E’ Natale. Festa che esiste da almeno 5.000 anni, come dimostra tra molto altro anche il libro “Il Natale ha 5.000 anni”. Esiste cioè da quando gli esseri umani si sono accorti non solo che il sole morente al tramonto risorge all’alba successiva, ma anche che dopo il solstizio d’inverno – che nel nostro emisfero accade il 21 dicembre – il sole dopo tre giorni riprende nel suo precorso quotidiano ad alzarsi rispetto la linea dell’orizzonte. Come si suol dire, le notti riprendono ad accorciarsi e i dì ad allungarsi. In quei tre giorni la traiettoria del sole pareva fissata sempre al livello più basso rispetto l’orizzonte, perché quei nostri progenitori non disponevano certo di telescopi o altri attrezzi di precisione. Poiché le osservazioni le facevano ad occhio nudo o con attrezzi rudimentali, in quei tre giorni il sole a loro pareva sconfitto: ovvero, “morto”. Poi l’occhio ne percepiva la nuova ciclica ascesa nel cielo…. E poiché 21 più 3 fa 24, ecco che alla mezzanotte del 24 inizia il Natale, che si festeggia quindi il 25.
Sono decine, se non centinaia, i “Natali” del mondo antico, tutti centrati sul 25 dicembre o nelle immediate vicinanze, a seconda dell’abilità e della precisione degli osservatori “astronomi” antichi. Nell’antica Roma si festeggiava il “dies natalis Solis invictis”, cioè il “giorno del natale del Sole invitto”, dove il sole era un Dio, che la religione mitraica, nata in Medio Oriente, associava al Dio Mitra. E nei giorni delle nostre feste natalizie c’erano le feste dette saturnali, nome che deriva dal Dio
Insomma, nulla di nuovo sotto il Sole invitto, cioè post solstizio. Il cristianesimo – una volta diventato religione di Stato, grazie a Costantino che lo ha sdoganato e a Teodosio che ha cominciato la messa al bando delle altre religioni – non ha fatto altro che impossessarsi dei riti e delle usanze preesistenti. Del mitraismo ha copiato tutto, compreso il termine “missa” della messa (“ite, missa est”), il rito della comunione, la figura del papa e perfino del suo copricapo, che non a caso ancora oggi si chiama appunto mitria. A un certo punto il prefetto di Roma ha confiscato ai legittimi proprietari e regalato al vescovo di Roma – tra molti altri templi e annessi tesori – anche il tempio mitraico che sorgeva sul colle Vaticano, che si chiama così perché i sacerdoti mitraici andavano a “vaticinare” il futuro osservando il volo degli uccelli. I vati osservavano il cielo, poi con la bacchetta chiamata se non ricordo male sistro delimitavano un “tempulum”, cioè una porzione di cielo, e vaticinavano il futuro da come si svolgeva il volo degli uccelli in quel “tempulum”, che non a caso ha poi dato il nome alla parola “tempio” così come del resto anche a “tempo”. Il motivo per cui fino alla scoperta della stele di Rosetta è andata persa, tra molta altra ricchezza culturale, anche la capacità di scrivere, leggere e capire i geroglifici egiziani, è appunto il fatto che le religioni egiziane vennero messe fuori legge al pari di tutte le altre “pagane”, i loro templi distrutti o regalati alla Chiesa, assieme alle ricchezze formate dai “tesori” accumulati con le donazioni dei devoti, e il clero di quelle religioni perseguitato e disperso anche ferocemente. Quindi, nessuno più sapeva nulla dei geroglifici, visto che la parola significa “segni sacri”.
L’origine astronomica del Natale è dimostrata ancora oggi dal rito della messa di mezzanotte. Perché mezzanotte e perché il 25 dicembre, se nessuno sa in che giorno e tanto meno a che ora è nato Gesù detto il Cristo, del quale – pur ammettendo che sia storicamente esistito – non si sa neppure se sia nato a Nazaret o nella “Casa del pane”, cioè a Betlemme. Lo si dice nato a Nazaret perché lui era un “nazireo”, vale a dire un sacerdote di una certa setta ebraica, cosa che però non ha nulla a che spartire con il paese che si chiama Nazaret. E lo si dice nato alla “Casa del pane” solo perché si vuole far finta che si sia avverata la profezia biblica secondo la quale il Messia che avrebbe liberato gli ebrei sarebbe nato dalla stirpe di re Davide, che aveva casa a Betlemme. Il fatto che il padre di Gesù fosse in cielo Iddio e in terra il putativo Giuseppe fa a cazzotti con la discendenza da Davide, ma tant’è….
Di fatto Gesù si può dire sia nato a Roma, tali e tante sono le manipolazioni eseguite a Roma che riguardano lui, i vangeli e le storie annesse connesse.
E’ a Roma che si è sempre deciso cosa e come i cristiani devo credere, con dogmi inventati nel Duemila come l’ascesa al cielo della Madonna e il suo essere nata senza “peccato originale” o inventati al concilio di Trento, come l’ostia della comunione che diventa “carne di Cristo in forma di ostia di farina” o inventati prima ancora, come la natura divina di Gesù: una invenzione, questa, che ha permesso alla Chiesa di mettere fuori gioco la concorrenza degli ebrei lanciando contro di loro l’accusa infamante di deicidio, caduta come è noto solo pochissimi anni fa.
Questa faccenda del Sole è più importante di quel che potrebbe parere, perché mostra altre sovrapposizioni forzate che il cristianesimo a fatto a sbafo e a spese di ciò che esisteva prima e da gran tempo. Quella che noi chiamiamo domenica era infatti al tempo dei romani il dies Solis, cioè il giorno del Sole, così come il lunedì è ed era il giorno della Luna, il martedì quello di Marte, il Mercoledì quello di Mercurio, il Giovedì quello di Giove, il venerdì quello di Venere, il sabato quello di Saturno. Fu Costantino che quando decise di puntare le sue fortune sui cristiani per ingraziarseli ulteriormente adottò la settimana di sette giorni e quello che era il “dies Solis” lo chiamò “dies Domini”, “giorno del Signore”, facendo contenti i cristiani senza però scontentare i mitraici: infatti, se per i cristiani il Signore era Dio, o Gesù, per i mitraici il Signore era Mitra, visto che anche così lo chiamavano. E a credere in Mitra era lo stesso Costantino, che prima dell’apparizione della croce e della scritta “In hoc signo vinces” nella battaglia di ponte Milvio ebbe la stessa apparizione da parte di Mitra in una battaglia precedente, in nord Europa. Costantino oltre che sdoganatore del cristianesimo, che rese “religio licita” mentre prima era illegale, è anche l’inventore del Credo, recitato ancora oggi come professione di fede dei cattolici. Se lo inventò al concilio di Nicea, peraltro convocato da lui – e non idea spontanea della Chiesa – quando cominciò a pensare al cristianesimo come collante dell’impero e perciò “instrumentum regni”, inventando perfino il termine “cattolicesimo”.
Anche se ogni tanto spunta l’idea di farlo santo visto anche che, modestamente, si definiva “il tredicesimo apostolo” o “l’apostolo esterno”, a Roma lo hanno ripagato assai male: Lorenzo Valla, che era il segretario di un papa e non un assatanato scoprì infatti che la “donazione di Costantino” non era latro che un testamento falsificato: con il quale però il papato aveva potuto rivendicare alla Chiesa di Roma la proprietà, ricevuta in eredità da Costantino, dell’intera Italia, della parte occidentale dell’impero, vale a dire la futura Europa, e le quattro diocesi più importanti dell’impero, compresa se non ricordo male quella di Alessandria. Non a caso Indro Montanelli ha definito la Donazione di Costantino la truffa più colossale dell’intera Storia del genere umano.
Una truffa che il papa agitò sotto il naso di Carlo Magno per convincerlo a invadere l’Italia e battere i longobardi per evitare che unificassero l’Italia lasciando al vescovo di Roma solo la carica di vescovo di Roma e le terre donategli con la Donazione di Sutri, primo piccolo nucleo del futuro Stato pontificio. Da notare che Valla, per evitare di finire al rogo o comunque in galera a vita, si guardò bene dal pubblicare il libro con il quale dimostrava che la Donazione di Costantino era un falso: il volumetto per venire alla ,luce dovette aspettare quasi un secolo, e un editore tedesco….
Costantino riforma dunque anche i nomi della settimana: tutti contenti, anche gli ebrei con il giorno del “sabato” che prende il nome dal loro Shabbat. Tutti comunque avevano copiato dai
Se la nascita astronomica del Natale è documentata dal rito della messa di mezzanotte, il fatto che la domenica fosse il giorno del Sole è che il Sabato fosse quello di Saturno è documentato dai nomi in inglese e tedesco di questi due giorni: rispettivamente sunday e saturday in inglese, Sonntag e Samstag in tedesco. Del resto, anche il giorno della Pasqua è fissato con criteri astronomici, fissati per decreto dell’imperatore Costantino. Nessuno sa quale sia il giorno della asserita resurrezione di Gesù, se lo si sapesse allora la Pasqua avrebbe un giorno fisso, sempre lo stesso nel calendario.
Ecco perciò che come ci si è impadroniti del Natale altri così ci si impadronisce della Pasqua altrui. Non solo di quella ebraica, ma anche e soprattutto di quella “pagana”, che in quel periodo festeggiava la “resurrezione” della natura, cioè l’arrivo della primavera, del tempo delle semine, ecc., tutte cose da fissare con criteri astronomici (ancora oggi i bravi agricoltori tengono d’occhio le fasi lunari e non solo quelle per decidere quando fare alcune cose). Da dove credete che venga l’usanza delle uova pasquali? Da Marte? Dalla bibbia? Dai vangeli? Nossignori! E’ la vecchia usanza degli antichi romani di sotterrare uova per propiziare la fertilità della terra. Anche Madre Natura veniva dotata di ovaie…. Ulteriore antropomorfizzazione del creato.
Gli Dei che nell’antichità muoiono e resuscitano sono molti, e quasi tutti dopo tre giorni. Il perché dei tre giorni lo abbiamo visto: sono infatti tre i giorni durante i quali il sole sembra “morto” sul punto più basso della sua traiettoria quotidiana rispetto l’orizzonte. Numeri a parte, non si capisce proprio perché – se non grazie all’ignoranza imposta per secoli dopo avere spazzato via le religioni pagane – la Chiesa insiste a declamare che la morte e la resurrezione di Cristo era per gli antichi “uno scandalo inaudito” perché era “inconcepibile che un Dio morisse”. Nulla di più falso. Tanto per cambiare.
Nulla di più falso quindi anche riguardo le balle sulle “radici cristiane” che si vuol fare credere siano le uniche dell’Europa, per continuare a imporre il potere che è nato dalla distruzione per secoli e secoli delle altre radici: quelle ben più antiche e solide, radicate nella terra e nei ricordi ancestrali. E che pertanto tendono ancora oggi a riemergere nonostante il paganesimo sia stato bandito e lungamente perseguitato, anche con l’Inquisizione visto che non erano bastati i molti secoli di persecuzioni che avevano ridotto le antiche religioni a sopravvivere solo in campagna, nei villaggi, cioè nei “pagus”che pare abbiano dato il nome alla parola “paganesimo”.
Se il Natale ha almeno 5.000 anni, poco meno ne ha la figura della Madonna madre di un Dio, a partire da Iside che allatta il piccolo Horus. E del resto proprio Iside con Osiride e uno degli esempi mediterranei di santa trinità. Iside secondo alcuni non era vergine, così come secondo costoro Horus non è davvero risorto perché Iside ne ha sì ricomposto il cadavere fatto a pezzi dal solito congiunta invidioso (versione diventata poi quella di Caino e Abele), ma il fallo non è riuscita a ricomporlo, ha dovuto ripiegare su uno di legno, mentre a me una guida egiziana ha spiegato che Iside il fallo lo ricompose tenendone in bocca i pezzi ritrovati in una palude.
Sta di fatto che il mito della resurrezione in area mediterraneo-romana così nasce e da qui si propaga. E del resto nel soffitto di certe tombe dei faraoni si vede come gli egizi si rappresentavano il ciclo del giorno e della notte: il sole tramonta perché ingoiato da una lunga Dea poggiata mani e piedi sulla terra e lunga quanto il cielo stellato, poi al mattino risorge perché rinasce, nuovamente partorito dal sesso della Dea. Un affresco molto ma molto emozionante…. vari metri sotto terra. Da restarne affascinati per sempre soprattutto per ciò che esso sottende riguardo la cultura e la religiosità di quell’epoca.
Il sorprendente libro “Il Natale ha 5.000 anni” dimostra anche che nel cristianesimo la resurrezione era emblematizzata dalla capacità del fallo maschile di avere nella vita molte erezioni, ognuna delle quali è considerabile una sua “resurrezione” post coitum precedente. Il libro mostra statue e dipinti di Cristo, sul trono o in croce, con il Padre o con la Madonna, molto esplicite e significative sotto questo profilo, ma prudentemente fatte sparire o nascoste dalla Chiesa diventata in seguito sessuofoba.
Riguardo il Natale cristiano, non ho mai capito cosa ci sia da gioire per la nascita del Bambinello, visto che è destinato a essere massacrato nella salita al Golgota e sulla croce. Ancor meno lo capisco da quando ho provato cosa sia la paternità. L’aberrazione del sacrifico umano come necessario per la redenzione, rielaborato con la vicenda di Dio che si fa Gesù, cioè uomo, ed ereditato dalla “teologia del sangue” della bibbia, secondo la quale non c’è perdono divino senza versamento di sangue, sia pure magari “solo” del caprone espiatorio, è una aberrazione che a mio avviso è il peccato originale del monoteismo. Anzi, dei monoteismi. Che tra le varie assurdità annoverano in particolare quella di combattersi a sangue da secoli pur rifacendosi tutti allo stesso identico Dio! Un Dio che per i musulmani e gli ebrei che si odiano a morte ha addirittura lo stesso nome: la parola ebraica Eloah, singolare di “divinità”, è chiaramente uguale ad Allah, che da quella deriva. Le religioni possono essere una bella cosa, i vari cleri invece sono solo un potere. Terreno e mondano. Repressivo, quindi, e spesso – come ben sappiamo – sanguinario.
L’altra assurdità è la pretesa che la bibbia sia stata scritta o ispirata da Dio, ne è insomma la parola. Una pretesa strana, non solo perché offende in primis lo stesso Dio, per quanto quello della bibbia sia lui stesso una offesa, al genere umano, ma perché la bibbia è in gran parte copiata da miti mesopotamici preesistenti. Un Dio quindi che copia a man bassa….. Per giunta dagli Dei pagani! La prima volta che il Dio della bibbia compare viene nominato al plurale – Elohim, cioè “le divinità”, e non al singolare Eloah – chiaro segno “archeologico” che anche la religione nata dalla bibbia era in origine politeista, dato anche che Abramo e i suoi erano solo degli emigrati dalla politeista e mesopotamica città di Ur, ed è diventata monoteista solo per motivi politici, che nulla hanno a che vedere con il divino.
Le stranezze che fanno sorridere sono molte, compresa l’intera narrazione della creazione che è ormai dimostrato essere solo una serie di favole, completamente illogiche come tutte le favole, e compreso il fatto che Dio avrebbe creato solo Adamo, cioè un essere umano di sesso maschile, pur sapendo bene che si sarebbe annoiato a morte, e anzi non si capisce perché mai lo avrebbe dotato di apparto genitale visto che non aveva cerato anche la donna. Se ne dovrebbe dedurre che Dio riteneva che l’uomo dovesse essere dedito alla masturbazione, e chissà come pensava che si sarebbe moltiplicato, come avrebbe fatto per avere figli…..
Ci si interroga da sempre sul perché della durezza e della ferocia del Dio della bibbia. Ma la risposta è semplice: si tratta della trasposizione al divino della figura tipicamente orientale, mesopotamica, del Gran Re, o Re dei Re, come Ciro il Grande e simili, che dei propri sudditi poteva fare quel che più gli pareva, con un potere assoluto anche feroce. Figura che Abramo e i suoi emigranti, posto che siano esistiti per davvero, si sono evidentemente portati appresso, nel dna. Tant’è che i dieci comandamenti, che in origine erano più di dieci, iniziano con la formula “Io sono il signore Dio tuo, non avrei altro Dio all’infuori di me”, formula che oltre a confermare l’esistenza del politeismo perché sottintende l’esistenza di altri Dei, da ripudiare in blocco, ricalca in pieno la formula dei contratti tra i re e i propri sudditi: “Io sono il signore Re tuo….”. Del resto il cristianesimo ha fatto altrettanto con il mondo pagano romano e mediterraneo: s’è impadronito dei miti e dei riti di quel mondo, oltre che di quasi tutti i templi, tant’è che le principali chiese cristiane sorgono su templi pagani preesistenti, a quanto pare a partire dalla stessa basilica di S. Pietro. Dei tre monoteismi, il cristianesimo è il più politeista: non solo c’è da annoverare divinità come Gesù, lo Spirito Santo e la Madonna, ma c’è anche l’infinita orda di santi, beati e angeli…. Di fatto, migliaia e migliaia di Dei di varia grandezza e importanza, con le varie divinità locali, i santi protettori dei vari paesi e paesini che li celebrano ancora oggi con processioni festose e ricche di folclore, che altro non sono se non il travestimento di antiche divinità pagane, a partire se non ricordo male da S. Tecla.
Nonostante non capissi cosa ci fosse da gioire per la nascita natalizia di Gesù, il presepe ha allietato la mia infanzia. Tant’è che a casa mia lo si è fatto fino a uno o due anni fa. Ora preferiamo l’albero e Babbo Natale. Più festosi, non anticamera di future morti crudeli e privo di madri espropriate e ridotte a barattolo come la povera disgraziata ragazzina di nome Maria. Però, a parte le mie preferenze, ritengo che il presepe possa essere una bella tradizione, a patto di avere ben chiaro e spiegare con chiarezza ai bambini che nessun Dio può essere così sciocco e feroce da avere bisogno di ammazzare qualcuno, sia pure sotto forma di un’altra forma di se stesso, anziché accontentarsi di un mazzo di fiori e – insuperabile meraviglia delle meraviglie – del sorriso dei bambini. O degli adolescenti. O degli anziani, così fragili e indifesi.
Caro Caino,
cosa pretende mai, l’ ipocrita sarà sempre l’ultimo ad darselo quando riuscirà a capire di esserlo, tondo tondo.
Un pò come la storia del mondo e lei, essendo uno dei primi del Creato e data l’esperienza di tanti anni sul groppone, ne ha visti di tutti i colori e quindi dovrebbe saperlo meglio di qualsiasi altro.
Credo che lei abbia capito l’essenza del mio post che non ha niente di “talebano” ma una dose massiccia di schifo per i comportamenti (ipocriti) del comandante di quella portaerei, medici (ipocriti) che si prestano a quello sporco gioco ma sopratutto chi ha dato loro siffatti ordini.
Quando c’è bisogno di dire no, lo si dice, senza se e senza ma.
C.G.
Per Caino n° 147
Chiar.mo Sig. Caino; ma io mi son proposto di esporre una delle tante nefandezze che un giorno si e l’altro pure perpetra l’amministrazione del più grande e democratico paese del pianeta,
mica volevo fare il moralista agli esportatori di democrazia. Penso di essere stato chiaro e mi creda non volevo mettere alla berlina l’impero statunitense. L’immagino; lo so; lo penso, lungi dalla mia volontà di perpetrare dell’americanismo-anti.
Non me ne voglia, ne me ne debba, anzi gliele dia cordialmente chiudo, e.
Egr sig Rodolfo ,
veramente toccante e politicamente corretto il suo ultimo post, impregnato di un buono “buonismo, che non si può non condividere a priori.
Due cose soltanto che non comprendo
Uno- cosa è la legge : Israele e’ … attraverso “la legge del ritorno”
Due -Non citi il buon pastore dei tempi antichi , gonfio di saggezza e di beatitudini,meglio degli intellettuali contorti del Sig Marco Tempesta (a proposito chi era costui ?)
Sono allergico al latte e di mestiere faccio il contadino.
Considerato che non so, in proporzione ,quanti siano gli allergici al latte e quanti al glutine, possiamo formulare questa formula politicamente corretta che presumo la soddisferà : Ognuno si tenga le proprie allergie, ma per favore non tenti di farle digerire all’altro.
Caino
x Caino,
che essendo senza tempo e senza luogo dovrebbe avere una visione del nostro piccolo mondo molto alata e al di sopra delle parti.
caro Caino…mi permetta la confidenza…
vorrei che lei osservasse più a fondo , nella realtà russa, una piccola vicenda che si potrebbe definire minore, ininfluente …o forse no…per stabilire il tasso di illiberalità e quasi dittatura di regime del sign. Putin.
Il caso , strombazzato in Occidente, molto a senso unico delle nevrotiche Pussy Riot.
Ho letto su giornali, ho visto la Tv…non solo in italiano…
hanno dato grande risalto alla vicenda così:
-Queste ragazze, giovani donne, sono esponenti “coraggiose” di difesa dei diritti umani in Russia.
– Hanno dimostrato le loro idee, contro Putin il dittatore, in vari modi, fra gli altri, en passant, anche in una Chiesa di Mosca saltando e ballando e cantando canzoni di libertà!
– Quel talebano…mi è scappato!…di Putin le ha prese , incarcerate, processate sommariamente e spedite in Siberia; quella terribile Siberia dei Gulag, che a noi democratici occidentali e magari anche un po’ papisti, mette ancora oggi un sacro terrore.
E giù lacrime di coccodrillo occidentali e benpensanti radical chic a sostegno di queste povere fanciulle.
( Ho ripreso in mano il libro” il Dottor Zivago” per restare in tema; quel Dottor Zivago che non doveva essere assolutamente tradotto e distribuito in Italia per ordine di un certo Palmiro Togliatti che forse lei troverà dalle parti dell’Inferno!
Un comunistone che non voleva che si scoprissero gli altarini della sua Patria di adozione, l’URSS!—chiusa la chiosa!) .
Ma ho divagato, ritorniamo alle nostre eroine vittime dell’orco Putino, come lo chiama lei!
Andando un po’ qua e là per web e carta stampata ho evinto che:
– Le signore sbracate , succinte, sguaiate e scomposte si sono presentate a cantare le loro canzonacce sull’altare della Chiesa di Cristo Re, magnifica Cattedrale di Mosca.
Ora la storia di questa Chiesa è quella di migliaia di Chiese in Urss, demolite da Stalin o trasformate in magazzini se non in stalle.
Ma questa, alla Caduta dell’Urss, è stata ricostruita a spron battuto , ed è l’orgoglio dei cittadini moscoviti, anche quelli atei!
Ora che il Patriarca non abbia gradito si può capire, che abbia protestato energicamente con le Autorità Civili è altrettanto comprensibile. O no?
Che le signore non solo non hanno chiesto scusa, ma mantenuto un atteggiamento arrogante e di spregio all’Autorità di qualsiasi tipo e altrettanto acclarato;
che abbiano opposto un rifiuto arrogante a riconoscere qualsiasi colpa, può, anche dalle nostre parti, comportare un processo per una sfilza di reati che qualsiasi democrazia riconosce.
Che la condanna alla prigione sia stata piuttosto severa…lo possiamo dire,… ma soltanto con il lassismo italico dove uno delinque e il giorno dopo è a spasso… dobbiamo aggiungere che la Siberia dove sono state confinate, (cioè nella città di Krasnojarsk, due milioni di abitanti in una delle Province più amene della Siberia), non pare proprio richiamare alla mente un Gulag di Arcipelago Gulag di Solzenicyn!
Insomma le hanno mandate in villeggiatura e sono ritornate ben in carne e truccate e con i” colpi di sole” al loro posto!
Per concludere…io andrei cauta a sputtanare il Putin solo perchè non ci è simpatico…e se le Pussy Riot affermano che in Russia ci sono migliaia di carcerati politici…beh dovrebbero portare qualche prova più seria della loro vicenda!
So che lei vede ben altro attraverso i suoi luoghi e i suoi tempi…ma osservare da vicino un singolo evento può essere molto istruttivo per noi comuni mortali.
I miei più cordiali ossequi
Sylvi
P.s. x il caro Caino
Lei che sa e vede…pensa che queste signore di cui sopra non “scapperanno” in Occidente , verso la libertà di…farsi intervistare a pagamento, partecipare a meeting , sempre a pagamento, …insomma un fiume di democratici e liberi denari che gli permetteranno di mantenere la linea???
sempre Sylvi
Pregiatissimo Caino,
…la legge del ritorno e’ una legge dello stato di Israele che garantisce il diritto alla cittadinanza israeliana ad ogni persona di discendenza ebraica del mondo… che abbia il desiderio di stabilirsi in Israele…
…Marco Tempesta era ed e’ una cara persona di rara sensibilita’ che anni fa’ frequentava questo blog…
…attraverso le offese e le calunnie continue di un certo Faust o nico o frequentatore degli inferi e chissa’ quant’ altro …lascio’ questo blog senza mai piu’ ritornarvi…ma anche…se non ricordo male senza alcun avviso.
Per quanto riguarda il suo 139 …sono un po’ perplesso…
io….come lei oramai sa’.. non ho conseguito il liceo…
…ma secondo il mio parere nella “LEGGE ” di Uroburo ..
ritrovo non solo il buonsenso e l’ educazione di cui lei parla… ma anche innumerevoli altre definizioni del vivere civile …come per esempio la giustizia …che deve essere uguale per tutti…
la “Legge” e’ tutto… e tra l’ altro punisce anche la calunnia di cui il nico del 138 fa’ ampio uso…tanto che credo non sappia fare altro…o calunnia o racconta delle sue avventure ospedaliere….
…nella “LEGGE” viene punito anche l’ inganno del dire che un Ebreo che ha a cuore lo Stato d’ Israele…solo per questo non puo’ essere un buon cittadino Italiano….come dire un traditore.
Buona serata
Rodolfo
xgc124
Della filippica di Uroburo hai trovato empatia solo per il problema Israele…eppure erano solo due righe….tutto il resto ti e’ scivolato addosso …ogni sillaba ..ogni frase…non mi sarei aspettato altro da te…ma non e’ stata una sorpresa….ho sempre saputo che sei un opportunista.
Rodolfo
Ma non mi dire!
Tu sai, pensi (sic!) starnazzi, diffami, dispensi ricette astruse che stanno soltanto dentro la TUA scatola cranica e vieni a dare dell’opportunista al Cerutti?
Proprio tu?
Ossignore.. !
C.G.
Oggi un’ altro gesto eroico di un fottuto con la divisa dell’esercito israeliano: spara a distanza ravvicinata alle gambe di una donna (ovviamente una truce terrorista..) che protestava in maniera netta contro getti di skunk-water contenente lacrimogeno, che questo verme, insieme a altri fottuti suoi compari, si divertiva
a lanciare verso la casa di questa donna.
(Fonte: Bocche Scucite, la Voce libera dalla Palestina)
OH OH, ho forse fatto un errore o forse no, non lo sapro’ mai….
Questa mattina aprendo il forum mi trovai di fronte a due articoli di enrico Galavotti.
Cosi’ pensai che il forum precedente fosse chiuso, ma ritornai per accertarmi su nuovi posts, io sono 6 ore indietro dall’Europa.
Non mi resi conto che l’articolo di Nicotri e’ ancora in funzione…fui informata da Rodolfo in una sua telefonata.
Infatti scrissi due brevi posts sul forum di Galavotti….che riportero’ qui appena chiudo.
Anita
1 Anita { 29.12.13 alle 17:09 } x Sylvi
Cara Sylvi,
ho letto i post di ieri, nel tuo ultimo fai menzione di una citta’ Russa, concepita da Caino come Siberia….
Krasnojarsk
http://www.youtube.com/watch?v=Je1qO_CHq5w
Mica male come Siberia, anche Caino si deve aggiornare.
Ciao…e ben tornata
Anita
——————————————————————————-
2 Anita { 29.12.13 alle 17:17 } x Caino
Il signor Marco Tempesta era un forumista su questo blog, un artista fotografo d’eccellenza, ma purtroppo per ragioni a me incomprensibili, stava sul ‘gozzo’ di un altro forumista….tanto che decise di passare il suo tempo altrove.
Cordiali saluti,
Anita
x Rodolfo
Caro Rodolfo,
non tutti hanno avuto il privilegio di avanzare la loro educazione scolastica.
Tu eri un rifugiato dalla Libia, in Sicilia abitavi in un paesello, dove non credo che si fossero licei.
Ma neanche a Siracusa, non negli anni 47-48, io feci le magistrali in collegio come interna in Lombardia, ma mi mancava il tirocinio…sarei dovuta andare a Catania… Mi sarei anche trovata persa, non ero mai andata a scuole miste, ed ero novella in Sicilia, francamente mi dovevo guadagnare il mio sostenimento, cosa che feci con la mia pittura e facendo la pubblicita’ per un negozio di stoffe, incluse le vetrine.
Io aspiravo almeno a corsi a Brera, dove mi arruolai…ma fini’ presto perche’ mia mamma ed il suo compagno si trasferirono in Sicilia….beh le cose sono piu’ complicate ma e’ il succo della faccenda.
Francamente non ero tagliata per fare l’insegnante, anche per quello ci vuole la vocazione.
E tu? Tu avevi una bella voce, melodiosa, amavi il teatro…ma non avevi l’appoggio dei tuoi genitori.
Vedi che i tuoi vecchi amici di gioventu’ si ricordano del tuo dono di natura dopo tanti anni.
Ciao, Anita
Preg ssima sig Sylvi,
direi che Lei ha già detto quasi tutto,però non mi carichi di poteri ultraterreni che non ho e se anche li avessi li rifiuterei.
L’unica legge che conosco è quella dell’analisi e solo sulla base di quelle, arrischio delle ipotesi che il più delle volte anziché generare delle risposte suscitano nuove domande.
In sostanza come figlio del figlio di Caino, ectect fino ai giorni nostri,(ci sono tanti Caini , dannati della terra),almeno una cosa penso di averla imparata ed è il metodo deduttivo,che sovente non dà risposte immediate,ma nel tempo fa progredire ….almeno allevia la fatica.
Da tempo ho smesso di chiedermi se i numeri li abbiamo inventati o sono stati scoperti ed ho orrore di certe forme di trascendenza,di spiriti ect,ect
Posso dire di vivere felice così, a volte anche confutando certe pretese di Verità assolute …
Vede la storia del mio avo antico , non è mai stata ancora indagata bene con un metodo deduttivo serio.
Nè converrà, essa infatti si perde nella notte dei tempi e si è caricata di parecchi miti e leggende …
La ringrazio per la sua attenzione!
Caino
x Uroburo
Scusa, ma non desidero occuparmi ancora di una polemica che è scesa troppo in basso. Mi limito a fare osservare che non ho preteso le scuse di nessuno, semmai il solito ridicolo ha preteso o auspicato le mie (!). Non c’è, peraltro, nessun bisogno di chiedermi scusa. E se si chiede scusa a qualcuno a me hanno insegnato che ci si deve limitare a poche parole: “Ho sbagliato. Chiedo scusa”. O, a scelta, “Chiedo scusa. Ho sbagliato”. Quattro semplici parole, senza se e senza ma, certo non migliaia di parole e decine di se e ma nei quali annegare la richiesta di scuse per trasformarla di fatto in un’altra accusa o in altre accuse al plurale.
Mi meraviglia tu chieda se questo post ha una sua linea ideologica. L’unica linea è specificata nel suo sottotitolo: “Critica delle verità ufficiali. Contro l’ipocrisia e l’uso di due pesi e due misure da parte del potere”. Forse tu non te ne sei accorto, ma nessuna delle tre persone che hanno stravolto, invelenito e degradato la polemica segue tale linea, anzi. Soprattutto il “bibbliofago”, come lo ha definito Faust, è l’esatto opposto di tale linea, e non potrebbe essere altrimenti dato il suo ruolo di subentrato ad hvg e allo stralunato sardo. Desidero ricordarti che entrambi questi due campioni spargevano merda contro di me in altri blog de L’Espresso sotto altri nickname. E poiché il “bibbliofago” guarda caso ne ha preso il posto, forse potrei anche concludere che due più due fa quattro. O no?
Invece non concludo nulla e penso a godermi questi giorni di fine anno senza più occuparmi, ti ripeto, di una polemica che ha messo in luce atteggiamenti inaccettabili. Inaccettabili per me , non necessariamente inaccettabili per te o altri. Inaccettabili e lesivi del rapporto che credevo esistesse con un paio delle persone in questione.
Sono sopravvissuto a ben di peggio, come sai. E, come pure sai, non ho mai perso né il sorriso né la capacità di ascolto e dialogo. Non ho però neppure perso la capacità di capire quando la misura è colma e di regolarmi di conseguenza.
Tutto ciò premesso e ribadito che non intendo ritornare sull’argomento, in ogni caso non in questa sede e non anche nel nuovo anno, ti faccio i migliori auguri di felice anno nuovo.
Un abbraccio.
pino
Preg ssma Sig Sylvi,
ancora una cosa, che mi ero dimenticato.
Purtroppo io non posso essere dovunque ed ovunque nella storia.
Vi è però una cosa che mi ha lasciato perplesso della sua gentile missiva e cioè il nesso tra il Sig Palmiro Togliatti e il Dott Zivago.
Le informazioni che ho potuto reperire sono le seguenti :
Il Libro in questione fu pubblicato in anteprima mondiale dalla casa editrice Feltrinelli nel 1957,narra la storia degli amori del Dott Zivago ,preso nel vortice della Rivoluzione di Ottobre.
Una vicenda toccante ,come tante altre, forse persin più tragiche in quei dolorosi anni.
L’epoca dei Gulag venne però più tardi .
Ora che il sig Palmiro Togliatti fosse a conoscenza dei fatti,è difficile negarlo , ma di sicuro non era in Russia durante la Rivoluzione di Ottobre.
Le due vicende sono dunque scollegate.
Forse mi è sfuggito che il sig Palmiro detenesse l’esclusiva della pubblicazione ?
In effetti, poi mi è parso strano l’inserimento di quel periodo all’interno del contesto delle Pussy riot.
Mi ragguagli appena possibile..
Mi sfugge il nesso tra Togliatti , le Pussy Ryot,e il dott Zivago ,quest’ultimo un bel romanzo d’amore da far tremare i polsi anche al nostro poeta Pasquino.
Chissà ,magari domani ci delizierà con una bella poesia, composta ascoltando in sottofondo il “Tema di Lara” che tanti cuori fece piangere all’epoca !
Caino
X Pino
Con riluttanza, ho scritto alcuni commenti sul blog di Gavalotti, che mi pare sia ora in comune col suo.
Sarebbe cosi’ gentile da…?!
La ringrazio
Peter
x Pino
Porta pazienza! Non intendo rinfocolare niente …e “non intendo” e tempo dell’indicativo non del condizionale, ma non posso lasciare che tu chiuda in maniera così definitiva la questione.
Parli di tre persone che ” hanno stravolto, invelenito e degradato la polemica”…io sarei una di quelle persone, e non accetto il verdetto!
Tu dici: – si usano quattro parole – Ho sbagliato. Chiedo scusa-
Mentre per il secondo enunciato sono d’accordo con te, per il primo
invece non è così semplice.
Io direi: avrò sbagliato, ma se così fosse, e lo è perchè ti sei sentito offeso, non volevo e di primo acchito non me ne sono accorta!
Perchè tu che aborri l’ipocrisia, mi costringi a fare ipocritamente affermazioni non veritiere?
Vedi allora che quattro parole non sono sufficienti!
Poi,… tu ribadisci , fra le righe, la delusione di scoprire bloggers
diversi da ciò che pensavi fossero. inoltre aggiungi che la polemica ha messo in luce atteggiamenti inaccettabili.
Anche questo offende e ferisce, perchè ci siamo conosciuti anche personalmente e un’idea più chiara di noi come persona dovremmo essersela fatta!
Io non ho preteso le tue scuse, ho preteso solo che mi fosse chiaro se la mia presenza sul blog era ben accetta oppure no!
Questo non mi è ancora chiaro, oppure la mancanza di chiarezza può essere un segnale chiarissimo!
Mi dispiacerebbe moltissimo non scrivere più qui, ma mi dispiacerebbe ancora di più essere “sopportata” ipocritamente” come una qualsiasi abusiva di cui non ci si libera.
Buonanotte
Sylvi
x Sylvi
Cara Sylvi,
temo che una del terzetto che stravolto il forum sono io, non aggiungo le altre parole perche’ le trovo assurde.
Io rimango della mia opinione, non posso cancellare quella frase dalla mia mente.
….ehi, stavo scrivendo ed il post e’ partito da solo…
Anni fa avevo un amica milanese, avevamo molto in comune, la guerra, le scuole, la classe sociale, i partigiani, etc…
La signora e’ una giornalista, autrice, commisi il peccato mortale, criticai uno dei suoi articoli, anti-semitici.
Sono del parere che un giornalista, scrittore, filmaker, TV personalita’ di qualsiasi ranco, etc… devono accettare le critiche, fa parte del mestiere.
Tu poi hai usata una sola parola, che sarebbe andata inosservata se non messa in risalto, mah…non riesco a concepire la reazione.
Sono anche sicura che non l’intendevi con cattiveria o per ferire.
Buongiorno, io andro’ a nanna fra poco,
Anita
X Pino
Ehm, scusi se insisto, ma potrebbe per cortesia dire al suo. amico o collega Gavalotti di cancellare i miei posts dalla sua rubrica (che non ho idea dove si trovi piu’),?
Se poi potesse traslarli dalla sua rubrica a questa, mi farebbe un piacere.
Ossequi ad entrambi
Peter
La piaga della disoccupazione non riguarda più solo i senza lavoro: chi ha una occupazione vive ormai nel terrore di perderla. C’è solo un modo per uscire da questa economia della paura: riportare il lavoro in cima all’agenda politica.
Paul Krugman
Con molta riluttanza, perche’ e’ da tempo che questo blog non fa piu’ per me, devo fare qualche commento su quanto ho molto brevemente letto oggi su questo sito.
Mi associo in buona parte ai giudizi dati da Faust/Nico su Uroburo in merito al blog, ed anche in parte a Shalom.
Dico in parte, perche’ Faust trascura il soft spot di Uroburo per Sylvi, che doveva ‘assolutamente’ essere fatta rientrare (e chi lo dice, lo Spirito Santo?! E poi, chi l’ aveva mai scacciata??!), mentre Shalom con Sylvi mi pare troppo severo, nonostante il suo giudizio sulla personalita’ sylviana sia fondamentalmente esatto.
Orbene, veniamo ai giochetti psicologici del caxo che Uroburo svolge da anni sul blog. Lo fara’ per passatempo, o per un’agenda tutta sua, ma le finalita’ sono cavoli suoi che non alterano la sostanza di cio’ che voglio dire.
Lui, cosi’ ‘bravo’ (dice sempre lui di se’) ad analizzare i testi altrui, che a quanto sembra si conserva per anni (!), dimentica volentieri i propri, che io mi ricordo almeno in parte dato che ho buona memoria, persino per gli scritti di una persona fredda ed antipatica come lui.
Uroburo dice stasera di non aver mai fatto commenti personali sui bloggers!!! Ma dico, discende da un burattino di legno col naso lungo tre metri???
Popeye era e sempre restava un fallito, anche se fosse stato miliardario.
Io sono un povero terrone permalosissimo, orrido e feroce, e dai nervi scoperti, al cui confronto persino uno come Rodolfo, col suo berciare popolano che intenerisce il cuore (e strarompe il caxo, oltre che offendere l’intelletto di qualunque essere senziente, aggiungerei io) risulta ‘migliore’, anzi non c’e’ confronto che tenga…
Marco Tempesta buonanima era un poveraccio ‘che ha sempre vissuto di espedienti’ (parole di Uroburo, che mi fecero senso anni fa), uno il cui scopo primario nella vita era ‘epater les bourgeois’…
Immagino che fossero tutti ‘giudizi politici’??!! A me sembra piuttosto uno sputtanamento continuo, specie quello su Marco Tempesta di cui ora da’ tutta la colpa a Faust. Infatti non mi pare che Marco rendesse pubbliche sul blog le sue attivita’ piu’ o meno collaterali, quali che esse fossero.
Sylvi fino a un anno fa era una povera malata di nervi bisognosa di pilloline. Poi e’ divenuta una santa dolce e sensibilissima, che non reagisce mai a parole cattive dette sul suo conto…
Potenza di qualche cenetta tra luci e vino, no?!
Insomma…a tutto c’e’ un limite, anche all’ impudenza di chi poi se la ride sotto i baffi, illudendosi di avere a che fare coi fessi, immagino.
E poi ha la faccia tosta di ‘invitare’ persino gentaglia come me e Popeye a rientrare sul blog…e perche’, poi??!!
Credo di aver detto a sufficienza, anche se potrei continuare
Faust ha ragione, sembra di essere in ‘qualcuno volo’ sul nido del cuculo’. Il guaio e’ che qualcuno crede di essere ‘sano’, beato lui..
Peter
E quanto all’uso dell’italiano, chi caxo si crede Uroburo di essere per decidere cosa sia offensivo e cosa no in questa lingua?!
Se mi chiamano talebano, posso ridermela ma posso anche mollargli un calcio negli stinchi, a seconda del contesto e del motivo apparente per cui me lo dicessero.
Uroburo sapeva che la parola negro detta ai neri da’ molto fastidio ai neri, ma se ne e’ sempre strafottuto dato che a lui l’evoluzione della lingua non interessa. Passate discussioni sul blog…
Solo che per talebano la lingua si e’ evoluta, dice lui, e gli altri si adeguino…
A me pare un caso evidente di disordine narcisistico della personalita’.
Senza possibilita’ di remissione dato che e’ inveterato e barricato in una botte di ferro…
Peter
Sempre con molta riluttanza, mi permetto anche di criticare bonariamente i commenti arguti ed interessantissimi del signor Gavalotti, che ovviamente conosco di fama
Non me ne voglia, illustrissimo, ma se uno come Rodolfo puo’ fare l’ intellettuale forte di scuole serali, chi ha piu’ della quinta elementare avra’ ben diritto, allora..
Ora, secondo Lei il genere umano ha perso quattro cose importanti 6000 anni fa.
Prima di tutto, egregio, mi consenta di chiarire la parola genere, dato che Lei e’ forse digiuno di cultura biologica.
La nostra specie, Homo Sapiens (si lo so, non si direbbe, ma…del resto e’ un nome che ci siamo dato da soli…), ha appena 120.000 anni, non i milioni che le attribuisce Lei, molto generosamente, dato che non li rimette di tasca propria…celio.
Se parliamo di genere umano in senso biologico, allora si, sono milioni di anni, circa 2 o 3, ma badi che al genere Homo appartengono anche le scimmie antropomorfe, compresa Lucy dell’ Africa, che era molto piu’ scimmia che persona umana.
Orbene, la specie umana avrebbe perso 6000 anni fa quelle quatrro cose??!!
Ma dico, scherza? Liberta di coscienza, uguaglianza dei sessi…ma dove???
Ed ora dovremmo prepararci a popolare l’universo??!!!
Speriamo di no, ci siamo scandalosamente riprodotti troppo, e temo che la nostra specie si estinguera’ qui, su questo pianeta ridotto a cloaca, in pochi secoli a venire. Amen.
Ammesso che sopravviva, il tempo biologico del DNA di una specie e’ di meno di un milione di anni, comunque.
Va poi notato che siamo come specie il frutto di una catastrofe del tutto fortuita avvenuta 65 milioni di anni fa.
Altrimenti, l’ evoluzione ‘naturale’ della vita sul pianeta avrebbe portato ad un dinosauro intelligente nel giro di 50 milioni di anni da allora. E non scherzo. E nei passati 15 milioni di anni, chissa’ cosa mai quel rettile inteligente avrebbe mai realizzato…
Se nel resto dell’ universo la vita segue linee evolutive parallele, il che e’ in teoria possibile, dobbiamo prepararci ad avere a che fare con lucertoloni intelligenti, i quali pensano magari pure di dover popolare l’ universo…
Che allegria…
Peter
Preciso meglio, i mammiferi comparvero molto dopo l’estinzione dei rettili giganti, e da quei mammiferi siamo poi derivati anche noi.
La nostra specie e’ giovanissima se considerata in tempi geo-biologici, appena 120.000 anni.
Peter
158Cerutti Gino { 29.12.13 alle 19:33 }
Oggi un’ altro gesto eroico di un fottuto con la divisa dell’esercito israeliano: spara a distanza ravvicinata alle gambe di una donna (ovviamente una truce terrorista..) che protestava in maniera netta contro getti di skunk-water contenente lacrimogeno, che questo verme, insieme a altri fottuti suoi compari, si divertiva
a lanciare verso la casa di questa donna.
(Fonte: Bocche Scucite, la Voce libera dalla Palestina)
–
http://www.bocchescucite.org/?p=52870
–
Un video di una comicita’ degna della “famiglia passaguai”…
per non parlare dell’ articolo…
intanto l’ articolo parla di un sacco di gas lacrimogeni…ma nel video nemmeno l’ ombra….si parla di gettiti di acqua…
ma nel video di vedono solo due Jeep dei militari ma nessuna auto pompa serbatoio….
…la camera per riprendere e’ ben piazzata come al solito…nel posto giusto nel momento giusto(secondo loro)…
poi e’ interessante che all’ improvviso si e’ ricordata….della zia paralizzata …delle donne dei vecchi e dei bambini…(come al solito)
la donna grida come una forsennata “barra” che significa
“vai via”… mentre il soldato preoccupato dalla furia della donna indietreggia..per poi sparare UN colpo a terra…ma nell’ articolo si parla di 15 colpi…di cui due la colpiscono nel piede destro e due al ginocchio sinistro…grande confusione e come al solito le grida della gente…(insomma il teatrino deve essere fatto per bene…no?) e la donna che viene portata a casa…indica prima il piede destro…tagliati con una forbice i pantaloni fino al ginocchio ci si accorge pero’ con rammarico che non c’ e’ nessuna ferita ne traccie di sangue…allora si prova con lo stesso procedimento a tagliare il pantalone della gamba sinistra….pantalone che all’ altezza del ginocchio e privo di fori….si scopre dunque un piccolo ematoma….causato molto probabilmente da una pietra …da bambino cadendo… alle ginocchia mi son fatto mali maggiori…
e cosi finisce la storia….
peccato che come al solito non si capisce per quale motivo i soldati israeliani erano li….
…chissa’ …forse non avevano niente da fare e andavano gironzolando.
Rodolfo
Ps….quando finisce il primo video…aspettare un attimo..
Dunque per gc non importa se il militare era li per qualche specifico motivo…pero’ diventa un fottuto con la divisa dell’esercito israeliano… che spara a distanza ravvicinata alle gambe di una donna invece che a terra… una donna che protestava in contro getti di skunk-water contenente lacrimogeno…che non ci sono e non si vedono nel video..ferita in modo grave in tutte e due le gambe….ferite che non si vedono….
annamo bene….
R
Caro Pino e cari tutti,
scusami ma non posso fare a meno di restare sull’argomento, e qui, in chiaro davanti a tutti. Soprattutto dopo gli interventi di Faust e del redivivo Peter.
Se voi siete veramente convinti che Rodolfo sia il problema del blog allora fareste bene a metterlo fuori, con tante scuse ma senza neanche tanti comp0limenti: se una persona è dannosa la si deve in qualche modo escludere.
Io però, a differenze di quanto affermano sia Faust sia Peter, non penso affatto che il problema del blog sia Rodolfo ma che sia la sua ristrettezza in termini numerici e che, se mai, Rodolfo renda meno grave il problema. Questo è il mio parere non legato ad interessi personali, come sai bene, ma proprio come visione del mondo.
Vi renderete conto in brevissimo tempo se le cose stanno come affermano Peter e Faust, nei loro più o meno lucidi deliri, oppure no.
I fatti danno sempre ragione a qualcuno e torto a qualcun altro.
Un saluto Uroburo
PS. Caro Peter, lei è una delle persone più controllatamente aggressive che io abbia mai conosciuto. Per lo più di un’aggressività legata alle sue personali paturnie ed assai poco ai fatti. Il resto dei suoi giudizi mi interessa poco. Resta il fatto che qui dentro lei è in guerra con tutti, io no. E non per questo sono uno che non espone compiutamente il suo parere.
Beh insomma … problema numerico o no…in effetti se si e’ indesiderabile …ed a Nicotri lo sono..allora prendo il volo…
…non mi sembra davvero il caso di insistere a stare a casa di qualcuno che non ti vuole tra i piedi….in fondo non saro’ certamente una gran perdita….mi manca la licenza liceale…
Auguro a tutti voi un Buon Anno…pieno di belle sorprese…di cose belle…ma sopratutto la salute….che senza quella…addio core…
Rodolfo
X Uroburo
Io NON auspico l’ espulsione di nessuno. Se Rodolfo non ci fosse non nego che ne sarei sollevato, ma la critica di fondo che le fa Faust, ovvero che i Rodolfi ce li si debba ‘sucare’ (mi perdoni il linguaggio popolare che le piace tanto), mentre lei ci da’ lezioni di bon ton e democrazia resta valida.
Il resto che lei mi attribuisce sono fandonie.
Io ho solo riportato cio’ che ha detto lei, e solo un po’, in passato.
Se le fa lei va tutto bene, se lo faccio io di lei sono un aggressivo controllato?
Ma cosa altro si deve inventare, egregio?!
Tutti gli umani sono molto aggressivi, che lo amemettano o no.
Se si controllano, tanto meglio. Io in guerra non sono. E Pino mi ha conosciuto di persona.
Forse vede la sua aggressivita’ riflessa in cio’ che riporto.
Si chiama proirezione, mai sentita?…
Peter
Ammettano…
A propos, il Rodolfo fa l ennesima mossa di andarsene…
Ma suvvia Rodolfo, cosa dice?
Ah vedo, torna domani sera dopo cena.
Deja vu beaucoup de fois…
Peter
Ma la smetta di rompere le scatole al mondo intero per le sue personali fisime di cui non frega niente a nessuno. Forse neanche a lei.
Io spero tanto che Rodolfo riesca a tenere a freno la nostalgia e che veramente non torni più sul blog per molto tempo. Nel giro di qualche giorno avrete la risposta ai vostri interrogativi. Se veramente la colpa è del “bibliofago” starete tutti meglio in brevissimo tempo.
Io penso che la medicina si dimostrerà sbagliata, comunque ci vorrà poco per fare il bilancio.
Buon anno a tutti U.
X Uroburo
Si le conviene…fisime e paturnie personali mie…
Ma pensi piuttosto alle sue! E non si preoccupi del mondo intero.
E non stia in ansia per Rodolfo, tornera’ subito, a differenza di me che mi sono riaffacciato solo per mettere un po’ di puntini sulle i e di trattini sulle t.
Peter
Tranquilli, se gli posto un paio di “passaggi” del Talmud il Rodolfo si rifarà vivo.
“Ma quà…ma là…ma su…ma giù”…un paio di piagnistei, due o tre starnazzi a vanvera, una decina di balle bibliche unite alla sua congenita, nonchè patetica presunzione di zittire gli altri e tutto torna nella normalità.
Sicuro come la neve sul Kilimangiaro.
C.G.
Mi correggo, dato che sul Kilimangiaro a volte non c’è neve.
Via, diciamo l’Everest.
C.G.
x Sylvi
Ripeto: l’argomento per me è chiuso. Anche perché per seguire questa spiacevole polemica ho dovuto sborsare un bel po’ di quattrini. Non essendo a casa, ho infatti esaurito rapidamente il mio pacchetto mensile di bit per l’iPad e ho dovuto fare ricorso al 3G, che costa non poco. Ancor meno intendo portarmi dietro nel 2014 questa pessima fine del 2013 (per fortuna pessima solo nel forum).
Ti do ragione su tutto il fronte e aggiungo sia “Mi scuso. Ho sbagliato” che “Ho sbagliato. Mi scuso”. Scegli quale di queste due espressioni ti soddisfa di più.
Con la speranza di non essere quindi più nominato almeno per questa storia molto poco edificante, i miei migliori auguri di felice anno nuovo a te e famiglia.
pino
Schumacher sembra che non ce la farà e se ce la farà a sopravvivere le previsioni a livello cerebrale sono catastrofiche.
Ma kome caxxo si fa …dopo una vita passata a condurre bolidi a 300 all’ora rischiando la corteccia ogni nanosecondo stare più di là che di quà per una caduta sugli sci, per di più protetto da un casco
sicuramente in grado di attutire l’impatto con la roccia.
màh.
C.G.
x Uroburo
Vedo che non riesco a farmi capire. Mai detto che il bibbliofago sia “il problema del blog”, ho solo fatto notare che è una delle persone fuori dalla linea dichiarata del blog. Incontestabilmente fuori linea.
Per il resto, anche lui è, come tutti, libero di fare quello che più gli pare, andarsene o restare, che sia o no a me simpatico o che mi stia o no sui coglioni. Non credo di dove fare dichiarazioni d’amore o di stima a qualcuno. Non trovi?
Ora ripeto a te ciò che ho appena detto a Sylvi: stop, argomento chiuso, da non portare nel 2014, che non merita certo un inizio così triste se non meschino.
Un saluto e ri-auguri.
pino
x C. G.
Mi spiace davvero molto per Schumi. 15 anni fa un mio amico è morto sul colpo perché sciando è andato a sbattere contro un albero.
Trovo grave che i medici dell’ospedale non si siano accorti subito delle reali condizioni di Schumi.
Un abbraccio e tanti auguri di felice anno nuovo a te, famiglia e Lambretta.
pino
x Peter
Caro Peter,
mi sembra di essere alla tavola della famiglia del mio defunto marito, i giorni festivi erano per me un suplizio, sono convinta che i pranzi avevano un preciso scopo, quello di rivangare un passato che io non avevo mai conosciuto e di tirarsi la palta in faccia.
Meno male che ad un certo punto queste riunioni finirono per vari motivi, principalmente dovuto alla loro avanzata eta’.
La mia salute ne giovo’.
Mi pregio di avere buona memoria, ma anche di riconoscere, come nel caso di Uroburo, che e’ un uomo cambiato, e questo lo apprezzo molto.
A cosa serve rinvangare un passato spiacevole, le persone si ravvedono, la vita e’ breve e vivere con i rancori del passato e’ un fardello troppo pesante.
Ciao, Anita
Paralizzata l’unica centrale elettrica di Gaza per mancanza di combustibile
Le autorità della Striscia di Gaza hanno informato che l’unica centrale elettrica che esiste lì non può funzionare per mancanza del combustibile che proviene da Israele, per via della chiusura del passaggio di frontiera di Kerem Shalom.
La televisione Telesur ha informato che: “La centrale ha smesso di funzionare venerdì 28 per mancanza di combustibile”, come ha detto il vice direttore della centrale spiegando che da 12 ore di elettricità fornita ogni giorno, si dovrà passare a 6 ore”.
La chiusura del passaggio di frontiera di Kerem Shalom è stata deciso dalle autorità sioniste dopo la morte di uno dei loro cittadini che è stato raggiunto da uno sparo, mentre lavorava nella zona e come rappresaglia a questa azione, Israele ha sferrato attacchi aerei nei quali hanno ucciso una bambina palestinese.
Il l ministro alla Difesa israeliano, Moshé Yaalon, ha informato che il passaggio rimarrà chiuso sino a nuovo ordine.
La centrale della Striscia di Gaza aveva ricominciato a funzionare il 25 dicembre, dopo un blocco di un mese e mezzo.
Il 1º novembre scorso la centrale smise di funzionare per mancanza di carburante, obbligando a razionare l’elettricità, interrompendola anche 16 re al giorno, in questo territorio diretto dal movimento Hamas, con un forte danno alle scuole, agli ospedali e agli impianti per il trattamento dell’acqua potabile.
Dal giugno del 2007, quando il Movimento di Resistenza Islamica della Palestina (HAMAS), eletto democraticamente, si è incaricato dell’amministrazione di questo territorio palestinese, il regime di Israele ha imposto un ferreo blocco alla Striscia di Gaza.
Da allora Tel Aviv ha evitata qualsiasi produzione alla Striscia di Gaza, includendo gli articoli di prima necessità.
Inoltre non permette l’importazione di medicinali e di strumenti medici per i malati palestinesi che sono ricoverati negli ospedali di Gaza e le cui vite dipendono da queste cure.
Prima o poi temo che Israele si vedrà presentare il conto dei suoi delitti.
Shalom
x Shalom e Damocle
E poi avete il coraggio di tacciare Rodolfo come il portavoce di qualche agenzia di propaganda pro Israele.
Mah…..il mondo e’ davvero strano.
Credo che l’internet abbia fatto un gran danno.
Anita
Un gran danno è stato fatto a quelli che per una vita hanno fatto gli struzzi mettendo la testolina sotto la sabbia patriottarda, altri invece, magari in buona fede, non sapevano che le notizie, i fatti, venivano filtrati se non addirittura censurati.
Con Internet è finita la pacchia all’unisono per gli untori e i censori pseudo-benpensanti.
C.G.
Che minchia c’entra il livello scolastico di Herr Radolfo lo sa solo Jahwe. Se non e’ piagnonismo questo….
Shalom
Mi pregio di avere buona memoria, ma anche di riconoscere, come nel caso di Uroburo, che e’ un uomo cambiato, e questo lo apprezzo molto.
Con molta riluttanza, perche’ e’ da tempo che questo blog non fa piu’ per me, devo fare qualche commento su quanto ho molto brevemente letto oggi su questo sito. Peter
x Peter
Mi scusi, ma “se questo blog non fa più per lei” perchè continua a commentare???
Mio nonno diceva che non si sputa nel piatto dove si mangia, o si cambia piatto!!!
Ne tragga la morale, senza tante riluttanze!!!
Sylvi
x C.G. #194
Si’ anche le notizie false o dottorate, io ho l’abitudine di cercarne la provenienza, questo mi dice molto.
Altro che la testolina nella sabbia.
Da un certo periodo apro poco le TV, danno le notizie prima di accertarsi ed da minuto a minuto la stessa notizia cambia.
I reporters hanno troppa premura, devono essere tutti il ‘primo’…
Anita
x Shalom #195
Lei legge solo quello che le accomoda.
Si renda conto che c’e’ sempre un motivo per alcune parole o frasi. Le freccette arrivano da tutte le parti, piu’ o meno velate o con un senso di pieta’ e indulgente accondiscendenza.
Il livello scolastico sembra che sia di molta importanza…specialmente in questo forum patrizio
Noi della plebe ci arrabbattiamo come possiamo.
Non tutti sono nati col ‘silver spoon’ in bocca.
Anita