In ricordo di don Andrea Gallo, amico mio e di tutti i semplici.
“Hai visto che il titolo che ho proposto io era purtroppo più indovinato del tuo? Io ho detto che il titolo del libro doveva essere “Non uccidete il futuro dei giovani”, tu preferivi “Non rubiamo il futuro ai giovani”. Vedi che il loro futuro glielo hanno non solo rubato, ma anche ucciso?”. A parlare è don Andrea Gallo, il prete da marciapiedi, come amava definirsi lui, e il libro al quale si riferisce è, appunto, “Non uccidete il futuro dei giovani”, scritto assieme nell’estate del 2011. Dopo la pubblicazione, avvenuta a ottobre, ci siamo visti più d’una volta, nella sua comunità a Genova, a Milano e a Roma a dibattiti sul libro, a Torino alla Fiera del Libro. Ci siamo anche sentiti un po’ per telefono e con qualche mail, sempre più rara perché mi diceva “non sto tanto bene”, e mi faceva arrivare qualche messaggio tramite amici. Mettendo assieme le cose dette, se ne ricava quella che può essere definita la sua ultima intervista.
Domanda – Andrea, ce la farà questo governo a raddrizzare la barca?
Risposta – Ma che dici! Per riparare ai danni, specie a quelli arrecati al futuro dei giovani, ci vorranno due o tre generazioni, cioè dai 40 ai 60 anni. Altro che un governo!
D – E cosa possono fare nel frattempo i giovani?
R – Agitarsi! Indignarsi! Ribellarsi! Ecco cosa possono e devono fare nel frattempo. Senza mai mollare. Vedi cosa è successo con la primavera araba? L’hanno trasformata in autunno, se non già in inverno.
D – Sì, ma in Italia ci sono oltre due milioni di giovani che non studiano e non solo non lavorano, ma il lavoro neppure lo cercano. Rassegnati, più che indignati e ribellati?
R – Guarda, la fase di stanca c’è sempre, ma prima o poi passa. Certo, la nostra generazione ha colpe enormi rispetto questa massa di giovani portati a starsene fermi. Le mamme sono troppo protettive. E i padri sono spariti. Che fine hanno fatto i padri? Sai quante donne mi dicono “Caro don Gallo, il problema è che sono spariti gli uomini, non solo i padri. Di fare sul serio e magari anche mettere su famiglia e far figli non ci pensano proprio, neppure da lontano. Almeno fino ai 30 anni. E noi donne quando diventiamo madri?”. Eh, sì, lo so, è dura. Troppa televisione, troppa moda, troppa pubblicità, troppi modelli e stili di vita sballati. Mica possono fare tutti le modelle e i calciatori.
Il mondo è malato, non solo l’Italia è malata, ma il mondo intero. E lo possono guarire solo i giovani. Noi vecchi abbiamo fallito. Abbiamo fatto la resistenza e dato la democrazia e il benessere all’Italia, poi però ci siamo lasciati fregare. Guarda i comunisti…. per non parlare dei piddini di D’Alema, Veltroni, Bersani.
D – E di Matteo Renzi?
R- Beh, ma lui almeno parla un linguaggio più vicino a quello dei giovani, meno burocratese, meno politichese, meno blateratore. Quando in tv nel confronto tra lui e Bersani ho sentito quest’ultimo dire che “è meglio un passero in mano che un tacchino sul tetto” mi sono cascate diciamo le orecchie a terra! Ma come si fa?! Un passero in mano?! E un tacchino sul tetto?! Ma non poteva dire “Meglio un uovo oggi che una gallina domani”?
D – Per i giovani però sarà dura anche perché un po’ alla volta gli stanno svuotando la scuola.
R – Ehh, questo è un altro bel guaio. Non mi ricordo chi ha detto che quando si risparmia sulla scuola e la cultura non è mai solo perché mancano i soldi, ma in realtà perché non vogliono che i figli di chi lavora abbiano le stesse apportunità dei figli dei ricchi. Insomma, l’establishment, cioè le classi dominanti, si assicurano di poter restare dominanti. I modelli orribili di stile di vita e di comportamento vomitati in continuazione da televisioni, pubblicità e cinema sono i fiancheggiatori di questo debosciare le masse giovanili non rampolli privilegiati.
D – Un vicolo cieco per la agitazioni giovanili iniziate nel famoso ’68.
R – Guarda, la società italiana ha sempre respinto in blocco, a differenza di quella tedesca e francese, tutte le novità man mano emerse dal ’68 in poi dai movimenti giovanili, studenteschi e femministi. C’era l’assurda pretesa che si dovesse seguire la linea del Partito comunista, sempre più chiuso in se stesso e ridotto con Berlinguer a predicare l’austerità come fosse S. Francesco. L’austerità come prova della maggiore moralità dei lavoratori. Come se non si sapesse da che mondo e mondo che chi si guadagna il pane col sudore della fronte è moralmente migliore di chi lo sfrutta o campa di rendita.
Per le femministe è andata pure peggio. C’era la pretesa che si limitassero a seguire la linea dell’Unione Donne Italiana, il carrozzone femminile del partito comunista. E alla fine ecco che per le donne c’è stata la spinta violenta a fare le escort, le modelle, i bunga bunga, le vallette, le Veline, le Letterine, sempre più svestite e sempre più carne da consumo sui manifesti pubblicitari, nei programmi e negli spot televisivi, ecc. Per reclamizzare una cassa da morto o una pattumiera c’è sempre bisogno di una donna in mutande… Bei modelli, davvero, e soprattutto alla portata di qualunque donna. Che brutta truffa ai loro danni.
D – Beh, ma se si comincia col dire che Dio è Padre e non anche Madre….
R – Ovvio che Dio sia Padre e anche Madre, per il semplice motivo che è tutto. La teologa spagnola Isabel Gomez Acebo lo sostiene dagli anni ’90, e un suo libro è stato tradotto in Italia dalle edizioni S. Paolo. Due anni fa nella messa che celebrai con altri preti a Genova dopo la grande manifestazione nell’anniversario delle violenze di Stato per il G8, mi ha sorpreso e fatto pensare il fatto che tu hai proposto ai presenti la preghiera dell’Ave Maria specificando che il Padre Nostro lo trovi troppo arcaico. In una società che non è più totalmente patriarcale e maschilista, e dove le donne vivono più degli uomini, quindi rappresentano meglio la saggezza, anche la teologia dovrà evolversi. Peccato non lo abbia fatto il papa teologo Ratzinger.
D – Con papa Francesco tutti dicono che c’è già la Nuova Chiesa.
R – Ah, belìn, a chiacchiere stiamo tutti bene. A rinnovare la Chiesa ha fatto fatica papa Giovanni XXIII, Angelo Roncalli, nonostante abbia convocato un bel concilio, del quale però non è rimasto quasi niente, e dopo un paio di saluti ai romani e un po’ più di modestia da parte di papa Francesco ecco che tutti già parlano della sua “nuova Chiesa”. Se pensiamo di cavarcela così stiamo proprio freschi. Sai, Francesco è un gesuita. E in Argentina, quella dei tempi bui, non mi pare abbia fatto cose memorabili. Insomma, vedremo. E meglio: vedrete, perché il mio tempo stata scadendo. Sai qual è il mio sogno per la Chiesa? Per il suo rinnovamento e la sua salvezza?
D- No. Qual è?
R – Che finisca la chiesa costantiniana! L’imperatore Costantino non solo ha sdoganato il cristianesimo, e in questo ha fatto bene, ma lo ha troppo privilegiato fino a farne instrumentum regni, cioè uno strumento di potere politico. Ecco, tutto questo, che ha portati a pagine di storia molto brutte, deve finire. Siamo arrivati al punto che per chiesa si intende la costruzione in muratura anziché l’ecclesia, cioè la comunità dei fedeli. E no! I muri sono solo muri, anche se si tratta di belle cattedrali e bellissime basiliche, e la comunità dei fedeli è invece la chiesa. Così come la Chiesa non è il Vaticano, ma la comunità globale dei fedeli.
Don Gallo è la terza persona a me cara che se ne va nel giro di una settimana. Un ictus s’è portato via a soli 63 anni Gigi Cerrone, compagno del bel tempo che fu dal ’68 al ’78 all’Università di Padova. Un altro male s’è portato via Sandro Acciari, per anni mio collega a L’Espresso. Infine, il caro Andrea Gallo. Non ho più lacrime.
Caro Pino, complimenti!
Tuttavia io penso che i giovani non siano in nulla migliori dei loro padri, che dovremmo essere noi. Proprio come penso che i nostri padri non fossero, tutto compreso, peggiori di noi.
L’Italia è sempre la stessa, purtroppo.
Invece è vero che gli uomini sono scomparsi. Pensavo che fosse una questione soprattutto italiana, l’impatto con la richiesta di parità delle donne, ma in realtà è un fenomeno ubiquitario.
Un caro saluto U.
Cara Anita,
la ricetta che ho mandato è quella classica, ripresa dalla ricetta del VERO pesto alla genovese (che si fa con 60 foglie di basilico, tutto il resto è uguale).
Naturalmente se l’olio è troppo si può ridurre la dose ma in tal caso bisogna consumarlo in fretta.
Insomma, la cucina ognuno se la fa come gli piace. Però io trovo il profumo del basilico uno dei più piacevoli di tutto il mondo vegetale.
Un saluto U.
PER SILVY
Bifolca, ti ho mandato una mail e neppure mi rispondi?
Ma insomma!… U.
PS. E tratta bene il povero Mino! U.
x Uro
Eeeeeeeeeeeeee porta pazienza!
Fra nipoti insonni e fisioterapista, per evitare fin che è possibile l’operazione all’altro ginocchio,…inoltre, sgrunt, mi sono volati via un paio di post…e mi sta bene, perchè insisto a scrivere in diretta…devo rispondere anche a CC!!!
Spero stasera sia la volta buona!
Sylvi
Caro Uroburo,
non e’ che siano spariti gli uomini…la donna dell’ intervista di Nicotri e’ una delle solite oche …
sono sparite le donne…le MADRI…ecco cosa e’ sparito…
pensiamoci bene…e’ quando spariscono le “madri” che spariscono inevitabilmente anche gli uomini….
Un saluto
Rodolfo
Provero’ la sua ricetta…credo pero’ che con una parte faro’ un piccolo esperimento che credo guadagnera’ in delicatezza..l’ aggiunta di qualche cucchiaio di panna.
Poi i giovani in Italia sono cosi come i giovani in Germania… ed i giovani di tutto il mondo…gli stessi svaghi …la stessa gioia di vivere…
non hanno vere colpe…sono stati trascinati…
i debosciati in Italia sono stati prodotti 1) dalle stesse famiglie che hanno voluto ad ogni costo il meglio per il proprio figlio…per preservarlo dalla fatica e dal sudore …che e’ stata sempre cosa buona…dunque liceo e universita’…anche se non erano idonei…e da una mancanza di scuole professionali…ma sopratutto da una politica dell’ istruzione sbagliata.
Al giovane tedesco per esempio…gia’ da dopo le elementari gli vengono precluse la possibilita ‘ di frequentare un liceo…e viene indirizzato verso l’ arte e mestieri.
Questi errori si pagano e cari…ora ci si ritrova con una marea di giovani diplomati e laureati che sognano solo un posto dietro la scrivania ….dove spesso e volentieri trovano la concorrenza spietata delle donne…poco disposte ad essere mogli e madri…ed e’ CAOS completo…il disfacimento di una societa’ …e questo lo si deve al femminismo ad oltranza e ad una cernita dei giovani…tra quelli che hanno certe facolta’ e quelli che non le hanno…che certamente non sono stupidi..
bastava indirizzarli verso altre mete…che possono essere cosi edificanti e forse piu’ che aver voluto ad ogni costo diventare un cattivo avvocato o ingegnere….e spesso non arrivando nemmeno a quello.
Rodolfo
Rodolfo, ma non è che la concorrenza spietata delle donne sia magari anche dovuta al fatto che abbiano un cervellino messo in un bel posto e che dopotutto non siano state programmate al solo scopo di essere mogli (comodo, neh?) e madri?
Desolante questa sua visione del CAOS completo, le cui uniche responsabili sarebbero i suddetti latitanti angeli del focolare.
Per il resto, Don Andrea era davvero un Gallo: chapeau !
Caro Rodolfo,
è un po’ difficile fare la madre lavorando in un ufficio o in un supermercato 8 ore al giorno, più almeno una di spostamenti, più la spesa, il bucato, stirare, la scuola dei bambini, ed otto ore di sonno …
Lei ha una visione passatista che non tornerà mai più: mai più le donne accetteranno di fare le casalinghe ed il problema dell’educazione dei figli rimane un problema non risolto comune a tutto il modo di produzione capitalistico.
Sono invece d’accordo con il suo n. 7 ma si sa che in Ittaglia la laurea dà un senso alla vita. Chissà mai perchè. U.
PS. Secondo me la panna con gli spinaci non c’entra molto però si può far la prova. Invece può ridurre l’olio del pesto.
Allego qui sotto la ricetta del vero pesto alla genovese, ufficialmente depositata non so più dove.
PESTO ALLA GENOVESE
http://www.pesto-genovese.it/Come_lo_facciamo.html
Ingredienti per condire 600 gr. di pasta)
Basilico (Ocimum Basilicum) 4 mazzetti di foglie di basilico fresco (60 foglie); Olio extravergine di oliva 1 bicchiere; Formaggio grattugiato: 3 cucchiai di parmigiano e 3 di pecorino; Aglio 2 spicchi (PER 60 FOGLIE DI BASILICO); Pinoli 1 cucchiaio; Sale grosso qualche grano.
Preparazione. Per fare il vero Pesto alla genovese occorrono un mortaio di marmo e un pestello in legno, tanta diligenza e pazienza.
La prima ricetta scritta del pesto che ci è giunta risale alla metà dell’800 e da allora, salvo sbrigative profanazioni nella tecnica d’esecuzione, non è cambiata. Per prima cosa bisogna lavare in acqua fredda quattro mazzi di basilico, naturalmente genovese, e poi metterli ad asciugare su un canovaccio, nel frattempo nel mortaio si deve pestare uno spicchio d’aglio ogni trenta foglie di basilico, la ritualità sta anche nelle dosi.
L’aglio deve essere dolce, non deve prevalere pur facendosi sentire nel sottofondo…insomma non può mancare! E non deve mancare neppure il sale grosso, aggiungetene qualche grano. A questo punto, ma non tutte insieme (sono merce preziosa non erbetta qualunque!), vanno aggiunte le foglioline e si inizia con un dolce movimento rotatorio e prolungato a pestarle nel mortaio.
Ricordatevi che gli oli essenziali del basilico sono conservati nelle venuzze delle sue foglie e che per ottenere il miglior gusto, bisogna non pestare gravemente ma ruotare leggermente il pestello in modo da stracciare, non tranciare, le profumate foglioline. Il suono del pestello di legno contro i bordi del mortaio accompagnerà il nostro lavoro.
Quando il basilico stilerà un liquido verde brillante sarà il momento di aggiungere i pinoli, una manciata. I pinoli che ammorbidiranno e amalgameranno la salsa, le regaleranno quel bouquet gentile che fa da contraltare all’aglio, sono un di più, il tocco d’artista. Quelli di qualità migliore sono nazionali e, naturalmente, sono più cari, ma in questa occasione vogliamo sfatare il mito della parsimonia dei genovesi e sceglieremo per il meglio, d’altronde i pinoli sono presenti in tutte le nostre ricette importanti.
E’ giunto il momento dei formaggi: parmigiano reggiano e pecorino sardo, entrambi DOP, adeguatamente stagionati. Ed infine l’olio extravergine d’oliva, versato a goccia, naturalmente italiano dal sapore non particolarmente aggressivo, non particolarmente intenso, ideale per sposare tutti gli ingredienti senza sopraffarli.
Un’ultima raccomandazione:
La lavorazione deve avvenire a temperatura ambiente e deve terminare nel minor tempo possibile per evitare problemi di ossidazione. A questo punto il pesto è pronto e può essere utilizzato per condire le trofie, le trofiette, le trenette avvantaggiae, i mandilli de saea, veri must della nostra cucina, e perfezionare il minestrone.
Oggi, nell’era della fretta, per fare il pesto si usa anche il frullatore, ma la migliore soluzione è sempre quella… “all’antica” !!!
PS 2. Ovviamente io uso il frullatore, come ormai tutti i genovesi.
Cara Luna…caro Uroburo…
sara’ che sono un inguaribile romantico ma io la donna riesco a vederla solo tra i fornelli attorniata da famelici figli a cui imparare l’ educazione e le buone maniere…
e non e’ certo l’ uomo cara Luna ad essere programmato per fare figli…ma la donna… che riesce oggi volendo ad averli anche senza l’ aiuto naturale dell’ uomo….
ma non vuole nemmeno questo …lasciando queste estreme decisioni a quelle donne…pochissime…che si rendono conto di non poter avere figli.
IO SO’ …che il mestiere di madre e’ duro…ma SO’ che e’ nello stesso tempo estremamente appagante…il problema e’ che la donna ha perso il piacere di essere madre e moglie..
e cosi che non potra’ mai essere nemmeno una brava nonna.
Io non escludo eccezioni…ma oramai il problema ha preso una china che difficilmente si potra’ fermare…o forse si fermera’ quando ci si accorgera’ delle tremende consequenze …allora sara’ gioco forza tornare indietro.
La modernita’ ha portato a facilitare enormemente le faccende domestiche e non e’ vero che la donna sarebbe segregata a casa a stirare …lavare e cucinare no…
oggi la donna potrebbe dedicarsi alla famiglia ed avere il suo spazio libero per divagarsi in mille modi….
non certamente andando anche a lavorare perche’ questo andrebbe a discapito di tutti….dei bambini che non nascono o se nascono devono crescere in asili nido senza sapere cosa mai e’ il calore familiare…sballottati qua’ e la’ come dei pacchettini…dell’ uomo che avra’ a che fare prima o dopo con una isterica…e a discapito della societa’ perche’ la donna che di per se ha il piu’ bel lavoro del mondo …ruba posti di lavoro ai maschi creando la cronica situazione della disoccupazione.
E non e’ vero che la donna dedicandosi alla famiglia non avrebbe una certa autonomia finanziaria…perche’ al punto in cui siamo arrivati converrebbe allo Stato di pagare loro persino un piccolo stipendio piu’ l’ assicurazione vecchiaia.
Trovo inconcepibile e doloroso per me sentire oggi le partite di calcio commentate da donne o la telecronaca del giro
d’ Italia….vogliono ficcare il naso in tutte le nostre cose e desidererebbero che noi magari imparassimo a fare
d’ uncinetto…oramai non c’ e’ fine a questo femminismo sfrenato che toglie posti di lavoro a noi maschi…BASTA!!!!
Un saluto
Rodolfo
Ehhh!!!, al BASTA!!! di Rodolfo devo rispondere in priorità!
Caro Rodolfo,
io sono stata autodidatta in tantissime attività, nella mia vita.
Praticamente in tutte, domestiche, sociali, ecc… se si esclude però la mia professione di maestra.
Per far quello ho studiato…e parecchio… e poi… ho continuato a studiare!
Si dice in giro che l’ho fatto con qualche successo…lo dicono quelle mamme che erano educatrici attive in casa e partecipative a scuola.
E come me appassionate e competenti ce n’erano e ce ne sono a bizzeffe!
E perchè femmine avremmo dovuto mortificare i nostri talenti per restare a casa a rimestare il paiolo???
E il nostro posto sarebbe stato preso da dei maschietti, magari perfetti imbecilli, oppure ideologizzati al massimo, o con la testa
rivolta alla luna, o a un pallone da calciare in cortile durante la ricreazione???
Ma ti dico soltanto che tu hai l’idea, tutta meridionale, del posto fisso, a tempo indeterminato, allo stipendietto sicuro.
O soprattutto non hai chiara la differenza fra educazione-istruzione e babysitteraggio
Ti garantisco che la Scuola è ben altro di quel che pensi tu …e che per me dovrebbe essere formata da educatori di entrambi i sessi, anche alla Scuola Materna…naturalmente con i dovuti distinguo.
Mi è sempre rimasto il dubbio se la Montessori sapesse cuocere un uovo al tegamino…ma credimi ha illuminato le menti e le vite di milioni di persone nel mondo!
Notte, Sylvi
Ad Einstein invece è rimasto il dubbio sull’universo.
Quello sulla stupidità umana l’ha chiarito.
caro CC,
anche uno dei miei post dedicato a te è finito fra le nuvole!
Mi hai chiesto, nell’art. precedente , lumi sulla mia “tagliata” il giorno del mio matrimonio, qualche secolo fa!
Cioè , perchè durante la Cerimonia il mio occhio vigile spaziava avanti dritto a dx!!! Persino quel giorno!
Intanto constato che hai l”occhietto sveglio” anche tu, per averlo notato!
Racconto la storia:
ha celebrato il nostro matrimonio un giovane cappellano di cui ero molto amica…nel senso etimologico del termine.
Ci univano scorribande per preparare Tombole benefiche; costruzioni di Presepi viventi con vagabondaggi notturni…sì,sì, …per le stalle a registrare il raglio dell’asino, il belato o il muggito di pecore e mucche; le albe a captare il canto del gallo.
Naturalmente a vigilare la numerosa ciurma c’er anche l’Arciprete e le numerose nonne insonni! ( E tu sai che le nonne insonni sono peggio delle SS)!
Oppure ci accumunavano i viaggi fin sulle sorgenti del Piave, dove Pre Pieri, così si chiama,e pochi altri compreso il Sacrestano, teneva a bada ciurme di ragazzini scatenati e noi ragazze, con la mia prima 500 e la benedizione del Parroco, andavamo a portare viveri di ogni sorte forniti dai genitori a valle.
E facevamo quintali di gnocchi col ragù!
Ecco…Pre Pieri mi conosceva bene…e nel momento clou, quando lesse la vecchia formula di allora, quella che piace a Rodolfo, e che diceva pressapoco: la moglie deve AMARE,ONORARE,SERVIRE e SEGUIRE il marito, nella buona e nella cattiva sorte, fin che morte non li separi!
Ebbene… Pre Pieri, che conosceva la sua pollastra, alzò gli occhi al Cielo, temendo, mi disse, che rispondessi dandomela a gambe.
Giacomino, l’ingenuo, fissava davanti a sè, convinto di aver ormai addomesticato ” la fera indomita e selvaggia”…
Io invece…beh, cercavo terrorizzata, una via di scampo…!!!
La Chiesetta era piccola, piena come un uovo, e sul cucuzzolo della montagna!
Restai e dissi…Sì!
Finimmo al Picaron di S.Daniele…io a fare panellianamente lo sciopero della fame e della sete, e il prete e il neo sposo ad abbuffarsi indecorosamente di prosciutto e ogni altro ben di Dio!
Amen
Sylvi
x Luna
Benvenuta!
Un saluto.
pino nicotri
Avevo chiesto a Pino se poteva spedire le foto a Uro, CC e C.G.,
ma ho capito oggi che è preso da fatti e affetti ben più gravi!
Chi non le avesse ricevute, Anita le ha, mi sappia dire e in qualche modo provvederò.
Cara Anita,
vorrei risponderti un po’ a lungo, senza premura.
Spero di poterlo fare domani.
Soffrivo di atroci dolori alle ginocchia. Ho trovato una bravissima fisioterapista che mi sta dando grossi sollievi…
mi pare quasi di rinascere.
a domani.
Buonanotte!
Sylvi
x Sylvi
Scusa, ma non ho avuto neppure il tempo di vederle. Ti prometto che domani provvedo.
Un saluto anche a Giacomo.
pino
x Sylvi
Fatto!
Un abbraccione.
pino
x Sylvi
Però come al solito la mail a CC mi è tornata indietro. Il recapito che usa ancora indicare non è più valido da un pezzo.
Mah.
pino
Cara Sylvi.
io ho anche scritto che capisco le eccezioni…se la Montessori o la Montalcini sapessero cuocere un uovo al tegamino o no e’ relativo e poco mi interessa…ho conosciuto uomini che con molto piacere usavano l’ uncinetto…anche loro eccezioni…
quello di cui parlavo io e’ la oramai globalizzazione del femminismo ad oltranza ed a tutti i costi…
questo comportera’ grandi cambiamenti e certamente in peggio….se ne piangeranno amare conseguenze….la situazione e’ gia’ tragica oggi…dura minga…non puo’ durare…se le donne non fanno figli…(perche’ vogliono lavorare…sottraendo posti di lavoro agli uomini) o si decidono di averne uno dopo i 30 anni …ed i vecchi diventano sempre piu’ vecchi…non so’ chi mai potra’ pagare la pensione a mio figlio che oggi ha 24 anni. Per rendere la cosa piu’ chiara…ti mando un link dove si spiega cos’ e’ la piramide demografica…ne ha parlato Amato qualche giorno fa’ da Fazio…
Notte anche a te
Rodolfo
http://www.ilpost.it/2013/05/13/piramide-demografica/
Caro Rodolfo,
quello che lei e molti uomini non capiscono, in Ittaglia particolarmente, è che la parità tra i sessi è ormai una situazione del tutto irreversibile. Potrà essere evitata in Arabia e nei paesi di radice islamica più integralista ma la disuguaglianza di diritti e di opportunità tra i sessi è strategicamente finita.
Il mondo che a lei piace tanto non esiste più e non tornerà mai più. Il difficile è farne un altro adeguatamente funzionante ma il sistema capitalistico non è strutturalmente in grado di dare risposte a questi problemi.
Ieri ho letto su Repubblica cartacea un bellissimo articolo sulla Mongolia, preda delle multinazionali minerarie (occidentali e non cinesi, cosa che mi ha molto stupito). Stanno distruggendo la steppa, si sono impadronite di quasi tutta l’acqua e stanno avvelenando il territorio.
E’ il sistema capitalistico, predatorio come sempre. La necessità dello stato consiste proprio nell’assoluta necessità di tenere a freno queste distruttive cavallette. E’ il capitalismo (ancora e sempre soprattutto made useggetta) il vero pericolo per l’avvenire di questo pianeta.
Un saluto Uroburo
Mah…per me non e’ una questione di parita’ di sessi..e’ una questione di compiti..
della donna rimane il compito peculiare ed esclusivo del mettere al mondo figli…di occuparsi di essi e del buon andamento della casa…dell’ uomo quello altrettanto peculiare del mantenimento della famiglia attraverso il lavoro.
La donna mette tutto sottosopra e con il suo comportamento idiota mette in pericolo la societa’.
La donna oggi nella nostra societa’ ha tutte le possibilita’ immaginabili di poter armonizzare e impostare la sua vita e il suo tempo di casalinca come meglio le pare…a discapito delle societa’ Islamiche…puo’ leggere quel che vuole…puo’ acculturarsi come vuole…puo’ uscire quanto le pare e vestirsi come le pare…puo’ organizzare incontri con le amiche ed insieme ai figli andare per esempio in piscina o a mare indossando un bikini….mentre le donne e ragazze islamiche non possono farlo e se lo fanno come qui in germania indossano delle tute…non riescono ad integrarsi.
Certamente la distruzione dell’ ambiente e’ un argomento che puo’ distruggere il pianeta…ma qui si parla di donne che vogliono essere autonome lavorando e ficcando il naso nei mestieri dell’ uomo…rubando loro lavoro…come se altrimenti non fossero autonome di fare quel che piu’ a loro aggrada….rifiutando di mettere al mondo dei figli …
trasformando quella piramide demografica ideale in qualcosa di informe che portera’ a consequenze inimmaginabili…ed allora come dicevo sara’ gioco forza tornare indietro….
quando lei scrive:-“Il mondo che a lei piace tanto non esiste più e non tornerà mai più. Il difficile è farne un altro adeguatamente funzionante ma il sistema capitalistico non è strutturalmente in grado di dare risposte a questi problemi”.
Come se il sistema comunista o socialista potrebbe mai dare risposte positive….al contrario e peggio…
perche ‘ tutta sta storia delle pari opportunita’ e del femminismo galoppante parte proprio da li….secondo il mio parere.
Le donne stanno esasperando questa nostra societa’ …a lungo andare non potra’ andar bene…a volte penso che questo femminicidio in italia …non sia altro che un segnale di questo malessere.
Le spedisco un link in tedesco in cui il Cardinale Meisner…qualche giorno fa’ deplorava la parita’ dei sessi per quanto riguarda il lavoro e incoraggia le donne a rimanere a casa ed a mettere al modo 3 -4 figli.. perche’ anche la germania combatte con una rata molto bassa di fertilita’.
http://www.focus.de/finanzen/news/gastkolumnen/holst/zu-hause-bleiben-kinder-bekommen-kardinal-meisner-machen-sie-bitte-die-augen-auf_aid_997333.html
A noi certamente tutto questo non portera’ grossi inconvenienti…ma le generazioni future patiranno enormemente degli errori odierni.
Un saluto
Rodolfo
caro Uroburo,
mi accorgo che l’ articolo da me postato…dopo averlo letto per intero attentamente e’ una critica al pensiero di Meisner…
critica che si avvicina molto a quella sua e di Sylvi…
ma tant’ e’ …le cose per me stanno cosi….e’ una questione di logica….e’ una questione di previsione….
ai posteri dunque l’ ardua sentenza….peccato che noi non ci saremo….ma chissa’…niente preclude una anticipazione dei tempi..
Un saluto
Rodolfo
La mafia è un fenomeno umano e come tutti i fenomeni umani ha un principio, una sua evoluzione e avrà quindi anche una fine.
Giovanni Falcone
caro Uroburo,
non ho capito se riferendoti alla email che mi hai mandato privatamente avessi qualcosa da rispondere, anche perchè era indirizzata – cari tutti- alla seconda persona plurale.
Forse non ne ho ricevuta qualcuna?
La mia ospitalità è stata nella norma, ho fatto del mio meglio, come gli scout!
Il caro Mino, che io non maltratto affatto, anzi …se tu avessi letto un po’ di psicologia della coppia, ti saresti accorto di “chi guida l’auto” a casa nostra!!!
Comunque ho fatto del mio meglio per prendere il volante, almeno qualche volta!
Ma facendo il bidello…questo ti sarà sicuramente sfuggito!
Qui fa un freddo incredibile; le montagne sono imbiancate e…meno male che non avevo tolto il piumone dal letto!
Anzi, a proposito…
Non vi ho chiesto se eravate convenientemente coperti a letto!
Non vi siete lamentati …spero andasse tutto bene!
Tu ti sarai accorto di aver dormito sotto la protezione della Madonna…mentre C.G. aveva il Crocifisso e cc una Sacra Famiglia un po’ particolare!
Vi vedevo un po’ benedetti!!! EHHHHH!
Sylvi
Ah beh, si beh, il cardinale … che piangeva … perché non sapeva …. che al mondo siamo più di settemiliardisette … ma lui diceva….. che bisogna fare almeno 3-4 figli a testa …..
©ito Rodolfo: … “della donna rimane il compito peculiare ed esclusivo del mettere al mondo figli..”
Ommmmiodddddio.
Ma nessuno dice nulla ?
….infatti.
Quando al mattino mi alzavo dal letto di tuo figlio mi sentivo giulivo, addirittura pasquale.
Sono stato benissimo e Giacomo, come te del resto, è una persona squisita e concreta come tutta la gente che va per mare.
Provvederò di mandare alla Kom…ehm.. Anita un paio di foto scattate sul casone.
Baci e abbacchi (parafrasando Faust) il quale mi ha mandato sue notizie da Santo Domingo. Sta bene, nonostante qualche acciacchetto.
x Pino.
Grazie per le foto. La cioccolata (e i sigari) un’altra volta, quando ti deciderai di lasciare tutte le incombenze librarie e non per passare un paio di giorni in santa pace.
Sapessi quanto fa bene…te lo dice uno che fino a poco tempo fa non aveva neanche il tempo per bestemmiare.
C.G.
x Luna.
Buonasera!
Il suo (12) diretto a chi di dovere è perfetto. Einstein mica le mandava a dire.
C.G.
x Rodolfo
Caro Rodolfo,
tu sai come la penso io.
Ti pongo una domanda cosa farebbero le donne singole se non avessero un lavoro, le vedove, le divorziate, mogli di disoccupati perenni, mogli di alcolici….and so on….
I tempi sono cambiati, io ti posso dire che ambedue le mie nonne erano letterate, ambedue hanno mandato avanti gli interessi di famiglia, per i loro tempi avevano una buona educazione che le ha aiutate sia in una vedovanza prematura che per il ‘downturn / tempo di crisi del marito.
Sai quante mogli hanno lavorato affinche’ il marito si potesse permettere il lusso di terminare i loro studi, di impiantare un’azienda, etc….
Ambedue le mie nuore hanno finiti gli studi per necessita’, una rimasta vedova a 29 anni, l’altra per un divorzio dopo tre anni di matrimonio….fortunatamente avevano il sostegno delle loro famiglie, ma ad un certo punto si sono dovute mantenere da sole.
Poi perche’ sprecare menti che possono offrire tanto, non solo come una guida intelligente alla propria famiglia, ma anche per soddisfazione e appagamento personale….
Al giorno d’oggi molti uomini non si sposano perche’ gli mancano le capacita’ di mantenere una famiglia, percio’ la donna “deve” lavorare.
Non sai quante preferirebbero stare a casa, o solo lavorare part time, ma ci sono figli da mandare a scuola, le scuole sia professionali che le universita’ sono carissime, cosi’ si danno da fare….per supplementare.
Ciao caro, questo e’ discutere, esprimere le proprie opinioni, non contraddire.
Anita
caro Rodolfo,
vogliamo provare a scindere le problematiche femminili in storiche, individuali, sociali e da ciò discendono anche quelle economiche.
Mi soffermo solo su diritti individuali e sociali delle donne, perchè mi pare che tu, mettendo tutto in un calderone, hai rimestato a casaccio soffermandoti però solo sui doveri , (ancestrali, stabiliti da Dio, -scrive la Bibbia, ma tu stesso hai detto spesso che il Libro Sacro andrebbe “interpretato”).
I diritti individuali dovrebbero essere quelli della PERSONA, un unicum che DEVE poter esprimere TUTTE le sue potenzialità, altrimenti non si capisce perchè Dio ce le avrebbe date!
e queste potenzialità andranno poi messe a disposizione della società, ciascuno/a a seconda dei TALENTI ricevuti!
E qui mi pare che siamo, o dovremmo, essere abbondantemente fuori da qualsiasi discorso di forte sapore di divisione di genere.
La Persona è PERSONA stop.
Sarebbe troppo lungo discorrere del perchè la donna sia , dall’homo sapiens in poi, diciamo non emarginata, ma destinata ad altri ruoli per organizzare al meglio le prime tribù.
C’è un bel libro : La nascita dell’uomo ( non farmi andare a cercare l’autore) che lo spiega benissimo.
Ma facciamo un bel salto fino alla società tecnologica, alla società delle macchine che hanno dato una grossa mano agli “uomini” destinati alla fabbrica, e alle donne con gli elettrodomestici, a tutti con i trasporti, allo sviluppo della Sanità e alla frequenza per Tutti della Scuola.
La Maternità ci distingue, è vero; la maternità ci permette di essere diversamente programmate da voi maschi.
Ma una società appena civile si organizza nelle sue diversità, altrimenti torniamo all’australopiteco.
E tu qualche volta ti ci ritrovi!
Ora quello che è inaccettabile da parte tua è considerare che questo non debba aver avvantaggiato anche la Persona Donna, l’Individuo Donna.
Ricorderei anche che le guerre hanno costretto le donne ad assumersi tutti i ruoli, e hanno dimostrato di valere come gli uomini, se non spesso di più.
Ma il discorso si allunga troppo…per ora.
Cito solo il mio caso: mia madre è rimasta vedova a 24 anni, dopo una guerra disastrosamente persa.
Chi avrebbe dovuto mantenerla e crescermi?
La carità dei parenti?
Lo Stato non c’è ora…figurati allora!
Potresti dirmi che i musulmani sposano, ancora oggi, le vedove dei fratelli.
Rido ancora pensando alle reazioni di mia madre, donna intelligente e dignitosa, di fronte a una soluzione del genere!
Si incazzava come un bufalo, quando gliene parlavo!
buonanotte
Sylvi
Cara Sylvi,
io non ho mai messo in dubbio il ruolo della donna… che e’ la cosa piu’ cara che l’ uomo possa avere(se e’ quella giusta)
quando oltre che amante diventa madre … sorella e amica..
ci dona i figli e nello stesso tempo la forza di potere e volere trovare i modi per il loro sostentamento…
e’ cominciato tutto cosi…l’ uomo andava a caccia e la donna a casa con i bambini a dedicarsi a qualcosa che era …e’…
e dovrebbe essere cosi importante come il sostentamrento del corpo e cioe’ quello dell’ anima.
Le cose e’ vero nel frattempo sono cambiate e sia il tuo post che quello di Anita rispecchiano e raccontano una verita’ che e’ difficile da contraddire.
Pero’ vedo che girate attorno al nocciolo del problema…che non riuscite a spaziare a 180 gradi.
Scopro che questo comportamento si chiama”framing”..
dall’ inglese…..un “pensare e riflettere a cassetta”…
… …cioe’ si ha idea di un certo problema politico …religioso o sociale..tutto le informazioni che convengono vengono immagazinate e propagate….tutto il resto che puo’ mettere in forse la propria opinione o metterla in pericolo viene automaticamente rigettata dal cervello…non viene presa nemmeno in considerazione.
Vedi la critica ad oltranza ad Israele che non tiene mai conto …delle cause e degli effetti…si arriva persino a non parlare…a nascondere …a rigettare le iniziative o quel che di buono c’ e’ nello Stato Ebraico.
Ma questo e’ un’ altro problema.
Le cose dunque sarebbero ancora diverse se fosse anche
l’ uomo ad avere la facolta’ di mettere al mondo del figli…non so’ dunque… se per fortuna o no ..ma questa rimane ancora oggi una peculiarita’ della donna… di cui tu nel tuo post ti sei resa conto …non pero’ la Luna che si schermisce con il suo 25…
a lei vorrei porre una semplice questions of fact e non una questions of opinion:….
E’ una peculiare prerogativa della donna mettere al mondo dei figli?
o si
o no
prego mettere la crocetta sulla risposta preferita.
Tornando al nostro discorso vorrei essere per eccesso piu’ chiaro.
Ammettiamo che questo nostro mondo consista in sole due coppie…tutte e quattro lavorano…piu’ tardi una delle coppie perde il lavoro…l’altra coppia che lavora e’ costretta con i loro contributi a mantenere la coppia disoccupata…nel frattempo nasce un solo bambino(a) che crescendo e costretto(a) a mantenere tutti e quattro i vecchietti….ma il peggio e’ che non riuscira mai ad accoppiarsi perche’ gli manchera’ il partner…facit estinzione della razza umana.
Se quei due posti di lavoro pero’ fossero stati occupati dai maschi e le loro donne avessero generato dei figli…in problema non esisterebbe…certo siamo molto lontani da questa costellazione….ma e’ la strada che stiamo percorrendo.
Ed e’ inutile dunque girare attorno al vero problema ignorandolo
Io credo…che questa dolce creatura che e’ la donna dovrebbe capire che andando di questo passo si va’ verso il baratro…. E” LEI che volendo potrebbe abbassare il tasso di disoccupazione e alzare il tasso di natalita’…
basterebbe solo che non esagerassero troppo…
cosi come gli uomini dovrebbero capire che il loro futuro non e’ aspettare il lavoro dietro la scrivania…ma questo lo si costruisce con l’ iniziativa …non aspettando a papa’ Stato …magari e sicuramente ritrovando la via delle campagne.
Un saluto e buon fine settimana
Rodolfo
caro Rodolfo,
forse non capisci che quel tuo atteggiamento amorevole, protettivo e benigno, un po’ galante e po’ paternalistico, che assumi nei riguardi delle donne, oltre che falso e demagogico, dà anche solennemente sui nervi di quelle donne che , assillate quotidianamente da mille compiti e responsabilità, comprese quelle che normalmente un uomo si guarda bene dall’assumere…
Quando va bene, l’ometto le abbraccia a fine sera…magari anche dialoga sui fatti della giornata…è così intelligente e curioso da interessarsi alle cose di casa e della sua donna… ,ma quando va male, e succede molto spesso, …l’uomo pretende quel che dicesti tu…e lo ripeto con serenità, senza polemica…gambe aperte e via!!! Un oggetto.
Se una è stanca è semplicemente una indisponibile piagnona!
La donna non dovrebbe lavorare per lasciare il posto al maschio??? E se lei è medico e lui infermiere???
E se lei è insegnante e lui bidello?
Guarda che nemmeno in Sudafrica, dove c’è l’appartheid all’incontrario, contro i bianchi, la segregazione arriva fino a voler un infermiere nero al posto di un chirurgo bianco.
Anche se il chirurgo è femmina.
La maternità: noi donne siamo programmate per fare figli…ma questo non significa che noi donne siamo soltanto un utero al servizio degli spermatozooi di passaggio!!!
E che diamine…direbbe Uro!
La tua testa, orientata verso la Bibbia così come fu scritta e riportata nel corso di 2500 anni a torme di fedeli ignoranti e schiavi , non tiene conto di altro!
Anche se ho letto che nell’Antico Egitto si conoscevano benissimo parecchie pratiche abortive.
Nemmeno tieni conto del Messaggio sociale di Gesù, che per te dovrebbe essere “almeno” un Profeta.
Comunque pur essendo noi due nominalmente italiani…il luogo dove siamo nati, l’aria che abbiamo respirato, le esperienze che abbiamo maturato nella vita, oltre che ovviamente il genere diverso, ci rendono sideramente lontani. E qui non c’è più discussione!
Io me la cavo in cucina; ho avuto come maestra la nonna, ma nessuno mi ha imposto niente, …mi piaceva scoprire la cultura dei Popoli attraverso il cibo. Libera scelta. Capisci???
Se ti raccontassi che mio nonno, 11 figli ,5 maschi 6 femmine, non permetteva a nessun maschio di lasciare la casa, per andare dagli amici, se prima non avesse aiutato le sorelle a riordinare.
E mia nonna faceva le parti in tavola badando che ” tutti i suoi figli”, maschi o femmine, avessero avuto la loro parte uguale.
Questa è l’aria che io ho respirato da piccola!
E non c’entra con il femminismo, ma c’entra molto con il rispetto della Persona!!!
Credo che noi due non possiamo riempire il baratro di cultura che ci divide!
Sylvi
Italia birbante…Stato birbante…
la notizia di pochi minuti fa…un uomo in Sardegna si da fuoco…non trovava lavoro e non era piu’ in grado di sostentare la sua famiglia….e’ in fin di vita all’ ospedale…
la decisione dopo che gli avevano tagliato la luce elettrica.
Ma come e’ possibile…una cosa del genere…
quel pover uomo non doveva darsi fuoco…ha sbagliato…doveva dare fuoco al municipio della sua citta’.
Mille volte ho scritto in questo blog che in Germania nessuno viene mai abbandonato….in special modo le famiglie…Tedesco o beduino ognuno se in difficolta’ riceve fino a che non trovera’ un lavoro un sussidio di 350 euro e altri 350 per ogni componente della famiglia…a parte viene pagato il riscaldamento …la pigione e il consume di energia elettrica…..
perche’ lo Stato Italiano abbandona cosi a se stessi i suoi cittadini….e’ una vergogna e mi domando come cio’ sia possibile.
So’ pero’ …perche’ Sylvi una volta ne ha accennato che in Friuli funziona supergiu’ allo stesso modo che in Grmania ….ma se e’ cosi perche’ no in Sardegna e in Sicilia?
Non e’ compito di uno Stato che vuole essere sociale di non portare all’ esasperazione i suoi cittadini?
Rodolfo
Rileggendo le parole di Don Gallo: dove sono finiti gli uomini?
Già!!! , non ci sono forse più le donne…ma gli uomini dove sono?
Sui marciapiedi frequentati da questo grande prete non ci sono sicuro…
… forse sono un po’ più in là… in macchina, in attesa di una povera ragazza tradita!
O Che siano anche loro dall’estetista a depilarsi e dal chirurgo estetico???
O a fare qualche bunga bunga un po’ meno elegante di Arcore???
Mah, mah, mah!
Don Gallo però ha lasciato una tale eredità d’affetti che non andrà dispersa! Senza discriminazioni di genere.
Sylvi
x Rodolfo
Perchè non funziona così in Sicilia e Sardegna che sono due Regioni speciali esattamente come il FriuliVG, oppure il Trentino Alto Adige???
Bella domanda!
Sylvi
Cara Sylvi,
non te ne faccio un torto …
infermiere… medico? Bidella…insegnante?…ma che c’ entra in “generale” con il problema da me posto?
sei affetta da “framing” all’ ultimo stadio…
per cui e’ vero quello che dici tu siamo inconciliabili culturalmente molto lontani….
praticamente un dialogo tra sordi…
non vorrei offenderti …ma cerca di toglierti un po’ i paraocchi…
Un salute
Rodolfo
Grande Silvy! L’immagine degli spermatozoi di passaggio mi ha sciolto il trucco dal piangere dal ridere…..
@ Rodolfo. Answering to your question: evidentemente e fisiologicamente è la donna che mette al mondo il figlio concepito INSIEME all’uomo.
Quello che lascia perplessi – parlo per me – è che quello che dovrebbe essere un progetto ( della coppia, di vita e di rispetto per la vita, la personalità e le peculiarità dell’essere che si va mettendo al mondo), viene da lei relegato a un puro e crudo calcolo matematico e di convenienza: chi pagherà in futuro i contributi pensionistici se qui non si mettono più al mondo bambini, se le donne lavorano portando via il posto agli uomini? Fate più figli, lasciate liberi i posti di lavoro agli uomini e fate l’uncinetto, organizzatevi con le amiche ed insieme ai figli andare per esempio in piscina o a mare indossando un bikini (noi maschietti occidentali ve lo concediamo, valà! contente?)
AAAberrante.
Personalmente mi rendo conto di aver messo al mondo i miei figli in giovane età e senza avere in chiaro quanto ho scritto sopra, ma la natura ha previsto che l’età fertile sia rimasta pressoché invariata (lasciamo perdere le maternità artificiose e artificiali, parlo di quelle naturali), mentre il nostro mondo è nel frattempo assai cambiato.
Allora ci si sposava e si avevano bambini. Punto.
Ho il massimo rispetto di quelle donne e di quegli uomini, che per scelta SCELGONO di non averne. E se il figlio capita -come ancora oggi capita, perché alla Vita gliene importa assai di quello che noi vogliamo prevedere…- senza generalizzare ma solo per situazioni che conosco, posso dire di aver visto genitori altamente responsabili e rispettosi dell’esserino che è loro “capitato”. Genitori meravigliosi, loro malgrado, infine felici e grati alla Vita di aver “toppato”.
Temo che il basso tasso di natalità non abbia a che fare unicamente con la congiuntura o con le donne che rubano il posto di lavoro agli uomini invece di stare a casa a fare l’uncinetto.
Credo piuttosto che sia un misto di paura (per quello che oggi il mondo è diventato), di rispetto (per l’esserino che poi dovrà viverci in questo mondo) e forse anche di timore di non essere all’altezza. Per fortuna non tutti siamo uguali, quindi ci sono anche giovani – e meno giovani – coppie che decidono di assicurarle la continuità dei contributi.
Siamo più di sette miliardi su questo malconcio Pianeta, caro Rodolfo, e questo può essere un grande deterrente dal fare figli come conigli, mi creda.
Abgesehen davon, was Religion, Kardinal Meisner & Co. behaupten.
…cioe’ si ha idea di un certo problema politico …religioso o sociale..tutto le informazioni che convengono vengono immagazinate e propagate….tutto il resto che puo’ mettere in forse la propria opinione o metterla in pericolo viene automaticamente rigettata dal cervello…non viene presa nemmeno in considerazione. _ Rodolfo e il suo FRAMING!
Cioè detto in soldoni: avere i paraocchi, ragionare incasellati!
D’accordo…io” ci” ho il framing…ma se tu interpelli ancora le donne come ” dolci creature ” da proteggere mentre “donano la vita” o danno il latte alla prole …
a proposito… e se nascono tutte femmine? che facciamo? la strage delle innocenti come in Cina?
Mettiamo la madre sulla pira? come in India?
….dunque se tu usi ancora ” sdolcinatezze” del genere verso le donne, a me potrebbe venire una crisi di nervi…dimenticare la tolleranza verso “il diverso” che saresti tu…mi affiorerebbero alle labbra parole che non sono esattamente di pacificazione!
Uomo avvisato…
Esco con mio marito…ma sempre tre passi indietro a lui!
Come si conviene a essere inferiore!
Ma va!!!!!!
Sylvi
cara Luna,
grazie! Mi sentivo come l’ultimo Samurai a presidio di una causa persa.
Non mollo, ma se una mano arriva in soccorso…
saluti
Sylvi
Beh… getto la spugna
ho anche in qualche modo litigato con Anita…
per fortuna ci vogliamo bene…
Poi cara Sylvi…io e Anita camminiamo sempre mano nella mano….e sono sempre io a cercare la sua….o quasi.
Un saluto
Rodolfo
–
Capisco anche il discorso della paura di mettere al mondo figli….e’ vero… parecchi anni dopo osservando come questo mondo va’..ho avuto anch’ io le mie perplessita’.
Ma il nodo rimane e tutti i bei discorsi di questo mondo non li risolvono….
nemmeno i miliardi di Cinesi e Indiani….saranno fatti loro..
loro hanno un problema diverso dal nostro….cercano di limitare le nascite ad un solo bambino per coppia e quello deve essere preferibilmente maschio….se e’ femmina viene abortita…un obbrobrio etico…per cui inevitabilmente prima o dopo si troveranno anche loro in difficolta’.
Rodolfo
Una nota allegra:
Mentre scrivo dalla finestra osservo un vicino che annuncia la nascita di un maschietto con tre’ palloni blue ed uno bianco attaccati al palo della sua casella postale.
Non sono giovanissimi, marito e moglie sono avvocati, questo e’ il secondo figlio, il primo ha appena compiuto due anni.
La mamma e’ stata a casa per il primo anno…..
Sembra un trend l’avere i figli ad una certa eta’, penso che essendo piu’ maturi ci siano meno apprensioni, tutto e’ stato preso in considerazione, finanze, localita’ della casa, futura educazione, forse si goderanno i loro figli piu’ di quando si e’ troppo giovani ed impreparati.
La mia stock broker mi ha annunciata la medesima cosa, carriera assicurata, aspetta una bambina per fare compagnia al fratellino che ha compiuto due anni. ( E’ vice presidente a UBS )
Cari saluti a tutti,
Anita
x Rodolfo
Litigati?
Ma no, solo discusso, tu ti scaldi troppo….
E’ vero ci vogliamo bene….fra un mese cammineremo con mano in mano, sempre seguendo le strade preferite da Alexander……
Ciao,
Anita
x Sylvi.
Glielo dici tu al patriarcolo (della domenica) che la lotta delle donne era, è e sarà sempre fatta per ottenere l’uguaglianza e mai per imporre la sopraffazione?
Pensi davvero che ci arrivi a capirlo incassettato com’è nei suoi
sospiri da Medio Evo?
màh.
C.G.
“Quando do da mangiare a un povero, tutti mi chiamano santo. Ma quando chiedo perché i poveri non hanno cibo, allora tutti mi chiamano comunista”.
Don Andrea Gallo, prete.)
ST. PETERSBURG, STATI UNITI – Kaitlyn Hunt, una ragazza diciottene della Florida che ha suscitato uno scalpore internazionale per aver avuto una relazione sessuale con un’amica di 14 anni ha rifiutato di accettare un plea-bargain, un accordo giudiziario, offertogli dal procuratore dello stato che invece del processo l’avrebbe incolpata di reati sessuali non gravi e condannata a due anni di arresti domiciliari. Ma Kaitlyn ha respito la proposta del rocuratore sostenendo di non aver fatto nulla di male.
Avendo rifiutato la proposta, in base all’ordinamento giudiziario della Florida Kaitlyn sarà processata il 20 giugno e potrebbe essere condannata a 15 anni di prigione per aver fatto sesso con una minore. A difesa della ragazza ha preso posizione l’American Civil Liberties Union (ACLU) pubblicando un comunicato in cui condanna il procedimento dello stato ce incolpa la Hunt ”per un comportamento che è alquanto innocuo e estremamente comune”.
Charles Sullivan, l’avvocato della famiglia dell’amica della Hunt, ha dichiarato dal canto suo che la questione non è se Kaitlyn ha ricevuto un trattamento ingiusto. ”La legge proibisce chiaramente ai minori di avere rapporti sessuali con adulti. Il consenso del minore non è rilevante, nè dovrebbe esserlo. Questo è il messaggio in questo caso – ha detto Sullivan – ovvero che un crimine è stato commesso e che viene perseguito”.
Kaitlyn, che è stata espulsa dalla Sebastian River High School che frequentava assieme all’amica, ha ricevuto messaggi di sostegno da tutto il mondo, finanche dall’Australia e dalla Nuova Zelanda.
x Shalom
I genitori hanno riportato il fatto alla polizzia dopo aver cercato di rompere la relazione.
Per legge la giustizia deve agire. “Statutory rape” e’ un reato.
Parents of Kaitlyn Hunt’s alleged victim: We had no choice but to report lesbian relationship.
http://www.rawstory.com/rs/2013/05/25/parents-of-kaitlyn-hunts-alleged-victim-we-had-no-choice-but-to-report-lesbian-relationship/
Se i genitori non avessero riportato il caso, non sarebbe successo niente.
Anita
The law supports the parents position and such a sexual relationship is plainly a crime under FL law.
It’s important to note that FAR many more defendants in heterosexual relationships have been prosecuted under these laws than homosexual ones, and it’s overwhelmingly young men who are prosecuted, though such cases have gotten little media attention.
Traduzione Google:
La legge sostiene la posizione dei genitori e un rapporto sessuale come è chiaramente un crimine di diritto in FLorida.
E ‘importante notare che molti piu’ altri imputati in relazioni eterosessuali sono stati perseguiti da queste leggi che quelle omosessuali, ed è la maggioranza di giovani uomini che sono ascritti, anche se questi casi hanno ottenuto poca attenzione dei media.
“Se i genitori non avrebbero portato il caso non sarebbe successo niente”
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Ovvero l’ipocrisia basata su “occhio non vede, orecchio non sente, cuore non duole”.
puàh!
C.G.
Gia’…ma da che parte sta’ l’ ipocrisia?
Shalom sempre per comodita’ ideologica ha riportato una stupida storia che in effetti non dice e non racconta nulla…tranne una parte bigotta e puritana della societa’ Americana…presente tra l’ altro in tutto il mondo.
Una critica gratuita e senza senso a seguito di quel
“framing” di cui parlavo.
Chi non ha vissuto da bambino …nella puberta’ o nella prima giovinezza …se non si e’ abbastanza maturi simili esperienze?
Io il gioco del dottore me lo ricordo benissimo…avevo pochi anni…e mi ricordo anche del nome della bambina …si chiamava Teresa…
ero curioso…e volevo sapere cosa c’ era LI’….
ricordo quel mio rotolare a terra facendo finta di giocare … ma andando a guardare sotto le gonne….curiosita’ primordiale alla scoperta delle dolcezze del sesso.
Una diciottenne immatura che scopre insieme ad una quattordicenne(forse piu’ matura dei suoi anni) il sesso….dov’ e’ il problema…succede milioni di volte nel mondo…ed in effetti….se non fosse stato per i genitori come diceva Anita non sarebbe successo niente….
i due avrebbero seguito il normale sviluppo della conoscenza sessuale …. come milioni e milioni di altri in questo mondo…ed invece parte di una societa’ puritana e stupida fa’ e trasforma tutto in peccato…e questo si vuole evidenziare …sempre per quel piacere ipocrita del volere criticare una societa’ ad ogni costo…anche con le cose scontate…ma annatevene a quell paese va’…
Rodolfo
Sembra che tra poco ci andrai tu a.. “quel paese”.
Non vorrei essere nei tuoi panni.
C.G.
bla bla bla….bla bla bla
Appunto.
C.G.