1) – Com’è in realtà amaro lo zucchero! 2) – La JP Morgan Chase della condanna se ne frega: business as usual!

1) – Il baccano che facciamo in Occidente su tragedie che facciamo finta di voler risolvere serve anche a coprire tragedie delle quali non sospettiamo neppure l’esistenza e che fanno da base per i nostri piaceri quotidiani. A malapena sappiamo che la benzina per le nostre auto e il petrolio delle nostre centrali elettriche, senza il quale creperemmo di freddo e paralisi varie, ha origini piuttosto violente. Abbiamo saputo, e presto dimenticato, che troppo spesso i giocattoli per i nostri bambini sono prodotti da masse di altri bambini trattati come schiavi in altre parti del mondo. Nulla sappiamo del fatto che la produzione di tè, caffè, cioccolata, banane e altre delizie che da secoli rendono “superiore” la nostra qualità della vita e dei consumi comporta nei luoghi di produzione danni a fronte dei quali la nostra inarrestabile emorragia italiana di morti e malati per il lavoro è poca cosa.
La cosa che ignoriamo del tutto è quanto sia in realtà amaro lo zucchero che ci addolcisce in mille modi il palato e soddisfa la gola, da quello nel caffè a quello per i dolci, le torte nuziali e di compleanno e mille altri usi ancora. Ecco perché questa volta pubblico un bell’articolo comparso su L’Espresso a firma del collega Marco Magrini, tratto dal sul seguente link:
DOSSIER
“Zucchero amaro”: la battaglia in difesa della terra.

Un business che vale 47 miliardi di dollari l’anno. Il rapporto Oxfam rivela una sorta di colonialismo per il land grabbing: sfratti ed espropri, omicidi e conflitti, popolazioni sfollate. Disastri causati dalla nuova corsa all’oro: la caccia ai terreni. Ma le Ong si sono schierate contro le multinazionali

di Marco Magrini
Oltre all’oppio, al whisky e al tabacco, c’è un’altra droga che ha definito lo strapotere dell’Impero Britannico agli albori della globalizzazione, fra il ‘600 e l‘800. In nome di quella sostanza, la corona inglese colonizza paesi e isole tropicali, escogitando anche un curioso sistema di reclutamento della manodopera per le sue piantagioni: la prima tratta degli schiavi. Oggi, a secoli di distanza, gli schiavi non ci sono più. Ma non è finita la conquista di nuove terre per coltivare estensivamente quella stessa risorsa: lo zucchero.
Il business dello zucchero vale quasi 47 miliardi di dollari all’anno, a fronte di un consumo di 139 milioni di tonnellate, in maggioranza da parte dell’industria alimentare. Un rapporto appena pubblicato da Oxfam (  http://www.oxfamitalia.org ), rivela che dietro le enormi quantità di zucchero ingerite dal mondo – una “droga” che stimola i recettori di beta-endorfine nel cervello, procurando una sensazione di benessere – c’è una sorta di nuovo colonialismo per il land grabbing, l’accaparramento di terre coltivabili. «La nostra ricerca», dice Maurizia Iachino, presidente di Oxfam Italia: «evidenzia come il commercio di zucchero sia già oggi alla base di casi di land grabbing: sfratti ed espropri eseguiti senza il consenso e il risarcimento delle comunità che abitano su quella terra, e altri gravi conflitti legati alla proprietà terriera».
l rapporto di Oxfam, intitolato Zucchero Amaro (  http://www.oxfamitalia.org/wp-content/uploads/2013/10/BRIEFING-NOTE-Zucchero-Amaro_FINAL.pdf ), punta il dito su una serie di casi recenti. In Cambogia, nella regione di Sre Ambel, 500 famiglie di tre villaggi si sono viste strappare via la terra per far posto a una piantagione di canna da zucchero di 18mila ettari, da parte della Thai Khon Kaen Sugar, un’impresa agrindustriale di Bangkok che rifornisce le multinazionali del cibo.
In Brasile, il primo esportatore di zucchero al mondo, che tramite la canna da zucchero ha prodotto l’anno scorso anche 22 miliardi di litri di etanolo per le auto, le cose vanno logicamente peggio. Soprattutto nel Mato Grosso do Sul, le popolazioni indigene rivendicano da anni i diritti sulle terre ancestrali, dopo che i colossi multinazionali dell’agrindustria hanno imposto, a colpi di dollari, la riconversione delle colture locali in canna da zucchero, soia e mais. «Nel 2008», si legge nel rapporto di Oxfam: «ci sono stati 751 conflitti per la  terra, saliti a 1.067 nel 2012, con un totale 36 morti e 77 tentati omicidi. Se non tutte le dispute sono riconducibili allo zucchero, negli Stati che ne sono principali produttori, come Mato Grosso do Sul, Pernambuco e San Paolo, è innegabile che siano aumentati i conflitti, legati alle più recenti compravendite. In contesti di questo tipo, vincono quelli che hanno più potere. O le migliori relazioni politiche».
Il dito, stavolta, non è puntato su re Giorgio II o sulla regina Vittoria, ma su Coca-Cola e PepsiCo che sono i primi due consumatori di zucchero del pianeta (circa 40 grammi per lattina) e sulla Associated British Food, famosa per i marchi Ovomaltina e Twinings, che è la seconda produttrice al mondo.
«I consumatori che amano i prodotti di queste aziende», sentenzia Elisa Bacciotti, responsabile delle campagne per Oxfam Italia: «meritano di più: ci auguriamo che siano i primi a firmare l’appello per chiedere a queste aziende di usare la loro influenza e potere per contrastare ogni caso di land grabbing che cerchi di innescarsi nelle loro filiere».  La petizione (  http://www.behindthebrands.org/campaign-news/take-action ) si chiama Behind the Brands (“Scopri il marchio”). Punta apertamente a spingere i colossi agrindustriali a «conoscere cosa accade lungo le proprie filiere di produzione, al fine di adottare tutte le misure necessarie per risolvere i problemi».
In realtà, l’operazione «Scopri il Marchio» è già stata lanciata da Oxfam lo scorso febbraio. L’organizzazione non governativa nata a Oxford nel 1942 ma oggi presente in 17 paesi del mondo, ha messo sotto la lente i primi dieci gruppi alimentari: oltre ai tre già citati, ci sono Nestlè, Unilever, Danone, Mars, General Mills, Kellog’s e Mondelez, nata l’anno scorso da una costola della Kraft. Le “dieci sorelle” vengono messe in classifica secondo sette parametri, che vanno dall’uso dell’acqua ai rapporti con i coltivatori, e includono il land grabbing. Su quest’ultimo tasto, tutti ne escono maluccio, ad eccezione della Nestlè, che ha quantomeno cominciato a interessarsi del problema.
Ma la raccolta di adesioni che Oxfam lancia oggi con la pubblicazione di “Zucchero Amaro”, prende di mira soltanto Coca, Pepsi e Associated British Foods. «Se questi tre gruppi cambiano politica», osserva Bacciotti: «e chiedono ai loro fornitori standard più severi sul rispetto dei diritti della terra, anche gli altri seguiranno».
Secondo i dati ufficiali, dall’inizio di questo secolo a oggi sono state realizzate 800 compravendite di terra su larga scala, per un totale di 330mila chilometri quadrati, pari alla superficie dell’Italia. Dalla crisi alimentare del  2008, sono addirittura triplicate. Un centinaio di queste, sono state fatte in nome dello zucchero. Una sostanza che, appena quattro secoli fa, solo pochi avevano la fortuna di aver assaggiato, a beneficio di palato e di neuroni. E che oggi, mentre il mondo ricco combatte contro l’obesità, rende quello povero, un po’ più povero.
2) – JP Morgan: il caso di una banca sistemica
Mario Lettieri* e Paolo Raimondi**Giustizia è fatta, si direbbe. La JP Morgan Chase, la prima banca americana, è stata condannata a pagare una multa di13 miliardi di dollari, la più alta della storia, per le frodi perpetrate ai danni di milioni di famiglie. Queste avevano acquistato la propria casa con un mutuo gravato da ipoteca a condizioni capestro. Frodati sono stati coloro ai quali la banca aveva venduto derivati finanziari tossici del tipo mbs (mortgage-backed-security), prodotti che avevano come capitale sottostante strumenti speculativi legati a ipoteche gonfiate e impagabili. In cambio i dirigenti della banca vengono esonerati da ogni altra responsabilità civile e penale per le loro decisioni che, come è noto,  hanno scatenato la crisi finanziaria e  bancaria sistemica, che dagli Stati Uniti ha investito il resto del mondo. La giustificazione, addotta persino da alti rappresentanti del ministero di Giustizia americano, è che una loro eventuale condanna penale potrebbe avere conseguenze destabilizzanti per l’intero sistema economico. Le autorità giudiziarie di fatto si sono limitate a riscontrare esclusivamente la mancanza di controllo da parte della dirigenza della banca nei confronti di alcuni dipendenti corrotti o “megalomani”.

Dei 13 miliardi di dollari di multa, 9 vanno alle casse dello Stato e circa 4 vanno a risarcimento delle famiglie e delle altre persone truffate. Negli Usa però si sta aprendo un diffuso contenzioso sociale in quanto le famiglie coinvolte giustamente non chiedono il semplice rimborso ma vogliono rientrare in possesso della casa loro confiscata per bancarotta.

In specifico, i 4 miliardi dovrebbero prima passare attraverso la Federal Housing Finance Agency, un organismo governativo, quale risarcimento per l’azione fraudolenta della Jp Morgan nei confronti di Fannie Mae e di Freddie Mac, i due colossi parastatali del mercato ipotecario, a cui, nella fase più calda della bolla dei titoli subprime (2005-7), era riuscita a piazzare ben 33 miliardi di dollari di titoli tossici. Si ricordi che, per salvare i due enti dalla bancarotta, il governo ha dovuto utilizzare 188 miliardi di dollari presi dal bilancio statale e, ovviamente, dalle tasche dei cittadini. Il risarcimento di 4 miliardi comunque non rappresenta che poco più del 2% del salasso in questione.

La stessa multa di 9 miliardi, pur essendo apparentemente elevata, è molto meno della metà dei 21 miliardi di profitti conseguiti nel 2012 dalla JP Morgan. La banca ha annunciato pubblicamente di voler incassare 25 miliardi di profitti anche nel 2013. Si ricordi inoltre che dal 2010 essa ha accantonato per sole spese legali ben 28 miliardi di dollari. Ci si chiede come sia possibile ottenere così alti guadagni mentre l’economia americana ristagna e sta a galla soltanto grazie alle iniezioni di liquidità della Federal Reserve che nel 2013 supereranno complessivamente i mille miliardi di dollari.

Così certamente è facile incassare profitti finanziari: la Fed concede liquidità a tassi vicino allo zero e il sistema bancario acquista bond del Tesoro ad un tasso di interesse del 3-4%. Del resto è notorio che le “too big to fail” non hanno mai smesso di operare sui mercati dei derivati speculativi Otc. E la Jp Morgan Chase, con i suoi 73 trilioni di dollari in Otc, detiene da sempre il record negli Usa. Eppure la truffa sopramenzionata è soltanto una delle tante che fanno oggetto di indagine da parte delle autorità di vigilanza. Ciò vale non solo per la JP Morgan ma per molte della grandi banche americane.

Poche settimane fa la JP Morgan ha inoltre dovuto concordare il pagamento di un’altra multa di 1 miliardo di dollari per il famoso scandalo “London Whale”. In pratica aveva nascosto perdite in derivati nel 2012 per 6,2 miliardi e aveva fornito false informazioni alle autorità di controllo e al mercato circa la natura e i rischi insiti in certi derivati. Essa è anche oggetto di altre indagini, tra cui quella sul tasso Libor, quella sulle manipolazioni dei mercati dell’energia e per il coinvolgimento negli schemi truffaldini dello speculatore Bernard Madoff.

Non vorremmo che i provvedimenti e le indagini delle autorità americane nei confronti degli intermediari finanziari speculativi si limitassero a gettare un velo sulle loro malefatte e servissero a lasciarli liberi di continuare con il “business as usual”.

*Sottosegretario all’Economia del governo Prodi **Economista 

237 commenti
Commenti più recenti »
  1. Rodolfo
    Rodolfo says:

    Relativo al precedente argomento…
    Cosa dire del tuo 277 ad Anita…un post senza capo ne’ coda…diretto solo all’ amara offesa….vergognati profondamenmte…ma so’ che gente come te ne e’ incapace….
    mi dispero a volte…pensando che al mondo ci possano essere persone come te.
    =
    x278 cg
    Certamente basterebbe rinunciare ad un solo missile o ad un solo cararmato per sfamare migliaia di persone….
    ma noi quelle persone non le vogliamo solo sfamare….vogliamo che diventino autonomi e che vivano e si migliorino nei loro paesi…perche’ da noi oramai non c’ e’ piu’ spazio…come scrivevo in un’ altro post….poi tu giri la frittata e cominci a parlare di bombardamenti….ma che cacchio c’ entrano se stiamo parlando di asilanti e emigranti clandestini lo sai solo tu…
    di questo si parlava…e di questo ha parlato Anita nel suo 275 che rispecchia una realta’….
    e’ con queste realta’ che bisogna divergere e discutere ….
    il problema e’ che sei stupidamente astuto…monotematico…il tuo scopo e’ solo quello di offendere come fai benissimo nei confronti di Anita…e lei ha piu’ che ragione a definirti pacifinto… perche’ non riesci a girare nemmeno le tue frittate per bene…ti tradisci ad ogni pie’ sospinto..
    perche’ infine appare chiaro…anche ad un cieco… che non sai di cosa stia parlando ..o meglio lo sai ma ipocriticamente fai finta di non saperlo.
    Rodolfo

  2. Rodolfo
    Rodolfo says:

    Linosse…Chi fa di tutto per creare situazioni di esodo la dove sono state “esportate democrazie”,dove chi viveva piu o meno tranquillamente deve andarsene per situazioni insostenibili?
    =
    E quanto mai si e’ potuto esportare democrazie in quei paesi di fanatici ?…
    …e quanto mai i paesi di cui si parla e che sono quelli che vanno dal Marocco per tutto il nord Africa fino all’ Iran e all’ Afganistan hanno vissuto momenti di tranquillita’ e di pace?…
    che se ci sono state forse…ma sempre molto brevi….poi sono sempre in un eterno conflitto fra di loro…e noi ne dobbiamo pagare le consequenze….questa e’ la verita’….
    Ma non diciamo cazzate….
    Rodolfo

  3. Cerutti Gino
    Cerutti Gino says:

    Senti chi parla!
    Roba da pazzi.
    Connetti prima quell’unico neurone che ti ritrovi dentro la scatola cranica con la ragione, almeno per capirne le cause. Ammesso e non concesso che tu ne possieda almeno uno.
    Ti eviterà di fare la figura del pirla che riesce a bofonchiare soltanto sugli effetti.
    Capisco di chiedere troppo, eccome lo capisco!

    C.G.

    P.S. Pino ha cambiato argomento.

  4. Rodolfo
    Rodolfo says:

    x3gc
    Le cause son quelle che non si e’ riusciti ad instaurare democrazie la’ dove vige la Sharia e il fanatismo religioso…la’ dove ancora esistono le tribu’…la’ dove si e’ perso il conto delle sette religiose…
    la’ dove bruciano le chiese e le sinagoghe…queste son le cause.
    Tutto il resto e’ solo fuffa…aria fritta…
    =
    che questo sia un nuovo argomento lo vedo da me….ma non si puo’ lasciare senza risposta le micidiali cazzate degli ultimi post del precedente argomento.
    Ed ora con calma mi spizzico questo nuovo….Rodolfo

  5. Rodolfo
    Rodolfo says:

    Riguardo il nuovo argomento….certamente c’ e’ bisogno di piu’ giustizia….di una piu’ giusta ripartizione degli utili…
    Mancano tanti Adriano Olivetti….una nuova mentalita’ …
    globalmente umana.
    Chissa’ un giorno lontano ci si arrivera’….
    io …anche se non ci saro’ piu’ da tempo …so’ e spero che questo sogno si avveri.
    Rodolfo

  6. controcorrente
    controcorrente says:

    In merito al nuovo post di apertura…
    ____________________________________
    L’universale appropriazione della natura si sviluppa nel Capitalismo all’interno del quadro di uno Specifico Modo di Produzione.La natura diventa allora “un puro oggetto per l’uomo,un puro oggetto di utilità ,e cessa di essere riconosciuta come forza in sè; e la stessa conoscenza teoretica delle sue leggi autonome si presenta semplicemente come astuzia capace di subordinarla ai bisogni umani sia come oggetto di consumo sia come mezzo di produzione.

    Karl Marx-Lineamenti fondamentali della critica dell’economia politica 1857-1858,ci,toII,pag 8

    Si direbbe che il vecchietto morto è azillo è vegeto—Unospettro che continua ad aggirarsi e che tutti vorrebbero morto sugli altari del DIO Unico assoluto : Il Capitale o meglio il suo modo di produzione : poi così a capocchia

    il vecchietto diceva ancora

    La produzione dominata dalla ricerca del massimo profitto e non dalla soddisfazione dei bisogni implica infatti un circolo della circolazione continuamente allargato.
    La TENDENZA ALLA CREAZIONE DI UN MERCATO MONDIALEè così data immediatamente nel concetto stesso di capitale.Ma la produzione di plus-valore basata sull’aumento e sviluppo delle forze produttive esige anche la produzione di nuovi consumi.
    ___________________
    C’è ne quanto basta, per capire e per spiegare meglio a quelli che vogliono capire.
    Agli altri non resta che aspettare in fiduciosa attesa.
    Qualche preghiera,qualche passo del talmud,due o tre rosari ect,ect penso bastino,come quando si è “disturbati”:un cucchiaio di Amaro Giuliani prima di coricarsi et voilà, si torna a cagare meglio !
    Attenti a non andare in diarrea!

    cc

  7. controcorrente
    controcorrente says:

    Randolfo, evita di citare Olivetti, il solo tuo pensiero, ne insulta la memoria.
    Olivetti faceva, tu preghi.
    Olivetti è morto e con Lui il suo sogno.
    Le inesorabili leggi del capitale stavano già stroncando il suo sogno quando morì. Vi ricordate la morsa implacabile Banche,Politica Ammerigani.(si capisce benissimo dallo sceneggiato)
    Olivetti è morto,Marx a quanto leggo,sembrerebbe di NO.

    cc

    restano in circolazione solo troppi rudolfi,ma ormai si agitano sempre di più a vuoto,sembrano “convulsioni”

  8. controcorrente
    controcorrente says:

    Cari Lettieri e Raimondi,

    ..Non vorremmo che i provvedimenti e le indagini delle autorità americane nei confronti degli intermediari finanziari speculativi si limitassero a gettare un velo sulle loro malefatte e servissero a lasciarli liberi di continuare con il “business as usual”.

    Mi sembrerebbe una supplica….meglio di nulla , ma io so che nel vostro profondo lo avete scritto tanto per scrivere qualche cosa.
    Voi sapete che ciò non è possibile,scientificamente parlando .

    cc

  9. Rodolfo
    Rodolfo says:

    xcc
    No ho molto da criticare ai tuoi post…solo che
    il tuo giuoco allo sfascio non porta in nessun luogo…
    Rodolfo

  10. Anita
    Anita says:

    x C.G.

    ……come al solito lei e’ prevadibile, sarei sorpresa se un giorno lei discutesse senza solo offendere.

    Chi e’ a corto di ragionamenti sa solo offendere…e’ la sua natura.
    Lei NON ragiona, non legge articoli, non apre videos, va bene che la Svizzera e’ piccola, ma non isolata dal modo.

    Qualsisi argomento si porti salta fuori sempre lei per primo, non con una discussione ma con offese…e cosi’ inizia la giornata del forum che poi finisce ad uno schifo, grazie a lei gli altri salgono sul “band wagon” e si perde l’inizio della discussione…

    Buona continuazione,
    Anita

  11. Cerutti Gino
    Cerutti Gino says:

    Egregia signora,
    ..e io sarei sorpreso se un giorno, leggendo i commenti lei si mettesse un bel paio di occhiali, magari a lenti quadruple.
    Lei ne ha estremo bisogno, se lo lasci dire.
    Se io le do della xenofoba ( xeno= straniero, fobia=paura) è semplicemente perchè è LEI a dimostrarlo con il suo odioso perbenismo da piccola borghese che ragiona, quando non quaglieggia, a pancia piena.
    E lo ribadisco!
    Le chiami pure offese se le serve, al sottoscritto il doppiopesismo, quella morale ipocrita a senso unico, non gli farà MAI tenere la bocca chiusa, o meglio, i polpastrelli fermi.
    Si riguardi e scriva meno idiozie sul mio conto, se le riesce.

    C.G.

  12. Pasquino
    Pasquino says:

    UMANE DOLCEZZE

    Felice dei tuoi meravigliosi baci,
    conduco il brigantino dell’amore,
    che naviga verso il sorgere del sole,
    cullato sullo stordente beccheggio.

    Anima in pena. Riposo nel tuo porto,
    inaspettato sale un tenue profumo,
    di blu vestito, vocio lontano, ricordi solari,
    una landa desolata, triste e abbandonata.

    Rincorro, vecchie passioni sulla cresta dell’onda,
    dolce armonia dorata, ardente passione,
    calde bianche mani, sinuosi e gustosi fianchi,
    m’addormento stordito e stanco. Verdi prati.

    Argentea luna, sciolgo il mio tabarro di baci,
    delizioso amoreggiare, sontuosi impulsi,
    combattuto in modo infantile tra i miei sogni
    e i fiori del mio giardino che in me si cimentano.

    Dopo dolci frastornanti e furiose onde,
    il tuo orizzontale incedere si cheta e sospira,
    come un fedele segugio dopo la presa della preda,
    si ferma, sorride, gusta la formidabile regata.

    Pasquino

  13. Cerutti Gino
    Cerutti Gino says:

    ” Oggi, a secoli di distanza, gli schiavi non ci sono più. ”

    Siamo sicuri?

    Se questi pasdaran dello status quo si informassero sui metodi di lavoro e di sfruttamento della manodopera per massimizzare i profitti di una famosa Multi che produce articoli sportivi,
    terrebbero vitanaturaldurante il becco chiuso.
    Questa azienda usaescippa investe fior di milioni di $ per la pubblicitâ su scala mondiale , eppure basterebbe l’uno per cento di quella cifra per migliorare, anche se minimamente, le condizioni di lavoro, anche minorile, dei loro “dipendenti”.

    È soltanto un esempio, non solo da parte merikana, bisogna dirlo, anche molti imprenditori europei hanno preso la palla a sbalzo e fanno altrettanto se non peggio.
    È diventato sistematico.

    Un puzzone made in Italy, dopo che la “fabbrica” nella quale insieme ad altri puzzoni produceva tessile a prezzi stracciati nel Bangla Desh è implosa su se stessa seppellendo centinaia di poveri cristi, si rifiuta di risarcire le famiglie.

    C.G.

  14. controcorrente
    controcorrente says:

    Caro Rudy,

    quello che tu chiami : “gioco allo sfascio che non porta in nessun luogo ” io lo chiamerei solo tentativo “inane” di demolire quelle che si possono chiamare le ipocrisie del pensiero comune dominante,le false morali costruite ad hoc nel corso degli anni,il doppio-pesismo sempre in agguato.
    Ai tempi del “vecchietto” i media era quello che erano, la TV non esisteva e nemmeno il Welfare.
    Esisteva solo la bruta realtà dei fatti,che erano comunemente accettati dalla società “benpensante di massa”.
    Così era così sarà sempre nei secoli dei secoli.
    Se poi aggiungiamo che nella sua “sostanza” il Cristianesimo era ed è una negazione di qualsiasi valore terreno, ma solo la preparazione,per un aldilà perfetto, possiamo tranquillamente affermare che il quadro era completo.
    Ma la forza dei fatti,si è imposta sulle paturnie dell’epoca.
    Prima l’umanesimo occidentale, sotto la spinta delle moderne borghesie commerciali,ha in parte distrutto i presupposti del cristianesimo medievale, poi la rottura dell’unità del cristianesimo ,infine il progresso industriale ha inferto un primo colpo mortale alle paturnie costruite nei secoli (devo dire con grande cura da parte dei chierici).
    La nascita del Consumismo nei paesi occidentali,oltreché essere una naturale conseguenza della piena affermazione del capitalismo industrial-finanziario,ha prodotto enormi squilibri nel mondo assolutamente impensabili ,prima !
    Ma per fortuna ,visto che il Diavolo fa le pentole e non i coperchi,per tagliar corto oggi siamo al dunque ..Chiese e Potere
    Aldilà ed aldiquà in crisi.
    La mazzata finale è la fine del Welfare,per i “conciliatori”, solo più possibile in Cina e in India…
    L’opera di demolizione è giusta è sacrosanta, anche perché al massimo può accelerare la presa di coscienza della realtà,ma comunque è solo una questione di tempi ,poiché la realtà si imporrà da sola,(senza l’aiuto di un povero untorello come me).
    Con che risultati?
    Non lo so mio caro,ma di sicuro le proposte per uscire dall’oggi,mi fanno ridere o non esistono.
    Esiste invece un accanimento terapeutico eccezionale intorno al moribondo, con un investimento colossale di risorse mediatiche !
    Tre pater et ave gloria

    cc

  15. Rodolfo
    Rodolfo says:

    xcg11
    per te invece non ci sarebbero occhiali con abbastanza dioptrie al mondo…per intravedere la realta’ del post di Anita…
    vuoi essere offensivo a priori…per un astio antico e oramai anche piu’ che puerile…
    quella realta’ che racconta Anita non sono fantasie… e se proprio vuoi parlare di xenofobia ….guardati oramai le citta’ italiane nei dintorni delle stazioni ferroviarie e in altri quartieri… la gente dopo le 9:00 di sera sta a casa….non va’ piu’ a passeggiare…ha paura…
    una parte consistente della delinquenza che si aggira nelle strade italiane e’ formata dai stranieri….e’ anche questa una realta’…
    perche’ chiudere gli occhi…
    con questo non si vuol dire che la maggior parte degli stranieri sono delinquenti…tra loro gente anche onesta….
    ma da certe interviste si capisce anche come sono costretti anche a delinquere perche’ manca il lavoro…e mangiare in qualche modo si deve…
    e’ una situazione che va’ sempre piu’ aggravandosi….
    forse ti e’ sfuggita la frase di Anita quando scrive:-
    “D’accordo che una parte viene in cerca di lavoro, ma la maggioranza NO”.
    Solo questa frase ti dovrebbe far capire molto di piu’ di quello che Anita con quella frase voleva dire….e bisogna dargliene atto…se non lo fai vuol dire che sei prevenuto nei suoi confronti…a questo punto non puo’ mai scaturire una discussione civile.
    Quelli di Anita sono fatti ….punto
    fatti che si vivono nella stessa maniera a Roma …a Milano…a Parigi e a Berlino….
    rileggiti il post di Anita……e prova… se hai le capacita…’
    a criticare costruttivamente il suo pensiero….
    Rodolfo
    Anita { 02.11.13 alle 4:31 }
    x il pacifinto C.G.
    In America la delinquenza non e’ esigua, e’ madornale.
    I poveri abitanti dei confini del Arizona e del Texas col Messico se la vedono brutta, sono ranchers e devono stare in guardia armati, le loro tenute devastate e diversi ci hanno rimessa la pelle.
    Ci sono centinaia di tunnels.
    D’accordo che una parte viene in cerca di lavoro, ma la maggioranza NO.
    Trafficano droghe, rapimenti di persone per ransom, furti, omicidi, stupri etc…i notri pacifinti li proteggono, clamorano per i loro diritti…ma quali diritti poi?
    Se entri in Messico indocumentato finisci in galera…e li’ sono proprio brutte.
    Che si sappia 11/12 miliono sono illegali, il vero conto e’ di circa 20 milioni.
    Senza contare i bambini che nascono sul suolo degli USA sono automaticamente cittadini.
    US unearths new drug ‘supertunnel’ under Mexican border
    (AFP) – 1 day ago
    http://www.google.com/hostednews/afp/article/ALeqM5h6tDvQb2psRSACEbTkD3JEjI99Ww?docId=e87bf5bd-1641-4643-80ea-a13ed098a002
    Ogni mattina sento le notizie locali, solo del mio stato, giornalmente ci sono accoltellamenti, uccisioni a random, neonati trovati nei cessi, nei barii dell’immondizia, dai cognomi si sa da dove vengono….la gente intervistata non parla una parola d’inglese.
    Il mio giardiniere si e’ ridotto a lavorare da solo, lo rubavono nudo, avendo le chiavi del capannone facevano man bassa, dopo un po’ si vedeno in giro con truck e sono in business…per conto loro, rubandogli anche i clienti.
    Tutti con carte false.
    Poi Mr. C.G. ha la faccia di dirmi che sono schizzinosa…vorrei vedere lui al posto di chi perde lavoro, business o la sua vita o la vita dei suoi famigliari.
    Il Presidente ha detto che l’arruolamento per l’Obamacare e’ in 150 lingue….questo dice gia’ tutto.
    Anita

  16. controcorrente
    controcorrente says:

    Caro Pasquino,

    molto poetico..questo verso

    il tuo orizzontale incedere si cheta e sospira

    ovvero molto congruente riferendosi al Brigantino dell’amore !

    cc
    A volte però è altrettanto poetico farlo in piedi e da seduti !

  17. controcorrente
    controcorrente says:

    per la Sylvi,

    la frase del Rodolfo

    …tra loro gente anche onesta…

    potrebbe anche essere tradotta :

    Tra loro anche delinquenti..

    Secondo te mia cara, qual’è il rapporto linguistico che intercorre tra sintassi,grammatica, analisi logica e del periodo tra le due frasi !
    In sostanza, nella” sostanza”,(a parte l’uso di due parole diverse),come spiegheresti ai tuoi bimbini,la sostanziale differenza tra due affermazioni,in apparenza così simili,ma in realtà con implicazioni così diverse.
    Suvvia , mia cara,so che la pedagogia moderna ,implica anche una spiegazione razionale dei nessi e dei connessi, per non ridurre l’insegnamento ad una mero darwinista insegnamento “babbuinico”, trasmissione di come si rompe una noce di cocco.

    cc
    Sono sicuro che non mancherai all’appuntamento !

  18. Cerutti Gino
    Cerutti Gino says:

    Caro Pasquino, grazie per il tuo break.
    Bella, un soffio di aria pulita.
    Barcamenarsi con chi quagleggia e chi si intromette senza essere interpellato dando aria ai denti, è spossante.
    Roba da farsi venire un’enfisema ai polmoni.
    Un saluto cordiale.
    C.G.

  19. Rodolfo
    Rodolfo says:

    caro cc… mi ricordi il politichese…famoso fu’
    Andreotti…sai…quel modo di dire qualsiasi cosa …su qualsiasi cosa senza mai dire niente….
    mi ricordo negli anni 60 …quando cominciai ad imparare il tedesco…che comprendevo perfettamente quello che i politici tedeschi dicevano…e mi rammaricavo di non capire quello che dicevano i politici italiani….oggi anche in italia non e’ piu’ cosi…sembra….ma tu sei rimasto in quegli anni 60…
    ma parla e spiegati come mangi o come ta’ fatto mammeta….
    (attenzione frase innocente…..non vorrei essere frainteso)

    Piccolo esempio…
    Il piano delle riforme porta avanti la riconversione ed articolazione periferica dei servizi in maniera articolata e non totalizzante…evidenziando ed esplicitando…in modo serio e pacato…l’annullamento che il nuovo soggetto sociale
    comporta…un drastico ma sereno ripensamento delle regole adottate…nello spirito delle piu’ moderne democrazie,
    recuperando ovvero rivalutando…nel rispetto della normativa esistente…un indispensabile salto di qualita’…..l ‘approccio programmato consiglia la riconversione ed articolazione periferica dei servizi in maniera articolata e non totalizzante…
    fattualizzando e concretizzando…alla luce dell’attuale quadro sociopolitico…l’appianamento di discrepanze e discrasie esistenti.
    =
    Son sicuro che tu hai capito tutto….
    Rodolfo

  20. Rodolfo
    Rodolfo says:

    xcg18
    perche’ ti lamenti?
    Certo non ti sei accorto… ti sfugge quante volte tu ti sei intromesso senza essere interpellato…
    ma questo e’ un blog …intromettersi e’ persino auspicabile…
    non sai per esempio quanto io me lo sarei augurato ieri….dove eravamo io te e Peter ad arruffarci…
    l’ intervento di Sylvi o cc… ieri sarebbe stato per quanto mi riguarda augurabile.. ma e’ mancato peccato….
    quelli sanno quando ci si deve tenere da parte…
    il problema tuo e’…che alla fine…. al mio post Nr. 15 ti riesce difficile rispondere senza cadere di nuovo nelle tuo solito voler tirare giu’ Gesu’ Cristo dalla croce.
    Rodolfo

  21. Cerutti Gino
    Cerutti Gino says:

    Non mi lamento affatto.
    Arruffarmi con te? Te lo puoi scordare.
    Rispondere ai tuoi “post”?
    Mi ci scappa talmente da ridere che rischio non acchiappare i tasti giusti e poi, magari non volendo, esce la parola ” fanculo”…
    Ho le mani in completa libertà e a volte mi riesce difficile domarle.
    Capis’c?
    Vai.

    C.G.

  22. Anita
    Anita says:

    x Cerutti Gino

    Il suo post # 11 e’ un’idiozia…non e’ colpa sua…

    Quello che scrivo io non me lo sogno, lo apprendo dal vero, dai fatti scritti sui giornali, dal Guardian e perfino da Repubblica.

    Rodolfo ha visto il mio computer, ed anche la mia posta giornaliera, ha piu’ commenti ed articoli di questo forum in due settimane, sono quindi informata e pronta a backup tutto quello che scrivo.

    Ma lei cosa fa’ , critica senza neanche sapere su cosa critica, ripete le stesse parole e frasi da anni, anche un pappagallo si sarebbe stufato.

    Take care,
    Anita

  23. Linosse
    Linosse says:

    Zucchero amaro ma che a lungo andare conduce solo al diabete.
    Sarebbe meglio cominciare a cambiare regime cominciando da quello alimentare ovvero cambiando le forniture degli alimenti evitando i soliti marchi a stellestrisce.
    Ricordo che da ragazzo ,tornando dalla lunga esposizione al sole dopo una giornata di mare ,ci ristoravamo con una gassosa ineguagliabile fatta da una ditta a conduzione familiare che della fanta non sa che farsene.Anche la gassosa ci hanno fregato,adesso la fanta costa quasi come una bottiglia di vino da tavola.
    Quanti altri prodotti ci hanno fregato per farceli pagare con valore aggiunto incredibile che finisce tutto fuori.
    Da un certo tempo sto coltivando la stevia che mi addolcisce in modo naturale tutte le cose amare ,mi sto convincendo sempre più che bisogna ritornare al fruttivendolo che vende prodotti locali e all’autoconsumo.
    D’afora ormai giungono solo fregature senza cointeressi,dalle spiate alle bolle gonfiate di banche che prima fanno consulenze miliardarie agli stati poi fanno loro dichiarare il conosciutissimo da loro falso in bilancio per poi degradartli nella classificazione internazionale.
    Ma si può?
    Già:è il libberismo bellezza!
    L.

  24. Anita
    Anita says:

    x Pasquino

    Caro Pasquino,
    un grande Thank You, valeva la pena di aprire il forum solo per la sua poesia.
    Mi sento ringiovanita….

    Cordiali saluti,
    Anita

  25. Cerutti Gino
    Cerutti Gino says:

    Egregia signora,
    se lo dice lei…ma guardi per quanto mi riguarda lei non fa testo.
    Il suo problema è che può avere 100mila post giornalieri. il fatto è che, presumo, non li capisce.
    Mi dispiace per lei.
    Buona sera
    C.G.

    P.S.: cerchi di dividere i rapporti personali con quelli di un blog,
    ne guadagnerebbe in credibilità.
    Lei, ovviamente, chi sennò?

  26. Rodolfo
    Rodolfo says:

    xcg25
    sei sempre il solito inconcludente….
    scipitu…senza sali ne’ pipi….bla bla bla….bla bla bla bla
    R

  27. Anita
    Anita says:

    x Linosse

    Carina la sua frase sulla lingua inglese.
    Purtroppo non si puo’ insegnare chi si rifiuta di imparare.

    I liberali progressisti tolgono la necessita’ di imparare la lingua della Nazione ospitante.

    Non occorre piu’ per ottenere la patente di guida, come ho scritto, il nostro Presidente stesso ha detto in TV che i websites per arruolarsi nell’Obamacare sono in 150 lingue.

    Nessuno dei websites funziona, dopo una spesa di $680 milioni e tre’ anni di preparazione.
    Un’altro flap….e tiriamo avanti.

    Come al solito, e’ difficile giudicare un’altra Nazione, bisogna viverci e non solo per una visita.

    Anita

  28. Anita
    Anita says:

    x C.G.

    Meaning what?

    “P.S.: cerchi di dividere i rapporti personali con quelli di un blog,
    ne guadagnerebbe in credibilità.”

    Se si riferisce al mio computer, non sono rapporti personali, ma giornali, websites, commenti, videos del giorno.

    Vede, ho una rete molto informata….sulla quale godo molta stima….

    Anita

  29. controcorrente
    controcorrente says:

    Caro Rodolofo,

    ti capisco e ti comprendo, nel tuo non capir nulla.
    Siamo in tanti nella stessa barca,che fa acqua da tutti le fessure.
    Gavetta, gavetta ,finché è alle ginocchia puoi ancora sperare,temo però che sia già all’ombelico!
    In fondo gavettare è meglio che pregare !
    Mettiamola così , io, se potessi, indosserei già un salvagente , per precauzione (ho detto salvagente ,non paracadute, ti potresti sempre sbagliare),solo che non ci sono salvagenti a disposizione!
    In quanto ad Andreotti… ma che razza di riconoscenza avete per uno che vi salvato il deretano molte volte..!!
    Spera,spera , prega ,prega,ma gavetta !
    Tutto chiaro no, questa volta !!!
    Andreotti per me era chiarissimo, anche quando non voleva dire nulla, era perché, voleva dir nulla, tanto che fosse capito o meno ,ai furbi, andava bene così!

    cc
    Capisco però che Andreotti non era molto amico di Israele…ma talmente accorto che era sconveniente pure per il Mossad,farlo fuori !!
    Non si può avere tutto dalla vita, nemmeno per gli “eletti”!

  30. controcorrente
    controcorrente says:

    ps- Infatti, se io dovessi scrivere solo per te,non lo farei ,conto sui lettori del Blog, pochi che siano.
    In questo senso, tu, svolgi un ruolo essenziale, come quello di Anita !
    Non vorrei mai che te ne andassi !

    cc

  31. Rodolfo
    Rodolfo says:

    Il solito catastrofista…il Nostradamus dell’ apocalisse..
    quando si sa’ che in un modo o nell’ altro le soluzioni si troveranno…il mondo cosi o cosa’ andra’ sempre avanti….
    dunque venditi il salvagente che in ogni caso non ti servira’ ..e comprati un bel pacco di lolly ti serviranno.. come passatempo..
    siamo tutti spettatori…
    Rodolfo

  32. Cerutti Gino
    Cerutti Gino says:

    Definizione di lavoro minorile:

    Il termine «lavoro minorile» è definito come un lavoro che
    – Nega ai bambini la loro infanzia,
    – li priva delle loro potenzialità e della loro dignità,
    – danneggia il loro sviluppo fisico e psichico.

    Si intende inoltre un lavoro che
    danneggia i bambini ed è pericoloso dal punto di vista mentale, fisico, sociale e morale
    – limita o preclude loro la possibilità di frequentare la scuola
    – li costringe a lasciare anticipatamente gli studi
    – li costringe a frequentare contemporaneamente la scuola e a lavorare per molte ore in condizioni estremamente dure.

    Sono molti i fattori che vanno tenuti in considerazione per poter parlare di lavoro minorile: l’età del bambino, il tipo di lavoro, la lunghezza degli orari di lavoro, le condizioni in cui esso viene svolto e la legislazione in vigore nei diversi Paesi. Inoltre la definizione dipende sia dal settore sia dalla Nazione in cui i bambini si trovano.
    Quando si parla di lavoro minorile è importante tenere in considerazione gli aspetti concernenti lo sviluppo del bambino e andare oltre il concetto di lavoro pericoloso valido per le persone adulte. I bambini si trovano ancora in fase di crescita e hanno caratteristiche e bisogni che devono essere tenuti in considerazione quando vengono definiti i rischi e i pericoli sul posto di lavoro, in particolare per quanto riguarda il loro sviluppo psichico, cognitivo, emozionale e comportamentale.

    La International Labour Organization (ILO) – in italiano: Organizzazione Internazionale del Lavoro (OIL) – ha varato due Convenzioni per la protezione dei bambini:

    Convenzione 138: Accordo sull’età minima di ammissione al lavoro, 1973
    Convenzione 182: Accordo relativo alla proibizione delle forme peggiori di lavoro minorile, 1999

    Nell’articolo 3 della Convenzione 182 dell’OIL è specificata l’espressione «forme peggiori di lavoro minorile». Essa include:

    – tutte le forme di schiavitù o pratiche analoghe alla schiavitù, quali la vendita o la tratta di minori, la servitù per debiti e l’asservimento, il lavoro forzato o obbligatorio, compreso il reclutamento forzato o obbligatorio di minori ai fini di un loro impiego nei conflitti armati;

    – l’impiego, l’ingaggio o l’offerta del minore a fini di prostituzione, di produzione di materiale pornografico o di spettacoli pornografici;

    – l’impiego, l’ingaggio o l’offerta del minore ai fini di attività illecite, quali, in particolare, quelle per la produzione e per il traffico di stupefacenti, così come sono definiti dai trattati internazionali pertinenti;

    – qualsiasi altro tipo di lavoro che, per sua natura o per le circostanze in cui viene svolto, rischi di compromettere la salute, la sicurezza o la moralità del minore.

    Secondo l’Organizzazione Internazionale del Lavoro oggigiorno nel mondo intero 126 milioni di bambini sottostanno a queste condizioni di sfruttamento.

    ( dal Gruppo “Dichiarazione di Berna” di cui il sottoscritto è membro attivo)

    C.G.

  33. controcorrente
    controcorrente says:

    Caro Rudy,

    la carta vetrata è una grande invenzione .
    Può darsi che Gino, dalla Svizzera , ne abbia inventata una particolare,” particolarmente” abrasiva ,ma fine,tale da confondersi con un rotolo di carta igienica e sostanzialmente te ne fa dono ogni volta che scrive un post !
    Visto che ,tanto,come dici tu, è sicuro che ogni cosa si risolve, sei pregato di usarla intensamente e poi di farci sapere come hai risolto la situazione.
    Te ne saremmo grati !

    cc

  34. Rodolfo
    Rodolfo says:

    Pensiamo solo a Napoli…ancora oggi…
    all’ Italia del pre e dopoguerra… ai bambini che lavoravano nelle campagne…
    la’ dove c’ e’ la miseria c’ e’ anche il lavoro minorile….
    la prima da debellare e’ la miseria…la seconda viene automaticamente…
    sono i governi locali in primis ad essere responsabili…
    la mancanza delle scuole per esempio e’ di capitale importanza..
    poi naturalmente le multinazionali che a volte non si rendono nemmeno conto di quello che succede…..
    senza dimenticare pero’…che a volte sono gli stessi minorenni ad offrirsi…come il caso delle bambine che si prostituivano a Roma…che hanno tutto….ma vogliono di piu’…
    per questo oltre che all’ offerta c’ e’ bisogno della domanda….
    e quegli uomini che ne hanno approfittato si trovano ora giustamente in gattabuia…anche se continuano a dire che non sembravano minorenni….e su questo oggi si puo’ dar ragione…ma domandare la tessera d’ itentita’ si puo’ anche.In fondo…come sempre …niente di nuovo sul fronte occidentale.
    Ma quello orientale e’ anche peggio….molto peggio…
    Rodolfo

  35. Rodolfo
    Rodolfo says:

    error..identita’…e non itentita’…a scanso di equivoci…
    so che siete molto acculturati e pignoli…
    R

  36. controcorrente
    controcorrente says:

    Interessante ..”queste multinazionali che non si rendono conto”..!!
    Poetico, sublime , direi sufficientemente romantico !
    A mio avviso ,
    caro Rudy,
    tu saresti un manager perfetto per una MULTINAZIONALE ,in quanto tu non ti rendi CONTO DI QUANTO DICI ed affermi.
    Nessuno è più sublime di te , nel non rendersi conto !
    Lo sai che esisti ,almeno di questo ,spero che TI SEI RESO CONTO !

    cc

    A proposito di Conti, prima o poi si fanno sempre !

  37. controcorrente
    controcorrente says:

    QUANDO NON SI SA PIù CHE COSA DIRE, LA SI BUTTA NEL ROMANTICO..!!

    LE SPIE NON SONO PIU’ QUELLE DI UNA VOLTA !

    Oggi, sulla Stampa di Torino, dopo l’ultima notizia sugli Spioni,che vedono UK al servizio di NSA.(e te pareva )con il contorno di tutta una serie di spioni francesi,tedeschi,spagnoli…che collaboravano attivamente a spiare se stessi ,(il colmo per uno spione),nella certezza che UK, non fosse al servizio di NSA, ci si rende conto che gli spioni europei ,non hanno mai letto un libro di storia.
    Siamo proprio ben messi.
    Consola il fatto che Italia era fuori dal giro delle collaborazioni,ovvero non si riesce a comprendere se per “onestà intellettuale” o per le solite incomprensioni tra servizi interni ed esterni. (comunque sia ,pare sia stato un successo)

    Nessun commento ,oltre ai fatti ovviamente , tranne un paginone del liberal Enzo Bettizza, che la butta in letteratura,per la serie ahhh come erano buone le susine di una volta…
    Notevole,notevole….!!

    cc

    Sinceramente da Enzo Bettiza ci si poteva attendere anche un commento sulle Mele..del tipo ..il tempo delle mele!
    Non guastava nel contesto liberal !

  38. Rodolfo
    Rodolfo says:

    cc…Consola il fatto che Italia era fuori dal giro delle collaborazioni,ovvero non si riesce a comprendere se per “onestà intellettuale” o per le solite incomprensioni…
    =
    io direi per incapacita’…
    l’ onesta’ intellettuale poi…in un paese come l’ Italia mettiamola una volta da parte…almeno in quel campo dove la politica ha il suo peso….
    eppoi caro cc ti ci aggrappi sempre a qualche cosa…
    questa volta “sono le multinazionali che non si rendono conto “…
    …chissa’ a quale liana ti saresti aggrappato se non avessi scritto quella frase….
    in effetti si…potrei rendermi conto che le multinazionali sanno fare bene i loro conti….ma infine di chi e’ la vera colpa se non dei governi locali …dei pascia’ e dei sultani che si costruiscono regge suntuose …che fanno la bella vita a Londra e a New Yo.rk e che permettono questo scempio?
    Ach…delle concussioni non si parla…
    =
    Oggi sto finendo di pitturare la cucina…faccio spola…
    quando voglio riposarmi..
    Rodolfo

  39. Peter
    Peter says:

    In sostanza, il quadro presentato da Lettieri e Raimondi e da l ‘ Espresso, e’ che l ‘ Occidente viene reso obeso, e diabetico, dal consumo di milioni di tonnellate di saccarosio, in varie forme, comprese pepsi e coca-cola che sono un semplice scileppo di zucchero e caffeina, mentre nell oriente e sud del mondo ci si scanna, o meglio scannano e sfrattano i soliti poveracci, per far posto alle piantagioni di canna. Verissimo.
    Infatti alcuni supermercati listano i loro prodotti con ‘fair trade’, in particolare zucchero, banane, ed altri citati sopra, il che vuol dire che vi sono garanzie che la gente del terzo mondo non e’ stata bastonata e sfruttata nel produrli. Io compro solo quelli, se posso.

    Leggevo anch’io che su vasta scala, la ‘droga’ che da’ piu’ dipendenza e’ il glucosio, per le ragioni indicate nel loro articolo. Nelle condizioni ardue passate in cui la nostra specie si e’ evoluta, zucchero e dolci erano impensabili, ammesso che i geni pensassero…e preziosissimi per il funzionamento del cervello e dei muscoli. Di qui l’ intensa sensazione di benessere di cui la natura ci ha provvisti quando mangiamo qualcosa di dolce. Ma ora c’e’ un prezzo, antievolutivo, altissimo.

    Delle banche e della ‘giustizia’ US, meglio non parlarne.

    Peter

  40. Peter
    Peter says:

    Mi sono appena accorto che da anni comprp ‘silver spoon’, zucchero di barbabietola, l ‘ unico prodotto localmente in UK

    Peter

  41. Peter
    Peter says:

    E’ vero che ne uso 3 cucchiaini per addolcire una tazzina di caffe’, ma ne vale la pena

    Peter

  42. Anita
    Anita says:

    x Peter

    Gli USA producono molto, nei supermercati c’e’ sempre la provenienza della frutta e dei vegetali, la maggioranza viene dalla California e dalla Florida.
    Poi va secondo le stagioni ed il clima dei vari Stati ed anche dalle variazioni del clima locale.
    Idem per le carni rosse, il pollame e’ o Perdue o Tyson….la confusione viene quando si comprano cibi preparati, i congelati.
    Ci sono troppi ingredienti per saperne la provenienza.
    Io non compro piu’ gli scampi, la maggioranza vengono dalla Cina e sono farm raised in acque inquinate.

    Buona Domenica,
    Anita

  43. Anita
    Anita says:

    PS:
    Personalmente il mio consumo di zuccheri e’ limitatissimo.
    Non bevo sodas, bevo il te’ senza zucchero, una toast le mattina whole grain oat.
    Raramente pasta e riso.
    Il pane qui e’ molto caro…almeno cosi’ mi dicono ospiti europei.
    Cereali e pane sono effettivamente molto cari per una famiglia…
    A.

  44. controcorrente
    controcorrente says:

    Oggi sto finendo di pitturare la cucina…faccio spola…
    quando voglio riposarmi..

    Ecco bravo,mi raccomando gli specchi e vetri, ti servono puliti per poterti ancora arrampicare .
    Riposati e sii più “lucido” la prossima volta ,non vorrei mai che qualche governo sfuggisse alla tua spietata critica !

    cc

  45. Rodolfo
    Rodolfo says:

    In sostanza, il quadro presentato
    e’ che l ‘ Occidente viene reso obeso, e diabetico, dal consumo di milioni di tonnellate di saccarosio…
    =
    Bah…non so’… ma non mi sembra che la causa principale dell’ obesita’ e del diabete possa essere lo zucchero…
    il diabete puo’ essere ereditario e di tipo 1 …cui le cause sono sconosciute e tipo due…dove contribuiscono l’ alimentazione l’ obesita’ …..obesita’ che secondo il mio parere non puo’ nemmeno essere causata dallo zucchero o dai grassi(cui non si dovrebbe mai esagerare) ma tutt’ al piu’ dalla vita sedentaria…
    se cosi davvero fosse….i Turchi che mangiano molto dolce…
    di un dolce che a me sdegna…dovrebbero avere tutti il diabete…ma cosi non e’….
    lo zucchero invece diventa pericoloso solo quando e’ stato diagnosticato il diabete…(parere mio naturalmente)
    Rodolfo
    Rodolfo

  46. controcorrente
    controcorrente says:

    Personalmente il mio consumo di zuccheri e’ limitatissimo

    Ecco brava, quando vai ai Party cerca di fare proseliti, togli anche tu il tuo cucchiaino ,potrebbe essere uno slogan efficace, per tutta quella brava gente !

    cc

  47. controcorrente
    controcorrente says:

    Gli obesi in maggioranza popolano gli USA.

    Poi caro Rudy,
    adesso ti scopriamo pure medico, ma dico io, dove la prendi tanta forza alla tua età ?

    cc

  48. Rodolfo
    Rodolfo says:

    xcc che scrive …Ecco bravo,mi raccomando gli specchi e vetri, ti servono puliti per poterti ancora arrampicare .”’

    Non ti preoccupare…io uso sempre le ventose …
    R

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