Dopo avere fatto condannare suo padre e suo zio per abusi sessuali ritratta e accusa un altro uomo. Accusa più credibile, ma la Giustizia non l’ascolta più
La bocciatura bresciana non è però esente da critiche, tant’è che gli avvocati Paglia stanno preparando il ricorso in Cassazione. A leggere le motivazioni del rigetto si scopre che i giudici hanno basato la loro sentenza sull’affermazione che Antonella “non è credibile, chiaramente condizionata dall’ambiente, dai nonni”, parole che dimostrano come i magistrati abbiano assunto informazioni sulla vicenda, entrando così nel vivo delle questioni. “La legge però vieta che per decidere se riaprire o no un processo i magistrati possano svolgere indagini o assumere informazioni”, fa notare l’avvocato Ferdinando Paglia. Procedura a parte, i magistrati bresciani con quelle parole si danno comunque la zappa sui piedi: se si suppone che una persona di 18 anni sia condizionabile da due ultraottantenni, quali sono i nonni di Antonella, non autosufficienti e uno costretto alla sedia a rotelle, a maggior motivo si deve supporre che la stessa persona quando aveva appena 12 anni fosse condizionabile dal compagno, giovane ed energico, della madre. E’ evidente che a Brescia hanno usato invece due pesi e due misure. Veniamo ai fatti.
I genitori di Antonella si sposano il 23 maggio 1992 e vanno ad abitare in una parte della casa dei suoceri della donna. A settembre del ’94 nasce Antonella. Nel settembre ’97 la madre abbandona una prima volta il tetto coniugale, a causa dell’invadenza dei suoceri. L’agosto dell’anno successivo torna dal marito, ma vanno ad abitare per conto loro. Nel giugno del ’99 nasce il fratellino di Antonella. A marzo del 2000 la famiglia al completo torna ad abitare a casa dei genitori di lui, cioè dei suoceri di lei e nonni paterni di Antonella, dove vive anche lo zio. A maggio del 2003 la donna non ne può più e molla il marito e i suoceri: si porta via i figli e va ad abitare dai propri genitori. A fine anno inizia la relazione con l’uomo con il quale convive tuttora e nel 26 giugno 2004 chiede la separazione legale ottenendo l’affido di entrambi i figli. Antonella vive un po’ dalla madre e un po’ dal padre, presso il quale va a vivere stabilmente il bambino per poter frequentare l’asilo. I rapporti tra i coniugi separati si fanno sempre più conflittuali, con intervento dei servizi sociali, e nel luglio 2005 si separano consensualmente: Antonella è affidata alla madre, suo fratello al padre. Ai primi del dicembre 2006 nasce il figlio della madre di Antonella e del suo
convivente.
Fin qui i fatti certi. Dopodiché iniziano le denunce e i fatti riferiti solo de relato, senza testimoni diretti, ma comunque messi a verbale nel corso delle indagini, ritenuti veri e quindi riportati nella sentenza di condanna. Il convivente sostiene che tre giorni dopo la nascita del fratellastro Antonella si è confidata con lui raccontandogli gli abusi subiti dallo zio con il consenso del padre. Per parte sua la madre sostiene che Antonella ha raccontato tutto anche a lei quando era ancora in ospedale per il dopo parto. L’elenco di quel “tutto” è raccapricciante ed è dettagliato nelle 120 pagine della sentenza di primo grado: “Penetrazioni vaginali ed anali, con il proprio organo genitale, con le dita ed anche con l’utilizzo di oggetti ed ortaggi, quali manici di scope, cambio dell’automobile, zucchine, cetrioli, carote, dopo avere cosparso l’ano della vittima con burro di cacao o olio; nonché le imponeva di praticargli atti sessuali quali la masturbazione”. Il 12 dicembre i due conviventi sporgono denuncia ai servizi sociali di Legnano e il 18 Antonella mette per iscritto di avere subito gli abusi. Il 30 di quello stesso mese il fratellino di Antonella racconta anche lui alla madre di avere subìto abusi dallo zio. Lo stesso giorno la donna e il suo convivente denunciano il padre e lo zio dei due bambini, la madre inoltre porta Antonella al pronto soccorso di Legnano “denunciando espressamente il timore di violenze sessuali”, come si legge nella sentenza. La bambina viene visitata dal ginecologo Roberto Gadda, che però non trova traccia di “significativi rilievi quanto alla possibilità di volenze sessuali”, tanto da non poter neppure escludere con certezza che Antonella sia ancora vergine.
Di avviso totalmente diverso il perito dell’accusa, dottor Botta, che sin dal 16 gennaio 2007 traccerà un quadro clinico “altamente compatibile con abusi sessuali”. Abusi vaginali e anali per Antonella e anali per il suo fratellino, che dopo la denuncia è tornato a vivere con la madre.
Il 27 maggio 2007 nel tribunale di Como si tiene l’incidente probatorio, debitamente registrato. “E qui si rileva la prima stranezza”, afferma l’avvocato Ferdinando Paglia: “Al 50esimo minuto di registrazione si sente Antonella dire “Mio zio non ha fatto nulla”, il che significa che è innocente anche il padre. Eppure il giudice per le indagini preliminari anziché approfondire la clamorosa affermazione, probabilmente neppure sentita, passa ad altra domanda. E gli avvocati Perego e Campisani, che non si sono mai dotati di un consulente né criminologo né psicologo, non si accorgono di nulla”. L’avvocato aggiunge inoltre: “Da un verbale del tribunale dei minori di Milano risulta che tre anni fa Antonella aveva detto anche a una sua zia materna che lo zio non c’entrava nulla, ma quella donna dagli inquirenti non è mai stata neppure convocata”.
I nuovi avvocati nominano come perito della difesa il noto criminologo Francesco Bruno, che ridimensiona di molto la perizia d’ufficio e l’attendibilità del modo con il quale sono state raccolte e interpretate le affermazioni dei due bambini, che continuano a vivere con la madre e il suo nuovo compagno. Bruno fa notare che quadro clinico “altamente compatibile con abusi sessuali” non significa necessariamente che gli abusi ci siano stati e che siano stati commessi da una persona anziché da un’altra. Fa notare che spesso le mogli separate accusano per vendetta i mariti di avere abusato delle figlie anche quando sanno bene che non è vero. Bruno cita i molti casi simili che hanno portato a sentenze rivelatesi in seguito drammaticamene sbagliate. Il magistrato milanese Pietro Forno è diventato tristemente famoso per accuse e mandati di cattura contro padri e parenti accusati di abusi sessuali sui propri bambini e scarcerati dopo anni di galera. Alcuni casi si sono conclusi con il suicidio degli accusati, altri con critiche feroci contro Forno da parte di altri magistrati. Il caso più eclatante è quello di un’intera famiglia biellese, padre, madre e nonni, suicidi nel 1966 col gas di scarico della propria auto, sul cui parabrezza avevano lasciato un bigliettino: “Quattro innocenti uccisi dalla giustizia”. Erano stati accusati di aver violentato i loro figli e nipoti.
Niente da fare. Le condanne arrivano in primo grado il 15 gennaio 2009 al tribunale di Como, in secondo grado il 26 novembre 2009 a Milano e la conferma in Cassazione il 14 aprile 2011. Lo scorso settembre Antonella diventa maggiorenne e senza aspettare più neppure un giorno fugge al controllo della madre e del suo compagno trasferendosi dai nonni paterni. Vuole smentire tutto e subito, ritrattare le accuse al padre e allo zio e accusare invece il convivente della madre: “E’ lui che ha abusato di me per anni e anni ed è lui che mi ha costretto ad accusare mio padre e mio zio. Perché lo ha fatto? Per odio verso di loro e per impedire che fossi creduta se un giorno avessi detto la verità”.
Ma Antonella vive in un paesino, non ha una famiglia solida alle spalle, non ha soldi, anzi cerca disperatamente un lavoro e deve pure accudire ai nonni materni ultraottantenni, non autosufficienti, distrutti dal dolore per i due figli in galera con accuse infamanti. Non sa che fare e non è certo in grado di ingaggiare avvocati di grido con parcella salata e accessi garantiti nei salotti televisivi. Antonella è solo una ragazza spaesata, fragile, provata dalle umiliazioni, dai rimorsi e dalla disperazione, per nulla aggressiva. E in un paesino è difficile trovare chi si metta contro le verità ufficiali specie se sancite da magistrati.
Come andrà a finire? Proviamo a parlarne con la diretta interessata.
Domanda – Antonella, la ritrattazione delle accuse a suo padre e a suo zio e la denuncia contro il compagno di sua madre sono un colpo di scena clamoroso. Ma i mass media non ne parlano. Secondo lei perché?
Risposta – Sinceramente, non lo so. So solo che ho appena 18 anni e non so a chi rivolgermi. Forse i giornali parlano solo quando succedono tragedie evidenti e tutti si ricordano di te.
D – Non pensa che il suo racconto sia piuttosto difficile da credere e ancor più difficile da dimostrare se sia vero o falso?
R – Il mio racconto è un incubo, ma io dico solo la verità, non so come sia possibile far venire alla luce la verità, non sono un avvocato né un giudice o un poliziotto. So solo che la mia è una tragedia per me stessa, per mio papà e mio zio.
D – Lei sa perché suo padre e sua madre si sono separati e quando?
R – Sulla prima domanda non so rispondere, io ho chiesto solo a mia madre perché non stava più con papà e non ho ricevuto risposte chiare, o comunque non le ho capite.
D – Quanto tempo lei passava nella nuova abitazione di suo padre e quanto in quella di sua madre?
R – Ero piccolina all’epoca, e non ricordo bene, ma sicuramente passavo non troppo tempo da papà e la maggior parte del tempo da mamma.
D – Quanti anni aveva quando sua madre ha iniziato la coabitazione con il nuovo compagno?
R – Probabilmente, ma non ricordo bene, avevo 9 o 10 anni
D – Lei sostiene che il nuovo compagno ha cominciato ad abusare di lei approfittando del ricovero di sua madre per partorire il terzo figlio. A quell’epoca lei quanti anni aveva? E suo fratello?
R – Ne approfitto per chiarire che io non ho mai detto che il compagno di mia madre ha abusato di mio fratello. Io so degli abusi che ho subito io. E che sono iniziati prima ancora della nascita del figlio del compagno di mio madre. A infastidirmi ha cominciato quando avevo 9-10 anni anni. Si infilava nel mio letto con la scusa di farmi addormentare e quando mia madre stufa di aspettare lo chiamava, dicendo “oh, ma tua moglie sono io!”, rispondeva che io spesso mi svegliavo con attacchi di panico e perciò era meglio che lui mi stesse vicino. Prima o poi mia madre si addormentava.
D – Come è possibile che sua madre non si sia mai accorta di nulla pur vivendo con lei e il suo fratellino nella stessa casa?
R – Non so rispondere. Spero che davvero mia madre non si sia mai accorta di nulla. E lo spero perché le voglio bene.
D – Lei sostiene di avere accusato suo padre su istigazione del compagno di sua madre, ma perché lo avrebbe fatto?
R – Non so dire cosa passi per la testa di un mostro. Posso solo dire che mio padre e mio zio sono calabresi e per il compagno di mia madre “i calabresi sono una razza di merda”, li voleva eliminare.
D – Suo padre e suo zio sono stati condannati in via definitiva a pene pesanti, 10 anni di carcere l’uno e 16 l’altro. Dalle prime indagini alla sentenza definitiva, cioè della Cassazione, sono passati quattro anni e mezzo . E durante questi anni lei non si è mai confidata con parenti, amici, amiche, medici, sacerdoti e insegnanti delle scuole che frequentava?
R – Sì, mi sono confidata con alcune persone, ma il compagno di mia madre mi faceva passare sempre per bugiarda, per matta.
D – E sua madre non le ha mai chiesto nulla? Neppure per capire meglio le sue accuse quando le ha fatte e per cercare una valutazione della gravità dei danni subiti per gli abusi?
R – Mamma non mi ha mai chiesto nulla.
D – Nessuno le ha consigliato uno psicoterapeuta?
R – Sì, quando io parlavo degli abusi c’era chi non mi credeva e mi consigliava di andare dalla psicologa o di farmi aiutare da un medico. Come se le cose me le inventassi.
D – Cosa ha provato quando sua padre e suo zio sono stati condannati e arrestati?
R – Io non sapevo dell’arresto, sapevo che erano stati condannati, ma non sapevo nulla delle conseguenze.
D – Suo padre si è dato alla latitanza, poi però è stato arrestato. E ora lei va a trovare in carcere sia lui che suo zio. Cosa prova quando li vede? E loro cosa le dicono?
R – Io mi sento in colpa e sto male al solo pensiero, figuriamoci quando li vedo, ma non potevo fare nulla di diverso perché ero minacciata e picchiata. Loro non mi odiano. Non mi dicono nulla di cattivo. Hanno sempre sperato e sperano ancora che la verità dei fatti venga a galla.
D – E ora che lei ha ritrattato e accusato invece il compagno di sua madre, che prove può fornire dell’innocenza di suo padre e di suo zio e delle colpe del compagno di sua madre?
R – Quello che dovevo dire l’ho riferito poco tempo fa ai carabinieri, e non posso dire altro.
D – Come mai dopo le sue accuse al compagno di sua madre suo fratello vive ancora con lui? I magistrati non hanno preso nessuna iniziativa? Neppure i parenti?
R – E lo chiede a me? Guardi, bisognerebbe chiederlo ai magistrati.
D – Che lavoro facevano suo padre e suo zio e che lavoro fanno sua madre e il convivente?
R – Mio padre stava in un impresa edile, mi sembra, e mio zio lavorava in un supermercato. Mia madre fa la casalinga e il compagno di mia madre che io sappia è disoccupato.
D – Chi si accolla le spese degli avvocati?
R – Non lo so, credo i miei nonni. Che non navigano certo nell’oro. Oppure gli avvocati sono soprattutto volontari.
D – In tutti questi anni lei non ha mai avuto un rimorso, un ripensamento, la tentazione di dire la verità, di fuggire da casa di sua madre e correre dai carabinieri o dai magistrati?
R – Tutti i giorni in tutti i momenti. Ma la realtà attorno a me era quella che era: un muro invalicabile. Le volte che ci tentavo ero ricacciata indietro. E minacciata da quell’uomo.
D – Lei il compagno di sua madre lo ha definito “aguzzino”, termine che si usa per chi esercita delle torture. Lei che torture ha subito?
R – Lei come definirebbe le violenze sessuali, psicologiche, le minacce e l’essere picchiata? Aguzzino forse è anche una parola gentile.
D – Non teme che dopo la ritrattazione e le accuse al compagno di sua madre suo fratello corra dei rischi?
R – Non so dire, ma lui, il compagno di mia madre, qualche volta mi ha minacciato di voler far del male anche a mio fratello e a mia madre se io avessi parlato.
D – Dopo la separazione i suoi genitori hanno divorziato? E se non hanno divorziato, perché non lo hanno fatto?
R – Non le so rispondere.
L’alfabeto dell’«Italia giusta»di PierLuigi Bersani Pd
Sedici parole con altrettanti testimonial per rovesciare i luoghi comuni dell’era liberista. Sono: diritti, libertà, pubblico, economia, scienza, differenza, legalità, lavoro, moralità, fraternità, cultura, Europa, civismo.
Ultimi sondaggi: centrosinistra avanti del 5-7% Oggi è l’ultimo giorno ammissibile per la diffusione dei sondaggi elettorali, in vista dell’appuntamento con le urne del 24 e 25 febbraio.
Da domani scatta il silenzio-stampa. Le rilevazioni di Ipsos, demos, Swg e Techné posizionano il Centrosinistra in posizione di vantaggio tra i 5 e i 7 punti rispetto alla coalizione di centrodestra. Il terzo posto va a Grillo. Monti per alcuni in calo, per altri è stabile. E il partito degli astenuti e indecisi raccoglie intorno al 30% dei consensi
“Costruiamo un sogno che abbia le gambe per camminare”
“Non possiamo seguire la demagogia perchè è un insulto all’Italia. Gli italiani sono persone intelligenti e noi ci rivolgiamo al loro cuore e alla loro testa, non alla pancia. La forbice si è allargata, per questo dobbiamo risalire la corrente della disuguaglianza, come i salmoni, altrimenti la politica resta nel discredito” Pier Luigi Bersani ha concluso il seminario su “Le parole dell’Italia Giusta”
Caro Alessandro,
non comprendi la mia “logica”, perchè troppo poco etica ?
Tenterò di spiegarmi, solo dopo che tu hai risposto a questa mia domanda !
Chissà perchè pensavo di essermi espresso in modo chiaro !
cc
Chi penserà a noi , ormai sono un povero pensionato !
http://www.lastampa.it/2013/02/08/cronaca/rette-a-carico-dei-malati-nelle-residenze-per-anziani-7tkCmP3JspX2rpJ8zssvYO/pagina.html
cc
Mi chiedo, ma a cosa serve che la Vita si allunghi, se poi bisognrà ricorrere all’eutanasia !
R- E’ una questione di “consumi”,l’elemento umano è un consumatore accanito,esiste pertanto un contrasto tra il consumo di farmaci(profitti) e lo stato sociale (perdite).
Bisogna trovare un’equilibrio tra la domanda e l’offerta.
Il punto di equilibrio si trova con l’eutanasia o con pensioni sui 3000 euro al mese.(se basta)
Sennò perchè continuare a vivere !
Oppure si lavora(non si vive) per accumulare, quel tanto che basta, perchè quando si invecchia,ti cambino il pannolone !
cc
tratto dalla “NUOVa ENCICLOPEDIA SOCIALE” di prossima pubblicazione.
Oppure si lavora(non si vive) per accumulare, quel tanto che basta, perchè quando si invecchia,ti cambino il pannolone !CC
caro cc,
si può anche pensare di lavorare poco ( giusto giusto per vivere)… ma poi che differenza c’è fra vivere e sopravvivere?
Nel secondo caso non dovresti aver bisogno del pannolone…si fa come facevano i bisnonni e non solo quelli poveri.
Anzi, chissà se i ricchi avevano il ciripà che veniva regolarmente cambiato?
E poi 3000 euro al mese …paga l’affitto o le tasse della casa, paga le bollette, paga i tichet o le medicine che ai vecchi costano come avere due figli all’Università, …e poi non allargarti troppo con le spese se hai bisogno di aiuto a ore, o peggio, di una badante!!!
3000 euro belli che volati!
E poi…scusa…bisognerebbe fare un calcolo: quanto devo lavorare per , mettiamo… poter permettermi una pensione da 30000euro al mese per …mettiamo…ventanni?
E ancora poi…. non ci facciamo mancare niente… chi campa con il salario di cittadinanza di 1000 euro, farà i versamenti dei contributi per la futura pensione di 3000 euro?
E soprattutto…se abbiamo giustamente punito le PMI facendole chiudere, se continuiamo a sovvenzionare GI, Banche da salvare, politici da pagare profumatamente, dirigenti, ammiragli, generali ecc. ecc. …insomma …schietta schietta…da dove cavolo entrano i soldi per tutto ciò?
Vediamo…dai pensionati dalle pensioni semiminime? Dai disoccupati?
dagli occupati in nero? dalle offerte spontanee della mafia?
MAI che senta DA DOVE DEVONO ARRIVARE I SOLDI , per i pannoloni, ….ecc…ecc… ecc…!
Grillo ieri a Udine ha cominciato , in piazza, con un MANDI!
Sbagliato, perchè mandi è soprattutto un saluto di commiato!
Invece si è accomiatato con un gridato : Vait duç in mone… (andate tutti in mona) riferito suppongo ai politici…perchè se fosse stato riferito agli udinesi….-in mone và tu, çjastron…- ( in mona vacci tu, caprone!)sarebbe stata la risposta corretta!
Però, sic, la piazza era piena!!!
Sylvi
Bersani: si parte dal conflitto d’interessiIl segretario Pd assicura che sarà una delle prime leggi che porterà all’approvazione. Quindi spiega la proposta del Partito Democratico sulla tassazione delle abitazioni: «Toglieremo l’Imu al 90% delle prime case». Il Pd al Parlamento con il 40% di donne elette, «anche al governo saremo coerenti con questa impostazione».
«In queste elezioni è in gioco non solo la vittoria o il governo del Paese, c’è in gioco la possibilità di chiudere una vicenda di venti anni e impostare un altro sistema politico rispetto a quello che abbiamo visto, organizzato attorno alle singole persone». Lo ha detto il leader del Pd Pier Luigi Bersani, nel corso di un incontro pubblico, oggi, a Borgosesia, nel vercellese. «Un fatto – ha aggiunto – che ci ha portato al disastro, il berlusconismo è diventato contagioso. Dopo Berlusconi cosa c’è? Dopo Monti cosa c’è? Dopo Grillo, dopo Ingroia cosa c’è? Noi possiamo continuare ad avere il Paese affidato a evenienze di questo tipo? Siamo i soli al mondo». Ed ancora, «dopo Bersani, invece, c’è il Pd. Sono l’unico che non ha il nome nel simbolo. Il problema è serissimo, siamo arrivati per questo meccanismo sull’orlo del precipizio». «Ma siccome vinciamo noi – ha concluso – non ci sarà solo un cambio di governo, noi costruiremo e obbligheremo gli altri a costruire un cambio di sistema della politica italiana. L’Italia va ricostruita anche a partire dal sistema politico».
caro controcorrente,
mi pare che nel mio post,
soprattutto al punto 1- in riferimento
a Bersani
abbia espresso delle motivazioni di ordine politico
su alcune scelte POLITICHE di Bersani.
La risposta alla tua domanda e´, quindi, NO.
Che poi Ingroia sposti certi problemi
legandoli a quella che la Monticelli
ha chiamato “La questione morale”
e´ un altro discorso.
un caro saluto,
alessandro.
P.S.
ho anche riletto il tuo post:
metti bene in risalto la contraddizione della sinistra,
facendo,peraltro, il nome di Ingroia che contesta il sistema.
Che dentro la sinistra ci stiano delle contraddizioni
non ci stanno dubbi(ironicamente potrei anche chiederti che ci fa un Bersani dentro il P.D.).
L´idea, pero´, che la coerenza vorrebbe il non partecipare alle elezioni
ecc. questa, e´ invece un´idea un po´ troppo morale.
Le cose si cambiano dal di dentro:non c´e´ altra reale scelta, che sia anche attiva e pacifica.
La democrazia italiana e´ caduta da un pezzo:
alta finanza detta le regole alla politica:e questo e´ un fatto politico, non morale.
E Bersani cosa fa?Apre a Monti, il grande stratega, continuatore
della politica economica del Cavaliere.
Sarebbe stato meglio, per una effettiva rinascita della sinistra, coltivare idee di sinistra, che sono quelle che hanno, a parte certe differenze(e sono anche le differenze costruttive che fanno la democrazia), Vendola, Ingroia.
Dopo anni di silenzio sul conflitto di interessi,
Bersani( certo siamo alle elezioni) se ne esce con idee
che per molto tempo erano state messe nel cassetto
del dimenticatoio.
Puo fare tutte le scelte che vuoi, ma, mi pare, che certe idee
siano realmente lontane dal mondo della sinistra.
Mi pare che, consciamente o meno, stia emergendo un centro
che, in un modo o nell´altro, voglia avvantaggiare tutti i poteri forti:
il Vaticano, le grandi industrie, le banche e l´alta finanza.
Ma lo so, avremo un governo
composto da Monti, Bersani, Casini!
E qualcuno osera´ parlare della terza Repubblica.
C´e´ da socchiudere gli occhi!
“ma poi che differenza c’è tra vivere e sopravvivere”?
Cara Sylvi,
quello che si prende di pensione e’ relativo…se si vuole si puo’ in Europa ma anche qui in USA vivere con pochissimi soldi…
il problema e’ VIVERE …la gioia di vivere…lo spettacolo delle stagioni ….rimanere li a bocca aperta (ancora) guardando un cielo stellato ….non stancarsi mai (la vita non deve diventare monotona…senza senso) il sorriso di un bambino o di una persona che non conosci …che non hai mai visto….l’ amore che si rinnova ogni giorno verso le persone care….anche se loro non lo sanno.
Trovare la gioia di vivere sopportando i piccoli malanni della vecchiaia stoicamente e con coraggio… sai… affacendandosi i dolori quasi non li senti…li dimentichi…anche quelli del cuore.
Se tu sapessi quello che io prendo di pensione ti verrebbe da vomitare…ma secondo il mio parere vivo meglio di un milionario…
un piatto di pasta con i ceci….un goccino d’ olio …un pezzetto de pane e se c’ e’ tutto il resto che ti manca…
amo la vita….e tutto quello che mi sta attorno.
Finche’ posso voglio VIVERE cosi…faro’ di tutto per assaporare la vita.
Arrivati a questo punto segue il sopravvivere….ecco….io non voglio sopravvivere….non mi importa niente di sopravvivere….perche’ sopravvivere…che senso ha la vita quando si arriva che qualcuno ti deve imboccare o cambiare il pannolone.
Per me arrivare ad una situazione del genere dopo aver nel bene e nel male vissuto una vita molto intensa e’ inconcepibile….e quando arrivera’ il momento di essere del tutto dipendente desidererei volentieri prendere concedo….FARE POSTO AGLI ALTRI…togliere il disturbo.
–
Mi ritornano in mente le parole di Anita:- ” Mi ero oramai abbandonata….tu mi hai ridato la gioia di vivere…mi hai svegliato dal torpore”
Io di quelle parole oramai lontane ne sono orgoglioso e felice…ho saputo trascinarla a teatro ….a cinema… in un Mac Donald dove non era mai stata….ma era curiosa di sapere com’ era… andiamo spesso al ristorante….ma cuciniamo anche …e ci divertiamo un mondo….qualche volta litighiamo persino ed e’ un bene. VIVIAMO
intensamente la vita….
Un saluto
Rodolfo
«Si scherza col fuoco. C’è un dato oggettivo: o vinciamo noi o vince Berlusconi. Ma sento delle divagazioni, qualcuno che dice ma tanto il Pd ha già vinto, allora diamo un segnale dal centro o da sinistra», dichiara Pier Luigi Bersani a Biella: «I voti sono tutti utili, c’è quello per protestare che ha la sua dignità, c’è quello utile per segnalare una adesione ideologica, i voti hanno tutti la loro dignità». «Dopodiché se uno vuole battere la destra, c’è solo il voto al Pd. E noi andremo a questa battaglia, perché se vince l’altra logica l’Italia va contro un muro» .
Bersani: «Subito il conflitto di interessi»
«Voglio portare l’Italia in Europa anche per antitrust e servizio pubblico. Berlusconi smetta di far volare gli asini»
Il Partito democratico punta a risolvere al più presto il nodo del conflitto di interessi e della libertà di stampa. Il segretario Pier Luigi Bersani, lo ha scritto nel suo messaggio di adesione a un incontro organizzato da Articolo21, un’associazione che da anni sostiene questa battaglia.
continuo a ricevere propaganda elettorale fascistoide….
Se non altro, ho convinto una piccola comunita’ italo-inglese (di italo c’e’ solo il vetusto ‘capofamiglia’) a votare per sinistra ecologica…Vedremo.
Peter
mi fa ancora sorridere l’ingenuita’, o meglio imbecillita’ (con rispetto parlando) del Rodolfo…
‘Se si vuole si puo’ vivere in US o in Europa con pochissimi soldi’….
Milioni di persone, centinaia di milioni, vivono con pochissimi soldi, volens nolens. Finche’ dura, finche’ possono, finche’ non si ammalano e crepano da poveri cristi…ci sarebbe da aggiungere. Poi possiamo sempre filosofare su ‘non importa aggiungere anni alla via, ma vita asgli anni’…E gia’…
Peter
ma a proposito, 2-3 anni fa non era il Rodolfo che girava in motorhome e si vantava di cucccarsi 12-13000 euro l’anno in introiti di casino’ e pu(…) varie??? ora langue di misera pensione….sic transit gloria mundi…
Peter
ps
la buona memoria e’ un grave difetto…
pardon, 12-13000 euro al mese….all’anno, se li faceva anche il compianto M. T. …
Peter
caro Rodolfo,
io credo che ciascuno di noi abbia una concezione individuale del concetto di ” vivere e sopravvivere”e indipendentemente dalla pensione percepita.
Per me, ad esempio, è fondamentale innanzitutto la salute psichica,ancor più di quella fisica.
Subito dopo viene la possibilità di aver una persona accanto di cui fidarsi, che ti capisca anche senza troppe parole.
Penso anche che se è tragico accettare l’addio di una persona cara in gioventù, lo sia ancor di più in vecchiaia!
Ricordo, avevo 22 anni quando è morto mio nonno, mia nonna (erano sposati da oltre 60anni), mi disse:
– da giovani, in due, si possono affrontare tutti i dolori della vita, anche i più tremendi; da vecchi, da soli, si perde il coraggio di combattere.
Ed era stata una formidabile combattente !
Però , e lo disse, aveva noi, una grande famiglia allargata un po’ dappertutto ma che manteneva saldi fili annodati, soprattutto perchè quei fili li avevano annodati giorno per giorno, anno per anno , loro due, con burbera allegria e con la gioia di vivere e godere della vita loro e di quella degli altri.
Da loro, cattolicissimi, ho imparato che il primo Comandamento è -Sii tollerante….poi vengono tutti gli altri.
E il Buon Dio mi ha sicuramente perdonato l’aggiunta personale.
Vedi…la tolleranza allora pone problemi enormi non solo sul vivere ma anche sulla decisione di sopravvivenza.
Tu dici “…desidererei volentieri prendere congedo….” quando fosse necessario, ma … il tuo congedo volontario non dipende da te, dipende da altri!…i quali dovrebbero decidere secondo i tuoi desiderata. Problema immenso…!!!
Come vedi … o sarà necessario pregare un dio o altrimenti si è in mano del destino…che in fondo…è un dio anche quello!
Godiamoci pure la vita che ci viene donata, in ogni sua goccia,…ma non esageriamo a vivere a pelo d’acqua magari lasciando ad altri il peso di decidere come nuotare anche per noi!
buonanotte e un saluto affettuoso ad Anita.
Sylvi
xla testa di rapa che scrive:….66
mi fa ancora sorridere l’ingenuita’, o meglio imbecillita’ (con rispetto parlando) del Rodolfo…
‘Se si vuole si puo’ vivere in US o in Europa con pochissimi soldi’….
Milioni di persone, centinaia di milioni, vivono con pochissimi soldi, volens nolens”.
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Con rispetto parlando? Ma chi vuoi prendere in giro…
io invece son sincero …quanto ti scrivo testa di rapa e quando ti do’ del tu…semplicemente perche’ non ti rispetto….mi sarebbe impossibile dare del lei a te….che hai dimostrato generosamente di quanto sei idiota.
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Chiarito questo….certo centinaia di milioni son quelli che vivono con pochi soldi….altri centinaia di milioni non sanno persino cosa sono i soldi e vivono con niente…ma la capacita’…la grandezza di un essere umano si vede nel non cadere nella disperazione….di godersi nonostante tutto la vita.
Tu per esempio che vivi agiatamente son sicuro che fai una vita piu’ che miserabile…. direi meschina …ci metterei la mano sul fuoco.
Da certe mie elucubrazioni in questo blog….una persona mediamente intelligente saprebbe cernere la verita’ dalla fantasia….a volte e magari spesso nell’ arco degli anni …in questo blog ho fatto lavorare la mia immaginazione o magari le mie illusioni…..avessi vinto 13.000 euro al mese alla Roulette….non avrei passato tanto tempo a scriverne per esempio….
ma avrei usato il mio tempo altrimenti….come dicevo si tratta di un minimo di raziocinio….di cervello ….ma per una testa zubba difficilmente 2+2 fa’ 4.
Rodolfo
Cara Sylvi,
per salute certamente non intendevo solo quella del fisico….ma anche mentale….certamente persino piu’ importante ….e certamente e’ terribile arrivare al punto di non avere piu’ fiducia in se stessi…di non riuscire piu’ ad avere la forza e il coraggio per andare avanti.
Sai cosa penso…che gli Italiani …in special modo quelli del sud….hanno davvero tanto coraggio …tanta forza e tanta pazienza….una pazienza di sopportazione inesauribile….a parte il sole e il mare…. questa e’ quella gioia di vivere ….di quella come la intendo io…. di accontentarsi e riuscire ad essere felice di un niente…di un niente …di saper ridere di cuore….non in modo forzato come fanno i tedeschi….no…
diversamente ….se il Siciliano avesse avuto il carattere del tedesco gia’ da tempo ci sarebbero stati in Sicilia bagni di sangue.
Questo i politici tedeschi lo sanno…per questo fanno anche del loro meglio per il paese….
–
ad una eventualita’ ad essere aiutato in caso di bisogno….spero solo di avere fortuna….il mio desiderio si leggera’ negli occhi…e dal mio sorriso….spero di essere fortunato….e di trovare vicino a me una persona intelligente.
Un caro saluto da me e Anita
Rodolfo
x Roddolfo
il rispetto non era tanto per lei, quanto per gli altri bloggers, e se io le do del lei non e’ esattamente per rispetto.
‘Elucubrazioni’ e poi luoghi comuni triti e ritriti, oltre alla solita propaganda buona per ogni stagione , e’ appunto cio’ che lei apporta di continuo.
Io osservo che un povero pensionato ‘con una pensione da vomitare’ difficilmente puo’ viaggiare a suo piacimento, ed in un paese come US poi…Ora dice che i lauti guiadagni millantati in passato erano ‘fantasie, immaginazioni’…puo’ darsi, ma erano tutte sue! o forse e’ inattendiile adesso ?!…in ogni caso, non m’interessa, fatti suoi come sempre, ma almeno ci risparmi le puttanate da Libro Cuore o telenovela brasiliana o napoletana ‘ognuno puo’ essere felice se vuole’, ‘se si vuole si puo’ vivere contenti con pochissimi soldi ‘, ‘anche i ricchi piangono’, etc, che fanno davvero venire la nausea.
In Sicilia non c’e’ un bagno di sangue??!! ma lo e’ o lo fa? non so quanti morti ammazzati ci siano ogni giorno, ma di sicuro c’erano sino a pochi anni fa…puo’ darsi anche che ridano quando si sparano tra loro, o che ridano quando rigano ‘dritti’ per evitare di fare brutte fini, ma e’ felicita’?!….
Peter
Ho messo la crocetta su Vendola. Senato e Camera.
Ero un tantino insicuro tra lui e Ingroia ma ho deciso per Niki.
Appena spedita la busta al Consolato è uscito un sole dirompente.
Buon segno.
C.G.
caro C.G.
….- non approvo niente di quello che hai fatto, ma combatterò fino alla morte perchè tu possa rifarlo-…!!!
Fin qui la citazione…per il resto aggiungo che, già che c’eri, potevi votare almeno Ingroia così da essere tutti noi sicuri che vada in Parlamento!
Mi spiego: un magistrato impegnato in delicatissime indagini che sfiorano , senza molte cautele, il Quirinale dove sta non un cittadino qualsiasi , ma il Simbolo dell’Unità Nazionale, il Garante della Costituzione,…questo mezzo-semi magistrato dall’oggi al domani appende la toga al chiodo; nemmeno la getta alle ortiche, “la tiene in caldo” e si mette a capo di gruppettari radicali rimasti alla rivoluzione operaia, alla lotta di classe e chi più ne ha più ne metta… del comunismo più retrivo e più becero.
Un magistrato in aspettativa, neppure definitivamente dimesso, che ha come programma l’uscita dall’Europa, la distruzione della residua economia democratica e privata del Paese …ebbene spero che vinca, che vada a scaldare un banco in Parlamento, piuttosto che vederlo scornato che torna ad “amministrare” la povera e derelitta Giustizia di questo disgraziato Paese!
Ora, grazie a lui, sappiamo che le toghe rosse estremiste esistono; non erano solo una fantasia del clown Berlusconi, e queste toghe non sono garanzia di equilibrio, equidistanza,…sicuramente non di imparzialità.
Perciò spero vinca …in Parlamento fra ipocriti, voltagabbane,banderuole, ladri, mafiosi, corrotti…sicuramente si troverà a suo agio!
Su Vendola…vuole uscire dalla UE e per me basta e avanza!
ciao
Sylvi
Non ho mai sentito che Niki voglia uscire dall’Europa.
Hai letto il programma di SEL? Neanche una virgola contro l’Europa che non sia quella dei banchieri, gangsters e pescecani della finanza, massoneria targata Bildenberg, eccetera, ovvero paladini del “dividi et impera”.
Su Ingroia: il suo mestiere l’ha fatto bene finchè gli hanno permesso di farlo, ha sbattuto dentro un centinaio di mafiosi e paramafiosi e quando era, dopo tanta fatica, arrivato al dunque, ovvero togliere il coperchio del calderone puzzolente sull”inciucio Stato-Mafia, lo hanno crocefisso. Però è ancora vivo, non (ancora) fatto secco. Spero che se la cavi.
Infine, un La Torre, figlio di Pio La Torre in lista con Ingroia, farlo passare per un “gruppettaro radicale” (sob!) significa scambiare la rava con la fava.
C.G.
x C.G.
Una rondine chiamata La Torre non fa Primavera.
Un magistrato serio , vedi Nicola Gratteri ad esempio, lavora in silenzio, rischia la vita ogni giorno senza declamarlo ai quattro venti!
Gli altri rondinotti ormai spelacchiati del nido Ingroia sono:
oltre a Di Pietro e De Magistris colleghi di giravolte…Orlando che tentenna; Diliberto che andava alle Maldive con la scorta in spiaggia;Ferrero; Turigliatto quello di lotta e di governo; Giordano che si annoiava a fare le code in autostrada e perciò correva sulla corsia di emergenza con l’auto blu;
Bertinotti che sta facendo una lunga pausa pranzo perchè sta ancora digerendo due, DUE Governi Prodi mandati a gambe all’aria per amicizia, assieme anche al sempre pimpante Vendola che studia da ministro del matrimonio, e se Bersani non glielo darà manderà gambe all’aria anche lui, e noi lassi e meschini cittadini di questa sgangherata Nazione torneremo a votare fra sei mesi!
Ma…se vincesse Maroni in Lombardia…ehh sarebbero marrrroni belli grossi…
Tutto il Nord in mano alla Lega…meditate gente, meditate gente!!!
Sylvi
cara Anita,
spero, da quel che vedo, che casa tua non sia diventata un igloo.
E soprattutto che tu abbia tanti amici che ti tengano pulita la strada .
Altrimenti metti in mano a Rodolfo la pala!!!
Un abbraccio
Sylvi
Rubare è un mestiere impegnativo, ci vuole gente seria, mica come voi! Voi al massimo potete andare a lavorare. Lavorare… lavorare stanca!
Marcello Mastroianni, «I soliti ignoti»
Ecco Parma a Cinque stelle: tasse inceneritore e tagli al welfare
Pizzarotti, promesse svanite nel nulla. Per governare si affida a un tecnico e l’idealismo grillino si è ridotto a un fatto contabile…
Si dimette ministro della Merkel, copiò la tesi, è stata scoperta.
Lascia il ministro dell’Istruzione tedesco Annette Schavan: l’università di Duesseldorf le aveva revocato la laurea dopo aver provato che aveva copiato la tesi. Come di solito si comportano i politici in Italia.
………..L’Italia
come paese fondatore dell’Unione Europea deve
tornare a essere protagonista non solo attraverso la
costruzione di un’architettura di governo fondata
sulla partecipazione diretta dei cittadini, ma anche
e soprattutto attraverso il sostegno a politiche
fiscali eque, che contribuiscano a redistribuire la
ricchezza e rilanciare un piano europeo, un Green
New Deal, che costruisca le basi per la buona e
piena occupazione, per la conversione dell’economia
e dei cicli produttivi, per politiche di welfare
e di cittadinanza, per il reddito minimo su scala
continentale. Al Fiscal Compact contrapporremo
pertanto un patto dei cittadini per la democrazia, i
diritti sociali, il reddito minimo, i diritti dei lavoratori,
l’equità e la giustizia. Perseguiremo quest’obiettivo
assieme alle forze della sinistra e socialiste
europee, convinti che la costruzione dell’Europa
debba passare attraverso un rinnovato protagonismo
delle forze progressiste, dei sindacati e dei
movimenti sociali….dal Programma politico elettorale di SEL
Dove si possono leggere tutte queste auliche enunciazioni…questi sogni miracolistici che …nemmeno la Madonna di Lourdes arriverebbe a realizzare.
Io credo che soltanto un popolo come quello italiano che gioca forsennatamente al Lotto nell’illusione di vincere possa prestare fede a simili secchiate di acqua fresca!!
Quando, a Scuola, preparavo il mio Programma annuale esponevo:
-Una premessa e analisi della situazione
-Una enunciazione degli obbiettivi che mi proponevo
-L’esposizione dei metodi
-L’elencazione precisa dei mezzi, anche monetari ( cioè degli spiccioli di cui abbisognavo!!!) e degli strumenti reperibili nella Scuola.
– I tempi di realizzazione
A fine anno redigevo il consuntivo su quello fatto e quello non fatto, motivando il tutto!
Ritengo che , per le parti che ho letto, il Programma SEL sia uno sbrodolare di buone intenzioni e di frittole carnascialesche ammanite ai creduloni di turno.
Sylvi
Le Fritole di mele di Carnevale di mia nonna
2/3 mele meglio se renette
100 gr di farina
1 uovo
25 gr di zucchero
un bicchierino di latte
un bicchierino di grappa
( l’alcool serve soprattutto per non far impregnare la fritola di troppo grasso di frittura)
una presa di sale
Si lavora il tutto per ottenere un ‘impasto che deve essere piuttosto fluido, alla bisogna si aggiunge poco latte .
Pelare, detorsolare e tagliare a rondelle spesse cr mezzo cm le mele. I principianti stiano attenti a non rompere le rondelle.
Asciugarle con carta casa e immergerle nell’impasto cui si può aver aggiunto un po’ di uvetta sultanina.
Mescolare delicatamente il tutto.
Scaldare l’olio ,( io uso il semi di arachide perchè l’oliva è troppo saporito e copre il resto) senza che fumi.
Si prende un cucchiaio da cucina, si immerge nell’olio perchè scivoli, e a cucchiaiate si versa a friggere facendo attenzione che non bruci l’impasto della fritola.
Si versa in carta assorbente, si servono caldissime coperte di zucchero a velo.
Vado a farle!
Sylvi
PS: mia nonna ovviamente friggeva con lo strutto.
Lo strutto era scomparso dalle cucine nostrane negli anni del boom economico perchè troppo volgare e inoltre si diceva che faceva male alla salute!!!
Il mio amico veterinario mi raccontava che nei Macelli Comunali o privati del maiale ora si portava via nei sacchi neri quasi la metà.
Credo , spero, usassero i resti per fare sapone o creme… e che non ce li mettessero nel macinato per hamburgher!!!
Unici erano rimasti i carinziani che imperterriti friggevano frittelle e krafen con il grasso del maiale.
Ora pare che il povero strutto sia stato riabilitato e si trova tranquillamente in vendita al supermercato!
Sylvi
ELEZIONI
Qualunque voto che non mandi definitivamente a casa il Banana e la sua Corte dei miracoli, composta da nani e ballerine (ma tutti a spese nostre), farà cadere questo paese, che per altro non si merita sorte diversa, in una barbarie che nessuno più in Europa è disposto a sopportare. Come già il Buce, anche il Banana non ha risolto uno solo dei problemi del paese ma li ha aggravati tutti. TUTTI.
L’Italia verrà messa in un ghetto e conterà sempre di meno; la speculazione internazionale farà di tutto per mettere inginocchio noi e tramite noi l’intera Europa.
Oggi la scelta è tra Bersani (con tutti i suoi notori limiti) e la barbarie; proprio come nel 1921 era tra Giolitti (con tutti i suoi notori limiti) e la barbarie. Gl’ittagliani hanno sempre scelto la barbarie.
Ogni a qualunque altro voto rischia di essere una dispersione. Purtroppo il Centro, ancora una volta, ha fallito nel suo compito che sarebbe stato quello di sottrarre voti alla destra. Colpa degl’ittagliani, indubbiamente, ma anceh della abituale tendenza del Centro a tenersi in equilibrio. Tanto poi, alla meno peggio, un’0alleanza con la Destra si potrà sempre fare.
Solo che la Destra attuale è il Banana, cioè la mafia, la corruzione, l’uso abituale del pubblico per interessi privati. la scelta è questa e solo questa.
Un saluto a tutti U.
Scusate ma un voto a Niki e: allora un voto
perso?
Peter
peter { 07.02.13 alle 13:40 } x Uroburo vero cio’ che dice sul livello medio, ma noti che il livello medio di spreco in Italia e’ altissimo.
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Caro Peter,
ha ragione quel che dice è verissimo. Ed anche quel che ha detto la Silvy poco oltre.
peter { 07.02.13 alle 14:24 } Meglio chiudere o commissionare gli ospedali che sgarrano, a cominciare dal licenziamento dei direttori sanitari come succede qui (dove possono finire anche in galera).
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Ma lei ha mai visto un diggggerente ittagliano finire in galera?
peter { 10.02.13 alle 20:02 } scusate ma un voto a Niki e: allora un voto perso?
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Vendola fa parte della coalizione con il PD, insieme al Centro Democratico di Tabacci.
Un saluto U.
caro Uroburo,
il tuo discorso Elezioni parte da un presupposto, secondo me, del tutto errato:pensare che l´obbiettivo sia sconfiggere ´u Cavaliere
e,quindi, nonostante i limiti, votare il male minore.
Io,invece, e l´ho gia´ detto, ho sostenuto due cose:
-che sia Bersani che Berlicche hanno votato assurde leggi montiane;
-che Bersani intende allearsi con Monti( e io tengo a mente le tue precise
e condivisibili idee sul governo Monti).
L´Italia e´, come altri paesi d´Europa, gia´ in un ghetto
a causa, soprattutto, del controllo economico e finanziario sulla politica.
E per Bersani questa nefasta dipendenza, al contrario, pare non costituire nessun problema;anzi, invece di tenersi stretto Vendola e altri
di sinistra, apre a Monti.
Il problema , allora, non e´ scegliere tra Bersani e il ghetto(ovvero Berlicche) ma tra la resa al potere finanziario e l´autonomia politica
e giudiziaria.
L´idea del disperdere i voti,se seguiamo quest´altra veduta, diventa solo un alibi anche perche´la Destra attuale non e´ rappresentata solo da Berlicche ma anche da Monti e da Grillo.
E poi diamo la colpa alla sinistra!
O, come pensa qualcuno, che non bisogna votare chi vorrebbe destabilizzare il sistema(compreso il Capo dello Stato)!
Ma di quale sistema stiamo parlando?
Ma il capo dello Stato, gia´ da un po´ di mesi, non hai gia´ veramente destabilizzazo il sistema?
un caro saluto,
alessandro.
Caro CC,
sono appena rientrato dall’orto dove ho raccolto gli ultimi due cavoli (per altro piuttosto piccoli) con cui preparerò l’ultima supa di stagione, o almeno quella cucinata usando i prodotti dell’orto; poi si vedrà.
Il mio orticello è ormai solo un campetto di rimasugli, in attesa della vangata primaverile, tra un paio di mesi.
Ho raccolto mezzo chilo di foglie già mondate che condirò con altrettanta salciccia ed adeguata quantità di pane secco di grano duro, accantonato da una settimana e già tagliato e fette.
Ce lo mangeremo in compagnia io pensando alla pignatta di coccio in preparazione. Credo che la userò anche per la supa, visto che io la cuocio nel forno.
Un caro saluto U.
PS. Scrivimi di che colori fanno le pignatte: se posso scegliere ci penso su.
non avrei mai creduto di vedere una cosa simile in vita mia…
L’ultimo a farlo mi pare fu Celestino V??
Il Papa si dimette…fisicamente non ce la fa piu’ per l’incarico
Peter
Dimesso un papa, se ne fa un altro. Questo almeno è più decente del suo predecessore polacco.
Ratzy a Mary
Fatta supa!
Bona supa aut dimissio papae maius negotium?
Ai posteri l’ardua sentenza!
Però sono d’accordo con Ratzy a Mery. U.
Papa Wojtyla è stato a lungo infermo e non si sa quanto poi Lui potesse infine capire che cosa succedeva realmente nei Sacri Palazzi.
Sicuramente allora non era l’infallibilità del Papa ad essere preservata, nè un Governo Collegiale trasparente come avrebbe voluto il Concilio VaticanoII.
Benedetto XVI ha capito che da solo non ce la faceva più e piuttosto di essere in balia dei Cardinali ha preferito lasciare mettendoli davanti alle loro responsabilità e ai problemi di una Chiesa in profonda crisi.
Ho molto rispetto per Lui e per il suo coraggio!
Sylvi
Caro Alessandro,
bentornato. Spero che tutto ti vada per il meglio.
La tua posizione non è affatto nuova nell’ambito della sinistra, nella quale si sono sempre confrontate due anime diverse: quella che voleva un cambiamento radicale (una volta si chiamava rivoluzione) e quella che voleva una progressiva evoluzione verso un miglioramento della situazione.
La prima visione spesso è diventata un sostenere la tesi del “tanto peggio tanto meglio”: quanto più le cose andranno male tanto prima scoppierà la rivoluzione. Turati nel momento della fondazione del PCI a Livorno nel 1921 diceva a Bordiga, coerente sostenitore di questa tesi, che invece della rivoluzione avremmo avuto il fascismo e che il fascismo avrebbe arrestato per molto tempo l’evoluzione civile del paese. Difficile negare che avesse completamente ragione.
Erano altri tempi, si usciva da una guerra sanguinosissima e disastrosa (in realtà una guerra perduta), ma adesso mi chiedo, con il senno di poi, se la stessa fondazione del PCI non sia stata un errore o se non sarebbe stato meglio rimanere all’interno del vecchio PSI a condurre la propria battaglia. Battaglia che non riguarda solo e tanto il PCI, il cui animo gramsciano ha sempre avuto un grande realismo nel valutare la situazione del nostro paese. E’ la ragione per la quale il partito italiano non è mai veramente stato un partito leninista.
Bordiga è rimasto coerente con la sua visione delle cose fino alla morte, avvenuta nel 1970, ma si tratta di una visione interessantissima ma complessivamente poco realistica: il mondo è andato da un’altra parte e voler aver ragione da soli è una cosa folle.
A me importa poco avere una linea giusta ma avere una linea che sia la più giusta possibile e contemporaneamente quella realmente e praticamente attuabile in una determinata situazione storica.
Le cose che dici su Bersani e sul Pci le ho pensate anch’io per anni, tant’è che per anni non ho votato. Ma adesso il rischio è quello di continuare a mantenere al governo il Banana che è un profondo corruttore di ogni cultura che non sia la sua e di ogni valore diverso dalla sua visione d’uso di ogni cosa. Oggi è possibile mandarlo definitivamente a casa ed uscire da quest’incubo, per altro voluto dagl’ittagliani stessi.
Non vedere la differenza tra il Banana e qualunque altro partito italiano, compreso i meno decenti come Casini, mi sembra un errore gravissimo. Il Banana, proprio come il povero Buce del Fasssismo, non è solo un conservatore o, al limite, un reazionario. Fascismo e berlusconismo sono movimenti eversivi di ogni logica e dialettica democratica. Il fascismo risolveva con la violenza la normale dialettica politica del paese ed ha introdotto in Ittaglia l’idea, da allora mai più accantonata, che sia giusto ed utile eliminare gli avversari politici con la forza; il berusconismo ritiene che il capo della maggioranza sia legibus solutus e che ogni cosa possa essere modificata a suo vantaggio con qualunque mezzo, ancorchè per lo più non violento ma corruttivo.
Continuare a rimanere in cotesta atmosfera ammorbante ci farà perdere l’ultimo treno per rimanere nel novero di quei paesi che potranno evolvere in maniera civile. Che una grande parte degl’ittagliani non lo veda non stupisce: questo è un paese di ciechi e di smemorati, ma i fatti restano.
Qualunque partito sarebbe meglio del sistema berlusconiano, anche Casini, anche Fini ed a maggior ragione anche Monti. Non vederlo sarebbe un errore imparabile che, nella speranza del meglio, ci condannerà ad un peggio senza più alcuna via d’uscita.
Io sono del parere che Bersani “debba” allearsi con il centro ed imbarcare Monti nel suo governo. Non perché lo ritenga un buon politico – non lo è proprio per nulla ma resta solo un docente universitario all’ittagliana – ma perché ha un notevole ascolto in Europa e nel mondo, cosa indispensabile per un governo che voglia finalmente modernizzare il paese. Dai macellai di Bruxelles si potrà prendere le distanza standoci dentro non certo facendo un’opposizione di tipo leghista che non porterà da nessuna parte. Lo spread conta, mio caro, anche se il Banana, lui sì ignorante e supponente, lo nega.
Questo paese non ha bisogno di rivoluzioni e men che meno ha bisogno di uomini della provvidenza, si chiamino De Magistris piuttosto che Ingroia, ha bisogno di piccole modificazioni giorno dopo giorno ma lungo una linea di sviluppo che sia chiara almeno nella sua direzione finale. Il PD questo lo fa da sempre, pur con i suoi limiti ed errori.
Due note finali: pare che Ingroia sia un emerito lavativo; D’Alema può essere odioso, è certamente supponente ma è un politico di razza, almeno una spanna sopra a tutti gli altri. Nel Bene e nel male.
Se il voto ad Ingroia dovesse consegnare ancora una volta questo paese al Banana che Dio abbia pietà di noi. Ma ci credo poco: Dio non ha pietà degli imbecilli.
Un caro saluto U.
Cara Silvy,
sarei d’accordo anch’io. Il Pastore tedesco ha mandato al diavolo tutte le congiure della Curia. U.
Cara Sylvi,
avessi la prerogativa del Ratzinger in quanto a infallibilità (ma chi gliela ha data?)…
Il sottoscritto, comune mortale come tutti , oggi è caduto come una pera cotta, ovviamente fallibile, scivolato sul ghiaccio e planato sul deretano.
Il papa, infallibile, sarebbe rimasto nel caso, sospeso in aria in attessa di qualcuno che lo raddrizzasse.
Mica mi sta bene..sai, sempre per quella questione dei due pesi e due misure.
Ekkekkakkio!
C.G.
caro Uroburo,
il tuo discorso ha una logica precisa, me ne rendo conto,
ma a me non piace affatto che un Bersani si sposti troppo
verso il centro-destra.
Insomma vorrei una VERA sinistra, non una sinistra camuffata.
P.S.
Ingroia lavativo perche´ ha lasciato l´incarico in Venezuela?
E io che penso, al contrario, che hanno lavato lui
mettendolo nelle condizioni di non fare piu´ il suo dovere a Palermo!
Stanno camuffando tutto:
la giustizia, i processi,il Capo dello Stato, la magistratura, la sinistra,
Mancino, il Vaticano.
Colpevolizzare coloro che voteranno Ingroia e un po´ una carognata:tutti sanno che Berlicche ha gia´ perso!
caro C.G.,
scivolare sul ghiaccio e planare con il deretano è già una quasi piccola infallibilità, perchè, come diceva mia nonna, il sedere non va in Paradiso!
E io aggiungo che con il deretano ammaccato si può venire a trovarmi in Primavera!!! Nihil obstat!!!
Sylvi
x TUTTI
E’ IN RETE IL NUOVO ARGOMENTO.
BUONA LETTURA.
pino nicotri