1) – Com’è in realtà amaro lo zucchero! 2) – La JP Morgan Chase della condanna se ne frega: business as usual!

1) – Il baccano che facciamo in Occidente su tragedie che facciamo finta di voler risolvere serve anche a coprire tragedie delle quali non sospettiamo neppure l’esistenza e che fanno da base per i nostri piaceri quotidiani. A malapena sappiamo che la benzina per le nostre auto e il petrolio delle nostre centrali elettriche, senza il quale creperemmo di freddo e paralisi varie, ha origini piuttosto violente. Abbiamo saputo, e presto dimenticato, che troppo spesso i giocattoli per i nostri bambini sono prodotti da masse di altri bambini trattati come schiavi in altre parti del mondo. Nulla sappiamo del fatto che la produzione di tè, caffè, cioccolata, banane e altre delizie che da secoli rendono “superiore” la nostra qualità della vita e dei consumi comporta nei luoghi di produzione danni a fronte dei quali la nostra inarrestabile emorragia italiana di morti e malati per il lavoro è poca cosa.
La cosa che ignoriamo del tutto è quanto sia in realtà amaro lo zucchero che ci addolcisce in mille modi il palato e soddisfa la gola, da quello nel caffè a quello per i dolci, le torte nuziali e di compleanno e mille altri usi ancora. Ecco perché questa volta pubblico un bell’articolo comparso su L’Espresso a firma del collega Marco Magrini, tratto dal sul seguente link:
DOSSIER
“Zucchero amaro”: la battaglia in difesa della terra.

Un business che vale 47 miliardi di dollari l’anno. Il rapporto Oxfam rivela una sorta di colonialismo per il land grabbing: sfratti ed espropri, omicidi e conflitti, popolazioni sfollate. Disastri causati dalla nuova corsa all’oro: la caccia ai terreni. Ma le Ong si sono schierate contro le multinazionali

di Marco Magrini
Oltre all’oppio, al whisky e al tabacco, c’è un’altra droga che ha definito lo strapotere dell’Impero Britannico agli albori della globalizzazione, fra il ‘600 e l‘800. In nome di quella sostanza, la corona inglese colonizza paesi e isole tropicali, escogitando anche un curioso sistema di reclutamento della manodopera per le sue piantagioni: la prima tratta degli schiavi. Oggi, a secoli di distanza, gli schiavi non ci sono più. Ma non è finita la conquista di nuove terre per coltivare estensivamente quella stessa risorsa: lo zucchero.
Il business dello zucchero vale quasi 47 miliardi di dollari all’anno, a fronte di un consumo di 139 milioni di tonnellate, in maggioranza da parte dell’industria alimentare. Un rapporto appena pubblicato da Oxfam (  http://www.oxfamitalia.org ), rivela che dietro le enormi quantità di zucchero ingerite dal mondo – una “droga” che stimola i recettori di beta-endorfine nel cervello, procurando una sensazione di benessere – c’è una sorta di nuovo colonialismo per il land grabbing, l’accaparramento di terre coltivabili. «La nostra ricerca», dice Maurizia Iachino, presidente di Oxfam Italia: «evidenzia come il commercio di zucchero sia già oggi alla base di casi di land grabbing: sfratti ed espropri eseguiti senza il consenso e il risarcimento delle comunità che abitano su quella terra, e altri gravi conflitti legati alla proprietà terriera».
l rapporto di Oxfam, intitolato Zucchero Amaro (  http://www.oxfamitalia.org/wp-content/uploads/2013/10/BRIEFING-NOTE-Zucchero-Amaro_FINAL.pdf ), punta il dito su una serie di casi recenti. In Cambogia, nella regione di Sre Ambel, 500 famiglie di tre villaggi si sono viste strappare via la terra per far posto a una piantagione di canna da zucchero di 18mila ettari, da parte della Thai Khon Kaen Sugar, un’impresa agrindustriale di Bangkok che rifornisce le multinazionali del cibo.
In Brasile, il primo esportatore di zucchero al mondo, che tramite la canna da zucchero ha prodotto l’anno scorso anche 22 miliardi di litri di etanolo per le auto, le cose vanno logicamente peggio. Soprattutto nel Mato Grosso do Sul, le popolazioni indigene rivendicano da anni i diritti sulle terre ancestrali, dopo che i colossi multinazionali dell’agrindustria hanno imposto, a colpi di dollari, la riconversione delle colture locali in canna da zucchero, soia e mais. «Nel 2008», si legge nel rapporto di Oxfam: «ci sono stati 751 conflitti per la  terra, saliti a 1.067 nel 2012, con un totale 36 morti e 77 tentati omicidi. Se non tutte le dispute sono riconducibili allo zucchero, negli Stati che ne sono principali produttori, come Mato Grosso do Sul, Pernambuco e San Paolo, è innegabile che siano aumentati i conflitti, legati alle più recenti compravendite. In contesti di questo tipo, vincono quelli che hanno più potere. O le migliori relazioni politiche».
Il dito, stavolta, non è puntato su re Giorgio II o sulla regina Vittoria, ma su Coca-Cola e PepsiCo che sono i primi due consumatori di zucchero del pianeta (circa 40 grammi per lattina) e sulla Associated British Food, famosa per i marchi Ovomaltina e Twinings, che è la seconda produttrice al mondo.
«I consumatori che amano i prodotti di queste aziende», sentenzia Elisa Bacciotti, responsabile delle campagne per Oxfam Italia: «meritano di più: ci auguriamo che siano i primi a firmare l’appello per chiedere a queste aziende di usare la loro influenza e potere per contrastare ogni caso di land grabbing che cerchi di innescarsi nelle loro filiere».  La petizione (  http://www.behindthebrands.org/campaign-news/take-action ) si chiama Behind the Brands (“Scopri il marchio”). Punta apertamente a spingere i colossi agrindustriali a «conoscere cosa accade lungo le proprie filiere di produzione, al fine di adottare tutte le misure necessarie per risolvere i problemi».
In realtà, l’operazione «Scopri il Marchio» è già stata lanciata da Oxfam lo scorso febbraio. L’organizzazione non governativa nata a Oxford nel 1942 ma oggi presente in 17 paesi del mondo, ha messo sotto la lente i primi dieci gruppi alimentari: oltre ai tre già citati, ci sono Nestlè, Unilever, Danone, Mars, General Mills, Kellog’s e Mondelez, nata l’anno scorso da una costola della Kraft. Le “dieci sorelle” vengono messe in classifica secondo sette parametri, che vanno dall’uso dell’acqua ai rapporti con i coltivatori, e includono il land grabbing. Su quest’ultimo tasto, tutti ne escono maluccio, ad eccezione della Nestlè, che ha quantomeno cominciato a interessarsi del problema.
Ma la raccolta di adesioni che Oxfam lancia oggi con la pubblicazione di “Zucchero Amaro”, prende di mira soltanto Coca, Pepsi e Associated British Foods. «Se questi tre gruppi cambiano politica», osserva Bacciotti: «e chiedono ai loro fornitori standard più severi sul rispetto dei diritti della terra, anche gli altri seguiranno».
Secondo i dati ufficiali, dall’inizio di questo secolo a oggi sono state realizzate 800 compravendite di terra su larga scala, per un totale di 330mila chilometri quadrati, pari alla superficie dell’Italia. Dalla crisi alimentare del  2008, sono addirittura triplicate. Un centinaio di queste, sono state fatte in nome dello zucchero. Una sostanza che, appena quattro secoli fa, solo pochi avevano la fortuna di aver assaggiato, a beneficio di palato e di neuroni. E che oggi, mentre il mondo ricco combatte contro l’obesità, rende quello povero, un po’ più povero.
2) – JP Morgan: il caso di una banca sistemica
Mario Lettieri* e Paolo Raimondi**Giustizia è fatta, si direbbe. La JP Morgan Chase, la prima banca americana, è stata condannata a pagare una multa di13 miliardi di dollari, la più alta della storia, per le frodi perpetrate ai danni di milioni di famiglie. Queste avevano acquistato la propria casa con un mutuo gravato da ipoteca a condizioni capestro. Frodati sono stati coloro ai quali la banca aveva venduto derivati finanziari tossici del tipo mbs (mortgage-backed-security), prodotti che avevano come capitale sottostante strumenti speculativi legati a ipoteche gonfiate e impagabili. In cambio i dirigenti della banca vengono esonerati da ogni altra responsabilità civile e penale per le loro decisioni che, come è noto,  hanno scatenato la crisi finanziaria e  bancaria sistemica, che dagli Stati Uniti ha investito il resto del mondo. La giustificazione, addotta persino da alti rappresentanti del ministero di Giustizia americano, è che una loro eventuale condanna penale potrebbe avere conseguenze destabilizzanti per l’intero sistema economico. Le autorità giudiziarie di fatto si sono limitate a riscontrare esclusivamente la mancanza di controllo da parte della dirigenza della banca nei confronti di alcuni dipendenti corrotti o “megalomani”.

Dei 13 miliardi di dollari di multa, 9 vanno alle casse dello Stato e circa 4 vanno a risarcimento delle famiglie e delle altre persone truffate. Negli Usa però si sta aprendo un diffuso contenzioso sociale in quanto le famiglie coinvolte giustamente non chiedono il semplice rimborso ma vogliono rientrare in possesso della casa loro confiscata per bancarotta.

In specifico, i 4 miliardi dovrebbero prima passare attraverso la Federal Housing Finance Agency, un organismo governativo, quale risarcimento per l’azione fraudolenta della Jp Morgan nei confronti di Fannie Mae e di Freddie Mac, i due colossi parastatali del mercato ipotecario, a cui, nella fase più calda della bolla dei titoli subprime (2005-7), era riuscita a piazzare ben 33 miliardi di dollari di titoli tossici. Si ricordi che, per salvare i due enti dalla bancarotta, il governo ha dovuto utilizzare 188 miliardi di dollari presi dal bilancio statale e, ovviamente, dalle tasche dei cittadini. Il risarcimento di 4 miliardi comunque non rappresenta che poco più del 2% del salasso in questione.

La stessa multa di 9 miliardi, pur essendo apparentemente elevata, è molto meno della metà dei 21 miliardi di profitti conseguiti nel 2012 dalla JP Morgan. La banca ha annunciato pubblicamente di voler incassare 25 miliardi di profitti anche nel 2013. Si ricordi inoltre che dal 2010 essa ha accantonato per sole spese legali ben 28 miliardi di dollari. Ci si chiede come sia possibile ottenere così alti guadagni mentre l’economia americana ristagna e sta a galla soltanto grazie alle iniezioni di liquidità della Federal Reserve che nel 2013 supereranno complessivamente i mille miliardi di dollari.

Così certamente è facile incassare profitti finanziari: la Fed concede liquidità a tassi vicino allo zero e il sistema bancario acquista bond del Tesoro ad un tasso di interesse del 3-4%. Del resto è notorio che le “too big to fail” non hanno mai smesso di operare sui mercati dei derivati speculativi Otc. E la Jp Morgan Chase, con i suoi 73 trilioni di dollari in Otc, detiene da sempre il record negli Usa. Eppure la truffa sopramenzionata è soltanto una delle tante che fanno oggetto di indagine da parte delle autorità di vigilanza. Ciò vale non solo per la JP Morgan ma per molte della grandi banche americane.

Poche settimane fa la JP Morgan ha inoltre dovuto concordare il pagamento di un’altra multa di 1 miliardo di dollari per il famoso scandalo “London Whale”. In pratica aveva nascosto perdite in derivati nel 2012 per 6,2 miliardi e aveva fornito false informazioni alle autorità di controllo e al mercato circa la natura e i rischi insiti in certi derivati. Essa è anche oggetto di altre indagini, tra cui quella sul tasso Libor, quella sulle manipolazioni dei mercati dell’energia e per il coinvolgimento negli schemi truffaldini dello speculatore Bernard Madoff.

Non vorremmo che i provvedimenti e le indagini delle autorità americane nei confronti degli intermediari finanziari speculativi si limitassero a gettare un velo sulle loro malefatte e servissero a lasciarli liberi di continuare con il “business as usual”.

*Sottosegretario all’Economia del governo Prodi **Economista 

237 commenti
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  1. peter
    peter says:

    x Anita

    in breve, tu hai dirottato il discorso verso gli anziani, facendone un’apoteosi, esattamente come Sylvi lo ha spesso dirottato sulle donne.
    Nota che in un post precedente parlavi di diabete come un problema genetico prevalente in neri e latinos, poi in seguito a delle mie precisazioni, lo hai ripresentato come un serio problema che invece affligge i poveri anziani (pure essi neri e latinos, o altri?) che non possono permettersi una dieta adeguata…
    Io dicevo dopo i 50 anni, non certo perche’ dopo quell’eta’ siamo da buttar via. Il senso era che dopo quell’eta’ e’ difficilissimo cambiare radicalmente le proprie abitudini e stili di vita…ed anche che la maggior parte del danno di solito e’ stato gia’ fatto.
    In riguardo alla terza eta’, se uno diventa diabetico a 80 anni, e’ probabile che morira’ col diabete, invece che di diabete e complicanze varie, o no? se uno lo diventa a 20 o 30, difficilmente raggiungera’ la terza eta’, direi.
    Tieni poi conto dell’enorme peso sociale degli obesi in eta’ infantile e giovanile, dato che non solo il diabete, ma anche cancro, artrosi, mal di cuore, pressione alta e compagnia bella sono associati con l’obesita’ il che rende ancora piu’ criminale il comportamento di chi vende calorie ‘dolci’ a basso prezzo.
    E da voi, il peso e’ ancora peggiore, vuoi per l’enorme percentuali di obesi (che a volte fanno causa a chi li chiama tali, pensa un po’…), vuoi per un sistema sanitario iniquo che Obama cerca disperatamente di cambiare.

    Peter

  2. Cerutti Gino
    Cerutti Gino says:

    Cosa pretendi, caro Peter ..
    i repubblikini merikani sul disastro finanziario US mica se la prendono con i trilioni bruciati dalle guerre inutili e sconsiderate dell’Amministrazione Cheney&Rumsfeld con la firma di quell’idiota di Bush (quest’ultimo firmava e basta, senza capire su che cosa metteva la sua firma, un tipo come il Gasparri nostrano, per capirci) e dalle speculazioni finanziarie delle banche. Non mancano mai di dare la colpa ai “fannulloni” che pretendono di mangiare a sbafo a spese dello Stato.
    Quando si tratta di spendere per i buoni pasto dei disoccupati o la merendina degli asili nido o la cura di anziani senza l’assicurazione medica, allora arriva il rigore ipocrita dei perbenisti un tanto al chilo.

    Ci sono, è inutile negarlo, i fannulloni e gli sfaccendati che si adattano a fare i miserabili piuttosto che darsi da fare a lavorare, ma dire che tutti gli indigenti sono così è di una gravità estrema. Ed è persino un insulto verso chi è rimasto vittima di un sistema che, per l’avidità di chi ha pensato solo ad arricchire alcuni profittando di un sistema finanziario perverso, si trova ora doppiamente penalizzato solo perché stritolato nelle mire politiche di plutocrati senza scrupoli.
    Adesso fare la guerra i poveri è diventato sistema e i grezzi bevitori di thè vogliono, come ripete Krugman, la libertà di affamarli ancora meglio, perchè sono alla disperata ricerca di vincere le elezioni di medio termine. I fondi vorrebbero darli ai coltivatori, dei quali pochissimi hanno bisogno, ma in genere votano repubblikino.
    Grezzo calcolo politico, nulla di più.

    C.G.

  3. Anita
    Anita says:

    x Peter

    Questa mattina non ho tempo…
    Il discorso del diabete e’ nato con il post 47 di Rodolfo e la battuta di CC.

    Siccome qui e’ Diabetes Month, ieri essendo Domenica se ne parlava in TV, con l’ausilio di vari medici ed ospedali.
    Senza contare diete, ricette etc….ed il costo della alimentazione diabetica.
    Siccome il diabete #2 e’ piu’ prevalente nella fascia dei piu’ anziani ecco perche’ ho preso questo esempio, anche perche’ ho amici milanesi che vivono con piccole pensioni e pur essendo diabetici si saziano con pasta aglio ed olio….

    Cosi’ e’ anche vero che ad una certa eta’ e’ difficile rompere le vecchie abitudini….finanze o non finanze.

    Ciao,
    Anita

  4. Anita
    Anita says:

    x Peter

    PS:
    Informati sulla sanita’ di Obama….dopo tre anni di preparazione ne siamo ancora all’oscuro….mi fermo qui…

    Solo che gli stessi che la vogliono propinare sul popolo non ne vogliono far parte.

    Anita

  5. controcorrente
    controcorrente says:

    Cara Sylvi,
    fissa la data e vediamoci al più presto,che non vedo l’ora di farti alcune considerazioni di carattere economico.
    Il mio consiglio speculativo ,oggi, è comprare terra agricola ,per chi ha soldi.
    Il mattone è super tassato, nella logica economica vecchia,i terreni edificabili mediamente sui 30 euro al mquadro, (dalle mie parti),quelli agricoli da 1,5 a 2,5 euro il mq,fino ai 5 ,ma devono produrre oro, non latte.
    Il prezzo del mattone , continua a rovinare…per cui !!
    Fissa la data che ci vediamo e parliamo un po di speculazioni con tuo marito !

    cc

  6. controcorrente
    controcorrente says:

    Cara Sylvi,
    fissa la data,per favore!
    Voi che siete gente di mare, vorrei sapere dove vanno a finire le alghe raspate dai fondi di laguna ect,ect,ect
    Sai ,perché fanno gas e ci sono ottime proposte per la produzione di energia con finanziamenti sui 600.000 euro per stazioni di produzione complete di 100 KW con 500 mq di terreno.
    Come per dire ,la merda di mucca non basta mai !
    Il finanziamento in teoria si paga da solo, basta solo metterci la manodopera, per poche ore al giorno..roba da pensionati con un minimo di esperienza in elettrotecnica !
    ariovidisi
    cc

  7. controcorrente
    controcorrente says:

    Cara Sylvi,
    nel frattempo dopo le conserve di pomodoro e pelati sotto vuoto ,sto mettendo via peperoni verdi del mio orto con la classica procedura 12 h sotto sale ,12 h sotto aceto, poi olio ,basilico e alloro in vasetti.
    La slivoviz l’ho già fatta,44 gradi, profumata senza metanolo !
    Temo per gli aromi con il tempo!
    Qualche cosa da aggiungere ?
    Sai bisogna resistere, resistere, resistere !!

    cc

  8. Rodolfo
    Rodolfo says:

    xcg103
    Anch’io a volte leggo “il fatto quotidiano”
    R
    Il problema che non capisci… e’ di fondo…
    …quando scrivo che tra gli asilanti oltre che gli onesti ci sono “anche ” i criminali…che vengono in europa solo per delinquere e’ un dato di fatto…. cosi come un dato di fatto e’…che che accanto ai veri indigenti ci sono “anche ” quelli che sfruttano lo Stato. Il loro numero e’ relativo…come scrivevo in un’ altro post..
    Dov’ e’ il problema? Il problema consiste nel saper e poter discernere gli uni dagli altri….
    Non v’ e’ dubbio che oggi molta gente vive al di sotto del minimo esistenziale…e’ una questione morale da parte dello Stato aiutarli..in special modo se non sono in grado per motivi di salute di poter lavorare.Punto
    D’ altro canto bisogna costringere i fannulloni che non hanno voglia di lavorare ad intraprendere una attivita’….
    questo succede benissimo in Germania….dove la vita viene loro resa molto.. ma molto complicata…
    ma guarda caso questo non succede in America…dove i controlli sono inesistenti e una grande percentuale della popolazione vive alle spalle dello Stato…per quanto mi risulta con molti piu’ incentivi della Germania…
    ed e facile capire come quelli ….che persino avrebbero la potenzialita’ di lavorare si lascino andare..perche’ manca il “fordern”…l’ esigere…l’ intimare…e il “foerdern” il promuovere
    l’ inserimento in una attivita’ lavorativa….
    e in Germania questo viene fatto con forza… in fondo i tedeschi hanno la fortuna che il lavoro c’ e’…e certamente non Call Center.. ma vero lavoro..lo stesso ragionamento vale per gli asilanti e gli immigrati…
    per loro…qui in Germania e’ per esempio proibito lavorare…(non so’ per quale legge) anche se sono in condizioni di farlo…
    vivono in Hotel di seconda e terza categoria.. o in strutture costruite appositamente per loro….ricevono un aiuto dallo Stato e non manca loro niente…fino a che verra’ chiarita la posizione di ciascuno…chi di loro sgarra…va dietro le sbarre e non viene lasciato a piede libero dopo pochi giorni per poter continuare a delinquere…quasi sempre alla fine questi vengono rispediti nei loro rispettivi paesi…sara’ costoso ma ne vale la pena….
    in Italia questo non succede…e per quanto ne so’…
    .. e per le cose che mi ha raccontato Anita nemmeno in America….
    …Il problema e che bisogna essere severi…perche’ a lungo andare non e’ una situazione che puo’ andare a buon fine….l’epilogo e che la popolazione insorge…ed e’ facile poi chiamare questi razzisti…mah…spero di essere stato chiaro.
    Rodolfo

  9. Rodolfo
    Rodolfo says:

    hahahahahaahahah
    l’ uno chiede a Sylvi di fissare la data “e in fretta…perche’ pensa alla pentola di coccio e per potersi riempire la pansa…l’ altro le dice di farlo al piu’ presto…perche’ lo speculatore socialista , mezzo comunista..mezzo nun se sa cche’..
    gli e’ venuta l’ idea dell’ albero degli zecchini…annamo bbene…
    Rodolfo

  10. Cerutti Gino
    Cerutti Gino says:

    Infatti lo dico da sempre.
    Passi pure il razzismo irrazionale: chi di noi qualche volta non ha usato termini e invettive più o meno razziste?
    Io per primo, se ci fosse bisogno di ammetterlo.
    Quello che fa schifo è invece il razzismo razionale, sistematico, quello di prendere randellate chi non ha la minima possibilità di difendersi.
    Quel razzismo prodotto in maniera scientifica nei piani alti, ovattati dalla moquette, tra plutocrati senza nessuno scrupolo.

    C.G.

  11. sylvi
    sylvi says:

    x Peter n.80 una piccola precisazione.

    Lo slivoviz è un distillato di prugne, la marasca di ciliegie.
    Sarebbe improprio definirle “grappe”.
    Entrambi questi frutti crescono abbondanti, e crescevano fin dai tempi antichi sui colli friulani e istro-dalmati
    Maria Teresa d’Austria si faceva mandare a Vienna le ciliegie del Collio e ne era molto ghiotta.
    Ora non ricordo da quando si cominciò a distillare questi frutti, ma so che hanno una storia lunghissima che dovrei andare a cercare.
    Se la distillazione delle vinacce per fare la grappa pare fosse opera dei Burgundi , installati in Friuli, pare naturale che ci fosse chi sperimentò con successo la distillazione dei frutti, prugne e ciliegie, che qui crescevano abbondanti.
    Nè le prugne, nè le ciliegie sono frutti particolarmente zuccherini, infatti danno origine a distillati “secchi” non “amabili”.
    Ciò vale anche per l’uva; Nonino grandi distillatori di grappe, hanno capito per primi l’importanza di distillare da monovitigni:
    infatti una grappa proveniente da vinacce Picolit è piacevolmente amabile ed eccelsa;
    quella da uve come Cabernet o Pinot più secca.
    La differenza fra la grappa e il Brandy o l’Armagnac o il Cognac è che questi ultimi sono distillati da vino, non da vinacce.

    Confondere tutto questo con la Vodka di patate o barbabietole mi pare arbitrario.
    Sia in Russia che in Ucraina ho visto in vendita molte qualità di vodka e a prezzi molto diversi.
    Allora io avevo acquistato distillato di patate e mi pare fosse piacevole; ma mentre la vodka si serve sempre ghiacciata…forse per mimetizzare il gusto, la grappa va servita a temperatura ambiente ( il ghiaccio sarebbe un’eresia) e si deve annusare e sorseggiare, si devono apprezzare gli aromi del distillato.
    Ma forse lei, che si è piegato agli usi della sua Patria acquisita, apprezza solo il Whisky, che avrà sicuramente una storia interessante sia nella nascita che nella composizione e che io non mi sogno di disprezzare, come fa lei con le grappe.

    Sylvi

  12. Rodolfo
    Rodolfo says:

    Piazzolla e’ grande …ma questo video lo ritengo dal punto di vista emozionale einfach riesig….semplicemente immenso …
    l’ ultima nota e’ l’ ultimo sospiro…
    Rodolfo

  13. Pino Nicotri
    Pino Nicotri says:

    x Uroburo e x TUTTI

    Quello di fronte è El Paquito, pizzeria ristorante con cucina spagnola.
    Buenas tardes y saludos a todos.
    pinito

  14. controcorrente
    controcorrente says:

    Rudy, taci per pietà.
    Io non sono mezzo comunista,sono intero e per quelli come te ..penso che tu sappia cosa vuol dire..
    I comunisti veri, non sono parolai, né predicano rivoluzioni a vanvera e nemmeno spargono cazzate, né organizzano fesserie utopiche terroristiche, né si lasciano andare ad atti individuali inconsulti o si lasciano prendere dall’affanno.
    Sono calmi come dei cobra !
    Sanno aspettare,pazientemente, l’evoluzione dei fatti,che giunti a maturazione giusta,di quelli come Te nemmeno se accorgono.
    Senza offesa è solo un modo di dire : ” un Foruncolo sul buco del culo del progresso” !
    Spero ti abbia fatto sorridere di gusto !
    Almeno passi una buona serata !
    Un Humor un po spinto ,ma che si concilia con le tue risate !
    Così almeno ci divertiamo in due !

    cc

  15. sylvi
    sylvi says:

    cari Uro e CC,

    per fare una proposta devo parlare con Mino. So che fra la Germania e le Marche e l’Umbria, spesso se ne va per qualche giorno. Ma un weekend si può trovare.
    Uroburo mi dica come intenderebbe organizzare l’incontro, così che noi ci organizziamo a nostra volta. In fondo sono sempre cr 400 +400km che ci dobbiamo “sciroppare” e intenderemmo farli con la calma, soprattutto d’inverno, quando la vostra Pianura Padana è avvolta nella nebbia!

    Interessanti, caro CC,le tue numerose attività agricole. Bravo, davvero!
    Quando non ero ancora nonna mi davo da fare anch’io, ora …
    Quest’anno però ho, a più riprese, messo da parte una cinquantina(al lordo) di kg di pomodori.
    Li ho pelati a freddo uno per uno, poi una parte l’ho passata, una parte l’ho messa via a filetti!
    Mi pareva ci fosse un bel numero di vasetti, invece…la maggior parte ha preso il volo fra Pagnacco, dove abita mio figlio, e Trieste dove mio genero ama appassionatamente tutto il kmzero che arriva dal contado friulano. Così in cantina mi sono rimasti pochi vasetti solitari che uso con molta parsimonia.

    Interessante il tuo slivovitz!, mi saprai dire com’è!
    Qui fra friulani e sloveni c’è un continuo discutere su come si devono preparare le prugne, se ci vanno aggiunte di altri frutti, tipo uva, ribes, lamponi…ma io non ne so molto.
    Io compro da una piccola distilleria che usa solo prugne e alcool.

    Le alghe! Mi informerò…so che fuori Grado c’è un centro dove conferiscono le alghe di pulitura delle spiagge. Non so altro.

    Ma ne avremmo di argomenti per non annoiarci!!!

    ariviodisi
    Sylvi

    Ps x CC sappimi dire se ho letto giusto; dalle tue parti il terreno edificabile costa cr 30 euro al mq?
    Dalle mie è ben più caro!

  16. Uroburo
    Uroburo says:

    INCONTRO

    Allora: come ho già detto io ho tre camere da letto per un totale di cinque posti letto. ma se qualcuno mi porta una biondina carina posso far dormire anche sei persone. Quindi gli ospiti possono essere quattro (+ l’eventuale biondina).
    Questo quanto all’alloggio, poi tocca a Pino investigare per il vitto e per l’intrattenimento, ma a Milano di cose interessanti ce ne sono tante.
    L’anno prossimo tocca al Gino, io però sono d’accordo con la Silvy: il periodo più bello è maggio o settembre. Ad ottobre piove e poi c’è nebbia e freddo.
    Un saluto U.

  17. Uroburo
    Uroburo says:

    PER CC
    Fammi capire: i peperoni verdi sono peperoni di colore verde o sono peperoni non ancora maturati come quelli che ho adesso io nell’orto e che non matureranno mai più perchè ormai fa freddo?
    In tal caso scrivimi immediatamente la ricetta, ‘azzoduncane!!!
    Ne ho ancora cinque o sei.

  18. Peter
    Peter says:

    Se potessi comprare suolo edificatorio (come si usava dire dalle mie parti in buona lingua italica…) da questa parte della Manica a quel prezzo, diciamo anche 1000 metri quadri per 100.000 euro, metterei la firma subito….

    In pratica, cio’ che realmente costa qui e’ appunto il suolo, anche quando si comprano case o immobili gia’ fatti.

    A Londra, nel 2011, in piena crisi, la media al centro era di 8000 sterline (circa 10.000 euro) per metro quadro, ora e’ molto di piu’.
    Altrove costa meno, diciamo la meta’.

    Un mio amico che vive a Tooting, miserabile periferia di Londra, compro’ una casetta a schiera, tre stanzette da letto piu’ soggiorno, bagno e giardinetto, per circa 200.000 sterile 15 anni fa. Oggi la valutazione e’ di 600 .000….

    Peter

  19. controcorrente
    controcorrente says:

    Caro Uroburo,

    in questa ricetta non si sterilizza.
    Allora peperoni verdi non maturati da fine orto.
    12 h sotto sale, 12 h sotto aceto (bianco),poi vasetti di vetro con olio extra vergine, più aromi : consigliati (basilico,alloro,peperoncino rosso fresco)

    cc

  20. Peter
    Peter says:

    x Sylvi

    La sua disquisizione tra grappe ed altri distillati ‘goes lost on me’, cioe’ cade nel vuoto per quanto mi concerne. Le do volentieri la palma di esperta.

    La mia battuta era sulla vodka come ‘ spirito di patata’, la quale ‘ went lost’ su lei e Rodolfo, pazienza.

    Apprezzo un buon Scotch se capita, forse due volte l’anno.
    La mia bevanda alcoolica preferita rimane il vino (rosso), insuperabile il Brunello che pero’ qui non si trova, seguito da Chianti di annata e Barolo.

    Apprezzo pero’ un buon prosecco, direi piu’ dello Champagne. Lo confesso.

    I soli liquori che apprezzo sono quelli dolci, Amaretto in particolare, di cui un mio vecchio amico campano mi rifornisce, sapendo il mio debole.
    Ma il Disaronno non mi piace tanto.

    Bevo con moderazione per un inizio di fegato grasso che mi hanno trovato su di un ‘ ecografia di controllo. Forse mangio troppo bene, anche se il mio BMI e’ sempre sotto quota 25.

    Peter

  21. controcorrente
    controcorrente says:

    Cara Sylvi,
    si, 30 euro i meno vicini e più scomodi,(dipende da viabilità e servizi) poi è chiaro che anche da noi i suoli delle immediate periferie, possono assumere anche prezzi più alti,la speculazione è la speculazione e poi sai che ci sono i piani regolatori ad hoc ,con relativi accaparramenti preventivi, in genere preda delle lobbie dei costruttori edili che si muovono per tempo.
    La storia italiota è piena di questi casi !
    Prova pensare dove vanno a finire i voti !

    cc

    per gli agricoli i prezzi sono quelli.
    Meno male che gli edificabili sono super tassati ..è un freno,ovviamente alla speculazione e agli accaparratori, se poi non realizzano ..pagano tasse,giusta punizione in tempi di mattone giù!

  22. sylvi
    sylvi says:

    caro cc,

    nel 1979, quando abbiamo acquistato il terreno dove sorge casa nostra, l’abbiamo pagato 24.000 lire al mq.
    Non c’erano ancora, c’erano solo nelle intenzioni del Comune, nessun tipo di opere di urbanizzazione.
    Ci hanno fatto pagare anticipatamente milioni di opere primarie che sono venute dopo; le secondarie tipo telefono e gas le abbiamo pagate due volte!

    Nel ’79 erano passati appena tre anni dal terremoto e i terreni edificabili e l’edilizia in genere erano schizzati alle stelle; non solo ma era parecchio difficile trovare un’impresa che ti costruisse la casa perchè tutti erano impegnati nella ricostruzione, comprese molte ditte di ogni parte d’Italia.
    Il Friuli era un enorme cantiere e il comparto edile trascinava con sè tutti gli altri comparti. E devi considerare che costruire antisismico qui costava un 20/30% in più che altrove.
    ( se a casa mia crollassero tutti mattoni, resterebbe la gabbia di ferro intatta!)

    C’era talmente tanto lavoro in ogni settore da non sapere come fare a farvi fronte. Giacomo muoveva i primi passi come imprenditore.

    Il nostro terreno ora varrebbe dagli 80 euro in su, ma i cartelli Vendesi che vedo in giro restano lì a lungo.
    E sono, come hai visto, piccoli appezzamenti, non adatti sicuramente a grosse speculazioni.
    Io non credo che sia giusto tartassare terreni e case….
    la pecora si tosa, non si ammazza!

    buonanotte

    Sylvi

  23. Anita
    Anita says:

    x Sylvi

    Cara Sylvi,
    diversi dei miei vicini si sono trasferiti in altri stati appunto per le tasse di proprieta’.
    Non ne parliamo poi delle tasse su questo pezzo di penisola, le tasse di proprieta’ si pagano ogni quarto, cioe’ ogni tre mesi, la mia casa e’ modesta, ma pago per la localita’.

    E pensa che non abbiamo nemmeno le fognature, quando e se le metteranno, sara’ una tassa secondo il consumo dell’acqua….l’installazione sara’ tutta a carico nostro secondo i piedi lineari sulla strada.
    Se la proprieta’ fa angolo…altri ‘piedi’ lineari.
    1 feet = 30,48 cm

    Poi le tubazioni dalla strada alla casa.
    Quasi tutti abbiamo l’irrigazione sotterranea quindi un maggiore consumo d’acqua.
    Il nostro Sindaco ci comunica felicemente che siamo l’unica citta’ con un surplus, e non di poco, oltre $26’000’000, non vedono l’ora di spenderli….

    Veramente la casa mi e’ di molto peso, ma qui mi sento tranquilla e serena.

    Buongiorno….
    Un abbraccio,
    Anita

  24. Peter
    Peter says:

    X Anita

    Veramente sei tu che ti dai scandalo per sciocchezzuole un tantino pretestuose, mentre il tuo beneamato puo’ scrivere ‘anything under the sun’ senza che tu batta ciglio.

    Dicono che l’amore e’ cidco, ma in certi casi direi che e’ pure muto, sordo e paralitico…

    Peter

  25. Peter
    Peter says:

    Mi sa che oggi siete tutti occupati con memorials e rimembranze varie…defunti etc.

    Anche se il 4 novembre era ieri. Ed i Morti tre giorni fa, o no?

    Mi hanno spesso chiesto perche’ per l ‘ Italia fosse il 4 novembre e non l’ undici, giorno ufficiale della fine della Prima GM.
    Vagli a spiegare l’ armistizio di Villa Giusti…

    Continuo a non indossare il papavero rosso, che moltissimi qui ancora indossano per commemorare i caduti in guerra. Sembra che i papaveri rossi avessero una grande predilezione per i campi di battaglia, lo ricordava persino una vetusta canzone di De Andre da noi…

    Ma non posso dimenticare che nell’ ultima guerra Italia e GB erano da parti opposte…e ben tre membri della mia famiglia andarono in guerra.

    Peter

  26. controcorrente
    controcorrente says:

    Cara Sylvi,

    no, non credo che sia utile “tosare”.
    Ma tosare gli speculatori sì,quelli che come vanno in banca,gli vengono stesi tappeti di velluto ed ottengono finanziamenti sulla base della”parola” (meglio della raccomandazione politica),piccoli to Big to Fail del territorio, mentre se ci va Giacomo o tuo figlio ,anche se propone una buona proposta imprenditoriale ,sono mille garanzie che vengono richieste.
    Nemmeno più le ipoteche servono,pretendono , praticamente pretendono che gli acquisti quasi l’intera somma che ti danno in prestito in Bot o ccit e glieli lasci in deposito (bontà loro , puoi staccare le cedole e pagarci sopra le tasse)oggi,che firmi la fideiussione anche il criceto di casa ..dopo che hanno dato per anni soldi a “tutti” finanziando in toto l’acquisto della casa, e perché no, pure l’automobile nuova.

    Ahhh il mattone,affanculo l’innovazione !
    Per cui cara, se IL SISTEMA ,NON è NEMMENO PIù IN GRADO di sciogliere questi nodi,allora è l’ora del Comunismo !
    Poi, penso che tu sappia cosa sia la Speculazione” acquisti oggi a prezzo agricolo e miracolo domani con il nuovo piano compiacente, diventano edificabili.
    Questo si chiama Monopolizzare il territorio !
    Piccoli trucchi del mestiere ..eh,eh altro che sistema liberale.
    Sai, poi,i grandi imprenditori privati, da Tronco di Cono a Colaninno (meno), Telecom ,Alitalia…puah..che schifezze,meglio lo Stato che le privatizzazioni all’italiana,non oso pensare a ENI, e Rai,finiranno agli sceicchi,per cui la Domenica al posto della messa ti sorbirai il Corano eh,eh,eh..!!
    Pensa a tua Zia ,qualche volta !Vabbè, Radio Vaticana e Radio Maria, penso non saranno occupate !
    ariovidisi

    cc

  27. Anita
    Anita says:

    x Peter

    …..ma caro Peter sei tu che critichi il mio italiano e lo chiami perfino broccolino….
    Il critico del forum sei tu….quindi bisogna stare allerti e quando si scopre un errore…bisogna correre ai ripari.

    Cheer up, la vita e’ breve….
    Anita

  28. Anita
    Anita says:

    Negli USA il 2 di novembre e’ – “All Souls Day”-
    L’ 11 e’ -“Veterans Day”- Celebrazione federale.

    I nostri negozi sono aperti tutti i giorni della settimana, eccetto quelli piccoli ed anche quelli secondo la stagione.

    I supermarkets sono aperti 24/7.
    Idem per la grandi farmacie/drug stores.

    Anita

  29. Cerutti Gino
    Cerutti Gino says:

    x Peter.
    Ti sei accorto soltanto adesso della cecità, sordità.. eccetera, di chi vede i difetti dove gli pare?
    Il giochetto dello “zompo della quaglia” lo conosco da una decina di anni, forse più.
    C.G.

  30. Anita
    Anita says:

    x C.G.

    I difetti li vede Peter, io ho solo corretta una parola prima che Peter mi scrivesse che scrivo broccolino….una mia lieve botta scherzosa.

    “Feet invece di Foot” e non parlo di piedi, ma di misure lineari.

    I ciechi e sordo muti nel forum abbondano, lei per primo.
    Secondo le simpatie ed antipatie…

    Anita

  31. sylvi
    sylvi says:

    caro cc,

    quando ci vedremo ti consiglio di non intavolare con Giacomo discorsi sulle banche…sono argomenti che lo fanno andare in bestia, e io non vorrei che gli venisse un coccolone!
    Tutto vero quello che hai scritto e la mancanza di finanziamenti ( abbiamo escluso assolutamente finanziamenti con la garanzia delle case) ci impedisce di crescere e svilupparci. Viviamo in apnea.
    Questo Governo fa schifo esattamente come quelli che l’hanno preceduto!
    Le aziende prive di finanziamenti chiudono a raffica, licenziano e quel democristiano di Letta manda a dire che la crisi è superata! Il finto scemo che vive su Marte …o fa finta!
    Noi? Se ce la facciamo a uscire dal tunnel…non avremo più bisogno di Stato e Banche…almeno non italiani.
    Continuino pure a fare bla bla bla, se la cantino e se la suonino come gli pare!
    La Carinzia ha inviato qui da noi emissari per illustrare agli imprenditori del Triveneto e anche lombardi i vantaggi di investire là. Erano presenti numerosissimi e tutti incazzati!
    Io credo che sia ora di finirla di fare gli eroi in questa Nazione, e a mio figlio indico la strada dell’Est…prima che i nostri “meravigliosi” governanti ci abbiano succhiato anche l’ultimo sangue.
    Pagherò l’Imu, la Tia la Tasi-mona sulla casa. Stop!
    Metterò sotto il materasso solo i soldi del funerale, null’altro!

    Poi…vedremo chi andranno a spremere per finanziare i loro osceni sprechi!

    Diciamo che a casa nostra spira un’aria un po’ incazzata nei riguardi della politica!

    Mandi ninin

    Sylvi

  32. Cerutti Gino
    Cerutti Gino says:

    x NSDO. (Testuale: Nostra Signora d’Oltreoceano)

    Lei è davvero straordinaria…quando c’è da capire quello che le pare e piace è davvero insuperabile.
    E vabbè, conosco la manfrina, figuriamoci se non la conosco!

    Si riguardi e passi un bel pomeriggio.
    C.G.

  33. Cerutti Gino
    Cerutti Gino says:

    I bevitori (e bevitrici) di thè repubblikino-conservatore tra oggi e domani faranno una massiccia ingozzata di quel liquido il quale, come minimo, gli andrà malamente di traverso.
    Sembra che a NY l’italo-mericano De Blasio membro del PD yu-es-ei , sarà eletto sindaco della Grande Mela a larghissima maggioranza.
    Ho letto un ritratto di questo candidato e i suoi mai dimenticati rapporti con il paese di origine dei suoi nonni e di sua madre di cui ha voluto tenere il nome materno. Edificante.
    Lamerica che piace, non soltanto a noi italiani al di quà dell’oceano.

    C.G.

  34. peter
    peter says:

    x CG

    ora qualcuno ne dira’ affabilmente peste e corna…

    che so io, ‘non si sa bene come abbia fatto carriera, le solite amicizie importanti’, ‘suo nonno non pagava le tasse’, ‘sembra che una volta abbia alzato la gonna alla segretaria’…’Ha preso il cognome della nonna perche’ vuole i voti italo-americani’…

    Peter

  35. Anita
    Anita says:

    x CC ed anche Peter

    Ma vi rendete conto di quanto siete ridicoli, fate / create un dramma da questo mio post:

    “Anita { 05.11.13 alle 5:28 }
    ….1 foot = 30,48 cm….
    prima che Peter mi dica che scrivo broccolino….
    Anita”

    Poi cosa c’entra Rodolfo, io non discuto MAI la politica Israele-Palestina, poi qualisiasi argomento che lui possa introdurre viene sempre o ignorato o dileggiato, domande senza risposta, accuse senza spiegazione….

    Io cerco di mantenere un tono civile, ma a volte vorrei dimenticare che sono una ‘signora’ e rispondervi per le rime.

    Siete prevenuti e pensate il peggio su tutto e di tutti.
    Fa male alla salute…..

    Anita
    ============

    x C.G.

    Non puo’ essere che lei mi conosca da oltre 10 anni, al massimo dall’inizio del 2006.
    Prima avevo un computer molto limitato…con AOL land e non DSL. A.

    strumentale

  36. Rodolfo
    Rodolfo says:

    ***Oh…intanto e’ da notare che tra me e Anita ci possono essere diversita’ di idee…come e’ logico che sia …come e’ persino bello che sia…ma cercare di mettere cunei come una suocera becera …lo trovo di poco gusto***
    =
    Ne ho parlato con Anita al telefono….lei dice che e’ tutta questione di soldi…puo’ darsi….ma io non ne sono del tutto convinto…per avere successo non basta aver denaro…bisogna avere delle buone idee che attirino l’ elettorato…una vita senza ombre….un matrimonio esemplare…e non fa’ male certo il bell’ aspetto….questo e’ Americano e queste son qualita’ che mi sembra a De Blasio non manchino…
    quello che mi lascia un po’ perplesso e’ il post di cg 11 che scrive :.
    ”e di sua madre di cui ha voluto
    tenere il nome materno.Edificante”.
    =
    Ecco …questo non lo capisco…
    Rodolfo

  37. Cerutti Gino
    Cerutti Gino says:

    Il quaglieggio è rimasto tale e quale nonostante i progressi della tecnica computeristica.
    Buonasera.
    C.G.

  38. Rodolfo
    Rodolfo says:

    Anche se in realta’ lo so’…
    ma e’ quell’ “edificante”..come dire…se c’ e’ un po’ di sporcizia…
    si puo’ anche scoparla e nasconderla sotto il tappeto …o no?
    Rodolfo

  39. Rodolfo
    Rodolfo says:

    Si vuole costringere Anita a criticarmi…ma di che cosa…e su che cosa? Ho proposto di evidenziare le mie frasi o idee sbagliate….degne di critica da Anita… …ma da quell’ orecchio non ci si sente….a ragione naturalmente….
    se c’ e’ un errore che ho fatto …e quello di non aver mandato Peter a quel paese con un semplice “”vaffanculo” e di averlo fatto in inglese…per quel che era…Dunque?
    Rodolfo

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