Per tenere in piedi l’ormai nauseabondo Emanuela Orlandi Show nuove calunnie e insinuazioni su don Piero Vergari. La grande balla sull’esorcista della Santa Sede don Gabriele Amorth “rivelatore” della morte “orgiastica” di Emanuela.

PREMESSA

Come forse avrete notato se l’argomento non ha suscitato la vostra repulsione, la scomparsa di Emaneuela Orlandi, avvenuta nell’ormai lontano 22 giugno 1983, è trattato in modo sempre più cialtronesco e in spegio alla più elementare decenza giornalistica. Dopo avere seminato false pista a piene mani, a partire da quella dei terroristi turchi che volevano liberare Alì Agca, l’attentatore di papa Wojtyla, si è passati a 7 anni di presa in giro con la pista della banda della Magliana e del defunto Enrico De Pedis, promosso post mortem a grande capo della banda dalla malafede e scarsa professionalità di troppi giornalisti assecondati da politici tanto “buonisti” quanto incapaci e vanesii. Per 7 anni il programma televisivo di Raitre “Chi l’ha visto?” e annessi e connessi hanno suonato la grancassa che aprendo la bara di De Pedis si sarebbe trovata la verità del caso Orlandi. La bara è stata infine aperta e l’intero sotterraneo della basilica di S. Apollinare che la ospitava è stato trivellato, con un atto inqualificabile della magistratura, ma ovviamente il bandolo della maleodorante matassa non s’è trovato. Da allora i mass media si sono scatenati contro l’ex rettore della basilica, don Piero Vergari, che con altre quattro persone ha una comunicazione giudiziaria come semplice atto dovuto per poter procedere ad alcuni controlli sul caso Orlandi. E’ evidente il tentativo di far restare in piedi almeno i calcinacci della ossessiva pista sballata caratterizzata dal nome di De Pedis, inventando man mano ritrovamenti di ossa umane sospette, crani, mandibole e perfino due scheletri di donna nei sotterranei di S. Apollinare. Ora c’è la follia della terra trovata scavando nell’ex cimitero sotterraneo della chiesa, come se scavando nel sottosuolo anziché terra ci si aspettasse di trovare farina o noccioline.

Pur di dare addosso a don Vergari accade che nel gruppo fondato su Facebook da Pietro Orlandi, per raccogliere adesioni nel vano tentativo di convincere con una petizione genuflessa papa Ratzinger a rivelare finalmente la verità sulla fine di sua sorella, si arrivi a dipingere don Piero come un omosessuale che corrompeva preferibilmente giovani africani. Il giornalista Fabrizio Peronaci, destinatario della mia lettera aperta inviatagli mesi or sono come puntata di questo blog, alla quale ovviamente non ha mai risposto anche se con comuni conoscenti minacciava sfracelli a mio danno, è arrivato a fare insinuazioni delle quali infine deve essersi vergognato lui stesso, finalmente. In un articolo per il Corriere della Sera del 5 settembre l’usuale recarsi in Vaticano di don Piero per andare in farmacia, al bancomat e negli archivi chiamati Archivio Segreto Vaticano è stata trasformata in cosa considerata dentro il Vaticano un probabile rintanarsi nella Stato pontificio in vista di “sviluppi delle indagini”, cioè di un eventuale mandato di cattura. Colmo del ridicolo e dell’assurdità, Peronaci ha voluto far notare che gli archivi sono “gli stessi in cui lavorò per qualche tempo la figlia di un funzionario dei servizi segreti indagato a fine anni 80“. Come se questo particolare insignificante possa essere la prova di manovre di don Piero con i servizi o addirittura una sua appartenenza ad essi. Come dire che poiché il Vaticano è frequentato da un certo papa Ratzinger allora questi e don Piero probabilmente sono ciccia e pappa…

Di averla fatta fuori dal vaso questa volta più del solito se ne deve essere accorto lo stesso Peronaci o qualche caposervizio del Corriere. Infatti in seguito su corriere.it l’odiosa allusione ai servizi segreti e alla latitanza è stata tolta, E’ però rimasta sull’edizione cartacea. E che sull’edizione cartacea quelle affermazioni ci fossero lo dimostra anche un zelante ed esagitato membro del gruppo Facebook di Pietro Orlandi, tale Mauro Valentini, che ha avuto la bella idea di pubblicare per intero le insinuazioni di Peronaci e di dichiararsi allibito per la mancanza di reazioni forti contro don Piero, che descrive per giunta come un ghiottone di ragazzini preferibilmente africani.

NOVITA’ ODIERNE

Tutto ciò premesso tanto per darvi la misura di dove siamo arrivati, vale a dire al giornalismo più putrefatto dei cadaveri di cui parla, ho appurato che il “grande scoop” dell’esorcista don Gabriele Amorth, che oltre tre mesi fa parlava di Emanuela morta a seguito di orge vaticane, è solo una balla colossale. Amorth NON ha mai fatto quell’affermazione. Balla colossale, ma rilanciata da tutti i mass media e bevuta avidamente dall’intera opinione pubblica che ha ancora il fegato di seguire questa interminabile telenovela. Per appurarlo non ho dovuto fare altro che telefonare a don Amorth e, come lui mi ha fatto chiedere, inviargli le mie domande per lettera, alle quali ha risposto. Domanda inevitabile: come è possibile che per oltre tre mesi filati a NESSUN giornalista sia venuto in mente di contattare don Amorth e chiedergli conferme? Io non sono certo un genio del giornalismo e credo neppure l’unico che usa verificare le notizie per evitare di scrivere cazzate, anche se a volte può capitare a tutti, me per primo, motivo per cui è particolarmente inspiegabile questa inazione di TUTTI che è diventata ignavia di tutti. Certo, mi si può rimproverare di essermi mosso solo dopo un paio di mesi, ma almeno mi sono mosso! E poi chiunque è in grado di capire che dato il clamore, suscitato certo non per caso dalla bufala della morte orgiastica della Orlandi, era meglio aspettare che la temperatura scendesse un po’ onde evitare di essere mandato al diavolo. Anche se un esorcista come don Amorth il diavolo lo combatte anziché spedirgli i rompiscatole come me.

Nell’intervista del 22 maggio al vaticanista de La Stampa  Giacomo Galeazzi si leggono di don Amorth due affermazioni chiare, anzi chiarissime: “Ho motivo di credere che si sia trattato di un caso di sfruttamento sessuale, con conseguente omicidio poco dopo la scomparsa e di occultamento del cadavere“; “Come dichiarato anche da monsignor Simeone Duca, archivista vaticano, venivano organizzati festini nei quali era coinvolto come “reclutatore di ragazze” anche un gendarme della Santa Sede”. Ma per quanto possa apparire incredibile, la rivelazione chock di Amorth non è stata approfondita, anzi è scomparsa dalle cronache e non si ha notizia di suoi sviluppi giudiziari, al punto che don Amorth non è stato neppure interrogato dai magistrati. Come mai? Le risposte sono più d’una. Vediamo quali.

Il 4 agosto Pietro Orlandi nella pagina Facebook del gruppo “petizione.emanuela”, da lui fondato, s’è rivolto a “tutti quelli che mi hanno chiesto un parere sulle dichiarazioni di Padre Amorth”. E ha spiegato: “Amorth lo conosco , ho parlato con lui qualche mese fa, non ha idea di cosa possa essere accaduto ad Emanuela. Le sue dichiarazioni sono frutto della lettura di un libro . “Non mi sono mai interessato a questo caso” mi disse e mostrandomi un libro – “Qui ho letto alcune cose riguardanti questo storia ma non saprei cosa dirti”. Beh , quelle cose lette sono diventate per alcuni giornalisti le verità sconcertanti di padre Amorth. “Posso dirti soltanto che le modalità del sequestro (proposta lavoro da persona distinta, tranquillizzare la vittima dare l’idea di una persona affidabile ecc) sono le tecniche usate dagli adescatori di sette sataniche ma altro, ti ripeto, non saprei cosa pensare””.

Nella sua dichiarazione Pietro Orlandi non specifica però quale fosse il libro che ha per così dire ispirato don Amorth. Che in risposta ad alcune mie domande il 16 agosto ha svelato l’arcano: si tratta dell’assai poco noto “Emanuela nelle braccia dell’Islam?”, 162 pagine di intrighi vaticani e internazionali dal sapore romanzesco scritte dalla giornalista Anna Maria Turi. La stessa Turi che il 22 luglio 1993 raccolse in una intervista per il giornale Il Tempo le sorprendenti ma tardive dichiarazioni del cardinale Silvio Oddi, titolare di una congregazione, cioè di un ministero del Vaticano: secondo il prelato Emanuela il tardo pomeriggio della sua scomparsa, come  noto avvenuta 10 anni prima dell’intervista, sarebbe stata vista da alcune guardie svizzere rientrare e dopo un po’ uscire di nuovo dal piccolo Stato pontificio passando come al solito per porta S. Anna e salire su un’auto che la aspettava in disparte. In disparte come se l’occupante non volesse farsi riconoscere  dagli svizzeri di guardia a porta S. Anna, probabilmente perché in Vaticano l’uomo in attesa in auto doveva essere una figura ben nota. Il racconto di Oddi, che manda all’aria le versioni ufficiali e i miti metropolitani, figura anche a verbale nella testimonianza resa al giudice istruttore Adele Rando.

Il libro della Turi che ha imbeccato don Amorth batte due piste: quella sessuale in ambito vaticano, che vede papa Wojtyla cinicamente preoccupato solo che non scoppi uno scandalo,  e quella del rapimento per mano islamica e successivo innamoramento di Emanuela per uno dei rapitori. Con il quale l’ex ragazza vivrebbe beata e felice in Marocco con il nuovo nome Fatima, dedita alle opera di assistenza e carità e senza nessuna intenzione di farsi viva con i suoi dimenticati familiari romani. Una delle trattative, guarda caso tutte fallite, tira in ballo addirittura l’allora capo del governo di Israele, Shimon Peres, il famoso generale e ministro israeliano della Difesa dell’epoca Ariel Sharon e il leader palestinese Arafat, oltre all’immancabile Vaticano e i governi italiani: tutti assieme appassionatamente….  Tra le varie affermazioni francamente difficili da digerire, il libro riporta quelle di Ali Rashid, definito “braccio destro di Arafat” e autodefinitosi l’uomo della trattativa con il Vaticano – su incarico di Arafat e col beneplacito della famiglia Orlandi – per la liberazione di Emanuela. Rashid 1° luglio 1993 spiega che la Orlandi e Mirella Gregori, ragazza sparita da Roma un mese e mezzo prima di Emanuela, sono diventate merce preziosa per il capo dell’Autorità Nazionale Palestinese per fare pressione sul Vaticano perché accetti una serie di richieste pro palestinesi. E che fine ha fatto la “merce preziosa”? “Le ragazze furono alfine cedute (in mani meno coinvolte) perché la Chiesa non riusciva a facilitare l’accordo con l’accoglimento delle richiesta avanzate”, anche perché “E’ ovvio che “Peres e Sharon non erano minimamente interessati alla liberazione di Emanuela Orlandi”. Parola di Ali Rashid “braccio destro di Arafat” ad Anna Maria Turi… Peccato solo che nel descrivere il luogo dell’incontro con Rashid l’autrice del libro compia un errore forse per distrazione. “Ci eravamo dati appuntamento dietro la basilica di S. Maria Maggiore, sul lato cioè rivolto a via Merulana”: il problema è che il lato rivolto su via Merulana non è quello “dietro la basilica di S. Maria Maggiore”, bensì, all’opposto, quello davanti, il lato cioè dell’ingresso.

Arafat, Peres, Sharon e annessi intrighi internazionali a parte, il colpo grosso si trova a pagina 40. Vi si legge infatti che su consiglio di un certo Mario, del quale purtroppo viene omesso il cognome, la giornalista Turi il 27 maggio del 2003 si è recata a chiedere della sorte di Emanuela a monsignor Simone Duca nella sua villa in via Tito Livio a Roma. Ecco quanto c’è scritto in merito all’incontro:

“L’ultrasettantenne [don Simeone Duca, ndr], di complessione imponente, era ancora vivace ed energico. Si sedette alla scrivania e m’invitò a chiedergli cosa volevo. Entrai subito in argomento e così rispose alle mie domande sulla Orlandi: “D’abitudine si organizzavano dei festini, e ciò avveniva anche nella sede di un’Ambasciata straniere presso la Santa Sede. Nella faccenda era coinvolto un gendarme vaticano. L’idea delle ragazze era quella di divertirsi e di guadagnare un po’ di soldi. Quanto alla Orlandi, dopo essere stata sfruttata, è stata fatta sparire e quindi uccisa””.

Parole chiare e nette, che almeno in apparenza non lasciano adito a nessun dubbio. Purtroppo però la giornalista dalla bocca del sacerdote non è riuscita a cavare nemmeno una parola in più, nonostante in seguito ne sia diventata amica accompagnandolo anche in un viaggio a Zara. L’impersonale “si organizzavano dei festini” resta impersonale e la domanda su chi avesse l’abitudine di organizzarli resta senza risposta. Restano senza risposta anche altri interrogativi di non poco conto. Qual è l’ambasciata di cui parla don Simeone? Chi è il gendarme vaticano coinvolto? Come, quando è dove è stata prima “fatta sparire e quindi uccisa” Emanuela? Per mano di chi? Domande d’obbligo anche perché il vice capo della gendarmeria vaticana, Raul Bonarelli, nel ’93 è stato coinvolto nell’inchiesta sul caso Orlandi con la pesante accusa di concorso in sequestro di persona, accusa a mio avviso infondata, ma che comunque si è persa nel nulla perché la procura della Repubblica non ha mai risposto al giudice istruttore Adele Rando che nel dicembre ’97 ha chiesto se dovesse proseguire le indagini col vecchio rito o con quello nuovo imposto nel frattempo dalla riforma della giustizia.

Tutto ciò porta ad altre domande. Come è possibile che la giornalista Turi non sia riuscita a sapere nulla di più preciso da monsignor Duca? E’ credibile che questi dopo avere lanciato un macigno così grosso abbia tenuta sempre nascosta la mano, evitando di chiarire alcunché per il resto della sua vita? Don Simeone è morto infatti qualche anno dopo l’incontro con la Turi. Era sicuramente già morto da alcuni anni quando il suo libro è stato edito nell’aprile del 2011, motivo per cui nessun magistrato ha potuto interrogarlo per chiarire tutto ciò che c’è da chiarire. La “rivelazione” di Simeone Duca è avvenuta nell’83 e la pubblicazione del libro solo nel 2011: possibile che la Turi per ben otto anni non abbia fatto cenno con nessuno di quanto appreso, lei che le confidenze del cardinale Oddi le espose subito in un’intervista per un giornale?

Come che sia, il risultato comunque è che monsignor Amorth NON ha mai sostenuto e dichiarato che la sorella di Pietro fosse un’habitué di festini spinti e che in quell’ambito è stata fatta sparire e uccisa. Il monsignore si è solo limitato a riportare frasi altrui vecchie di nove anni, per giunta non verificate da nessuno e ormai non più verificabili. Amorth nel suo libro “L’ultimo esorcista”, pubblicato già lo scorso gennaio, non ha minimamente accennato a festini, tutt’altro:  ha infatti esposto la sua convinzione che Emanuela prelevata con l’inganno sia rimasta vittima di una setta satanica. Convinzioni che, come abbiamo visto, Amorth ha ribadito di persona a Pietro Orlandi. I festini quindi e il Vaticano non c’entrano nulla con quanto scritto ne “L’ultimo esorcista”. A me l’anziano monsignore il 25 agosto ha scritto che “nel mio libro non ho citato Simeone Duca perché se si nomina il Vaticano i giornalisti si scatenano come lupi”. Come si spiega quindi l’attribuzione a lui delle parole in realtà dette da Simeone Duca?

Che le parole di don Amorth siano state forzate me lo ha scritto lui stesso il 16 agosto: “Le frasi riportate non sono del tutto esatte”. E lo scorso 24 maggio lo aveva detto anche ad Antonio Goglia, un signore di S. Giorgio a Cremano da qualche mese in corrispondenza con me perché si interessa al caso Orlandi anche suggerendo piste: per esempio, quella dei preti pedofili di Boston rilanciata con fragore dal Corriere della Sera. Queste la parole di don Amorth a Goglia: ”Guardi, le mie affermazioni generiche circa il caso Orlandi formulate nel mio libro “L’ultimo esorcista” sono state interpretate ad arte da qualche vaticanista”. Sembrerebbe una frecciata al vaticanista de La Stampa che lo ha intervistato. Come che sia, è strano che don Amorth si sia ben guardato dal chiarire pubblicamente che le sue parole sono state “interpretate ad arte”. E così il suo silenzio ha permesso di usarle per poter accusare della morte “orgiastica” di Emanuela don Piero Vergari, che all’epoca della scomparsa della ragazza era il rettore della basilica di S. Apollinare. Accusare don Vergari è un modo per tentare di far restare in piedi almeno un mattone della prolungata montatura contro la cosiddetta banda della Magliana e il suo preteso boss Enrico De Pedis, che come è noto fino a giugno era sepolto per l’appunto in S. Apollinare.

Sono passati più di tre mesi, ma nessuno si è preso la briga di informarsi su don Simeone Duca e tanto meno di cercare di approfondire quanto a lui attribuito da La Stampa, e in seguito da tutti i mass media, a proposito dei festini vaticani con belle minorenni. Nato in Dalmanzia a Borgo Erizzo, don Simeone è scappato dalla Jugoslavia dove nel ’44 era stato condannato ai lavori forzati. Definirlo “archivista vaticano” è francamente riduttivo. Più che altro monsignor Duca è stato molto impegnato a fare da snodo con molti ambienti, tutti chiacchierati e spesso pessimi, per conto della banca vaticana IOR. Il prete dalmata è passato indenne attraverso vari scandali nonostante rinvii a giudizio, come quello del 1986 per lo scandalo dei petroli, mandati di cattura e condanne, come quella del 1983 per avere tentato di comprare da un giudice della Cassazione una sentenza favorevole a un criminale della mafia calabrese. Don Simeone era inoltre noto per la sua ricchezza. A Roma viveva in una villa da straricco e venne soprannominato Monsignor Miliardo perché per evitare le manette all’epoca dello scandalo dei petroli pagò un miliardo di lire di cauzione (pari oggi ad almeno 1,5 milioni di euro). Lo scandalo dei petroli appurò negli anni ’80 che il vertice della Guardia di Finanza truffava lo Stato italiano facendo contrabbando di petrolio e portò alla luce una cordata di monsignori e affaristi impegnatissimi per fare ottenere con modi molto disinvolti promozioni e avanzamenti di carriera ai propri beniamini. Una delle specialità di don Simeone era organizzare ottime cene e incontri lieti per ungere le ruote al fine di fare ottenere ai suoi protetti i favori di politici, vertici militari e grandi manager statali. A quell’epoca per propiziarsi gli interlocutori non si usavano ancora le escort, ma i festini allegri sì.

Certo però che questa storia dei festini un po’ troppo allegri, il buco nero che avrebbe inghiottito Emanuela Orlandi, è strana. Vediamo perché:

1) – Viene lanciata da un vaticanista, quello de La Stampa, che in quanto vaticanista e in quanto accreditato presso la sala stampa vaticana è difficile che scriva cose deleterie per il Vaticano.

2) – Il lancio viene attribuito ad affermazioni dell’esorcista del Vaticano, che in quanto tale è difficile che dica cose pesanti per quella che per lui è la Santa Sede. E infatti, per evitare i giornalisti che “si scatenano come lupi”, non le ha dette.

3) – All’origine di tale storia dei festini c’è la dichiarazione di un sacerdote, archivista capo del Vaticano e armeggione dello IOR, che in quanto sacerdote e dipendente del Vaticano non dovrebbe sparare a zero neppure lui contro il piccolo Stato pontificio che oltretutto è il suo datore di lavoro.

4) – La dichiarazione del sacerdote archivista e maneggione viene raccolta e diffusa, con otto ani di ritardo, da una giornalista che oltre a essere accreditata anche lei presso la sala stampa vaticana è specializzata in libri molto edificanti su santi, madonne, madonnine, grotte miracolose, credenti con le stimmate e mistiche cattoliche, tutti editi dalla casa editrice cattolica Il Segno specializzata in libri di preghiere.

5) – Ed è questa casa editrice molto cattolica a pubblicare anche il libro della Turi con le affermazioni scioccanti di don Simeone che non fanno fare certo bella figura al Vaticano.

Il diavolo fa le pentole, ma non i coperchi, e la strada dell’inferno è lastricata di buona volontà. Infatti a pensarci bene appare una ben strana ironia della sorte che a lanciare pietre così pesanti e a “scatenare i lupi” contro il Vaticano sia una sfilza di personaggi legati proprio al Vaticano o comunque in Vaticano bene accreditati e stimati. Così come appare strano che il Vaticano nonostante tutto non li abbia sanzionati né sgridati in nessun modo. Stranezze che fanno assumere di fatto a questa nuova “verità” l’aria di un tentativo di scelta del male minore: assodato che il Vaticano comunque c’entra, è meglio divagare parlando di sette e di orge, senza specificare assolutamente nient’altro, anziché ammettere la verità con nomi e cognomi. Insomma, un modo per esorcizzare la verità. E in un esorcismo così impegnativo, con tanto di diavoli che non fanno coperchi, la figura del decano degli esorcisti mondiali ci sta come il cacio sui maccheroni….

226 commenti
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  1. alessandro
    alessandro says:

    L´offuscamento della linea di demarcazione che separa la verita´ di fatto
    dall´opinione appartiene alle numerose forme che puo´ assumere
    la menzogna.
    HANNAH ARENDT.

  2. Rodolfo
    Rodolfo says:

    Caro Uroburo,
    il suo bizzarro e strano nick mi ha fatto venire ….dopo aver cercato un significato qualunque su internet….un sospetto terribile e nello stesso tempo affascinante , che credo sia fondato…e cioe’ che lei non sia un Terrestre ma provenga da qualche lontana galassia ….dove esiste un pianeta che si chiama Urobur …
    da li il suo nick Uroburo….suppongo che Urobur…(chiedo conferma) abbia due satelliti di nome cc e cg .
    Vede….caro Uroburo del pianeta Urobur … da noi qui….sul pianeta Terra…dire capisc…o capisci o capisce e’ usuale e non indica disprezzo…ma lo dice il padre al figlio…l’ amico al suo amico…la professoressa al suo alunno…il capomastro al suo apprendista ….la moglie al marito e via discorrendo…capisc?

    Oh….. ma nel frattempo Anita ha trovato il significato di Uroburo….e cioe’ un serpente che si mangia la coda….ora io stesso potrei capire di piu di lei…rimango pero’ convinto che lei provenga da un’ altra galassia.


    Affermare che “sparito Israele…spariti loro” ….caro amico Uroburo non e’ delinquenziale….ma un dato di fatto che qualsiasi persona con solo un po’ di “gneggnu” nel cervello riesce a comprendere….lei solo non ci riesce…e con questo mi guarderei bene dall’ offenderla ….solo che purtroppo non riesce ad afferrare una cosa di per se logica….o potrebbe lei immaginarsi(cosi come spera) un Israele distrutto e un mondo Arabo felice e prospero? Beh continui a sperare….se questo la aiuta a vivere meglio ….son buono di natura….e non voglio toglierle le illusioni….capisc?
    Riguardo l’ Ebreo che non riesce ad odiare…la penso veramente cosi.
    Me lo diceva mia mamma…”.non odiare mai….e’ inutile… e ti senti male…allontanati e cerca le distanze da quello che ti turba o non ti piace”….questo lo ha detto e lo dice ogni “Mamele” Ebrea ai suoi figli.


    Ed a proposito di allontanarsi…..ammettiamo che LEI stesso Uroburo del pianeta Urobur…sia stato costretto o meno a lasciare la sua casa….ed un giorno accorgendosi dell’ odio e dell’ intolleranza degli altri decida di tornare nella sua vecchia casa…..nel frattempo occupata a ragione o no….e che lei a ragione o no… cacci a calci in culo gli occupanti….che questi a ragione o no cerchino di opporsi senza riuscirvi….e con il tempo instaurata una nuova situazione territoriale decisa da terzi neutrali …da lei approvata….ma non dagli altri che ostinatamente non si rendono conto di essere davanti ad una situazione irreversibile….che lei cominci dunque a recintare il suo fundus per difendersi dalle vendette e dall’ odio dell’ altro….anche li odio….ma se dappertutto c’ e’ odio dove andare?
    Come puo’ lei Uroburo del pianeta Urobur ….cui l’ intenzione e’ di vivere in pace con il vicino… instaurare “”negoziati diretti e su piede di parità con il suo vicino compresi quelli che non le piacciono”…..quando sa’ che gli stessi si ostinano a non riconosce la sua esistenza in quella terra….la odia e preferibilmente la vorrebbe gettare a mare in pasto ai pescecani e che insegnano ai propri figli ancora in tenera eta’ ad odiarla?
    Io credo che lei pur essendo del pianeta Urobur cercherebbe a tutti i costi di ampliare e fortificare persino la sua sicurezza e quella della sua famiglia. Lei capisc finalmente? E’ cosi o no?
    Da una situazione oramai irreversibile …lei si aspetta dai suoi vicini…. prima di cominciare un qualsiasi negoziato diretto ….un loro riconoscimento formale e definitivo nei suoi confronti ad abitare in quella sua antica casa…. un disconoscimento di tutti i paragrafi esistenti nella loro Charta concernenti i pensieri di buttarla mare….ed un cambiamento definitivo nel loro sistema scolastico.


    Oggi cucino “a pasta cu li ciciri”…alla fine un goccetto di olio di oliva…
    una delizia…Anita si lecchera’ sicuramente i baffi (che non ha per fortuna) e mi vengono in mente i Vespri Siciliani…. la rivolta fu tremenda e implacabile…. ai Francesi che cercavano di intrufolarsi tra la popolazione gli si chiedeva di pronunciare la parola “ciciri”….ma loro non avendo la pronuncia palatale della “c” dicevano “sisiri” o
    “kikiri” cosi venivano scoperti e uccisi.
    Mi stia bene…..e mi faccia sapere come ha fatto ad arrivare da una cosi lontana galassia sulla nostra Terra.
    Rodolfo

  3. peter
    peter says:

    ‘instaurata una nuova situazione territoriale decisa da terzi neutrali’

    ma chi gli scrive i testi a questo qui? sono davvero esilaranti…

    Neutrale in teoria sarebbe l’ONU, di cui i ‘nuovi venuti’ hanno bellamente ignorato un centinaio di risoluzioni a loro non gradite…

    Mah…

    Peter

    ps
    anche quella dei francesi dei Vespri e’ una scicchezzuola copiata e posticcia. In realta’ venne secoli dopo. Dopo una certa battaglia nel nord dell’Italia, gli italiani interrogavano i superstiti distinguendoli, si dice, secondo la pronuncia di ceci, che in francese significa cio’ o questo qui.
    In realta’, quanti comuni soldati o paesani, in quei tempi, sapeva leggere??!! in francese o italiano, cela etait pareil…

    Peter

  4. peter
    peter says:

    sapevano leggere??!! volevo dire…i verbi mi vengono sempre piu’ invariati come in quell’altra lingua barbarica di queste parti.

    Toh, gli svizzeri stanno tassando cari i ricchi stranieri che usano le loro banche…fine del paradiso fiscale?

    Peter

  5. Cerutti Gino
    Cerutti Gino says:

    Chiudiamo il becco al ciurla di professione:

    “Non esiste qualcosa come un popolo palestinese. Non è che siamo venuti, li abbiamo buttati fuori e abbiamo preso il loro paese. Essi non esistevano.
    (Golda Meir, allora Primo Ministro di Israele)

    …e casomai non bastasse:

    “Dobbiamo usare il terrore, l’assassinio, l’intimidazione, la confisca delle loro terre, per ripulire la Galilea dalla sua popolazione araba. C’è bisogno di una reazione brutale. Se accusiamo una famiglia, dobbiamo straziarli senza pietà, donne e bambini inclusi. Durante l’operazione non c’è da distinguere tra colpevoli e innocenti.
    (Ben Gurion, cosidetto Padre della Patria)

    ..volendo, posso continuare.

    C.G.

  6. controcorrente
    controcorrente says:

    Tu beota ,non capisc un cazz,capì!
    Chiero !

    cc

    Detto tardo-provenzale, che esprime sinteticamente il contorno di una persona che non afferra un cazzo di niente !

    Tratto da
    Encoclopedia Galattica ,parte sesta ,volume 12 anno 2012 !

  7. Rodolfo
    Rodolfo says:

    Bene….sono usciti proprio i due satelliti del pianeta Urobur piu’ un peto…. piu’ perfetto di cosi si muore…

  8. controcorrente
    controcorrente says:

    Caro peter,

    presumo che anche Alessandro Manzoni sia morto.
    Detto ciò, presumo che i promessi Sposi restino un bel Romanzo Storico nel suo “genere”che valga la pena di essere letto ancora Oggi !
    Azzeccagarbugli, i Bravi,ma soprattutto, la figura che più delle altre si staglia come la “stella più brillante del firmamento galattico, Don Abbondio ,sono ancora lì ad illustarci il “carattere degli italioti “,
    scomparsa la Divina Provvidenza ,(alias lo stellone altrimenti detto”il Culo”),morto fra Cristoforo..(chissa poi perchè i santi crepano tutti, senza poi evitare quasi nulla,e tocca ai peccatori avere un briciolo di dignità (vd l’innominato),RESTA BERLUSCONI AI GIORNI NOSTRI ed il suo ventennio ad illustare l’acume italiota, l’ultimo dei grandi.,..mentre forse ci aspetta un comico come futuro statista !

    Detto ciò ,per la psico storia di Hari Seldon quest’ ultimo cinquantennio era facilmente prevedibile…, mentre Asimov seppur datato pone al centro di tutta la sua opera ,il conflitto sostanziale tra individuo e società, e su questo mi viene da ridere soprattutto per la conclusione che tu certo “conoscerai , senno perchè pontificheresti sull’autore?
    Di certo poi ognuno legge quel che gli pare ,sto leggendo Cicerone,più datato di Asimov se non erro !
    A presto !

    cc

  9. controcorrente
    controcorrente says:

    Tanto per restare in tema :
    brutto stronzo malcagato,prima di fare il mio nome lavati il culo che hai per bocca, sono secoli che io non appaio più sul Blog …te capìì come dice la Sylvy

    cc

  10. controcorrente
    controcorrente says:

    Ovviamente detto con tanta simpatia , poichè è noto che se gli Ebrei non odiano mai, i piemontesi scherzano sempre, non te la prendere vecchio impenitente sporcaccione !

    cc

  11. Shalom: fanatici ebrei Usa pagano, cristiani eseguono perché "il film aiuterà Israele"
    Shalom: fanatici ebrei Usa pagano, cristiani eseguono perché "il film aiuterà Israele" says:

    http://www.repubblica.it/esteri/2012/09/12/news/quel_film_su_maometto-42394863/?ref=HREA-1

    IL CASO
    Quel film “blasfemo” su Maometto
    che infiamma Egitto e Libia
    Il trailer di Innocence of Muslims scatena violente proteste. Lo sceneggiatore del filmato è un cristiano copto d’origine egiziana: “La mia opera aiuterà Israele, perché fa vedere al mondo le imperfezioni dell’Islam” 

    Libia, ucciso l’ambasciatore Usa
    Obama manda 200 marines e i “droni”
    Una provocazione. Un film considerato “blasfemo” su Maometto, prodotto da un gruppo di egiziani copti residenti negli Stati Uniti, si trasforma in una miscela esplosiva. Le ultime vittime sarebbero l’ambasciatore degli Stati Uniti in Libia, un funzionario americano e due marines, uccisi nell’attacco di questa notte contro il consolato Usa di Bengasi 1. L’attacco è stato organizzato da un gruppo di manifestanti che protestavano contro la pellicola, anche se non e si escludono infiltrazioni di attivisti pro-Gheddafi e in molti osservatori indicano la coincidenza con la data dell’11 settembre. La reazione degli estremisti al film sul profeta è in corso in vari paesi arabi. Il Cairo e Bengasi, ieri, sono state teatro di assalti alle rappresentanze Usa con bandiere incendiate, scontri e incidenti.

    L’autore. Il trailer della pellicola Innocence of Muslims (Innocenza dei musulmani) è stata diffuso su Youtube da Morris Sadek, un egiziano di religione cristiana, che risiede negli Stati Uniti ed è conosciuto per le sue posizioni contro l’Islam.

    Lo sceneggiatore del filmato è  Nakoula Basseley Nakoula, 55 anni, cristiano copto d’origine egiziana, che usava il nome di Sam Bacile solo come pseudonimo.

    Nel trailer di 14 minuti, Maometto viene dipinto come un personaggio folle, imbroglione e donnaiolo che considera accettabili gli abusi sessuali sui bambini. Non mancano numerosi episodi in cui il profeta viene preso in giro. Nakoul lavora come agente immobiliare in California, e ha spiegato che a suo parere il suo film aiuterà Israele, perché fa vedere al mondo le imperfezioni dell’Islam.

    L’uomo si sta nascondendo da quando sono scoppiate le proteste. “L’Islam è un tumore, punto”, ha ripetuto più volte durante l’intervista. “Il problema principale è che sono stato il primo ad aver presentato Maometto sullo schermo e questo li ha fatti impazzire. Ma dobbiamo aprire questa porta: dopo  l’11 settembre tutti dovrebbero essere portati davanti a un giudice, perfino Gesù e Maometto”. Il regista ha ammesso che non si aspettava una reazione così furiosa. Bacile ha spiegato che per il momento ha respinto le offerte di distribuzione del filmato: “Il mio piano è di produrre una serie di 200 ore”.

    Il film. Il film di due ore è costato 5 milioni di dollari ed è stato finanziato grazie ai contributi di oltre cento donatori ebrei. Offese che non sono passate inosservate e che hanno scatenato le reazioni dei gruppi radicali. Il film è stato prodotto nell’estate del 2011, con la partecipazione di 59 attori e 45 membri della troupe cinematografica. Finora è stato presentato per intero soltanto una volta in un cinema di Hollywood, rimasto quasi completamente vuoto.

    Il predicatore. Ma ad essere ritenuta offensiva e non è solo la diffusione del trailer provocatorio su Youtube. C’è stato anche un altro episodio che ha acceso “il rogo”: la presentazione dello spezzone di Innocence of Muslims da parte del pastore Terry Jones, predicatore della Florida, che già in passato 3 aveva sfidato l’Islam bruciando in pubblico i libri del Corano. Nel suo discorso il pastore ha organizzato un “processo” ai danni del Profeta.

    I precedenti. Non si tratta della prima provocazione contro l’Islam che scatena violente reazioni. Nel 2005 il quotidiano danese Jyllands-Posten pubblicò 12 vignette con caricature di Maometto 4, che scatenarono proteste nel mondo islamico. Per molti musulmani qualsiasi raffigurazione del profeta è proibita e blasfema.
     

  12. peter
    peter says:

    x CC

    suvvia, sii meno icastico…
    Considera quanto stara’ perdendo a poker in casa d’altri (i meregani sembrano fessi, ma…), e capirai che ormai non sa piu’ nemmeno contare…
    Asimov sara’ un classico, ma solo per le famose tre leggi della robotica. Il resto e’ pochissimo originale, la Trilogia galattica e’ riadattata dalla ‘Ascesa e caduta dell ‘impero romano’ di Gibson…
    Era prevedibile, ripetitivo, molto conservatore…
    Geniali per la fantasociologia e fantapolitica sono stati autori come Pohl, Kornbluth, Huxley, Burgess…
    Per il rapporto speculare tra fantasia, sogno, e realta’, credo che P K Dick rimanga insuperato. Il fatto che fosse schizofrenico lo avra’ aiutato…

    un saluto

    Peter

  13. peter
    peter says:

    x Shalom

    ‘per molti musulmani qualsiasi rafigurazione del profeta e’ proibita e blasfema’

    E chi se ne frega???!!!!
    Sarebbe anche il caso di guardare a come i copti sono trattati in Egitto, che dopotutto era la loro terra prima che gli arabi lo invadessero a dorso di cavallo o cammello…
    Gia’ nel 2004 alcuni fecero notare che le raffigurazioni del profeta non erano storicamente proibite affatto, ve ne sono moltissime e molto artistiche, intarsi in oro, dipinti, etc etc. In ogni caso, non vedo perche’ debba essere un problema per chi non e’ musulmano…
    Senza contare che vi possono essere musulmani contenti di non aderire al tabu’.

    Peter

  14. controcorrente
    controcorrente says:

    Caro peter,
    che Asimov abbia letto e riletto ,ascesa e caduta dell’impero Romano è ampiamente accertato…e facilmente verificabile leggendolo..che sia un conservatore..può darsi , ma è un conservatore che pur tifando per l’individualismo più sfrenato…, giunge alfine a delle conclusioni assai “strane”…e poi in sostanza ha anticipato di parecchio la Sociologia della Conoscenza , o almeno gli è contemporaneo…
    Gli autori che tu citi , mi sono sconosciuti..li leggerò..avevo lasciato Asimov e la fantascienza trentanni fa..mi sta tornando la curiosità..dopotutto neglio rifugiarsi in un pò di fantascienza sennò tocca essere “icastici” tremila volte al giorno di questi tempi…
    meno male che c’è il Blog di Pino, con un protagonista che serve allo scopo anzì secondo me, è un’invenzione di Pino..è troppo perfetto per essere vero ”

    cc

  15. Rodolfo
    Rodolfo says:

    xcc
    ma tu caro cc con quella bocca che ti ritrovi puoi dire tutto quello che vuoi…..e lo sai…io non mi offendo mai , l’ ho scritto parecchie volte…mai mi sono lamentato con Nicotri di una offesa a me rivolta …tranne quando si son toccati i parenti….certi son capaci di far anche questo….ed io so’ …che riuscirebbero a fare anche di peggio se solo ne avessero la possibilita’ ….compatisco.
    Rodolfo

  16. Rodolfo
    Rodolfo says:

    Caro Shalom,
    ma e’ certo e scontato… per ogni cosa che succede Israele ne approfitta…ed i modi per provarlo sono infiniti….come e’ noto
    l’ antisemitismo e l’ antisionismo aguzza la fantasia.
    Rodolfo

  17. controcorrente
    controcorrente says:

    Due note

    Vaticanisti a parte, di cui parla ampiamente Pino, leggo come già affermato in passato La Stampa.
    Alcuni articoli mi hanno interessato..il meno serio ,diciamo più folkloristico è la “discesa in campo di tal matteo renzi che si candida alla guida del paese.
    Nella sua ultima “omelia”..il buon Renzi, rottama pure la generazione del 68,liquidandola come coloro che solo loro hanno la presunzione di sapere cos’è la politica ect,ect

    Nell’atesa di apprendere da Renzi quali siano le sue idee in politica , soprattutto economica, come ex sessntottino d’età..di Renzi ricordo con favore all’epoca dei fatti, un baluardo salvatoRe delle vesciche di noi “maschietti”.
    Mentre “si svuotava” ,senza danneggiare la pubblica decenza..il nome era all’epoca scolpito nella “marmiglia-granito e diceva U.Renzi..(“benefattore della vescica maschile” ..Aggiungo io.).per cui ,..senza poter per il momento entrare nel merito della Politica Renzina di cui non si vede traccia..il nome di Renzi lo ricordo con piacere..si sa,pisciatina per pisciatina,..un tempo si facevano nei Vespasiani, oggi pare, pure nelle assembleee serie..LA VESCICA COMUNQUE RINGRAZIA !

    Seria è invece una analisi di Vittorio Emanuele Parisi sui fatti del Mondo musulmano odierno..ovvero “Dove nasce l’ostilità Anti-Americana…dove dulcis in fundo, chiamando Guerra Civile quella Siriana e non Rivoluzione Democratica, (avete notato che nessuno ne parla più..mah eppureect,ect solo poco tempo fa ect,ect)afferma che in ultima analisi le piazze arabe musulmane ,(ovvero le elitè e l’opinione pubblica), ..non si fidano dell?Amministarzione..poichè ,la senzazione netta è che gli USA applichino il doppio standard , il sostegno acritico verso Israele -qualunque azione compia-chiunque sia al governo..quindi il disinteresse concreto mostrato verso il processo di pace in Palestina ovvero un proprio e sostanziale dis-equilibrio .sia che si tratti di STANZIAMENTI ILLEGALI IN PALESTINA ,CHE DI UNA GUERRA ALL’IRAN..!
    Mah, secondo me La Stampa è diventata Anti semita,chi l’avrebbe mai detto ..!!

    cc

    ps- ci sarebbero altre considerazioni da fare…sulle frazioni di Borghesie arabe che si combattono e sulla sostanziale arretratezza delle masse musulmane ,tipicamente ancora concentrate in un rapporto feudalistico della religione , come da noi all’epoca..dove è facile innescare qualsiasi cosa faccia comodo ect,ect da parte di chiunque..all’epoca da Noi bastava gridare “dagli alla Strega e tutti in piazza a bastonare la Prima che si trovava..sembra che in parte Noi tecnologici realisti si sia usciti da quel clima..ma santo iddio che nostalgia per i misticismi più sfrenati di quel tempo..Eh,eheh si hanno ancora echi da NOI..

  18. Rodolfo
    Rodolfo says:

    Caro Shalom ,
    una storiella Chassidica racconta di un lattaio….non Tevye….che poco prima di Rosh Hashana si presento’ dal Rebbe per fare una confessione…che non e’ come quella cattolica….e non si limita alle tre Ave….Pater e Gloria……e’ piu’ un colloquio per ottenere un consiglio. Confesso’ dunque di aver annacquato il latte per poter guadagnare qualche Copeca in piu’ …..e sentendosi la coscienza sporca avrebbe voluto… espiare il peccato. Il Rebbe rispose di volersi prendere una settimana per pensarci e nello stesso tempo gli ordino’ di smettere con l’ INGANNO e fornire solo latte intero.
    Dopo una settimana il lattaio si presento’ traumatizzato e sconvolto dal Rebbe dicendo:-” Rebbe …ora che fornisco latte intero i miei clienti non vogliono piu’ berlo….dicono che non ha piu’ il sapore del vero latte”

    Ecco ….ti sei tanto abituato…. all’ inganno , alla menzogna che non sai piu’ distinguerla dalla verita’…
    cioe’ quando senti una verita’ ti sembra una menzogna ….e solo le menzogne appaiono nella tua mente come verita’. …..e giu’ a buttare sentenze. E’ una tua deficenza ….ma anche quella ti tanti altri che oramai vivono nella confusione piu’ completa.
    Rodolfo


    x111-112 cc
    Integro il mio pensiero del post 117….
    Vedi caro cc….in quella maniera non puoi mai offendermi….denigri solo te stesso….rivelando tra l’ altro il tuo intimo….quello che veramente sei …che tu conosci….che io gia’ conoscevo….che gli altri forse conosceranno…
    espressioni che superano la volgarita’ te li regalo volentieri
    e questo mi basta.
    Rodolfo

  19. controcorrente
    controcorrente says:

    Povero “ometto ” da quattro soldi..,ma allora ti offendi e dire che avevo detto che scherzavo , quasi tu fossi un mio compare..con quel vecchio sporcaccione” ..era un complimento..!
    Ed infatti non hai capito il senso delle mie dichiarazioni,devi scavare più a fondo, come ho tentato di fare io quando toccavi culi sul Tram, e indicavi la Via delle vergini a Cosce aperte alla sera..quella è la strada giusta e vedrai che scherzavo ..immergiti in un autoanalisi approfondita e uscirai vincitore !

    cc

  20. controcorrente
    controcorrente says:

    Questa sì che è una notizia a cui prestare molta attenzione.

    http://www.repubblica.it/esteri/2012/09/14/news/isole_contese_giappone_cina-42510359/?ref=HREC2-3

    Altro che puzza di Pesce , qui c’è puzza di gas, e poi startegicamente a me sembra che gli Occidentali tentino la “strozzatura” marittima della Cina..
    Cose già vista nei confronti del Giappone, che innescò Pearl Harbour..

    Ovvero ma che serie di balle oceaniche sono i trattati internazionali , quando uno solo è il contraente !

    cc

    per la serie scontri inevitabili tra un imperialismo vecchio ed uno giovane..come andrà a finire alla Lunga..si accettano scommesse !

  21. Rodolfo
    Rodolfo says:

    Come se non conoscessi….il mettersi le spalle al riparo…dopo aver detto volgarita di menti malate …sostenendo che si aveva scherzato.
    R

  22. controcorrente
    controcorrente says:

    Caro compare,
    allora proprio non hai capito “il senso” terapeutico delle mie affermazioni,oltre che a scherzare avevano proprio quel preciso scopo e cioè risveglaire in TE sensi sopiti da tempo…come altri già ti hanno consigliato sul Blog..devi capire che è per il tuo Bene !

    cc

  23. controcorrente
    controcorrente says:

    Pare che il Grande MENEGER , italo-canadese Marchionne abbia mandato del CULO il piano Fabbrica Italia .
    Lamentele UIL, ma dai,.. ci avevano creduto veramente..!!
    Parola di Imprenditore, parola d’onore, ma sai i Mercati non tirano ed allora Qui non sembra Tirare più nulla !
    Eh , no EH !

    cc

    ps spero che la Sylvi ci ascolti !

  24. sylvi
    sylvi says:

    Eccomi qua con un altro piccolo corpo estraneo addosso.
    E’ tempo di ricambi, di revisioni …non si butta più via nulla,… si aggiusta e si ricicla!

    Sono andata a Trieste a fare la revisione, non perchè a Udine siano meno bravi…anzi c’è una sana competizione fra le due Aziende Ospedaliere Universitarie…ma non potevo offendere la triestinità di mio genero…insomma ero un po’ raccomandata!!!

    Ma…il mio cognome non è esattamente molto diffuso a Trieste e allora tutti a chiedermi:
    – ma la vien de Udine? Come mai?…col sorriso spalancato “del triestin che ghe fa rabia al contado…noi semo più bravi, semo più evoluti, semo de città!

    Non potevo rispondere:
    – vardi che mi son qua solo per non far barufe in familia.-
    Comunque con molta professionalità mi hanno rivoltato di sopra e di sotto per tre giorni e l’intervento è durato venti minuti.
    Ma non vedevo l’ora di scappare perchè in una Azienda universitaria c’è il codazzo degli studenti e io mi sentivo una cavia …e raccomandata è peggio.
    L’esito, caro Peter che ringrazio, è che già oggi, operata ieri, dall’occhio DESTRO ci vedo benissimo, finalmente a dx tutto mi è più chiaro. Affermazione ambigua…vedremo se mi piacerà ciò che vedo!
    Forse CC e Uroburo avevano ragione? Vedevo chiaro solo a sx???
    Ma che per ora veda chiaro a sx me lo hanno confermato persino i triestini!

    Sylvi

  25. controcorrente
    controcorrente says:

    Beh, noi non avevamo mai nutrito dubbi di sorta!
    ma mi raccomando visto che ora vedi chiaro a destra,vedi non andare contromano a sinistra appena sali in auto …cin sono rischi eh,eh,eh come parcheggiare in curva !

    cc

    felicitazioni per la riuscita dell’intervento..qui in Piemonte o in Calabria è assodato che saresti uscita ceca !

  26. sylvi
    sylvi says:

    x CC

    E’ perciò che io amo sempre “il kilometro zero” anche negli Ospedali!!!

    Per qualche giorno non guido, poi suppongo tirerò a dx, dove ci vedo più chiaro…chissà…come il Renzi!
    Certo però che sul Piccolo oggi dicevano che la sx è come Bibì e Bibò…senza far ridere!

    Sylvi

  27. peter
    peter says:

    x Sylvi

    congratulazioni!
    Senza scherzi, l’operazione di cataratta in India dura 10 minuti, ed avanti il prossimo…
    Ma come dice CC, solo in Friuli in Italia le fanno bene. In Piemonte o Calabria sarebbe uscita ‘ceca’. E forse pure slovacca o slovena…

    Peter

    ps
    mia cara, si affretti ad ovviare alla raggiunta chiarezza della visione mettendoci sopra una bella fetta di S. Daniele…compensare necesse est…

    Peter

  28. controcorrente
    controcorrente says:

    Ragazza mia cara,
    oggi sulla Stampa,Luca Ricolfi, se non sbaglio, un pò demolisce l’ultimo Monti pensiero .
    Ma come si dice..,dopo tanto furore, adesso l’aumento della produttiva è affidato alle parti sociali e alla desueta e vecchia concertazione ..Ma andiamo su,su..e poi il Ricolfi analizza senza pietà i fattori della produzioni asserendo seriamente che il mancato “valore aggiunto” deriva solo in minima parte da “quelli che Voi ” tu chiami pelandronaggine e pensa il Ricolfi asserisce che l’epoca del “GHe pensi mi”è finita e pensa dice incredibile cento operai con macchine moderne producono più valore aggiunto che “cento operai con macchine vecchie poi dice anche qualcosetta sulla burocrazia sulle tasse ….che credo tu condiva.. Ma basta là adesso..di che cosa stavamo parlando dell?art 18 , ma per favore, ma per piacere viene da ridere..

    cc

  29. peter
    peter says:

    la coppia reale, William e Kate, sta facendo causa ad un giornale francese che ha pubblicato la foto delle tette di Kate che, birbantella, stava in topless in una terrazza di una villa in affitto in Francia…
    Qui la foto non si vede manco per nada.
    Se i bloggers ne fossero in possesso, per piacere scaricatela sul blog e facitimela vidire, facitimela (eh eh eh)

    Peter

  30. Uroburo
    Uroburo says:

    Cari tutti,
    siete proprio sicuri che le polemiche che mettete in piedi con Rodolfo abbiano un senso?
    State trasformando Rodolfo nel Popeye di adesso, come se cotesto blog non potesse fare a meno del nemico.
    Evidentemente vi sfugge che su un blog non si scrive per aver ragione ma solo ed esclusivamente per esporre il proprio punto di vista, eventualmente confrontandolo con quello degli altri.
    Le vostre polemiche con Rodolfo sono esagerate e spesso di cattivo gusto.
    Che non vuol dire dar ragione a Rodolfo, che spesso dice cose prive di senso comune senza neppure accorgersene. Ma queste continue polemiche rendono l’atmosfera del blog veramente pesante.
    Un saluto a tutti U.

  31. controcorrente
    controcorrente says:

    Caro Uroburo,
    io non polemizzo affatto con il Rodolfo,anzi sono secoli che non commento , anzi lo leggo poco.,ma se Lui si prende la Briga di interloquire con me, tirandomi in ballo in una polemica con te,allora gusto o non gusto,a volte rispondo…
    Per cui come si dice, io a Lui non ho nulla da dire e se mi lascia in pace,sarà una pace eterna..
    Ovvero, ognuno si facci i cazzi sui ,per me va benissimo !

    cc

  32. Uroburo
    Uroburo says:

    Caro Peter,
    dopo la partenza del signor Popeye io non ho più polemizzato con nessuno con lo stile che viene usato con Rodolfo. U.

  33. Linosse
    Linosse says:

    Cari amici
    Il calore si è attenuato,col fresco anche le sinapsi ormai stanche di movimenti insensati e caotici si sono acquietate ed hanno ritrovato un momentaneo equilibrio permettendomi di riflettere sul tormentone “dell ‘abbiamo vissuto al disopra delle nostre possibilità” che come un’eco a 360º rimbalza ovunque e termina infilandosi nel cervello .
    Ormai mi conoscete,ho sempre avuto un sospetto sulla propaganda di queste possibilità ma mi sono dovuto ricredere e fare quindi un’analisi approfondita su queste”possibilità del disopra” padule e che per semplicità riconduco a quelle pubbliche e quelle private .
    Facendo il conto (come si diceva una volta della serva se donna,del servo se uomo e come si dice adesso degli schiavi indifferentemente se uomo o donna) vediamo cosa risulta da queste “ possibilità sovrastanti”.
    Quelle pubbliche si possono pensare concentrate su polica e gestione della cosa pubblica (per es sanità,scuola,previdenza )tramite politici e diggerenti pubblici che confrontati ai loro colleghi europei sono superpagati,superprevilegiati superautobluati per cui dovrebbero esprimere molto più degli altri le loro competenze e invece, come constatiamo quotidianamente, hanno prodotto solo disastri,purtroppo annunciati.
    Devo ammettere quindi che è vero:
    se le possibilità stratosfericanmente al disopra erano y grazie all’operato ed “interessamento” si possono formulare in: yxny dove n è il numero dei politici e manager, una legione ridondante e sovrabbondante!
    Per il privato invece ,per una perversione liberal libberista della prevalenza del privato sullo stato,che secondo la loro logica sarebbe da annichilire, vediamo un breve resoconto delle “possibilità dello stato superiore” .
    Le imprese PRIVATE piccole medie,grandi sono sempre state in crisi fisiológica per cui senza l’eterno intervento dello stato sarebbe un disastro
    Anche per le stutture sanitarie PRIVATE se venisse a mancare l’intervento dello stato sarebbe,lo stesso,un disastro
    Idem con patate per le scuole PRIVATE,altro disastro che viene attenuato togliendo alla scuola pubblica quel poco che c’è
    Per non parlare dei giornali e televisioni PRIVATE che hanno bisogno degli interventi statali per sopravvivere più di dell’ossigeno che si da ai moribondi
    La cosa ancora più assurda si ripropone con le banche PRIVATE che dovrebbero essere il fiore all’occhiello del liberismo ed invece sono un disastro bello che scotto e scodellato .Interventi su interventi da accanimento terapeutico da parte degli s-premier di turno e sempre moribonde.
    Quindi se già col pubblico abbiamo vissuto nella stratosfera delle nostre possibilità con il “ privato libberal liberatorio nos a malo statale “siamo al disopra della stratosfera ,forse in un’altra galassia.
    Concludo .
    Battetevi il pugno sul petto peccatori imperterriti ed espiate la colpa :vivere al disopra delle proprie possibilità non è cosa bbuona e giusta per cui tutti a dà la libbra di carne quotidiana agli Shylock che ci finanziano adesso con le nostre finanze di un tempo che fu e che ,con un colpo di magia libberista,sono passate e a nostra insaputa moltiplicate almeno per 10 nelle loro tasche.
    L.
    P.S.Naturalmente tutta colpa delle sinistre e sindacati.

  34. Pino Nicotri
    Pino Nicotri says:

    Vedo che non sono il solo a sospettare che Netanyahu in realtà vuole bombardare la rielezione di Obama:
    —————

    http://www.jpost.com/DiplomacyAndPolitics/Article.aspx?id=284775
    Mofaz, leader di Kadima, alla Kenesset: “Netanyahu qual’e’ il tuo vero obbiettivo, Ahmadinejad o Obama?”.
    Intanto prendete atto del silenzio di Ehud Barak, ministro della difesa e grande amico degli ambienti militari USA. Un nuovo posizionamento strategico o vero distacco dalla politica di Netanyahu?

  35. Uroburo
    Uroburo says:

    Caro Linosse,
    Se si parla dei gravi limiti culturali, imprenditoriali, tecnici, organizzativi, politici, della borghesia italiana sono d’accordo con lei.
    Ci sono e sono sempre stati gravissimi.
    Uniti ad un gravissimo deficit di spirito democratico che fa scegliere alla Confindustria, per la seconda volta in men di un secolo, un criminale a capo del paese.
    Tuttavia la sinistra italiana ha dei ritardi almeno altrettanto gravi, se vuole temperati da un’attenzione alla cosa pubblica sconosciuta nella borghesia e nell’aristocrazia (quella che per l’acuta Silvy non esiste).
    Ancor a all’inizio degli anni Novanta, quando l’industria aveva già iniziato a delocalizzare, i leader della FIOM parlavano del salario come variabile indipendente dalla produzione, che è solo una palese stupidaggine aritmetica prima ancora che economica.
    La sinistra non conosce l’economia, ed è un limite gravissimo. Non che la destra la conosca ma gli errori del nemico non sono mai stati una giustificazione per i propri.
    Potrei dirle, con Massimo Salvadori, che “Nulla era stato più fatale per il movimento operaio che vivere la contraddizione di aver avuto la forza necessaria di stimolare la volontà reazionaria della borghesia senza aver avuto la forza per batterla”
    Massimo L. SALVATORI : Storia dell’età moderna e contemporanea. Loescher editore, Firenze (pag 657).
    Anche secondo me il paese è, complessivamente,vissuto al di sopra delle proprie risorse. A cominciare da un welfare superiore alla nostra reale forza economica. In un paese di furbastri come questo concedere diritti senza controllo (si vedano ad esempio le malattie) è un suicidio.
    Un saluto U.

  36. Alberto
    Alberto says:

    Salve Dott. Nicotri,
    ho sentito e risentito più volte i suoi video su you tube a proposito della scomparsa della Orlandi.
    Avrei alcune domande da porle, giusto come precisazione:

    1) Come ha spiegato in un suo video conferenza con un collega, in quei tempi, era usuale rapire, uccidere subito e poi chiedere il riscatto, pr questo motivo la sortita del Papa sarebbe stata una condanna a morte, giusto? Le chiedo: oltre alla banda di Lallo lo Zoppo, chi agiva così?

    2) Se gli Orlandi, e soprattutto Pietro, non hanno mai, come dice Lei, “spaccato la faccia” a Monsignor Re, A Roul Bonarelli, al Monsignore che gli ha detto di mentire, non hanno mai seguito la pistaa del NON rapimento sostenuta da Gennaro Egidio e quella in salita a Monte del Gallo, per quale motivo l’avrebbero fatto? Perchè erano conniventi con chi ha ucciso la sorella? O avevano paura che, mettendosi contro il Vaticano, avrebbero perso tutti e 3 ( Pietro, Ercole e Natalina ) il posto di lavoro in Vaticano?

    3) Ho letto che le “prove” date dai “rapitori” alla famiglia Orlandi, non si son limitate solo alla fotocopia della tessera di iscrizione alla scuola di musica della ragazza, ma dissero il numero di nei della stessa, nella schiena, mi pare, e che lei doveva suonare prossimamente almatrimonio della sorella ( o cugina )…è materiale credibile questo, secondo Lei, per sostenere l’ipotesi di un rapimento?

    4) Si è mai seguita la pista che vedrebbe Emanuela sequestrata per costringere il padre a rivelare i codici segreti di apertura di un conto bancario dello IOR, depositato in Svizzera, dove sarebbero stati messi soldi riciclati della malavita con l’aiuto di Calvi e Sindona,e i soldi sequestrati agli ebrei dopo la loro deportazione, grazie a Peron e sua moglie?

    La ringrazio vivamente per le sue spiegazioni lucide e chiare che espone nei suoi libri. Prossimamente acquisterò il suo libro.

    Bianchi Alberto

  37. Pino Nicotri
    Pino Nicotri says:

    x Alberto

    1) Che io sappia, solo Lallo lo Zoppo. Credo ci siano stati casi simili forse in Calabria e Sardegna, ma non ne sono sicuro.
    2) Il comportamento degli Orlandi non desidero commentarlo, vista la loro immotivata accidia nei miei confronti. Inoltre non mi permetterei mai di giudicare il comportamento di chi ha subito una disgrazia. Conniventi certo no. Ingannati, certo. Per dei cattolici inoltre credo sia impensabile che “il rappresentante di Dio in Terra” e la sua corte possano mentire, ingannare e fare anche di ben peggio, per quanto in Vaticano sono tutti molto meno ingenui e creduloni di quanto si creda.
    3) Le “notizie” di nei e affini sono generiche e imprecise, e comunque erano cose note certo non solo ai “rapitori”, ma di sicuro anche ai familiari, a partire dalla strana zia Anna che accudiva da sempre anche Emanuela, oltre che ovviamente ad amici ed amiche intime o delle vacanze. Anche in Vaticano chiacchierano, e goliardi e cialtroni esistono ovunque.
    4) Queste illazioni fanno parte della mitologia e della paccottiglia pseudogiornalistica. A parte il fatto che la ragazza non è tornata neppure a “codici segreti” rivelati, c’è da dire che il commesso, cioè il postino, Ercole Orlandi nulla sapeva di faccende che NON riguardavano certo un postino, inaccessibili per giunta a molti dello stesso Ior. Inoltre, ammesso ma non concesso che conoscesse quel mitologico “codice segreto”, è ovvio che in Vaticano avrebbero provveduto a cambiarlo di corsa proprio per evitare possibili ricatti. Allo Ior infatti NON sono scemi né sprovveduti.
    pino nicotri

  38. Linosse
    Linosse says:

    Cari Uroboro 138 e C.C. 130
    La maschera ormai è caduta e il gioco si è scoperto:
    solo chi apre e chiude i rubinetti del gas,acqua,petrolio e finanziamento della produzione vince .
    Ormai la produzione è una “variabile indipendente”,infatti il consumismo del secolo scorso non interessa più.
    Tutti gli altri sono inutili comparse come l’econoloro ormai ha stabilito
    A questo tipo di supremazia globalizzata solo una globalizzazione dei lavoratori ,tutti uniti, potrebbe far fronte alla schiavitù ormai alle porte.
    Beati quelli della friula, il felice atollo di questa terra!
    L.

  39. sylvi
    sylvi says:

    …temperati da un’attenzione alla cosa pubblica sconosciuta nella borghesia e nell’aristocrazia (quella che per l’acuta Silvy non esiste).Uroburo

    caro Uroburo,

    siccome sono abituata a parlare di ciò che conosco io non discrimino fra borghesia e aristocrazia perchè l’aristocrazia, qui da noi, è stata inglobata nella borghesia.
    Si legga la storia di Venezia al suo declino, di Venezia e del Friuli che Napoleone disarticolò e impoverì per poi consegnarli all’Austria.
    I nobili furono spogliati dei loro beni e dei loro titoli…divennero borghesi, qualche volta ricchi…ma non ricchissimi.
    Sicuramente altrove, al nord come al sud , non fu questa la storia per i nobili; là tennero con le unghie e con i denti i loro privilegi e soprattutto mantennero le distanze sociali che erano state distrutte in Francia con la Rivoluzione che in Italia non ci fu.

    Qui c’erano le contessine e le baronessine…ci andavo a scuola assieme, ma se avessero osato alzare la cresta per il loro titolo sarebbero state sommerse da secchiate di sarcasmo e soprattutto la loro corte di lecchine era ben misera!

    Ps: Se ce l’ha, raccatti la Repubblica cartacea di ieri e si legga quelle tre paginone a pagamento intitolate : -Per un nuovo Rinascimento italiano – postate da un piccolo -medio imprenditore pordenonese.
    Non è solo, con le sue idee, se lo legga perchè esprime molto di quella che è la realtà moderna della PMI.
    Forse sono i suoi stereotipi sugli imprenditori che sono obsoleti.
    Marchionne è altro, è su un’altra Luna!

    saluti
    Sylvi

  40. Alberto
    Alberto says:

    Grazie, Dott. Nicotri, x la risposta.
    Quello che non mi torna è perchè allora gli Orlandi non abbiano mai sollevato un’indagine o un benchè minimo interessamento alle dichiarazioni di Egidio e della pista Monte del Gallo…l’inganno a loro danno da parte vaticana contemplerebbe almeno che ci avessero provato a fare luce su queste 2 piste…invece nulla! Per questo mi viene da pensare o alla connivenza, che Lei stesso esclude ed alla quale non voglio nemmeno pensare, o alla paura di perdere il proprio posto di lavoro nel Vaticano stesso.

    Inoltre, è stata mai fatta luce sul perchè e da chi l’avessero appresa, quegli agenti del Sisde, l’informativa che fosse un rapimento da parte dei Lupi Grigi in cambio di Agcà?

    Ed è stata fatta luce sul perchè e da chi il criminologo Bruno avesse “appreso” che il rapimento fu fatto dalla banda della Magliana?

    Cosa ha fatto la magistratura in questo caso? Ha preso tutto x buono o ha verificato la veridicità di ciò che gli veniva fornito?

    Che la Minardi le spari grosse, ormai è appurato.
    Ma se foss stato un sequestro a scopo di estorsione da parte della banda della Magliana ai danni del Vaticano, non vedo perchè questo, pur essendo ricco fino al midollo, avrebbe consegnato con non salance 200 miliardi a sti delinquenti senza fare una piega! “00 miliardi, anche se x loro son noccioline, son sempre 200 miliardi…questa cosa non riesco a digerirla…

    La ringrazio come sempre x le Sue utili delucidazioni e La saluto.

    Bianchi Alberto

  41. Uroburo
    Uroburo says:

    Cara Silvy,
    ovviamente in Ittaglia è stata la borghesia ad essere inglobata nell’aristocrazia e non viceversa. Sono cose lì da vedere ….
    Il Friuli non lo conosco e francamente mi sembra una zona del tutto ininfluente circa i destini generali del paese. Però mi stupirebbe se l’aristocrazia nel suo complesso – ovviamente quella che conta e non certo la baronessina (che era di nomina asburgica mentre io parlo di quelle precedenti) con le pezze al vezzoso culetto – avesse perduto le sue notevole proprietà terriere, tutte intorno alle città. Certo qualche famiglia di deficienti si trova sempre ma molte non lo erano affatto e la loro robbbba l’hanno difesa più che bene. Ma lei non lo sa perchè per lei l’aristocrazia non esiste. Eccccomenò!
    Non ho potuto leggere l’articolo che mi ha indicato. Sorry. Se Pino (o magari anche lei) lo potesse mandare in onda …
    Comunque non si preoccupi: ci è ben chiaro che la colpa è TUTTA delle sinistre e dei sindacati e che comunque Marchionne ha TOTALMENTE ragione.
    Vede cara, il padronato e gli agrari hanno appoggiato il fascismo solo ed esclusivamente per amor di patria. E’ cosa notoria …
    Un saluto, mia cara, e mi stia bene. U.
    PS. Sono ovviamente lieto per la buona riuscita del suo intervento ma non credo proprio che lei vedrà meglio a destra (come a sinistra). Certe visioni sono di origine centrale e non dipendono da un banale cristallino.

  42. Uroburo
    Uroburo says:

    Caro Linosse,
    certo, ognuno è libero di sognare come gli pare.
    Io ad esempio ho sempre sognato un week end con Brigitte Bardot (quella di quando aveva trentanni non il caruspo di adesso). E’ rimasto un sogno ma mi sono divertito lo stesso.
    La pregevole Silvy sogna un’Ittaglia che non c’è nella quale si vive all’austriaca o alla tedesca (ma anche alla slovena che è comunque meglio che all’ittagliana!).
    Lei sogna un’unione sindacale quando non esistono più neppure i sindacati. Ma perchè no? Sognare è bello.
    Resta il fatto che per contrastare questa destra ultra-liberista vincente non basta unirsi se poi non si sa cosa fare. E la sinistra attuale, a livello mondiale e non solo italiano, non sa più cosa fare.
    A me pare che sia meglio evitare i sogni ed imparare a volare basso e lei non lo sa fare.
    Un cordiale saluto U.

  43. peter
    peter says:

    x Pino

    caro Pino, ma da dove viene tutto cotale interesse per la Orlandi, una vicenda vecchia di 30 anni?
    E’ una domanda seria, prego di rispondermi.

    Invece una faccenda seria sono le tette di Kate. Qui non si parla d’altro…pare che ‘Chi’ in Italia, proprieta’ di Mondadori (ergo Berlusconi) le pubblichera’ lunedi’ (le foto), quindi mi raccomando di postarle, l’appello e’ rivolto al blog.
    Parecchi bloggers di queste parti dicono che sono tettine piccole, quindi scarso interesse. Se e’ vero, ho suggerito che potrebbe soprannominarsi ‘Kate the pancake’, ovvero Caterina sottiletta…

    un saluto

    Peter

  44. sylvi
    sylvi says:

    x Uroburo

    Se potesse mandarlo Pino…infatti a casa non ho la stampante con lo scanner. Eventualmente chiederò al marito di andare in ufficio.

    Non so più cos’è il sogno e cosa la realtà…so solo che qualcosa bisogna fare…muoversi…mettere in moto creatività ed etica…come dice l’imprenditore.
    Io sono sicura che ce n’è ancora in giro…che escano dalle catacombe!

    Sylvi

  45. sylvi
    sylvi says:

    x Peter

    Uroburo che parla sempre male dell’Italia, non ha niente da dire sugli inglesi, lei compreso, e sulle loro paturnie tettesche reali?

    CHI è un giornalaccio della Marina Berlusconi…che, se fosse possibile…io ritengo peggiore del padre.
    Giornalaccio comunque da salone di parrucchiera.
    Mi perdoni se io, forse perchè donna!, sono assolutamente disinteressata alle tette della principessa…ma vedo che nemmeno gli uomini sbavano!
    Che siamo più civili degli inglesi?

    Sylvi

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