Dopo avere fatto condannare suo padre e suo zio per abusi sessuali ritratta e accusa un altro uomo. Accusa più credibile, ma la Giustizia non l’ascolta più
La bocciatura bresciana non è però esente da critiche, tant’è che gli avvocati Paglia stanno preparando il ricorso in Cassazione. A leggere le motivazioni del rigetto si scopre che i giudici hanno basato la loro sentenza sull’affermazione che Antonella “non è credibile, chiaramente condizionata dall’ambiente, dai nonni”, parole che dimostrano come i magistrati abbiano assunto informazioni sulla vicenda, entrando così nel vivo delle questioni. “La legge però vieta che per decidere se riaprire o no un processo i magistrati possano svolgere indagini o assumere informazioni”, fa notare l’avvocato Ferdinando Paglia. Procedura a parte, i magistrati bresciani con quelle parole si danno comunque la zappa sui piedi: se si suppone che una persona di 18 anni sia condizionabile da due ultraottantenni, quali sono i nonni di Antonella, non autosufficienti e uno costretto alla sedia a rotelle, a maggior motivo si deve supporre che la stessa persona quando aveva appena 12 anni fosse condizionabile dal compagno, giovane ed energico, della madre. E’ evidente che a Brescia hanno usato invece due pesi e due misure. Veniamo ai fatti.
I genitori di Antonella si sposano il 23 maggio 1992 e vanno ad abitare in una parte della casa dei suoceri della donna. A settembre del ’94 nasce Antonella. Nel settembre ’97 la madre abbandona una prima volta il tetto coniugale, a causa dell’invadenza dei suoceri. L’agosto dell’anno successivo torna dal marito, ma vanno ad abitare per conto loro. Nel giugno del ’99 nasce il fratellino di Antonella. A marzo del 2000 la famiglia al completo torna ad abitare a casa dei genitori di lui, cioè dei suoceri di lei e nonni paterni di Antonella, dove vive anche lo zio. A maggio del 2003 la donna non ne può più e molla il marito e i suoceri: si porta via i figli e va ad abitare dai propri genitori. A fine anno inizia la relazione con l’uomo con il quale convive tuttora e nel 26 giugno 2004 chiede la separazione legale ottenendo l’affido di entrambi i figli. Antonella vive un po’ dalla madre e un po’ dal padre, presso il quale va a vivere stabilmente il bambino per poter frequentare l’asilo. I rapporti tra i coniugi separati si fanno sempre più conflittuali, con intervento dei servizi sociali, e nel luglio 2005 si separano consensualmente: Antonella è affidata alla madre, suo fratello al padre. Ai primi del dicembre 2006 nasce il figlio della madre di Antonella e del suo
convivente.
Fin qui i fatti certi. Dopodiché iniziano le denunce e i fatti riferiti solo de relato, senza testimoni diretti, ma comunque messi a verbale nel corso delle indagini, ritenuti veri e quindi riportati nella sentenza di condanna. Il convivente sostiene che tre giorni dopo la nascita del fratellastro Antonella si è confidata con lui raccontandogli gli abusi subiti dallo zio con il consenso del padre. Per parte sua la madre sostiene che Antonella ha raccontato tutto anche a lei quando era ancora in ospedale per il dopo parto. L’elenco di quel “tutto” è raccapricciante ed è dettagliato nelle 120 pagine della sentenza di primo grado: “Penetrazioni vaginali ed anali, con il proprio organo genitale, con le dita ed anche con l’utilizzo di oggetti ed ortaggi, quali manici di scope, cambio dell’automobile, zucchine, cetrioli, carote, dopo avere cosparso l’ano della vittima con burro di cacao o olio; nonché le imponeva di praticargli atti sessuali quali la masturbazione”. Il 12 dicembre i due conviventi sporgono denuncia ai servizi sociali di Legnano e il 18 Antonella mette per iscritto di avere subito gli abusi. Il 30 di quello stesso mese il fratellino di Antonella racconta anche lui alla madre di avere subìto abusi dallo zio. Lo stesso giorno la donna e il suo convivente denunciano il padre e lo zio dei due bambini, la madre inoltre porta Antonella al pronto soccorso di Legnano “denunciando espressamente il timore di violenze sessuali”, come si legge nella sentenza. La bambina viene visitata dal ginecologo Roberto Gadda, che però non trova traccia di “significativi rilievi quanto alla possibilità di volenze sessuali”, tanto da non poter neppure escludere con certezza che Antonella sia ancora vergine.
Di avviso totalmente diverso il perito dell’accusa, dottor Botta, che sin dal 16 gennaio 2007 traccerà un quadro clinico “altamente compatibile con abusi sessuali”. Abusi vaginali e anali per Antonella e anali per il suo fratellino, che dopo la denuncia è tornato a vivere con la madre.
Il 27 maggio 2007 nel tribunale di Como si tiene l’incidente probatorio, debitamente registrato. “E qui si rileva la prima stranezza”, afferma l’avvocato Ferdinando Paglia: “Al 50esimo minuto di registrazione si sente Antonella dire “Mio zio non ha fatto nulla”, il che significa che è innocente anche il padre. Eppure il giudice per le indagini preliminari anziché approfondire la clamorosa affermazione, probabilmente neppure sentita, passa ad altra domanda. E gli avvocati Perego e Campisani, che non si sono mai dotati di un consulente né criminologo né psicologo, non si accorgono di nulla”. L’avvocato aggiunge inoltre: “Da un verbale del tribunale dei minori di Milano risulta che tre anni fa Antonella aveva detto anche a una sua zia materna che lo zio non c’entrava nulla, ma quella donna dagli inquirenti non è mai stata neppure convocata”.
I nuovi avvocati nominano come perito della difesa il noto criminologo Francesco Bruno, che ridimensiona di molto la perizia d’ufficio e l’attendibilità del modo con il quale sono state raccolte e interpretate le affermazioni dei due bambini, che continuano a vivere con la madre e il suo nuovo compagno. Bruno fa notare che quadro clinico “altamente compatibile con abusi sessuali” non significa necessariamente che gli abusi ci siano stati e che siano stati commessi da una persona anziché da un’altra. Fa notare che spesso le mogli separate accusano per vendetta i mariti di avere abusato delle figlie anche quando sanno bene che non è vero. Bruno cita i molti casi simili che hanno portato a sentenze rivelatesi in seguito drammaticamene sbagliate. Il magistrato milanese Pietro Forno è diventato tristemente famoso per accuse e mandati di cattura contro padri e parenti accusati di abusi sessuali sui propri bambini e scarcerati dopo anni di galera. Alcuni casi si sono conclusi con il suicidio degli accusati, altri con critiche feroci contro Forno da parte di altri magistrati. Il caso più eclatante è quello di un’intera famiglia biellese, padre, madre e nonni, suicidi nel 1966 col gas di scarico della propria auto, sul cui parabrezza avevano lasciato un bigliettino: “Quattro innocenti uccisi dalla giustizia”. Erano stati accusati di aver violentato i loro figli e nipoti.
Niente da fare. Le condanne arrivano in primo grado il 15 gennaio 2009 al tribunale di Como, in secondo grado il 26 novembre 2009 a Milano e la conferma in Cassazione il 14 aprile 2011. Lo scorso settembre Antonella diventa maggiorenne e senza aspettare più neppure un giorno fugge al controllo della madre e del suo compagno trasferendosi dai nonni paterni. Vuole smentire tutto e subito, ritrattare le accuse al padre e allo zio e accusare invece il convivente della madre: “E’ lui che ha abusato di me per anni e anni ed è lui che mi ha costretto ad accusare mio padre e mio zio. Perché lo ha fatto? Per odio verso di loro e per impedire che fossi creduta se un giorno avessi detto la verità”.
Ma Antonella vive in un paesino, non ha una famiglia solida alle spalle, non ha soldi, anzi cerca disperatamente un lavoro e deve pure accudire ai nonni materni ultraottantenni, non autosufficienti, distrutti dal dolore per i due figli in galera con accuse infamanti. Non sa che fare e non è certo in grado di ingaggiare avvocati di grido con parcella salata e accessi garantiti nei salotti televisivi. Antonella è solo una ragazza spaesata, fragile, provata dalle umiliazioni, dai rimorsi e dalla disperazione, per nulla aggressiva. E in un paesino è difficile trovare chi si metta contro le verità ufficiali specie se sancite da magistrati.
Come andrà a finire? Proviamo a parlarne con la diretta interessata.
Domanda – Antonella, la ritrattazione delle accuse a suo padre e a suo zio e la denuncia contro il compagno di sua madre sono un colpo di scena clamoroso. Ma i mass media non ne parlano. Secondo lei perché?
Risposta – Sinceramente, non lo so. So solo che ho appena 18 anni e non so a chi rivolgermi. Forse i giornali parlano solo quando succedono tragedie evidenti e tutti si ricordano di te.
D – Non pensa che il suo racconto sia piuttosto difficile da credere e ancor più difficile da dimostrare se sia vero o falso?
R – Il mio racconto è un incubo, ma io dico solo la verità, non so come sia possibile far venire alla luce la verità, non sono un avvocato né un giudice o un poliziotto. So solo che la mia è una tragedia per me stessa, per mio papà e mio zio.
D – Lei sa perché suo padre e sua madre si sono separati e quando?
R – Sulla prima domanda non so rispondere, io ho chiesto solo a mia madre perché non stava più con papà e non ho ricevuto risposte chiare, o comunque non le ho capite.
D – Quanto tempo lei passava nella nuova abitazione di suo padre e quanto in quella di sua madre?
R – Ero piccolina all’epoca, e non ricordo bene, ma sicuramente passavo non troppo tempo da papà e la maggior parte del tempo da mamma.
D – Quanti anni aveva quando sua madre ha iniziato la coabitazione con il nuovo compagno?
R – Probabilmente, ma non ricordo bene, avevo 9 o 10 anni
D – Lei sostiene che il nuovo compagno ha cominciato ad abusare di lei approfittando del ricovero di sua madre per partorire il terzo figlio. A quell’epoca lei quanti anni aveva? E suo fratello?
R – Ne approfitto per chiarire che io non ho mai detto che il compagno di mia madre ha abusato di mio fratello. Io so degli abusi che ho subito io. E che sono iniziati prima ancora della nascita del figlio del compagno di mio madre. A infastidirmi ha cominciato quando avevo 9-10 anni anni. Si infilava nel mio letto con la scusa di farmi addormentare e quando mia madre stufa di aspettare lo chiamava, dicendo “oh, ma tua moglie sono io!”, rispondeva che io spesso mi svegliavo con attacchi di panico e perciò era meglio che lui mi stesse vicino. Prima o poi mia madre si addormentava.
D – Come è possibile che sua madre non si sia mai accorta di nulla pur vivendo con lei e il suo fratellino nella stessa casa?
R – Non so rispondere. Spero che davvero mia madre non si sia mai accorta di nulla. E lo spero perché le voglio bene.
D – Lei sostiene di avere accusato suo padre su istigazione del compagno di sua madre, ma perché lo avrebbe fatto?
R – Non so dire cosa passi per la testa di un mostro. Posso solo dire che mio padre e mio zio sono calabresi e per il compagno di mia madre “i calabresi sono una razza di merda”, li voleva eliminare.
D – Suo padre e suo zio sono stati condannati in via definitiva a pene pesanti, 10 anni di carcere l’uno e 16 l’altro. Dalle prime indagini alla sentenza definitiva, cioè della Cassazione, sono passati quattro anni e mezzo . E durante questi anni lei non si è mai confidata con parenti, amici, amiche, medici, sacerdoti e insegnanti delle scuole che frequentava?
R – Sì, mi sono confidata con alcune persone, ma il compagno di mia madre mi faceva passare sempre per bugiarda, per matta.
D – E sua madre non le ha mai chiesto nulla? Neppure per capire meglio le sue accuse quando le ha fatte e per cercare una valutazione della gravità dei danni subiti per gli abusi?
R – Mamma non mi ha mai chiesto nulla.
D – Nessuno le ha consigliato uno psicoterapeuta?
R – Sì, quando io parlavo degli abusi c’era chi non mi credeva e mi consigliava di andare dalla psicologa o di farmi aiutare da un medico. Come se le cose me le inventassi.
D – Cosa ha provato quando sua padre e suo zio sono stati condannati e arrestati?
R – Io non sapevo dell’arresto, sapevo che erano stati condannati, ma non sapevo nulla delle conseguenze.
D – Suo padre si è dato alla latitanza, poi però è stato arrestato. E ora lei va a trovare in carcere sia lui che suo zio. Cosa prova quando li vede? E loro cosa le dicono?
R – Io mi sento in colpa e sto male al solo pensiero, figuriamoci quando li vedo, ma non potevo fare nulla di diverso perché ero minacciata e picchiata. Loro non mi odiano. Non mi dicono nulla di cattivo. Hanno sempre sperato e sperano ancora che la verità dei fatti venga a galla.
D – E ora che lei ha ritrattato e accusato invece il compagno di sua madre, che prove può fornire dell’innocenza di suo padre e di suo zio e delle colpe del compagno di sua madre?
R – Quello che dovevo dire l’ho riferito poco tempo fa ai carabinieri, e non posso dire altro.
D – Come mai dopo le sue accuse al compagno di sua madre suo fratello vive ancora con lui? I magistrati non hanno preso nessuna iniziativa? Neppure i parenti?
R – E lo chiede a me? Guardi, bisognerebbe chiederlo ai magistrati.
D – Che lavoro facevano suo padre e suo zio e che lavoro fanno sua madre e il convivente?
R – Mio padre stava in un impresa edile, mi sembra, e mio zio lavorava in un supermercato. Mia madre fa la casalinga e il compagno di mia madre che io sappia è disoccupato.
D – Chi si accolla le spese degli avvocati?
R – Non lo so, credo i miei nonni. Che non navigano certo nell’oro. Oppure gli avvocati sono soprattutto volontari.
D – In tutti questi anni lei non ha mai avuto un rimorso, un ripensamento, la tentazione di dire la verità, di fuggire da casa di sua madre e correre dai carabinieri o dai magistrati?
R – Tutti i giorni in tutti i momenti. Ma la realtà attorno a me era quella che era: un muro invalicabile. Le volte che ci tentavo ero ricacciata indietro. E minacciata da quell’uomo.
D – Lei il compagno di sua madre lo ha definito “aguzzino”, termine che si usa per chi esercita delle torture. Lei che torture ha subito?
R – Lei come definirebbe le violenze sessuali, psicologiche, le minacce e l’essere picchiata? Aguzzino forse è anche una parola gentile.
D – Non teme che dopo la ritrattazione e le accuse al compagno di sua madre suo fratello corra dei rischi?
R – Non so dire, ma lui, il compagno di mia madre, qualche volta mi ha minacciato di voler far del male anche a mio fratello e a mia madre se io avessi parlato.
D – Dopo la separazione i suoi genitori hanno divorziato? E se non hanno divorziato, perché non lo hanno fatto?
R – Non le so rispondere.
Sylvi se la prende sempre con Vendola e la ‘sinistra’ italica perche’ ogni tanto si preoccupano dei diritti dei gay come di altre minoranze, dato che quegli sfaccendati a caccia di voti (o dovrei dire perdivoti?…) non hanno altro da fare.
Ebbene, qui in GB hanno passato ieri la legge a Westminster, con larga maggioranza, che permettera’ a coppie dello stesso sesso di sposarsi in chiesa (se la chiesa o chiese li accettano) e di usare la parola matrimonio. Da notare che il disegno di legge era di Cameron…
I laburisti avevano secondo me fatto abbastanza, infatti permisero la ‘civil partnership’ ormai 7 anni fa. Ma la legge dei Tories e’ per i gay devoti e pii, come la cara Sylvi…che dovrebbe pertanto esserne contenta
Peter
è una frase di Shakespeare perfetta per Berlusconi: I bugiardi hanno un grave difetto, non si ricordano mai di quello che dicono».
Dario Fo
caro CC,
eccomi a spiegarmi meglio!
Tre o quattro membri italiani della commissione si dimisero in disaccordo con il tono della relazione e furono sostituiti; fra questi anche lo scrittore Tomizza che ha scritto libri famosi come Materada e La Miglior vita sulle vicende di cui doveva trattare la Commissione.
E lui le vicende le aveva vissute in prima persona!
Invece che il prof Salimbeni, allora docente, anche mio, all’Università di Trieste, e che io ritenevo prof abbastanza equilibrato e competente, abbia accettato di firmare la relazione congiunta…mi ha sempre stupito, e non me lo spiego, se non con il fatto che , gratta gratta, leggi leggi…la relazione si è rivelata un raccontino che , in fondo in fondo, dice banalità sapute e risapute, e non intacca la verità storica semplicemente perchè non è storia!.
Gli sloveni volevano ben altro,…. e gli italiani, Salimbeni compreso, si sono dimostrati sufficientemente codardi da accettare di condividere il raccontino sufficientemente e decisamente sbilanciato a sinistra!
Mancano però, perchè sia Storia, dati, numeri, documenti e fonti soprattutto!
Infatti questa Relazione non fu mai portata a conoscenza del grande pubblico o delle scuole…rimase semiclandestina!
Qui sotto ti cito una sequenza della Relazione stessa…non dice niente che non sapessero già lettori generici come me!
-“Il PCI, a livello sia locale che nazionale, fino all’estate del 1944 non accettò l’idea dell’annessione alla
Jugoslavia delle aree mistilingui ovvero a prevalenza italiana, proponendo di rinviare la definizione del
problema al dopoguerra. Più tardi invece, in una mutata situazione strategica e dopo che il PCS ebbe
assunto il controllo sia delle formazioni garibaldine che della federazione triestina del PCI, i comunisti
giuliani aderirono all’impostazione dell’OF, ( comitato di liberazione sloveno- nota mia) mentre in campo nazionale la linea del PCI si fece più
oscillante: le rivendicazioni jugoslave non vennero mai ufficialmente accolte ma nemmeno respinte, e
Togliatti propose una distinzione tattica fra annessione di Trieste alla Jugoslavia – di cui non bisognava
parlare – ed occupazione del territorio giuliano da parte jugoslava, che andava invece favorita dai
comunisti italiani.
Sulla linea del PCI, oltre al sostegno sovietico alle rivendicazioni jugoslave ed al dibattito interno sugli
sbocchi da dare alla lotta di liberazione in Italia, influì anche l’atteggiamento assunto da buona parte
del proletariato italiano di Trieste e Monfalcone, che aveva accolto la soluzione jugoslava in chiave
internazionalista come integrazione entro uno stato socialista alle spalle del quale si ergeva l’Unione
Sovietica. “-
Ti lascio volentieri i commenti!!!
Sylvi
caro Peter,
lei non è in Italia ad ascoltare Vendola che esprime in ogni dove la sua esigenza perentoria di sposarsi e di “avere un figlio”!!!
Lei non vive la noia e anche il fastidio che si prova davanti a un politico che pretende di diventare Premier con questo programma, al massimo integrato con qualche dichiarazione su “lavoro ai giovani e lo stato deve dare lavoro” …alle donne NO, perchè a lui non interessano!!!
Hollande in Francia combatte sui diritti ai gay… e i francesi si sono rotti le scatole perchè sospettano che perda tempo su questi argomenti per tenere sotto il tappeto argomenti ben più pressanti, che non sa affrontare e risolvere!
Cameron fa lo stesso? – lo chiedo a lei!
Vendola invece …gli altri nostri problemi proprio NON li vede!
MA SI SPOSASSE finalmente…e poi andasse in un viaggio di nozze interminabile!!!! Che palle, palloni e palloncini!!!
Sylvi
caro Uroburo,
domenica scorsa sono stata a pranzo pochi km oltre il confine, nel comprensorio di Brda, che sarebbe il nome del Collio sloveno.
Questo territorio altamente vitivinicolo, comprende i confini che vanno dai Colli orientali del Friuli ( Cividale a nord) fino al Collio goriziano (Cormons a sud).
Mi pare di aver letto che hai visitato questa parte del Collio, e mi pareva anche che tu avessi fatto delle distinzioni fra i vini del Collio e quelli dei Colli orientali del Friuli.
Se ho capito male dimmelo.
Storicamente questa zona slovena , che ha a oriente il confine determinato dall’alto corso del fiume Soca ( cioè il nostro Isonzo), era di pertinenza del Conte di Gorizia fino al ‘500, poi divenne terra di continue guerre fra gli Asburgo e Venezia.
Fu infine teatro delle sanguinose battaglie dell’Isonzo nella IGM.
Ma non volevo parlare di storia , ma di vino!
Anzi di come gli sloveni, nei ventanni dell’indipendenza hanno rivalutato la vocazione vitivinicola di queste terre che risaliva al 1300.
Durante la Yugoslavia di Tito in queste terre si produceva bjelo vino e crvno vino ( bianco e rosso). E una malvasija che si beveva con il pesce ma che non aveva alcuna personalità!
Hanno fatto molti progressi in questi ventanni, soprattutto copiando con successo i vinificatori del Collio italiano.
Abbiamo bevuto una Ribolla frizzante come aperitivo che non sfigura con i nostri.
C’è forse, almeno secondo i commenti al nostro tavolo, ancora un sentore di fosfati e solfati piuttosto marcato, ma può darsi che sia una nostra impressione.
E’ notevole invece lo sforzo che hanno fatto per valorizzare vigneti e vitigni, e la ricerca storica sui monovitigni che hanno imparato dalla filosofia culturale contadina dei Nonino della grappa e dei loro amici viticultori.
Peccato che la crisi morda da loro ancor peggio che da noi, perciò rischiano un blocco nella produzione e negli investimenti.
La zona è splendida…una Toscana un po’ più ruspante e selvaggia, con bellissimi poggi dove sorgono vecchie ville asburgiche e borghi fortificati tenuti come giardini.
Da vedere in primavera, ma anche in tutte le altre stagioni.
un saluto
Sylvi
Cara Sylvi,
ci sono ben pochi “commenti ” da fare !
Andiamo per ordine
a) Una Commissione “bilaterale”,non si costituisce per dare ragione all’uno o all’altro dei contendenti…
b)Le verità storiche ,come ben sai,sono patrimonio del tempo !
Per cui quello che “citi” come ovvio ,a me sembra accettabile sul piano storico.
c) In genere personalmente, io, non metterei mai ,uno che ha vissuto i fatti in prima persona in una commissione “bilaterale”, correndo il rischio , direi accettabile,che alcuni dati sfuggano ai commissari.
d) Se si parte dal presupposto che “gli altri ” barino al tavolo, allora le commissioni bilaterali , perdono del tempo….!!
e) Vi possomo essere due tipi di atteggiamento in questi casi…
O ci si allontana, con la piena convinzione, che dall’altra parte del tavolo si bari,(indipendentemente dal numero di libri scritti)…
O si resta ,partendo dal presupposto che vi siano ragioni anche dalla parte opposta !
f) Accusare di codardia il prof Salimbeni,mi sembra una sciocchezza,poichè, appurato che ognuno “preserva gelosamente” la propria verità e allora non si “fanno commissioni”…o si lascia il giudizio ad una Ordalia..
g) Mi sembra più opportuno dosare “il mangiar merda” in modo equanime, come in ogni arbitrato !
cc
Quello che non sopporto è la speculazione politica , postuma !!
Dopodichè, ognuno rimane libero di proclamare le proprie verità(o menzogne) di parte, partendo dal presupposto che nessuno è santo ed innocente !
Mi sembra, che la bilancia della commissione sia stata abbastanza equilibrata nell’ammettere i comuni torti e i comuni tentativi “genocidici” o di sopraffazione.
Se si vuole chiudere una vicenda ,non resta che appellarsi al tempo,se no ..quello che continua nel tempo, si chiamano “faide”.
I Gay ed il problema Vendola !
Partiamo dall’inizio :
Una regione d’Italia, ha eletto come suo “governatore” Vendola, in libere elezioni,fregandosene tranquillamente del fatto che il Vendola sia gay !
Non mi sembra che Puglia ,sia la patria dei gay !
Altrimenti, si potrebbe dire che la Lombardia è la patria dei Coglioni ,se mai eleggessero Maroni !(che non è gay, ma appartinene ad un partito che dopo aver detto peste e corna di Roma ladrona, si è comporato nello stesso modo ,se non peggio)
Evidentemente a mio avviso , sono altre le ragioni che possono consigliare o sconsigliare di eleggere un Maroni o un Vendola!
Indovinate quali ?
cc
Ma vogliamo smetterla di dire che Vendola è un problema perchè gay?
E anche che la Puglia e il suo sviluppo vadano giudicati per il suo Governatore gay?
Tondo, il mio Governatore che io non ho votato, spero che vada via ad aprile perchè inetto, perchè si sta giocando la nostra Specialità, anche se non è gay nè disonesto.
Altrimenti dovrebbe essere anche un titolo fondamentale di merito o demerito essere come dice lui: “separato e fidanzato”!!!
Sarebbe auspicabile giudicare ciò che Vendola HA FATTO in Puglia, non CIO’ CHE E’.
Quanto all’omofobia…una scritta, pur deprecabile, omofobica fa insorgere l’Italia…pare che sia l’unico problema che abbiamo a proposito di diritti civili, senza considerare quelli politici, economici ed etici!
Vendola ha affermato che Roma è violenta perchè omofobica!
Ma va, ma va!!!
E dovrei votare PD per vedere lui Ministro??? Sia mai!
Io combatto la sua mentalità chiagne e fotti, la sua unidirezionalità della visione dei problemi, la sua prosopopea e la sua sicumera e…soprattutto il suo eloquio ridicolmente aulico, spocchioso e pomposo! Un fastidio…altro che quel che fa a casa sua!
Sylvi
Cara Sylvi,
eri partita bene, ma poi “eludendo ” il problema gay,ci ricaschi aggiungendo : ….soprattutto il suo eloquio ridicolmente aulico, spocchioso e pomposo! Un fastidio…altro che quel che fa a casa sua!
Si passa quindi da un problema “sessuale”secondo casistica tradizionale (clerico cattolico) ad un problema MERAMENTE personale di antipatia o simpatia..”effetto pelle”..
Sul merito potrei anche essere in accordo, (valutando esclusivamente il mio interesse personale odierno e non millenaristico”)…
C’è in Otalia una certa sinistra,che è nella contraddizione più profonda.., (tipo Ingroia),partecipa ad elezioni contestando i presupposti del sistema.
Se volesse essere veramente Seria, non parteciperebbe a nessun tipo di elezioni !
Per esempio,io voterò Bersani ed il PD, per puro spirito egoistico,in quanto ritengo che ..vista la mia posizione patrimoniale,vista la mia età, visto l’avvenire dei miei figli, visto un sano principio di razionalità, i vantaggi medi ,supereranno gli svantaggi…!
Globalmente ,si potrebbe ritenere che, “messi da parte” eventuali “spiriti” di revanche , nel periodo che mi resta da vivere…diciamo che, razionalmente ed economicamente parlando..le cose dovrebbero andare in maniera che vadano un pò meglio per tutti, o in periodi di crisi, un pò peggio per tutti…
E questa è l’unica cosa etica che mi sostiene, oltre e il puro egoismo, un’etica sostenuta però ,da una ragione vera, il meno possibile “egoistica ”
Conosco però gli italioti e il loro spirito di “casta”,dal fruttivendolo-ambulante, all’artigiano e a certi tipi di PMI…, sono convinti che se va bene a loro, vada bene a tutti….mentre non sanno e non capiranno mai che se oggi va anche male a loro è perchè va male anche agli “altri “,
Una mentalità ancora diffusa,per loro l’ascesa alla scala sociale, passa nel sentirsi “qualcuno”, solo perchè non timbrano una cartolina !
Poi ovviamente, vogliono , belle scuole, una sanità pubblica efficientissima..ect,ect,ecttrasporti veloci,ect,ect…
cc
Diversamente starei a casa..ma sono “bastardello” per natura,non amo farmi prendere per il culo a gratis”..forse sarà solo spocchia intellettuale…mahh!!!!!
xPeter
http://www.dailymail.co.uk/news/article-2274296/Mid-Staffs-report-Families-head-NHS-resign-damning-scandal.html
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Ahi ahi ahi…il sistema ” (IN)sanitario” Inglese lascia proprio a desiderare….fa’ meglio l’ Italia….
R
vedo che il Daily Mail e’ sempre popolare tra i bloggers di destra di questo blog…anche a costo di farselo cercare e tradurre da amici anglofoni (?Anita in questo caso…).
Ribadisco che io NON sono un DM reader, e non apro siti del Daily Mail…vediamo quante volte lo devo ripetere…
Qui non si tratta di fare confronti puerili tra paesi diversissimi tra loro, anche perche’ i sistemi sanitari non sono squadre di calcio. Mi chiedo perche’ anni fa la figlia di Rodolfo in Sicilia, a suo detto, partori’ in una clinica privata…e perche’ gli italiani coi soldi vanno in cliniche d’oltralpe per ogni ‘controllo’…la sanita’ pubblica in Italia fa spesso pena, specie a Sud, specie per la tremenda ‘confusione’ (in realta’ deliberata e lucida e ‘mafiosa’) tra sanita’ pubblica e privata, la quale ultima si fa a detrimento, e spese, di quella pubblica…(alla Sylvi vorrei anticipare che anche il Sud e’ Italia…).
Tutto questo in GB ed altri paesi europei civili non succede, punto, quindi non ha senso dire ‘meglio quello italiano’…perche’ e’ falso.
Il dramma di Stafford e’ noto su tutti i media, altra grande differenza tra magagne italiche e magagne di qui o altri paesi civili…
Il fatto e’ che il piano del governo attuale e’ semplicemente di strozzare la sanita’ pubblica ed introdurre il privato a tutti i livelli. Le conseguenze dei tagli sono la caduta degli standards di cura, quindi seguono gli scandali…che il governo cerca di usare a proprio vantaggio, solo che gli amministratori giustamente accusano il governo…
Da notare che a Stafford i parenti andavano a vigilare o accudire i loro malati in ospedale, cosa che e’ la prassi in tantissimi ospedali in Italia, almeno a Sud.
E’ purtuttavia vero che la sanita’ pubblica costa tanto, la popolazione invecchia, e forse tanti dovranno semplicemente rassegnarsi ed accontentarsi di cio’ che passa il convento
Peter
Caro Rodolfo,
il livello MEDIO della sanità pubblica italiana non è per niente male, checchè se ne dica.
Non conosco quello tedesco ma la nostra sanità è decisamente migliore di quella useggetta. La sanità svizzera è migliore della nastra ma è mooolto più cara e non fa nulla a livello preventivo.
Il sistema liberista ha come suoi primi obiettivi la privatizzazione di sanità ed istruzione. Che uno che vive di pensione come lei possa condividerli è solo una dimostrazione della sua notoria mancanza di senso critico.
Il fatto è che gli ultraliberisti lo stanno mettendo nel gobbo a tutti con l’assenso di una parte del popppolo. Quelli come lei che credono a tutte le caxxate che vengono loro propinate da chi ha un interesse diretto a farlo. Bravo, continui così …..
Un saluto a tutti U.
x Uroburo
vero cio’ che dice sul livello medio, ma noti che il livello medio di spreco in Italia e’ altissimo. Anche quello va considerato…milioni di tac e risonanze magnetiche del tutto inutili, ed altre indagini del caxxo.
Che poi le cliniche private ‘convenzionate’ addebbitano allo stato…
Peter
Cose da terzo mondo….altro che settima potenza mondiale.
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http://palermo.repubblica.it/cronaca/2013/02/07/foto/disoccupati_e_con_quattro_figli_vendono_i_mobili_per_sopravvivere-52118004/1/?ref=HRESS-10
=
mi domando si, come e’ possibile che una famiglia di sei persone in un paese come il nostro… possa arrivare a vendersi i mobili per pagare l’ affitto.
Che Stato e’ il nostro….dov’ e’ lo Stato sociale …forse con Bersani o con qualsiasi altro sarebbe diverso?
No….rimarra sempre un paese di merda….
Rodolfo
caro Peter,
non ho tradotto l’articolo del Dayli Mail perciò non so che cosa dice.
In Italia la Sanità, dopo quello pseudofederalismo pasticcione votato anche dalla sx, è diventata una sanità leopardata, a chiazze funziona, a chiazze è un disastro.
Tre sono i Problemi:
1° – l’offerta di salute ai cittadini nelle varie strutture
2° -le spese per acquisti di materiale e strumenti
3°- il reclutamento del personale per il funzionamento delle strutture.
Al primo punto possiamo mettere la razionalizzazione delle strutture, cioè a fronte di una Azienda ospedaliera centrale è inutile che ruotino tanti piccoli ospedali che fanno tutto.
Esempio: attorno a Udine giravano cinque o sei maternità, ne sono rimaste due molto efficienti.
Si è risparmiato in posti letto, spesso vuoti, e in strutture.
Al secondo punto:
in Italia ci sarebbe una legge, ma non ancora operativa, e il perchè si capisce quasi esclusivamente al centro-sud, che recita:
-se una siringa costa 10cent a Udine e invece 90cent a Reggio Calabria, lo Stato paga ovunque la media, cioè 50cent.
Ora capirà chi ci guadagna e chi ci perde e perchè manca sempre una firma perchè la legge vada a regime!
Al terzo punto.
E’ la stessa cosa della Scuola… al Sud ci sono più infermieri e medici che pazienti, i quali spesso scappano al nord che poi vorrà essere pagato per le prestazioni a cittadini fuori Regione!
E poichè a sud si muore per un’appendicite o per un parto…capirà che hanno ragione a scappare!
Fin qui ho parlato solo di Sanità pubblica.
Nel primo e nel secondo caso le possibilità di risparmio , mantenendo alto il livello di assitenza, sono enormi…ma temo ci siano di mezzo le varie mafie!
Inoltre …in Puglia ho letto che la Sanità sia in assoluto l’Azienda più grossa della Regione, e gli appetiti saranno di conseguenza! considerando che la greppia Stato ripiana tutto!
Nel terzo caso non è da considerare solo l’alto numero di operatori spesso inutili, ma soprattutto le loro capacità e la loro efficienza in zone in cui la raccomandazione regna sovrana!!!
La Sanità privata, in questo contesto, non può che sentirsi come nel grembo materno.
Questa volta parlo del Veneto e del Friuli che conosco: qui la sanità privata ha una diffusione molto limitata, perchè il Pubblico funziona e per noi è normale andare in Ospedale, non in Clinica!
In Lombardia pare invece che la Sanità privata sia diffusa quasi come quella pubblica..ma lì c’è di mezzo Formigoni…
però i lombardi pare abbiano una Sanità di eccellenza.
Io credo che per ridare alla sanità del sud, ma anche del Lazio, una parvenza di minima efficienza e di costi accettabili, l’unica strada sia un federalismo accentuato: se fai debiti, se spendi male, se assumi troppi e incompetenti…non ci sarà più Stato che ti ripiana i debiti a pièdi lista …ARRANGIATI!
Sono allora sicura che i problemi della nostra sanità non possono essere simili a quelli dell’UK!
Sylvi
xPeter
mentre cliccavo il post Nr. 10….
Anita mi diceva: Vedrai …spuntera’ fuori criticando il giornale che e’ di destra…
–
Il problema non e’ quello….il problema e’ che e’ difficile capire come in uno Stato quale l’ Inghilterra con la suo
“God Save the Queen” e con il suo sfarzo possa succedere una cosa del genere….
cose che sono da escludere persino nelle Repubbliche delle banane.
Un fatto del genere (per altro impossibile) in Germania avrebbe fatto saltare 100 governi.
Lascia stare gli amici anglofoni….
anche se dovessi avere difficolta’ con l’ Inglese c’ e’ un traduttorer in internet che funziona benissimo….per cui non dire stupidaggini.
Rodolfo
x Sylvi
sono d’accordo su di un punto, occorre penalizzare le regioni che vanno fuori budget, a cominciare dalla Sicilia. Chi va fuori deve spiegare perche’ e percome, dati provati alla mano. Ancora meglio sarebbe penalizzare i singoli ospedali, a livello di regioni va bene per una come lei e tanti altri, ma e’ troppo complicato ed anche ingiusto. Meglio chiudere o commissionare gli ospedali che sgarrano, a cominciare dal licenziamento dei direttori sanitari come succede qui (dove possono finire anche in galera). Ma : quis custodiet ipsos custodes?
Peter
x Rodolfo
non si preoccupi, l’esclusiva delle stupidaggini ce l’ha tutta lei, magari anche per diritti biblici…
Ora infatti depone l’Italia e va a parare in Germania…convenientemente.
Infatti in Italia fatti del genere sono quotidianie non cadrebbe mai nessun governo, nemmeno regionale…
La sanita’ tedesca non e’ male, ma NON e’ nota per grande funzionalita’ ed uso razionale delle risorse, il sistema assicurativo e’ fallito almeno una o due volte, i medici di famiglia non esistono piu’ come in US…
Lo sfarzo in UK? lei si beava a guardare cerimonie olimpiche sfarzose in TV, io certo no. O giubilei regali dei reali…o matrimoni regali…
Mai sentito di panem et circenses? se lo faccia spiegare…
Cose simili sono sempre successe sotto i Tory, che vogliono solo distruggere tutto cio’ che e’ sovvenzionato dallo stato, a vantaggio del privato. Amen
Peter
Berlusconi promette tagli alle tasse irresponsabili verso il Paese e l’Europa. Se lui e i suoi parlano così, per loro non ci sarà più posto nel partito popolare europeo.
Karl Lamers
xPeter che scrive….
“La sanita’ tedesca non e’ male, ma NON e’ nota per grande funzionalita’ ed uso razionale delle risorse, il sistema assicurativo e’ fallito almeno una o due volte, i medici di famiglia non esistono piu’ come in US”…
–
–
Dunque dopo quella del capire o non capire l’ inglese…che come ti ho gia’ detto non esiste difficolta’ ….rincari la dose in stupidaggini ….e mi piacerebbe sapere da dove prendi le tue informazioni.
Non esiste in Europa un sistema sanitario piu’ efficiente di quello Tedesco….
se lo faccia dire da me che in Germania ci ho vissuto per 40 anni…
ancora oggi i medici in casi particolari vengono a casa e non solo nelle zone rurali.
Immaginati che quattro anni fa’ era stata approvata una tassa di 10 Euro extra a trimestre da pagare direttamente dal medico….qualora si avesse avuto di bisogno.
Dal primo gennaio di quest’ anno dato che la Sanita’ ha raggiunto un bilancio piu’ che soddisfacente questa tassa e’ stata tolta .
Io stesso sono stato e sono molto soddisfatto delle prestazioni e non ho mai conosciuto nessuno che si sia mai lamentato in modo eccessivo….i giornali non ne parlano mai… segno che non hanno niente da criticare al sistema. Dunque?
Rodolfo
certo non prendo informazioni da un tabloid fascistoide e con un’agenda ben precisa come fa lei…
Se chiede a me come funziona la sanita’ qui, anch’io le dico che funziona bene, e forse ne so un po’ di piu’ di un pensionato, con tutto il rispetto, ex-muratore o ex-lavoratore, sempre con tutto il rispetto.
Come funziona la sanita’ in Germania lo so da personale che ci lavorava. Il sistema assicurativo ha sprechi, e costi, altissimi.
Tutti vanno direttamente da specialisti, i quali hanno la loro ‘agenda’. Tuttavia le assicurazioni sono pagate dallo stato per chi non le puo’ pagare, il che e’ un vantaggio rispetto a US
Peter
xPeter
fantasie ….nient’ altro che fantasie ….
scrivi:”certo non prendo informazioni da un tabloid fascistoide”
ma e’ una verita’….per altro nell’ articolo dettagliato con prove specifiche ….poi parlare del sistema sanitario tedesco per sentito dire ….insomma ridono anche i polli …
–
e quella specifica voglia di volersi erigere a sapientone …
“tu ex muratore….ex lavoratore”
dove muratore non lo sono stato mai… e lavoratore lo sei pure tu….fino a prova contraria…tranne se non sei un “mangiapane a tradimento”….
dunque cosa vuoi dire …. io sapientone ….tu ignorante….
sei stato sempre una frana e continui ad esserlo….
ach quella voglia stupida della contraddizzione a tutti i costi.
Rodolfo
zz=z
Non esiste in Europa un sistema sanitario piu’ efficiente di quello Tedesco….scrive Rodolfo.
Un collega di mio figlio, con tanto di cattedra universitaria , tedesco di Bonn, che opera all’Inselspital di Berna (l’eccellenza per quanto riguarda patologie acute) una volta a cena a casa mia, parlando dei due diversi modelli di sanità, mi disse che pur avendo girato mezzo mondo l’efficienza e il grado di competenza negli ospedali svizzeri è il massimo che, attualmente si possa desiderare.
Costa salata, ma è l’eccellenza. Quella tedesca non è male ma resta nella media europea.
Se lo dice lui, essendo tedesco…
C.G.
x Peter
Caro Peter,
tu devi sapere che articoli provenienti dal Daily Mail vengono inseriti su altri giornali online degli US cosi’ come avviene in viceversa.
Il mio commento a Rodolfo e’ stato semplicemente quello che mi hai scritto piu’ di una volta, anzi ho detto:
“Peter ti rispondera’ che il Daily Mail e’ uno straccio di giornale”…cosa che io non sono in grado di constatare perche’ non lo leggo abitualmente.
In riguardo alla Sanita’ negli US e’ inutile parlarne, ti posso solo dire che i miei commenti nel passato si stanno avverando, sempre per il peggio e siamo solo all’inizio dell’Obama Care!!!!
Il tutto sulle spalle della classe media e degli anziani.
Ciao,
Anita
xcg
ognuno puo’ dire quello che vuole….
io dico quello che so’ o quello che credo di sapere dopo aver vissuto 40 anni in Germania e basta.
Due anni ho lavorato anche in Svizzera ad Arbon sul lago di Costanza… erano altri tempi e la sanita’ Svizzera era buona….ma non un granche’…
poi vedi….io ho parlato di Europa…e non includevo la Svizzera che al centro dell’ Europa non pare ne voglia far parte….al contrario…
Rodolfo
x Rodolfo
volevo solo notare che non si puo’ prendere per buona l’opinione di questo o quello, solo perche’ ha vissuto in un paese per 40 anni…
Certo che sono lavoratore, il fatto e’ che in inglese (mi pare anche in tedesco) worker significa lavoratore in senso fisico, e l’ho detto senza alcuna intenzione di offendere. Non so di preciso cosa facesse lei. Tutto li’
Peter
xcg
poi parli di media Europea….
gli ospedali …e la sanita’ in genere in Germania sono molto al di sopra della media Europea secondo il mio parere…e da quello che ho visto superiore a quella USA….
voi vi appoggiate a quello che dicono o hanno vissuto gli altri…
ma hai mai visto gli ospedali in Italia in particolar modo al sud e in Francia?
Hai mai visto un ospedale tedesco?
Io non ho nessun motivo per innalzare agli allori la Germania….
ma sono i fatti
Rodolfo
x Anita
ma guarda che io non disputo che i fatti siano accaduti, solo che sono su tutti i media…e non ho bisogno dei commenti secondo me faziosi o tendenziosi di un giornale come quello…
Peter
Cari Amici,
io non ho la mia minima idea di quello che si intende per sanità efficiente.
Condizioni igienico sanitarie dei locali ?
Beh ,è evidente che in una stalla si lavori peggio che in un locale pulito !
Ma è altrettanto evidente che io possa crepare in una sala ultimo modello e pulitissima, per colpa di un “deficiente” di medico…
Efficienza, intesa come massimo risultato , ai minimi costi ?
In parte ha ragione la Sylvi…l’andazzo è quello che è…direi a cominciare dal pubblico inteso come “massa” dei pazienti..un tempo quello che diceva il medico era quasi come quello che diceva il prete..tutti zitti e muti e allineati ..dai veneti ai piemontesi…oggi tutti a urlare come ossessi nelle sale di attesa…e tutti convinti che urlando si ottenga di più…dal medico…sia esso specialista o generico !
Nel privato si cura molto l’esteriorità…e si fa finta di essere efficienti,(questo fatto è stato introdotto dalle cultura liberiste dell’apparire..ovvero una merda è sempre una merda, ma pare che se profumata possa confondere); in realtà le analisi sono le stesse…le apparecchiature anche ,se non inferiori(nel privato)..le capacità di leggere poi quello che le macchine dicono,,dipende eh,eh,eh
Da un punto di vista Psicosomatico è ovvio che avere una stanza privata con bagno e TV ed internette ,magari possa aiutare di più..
Gli italiani sono un popolo ignorante..tutto sommato, li si frega con poco..in altre parole se si deve crepare poi si crepa lo stesso sia nel pubblico che nel privato !(amen)
Siete mai stati in una sala di attesa aspettando il proprio turno, ascoltando le opinioni della Geeeenteeeee ?
Provate..una delle ragioni per cui mi incazzo…dal medico è questa..poi il medico in genere è sempre gentilissimo !
Gli sprechi in analisi e analisi…? Beh qui qualcuno dovrebbe prendersi le proprie respomsabilità…ma pare che questa non sia più una caratteristica nazionale, nemmeno la serietà nello svolgere il proprio mestiere…qualche volta bisognerebbe avere pure il coraggio di “benedire” i parenti del malato..in modo educato, ma serio !
cc
xPeter
Il lavoro e’ lavoro …tutti lavoriamo…
anche il Presidente della Repubblica lavora ed e’ dunque un lavoratore al servizio del popolo…al pari di chi lavora alla catena di montaggio….
lavori diversi…ma tutti e due sono lavoratori….cioe’ eseguono una mansione.
Tu vuoi considerarti anche un lavoratore perche’ la tua funzione non e’ del tutto fisica…cioe’ non ti muovi nemmeno….sei immobile….cervello compreso….mentre il mio lavorare e il mio essere stato un lavoratore e’ leggermente diverso dal tuo essere lavoratore….
ma questo significa sminuire la mansione di uno ed elevare la mansione dell’ altro. E’ quello che hai voluto dire o no?
Io nel passato ho fatto forse qualcosa di molto piu’ importante di quello che hai fatto e fai tu….mentre tu… pur non sapendo di preciso quello che io ho fatto nella mia vita te ne esci fuori con “ex muratore e lavoratore” ….e perche’?
Cosa volevi dire esattamente?
Lo so io cosa volevi dire …gran testa di rapa.
Rodolfo
AHHHH, spreco di medicinali…, ma biosgnerebbe parlare con le case farmaceutiche che in genere non sono dei benefattori dell’umanità e con i medici..di base !
In Ospedale si danno meno farmaci, chissà perchè ?
cc
L’invecchiamento della popolazione poi propone i propri problemi…a volta passati gli 80, bisognerebbe farsi ricoverare due giorni per “ritarare le cure”…ma se esistesse solo personale parasanitario che provvedesse a sentire sistematicamente gli anziani a casa…forse si otterebbero migliori risulatati in fatto di sprechi!
cc
Gli Otalioti sono due cose, tutti CT della nazionale di calcio e tutti specialisti che ne sanno in genere più del medico !
Tutta colpa del “Polistirolo” alto !
xPeter
“volevo solo notare che non si puo’ prendere per buona l’opinione di questo o quello, solo perche’ ha vissuto in un paese per 40 anni”…
Solo perche’ e’ stato un ex muratore e lavoratore….a tuo dire..
mentre la tua opinione …solo perche fai parte di un’ altra cerchia….cosi pensi tu…e’ piu’ valida della mia…pur non avendo passato nemmeno un giorno nel paese di cui si parla.
Ma vai va’…passi lunghi e ben distesi.
Rodolfo
Rudy, sono con te nel tuo sfogo !
Resta il fatto che ancora non abbiamo capito bene, i mestieri che tu hai fatto nella vita !
cc
xcc 36
Macche’ t’ emporta…
al fine di un mio pensiero pur sballato che sia e’ importante?
Il lavoratore ho fatto …come te ne piu’ ne meno.
Ach ci voleva Marco Tempesta il quale diceva che imparava di piu’ dalla sapienza di un semplice bracciante che di un filosofo testa di rapa.
Stammi bene
Rodolfo
Caro Rudy,
prendo(amo) atto che non è dato di sapere cosa diavolo hai fatto tu nella vita !
Non è importante !
Mettiamola così, tu hai fatto i più svariati mestieri…dal lavoro manuale al lavoro intellettuale !
Questo ti consente di svariare nei più disparati campi dello scibile, al contrario del sottoscritto e della Sylvi e dell’Anita ,che non hanno mai fatto un’ora a cottimo in una azienda,pur senza dedicarsi alla Filosofia , mestiere peraltro più che dignitoso..!!
Invece la mia curiosità si concentra su questo fatto :
Sei mai andato in vita tua a vendere tappeti o pentole,aspirapolvere,casa per casa ???
Credimi è un mestiere che racchiude in sè un sacco di capacità,che vanno dalla filosofia,alla psicologia, per confluire nella specialità suprema del “ballismo”.
Difficile definire se tale mestiere è produttivo o improduttivo, dipende da quello che si “vende”.
cc
Ah proposito di venditori ambulanti !
Mi ricorderò sempre di quelli della Worwerk Folletto , (ditta tedesca),che a metà degli annoi 60 invasero scientificamente il paesello..con metodo, rione per rione, supportati da indagini di mercato ..presumo..,meraviglie..per l’epoca, con prova pratica !
Mia madre, lavoratrice in fabbrica e casalinga a tempo perso (sic!) accolse il Folletto come una benedizione , meglio che se avesse avuto una visita dell’Arcangelo Gabriele in persona….
Il Folletto è ancora lì, come una Wolkswagen Maggiolino!
O come la 600 Fiat (seconda serie), distrutta dal sottoscritto nel 1970 !
O come le pentole in acciao di una Coop rossa…presentate da un venditore con lettera del Partito….
Tutto acquistato,…mio padre però ,chissa perchè , non acquistò mai nulla ,da un venditore che proponeva prodotti igienici, presentato da una lettera dell’Associazione Ex-Internati…(eppure il Papà lo era, Dusseldorf- Mannesmann) ,mah misteri..!!?
cc
x Rodolfo
beh, ma se le cerca…
Io non ho nulla contro i lavoratori manuali, tra i quali conto molti amici.
Aggiungo che non li sfrutto mai, mentre alcuni di loro danno i miei pareri ‘intellettuali’ come ludum che non conta niente, anche se me li chiedono con insistenza, mentre se loro toccano un mattone o mi imbiancano una parete, e’ ‘fatica’ da remunerare sempre…
Lei e’ il classico imbecille, papale papale, che prima del nazismo in Germania avrebbe votato per Hitler (se glielo avessero permesso come ebreo), prima del fascismo in Italia per Mussolini, oggi per qualsiasi partito di destra compreso Berlusconi.
Lei e’ in effetti molto ignorante, presuntuoso, villano, e permalosissimo, e senza alcun senso critico. Uno ‘yob’ come lei qui sarebbe il classico Daily Mail reader, e non a caso se lo fa cercare e tradurre anche se non ha un caxo da spartire con questo paese.
Se ne faccia una ragione. Sempre senza offesa, ne’ livore…
Peter
Caro cc38….”Sei mai andato in vita tua a vendere tappeti o pentole,aspirapolvere,casa per casa” ???
–
No mai….non riesco ad essere un imbonitore ne a prendere per il culo la gente.
Pero’ mi hai fatto ricordare ad un piccolo episodio della mia vita…
avevo forse 17 0 18 anni…poco prima di andare militare….mi trovavo a Milano….non ricordo piu’ come….ma mi sono trovato in una stanza con diversi altri giovani….si trattava di vendere enciclopedie….mi ricordo benissimo di aver ricevuto un piccolo anticipo in denaro…quanto non so’ piu’…e qualcuno che mi insegnava a come dare la mano….la mano doveva essere data in modo da piegare leggermente di lato e verso il basso la mano dell’ altro….in questo modo si sarebbe inculcato nell’ altro un senso di insicurezza e di inferiorita’.
Comunque sia cominciai a “lavorare” la valigia era pesante….non avevo un auto e dunque erano chilometri e scale senza fine….dopo parecchi tentativi senza successo ho buttato tutto via ed ho cambiato repentinamente e rapidamente direzione ….come mi e’ successo spesso nella vita …per questo non ho mai avuto successo….mi sono stancato sempre di tutti e di tutto…
non so’ come sia riuscito a sopportarvi per cosi tanto tempo…..ho cercato di fuggire….persino di morire ma sono ancora qui…
in fondo vi voglio bene.
Molti dicono…”se solo potessi tornare indietro non cambierei niente della mia vita” ….io invece… con il senno del poi… cambierei tutto…senz’ altro sarei stato meno volubile…e sicuramente non mi sarei comunque fermato piu’ di tanto a salire e scendere scale con una valigia piena di libri.
Un saluto
Rodolfo
SENZA DIMENTICARE….!!!
Il “tesoro del ragazzo italiano” della Utet.
Ai tempi ,non vi erano molti libri in circolazione…e vi erano , che io ricordi,..due Enciclopedie , quella della Fratelli Fabbri a dispense in Edicola e quella del Tesoro ect,ect….il Venditore di Libri ..si presentò in casa, consigliato dal Maestro Elementare ,(brava persona , anche se tentò di farci cantare Giovinezza, con gran rifiuto del maestro di Musica che gli disse .. : “attacchi Lei, che io gli vengo dietro con il pianoforte), che all’epoca, era come il Prete o il Medico condotto….,acquistammo a rate…,ricordo ancora le “ricevute” conservate gelosamente nella classica scatola di latta dei biscotti di non so più quale “marca”, nel Comò di casa….!!(unico, in alto a destra ).
Enciclopedia a Temi e non a voci, dignitosa , anche se al tema religioni, presentava come titolo ..delle altre..sic, “GLI DEI FALSI E BUGIARDI “, COME SE..!
MAH , non bisogna guardare il pelo nell’uovo , quando si è giovani e la salute ti assiste…si è felici….il Welfare era in crescita, (per paura dei Koministi),e si aprivano orizzonti felici ..!!
Meno male che fin’ora la memoria mi assiste,..gran cosa la Memoria, credo che quando perdi la Memoria,perdi te stesso !
cc
“Lei e’ in effetti molto ignorante, presuntuoso, villano, e permalosissimo, e senza alcun senso critico…..
sempre senza offesa, ne’ livore”…
–
Insomma ipocrisia personificata….bravo…
si vede… che tu il senso critico lo hai….a modo tuo…testa di rapa…
Rodolfo
x Rodolfo
per nulla, le ho solo detto esattamente cio’ che penso di lei, da quello che risulta dal blog.
Aggiungo che e’ un ignorante ‘biblico’, per completezza.
Altrimenti saprebbe almeno che il ‘tu’ va reciprocato, senno’ si passa automaticamente al lei. Che per me e’ un segno di distanza, se non di rispetto
Peter
xcc
si vede che era un buon imbonitore…quel venditore di libri…
da me tua madre non avrebbe comprato sicuramente niente….
bah vado…mi chiamano ad alta voce….se magna….
R
Sississsissi ….quella del tu gia’ la conosco e’ vecchia….
e mi fai ridere….davvero!!!!!
R
ED INVECE IO….!!!
Caro Rodolfo,
ed invece Io, quando ero a metà strada tra “pantaloni corti” e pantaloni lunghi, ed ero un bravo fanciullo,timorato di Dio,andavo a portare “Famiglia Cristiana” su e zo (come direbbe la Sylvi) per le cascine sparse del paesello!!!
Arruolato, si direbbe oggi,….mi stancai presto, sarà per questo che ho perso la fede,…..!!
Oggi si direbbe, da POPE WOITILA in poi ,giornale in ODORE DI ERESIA,..per dirla con il Mastino della Fede card Bertone….!!!
Il Partito, dalle mie parti, negletto,minoritario,e scomunicato ancora..,non osava ancora tanto…sarebbe stato accusato di sfruttamento dei minori..eh,eh,eheee!!
Certo ,non era un grande sacrificio a ben pensarci, d’estate ,su e zo, in bicicletta…con la salute e la gioventù..!!
Certo, non pensavo di diventare imprenditore, come quello che portava i giornali a NONNO MARIO..con gamba rotta,(Manca il caminetto),tutto gratis , beata incoscienza!!!
Gran cosa la memoria, gran cosa ,caro Rodolfo !
cc
IO AVREI IN CASA GROSSI PROBLEMI con la carta stampata !
Non ho la mentalità nè il coraggio di Pepe Carvalho di Montalban che accendeva il fuoco con i libri…così mi ritrovo le casse di libri un po’ ovunque. Sto raggiungendo una pericolosa saturazione!
Io, come sapete, ero di origine proletaria…qualche libro classico per l’infanzia, il Monello, Topolino non sempre.
Aiutavo in Canonica a mettere ordine nella libreria per poter leggere! Sapevo tutto delle vite dei Santi!
Mio marito invece…beh, altra situazione… lui ha tenuto d’acconto tutto…I Quindici , Conoscere, l’Enciclopedia dei Ragazzi…insomma è ancora tutto là nei cassoni!
Non servono a niente, ma tant’è…accendo il caminetto con la Diavolina.
Altre enciclopedie sono entrate in casa, ma acquistate come monografie e ancora oggi non del tutto inutili poichè mio nipote me le chiede e me le indica per colore e per numero di volume.
Le monografie di quarantanni fa avevano contenuti sostanziosi, le immagini invece erano troppo realistiche ed essenziali e graficamente poco invitanti per un ragazzino.
Oggi, nell’era della tecnologia, affascinano un infante…perchè???…ci sto ancora pensando!
Invece ricordo una crociera in Dalmazia , primi anni ’70.
Noi avevamo il nostro barchino, costruito dalla passione di mio marito, che era poco più di una tenda canadese navigante!
Lì abbiamo rodato il nostro spirito di adattamento che ormai si può definire a prova di bomba!
Andavamo bel bello per l’Adriatico come proletari della Crociera…ci precedevano come puledri scalpitanti due barche di ottimi conoscenti…non amici…che volevano fare un tratto di navigazione con noi.
La situazione era impari…loro la barca “seria” con gps…allora…e tutte le altre diavolerie tecnologiche…oltre alle comodità interne che mi facevano immaginare che in Paradiso si navigasse così!
Il nostro barchino, a pelo d’acqua , faceva veramente tenerezza, se non pena.
Ma mio marito pensava, solo ancora progettava una azienda tutta sua e faceva il lavoratore dipendente…loro vendevano enciclopedie in nero!!! Tante enciclopedie e tutti i soldi sconosciuti al fisco.
Confesso di aver inghiottito parecchio fiele quando mi offrivano generosamente il telefono con ponte radio per chiamare a casa!
Ma forse allora, nella nostra piccola cucetta avevamo deciso che la fantasia di frodare il fisco era superiore alle nostre capacità di disonestà, o della nostra capacità di raccontare frottole altrimenti chiamate balle.
Però come si vantavano loro della loro loquacità da ciarlatani.
Però come vivevano bene quelle giovani signore e come mi sentivo inadeguata al loro confronto!
Ad un certo punto…vuoi perchè loro le vendevano le enciclopedie , ma noi sapevamo che cosa c’era dentro; vuoi perchè si sono stancati di “spandere” con due poveracci che non gratificavano la loro furbizia, hanno issato il genoa pesante e sono scomparsi all’orizzonte.
Noi, bel bello , sulle isole dalmate abbiamo cominciato a conoscere chi le abitava!
Amici, non più conoscenti!
Sylvi
caro Rodolfo,
molto bello il tuo 41!!!
Buona serata a te e ad Anita.
Sylvi
ben ritrovati tutti………vi leggo sempre
e qualche volta qualcuno mi “costringe” anche a dover scrivere qualcosa.
E´ il caso di un post di Controcorrente che scrive(spiegandone a modo suo i motivi) che votera´ Bersani.
Caro Controcorrente, io certe logiche non riesco davvero a capirle.
Mi permetto di sintetizzare l´attuale quadro politico e di trarne qualche
sommaria conclusione.
Ma prima di iniziare una premessa per capire meglio l´analisi.
Una delle idee che si sente in giro e´ che, nell´attuale situazione,
la cosa migliore sia eliminare una volta per tutte dalla scena politica
il Cavaliere.
Al di la´, quindi, di certi valori e´ necessario sceglire il male minore.
Ora, a me pare,che questa prospettiva faccia acque da tutte le parti
e altro non sia che una specie di alibi.
Diamo per scontato, comunque, che la politica del Cavaliere
non serva proprio a niente e che abbia rappresentato solo la difesa
di interessi personali(da quelli economici a quelli processuali).
Chi sono le alternative?
1-Bersani;
2-Grillo;
3-Vendola;
4-Monti;
5-Ingroia;
1.Bersani e´ davvero cosi´ diverso da Berlusconi?
Con questa domanda non voglio certo dire che votare berlusconi o bersani sia la stessa cosa, ma non c´e´ dubbio che molte leggi proposte dal governo Berlusconi sono state votate anche da bersani(lascio a te scoprire quelle piu assurde).
Nonostante le parole mai bersani a portato avanti un´azione politica per cambiare l´attuale legge elettorale.Per ovvi motivi,in fondo, sta bene pure a lui.Inoltre
Berlusconi e Bersani hanno sostenuto il governo Monti per oltre un anno e hanno votato:
– l’inserimento del pareggio di bilancio nella Costituzione (un crimine imperdonabile);
– il cosiddetto Fiscal Compact (che implicherebbe una riduzione del debito pubblico a botte di 50 G€/anno per venti anni, cioè la distruzione dell’intero apparto mindustriale del paese);
– la cosiddetta riforma Fornero,
– ecc.
– ecc.
– ecc.
E, tutti e due, hanno promesso di continuare sulla strada fissata dai macellai di Bruxelles, Berlusconi con qualche esitazione, Bersani nemmeno quella…
Insomma, Berlusconi e Bersani hanno la stessa piattaforma di politica economica, perché entrambi hanno condiviso la responsabilità dell’adesione all’euro (altro crimine imperdonabile) e condividono le ricette dei macellai di Bruxelles. Dunque, dove starebbe la differenza? Nel fatto che Berlusconi si mette le dita nel naso mentre Bersani si scaccola in modo più educato?
Quanto a Monti, Bersani passa metà del suo tempo nella campèagna elettorale a dichiarare che, dopo le elezioni, il PD, anche se vincente, cercherà un accordo con Monti, cioè con il tecnico fasullo che i macellai di Bruxelles hanno designato come loro agente di fiducia.
Bersani è diverso da Monti e da Berlusconi? Tattica. Nessuna differenza strategica.
Io sono stufo di farmi ricattare con la minaccia di un presunto “più peggio”. Su questo ricatto (sull’idea che gli elettori che hanno a cuore l’interesse generale del paese debbano passar sopra alla loro esasperazione e mangiare quella minestra per non saltare da quella finestra) hanno vergognosamente fondato, per decenni, la loro misera carriera una congrega di leader ignoranti e supponenti (i Veltroni e i D’Alema), del tutto disinteressati, loro, del destino delle persone in carne ed ossa che popolano il paese. Hanno fatto tutte le sciocchezze possibili e immaginabili, ma mai che si sia sentita una onesta autocritica. Sempre colpa di chi non ha votato loro, che, per definizione, sono il “meno peggio” (entusiasmante piattaforma politica, non c’è dubbio!).
2-Grillo e´ un tipo eccentrico, dice molte cose vere evuole approfittare delle molte indecisioni che attanagliano gli elettori.
ma e´ un illusionista che ha proposto, solo per fare un esempio,
la nazionalizzazione di tutte le reti(anche Boldrin e Giannino).
Al di la´ delle idee, comunque, grillo e´ uno che strilla, che grida, uno che non accetta il confronto, uno che ha aperto a Casa Pound,
fascisti alla vecchia maniera.Credo che basti!
3-Vendola almeno non si e´ venduto a nessuno ed e´ stato chiaro verso Bersani:” o me o Monti”.
Ha certe idee piuttosto chiare:pone l´accento sull´arretratezza
dell´attuale cultura italiana, ha rilevato l´assurdita´ dei tagli
all´Universita´,ecc. ecc.
Ma non ha messo minimamente in discussione le debolezze di Bersani(vedi punto 1).E´ un po´ troppo filosofo, ed e´ anche cattolico.
4-Monti:le cose piu´ importanti che vorrei dire su di lui si evincono
dal punto uno.E´ l´espressione dell´alta finanza e la continuazione logica della politica berlusconiana( se ci togliamo il lato personale).
5-Ingroia di Rivoluzione civile e´ uno tosto ( ha persino denunciato il doppio gioco verso di lui del P.D.).
Ha un´ idea chiara del rapporto tra morale e politica, intende snellire i processi , ha fatto una lista quasi civile se ci togliamo Favia,
Ferrero, Dilibero, Di Pietro e De Magistris; e in quella lista non c´e´ nessun indagato, nemmeno in primo grado).Potrei aggiungere altre cose, ma esprimerebbero solo la mia ideologia.
Ad ogni modo, Bersani (delfino dalemiano!!!!!!!) ha molti punti in comune con Berlusconi.Monti ,espressione delle banche, ha gia´ aperto a bersani(solo per le riforme??????????).Grillo ha aperto alla destra piu´ estrema.
Insomma, e´ il centro-destra che emerge.
Fuori da questi giochi di potere resta Ingroia, l´unica vera novita´:autentica espressione di una sinistra che appariva morente.
un saluto a tutti.