La Cina è vicina: anche per il prossimo papa.
Chi sarà il nuovo papa? Sarà italiano o straniero? Europeo o no? Occidentale, africano, orientale? Non ne ho la più pallida idea e francamente l’argomento non mi appassiona. Credo sia più utile per tutti capire invece quali sono i problemi che la Chiesa ha davanti. Perché se non li supera alla meglio c’è il rischio che per l’Europa e magari per l’intero Occidente si scatenino nuovi inferni. E non quelli di Dante….
Il problema più grande, anche in termini quantitativi oltre che qualitativi, è l’avanzare a rullo battente della Cina e dell’Oriente in generale. Realtà ci piaccia o meno destinata comunque a cambiare il mondo a egemonia occidentale, già oggi molto ridotta, e quindi realtà con la quale è necessario sapersi confrontare in modo saggio. Poi c’è la volontà revanchista di parte del mondo israeliano di tagliare o comunque annacquare molto le radici geografiche del cristianesimo, ma di questo è meglio parlarne una prossima volta evitando di mescolare troppe cose.
La Cina, è noto, non accetta ingerenze di nessun tipo, politico, sociale o religioso, da parte di nessun Paese e neppure da parte della Chiesa di Roma, cioè a dire dallo Stato del Vaticano. La sua non grande quota di cittadini di fede cattolica è gestita dalla Associazione Cattolica Patriottica Cinese, in pratica la Chiesa cinese, fondata dal governo nel 1957, che rifiuta l’autorità papale e vaticana e provvede anche a nominare i propri vescovi, per un totale finora di 190. La nascita della Chiesa cinese non è dovuta a ostilità del governo di allora, comunista capeggiato dal famosissimo Mao Tze Tung, ma al livore anticomunista del Vaticano. Pio XII per scongiurare vittorie elettorali dei comunisti in Italia e più in generale in Europa arrivò infatti a scomunicarli in blocco, cosa che non aveva fatto neppure con i nazisti. Analogamente pretese di dettare legge ai cattolici cinesi minacciando di scomunicarne i vescovi se non avessero obbedito ai diktat del pontefice. Ovviamente Pechino reagì come ha reagito.
E’ del luglio scorso un articolo comparso sul sito di Radio Cina Internazionale ( http://english.cri.cn/6909/2012/07/04/3241s710254.htm ) per dare notizia che lo State Administration for Religious Affairs (SARA) ha chiesto al Vaticano di piantarla con la minaccia di scomunicare i due nuovi vescovi ordinati a prescindere dalla volontà e dal parere di Ratzinger e dell’intero Vaticano. Il SARA ha definito la minaccia di scomunica “irragionevole e incivile”. Il dato più interessante dell’articolo mi pare sia la richiesta del governo cinese al Vaticano di tornare “sulla giusta strada del dialogo” e la volontà di discutere tutti i problemi in sospeso, compreso quello dell’ordinazione dei vescovi. Molto abile infine l’osservazione che “la pratica di ordinare vescovi da parte della Chinese Catholic Patriotic Association è necessaria per diffondere il cattolicesino in Cina” ed è la “manifestazione della libertà di religione”.
L’invito a tornare sulla “giusta strada del dialogo” può sorprendere. Ma solo perché ignoriamo completamente la storia dei rapporti Chiesa/Cina. Che sono invece interessanti, qualche secolo fa erano solidi e molto promettenti, ma per l’ottusità dei pontefici romani e dell’Inquisizione venne colata a picco per pura rigidità ideologica. Anche allora l’arma agitata da Roma fu la minaccia della scomunica: il nodo del contendere furono la cecità culturale e il conseguente rifiuto nei confronti di usi cinesi come il culto dei morti e la venerazione verso Confucio.
E’ abbastanza noto che il gesuita Matteo Ricci, geografo, astronomo e matematico, riuscì ad arrivare in Cina, ma non è noto molto noto che riuscì a guadagnarsi la stima anche della corte imperiale perché padroneggiava la lingua cinese, ne aveva assorbito la cultura tanto da vivere come un mandarino. Ancor meno noto è che Ricci nel primo decennio del 1.600 per compiacere l’imperatore e la sua corte decise di pubblicare una versione modificata e dell’atlante “Mappa completa delle miriadi di Paesi della Terra”. Realizzata con Li Zizhao e pubblicata in migliaia di copie, la Mappa aveva infastidito i cinesi convinti che la Cina – non a caso da loro chiamata Zhongguo, cioè Regno di Mezzo – fosse il centro del mondo e non la periferia dell’Europa. La nuova versione della Mappa era decisamente più cinocentrica. Sono invece del tutto ignote, eccetto che a pochi studiosi, le seguenti notizie.
Il gesuita Martino Martini, arrivato in Cina nel 1643 sulla scia del dilagare dei portoghesi in Oriente, aiutò l’imperatore Longwu della dinastia Ming, che lo nominò mandarino, a fronteggiare militarmente gli avversari mancesi della dinastia Quing. Esperto di balistica, preparazione della polvere da sparo e della fusione dei cannoni, Martini venne soprannominato Mandarino Polvere di Cannone. Martini riuscì a convincere papa Alessandro VII ad accettare sia pure con riserva che i cinesi convertiti al cristianesimo potessero continuare i loro riti per i morti e per Confucio senza essere scomunicati.
Il gesuita belga Ferdinand Verbiest venne nominato nel 1669 dall’imperatore Kangxi presidente dell’Ufficio delle Matematiche e portò a termine la riforma del calendario cinese iniziata con il gesuita tedesco Adam Schall von Bell. E l’imperatore Kangxi emanò un decreto di libera predicazione del cristianesimo che ricorda molto da vicino l’analogo editto di Milano con il quale Costantino nel 313 aveva sdoganato il cristianesimo dichiarandolo “religio licita”. La penetrazione del cattolicesimo era favorita dalla crisi di rigetto anche da parte delle elite cinesi nei confronti del buddismo, nel cui clero abbondava la corruzione e una eccessiva rilassatezza dei costumi.
I missionari gesuiti erano convinti che per favorire la penetrazione del cristianesimo in Cina si dovesse essere tollerati e rispettosi di culture antiche e radicate come quella cinese e più in generale asiatiche, ed erano anche convinti che le pratiche invise a Roma fossero solo riti civili, non religiosi. Di parere diametralmente opposto i missionari francescani e dominicani. Fu così che nel 1713 papa Clemente XI pubblicò la bolla “Ex illa die”, con la quale condannava i riti cinesi ed esigeva a tutti i missionari residenti in Cina il giuramento di rispettare la condanna romana.
La bolla “Ex quo singulari2 di Benedetto XIV, pubblicata l’11 luglio 1742, proibì addirittura ogni discussione sui riti cinesi e annessa condanna di Clemente XI, costringendo così gli imperatori Yongzheng e Qianlong a porre un freno alla libertà di predicazione del cristianesimo. E la soppressione della Compagnia del Gesù decisa il 21 luglio 1773 da papa Clemente XIV non fece altro che convincere i cinesi che i gesuiti avessero mire politiche e fossero quindi davvero pericolosi per l’unità della Cina.
A togliere l’obbligo del giuramento e a consentire ai cattolici cinesi la partecipazione ai riti tradizionali è stato Pio XII nel 1939, anno di inizio della seconda guerra mondiale. Ma con la politica delle scomuniche ai comunisti in blocco e ai vescovi cinesi non disposti a obbedire senza fiatare al Vaticano si è ottenuto solo il rigetto dell’autorità del papa e la nascita nel 1957 della Chiesa Patriottica Cinese.
Anche Oltretevere dovrebbero convincersi che l’epoca delle cannoniere e del colonialismo è finita e che con la Cina non si può fare come ha fatto Wojtyla con la Polonia. La Cina non solo non fa più parte del Terzo Mondo e neppure dei Paesi in via di sviluppo, ma è in corsia di sorpasso economico e militare degli stessi Stati Uniti. Accorciare le distanze anche in fatto di religione non può che essere utile a tutti. La iattura peggiore sarebbe imitare in Cina la via polacca di Wojtyla.
Ecco perché chiunque sia il prossimo papa speriamo sia in grado di cimentarsi realisticamente col problema del cattolicesimo cinese.
Giuliano Ferrara (testuale):
“Io sono uno di quelli che vota con la pancia, non è qualcosa di razionale”.
Infatti…a parte l’irrazionale panza che ti ritrovi, di razionale c’è soltanto il tuo nomignolo, ovvero “Franza o Spagna basta che se magna”.
C.G.
x Rodolfo.
Guarda che in generale la politica in Germania non è “rose e fiori” come tu la descrivi. Per certi versi ha molte affinità corruttive con quella italiana. Sono soltanto una spanna più freddi e concreti.
Vero è che quando uno sballa pubblicamente, se ne deve andare a casa di sua spontanea volontà senza se e senza ma, fosse anche il padreterno.
Da noi invece, quando uno viene preso con il ditino nella marmellata se ne esce sempre con il classico “sono sereno”..
“güete nacht, schlof güet” (in dialetto schweizerdeutsch)
C.G.
Concordo con Pino Nicotri nella sua risposta a Ur..
“Non sono un fan della Cina, ma sono un tifoso di un mondo pluripolare, dove nessuno, né Oriente né Occidente né Sud né Nord possano fare carne di porco degli “altri” o sfruttarli a sangue come invece è avvenuto fino ad oggi.”
Anni d’esperienza politico con il mondo arabo mi ha insegnato come loro vedono noi europei. Per le masse siamo tutti inglesi.
Infatti come per noi è difficile distinguere tra algerini, marocchini, libici, egiziani ecc. allosa sono tutti “arabi” e basta.
Gli inglesi, ovunque dove hanno conquistato il loro Commonwealth, lo hanno fatto con quel loro schifosissimo razziamo carnale: “toilets for white -Toilets for black. Schools for White, Schools for black ecc.
Persia anni 30: BP comincia lo sfruttamento dei pozzi di petrolio. Lo Shah protesta e pretende la metà del ricavo. Gli inglesi con la solita arroganza risposero picche. Pahvlevi nomina Mossadeq “Ministro per le risorse minerarie”. Il suo primo passo fu di nazionalizzare i pozzi e cacciare gli inglesi. Ora la Persia estrae, caricando su navi cisterne loro. Gli inglesi avvertono che nessun a nave cisterna non britannico potrà passare lo stretto di Hormuth, e così fu. La Persia si trovò nelle mani degli hulligani (cioè i barbari britannici). Ora gli USA, che all’epoca prendeva solo i 3% del suo fabbisogno petrolifero dal Golfo (Arabia Saudita) si unì con gli hooligans nel impegno di politicamente eliminare Mossadeq.
Ecco perché gli iraniani odiano gli europei ed americani. Anche all’epoca di Lawrence of Arabia gli inglesi davanti alla mappa del MO, con riga e matita tiravano le linee decidendo A sinistra la Siria, a destra l’Iraq. “Ma Kurdistan?” – Zitti! Kurdistan non c’è più.
E Kenya? Jomo Kenyatta con la sanguinosa setta Mao-Mao, tolse il potere degli inglesi. Rhodesia, Zimbabwe, ora con Mugabe chei è apertamente appoggiato dalla Cina che cerca in Zimbabwe materie prime per lo sviluppo.
l’India con Ghandi riuscì di liberarsi da quella vergogna per l’Europa. E nota bene, 195 anni fa eravamo per diventare gli Stati Uniti d’Europa, con UNA lingua – Francese ed una singola valuta. Intollerabile per gli inglesi, Waterloo – E Napoleone imprigionato a Elba. Europa Unita addio. Solo Sir Winston Churhill è stato utilissimo nel contribuire all’eliminazione delle forze dell’asse -Hitler – Mussolini. Ed è un peccato chè gli USA pretendeva di condurre l’offensiva con quel loro Eisenhower. Montgomery si era già dimostrato essere una stratega ben più capace, avendo reso KO a Rommel nella guerra nordafricana. Eisenhower non ascoltava il consiglio di Churchill, che era di continuare l’avanzamento DOPO aver preso Berlino, magari entrando nello stesso USSR. Grazie alla cretinata di Eisenhower l’Europa di oggi, per colpa della sciagurata mortadella da Scandiano, che insisteva con l’icorporamento in massa degli stati dell’ex patto di Warsavia, oggi abbiami quel flagello di delinquenti che rubano, violentano e falsificano carte di credito ecc. ecc.
Chapeu per la mortadella? Certo no, disprezzo sì.
Sapete che Luciano Lama è considerato un grand’uomo di Stato?
Un sindacalista CGIL
Negli anni sessanta, il boom dell’alta tecnologia spianò la strada per il “Silicon Valley” a Palo Alto a sud del SFC.
Perché proprio la? Perché gli scienziati, a parte di essere ben pagati, preferivano luoghi belli e con clima gradevole. Così, leggendo Scientific American, vedo che si sta puntando sulla realizzazione di un “Silicon Valley europeo”, e la scelta è stata l’Italia e la costa azzura francese attorno a Nizza. In Italia la Texas Instruments ha già costruito una fabbrica negli Abruzzi, General Instruments in Sicilia e nella Lombardia SGS Ates-Fairchild.
Davanti alle fabbrice, dove ora, la gente prima disoccupata, ora in camicie bianche lavoravano in industrie Hi-Tech, questo Luciano Lama organizzava comizi, incitado gli operai a scioperare, schiavizzati com’erano da spietati capitalisti americani.
Scioperavano ubbedienti. Risultato? Gli americani se ne andavano. Non potevano mantenere consegne accordati con fabbriche dove gli operai scioperavano. Ha dovuto intervenire lo Stato italiano, che con “GEPI” pompava dentro miliardi di Lire per “produrre qualcosa”.
Ho visto con occhi miei il patetico tentativo di a Sesto S. Giovanni, tenere in vita la vecchia fabbrica “Geloso”, che alla fine fallì, mutilata da scioperi. Invece nella Costa Azzurra francese le cose non furono silurato da sindacati comunisti. Così p.es la Hewlett Packard francese prosperava.
Stimare Luciano Lama? Io no, e voi?
Si vede chiaramente la solita strategia comunista: “Quando la gente non mangia più e magari moltissimi sfrattati, diventano tutti comunisti e pavimentano la strada di lusso per il “politburò”.
Stimare i comunisti? Io no, ma nutro tanto disprezzo, e voi?
Saluti, remote sensing.
Mio caro e buon Rodolfo,
decisamente lei non ne azzecca una!
Non ho mai detto che la politica italiana mi piace, tutt’altro. Ma solo un superfici alone, oppure degli stranieri che non ne conoscono l’enorme complicanza, può definirla un teatrino.
L’Italia è un paese conservatore con una parte minoritaria ma rilevante schierata su posizioni progressiste. I conservatori ittagliani sono molto diversi da quelli europei: non hanno alcun interesse se non quello, tutto di classe, di fare i loro affari sulle spalle del paese. La classe digggerente ittagliana, di destra, è intimamente e strutturalmente parassitaria, sfrutta il paese senza misericordia senza dare nulla in cambio: nè competenze, nè capacità, nè idee. Direi che la classe diggerente meridionale, composta da incompetenti avvocaticchi è molto rappresentativa di questa gentaglia.
Siccome però costoro devono essere eletti – l’Ittaglia rimane formalmente una democrazia [anche se è un po’ difficile definire democrazia un paese in cui circa un quarto del paese e degli abitanti vive sotto al totale controllo di organizzazioni criminali] – allora costoro devono raccontare un sacco di bugie assicurando ai loro stupidissimi elettori (per lo più gente che non sa e non capisce nulla, proprio come lei) qualche insignificante briciola (una prima pietra, un’inutile strada, la costruzione di un ospedale che non aprirà mai ecc.) in cambio del loro voto, che permetterà poi a costoro di spartirsi la torta dei veri guadagni.
La sinistra oppone continui progetti – alcuni veramente notevoli come il piano industriale dell’epoca di Prodi che venne subito smantellato dal Banana, oppure il patto tra produttori (sindacati ed industria) contro il parassitismo – ma non ha la forza di farli approvare dal paese, che per altro neppure vuole conoscerli perché l’unica cosa che conta per la maggioranza degl’ittagliani è la lotta al kommmmunismo, che per altro neppure sanno bene che cosa sia. Direi che lei e la Silvy rappresentate alla perfezione cotesti bestioni, i quali, purtroppo, votano!
Sì forse la sinistra ha fatto un grave errore a pensare che gli uomini vogliano migliorare: in Ittaglia questo principio non vale. Il risultato è che l’Ittaglia non cambia mai: e perché dovrebbe, visto che l’elettore medio è fatto da gente addirittura peggiore di voi due (che almeno siete capaci di leggere un giornale, prescindendo da quel che capite)?
Tuttavia la politica italiana non è un teatrino, se non per gli imbecilli, ma un cruentissimo e crudelissimo campo di battaglia in cui i vincitori, la vostra classe diggerente, non concede mercede e non fa mai prigionieri. Lei è ignorante come una capra africana e certe cose non le sa, ma l’Ittaglia è l’unico paese che, nonostante due guerre mondiali, non ha mai avuto un’imposta patrimoniale. Ed è un paese che non ha praticamente mai cambiato la proprio classe digerente, visto che le sinistre hanno governato 6/153. Con il voto di gente inutile come lei. U.
PS. A proposito della sua domanda del n.61 [“Per quale motivo chi guadagna di piu’ deve pagare piu’ tasse io non l’ ho mai capito”, con il conseguente volgarissimo paragone: per lei il sesso è evidentemente l’unica cosa che conta al mondo. Non è un po’ limitato?) le faccio notare che nessun paese al mondo ha una sistema di tassazioni che non sia, tanto o poco, progressivo. Quindi lei non ha mai capito quello che invece capiscono sei miliardi di persone. Bravo, continui così.
PS2. L’unico sistema elettorale adatto ad un paese frammentato come l’Italia è quello alla francese su doppio turno. Imporrebbe a tutti di scegliere al secondo turno il meno peggio responsabilizzandosi per la scelta fatta. E’ da sempre la proposta del PD e natuiralmetne non la vuole nessun altro. Altrimenti si dovrebbe fare unpo’ di chiarezza nella politica ittagliana, proprio quello che la destra non ha MAI voluto.
PS 3. A me non importa assolutamente nulla di quel che lei fa nella vita, anche se lei mi dà l’impressione di essere principalmente un abilissimo attore che si convince che la parte che recita sia la sua vera vita. Ma se lei scrive “quelle che lo Stato prima gli metteva sul tavolo gratis….i fannulloni troveranno la forza di trovarsi un lavoro…” e poi pare che lei faccia il giocatore (attività strutturalmente parassitaria) le dirò che mi vengono un tantino i fumi. Come se un macrò (uno sfruttatore di puttane) accusasse i pensionati di vivere alle spalle del prossimo. Ma si guardasse la sua vita e non rompesse il genitale.
x Remote sensing 103
caro signore, nel suo pregevole sunto di storia universale del ‘900, si e’ scordato di aggiungere che l’Italia perse la guerra solo per i ‘tradimenti’, senno’ il Duce avrebbe regalmente trionfato, e da 70 anni il petrolio libico sarebbe stato italico, dalla quarta sponda…
Ma come e’ avveduto, scaltro, esperto, istruito…altro che quei barbari colonialisti inglesi…o quei mafiosi comunisti russi del tempo che fu
un saluto
Peter
ps
pero’ potrebbe magari raffinare il suo nick name, cosa ne pensa di Remotely sensible?…solo un’idea
Haw haw haw ….. U.
Peter: perfetto , humor con poche righe contenenti l’intero !
cc
A volte basta una leggera piuma per spostare il tiro delle Artiglierie (es quelle della Sylvi), in genere molti finiscono per spararsi sui propri zebedei !
Caro CC, bisogna capirli, poverini!
Vivono tutti nei campi di concentramento nei quali li abbiamo confinati noi malvagi kommmmmunisti per toglier loro il diritto di parola.
Infatti non parlano mai, scrivono.
Mah ….di fronte a certi (s)ragionamenti, a volte mi sento un po’ giù.
Ahhhhh, a proposito …. Montgomery è stato uno dei peggiori generali della II GM: non capiva assolutamente un cazzo. Ad El Alamein al suo posto e con il suo materiale avrei vinto anch’io.
Ed alla fine della guerra le aree di occupazione erano già state definite e quel cretino alcoolista di Churchill non avrebbe potuto cambiarle se non a prezzo di un conflitto. Che nessuno avrebbe mai voluto a cominciare dai soldati, proprio come nel 1919-20 in Russia.
Sai, la storia fatta con il senno di poi stando comodamente sdraiati sul divano in pelle umana del salotto bello …
Un saluto U.
@peter:
Ma lei sa leggere? Ho scritto: “Sir Winston Churhill è stato utilissimo nel contribuire all’eliminazione delle forze dell’asse -Hitler – Mussolini.”
Potete scherzare quanto volete con il mio nickname, per me è indifferente, non vi rendete neppure conto della vostra pochezza.
Caro Peter,
devi capire “il remoto”…
Conoscendoti, io ho capito la “sottile e preversa ironia ” contenuta nella frase….”altro che quei barbari colonialisti inglesi”…
Purtroppo il nostro sembra “uguale” a quell’idiota del generale Patton.
Meno male che nel bene e nel male c’era uno che si chiamava Eisenhower….
Il poverino nostro è un tipico esemplare di “unico”nel suo genere !
Purtroppo non si può nemmeno disprezzarlo, semmai compatirlo.
cc
Ahhh proposito di Ins
cara Sylvi,
pensa se il “remoto” fosse un’Ins di Storia e spiegasse così la storia.
IO vista la Libertà di Insegnamento, non farei una piega, ma ritirerei mio figlio, da quella scuola.
Purtroppo come dici sempre TU, i Sindacati difendono anche gli….,per cui non resterebbe altra soluzione in Democrazia
cc
Meno male che è solo un’esperto di Politica internazionale,…come dice LUI..magari unaddetto a qualche ambasciata.
“…Anni d’esperienza politico con il mondo arabo mi ha insegnato come loro …”
Forse magari si comprende perchè il nostro commercio estero, va un pò del Kulo..ultimamente
Caro Pino,
comunque il “remoto “con tutte quelle ditte di elettronica made in USA et similia da salvaguardare.in Italia, andate del Kulo,per colpa di Lama (sic !)..mi sembra la “reicarnazione del Poppy, così a naso….
cc
Io infatti mi sono dotato di un ottimo “analizzatore di Spettro ” made in Cina, per i miei esperimenti quotidiani..eh,eh,eh
Funziona alla grande secondo la trasformata di Fourier…ad ogni riga la sua Definizione …nel vasto mare delle righe spettrali..
Approposito di costi dei figli (“fate più figli”: par di sentire i curati di campagna)…
Un bambino nel suo primo anno di vita costa 14.000 euri. La famiglia itttagliana media, quella che vota per il Banana) arriva con moooolta fatica a 35.000.
Direi che il problema si è risolto da solo, ma Rodolfo non lo sa.
Astuto, il gegnale Rodolfo U.
TANTO PER CAMBIARE ARGOMENTO…
UNA LEZIONE DI STORIA PATRIA…”GUADALAJARA”…
con morale : Ad essere imbecilli non cè problema,chi più, chi meno lo siamo stati tutti in vita.. ma quando si persevera si diventa “IMBECILLI CRIMINALI ”
Guadalajra Spagna….le truppe italiane (volontari sic ! ) del generale fascistissimo Bergonzoli, detto “barba elettrica”, armato di una potentissima colonna “motorizzata”, si apprestava a conquistare Madrid !
Fu inopinatamente fermata dal V reggimento delle Brigate internazionali, in particolare poi,battaglione Garibaldi, composto questo sì ,di volontari italiani antifascisti.
In quella vicenda bastò per esempio che pochissimi carri russi, appena arrivati, si facessero vedere all’orizzonte per determinare il panico nei “fascistissimi eroi ” italiani….armati delle loro scatolette di latta….
Tutto questo i “generalissimi “italiani lo sapevano…e pure il DUX.., ma questo non bastò …si cominciò la II GM con le latte….
Rileggendo i resoconti dei “prigioneri italiani fascistissimi , catturati c’è da rivoltarsi dalle risate !
cc
Infatti se non ci fosse da piangere, si potrebbe asserire che :
A) Le classi digerenti italiane si schierarono sempre e con comodo con Il fascismo (a tutti i livelli grandi ,medio , piccole)
B) Probabilmente per ignavia….e per comodo , molti sapevano…, ma l?italiano dirigente si sa, ama giocare al lotto e spera sempre nello stellone italico!
C) Quelli che ne sapevano un pò di più..(nome a caso Pirelli ), tentò di fornire un aiutino al DUX, ma questi forte della “vittoria ” sui derelitti etiopi, per giunti “gasati” indiscriminatamente, pensò di essere aiutato dalla Stella
D) I gruppi digerenti italici dopo le repentine vittorie di Adolfo, lungimiranti,,,,si zittirono anche loro ,compreso il Pirellone, che sperò anche LUI nel Magnifico Stellone italicus!
e) adesso vi devo lasciare , ma torneremo….eh,eh,sull’attuale..per chiedervi, ma i gruppi digerenti italici (G,M, P) sono poi sostanzialmente cambiati dall’epoca delle Batoste ?
Infatti vogliamo fare il culo alla Svizzera, alla Germania, alla UE, sede delle demoplutocrazie che ci soffocano ect,ect,ect….
Temo che ….tra Croce e De Gasperi..si deve scegliere De Gasperi ,con molto rammarico, ma pazienza…tra Idealisti e fascisti conformisti…,chi è oggi De Gasperi…? Monti ? Berlusconi ? Grillo ?Maroni ?
Facciamoci quattro risate..prima del voto, ovvero finchè siamo in tempo !
Il suo post Nr. 104 mi lascia molto perplesso caro Uroburo.
Lei sarebbe il non plus ultra per un amico mio psicanalista che…. per uno come lei sarebbe disposto a pagare per poterlo psicanalizzare….mi faccia sapere ….
lui paga bene….e’ un tedesco di religione Ebraica … parla molto bene anche l’ Italiano e vive a Francoforte sul Meno…
ma sarebbe disposto credo anche a venirla a trovare….
se lei dovesse accettare sarebbe un grande aiuto poterla psicanalizzare… cosa che andrebbe a migliorare la conoscenza della natura umana.
Dopo un conciliante “mio caro e buon Rodolfo”post 104 segue ….imbecille….pistola….incapace di pensare…non si capisce bene cosa abbia fatto nella vita….(come se cio’ alla fine fosse importante per le nostre discussioni)….
non ne azzecca una…(nemmeno per sbaglio?) ….non capisce nulla….ignorante come una capra Africana…(e qui son sbottato a ridere…perche’ io non sapevo che esistessero capre Africane ignoranti..chissa’ forse sono anche nere)
….persona inutile ….lei e’ limitato….
e dopo aver scritto” che non sa’ cosa abbia fatto nella vita”
(che presuppone una voglia di sapere cosa l’ altro abbia fatto nella vita per poterlo giudicare meglio) scrive che non gliene importa niente …..pero’ stranamente e’ in grado di distinguere ….solo in difetto pero’…perche’ ricorda il mio essere giocatore di poker….dunque un parassita da paragonare ad uno sfruttatore di Puttane…..mentre si dimentica che ho scritto molto anche sui miei anni di lavoro alla Montedison….
e’ grave secondo me non saper distinguere dove finisce la verita’ e comincia la fantasia….ed il voler accennare solo ad una cosa e no all’ altra ….in questo vedo quella voglia sottile di danneggiare….ferire e calpestare…l’ altro.
Ma se li …lei trova delle soddisfazioni che la rendono contento di se ….io non ho niente in contrario….io amo vedere la gente felice….fino ad un certo punto naturalmente.
Le fa’ eco cc….(voi due pare siete fatti della stessa pasta)…
che non argomenta ma definisce in poche righe remote sensing…come idiota …unico nel suo genere…(e qui non si specifica ma si lascia lavorare l’ immaginazione) da compatire ….e li si chiude il cerchio dell’ insulto.
Lei continua con….ma si guardasse la sua vita…(come se lei sapesse qualcosa della mia vita)….e….vada a rompere il genitale ad un’ altra parte..
.ma lei non sa’ come li ha rotti a me…ma sopporto…..se no qui finirebbe ogni discussione….
mai l’ ho scritto e mai lo scriverei se no ci si gira di spalle e chi si e’ visto si e’ visto.
La discussione e’ lo spirito del blog…ma voi con il vostro modo di assalire le date letteralmente fuoco….perche’ infine al continuo ledere come dovrei rispondere?
Saprei….ma lo trovo del tutto fuori posto….se vogliamo dare al blog una parvenza di normalita’.
C’ e’ da dire a conclusione di queste mie due righe…che se ci si incontrasse (anche con cc) son sicuro al 100% mi imbattirei nella gentilezza e nelle buone maniere personificate….Sylvi ne ha persino parlato….persone magnifiche…per cui non riuscirei a capire quel “eccezionale attore” rivolto nei miei confronti….vedo dunque che mi fate concorrenza nell’ essere quel che non siete(qui nel blog) o nell’ altro caso (se ci dovessimo incontrare)
Io so’ dove finisce la verita’ e dove comincia la fantasia nelle nostre discussioni ….ed e’per questo che io da voi….qualsiasi obbrobrio diciate nei miei confronti.. non mi passa nemmeno per l’ anticamera.
Pero’ mi lascia perplesso e mi domando perche’….da dove viene questo livore….forse dalla delusione di quelli che avevano un caposaldo nella regione della Toscana e dintorni…che avrebbero potuto davvero dimostrare con i fatti al mondo la bonta’ del comunismo e non ci sono riusciti ed ancora non capiscono che una simile utopia per quanto fantastica e’ inattuabile ?
Per quanto riguarda le pensioni….lei che dice che non capisco un caxxo….anche un bambino capirebbe che siamo arrivati alla frutta….che prima o dopo il sistema pensionistico crollera’….un lavoratore non puo’ pagare contributi per se….nutrire se e la propria famiglia e pagare la pensione di un pensionato….non funzionera’ mai….
per quanto riguarda i figli non sono tanto stupido da non sapere che cosi come oggi stanno le cose…e’ tutto il contrario di quello che succede in Germania …una buona parte della nostra gioventu’ vive alle spalle dei genitori….mentre a 18 anni i tedeschi buttano fuori di casa i loro figli. Certamente non e’ al 100% cosi….
ma mio figlio Rafael per esempio….durante lo studio era obbligato un mese a lavorare dove la scuola esigeva dal datore di lavoro persino un rendiconto del comportamento….per cui per quel che mi ricordo mio figlio durante il periodo delle medie ha lavorato un mese in un supermercato come cassiere….un mese in una farmacia e un mese alla Deutsche Bank ….a 18 anni pur continuando a studiare era completamente autonomo cosi tutti i suoi amici che io conosco. Si formano….vengono abituati al lavoro secondo le loro possibilita’ ….dopo vengono date loro anche delle chance concrete dallo Stato e dall’ industria… altro che Call Center…. pagati una miseria.
In conclusione l’ Italia e’ un paese che va avanti solo per la laboriosita’ e la pazienza dei suoi cittadini che si fanno abbindolare da politici attori (quelli si) che vendono solo fumo e speranze ….un popolo schiavo della politica …dove dovrebbe essere tutto il contrario ….la politica schiava del popolo. E dopo le elezioni…sara’ in Italia davvero dura…
prevedo il caos piu’ completo.
Un saluto
Rodolfo
Sarà il suono elettrico delle ghitarre, sarà il tamburello…
Sarà la gioventù andata..
Ma grande Bennato !
http://www.youtube.com/user/edoardobennato
cc
Si…e’ una bella canzone…
ma a me sembrano tutti grilli parlanti in Italia….chi e’ che ha verita’ davvero in tasca….e chi cerca con tutte le sue forze solo il bene del paese e non il consolidamento della propria casta?….Grillo quello si….angelo vendicatore…se gli avessero lasciato dire le sue comiche cazzate alla televisione senza bannarlo avremmo riso un po’ di piu’ e ci saremmo risparmiati la catastrofe che verra’….
a lui non interessa l’ Italia….vuole solo distruggere la politica che ha cercato di distruggere lui…
Rodolfo
uuuuuaaaaaauuuuuuuuuuu
Grillo e’ scatenato….
So’ che tutti state ascoltando
avrete qualcosa da dire su questo fenomeno?
R
Mah…
ascolto il rappresentante Siciliano….che dice
“meglio un salto nel buio con noi che un suicido assistito”
Scrivevo di caos….ascoltandoli forse sara’ un caos che finira per aggiustare le cose in Italia….
Rodolfo
Grillo e’ un impertinete….un audace…e mi ricorda molto
Joschka Fischer 68tino che solo con la maturita’ classica riusciva a diventare con i Verdi ministro dell’ambiente nell’ Assia e poi insieme a Scroeder ministro degli esteri….
la prima volta in Parlamento ci entro’ con le scarpe da ginnastica e apostrofo’ non so quale ministro con:-
“Se permette signor ministro….lei e’ uno stronzo”
Daniel Cohn Bendit che io ho avuto il piacere di conoscere e stimare… suo amico intimo ricorda che leggeva libri come un pazzo….li divorava….era assetato di sapere.
Imparo’ molto bene l’ inglese e famosi sono stati i suoi discorsi in Inglese in parecchie occasioni.
Ma Grillo non e’ di quella pasta…ha detto che subito dopo le elezioni ritornera’ a dedicarsi al teatro. Mah….vedremo
Rodolfo
impertinente ….m’ e’ scappata una enne
Caro Uroburo
caso mai si fosse dimenticato come se fa’….
http://video.repubblica.it/dossier/elezioni-politiche-2013/sora-cesira-e-renato-zero-istruzioni-per-il-voto/120385/118868?ref=HREV-2
non “Scroeder” ma Schroeder
Caro Uroburo,
Non avevo mai sentito Grillo che sporadicamente….
tranne oggi….ma una delle sue idee si avvicina un po’ alla mia…
stop alle pensioni d’ oro…..chi ha una pensione che supera i 4000 euro gli viene tolto il resto….ed e’ gia un passo avanti….io ne farei uno piu’ grande….chi a 60 anni ha nel conto in banca piu’ di 1 milione di euro nessuna pensione….potrebbe vivere ancora per altri 30 anni con 3000 euro al mese….non e’ di tutti….milioni di pensionati Italiani vanno avanti con molto meno.
Insomma e’ sulla via giusta…
R
Il demagogo pone se stesso come insostituibile, crea il deserto intorno a sé, vuole entrare in rapporto con le masse direttamente: plebiscito, colpi di scena, apparato coreografico fantasmagorico.
Antonio Gramsci
caro Rodolfo,
e ora ti metti a fare il demagogo come Grillo?
Massimo 4000euro e magari lorde di pensione?
Sai che Veltroni ne sta prendendo 5000 da anni?
E che Giuliano Amato ne ha 34000?
E ce ne sono a iosa da nominare, compresi tutti gli ultra sessantenni della sx che intascano da secoli il vitalizio, Bertinotti, Diliberto ecc. ecc. ecc!
In Tutta Italia chi abbia un conto in banca superiore al milione?
Forse solo Berlusconi che ha bisogno di” contante” per pagare le nipoti di Mubarak!
Gli altri?Indovina dove li hanno!! Sicuramente non a portata di fisco italiano!
Ritornando ai tanti Giuliano Amato d’Italia; quest’ultimo ha sommato contemporaneamente status di professore- parlamentare- ministro, presidente della Treccani e anche incarichi altrove.
Nel 1992, con la sua riforma delle Pensioni che è stata lacrime e sangue per tutti i cittadini normali, a me ha fottuto due anni di contribuzioni!
Però non a se stesso che gode di 1100 euro GIORNALIERE!!!
Insomma chi li toglierebbe gli euro ad Amato e Compagnia?
Grillo che è un milionario???
Ma dai, ma dai, ma dai!!!
Sylvi
X Sylvi
brava gliele dica a quell’ ignorante.
Io sono di partenza. Mi sono accorto
tardi tardi di avere accesso alla lounge
da anni. Mai usata. Mi sto rifacendo
scolandomi tutto il prosecco e mangiando
tutti gli spuntini ‘complimentary’ che posso…
Altro che ministri e parlamentari miliardari.
La roba si gusta molto di piu
Peter
…Direi che lei e la Silvy rappresentate alla perfezione cotesti bestioni, i quali, purtroppo, votano!…
Il risultato è che l’Ittaglia non cambia mai: e perché dovrebbe, visto che l’elettore medio è fatto da gente addirittura peggiore di voi due (che almeno siete capaci di leggere un giornale, prescindendo da quel che capite)? Uroburo
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caro Uro,
ieri ho passato la giornata in una Trieste coperta dalla neve e sferzata da una bora gagliarda che faceva mulinare ovunque la neve ormai ghiaccio.
Non era molto igienico passeggiare per la città, si rischiava di finire gambe all’aria ad ogni sbuffo di bora.
Così ci siamo rifugiati a Caffè S.Marco, quello antico e famoso per essere stato, ante IGM, covo di irredentisti italiani che vi stampavano pure passaporti falsi per i patrioti.
Dopo la IIGM divenne convegno di letterati come Svevo, Joyce, Saba e molti altri di cui resta memoria.
Oggi si aggira, fra quei legni di mogano sbalzato a foglie di caffè che si rincorrono, fra maschere e i nudi, metafore dei fiumi friulani e istro-dalmati che scendono nel mare allora chiamato di Venezia …dicevo si aggira come a casa sua Claudio Magris con pochi amici, vi beve il caffè, studia e legge i giornali!
Ai tavolini di marmo con gambe di ghisa siedono solitari avventori assorti in lettura; anziane signore in cappellino che chiaccherano sottovoce; coppiette negli angoli che si sussurrano
dolci racconti.
Ecco: anch’io ho letto i giornali ( quattro o cinque) che ho trovato appesi alle stecche ancora alla maniera austroungarica.
E ci si può rimanere per ore, e nessuno trova da ridire.
E si respira tutto intorno un’aria di remote poesie e di antichi tormenti vitali che lì, fra quei mogani trovavano quiete.
Mi raccontavano che c’è chi beve il caffè del mattino con la fetta di strudel e la spermuta d’arancio e poi tira avanti fino all’aperitivo: flut di prosecco con stuzzichini di prosciutto triestino e kren. E c’è chi si fa servire il pranzo.
Insomma luogo di vita che difficilmente si trova altrove.
Ma per noi era tempo di andare e abbiamo affrontato la bora e quei fiocchi ghiacciati a malincuore, ma ristorati nell’animo.
L’Italia? i comunisti? gli italiani che votano?
I bestioni semianalfabeti?
Un altro pianeta! Ci penseremo domani!
Sylvi
Io invece mi sento ristorato nel corpo….eh eh eh eh eh eh
peter
e la mente mai?
Bello il tuo racconto cara Sylvi…
locali simili ….senza voler fare naturalmente paragoni…esistono anche in Svizzera e in Germania….ancora oggi..con i giornali appesi alle stecche…. e tutto il resto in legno….materiale che emana calore…mi ci son sentito sempre a mio agio…come stare a casa.
Mia cara….qualcuno li deve fare i sacrifici per la comunita’ intera….quelli che hanno un piu’ del piu’ devono cedere se non vogliono essere un giorno privati del tutto….il caos che verra’ dopo le elezioni… come l’ amen alla fine di una funzione religiosa…portera’ spero alla fine ordine.
Capiranno che alla fine il furore del popolo quando scoppia…
puo’ far molto male alla salute.
Un saluto
Rodolfo
Un giornale Americano mostra una vignetta di un automobilista con l ‘ erogatore della benzina a mo di pistola come se si volesse uccidere…..si lamentano gli Americani degli aumenti negli ultimi giorni….ma la benzina facento il conto costa qui circa 75 centesimi di euro al litro ….
non sanno che noi in Europa per un litro di benzina dobbiamo sborsare fino a 1,80- 1,90 Euro.
Rodolfo
Un’ altra incongruenza qui in america per quanto riguarda
l’ auto e ‘ che le tasse allo Stato che variano da regione a regione e da citta’ a citta’ con diverse regole …vengono pagate secondo il valore della macchina …..mentre in Germania secondo la cilindrata e l’ emissione di co2 nell’ atmosfera.
Sarebbe interessante sapere quante tasse incassa lo Stato Italiano su un litro di benzina ….auto che viaggia in una autostrada per di piu’ a pagamento.
Rodolfo
Se hai acquistato OGGI 50 euro di benzina, il costo per il carburante equivale a 18 euro scarsi. Il resto è tutto in imposte e tasse che incassa lo Stato.
Con le accise ci hanno finanziato anche le guerre: in Abissinia ai tempi del fascismo e ultimamente nei Balcani quando c’era Baffetto D’Alema.
Bisogna dire che il malloppo viene anche speso per i continui disastri come alluvioni e terremoti.
C.G.
P.S.: non mi è dato di sapere se con le accise sulla benzina siano state usate per fare, noi italiani, da stampella alle guerre usaescippa in Iraq o Afganistan.
Quelle per “esportare democrazia”, per capirci.
C.G.
Interessante:
“5 broken Cameras”. La Palestina divisa candidata agli Oscar
Di fronte alla giuria dell’Academy di Los Angeles il documentario di Emad Burnat (palestinese) e Guy Davidi (israeliano).
Vincitore del Sundance Festival di Robert Redford, la pellicola racconta la crescita del figlio del primo ai tempi del muro voluto da Ariel Sharon. Con cinque telecamere, tante quante l’esercito israeliano se non i coloni gli ha rotto.
“Los Angeles e l’opulenza di Hollywood non hanno nulla a che vedere con il povero e angusto villaggio cisgiordano di Bili’n, ulteriormente rimpicciolito dalla costruzione del muro israeliano, che lo spacca in due. Eppure Emad Burnat, regista di 5 broken cameras, primo documentario palestinese candidato a un Oscar, non appena atterrato a Los Angeles con la moglie e il figlio maggiore, si è sentito “a casa”. Gli agenti addetti al controllo dei passaporti non hanno creduto alla motivazione della sua visita, nonostante il foglio d’invito dell’accademia per partecipare alle premiazioni, e lo hanno rinchiuso con la famiglia nella camera di sicurezza dell’aeroporto, nell’attesa del primo volo utile per Israele.
“Sono abituato purtroppo a queste situazioni – ha spiegato il regista una volta rilasciato – alla lotta quotidiana per avere un minimo di diritti. L’occupazione israeliana non si limita a toglierci le terre, a distruggerci la casa, a mettere barriere e posti di blocco ovunque ma ci strangola attraverso la macchina burocratica. Ci vogliono permessi e contro-permessi per fare qualsiasi cosa”. Mentre si trovava rinchiuso, Burnat ha postato un tweet e mandato un sms al suo collega-amico ben più noto, Michael Moore, che ha subito chiamato i legali dell’accademia per chiedere di intervenire.
“Il problema è che qui nessuno ritiene verosimile che un palestinese possa essere candidato a un Oscar ”, ha risposto Moore. L’opera prima del contadino-regista palestinese ha già vinto il premio della critica del Sundance festival di Robert Redford anche se Burnat non aveva mai pensato di fare il regista. Avrebbe invece voluto continuare a lavorare il piccolo appezzamento di terreno della sua famiglia ma la costruzione del muro decisa nel 2005 dall’ex premier israeliano Ariel Sharon, ha scombinato tutti i suoi piani: il suo terreno è stato confiscato assieme agli uliveti e vigne della maggior parte dei suoi concittadini. Da allora ogni venerdì a Bili’n si tengono manifestazione pacifiche di protesta a ridosso del muro che spesso finiscono in tragedia per la reazione dei soldati israeliani.
Fu proprio dopo l’uccisione di un amico, colpito in pieno petto da un lacrimogeno, che il giovane contadino decise di utilizzare la piccola telecamera, acquistata allo scopo di filmare la crescita dei suoi figli per denunciare la violenza nei confronti dei suoi concittadini. Ma i soldati e i coloni non appena si accorgevano di essere ripresi, gli rompevano la telecamera. Un fatto accaduto ben cinque volte: da qui il titolo del documentario. Che porta la firma anche di Guy Davidi, un filmaker attivista israeliano, diventato amico di Burnat durante i mesi in cui si era trasferito a Bili’n per documentare gli effetti perversi dell’occupazione. Davidi ha smistato il materiale, che include anche momenti di vita familiare del regista, e deciso come montarlo. La candidatura di 5 broken cameras all’Oscar è un’ulteriore dimostrazione del cambiamento generale di opinione sulla questione palestinese, dopo l’inaspettato risultato del voto all’assemblea generale dell’Onu che ha concesso alla Palestina di diventare Stato osservatore. Criticare l’occupazione israeliana dei territori palestinesi anche negli Stati Uniti non è più un tabù”.
( Roberta Zunini )
Angelus, attesi 200mila fedeli: area blindata….
–
Da Grillo a Piazza San Giovanni si dice che erano in
800.000….piu’ quelli sintonizzati con internet….radio e televisione….mentre Bennato con la bella canzone postata da cc riceve insulti anche gravi da tutti i grillini sparsi per il nostro bel paese.
Qualcosa si muove…non si sa’ cosa sia esattamente ma qualcosa si muove….ieri da Grillo il presidente della regione Sicilia dopo aver detto di essersi decurtato lo stipendio insieme ad altri ed aver introdotto uin Sicilia n assegno mensile di circa 400- 500 euro per i bisognosi continuava….”“meglio un salto nel buio con noi che un suicido assistito”….
solo che ha dimenticato che c’ e’ gia’ l’ assegno sociale che e’ un diritto per tutti e che equivale esattamente a quella somma.
Inomma un imbroglione anche lui.
Rodolfo
Caro gc
Ma quando mai criticare l’occupazione Israeliana dei territori Palestinesi o anche degli Stati Uniti e’ stato un tabu’.
Le critiche son sempre lecite per chiunque…ma se sono rivolte in modo ossessivo solo in una direzione senza mai analizzarne le cause…finiscono per essere critiche e diventano qualcos’ altro. Proprio li e’ il problema.
Rodolfo
Vicino al villaggio di Kusra nei territori occupati. E’ Purim. Nel ricordo di Amalek i coloni puniscono i Palestinesi eredi del perfido Aman. Colpi di arma da fuoco. Nove palestinesi finiscono all’ospedale, uno in condizioni gravi con una pallottola nello stomaco.
http://www.haaretz.com/news/diplomacy-defense/nine-palestinians-wounded-in-west-bank-clashes-with-jewish-settlers-reports-say-1.505275
http://www.missionline.org/index.php?l=it&art=5364
Palestinese muore
in carcere in Israele
tensione alle stelle
Un detenuto palestinese di 30 anni – Arafat Jaradat – è morto nel carcere di Meghiddo per un attacco cardiaco. E sui social network è già diventato un martire
Si chiamava Arafat Jaradat, aveva 30 anni ed il suo nome potrebbe diventare molto in fretta un simbolo nei Territori palestinesi. Perché questo pomeriggio Jaradat è morto per un attacco cardiaco mentre si trovava nel carcere israeliano di Meghiddo. Era stato arrestato appena qualche giorno fa e l’accusa – stando a quanto scrive il quotidiano israeliano Yediot Ahronot – era quella di aver lanciato delle pietre contro i soldati israeliani durante le manifestazioni contro l’operazione Colonna di difesa a Gaza. L’accusa dei palestinesi è che sia morto durante o subito dopo un interrogatorio. Di certo c’è che veniva da un villaggio vicino ad Hebron ed era padre di due figli, con un terzo in arrivo. Insieme alla parola «martire» che sui social network viene già associata al suo nome.
La morte di Jaradat è davvero una miccia che rischia di avere conseguenze pesanti in Palestina. È da mesi – infatti – che il tema dei detenuti palestinesi è incandescente. Soprattutto per via degli scioperi della fame contro la pratica della detenzione amministrativa, una forma di carcerazione senza processo praticata da Israele e contestata dalle associazioni per la difesa dei diritti umani. Secondo i dati dell’associazione palestinese Addameer sono attualmente 4743 i detenuti palestinesi nelle carceri israeliane e di questi ben 178 si trovano in detenzione amministrativa.
Per domani è già annunciato l’inizio di uno sciopero della fame colletivo nelle carceri israeliane per protesta contro la morte di Arafat Jaradat. In molti definiscono l’«intifada dei prigionieri» come il nuovo volto della rivolta palestinese contro Israele. Già l’anno scorso le autorità israeliane erano state costrette a cedere di fronte alla determinazione di un militante della Jihad islamica in detenzione amministrativa, Khader Adnan, che era arrivato fino alla soglia della morte con la sua protesta a oltranza: alla fine, per evitare disordini in Palestina, Israele aveva preferito rilasciarlo e da allora è diventato un simbolo. Un altro detenuto – Samer Issawi – sta attualmente portando avanti da più di 200 giorni uno sciopero della fame a intermittenza per protestare contro il suo nuovo arresto avvenuto dopo essere stato rilasciato in uno scambio di prigionieri. In solidarietà con lui proprio ieri a Hebron si erano svolte manifestazioni con pesanti scontri con l’esercito israeliano.
x Rodolfo
Posso parlare solo della mia citta’…..
Le tasse di proprieta’ vengono imposte secondo il valore dell’auto, cosi’ come quelle della casa, etc…. Una data percentuale per mille.
Varia da citta’ a citta’ o cittadina.
Ogni due anni si paga allo Stato la registrazione del’auto secondo il valore dei veicoli, (e l’eta’ degli stessi)
Le tariffe sono differenti per i veicoli pesanti.
La tassa ‘statale’ e’ inclusa nel costo della benzina.
Bye,
Anita
Un detenuto palestinese di 30 anni – Arafat Jaradat – è morto nel carcere di Meghiddo per un attacco cardiaco. E sui social network è già diventato un martire.
=
Boh….chissa’ quanti ne muoiono di gente nelle carceri nel mondo…anche per cause ben piu’ gravi….
ma in Israele fa’ notizia…. anche chi solo muore per un attacco cardiaco ….ecco quel che intendevo nelle ultime righe del mio post Nr. 139
Rodolfo
Benvenuto Shalom….sentivo la tua mancanza…
R
x Rodolfo.
Sì, le cause sono sotto gli occhi di tutti: vessare un popolo e scippare attraverso il terrorismo di stato territorio NON loro.
Sembra anche a me che il problema sta tutto lì.
Capisco che non sai leggere ma faccio presente che l’articolo parla del fatto che ANCHE negli US si è rotto il gioco sporco dei due pesi e due misure, ovvero criticare duramente Israele non è più tabù.
Anche perchè i nodi vengono sempre al pettine e in quel grande paese non sono tutti della mentalità retrograda, direi da medioevo se mi è concesso, come un poppy o una komare.
C.G.
xcg
se sai parlare solo di mentalita’ retrogada per chi solo la pensa diversamente da te ….non credo che sei messo bene…
nemmeno credo che si possa impiantare cosi una discussione…
diciamo che Israele ha avuto ed ha parecchie mancanze …pero’ non si puo’ assolvere in toto il mondo Arabo che ha anche le sue mancanze….prima fra tutte il non riconoscimento dello Stato d’ Israele che checche’ se ne dica e’ una realta’ lampante..
ed il desiderio di sbarazzarsi di tutti gli Ebrei….questo lo si legge in tutti i loro comunicati…..e ritorniamo nel discorso sempre punto e daccapo….non c’ e’ (e questo e’ un manco) una volonta ne’ del mondo politico ne’ dei popoli ad una vera e conclusiva pace da parte di entrambi.
Israele non ha altra chance data la situazione geografica che puntare tutto sulla difesa e prevenzione….ecco i muri…ecco i cuscinetti ecc…..non possono rischiare ne devi convenire… finche’ non si e’ sicuri di poter fare certi passi….certamente dolorosi….ma anche l’ altra parte deve saper fare delle concessioni… a senso unico non va’.
L’ Europa e l’ America non sanno nemmeno uscirne da questo rompicapo e fino ad ora hanno contribuito ben poco alla soluzione del problema.
Secondo me non si tratta altro che aspettare a figure carismatiche in entrambi i popoli…qualcuno che sappia entusiasmare e far capire che alla fine non vale la pena non riconoscersi a vicenda…. che la pace e la coesistenza e’ possibile….ma questo lo debbono volere entranbi le parti.
Tutto il resto e’ fuffa….e’ gettare fango….fino ad arrivare senza nemmeno saperlo a sfiorare l’ antisemitismo per chi in fondo antisemita non e’.
Un saluto
Rodolfo
Caro cg
Il problema secondo me e’… che ci sono forze oscure che traggono beneficio da questo stato di cose….in modo particolare nel mondo Arabo Palestinese ….ma anche fuori.
Non si capisce perche’ nessuno ne parla….ho cercato di stimolare con un post Nicotri che mi ha risposto in modo sibillino ….e cioe’ la situazione in Siria….nessuno ne parla …eppure qui si tratta di un genocidio alle nostre porte…
si tratta di Aleppo che gia’ nei primi giorni del 2013 assomigliava molto a Dresden nel Febbraio del 1945 ….nient’ altro che macerie ….le Nazioni Unite riferiscono di 60. 000….70.000
(sessantamila-settantamila) morti….di 800.000 (ottocentomila) profughi ….solo la Giordania ne ospita 350.000(trecentocinquantamila) la Turchia 100.000 (centomila) mentre i movimenti pacifisti mica pensano a mandare uno dei loro velieri con medicamenti verso Latakia…no….manco per la capa…quei morti….quei profughi non esistono….invece preparano il loro prossimo viaggio di piacere verso Gaza…che come sempre non portera’ a niente se non ad una escalazione del problema.
E noi stiamo qui a parlare di una( 1) persona che muore per un attacco cardiaco in una prigione Israeliana.
Ma dico….vogliamo veramente far ridere i polli.
Un saluto
Rodolfo
Sua Maesta’…. il re Abbas di Ramallah….
–
leggo proprio in questo momento che un certo Anas Awwad di anni 26 residente nei territori sotto l’ autorita’ Palestinese… e’ stato condannato ad un anno di prigione dal tribunale di Nablus….quale il suo crimine?
Aver caricato nella sua pagina di Facebook una foto di
Mahmoud Abbas mentre da’ calci ad un pallone con la didascalia ” Il nuovo attaccante del Real Madrid”.
Il tribunale Palestinese ha trovato Awwad colpevole di infrangere la legge Giordana che vieta di
“cursing the king”.. …..”maledire il re” .
Credo che non solo noi ….ma sopratutto i Palestinesi dovrebbero essere allarmati per questa negazione della liberta’ di parola ad un uomo innocente, un uomo che e’ nato… ha studiato… lavorato e vissuto a poche decine di chilometri da Tel-Aviv e Gerusalemme.
Rodolfo
Sto cucinando una cosa nuova:
lieve soffritto per verze rosolate alcuni minuti, aggiunta di fagioli lasciati a bagno per una notte. L’insieme viene lasciato cuocere a lesso per una buona mezzora.
Preparo la polenta secondo il solito sistema e quando la farina si è ben sciolta nell’acqua ci aggiungo fagioli e verze. Cottura per un’altra ora, secondo le usuali norme della farina (non precotta).
Voglio vedere cosa mi viene. Alcuni ci aggiungono anche dadolini di pancetta ma io non ne avevo. Alla prossima…
Un saluto a tutti ed a Peter un buon appetito torinese. U.
x Rodolfo.
Tu vivi su Marte, è lampante.
Se vorrebbero cuscinetti per la loro sicurezza (mentre quella degli altri non conta un kazzo?) non ci costruiscono su case per i coloni.
Quindi se vuoi prendere in giro te stesso con i tuoi soliti zompi della quaglia per quanto riguarda le cause del conflitto mediorientale fallo pure, ma non credere che tutti siano scemi e strabici.
Da decenni è in atto, pezzetto per pezzetto, una pulizia etnica su vasta scala contro il popolo della Palestina e se finalmente anche una larga fetta degli US se ne sta rendendo conto questo non può essere che positivo.
In Siria è in atto una micidiale guerra civile interna. Si stanno scannando tra di loro come cani, ma se questo può essere una consolazione (non lo è), non vanno, da una parte o dall’altra, a aggredire, vessare e umiliare un’altro popolo che non sia il loro.
Ci arrivi?
Anche se il tuo confondere con il solito pressappochismo la rava con la fava mi è piuttosto noto.
C.G.