Anche Ratzinger indica la minaccia del “capitalismo finanziario sregolato”. La nostra proposte per nna banca per lo sviluppo e bond per la crescita
Mario Ledttieri* Paolo Raimondi**
Gli operatori di pace chiamati a costruire un nuovo modello di sviluppo più solidaleIn relazione alla sorprendente decisione di Papa Benedetto XVI di dimettersi dall’alta carica di capo della Chiesa cattolica, assume una particolare e significativa rilevanza il suo messaggio “Beati i Costruttori di Pace” scritto per la celebrazione della 46. sima Giornata Mondiale delle Pace tenutasi il primo gennaio 2013.
E’ un messaggio assai importante, sicuramente elaborato nella consapevolezza della gravità dei problemi mondiali e della difficile missione universale della Chiesa cattolica. Probabilmente le gravi questioni che tormentano il mondo e le vicissitudini del governo della Chiesa hanno pesato non poco sulla sua decisione.
Nel suo intervento il Papa affronta il tema della crisi economica e del ruolo di “un capitalismo finanziario sregolato” evidenziandone la minaccia per il raggiungimento del bene comune.
Benedetto XVI afferma autorevolmente che “il prevalere di una mentalità egoistica e individualistica e le ideologie del liberismo radicale erodono la funzione sociale dello Stato e delle reti di solidarietà della società civile, nonché dei diritti e dei doveri sociali”. A farne le spese – continua – sono la dignità dell’uomo ed il diritto al lavoro che “viene considerato una variabile dipendente dei meccanismi economici e finanziari”.
Sostiene quindi che “oggi è necessario un nuovo modello di sviluppo” basato su una corretta scala di beni-valori. E’ una esplicita sollecitazione del Papa agli economisti e ai dirigenti politici che intendono essere dei “costruttori di pace” operando anche nel mondo dell’economia.
“E’ fondamentale e imprescindibile la strutturazione etica dei mercati monetari, finanziari e commerciali; essi vanno stabilizzati e maggiormente coordinati e controllati, in modo da non arrecare danno ai più poveri”, così continua il Pontefice.
Affinché queste sollecitazioni non restino delle mere aspirazioni etiche e morali è doveroso, riteniamo, che la società civile formuli delle proposte e dei progetti di riforma concreti per dimostrare che un’economia più etica, più giusta e più rispondente ai bisogni della gente è fattibile.
Del resto la Chiesa non può ignorare che il mondo è profondamente cambiato, non è più unipolare ma è multipolare. La Chiesa, e non solo, sa bene che i paesi del Sud del mondo e i loro popoli sono stati e sono le prime vittime della grande speculazione finanziaria e sulle materie prime, a cominciare dai beni alimentari, e molto spesso anche delle nefaste politiche condotte nei decenni passati dal Fondo Monetario Internazionale.
Dopo la crisi del sistema di Bretton Woods e la progressiva fine della centralità e unicità del dollaro, lo sviluppo e la pace passano attraverso un sistema più giusto, a partire da quello monetario, che non può essere basato ancora esclusivamente sul dollaro.
Finora le lobby bancarie e i caimani del mondo finanziario hanno bloccato ogni tentativo di riforma e di cambiamento delle regole e di quei comportamenti nefasti e fallimentari che sono stati e sono le vere cause della crisi.
Purtroppo le banche definite “too big to fail” ed il loro “sistema bancario ombra” continuano nei loro comportamenti sregolati.
Perciò anche i “costruttori di pace” dovrebbero, secondo noi, sostenere tra l’altro la reintroduzione del sistema “Glass-Steagall”, già voluto dal presidente Roosevelt per fronteggiare la crisi bancaria del ’29, per separare le banche commerciali da quelle di investimento, proibendo quindi l’utilizzo dei soldi dei risparmiatori nei giochi speculativi.
Non è più tollerabile ed è davvero sconcertante che la Goldman Sachs, la banca che due commissioni di indagine americane indicano essere al centro delle speculazioni più nefaste, continui ancora a distribuire le pagelle di credibilità agli economisti e agli uomini di governo.
In sintesi, questo ultimo messaggio di Papa Ratzinger ripropone l’esigenza di una economia sociale di mercato, finalizzata allo sviluppo e non allo sfruttamento dell’uomo e dei popoli, come già evidenziato nell’Enciclica “Caritas in Veritate”.
E comunque sullo sfondo di queste posizioni, c’è la “profezia” di Papa Giovanni Paolo II che affermò:”Io ho visto la fine del comunismo, voi vedrete la fine del capitalismo di speculazione finanziaria”.
Lasciamo ora le profezie e il pensiero economico dei papi e vediamo invece un altro argomento:
Una banca per lo sviluppo e bond per la crescita
Per il nuovo governo le priorità sono chiare e non eludibili: crescita economica e occupazione. Del resto questo è stato un mantra da tutti ripetuto nella campagna elettorale.
La sfida vera però è nei modi e nei tempi delle scelte. Le ricette non mancano. Comunque, se necessario, si può trarre ispirazione da qualche recente iniziativa internazionale.
Dopo un lungo periodo di paralisi politica, l’inizio del secondo mandato del presidente Barack Obama sembra dare qualche esempio di “good practice”. La Casa Bianca ha appena reso pubblico un programma in tre punti per investimenti nelle infrastrutture.
Il primo prevede un piano finanziario di 50 miliardi di dollari per riparare, rinnovare o ammodernare le infrastrutture nei settori dei trasporti. Sull’intero territorio statunitense ci sarebbero infatti circa 70.000 ponti che richiedono urgenti interventi di riparazione.
Il secondo punto prevede la creazione in tempi brevi di una Banca Nazionale per le Infrastrutture al fine di raccogliere e mobilitare capitali pubblici e privati e sulla base dei quali emettere obbligazioni per la ricostruzione dell’economia reale.
Il terzo aspetto mira ad una immediata semplificazione delle procedure burocratiche per far sì che i progetti possano realmente partire in tempi brevissimi e così avviare il motore della ripresa e dell’occupazione.
Sono politiche che anche noi, modestamente, abbiamo più volte proposto e sostenuto.
D’altra parte è arcinoto, e anche empiricamente provato, che la semplice e più facile politica di rigore e di austerità provoca un avvitamento del sistema economico ed industriale abbattendo produzioni, posti di lavoro, livelli di vita, consumi e disponibilità di bilancio. Alla fine ci si ritrova con un debito pubblico accresciuto ed in un processo recessivo che porta alla depressione economica.
Cambiare marcia è una necessità. Se per le banche si sono mobilitate risorse pubbliche perché ritenute troppo grandi per essere lasciate fallire, oggi occorre capire che l’economia reale è troppo importante per le popolazioni per essere lasciata fallire.
Per noi l’economia reale deve venire prima della finanza. Almeno le sia dato lo stesso trattamento riservato alle banche piene di titoli tossici, perché l’economia reale è la struttura vitale di ogni paese e di ogni società.
Negli ultimi anni la mancanza, per esempio, di un adeguato sistema di protezione ambientale e di tutela e di controllo dei nostri territori ha più volte causato, a seguito di piogge e inondazioni, danni enormi alle infrastrutture, nelle campagne e nelle città. Tali danni rappresentano anche un abbattimento del cosiddetto Pil. Però esso non viene correttamente calcolato in quanto per il Pil si calcola soltanto ciò che si produce e non si considerano i valori materiali e umani eventualmente distrutti.
L’esempio americano in linea di massima potrebbe essere seguito anche da noi. Gli interventi più urgenti, necessari per riparare le infrastrutture e mettere in sicurezza il territorio, sono conosciuti e tanti.
Se per salvare il Monte dei Paschi di Siena si sono messi in campo in tempi straordinariamente veloci ben 4 miliardi di euro, perché la stessa tempestività non potrebbe esserci in altri settori decisivi per l’economia e l’occupazione?
Da decenni purtroppo abbiamo perso l’idea giusta di sviluppo, che non è semplicemente incremento di produzione di beni ma è anche e soprattutto innovazione, modernizzazione, ricerca ed infrastrutture efficienti. Tutti settori che richiedono mano d’opera qualificata. Abbiamo liquidato tutte le istituzioni atte a promuovere lo sviluppo, come lo erano stati, con tutte le loro manchevolezze, la Cassa per il Mezzogiorno e l’IRI.
Se non si vuole creare una specifica “Banca di sviluppo”, si potrebbe affidare questa mission alla Cassa Depositi e Prestiti. Sarebbe necessario prendere alcune significative proprietà dello Stato già individuate, ed eventualmente una parte delle riserve auree nazionali, non per venderle, ma per metterle a capitale di base al fine di emettere “obbligazioni per lo sviluppo”.
Se tale decisione fosse adottata con la dovuta celerità e trasparenza, secondo noi, non sarebbe difficile motivare e coinvolgere il capitale privato, delle assicurazioni o dei fondi pensione, e anche il risparmio dei semplici cittadini.
Naturalmente anche lo snellimento burocratico e la rivisitazione delle procedure amministrative e fallimentari sono indispensabili per rendere effettiva l’accelerazione degli investimenti da parte degli operatori privati e degli enti pubblici.
Qualora tale politica fosse praticata sia a livello nazionale che europeo si potrebbero attuare anche i tanto discussi eurobond da finalizzare al finanziamento di opere e progetti relativi alla ripresa e allo sviluppo.
Purtroppo la decisione dell’ultimo Consiglio europeo va in altra direzione. Per la prima volta nella storia dell’Europa si riduce il bilancio comunitario di 34 miliardi di euro nel periodo 2014-2020, dando un messaggio politico estremamente negativo ai cittadini europei che vivono in gran parte in condizioni di difficoltà e di incertezza per il loro futuro e per quello della stessa Unione europea.
Sottosegretario all’Economia del governo Prodi **Economista
caro CC,
non ho trovato fra le tue interessanti tabelle anche quella che spiega il PERCHE’ così tanti italiani hanno votato M5s.
Mettiamo che un 10% lo abbia fatto per protesta…e l’altro 15%???
PERCHE’ Ingroia è sparito e Vendola ha fatto flop?
PERCHE’ ogni volta che i cittadini italiani annusano aria di vittoria della sx scappano altrove, non importa dove?
Soprattutto quest’ultima domanda meriterebbe una meditata risposta che gioverebbe a tutti gli italiani, ma in particolar modo alla sx!
Ti rispondo io, per quel che mi riguarda:
i programmi della sx sono sempre confusi, involuti…bolscevichi e timidi riformisti, un’accozzaglia di detto e non detto, di promesso e rimangiabile…insomma puzzano di imbroglio lontano un miglio.
( Non è che la dx faccia meglio, ma quella sappiamo che è nata per far i programmi del Capo).
Se aggiungi che per ben due volte abbiamo esperimentato la sx di lotta e di governo breve, molto breve…e molto incasinata.
Ti sarà chiaro che di questo passo , come ti ho già scritto, la sx defungerà nelle cabine elettorali!
Ma tu non hai risposto a questo.
La sx ha mai riflettuto su quanta rabbia e disperazione ci siano nei voti di Grillo? Perchè la sx ha perso persino più di Berlusconi!
Ma Marx…acceca chi vuol perdere!
Ps: Renzi dice: dobbiamo dare un segnale forte e abolire immediatamente il finanziamento pubblico ai partiti.
Insorgono i caporioni inamovibili : lo abb iamo messo negli otto punti di Bersani!-
Già bravi…in mezzo a tutto e contrario di tutto in un programma che prevede una legislatura decennale per metterli tutti in pratica. Forse!
Imbecille a chi???
Sylvi
Beh, appena commento qualcosa, si alza una sciame di zanzare rosse, gareggiando nel depositare le loro ironie inconcludenti, ma di simili m’infischio.
I principali tumori maligni che stanno depositando i suoi metastasi nella società umana sono il comunismo e l’islam.
Dopo il crollo del muro berlinese, i comunisti hanno solo capito che è stata sbagliata di sottomettersi il mondo con la strategia di violenza e terrore. Da allora il metodo è cambiato. Ora il metodo è più raffinata, si va a braccetto con capitalisti internazionali ed industrie globalizzati.
La gentile sylvi, ha ben illustrato quanto le sinistre sono imbranati nel modo di governare.
Basta ricordare il disastroso modo in cui è stata creata la divisa europea.
La mortadella, in ottima compagnia di Ciampi e Oscav Luigi Scalfavo, dopo l’unica scelta giusta di usare l’ECU per stabilire il giusto rapporto tre le varie valute nazionale, stipulavano il patto economico di Maastricht, volendo far sembrare seria la nuova divisa, imponendo un tetto per il debito pubblico.
Ok, anche questo va alla storia come scelta giusta.
L’errore madornale è che nel momento in cui è stata creata la Banca Centrale Europea, questi tre imbranati hanno permesso la coesistenza delle banche nazionali!
Così i “PIIGS” (Portogallo, Irlanda, Italia, Grecia e Spagna) hanno potuto continuare una loro “aumma aumma” immettendo i loro Bot in cambio di prestiti, che le banche generosamente erogavano, dato che “lo stato non può scappare – dovrà ripagare”.
Stupidi politici di “M…a”! Sognavano (invidiosi) di fregare gli americani, rimpiazzando la supremazia del Dollaro con l’Euro!
Ma chi nel mondo avesse preso sul serio il dollaro, se il Federal Reserve – Fort Knox avesse dovuto coesistere con le banche nazionali di tipo Florida, California, Nebraska, Alabama, Connecticut ecc?
Nessuno!
Pietosa la realtà dell’Euro, credo che fra non molto, i bookmakers inglesi accetteranno le scommese circa la data della morte dell’Euro.
Il Papa polacco disse che dopo aver assistito al crollo del comunismo, vedremo il crollo del capitalismo.
No, vedremo soltanto la nuova strategia del comunismo.
Però, per i comunisti sullo scenario mondiale inaspettatamente si presenta un Joker: Peoples Republic of Cina, che clamorosamente ha cestinato il marxismo adottando il metodo di Milton Freidman di economia libera. Spero che seguiranno altri, l’esempio cinese.
Saluti,
remote sensing.
Questo sopra deve aver imparato a memoria quello che c’è scritto sul kit del perfetto bananas berluskino:
“quando non puoi fare a meno di dire menate, buttala sul comunismo”.
Sembrano fatti tutti con lo stampino.
C.G.
Leggendo un articolo su repubblica …tra i commenti ho letto di un certo Morselli….a me naturalmente sconosciuto…
ho voluto saperne di piu’ ….ho pensato dunque che a qualcuno potesse interessare….
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«La cultura dell’individuo è sempre sul farsi o non è.
L’uomo colto non è chi sa, ma chi apprende…
colto e non puramente erudito è l’uomo che sente il
dovere di alimentare il proprio spirito assiduamente,
quotidianamente, qualsiasi siano le circostanze in cui
si trova a vivere…» (Guido Morselli)
http://www.italialibri.net/autori/morsellig.html
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Scrive anche un libro….”Roma senza Papa” ….qualcuno dunque aveva gia’ pensato allo scenario odierno…
anche se non del tutto uguale…in esso l’ autore descrive
negli anni sessanta del secolo scorso il Cattolicesimo del prossimo millennio… come lassista in etica sociale…in dialogo con la psicoanalisi… Buddismo… ateismo e il femminismo…dove un futuro Papa di Morselli … Giovanni XXIV ha trasformato il Vaticano in un Luna Park e museo…ed egli stesso si ritira nel centro suburbano di Zagarolo rinunciando al suo ruolo di Papa….
nessuno voleva pubblicare pero’ il suo libro dove appunto descriveva nella sua visione malinconica della fede…una chiesa senza fasto e mistero….ed a causa dello sfavore delle case editrici..ed i costanti rifiuti degli editori pose fine alla sua vita suicidandosi il 31 luglio 1973 nella sua residenza a Varese
Bersani: «Grillo pensa al potere non al Paese» Il leader Pd ai neo eletti al Parlamento: «Svolgere questa funzione con disciplina e onore, come dice la Costituzione. Oggi cambiare si può. La vera sostanza del cambiamento riguarda il tema sociale». Sul leader del M5S: «Pensa solo al potere, non al Paese». E a Renzi, senza citarlo: «Non si diffonda l’idea che siam qui ad andarci a cercare dei senatori e dei deputati.
x Remotely Sensible o Remote Sensing, non ho capito bene
caro signore, lei e’ contro l’euro, contro l’EU, contro il controllo statale dell’economia, contro la Fed Reserve Bank, contro il welfare, contro Prodi, Scalfaro che fu, e Scalfari che ancora vive.
Crede in Friedman ed il libero mercato, ovvero nel togliere ai poveri per dare ai ricchi, altrimenti si ha ‘il comunismo’.
Apprezza Berlusconi, che sicuramente e’ una povera vittima delle toghe ‘rosse’ e dei comunisti, mentre il paese andava a gonfie vele sotto la sua magistrale conduzione, con la quale faceva i propri interessi personale e di casta, i quali si sposavano naturalmente col bene comune, secondo le illustri dottrine vetero e neoliberiste (senno’ cosa vogliamo, il comunismo??? la Siberia???).
un saluto
ps
non beva troppo, puo’ darsi che il bene del suo fegato non coincida necessariamente col sommo bene comune…
Peter
Per l’ intervento n.° 1—
Ecco ci risiamo!. Vede Signora; o Lei è disinformata , oppure si diletta a sparare inesatezze!. Già nell’ultimo scorcio di Legislatura la sx ha proposto l’abolizione dei vitalizi e un taglio del 50% degli emolumenti ai parlamentari. Non s’è fatto nulla perchè la sx in quel contesto era minoranza!. Ma cosa scrive!, ma possibile che Lei continui a scrivere inesatezze?. Se Lei oggi avesse seguito il dibattito televisivo di parte dei neoeletti del Pd, non scriverebbe tali inesatezze. La invito ancora una volta a vedersi il dibattito, lo può trovare sul sito del Pd. Lei può solo rimproverare al Pd la mancanza d’informazione. Mi spiego meglio. Sbandierare in tutti i talk show e su tutti i quotidiani possibili, quelle proposte di Legge che venivano proposte e che puntualmente, con la consueta melina parlamentare della dx, vinivano inesorabilmente affossate. S’informi !, s’informi meglio!!!!
Non so’ dove portera’ la testardaggine di Grillo e Crimi….
e’ secondo me un karakiri e penso che in molti hanno adottato la strategia di spaccare il partito Ms5 in due tronchi ….Casaleggio …Grillo e Crimi si danno senza saperlo la zappa sui piedi…..un peccato davvero….
per cui si andra’ molto probabilmente al voto….e credo che il PD ne trarra’ enormi vantaggi…..
Rodolfo
Scoperto un falso cieco in Lombardia!
Poi dicono che succede solo a Napoli..
P.S. x Rodolfo:
harakiri..
C.G.
xcg 9
Certo…ma Karakiri lo scriviamo noi ed e’ derivante unicamente da un tentativo di avvicinarsi il piu’ possibile alla pronuncia originale….se no leggeremmo arakiri….dato che per noi l’ acca e’ muta.
Rodolfo
Ehhh te pareva che la”Beata Friula” non desse addosso al CSX,comunque , dovunque ,in ogni luogo..peggio del DIO in cui dice di credere…meno qualche “sottanone”,che urta la sua suscettibilità ,di madre indefessa ed ora di “nonna tuttofare” ..(doti per la verità apprezzabili )
Cara Sylvi,
comprendo, condiscendo..e via di questo passo, le tue serrate critiche..adesso siamo al voto di protesta e alla non “capibilità” delle Tabelle (non mie ,ma di una Agenzia specializzata)…
Non ti riesce ancora di andare in soccorso al ” remoto sensitivo” per una forma di pudore, ma sostanzialmente sei sulle sue posizioni, mediamente parlando “.
Accecata da un anticomunismo obsoleto, vedi fantasmi di Marx , ovunque, (penso a volte che prima di andare a letto controlli le lenzuola )…ti salva qualche volta un minimo di lucidità razionale..tanto da non confondere l’islamismo con il Comunismo…(come fa il remoto sensitivo)….!!
Per il resto, la tua “razionalità ” politica si aggrappa oggi a Renzi, con la sua proposta di eliminare il “pubblico finanziamento dei partiti”.(per il resto vada come vada, tanto a te , presumo, andrà sempre bene)
Dubito (razionalità) che andrebbe più in là, se Renzi applicasse e conservasse lo stato sociale anche riformato…(idee confuse ) e in sostanza le tue critiche a Berlu,si arresterebbero, immediatamente,se il buon facitore di Arcore, realizzasse i miracoli che la SX gli ha impedito in tutti questi anni .
In altre parole, dopo che il Renzi, ti facesse un buon servizio,lo manderesti in quel posto!Lui e quello che resta !
cc
Avevo fiuto da vendere, quando dissi che avrei criticato il PD,in attesa di eventi, che parimenti sono arrivati ben prima, che potessi spingere la mia critica a fondo.
Mi spiace ,non lo faccio.. finché c’è gente che ragiona in questo modo, sarebbe come tagliarmi i coglioni, per fare un dispiacere a mia moglie…,gli dai un braccio ti fottono il Kulo!
E’ strano ed allucinate..che i benpensanti di ogni risma…detti anche moderati diventino improvvisamente rivoluzionari !
Non vale questo discorso per il “remoto sensitivo “, LUI fa una parte ben precisa..non è assimilabile ai benpensanti..LUI è oltre !
Caro Gino,
ma dai..,sarà stato un caso !
In Lombardia ci vedono tutti benissimo !
Ed anche in veneto ed in friuli poi non ne parliamo, viste da aquile austro-slovene- ungariche, ci vedono perfino dietro il loro culo , da buone aquile !
Siamo noi i ciechi, menomati !
cc
E pensare che stavo per fare ammenda ,” outing” si direbbe oggi !
http://www.adelphi.it/libro/9788845908378
Caro Rodolfo,
lessi di Guido Morselli, ai tempi del Diploma..per la letteratura italiana.(detta minore)..pensa, pensavo che scrivesse in prima persona la storia del Komunista…,molto veritiera per la verità..ai tempi, poi lessi anche Ignazio Silone,molto istruttivo e bravo.
Poi mi iscrissi lo stesso al PCI!
Sono ancora qui che mi domando il perché !
cc
@peter
La sua replica:
“caro signore, lei e’ contro l’euro, contro l’EU, contro il controllo statale dell’economia, contro la Fed Reserve Bank, contro il welfare, contro Prodi, Scalfaro che fu, e Scalfari che ancora vive.
Crede in Friedman ed il libero mercato, ovvero nel togliere ai poveri per dare ai ricchi, altrimenti si ha ‘il comunismo’.”
conferma che lei non ha capito niente
x cc
a meno che alla prossima, Testa di Nutella non dichiari di essere in stato interessante per fare di nuovo sega in un processo a suo carico.
Quello è pure capace di darlo ad intendere, ESSO sa benissimo chi sono i suoi polli, quelli che credono che se metti una gallina dentro una sauna ti esce l’uovo sodo.
Ogni riferimento a chi si ritrova con i sensi remoti, NON è casuale.
C.G.
P.S.: dimmi, U. si è preso un periodo sabbatico?
@Cerutti Gino msg 3
Beh, appena commento qualcosa, si alza una sciame di zanzare rosse, gareggiando nel depositare le loro ironie inconcludenti, ma di simili m’infischio.
Sono dei semplici tifosi CUCS
Caro Gino,
presumo di Sì !
Devi capire che è sconvolto dal fatto che pure Benedetto XVI, sia diventato marxista , come ampiamente documentano Lettieri e Raimondi :
… “il prevalere di una mentalità egoistica e individualistica e le ideologie del liberismo radicale erodono la funzione sociale dello Stato e delle reti di solidarietà della società civile, nonché dei diritti e dei doveri sociali”. A farne le spese – continua – sono la dignità dell’uomo ed il diritto al lavoro che “viene considerato una variabile dipendente dei meccanismi economici e finanziari”.
Ora, metti insieme Grillo,la Sylvi,il “remoto sensitivo”,al buon Uroburo ,altro non resta che prendersi un meritato riposo dal Blog, allo scopo di riordinare le idee !
In effetti, con la triade sopramenzionata, c’è da rimanere sconvolti,…penso che abbia ingurgitato un’intera scatola delle “pilloline” della Sylvi…
Solo un buontempone come il sottoscritto,e pochi altri, sanno resistere a tanta “scienza” !
Le persone normali ,rimangono sconvolte e si ritirano in un decoroso silenzio, come usava nei “gentiluomini di un tempo” !
cc
caro CC,
non mi aspettavo autocritiche nè che tu rispondessi a tono alle mie domande.
In fondo potrei dire : aspettiamo, vediamo quanto giocheranno ancora con la nostra pelle.
Non possiamo avere un Governo, non possiamo tornare a votare…possiamo solo continuare a subire una feroce crisi che ci sta dissanguando mentre lor signori giocano a poker.
E mentre noi siamo da tempo in mezzo alla tempesta; mentre noi stiamo combattendo una battaglia che ci permetta di mantenere posti di lavoro, stipendi che mantengono famiglie, senza irresponsabili chiacchere sulla disoccupazione di cui invece si riempiono la bocca i tuoi compagni…Loro …distinguono, aspettano, polemizzano e si tengono stretto il malloppo!
Capirai che se potessimo liberarci di Loro non ci sarebbe problema, se , come dici tu, ( ed è una solenne stronzata) a me non riguardasse ciò che combinano, non starei tanto a farla lunga.
Col cavolo che sono una benpensante, come dici tu con disprezzo, io sono una cittadina che paga le tasse e che pretende perciò di avere un servizio da chi invece le sperpera.
Questi incoscienti vogliono forse spingerci verso i bastoni?
NON lo permetterà l’Europa, grazie a Dio…ma a loro un pedatone nel didietro non lo risparmieremo.
Non rivoluzionari…mio caro…rotti solennemente le scatole!
Tu però…ti ci vedo a fare le rogazioni su e zo da un Palazzo all’altro, su e zo da una poltrona all’altra come i tuoi politici di riferimento.
Sei tu che tieni stretti i tuoi compari, sperando in un qualche piccolo diritto di risulta.
Io ho messo in gioco anche la mia pensione!
Sylvi
Caro Gino (II),
vedi, onestamente parlando,anche il sottoscritto, avrebbe dovuto, in scienza e coscienza, prendersi un meritato riposo dal Blog !
Ma , come già ho detto , la mia natura di innocuo “buontempone ” , me lo impedisce.
Vedi, come non vedere il succedersi di “personaggi eccelsi” sul Blog di Pino.
Oggi, abbiamo la riedizione di Alberto da Monaco,peggiorato nello scrivere , (come ben evidente anche nel suo ultimo scritto)che invoca risposte sensate ad affermazioni di tale intensità !
Sinceramente è troppo per persone “normali”, animate dal solo interesse “speculativo”Critico”,che va oltre il fare della beata propaganda…,anche la propaganda può essere normale, ma nel nostro caso, si va oltre il “senso normale”delle posizioni di parte!
Che poi, questo sia l’andazzo della media italica delle “cazzate”, poco importa, io non scrivo su questo Blog, per convincere qualcuno..sono un passatista…ho rinunciato a “fece” da tempo, e non sono mai entrato in”twitter” /eh,eh, come moda impone..mi rifiuto…vivo bene lo stesso!
Morirò così ….
Il tempo degli ideali è finito da Mò, ma non rinuncerò mai a rispondere agli “…….”per diletto personale !
In fondo è nella natura umana, accontentarsi,..vedi, da “piccoli ” si era “felici ” lo stesso..con poco…,si prendevano quattro copertoni ,si gonfiavano, si assemblavano con quattro assi, si metteva uno straccio di vela e si andava in Fiume…adesso bisogna avere una “barchetta”, per andare in mare…!!
Non che io sia infelice , perché non ho la barchetta, semplicemente “me ne frego”, ma almeno la soddisfazione per chiamare con il loro nome certe persone a quella non rinuncio, fosse l’ultima cosa che faccio..non faccio del male a nessuno…e in fondo mi accontento di poco come ai vecchi tempi , in cui eravamo tutti Lupi di mare con quattro copertoni gonfiati..!
cc
X Remotely Sensible
Temo di aver capito tutto cio’ Che c’era da capture su di lei
Peter
Da capire . Maledetta la Mia iPad
Peter
Cari Lettieri e Raimondi,
ho letto con vivo interesse il vostro pezzo.
Tempo fa, chiacchierando con il parroco del mio paesello,che si disperava per non saper più rispondere a tutte le richieste di aiuto,provenienti dalle più disparate parti,dissi proprio, l’esatto opposto, ovvero..avete battuto il Komunismo Stalinista, ma il Capitalismo, vi sta già “fottendo”..è inesorabile.
Vedremo quale profezia prevarrà..!!
Intanto vado a rileggermi la Storia dei Contadini della Mosella, tanto per conciliare il sonno !
cc
x cc
Bella questa dei copertoni e uno straccio per vela!
Gli scenari anche se in un diverso contesto ambientale ma fondamentalmente gli stessi, li ho ancora tutti davanti, indelebili.
Tu figlio di fiume mentre io figlio del mare, quando facevo il bagno nuotando come un delfino. Ero imbattibile sulle corte distanze. Per poi stendermi per asciugarmi con il calore emanato da una vela stesa a prua di una paranza.
Quanta nostalgia….sembro Rodolfo.
C.G.
de fa un bagnu nudo
e ‘dò barbuji
per pò leàmme
i ‘ngricciuli de freddu
‘nt’un pezzu de ‘ela
stesa a prua
de ‘na paranza.
…un sonetto in dialetto anconetano di un mio compagno di giochi
che adesso non c’è più.
C.G.
L’esito peggiore per l’Italia, in assoluto, sarebbe il far prevalere gli istinti del vecchio establishment e creare un nuovo «governo tecnico», un «Monti senza Monti».
Financial Times
Le masse non hanno mai avuto sete di verità. Chi puo’ fornire loro illusioni diventa facilmente il loro comandante; chi tenta di distruggere le loro illusioni è sempre la loro vittima.
e ancora:
La moltitudine è sempre pronta ad a scoltare l’uomo forte, che sa imporsi a lei. Gl uomini riuniti in una folla perdono tutta la forza di volontà e si rimettono alla persona che possiede la qualità che ad essi manca.
Gustave Le Bon: La psicologia delle folle.
secondo me calza a pennello per questi due, Berlusconi e Grillo.
saluti Marta
Mi sta bene essere contestata su ciò che scrivo.
Mi sta molto meno bene essere confusa, affastellata a Tizio, Caio Sempronio
…..Ora, metti insieme Grillo,la Sylvi,il “remoto sensitivo”,…CC
Ma il nostro si spinge più lontano…fa delle riflessioni ambigue..
…adesso bisogna avere una “barchetta”, per andare in mare…!!CC
Che mi sa tanto della banca di Fassino!
Sì abbiamo una barca!
Non è da adesso che c’è una barchetta in famiglia, proprio non siamo mai stati senza!
Quando tu, CC, gonfiavi i copertoni per andare a fiume, mio marito, di qualche anno più vecchio, era stufo di mettere un lenzuolo su un remo del moscone a Lignano Sabbiadoro!
Poi si comprò con pochi spiccioli un “guscio” mezzo scalcagnato, cinque metri di lunghezza.
Ci lavorò due anni per aggiustarlo e farci sopra una piccola tuga in vetroresina.
Ricordo i pruriti insopportabili quando la grattava.
Una piccola cuccetta , fornello a scomparsa, WC chimico, vele ricavate da lenzuola , motore fuoribordo da 4 cv.
Con lei siamo andati fino alle Incoronate , al dritto delle parti di C.G.
Non è stata impresa da poco, e ce ne sono successe di tutti i colori!
Poichè la famiglia era cresciuta e non ci stavamo più dentro, mio marito comprò a Torino, con i soldi della vendita della piccola, un Kit per costruirsi una barca in legno a spigolo. 7.20 m, questa volta.
Se la costruì da cima a fondo, in garage, poi sotto una serra in giardino. 3 anni di lavoro, poco ristorante, niente cinema e per le finiture l’aiuto di amici che sapevano di elettricista, falegnameria , taglio di vele…
Li pagammo con parecchie crociere.
Due cuccette, microbagno chimico, minuscolo angolo cucina a due fuochi. Pozzetto con tavolino ribaltabile per mangiare.
Se pioveva erano belle lavate.
Ma mi sentivo in una reggia rispetto a prima.
Ventanni la usammo prima di venderla e aggiungerci qualche soldo per comprare quella che abbiamo da 12 anni.
10 metri e mi sembra ancora un transatlantico.
Con 50 euro di gasolio ci facciamo la crociera, e il vento non costa ancora!
Per l’ormeggio scontato partecipiamo attivamente alle attività della Lega Navale che ha degli scopi sociali ben precisi, come si può leggere nel regolamento.
I lavori di manutenzione annuale li fa ancora personalmente mio marito con il solito amico, spendendo minuzie!.
Tutto questo per chiarire che se avessimo avuto la passione del calcio, fra abbonamenti e trasferte avremmo speso di più.
E abbiamo insegnato ai nostri figli la fatica del lo sport praticato, non quello “guardato”, oltre a tutto ciò che il mare insegna in rispetto dell’ambiente, nozioni di meteo, di venti, di geografia, ecc.
Concludo dicendo che chiunque può coltivare e praticare una passione, ma deve metterci passione, fatica e volontà, e anche competenza e manualità …non necessariamente una montagna di soldi.
A queste condizioni la barca a vela diventa veramente di popolo…il resto è demagogia!
Sylvi
oddio, leggendo a righe alterne il post di sopra della eroica epopea familiare della cara Sylvi mi son venute le lacrime agli occhi…scrive davvero in modo commovente.
Sono d’accordissimo, una barca a vela di 10 metri con entrobordo e’ davvero alla portata di tutti, visto che si puo’ fare da se’ in un garage nei ritagli di tempo, e chi non saprebbe oggi farlo?? e se non si ha il garage, ci sara’ l’amico o il cugino che puo’ prestarlo, l’essenziale e’ avere il senso della famiglia (allargata).
Per l’ormeggio basta avere amici degli amici alla lega navale dietro l’angolo, anche quello facilissimo. Per la manutenzione annuale, qualche spennellatura nei ritagli di tempo, e poi chiunque oggi ti puo’ prestare un paranco o una gru per tirarla e calarla in acqua…e poi l’ecologia, l’ambience, la couleur de la mer…l’abilita’ atavica, anzi innata, di navigare e dirigere…Ah, il Mediterraneo, e le sue astute ed ingegnose genti…
Peter
x Peter
Ecco, appunto, …già quando legge tutto stenta a capire, figurarsi se legge a righe alterne! E’ nebbia fitta!
Anzi pioggia a secchiate come oggi!
Per deformazione professionale insisto e le faccio presente che “comprare” non vuol dire “costruire”…e della barca di 10m io ho scritto comprare. Difficile da comprendere?
La nostra barca è stata costruita nei cantieri, famosissimi, X danesi, ottima barca, fatta da gente seria.
Amici degli amici in Lega Navale? Lei è abituato alle sue terre di nascita…
Qui ci si iscrive presentati da due soci e poi ci si mette in lista di attesa! E soprattutto ci si impegna nelle attività appunto descritte nel regolamento, altrimenti ti tolgono il posto barca.
Le gru …poche decine di euro e si trovano facilmente.
Il resto è ,SI’, olio di gomito e ” tu dai una mano a me che io do una mano a te”! Ma capisco che questi siano ragionamenti ostici per lei!!!
Si asciughi le lacrime, che con gli occhi offuscati scrive più stupidaggini del solito.
Sylvi
x Sylvi
cara signora, mi scusi ma lei vive in un paradiso!
Qui un semplice ‘lift and scrub’ (tirare a secco, grattare lo scafo e rimettere in acqua) costa almeno 200-300 euro per una barchetta come la mia, per la sua direi 500-600 o piu’…
E per acquistare una barca di 10 metri nuova di zecca da un cantiere…beh, meglio non parlarne.
Maledico il momento in cui ho preso la mia (una velocissima ‘tinozza’ del ’76 di appena 25 piedi), l’ho usata pochissimo e sono state spese a non finire.
Era piena d’acqua (piovana, spero) che ho dovuto pompare a mano giorni fa dato che la pompa elettrica si e’ messa in sciopero…
Peter
Ueila’, la temperatura a Boston. (Providence non pervenuta) Segna Ben 7 gradi, londra 2, parigi -2….
Anita Sara’ contenta, Ora anche da lei e’ primavera
Peter
I pidiellini (150) piu’ o meno, ieri hanno occupato il palazzo di giustizia a Milano, tutto normale? Il povero Silvio è stato dimenticato anche dal Signore(quello che sta lassu’ intendo) visto che si considerava Unto….
Il Pres. della Repub. non è anche a capo del Consiglio Superiore della Magistratura perchè ha accettato di ricevere comunque Angelino Alfano e non è intervenuto in maniera forte su questa manifestazione? E’ reato o no?
Ho chiesto ad amici italiani ma non mi hanno saputo dire, percio’ chiedo a voi del blog. Grillo che non è un candidato puo’ influire cosi’ pesantemente sulle decisioni per la formazione del nuovo Governo e addirittura su quello che dovrebbero fare, gli altri partiti?
Ringrazio chi vorrà rispondermi a queste due domande. Marta
x Peter,
da lei non so, ma so che sul Tirreno: marina, alaggio, pulitura e antivegetativa costano tre volte che da noi quassù.Posso supporre che l’offerta sia maggiore della domanda; infatti i posti barca sono numerosissimi, tra Veneto e Friuli, inoltre a uno sputo di mare ci sono Slovenia e Croazia, dove i posti barca abbondano.
La Croazia soprattutto, con i suoi quasi mille km di costa rocciosa, ha investito fortemente in turismo marittimo; se lei considera che ci sono marina piccoli e grandi ogni 10/12 miglia, corpi morti a iosa in ogni insenatura…e le isole sono, fra grandi e piccole, cr 1500.
Un paradiso per barchini, barconi, yacht di tutte le misure.
E i prezzi quindi sono concorrenziali, compreso il prezzo dei carburanti.
Conosco molti lombardi che si fanno la strada fino in Slovenia, dove a Portorose tengono la barca e anche vanno a giocare nei Casinò!
Quanto all’acquisto di una barca nuova, al tempo è stata una spesa importante , ma che abbiamo abbondantemente ammortizzato.
Io non ho mai capito perchè chi acquista una barca è un riccone e chi acquista un camper no. E sì che il camper costa molto di più mantenerlo!
E naturalmente guidare un camper è molto più semplice che portare una vela!
Forse il camper è politicamente corretto e la vela NO!!!
http://www.youtube.com/watch?v=SDYfGDYA-us
Questa è la nostra barca, che ha però solo i cuscini blu mare, anzichè a disegni.
Sylvi
X Marta
Tesoro mio (non si offenda, lo dico fraternamente), da quello Che ormai capisco di questioni Italiane il concetto di reato e’ molto aleatorio.
Una manifestatione non autorizzata e’ un reato, una occupationse fascista del palazzo di giustizia puo’ andare almeno per Alcuni giorni,
Finche’ un cardinale o un famoso calciatore, o UNO stilista tipo Valentino, o una madre prolifica qualsiasi tipo Sylvi, non dicono Che e’
Brutta figura…
Perche’ le brutte figure non vanno bene, Gesu’ piange.
Su Grillo non saprei. Lo mandi mentalmente afghan cull Che e’ Meglio.
Scusi la Mia iPad
Peter
XMarta
Pensi all’ Italia come a un paese fascista Che is deve fingere democratico.
Il resto vien da se’. Rem tene, verba sequentur.
Peter
Cara Marta,
da quel che so, credo che il Presidente abbia ricevuto gli emissari di Berlusconi per non peggiorare il clima!
Però ha chiaramente detto che il Potere Giudiziario è costituzionalmente autonomo dagli altri Poteri.
Comunque ha convocato il CSM anche per ribadire nettamente i confini fra i vari Poteri.
Vedere deputati e senatori minacciare l’invasione del Tribunale…siamo proprio al fondo del barile!
Camminano in un filo sottile fra legalità e insurrezione.
Deve essere ben spaventato Berlusconi per essere arrivato a tanto e a finti certificati medici.
Grillo ha i voti decisivi, di fronte a due blocchi che si equivalgono ma sono inconciliabili.
E’ lui che guida il gioco! Il gioco…capisci?
Mentre gli italiani non sanno più dove sbattere la testa.
L’unica speranza, per poco, resta Napolitano che regge la Costituzione come una spada.
Ma poi????
Spero di esserti stata utile.
ciao
Sylvi
x Peter
Mah…in riguardo alla temperatura…oggi si prevede di arrivare a 50*F ma con pioggia.
Nessun segno di primavera, ha nevicato lo scorso venerdi’ e sabato.
Un marzo inusualmente freddo e con soventi nevicate.
In compenso nel totale un inverno relativamente mite.
Ho finalmente deciso di far installare un generatore a gas naturale che automaticamente scattera’ in caso di mancanza dell’energia elettrica. Era ora…un impresa costosetta ma che mi dara’ un po’ di pace.
Ciao,
Anita
Francia e l’Italia sono le due nazioni europei con il piu alto percentuale di comunisti puri F:9.1%, It 9,3% e non comunista 88%
Nel resto dell’Europa ammonta a 95% i partiti NON coministi), e guarda caso l’Italia è quella nazione con la più bassa retribuzione per gli stipendiati
http://www.stamptoscana.it/articolo/toscana/troppe-tasse-e-contributi-schiacciano-i-consumi
Ma a differenza della Francia qui, quando fu firmata la carta costituzionale, un certo Palmiro Togliatti, esclamò “Evvivaaaa”! – “Abbiamo firmato una carta costituzionale che renderà impossibile governare l’Italia”!
Francia è governabile, L’Italia no!
La strategia dei comunisti è, a parte della “desinformazia”, e l’invidia, lo stomaco vuoto. Da affamati non si ragiona e così da ingannati ed ingenui, votano per chi si proclama di essere il più sincero difensore dei più deboli e poveri e di combattere le ingiustizie sociali.
E se i comunisti metessero in opera la loero promesse?
Sparirebbero i più poveri ed indifesi, non più ingiustizie sociali!
Ed allora?
Sono spariti gli elettori dei comunisti!
Quindi?
Tenere al governo le sinistre è la migliore garanzia per avere almeno 51% della popolazione vittima di ingiustizie sociali, povera ed affamata.
saluti
remote sensing
Essere comunisti oggi può assumere molteplici significati, ma vuol dire anzitutto rivolgere lo sguardo oltre i confini del proprio orticello, trascendere i limiti del tempo e dello spazio pur agendo nel presente, immaginare e prefigurare un’utopia universale e rivoluzionaria che risponda alle necessità e alle istanze concrete degli uomini, per sentirsi dentro la storia e non essere esclusi da chi detiene le leve del comando
Non è possibile comprendere appieno il senso dell’essere comunisti al di fuori della storia reale degli uomini e del conflitto tra la condizione sociale e l’eredità naturale degli uomini. L’umanità sta ancora percorrendo un tragitto storico in cui lotta per risolvere il conflitto originario tra ciò che essa è in natura e la condizione sociale che ne consente la sopravvivenza. Tutte le formazioni sociali che si sono succedute, a partire dall’abolizione del matriarcato, hanno mantenuto questa contraddizione: quanto più si sviluppavano i mezzi di produzione materiale, tanto più mutavano le forme in cui l’egoismo e la sopraffazione si appropriavano del prodotto del lavoro comune. Una successione di sistemi di diversa morfologia sociale, determinata dai mezzi di produzione disponibili e dalle forme di dominio su questi mezzi e sul lavoro, è giunta ad un limite oltre il quale si presenta la seguente alternativa: o la fine della storia millenaria dell’uomo in una forma di socialità superiore in grado di neutralizzare i residui dell’eredità naturale oppure l’autodistruzione del genere umano e l’esplosione di questa barbara ferocia, oggi armata di mezzi di distruzione totale. Non esiste una terza via.
Essere “comunisti” è anzitutto una questione di mentalità. Negli ultimi 50 anni, nel mondo occidentale si è imposto uno stile di vita ultraconsumista, per cui ci hanno bombardato il cervello facendoci credere che bisognava lavorare e produrre al massimo per guadagnare e consumare il più possibile con il risultato che gli individui sono in gran parte stressati, insoddisfatti e infelici. Pertanto, sono convinto che la scelta più saggia e intelligente sia quella di moderarsi in modo da lavorare il meno possibile e, di conseguenza, avvelenarsi il meno possibile, essere meno stressati e puntare ad arricchirsi, non tanto sul piano materiale, quanto a livello umano, morale e spirituale.
L’obiezione più comune sollevata da chi dubita che si possa perseguire un ideale in modo sincero e disinteressato, è senza dubbio sensata e legittima, benché provocatoria in quanto lascia supporre implicitamente che non possano esserci persone davvero disinteressate, che non significa ”fesse” o ingenue, poiché finiscono per trascurare i propri interessi. Aggiungo che, se in passato avessi curato maggiormente i miei affari, probabilmente oggi sarei più ricco a livello materiale, ma più povero sul piano spirituale.
Queste argomentazioni preliminari introducono un discorso sul concetto di proletariato e sul senso che assume oggi questo vocabolo dal sapore “ottocentesco”. E’ noto che i proletari (dal latino proletarii o capite censi) sono coloro che possiedono esclusivamente la prole, cioè i figli. Tale termine indicava in origine una classe di lavoratori il cui ruolo, nel sistema di produzione capitalistico, è di prestare la forza lavoro in cambio di un salario, ma nel corso del tempo il significato si è modificato. Se in passato il termine designava specificatamente una classe di operai che hanno come sola ricchezza la prole, in seguito il senso letterale si è evoluto ed è stato sostituito da un’accezione più ampia che comprende la totalità dei produttori salariati, inclusi i lavoratori intellettuali precarizzati che percepiscono un salario miserabile. E’ indubbio che il proletariato dei paesi opulenti e avanzati dell’occidente si è imborghesito, soprattutto sul piano mentale e culturale. Nel contempo conviene riflettere sul fatto che l’attuale recessione economica sta producendo effetti di impoverimento e proletarizzazione anche dei ceti intermedi, un tempo agiati, ma soprattutto rispetto alle classi operaie del mondo occidentale. Non occorre ricordare che un numero sempre crescente di famiglie italiane (ma il discorso vale a maggior ragione per i Greci, gli Irlandesi, i Portoghesi e così via) non riesce ad arrivare, non alla fine del mese, ma alla terza settimana, se tutto va bene.
In altri termini ho scelto di condurre uno stile di vita più sobrio sul piano dei consumi in modo da permettermi una vita più libera dal bisogno, ossia dallo stress. Certo, se un individuo non si accontenta di un cellulare ma ne vuole altri due di ultima generazione, se invece di un’auto per ogni famiglia, o due al massimo, abbiamo “bisogno” di un’auto a persona, se si desidera la villa in campagna e l’appartamento al mare, se si inseguono le mode e i modelli consumistici, si moltiplicano i falsi bisogni indotti dal mercato, per cui è inevitabile che non basta uno stipendio ma ne servono altri, è inevitabile diventare schiavi del “benessere”, del bisogno e del lavoro, per essere infine stressati ed infelici.
E’ inoltre evidente che la condizione proletaria non va idealizzata, i comunisti sono per l’abolizione del proletariato come classe, e la sobrietà intesa quale saggezza e moderazione, in quanto stile di vita, non va vissuta “stoicamente” bensì come necessità contingente. Siamo in una situazione in cui dobbiamo misurarci con le condizioni storicamente date, senza cedere alle mode consumistiche o ad uno stile di vita francescano. I comunisti devo comprendere di essere sottoposti, come tutti, alle pressioni esercitate dal sistema e devono imparare ad affrontarle con spirito critico.
E’ altresì evidente che lo sfruttamento e la violenza di classe non potevano durare senza essere accettati dagli sfruttati. Giustamente il Marchese de Sade scriveva: “quando il più forte vuole opprimere il più debole lo convince che Dio santifica le sue catene, ed il debole, abbrutito, gli crede” o, come diceva San Bonaventura, “compito della Chiesa non è quello di liberare gli schiavi, ma di renderli mansueti”. Ma il vecchio strumento di convincimento, la religione, è risultato inadatto allo scopo nell’epoca di espansione del mercato. Una nuova forma di condizionamento e debilitazione morale è intervenuta: dall’idolatria trascendente all’idolatria delle merci. Non a caso Trotzkji notava, a proposito dell’URSS, che “se è pericolosa l’invasione di un esercito straniero, mille volte più pericolosa è l’invasione di merci a basso costo”. Si pensi al caso delle merci cinesi che invadono il mondo intero e costituiscono un esempio vincente di imperialismo e di espansionismo economico, sia pure apparentemente “disarmato” sul piano militare.
Aggiungo una chiosa finale per chiarire che l’esperienza storica precedente dovrebbe insegnarci che un rovesciamento radicale dell’ordinamento economico e sociale senza una corrispondente rivoluzione culturale in senso antiautoritario, senza un processo di emancipazione intellettuale delle persone, non ha senso e rischia di rivelarsi fallimentare, in quanto non produce un’effettiva liberazione degli individui, come è accaduto nel caso delle rivoluzioni politiche e sociali compiute finora dall’umanità. In altri termini, la trasformazione dell’esistente passa attraverso rivoluzioni parallele che investono l’assetto della sociètà nel suo insieme e la formazione psicologica, etica e spirituale delle singole persone, che altrimenti rischiano di soggiacere ad un nuovo sistema di oppressione che non è solo politico, economico e sociale, ma anche mentale.
@l’Ingegnere Comunista
Grazie, ottime osservazioni.
remote sensing
Il senso remoto:
“(…) La strategia dei comunisti è, a parte della “desinformazia”, e l’invidia, lo stomaco vuoto. Da affamati non si ragiona e così da ingannati ed ingenui (….) eccetera.
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Ecco, un plastico su quelli che sono stati gli effetti deleteri della legge Basaglia.
Oppure, per non tirarla alla lunga, quando si passa il proprio tempo a sbucciare banane.
Di sicuro, figliolo, lei prima di coricarsi apre armadi e cassetti,
darà un’occhiata timorosa sotto il proprio letto casomai ci sia annidiato qualche kommmmmmmmmmmmmmmunista.
Non si sa mai..
C.G.
x CG
e’ interessante poi che il signore dica ‘ottime osservazioni’ all’Ingegner comunista…quando sono inconciliabili con le sue
Peter
ma che dialetto ‘terrone’ l’anconetano! non mi aspettavo…
x Ingener comunista
vale la pena di notare che vi sono proletari senza prole…
La terminologia ottocentesca e’ molto demode’…anche perche’ i figli non dovrebbero essere considerati un investimento o ‘proprieta’ da parte di nessuno, meno che meno di sinistra. E neanche le mogli o i mariti…
Proletari sono o erano coloro le cui entrate bastavano appena a sopravvivere, mi pare che Mathus sostenesse che il loro salario dovesse appena bastare a rinnovare le energie per la prossima giornata di lavoro…gli schiavi moderni, insomma
Peter
x Sylvi, grazie sei stata utile per quanto riguarda l’uveitomane, non ho ancora capito pero’ l’esatto ruolo di Grillo. Un cittadino che si è “inventato” un movimento, ma non è un politico.
Che poterie decisionale ha? Puo’ decidere personalmente, per esempio, che Bersani se ne deve andare! Sarà anche un gioco come dici tu, sicuramente per tornare alle urne, ma cio’ non toglie che sarà comunque sempre presente,ma a quale titolo??
Cari saluti Marta
X L’ingegnere Comunista
Carissimo,
a mio avviso il concetto ottocentesco di proletario, che aveva ben precise e storicamente date connotazioni, (tra l’altro decisamente conseguenti al livello ” ,di “quello” sviluppo delle Forze produttive , in una chiave dialettica, si può tranquillamente , oggi, tradurre in salariati !
Il numero dei salariati, sta globalmente aumentando, anzi non è mai aumentato come in questi ultimi anni, con l’ingresso di Cina, India e Brasile..ed aumenterà ancora ..!!
Infatti tu dici :..”
—ma vuol dire anzitutto rivolgere lo sguardo oltre i confini del proprio orticello, trascendere i limiti del tempo e dello spazio pur agendo nel presente, immaginare e prefigurare un’utopia universale e rivoluzionaria che risponda alle necessità e alle istanze concrete degli uomini, per sentirsi dentro la storia e non essere esclusi da chi detiene le leve del comando…
Però,.non che io, sia pregiudizialmente contrario ad un pensare “utopico”…ma, visto che in genere se fa un uso strumentale, nelle diatribe da Blog….,direi,che in ultima analisi,è la pregnanza del dato, che conta, ai fini dell’azione politica, ovvero più si interpretano correttamente i dati delle tendenze capitalistiche, più l’azione può essere efficace…
Margini globali per una ulteriore “espansione capitalistica nel mondo esistono ancora , sempre ovviamente con le conseguenze di dissimmetrie ,e ineguaglianze dello sviluppo nei vari continenti (a questo punto) e non più nelle singole nazioni, ormai obsolete !
Gli Usa resistono al comando,poiché loro,da molto tempo non sono mai stati una nazione, ma un continente !
Oggi però ,”resistono ” solo più..!
Con grande efficacia ancora !
Abbiamo però, già superato l’epoca di Costantino…!
Le conseguenze?..con il respiro..che una persona normale , darebbe all’interpretazione dei dati reali, mi sembra che da te, siano state chiaramente elencate ”
Purtroppo, come ben si sa, “oggi”,l’evoluzione capitalistica ha innescato “forze” molto più potenti, per cui il futuro sarà decisamente o, o !Come hai scritto .
cc
Post strettamente personale, da… a !
Sentivo…,or ora ,che il modello CUD non arriva più a casa del pensionato, ma deve procurarselo alle Poste o in altra sede .oppure ON-Line …
Meno male che ci sono le sedi sindacali, I CAF,(dove sfruttano le impiegate a chiamata ),oppure si va da un commercialista !
Sto pensando a mio Zio , passati gli Ottanta, inchiodato da tre anni ad un letto….che altro non fa che andare ON-Line !
Ma che andassero a cagare !
Ovvero,che si deve fare in questi casi : ” ovviamente , prendere una badante laureata …!!!
cc
Ovviamente ,tutto ciò fa parte del “prezzo ” che si deve pagare quando si assiste a dei mutamenti ,dovuti all’introduzione delle nuove tecnologie…ma certo,ma certo,…dico io, e pensare che in un tempo, non troppo remoto,quasi mi avevano convinto che chi avrebbe afferrato il futuro (indotto da altri ),sarebbe emerso ovvero “salvato ” (mi sa tanto di biblico) questa terminologia,…con discorsi sulle “mission” finite e sul concentrarsi sul “core buninneseeesss ”
Sono sicuro che mio zio ,che mi sta leggendo sicuramente ,certo comprenderà !
cc
@ Cerutti Gino
Quanto mi dispiace per CG e simili.
Bersani è diventato antipatico quanto Berlusconi.
Questo secondo i sondaggi di Ballarò del canale ultracomunista RAI3.
Con piacere vedo che Matteo Renzi è diventato il nome del premier più desiderato, con ben sopra i 34%.
Quindi un flusso di voto sia da DS, sia da CdL, UDC, Fini e quel incapace “Monti-Sachs”.
Grillo è rimasto ai 23% , quindi soltanto i suoi tifosi lo vogliono.
Infine secondo un economista tedesco, nessun dei politici presenti avevano toccato il vero problema; rendere l’Italia più competitiva ed abbassare il costo di lavoro.
Ma questo è una bestemmia di Berlusconi ed il perché lui non vuole fare il premier, ma gestire l’economia.
Sì, lo so, il discorso è troppo avanzato per voi.
Pazienza.
Per Marta:
Cara Marta, il problema e´ la legge elettorale
che,in fondo, e´ servita molto a Grillo( che sebbene non si sia candidato ne´ alla Camera ne´ al Senato e´, insieme a Casaleggio,il vero leader
del M5S, che, naturalmente, e´ un movimento solo di nome, di fatto
e´,ormai, un partito vero e´ proprio.
Perche´ il M5S e´ l´ago della bilancia?
Alla Camera il centro-sinistra ha la maggioranza assoluta(la legge elettorale ci dice che la coalizione che ha avuto piu´ voti A LIVELLO NAZIONALE
ottiene il premio di maggioranza):340 seggi.
Al senato ,invece, funziona che i seggi vengono assegnati a livello regionale:quindi quella coalizione che in quella data ragione avra´ ottenuto piu´ voti avra´ il 55% dei seggi assegnati, appunto, a quella regione.
Ora, al Senato il centro-sinistra la maggioranza relativa, ma non quella assoluta.
Infatti, i seggi sonostati cosi´ assegnati:
-centrosinistra (121 seggi)
-centrodestra (117 seggi)
-M5S (54 seggi)
-Monti (22 seggi)
altri (1 seggio).
Il totale e´ 315 seggi.
Per avere la maggioranza assoluta bisogna avere almeno 158 seggi
e non ce li ha nessuno.
L´ingovernabilita´ e´ al Senato.
E,ovviamente, i 54 seggi del M5S fanno gola , soprattutto al centrosinistra,poiche´ insieme avrebbero 175 seggi.
Poiche´ Grillo sa benissimo che il Pd non fara´ mai un governo col pdl, sa benissimo anche che l´unica via per Bersani e´ il suo partito.
Sono stato troppo lungo, lo so,
ma spero, almeno, che sia riuscito a chiarirti i tuoi dubbi.
Un caro saluto,
alessandro.
“Ma questo è una bestemmia di Berlusconi ed il perché lui non vuole fare il premier, ma gestire l’economia.
Sì, lo so, il discorso è troppo avanzato per voi”.
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Infatti.. Testa di Nutella ha gestito l’economia da par suo, tra un bungabunga e l’altro con le sue sgallettate, mettere sotto sequestro il Parlamento per far approvare dai suoi onorevoli bananas leggi e leggine che gli hanno salvato il deretano flaccido, eccetera. Mi fermo qui per non tediarla troppo.
La prego, figliolo, continui a sbucciare banane; la realpolitik non è pane per i suoi denti.
C.G.