Il dignitoso addio di Ratzinger. Alla vigilia di guerre monetarie?

Meno attaccato di Wojtyla alla poltrona, Ratzinger ha annunciato che il 28 si dimetta da papa perché “non ho più le forze”. Che sia gravemente malato lo si sa da tempo. Lo era anche Wojtyla, che ha invece voluto restare fino all’ultimo, con non lieve danno della Chiesa ad avere un papa ormai ridotto evidentemente a una sorta di cadavere ambulante. Però Ratzinger mostra di avere più dignità. Forse perché è tedesco.

Anche Ratzinger è stato un papa reazionario, più sul piano dottrinale che su quello dell’azione concreta come invece Wojtyla, che ha finanziato anche la reazione militare in Sud America, ha legittimato un boia come Pinochet e ha avuto la faccia di bronzo di dire che “gli indigeni americani erano maturi per aspettare l’arrivo del messaggio di Gesù”, sorvolando sul fatto che sono stati spazzati via a decine di milioni e interi popoli ridotti a strame. Ratzinger è stato reazionario sul piano dottrinale, come ha fatto rilevare il suo ex amici teologo Hans Kueng, ma non si è sporcato le mani come il pastore polacco.

Ratzinger è gravemente malato. Tutto qui. Lo si sa da qualche mese. Solo che in Vaticano sono talmente ottusi da non volerlo dire: altrimenti la gente si accorge che neppure il papa, che si pretende sia il rappresentante di Dio in terra e ne goda quindi particolare protezione, gode di un qualche favore divino.  Succederà come per papa Luciani: per voler far apparire la sua morte meno banale hanno dato la stura alla serie allucinante dei complottardi, che come Yallup e altri ci hanno anche ben lucrato su. Ahhhhh, la brutta mania di turlupinare i semplici con gesta e morti “eroiche”….

Poiché però è meglio non distrarsi dai pericoli che ci sovrastano anche a causa di una classe politica la cui pochezza è bene espressa dalla cialtronaggine e volgarità di questa campagna elettorale,  propongo un altro articolo dei nostri due economisti.

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Alla vigilia di guerre monetarie?

Mario Lettieri*  e Paolo Raimondi**

Il rischio che il mondo precipiti in pericolosi scenari di guerre valutarie diventa sempre più concreto. Ecco perché bisogna continuare ad insistere sulla necessità di un accordo strategico tra i governi e i più importanti attori dell’economia per riformare la finanza ed il sistema monetario internazionale. Secondo noi, una nuova Bretton Woods è sempre più urgente e necessaria. Non siamo dei pessimisti inveterati, ma i segnali di pericolo sono ormai tanti.

Gli Stati Uniti hanno appena deciso di procrastinare al 19 maggio prossimo ogni decisione riguardante l’ammontare del debito pubblico e dei conseguenti tagli al bilancio statale. Nel frattempo si permette all’amministrazione di funzionare sfondando in modo incontrollato il tetto del debito, che è di 14.400 miliardi di dollari.Ciò vuol dire che di fatto c’è una forte immissione di nuova liquidità nel sistema da parte della Federal Reserve. Tale operazione certamente ferma l’immediato default dell’economia americana,  però in seguito si dovrà far fronte alle possibili spirali inflazionistiche.  

Per il resto del mondo, invece, i nuovi dollari potranno provocare una destabilizzazione monetaria, il rischio di inflazione, maggiori flussi di capitali speculativi, acquisizioni pilotate di importanti risorse, ecc. Alla luce di questi rischi molti paesi emergenti, a partire dal Brasile, stanno cercando di porre delle barriere a questi movimenti incontrollati di valuta. Con la creazione di ulteriore debito e di maggiore liquidità la Fed cerca anche di “pilotare” la discesa del valore del dollaro nei confronti delle altre monete e dell’euro in particolare. Lo fa con l’intento di rendere i prodotti americani più competitivi e strappare fette di mercato a beneficio dei produttori Usa.

La storia ha già conosciuto simili politiche e le ha chiamate “svalutazione competitive” che hanno generato guerre commerciali. Il problema è che ora non le sta conducendo un piccolo paese come la Grecia, ma gli Usa che sono la prima economia del mondo! Non è un caso perciò che anche il governo del Giappone abbia appena annunciato ufficialmente una simile strategia.  La Banca Centrale di Tokyo intende portare il tasso di inflazione previsto dall’1 al 2% attraverso l’acquisto di nuovi bond e altri titoli emessi dallo Stato. Solo per il 2013 si parla di un “quantitative easing” nipponico equivalente a circa 1.200 miliardi di dollari! Si ricordi che il debito pubblico, in verità largamente in mano ai giapponesi, è già superiore al 240% del Pil.

Anche queste misure mirano ad abbattere il valore dello yen nei confronti delle altre monete. Non solo nei confronti del dollaro e dell’euro ma anche verso lo yuan cinese. A differenza degli anni passati quando la gestione della crisi del debito era però accompagnata da consistenti surplus di esportazioni, nel 2012 il Giappone per la prima volta ha registrato un deficit commerciale globale del 5,8% e del 15,8% nei confronti della Cina. Negli ultimi mesi tale strategia monetaria ha già determinato il deprezzamento dello yen di ben oltre il 10% rispetto al dollaro e all’euro.

Simili politiche, come era prevedibile, stanno scatenando reazioni asimmetriche ovunque. Anche i recenti annunci tedeschi relativi al rimpatrio di una consistente parte delle loro riserve auree possono essere letti in quest’ottica. Recentemente il quotidiano economico Handelsblatt ha riferito che è intenzione di Berlino di passare dall’”oro cartaceo”, cioè quello tenuto nei forzieri della Fed di New York, della Bank of England e della Banque de France, all’”oro fisico” riportandolo in mani tedesche.

Si ricordi che delle 3.400 tonnellate di oro tedesco, il 69% è fuori dai confini della Germania. Quasi la metà è negli Usa. Nei decenni passati ciò era giustificato con il timore di possibili minacce di occupazioni sovietiche. Oggi è più che legittimo volerle riportare a casa.  Tale decisione ovviamente, secondo noi, ha anche a che fare con le politiche monetarie attuate dagli Usa nei confronti dell’Europa, nonché con una crescente sfiducia sull’effettivo valore di un dollaro inflazionato.

Infine anche la Cina, che ha sempre cercato di evitare la rivalutazione della sua moneta per poter allargare i propri mercati, sta perseguendo con la classica determinazione cinese l’aumento delle proprie riserve di oro. La Cina è il primo produttore mondiale di oro con le sue 314 tonnellate annue. Sta comprando però oro sui mercati internazionali perché nell’anno in corso vuole aumentare di ben 500 tonnellate le sue riserve auree. Pechino attualmente ne detiene solo un migliaio di tonnellate. Poca cosa rispetto alle 8.133 degli Usa. Perciò sta lavorando per portare gran parte delle sue riserve dal dollaro all’oro.

Lo scenario con la ricerca di soluzioni locali alle grandi sfide e alle emergenze  poste dalla crisi globale e monetaria è sconfortante. Si rischia un ritorno a vecchi egoismi e a pericolosi giochi geopolitici di stampo nazionalista e protezionista, con un arretramento rispetto agli equilibri mondiali faticosamente raggiunti nell’ultimo sessantennio.

*Sottosegretario all’Economia del governo Prodi ** Economista

134 commenti
« Commenti più vecchiCommenti più recenti »
  1. sylvi
    sylvi says:

    caro Rodolfo

    se osservi le facce…non sono quelle dei clochard “classici”, quelli che avevano sempre una storia triste e misteriosa alle spalle.
    Queste sono “facce comuni”, normali e la loro storia è quasi sempre figlia o di un divorzio o della crisi che ci strozza.

    Non conosco le situazioni in Germania; ma so che in Francia, ad esempio, un divorzio non ha le conseguenze disastrose che ha spesso in Italia.
    In Italia abbiamo una legge, civilissima in teoria, che lascia la casa ( a chiunque appartenga), al genitore affidatario dei figli, di solito la madre.
    Considerando poi che prima bisogna chiedere la separazione, poi, dopo tre anni, il divorzio…sono spese legali doppie, burocrazie doppie …cosa impensabile in Francia.
    Il coniuge sfrattato, se non ha la mamma dove tornare, se non ha un buon lavoro, o se peggio ancora lo perde…ecco come può trovarsi sulla strada!
    In Francia la legislazione prevede un aiuto, in vari modi, dalla casa al sussidio, al genitore divorziato con figli.
    In Italia c’è il deserto.
    Infatti parte numerosa dei nuovi poveri sono i divorziati, padri di solito, i quali molto spesso non hanno un luogo dove accogliere dignitosamente i figli nei giorni di visita.
    E così una legge in teoria civile diventa incivile.
    Ma in Italia siamo bravissimi a fare ottime leggi e poi non predisporre e tanto meno finanziare decreti di applicazione.
    Ma , ora, non ci sono solo i divorziati…la crisi di lavoro non guarda più in faccia nessuno!
    E i clochard aumentano!

    Sylvi

  2. peter
    peter says:

    x Sylvi

    cagnetto lo vada a dire ai suoi parenti stretti…
    Le assicuro che non sono timido, e neanche aggressivo…
    E’ che ho perso contatto con gli italiani molto tempo fa, intendevo dire quello

    Peter

  3. La striscia rossa
    La striscia rossa says:

    È l’Europa a chiederci un grosso impegno di lotta contro la corruzione. Bisogna superare questa condizione che è una condizione di inferiorità rispetto a molti Paesi europei.

    Giorgio Napolitano

  4. La striscia rossa
    La striscia rossa says:

    Finocchiaro: “Vogliamo ridare fiato ai lavoratori””Bisogna rimettere in circolo liquidità per rilanciare il Paese. Ridare fiato alle imprese e ai lavoratori. Alleggerire l’Imu per le famiglie meno abbienti. Noi facciamo proposte serie, attuabili da subito, non promesse fantasmagoriche e bugiarde”

  5. La striscia rossa
    La striscia rossa says:

    “Nel prossimo Governo un ‘tavolo Sardegna'”
    Pier Luigi Bersani da Cagliari annuncia, in caso di vittoria alle elezioni, una “funzione dentro il Governo che affronti una per una le situazioni di crisi dell’isola”

  6. La striscia rossa
    La striscia rossa says:

    Puglisi: “Stupefatta dalla proposta Monti sulla disabilità”La poesia degli otto miliardi che Monti vorrebbe investire nella scuola, si scontra con la prosa di quanto il suo governo ha fatto, proseguendo nell’azione dei tagli in perfetta linea con Berlusconi, Tremonti e Gelmini

  7. La striscia rossa
    La striscia rossa says:

    «Cialtrone, ridicolo, provinciale»
    Monti a testa bassa contro Silvio, il premier dimissionario ad Agorà si difende dalle accuse del leader Pdl e attacca lui e Tremonti sulla credibilità internazionale.

  8. peter
    peter says:

    x Uroburo

    caro Uroburo, mi fermo per una settimana, devo ripartire sabato 2 marzo. Ma nella sua pianificazione, veda per piacere di non farmi imbattere in una certa friulana che lei sa, neanche ‘per sbaglio’

    un saluto

    Peter

  9. Uroburo
    Uroburo says:

    Caro Peter,
    ma io veramente volevo solo organizzare la mia settimana. Poi ognuno pensa a sè. Quindi non si preoccupi non voglio fare nè il procacciatore di matrimoni nè il sensale di liti.

    PER CC e PETER
    Io sarei libero o domenica 24 e lunedì 25 oppure giovedì 28 pomeriggio venerdì 1 e sabato 2. Ma mi sa che è meglio domenica e lunedì perchè sabato 2 Peter parte.
    CC cheddici? C’è una settimana di tempo … Scrivimi o fammi sapere per sms.
    Un saluto U.

  10. Uroburo
    Uroburo says:

    Cara Silvy,
    anche la locomotiva tedesca, è notizia di oggi, perde colpi, il che vuol dire che il sistema, e non i sindacati, è il primo responsabile dell’attuale marasma.
    Mai i ricchi sono stati tanto ricchi e la classe media ha tanto rischiato di impoverirsi come ora. Questo è il vero problema: le enormi disparità di reddito tra ricchi e poveri, alla faccia della fine della lotta di classe (degli altri). E questa disparità di reddito sta mettendo in crisi la base della democrazia (borghese): il fatto che ogni uomo conti un voto.
    Ed anche a proposito di produttività, non è vero che la nostra è inferiore a quella europea, il vero problema è che il nostro è un padronato di incapaci e di speculatori. Le automobili della FIAT fanno schifo ed operai e sindacati non c’entrano per nulla. Ma a te l’unica cosa che interessa è la distruzione del sindacato.
    Sei arretrata e totalmente succube della mono-cultura liberista, che sta distruggendo le finanze, la società, l’etica, la natura e la stessa vita.
    Un saluto U.

  11. Rodolfo
    Rodolfo says:

    Io qui non voglio per partito preso prendere le difese di Sylvi’
    Ma veniamo ai fatti…..
    Peter scrive…..”vi avverto che se come blogger posso essere ‘a pain in the ass’, in carne ed ossa sono un tipo un po’ ‘dull’, ahime’” …

    Come prendere questa ammissione?…E perche’ la necessita’ di questo chiarimento? Non sarebbe stato meglio sorprendere?

    Li certo non si puo’ leggere ….
    “E’ che ho perso contatto con gli italiani molto tempo fa, intendevo dire quello”

    Quindi Sylvi incalzava e scriveva …..”io affermo che è il classico timido che aggredisce….quei classici cagnetti piccolini che abbaiano furiosamente! Mi saprete dire se ci ho azzeccato”!!!

    Niente di piu’ azzeccato…certo Sylvi descriveva in forma “FIGURATIVA” il comportamento di quei cagnetti piccoli che abbaiano furiosamente con l’ affermazione di Peter di non essere “a pain in the ass” ma solo un “dull”.


    Ma la reazione di Peter non si e’ fatta aspettare…con acredine e risentimento scrive..” cagnetto lo vada a dire ai suoi parenti stretti” e rincara la dose rivolgendosi a Uroburo con …
    “Ma nella sua pianificazione, veda per piacere di non farmi imbattere in una certa friulana che lei sa, neanche ‘per sbaglio’ ”

    Piu’ che con un uomo mi sembra di aver a che fare con un bambino stizzoso…per cui vien da dire “siam uomini o caporali”?
    Peter non si rende conto che Uroburo e cc conoscono Sylvi e…
    se alla stessa venisse la malaugurata ma lecita idea di conoscere Peter si imbattirebbe al rifiuto di Uroburo e cc mettendoli in grosse difficolta’.
    Mi sembra tutto un teatro campanilistico di poco gusto.
    Certo Peter ora potrebbe anche ribattere che voleva solo essere ironico ecc. ecc. ….ma rimane il dubbio e la confusione.
    Al di la’ di queste mie riflessioni…son certo che se Peter e Sylvi si incontrassero davvero… riderebbero di cuore di tutto l’ astio che traspare da certi post…che a dir il vero non riesco a percepire nei post di Sylvi ma solo in quelli di Peter.
    Mi immagino la curiosita’ di Uroburo e cc…che devono ora essere parecchio confusi….cosa troveranno nel pacchetto a sorpresa????
    Ed e’ un pacchetto che mai arrivera’? Chi tocchera’ pagare….all’ ospite o agli ospitanti? O si fara’ alla Romana?….
    Domande su domande…
    Alla Romana a me non e’ mai piaciuto….ho trovato sempre molta soddisfazione quanto ho pagato io ….e questo fin dai tempi piu’ antichi….un modo come un’ altro per dimostrare l’ affetto….o per scusarmi del mio essere spontaneo e sincero….tanto che se sei “stronzo” lo dico in faccia anche ad un presidente della repubblica e senza mezzi termini…mica solo qui nel blog…ma sempre con il cuore in mano ….ne sa’ qualcosa Anita che stuzzico sempre e che deve sopportare le mie continue critiche…
    ma lei oramai mi conosce profondamente.
    Rodolfo

  12. peter
    peter says:

    x Rodolfo

    lei puo’ prendere le difese di chi le pare, ma se fossi imputato in un processo di polli preferirei rimettermi alla clemenza della corte piuttosto che avere uno come lei come remoto avvocato difensore, per partito preso o dato non importa un fico…
    Le risposte alle sue ansiose domande le cerchi se crede nel talmud, che da’ le risposte a tutto, basta saperle ‘interpretare’, e se ha dei dubbi chieda ad Alexander, che sapra’ darle i chiarimenti adatti, magari a quattro zanne come lei certo si merita…visto che di sicuro mette a dura prova la sua pazienza e quella della sua santa e magnanima padrona.

    Mi compiaccio di osservare che i desiderata della Sylvi (ammesso che…) non tengono al di fuori della sua ‘patria’ friula, in cui magari mettero’ piede nella mia tarda vecchiaia…per cui nessun imbarazzo per i miei eventuali anfitrioni.

    occhio a cicloni, uragani e bufere di neve, dato che li’ in ‘usaegetta’ e’ ognuno per se’ e dio per tutti. E Dio e’ notoriamente distratto…
    Continui comunque a pagare i conti, non lo credo neanche se lo vedo, ma vedo che impara sempre piu’ nell’arte di ‘pay lip service’….

    Peter

  13. Rodolfo
    Rodolfo says:

    Ach quell’ idiota bisogno celebrale dell’ insinuazione….
    “pay lip service”….oppure…”magnanima padrona”…
    metto addirittura a dura prova la “pazienza di un cane”…
    siamo proprio messi male come stabilita’ mentale…non e’ vero?
    Rodolfo

  14. Rodolfo
    Rodolfo says:

    Presumo che ora ….per il fatidico incontro(!!!!!!?????) cerchera’ in tutti i modi di essere meno “dull” e piu’ “a pain in the ass”…
    ci sara’ da ridere….
    Rodolfo

  15. peter
    peter says:

    No sono certo che Alexander e’ stabilissimo, per sua fortuna.
    Quindi non usi il plurale: parli solo per se…

    Peter

  16. peter
    peter says:

    Chissa’ invece che risate si fa Anita….
    Chr deve pure fare da interprete….ah ah ah ah…..

    Peter

  17. sylvi
    sylvi says:

    mio caro Peter,

    davvero crede che mi sobbarcherei 600km + 600 km per appagare le fisime di conoscere lei???
    Ha una abnorme opinione di sè. Si moderi!
    E poi non mi pare che Uroburo sia il classico tipo del pronubo amicale …figurarsi!!!
    Infine…la mia insaziabile curiosità vorrebbe conoscerla…solo però per dirmi: avevi perfettamente ragione!
    Troppo poco per tanta fatica.
    Dopo la nostra gita nel Canavese , mio marito ed io eravamo soprattutto contenti di certificare come sia facile ritrovarsi agevolmente con persone che fino al giorno prima erano “persone immaginate”.
    Mi sono sentita a casa, cioè dietro l’angolo, dal vicino di casa.
    Caso mai mi mancò Faust, C.G. infortunato, e anche AZ , dal quale mi dividerebbe tutto fuorchè un istintivo grande rispetto e una storia personale molto simile.
    Anita è un discorso a sè, data la distanza.

    Lei? … dimentichi questo mio angolo di “compendio dell’Universo” (Ippolito Nievo) ,
    nessuno qui l’aspetta, nè da mezzo giovane, nè da vecchio!!!

    Sylvi

  18. peter
    peter says:

    X Sylvi

    Non si preoccupi, l’ avro’ dimenticato da un pezzo.
    Lei invece continui a tenere a mente il suo ‘grande nulla’ (Aldiss)

    Peter

  19. Anita
    Anita says:

    x Peter

    Quote:

    “…..visto che di sicuro mette a dura prova la sua pazienza e quella della sua santa e magnanima padrona.”

    Alexander sa chi lo vizia…ed e’ Rodolfo, e’ diventato la sua ombra, il cane e’ in dieta geriatra data la sua eta’
    ed apprezza molto i bocconcini tabu’ preparati da R.

    —-

    “….occhio a cicloni, uragani e bufere di neve, dato che li’ in ‘usaegetta’ e’ ognuno per se’ e dio per tutti.

    Mah…in “usaegetta” non funziona proprio cosi’, la gente si da da-fare, nessuno sta con le mani in mano, in particolare nel New England.
    Questa blizzard (Nemo) e’ stata epica, neve pesante e con venti da uragano, siccome il nostro sistema elettrico non e’ interrato gli alberi fanno strage.
    Pensa che compagnie elettriche sono venute da 26 Stati e dal Canada, ci diamo aiuto a vicenda secondo le necessita’.

    Ciao,
    Anita

    PS:
    Ho appena letto il tuo #68….
    Veramente Rodolfo e’ sorprendente, legge l’inglese abbastanza bene ed ad alta voce, osservo che vede film, sente discorsi politici e non gli scappa molto.
    La sua mente e’ molto elastica…

  20. sylvi
    sylvi says:

    caro Uroburo,

    forse non è un gran male che la locomotiva europea arranchi.
    E’ motivo valido per far riflettere le economie forti e per spingere le economie deboli a reagire.
    I sindacati dovrebbero essere in prima fila a rivoluzionare il mondo del lavoro stabile e precario…anche perchè di stabile ora come ora ci sono solo politici e sindacalisti! Ma domani?
    E questo domani, quello imprenditoriale non dura più molto…chi non è morto è in coma. Cui prodest?

    Eppure…la dx …dov’è?
    Fra delusi, incazzati, dispersi e…come certuni…molto tutelati, quelli vicini alla politica , un gran pentolone insapore, inodore e incasinato!
    La sx parla di lavoro che lo Stato deve dare!…che la classe proletaria deve avere soldi e welfare e quelli come me che continuano a chiedersi. – DA DOVE SI PRENDONO I SOLDI?-

    Tu parli con una che non sa che cosa sia un conto in Svizzera; che ha abitudini e mentalità tedesche, cioè sobrie , conti in ordine e visione del domani.
    Soprattutto ha rispetto del lavoro proprio e altrui.
    Io non credo che in Italia siano pochi quelli così… anzi credo che siano tanti, piccoli, molto soli …soprattutto che siano stati molto soli negli ultimi ventanni.
    Si fa presto a dire -facciamo rete- già !..ma chi va avanti, chi coordina, chi soprattutto sbatte il muso contro uno Stato cieco-muto e sordo!
    Chi ha un’azienda che lo assorbe per 20 ore al giorno? E chi combatte sempre fra fornitori da pagare, clienti che non pagano e banche che negano fidi?
    Esempio: in Germania ( ma anche in Francia) c’è una legge che stabilisce i pagamenti a 60gg per tutte le aziende , private o statali. E’ fondamentale perchè l’economia giri.
    In Italia c’è stato un timido, abortito, tentativo di fare altrettanto…ma come può lo Stato obbligare i privati a pagamenti puntuali se Lui per primo è moroso di 70 mld?

    Insomma…io spero che l’Europa ci trascini per i capelli in Europa, nonostante la crisi, i sindacati, Berlusconi e la Lega e la sx radicale.
    Altrimenti? In Europa comunque…fuori dall’Italia!

    Non mi sento per nulla arretrata nè succube di niente e nessuno.
    Anzi…mi pare di vivere in una posizione geografica che mi permette di avere finestre aperte oltre i confini, cosa che non è da tutti!

    mandi
    Sylvi

  21. controcorrente
    controcorrente says:

    Psicomatizzo…!!

    Sarà questa dannata influenza che mette tempo ad andarsene, ma tra Meteoriti che cadono dal Cielo(ops, pare che siano sempre caduti,solo che non vi erano TV e altri media a registrarli in Via globale, salvo DINO che tengo nascosto in cantina),sono dannatamente pessimista e solo,come dice la Sylvi!
    Rivedo tra una aspirina e l’altra, la mia piccola vita pubblica del passato e più scavo nei mille anfratti delle piccole cose che un tempo apparivano insignificanti,scopro che pur essendoci stato poco , per il mio carattere ,ci sono stato perfin troppo !
    Vorrei raccontarvi tanti “piccolissimi aneddoti, ma sinceramente non nè ho voglia !
    Dico solo che,bene o male, per il calcolo delle probabilità,di una piccola particella come me,alla fine sono passato nella fessura giusta,che andata a colpire la zona del centro -sinistra delle due fenditure,spin sinistrorso ,rispetto all’asse di rotazione !
    La lastra dentro la quale erano sono ricavate le fenditure, è fatta di merda qualunquista !

    cc

  22. Rodolfo
    Rodolfo says:

    Ancora pochi minuti e l’asteroide 2012 DA 14 raggiungera’ il minimo di distanza dalla terra….l’ eventualita’ che cada sul nostro pianeta e’ minima….ma nel caso contrario gli astrofisici escludono qualsiasi pericolo…pare che ci sia un uomo sulla terra che sia in grado di attutire il colpo solo con la sua testa…codesto si troverebbe in UK e pare che si diletti a scrivere in un blog chiamato Arruotalibera….queste le ultime notizie dal Space Center della NASA.
    Vi terro’ informati per eventuali ed ulteriori notizie.
    Rodolfo

  23. peter
    peter says:

    Invece risulta dalla bibbia (fonte infallibile)
    che solo gli eletti periranno per mano
    di meteore di fuoco ed ascenderanno
    in cielo sicuramente dopo….
    Agli onori competono gli oneri…

    Peter

  24. Uroburo
    Uroburo says:

    Cara Silvy,
    com’è noto i ritardi nei pagamenti da parte dello stato sono colpa degli operai, dei sindacati e dei kommmunisti.
    Ed ovviamente è anche colpa loro se la FIAT produce auto senza alcuna innovazione tecnologica: la colpa è loro che sabotano gli impianti e la stessa produzione, come tu stessa hai testimoniato.

    Nel frattempo ti sarà molto utile sapere che in tutto l’Occidente, Italia compresa, i redditi da lavoro in questi ultimi quindici anni sono molto diminuiti ma i ricavi sono molto aumentati.
    E che negli ultimi 30 anni il 58% della ricchezza reale prodotta in Useggetta è stata presa dall’un per cento più ricco, lasciando il restante 42% a tutti gli altri.
    Inoltreche lo 0,1% più ricco guadagna 77 volte quello che guadagna il novantesimo centile di reddito (cioè i più ricchi della classe media). [Per essere più chiari: lo 0.1% guadagna 77 volte quello che guadagna chi ha il decimo reddito percentuale più alto. Ovvero: il più ricco di mille guadagna 77 volte quello che guadagna il centesimo, sempre di mille].
    Cosa assai poco compatibile con la democrazia, visto che la ricchezza è potere e chi ha il potere lo usa per fare i propri interessi, anche quando sono a sdiscapito degli interessi della maggioranza.

    La sinistra non dice più da almeno 20 anni che deve essere lo stato a dare lavoro e tu sei rimasta agli anni Cinquanta.
    Un saluto U.

  25. peter
    peter says:

    x Uroburo

    si’, i miei parenti lo dicevano. Io qui ho votato giorni fa, come CG dalla Svizzera. Vendola alla Camera, Bersani al Senato

    un saluto

    Peter

  26. peter
    peter says:

    x Anita 71

    e no, mica tanto…
    Tu e il sapientone da internet che si’ e’ installato avete un bel dire ‘New England’, ma qui l’ultima volta che e’ mancata la corrente per tre giorni per una tempesta sara’ stato ai tempi della regina Vittoria…
    Comunque coraggio, memore delle sue storiche responsabilita’ di fronte a quella parte del mondo da Essa civilizzata, l’Inghilterra sara’ sempre pronta a dare una mano, o almeno una pacca sulla spalla, a voi poveretti del terzo mondo…

    Peter

  27. Uroburo
    Uroburo says:

    Caro Peter,
    ma chejjefrega alle compagnie elettriche useggetta di fare un po’ di lavoro preventivo?
    Abbiamo ben visto il caso Enron … un tipico comportamento da capitalismo useggetta (e non solo, ahimè).
    Ed a maggior ragione in medicina: la sanità più ricca del mondo non fa MAI prevenzione, pèrchè non rende alle finanze delle sue assicurazioni, anche se renderebbe moltissimo alla salute de’ cittadini.
    La cosa tragica è che c’è degl’imbecilli che vorrebbero trapiantare in Europa cotesto barbarico sistema. Mah!… Deus dementet quos perdere vult.
    Un saluto U.

  28. Uroburo
    Uroburo says:

    Pardon: demento, della prima: demento, as, avi, atum , are.
    Deus dementat quos perdere vult.
    Pare che la versione originale latina sia: Quos Jupiter perdere vult dementat prius.
    Non l’avevo mai sentita. Qualcuno la conosce in greco? Pare che sia tratta da una tragedia di Euripide. U.

  29. La Striscia Rossa
    La Striscia Rossa says:

    Elezioni: domani e domenica diecimila piazze democratiche

    Sabato 16 e domenica 17 febbraio, i militanti, gli elettori e i volontari del Partito democratico organizzeranno migliaia di iniziative in tutte le piazze d’Italia. Oltre diecimila gazebo in tutto il Paese per diffondere e spiegare ai cittadini le proposte del Partito Democratico e della coalizione di centrosinistra, in vista delle elezioni del 24 e 25 febbraio, per voltare pagina e avviare finalmente la riscossa dell’Italia.

  30. La Striscia Rossa
    La Striscia Rossa says:

    Ferdercasalinghe: sosteniamo il PD
    La Presidente Federica Gasparrini: “Siamo convinte che potremo dare, insieme a Bersani, risposte vere e moderne alle speranze delle donne:diritti; lavoro per sé e per i figli; sostegno alla maternità; sostegno alle famiglie; una politica moderna per gli over 65; sicurezza dell’abitare. La Federcasalinghe invita per questo a un voto convinto al PD.

  31. La Striscia Rossa
    La Striscia Rossa says:

    “Nel prossimo Governo un ‘tavolo Sardegna'”
    Pier Luigi Bersani da Cagliari annuncia, in caso di vittoria alle elezioni, una “funzione dentro il Governo che affronti una per una le situazioni di crisi dell’isola”.

  32. La Striscia Rossa
    La Striscia Rossa says:

    Bersani: Quando c’è da riparare a dei guai a questo Paese, tocca a noi. E sappiamo come uscire da questa crisi. Le parole sono #moralitá e #lavoro …

  33. La Striscia Rossa
    La Striscia Rossa says:

    Finocchiaro: “Ma quale complotto qui è a rischio la credibilità dell’Italia”
    «Quella è apologia della tangente. È assurdo e insieme gravissimo che una personalità politica, più volte presidente del consiglio di questo Paese, lo possa anche solo pensare e dire».

  34. controcorrente
    controcorrente says:

    Anonymous ancient proverb, wrongly attributed to Euripides. The version here is quoted as a “heathen proverb” in Daniel, a Model for Young Men (1854) by William Anderson Scott. The origin of the misattribution to Euripides is unknown. Several variants are quoted in ancient texts, as follows.

    ciao
    cc

  35. Uroburo
    Uroburo says:

    Caro CC,
    io la frase la conoscevo in latino ma in una versione diversa da quella che si trova su Wikipedia. Mi sarebbe piaciuto avere il testo greco ma non lo trovo da nessuna parte. Anche in latino ci sono numerose versioni, alcune sicuramente spurie perchè non rispettano la costruzione latina.
    Il greco è una bellissima lingua anche se io non me lo ricordo assolutamente più, al di là dell’alfabeto, che continuo a leggere senza difficoltà.
    Un saluto U.
    PS. Ti sono arrivate le foto della pentola di coccio? Sono leggibili? u.

  36. rodolfo
    rodolfo says:

    Caro Uroburo,
    nel mio dizionarietto “L’ ape latina” che e’ una raccolta di sentenze …proverbi e motti in latino ,trovo:-
    “Quos (o Quem) vult perdere Deus (o Jupiter) dementat prius”
    Dio toglie prima il senno a coloro che egli vuol perdere…
    Un saluto
    Rodolfo

  37. rodolfo
    rodolfo says:

    Caro Uroburo,
    lei ha ragione la lingua Greca e’ molto bella…io non ho havuto il piacere di studiarla…
    Pero’ era una delle lingue che parlava mia madre …ne sapeva quattro e le parlava correttemente….come lei sa’ …si dice che non esiste Ebreo che non sappia parlare almeno tre lingue…
    cosa del tutto inesatta …almeno per quanto riguarda gli Ebrei Romani…che non conoscono lingue stranire ..
    A Palazzolo Acreide c’ era una sola signora Greca ….aveva dopo averlo conosciuto durante la guerra …sposato un Palazzolese….avevano un mobilificio….mia madre era l’ unica nel paese a parlare la sua lingue….divennero amiche e si incontravano quasi ogni giorno e naturalmente parlavano in Greco…ed io li ascoltavo affascinato….

    Un saluto
    Rodolfo

  38. rodolfo
    rodolfo says:

    Caro Uroburo,
    lei che e’ un buongustaio cosa ne pensa della carne di cavallo?
    In questi giorni imperversa in Germania uno scandalo che interessa appunto la carne di cavallo…questa pare che assomigli molto alla carne di manzo…ed e’ stata trovata in parecchie confezioni di carne e prodotti insaccati che volevano essere di manzo ma non lo sono del tutto….il giro parte da Cipro….passa per la Romania,,,e va a finire praticamente in tutto il nord Europa incominciando dalla Svizzera.
    Rodolfo

  39. Uroburo
    Uroburo says:

    Caro Rodolfo,
    la ringrazio molto, le sue note sono le stesse che si trovano su Wikipedia, sotto varie voci.
    Pare però che l’origine sia greca, falsamente attribuita ad Euripide. Mi sarebbe piaciuto trovare il testo greco ma non riesco a trovarlo da nessuna parte. Chissà poi da dove viene.
    Le versioni latine sono diverse, alcune palesemente false [ad esempio quella: Quos Deus vult perdere … che è impossibile perchè il latino mette il verbo alla fine del periodo come il tedesco attuale. Dovrebbe quindi essere: Quos Deus perdere vult]. Io la conoscevo come Deus dementat quos perdere vult, ma non ho trovato questa versione da nessuna parte.
    Un saluto U.

  40. rodolfo
    rodolfo says:

    Caro Uroburo,
    la frase in questione e’ stata usata da diversi scrittori e tragici greci…
    l’ autore e’ sconosciuto ed in greco sarebbe cosi:-
    “Εκείνοι τους οποίους ένας θεός θέλει να καταστρέψει, θα κάνει την πρώτη τρελός”
    Rodolfo

  41. Cerutti Gino
    Cerutti Gino says:

    x rodolfo.
    Le grandi catene di distribuzioni alimentari svizzere (Coop, Migros, Denner, ecc.) hanno tolto immediatamente cibi – lasagne preconfezionate in special modo – contenenti carne di cavallo non espressamente dichiarate negli imballaggi e nei contenitori dei sudetti, dai loro centri di vendita.

    C.G.

  42. sylvi
    sylvi says:

    x Rodolfo

    Io ho mangiato carne di cavallo quando ero adolescente perchè “avevo bisogno di far sangue” come diceva mia nonna, e poi quando ero incinta perchè ero bassa di ferro.
    Pare che la carne di cavallo ne sia ricca!!!
    Non mi piaceva perchè aveva un sapore dolciastro.
    Non è più entrata nei menu di casa mia.
    Leggo che la Findus francese, ma non solo la Findus, contrabbandasse nei suoi ragù “alla bolognese” carne di cavallo per carne di manzo.
    Gli inglesi sono furibondi!
    Per i cavalli macellati ovviament, non per il sapore…sappiamo infatti che gli inglesi sono di bocca mooolto buona!
    Credo però che se si facessero serie indagini in tutti i prodotti pronti, se ne scoprirebbero delle belle a proposito di ingredienti che non appaiono in etichetta.
    Ecco una bella legge europea da fare… etichette chiare, uguali per tutti, e chi sgarra chiude!

    Io diffido di tutti i prodotti pronti, soprattutto delle multinazionali…
    quando compro, raramente, mi oriento verso piccoli laboratori semi artigianali che si trovano sul territorio.
    Meglio un panino con salame nostrano, che strane porcate da cuisine française e…forse… anche cucina italiana!

    Sylvi

  43. peter
    peter says:

    L ‘ indagine della FSA qui continua da tempo.
    1% dei prodotti a base di manzo contengono
    cavallo, o cosi’ dice il DNA…
    Alcune ditte rischiano incriminazionea
    per frode. Pare che in Romania la carne
    di cavallo costi un quarto del manzo…
    Ai miei tempi in Italia mi pare che il
    prezzo fosse quasi uguale…
    Ammetto di aver gradito cavallino
    da ragazzo…

    Peter

  44. Uroburo
    Uroburo says:

    Caro Rodolfo,
    i gusti alimentari dipendono dagli usi e costumi di un popolo.
    In Inghilterra nessuno mai mangerebbe carne di cavallo che invece in Italia viene mangiata senza particolari problemi. Lo stesso per le rane, che i francesi mangiano da sempre.
    Per noi sarebbe inammissibile mangiare cane e gatto che invece in Cina vengono mangiati abitualmente. Mio padre, che l’aveva provato durante la guerra, mi diceva che il gatto ha un sapore uguale a quello del coniglio.
    Conosco gente che mi ha detto che la carne di serpente è come quella di pesce, e che anche il coccodrillo è buono, ma non conosco nessuno che sarebbe disposto a mangiarli.
    Io ho mangiato le bistecche di cavallo ma non mi piacevano molto, le trovavo un po’ troppo dolciastre, proprio come la Silvy. In compenso le posso assicurare che il brasato d’asino, come anche il salame d’asino, sono squisiti.
    Io non lo farei ma un amico mi ha detto chele locuste fritte sono molto buone ….
    Insomma io credo che ad occhi chiusi mangeremmo tante cose che ad occhi aperti non assaggeremmo mai.
    Un saluto U.

  45. Uroburo
    Uroburo says:

    Cara Silvy,
    ma ti pare che in un paese in cui tutto funziona male abbia un senso ritenere corretta la nostra industria alimentare? Ma quando mai?
    Io, ad esempio, non compero più prodotti campani, visto che i bufali pascolano su campi pieni di diossina…
    Neppure io compero prodotti già cucinati, me li cucino da me, ma non credo proprio che si possa fare differenze nazionali. Invece è forse vero che i prodotti artigianali danno migliori garanzie. Forse …
    Tuttavia gli yoghurt italiani (Yomo, Trentinalatte oppure i prodotti altoatesini) mi sembrano decisamente meglio della Danone per non parlare della Mueller crucca.
    I prodotti caseari che uso io sono tutti rigidamente italiani, anche se poi non si sa bene con che latte vengono fatti; spesso usano latte tedesco.
    Un saluto U.

  46. Uroburo
    Uroburo says:

    Dalla Homepage di Repubblicaonline
    Corruzione spa non conosce crisi:
    il giro d’affari è di 60 miliardi

    Investimenti stranieri a picco: a Roma un crollo del 53%. Le mazzette generano un sovrapprezzo del 40 per cento sui costi delle opere pubbliche
    ——————————————
    Una nota a margine: per “a Roma un crollo del 53%”, si intende Roma come capitale dello stato. Il crollo di investimenti stranieri riguarda ovviamente tutto il paese.
    Una seconda nota a margine: non esistono investimenti stranieri a sud della Toscana. Chissssamaiperchè …

    Dunque gli stranieri non investono in Ittaglia: la colpa è ovviamente dei sindacati e dei partiti di sinistra. Se fosse solo per il Banana, con il suo falsinbilancio, gli investitori stranieri farebbero la coda.
    Insomma, l’unica speranza per cotesto infelice ed ormai bollito paese è un’altra vittoria del Banana. La Chiesa ne sarebbe felice. Anzi, nemmeno più loro visto i ricevimenti in pompa magna a Monti e Napolitano (cosa certo non casuale!). Perfino la Germania (il ministro delle finanze conservatore) ed il governo useggetta sperano in una vittoria del centro-sinistra.
    Ma non bisogna disperare, laddove non arriva la Chiesa, eccetera, arriverà sicuramente cotesto poppppolo di immemori analfabeti.
    Un saluto ormai disperato (nel senso letterale del termine). U.

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