La vera forza
Che cos’è la forza? Se c’è un concetto che, in teoria, dovrebbe distinguere l’uomo dall’animale è proprio questo. Infatti tra gli animali spesso vince il più forte, oppure il più astuto. Proprio come tra gli umani. Anzi, tra noi i più forti sono decisamente i più astuti, soprattutto quelli che si muovono in campo economico e finanziario. Sono loro che sottomettono politica e difesa.
Di per sé la forza fisica non vuol dire più nulla: al massimo può contare se la si mette al servizio del business, come per esempio nel pugilato, nei film di arti marziali o per fare il “gorilla” di famosi personaggi o il buttafuori nelle discoteche, ecc.
La differenza tra uomo e animale sta nella capacità di usare prevalentemente ogni forma di astuzia per poter dominare o anche solo per sopravvivere. Siamo leoni in quanto volpi, parafrasando al meglio Machiavelli. E non c’è forza che possa reggere il confronto con la nostra astuzia. A volte ci prova la natura, coi suoi fenomeni improvvisi e devastanti, ma per gli umani, discepoli di Ulisse, si tratta solo di casi imponderabili e non di forme di avvertimento. La natura non ci fa alcuna paura: abbiamo scienza e tecnica per dominare. Di Poseidone e Vulcano ci facciamo beffe.
Esibire la propria forza, usando le forme dell’astuzia, è una caratteristica dell’uomo “occidentale”, che non ha paura di nulla, se non di altri simili più astuti di lui. Adesso anche i cinesi han capito come si fa.
Viviamo in una società, anzi in una civiltà così maschilista che l’ostentazione della propria forza (economica, finanziaria, politica, amministrativa, ideologica…) è un dovere, una condizione per sopravvivere. La società ci educa sin da piccoli a sottomettere i deboli o, se siamo o ci sentiamo deboli, a rispettare chi è forte.
Noi viviamo come gli animali, col vantaggio che siamo molto più intelligenti di loro, tant’è che i cinici, dentro la categoria “darwinismo”, mettono insieme mondo umano e animale.
Ora, come uscire da questo handicap che caratterizza la nostra specie? Come possiamo far valere in pubblico l’idea che i cultori della forza e dell’astuzia sono contrari ai valori umani? Forse dicendo che la legge è più importante della forza? Saremmo ingenui: la legge è proprio uno degli strumenti privilegiati che i moderni sacerdoti dell’astuzia, che certo sprovveduti non sono, si danno come paravento per dimostrare che la loro forza è legittima. Legge e istituzioni, nonché l’illusione di uno Stato equidistante sono gli strumenti principali per esercitare la forza.
Anche la religione s’è piegata alle ragioni e all’astuzia della forza, al punto che non si fa scrupolo di benedirla, come quando si dice God save the Queen o Gott mit uns o In God we trust o quando si parla di “Uomo della provvidenza”. Non c’è cosa che non possa essere usata per fare gli interessi di un potere forte. I massacri che facciamo quotidianamente dei bambini, costretti a lavorare come schiavi, a prostituirsi o a combattere come militari, è ancora oggi assolutamente spaventoso.
Come possiamo liberarci di questo stravolgimento delle cose? di questo capovolgimento di valori? L’unico modo per farlo è quello di unirsi per lottare a favore della vera democrazia.
Se restiamo soli, ne usciremo sicuramente sconfitti. Se non lottiamo, pur restando uniti tra noi, non riusciremo a dimostrare la falsità di chi ci governa. Infine se non dimostriamo praticamente che la nostra democrazia è migliore della loro, tutta la nostra lotta politica non varrà nulla.
Democrazia infatti non vuol dire soltanto parlamento, partiti, sindacati, elezioni, referendum…; vuol dire anche avere dei valori umani e naturali da realizzare nel concreto. Difendiamo quindi questi valori, anche con la forza, se necessario, senza mai dimenticare che la vera forza è quella di chi si mette al servizio dei più deboli, quella di chi, pur di difenderli, è disposto anche a immolarsi.