distinguere chi ha maturato la pensione solo con il retributivo e chi con il contributivo e chi, infine, con un mix dei due sistemi. Distinguendo, in quest’ultimo caso, quanta parte di pensione viene dal retributivo e quanta dal contributivo. Fare di tutte le erbe un fascio, come fa lei, è solo da incivili corrosi dall’odio e desiderosi di vendetta e prepotenza, cioè in sostanza, alla lunga, di sangue.
Era sbagliato il sistema pensionistico precedente? Certo? Ma allora bisogna prendersela con quei politici che lo vollero e che usufruiscono pure della pensione da parlamentare! Che neppure mister Renzi vuole ridurre, ancorché TOTALMENTE ingiustificata. Lei è di quelli che in caso di guerra persa o quasi persa se la prendono non con i comandanti, ma con le truppe mandate in pensione.
Con questi criteri renzian-coglioneschi, mi sa spiegare perché mai debbano usufruire dell’assistenza sanitaria pubblica, cioè gratuita o quasi del tutto gratuita, i malati che al fisco non versano nulla perché disoccupati o sottoccupati? E perché devono usufruirne anche i famosi giovani e giovanissimi, se al fisco non possono versare nulla?
Esca dalle caverne, si alteri meno già al mattino, si documenti e scoprirà che esistono, oltre ai doveri, anche quelli che in un Paese civile e democratico si chiamano diritti. Compresi quelli acquisiti.
Mi sta bene.
pino nicotri
P. S. In quanto al “partito dei pensionati”, pochi giorni fa ho contribuito come cofondatore alla nascita a Milano dell’Unione dei Pensionati per l’Italia, il cui presidente è il mio collega Franco Abruzzo. Spero che questa volta i pensionati riescano a dare filo da torcere ai politici cialtroni e ai quacquaracquà.
Al di sopra di 1800 euro
R
Solo degli imbecilli possono non rendersi conto che il problema è l’eccessiva grandezza di troppi stipendi a gente, burocrati, amministratori delegati, direttori generali, alti ufficiali militari, ecc., degli enti pubblici e delle società private, banche in primo luogo.
No…non e’ cosi…
ma anche gli imbecilli capiscono che ecc. ecc.
rodolfo
Ah bè si bè…
Cappellani militari che guadagnano “solo “4 -5.000 € al mese ,dirigenti pubblici e privati che conducono al disastro le aziende che “dirigono”ma che vengono gratificati per questo con buonuscite e pensioni esorbitanti,insegnanti di religione che,siccome siamo in crisi,guadagnano più degli altri colleghi,”managermaneggioni” con stipendi esponenziali sono cosa buona e giusta.
Non parlo dei politici nostrani più pagati d’Europa per non ritritare cose ormai conosciutissime.
Siamo in crisi e viviamo in una società democratica(almeno di nome) per cui come spiegare le stratosferiche differenze nelle retribuzioni e nelle pensioni(non parlo di quelle fino a 2- 3.000 € che ormai ,confrontate con quelle in lire si sono ridotte ai 2- tre milioni del pre 2002)di persone che lavorano con mansioni diverse ma nella stessa società che si definisce DEMOCRATICA E NON OLIGARCHICA?
Non sarebbe il caso di contenere il moltiplicatore come per es. si sta sforzando di fare la Francia?
Sembra che la volontà politica di questi nuovi avanzati ,anche se di recente comparsa ,sia solo quella di sparigliare solidarietà sociali,forme democratiche di equità per salvarsi e salvare le chiappe ai soliti con la notissima strategia”dividi e comanda” il cui zoccolo duro è la guerra tra poveri cristi ,come la storia insegna.
L.
” (…)in particolare quando si vuole senza alcun argomento valido degradare e calunniare qualcuno…per cui gc…si dimenticava dei miei racconti per quanto riguarda la mia vita militare…(…).
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Guarda coso, che mica ti sogno di notte! Figuriamoci di giorno..
A volte mi vieni in mente quando mi viene voglia di farmi una sana e robusta risata.
Sai, di quelle steso per terra, a pancia in sù, e gambe all’aria.
Rendo l’idea?
C.G
x Sylvi
Cara maestrina dalla penna non rossa ma nera, lei compie un altro grave errore. Non puo’ mettersi e sentirsi alla pari di un russo post guerra mondiale. Gli italiani come lei nel corso dell’intera guerra hanno avuto qualche centinaio di migliaia di morti, ma hanno aiutato i nazisti a massacrare oltre 20 milioni di russi. Come vede, una sproporzione enorme, che lei ovviamente ignora. E gia’ essere stati alleati dei nazisti e degli imperialisti massacratori giapponesi e’ una vergogna incancellabile.
Shalom
Gia’ …gia’… ti capisco caro gc…
sai…non ho niente in contrario se parlando di aria fritta riesci persino a soddisfare il tuo io…
te lo concedo di buon grado…infine non ci perdo niente…anzi…
Rodolfo
x Rodolfo
E si’ caro,
su questo forum sei come il cacio sui maccheroni, anche Pino ti menziona in qualsiasi argomento….anche se si parla delle Crociate o della creazione dell’uomo.
Ma solo se ti e’ di detrimento…..cosa ci vuoi fare.
E” successo anche a me sul forum di Bocca, solo che non essendoci alcun controllo mentre io ancora dormivo scrivevano posts a nome mio fino ad una ventina al giorno…io ero verde e non sapevo a chi rivolgermi…
Ciao,
Anita
Cara Signora Anita,
sono seriamente preoccupato per la salute dei Tre Amiconi.
Dopo la sua reprimenda, e l’attacco frontale del Suo benemerito sodale o compare ,i TRE si sono messi in viaggio per il “Cammino di Santiago di Compostela,ripromettendosi di fare gli ultimi 10 KM in ginocchio cospargendosi il capo di cenere.
La prego vivamente quindi, di non ulteriormente infierire, Ella ha vinto un gloriosa e durissima battaglia, ella risplende ormai nella Gloria fatta di Luce sfavillante , Ella ormai può risplendere di Luce Propria nel paradiso degli Eroi.
Festeggi dunque insieme al Fan club delle amiche della Sylvi,ma non infierisca oltre,imbolsita di orgoglio smisurato.
Un amico
x 31 Un amico di Tizio
I suoi 6 amici sono entrati nel forum a spada tratta, cosa si aspettavano?
Anita
Per i disattenti ,segnalo che il tema pensioni era già stato trattato su questo Blog,due post fa:
Appello contro la caccia ai pensionati con la scusa delle “pensioni d’oro”
Sig Nicotri, Lei è sotto attacco da Dx e da Sx?.( Il suo Blog tocca corde sensibilissime evidentemente ).
Conviene ?
Caino
x Caino
Premesso che lei, Caino, ha fatto benissimo ad accoppare quel leccaculo di Abele, che ammazzava animali da sacrificare a Dio come se Dio fosse un idolo magnone e deficiente, io scrivo quello che credo utile. Poi la “destra” addestrata come Dudù e la “sinistra” sinistrata facciano ciò che credono.
Mi saluti la su’ mamma Eva, le dica che il prezzo delle mele è sceso. E al su’ babbo Adamo gli dica di stare attento alle costole.
Un saluto paradisiaco.
pino nicotri
E quanno mai…
leccaculo se vogliamo era pure Caino…anche lui offriva …
ma era un agricoltore e offriva i prodotti della terra…
Abele invece un pastore…non aveva dunque prodotti agricoli …ma animali da offrire….
Un amico mio (anni 60..universita’ di Catania).riusci per esempio a laurearsi a forza di pezze di formaggio…oggi le pezze di formaggio non bastano….ma se hai i soldi i professori la laurea te la sbattono in faccia…seguendo questo ragionamento ..
…se vogliamo essere per una volta blasfemi..Dio avrebbe potuto accettare l’ offerta di Abele solo perche’ non era vegetariano…
ma naturalmente non e’ cosi la vera storia..
….e’..che mentre l’ uno offriva con il cuore senza chiedere nulla in cambio…l’ altro offriva perche’ si aspettava la laurea del preferito…..da qui… la storia prende tutto un altro significato….
sempre le solite sottigliezze…
Rodolfo
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Ma Caino era un assassino, (premetto che non conosco la Bibbia), Caino commise fratricidio, e non solo, uccise il primo uomo nato sulla terra.
Anita
La Bibbia non e’ altro che un romanzo con esempi da non prendere alla lettera…scritta in modo ermetico bisogna essere studiata per capirla veramente ….”occhio per occhio …dente per dente” per esempio all’ apparenza puo’ avere una certa sfumatura …andando avanti all’ improvviso ci si accorge del vero significato… girano sempre attorno al male e al bene…all’ odio e all’ amore…all’ invidia.. all’ astio o alla gelosia (quella di Caino ) …o alla compassione…all’ altruismo e alla generosita’…per esempio ricordiamoci del
“figliol prodico” o anche di Esau che si vendette la primogenitura per un piatto di lenticchie…
…insomma attorno anche all’ ingenuita’ e contro tutti i fanatismi…ed induce alla riflessione…
…se ti dico di buttarti giu’ dal burrone e lo fai e’ una cosa….se attraverso un’ educazione impari a domandare “perche’?…si e’ fatto gia’ un enorme passo avanti…
Buonanotte…e sogni d’ oro..
Rodolfo
prodigo e non protico…naturalment…
Cara Anita
Un assassinio ……puo’ essere anche verbale…
e’ quello che e’ successo tra Sylvi e Nicotri …par exemple..
Rodolfo
La Bibbia non e’ altro che un romanzo con esempi da non prendere alla lettera….
Sig Rodolfo,non posso che darle ragione!
Si immagini solo quello che hanno scritto su di ME !
Io, a lavorare la terra chinando il groppone dalla mattina alla sera e quando era ora del raccolto le pecore e le capre di quel contemplativo di Abele mi calpestavano tutto.
E dire che più volte lo avevo detto a babbo Adamo,e anche al Principale.
Adamo sempre dietro alle gonne di mamma Eva, e il Principale sempre assente intento a contemplare il suo creato tra stelle e galassie.
Però al processo mi hanno dato poco,poiché la Legge permetteva il porto delle clave per uso personale (a me serviva per darle sulla testa dei cinghiali che calpestavano tutto).
E pensare che avevo anche inventato delle staccionate.
Ma niente, io ad Abele glielo dicevo sempre, finché un giorno per l’ennesima volta mentre glielo dicevo, lui continuava a guardarmi con aria trasognata e contemplativa,come nei dipinti che i posteri avrebbero chiamato Arcadia.
Giuro sul Principale che non volevo che finisse così,solo che il colpo è partito troppo forte ,abituato a colpire teste di cinghiali,ed è finita male.
Mi hanno scontato pure parecchia anni, sennò chi lavorava la terra.
Caino
ps- vedo che io e lei ci intendiamo sig Rodolfo,per cui in seguito magari ti racconto altre cose di come andarono veramente le cose
Il demente ora a Nicotri gli da’ anche dell’assassino! Allo schifo, alla mascalzonaggine e al ridicolo non c’e’ limite. La signora Anita deve avere uno stomaco di ferro. Oppure e’ senza olfatto e senza vista.
Shalom
x Shalom
Io ho letto assassinio, non assassino.
Assassinio verbale fra due o piu’ persone, cosa comune in questo forum.
Anita
I miei sensi sono ancora invidiabili. Anzi…ne ho sei!
x Caino
“Adamo sempre dietro alle gonne di mamma Eva,..”
Ma davvero, Eva portava le gonne ?
Io mi ricordo che i suoi genitori erano vestiti con una foglia di fico. Era la moda di quei tempi.
Anita
L’orologio e’ indietro di un ora.
My time: 12: 24, your time 6:24
Anita
“Io mi ricordo che i suoi genitori erano vestiti con una foglia di fico”.
Kaspita! A quei tempi lei era ancora bambina?
C.G.
A proposito di educazione e di maleducazione….(nel caso di cg..
naturalmente il problema si aggrava a dismisura …diventa misera villania…mischiata a quel piacere idiota di voler amareggiare la gente senza sapere il resto di niente..a quel bisogno di soddisfare stupidamente il suo “io” che crede di avere…. e naturalmente quando ci si lamenta….nasconde vigliaccamente ed annuncia che scherzava…SAPENDO che non e’ cosi..ed inoltre senza mai fare un ragionamento completo…con le solite due parole )….
Ma …come dicevo a proposito di educazione e di maleducazione…
un ristorante a Nizza “Le petire Syrah” cerca di educare i propri clienti con un semplice metodo….quello di far pagare le consumazioni almeno 4 volte il prezzo di base….per cui…un esempio…:
“UN CAFE’ “………………………………………………..7 EURO
“UN CAFE”, S”IL VOUS PLAIT………………………4,25 EURO
“BONJOUR ,UN CAFE” S”IL VOUS PLAIT………..1,40 EURO
Rodolfo
Nò, non scherzavo affatto.
E non ho mai detto “scherzavo”. In questo sei tu il non plus ultra. Figuriamoci.
Poi, fare un “ragionamento completo” basandomi sulle tue boiate
significherebbe essere andato via di testa e la mia, mi dispiace per te, la ho ancora sulle spalle.
Eggià.
C.G.
Cara Signora Anita,
mia mamma Eva, già portava un gonnellino, a mo di minigonna, di pelle di daino, catturato e conciato da babbo Adamo,le tette ancora belle sode ,erano già, altrettanto,doverosamente coperte.
In sostanza, per dirla con termini moderni, era una Scosciata, ante -litteram.
Babbo Adamo, finché campò,ci perse le bave dietro, ovvero finché le cosce di mamma Eva , tennero il passo con quelle delle nipoti.
Dopo “il porcone”, pensi, si permise pure di insidiare mia figlia,sempre con maggior abbondanza di bave alla bocca ,data l’età.
In un certo senso , fu il creatore di quello che diventò il Patriarcato e Padre morale dei primi Patriarchi che interpretarono il Romanzo della Bibbia.
Le foglie di Fico,sono roba da paradiso terrestre, che quando nacqui io, già era leggenda, raccontata da babbo Adamo,intorno al focolare…dopo che Babbo si era bevuto litri di una strana sostanza di color viola…
Si aggiorni,quindi..
Caino
x C.G. #45
E si’ caro C.G. erano i tempi del nostro Caino.
Anita
Ecco, lei sa sorridere.
Quell’insulso, invece..
C.G.