FELICE NATALE A TUTTI!!!

E’ Natale. Festa che esiste da almeno 5.000 anni, come dimostra tra molto altro anche il libro “Il Natale ha 5.000 anni”. Esiste cioè da quando gli esseri umani si sono accorti non solo che il sole morente al tramonto risorge all’alba successiva, ma anche che dopo il solstizio d’inverno – che nel nostro emisfero accade il 21 dicembre – il sole dopo tre giorni riprende nel suo precorso quotidiano ad alzarsi rispetto la linea dell’orizzonte. Come si suol dire, le notti riprendono ad accorciarsi e i dì ad allungarsi. In quei tre giorni la traiettoria del sole pareva fissata sempre al livello più basso rispetto l’orizzonte, perché quei nostri progenitori non disponevano certo di telescopi o altri attrezzi di precisione. Poiché le osservazioni le facevano ad occhio nudo o con attrezzi rudimentali, in quei tre giorni il sole a loro pareva sconfitto: ovvero, “morto”. Poi l’occhio ne percepiva la nuova ciclica ascesa nel cielo…. E poiché 21 più 3 fa 24, ecco che alla mezzanotte del 24 inizia il Natale, che si festeggia quindi il 25.

Sono decine, se non centinaia, i “Natali” del mondo antico, tutti centrati sul 25 dicembre o nelle immediate vicinanze, a seconda dell’abilità e della precisione degli osservatori “astronomi” antichi. Nell’antica Roma si festeggiava il “dies natalis Solis invictis”, cioè il “giorno del natale del Sole invitto”, dove il sole era un Dio, che la religione mitraica, nata in Medio Oriente, associava al Dio Mitra. E nei giorni delle nostre feste natalizie c’erano le feste dette saturnali, nome che deriva dal Dio
Insomma, nulla di nuovo sotto il Sole invitto, cioè post solstizio. Il cristianesimo – una volta diventato religione di Stato, grazie a Costantino che lo ha sdoganato e a Teodosio che ha cominciato la messa al bando delle altre religioni – non ha fatto altro che impossessarsi dei riti e delle usanze preesistenti. Del mitraismo ha copiato tutto, compreso il termine “missa” della messa (“ite, missa est”), il rito della comunione, la figura del papa e perfino del suo copricapo, che non a caso ancora oggi si chiama appunto mitria. A un certo punto il prefetto di Roma ha confiscato ai legittimi proprietari e regalato al vescovo di Roma – tra molti altri templi e annessi tesori – anche il tempio mitraico che sorgeva sul colle Vaticano, che si chiama così perché i sacerdoti mitraici andavano a “vaticinare” il futuro osservando il volo degli uccelli. I vati osservavano il cielo, poi con la bacchetta chiamata se non ricordo male sistro delimitavano un “tempulum”, cioè una porzione di cielo, e vaticinavano il futuro da come si svolgeva il volo degli uccelli in quel “tempulum”, che non a caso ha poi dato il nome alla parola “tempio” così come del resto anche a “tempo”. Il motivo per cui fino alla scoperta della stele di Rosetta è andata persa, tra molta altra ricchezza culturale, anche la capacità di scrivere, leggere e capire i geroglifici egiziani, è appunto il fatto che le religioni egiziane vennero messe fuori legge al pari di tutte le altre “pagane”, i loro templi distrutti o regalati alla Chiesa, assieme alle ricchezze formate dai “tesori” accumulati con le donazioni dei devoti, e il clero di quelle religioni perseguitato e disperso anche ferocemente. Quindi, nessuno più sapeva nulla dei geroglifici, visto che la parola significa “segni sacri”.
L’origine astronomica del Natale è dimostrata ancora oggi dal rito della messa di mezzanotte. Perché mezzanotte e perché il 25 dicembre, se nessuno sa in che giorno e tanto meno a che ora è nato Gesù detto il Cristo, del quale – pur ammettendo che sia storicamente esistito – non si sa neppure se sia nato a Nazaret o nella “Casa del pane”, cioè a Betlemme. Lo si dice nato a Nazaret perché lui era un “nazireo”, vale a dire un sacerdote di una certa setta ebraica, cosa che però non ha nulla a che spartire con il paese che si chiama Nazaret. E lo si dice nato alla “Casa del pane” solo perché si vuole far finta che si sia avverata la profezia biblica secondo la quale il Messia che avrebbe liberato gli ebrei sarebbe nato dalla stirpe di re Davide, che aveva casa a Betlemme. Il fatto che il padre di Gesù fosse in cielo Iddio e in terra il putativo Giuseppe fa a cazzotti con la discendenza da Davide, ma tant’è….
Di fatto Gesù si può dire sia nato a Roma, tali e tante sono le manipolazioni eseguite a Roma che riguardano lui, i vangeli e le storie annesse connesse.
E’ a Roma che si è sempre deciso cosa e come i cristiani devo credere, con dogmi inventati nel Duemila come l’ascesa al cielo della Madonna e il suo essere nata senza “peccato originale” o inventati al concilio di Trento, come l’ostia della comunione che diventa “carne di Cristo in forma di ostia di farina” o inventati prima ancora, come la natura divina di Gesù: una invenzione, questa, che ha permesso alla Chiesa di mettere fuori gioco la concorrenza degli ebrei lanciando contro di loro l’accusa infamante di deicidio, caduta come è noto solo pochissimi anni fa.

Questa faccenda del Sole è più importante di quel che potrebbe parere, perché mostra altre sovrapposizioni forzate che il cristianesimo a fatto a sbafo e a spese di ciò che esisteva prima e da gran tempo. Quella che noi chiamiamo domenica era infatti al tempo dei romani il dies Solis, cioè il giorno del Sole, così come il lunedì è ed era il giorno della Luna, il martedì quello di Marte, il Mercoledì quello di Mercurio, il Giovedì quello di Giove, il venerdì quello di Venere, il sabato quello di  Saturno. Fu Costantino che quando decise di puntare le sue fortune sui cristiani per ingraziarseli ulteriormente adottò la settimana di sette giorni e quello che era il “dies Solis” lo chiamò “dies Domini”, “giorno del Signore”, facendo contenti i cristiani senza però scontentare i mitraici: infatti, se per i cristiani il Signore era Dio, o Gesù, per i mitraici il Signore era Mitra, visto che anche così lo chiamavano. E a credere in Mitra era lo stesso Costantino, che prima dell’apparizione della croce e della scritta “In hoc signo vinces” nella battaglia di ponte Milvio ebbe la stessa apparizione da parte di Mitra in una battaglia precedente, in nord Europa. Costantino oltre che sdoganatore del cristianesimo, che rese “religio licita” mentre prima era illegale, è anche l’inventore del Credo, recitato ancora oggi come professione di fede dei cattolici. Se lo inventò al concilio di Nicea, peraltro convocato da lui – e non idea spontanea della Chiesa – quando cominciò a pensare al cristianesimo come collante dell’impero e perciò “instrumentum regni”, inventando perfino il termine “cattolicesimo”.
Anche se ogni tanto spunta l’idea di farlo santo visto anche che, modestamente, si definiva “il tredicesimo apostolo” o “l’apostolo esterno”, a Roma lo hanno ripagato assai male: Lorenzo Valla, che era il segretario di un papa e non un assatanato scoprì infatti che la “donazione di Costantino” non era latro che un testamento falsificato: con il quale però il papato aveva potuto rivendicare alla Chiesa di Roma la proprietà, ricevuta in eredità da Costantino, dell’intera Italia, della parte occidentale dell’impero, vale a dire la futura Europa, e le quattro diocesi più importanti dell’impero, compresa se non ricordo male quella di Alessandria. Non a caso Indro Montanelli ha definito la Donazione di Costantino la truffa più colossale dell’intera Storia del genere umano.
Una truffa che il papa agitò sotto il naso di Carlo Magno per convincerlo a invadere l’Italia e battere i longobardi per evitare che unificassero l’Italia lasciando al vescovo di Roma solo la carica di vescovo di Roma e le terre donategli con la Donazione di Sutri, primo piccolo nucleo del futuro Stato pontificio. Da notare che Valla, per evitare di finire al rogo o comunque in galera a vita,  si guardò bene dal pubblicare il libro con il quale dimostrava che la Donazione di Costantino era un falso: il volumetto per venire alla ,luce dovette aspettare quasi un secolo, e un editore tedesco….
Costantino riforma dunque anche i nomi della settimana: tutti contenti, anche gli ebrei con il giorno del “sabato” che prende il nome dal loro Shabbat. Tutti comunque avevano copiato dai
Se la nascita astronomica del Natale è documentata dal rito della messa di mezzanotte, il fatto che la domenica fosse il giorno del Sole è che il Sabato fosse quello di Saturno è documentato dai nomi in inglese e tedesco di questi due giorni: rispettivamente sunday e saturday in inglese, Sonntag e Samstag in tedesco. Del resto, anche il giorno della Pasqua  è fissato con criteri astronomici, fissati per decreto dell’imperatore Costantino. Nessuno sa quale sia il giorno della asserita resurrezione di  Gesù, se lo si sapesse allora la Pasqua avrebbe un giorno fisso, sempre lo stesso nel calendario.
Ecco perciò che come ci si è impadroniti del Natale altri così ci si impadronisce della Pasqua altrui. Non solo di quella ebraica, ma anche e soprattutto di quella “pagana”, che in quel periodo festeggiava la “resurrezione” della natura, cioè l’arrivo della primavera, del tempo delle semine, ecc., tutte cose da fissare con criteri astronomici (ancora oggi i bravi agricoltori tengono d’occhio le fasi lunari e non solo quelle per decidere quando fare alcune cose). Da dove credete che venga l’usanza delle uova pasquali? Da Marte? Dalla bibbia? Dai vangeli? Nossignori! E’ la vecchia usanza degli antichi romani di sotterrare uova per propiziare la fertilità della terra. Anche Madre Natura veniva dotata di ovaie…. Ulteriore antropomorfizzazione del creato.
Gli Dei che nell’antichità muoiono e resuscitano sono molti, e quasi tutti dopo tre giorni. Il perché dei tre giorni lo abbiamo visto: sono infatti tre i giorni durante i quali il sole sembra “morto” sul punto più basso della sua traiettoria quotidiana rispetto l’orizzonte. Numeri a parte, non si capisce proprio perché – se non grazie all’ignoranza imposta per secoli dopo avere spazzato via le religioni pagane – la Chiesa insiste a declamare che la morte e la resurrezione di Cristo era per gli antichi “uno scandalo inaudito” perché era “inconcepibile che un Dio morisse”. Nulla di più falso. Tanto per cambiare.
Nulla di più falso quindi anche riguardo le balle sulle “radici cristiane” che si vuol fare credere siano le uniche dell’Europa, per continuare a imporre il potere che è nato dalla distruzione per secoli e secoli delle altre radici: quelle ben più antiche e solide, radicate nella terra e nei ricordi ancestrali. E che pertanto tendono ancora oggi a riemergere nonostante il paganesimo sia stato bandito e lungamente perseguitato, anche con l’Inquisizione visto che non erano bastati i molti secoli di persecuzioni che avevano ridotto le antiche religioni a sopravvivere solo in campagna, nei villaggi, cioè nei “pagus”che pare abbiano dato il nome alla parola “paganesimo”.
Se il Natale ha almeno 5.000 anni, poco meno ne ha la figura della Madonna madre di un Dio, a partire da Iside che allatta il piccolo Horus. E del resto proprio Iside con Osiride e uno degli esempi mediterranei di santa trinità. Iside secondo alcuni non era vergine, così come secondo costoro Horus non è davvero risorto perché Iside ne ha sì ricomposto il cadavere fatto a pezzi dal solito congiunta invidioso (versione diventata poi quella di Caino e Abele), ma il fallo non è riuscita a ricomporlo, ha dovuto ripiegare su uno di legno, mentre a me una guida egiziana ha spiegato che Iside il fallo lo ricompose tenendone in bocca i pezzi ritrovati in una palude.
Sta di fatto che il mito della resurrezione in area mediterraneo-romana così nasce e da qui si propaga. E del resto nel soffitto di certe tombe dei faraoni si vede come gli egizi si rappresentavano il ciclo del giorno e della notte: il sole tramonta perché ingoiato da una lunga Dea poggiata mani e piedi sulla terra e lunga quanto il cielo stellato, poi al mattino risorge perché rinasce, nuovamente partorito dal sesso della Dea. Un affresco molto ma molto emozionante…. vari metri sotto terra. Da restarne affascinati per sempre soprattutto per ciò che esso sottende riguardo la cultura e la religiosità di quell’epoca.
Il sorprendente libro “Il Natale ha 5.000 anni” dimostra anche che nel cristianesimo la resurrezione era emblematizzata dalla capacità del fallo maschile di avere nella vita molte erezioni, ognuna delle quali è considerabile una sua “resurrezione” post coitum precedente. Il libro mostra statue e dipinti di Cristo, sul trono o in croce, con il Padre o con la Madonna, molto esplicite e significative sotto questo profilo, ma prudentemente fatte sparire o nascoste dalla Chiesa diventata in seguito sessuofoba.
Riguardo il Natale cristiano, non ho mai capito cosa ci sia da gioire per la nascita del Bambinello, visto che è destinato a essere massacrato nella salita al Golgota e sulla croce. Ancor meno lo capisco da quando ho provato cosa sia la paternità. L’aberrazione del  sacrifico umano come necessario per la redenzione, rielaborato con la vicenda di Dio che si fa Gesù, cioè uomo, ed ereditato dalla “teologia del sangue” della bibbia, secondo la quale non c’è perdono divino senza versamento di sangue, sia pure magari “solo” del caprone espiatorio, è una aberrazione che a mio avviso è il peccato originale del monoteismo. Anzi, dei monoteismi. Che tra le varie assurdità annoverano in particolare quella di combattersi a sangue da secoli pur rifacendosi tutti allo stesso identico Dio! Un Dio che  per i musulmani e gli ebrei che si odiano a morte ha addirittura lo stesso nome: la parola ebraica Eloah, singolare di “divinità”, è chiaramente uguale ad Allah, che da quella deriva. Le religioni possono essere una bella cosa, i vari cleri invece sono solo un potere. Terreno e mondano. Repressivo, quindi, e spesso – come ben sappiamo – sanguinario.
L’altra assurdità è la pretesa che la bibbia sia stata scritta o ispirata da Dio, ne è insomma la parola. Una pretesa strana, non solo perché offende in primis lo stesso Dio, per quanto quello della bibbia sia lui stesso una offesa, al genere umano, ma perché la bibbia è in gran parte copiata da miti mesopotamici preesistenti. Un Dio quindi che copia a man bassa….. Per giunta dagli Dei pagani! La prima volta che il Dio della bibbia compare viene nominato al plurale – Elohim, cioè “le divinità”, e non al singolare Eloah – chiaro segno “archeologico” che anche la religione nata dalla bibbia era in origine politeista, dato anche che Abramo e i suoi erano solo degli emigrati dalla politeista e mesopotamica città di Ur, ed è diventata monoteista solo per motivi politici, che nulla hanno a che vedere con il divino.
Le stranezze che fanno sorridere sono molte, compresa l’intera narrazione della creazione che è ormai dimostrato essere solo una serie di favole, completamente illogiche come tutte le favole, e compreso il fatto che Dio avrebbe creato solo Adamo, cioè un essere umano di sesso maschile, pur sapendo bene che si sarebbe annoiato a morte, e anzi non si capisce perché mai lo avrebbe dotato di apparto genitale visto che non aveva cerato anche la donna. Se ne dovrebbe dedurre che Dio riteneva che l’uomo dovesse essere dedito alla masturbazione, e chissà come pensava che si sarebbe moltiplicato, come avrebbe fatto per avere figli…..
Ci si interroga da sempre sul perché della durezza e della ferocia del Dio della bibbia. Ma la risposta è semplice: si tratta della trasposizione al divino della figura tipicamente orientale, mesopotamica, del   Gran Re, o Re dei Re, come Ciro il Grande e simili, che dei propri sudditi poteva fare quel che più gli pareva, con un potere assoluto anche feroce. Figura che Abramo e i suoi emigranti, posto che siano esistiti per davvero, si sono evidentemente portati appresso, nel dna. Tant’è che i dieci comandamenti, che in origine erano più di dieci, iniziano con la formula “Io sono il signore Dio tuo, non avrei altro Dio all’infuori di me”, formula che oltre a confermare l’esistenza del politeismo perché sottintende l’esistenza di altri Dei, da ripudiare in blocco, ricalca in pieno la formula dei contratti tra i re e i propri sudditi: “Io sono il signore Re tuo….”. Del resto il cristianesimo ha fatto altrettanto con il mondo pagano romano e mediterraneo: s’è impadronito dei miti e dei riti di quel mondo, oltre che di quasi tutti i templi, tant’è che le principali chiese cristiane sorgono su templi pagani preesistenti, a quanto pare a partire dalla stessa basilica di S. Pietro. Dei tre monoteismi, il cristianesimo è il più politeista: non solo c’è da annoverare divinità come Gesù, lo Spirito Santo e la Madonna, ma c’è anche l’infinita orda di santi, beati e angeli…. Di fatto, migliaia e migliaia di Dei di varia grandezza e importanza, con le varie divinità locali, i santi protettori dei vari paesi e paesini che li celebrano ancora oggi con processioni festose e ricche di folclore, che altro non sono se non il travestimento di antiche divinità pagane, a partire se non ricordo male da S. Tecla.
Nonostante non capissi cosa ci fosse da gioire per la nascita natalizia di Gesù, il presepe ha allietato la mia infanzia. Tant’è che a casa mia lo si è fatto fino a uno o due anni fa. Ora preferiamo l’albero e Babbo Natale. Più festosi, non anticamera di future morti crudeli e privo di madri espropriate e ridotte a barattolo come la povera disgraziata ragazzina di nome Maria. Però, a parte le mie preferenze, ritengo che il presepe possa essere una bella tradizione, a patto di avere ben chiaro e spiegare con chiarezza ai bambini che nessun Dio può essere così sciocco e feroce da avere bisogno di ammazzare qualcuno, sia pure sotto forma di un’altra forma di se stesso, anziché accontentarsi di un mazzo di fiori e – insuperabile meraviglia delle meraviglie – del sorriso dei bambini. O degli adolescenti. O degli anziani, così fragili e indifesi.
248 commenti
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  1. Caino
    Caino says:

    Ohh Signurr “”
    Lei caro Nicotri, con tutte queste fandonie ,mi ha ROVINATO il Natale !
    Vede, caro Nicotri, io all’epoca, già bruciavo tra le fiamme dell’Inferno, al caldo però..che tutto sommato ,(peccato manchi Il Diavolo a testimone),non è poi così malaccio, di questi tempi, con Gasolio alle Stelle nelle Stalle e Metano e GLP..ect.ect!
    Comunque BUON NATALE a tutti !

    Caino

  2. La Striscia Rossa
    La Striscia Rossa says:

    Volatilità del cambio, interessi a due cifre sui debiti, un’inflazione che si mangiava salari e pensioni: chi sogna il mondo prima dell’euro tende a dimenticare com’era la realtà.

    Peter Paret, capo economista della Bce.

    Buon Natale al buon Nicotri e a tutti gli interventisti.

  3. Pasquino
    Pasquino says:

    NATALE

    Scende lenta la neve e tutto imbianca; è Natale,
    frettolosa la gente cammina, vive la festa,
    è freddo, un’aria dolce nell’aria riscalda.
    Dinnanzi a un presepe grida di gioiosi bambini,
    dovunque c’è allegria, suoni di lontane zampogne,
    la nonnina avvolta nel suo nero scialle lenta va.
    Cammino e osservo nelle case quella sana gioia,
    e son felice, godo e raccolgo quei sorrisi della festa,
    dinnanzi ad ogni casa il mio incedere s’è trattenuto
    e sommessamente ho augurato: Buon Natale.

    Pasquino

    Era festa dovunque: in ogni chiesa, in ogni casa: intorno al ceppo,
    lassù; innanzi a un Presepe,
    laggiù; noti volti tra ignoti riuniti in lieta cena;
    eran canti sacri, suoni di zampogne, gridi di fanciulli esultanti, contese di giocatori…
    E le vie delle città grandi e piccole, dei villaggi, dei borghi alpestri o marini,
    eran deserte nella rigida notte.
    E mi pareva di andar frettoloso per quelle vie,da questa casa a quella,
    per godere della raccolta festa degli altri;
    mi trattenevo un poco in ognuna, poi auguravo:
    – Buon Natale -

  4. Anita
    Anita says:

    X Pasquino

    Caro Pasquino,

    un paio di anni fa’ nel mio immediato vicinato un piccolo gruppo di giovani genitori con i loro figlioletti hanno timidamente iniziato a portare un po’ di Christmas Cheer suonando il campanello a pochi vicini, solo tre’.

    Una dei vicini fui io, ero appena di ritorno da una Vigilia e la mia casa era cosi’ fredda e vuota….fui assalita dalla tristezza.

    Aprii’ la porta e mi trovai di fronte ad un magnifico coro Natalizio, che gioia, uno dei bambini ha una malattia che non perdona, anche lui dalla sua sedia a rotelle cantava con i suoi genitori, cantarono a lungo, credo tutta la selezione dei “Christmas Carols”.

    Il giorno dopo scrissi una e-mail ai genitori di Andrew, ringraziandoli per la gioia che mi avevano donato…la mia letterina fece il giro… tre’ anni dopo il gruppo e’ cresciuto, incoraggiati dal primo tentativo.

    Adesso si possono permettere di visitare piu’ abitazioni, e’ diventata una tradizione.

    Il mio vicinato e’ molto tranquillo, non estitono discordie religiose, la cristianita’ e’ ancora rispettata, e non si deve temere di essere presi a sassate come in altre localita’ dove la fede Cristiama e’ ormai offensiva.

    Anni fa’ nel mio vicinato esistevano pregiudizi, i Cattolici non erano ben tollerati e tanto meno gli Ebrei, i pregiudizi erano il frutto della clicca degli appartenenti al Country Club, privato.

    Have a Blessed Christmas !
    Anita

  5. Pasquino
    Pasquino says:

    Son bei ricordi gentile e cara Signora Anita, che rimangono parcheggiati in un anfratto della nostra mente, ed ogni volta che la nostra memoria li rimuove e, come un libro li risfoglia, immancabilmente ci addolciscono il nostro procedere nella nostra vita quotidiana. Gradisca ancora un fervido Buon Natale.

  6. Caino
    Caino says:

    Anni fa nel mio vicinato esistevano pregiudizi, gli Atei e gli Agnostici non erano ben tollerati,né tanto meno gli Ebrei, i pregiudizi erano il frutto del Locale Club parrocchiale, da Noi si chiama parrocchia.
    Ma per fortuna e per il momentaneo momento ,adesso è tutto più tranquillo, non si corre più il rischio di essere “bruciati” sui roghi, per scaldare il cuore dei fedeli.
    Mi ricordo bene,ma è successo tutto dopo il 1789.
    Caino ha attraversato i secoli!

    Caino

  7. Caino
    Caino says:

    Dopo Natale viene Capodanno,che ci porta nel 2014,secondo il nostro calendario.
    Nel 2014,ricorre l’anniversario della Prima Guerra Mondiale.
    Prepariamoci a libri ,scritture, commemorazioni, Hurrà,evviva,canti patriottici ,insomma a tutto l’armamentario che di solito accompagna queste ricorrenze.
    Fa persino Mercato, direbbe qualche scafato, che però di questi tempi ,non guasta, magari fa salire il PIL dello 0,0001 %, che nemmeno questo guasta a dirla proprio tutta.
    Caino le guerre le ha viste tutte, ma ad essere sinceri, quella che ha capito di meno è stata proprio la I GM.
    Dicono gli storici, che è stata la vittoria delle democrazie liberali, contro gli Imperi centrali reazionari.
    Bah! Sarà, ma a parte il fatto che dalla parte delle Democrazie Liberali c’era pure la Santa Madre Russia,che proprio liberale non era…, ma era una questione di convenienza e come si sa a caval donato ,non si guarda in bocca !
    Per la verità questi Imperi Centrali avevano dei Parlamenti regolarmente eletti, vabbè c’erano Il Kaiser,e Francesco Giuseppe, ma dall’altra parte se non erro, non mancavano di certo una bella serie di teste incoronate e quello che è più bello erano incoronate dallo stesso Dio ad Est e ad Ovest.
    Quando si dice per non far torto a nessuno,che non si lesina nulla!
    E tanto per non farci mancare proprio nulla ,vi erano pure i Socialisti democratici da una parte e dall’altra..quelli che dicevano Pane, Lavoro e Pace.
    Ora, non si sa per quale miracolo o ironia della sorte , incredibilmente corsero tutti nei rispettivi parlamenti a votare i Crediti di Guerra,ovvero la mia Pace è più buona della tua; per stabilire quindi, quale pace fosse migliore ,decisero di farsi una bella guerra.
    Caino non capisce ,ma si adegua.
    Anche un nonno di uno dei tanti Caini della storia ,nel Natale del 17, mentre scriveva gli auguri di Natale a casa, una granata di bombarda colpì in pieno , il trincerone.
    Di lui e dei commilitoni, rimasero solo più dei pezzi di lapis , mentre svolazzavo nel cielo plumbeo resti bruciacchiati di cartoline di Auguri…
    Quelli del trincerone accanto, cantarono lo stesso Gingle Gingle..per non perdersi la festa del Natale !
    Fu lo stesso un bel Natale, in attesa che la prossima bomba colpisse l’altro trincerone, mentre mangiavano il Panettone e la frutta candita, come nella migliore tradizione.
    A destra e sinistra davanti e di dietro, i più pii, pregavano tutti lo stesso Dio e lo stesso Bambino.
    Caino continua a non capire , ma tranquilli ,si adegua !

    Caino

  8. Cerutti Gino
    Cerutti Gino says:

    Caino, vacci piano con il mettere i puntini sulle i, ricordando alla Anita le porcate fatte attraverso i secoli da noi “cristiani”.
    Potrebbe (uso il sostantivo) aprire gli occhi e togliersi il cerume dalle orecchia accumulatosi da decenni di ” law and order for white only”.

    Potrebbe guardare un pò più in là del suo orticello ordinatamente benpensante fatto di steccati e reticolati.
    CG.

    P.S.: scusa, ma una domanda vorrei fartela: ma tuo fratello Abele che minkia di torto ti fece? Non potevi soprassedere, magari chiudere un occhio senza prenderlo a randellate?

  9. Damocle
    Damocle says:

    Buongiorno a tutti.

    Caino sei di una grandezza unica, però ti ricordo un’inezia da te scordata; il prete dell’una e il prete dell’altra parte belligerante benediva le bandiere di guerra e assicurava in entrambi gli schieramenti che Dio era dalla loro parte, o io mi son perso qualcosa oppure c’è molto che non capisco. Però come te mi sono adeguato. Oggi però mille moltitudini non s’adeguano più.
    Il Santo Padre, tanto buono e pio, giustamente predica l’amore e la bontà, però anche in questo caso c’è qualcosa che non compriendo, mi riferisco ai desaparesidos argentini, forse mi son perso qualcosa. Cordialità.

  10. Caino
    Caino says:

    Egr sig Cerutti,

    ad essere onesti , non conosco questa signora Anita,in quanto da pochissimo tempo frequento questo forum.
    Così, a prima vista,mi pare una signora o signorina ammodo e molto ben educata,di buoni sentimenti e dal cuore tenero,che si gonfia sotto Natale, quando pure il diversamente abile in carrozzina va a farle visita cantando Gingle, Gingle…
    Alla signora Anita si riempie il cuore di gioia, se devo essere sincero, a me di tristezza, soprattutto sotto Natale , che come dice Pasquino, il poeta del Forum , presumo,(I suppose..) “Scende lenta la neve e tutto imbianca; è Natale,
    frettolosa la gente cammina, vive la festa,
    è freddo, un’aria dolce nell’aria riscalda.
    Ma ,come Lei ben sa , non tutti possono essere uguali , si figuri Io , primo dannato della Terra !

    Per rispondere all’altra sua domanda , Lei non è stato attento.
    In un precedente mio intervento, Ebbi a specificare che Abele , di per sè,non mi fece nulla di male direttamente.
    Ello, era aduso a pascolar capre ed ovini,solo che era un sognatore disattento..,come dire, era un poeta del Natale , solo che per Lui Natale durava tutto l’anno, mentre le sue pecore e i suoi ovini continuavano a calpestarmi prati di sementi e di raccolti e visto che il prezzo del latte ,continuava a salire, in tutta onestà, Io Caino maledetto, con che cosa nutrivo la mia famiglia ?
    Con i Buoni sentimenti di Natale ?
    Poi chi la sentiva la mia figlia di Eva! EH !
    Fu li che accadde l’inghippo.
    Nella speranza di essere stato esauriente ed esaustivo, le porgo i miei saluti!

    Caino

  11. Caino
    Caino says:

    Egr Sig Damocle,
    in effetti Lei ha ragione, ma onestamente non mi sembrava il caso di tirare in ballo Sacerdoti, Preti vari , aruspici ,pitonesse, e magari pure, qualche oracolo di Delfi.
    Deve capire,loro fanno il loro lavoro e si guadagnano la pagnotta..per cui mi sono limitato al Principale.
    Per il resto, in quei tempi,all’epoca dei fatti, non ero in Argentina, chieda Lumi al mio Principale, forse Lui, potrà essere di maggiore aiuto.
    Porgo anche a lei i miei saluti !

    Caino

  12. Cerutti Gino
    Cerutti Gino says:

    x Caino.
    Esaustivo ed esauriente.
    Hai capito l’Abele… sembrava tanto in giovine a modo!
    Poi vatti a fidare dei giovani a modo…
    màh.
    C.G.

  13. Shalom: senza Alan Turing la seconda guerra mondiale potevamo anche perderla, eppure quelle merde di inglesi lo massacrarono!
    Shalom: senza Alan Turing la seconda guerra mondiale potevamo anche perderla, eppure quelle merde di inglesi lo massacrarono! says:

    http://www.repubblica.it/esteri/2013/12/24/news/gran_bretagna_perdono_reale_per_alan_turing-74392709/?ref=HREC1-5

    Gran Bretagna, assoluzione reale per Alan Turing. Eroe di guerra, condannato perché gay
    Decifrando il codice Enigma contribuì il modo decisivo alla vittoria degli Alleati contro Hitler. Ma non nascose mai il suo orientamento sessuale, finendo con l’essere condannato per condotta indecente nel 1952. Due anni dopo morì per avvelenamento, probabilmente un suicidio. Sessant’anni dopo la sua immagine viene finalmente ripulita

    di PAOLO GALLORI
    CI SONO voluti più di sessant’anni e il lungo cammino della lotta per i diritti civili degli omosessuali prima che la Gran Bretagna rivedesse il proprio giudizio su Alan Turing. Avrebbero dovuto ricordarlo come lo scienziato che decifrò il codice Enigma e con esso le trasmissioni naziste, contribuendo in modo decisivo alla vittoria degli alleati contro Hitler. Avrebbero dovuto celebrarne il centenario lo scorso anno. E invece su di lui fu impresso un marchio di infamia: la condanna per omosessualità nel 1952 e la castrazione chimica. Alan Turing morì per avvelenamento due anni dopo, un morso a una mela intrisa di cianuro. Si stabilì che fu suicidio, ma restò l’ombra di un assassinio di Stato. Alan che la fa finita perché stremato dalle persecuzioni delle autorità. Accadeva, si diceva, sessant’anni fa.

    Oggi la Regina Elisabetta ha “concesso” ad Alan Turing l’assoluzione reale, su richiesta del ministro della giustizia Chris Grayling, che ha ricordato il valore delle ricerche condotte sotto la guida dello scienziato a Bletchey Park, presso Oxford. Dove il computer messo a punto da Turing accelerò la decriptazione dei messaggi di quella macchina elettromeccanica, Enigma, sviluppata da Arthur Scherbius dal 1918, orgoglio della produzione bellico-industriale tedesca, successivamente modificata per sfuggire alla caccia del matematico dei servizi polacchi Marian Rejewski.

    Alan Turing amava rilassarvi correndo. Gli piaceva così tanto da diventare un maratoneta in grado di percorrere i classici 42,195 chilometri con tempi meritevoli della convocazione nella nazionale inglese. Alan correva, con la testa e con le gambe. E al sua velocità abbreviò la durata del conflitto, rendendo il tempo che restava alla caduta di Hitler misurabile in vite umane salvate.

    Turing non fu solo l’uomo che permise agli alleati di conoscere i piani delle forze dell’Asse e avere più facilmente la meglio sugli italiani nel Mediterraneo, sui tedeschi in Africa, a sfuggire all’insidia dei sottomarini di Hitler nell’Atlantico. Le sue teorie posero le basi per l’avvento dell’era dei computer e i suoi studi sull’intelligenza artificiale tutt’ora informano il dibattito sulla possibilità di una coscienza delle macchine. Si dice che un riconoscimento a quegli studi sarebbe proprio la celebre mela morsicata simbolo della Apple.

    Ma Alan era gay e per quella colpa, allora imperdonabile, fu costretto a subire una intrusiva sorveglianza e. come alternativa al carcere, un trattamento ormonale per curare la sua devianza sessuale. Il Regno Unito si sarebbe liberato del “crimine” dell’omosessualità nel 1967.

    “Quella sentenza oggi sarebbe considerata discriminatoria e ingiusta”, sottolinea oggi il ministro Grayling. Gli attivisti festeggiano la vittoria, ma ricordano che le persone condannate per omosessualità in Gran Bretagna, che come Turing dovrebbero poter beneficiare di clemenza, seppur postuma, sono 50mila.

    “Turing era un uomo eccezionale con una mente brillante” prova oggi a porre rimedio il ministro Grayling. Per David Leavitt, autore di un libro sulla vita e gli studi di Turing, “si potrebbe sostenere, ed è stato sostenuto, che lui abbreviò la guerra. E che probabilmente senza il suo contributo gli Alleati avrebbero anche potuto perderla, la guerra. Non credo che il suo contributo possa essere sottovalutato. Perché è stato immenso”.

    Al termine del conflitto, Alan Turing iniziò a dedicarsi alla programmazione dei primi computer, ideando ad esempio un prototipo di gioco di scacchi virtuale. Ma il suo genio e i suoi meriti erano destinati a passare in secondo piano. Non avendo mai nascosto il proprio orientamento sessuale, Alan attirò fin troppo facilmente l’attenzione dei perbenisti, finché nel 1952 fu condannato per “condotta indecente” a seguito di una relazione con un altro uomo. Che gli costò la perdita della libertà, la stretta sorveglianza, la castrazione chimica, la vita.
    A proposito del trattamento ormonale subito dallo scienziato, il professor S. Barry Cooper, matematico dell’Università di Leeds e studioso del lavoro di Turing, osserva come le future generazioni faticheranno a comprendere la “cura” che gli fu imposta. “Prendete uno dei vostri più grandi scienziati e invadete il suo corpo con gli ormoni. Un fallimento di portata nazionale”.

    Anche l’eredità scientifica di Turing è stata a lungo oscurata. “Persino a sua madre non era permesso conoscere cosa aveva fatto”, spiega ancora il professor Cooper. Ci hanno pensato la storia e il progresso a rendere giustizia ad Alan Turing. Perché, mentre il suo apporto alla vittoria della guerra veniva giorno dopo giorno declassificato, assieme alla progressiva diffusione dei computer – Turing aveva promesso un futuro di “macchine universali” -, l’ingiustizia della sua condanna è diventata sempre più lampante.

    Nel 2009, l’allora premier Gordon Brown fece pubblica ammenda per il trattamento riservato a Turing, ma i sostenitori della campagna per la sua riabilitazione continuarono a premere per una formale assoluzione. Appresa la notizia dell’assoluzione reale, uno degli attivisti, il deputato inglese Iain Stewart, ha confessato alla Associated Press tutta la sua felicità: “Alan Turing contribuì alla conservazione della nostra libertà. Il suo nome doveva essere ripulito. Glielo dovevamo, come riconoscimento di quanto fece per il Paese e per il mondo libero”.
    TagsArgomenti:seconda guerra mondialeGran BretagnaProtagonisti:alan turingelisabetta IIenigmanazismohitler
    © Riproduzione riservata 24 dicembre 2013

  14. Anita
    Anita says:

    x Caino

    Caro Caino,
    appunto, lei non mi conosce.
    I giorni festivi e quelli che precedono sono per me i giorni piu’ tristi dell’anno.

    Anita

  15. Caino
    Caino says:

    Egr Sig Schalom,

    da Caino, vissuto e rivissuto, nei secoli dei secoli, di casi come quello di Alan Turing,ne ho visti a centinaia, anzi migliaia di migliaia.
    Deve farsene una ragione,le etiche sono ballerine, come le morali correnti (appunto perché correnti).
    Si pensi solo al patrimonio umano , buttato nel cesso della storia dai tedeschi.
    Cosa vuole ,gira e rigira, si finisce sempre lì, pensi oggi in Spagna, ritocca alle donne ,un quarantennio buttato , tutto da capo !
    In Uganda, poi ,se non sbaglio, una nuova legislazione , poco ci manca che gli omosessuali vengano fucilati.
    Tutto il mondo è paese dalla Spagna della UE, all’Uganda dell’Africa.
    Morali che si rincorrono,alla faccia delle eterne verità e degli assoluti!

    Sia buono a Natale,perdoni !

    Caino

  16. Pino Nicotri
    Pino Nicotri says:

    BUON NATALE A TUTTI GLI “INTERVENTISTI”, COME LA STRISCIA ROSSA CHIAMA I FORUMISTI.
    pino

  17. Rodolfo
    Rodolfo says:

    L’ essenza della Torah sono i dieci comandamenti….se si fosse vissuto osservandoli….ci sarebbe stato un mondo migliore….tutto il resto della Torah e derivati non sono altro che stimoli per capire meglio…per riflettere…per studiare il senso della vita ….tant’e’ vero che la stessa parola Torah significa insegnamento …se la si studia profondamente non si puo’ che migliorare se stessi e il mondo circostante… tutte le altre storielle o prendere frasi a caso per convenienza …tirando in ballo anche la storia come se quella fosse la verita’ assoluta e non potesse essere anche invenzione….sempre secondo la propria convenienza….senza mai guardare all’ altro…senza mai cercare….provare di capire l’ altro… ..sono .per me solo noia…
    L’ essenza della storia di Gesu’…vera o meno vera…non importa…e’ il rapporto tra uomo e uomo…e’ il messaggio di questo nuovo Papa…un messagio di fratellanza ..comprensione ….amore e misericordia ..certamente non dissacrazione di tutto e ad ogni costo… per esempio la vignetta del bambino a Babbo Natale per convincere Papa Francesco a devolvere a sua volta l’ 8 per mille ai poveri….come se la chiesa non stesse facendo abbastanza in Italia e nel mondo per i poveri…e come se questo 8 per mille fosse una tassa obbligatoria alla chiesa…e non una tassa spontanea e facoltativa che si puo’ devolvere secondo i propri criteri e volontariamente ad un pinco pallino qualsiasi…
    …se si fosse dunque vissuto secondo gli insegnamenti del Cristo e i suoi esempi…certamente il mondo sarebbe stato anche migliore…questa e’ la realta’ …
    …cosi come scrive sulla falsa riga Nicotri… Dio non puo’ essere cosi sciocco da aver di bisogno di ammazzare qualcuno..sia pure sotto forma di un’ altra forma di se stesso…no …non puo’ essere…per il semplice fatto che Lui gia’ fin dal principio ci ha regalato il libero arbitrio… alla fine e’ sempre l’ uomo a decidere… ..dunque e’ l’ uomo ad aver ucciso il Cristo…
    cosi come ha scritto Caino stesso e nessuno lo sa meglio di lui…
    “Contro la stupidita’ nulla possono….nemmeno gli Dei”…. ……nonostante il comandamento non uccidere…e continua a farlo ancora oggi…arrivando persino ad uccidere il significato del Natale….oramai trasformato in un fatto consumistico e mangereccio….invece che ad un momento di riflessione…di incontro con il prossimo…di fronte all’ inevitabile dissoluzione……
    ed e’ questo il traguardo del laicismo..(che non ha punto
    d’ appoggio…perche’ manca l’ essenziale)…l’ uomo scimmia che vive in gruppo soddisfatto …ma che non alza mai gli occhi verso il cielo…ed in america intanto tolgono le croci dalle aule …come se ci si dovesse vergognare del Gesu’ Ebreo….del Cristianesimo e dei suoi insegnamenti…
    In questi giorni il pensiero si rivolge verso i miei cari… che non ci sono piu’…almeno cosi succede a me …giorni fa’…mi sono imbattuto in un video di Enrico Brignano dove recita una poesia dedicata al padre…io mi sono emozionato……ma… l’ ho fatta mia…per aver vissuto gli stessi momenti….e’ stato un grande regalo quello di mio padre…senza dolori…avermi dato il tempo di capire….di sopportare…
    cosi ho deciso di recitarla …insieme ad una composizione di Piazzolla…Adios Nonino…(Farewell father)…che non e’ altro che un dialogo tra il figlio e il padre …durante il travaglio delle ultime ore……..al conforto del figlio…alle tenerezze…a ripercorrere i comuni ricordi……
    le ultime due note che si fondono … intendono
    l’ ultimo respiro del padre…mentre nell’ altra si intuisce l’ emozione del figlio…come se perdesse… se ne andasse in quel momento… qualcosa di se stesso.
    Ancora una volta buon Natale e un felice anno nuovo a tutti…in particolare a Sylvi …che per la stupidita’ umana non ha mai conosciuto il padre… spero gradisca la mia modesta performance…
    ninna nanna: http://youtu.be/71DcIprT3h0
    Rodolfo

  18. Caino
    Caino says:

    Egr sig Rodolfo,

    le posso assicurare che io non sono i mali del Mondo.
    Ognun di Noi deve essere libero di credere a quello che più gli piace,trattasi di miti ,di leggende ectect,ect..riviste ,rivalutate e corrette.
    Vede mio caro buon Rodolofo,

    Il Mondo è stanco di tanto suo passato,
    Oh,potesse infine aver riposo o morte !

    Una sola raccomandazione, non mi usi come scusa…io il Principale non l’ho mai visto…è una storia che mi ha raccontato Babbo Adamo!
    Per cui a conti fatti, alla fine, se si parla di Principali, uno vale l’altro !

    Caino

  19. Caino
    Caino says:

    Buon Santo Stefano a tutti !

    Il povero Stefano è sempre dimenticato, travolto dal Natale.
    Primo protomartire, coinvolto in beghe tra Ebrei ellenizzati e ortodossi ,pronunciò queste parole davanti al Sinedrio, prima di essere lapidato (pratica alquanto diffusa all’epoca e moralmente ed eticamente corretta )
    :
    Rivolto direttamente ai sacerdoti del Sinedrio concluse: “O gente testarda e pagana nel cuore e negli orecchi, voi sempre opponete resistenza allo Spirito Santo; come i vostri padri, così anche voi. Quale dei profeti i vostri padri non hanno perseguitato? Essi uccisero quelli che preannunciavano la venuta del Giusto, del quale voi ora siete divenuti traditori e uccisori; voi che avete ricevuto la Legge per mano degli angeli e non l’avete osservata”.

    Così Stefano,….personalmente ero assente al fatto,ma devo dire che quando si mettono a discutere tra loro i vari Sacerdoti dell’unico Dio, finisce sempre in Gazzarra !

    Non mi pronuncio su chi avesse ragione o meno, ovvero se Stefano bestemmiasse Mosè e la Legge…,perché magari al Sinedrio non andava giù l’idea dello Spirito Santo…
    E pensare che ai Pitagorici l’idea dell’uno e trino del Triangolo ,del Tre numero perfetto,ecte,ecy era già venuta in mente..bastava consultare i testi !
    Forse con un po di Numerologia applicata ,Stefano si sarebbe salvato…mah e chi lo sa,..fatto sta, che in seguito, matematicamente parlando, gli” stesori” del Dogma della Trinità ,si trovarono la strada spianata, bastava solo qualche piccolo riaggiustamento !

    Caino

  20. Caino
    Caino says:

    Per Santo Stefano un regalo di Natale, e visto che è gratis ,”scaricatelo ” a gratis, e nei momenti di sconforto buona lettura.

    Intanto Caino ha notato la strana co-incidenza temporale tra il Natale, dove tutti sono buoni e il martirio di Santo Stefano Lapidato.
    Ovvero ,nemmeno 24 H. Sarà forse da lì che è nato il famoso proverbio popolare che riguarda le cose caduche temporali??

    “Dura da Natale a Santo Stefano”
    Mah !?

    Siate buoni.

    Caino

  21. Rodolfo
    Rodolfo says:

    Corretto …caro Caino…ma non ci fu lapidazione per ordine del Sinedrio…… che non aveva ne’ la facolta’ …ne’ l’ autorita’ per farlo… non poteva emettere condanne a morte..
    …volendo non ebbero nemmeno il tempo per farlo….perche’ le cose all’ improvviso precepitarono…e Stefano doveva immaginarselo…perche’ provoco’ con le sue parole…
    ” o gente testarda e pagana nel cuore e negli orecchi …traditori e uccisori”… l’ ira e il risentimento dei presenti … dunque la violenta reazione di alcuni che lo trascinarono fuori dalla sinagoga linciandolo…..che e’ cosa diversa dal lapidare…ma il risultato alla fine e’ sempre quello…
    Rodolfo
    PS…Chissa’ perche’ anche in questo caso …penso sempre a Sylvi…

  22. Anita
    Anita says:

    OOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO

    Negli USA non si celebra Santo Stefano, e’ un giorno lavorativo,
    cosi’ come il giorno dopo Pasqua.

    Grazie per la lezione su Santo Stefano.

    Anita

  23. Anita
    Anita says:

    Si’, manca Sylvi.
    Ed i tutto per una sola parola, non intesa con malizia.
    Parola della quale si e’ ampiamente scusata, la risposta fu molto offensiva e…personale.

    Veramente dovremmo tutti abbandonare questo forum per solidita’ con Sylvi.

    Persone che seguono il forum mi hanno chiesto se si tratta di un caso di ‘andropausa’…

    Io me ne vado in sabbatica.

    Bye, bye …………………..

    Anita

  24. Pino Nicotri
    Pino Nicotri says:

    x Rodolfo

    Premesso che lei non sa una nazza né del sinedrio né di storia ebraica, giudaica e israeliana, tanto ignorante da non sapere neppure che Giacomo fu giustiziato precipitandolo dal tetto del tempio e che i blasfemi potevano essere uccisi subito nel cortile del tempio usando “le fascine utilizzate per i sacrifici”, a lei parlando di lapidazioni viene in mente Sylvi non “chissà perché”, ma per un motivo ben preciso: lei è un poveraccio. Predicatore d’odio travestito da pacifico.
    Ma casca male, qui non abbocca nessuno.

  25. Pino Nicotri
    Pino Nicotri says:

    x Anita

    Vedo che anche lei comincia a offendere. Brutto effetto del frequentare persone intossicanti, delle quali pare lei subisca l’influenza. Mi spiace per lei.
    Guardi che nessuno, neppure lei, è obbligato a scrivere in questo forum.
    Le auguro un buon sabbatico. Evidentemente può fare a meno anche dei miei auguri di felice anno nuovo. Strano modo di ricambiare la mia disponibilità e la mia più volte dimostrata lunga amicizia. Ma ormai non mi meraviglio più di nulla.
    pino

  26. Pino Nicotri
    Pino Nicotri says:

    x Rodolfo

    Premesso che lei non sa una mazza né del sinedrio né di storia ebraica, giudaica e israeliana, tanto ignorante da non sapere neppure che Giacomo fu giustiziato precipitandolo dal tetto del tempio e che i blasfemi potevano essere uccisi subito nel cortile del tempio usando “le fascine utilizzate per i sacrifici”, a lei parlando di lapidazioni viene in mente Sylvi non “chissà perché”, ma per un motivo ben preciso. E il motivo è che lei è un poveraccio. Predicatore d’odio travestito da pacifico.
    Ma casca male, qui non abbocca nessuno.

  27. Rodolfo
    Rodolfo says:

    Macche’ predicatore di odio…bastasse che lei si scusasse con Sylvi …e tutto ritornerebbe a posto….
    che strana giustizia …costringere qualcuno a saltare dal tetto….sembra quasi un racconto comico….e tutti raccontano la loro a modo loro …. e c’ e’ ppure chi ci crede ….e ne scrive come se fosse stato presente….
    mah…mi sa’ che qui non sono piu’ le ginocchia a fare giacomo …giacomo…eppoi che c’ entra Giacomo?…
    Rodolfo

  28. Rodolfo
    Rodolfo says:

    xNicotri33
    Il Natale e’ oramai passe’….e gia’ si ricomincia con le offese….
    peccato che Sylvi non riuscira’ mai a comprendere la sua frase:-…
    “Rabbrividisco” all’idea di essere stato più volte a tavola e in compagnia con una persona che di me …ha l’immagine che ha la signora Sylvi”
    E questo dopo che Sylvi si era ripetutamente scusata….
    ci sono dei limiti nelle discussioni che non si dovrebbero mai valicare….quello si.. significa gettare benzina affinche’ tutto si trasformi in risentimento e odio….
    …invece di cercare la riappacificazione…
    l’ unica cosa che lei dovrebbe fare….e’ scusarsi qui…pubblicamente per quella frase rivolta a Sylvi….che non e’ degna di lei…o non dovrebbe esserlo…
    io almeno non sono mai riuscito a capire come lei potesse arrivare a tanto….
    …riuscira mai ad essere un po’ umile? Lo spero…

    Tengo a precisare …che le sue offese nei miei confronti…quel cercare inutilmente di disqualificarmi…chissa’ perche’…
    poco mi importano…
    Rodolfo

  29. Rodolfo
    Rodolfo says:

    x Nicotri 32
    Anita nel suo post non ha offeso nessuno….
    ha solo messo in evidenza(senza accennarne) un fatto incomprensile….quale la sua frase rivolta a Sylvi da me evidenziata nel mio 35…..
    Rodolfo

  30. Anita
    Anita says:

    x Pino Nicotri

    Caro Pino,

    e’ lei che offende, paragonando, insinuando e spesso abusando la sua carica di moderatore e di proprietario partecipante.

    La sua risposta fa Sylvi e’ da far “rabbrividire”, siccome e’ un forum democratico, mi permetta di esprimere la mia opinione.

    Dalla compagnia di Rodolfo non altro che imparare, umilta’, comprensione, altruismo, gentilezza d’animo e se non le dispiace anche sani principi religiosi, cristiani ed ebraici.

    La sua disponibilita’ e’ apprezzata, ma senza di noi tutti il forum non esisterebbe, i vecchi bloggers sono stati la colla che l’hanno tenuto in piedi, purtroppo per vari motivi non sono piu’ attivi.
    L’amicizia personale non appartiene sul forum.

    Auguri di un migliore Nuovo Anno a lei ed alla sua famiglia.

    Anita

  31. Caino
    Caino says:

    Egr Sig Rodolfo,

    tra lapidazione e linciaggio ,come lei giustamente sottolinea, c’è poca differenza.
    Un pratica tutto sommato diffusa ancora abbondantemente negli USA in tutto l’ottocento.
    Se posso ricordare era anche uso all’epoca cospargere di pece e far rotolare il “volontario” nelle piume, poi non ricordo più se veniva o meno dato fuoco al tutto.
    Alcuni dati

    Dal 1608 al 1960 le esecuzioni negli Stati Uniti d’America sono state circa 30.000; di queste 20.000 a seguito di un processo, le altre 10.000 mediante linciaggio. La pratica del linciaggio si collega alla tradizione, tipica degli Stati Uniti, del farsi giustizia da soli, che oggi si rispecchia nel Victim Rights Movement, che tutela i diritti di coloro che hanno perso un parente o amico per omicidio. Un altro dato relativo ai linciaggi è il fatto che dal 1882 al 1968 il numero di esecuzioni irregolari è stato di 5000. Il fenomeno del linciaggio è avvenuto anche per motivi razzisti, soprattutto negli stati del sud, dove il numero dei neri giustiziati, spesso mediante impiccagione, era molto alto. Alcuni numeri: in Georgia in neri linciati senza un regolare processo sono stati 490, in Texas 350, in Mississippi 540, in Louisiana 335, in Alabama 300.[17](anche Caino usa Wiki)

    Ora, il problema non è di carattere etico e morale, (almeno per Caino) ,ma evidentemente i pii pellegrini che volevano fare la Gerusalemme Terrena nel nuovo mondo a qualcuno si dovevano pur ispirare.
    Questioni di contesti diversi,per cui Caino né assolve , ne condanna tali pratiche, ma da esperto del settore..analizza !

    Caino

  32. Cerutti Gino
    Cerutti Gino says:

    x Pino,
    non ci cascare, al grullo non serve contargli i peli sul naso, perdi soltanto tempo.
    Senza parlare della ingrullata.

    C.G.

  33. Cerutti Gino
    Cerutti Gino says:

    x Anita
    Guardi signora che il mitico Schizzolungo abbandonò il forum per causa sua.
    Sua di lei.

    C.G.

  34. Shalom
    Shalom says:

    x Caino

    Il Poveraccio cerca di girare le frittate come è tipico dei disonesti. Oltre alla lapidazione, praticata dai semiti (giudei, israeliti, arabi), e al linciaggio, che prende il nome dal solito criminale a stelle e strisce, esiste la rappresaglia contro i civili, praticata dai nazisti e ora dagli israeliani contro i palestinesi (Jenin, Gaza, ecc.). Ma il Poveraccio, che dell’ebraismo conosce solo la propaganda e la vernicetta esterna, preferisce far finta di nulla e pontificare. Scambia le cloache per amboni e cattedre.
    Se lei vede Abele gli dia un calcio nel sedere da parte mia.
    Shalom

  35. Anita
    Anita says:

    x C.G.

    Si’, si’…..Schizzo Lungo ha lasciato il forum per causa mia….

    Lei mi fa rompere la mia sabbatica.

    Non ho la minima idea di chi fosse Schizzo Lungo.
    Solo che era un nick indecente, e che non di rado postava anche disegni altrettanto indecenti.
    Volontieri faceva la doccia sui suoi targets.
    Infatti si vociferava che fosse lei stesso…..

    Nessuno ha abbandonato per causa mia, anzi un paio sono rientrati perche’ c’ero io. Uno non e’ piu’ di questo mondo.

    Anita

  36. Cerutti Gino
    Cerutti Gino says:

    Come di consueto il suo (di lei) è soltanto chiacchiericcio da comari.
    Lo conosco a memoria, come la tabellina del nove.
    Buona sera.
    C.G.

  37. Anita
    Anita says:

    x C.G.

    Ma guarda un po’ e’ proprio quello che io penso di lei.

    Il chiacchiericcio lo fa’ lei, io le ho solo risposto.
    Lei e’ la comare, di quelle che parlano parlano e non concludono un acca = H.
    Una cortigliara di professione.

    Adesso si lamenti col papa’…cosi’ mi esplellera’.

    Anita

  38. Cerutti Gino
    Cerutti Gino says:

    Cortigliara?
    Un nuovo e sconosciuto appellativo di qaquaglieggiatrice un tanto al chilo? màh..
    Scusi signora, mi dice quanto pesa?
    Sul resto cosa vuole che le dica, non scendo a quei suoi (di lei) livelli come quando chiedeva la mia espulsione al gestore di un’altro blog …
    Ricorda la fiaba oppure gliela devo ricordare io?

    C.G.

  39. Uroburo
    Uroburo says:

    Caro tutti,

    anche se con molto ritardo ho letto con attenzione tutta la diatriba tra Silvy e Pino.

    A me pare che ci sia un errore di fondo che è quello di confondere le idee di Silvy cioè i suoi punti di vista, che io non condivido in nulla, con espressioni irrispettose o peggio ingiuriose.

    Sappiamo tutti e da molto tempo che Silvy ha un modo di argomentare molto rigido e per di più abitualmente centrato solo su alcuni temi, tuttavia questo fa parte della normale libertà di espressione. E’ un diritto basale quello di esprimere la propria diversità di giudizio come si può e riesce, tuttavia questo dovrebbe essere fatto nel rispetto delle regole della civile convivenza, cher si danno per note a tutti. Com’è noto io sono del parere che la violazione delle basali regole di rispetto dovrebbe essere sanzionata rigidamente.

    A me pare che in relazione a questo secondo aspetto, la violazione delle regole di civiltà, l’unico appunto che si potrebbe elevare a Silvy è l’uso traslato della parola “talebano”, un traslato che viene usato abitualmente su tutta la stampa ad indicare una persona che difende rigidamente il proprio punto di vista, insomma un integralista. Si può condividere o meno il giudizio ma il termine non è ingiurioso.

    Iniziata la polemica a me pare che Silvy abbia fatto le sue scuse in modo esplicito, quando ha espresso il suo rammarico. E’ uno dei modi abitualmente usati per scusarsi, è del tutto codificato ed è del tutto corretto. Rifiutare delle scuse può essere fatto solo in presenza di gravissime ragioni, che francamente qui non vedo.

    A me sembra che Pino si sia fatto trascinare da una contemporanea polemica con Rodolfo.

    Personalmente sono del parere che tutti, ripeto tutti, i punti di vista debbano essere accettati altrimenti avrebbe ragione Anita nel dire che qui non ci può essere uno scambio di opinioni e che quindi questo è un blog intollerante. Io penso che di debba invece dimostrare proprio il contrario.

    Con tutta franchezza a me sembra che Silvy debba assolutamente essere fatta rientrare nel blog. Aggiungo anche che se la partecipazione al blog è del tutto libera, a me sembra anche importante che si faccia tutto il possibile per non renderne più difficile la partecipazione, cosa che dipende dal rispetto reciproco, a volte francamente un po’ carente.

    Un caro saluto a tutti e tanti auguri di buon Anno Uroburo

  40. La Striscia Rossa
    La Striscia Rossa says:

    Nel mercato planetario della salute il nostro servizio sanitario è una preda ghiotta per molti venditori di «staminali taumaturgiche».
    E basta una politica debole o distratta e il gioco sarà fatto.

    Elena Cattaneo

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